stato dell’arte
e prospettive
Antonio Frizziero
Francesco Oliva
Nicola Maffulli
con il patrocinio di
SCLES LIGA
MU M
OF
EN
Y
N SOCIET
PACINI
TS &
EDITORE
TE N D O N
MEDICINA
LIA
ITA
I.S.Mu.L.T S
Autori
Antonio Frizziero
U.O.C. Riabilitazione Ortopedica, Azienda Ospedaliera, Università di Padova, Italia
Francesco Oliva
Clinica di Ortopedia e Traumatologia, Università di Roma “Tor Vergata”, Italia
Nicola Maffulli
Centre for Sports and Exercise Medicine Barts and the London School of Medicine and Dentistry Queen
Mary University of London, UK
Fotolito e Stampa
Industrie Grafiche Pacini – Pisa
L’editore resta a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare e per le eventuali omissioni.
Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di
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Indice
Prefazione 5
Introduzione 7
Terminologia 9
I tendini e i processi patologici correlati rappresentano uno tra i temi più attuali
e maggiormente dibattuti dalla comunità scientifica internazionale. L’aumentato
numero di sportivi agonisti e amatoriali, sia nei paesi occidentali che nei cosiddet-
ti paesi emergenti, contemporaneamente a una sempre maggiore richiesta fun-
zionale del singolo, impongono uno sforzo costante da parte dei ricercatori per
stimolare la ricerca di base, clinica e chirurgica, su questo affascinante e ancora
per molti versi oscuro tessuto connettivale.
Questo manuale è il frutto della collaborazione tra I.S.Mu.L.T. (Italian Society of
Muscles, Ligaments & Tendons) e AGAVE Farmaceutici, in occasione del 1° Con-
gresso I.S.Mu.L.T. tenutosi a Roma il 26-27 novembre 2011. I.S.Mu.L.T. nasce
dall’esperienza trentennale – maturata in ambito internazionale nel campo del-
la Traumatologia Sportiva – del suo Presidente, il prof. Nicola Maffulli, insieme
all’entusiasmo e al lavoro di due giovani ricercatori, il dott. Francesco Oliva e il
dott. Antonio Frizziero. Tra i suoi principali obiettivi, I.S.Mu.L.T. vuole stimolare la
pratica medica basata sull’evidenza scientifica, per seguire criteri meritocratici
e porsi come arena di confronto tra i maggiori esperti nazionali e internazionali
su temi di estremo interesse, come le patologie a carico di muscoli, legamenti
e tendini. Inoltre, attraverso il suo organo ufficiale M.L.T.J. (Muscles, Ligaments
and Tendons Journal), si propone di aprire un dibattito proficuo tra le Università, i
Centri di Ricerca e le Realtà Scientifiche di tutto il mondo.
Dall’altro canto, AGAVE Farmaceutici – azienda a vocazione specialistica e stori-
camente predisposta allo sviluppo della ricerca – ha colto nelle prerogative scien-
tifiche ed etiche di I.S.Mu.L.T. il partner ideale per un rapporto finalizzato al benes-
sere delle persone e al miglioramento della qualità di vita dei pazienti.
Lo scopo di questo manuale, di facile consultazione, è quello di fornire un utile
update alle diverse figure professionali coinvolte quotidianamente nei percorsi
diagnostici e terapeutici delle tendinopatie.
5
Introduzione
I tendini sono da sempre sede di pro- verso stati cronici caratterizzati da di-
cessi patologici invalidanti tali da essere sabilità rilevanti, con conseguente allun-
addirittura menzionati nella mitologia gamento dei tempi di recupero. Inoltre,
ma, nonostante ciò, non hanno mai ri- negli ultimi anni le nuove conoscenze
cevuto una degna risonanza scientifica. sulla struttura e la fisiopatologia stanno
Solo in questi ultimi anni i fenomeni pa- profondamente cambiando la concezio-
tologici a carico delle strutture tendinee ne stessa di “tendine”: numerosi studi
hanno trovato crescente interesse, per hanno evidenziato che, anziché avere
almeno due ordini di motivi. Da un lato una struttura fibro-elastica relativamen-
la grande diffusione dell’attività sporti- te semplice, il tendine è costituito anche
va, soprattutto ad alti livelli, ha spinto i da cellule e da una matrice extracellula-
clinici a non sottovalutare le tendinopa- re con un’attività metabolica e biosinteti-
tie e soprattutto a rendersi conto che il ca rilevante, che può essere modificata
mancato riconoscimento della patologia dall’allenamento e da condizioni di so-
o il trattamento non idoneo dell’evento vraccarico. Tali conoscenze sono parti-
acuto può condizionarne l’evoluzione colarmente importanti per lo specialista
ortopedico, medico sportivo e fisiatra,
in quanto rendono ragione delle manife-
stazioni patologiche che interessano i
tendini e possono costituire la base per
un trattamento mirato ed efficace. Allo
stato attuale, infatti, il trattamento con-
servativo o chirurgico della patologia è
spesso empirico e la ricerca di proto-
colli terapeutici specifici ed efficaci per
il trattamento delle tendinopatie rappre-
senta una sfida avvincente.
Questo manuale ha lo scopo di riassu-
mere alcune di queste nuove nozioni, af-
finché possano costituire la base per un
Figura 1. Tendinopatia calcifica inserzio- approccio alle patologie tendinee mag-
nale più tendinopatia calcifica del corpo del giormente fondato sulla ricerca e sulla
tendine di Achille. conoscenza della fisiopatologia.
7
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
8
Terminologia
9
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
10
Anatomia
e fisiologia dei tendini
Anatomia e fisiologia
dei tendini
13
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
A B
Figura 3. Istopatologia delle tendinopatie. A. Tendine normale con tenociti e fibre di colla-
gene ben allineate. B. Caratteristici segni di iniziale tendinopatia con isole di ipercellularità
e lieve disorganizzazione delle fibre di collagene. C. Degenerazione franca con aumentata
disorganizzazione delle fibre di collagene e alcune cellule condroidi (da Benazzo F, Mosco-
ni M, Maffulli N. Hindfoot tendinopathies in athletes. In: Maffulli N, Renström P, Leadbet-
ter WB, editors. Tendon Injuries. Basic Science and Clinical Medicine. London: Springer
2005, pp. 178-86, with permission).
14
Anatomia e fisiologia dei tendini
Fibrilla collagene
Endotenonio Epitenonio
15
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
Fibra tendinea
Endotenonio
Fascicoli
primari
Paratenonio Epitenonio
16
Anatomia e fisiologia dei tendini
da una sostanza interposta tra il tendine dalla giunzione miotendinea fino al ter-
e il “paratenonio”, la lubricina, presente zo prossimale del tendine, mentre quelli
anche nelle articolazioni. La guaina sino- provenienti dalla giunzione osteotendi-
viale classica è presente solo nei tendini nea sono limitati alla zona di inserzione
che, per localizzazione, risultano sog- del tendine e comunicano con i vasi pe-
getti a elevato stress meccanico (es. riostei. Il tendine di Achille, ad esempio,
estensore lungo del pollice). riceve parte del suo apporto ematico dai
vasi presenti nel paratenonio, che deri-
Vascolarizzazione dei tendini vano dall’arteria tibiale posteriore, men-
tre la zona prossimale è irrorata da vasi
L’apporto sanguigno dei tendini riveste provenienti dal ventre muscolare. Infine,
un particolare interesse sia in ambito la regione distale ha un apporto ematico
fisiologico che patologico. Sono stati da vasi provenienti dal plesso arterioso
utilizzati diversi tipi di approccio per vi- periostale, presente nella faccia poste-
sualizzare i vasi: iniezioni intravascolari riore del calcagno. La regione mediale
di coloranti, uso di marcatori per la la- del tendine di Achille è relativamente
minina (componente basale della lami- poco vascolarizzata e ciò può rendere il
na che circonda tutti i vasi), metodiche tendine più vulnerabile a rotture.
strumentali (ultrasonografia Doppler, La vascolarizzazione dei tendini è com-
spettrofotometria, flussometria laser promessa nelle zone giunzionali e nei
Doppler) e analisi istologiche. siti di torsione, frizione o compressio-
I tendini hanno un apporto vascolare ne; in generale, essa tende a ridursi
ridotto rispetto ai muscoli (metabolica- con l’avanzare dell’età e l’aumentare
mente più attivi) ai quali sono connessi. del carico meccanico. Le aree con ri-
Questo è il motivo per il quale i tendi- dotto o assente apporto ematico rap-
ni sono bianchi e i muscoli sono rossi. presentano le più comuni sedi di dege-
Ciononostante, la presenza dei vasi nei nerazione e/o rottura tendinea. In que-
tendini è molto importante per la nor- ste zone l’angiogenesi è ostacolata a
male funzione dei tenociti e la capacità causa dell’espressione di fattori inibito-
riparativa del tendine stesso. ri da parte delle cellule della fibrocarti-
I tendini ricevono sangue attraverso tre lagine del tendine oppure a causa della
sistemi principali: due sistemi intrinseci, ridotta produzione di peptidi stimolan-
localizzati alla giunzione osteotendinea ti da parte dei tenociti. Infatti, si nota
e miotendinea, e un sistema estrinse- che il VEGF (che stimola l’angiogenesi)
co, attraverso il paratenonio o la guai- è assente nei foglietti che rivestono il
na sinoviale. Il rapporto fra l’irrorazione tendine, mentre sono presenti elevati
ematica derivante dai sistemi intrinseci livelli di endostatina, un potente agente
e quella di origine estrinseca varia da anti-angiogenico.
tendine a tendine. I vasi che originano Studi in cui è stata utilizzata l’ultraso-
dal muscolo si estendono generalmente nografia Doppler suggeriscono che la
17
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
• Sistemi intrinseci:
– giunzione osteotendinea (nella zona di inserzione del tendi-
ne, in comunicazione con i vasi periostei)
– giunzione miotendinea (dalla giunzione miotendinea fino al
terzo prossimale del tendine)
• Sistema estrinseco (nella zona centrale del tendine, attraverso il
paratenonio o la guaina sinoviale)
vascolarizzazione dei tendini in alcuni sue. Scand J Med Sci Sports 2000;10:312-20.
individui può variare di giorno in gior- Franchi M, Trirè A, Quaranta M, et al. Collagen
structure of tendon relates to function. Sci World
no, in rapporto all’entità dell’esercizio J 2007;7:404-20.
effettuato. Longo UG, Franceschi F, Ruzzini L, et al. Histopa-
I tessuti adiacenti ai tendini, compresi thology of the supraspinatus tendon in rotator
fra i foglietti tendinei e il tessuto adi- cuff tears. Am J Sports Med 2008;36:533-8.
poso associato al tendine, hanno un O’Brien M. The anatomy of the Achilles tendon.
Foot Ankle Clin 2005;10:225-38.
apporto ematico più ricco rispetto al
Theobald P, Benjamin M, Nokes L, et al. Review
tendine stesso. Inoltre, si evidenzia che of the vascularisation of the human Achilles ten-
il flusso sanguigno nei tessuti peritendi- don. Injury 2005;36:1267-72.
nei aumenta in risposta all’attività fisica Yoon JH, Halper J. Tendon proteoglycans: bio-
intensa. chemistry and function. J Muscoloskelet Neuro-
nal Interact 2005;5:22-34.
Xu Y, Murrell GA. The basic science of tendinopa-
Bibliografia thy. Clin Orthop Relat Res 2008;466:1528-38.
Benjamin M, Kaiser E, Milz S. Structure-func- Zhang G, Young BB, Ezura Y, et al. Development
tion relationships in tendons: a review. J Anat of tendon structure and function: regulation of
2008;212:211-28. collagen fibrillogenesis. J Musculoskelet Neuro-
Kannus P. Structure of the tendon connective tis- nal Interact 2005;5:5-21.
18
Epidemiologia
delle tendinopatie
Epidemiologia
delle tendinopatie
21
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
Tabella IV. Principali tipi di patologie tendinee (da Paavola M, Kannus P, Järvinen M.
Epidemiology of tendon problems. In: Maffulli N, Renström P, Leadbetter WB, editors.
Tendon Injuries. Basic science and clinical medicine. London: Springer 2005, pp. 32-
39, with permission).
Tendine coinvolto Denominazione della lesione
Tendine di Achille Tendinopatia achillea, peritendinite achillea, tendi-
nosi achillea, inserziotendinopatia achillea, rottura
tendinea, apofisite calcaneale (malattia di Sever)
Tendine patellare Tendinopatia patellare, peritendinite patellare,
tendinosi patellare, apicite patellare (ginocchio del
saltatore), apofisite della tuberosità tibiale (malat-
tia di Osgood-Schlatter)
Banda ileotibiale Sindrome da frizione della banda ileotibiale
Bicipite femorale, semitendinoso, Hamstring syndrome (sindrome degli ischio-crurali)
semimembranoso, parti prossimali
Tendini della cuffia dei rotatori Sindrome da conflitto subacromiale, tendinopatia
da sovraccarico in trazione, sindrome da impinge-
ment, spalla da nuotatore, tendinosi della cuffia dei
rotatori, e/o lesione
Estensore comune del polso, in- Epicondilalgia laterale (gomito del tennista)
serzione prossimale
Flessore comune del polso, inser- Epicondilalgia mediale (gomito del lanciatore, go-
zione prossimale mito del golfista)
gia della cuffia dei rotatori si verifica, Longo UG, Ronga M, Maffulli N. Achilles tendin-
con particolare frequenza, negli sport di opathy. Sports Med Arthrosc 2009;17:112-26.
22
Fisiopatologia
e classificazione
delle tendinopatie
Fisiopatologia e classificazione
delle tendinopatie
25
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
26
Fisiopatologia e classificazione delle tendinopatie
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Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Fisiopatologia e classificazione delle tendinopatie
Quadro sinottico:
ruolo del collagene e adattamenti
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Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Fisiopatologia e classificazione delle tendinopatie
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Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Fisiopatologia e classificazione delle tendinopatie
Acido aspartico
Sintetasi arginino-
succinica Citrullina
Perfusione
Acido arginino
succinico Ossido nitrico
IL CICLO
ARGININA-CITRULLINA Ossido nitrico
Liasi arginino-
succinato sintetasi
Acido fumarico
Arginina
Figura 6. Regolazione della perfusione ematica da parte dell’ossido nitrico (NO) di deri-
vazione endoteliale.
33
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Fisiopatologia e classificazione delle tendinopatie
Fattori intrinseci ed estrinseci delle I fattori estrinseci che più spesso cau-
patologie tendinee da sovraccarico sano patologie da sovraccarico sono
l’errata tecnica nell’eseguire il gesto
Fattori intrinseci ed estrinseci sono sta-
sportivo, l’equipaggiamento inadegua-
ti associati con l’insorgenza di patolo-
to, gli scorretti cambiamenti nella dura-
gie da sovraccarico dei tendini, ma allo
ta e nella frequenza dell’attività. Poiché
stato attuale non è stata ancora deter-
l’attività fisica, in assenza di una pre-
minata una precisa relazione tra causa
parazione adeguata, può esacerbare
ed effetto. squilibri muscolari e ridotta flessibili-
I fattori intrinseci sono rappresentati tà, si raccomanda un’accurata analisi
da malallineamenti, squilibri muscolari, dell’intera catena cinetica.
scarsa flessibilità, debolezza muscola- Tra i fattori estrinseci implicati nelle
re e instabilità articolare. tendinopatie vi sono anche alcuni far-
Inoltre, la prevalenza della patologia maci: l’associazione è stata provata
tendinea nel sesso maschile sarebbe per gli antibiotici fluorochinolonici men-
riferibile alla mancanza dell’azione pro- tre il ruolo di altri farmaci (statine, con-
tettiva degli estrogeni sulle strutture traccettivi orali e corticosteroidi iniet-
tendinee. tati localmente) è ancora controverso.
35
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Trattamento
delle tendinopatie
Trattamento
delle tendinopatie
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Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Trattamento delle tendinopatie
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Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
rigione e fornisce sollievo dal dolore nel troglycerin in the treatment of tendinopathies: a
trattamento delle tendinopatie. L’effetto systematic review and meta-analysis. Arch Phys
Med Rehabil 2010;91:1291-305.
collaterale più comune riscontrato con
Kane TP, Ismail M, Calder JD. Topical glyceryl
questa modalità di trattamento è l’emi-
trinitrate and noninsertional Achilles tendinopa-
crania, che talvolta richiede la sospen- thy: a clinical and cellular investigation. Am J
sione del trattamento. Sports Med 2008;36:1160-3.
Uno studio più recente ha dimostrato Osadnik R, Redeker J, Kraemer R, et al. Micro-
che, nonostante il GTN penetri nei tes- circulatory effects of topical glyceryl trinitrate on
suti del tendine di Achille, gli effetti de- the Achilles tendon microcirculation in patients
with previous Achilles tendon rupture. Knee Surg
scritti sopra non sono stati osservati.
Sports Traumatol Arthrosc 2010;18:977-81.
Paoloni JA, Murrell GA. Three-year followup study
Bibliografia of topical glyceryl trinitrate treatment of chronic
Gambito ED, Gonzalez-Suarez CB, Oquiñena TI, noninsertional Achilles tendinopathy. Foot Ankle
et al. Evidence on the effectiveness of topical ni- Int 2007;28:1064-8.
42
Trattamento delle tendinopatie
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Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Trattamento delle tendinopatie
45
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
1. Stretching statico:
5 ripetizioni da 20’’ pre- e post-esercizio
2. Esercizio eccentrico (mezzo squat) 3 serie per 5 ripetizioni
Progressione:
1°-2° giorno: esecuzione lenta, tronco inclinato di 30°
3°-5°giorno: esecuzione a velocità moderata
6°-7° giorno: esecuzione veloce
Ghiaccio a massaggio per 3-5’ dopo ogni seduta di allena-
mento
3. 2a settimana: ripetere il ciclo, aggiungendo carico (il 10% del
peso corporeo) effettuando squat completo passando da 3 a
8 ripetizioni
4. 3a-6a settimana: 3 sedute settimanali; ripetere il ciclo ogni 7
giorni, aggiungendo carico (progressivamente 5 kg, fino a 15-
10 kg con bilanciere o zaino) ed effettuando uno squat com-
pleto, passando da 3 a 10 ripetizioni
5. 5a-6a settimana: è possibile utilizzare la macchina isocineti-
ca eccentrica, 2 sedute settimanali più 1 seduta eccentrica
come sopra
46
Trattamento delle tendinopatie
N. 1 N. 2 N. 3
N. 4 N. 5 N. 6
Protocollo:
3 x 15 ripetizioni
2 volte al giorno
7 giorni a settimana
12 settimane
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Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Trattamento delle tendinopatie
Trattamento infiltrativo con corti- non sono stati osservati risultati clini-
costeroidi camente e statisticamente significativi.
Le iniezioni con corticosteroidi rappre- Attualmente, non vi sono evidenze si-
sentano un trattamento estremamente gnificative che supportano l’utilità del
comune, anche se il preciso meccani- trattamento locale con corticosteroidi
smo di azione locale non è ancora ben nella tendinopatia dell’Achille. Un’altra
chiarito. I meccanismi terapeutici pro- metanalisi ha mostrato effetti modesti
posti includono effetti anti-infiammatori, con il trattamento mediante iniezioni lo-
effetti sul metabolismo tissutale locale, cali di corticosteroidi. Laddove si pro-
rilassamento dello spasmo muscolare ceda al trattamento, la sicurezza può
riflesso, riduzione del dolore, migliora- essere aumentata con l’utilizzo della
mento del movimento ed effetto pla- guida ecografica per penetrare nello
cebo. Diversi sono gli studi che hanno spazio peritendineo e iniettare il corti-
valutato la qualità di tale intervento sonico.
terapeutico. Sono stati anche riportati
parecchi casi di rottura tendinea. Smidt Bibliografia
et al. hanno condotto una metanalisi Coombes BK, Bisset L, Vicenzino B. Efficacy and
che ha mostrato, nell’outcome a breve safety of corticosteroid injections and other in-
jections for management of tendinopathy: a sys-
termine (≤ 6 settimane), differenze sta-
tematic review of randomised controlled trials.
tisticamente e clinicamente significati- Lancet 2010;376:1751-67.
ve sul dolore, sullo stato generale e sul Margo KL. Corticosteroids improve short-term
mantenimento della forza nell’uso dei outcomes but worsen longer-term outcomes
corticosteroidi in terapia iniettiva loca- in some types of tendinopathy. Ann Intern Med
2011;154:JC2-5.
le rispetto a placebo, anestetici locali e
Salini V, Abate M. Percutaneous steroidal treat-
trattamento conservativo.
ment in relapses of chronic tendinopathies:
Per trattamenti a medio (da 6 settimane a pilot study. Int J Immunopathol Pharmacol
e da 6 mesi) e lungo termine (≥ 6 mesi) 2011;24:211-6.
49
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
50
Trattamento delle tendinopatie
51
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
52
Trattamento delle tendinopatie
in ambito ortopedico è iniziato circa 10 Filardo G, Kon E, Della Villa S, et al. Use of plate-
let-rich plasma for the treatment of refractory
anni fa per favorire l’integrazione di im- jumper’s knee. Int Orthop 2010;34:909-15.
pianti ossei. L’utilizzo del PRP nella ri- Foster TE, Puskas BL, Mandelbaum BR, et al.
parazione del tessuto tendineo, invece, Platelet-rich plasma: from basic science to clinical
è molto più recente. applications. Am J Sports Med 2009;37:2259-
72.
Attualmente, c’è un livello di eviden-
Mei-Dan O, Lippi G, Sánchez M, et al. Autologous
za limitato all’utilizzo di iniezioni di platelet-rich plasma: a revolution in soft tissue
PRP per ridurre il dolore e migliorare sports injury management? Phys Sportsmed
la funzione dei tendini affetti da tendi- 2010;38:127-35.
Mishra A, Woodall J Jr, Vieira A. Treatment of ten-
nopatie. Vi sono ancora molti quesiti
don and muscle using platelet-rich plasma. Clin
irrisolti. Esistono diversi kit di separa- Sports Med 2009;28:113-25.
zione cellulare e non è chiaro quale sia Peerbooms JC, Sluimer J, Bruijn DJ, et al. Posi-
il miglior volume da impiegare e il nu- tive effect of an autologous platelet concentrate
mero di iniezioni da eseguire. Nel caso in lateral epicondylitis in a double-blind rand-
omized controlled trial: platelet-rich plasma ver-
di trattamento con iniezioni multiple, sus corticosteroid injection with a 1-year follow-
rimangono ancora sconosciute l’entità up. Am J Sports Med 2010;38:255-62.
53
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Trattamento delle tendinopatie
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Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Trattamento delle tendinopatie
Tabella VI. Livello di evidenza a favore della proloterapia come trattamento delle patolo-
gie muscolo-scheletriche croniche: low back pain (LBP), osteoartrite (OA) e tendinopatia.
Principali raccomandazioni cliniche della proloterapia Livello
di evidenza
LBP non specifico: può essere efficace; risultati conflittuali in diversi RCT B
Disfunzione dell’articolazione sacroiliaca: può essere efficace in pazien- B
ti con documentata incapacità di trasferire il carico (disabilità) a livello
dell’articolazione sacroiliaca
Coccigodinia: può essere efficace, sulla base di una serie di casi pro- B
spettici
Epicondilosi laterale: probabilmente efficace, sulla base di dati forte- A
mente positivi in piccoli RCT
Tendinopatia achillea: può essere efficace, sulla base di una serie di casi B
prospettici di elevata qualità
Fascite plantare: può essere efficace sulla base di una serie di casi pro- B
spettici di elevata qualità
Osteoartrite: può essere efficace per OA di ginocchio e dita (?), sulla B
base di RCT di qualità metodologica moderatamente elevata
Decennio
Studi randomizzati controllati Studi non randomizzati controllati Casi clinici
Figura 8. Progressivo aumento del numero di studi a favore della proloterapia dal momento
della sua descrizione ad oggi.
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Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
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Trattamento delle tendinopatie
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Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
Bibliografia
Longo UG, Ramamurthy C, Denaro V, et al. Mini-
mally invasive stripping for chronic Achilles tendi-
nopathy. Disabil Rehabil 2008;30:1709-13.
Wijesekera NT, Chew NS, Lee JC, et al. Ultra-
Figura 10. Stripping percutaneo di una ten- sound-guided treatments for chronic Achilles
dinopatia achillea (da Longo UG, Ramamurthy tendinopathy: an update and current status. Skel-
etal Radiol 2010;39:425-34.
C, Denaro V, et al. Minimally invasive stripping
Yeap EJ, Chong KW, Yeo W, et al. Radiofrequency
for chronic Achilles tendinopathy. Disabil Re- coblation for chronic foot and ankle tendinosis. J
habil 2008;30:1709-13, with permission). Orthop Surg (Hong Kong) 2009;17:325-30.
60
Trattamento delle tendinopatie
61
Tendinopatie: stato dell’arte e prospettive
62
Trattamento delle tendinopatie
Escludere la rottura
Valutare strutture peritendinee
Risponde
Non risponde Continuare l’esercizio di
mantenimento per 6-12 mesi
Se è presente neovascolarizzazione:
stripping percutaneo
minimamente invasivo
Se non è presente neovascolarizzazione:
tenotomia percutanea
63
Ringraziamenti
Gli Autori, infine, dedicano quest’opera alle loro famiglie e a tutte le persone che amano poiché, senza di
loro, nulla di questo avrebbe visto la luce.