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ALBERGHI

Tipologia di locali che devono essere presenti (condizione minima richiesta per alberghi ad una *):
A Locale ricevimento portineria informazioni
B camere
C servizi igienici comuni/servizi igienici in camera
D servizio igienico per personale
D2 spogliatoio per il personale dipendente
E sala comune / sala ristorante
F lavanderia*
G deposito biancheria pulita / deposito di biancheria sporca (*puo essere un servizio esterno)

DOCUMENTAZIONE
RIFERIMENTO DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZION
REQUISITO PARAMETRO PER
NORMATIVO PER CONCESSIONE E PER USABILITA'
AUTORIZZAZIONE
A B E F D2 : locale ricevimento, camere, sala
Art. 81 Regolamento
comune/ristorante lavanderia, spogliatoio personale
comunale di igiene
S.I.>=1/8 S.U. del locale .
Art. 126 Regolamento
G deposito biancheria non prevista tabella riportante per ogni locale la superficie di finestratura
comunale di igiene
Illuminazione prevista in progetto e quella minima richiesta dal R.C.I. - il tipo di
naturale C servizi igienici comuni/camera materiale trasparente che si intende usare ed il coeficente di
Art. 81 Regolamento
Superficie illuminante >=1/8 della S.U. del locale possono trasmissione della luce
comunale di igiene
essere ciechi con ventilazione artificiale
Art. 134 Regolamento
Dservizio igienico per personale >=0,40 mq
comunale di igiene

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DOCUMENTAZIONE
RIFERIMENTO DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZION
REQUISITO PARAMETRO PER
NORMATIVO PER CONCESSIONE E PER USABILITA'
AUTORIZZAZIONE
Art. 81 Regolamento
B camere: S.V.>=1/8 S.U. del locale .
comunale di igiene
Alocale ricevimento, portineria, informazion i
E sala comune/ sala ristorante Art. 136 Regolamento tabella riportante per ogni locale la
Areazione naturale F lavanderia : comunale di igiene superficie di finestratura apribile prevista in
S.A.>=1/16 S.U. del locale . progetto e quella minima richiesta dal R.C.I.
G depositi biancheria :
devono essere previste aperture che consentano un
adeguato ricambio d'aria dall'esterno
C servizi igienici comuni/servizi igienici in camera
Art. 81 - 134
D2 spogliatoio personale
Regolamento
S.A.>=1/8 della S.U. del locale oppure aerazione artificiale
comunale di igiene
mediante aspirazione in continuo o temporizzata
tabella riportante per ogni locale la
Dservizi igienici per il personale:
Aerazione naturale superficie di finestratura apribile prevista in
S.A: >=0,60 mq ovvero da un idoneo impianto di aerazione
progetto e quella minima richiesta dal R.C.I.
forzata collegato a canna di esalazione temporizzata che
Art. 134 Regolamento
assicuri almeno tre ricambi d'aria/ora, oppure di impianto ad
comunale di igiene
accensione collegata all'interruttore della luce interno al wc,
potenziato e temporizzato in modo da consentire, per ogni
utilizzo, un ricambio d'aria completo

documentazione di
progetto degli
impianti di
condionamento o di
l'impianto di condizionamento e/o areazione non può ventilazione con programma di
Art. 93 Regolamento
Condizionamento considerarsi sostitutivo della ventilazione naturare relazione tecnica e manutenzione
comunale d'igiene relazione tecnica
dell'aria i requisiti minimi degli impianti devono rispettare la norma disegni esecutivi, periodica degli
norme UNI10339
UNI 10339 /95 certificato di corretto impianti
funzionamento
previo collaudo da
parte di tecnico
professionista

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DOCUMENTAZIONE
RIFERIMENTO DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZION
REQUISITO PARAMETRO PER
NORMATIVO PER CONCESSIONE E PER USABILITA'
AUTORIZZAZIONE
A locale ricevimento
B camere
E sala comune / sala ristorante Art. 81/Art 127
D2 spogliatoio personale : Regolamento
mt. 2,70 comunale di igiene
per le camere a sottotetto con copertura inclinata l'altezza indicazioni in pianta o nelle sezioni delle
Altezza minima puo essere di mt. 2,00 altezze (media max e mini) di ciascun
Art. 127 Regolamento locale
F lavanderia: mt. 3,00
comunale di igiene
C servizi igienici comuni/ in camera
Art. 81/Art 127
Dservizio igienico per il personale
Regolamento
G depositi biancheria :
comunale di igiene
mt. 2,40
B camere :
per le strutture nuove
singola mq. 8,00
doppia mq. 14,00 indicazioni in pianta o nelle sezioni delle dimensioni dei locali -
D.P.R 30/12/1970
tripla mq. 20 relazione tecnica dimensionale per l'accessibilità, elenco delle
L. 30/05/1995 n. 203
per le strutture esistenti camere con relativo numero di letti
singola mq. 8,00
doppia mq. 10,5
tripla mq. 16,00
C servizi igienici comuni/ in camera
non sono previste dimenzioni minime se non quelle
superficie
imposte dall'arredabilità, due camere ( per le strutture fino a D.M. 14/06/1989
40 camere)o i servizi igienici comuni al piano dovranno
avere essere accessibili e fruibili dai disabili motori
indicazioni in pianta o nelle sezioni delle dimensioni dei locali -
D servizio igienico per il personale: mt. 1,20 per il vano wc relazione tecnica dimensionale per l'accessibilita
più antibagno art. 128 R.C.I.
la dotazione minima è di 1 servizio igienico ogni 10 addetti
D2 spogliatoio per il personale
Mq. 1,2 per addetto con un minimo di mq. 4,0 devono art 128 R.C.I.
essere separati per sesso
F lavanderia: superiore ai mq 20 art 128 R.C.I.

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DOCUMENTAZIONE
RIFERIMENTO DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZION
REQUISITO PARAMETRO PER
NORMATIVO PER CONCESSIONE E PER USABILITA'
AUTORIZZAZIONE
A locale ricevimento
E sala comune / sala ristorazione Art. 81 Art. 128
indicazioni in pianta o nelle sezioni delle dimensioni dei locali -
superficie dimensionati in base alla capacità ricettiva, comunque mai Regolamento
relazione tecnica dimensionale per l'accessibilita
inferiori a mq. 9,00 per analogia alle sup minime previste Comunale di Igiene
nel R.C.I. per i locali adibiti ad attività produttiva o abitativa
B camere Singola: mc. 24 R.D. 22/05/1925 n.
cubatura relazione tecnica
doppia mc. 42 1102
numero e
caratteristiche dei ogni 10 posti letto non serviti da bagno privato dovrà essere
n. servizi igienici presenti nella struttura
servizi igienici previsto un locale bagno completo ( wc. Doccia , bidet,
relazione tecnica ed indicazioni in
comuni a servizio lavabo con dotazione di acqua calda e fredda), con il
planimetria delle camere a cui fanno
degli ospiti della minimo di uno per piano .Le pareti di tali locali dovranno
riferimento
struttura essere piatrellate fino ad un'altezza di mt. 2,00
alberghiera
tutti i parapetti balconi e ringhiere, devono avere un'altezza
minima di mt. 1,00 e resistenza alle spinte orizzontali non
ART. 72 R.C.I - D.M 6
inferiore a quanto previsto dalla tabella al punto 5,1del D.M.
gennaio 1996 - D.M. relazione tecnica
16 GENNAIO 1996 , gli elementi costitutivi devono
236/1989
presentare spazi liberi inattrversabili da una sfera di
diametro di cm. 10, non devono essere scalabili

scale di uso comune:devono essere prevalentemente


rettilinee con una pendenza costante, con un rapporto
alzata/pedata : 2a + p = 62- 64 cm, dotate di un corrimano
sicurezza contro le
su entrambi i lati, nel caso di scale con ampiezza sup. a mt.
cadute accidentali
6,00 si deve prevedere anche un corrimano centrale .
D.M. 236/89 norme
L'inizio delle rampe di scala deve essere falcimente
UNI
percettibile anche dai non vedenti tramite apposita plamimetria ed almeno una sezione che
segnaletica tattile sensoriale nei pavimenti. Ove possibile interessi la rampa
deve essere prevista un'illuminazione naturale laterale, in
ogni cao la scala deve essere dotata di illuminazione
artificiale laterale con comando ad ogni pianerottolo

scale di servizio non aperte al pubblico: devono rispettare


D.P.R. 547/55
le norme in materia di sicurezza ed antinfortunistica

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DOCUMENTAZIONE
RIFERIMENTO DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZION
REQUISITO PARAMETRO PER
NORMATIVO PER CONCESSIONE E PER USABILITA'
AUTORIZZAZIONE
Certificazione
i vetri installati ad un'altezza inferiore a cm. 100 devono attestante le
norme UNI EN ISO
Porte a vetri possedere caratteristiche antinfortunistica od essere protetti caratteristiche di
12543 1-6
da elementi di protezione sicurezza delle sup.
Vetrate

D.M. 09 aprile 1994


D. M. 10 marzo 1998
La struttura, le compartimentazioni, gli impianti, gli arredi,
sicurezza in caso D. M. 12 aprile 1996 certificato
devono rispettare le prescrizioni imposte dalla normativa
di incendi e successive prevenzione incendi
vigente in materia. relazione tecnica
(evacuazione e modifiche per strutture sup. Ai
Gli alberghi con più di venticinque posti letto hanno l'obbligo
soccorso) D. M. 19 agosto 1996 25 posti letto
del Certificato Prevenzione Incendi.
D.M. 01 febbraio 1986
(vedere nota 1)

L. 5 marzo 1990 n. 46,


Gli impianti devono essrere realizzati a regola d'arte, Certificazione del
impianti eletrici, norme UNI
secondo le norme tecniche dell'UNI, UNI-CIG e del CEI e tecnico abilitato in
impianti termici R.C.I art 95 - 96 - 97 -
certificati da soggetti qualificati a sensi della vigente base al L. 5 marzo
apparecchi a gas 98 - 99 e normativa
normativa 1990 n. 46
ad essi correlata
Le chiusure e le partizioni devono rispettare i livelli di
isolamento dall’ambiente esterno e tra i singoli spazi interni, Relazione tecnica
stabiliti dal DPCM 5/12/97 sia per il rumore aereo sia per il sulle caratteristiche
acustica rumore impattivo. D.P.C.M. 05/12/1997 acustiche dell'edificio
Tutti gli impianti tecnologici,a funzionamento sia continuo e dei suoi
che discontinuo non dovranno superare i limiti previsti dalla componenti
normativa vigenti.

Nota 1
D.M. 09 aprile 1994 " Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l'esecizio delle attività turistico alberghiere";
D. M. 10 marzo 1998 "criteri generali di sicurezza antincendio per la gewstione dell'emergenza nei luoghi di lavoro";
D. M. 12 aprile 1996 e successive modifiche " regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati
da combustibili gassosi"
D. M. 19 agosto 1996 "approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di
intrattenimento e di pubblico spettacolo";
D.M. 01 febbraio 1986 "norme di sicurezza antincendio per l'esecizio e la costruzione di autorimesse"

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