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OdV n. 4 / ottobre 2002 / www.odv.bo.it


INFORMAZIONI SUI SERVIZI
DALL’AZIENDA USL CITTA’ DI BOLOGNA
E DALL’AZIENDA OSPEDALIERA DI BOLOGNA

IN MED
Diagnosi e terapia degli adenomi al Bellaria

Obiettivo ipofisi
Il Centro di chirurgia dei tumori ipofi-
L’ÉQUIPE
sari (CCTI), coordinato da Giorgio
Frank, che ha sede presso l’Unità opera- I medici del CCTI sono stati individuati per La collaborazione interaziendale con gli
tiva di neurochirurgia dell’Ospedale Bel- le loro competenze specifiche e la loro de- specialisti dell’AUSL Bologna Nord e del
laria di Bologna, offre tutte le compe- signazione è stata condivisa dai direttori Policlinico è stata indispensabile per l’at-
tenze specialistiche necessarie per la dia- delle Unità operative di appartenenza. tività del centro.
gnosi e la terapia di questa patologia di L’équipe è così costituita:
nicchia sulla quale intervengono pochi Federico Roncaroli (anatomia patologi- Per informazioni contattare:
esperti. Il centro ha le caratteristiche di ca), Marco Faustini-Fustini (endocrinolo- Ambulatorio neurochirurgia
un’organizzazione multidisciplinare e in- gia), Aldo Gasponi (laboratorio analisi), tel. 051/622 55 08 o CCTI, tel. 051/622 55 00;
terdipartimentale, che comprende rap- Giorgio Frank (neurochirurgia), Fabrizio fax 051/622 53 47;
presentanti di tutte le specialità coinvolte Salvi (neuroftalmologia), Luigi Simonetti e-mail: online_pituitary@yahoo.it.
nella diagnosi e nella cura delle patolo- (neuroradiologia), Giovanni Farneti (oto- Si può anche visitare il sito http://open.
gie ipotalamo-ipofisarie. rinolaringoiatra, AUSL Bologna Nord), Er- cineca.it/entunibo//ipofisi/ipopage-ita.htm.
Studi pubblicati su autorevoli riviste in- nesto Pasquini (otorinolaringoiatra, Poli- Per la preparazione in day hospital, si può
ternazionali concordano sul fatto che, clinico S. Orsola-Malpighi), Livio Presutti telefonare al numero 051/622 53 39, per
nel trattamento degli adenomi ipofisa- (otorinolaringoiatria), Federica Spagnol- l’ambulatorio dedicato polispecialistico
ri, i risultati migliorano con il crescere li (radioterapia e radiochirurgia). al 051/622 55 08.
dell’esperienza del chirurgo o del team
che se ne occupa. E’ stato valutato che
un’adeguata esperienza si possa ottene-
re disponendo di un centro ogni 5 mi-
lioni di abitanti. La costituzione del
CCTI rappresenta quindi, per la Regio-
ne Emilia-Romagna, un adeguamento
alle più moderne condotte assistenziali.
Il CCTI dispone di due-tre posti letto ed
effettua due sedute operatorie settima-
nali (il martedì e il venerdì). Per la dia-
gnosi e i controlli dei pazienti, si avvale
dell’ambulatorio del Dipartimento di
neuroscienze, del day hospital diparti-
mentale e dell’Ambulatorio di patologia
ipofisaria. Si propone come riferimento
diretto per i pazienti e può fungere da
centro di consultazione per i medici spe-
cialisti esterni. Offre, inoltre, un servizio
di consulenza on line con l’obiettivo di
creare un ospedale virtuale su un terri- Giorgio Frank con l’équipe del CCTI

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OdV n. 4 / ottobre 2002 / www.odv.bo.it

MED

Forschungszentrum Karlsruhe
UN PO’ DI STORIA

La costituzione a Bologna del Centro di chi- bio Columella è stato tra i pionieri della mi-
rurgia dei tumori ipofisari (CCTI) è il risul- crochirurgia transfenoidale in Italia: il suo
tato di una sensibilità particolare svilup- primo intervento di tal genere è del 1968.
patasi nella città nel corso degli anni. Giulio Gaist ha dedicato particolare atten-
Nei documenti storici dell’università si tro- zione a questa patologia, intuendo l’im-
vano descrizioni antropologiche degli acro- portanza di un’elevata specializzazione nel
megalici vissuti a Bologna. Antonio Pepu- settore e favorendo il nascere di collabo-
lier, alto 266 centimetri, vi giunse al segui- razioni interdisciplinari volte a migliorare
to di Carlo V e fu descritto dai dottori del il trattamento dei pazienti.
tempo. Luigi Marchetti, di professione bot- La collaborazione con gli otoiatri, partico- Rappresentazione tridimensionale di un tumore
taio, è l’acromegalico storico bolognese: il larmente dediti alla chirurgia endoscopi- ipofisario (al centro in giallo) in base a dati
suo corpo venne addirittura riesumato per ca, ha reso possibile sin dal 1998 il supera- di risonanza magnetica
essere studiato e alcuni suoi reperti (sche- mento della tecnica microchirurgica e il si-
letro e stomaco) sono conservati presso l’I- stematico ricorso alla chirurgia endosco- EPIDEMIOLOGIA
stituto di anatomia patologica e sono sta- pica transfenoidale, per la quale la neuro- E MANIFESTAZIONI CLINICHE
ti oggetto di descrizione medico scientifi- chirurgia dell’Ospedale Bellaria è divenuta
ca da parte di Carlo Taruffi nel 1879. Cesa- uno dei principali riferimenti. I tumori della regione sellare sono poco
re Cavina, uno dei fondatori della chirurgia La recente istituzione del centro sancisce frequenti: l’incidenza è di circa 15-20
transfenoidale, già nel 1932 riferiva alla So- pertanto ufficialmente l’opera di un team casi per milione di abitanti per anno. Es-
cietà italiana di otoneurochirurgia su 32 già affiatato e funzionante, in un quadro di si comprendono un ampio spettro di le-
pazienti da lui operati con tale tecnica. Fa- collaborazioni già in atto da tempo. sioni che possono essere neoplastiche o
non neoplastiche. Nei tumori ipofisari il
gruppo prevalente è costituito dagli ade-
torio il più vasto possibile. Collegando- col CCTI, condividendo con esso i pro- nomi, tumori solitamente benigni che
si al sito web http://open.cineca.it/ tocolli diagnostici e terapeutici e fruendo possono manifestarsi mediante un’en-
entunibo//ipofisi/ipopage-ita.htm si di particolari prestazioni, come il catete- docrinopatia dovuta all’alterata produ-
può accedere a tutte le informazioni re- rismo dei seni petrosi inferiori o il tratta- zione di alcuni ormoni quali l’ormone del-
lative al centro. mento radiochirurgico. La collaborazio- la crescita (GH), la prolattina, l’ormone
Strutture sanitarie esterne possono in- ne con i partner è di reciproca utilità in adenocorticotropo (ACTH) e l’ormone sti-
staurare rapporti di stretta collaborazione quanto completa le strutture esterne nel- molante la tireotropina (TSH).

le eventuali carenze e, contemporanea-


mente, accresce l’esperienza del centro.
Il CCTI vanta risultati che si allineano
con quelli dei migliori centri interna-
zionali. Ha partecipato con propri rela-
tori ai principali convegni del settore, ha
pubblicato articoli su riviste di prestigio
(tra le quali Journal of Neurosurgery e
Neurosurgery) e ha condotto tre corsi teo-
rico-pratici di chirurgia endoscopica.

Giorgio Frank
direttore del Centro di chirurgia dei tumori
ipofisari, Ospedale Bellaria
giorgio.frank@ausl.bologna.it

con la collaborazione di
Enrico Properzi - giornalista free lance
L’approccio multidisciplinare è indispensabile per la valutazione e il trattamento dei tumori ipofisari melbaprop@libero.it

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