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Color associations in abstract semantic domains | Douglas Guilbeault
affermatisi nell’ultimo decennio, ma non rilevati da WordNet, che è fermo con gli
aggiornamenti al 2005.
I ricercatori hanno raccolto i primi 100 risultati per ogni termine della ricerca di
Google Image tramite API Python (modellati dall’algoritmo PageRank, strumento
molto innovativo e che riesce integrare anche i dati di ricerca con cui gli utenti
interagiscono più frequentemente). Queste immagini sono state raccolte dallo
stesso indirizzo IP negli Stati Uniti nel 2019.
Si calcolano infine le distribuzioni cromatiche percettivamente uniformi per ciascun
termine e si compiono elaborate operazioni informatiche di compressione,
branding e conversione. Questo ha permesso di comparare la distribuzione del
colore tra i vari termini di ricerca.
I risultati: la variabilità del colore nelle immagini aumenta all’aumentare
dell’astrattezza delle parole di ricerca. In secondo luogo, una maggiore associazione
di colore fra i concetti astratti non ne vieta una coerenza: gli studiosi hanno invece
ritrovato un clustering non casuale, ma coerente con gli assunti dell’embodied
cognition.
Entriamo nel dettaglio dei clustering presi in esame. Le discipline accademiche si
distinguerebbero in due cluster: le materie umanistiche (storia, legge e
letteratura…) presenterebbero tonalità calde rossastre e bluastre, mentre le materie
scientifiche (chimica, fisica e matematica…) presenterebbero tonalità fredde
bluastre e grigiastre. Le emozioni si distinguerebbero invece in tre cluster: le
emozioni fra il nero e il rosso (per desiderio, odio e passione), emozioni rossastre e
giallastre più luminose (per felicità, gioia e amore) ed emozioni con toni scuri fra il
bluastro e il grigiastro (per paura, tristezza e vergogna). Infine, abbiamo due cluster
per i generi musicali: tonalità più calde (per country, folk, rock’n roll) e tonalità
bluastre più scure (per pop, techno, blues). La modularità dei cluster nelle tre
tassonomie è troppo grande per essere causale.
I ricercatori hanno notato che la coerenza semantica dei risulati di clustering è
corroborata da una correlazione altamente significativa fra la somiglianza di colore e
la similiarità semantica fra i termini di ricerca.
A quali conclusioni sono approdati gli studiosi? Lo studio ha confermato non solo
che i concetti astratti possono essere associati a colori nelle immagini online, ma che
queste stesse associazioni possono codificare relazioni originariamente viste come
simboliche e amodali, come la struttura gerarchica e la similarità. Inoltre, i risultati
forniscono prove a favore dell’E.C., suggerendo che anche le proprietà astratte
dell’architettura semantica possono partecipare in un’interfaccia multimodale con le
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