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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
introduzione
Le indicazioni
per sbloccare
i bonus edilizi
C
on la circolare n. 33/E, sostanza. Infine, la circolare fornisce
diffusa nei giorni scorsi alcune precisazioni sul tema del
dall’agenzia delle Entrate, il superbonus per le unifamiliari.
corredo interpretativo delle Certamente i chiarimenti sulle correzioni
misure sui bonus edilizi si e, in una certa misura, sulle unifamiliari
arricchisce di un altro tassello avranno un impatto pratico notevole. La
importante. Che ha come obiettivo circolare allarga le maglie per le regole sulle
primario quello di creare le condizioni unifamiliari e dà nuove chance a chi ha
per ridare fiato a un mercato dove gli qualche mancanza da cancellare nella
investimenti in lavori producono procedura. Il punto più sofferto per
crediti che, però, non trovano operatori e contribuenti è certo quello della
acquirenti. Le istruzioni dell’Agenzia, configurazione dei confini della
con la circolare 33/E, si muovono su tre i tre fronti responsabilità in relazione alle cessione dei
fronti. Da un lato viene affrontato il crediti. L’Agenzia usa gli strumenti che le
tema spinosissimo della responsabilità Dai confini della competono per allargare i margini di
in caso di cessioni dei crediti, per responsabilità sicurezza delle cessioni. Certamente
precisare i requisiti soggettivi del dolo e ,alle correzioni, indicazioni importanti e da tenere presenti.
della colpa grave e per ridefinire alle unifamiliari Resta il fatto che, però, il tema dello sblocco
tipologia e portata degli indici di L’agenzia delle del mercato sarà influenzato anche da altri
anomalia che erano stati già oggetto Entrate interviene elementi (le indagini in corso, la capienza
della circolare 23/E. A questo si con un’unica fiscale ormai minima delle banche) sui
aggiunge un robusto circolare quali gli strumenti interpretativi non
approfondimento, che risponde a interpretativa su possono incidere. Il tutto al netto di
richieste degli operatori e che apre la tre elementi chiave eventuali modifiche su scadenze e
strada alla possibilità di correggere gli dell’operazione calendario con la legge di bilancio.
errori e tornare a poter fruire dei bonus edilizi © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
02 La circolare
Premessa
Pagina — 22
2. Disciplina della responsabilità in solido del fornitore che ha applicato lo sconto e dei cessionari
in presenza di concorso nella violazione
Pagina — 25
3. Indici di cui al paragrafo 5.3 della circolare n. 23/E del 23 giugno 2022 - rilevanza probatoria e
ulteriori chiarimenti
Pagina — 28
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sommario
5. Erronea indicazione dei dati nella comunicazione per l'esercizio dell'opzione per lo sconto in
fattura o la cessione del credito in alternativa alle detrazioni spettanti per gli interventi edilizi
Pagina — 31
7. Detrazione delle spese per interventi effettuati dalle persone fisiche su unità immobiliari
Pagina — 37
Note al testo
Pagina — 39
5
SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
Direttore responsabile
Fabio Tamburini
Vicedirettore
Jean Marie Del Bo
Caporedattore
Maria Carla De Cesari
In redazione
Mauro Meazza
Registrazione Tribunale
di Milano n. 33
del 22.01.2007
Direttore responsabile:
Fabio Tamburini Valore24 Superbonus Superbonus in 10 mosse
Proprietario ed Editore:
Il Sole 24 Ore S.p.A. Il software del Gruppo 24 ORE che Una guida completa per eseguire
Sede legale, redazione consente al commercialista di produrre correttamente i lavori e ottenere la
e direzione: Viale Sarca
n.223, 20126 Milano. telematicamente il modello da detrazione incentivante. Un utile
Da vendersi
in abbinamento presentare all’agenzia delle Entrate per strumento per orientare i proprietari di
al quotidiano «Il Sole 24 Ore». la comunicazione dell’opzione relativa immobili tra le varie soluzioni tecnico-
Solo ed esclusivamente
per gli abbonati, in vendita agli interventi di recupero del patrimonio finanziarie reperibili sul mercato delle
separata dal quotidiano edilizio, efficienza energetica, rischio ristrutturazioni con l’obiettivo di
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Chiuso in redazione
il 10 ottobre 2022 colonnine di ricarica. Sia per gli interventi più sicura e confortevole.
eseguiti sulle unità immobiliari sia per Pietro Maria Di Giovanni,
© Riproduzione riservata
copyright Il Sole 24 Ore Spa quelli sulle parti comuni degli edifici. offerte.ilsole24ore.com
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01
tutte le novità
spiegate
dagli esperti
SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
sotto la lente/1
Sulla responsabilità
un’apertura
ancora parziale
U
n giudizio in chiaroscuro per le danni dell’erario.
precisazioni contenute nella cir-
colare 33/E del 6 ottobre 2022: se I confini della responsabilità
utilissime (per quanto non proprio tem- Prima di approfondire i contenuti della
pestive) sono le indicazioni riguardanti circolare, partiamo dalle norme.
la regolarizzazione degli errori commes- L’articolo 121, comma 6, del Dl
si nell'invio delle comunicazioni di ces- 34/2020 prevede che il recupero del bo-
sione/sconto e assai sintetici (oltre che nus indebito è effettuato nei confronti
tardivi) i chiarimenti sul calcolo del 30% del soggetto beneficiario, ferma restan-
per le “unifamiliari”, le affermazioni ri- do, in presenza di concorso nella viola-
guardanti la responsabilità solidale di zione, oltre all’applicazione dell’articolo
cessionari e fornitori alternano alcune 9, comma 1, del Dlgs n. 472/97 (riferito al-
aperture a prese di posizione che, ancora la sanzione), anche la responsabilità in
una volta, non piaceranno agli operatori solido del fornitore che ha applicato lo
del mercato, prolungando le attuali diffi- sconto e dei cessionari per il pagamento
coltà nella circolazione dei bonus. Del re- del beneficio indebito e dei relativi inte- punti critici
sto sul tema, tanto il legislatore quanto ressi. Quindi, fornitori e cessionari non
l’interprete ministeriale ci hanno abitua- rischiano solo per violazioni a essi ricon- Restano vincoli
to in questi mesi a un atteggiamento ducibili (quelle regolate dal comma 4 alla circolazione
piuttosto ondivago (un giorno si dà un dell’articolo 121) ma anche per violazioni dei bonus
colpo “al cerchio” della limitazione dei commesse dal committente o, comun- Nel documento
rischi per favorire la circolazione dei cre- que, dal cedente, ma, in quest’ultimo ca- dell’Agenzia
diti, il giorno dopo un colpo “alla botte” so, solo quando sia dimostrabile il con- alcune indicazioni
della estensione della responsabilità corso tra i primi e il secondo. condizionano
rendendo i trasferimenti meno agevoli), Il primo passaggio della circolare in- l’intento di
effetto della anomalia tutta italiana di tende accreditare la tesi che questa re- semplificazione
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tutte le novità spiegate dagli esperti
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
diti disponibili sul mercato. so, tali costi dovrebbero essere ritenuti
Entrambe le aspettative sono andate deducibili nel relativo reddito d’impresa,
in buona parte deluse. in quanto inerenti all’attività e sostenuti
Infatti, la circolare si sofferma solo per facilitare la monetizzazione della
sulle fattispecie caratterizzate dalla limi- quota di ricavo rappresentata dai bonus
tazione della responsabilità e - lungi dal acquisiti presso il committente.
disconoscere gli indicatori di anomalia o,
almeno, di disinnescarne in buona parte Gli indicatori di anomalia
la portata vincolante – li “rilegge” secon- Il capitolo 3 della circolare torna, come
do «una più specifica chiave di lettura», anticipato, sugli indicatori di anomalia
che (si ha l’impressione) lascia ben poco introdotti dalla circolare 23/E del 23 giu-
sereni i cessionari e non eliminerà le dif- gno 2022. L’allarme creato dalla circolare
ficoltà di circolazione dei crediti. 23/E è facilmente comprensibile: diversi
Prima di approfondire il punto, ricor- dei citati indicatori sono presenti in mol-
diamo che (diversamente dai crediti ri- tissime cessioni che sono all’ordine del
guardanti il 110% che sono sempre stati giorno, senza che possa essere riscontra-
soggetti alle attestazioni di congruità e di ta, nello specifico, alcuna irregolarità di
conformità), relativamente ai cosiddetti sorta. Anzi, alcune situazioni (incoeren-
“bonus minori” sono due le situazioni in za reddituale e patrimoniale tra il valore
cui questa documentazione (necessaria, e l’oggetto dei lavori asseritamente ese-
come anticipato, al fine della limitazione guiti e il profilo dei committenti benefi-
della responsabilità del cessionario/for- ciari delle agevolazioni in esame) sono
nitore ai soli casi di dolo o colpa grave) è alla base dell’esistenza stessa della ces-
assente, vale a dire: sione del credito o dello sconto in fattura,
- crediti afferenti le spese sostenute pri- atteso che chi ha capienza reddituale
ma del 12 novembre 2021; preferisce generalmente mantenere la
- crediti (escluso quelli derivanti dal co- detrazione per sé.
siddetto “bonus facciate”) emergenti da- In proposito la circolare 33/E da un la-
gli interventi in edilizia libera o di impor- to afferma che gli indicatori «costitui-
to complessivo non superiore a 10.000 scono solo istruzioni rivolte agli organi
euro (articolo 121, comma 1-ter, lettera b). di controllo dell’Agenzia delle Entrate al-
Ebbene, con riferimento a questi ulti- lo scopo di rendere omogenee e traspa-
mi la circolare n. 33/E conferma la possi- renti le attività istruttorie sull’intero ter-
bilità (non così scontata atteso il dato ritorio nazionale» e «rivestono carattere
normativo) del fornitore di munirsi (an- meramente esemplificativo» - potendo
che per il passato, ossia “ora per allora”) il cessionario comprovare l’osservanza
della citata documentazione al fine di della prescritta diligenza con «elementi
rendere più semplice la loro cessione a e circostanze ulteriori» - e, dall’altro, ri-
terzi, ma non si pone il problema della conosce che tali indicatori (a eccezione
sproporzione tra vantaggio recato dai del primo) assumono minore rilevanza
bonus e costo delle prestazioni profes- qualora i lavori «siano stati effettiva-
sionali richieste. Né, d’altra parte, viene mente eseguiti per importi corrispon-
esaminato il profilo della inapplicabilità denti a quelli oggetto di comunicazione
a questi costi – ove sostenuti dal fornito- e cessione da parte del beneficiario delle
re – della detraibilità prevista dalla lette- agevolazioni».
ra b) del comma 1-ter dell’articolo 121 del La «più specifica chiave di lettura» im-
Dl 34/2020, il quale, a tutta evidenza, si pressa a queste anomalie a seguito della
riferisce al primo beneficiario del bonus limitazione di responsabilità prevista
e non ad altri. Per quanto, a nostro avvi- dall’articolo 33-bis del Dl 115/2022 fa sì
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tutte le novità spiegate dagli esperti
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
dolo) che può innescare la responsabilità lare, con la quale l’Agenzia (supplendo in
solidale in concorso del cessionario/for- verità a una carenza del legislatore) rico-
nitore si riferisce a situazioni di «eviden- nosce che il correntista che acquista il
te macroscopica inosservanza di obbli- credito dalla banca in virtù della cosid-
ghi tributari elementari», in relazione a detta “quarta cessione” non necessità di
una «imperizia o negligenza indiscutibi- ripercorrere tutte le verifiche per evitare
li», si declinano gli «indicatori di rischio» la “colpa grave”, ma è sufficiente che si
(al paragrafo 3) riferendoli a elementi faccia consegnare dalla banca la docu-
tutt’altro che oggettivi e definiti quali «le mentazione idonea a dimostrare che la
capacità reddituali e finanziarie» del prescritta vigilanza è già stata svolta. Ci
committente o del soggetto che ha acqui- si consenta però di dubitare che la banca
sito il credito d’imposta per rivenderlo a (o, meglio, la società di revisione a cui ge-
sua volta. E, si badi bene, è dalla valuta- neralmente essa si è affidata) accetti di
zione di queste (difficilmente inquadra- consegnare a terzi la documentazione
bili) “capacità” da cui dipende la profon- sottostante alle proprie verifiche e che da
dità delle verifiche documentali richieste nessuna parte è scritto che se tale docu-
al fornitore/cessionario, al fine di andare mentazione dovesse essere carente, non
esente da responsabilità. solo la banca ma anche il terzo correnti-
Insomma, la sensazione è che (tanto sta acquirente non potrebbero rischiare
per il passato quanto per il futuro) il for- di rispondere in solido. Molto meglio,
nitore o cessionario sia chiamato a fron- quindi, mantenere la prassi che il merca-
teggiare un possibile “difetto di diligen- to pare già abbia interiorizzato, ossia che
za” da cui è difficile, a priori ,aver la cer- la banca, in sede contrattuale, garantisca
tezza di poter andare esenti. al correntista cessionario del credito il
Sotto questo aspetto, volendo chiude- rimborso immediato di qualunque dan-
re con una nota positiva, appare sicura- no il correntista stesso dovesse subire a
mente condivisibile l’affermazione, ri- seguito dell’utilizzo del credito acquisito.
portata in fondo al capitolo 4 della circo- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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tutte le novità spiegate dagli esperti
L
a circolare 33E dell’Agenzia delle tembre 2022 consente di avere un peri-
Entrate fornisce chiarimenti anche odo di tempo più lungo per poter ulti-
in materia di Superbonus per le mare i lavori.
unità immobiliari unifamiliari. Le indi- Come confermato ora anche dalla
cazioni riguardano le modalità per il circolare 33, la mancata realizzazione
raggiungimento del 30% dei lavori alla di lavori almeno pari al 30% alla data
data del 30 settembre 2022, così da be- del 30 settembre comporta l’impossi-
neficiare del maggior termine del 31 di- bilità di beneficiare del termine “lun-
cembre 2022 per realizzare i lavori non- go” del 31 dicembre 2022, per cui la sca-
ché la questione dell’inizio dei lavori denza per effettuare gli interventi tor-
che può avvenire anche in data succes- na a essere quella “originaria” del 30
siva al 1° luglio. giugno 2022.
In questa ipotesi, la detrazione del
Correzioni su più parti 110% si applica solo con riferimento alle
La disciplina Superbonus è stata oggetto spese sostenute entro il 30 giugno 2022,
di numerose modifiche, anche per mentre per le spese sostenute successi-
quanto riguarda la scadenza dell’agevo- vamente occorre valutare la possibilità
lazione. Nella sua prima versione, la di fruire dei bonus “minori” (bonus ri-
norma prevedeva l’applicazione della strutturazione edilizia, ecobonus, sisma
detrazione del 110% con riferimento alle bonus ecc.).
spese sostenute per il periodo dal 1° lu- Su questa norma tre temi hanno ge-
glio 2020 e fino al 31 dicembre 2021. nerato dubbi che vanno approfonditi,
La legge di Bilancio per l’anno 2022 anche tenuto conto dei chiarimenti della
(legge 178/2021) ha poi prorogato la mi- circolare 33 appena pubblicata:
sura prevedendo scadenze differenziate O le modalità con cui dimostrare il rag-
in base ai soggetti beneficiari e anche giungimento del 30% dei lavori al 30 set-
una progressiva diminuzione della mi- tembre 2022;
sura dell’agevolazione. O il rapporto tra l’effettuazione del 30%
In riferimento agli interventi eseguiti dei lavori e il raggiungimento del SAL
dalle persone fisiche al di fuori dell’eser- del 30% (che dà diritto alla cessione del
cizio di attività di impresa, arti e profes- credito/sconto in fattura);
sioni su unità immobiliari unifamiliari, Ola necessità di effettuare i pagamenti
la scadenza prevista dal comma 1 dell’ar- delle spese oltre che di effettuare i lavori.
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
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tutte le novità spiegate dagli esperti
posta, di importo pari alla detrazione razione del direttore dei lavori non si
spettante (“sconto in fattura”); rende necessaria.
- per la cessione di un credito d’imposta
di pari ammontare ad altri soggetti Sul pagamento delle spese
(“cessione del credito”). Ai fini del raggiungimento della per-
Trascurando in questa sede la que- centuale del 30%, non rileva il paga-
stione del numero di cessioni che si pos- mento dei lavori ma solo la loro effet-
sono effettuare dopo la prima (tema og- tuazione. Nella prima versione diffusa
getto di numerose modifiche e non rile- il 6 ottobre, la circolare 33/E recava
vante ai fini della nostra analisi) ci sof- l’indicazione che, oltre ad aver effet-
fermiamo sul comma 1-bis del citato tuati i lavori, questi dovessero anche
articolo 121 il quale prevede che l’opzio- essere pagati. Nella giornata del 7 otto-
ne per lo sconto in fattura/cessione del bre è stata però pubblicata una versio-
credito può essere esercitata in relazio- ne corretta del documento nella quale,
ne a ciascuno Stato di Avanzamento La- a pagina 32, il riferimento ai «paga-
vori e che, per gli interventi Superbo- menti» è stato sostituito con il riferi-
nus, questi non possono essere più di mento ai «lavori». Correzione necessa-
due per ciascun intervento complessivo ria , poiché il dettato normativo appare
e ciascuno deve riferirsi ad almeno il chiaro e non fa alcun riferimento alla
30% del medesimo intervento. circostanza che i lavori debbano essere
L’opzione comporta anche l’obbli- anche pagati, ma solo alla circostanza
go di acquisire il visto di conformità che siano effettivamente eseguiti. Ca-
dei dati relativi alla documentazione pita, infatti, che nella realizzazione dei
che attesta la sussistenza dei presup- lavori venga pattuito un acconto (più o
posti che danno diritto alla detrazio- meno consistente) e che poi il paga-
ne nonché l’asseverazione da parte di mento del corrispettivo pattuito avven-
un tecnico abilitato (comma 1 ter del- ga al termine dei lavori o che vengano
l’articolo 121). previsti acconti in relazione ai vari stati
La dichiarazione dei lavori effettuati di avanzamento lavori.
e l’asseverazione ai fini del SAL sono La correzione della circolare confer-
quindi due adempimenti diversi, come ma, quindi, che la questione pagamenti
diverso è il calcolo che essi richiedono. può non essere considerata ai fini della
Infatti, nel calcolo del SAL del 30% van- dimostrazione del 30% dei lavori; va da
no inclusi solo i lavori che danno diritto sé che per le stesse ragioni, il solo paga-
alla detrazione e non anche quelli non mento delle spese non è sufficiente a di-
agevolabili che invece, come detto, pos- mostrare l’effettiva esecuzione dei lavo-
sono a discrezione essere anche inclusi. ri, essendo due fattispecie diverse.
Tuttavia, nella circolare 33 l’Agenzia
precisa che, se il contribuente ha eserci- L’avvio dei lavori
tato l’opzione per la cessione del credito L’ultimo chiarimento riguarda la con-
o per lo sconto in fattura, l’attestazione ferma che la detrazione spetta anche nel
con cui il tecnico abilitato assevera il caso di interventi iniziati a partire dal 1°
raggiungimento del 30% del SAL (o an- luglio 2022 o, se previsto dalla normati-
che un SAL superiore, essendo il 30% la va edilizia, con titolo presentato a parti-
misura minima richiesta ma non quella re da questa data. Questa conclusione,
massima) assorbe qualsiasi altro tipo di precisa la circolare, deriva dall’assenza
certificazione necessaria a dimostrare di ulteriori indicazioni nella norma rife-
l’effettiva realizzazione dei lavori. rite alla data di inizio degli interventi.
Pertanto, in questa ipotesi, la dichia- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
V
ia libera, dopo l’accettazione del- cazione, il cessionario o il fornitore pos-
l’acquisto del credito da parte del sono rifiutare l’acquisto del credito, tra-
cessionario o del fornitore, alla mite la suddetta Piattaforma, e questo
presentazione via pec della «richiesta di rifiuto rimuove gli effetti della comuni-
annullamento dell’accettazione dei cre- cazione errata, con la possibilità di invio
diti ceduti», sottoscritta sia dal cedente nei termini di una nuova comunicazio-
(o dall’amministratore del condomi- ne corretta, a favore dello stesso o di al-
nio), sia dal cessionario o fornitore. Do- tro cessionario. Altrimenti, con termini
po questo annullamento, il contribuen- ordinari scaduti, il cedente può avvaler-
te beneficiario della detrazione potrà si dell’istituto della remissione in bonis
effettuare il reinvio del modello, con gli (circolare n. 33/E/2022, paragrafo 5.4).
errori sostanziali (o formali) corretti, Queste correzioni tramite il rifiuto
avvalendosi anche della remissione in del credito sono possibili anche se il ter-
bonis, che consente, ad esempio, entro mine del giorno 5 del mese successivo
il 30 novembre 2022 di inviare le comu- è già trascorso e, quindi, non è più pos-
nicazioni relative alle spese sostenute sibile inviare la sostitutiva (circolare n.
nel 2021 o alle rate residue di quelle so- 33/E/2022, paragrafo 5.1).
stenute nel 2020, versando 250 euro di
sanzioni. Errori formali
L’opzione per la cessione del credito o
Correzione tramite reinvio lo sconto in fattura è considerata valida
entro il 5 del mese successivo ai fini fiscali, se l’eventuale errore od
Già dall’introduzione del modello di co- omissione relativi ai «dati della comu-
municazione relativa alle opzioni delle nicazione» sono «formali», in quanto
cessioni dei crediti edili o dello sconto non comportano la modifica di elemen-
in fattura, il punto 4.7 del provvedimen- ti essenziali della detrazione e quindi
to dell’8 agosto 2020, n. 283847/2020 del credito ceduto. Ciò è possibile, natu-
prevedeva la possibilità di annullare le ralmente, se «nella realtà» sussistono
comunicazioni già inviate entro il quin- tutti i requisiti previsti per la spettanza
to giorno del mese successivo a quello della detrazione.
di invio, pena il rifiuto della richiesta di Tuttavia, ai fini dei successivi control-
annullamento. li, l’intermediario, il cedente o l’ammini-
In alternativa all’annullamento, sem- stratore di condominio (o il condòmino
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tutte le novità spiegate dagli esperti
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
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tutte le novità spiegate dagli esperti
munque, non deve per forza seguire il bonis dell’articolo 2, comma 1, del de-
reinvio di un nuovo modello tra le stes- creto legge 2 marzo 2012, n. 16.
se parti del primo invio. Per beneficiare della remissione in
bonis è necessario il rispetto di tutte
Remissione in bonis queste condizioni:
A regime, il modello di comunicazione O la violazione non deve essere già stata
delle opzioni di cessione del credito o di constatata e non devono essere iniziati
sconto in fattura deve rispettare i ter- accessi, ispezioni, verifiche o altre atti-
mini di invio alle Entrate del 16 marzo vità amministrative di accertamento
dell’anno successivo a quello in cui so- delle quali l’autore dell’inadempimento
no state sostenute le spese che danno abbia avuto formale conoscenza;
diritto alla detrazione. La comunica- O il contribuente deve avere i requisiti
zione relativa alle rate residue non frui- sostanziali richiesti dalle norme di rife-
te della detrazione deve essere inviata rimento; quindi, devono sussistere tutti
entro il 16 marzo dell’anno di scadenza i requisiti sostanziali per usufruire della
del termine ordinario di presentazione detrazione di imposta relativa alle spese
della dichiarazione dei redditi in cui dell’anno di riferimento;
avrebbe dovuto essere indicata la prima O il contribuente deve trasmettere la
rata ceduta non utilizzata in detrazio- comunicazione «entro il termine di pre-
ne. Per il 2021, le presentazioni previste sentazione della prima dichiarazione
il 16 marzo 2022 (per le spese sostenute utile» successiva all’ordinario termine
nel 2021 e per le rate residue di quelle annuale di trasmissione dell’opzione;
sostenute nel 2020) sono state proro- ad esempio, per le spese sostenute nel
gate al 29 aprile 2022 (o al 17 ottobre 2021 (e per le rate residue delle spese so-
2022, a determinate condizioni, per i stenute nel 2020), la comunicazione,
soggetti Ires e i titolari di partita Iva). tramite la remissione in bonis, può es-
L’opzione è inefficace nei confronti sere trasmessa entro il 30 novembre
dell’Agenzia se non è stata comunicata 2022, termine di presentazione del mo-
nei termini e con le modalità descritte dello Redditi 2022 per il 2021 (per i sog-
(circolare del 6 ottobre 2022, n. 33/E, getti con periodo d’imposta coincidente
paragrafo 5). con l’anno solare);
Pertanto, se oggi viene eliminata una O il contribuente deve versare conte-
comunicazione con errori (formali o stualmente l’importo della sanzione di
sostanziali) già inviata e scadente il 29 250 euro (misura minima della sanzio-
aprile 2022, tramite il rifiuto del credito ne stabilita dall’articolo 11, comma 1, del
nella Piattaforma ovvero tramite l’invio decreto legislativo 18 dicembre 1997, n.
via pec dell’istanza di «annullamento 471) tramite F24, ma è esclusa la com-
dell’accettazione del credito», il ceden- pensazione con eventuali crediti e la
te non può inviare una nuova comuni- possibilità di avvalersi dell’istituto del
cazione corretta nei termini ordinari ravvedimento; il relativo codice tributo
già scaduti. Per questo motivo, l’agen- sarà stabilito a breve da un’apposita ri-
zia delle Entrate ha chiarito che è possi- soluzione dell’agenzia delle Entrate.
bile applicare alla comunicazione di Le Comunicazioni trasmesse nel mese
opzione di cessione del credito o di di novembre 2022 potranno essere an-
sconto in fattura dei bonus edili o di nullate o sostituite entro il successivo 5
cessione delle rate residue successive dicembre 2022, ma le eventuali comuni-
alla prima (oltre che, si presume, anche cazioni sostitutive non potranno più es-
negli altri casi di opzione per altri credi- sere annullate o sostituite dopo tale data.
ti fiscali) l’istituto della remissione in La remissione in bonis non è possibi-
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore tutte le novità spiegate dagli esperti
le solo nei casi in cui sia già stata inviata inviata, a suo nome e senza il suo con-
una comunicazione con errori (formali senso, una comunicazione di cessione
o sostanziali), poi eliminata tramite il del credito (o sconto in fattura) deve
rifiuto del credito nella Piattaforma ov- denunciare l’accaduto all’Autorità Giu-
vero tramite l’invio via pec dell’istanza diziaria o alla Polizia Giudiziaria.
di «annullamento dell’accettazione del Le successive indagini, condotte
credito», ma può risolvere anche i casi dalle Autorità competenti, eventual-
di mancato primo invio della comunica- mente con l’ausilio dell’Amministra-
zione di opzione entro il 29 aprile 2022. zione finanziaria, appureranno quan-
to effettivamente accaduto e l’agenzia
Comunicazioni inviate delle Entrate adotterà i necessari
senza il consenso provvedimenti in base all’esito delle
del beneficiario della detrazione indagini stesse.
Se un contribuente ritiene che sia stata © RIPRODUZIONE RISERVATA
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02
La circolare
dell’agenzia
delle entrate
SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
il documento
Le precisazioni
dopo il voto finale
al decreto Aiuti bis
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La circolare dell'Agenzia delle Entrate
23
SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
prescritte dagli articoli 119 e 121, comma vori, come le ristrutturazioni edilizie e la
1-ter, del decreto Rilancio. riqualificazione energetica.
Inoltre, la novella normativa, con il Le predette detrazioni sono fruite di-
comma 1-bis.2, ha previsto la possibilità rettamente dal beneficiario in diminu-
di beneficiare della nuova disciplina an- zione delle imposte dovute in base alla
che per i crediti sorti prima dell’introdu- liquidazione della propria dichiarazione
zione degli obblighi di acquisizione del dei redditi, mediante una ripartizione su
visto di conformità e delle attestazioni e più anni d’imposta.
asseverazioni di cui al comma 1-ter del In luogo dell’utilizzo diretto della de-
citato articolo 121, a condizione che il ce- trazione spettante in sede di dichiara-
dente, purché non sia un “soggetto qua- zione dei redditi, è prevista la possibilità
lificato” (3) e che coincida con il fornitore, di optare, alternativamente:
acquisisca, ora per allora, la predetta do- Oper un contributo sotto forma di scon-
cumentazione. to sul corrispettivo dovuto anticipato dai
In tale contesto normativo, si forni- fornitori che hanno effettuato gli inter-
scono, al riguardo, precisazioni in meri- venti e da questi ultimi recuperato sotto
to alla responsabilità di tipo ammini- forma di credito d’imposta di importo
strativo del fornitore e del cessionario. pari alla detrazione spettante, con facol-
Infine, con la presente circolare si for- tà di successiva cessione;
niscono alcune indicazioni per rimedia- Oper la cessione di un credito d’impo-
re a eventuali errori commessi nella sta, con facoltà di successiva cessione.
compilazione della Comunicazione per In base al comma 3 dell’articolo 121 del
l’esercizio dell’opzione per la cessione o decreto Rilancio, i predetti crediti d’im-
per lo sconto in luogo delle detrazioni fi- posta «sono utilizzati in compensazione
scali di cui all’articolo 121 del decreto Ri- ai sensi dell’articolo 17 del decreto legi-
lancio o nella circolazione dei crediti slativo 9 luglio 1997, n. 241, sulla base
nella Piattaforma, nonché specifiche in- delle rate residue di detrazione non frui-
dicazioni a seguito delle modifiche ap- te. Il credito d’imposta è usufruito con la
portate all’articolo 119 del medesimo de- stessa ripartizione in quote annuali con
creto Rilancio dal decreto Aiuti, che ha la quale sarebbe stata utilizzata la detra-
ampliato l’ambito temporale di applica- zione. La quota di credito d’imposta non
zione del Superbonus nel caso di inter- utilizzata nell’anno non può essere usu-
venti realizzati su edifici unifamiliari da fruita negli anni successivi, e non può
parte di persone fisiche al di fuori del- essere richiesta a rimborso […]».
l’esercizio di arti o professioni o d’im- L’assenza dei requisiti previsti dalle
presa. relative discipline agevolative determi-
na il recupero dell’ammontare della de-
1 Modalità di fruizione trazione indebitamente fruita – anche,
dei bonus edilizi disciplinate come detto, sotto forma di sconto in fat-
dal decreto Rilancio tura o attraverso la cessione del credito
L’articolo 121 del decreto Rilancio disci- – maggiorato di interessi e sanzioni.
plina le diverse modalità di fruizione dei In linea generale, il legislatore ha pre-
“bonus edilizi”, intendendosi per tali visto che il recupero dell’importo fruito
quelle agevolazioni riconosciute sotto in dichiarazione come detrazione, o del-
forma di detrazioni fiscali – con aliquote la parte di credito ceduto e utilizzato dai
variabili ricomprese, a seconda della ti- cessionari in compensazione, sia effet-
pologia di lavori, tra il 50 per cento e il tuato nei confronti dei soggetti benefi-
110 per cento – a favore dei soggetti che ciari, da intendersi come i soggetti tito-
effettuano determinate tipologie di la- lari dell’agevolazione fiscale.
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La circolare dell'Agenzia delle Entrate
In base al comma 5 dell’articolo 121 del teria di sanzioni tributarie di cui all’arti-
decreto Rilancio, infatti, qualora «sia ac- colo 5 del d.lgs. n. 472 del 1997, detta re-
certata la mancata sussistenza, anche sponsabilità operava sempre indiffe-
parziale, dei requisiti che danno diritto rentemente in caso di dolo o colpa (non
alla detrazione d’imposta, l’Agenzia del- distinguendo tra colpa lieve e colpa gra-
le entrate provvede al recupero dell’im- ve) ed era esclusa solo nelle ipotesi di as-
porto corrispondente alla detrazione senza di colpa e quindi di errore incolpe-
non spettante nei confronti dei soggetti vole; infatti, ai sensi dell’articolo 5 (“Col-
di cui al comma 1 (Ndr i beneficiari della pevolezza”), nelle «violazioni punite con
detrazione d’imposta)» (4). sanzioni amministrative ciascuno ri-
sponde della propria azione od omissio-
2 Disciplina della responsabilità ne, cosciente e volontaria, sia essa dolo-
in solido del fornitore sa o colposa […]» (5).
che ha applicato lo sconto Come anticipato, in sede di conver-
e dei cessionari in presenza sione del decreto Aiuti-bis, è stato modi-
di concorso nella violazione ficato il comma 6 del citato articolo 121 e
Per quanto riguarda le forme di respon- l’ipotesi di concorso in violazione del
sabilità dei fornitori e dei cessionari dei fornitore e dei cessionari è stata limitata
predetti crediti d’imposta, le stesse sono ai soli casi di dolo o colpa grave, a condi-
disciplinate dai commi 4 e 6 dell’articolo zione che, per i crediti originati dal-
121 del decreto Rilancio. l’esercizio di una delle opzioni di cui al-
Nella versione dei citati commi vigen- l’articolo 121, comma 1, lettere a) e b), del
te prima della conversione in legge del decreto Rilancio, siano «stati acquisiti,
decreto Aiuti-bis, i fornitori e i cessiona- nel rispetto delle previsioni di legge, i vi-
ri rispondevano: sti di conformità, le asseverazioni e le at-
Oper l’eventuale utilizzo del credito testazioni di cui all’articolo 119 e di cui
d’imposta in modo irregolare o in mi- all’articolo 121, comma 1-ter» (comma 1-
sura maggiore rispetto all’importo ac- bis.1 dell’articolo 14 del decreto Aiuti).
quistato (articolo 121, comma 4); ad Pertanto, a seguito di tale modifica,
esempio, nel caso in cui il cessionario affinché il fornitore o il cessionario che
che, dovendo utilizzare il credito con le utilizza in compensazione il credito
stesse modalità con le quali sarebbe d’imposta possa considerarsi responsa-
stato utilizzato dal soggetto cedente (in bile in solido con il beneficiario della de-
5 rate), utilizzi in compensazione il trazione in ipotesi di carenza dei relativi
predetto credito con modalità diverse presupposti costitutivi, lo stesso, nel ri-
(ad esempio in 3 rate), oppure nel caso spetto delle altre condizioni recate dalla
in cui l’importo del credito utilizzato in predetta modifica, deve aver operato
compensazione sia maggiore di quello con dolo o colpa grave, risultando, inve-
spettante; ce, irrilevante l’ipotesi di colpa lieve.
Oin caso di concorso nella violazione; in Al fine di meglio inquadrare la portata
particolare, in quest’ultima ipotesi, «ol- della modifica normativa intervenuta è
tre all’applicazione dell’articolo 9, com- necessario soffermarsi, in generale:
ma 1, del decreto legislativo 18 dicembre Osull’elemento soggettivo dell’illecito
1997, n. 472», sussiste «la responsabilità tributario (dolo o colpa);
in solido del fornitore che ha applicato Osul concorso nella violazione.
lo sconto e dei cessionari per il paga- In particolare, per la corretta indivi-
mento dell’importo di cui al comma 5 e duazione delle nozioni di dolo e colpa
dei relativi interessi» (articolo 121, com- grave, occorre fare riferimento al d.lgs.
ma 6). In base ai principi generali in ma- n. 472 del 1997, che reca disposizioni ge-
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
zioni previsto dal comma 1-ter dell’arti- zioni ivi stabilite, che la limitazione della
colo 121 del decreto Rilancio (in vigore responsabilità solidale in caso di con-
dal 12 novembre 2021), per i crediti d’im- corso in violazione per i fornitori opera
posta relativi agli altri bonus edilizi. anche per il general contractor che effet-
Con riferimento, invece, ai crediti og- tua lo sconto in fattura ai sensi dell’arti-
getto di cessione per i bonus edilizi di- colo 121 del decreto Rilancio.
versi dal Superbonus, sorti anteceden-
temente alla previsione dei citati obbli- 3 Indici di cui al paragrafo 5.3
ghi documentali, l’acquisizione, ora per della circolare n. 23/E del 23
allora, da parte del fornitore (9) che cede giugno 2022 - rilevanza probatoria
il credito, della documentazione previ- e ulteriori chiarimenti
sta dal comma 1-ter dell’articolo 121 (vi- Nel paragrafo 5.3 della circolare n. 23/E
sto di conformità, asseverazioni e atte- del 2022 sono stati illustrati alcuni indici
stazioni) limita la responsabilità solidale finalizzati ad orientare l’attività del-
in capo al cessionario del medesimo for- l’Amministrazione finanziaria nella va-
nitore – nonché dei successivi cessionari lutazione della sussistenza o meno, in
in possesso della medesima documen- capo agli acquirenti dei crediti di cui al-
tazione richiesta dalla norma in questio- l’articolo 121 del decreto Rilancio, della
ne – solo in caso di dolo o colpa grave. necessaria diligenza.
Con riferimento, inoltre, alle opere già I suddetti indici, in particolare quelli
classificate come “attività di edilizia li- connessi ai profili soggettivi e oggettivi,
bera” (10) e per gli interventi, diversi da costituiscono solo istruzioni rivolte agli
quelli di edilizia libera, di importo com- organi di controllo dell’Agenzia delle
plessivo non superiore a 10.000 euro, entrate allo scopo di rendere omogenee
eseguiti sulle singole unità immobiliari e trasparenti le attività istruttorie svolte
o sulle parti comuni dell’edificio, per i sull’intero territorio nazionale.
quali il comma 1-ter dell’articolo 121 del Si tratta di una elencazione che riveste
decreto Rilancio esclude – fatta eccezio- carattere meramente esemplificativo,
ne per gli interventi relativi al c.d. Bonus elaborata a supporto degli Uffici, i quali
facciate di cui all’articolo 1, comma possono valutare l’eventuale presenza
219, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 di tali indicatori – che, a seconda dei casi,
– l’obbligo del rilascio del visto di con- possono assumere rilevanza singolar-
formità e delle relative attestazioni di mente laddove l’anomalia evidenziata
congruità della spesa, attesa la ratio age- dal singolo indice rivesta particolare
volativa della norma in commento, che, gravità (11), oppure nel loro complesso,
a fronte della presenza della richiamata unitamente ad altri elementi – al fine di
documentazione, attenua la responsa- orientare le istruttorie in ordine alla
bilità solidale in caso di concorso in vio- configurabilità del concorso nella viola-
lazione, si ritiene che tali effetti possano zione da parte dei fornitori o dei cessio-
operare anche in relazione ai crediti per nari, in relazione ai controlli fiscali in
i quali il citato articolo 121, comma 1-ter, corso o che verranno avviati.
non pone un obbligo al rilascio della Il carattere esemplificativo di tale
predetta documentazione per fruire del- elencazione comporta, inoltre, che il
le opzioni alternative alla detrazione, a cessionario – al fine di comprovare
condizione che il fornitore cedente la ac- l’osservanza della prescritta diligenza
quisisca «ora per allora». – potrà a sua volta invocare elementi
Si precisa, in linea con quanto già e circostanze ulteriori, diversi da
chiarito con la circolare del 23 giugno quelli ipotizzati dal paragrafo 5.3 della
2022, n. 23/E, paragrafo 6.1, e alle condi- citata circolare, purché ugualmente
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porti, ex se, l’inesistenza del credito, gli tuisce ex se motivo per qualificare l’inesi-
organi di controllo sono tenuti in tali stenza del credito e l’assenza della pre-
casi a verificare se l’acquirente del cre- scritta diligenza, ma solo un alert fina-
dito abbia supportato la propria valuta- lizzato a sollecitare una verifica più ap-
zione in merito alla corretta e legittima profondita circa gli elementi idonei a so-
maturazione dell’agevolazione, attra- stenere la legittimità dei comportamenti
verso adeguate evidenze documentali. adottati. In altri termini, nelle ipotesi in
A tali fini, ad esempio, rappresenta ele- cui l’applicazione di tale indice possa
mento volto a dimostrare una condotta considerarsi effettivamente sintomatica
diligente da parte dei cessionari dei cre- della possibile inesistenza del credito
diti d’imposta l’acquisizione di copia d’imposta, gli organi di controllo do-
dei bonifici o di altra documentazione vranno verificare se il cessionario abbia
idonea a dimostrare l’avvenuta esecu- acquisito maggiori informazioni e do-
zione, da parte del committente, dei pa- cumenti, idonei a verificare l’effettiva
gamenti relativi all’importo dei lavori esecuzione dei lavori per gli importi di-
rimasto a suo carico (nei casi in cui chiarati (si vedano le indicazioni ripor-
l’agevolazione non copra l’intero im- tate in relazione al successivo indice
porto dei lavori) e sempreché i lavori si- (vi)), e il dettaglio delle spese sostenute,
ano stati effettivamente eseguiti. unitamente alla relativa documentazio-
Nel caso dei condomìni (committen- ne finanziaria e fiscale giustificativa.
ti), la verifica delle capacità reddituali e Con riferimento, infine, all’indice del-
finanziarie può ritenersi soddisfatta con la «(vi) mancata effettuazione dei lavo-
la prova dell’avvenuta esecuzione del ri», può assumere rilevanza, ai fini della
bonifico da parte del condominio; dimostrazione della richiesta diligenza,
Oin capo al cessionario del credito l’acquisizione dell’asseverazione predi-
d’imposta, che dovrà acquisire docu- sposta dal tecnico abilitato, che attesti,
mentazione atta a dimostrare che il suo ove richiesto dalla norma, anche l’effet-
diretto dante causa – anche se si tratti tiva realizzazione dei lavori.
del fornitore – possieda la verosimile
capacità reddituale e finanziaria per so- 4 Modifiche alla disciplina
stenere quanto meno il prezzo di acqui- delle opzioni per la cessione
sto dei crediti d’imposta, oltre all’avve- o per lo sconto in tema
nuto pagamento. di cedibilità ai “correntisti”
Per quanto riguarda l’indice della L’articolo 14, comma 1, lettera b), del de-
«(iii) sproporzione tra l’ammontare dei creto Aiuti ha modificato l’articolo 121
crediti ceduti ed il valore dell’unità im- del decreto Rilancio, prevedendo la fa-
mobiliare […]», si osserva preliminar- coltà per banche e società appartenenti
mente che quest’ultimo è condizionato ad un gruppo bancario, iscritto all’albo
dalla tipologia e dall’ubicazione dell’im- di cui all’articolo 64 del d.lgs. n. 385 del
mobile. Ciò premesso, tale indice può 1993, di effettuare sempre una cessione
assumere rilievo con riferimento alle co- a favore dei clienti professionali privati,
municazioni di lavori eseguiti per im- di cui all’articolo 6, comma 2-quin-
porti particolarmente significativi, a quies, del d.lgs. n. 58 del 1998, con cui
fronte di immobili con valore commer- abbiano stipulato un contratto di conto
ciale pressoché nullo, in particolar modo corrente, anche se non è esaurito il nu-
se per la tipologia di lavori eseguiti non mero delle possibili cessioni previste
è normativamente previsto un tetto di dal medesimo articolo, senza facoltà di
spesa. È bene evidenziare che anche in ulteriore cessione.
tali casi l’indice in commento non costi- Come chiarito con la circolare del 27
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maggio 2022, n. 19/E, per effetto di tale o dello sconto in fattura inviate al-
disposizione, le banche e le società ap- l’Agenzia delle entrate prima del 16 lu-
partenenti ad un gruppo bancario pos- glio 2022 (data di entrata in vigore della
sono cedere il credito direttamente ai legge di conversione del decreto Aiuti).
correntisti che siano clienti professiona- Pertanto, anche in caso di prima comu-
li, senza la necessità che sia previamente nicazione di cessione o sconto in fattura
esaurito il numero di cessioni a favore inviata antecedentemente al 1° maggio
dei soggetti “qualificati”, fermo restan- 2022 (diversamente da quanto previsto
do il divieto per il correntista cessionario dall’abrogato articolo 57 del decreto
del credito di operare ulteriori cessioni. Aiuti) è consentita alle banche ovvero
L’articolo 57 del medesimo decreto alle società appartenenti ad un gruppo
Aiuti ha previsto che tale disposizione si bancario la cessione a favore di soggetti
applichi alle comunicazioni della prima diversi dai consumatori o utenti, che
cessione o dello sconto in fattura inviate abbiano stipulato un contratto di conto
all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° corrente con la banca stessa, ovvero con
maggio 2022. la banca capogruppo, senza facoltà di
In sede di conversione del decreto ulteriore cessione, fermo restando il li-
Aiuti, l’articolo 14, comma 1, lettera b), mite massimo delle cessioni di cui al-
è stato sostituito e nella vigente versio- l’articolo 121, comma 1, lettere a) e b), del
ne prevede che alle banche, ovvero alle decreto Rilancio.
società appartenenti ad un gruppo ban- Si precisa, infine, che il correntista che
cario, iscritto all’albo di cui al d.lgs. n. acquista dalla banca (o dalle società ap-
385 del 1993, è sempre consentita la ces- partenenti ad un gruppo bancario), ai fi-
sione a favore di soggetti diversi dai ni della valutazione della sua diligenza
consumatori o utenti, come definiti dal- nell’acquisizione del credito, non è te-
l’articolo 3, comma 1, lettera a), del Co- nuto a effettuare ex novo la medesima
dice del consumo, di cui al decreto legi- istruttoria già svolta dalla banca cedente
slativo 6 settembre 2005, n. 206 (12), che al momento dell’acquisto del credito, a
abbiano stipulato un contratto di conto condizione che la banca cedente conse-
corrente con la banca stessa, ovvero con gni al cessionario-correntista tutta la
la banca capogruppo, senza facoltà di documentazione idonea a dimostrare di
ulteriore cessione. aver osservato essa stessa, all’atto del-
Il successivo comma 1-bis disciplina l’acquisto del credito ceduto, la necessa-
il regime transitorio, stabilendo che tali ria diligenza.
nuove disposizioni si applichino anche
alle cessioni o agli sconti in fattura co- 5 Erronea indicazione dei dati
municati all’Agenzia delle entrate prima nella comunicazione per l’esercizio
della data di entrata in vigore della legge dell’opzione per lo sconto in
di conversione del decreto stesso, fermo fattura o la cessione del credito
restando il limite massimo delle cessioni in alternativa alle detrazioni
di cui all’articolo 121, comma 1, lettere a) spettanti per gli interventi edilizi
e b), del decreto Rilancio. L’articolo 121 del decreto Rilancio dispo-
Considerato che il citato articolo 57 ne che i soggetti che hanno diritto alle
del decreto Aiuti è stato abrogato dalla detrazioni per gli interventi di ristruttu-
legge 4 agosto 2022, n. 122, di conversio- razione edilizia, eliminazione delle bar-
ne del decreto-legge 21 giugno 2022, n. riere architettoniche, recupero o restau-
73 (13) (decreto Semplificazioni), le ro della facciata degli edifici, riqualifica-
nuove disposizioni si applicano alle co- zione energetica, riduzione del rischio
municazioni della cessione del credito sismico, installazione di impianti solari
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sione dello stesso credito tramite la Piat- rischio sismico e relativo codice fiscale
taforma (come avviene in caso di rifiuto del professionista;
delle cessioni successive alla prima), ma,
se il relativo termine non è scaduto, po- O nel quadro A:
trà trasmettere una nuova Comunica- - indicazione del semestre di riferi-
zione corretta, a favore dello stesso o di mento, per le spese del 2020;
altro cessionario. - stato di avanzamento lavori (SAL) ed
Tramite le modalità illustrate, contri- eventuale protocollo della comunica-
buenti e professionisti possono rime- zione;
diare celermente e in autonomia agli er-
rori commessi in fase di esercizio del- O nel quadro B, i dati catastali;
l’opzione.
Nei paragrafi seguenti si forniscono le O nel quadro D:
istruzioni per risolvere alcune tipologie - data di esercizio dell’opzione;
di errore, nei casi in cui non siano state - tipologia del cessionario.
adottate le soluzioni ordinarie sopra de- Pertanto, se nella Comunicazione so-
scritte e il credito derivante dalla Comu- no state erroneamente indicate o omes-
nicazione errata sia stato già accettato se le informazioni sopra elencate, ma
dal cessionario. nella realtà sussistono tutti i presuppo-
Ulteriori indicazioni sono fornite al sti e i requisiti previsti dalle disposizioni
paragrafo 5.4, per la gestione delle ipo- di riferimento ai fini della spettanza del-
tesi in cui la Comunicazione non sia sta- la detrazione, l’opzione è considerata
ta correttamente trasmessa entro i ter- valida ai fini fiscali e il relativo credito
mini previsti. può essere ulteriormente ceduto o uti-
lizzato in compensazione ai sensi del-
5.2 Errore formale l’articolo 17 del d.lgs. n. 241 del 1997 dal
L’errore - o l’omissione - relativo a dati primo cessionario o dal fornitore che ha
della Comunicazione che non compor- applicato lo sconto.
tano la modifica di elementi essenziali Tuttavia, ai fini dei successivi control-
della detrazione spettante, e quindi del li, il cedente, l’amministratore di condo-
credito ceduto, può essere definito for- minio (16) o l’intermediario che ha in-
male. viato la Comunicazione deve segnalare
Possono essere considerati errori for- all’Agenzia delle entrate l’errore com-
mali, ad esempio, quelli relativi alle se- messo e indicare i dati corretti, con nota
guenti informazioni presenti nel model- sottoscritta digitalmente o con firma au-
lo di comunicazione: tografa (in caso di firma autografa deve
Onel frontespizio: essere allegata copia del documento di
- recapiti (e-mail e telefono); identità), all’indirizzo di posta elettroni-
- codice fiscale del rappresentante del ca certificata riportato nel paragrafo 5.
beneficiario e relativo codice carica;
- indicazionedell’eventualepresenza- 5.2.1 Stato avanzamento lavori (SAL)
dell’amministratorenelcampo “Condo- Nel caso in cui la Comunicazione si rife-
minio minimo”; risca al primo stato di avanzamento dei
- codice identificativo dell’assevera- lavori (SAL), nell’omonimo campo del
zione presentata all’ENEA per gli inter- modello deve essere indicato il valore
venti di riqualificazione energetica di ti- “1”.
po Superbonus; Nelle comunicazioni dei SAL succes-
- codice identificativo dell’assevera- sivi deve essere indicato il numero di
zione per gli interventi di riduzione del SAL a cui si riferiscono e il protocollo te-
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volati ai sensi del presente articolo». trazione anche per le spese sostenute
In sostanza, per effetto di tale di- entro il 31 dicembre 2022 qualora al 30
sposizione, le persone fisiche al di settembre siano stati effettuati, per gli
fuori dell'esercizio di attività d'impre- interventi ammessi al Superbonus, la-
sa o di arti e professioni, possono frui- vori pari a 12.000 euro.
re del Superbonus con riferimento agli Resta fermo, infatti, che ai fini del
interventi eseguiti su unità immobi- raggiungimento della percentuale ri-
liari anche per le spese sostenute en- chiesta dalla norma, non rileva il paga-
tro il 31 dicembre 2022, a condizione, mento dell'importo corrispondente al
tuttavia, che al 30 settembre di tale 30 per cento dei lavori essendo neces-
anno siano stati effettuati lavori per saria, stante il tenore letterale della di-
almeno il 30 per cento dell'intervento sposizione riferito ai lavori realizzati
complessivo. I contribuenti interessa- entro la predetta data del 30 settembre,
ti, inoltre, possono scegliere se calco- la realizzazione di almeno il 30 per cen-
lare la predetta percentuale del 30 per to dell'intervento complessivo (cfr. ri-
cento considerando solo gli interventi sposta scritta del 21 giugno 2022 all'in-
ammessi al Superbonus oppure inclu- terrogazione a risposta immediata in
dere anche altri lavori non ammessi a Commissione n. 5-08270).
tale agevolazione. Si ricorda che, ai sensi del comma 1-
Qualora alla predetta data del 30 set- bis dell'articolo 121 del decreto Rilancio,
tembre non siano stati effettuati lavori l'opzione per lo sconto in fattura o per
per almeno il 30 per cento dell'inter- la cessione del credito d'imposta corri-
vento complessivo, la detrazione nella spondente alla detrazione spettante
misura del 110 per cento spetta con rife- può essere esercitata in relazione a cia-
rimento alle spese sostenute entro il 30 scuno stato di avanzamento dei lavori
giugno 2022 (così come stabilito dai (SAL) e che, per gli interventi ricondu-
commi 1 e 4 dell'articolo 119 del decreto cibili al Superbonus, i SAL non possono
Rilancio). essere più di due per ciascun intervento
Essendo facoltà (e non obbligo) per complessivo; ciascuno stato di avanza-
le persone fisiche includere nel com- mento deve riferirsi ad almeno il 30 per
puto anche i lavori non oggetto del Su- cento del medesimo intervento.
perbonus, il raggiungimento al 30 set- Ne consegue che, qualora il contri-
tembre della percentuale del 30 per buente eserciti la predetta opzione, l'at-
cento dell'intervento ammesso al Su- testazione con cui il tecnico abilitato as-
perbonus rende superfluo includere severa il raggiungimento del 30 per cen-
nel predetto computo anche i lavori to del SAL assorbe qualsiasi altro tipo di
non agevolabili. certificazione necessaria a dimostrare
Pertanto, ad esempio, nel caso di un l'effettiva realizzazione dei lavori.
intervento complessivo di costo pari a Infine, in assenza di ulteriori indica-
100.000 euro di cui 60.000 euro per zioni nella norma riferite alla data di
spese relative a interventi di ristruttu- inizio degli interventi, è possibile frui-
razione edilizia (per i quali spetta la de- re del Superbonus anche nell'ipotesi in
trazione del 50 per cento attualmente cui gli interventi effettuati su unità
disciplinata dall'articolo 16 del decreto- immobiliari dalle persone fisiche sia-
legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito no iniziati dal 1° luglio 2022 ovvero,
con modificazioni dalla legge 3 agosto laddove previsto dalla normativa edi-
2013, n. 90) e 40.000 euro di spese rela- lizia, il titolo abilitativo sia stato pre-
tive a interventi ammessi al Superbo- sentato da tale data.
nus, è possibile fruire di tale ultima de- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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La circolare dell'Agenzia delle Entrate
NOTE
1 Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 164 del 15 luglio 2022.
2 Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, Serie G enerale, n. 221 del 21 settembre 2022.
3 Per tali si intendono i soggetti di cui all'articolo 121, comma 1, del decreto Rilancio, ossia «banche e intermediari
finanziari iscritti all'albo previsto dall'articolo 106 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al
decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, da società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all'albo di cui
all'articolo 64 del predetto testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia ovvero da imprese di assicurazione
autorizzate ad operare in Italia ai sensi del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005,
n. 209».
4 Il secondo periodo del medesimo comma 5 dell'articolo 121 prosegue stabilendo che «L'importo di cui al periodo
precedente è maggiorato degli interessi di cui all'articolo 20 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre
1973, n. 602, e delle sanzioni di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471».
5 In particolare, secondo l'ordinanza della Cassazione n. 12901 del 15 maggio 2019, il sopra citato articolo 5 del d.lgs. n.
472 del 1997, estendendo alle sanzioni tributarie il medesimo principio generale sancito dall'art. 3 della l. 24 novembre
1981, n. 689, «stabilisce che non è sufficiente la mera volontarietà del comportamento sanzionato, essendo richiesta,
anche, la consapevolezza del contribuente, al quale deve potersi imputare un comportamento quanto meno negligente,
ancorché non necessariamente doloso. È, pertanto sufficiente, ai fini dell'assoggettamento a sanzione tributaria, una
condotta cosciente e volontaria, senza che occorra la concreta dimostrazione del dolo o della colpa (o tantomeno di un
intento fraudolento), atteso che la norma pone una presunzione di colpa per l'atto vietato a carico di colui che lo abbia
commesso, gravandolo dell'onere di provare il contrario (così sostanzialmente, in motivazione, Cass. n. 14042 del
03/08/2012; cfr. Cass. n. 13068 del 15/06/2011; Cass. n. 22890 del 25/10/2006; sulla non necessità di un intento
fraudolento si veda anche Cass. n. 4171 del 20/02/2009; in termini infine vedasi Cass. n. 22329/2018)».
Inoltre, «[...] la coscienza e la volontà della condotta, senza che occorra la dimostrazione del dolo o della colpa, la quale si
presume fino alla prova della sua assenza, che deve essere offerta dal contribuente […] va distinta dalla prova della buona
fede, che rileva, come esimente, solo se l'agente è incorso in errore inevitabile, per essere incolpevole l'ignoranza dei
presupposti dell'illecito e dunque non superabile con l'uso della normale diligenza» (cfr. massima della sentenza di Corte
di Cassazione n. 2139 del 30 gennaio 2020).
Tali principi sono stati, da ultimo, ribaditi dalla Suprema Corte con ordinanze n. 9942 del 28 marzo 2022 e n. 25388 del 26
agosto 2022.
6 Al riguardo si vedano, ad esempio, le ordinanze della Corte di Cassazione n. 16417 del 20 maggio 2022 e
n. 1138 del 10 giugno 2020, e le sentenze, sempre della Corte di Cassazione, n. 4571 del 15 aprile 1992, n. 72 dell'8
gennaio 1997, n. 12093 del 27 settembre 2001 e n. 34107 del 19 dicembre 2019.
7 Al riguardo, si ricorda che, come precisato con la richiamata circolare n. 180 del 1998, ai fini della configurazione del
concorso in violazione di disposizioni fiscali, è richiesta la contemporanea sussistenza di quattro elementi, ossia:
a)una pluralità di soggetti agenti;
b)la realizzazione di una fattispecie illecita;
c)il contributo di ciascun concorrente alla realizzazione dell'illecito;
d)l'elemento soggettivo.
Per quanto riguarda, in particolare, l'apporto causale del soggetto concorrente, in linea di principio, questo può esplicarsi
sia a livello materiale sia a livello psicologico.
8 È evidente che l'esimente dell'errore incolpevole non è invocabile dal soggetto che abbia agito con dolo o colpa.
9 A «condizione che sia un soggetto diverso da banche e intermediari finanziari iscritti all'albo previsto dall'articolo 106
del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, da società
appartenenti a un gruppo bancario iscritto all'albo di cui all'articolo 64 del predetto testo unico delle leggi in materia
bancaria e creditizia ovvero da imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia ai sensi del codice delle
assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209».
10 Come definite ai sensi dell'articolo 6 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (TU
edilizia), approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e del decreto del Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018 (glossario contenente l'elenco non esaustivo delle principali opere edilizie
realizzabili in regime di attività edilizia libera) o della normativa regionale.
11 Come, ad esempio, nel caso in cui il committente di lavori che danno diritto al credito oggetto di cessione sia un
soggetto sostanzialmente nullatenente (ad esempio, privo di titolarità di diritti reali su immobili) e privo di disponibilità
reddituali. Tale circostanza costituisce evidentemente un significativo alert che l'avente causa del credito è tenuto a
valutare diligentemente.
12 L'articolo 3, comma 1, lettera a) del Codice del consumo prevede che «Ai fini del presente codice, ove non
diversamente previsto, si intende per:
a) consumatore o utente: la persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale,
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
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03
Come annullare
l’accettazione
dei crediti
SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
RICHIESTA DI ANNULLAMENTO
DELL’ACCETTAZIONE DEI CREDITI CEDUTI
(articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020)
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DEGLI ARTT. 13 E 14 DEL REGOLAMENTO UE 2016/679
Con questa informativa l’Agenzia delle Entrate spiega come tratta i dati raccolti e quali sono i diritti riconosciuti all’interessato ai sensi del Regolamento UE
2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e del d.lgs. 196/2003, in materia di protezione dei
dati personali, così come modificato dal d.lgs. 101/2018.
Finalità
I dati forniti con questo modello verranno trattati dall’Agenzia delle Entrate per le attività connesse alla richiesta di annullamento
del trattamento dell’accettazione dei crediti ceduti ai sensi dell’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito, con modificazioni,
dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
Conferimento dei dati I dati richiesti devono essere forniti obbligatoriamente al fine di potersi avvalere della facoltà di richiedere l’annullamento
dell’accettazione della cessione del credito. L’indicazione del numero di telefono e dell’indirizzo di posta elettronica è facoltativa e
tali recapiti saranno utilizzati per comunicazioni relative alla gestione della presente richiesta. L'omissione e/o l'indicazione non
veritiera di dati può far incorrere in sanzioni amministrative o, in alcuni casi, penali.
Base giuridica L’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020 consente ai titolari di alcune detrazioni spettanti per lavori edilizi di optare, in luogo
dell’utilizzo diretto della detrazione, per lo sconto in fattura praticato dal fornitore o per la cessione del corrispondente credito a
soggetti terzi.
Le modalità per la comunicazione dell’opzione e l’eventuale successiva circolazione dei crediti ceduti sono state, da ultimo,
disciplinate dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 35873 del 3 febbraio 2022, come modificato dal
provvedimento prot. n. 202205 del 10 giugno 2022.
Il citato provvedimento direttoriale prevede, tra l’altro, che il primo cessionario del credito o il fornitore che ha praticato lo sconto debbano
espressamente accettare il credito tramite la Piattaforma disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
Il presente modello deve essere utilizzato per richiedere all’Agenzia delle Entrate l’annullamento dell’accettazione.
I dati personali indicati in questo modello sono dunque trattati dall’Agenzia delle Entrate nell'esecuzione dei propri compiti di
interesse pubblico o comunque connessi all'esercizio dei propri pubblici poteri di cui è investito il Titolare del trattamento (art. 6 §
1, lett. e) del Regolamento (UE) 2016/679).
Periodo di conservazione I dati saranno conservati per il tempo correlato alle predette finalità ovvero entro il maggior termine per la definizione di eventuali
dei dati procedimenti giurisdizionali o per rispondere a richieste da parte dell’Autorità giudiziaria.
Categorie di destinatari I suoi dati personali saranno trattati dai soggetti designati dal Titolare, in qualità di Responsabili, ovvero dalle persone autorizzate
dei dati personali al trattamento dei dati personali che operano sotto l’autorità diretta del Titolare, o del Responsabile. Al di fuori di queste ipotesi, i
suoi dati non saranno diffusi, né saranno comunicati a terzi, tuttavia se necessario potranno essere comunicati:
• ai soggetti cui la comunicazione dei dati debba essere effettuata in adempimento di un obbligo previsto dalla legge, da un
regolamento o dalla normativa comunitaria, ovvero per adempiere ad un ordine dell’Autorità giudiziaria;
• ad altri eventuali soggetti terzi, nei casi espressamente previsti dalla legge, ovvero se la comunicazione si renderà necessaria per
la tutela dell’Agenzia in sede giudiziaria, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di protezione dei dati personali.
Modalità I dati personali saranno trattati anche con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui
del trattamento sono stati raccolti. L’Agenzia delle entrate attua idonee misure per garantire che i dati forniti vengano trattati in modo adeguato e
conforme alle finalità per cui vengono gestiti; l’Agenzia delle entrate impiega idonee misure di sicurezza, organizzative, tecniche e
fisiche, per tutelare le informazioni dall’alterazione, dalla distruzione, dalla perdita, dal furto o dall’utilizzo improprio o illegittimo.
Il modello può essere presentato da un soggetto delegato, che tratterà i dati esclusivamente per le finalità di presentazione del
modello all’Agenzia delle entrate. Per la sola attività di trasmissione il soggetto delegato assume la qualifica di titolare del trattamento
quando i dati entrano nella sua disponibilità e sotto il suo diretto controllo.
Titolare del trattamento Titolare del trattamento dei dati personali è l’Agenzia delle Entrate, con sede in Roma, via Giorgione n. 106 – 00147.
Responsabile L’Agenzia delle Entrate si avvale di Sogei Spa, in qualità di partner tecnologico al quale è affidata la gestione del sistema informativo
del trattamento dell’Anagrafe tributaria, designata per questo Responsabile del trattamento dei dati ai sensi dell’art. 28 del Regolamento (UE)
2016/679.
Responsabile della Il dato di contatto del Responsabile della Protezione dei Dati dell’Agenzia delle Entrate è: entrate.dpo@agenziaentrate.it
Protezione dei Dati
Diritti dell’interessato L’interessato ha il diritto, in qualunque momento, di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei dati forniti anche attraverso la
consultazione della propria area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate. Ha inoltre il diritto di chiedere, nelle forme previste
dall’ordinamento, la rettifica dei dati personali inesatti e l’integrazione di quelli incompleti e di esercitare ogni altro diritto ai sensi
degli articoli da 18 a 22 del Regolamento laddove applicabili.
Tali diritti possono essere esercitati con richiesta indirizzata a: Agenzia delle entrate, Via Giorgione n. 106 - 00147 Roma - indirizzo
di posta elettronica: entrate.updp@agenziaentrate.it
Qualora l’interessato ritenga che il trattamento sia avvenuto in modo non conforme al Regolamento e al d.lgs. 196/2003, potrà
rivolgersi al Garante per la Protezione dei dati Personali, ai sensi dell’art. 77 del medesimo Regolamento. Ulteriori informazioni in
ordine ai suoi diritti sulla protezione dei dati personali sono reperibili sul sito web del Garante per la Protezione dei Dati Personali
all’indirizzo www.garanteprivacy.it.
La presente informativa viene data in generale per tutti i titolari del trattamento sopra indicati.
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Come annullare l'accettazione dei crediti
Mod. N.
RICHIESTA DI ANNULLAMENTO
DELL’ACCETTAZIONE DEI CREDITI CEDUTI
(articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020)
Si richiede l’annullamento dell’accettazione della cessione dei crediti oggetto della comunicazione di seguito indicata,
specificati nell’elenco allegato, con conseguente riduzione dei plafond dei crediti intestati ai cessionari/fornitori.
COMUNICAZIONE
DELL’OPZIONE Protocollo Progressivo
DATI DEL
RAPPRESENTANTE Cognome e nome (o denominazione)
LEGALE DEL
CEDENTE O
DELL’AMMINISTRATORE
DEL CONDOMINIO Codice fiscale Comune (o Stato estero) di nascita
DATI DEL
RAPPRESENTANTE Cognome e nome (o denominazione)
LEGALE DEL
CESSIONARIO
Codice fiscale Comune (o Stato estero) di nascita
DATI DEL
Cognome e nome (o denominazione)
RAPPRESENTANTE
LEGALE DEL
CESSIONARIO
Codice fiscale Comune (o Stato estero) di nascita
SOTTOSCRIZIONE
Firma del cedente, del suo rappresentante o dell’amministratore del condominio Firma dei cessionari o dei loro rappresentanti
C1
C2
Il presente modello deve essere sottoscritto con firma digitale o autografa; in tale ultima eventualità, al modello deve essere allegata copia del documento d’identità dei sottoscrittori.
Il modello deve essere inviato all’indirizzo PEC annullamentoaccettazionecrediti@pec.agenziaentrate.it.
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore
Mod. N.
ELENCO DELLE RATE DEI CREDITI CEDUTI PER LE QUALI SI RICHIEDE L’ANNULLAMENTO
DELL’ACCETTAZIONE E L’ELIMINAZIONE DAL PLAFOND DEL CESSIONARIO/FORNITORE INDICATO
CESSIONARIO/
FORNITORE N. 1 Codice fiscale del cedente o del condomino titolare della detrazione Codice fiscale cessionario/fornitore
(C1) 1 2
,00
3 4 5
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,00
CESSIONARIO/
Codice fiscale del cedente o del condomino titolare della detrazione Codice fiscale cessionario/fornitore
FORNITORE N. 2
1 2
(C2)
,00
3 4 5
,00
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,00
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,00
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,00
3 4 5
,00
3 4 5
,00
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Come annullare l'accettazione dei crediti
RICHIESTA DI ANNULLAMENTO
DELL’ACCETTAZIONE DEI CREDITI CEDUTI
(articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020)
Premessa L’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge
17 luglio 2020, n. 77, dispone che i soggetti che hanno diritto alle detrazioni per gli interventi di
ristrutturazione edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche, recupero o restauro della fac-
ciata degli edifici, riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di im-
pianti solari fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, anche nella misura del
110% (Superbonus), possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, per un contri-
buto sotto forma di sconto anticipato dai fornitori che hanno realizzato gli interventi o, in alterna-
tiva, per la cessione di un credito d’imposta di importo pari alla detrazione spettante.
L’esercizio dell’opzione è comunicato dal beneficiario dell’agevolazione all’Agenzia delle entrate
tramite il modello (Comunicazione) approvato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle
entrate 3 febbraio 2022, n. 35873.
La Comunicazione può essere annullata entro il quinto giorno del mese successivo a quello di in-
vio, oppure, entro lo stesso termine, può esserne inviata un’altra interamente sostitutiva; altrimenti,
ogni Comunicazione successiva si aggiunge alle precedenti.
I crediti derivanti da cessioni o sconti validamente comunicati in ciascun mese sono resi disponibili,
entro il giorno 10 del mese successivo, nella procedura web denominata “Piattaforma cessione
crediti” (Piattaforma), accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate. Il
soggetto che riceve il credito, cessionario o fornitore, può utilizzarlo in compensazione, ai sensi
dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, oppure cederlo ulteriormente nei li-
miti stabiliti dalle norme succedutesi nel tempo, dopo averlo accettato nella Piattaforma; in caso di
errore nella Comunicazione, il soggetto che riceve il credito deve rifiutare la cessione, sempre tra-
mite la Piattaforma.
Qualora sia stato commesso un errore nella compilazione del modello inviato, è possibile trasmet-
tere una successiva Comunicazione interamente sostitutiva della precedente, entro il quinto giorno
del mese successivo a quello di invio. A seguito di questa operazione, nella Piattaforma sono visibili
solo gli importi correttamente indicati con l’ultima Comunicazione inviata.
Se il predetto termine è trascorso e non è più possibile trasmettere una Comunicazione sostitutiva
di quella errata, il credito non ancora accettato può essere rifiutato dal cessionario o dal fornitore
tramite l’apposita funzionalità della Piattaforma.
Qualora il cessionario abbia inavvertitamente accettato il credito ceduto, al fine di consentire la cor-
retta circolazione dei crediti ed evitare difficoltà ai titolari delle detrazioni oltre che a cessionari e
fornitori, utilizzando il presente modello è possibile chiedere all’Agenzia delle entrate l’annullamen-
to dell’accettazione dei crediti derivanti da comunicazioni di prime cessioni o sconti non corrette.
Come si presenta La richiesta di annullamento dell’accettazione dei crediti ceduti deve essere inviata per posta elettro-
nica certificata (PEC) all’indirizzo annullamentoaccettazionecrediti@pec.agenziaentrate.it.
Il modello può essere presentato da un soggetto delegato.
L’istanza deve essere sottoscritta digitalmente o con firma autografa dal cessionario e dal cedente (in
caso di firma autografa deve essere allegata copia del documento di identità).
Nel caso in cui la Comunicazione riguardi interventi eseguiti sulle parti comuni condominiali, la ri-
chiesta di annullamento dell’accettazione della cessione deve essere sottoscritta dall’amministratore
del condominio oppure, in mancanza, dal condomino incaricato della trasmissione della comunica-
zione errata.
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SUPER BONUS Il Sole 24 Ore Come annullare l'accettazione dei crediti
Dove trovare Il modello e le relative istruzioni sono reperibili sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it.
il modello
Comunicazione Indicare i riferimenti della comunicazione con cui il cedente (titolare della detrazione) ha comuni-
dell’opzione cato l’opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura, di cui si vuole chiedere l’annulla-
mento dell’accettazione.
Tali dati (protocollo e progressivo) sono reperibili nella ricevuta di presentazione della comunica-
zione.
Dati del cedente Nei campi relativi ai “Dati del cedente o del condominio” indicare i dati del soggetto (persona fi-
o del condominio sica ovvero soggetto diverso da persona fisica, es. Organizzazione non lucrativa di utilità sociale)
che ha comunicato l’opzione per la cessione del credito o per il contributo sotto forma di sconto.
Indicare il condominio se la cessione o lo sconto riguardano una detrazione per interventi effettuati
sulle parti comuni di un edificio.
Nel caso di condominio minimo senza amministratore di condominio, indicare i dati del condo-
mino incaricato della trasmissione della comunicazione di cessione.
Dati del rappresentante I campi relativi ai “Dati del rappresentante legale del cedente o dell’amministratore del condomi-
legale del cedente nio” devono essere compilati solo nei seguenti casi:
o dell’amministratore • in caso di interventi effettuati sulle parti comuni di un edificio, se è presente un amministratore
di condominio di condominio;
• se il firmatario della richiesta è un soggetto diverso dal beneficiario della detrazione d’imposta,
ad esempio in caso di rappresentante legale, rappresentante di minore, inabilitato o interdetto.
Dati del rappresentante I campi relativi ai “Dati del rappresentante legale del cessionario” devono essere compilati se il
legale del cessionario cessionario è un soggetto diverso da persona fisica o se la richiesta di annullamento viene sotto-
scritta da un soggetto diverso dal cessionario (ad esempio in caso di rappresentante legale, rap-
presentante di minore, inabilitato o interdetto).
Sottoscrizione La richiesta può essere sottoscritta con firma digitale o autografa; in caso di firma autografa, al
modello deve essere allegata copia del documento d’identità del sottoscrittore.
Elenco delle rate dei crediti Per ogni cessionario indicare i dati dei crediti che sono stati accettati per errore. In particolare è
ceduti per le quali necessario riportare, per ogni rata annuale in cui è stata suddivisa la detrazione ceduta:
si richiede l’annullamento • il codice fiscale del cedente (titolare della detrazione – in caso di condominio, indicare il codice
dell’accettazione e fiscale del condomino titolare della detrazione e non il codice fiscale del condominio o dell’am-
l’eliminazione dal plafond ministratore);
del cessionario/fornitore • il codice fiscale del cessionario/fornitore;
indicato • il codice tributo del credito ceduto;
• l’anno a cui si riferisce la rata;
• l’importo della rata.
Tali informazioni possono essere consultate, dal cessionario/fornitore e da ciascun soggetto ce-
dente titolare della detrazione, nell’area autenticata dell’Agenzia delle entrate al percorso SERVIZI
– AGEVOLAZIONI – PIATTAFORMA CESSIONE CREDITI – LISTA MOVIMENTI.
ATTENZIONE: Con l’annullamento dell’accettazione del credito il plafond del credito com-
pensabile in capo al cessionario viene contestualmente ridotto del relativo importo.
Nel caso in cui i campi disponibili non fossero sufficienti per indicare tutte le informazioni neces-
sarie, è possibile compilare diverse pagine da numerare progressivamente in alto a destra.
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