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E.o.

ospedali galliera
Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione (D.P.C.M. 14/7/1995)

n. 2 anno 2 - luglio/agosto/settembre 2011 Galliera News - Pubblicazione trimestrale di informazione sanitaria e aziendale dellE.O. Ospedali Galliera di Genova Proprietario ed Editore: E.O Ospedali Galliera Mura delle Cappuccine, 14 - 16128 Genova Tel. 010 56321 - www.galliera.it Direttore responsabile: Elisa Nerva Comitato di redazione: Adriano Lagostena, Luciano Grasso, Roberto Tramalloni, Gian Massimo Gazzaniga, Marco Esposto, Elisa Nerva Progetto grafico: Barbara Colasanto Impaginazione: Elena Menichini Fotografie: Domenico Carratta, Alessandro Paltrinieri, De Ferrari Comunicazione Stampa: Essegraph - Genova Autorizzazione del Tribunale di Genova n.3/2010 del 2/2/2010

news

GALLIERA

news nuovo galliera Il 24 agosto u.s., il progetto preliminare del Nuovo Ospedale Galliera stato approvato dalla Conferenza dei Servizi e quindi da tutti gli Enti e i Fornitori di Servizi coinvolti a vario titolo nella realizzazione dell'opera.

sommario: Insieme per la salute | Le cellule intelligenti | La nuova organizzazione per la cura dei tumori | Chirurgia vascolare senza confini | La fragilit tra sfide e progetti | Federalismo fiscale: errori e ritardi | Sanit digitale: una partita da vincere | Salute news | Le interviste del Coordinatore Scientifico... Victor Uckmar | Focus ricerca | La riflessione spirituale | Uto Ughi in concerto al Galliera | Personale news | La Mostra: gli scatti pi belli di una vita | Dicono di noi...

Insieme per la Salute


di roberto tramalloni Direttore Sanitario

CONVEGNO SULLE STAMINALI

La Convention dello scorso giugno ha rappresentato per l'Ente un forte e significativo momento di aggregazione e approfondita riflessione. Con questo evento il Galliera si impegnato a guardare oltre, non solo attraverso il progetto del Nuovo Ospedale, ma anche proponendo una serie di strategie finalizzate a garantire alla comunit percorsi di cura adeguati all'evoluzione degli scenari epidemiologici che ci attendono nei prossimi trent'anni. Le linee emerse nell'ambito del meeting corrispondono all'impegno da tempo in essere: il Clinical Cancer Center, le patologie croniche degenerative e vascolari, la fragilit. Ritengo che in questo ospedale si sia intrapreso un rilevante percorso, un atto dovuto nei confronti dei genovesi, e non solo, le cui esperienze e risultati nostro desiderio condividere e armonizzare con la rete sanitaria ligure. Il cammino da tempo attivato non stato pensato solo per il Galliera, ma ci si augura possa diventare patrimonio per la salute di tutti. Qualunque sia il luogo di cura scelto. Con questo spirito e impegno si porta avanti il lavoro quotidiano, aperti al confronto delle idee e dei risultati. Approfondimenti alle pagine 2 e 3

Le cellule intelligenti

Visita guidata al patrimonio storico artistico sabato 26 novembre evento aperto alla cittadinanza per ricordare lanniversario della nascita della Fondatrice maria Brignole sale de Ferrari. approfondimento a pagina 7

Cellule Staminali e Applicazioni Cliniche, tra mito, realt e bioetica il titolo dellincontro scientifico organizzato sabato 19 novembre al Galliera, in collaborazione con lOspedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo . Un tema di grande attualit - dichiara Gian Massimo Gazzaniga, Coordinatore del Comitato scientifico dellEnte - che vogliamo approfondire e trattare con il contributo dei massimi esperti della materia a livello internazionale. Lattenzione sulle staminali in questi ultimi anni cresciuta in maniera esponenziale. Le staminali - continua Gazzaniga - rappresentano una reale speranza per la medicina del futuro. Ma bene sapere ci che si pu fare per il momento, senza creare inutili illusioni e false aspettative. Fare chiarezza sullargomento delineando lo stato attuale della ricerca e

quello che possiamo aspettarci in un futuro non troppo lontano sono gli obiettivi di questo meeting. Responsabile scientifico dellevento insieme a Gian Massimo Gazzaniga Angelo Luigi Vescovi, Direttore scientifico dellOspedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, uno dei pi importanti ricercatori al mondo sul tema trattato. Le sue ricerche e la produzione scientifica sono rivolte allo studio di cellule staminali finalizzate alla terapia di malattie neurodegenerative e del cancro. Una delle caratteristiche pi importanti della cellula staminale - spiega Vescovi - la capacit di proliferazione e di concomitante automantenimento o autorinnovamento. In pratica una cellula staminale ha la capacit di riprodurre se stessa per periodi di tempo virtualmente illimitati. Segue a pagina 9

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GALLIERA

insiEmE pEr la salutE

insiEmE pEr la salutE

CLINICAL CANCER CENTER

POLIPATOLOGIA

La nuova organizzazione per la cura dei tumori


La tavola rotonda sul Clinical Cancer Center - avviata nell'ambito della Convention dello scorso giugno - trae le premesse dalle parole del Ministro Fazio scritte nel 3 rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici (Roma, 12 maggio 2011). Queste parole sembrano "un abito cucito sulla persona": l'ipotesi di lavoro sviluppata lo scorso inverno dal gruppo di lavoro e proposta per il CCC, coerente e totalmente in sintonia anche con le politiche ministeriali. Ma cos come importante conoscere il dato sempre in aumento dell'incidenza delle neoplasie, anche i dati della prevalenza (popolazione che in un determinato momento, definito finestra temporale, ha vissuto o sta vivendo l'esperienza della malattia oncologica) sono unutile misura del "carico" sanitario dell'oncologia in una societ. In Italia, il processo di invecchiamento della popolazione, il conseguente aumento dei nuovi casi di tumore, in particolare tra gli anziani, il persistere di condizioni di rischio (fumo, inquinamento, abitudini non igieniche, ecc.) e il miglioramento della prognosi dovuto alle diagnosi pi precoci e ai farmaci pi selettivi, hanno determinato un forte aumento della popolazione neoplastica nel corso degli ultimi decenni. Per prendersi cura dei molteplici bisogni dei Pazienti oncologici necessario un approccio multidisciplinare che coinvolga non solo l'oncologo medico, ma anche altri specialisti medici, chirurghi, radioterapisti, radiologi, riabilitatori oltre a psicologi, nutrizionisti, farmacisti e, non ultimi, gli infermieri, che in questi anni hanno sviluppato capacit peculiari nelle diagnosi infermieristiche e nell'assistenza al Paziente oncologico. La notizia positiva riportata da Tumori.net/it che la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi aumenta per tutte le sedi oncologiche analizzate anche se rimane generalmente inferiore nell'area meridionale rispetto a quella del resto del paese. In considerazione di queste premesse, ai fini della programmazione sanitaria del Galliera, il gruppo di lavoro ha proposto un modello di Clinical Cancer Center che prevede: 1. la ricognizione delle professionalit che, aggregate, consentono la presa in carico di un paziente oncologico dalla predizione e prevenzione di malattia fino alle cure palliative; 2. un apparato organizzativo che deve seguire la logica razionale dei DMT (Disease Management Teams) e la tecnica dei PDT (Protocolli Diagnostici e Terapeutici) per quanto riguarda le pi importanti patologie neoplastiche; 3. il riconoscimento di quanto eseguito a livelli ottimali al Galliera che pu essere esportato in altri Ospedali; 4. il riconoscimento di quanto pu essere meglio eseguito in altri Ospedali, e importato al Galliera; 5. lo sviluppo della ricerca nei settori carenti e la condivisione delle tematiche della ricerca gi ampiamente sviluppate in ambito oncologico, come testimoniato dal livello delle pubblicazioni e dalla capacit di attrarre finanziamenti pubblici e privati su progetti di ricerca; 6. il supporto organizzativo ed amministrativo alla ricerca profit e no profit, con particolare riguardo alla figura del datamanager, indispensabile per l'attuazione della ricerca clinica; 7. lo studio delle dotazioni tecnologiche di cui disporre al fine della programmazione di acquisti consapevoli nelle tipologie carenti. Si tratta quindi di riconoscere un modello di rete intra ed extra ospedaliero con sinergia di impegni, per assicurare ai Pazienti: l'accesso alle pi avanzate opportunit terapeutiche, lefficacia delle azioni intraprese, la possibilit di cure innovative, il sostegno alle famiglie e ai caregivers. I tumori rappresentano un insieme eterogeneo di malattie con esiti molto diversi; convivere con il tumore fatica collettiva e necessita di assistenza e di supporto, prolungato nel tempo e variegato nelle forme durante i percorsi di diagnosi, terapia, riabilitazione e follow up. Con Clinical Cancer Center si definisce una nuova organizzazione dei servizi sanitari, ma le tre C sono anche un acronimo per ricordare tre qualit indispensabili di questo settore: Creativit nella ricerca, Coraggio nell'affrontare i bisogni essenziali della persona, Costanza nella presa in carico del malato a 360 gradi. I

La fragilit tra sfide e progetti


Let media della popolazione in Italia, e specialmente nella nostra Regione aumenta costantemente, anche per merito delle cure medico-chirurgiche, per cui dobbiamo prepararci ad affrontare nel prossimo futuro scenari nuovi che incidono fortemente sullorganizzazione degli ospedali. Laspettativa di vita in Italia oggi di 79,2 anni per i maschi e 84,5 anni per le femmine; let media (comprensiva di tutti i residenti) in Liguria di 47,7 anni, mentre la regione pi giovane la Campania con una media di 40,3 anni. Analizzando let media dei pazienti che sono stati ricoverati negli ultimi cinque anni nei reparti di Medicina Interna dellOspedale Galliera vediamo che questa per i maschi 73,6 anni e per le femmine 77,6 anni, mentre in Geriatria si toccano ormai valori estremi (83.2 anni di et media). Altri due fenomeni rilevanti coi quali gi oggi ci dobbiamo confrontare sono poi quelli della polipatologia e della fragilit. E stato infatti verificato che nei pazienti con oltre 75 anni di et ricoverati in ospedale sono contemporaneamente presenti da tre a sei patologie diverse, delle quali spesso alcune non vengono rilevate. La fragilit svelabile attraverso criteri di valutazione oggettivi che ci permettono di capire quali pazienti, a parit di malattia, avranno bisogno di maggiori risorse sanitarie e di riabilitazione prima di poter tornare, guariti, o per lo meno stabilizzati, alle loro case. Sebbene non esista ad oggi una definizione univoca di fragilit, esiste un consenso generale sul fatto che la fragilit comporta una ridotta riserva o resistenza ad agenti stressanti di vario tipo, con una conseguente vulnerabilit verso eventi avversi come le cadute, la disabilit, la perdita di autonomia e la mortalit. La definzione pratica operativa di fragilit stata proposta da Linda Fried e si basa su 5 caratteristiche: perdita involontaria di peso; debolezza muscolare; ridotta resistenza muscolare; lentezza del cammino; ridotta attivit fisica. Le persone che non presentano nessuna di queste caratteristiche sono considerate robuste; coloro che ne presentano una o due sono classificate prefragili; coloro che ne presentano 3 o pi sono classificate fragili. La potenza predittiva della fragilit stata dimostrata significativa in svariati studi sia negli uomini sia nelle donne. Vi inoltre un considerevole interesse sui processi fisiopatologici che possono essere coinvolti nello sviluppo della fragilit: lo stress ossidativo, la cattiva regolazione dei processi infiammatori e bassi livelli di Vitamina D sono associati con incremento della prevalenza e della incidenza della fragilit. Una differenza fondamentale tra et cronologica e fragilit che questultima potenzialmente reversibile. Infatti in studi longitudinali descritto il passaggio da prefragilit a robusto e da fragile a pre-fragile e osservazioni sempre pi numerose portano alla conclusione che la fragilit stessa possa essere efficacemente prevenuta o ritardata. In sintesi la fragilit predice il rischio di cadute, fratture e mortalit e mette ancor pi in evidenza la natura multifattoriale del rischio di frattura da osteoporosi pi legata ad un invecchiamento biologico che cronologico. In futuro la fragilit piuttosto che let cronologica potr essere utile per definire i partecipanti a studi clinici e la sua prevenzione o reversibilit potr essere assunto come target terapeutico. La possibilit di individuare e intervenire sui fattori correggibili che determinano lo stato di persona fragile, costituiscono uno dei cardini dellintervento medico con la possibilit sia di prevenire la cronicit e la disabilit dellanziano, sia di incidere efficacemente sulla prognosi di malattia con un sostanziale miglioramento della qualit della vita. Le risorse in sanit sono oggi limitate e quindi quelle disponibili devono essere utilizzate correttamente: occorre investire acquisendo tecnologia avanzata e nella formazione degli operatori. Il Galliera ha intrapreso la strada, non semplice da percorrere, che permette di passare dallorganizzazione antica caratterizzata da reparti stagni ad una nuova che prevede aree condivise strutturate in livelli diversi a seconda dei bisogni del paziente. Sono pertanto previsti tre livelli: il primo quello della massima assistenza medicoinfermieristica e tecnologica (rianimazione, unit coronarica, area critica), il secondo quello della degenza ordinaria, diviso in pi aree a seconda delle competenze (chirurgia, chirurgie specialistiche, ortogeriatria, materno infantile e medico-geriatrico), il terzo quello in cui prevale la componente riabilitativa. Punto nevralgico della riorganizzazione la figura del tutor (medico ed infermiere): ovvero quel professionista al quale paziente viene affidato. Il tutor segue liter diagnostico e terapeutico dallinizio alla fine del percorso ospedaliero per ogni singolo ammalato. In questo modo il paziente e i suoi famigliari hanno un unico punto di riferimento, cos da evitare confusione e sovrapposizione di competenze. Abbiamo la fortuna di avere lobiettivo da raggiungersi in qualche anno della realizzazione di un ospedale completamente nuovo: questo sprona ad accelerare le trasformazioni organizzative in modo da arrivare alla nuova struttura avendo acquisto la necessaria competenza. I
Pagine a cura del Comitato Scientifico, in collaborazione con i gruppi di lavoro Convention Galliera 2011.

Chirurgia vascolare senza confini


Le malattie cardiovascolari rappresentano la pi frequente causa di morte e di invalidit nellanziano, esse hanno una origine multifattoriale che riconosce per in alcune patologie quali ad esempio diabete, ipertensione e dislipidemie una sicura fonte di rischio. La loro incidenza aumenta con let fino ad interessare il 25 30% delle persone al di sopra dei 65 anni. Nei prossimi anni la popolazione destinata ad aumentare, sia per un incremento delle nascite ma soprattutto per una maggiore longevit per cui i soggetti di et superiore a 65 anni diventeranno i pi rappresentati: nel 2020 in Europa saranno circa 70 milioni a fronte degli attuali 20 milioni. Considerato questo scenario la chirurgia vascolare si appresta ad affrontare una vera e propria emergenza con un incremento di attivit di circa il 35 % nei prossimi 20 anni. Il chirurgo vascolare infatti deputato a trattare le malattie delle arterie, cio di quei vasi che dal cuore portano il sangue a tutti gli organi ed apparati: ne derivano cos la chirurgia delle carotidi volta alla prevenzione dellictus cerebrale ischemico, quella delle arterie degli arti inferiori che mira alla prevenzione delle amputazioni e quella degli aneurismi (dilatazioni) dellaorta e delle arterie periferiche. Dagli anni 2000 la chirurgia vascolare si confronta con un impetuoso progresso tecnologico sia nel campo della diagnostica che in quello del trattamento. Nel primo caso infatti del tutto recente lintroduzione di tecniche non invasive che permettono la costruzione di modelli anche tridimensionali in grado di evidenziare con esattezza lanatomia e di mappare le lesioni del sistema arterioso permettendo al chirurgo una esatta programmazione dellatto operatorio. Nel campo del trattamento, ad esempio, si vanno sempre pi perfezionando

IL PATIENT SERVICE
Al Galliera attivo il primo Patient Service della Liguria, un innovativo servizio di accoglienza, informazione, supporto psicologico, sociale e di orientamento dedicato al paziente oncologico. Accoglienza affettuosa, attivit di informazione sugli esami da effettuare, assistenza telefonica durante tutto il percorso di cura, programmazione delle visite in Day Hospital per lo svolgimento della terapia, attivit di raccordo tra pazienti e il personale medico e infermieristico, servizio di prenotazione esami diagnostici e di laboratorio, gestione agenda del paziente e di tutti gli aspetti amministrativi. Il Centro di accoglienza ubicato presso la S.C. di Oncologia Medica.

i sistemi che permettono di eseguire veri e propri interventi dallinterno dei vasi (chirurgia endovascolare) con accessi chirurgici minimi o addirittura tramite accesso percutaneo. Mediante limpiego di guide, cateteri, palloni per dilatazioni e stent spesso possibile riaprire e/o dilatare le arterie per migliorare il passaggio del sangue o posizionare delle protesi allinterno degli aneurismi per evitarne la rottura. Diminuendo quindi linvasivit degli interventi si riducono le complicanze con una riduzione dei tempi di ospedalizzazione e conseguenti miglior comfort per il malato e un non meno importante risparmio economico. In un futuro non troppo lontano verranno messe a disposizione terapie biochimiche e genetiche atte a una efficace prevenzione dellaterosclerosi e quindi delle lesioni degenerative della parete arteriosa che possono generare stenosi (restringimenti) e/o aneurismi. Il chirurgo vascolare che si trova ad affrontare queste nuove sfide, deve essere pronto a un costante aggiornamento sulle nuove tecnologie sia in campo diagnostico che terapeutico nonch a proporre nuovi modelli organizzativi. Appare oggi indispensabile una efficace integrazione tra Ospedali ed Universit nella formazione dei nuovi chirurghi ed una pi costruttiva collaborazione nella ricerca. Occorrono infatti nuove soluzioni in quanto le proiezioni per gli anni 2020 evidenziano una grave carenza di specialisti in questa branca. Si potr in parte supplire a questa carenza con nuovi modelli gestionali che dovranno organizzare negli ospedali e sul territorio gruppi multidisciplinari in grado di affrontare le patologie nei loro variegati aspetti (prevenzione primaria e secondaria, procedure chirurgiche tradizionali ed endovascolari). In particolare nellambito Ospedaliero si potr identificare la figura dello specialist cio del chirurgo che, allinterno di un team, dovr condurre lintervento lasciando poi ad altre figure mediche il compito di curare lassistito e di seguirlo nel tempo. E in questa nuova e pi adeguata modalit di gestione dellassistenza, che la Chirurgia Vascolare del E.O. Galliera sta muovendo i primi passi conscia che contribuendo a rendere pi efficace lorganizzazione si possa aiutare a garantire una adeguata risposta alla sfida che il futuro ha gi iniziato a proporci.

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politica sanitaria

E-hEalth

Federalismo fiscale errori e ritardi


Il decreto legislativo entrato in vigore il 27 maggio scorso con il pomposo nome di Autonomia di entrata per regioni e province nonch di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario , in buona sostanza, da tutti conosciuto pi semplicemente come legge sul Federalismo Fiscale. Tratteggiare in poche righe in cosa consiste impossibile e quindi baster sapere che, in buona sostanza, altro non che un provvedimento che dovrebbe (il condizionale dobbligo) concedere alle regioni una sostanziale autonomia impositiva e soprattutto esattiva. Detto in parole povere incassare direttamente le tasse che i cittadini pagano in ragione dei servizi che la regione stessa chiamata ad erogare. Ebbene, questo provvedimento, unitamente allormai vetusta ( del 2001) modifica del Titolo V della Costituzione attraverso cui in Italia stato introdotto il concetto di Federalismo, in teoria avrebbe dovuto far compiere a molte regioni, in particolare a quelle pi virtuose, un deciso passo avanti nel miglioramento dei servizi erogati ai cittadini. Purtroppo, tutto ci non accaduto. Intanto per lanomalia del federalismo allitaliana, che anzich essere nato dal basso (ossia da regioni gi autonome) , per cos dire, piovuto dallalto. Ma soprattutto perch ogni singola regione, forse anche la pi virtuosa, non avrebbe vita facile nel reggersi esclusivamente con le proprie gambe. Tra laltro lapprovazione della Manovra economica di agosto (poi modificata con il maxiemendamento del Governo) ha di fatto, come denunciano tutte le regioni, tagliato le gambe ad ogni ipotesi di autonomia federalista. Eh gi, perch in sanit per esempio, uno dei comparti in cui lautonomia regionale, almeno sulla carta, dovrebbe essere pi forte, stato subito a tutti chiaro quanto utopistico potesse essere il concetto stesso di autonomia regionale. Perch la migrazione sanitaria (soprattutto sudnord) mina quotidianamente non tanto le regioni ospitanti bens quelle da cui migliaia di persone partono per farsi curare altrove, perch molte regioni alle prese con i cosiddetti Piani di rientro sono talmente indebitate (per i motivi pi diversi) da non poter investire nulla per migliorare strutture, assistenza, percorsi. Non neanche dato sapere quali prestazioni essenziali e inderogabili ciascuna regione dovrebbe garantire ai cittadini giacch i cosiddetti LEA (Livelli essenziali di assistenza) sono un sostanziale mistero del Palazzo. Ragion per cui se vivi in una certa regione avrai la fortuna di essere assistito gratuitamente dal servizio sanitario, se vivi in unaltra regione paghi di tasca tua oppure, se ci riesci, emigri. Per non parlare di ticket e prescrizioni farmaceutiche. Gi, perch alla fine la modifica federalista della Costituzione non ha (ancora) intaccato quel famoso Articolo 32 che, testualmente recita: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dellindividuo e interesse della collettivit, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno pu essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non pu in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Il che in buona sostanza equivale a mantenere salvo, sempre sulla carta, il Servizio sanitario nazionale istituito nel 1978 quando il Parlamento scrisse una delle pagine pi belle della nostra storia per slancio morale e ricerca di unit ed equit nazionale. Peccato che questa equit di accesso e, soprattutto, uguaglianza dei cittadini nei confronti di un diritto garantito costituzionalmente, in realt non si sia mai stato realizzato compiutamente. Quella federalista stata soltanto lultima riforma (anche sanitaria) che ha investito il settore dopo il 78. Tutte riforme nate e cresciute non soltanto senza la piena applicazione della prima, ma neanche in grado di accelerare o correggere i tanti gap territoriali che affondano le proprie radici nella storia del nostro Paese. Con lultima manovra economica, dicevamo, le regioni si sono dette certe che il federalismo, sanitario o fiscale che sia, abbia sentito definitivamente suonare la sua campana. Lo stesso Presidente della Conferenza delle regioni e province autonome, Vasco Errani, non ha esitato nel dichiarare come la manovra pesi in modo assolutamente sproporzionato sugli enti locali e sulle Regioni riducendo significativamente i servizi ai cittadini o, diversamente, costringendo le stesse ad aumentare in modo esponenziale le tariffe. Colpendo cos le fasce pi deboli e fragili della societ. Certamente non pi ottimistiche le considerazioni dellAssessore al Bilancio della Liguria Pippo Rossetti secondo cui Il cospicuo taglio cui ha dovuto far fronte il bilancio regionale nel 2011 sar seguito da altri nel 2012 e nel 2013 di minore entit ma che andranno a intervenire su una situazione gi molto difficile. Se non ci saranno delle correzioni il rischio di arrivare a 234 milioni di tagli complessivi per il bilancio della Regione Liguria entro il 1 gennaio del 2014. Non sarebbero pi garantiti i servizi sociali e il trasporto pubblico. Ma in generale lautonomia della Regione sarebbe di fatto vanificata. Questa una manovra senza senso che taglia i servizi ai cittadini, porta alla morte del federalismo e allazzeramento di qualsiasi possibilit di intervento della Regione Liguria. Con buona pace delle riforme costituzionali e del miraggio del federalismo fiscale. I
Corrado De Rossi Re Direttore del settimanale Panorama della Sanit

Sanit digitale: una partita da vincere


La spesa sanitaria in Italia continua a crescere a ritmi che, se continuassero, porterebbero a superare la soglia del 10% del PIL entro il 2025, rischiando di portare i conti pubblici fuori controllo. La sfida riuscire a razionalizzare per tempo luso delle risorse prima di essere costretti a tagliare radicalmente i servizi di un Sistema Sanitario pubblico che, pur con numerosi difetti, considerato tra i migliori del mondo. Di fronte a questa sfida non tutte le Aziende Sanitarie e Regioni Italiane partono dallo stesso punto: a eccellenze di livello internazionale in termini di qualit ed efficienza fanno da contrappeso situazioni di forte degrado del servizio e sprechi evidenti nellimpiego di risorse. Alla base di questa diversit c la forte autonomia decisionale che ha portato allo sviluppo di modelli organizzativi e di servizio diversi. Questa eterogeneit potrebbe tradursi in un valore laddove consentisse attraverso il confronto e la diffusione di esperienze di successo di stimolare linnovazione e ladozione delle migliori pratiche. Troppo frequentemente, viceversa, la diversit di modelli si traduce in una incapacit di mettere a fattor comune lesperienza, con scelte locali che finiscono col risultare incoerenti e avulse da qualsiasi ottica di sistema. Lunica soluzione economicamente e socialmente sostenibile investire sin da subito in innovazione per migliorare, allo stesso tempo, qualit ed efficienza adottando le migliori pratiche. I numeri lo dimostrano: laddove sono peggiori, i servizi sanitari hanno anche il maggior costo per cittadini e imprese. Esiste, in particolare, una correlazione altissima tra impiego della Information and Communication Technology (ICT), ed economicit e qualit della cura. Le Regioni che hanno investito e tendono ad investire maggiormente in ICT conseguono migliori prestazioni sia in termini di qualit che di efficienza. Lanalisi dei casi di eccellenza svolto dallOsservatorio ICT in Sanit ci dimostra che esiste una sequenza logica da seguire, un ciclo di maturit che pu essere applicato a livelli sempre pi ampi: Digitalizzazione: dematerializzare i documenti clinici e automatizzare processi consente di cogliere da subito benefici e di porre premesse per successivi progetti; Integrazione: integrare le informazioni cliniche a livello prima aziendale, poi sovra aziendale e, infine, nazionale consente una progressiva ottimizzazione delle risorse; Governance: le informazioni integrate possono essere rese disponibili e utilizzate ai fini decisionali dai diversi attori sul territorio per migliorare il controllo economico, diminuire il rischio clinico e contribuire alla ricerca scientifica. Seguendo questa logica possibile prevedere quelli che saranno in futuro i fattori critici di successo per lo sviluppo delle applicazioni: le Cartelle Cliniche Elettroniche dovranno diffondersi non solo nei vari reparti a livello aziendale, ma estendersi a livello extra aziendale per integrarsi nei Fascicoli Sanitari Elettronici; la dematerializzazione dei documenti dovr trascendere le mura aziendali per digitalizzare e reingegnerizzare processi di intere filiere; i Sistemi Informativi ospedalieri dovranno garantire linteroperabilit allargata e la possibilit di integrazione tra diversi attori; la applicazioni a supporto della continuit assistenziale dovranno rispondere alla necessit di integrazione tra ospedali, servizi distrettuali e medici di famiglia facilitando la deospedalizzazione della cura; i sistemi a supporto del processo di erogazione del servizio da livello aziendale dovranno estendersi fino a integrare informazioni a livello metropolitano o provinciale. Per realizzare tutto ci serve, per, una nuova governance dellinnovazione basata su una pi complessa dialettica, a pi livelli, tra i vari attori. La Sanit deve prendere atto di essere una rete di attori autonomi, con comportamenti che si influenzano reciprocamente e nel loro insieme determinano lefficacia e la sostenibilit complessiva del sistema. I
Mariano Corso Politecnico di Milano Dipartimento di Ingegneria Gestionale

A ROMA 30 NOVEMBRE 2011

I modelli degli ospedali informatizzati


In programma a Roma il prossimo 30 novembre la seconda edizione di Information Security Hospital, mostra convegno che approfondisce il tema delle soluzioni ICT impiegate nella sicurezza del trattamento dei dati sanitari. Dopo il successo della precedente edizione, anche questanno Edisef propone una mostra convegno interamente consacrata allapplicazione delle tecnologie informatiche in campo sanitario ed ospedaliero. La progressiva diffusione delle pratiche IT rientra indubbiamente nel corso naturale di una sperimentazione continua, tesa al miglioramento del modello sanitario. Questa trasformazione punta ad introdurre una omogeneizzazione progressiva delle strutture, per portarle a fare un salto di qualit sostanziale dal punto di vista organizzativo ed economico. Tale momento di approfondimento assume unimportanza particolare, se lo si considera alla luce delle criticit etiche e giuridiche proprie del particolare contesto. Infatti, un maggiore impiego di tecnologie comporta inevitabilmente dei rischi rispetto ai flussi di informazioni immateriali sensibili, alla loro consultazione ed eventuale manomissione. Articolato in due sessioni plenarie giornaliere, lInformation Security Hospital sar condotto da un Comitato Consultivo che vedr riuniti i

principali opinion leader del settore, i quali favoriranno la discussione tra i pi importanti player del mercato e gli operatori sanitari. Il focus del convegno sar costituito dalle nuove tecnologie, dallinformatica e dallinnovazione nel mondo sanitario italiano. Gli argomenti del dibattito sono suddivisi secondo quattro aree tematiche distinte: Sicurezza e Privacy: quali criteri adottare per garantire agli utenti dei servizi sanitari il massimo livello qualitativo circa il processo di digitalizzazione e messa in sicurezza dei dati personali; come integrare queste necessit alla luce delle nuove normative del Codice che prevedono, per gli organismi sanitari pubblici e privati, accorgimenti supplementari rispetto a quelli gi in atto. Dematerializzazione e Archiviazione Digitale: quali sono i pi sofisticati sistemi sul mercato per assicurare piena protezione durante la conservazione e la trasmissione online dei dati personali. Continuit Operativa e Recupero Dati: quali sono e come si articolano le strutture tecnico-organizzative preposte alle situazioni di emergenza, in termini di identificazione delle minacce allorganizzazione sanitaria, di riduzione dellimpatto degli incidenti e di risoluzione delle criticit. Information Security per lo Sviluppo Competitivo in Sanit: come inviare, identificare e tracciare il dato sanitario in modo sicuro; approfondimento sulluso del RFID (Radio Frequency Identification), del NFC (Near Field Communication) e della telemedicina. Il convegno rivolto principalmente a: Security Manager, Direttori Generali e Sanitari, Responsabili Sistemi Informativi, Tecnici Sanitari e Informatici, Ufficio Legale, Responsabili/Esperti di Sicurezza e Privacy, Aziende produttrici di hardware e software. Levento organizzato da Edisef, casa editrice che pubblica periodici specializzati e portali informativi. Per iscrizioni e info sul convegno: http://www.informationsecuritynews.it

OPEN IS GOOD
TERZO INCONTRO

Il 14 ottobre si svolto al Galliera un forum nazionale sulla Sanit digitale. Un'occasione unica spiega Carlo Berutti Bergotto, Direttore della SC SIET- per analizzare, discutere e confrontarsi sui cambiamenti organizzativi, normativi e tecnologici presenti in ambito sanitario nel settore della dematerializzazione. Per approfondire i temi attraverso gli interventi dei relatori connessione tramite QR code (istruzioni pag. 12)

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GALLIERA

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rElazioni EstErnE

salutE nEws

Il manager degli ospedali di Rabat in visita ufficiale


Visita ufficiale al Galliera di Charif Chefchaouni, Direttore Generale del gruppo di Ospedali CHU Ibn Sina (Centre Hospitalier Universitaire) di Rabat. Tra il CHU - che comprende 11 ospedali in cui sono operativi oltre 9.000 tra medici e paramedici, per un totale di 2.535 letti - e l'ospedale genovese esiste una convenzione dal 2008, sottoscritta anche dal Rotary di Genova e da quello di Rabat, che prevede una collaborazione finalizzata alla cura prevenzione e cura delle emoglobinopatie (thalassemia, falcemia, etc) con trasferimento di know how e assistenza medica da parte del Galliera, fornitura di personale medico e paramedico da parte del CHU, finanziamenti, comunicazione e direzione del progetto da parte del Rotary. In questo contesto il Rotary ha svolto un intenso lavoro di collegamento con il Ministero marocchino. Questo ha portato alla stesura del piano sanitario nazionale per le emoglobinopatie, approvato recentemente dal Ministero della Sanit del Marocco e al quale ha collaborato il Centro della Microcitemia del Galliera, diretto da Gianluca Forni, il Rotary e il CHU. Nellambito della visita il Prof. Chefchaouni ha incontrato il Direttore Generale del Galliera Adriano Lagostena e ha visitato il Laboratorio di Istocompatibilit/IBMDR, diretto da Nicoletta Sacchi, il Polo tecnologico dell'Ente, diretto da Gian Andrea Rollandi, il Centro della Microcitemia e il Pronto Soccorso dellEnte, diretto da Paolo Cremonesi. I

Settimana nazionale Airs per la lotta alla sordit


Dal 24 al 30 novembre l'Ospedale Galliera aderir alla Settimana Nazionale A.I.R.S per la Lotta alla Sordit. In questo ambito la SC di Otorinolarigoiatria dell'Ente, diretta da Roberto Africano, organizza una serie di iniziative rivolte alla popolazione. Sabato 26 novembre l'appuntamento dedicato all'informazione e prevenzione (vedi interventi in programma*): dalle ore 9 alle 13 (Salone Congressi con ingresso da Via Volta, 8) incontro con gli specialisti, temi al centro dell'attenzione la sordit, gli acufeni, il corretto utilizzo degli apparecchi acustici, le vertigini. L'equipe sar a disposizione del pubblico per rispondere a domande e quesiti. Per marted 29 possibilit di prenotare gratuitamente un esame di screening dell'udito. Informazioni, orari e prenotazioni: tel. 010 5634721/22/26, dalle ore 8 alle ore 13. *Interventi previsti nellambito dellincontro di educazione alla salute del 26/11: Ho un problema all'orecchio Dottore cosa potrebbe essere? (Dott. Davide Reverberi); Non ci sento bene (Dott. Alessandro Casazza); Sento un rumore all'orecchio (Dott. Mauro Pagano); Ma un apparecchio acustico mi servir? (Dott. Roberto Africano); Ma com' fatta una protesi acustica? (Dr. Pasquale Malara); Mi gira la testa (Dott. Roberto Africano); L'infermiere dalla vostra parte (Sig.ra Patrizia Gallino); L'udito e l'equilibrio visti dalle medicine non convenzionali: il parere della Medicina Cinese (Dott. Alessandro Casazza) e il parere della Medicina Ayurvedica (Dott. Roberto Africano).

LA RICERCA ONCOLOGICA MADE IN GALLIERA AL NATIONAL CANCER INSTITUTE


Andrea De Censi, Direttore della SC Oncologia Medica del Galliera , stato invitato dal National Cancer Institute di Bethesda (USA) a svolgere un periodo di collaborazione come Visiting Professor. Si trattato di unesperienza - spiega De Censi - molto significativa e stimolante, anche per il confronto con un differente modello di organizzazione sanitaria. Nel periodo di permanenza De Censi stato relatore di una importante Lecture su Metformin for Cancer Prevention: review of evidence and future directions. Leslie Ford, Direttore associato per la ricerca clinica della Divisione Cancer Prevention del NCI (nella foto), ha dichiarato: La collaborazione con il Dott. Censi ha fornito un importante e valido contributo alla ricerca del National Cancer Institute sul ruolo della metaformina nella prevenzione del cancro. Andrea De Censi ha dedicato la relazione alla memoria delloncologa Karen Johnson, scomparsa prematuramente lo scorso anno.

INTERVISTA A SALIM YUSUF

La polipillola: realt o fantasia?


Nel 2003 lautorevole rivista scientifica medica British Medical Journal pubblic un articolo di due ricercatori londinesi: NJ Wald e MR Law i quali dimostravano come lassunzione di cinque famaci a basse dosi pi una vitamina, racchiusi in ununica pillola (denominata POLYPILL) poteva ridurre lincidenza di eventi cardiovascolari in individui di mezza et in buona salute (maschi oltre 50 anni e femmine oltre 60 anni) di oltre l 80%. I farmaci costituenti la polipillola erano laspirina, una statina, tre farmaci che abbassano la pressione arteriosa (ace-inibitore, beta-bloccante, diuretico tiazidico) e acido folico. Grande discussione nata nella comunit scientifica da allora, e recentemente sono stati portati a termine degli studi scientifici a regola darte che hanno confermato le premesse. Per saperne di pi ho intervistato a Barcellona in occasione di un congresso Salim Yusuf, professore di medicina alla McMaster University di Hamilton (Ontario Canada), una delle massime autorit in materia. Prof. Yusuf cosa ci dice su un argomento cos controverso? La polypill nasce dallidea che somministrando giornalmente bassi dosaggi di farmaci attivi sul sistema cardiovascolare (in particolare sullattivit delle piastrine, sul colesterolo e sulla pressione arteriosa) in soggetti sani di mezza et porti ad un beneficio reale nellevitare eventi di malattia senza dare effetti collaterali importanti. Mettere tutti i farmaci insieme consente di prescrivere ununica pillola, mentre difficile pensare che un individuo sano assuma ogni giorno numerose pillole per lungo tempo. Gli effetti collaterali sono trascurabili, mentre il beneficio stato di recente confermato da un trial clinico controllato realizzato in India: l Indian Polycap Study. Naturalmente per il fatto di assumere la polipillola non deve distogliere le persone da continuare a praticare un corretto stile di vita (non fumare, fare attivit fisica costante, mangiare sano). Prof. Yusuf, come mai il trial stato fatto in India? Perch le grandi industrie farmaceutiche non vedono di buon occhio questo tipo di pillola che a basso costo e Ace-inibitore (Ramipril) 5 mg Diuretico (Idroclorotiazide) 12,5 mg quindi non vi investono. I

Ehi tu, hai midollo?

Nella foto con il Direttore Generale, Adriano Lagostena, Charif Chefchaouni, Direttore Generale Ospedali CHU, Paolo Gardino, Rotary, Gianluca Forni, Resp. Centro della Microcitemia, Giorgio Pacelli, Direzione Sanitaria.

INCONTRO CON LAZIENDA SANITARIA DELLALTO ADIGE Focus su Intensit di cure e Sistema lean

Risposta eccezionale per l'iniziativa di sensibilizzazione finalizzata a reclutare nuovi donatori di midollo osseo. L'evento che si svolto il 24 settembre stato organizzato dall'Ospedale Galliera, sede del Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo, in collaborazione con i Pagiassi clown in corsia, Admo. Nella giornata sono state raccolte oltre 400 richieste di inserimento - con tipizzazione - di ragazzi in et compresa tra i 18 e i 20 anni. Una grande soddisfazione - ha dichiarato Nicoletta Sacchi, Direttore del Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo e del Dipartimento di Scienze Genetiche, Perinatali e Ginecologiche del Galliera - la risposta al nostro appello stata incredibile. L'iniziativa era stata presentata alla stampa qualche giorno prima al Galliera dove la Sampdoria ha partecipato in qualit di testimonial con i giocatori Simone Bentivoglio e Paolo Castellini. I

VISITA GUIDATA AL PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO DEL GALLIERA


Con il 26 novembre si conclude il ciclo di visite guidate al patrimonio storico artistico dell'ospedale genovese, organizzato al Galliera per ricordare l'anniversario della nascita della sua Fondatrice. Un'occasione per poter conoscere l'importante e significativa storia dell'Ospedale della Duchessa in un'ottica di valorizzazione della tradizioni culturali cittadine. Per partecipare all'ultima visita guidata in calendario necessaria la prenotazione al numero tel. 010 5632090 Ufficio Relazioni con il Pubblico dal luned al venerd ore 8-15 (le visite sono gratuite e limitate a gruppi di massimo di 50 persone).

La superpillola

Una delegazione dellazienda sanitaria dellAlto Adige si recata in visita al Galliera a fine settembre per conoscere lesperienze di riorganizzazione dellEnte. Nellambito dellincontro sono stati presentati i progetti attivati su tutor medico, ortogeriatria, area Chirurgica Gastroenterologica Condivisa e neuroscienze.

Da sinistra: Berry Kramer, neo Direttore della divisione Cancer Prevention del NCI; Andrea De Censi, Direttore della SC Oncologia Medica del Galliera; Leslie Ford, Direttore Associato per la ricerca clinica della Divisione Cancer Prevention del NCI.

Beta-bloccante (Atenololo) 50 mg Aspirina 100 mg Statina (Simvastatina) 20 mg

Giuliano Lo Pinto Direttore Dipartimento delle Medicine Generali, Specialistiche e di Pronto Soccorso

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coordinamEnto sciEntiFico

Focus ricErca

Le interviste del Coordinatore Scientifico

18 NOVEMBRE

Victor uckmar
Mi sono recato in visita da Victor Uckmar, avvocato di fama internazionale, Presidente della sezione ligure dellAssociazione italiana per la ricerca sul cancro AIRC. Il Professore mi accoglie nel suo magnifico studio circondato da un arredo che trasuda antichit vissuta ed inizio pertanto con alcune domande. Vorrei chiederle come diventato Presidente della Associazione Italiana per la ricerca sul Cancro? La Marchesa Carlotta Cattaneo Adorno e Giamba Parodi sono venuti da me prospettandomi questa attivit per la quale sono onorato di essere stato scelto al servizio di questa nobile battaglia e ormai sono passati pi di 20 anni. Come Presidente, pu gestire anche dei fondi per la ricerca? No, noi raccogliamo soltanto fondi che trasmettiamo a Milano che li gestisce, ma la parte pi delicata quella dellassegnazione di questi fondi. C un Comitato internazionale che fa le sue valutazioni e che alla fine coordina questo passaggio tra lente finanziatore ed i ricercatori. E da chi raccogliete i fondi? Innanzitutto ci sono le tradizionali campagne: campagna delle arance, delle azalee che si svolgono su scala nazionale e con una certa difficolt per la contemporaneit su tutte le piazze. In Liguria abbiamo circa 500 volontari che si prestano a presidiare i singoli posti, 160/170 posti in Liguria da La Spezia a Ventimiglia. Siamo gratificati da queste iniziative perch le assegnazioni e le erogazioni che vengono stanziate per gli istituti genovesi (Gaslini, Galliera, IST ) ornai da anni hanno un ammontare superiore alla raccolta. La Liguria riceve infatti delle donazioni per la ricerca che superano lammontare della nostra raccolta. Perifericamente invece ci sono conferenze per illustrare come vengono utilizzati i fondi, perch la gente ha bisogno di sapere cosa si fa con i loro contributi. A Genova solitamente nella mattinata del sabato, sempre con la collaborazione di Primocanale, facciamo una trasmissione di 2 o 3 ore con la partecipazione di 3 o 4 ricercatori per far capire alla gente cosa si sta facendo e come vengono utilizzate le donazioni. Cosa pensa della ricerca scientifica in Italia, del destino di una ricerca fatta spesso da precari? Da precari e senza una adeguata organicit e senza un adeguato collegamento soprattutto con le imprese. Ad esempio nelle Facolt di Giurisprudenza ed Economia, Facolt dove poco si insegna, poco si fa ricerca, poco limpegno di certi professori, anche scarso il collegamento con le imprese locali. Abbiamo istituito a Genova un centro di ricerca per giurista dimpresa e fatichiamo a sostenere le spese di rimborso dei docenti; viviamo grazie alla donazione di Paolo Fresco, gi Vice Presidente della General Electric, che ci assegna una somma destinata a fini di assistenza e cultura di 60/70.000 euro allanno purch i visitor professors siano anglosassoni e noi adempiamo questo impegno. Le riformulo la domanda: cosa pensa della ricerca che in Italia spesso affidata ai precari? Io sono preoccupato per questo settore, i guai sono cominciati anni negli 92/93, per ragioni democratiche o demagogiche, si sono aperte le porte: tutti potevano entrare in Universit senza titoli adeguati, ad esempio a Giurisprudenza si entrava solo col diploma di liceo classico, invece da allora tutte le facolt aperte a tutti. Benissimo, apriamo le porte, ma creiamo le infrastrutture: attrezzature, muri e docenti. Invece non stato fatto nulla. A Giurisprudenza le aule hanno una capienza di 30 o 40 persone, che il numero massimo per poter insegnare: solo se tu vedi lo studente negli occhi e lo studente vede te la lezione pu avere frutto. Ora si fa lezione nei cinema, allinizio migliaia, poi centinaia poi il numero si riduce. Nella mia esperienza ritengo valide la Bocconi e la Luiss dove c una notevole selezione e limpegno dello studente a tempo pieno. A Genova questo non avviene, gli orari sono scoordinati, lo studente non ha spazio, vive sulle scale e non c un bar dove colloquiare con i compagni di studio e questo purtroppo generalizzato in tutta Italia per le facolt che frequento. Ma tornando al problema dei precari... Si certo, si creata una elefantiasi, una massa di laureati nelle materie le pi variegate anzich quelle fondamentali, una massa di laureati impreparati perch sono giovani la cui famiglia si illusa che con quel pezzo di carta avrebbe conquistato il mondo. E quindi c stato un rallentamento per lindividuazione delle capacit, ma soprattutto per la numerosit delle pretese dei docenti, tutti ambiscono ad avere i loro ricercatori e quindi si sono create aspettative poi deluse, impagabili perch non c pi stato finanziamento adeguato da parte dello Stato. Si parla di autonomia dellUniversit, ma la prima autonomia deve essere quella economica e cos certe universit tendono a largheggiare nel numero delle lauree, dei frequentatori, degli iscritti per aumentare il gettito. E questa una via perversa: non riesci

a creare una stabilit, occorrono mezzi finanziari. Cos tutto precario: il lavoro precario, ma anche le assegnazioni sono precarie. Come si pu stabilizzare una situazione cos? Secondo me bisogna tornare alla severit nella selezione e creare borse di studio per i meritevoli. Noi soffriamo un grande deficit nelle spese della sanit, oggi sta nascendo un progetto che cerca di ovviare a questa scandalosa spesa sanitaria stabilendo costi standard: se il costo standard deve essere pi o meno uguale in Lombardia e in Sicilia. Cosa ne pensa?

LA GIORNATA DELLA RICERCA

Promuovere e stimolare lattivit di ricerca allinterno della struttura ospedaliera. Con questo spirito e finalit nata nel 2009 la Giornata della Ricerca, giunta questanno alla terza edizione. Levento che avr luogo venerd 18 novembre 2011 nel Salone Congressi dellEnte, si propone come momento essenziale per la condivisione e divulgazione dei lavori di ricerca portati avanti nellarco di un anno dagli operatori sanitari del Galliera. Una manifestazione che di anno in anno si rafforza sia nellimpegno, sia nellentusiasmo che nella partecipazione. E a inaugurare levento sar il Galliera Scientific Award, prestigioso riconoscimento dedicato agli sponsor, che con le loro generose donazioni rendono possibile di anno in anno la crescita di questa attivit. La giornata si concluder con la premiazione dei progetti di ricerca che hanno partecipato al bando annuale indetto dal Comitato Scientifico dellEnte. Nellambito della giornata, numerosi saranno i contributi scientifici, si segnala tra questi limportante lettura magistrale del Prof. Enrico Garaci, Presidente dellIstituto Superiore di Sanit. Il programma completo dellevento su www.galliera.it

La nostra citt vecchia, non per let ma perch si rimane nellimmobilismo, nel conservatorismo, non si vuole rinnovare nulla
Sono assolutamente favorevole al movimento regionalistico e credo al collegamento cittadino/politico in sede locale, non credo al regionalismo di tipo Sicilia con piena autonomia ma con peggiore dimostrazione. Ma nel regionalismo alla Padania bisogna fissare degli standard che siano uniformi e chi sfora dagli standard deve esser tolto dalla gestione degli ospedali. Ancora una cosa: stiamo cercando di fare il nuovo ospedale perch i vecchi ospedali non rispondono pi alle esigenze moderne e cito, fra mille cose, lassoluta inadeguatezza dei percorsi diagnostico terapeutici. Abbiamo elaborato un progetto quasi ormai sulla rampa di lancio per un ospedale moderno ed eccezionale e stiamo incontrando qualche opposizione tipicamente genovese o ligure. Cosa ne pensa? La nostra citt vecchia, non per let ma perch si rimane nellimmobilismo, nel conservatorismo, non si vuole rinnovare nulla. Questa una iattura della nostra societ: non si vuol innovare, si vogliono mantener dei privilegi, delle caste, avvocati, farmacisti presidiano il loro territorio e questo di impedimento allo sviluppo. Genova purtroppo ferma in questo immobilismo: ogni iniziativa trova un ostacolo o se lostacolo superato si dice: avr il suo interesse, certo! deve avere il suo interesse perch il giusto profitto deve essere riconosciuto ed in questo caso il profitto solamente a vantaggio dei pi bisognosi: i pazienti! E sarebbe una grave iattura il solo pensiero che lOspedale non si potesse fare! I
Prof. Gian Massimo Gazzaniga

Le cellule intelligenti
Continua da pag. 1 In questo modo viene garantito il mantenimento di una riserva stabile di cellule staminali che possono rigenerare il tessuto nellarco di tutta la vita. Il programma del convegno prevede una serie di focus sul ruolo delle staminali nei diversi ambiti di applicazione. Nella prima sessione, moderata da Angelo Vescovi si parler con Gianni Pezzoli, Direttore del Centro Parkinson degli Istituti clinici di perfezionamento -Milano, di malattie neurodegenerative, a seguire gli interventi di Giulio Pompilio, Responsabile dellunit di Ricerca Clinica di terapia Rigenerativa Cardiovascolare del Centro cardiologico Monzino IRCCS, sulla terapia cellulare nella cardiomiopatia a eziologia ischemica, e di Stefano Pluchino dellUniversit di Cambridge (UK) sulle staminali neurali e sindromi neurologiche infiammatorie. Nellambito della seconda sessione, moderata da Maurizio Scarpa dellUniversit di Padova, si approfondir il tema del trapianto di cellule staminali ematopoietiche per cura delle leucemie attraverso i contributi di Andrea Bacigalupo, Direttore del Centro Trapianti Midollo Osseo di San Martino, di Nicoletta Sacchi, Direttore dellIBMDR Laboratorio di Istocompatibilit del Galliera, e di Lorenzo Moretta, Direttore Scientifico del Gaslini; mentre Mario Marazzi, Responsabile della Terapia Tessutale dellospedale Niguarda di Milano, proporr un aggiornamento sul trapianto di cellule pancreatiche. Nella terza sessione moderata da Augusto Pessina dellUniversit degli Studi di Milano sono previsti approfondimenti su: staminali e sviluppo della ricerca nelle malattie rare con Domenico Coviello, Direttore del Laboratorio di Genetica Umana del Galliera; staminali mesenchimali e terapie sperimentali in ortopedia con il contributo di Rodolfo Quarto, docente di Medicina sperimentale presso il DIMES nellUniversit di Genova. Al termine Graziella Pellegrini, docente del dipartimento Scienze Biomediche Universit di Modena e Reggio Emilia, parler di staminali epiteliali e ricostruzione della cornea. Completer il percorso del meeting scientifico la quarta sessione moderata dal giornalista di Avvenire Antonio Giorgi. In questo ambito sar affrontata unattenta analisi sulle problematiche giuridiche e bioetiche, rispettivamente con i contributi dellavvocato Waldemaro Flick, e Alfredo Anzani, Docente di Etica clinica del San Raffaele di Milano. A conclusione la voce dei pazienti e delle associazioni a cura di Nicola Spinelli per la Federazione Italiana Malattie Rare UNIAMO e Mario Alberto Battaglia, in qualit di Presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla. Cellule Staminali e Applicazioni Cliniche, tra mito, realt e bioetica fa parte di una due giorni dedicata alla ricerca scientifica. Levento preceduto infatti da La giornata della ricerca in calendario per venerd 18 novembre (vedi articolo in alto). Per il programma completo degli eventi www.galliera.it I

Abbiamo istituito a Genova un centro di ricerca per giurista dimpresa e fatichiamo a sostenere le spese di rimborso dei docenti
Sono previsti per il Galliera assegnazioni di fondi dallAIRC? Certamente s: 10 anni fa abbiamo acquistato una macchina molto importante per il Galliera. In quelloccasione avevamo raccolto per strada circa 400 milioni di lire, ricordo lappoggio di Beppe Grillo ed una penna ecologica che veniva offerta come ringraziamento per la donazione effettuata. Questa iniziativa labbiamo ripetuta due anni fa ed anche questanno, tra ottobre e novembre, insieme a tutti i giornalai di Genova faremo una raccolta di fondi con unofferta minima di un Euro. A questa iniziativa si collegano una serie di attivit rivolte ai giovani seguite da numerose iniziative di carattere ludico: corsa campestre, cyclebike, etc. A Genova lo staff di Primocanale ci aiuta molto, in occasione della giornata per la ricerca sul cancro che si svolge nel mese di novembre. La giornata nazionale prevede durante la mattinata un incontro con il Presidente della Repubblica in Quirinale e lassegnazione di premi ai ricercatori.

Angelo Luigi Vescovi anche professore di Biologia Cellulare presso il Dip. di Bioscienze e Biotecnologie - Universit Bicocca (Mi), direttore della Banca delle Cellule staminali Cerebrali di Terni e del centro di Nanomedicina ed Ingegneria dei Tessuti dellospedale Niguarda (Mi), direttore scientifico della Fondazione Neurothon, docente di Cell Biology al Brain Research Center e Adjunct professor al dipartimento di neuroscienze della Universit della Florida.

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LA RIFLESSIONE SPIRITUALE
IL SACRAMENTO DELLUNZIONE DEI MALATI NON DEVE FARE PAURA
Quanti pregiudizi ha creato la parola estrema unzione, non sempre intesa nel suo vero significato. Cos i malati sono stati sovente privati dal conforto e dalla grazia derivante dal Sacramento per loro istituito. Larticolo che segue, pur nella sua semplicit vuol portare chiarezza su questo argomento. Origine e sviluppo del sacramento dellunzione degli infermi I vangeli pi volte riferiscono che Ges si accostava ai malati con profondo senso di compassione. Guarire gli infermi era il segno pi chiaro della nuova era che egli aveva inaugurato, sotto limpatto amabile del tocco e della sua preghiera. I Vangeli riferiscono anche che quando i discepoli di Ges uscirono a predicare il pentimento in vista del regno, avvennero gli stessi fatti portentosi: Essi scacciavano molti demoni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano (Mc. 6,13). La pratica di ungere con olio riapparve poi nel testo principale del N.T. che testimonia lunzione sacramentale: Chi malato chiami a s i presbiteri della Chiesa e questi preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salver il malato: il Signore lo rialzer e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati (Gc. 5,14-15). S. Giacomo d grande valore allunzione sacra con olio, fatta nel nome del Signore. Questo salver e rialzer il malato. Evidentemente il potere del Cristo risorto era sentito da questo popolo, appena formato, proprio nel suo impatto sui malati. Noi possiamo vedere qui la continuazione dellopera di guarigione registrata nei Vangeli, unopera ora portata avanti sotto linfluenza della morte redentiva di Cristo.

a cura della cappellania dellospedale galliera

Il sacramento dellunzione dei malati nei primi secoli del cristianesimo I primi riferimenti allunzione si trovano nei riti liturgici della consacrazione dellolio per gli infermi e risalgono al V sec. Ci che risulta chiaro da queste testimonianze antiche che lunzione strettamente legata con la guarigione del malato dalle sue debolezze fisiche, mentali e spirituali. Nel XII sec. si adott il termine estrema unzione, in quanto era considerata come una preparazione sacramentale per il passaggio finale alla gloria. Non solo, ma era detta estrema perch compiuta dopo quella del battesimo, della cresima. La parola estrema, purtroppo fu intesa nel peggiore del suo significato e per questo si fece strada lidea che era meglio rimandare la ricezione del sacramento il pi tardi possibile, allultimo istante della propria vita. Il sacramento si chiama ora ufficialmente unzione dei malati, e pu essere amministrato a coloro che soffrono di una qualsiasi grave malattia, o semplicemente si trovano in uno stato di indebolimento generale dovuto alla vecchiaia. Non necessario che la morte sia imminente e certa. Il sacramento si conferisce ungendo il malato sulla fronte dicendo: Per questa sacra unzione, il Signore, nel suo amore e nella sua misericordia, ti aiuti con la grazia dello Spirito Santo. Il Signore che ti libera dal peccato ti salvi e ti risollevi. Questo sacramento conferisce la grazia della guarigione. Inoltre consacra i malati perch sappiano soffrire con Cristo in spirito di dedizione, e offre loro una grazia ristoratrice che agisce contro le molteplici debolezze causate dalla malattia. Ricevere lunzione sacramentale un sorprendente atto di fede nel Cristo risorto che diventato uno spirito datore di vita ( 1 Cor. 15,45), e continua il suo servizio di redenzione e di compassione per gli uomini che sono in necessit. Ecco alcune preghiere del rito; conoscendole si pu meglio comprendere lutilit e limportanza del sacramento.

Un sistema per la gestione di salute e sicurezza sul lavoro


L E.O. Ospedali Galliera, nellottica del perseguimento degli obiettivi definiti nel piano strategico afferenti la sicurezza e laccoglienza, finalizzati al miglioramento continuo e alla salvaguardia della salute di chi, a vario titolo, opera allinterno del nosocomio, ha iniziato un percorso che porter allintroduzione di un Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL), seguendo la norma internazionale BS-OHSAS 18001:2007 (British Standard Occupational Health and Safety Assessmant Series). Cos un SGSL Aziendale ? Pu essere definito come un sistema strutturato che permette di tenere sotto controllo e misurare parametri/indicatori/risultati aziendali in materia di sicurezza e salute sul lavoro e garantire la conformit alla legge. Infatti un SGSL permette allEnte di definire le proprie modalit per individuare, allinterno della struttura organizzativa aziendale, le responsabilit, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione e protezione, nel rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti, in modo da renderle pi efficienti e maggiormente integrate nelle operazioni aziendali. Quali sono i vantaggi principali che ne deriveranno? Innanzitutto la decisione di realizzare un sistema di gestione volto ad ottenere la certificazione OHSAS 18001 consente allEnte di dimostrare la propria conformit alla normativa vigente e la volont nel continuare a costruire e diffondere una cultura sulla sicurezza e salute dei luoghi di lavoro tenendo continuamente ed

Per questa santa Unzione e la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo. Amen. E, liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bont ti sollevi. Amen. Signore Ges, redentore del mondo, che hai preso su di te i nostri dolori e hai portato nella tua passione le nostre sofferenze, ascolta la preghiera che ti rivolgiamo per il nostro fratello: dona fiducia e ravviva la speranza perch sia sollevato nel corpo e nello spirito. Padre clementissimo, che conosci il cuore degli uomini e accogli i figli che tornano a te, abbi piet del nostro fratello; fa che la santa Unzione con la preghiera della nostra fede lo sostenga e lo conforti perch nella gioia del tuo perdono si abbandoni fiducioso tra le braccia della tua misericordia. Amen.
Don Andrea Fasciolo Padre Cappellano

in modo sistematico sotto controllo i potenziali rischi per i lavoratori, ma anche per le migliaia di utenti e visitatori che ogni giorno transitano allinterno della struttura. Tale percorso si integra con il sistema qualit ISO-9001 introdotto gi da tempo e sottoposto alla certificazione del RINA (Ente di certificazione accreditato ACREDIA). Il SGSSL consente la tracciabilit degli adempimenti in materia di sicurezza e quindi offre il supporto al Datore di lavoro, ai Dirigenti (Dirigenti Delegati e Direttori delle strutture semplici e complesse) e ai Preposti (i coordinatori infermieristici e tecnici), nella gestione di tutte le attivit connesse alla salute e sicurezza nellambito ospedaliero e nellattivit di vigilanza e permette di monitorare in modo continuo tutte le attivit e di conseguenza attivare soluzioni

migliorative finalizzate alla riduzione dei rischi nellambiente di lavoro. Ad oggi, una sola struttura sanitaria, nellintero territorio nazionale, pu vantare una certificazione OHSAS 18001; quindi lavvio di questo percorso per l E.O. Ospedali Galliera dimostra lapproccio innovativo e proattivo che da sempre contraddistingue la politica del nosocomio. La volont di introdurre un SGSL espressione diretta della Direzione Generale che si avvale della S.C. Prevenzione e Protezione e della S.C. Qualit e Comunicazione. Per la realizzazione di tale sistema verranno coinvolti tutti i Dipartimenti e le relative Strutture Complesse e Semplici appartenenti sia allarea Sanitaria che Amministrativa/Tecnica.
Ing. Giacomo Montecucco Direttore S.C. Prevenzione e Protezione

IL PREMIO
Il tecnico di laboratorio Emanuela Anelli (nella foto) stata premiata a Roma lo scorso ottobre per aver prodotto il migliore lavoro di ricerca nell'ambito laboratoristico e sanitario del 2011. La cerimonia si svolta presso la Sala mappamondo della Camera dei Deputati, in occasione della presentazione ufficiale della prima Societ Scientifica Italiana per la ricerca nelle scienze biomediche e tecniche laboratoristiche, la cui Direzione Scientifica affidata a Tiziano Zanin, Coordinatore tecnico della SC Anatomia e istologia patologica del Galliera e Presidente Nazionale della Associazione Italiana Tecnici di Laboratorio Biomedico. Emanuela Anelli, tecnico della SC Anatomia e istologia patologica, ha vinto il premio con un progetto relativo all'applicazione delle tecniche lean e riorganizzazione del servizio di anatomia e citoistopatologia nell'ambito del Dipartimento laboratori e servizi.

Personale News
M Salutiamo... PERSONALE DIPENDENTE A TEMPO INDETERMINATO COLLOCATO A RIPOSO CON SERVIZIO GALLIERA PARI O SUPERIORE AD ANNI 30 ZUNIN GABRIELLA SPINA ANTONIO PICICH VITTORIO NIEDDU MARIA M Diamo il benvenuto a: SARNI PAOLA PONTALI EMANUELE CLAVAREZZA MATTEO GENNARO ELENA MAZZOCCO MICHELA SCOGNAMIGLIO ELENA WITT EVELYNE TOMASSUCCI SUSANNA PARODI FRANCESCA LEONARDI ALESSANDRA PONOMAREVA ELENA GAVAZZO SIMONE NICOLAZZO CORRADO PONTE FRANCESCO LAND EDDA Dirigente medico Dirigente medico Dirigente medico Dirigente Biologo Dirigente Biologo Infermiere Infermiere nfermiere Infermiere Ostetrica Tecnico Sanitario Laboratorio medico Tecnico Sanitario Radiologia Medica Tecnico Sanitario Radiologia Medica Tecnico Sanitario Radiologia Medica Coadiutore Amministrativo Esperto Dirigente medico responsabile S.S.D. Cure intermedie Dirigente medico S.C. Anestesia e rianimazione Dirigente Biologo Infermiere

inFormazioni. Orari funzione religiose nella cappella dedicata a sant Andrea Apostolo. nei giorni feriali: ore 07,25 Preghiera delle Lodi; ore 16,30 Preghiera del Rosario ore 17: santa Messa: sabato e prefestivi: ore 16,30 Preghiera del Rosario ore 18,45: santa Messa. domenica e Festivi: ore 10,15: santa Messa. ogni mercoled: dalle ore 15,30: adorazione eucaristica per i malati e in difesa della vita. Il cappellano residente, don Andrea, pu essere raggiunto al numero: 0105632723; (telefono di casa); 010563-2922 (cerca persona); 3409209668; indirizzo di posta elettronica: andrea.fasciolo@galliera.it - Chi iscritto alla Newsletter pu ricevere messaggi di carattere spirituale e pastorale da parte del cappellano.

UTO UGHI IN CONCERTO PER I DEGENTI DEL GALLIERA

NEWS VACCINO ANTINFLUENZALE


Fino al 23 dicembre 2011, il personale dellEnte potr effettuare la vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2011/2012. L'offerta del vaccino gratuita e la somministrazione dello stesso viene effettuata presso il Servizio di Medicina Preventiva. Non necessaria la prenotazione. Le info su date e orari si trovano nelle pagine intranet del sito aziendale, riservate al personale.

Dopo aver inaugurato al Carlo Felice di Genova la nuova stagione della Giovine Orchestra Genovese, il violinista Uto Ughi, lo scorso 11 ottobre, si esibito nella Cappella di Sant'Andrea al Galliera in esclusiva per i malati del Galliera e i loro familiari. Per lui un foltissimo pubblico, al quale Ughi ha offerto esecuzioni raffinate alternando i suoi due preziosissimi strumenti, un Guarneri e uno Stradivari. Il musicista ha accompagnato i brani con brevi introduzione alle pagine musicali.

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LA MOSTRA

Gli scatti pi belli di una vita

Una galleria di foto per fissare un momento, il pi bello, quello della nascita. Lidea spiega Alessandro Paltrinieri, fotografo dellOspedale Galliera nata da una proposta del primario di neonatologia Massimo Mazzella con lo scopo di documentare i vari momenti del percorso nascita, dal travaglio al parto, allo skin to skin, al rapporto pap-mammafiglio. Cos dallidea siamo passati alla realizzazione; oggi la mostra si compone di 20 scatti, realizza-

ti su pannelli di grandi dimensioni. La galliera fotografica ospitata dal reparto di ginecologia e ostetricia, diretto da Felice Repetti. Una parte della mostra dedicata alla fase dellallattamento, anche al neonato e ai suoi stati emotivi. Le foto conclude Paltrinieri - sono state realizzate con laffettuosa partecipazione dei genitori, che hanno vissuto qui al Galliera questa esperienza, e del personale.
HA COLLABORATO PER LA REALIZZAZIONE DEI PANNELLI BIONEKE.

ISTRUZIONI PER LEGGERE IL QR CODE


Per approfondire i servizi con il QR (quick response) code necessario possedere un telefonino con fotocamera e connessione web. La procedura di seguito descritta va fatta una sola volta. Scaricare la giusta versione che si autoinstalla gratuitamente digitando sul browser del telefonino http://get.qurkode.mobi. Una volta cliccato il collegamento relativo al proprio modello di cellulare, serve solo un altro clic (per liPhone in inglese, ma non si pu sbagliare il link : press here to install the reader on your device). In alcuni secondi, il software si autoinstalla sul telefonino. Ora basta cliccare sullicona del programma i-nigma che si autoinstallato sul telefonino. Inquadrando il codice QR il cellulare si collega al sito web con i contenuti multimediali.
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avvenire Sanit: la Liguria si fa in due per i piccoli luglio 2011; E- gov magazine Servizio sul Premio E-Gov. Ospedale Galliera vincitore nella categoria Enti che funzionano e costano meno luglio/agosto 2011; tecnica ospedaliera Lean Healthcare. In viaggio con il paziente settembre 2011; il welfare dell'italia - Federsanit-Nisan, un buon inizio settembre 2011; panorama della sanit - Il Nisan presenta il rapporto sulla sperimentazione 2007-2009 ottobre 2011; la repubblica - Galliera, svolta Wi-Fi. Cartelle e prescrizioni la carta non serve pi ottobre 2011. Per leggere gli articoli www.galliera.it cliccare su Press Roome poi su Articoli in evidenza

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