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PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

COSA È?
Strumento utilizzato dalla P.A. per perseguire l’azione amministrativa; si conclude con il
provvedimento amministrativo, ovvero l’atto adottato dalla P.A.
Il procedimento si compone di una serie di atti interconnessi tra loro, c.d. ATTI
ENDOPROCEDIMENTALI, e si staglia in una precisa sequenza di fasi, il cui fine è l’emanazione
di un provvedimento da parte dell’amministrazione.

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FASI PROCEDIMENTO
Il procedimento si divide in 3 fasi, più una eventuale: iniziativa, istruttoria, decisoria, integrativa
dell’efficacia (fase eventuale).

1)FASE INIZIATIVA
Prende avvio l’iter procedimentale. Può prendere avvio su INIZIATIVA PRIVATA (soggetto ha
esigenza che la P.A. adotti un provvedimento) o D’UFFICIO (agisce la stessa amministrazione,
ovvero è sollecitata da un’altra amministrazione).
L’amministrazione competente:
• raccoglie l’istanza e individua gli interessi coinvolti
• dà COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO ai soggetti coinvolti
• nomina il RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, referente per i destinatari dello stesso

2)FASE ISTRUTTORIA
Parte più corposa del procedimento. Figura centrale è il responsabile del procedimento.
• Valuta, pondera ed accertati FATTI SEMPLICI o COMPLESSI ed interessi coinvolti. Per i f.
semplici può procedere autonomamente; per i f. complessi deve indire una conferenza di
servizi (con rilascio di pareri obbligatori da parte di P.A. competenti).
• Acquisisce pareri valutativi o valutazioni tecniche che permettano l’acquisizione di elementi
utili.
• Non deve aggravare il procedimento con attività e richieste di pareri non necessari
(PRINCIPIO DI NON AGGRAVAMENTO DEL PROCEDIMENTO)

3)FASE DECISORIA
Fase deliberativa del procedimento, che culmina con l’ADOZIONE o EMANAZIONE DEL
PROVVEDIMENTO.
Se il provvedimento ha contenuto discrezionale bisogna indicare dettagliatamente i motivi; se
invece ha contenuto vincolante basta indicare la sussistenza di presupposto per la sua adozione.

4)FASE INTEGRATIVA DELL’EFFICACIA


Fase eventuale qualora l’emanazione del provvedimento non è sufficiente a garantire l’efficacia
dello stesso. Serve perciò un’attività integrativa. Tale attività può consistere in CONTROLLO
SULLA LEGITTIMITÀ o di atti di ADESIONE DELL’INTERESSATO al provvedimento emanato
nei suoi confronti.
PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO

COSA È?
Particolare tipo di atto amministrativo, nonché manifestazione di volontà della P.A. nell’esercizio di
un’attività amministrativa nell’ambito di un procedimento, per la cura di un concreto interesse
pubblico e diretta a produrre, unilateralmente, effettivi giuridici nei rapporti esterni.
Si tratta dell’atto conclusivo dell’intero procedimento amministrativo.

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CARATTERI
ATTO TIPICO. Deve essere espressamente previsto dall’ordinamento

ATTO NOMINATIVO. Per ogni interesse pubblico tutelato deve essere previsto il corrispondente
provvedimento

ATTO IMPERATIVO. Produce i suoi effetti indipendentemente dalla volontà dei destinatari

ATTO UNILATERALE. È manifestazione della sola volontà dell’amministrazione

ATTO ESECUTORIO. Se ne può dare esecuzione senza una preventiva pronuncia giudiziale

ATTO INOPPUGNABILE. Non è più impugnabile dopo la scadenza dei termini di proposizione del
ricorso

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STRUTTURA
1)INTESTAZIONE
Indicazione autorità alla quale atto e attività sono imputabili

2)PREAMBOLO
Indicazione norme o regolamenti che giustificano l’esercizio dei poteri e in base alle quali il
provvedimento è adottato. Può consistere inoltre nelle risultanze istruttorie, negli atti di impulso o in
pareri/valutazioni tecniche

3)MOTIVAZIONE
Indicazione dei presupposti di fatto e di diritto che hanno portato all’adozione del provvedimento e
quindi alla decisione di soddisfare quell’interesse

4)DISPOSITIVO
Espressione della volontà dell’amministrazione, con indicazione degli effetti dell’atto

5)DATA E SOTTOSCRIZIONE
Firma dell’autorità emanante o di un suo delegato, nonché indicazione dei termini per ricorrere e
autorità a cui presentare tale ricorso
TIPOLOGIE
AUTORIZZAZIONE, LICENZA, CONCESSIONE
Atto amministrativo discrezionale con cui la P.A. rimuove i limiti posti dall’ordinamento
all’esercizio di un preesistente situazione giuridica soggettiva, compatibilmente con la valutazione
dell’interesse pubblico

ORDINANZA
Atto restrittivo della sfera giuridica del destinatario con cui la P.A., al contempo, impone nuove
obblighi giuridici. A seconda del contenuto dell’ordine si parla di COMANDI (contenuto positivo) o
DIVIETI (contenuto negativo)

ATTI DI AMMINISTRAZIONE GENERALE


Ogni atto che dispone in via generale sulla organizzazione, funzioni, obiettivi e sul procedimento,
ovvero con cui si determina l’interpretazione di norme giuridiche

ATTO ABLATORIO
Atto amministrativo con cui la P.A. priva il titolare di un suo diritto reale, estinguendolo o
trasferendolo coattivamente ad altro soggetto, ovvero limitandolo nella sua estensione

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