Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Villa Petriolo
www.villapetriolo.com
visita in cantina
villa petriolo
illa Petriolo, acquistata circa quarantanni fa dalla famiglia Maestrelli, sorge nelle campagne di Cerreto Guidi, tra verdi filari di vigneti coltivati prevalentemente a Sangiovese. In unatmosfera carica di storia e di charme, vengono prodotti vini di altissima qualit e rara eleganza e, parallelamente con unoriginale e coraggiosa recherche di contaminazione, creativit ed eccellenza banditi concorsi letterari, allestite mostre di pittura e scultura, organizzati simposi, spettacoli di danza, musica e teatro. Il vino, col suo eccezionale potere evocativo, diviene quasi un pretesto per generare arte e godere beatamente dei suoi frutti.
100
101
da sempre
Vino o poesia? Non devo neanche formulare la mia sciocca domanda per ottenere una risposta netta: entrambi. Da sempre. Da quando Silvia, a otto anni, si trasferisce in campagna. Dai ricordi dei freddolosi risvegli invernali; dai pomeriggi trascorsi a giocare con il piccolo Diego, figlio di contadini; dalle coraggiose escursioni effettuate in compagnia della sorella Simona fino al limitare del bosco; dalle ore passate serenamente allombra del suo susino; dalle vibrazioni che ancora oggi avverte passeggiando tra le vigne. Silvia viene dalla finanza, dal lavoro svolto nelle aziende familiari (il pap Moreno un costruttore navale, con il motoscafo C42 ha rivoluzionato la nautica in Italia afferma con orgoglio) e si avvicinata alluniverso del vino soltanto da qualche anno. Ma si capisce subito che questo mondo le appartiene da sempre.
Villa Petriolo
Via di Petriolo, 7 50050 Cerreto Guidi (FI) Tel. 0571/55284 www.villapetriolo.com
dozzina di anni fa, ovvero quando la giovane Silvia Maestrelli, un concentrato di energia e passione alla j-esima potenza, ha dato avvio a un radicale progetto di ristrutturazione dellazienda: oltre al restauro dei luoghi abitativi e allammodernamento della cantina, ha realizzato nuovi impianti in vigna e optato per selezioni clonali, gestioni parcellari, vendemmia manuale, fermentazione in cemento vetrificato. In ultimo, ha recuperato il Canaiolo, vitigno autoctono quasi in via di estinzione. Una piccola rivoluzione allinsegna della qualit e dellefficienza che oggi permette a Villa Petriolo di presentarsi sul mercato declinando vini superbi. Ma definire Villa Petriolo unazienda agricola o una mera casa vinicola sarebbe riduttivo, fuorviante e, forse, addirittura offensivo. Oggi Villa Petriolo un laboratorio en plein air in cui, accanto al vino, si produce cultura. La vendemmia si trasforma nellontologica e inarrestabile danza di Matisse; la spalla pronunciata di una bottiglia bordolese esaspera le curve e muta in una ceramica design di Eva Zeisel; una degustazione si trasfigura futuristicamente in una tela deperiana. Le discussioni sul cordone speronato si diluiscono in un affresco sacro del Pontormo o in una strofa dimenticata del De Andr di Tutti morimmo a stento; il rumore dei rimestaggi e delle follature diventa suono potente, si fa verso. Ne la notte / Pi lontano / Per le rotte / De la notte / Il mio passo / Batte botte. Prendono forma i Canti Orfici di Campana. Folli, visionari, veri. E Silvia sorride estasiata.
Guida dellEspresso Chianti dellanno. Suadenti note di mirtillo, mora di rovo, terra bagnata, pepe nero, pelle conciata, accompagnate da garbati tocchi minerali; tannini di seta per un vino fresco e... juicy. Un succoso trionfo di dolcezza e bevibilit. il vino dei miei aperitivi mi confida Silvia con un sorriso vaporoso. Da come ne parla mi rendo conto che considera questo Chianti un figlio, il fratellino della piccola Lavinia. Passiamo in rassegna (visiva, olfattiva e gustativa) gli altri vini aziendali, vini unici, dalla personalit inconfondibile, che Silvia riuscita a produrre con la consulenza-complicit di Federico Curtaz. Lottimo enologo e agronomo, dopo diciassette anni trascorsi con Angelo Gaja, ha deciso di rimettersi in discussione cercando nuovi stimoli. E con Silvia ne ha trovati in abbondanza. Degusto un Toscana Igt Bianco e, tra i sentori fruttati di mela ed agrumi, riconosco la ginestra e altri fiori gialli che simboleggiano quellentusiasmo contagioso da perenne primavera che accompagna incessantemente Silvia. Poi il Chianti Docg Villa Petriolo e, tra prugna, gelso nero, iris e viola passa, vedo ancora lei: semplicit e senso della misura. Alla curiosa sorte non sfuggono neanche il moderno Golpaja (Sangiovese 60% e Merlot 40%) col suo abito rubino scintillante e il delicato corredo di marasca, petali di rosa, cannella e toni balsamici viene fuori tutta la signorile eleganza
eleGaNza, FINezza, semPlICIT, uNICIT, CaraTTere. DolCezza, soaVIT, FasCINo. rIleGGo DuN FIaTo e mI aCCorGo Che INVoloNTarIameNTe ho sTIlaTo uN eleNCo DI CaraTTerIsTIChe Che DesCrIVoNo alla PerFezIoNe sIa sIlVIa maesTrellI sIa Il suo rosae mNemosIs 2007
102
103
TosCaNa
cerreto guidi
sensi
asPIro aD oTTeNere TaNTI ChIaNTI Da saNGIoVese IN Purezza QuaNTI soNo I mIeI VIGNeTI; eVIDeNzIare QueI loro TraTTI PeCulIarI Che DerIVaNo Da TerreNI, esPosIzIoNI e Cure DIFFereNTI; sPerImeNTare Cosa Pu reGalarCI uN TerrITorIo CIrCosCrITTo se BeN aCCuDITo
di Silvia e il malinconico LImbrunire, un Igt ottenuto da uve Canaiolo del vecchio vigneto di San Martino vinificate in purezza. Poco pi di mille bottiglie; unaltra sfida vinta. La macerazione carbonica esalta le caratteristiche varietali e la magica allure. Piccoli frutti di bosco, fiori in appassimento, cenni vegetali che volgono ad un piacevole spleen. A me richiama alla mente le giornate di fine vendemmia, con quellodore di mosto sullaia che dona alla nostra bella e indolente Toscana quel non so che di dolcezza e malinconia nota Silvia con quel suo sguardo luminoso che incoraggia il dialogo. A me, invece, i contrassegni struggenti di questo vino ricordano ancora una volta lei. vini insieme a quelli prodotti a Castiglione di Sicilia, nella sua Tenuta di Fessina ottengono lusinghieri e meritati apprezzamenti dalla critica e dai consumatori. un sogno divenuto realt ammette soddisfatta senza per rinunciare a nuovi obiettivi. Aspiro ad ottenere tanti Chianti da Sangiovese in purezza quanti sono i miei vigneti; evidenziare quei loro tratti peculiari che derivano da terreni, esposizioni e cure differenti; sperimentare cosa pu regalarci un territorio circoscritto se ben accudito. E, ancora, sul versante culturale, continuare ad alimentare quel rapporto emozionante con gli scrittori, trasformare Villa Petriolo in una casa in cui i giovani artisti possano liberare il loro estro ed esporre al pubblico le loro opere. Parole sicure, scolpite. Eppure, dietro questa grande determinazione, si intravede, appena accennato, un vago senso di fragilit e insicurezza che rende Silvia Maestrelli ancora pi vera e affascinante
osteria Il maialetto
104
105
The creators of the world's current top wine tourism experiences were honoured at a gala dinner on Thursday evening (November 13) at Vergelegen in the Helderberg, when the Great Wine Capitals Global Network announced the winners of its annual Best Of Wine Tourism Awards for 2009.
Mayor of the Cape Winelands Clarence Johnson, who has been chosen as president of the international network for 2009, together with Mayor Helen Zille, hosted the weeklong meeting of the eight-city organisation. Its activities culminated in the glittering awards presentation function held at Vergelegen, which has twice won the Best Of Wine Tourism awards for South Africa, both for 2008 and 2007. The Best Of Wine Tourism initiative, which continues to attract a growing support base each year, is organised with the support of wine industry stakeholders in each of its member regions. The 2009 winners were chosen from each member city belonging to the network and have been positioned as the national representatives of their respective countries. In addition to Cape Town, the other members are Bilbao-Rioja (Spain), Bordeaux (France), Firenze / Florence (Italy), Mainz (Germany), Mendoza (Argentina), Porto (Portugal) and San Francisco-Napa (United States). The Spanish winner was Fundacin Dinasta Vivanco of Briones, La Rioja, for its Museum of the Culture of Wine, an extensive wine documentation centre that has catalogued wines and their history and culture around the world from as far back as the 15th century.
Andre Morgenthal and Mayor Clarence Johnson
Chteau de Carbonneau, on the slopes of Pessac sur Dordogne in Bordeaux, France, won for its stylish five-bedroom chateau accommodation, built in the 19th century and surrounded by 15 hectares of vineyards. Villa Petriolo in the Tuscan hills was Italy's winner, chosen for its support of local artists, whose works are exhibited at the winery. In Germany, the association of wine-growers in the Rheinhessen won for their collective offerings of innovative wine tourism experiences, under the umbrella of the Interessengemeinschaft Urlaub Beim Rheinhessen Winzer. The winner in the Argentine was Bodega Salentein in Mendoza for its cultural centre Killka that combines murals, sculpture and art and includes an 80-seat restaurant. The famous winery is housed in an imposing stone building in the shape of a cross,
and has been dubbed the "Cathedral of Wine". Portugal's Quinta Nova de Nossa Senhora do Carmo, an estate owned by cork producers Amorim, won for its Wine House. Dating back to 1764, the estate runs along the banks of the Douro River near the waterside villages of Ferro and Pinho. In the US, Domaine Chandon won for its Etoile restaurant, considered the foremost fine dining winery-based restaurant in California's Napa Valley. According to Andr Morgenthal, who is a member of the Cape Town chapter of the network and its local wine tourism leader, the competition to identify the top local
tourist experience for 2009 was set aside, given the intensive efforts required for the planning and hosting of the network's present annual general meeting. However, the Cape was not left out of the gala event, since the occasion was used to announce the 2008 winner in the local restaurant category, Mont Rochelle Hotel & Mountain Vineyards of Franschhoek, which also won in the accommodation category. At last year's announcement of the South African category winners, the restaurant winner had not yet been decided, with judging only taking place this year. Morgenthal said Mont Rochelle had been chosen from 27 participants in the restaurant category, not only for the quality of its food but its excellent wine list, the flexibility of wine pairing options and the high level of training of wine waiters. He said: "Wine service has become a critical component of the local dining experience and with the influx of tourists expected to the Cape in 2010, we urge all licensed establishments to give particular attention to the training of their wine waiters, who will be serving as showcases for one of the country's most important exports." Great Wine Capitals Global Network
TODAYS NEWS
Some silver linings for wine in the current financial malaise Wine prices go into the red US wine investment specialist on SA wines 29th edition of Platter's Guide unwrapped Bottle Green serves up wine in a can Country Christmas Fair at Tulbagh's De Oude Drostdy Groote Post adds a sparkle to The Old Man's blend range 5 star 2006 CWG Chardonnay scores hat trick for Jordan Wine Estate Villiera flying high Elegant expansion for Flavours restaurant Delheim mountain biking raises funds for Anna Foundation
This article has been read 287 times. The article above is distributed royalty-free. You may copy, re-use or re-print any of this information as long as wine.co.za is quoted as source. Any statements made or opinions expressed are the legal responsibility of the AUTHOR, and do not necessarily reflect the views of WineNet (PTY) Ltd. or its sponsors.
send wine.co.za feedback our services subscribe WineNet (PTY) Ltd, P.O. Box 5280, Helderberg, Somerset West, 7135, South Africa Tel +27 21 855-0509 Fax +27 21 855-0519 info@wine.co.za
Rating
89
The 2008 Nerello Mascalese Etna Rosso Erse reveals gorgeous inner perfume and a silky core of fruit in a medium-bodied style. This delicate, textured red is a great example of the quality top producers can reach in this emerging appellation. Anticipated maturity: 2009-2013. These are the first wines I have tasted from Tenuta di Fessina, located on the slopes of Sicilys Mount Etna. Importers: Superior Wines LLC, Cranford, NJ; tel. (908) 276-8826; Jan DAmore Wines, Brooklyn, NY; tel. (917) 257-7994
Rating
86
The 2007 Chianti reveals excellent density in its dark red fruit. It is a very pretty, juicy Chianti to enjoy over the next few years. Anticipated maturity: 2009-2011 Importer: Superior Wines LLC, Cranford, NJ; tel. (908) 276-8826
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
Rating
87
The single-vineyard 2007 Chianti Rosae Mnemosis is a tasty, perfumed wine laced with red fruit. This is a more floral, high-toned Chianti than the regular bottling, yet stylistically it shows off a similarly engaging, affable personality. Ideally the Mnemosis is best enjoyed while the fruit remains fresh and vibrant. Anticipated maturity: 2009-2012. Importer: Superior Wines LLC, Cranford, NJ; tel. (908) 276-8826
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
Michele Chiarlo Nivole Moscato d'Asti - This is one of the most sublime and delicate of all dessert wines, which should be consumed at its freshest and most youthful. Its very low level of alcohol makes it particularly light and soft on the palate. The name "Nivole," which means "clouds" in Piedmontese dialect, appropriately suggests the wine's airy, elegant quality. It fragrance is intense, offset by musky notes, leading to a refined sweetness supported by an excellent acidity on the palate. This wine costs around $13.
Saracco Moscato d'Asti - This wine is perfumed with notes of fresh lychee, pear, and white flower floating from the glass. The effect on the palate is lifted by the sparkle and touches of residual sugar with candied essence to the fresh fruit. This wine costs around $15.
Ca' d'Gal Lumine Moscato d'Asti - This is a classic Moscato d'Asti in its purest appearance. With vineyards outside of Valdivilla, this estate is indeed located at the steepest and most precious Moscato sites. It is vinified with the best cooling techniques and long lees contact. With a delicate scent of mandarin oranges and roses, carried by refreshing and gentle effervescence, and a finishing that has a perfect balance of fruit and sweet notes of mandarin. This wine costs around $17.
Braida Vigna Senza Nome - This Moscato possesses aromas of fresh roses, orange blossoms, musk and melons. Bright straw yellow with nice foam and rich perlage. A sweet graceful flavor with a delicious and long finish. This wine costs around $18.
Villa Petriolo Vin Santo del Chianti - This Chianti has a clear and bright amber color. On the nose, the aromatic component is varied, with fragrances ranging from hazelnut to honey with elegant nuances of vanilla for that added finesse. It bears an intriguing flavor at first, rather enveloping and velvety. The body appears linear, sufficiently dense and balanced. The finish is enjoyable in a crescendo of flavor. This wine costs around $36.
home | about wine list | privacy policy | contact wine list | terms of use
Rubino Mediceo, miglior rosso toscano il Golpaja 2004 di Villa Petriolo - Italia a Tavola
q q
quotidiano online di enogastronomia, territorio, ristorazione e ospitalit sono le 14:15:42 di sabato 25 luglio 2009 - 10.157 articoli presenti nell'archivio
q
HOME LIBRI
ALIMENTI RICETTE
BEVERAGE
ENONEWS
SALUTE
AGGIORNAMENTI
NEWS
LOCALI
APPUNTAMENTI
TURISMO
CIRCOLI
q q q q q q q q q
parole chiave
24/07/2009 15.49.00
Rubino Mediceo, miglior rosso toscano il Golpaja 2004 di Villa Petriolo - Italia a Tavola
Golpaja annata 2004 di Villa Petriolo si aggiudica il premio Rubino Mediceo 2009 per la categoria Igt Rossi Toscana affinati in legno. Vino rosso di grande struttura, ottenuto da uve Sangiovese selezionate e Merlot stato scelto da una commissione composta da enologi, enotecnici e sommelier CERRETO GUIDI (FI) - Sono stati proclamati domenica 19 luglio i vincitori del concorso enologico Rubino Mediceo che si svolge ogni anno in occasione della manifestazione Medicea, 36 Mostra mercato del vino Chianti Docg, a Cerreto Guidi. La selezione, alla quale partecipano aziende aventi sede in Toscana, valuta la migliore produzione enologica, stimolando lo sforzo delle aziende vinicole al continuo miglioramento nella qualit produttiva. I vini partecipanti alla selezione, suddivisi in sei categorie, vengono scelti da una commissione composta da enologi, enotecnici e sommelier. Nelledizione 2009 del concorso Rubino Mediceo Golpaja 2004 di Villa Petriolo vince il primo premio riservato ai vini Igt Rossi Toscana affinati in legno. Golpaja, che trae il suo nome dal podere omonimo dove nel Cinquecento furono cotti i mattoni della Villa Medicea di Cerreto Guidi, prodotto dalle vigne Lavinia e Lesandro, a dimora sulle colline del Montalbano dal 1980. Vino rosso di grande struttura, ottenuto da uve Sangiovese selezionate e Merlot, affina per 12 mesi in tonneaux di rovere francese, le cui note si integrano perfettamente con sentori di frutti maturi. Vino di profonda intensit e di grande volume alla bocca, ha un finale godibile e persistente. Tutti i vincitori del concorso Rubino Mediceo 2009 per categoria Primo premio per la categoria vini rossi Igt provenienti dal territorio del Montalbano: Bicciccucca 2008 dellAzienda agricola Podere il Pino di Cerreto Guidi
file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Italia%20a%20tavola.htm (2 di 3)28/07/2009 16.30.30
CERCA GLI ARTICOLI PER REGIONE ALLINTERNO DELLA SEZIONE Abruzzo Basilicata Calabria Emila Romagna Lazio Lombardia Molise Puglia Sicilia Trentino Alto Adige Valle d'Aosta Campania Friuli Venezia Giulia Liguria Marche Piemonte Sardegna Toscana Umbria Veneto
ARTICOLI RECENTI DELLA SEZIONE Rubino Mediceo, miglior rosso toscano il Golpaja 2004 di Villa Petriolo Cantine Nicosia presentano Falde Bianco Igt per le nuove generazioni Cantina Villa Taverna Affari internazionali e ospitalit romana Pasqua celebra lallunaggio 40 bottiglie di Amarone da collezione Viticultori d'Italia, alleanza di cantine per raggiungere i mercati internazionali clicca per l'archivio della sezione
Rubino Mediceo, miglior rosso toscano il Golpaja 2004 di Villa Petriolo - Italia a Tavola
Primo premio per la categoria vini bianchi Docg, Doc. e Igt: vino bianco Poggiotondo dellAzienda agricola Poggiotondo srl di Cerreto Guidi Primo premio per la categoria vini rossi Igt elaborati in barrique o comunque affinati in legno: Golpaja 2004 dellAzienda agricola Villa Petriolo di Cerreto Guidi Primo premio per la categoria dei vini rossi Igt: Merlot dellAzienda Vitivinicola Giorni di Cerreto Guidi
q
Primo premio per la categoria dei vini rossi Docg e Doc: Chianti 2007 della Tenuta Colle Alberti di Cerreto Guidi Primo premio per la categoria dei vini passiti naturali o di vendemmia tardiva Doc e Igt: vinsanto del Chianti Doc 2004 della Tenuta Colle Alberti di Cerreto Guidi
Edizioni Contatto srl - Via Piatti 51, 24030 Mozzo (Bg) - Tel 035 460563 / 615370 - Fax 02 700557702 - P.IVA 02990040160 - Contatti e-mail & Credits -
enocultura
da ViLLa petrioLo suLLe coLLine di Firenze, che anima con iL concorso Letterario, abbiamo seguito siLVia maestreLLi suLL'etna doVe con La tenuta di Fessina ha Fatto di un paLmento deL 700 in pietra LaVica uno dei gioVani protagonisti deLLa rinascita deL terroir etneo
From Villa Petriolo in the hills of Florence, home of the literary competition, we followed Silvia Maestrelli to Etna, where the Fessina estate has turned a volcanic millstone from the 1700s into an important feature in the rebirth of Etna's terroir Sognare di essere vino, un vino che ha avuto il coraggio di incarnare il suo destino fino in fondo... quieto, scorrevole e dissetante, oppure sodo, maturo e virile un vino spumante in decolt, dargento e saltante: Sio fossi vino, la terza edizione del concorso letterario ideato da Silvia Maestrelli, animatrice di Villa Petriolo, lo immaginiamo come il fil rouge che unisce la tenuta di famiglia in Toscana alla Tenuta di Fessina, con il suo antico palmento in pietra lavica che da Castiglione di Sicilia, alle pendici dellEtna, guarda verso i Nebrodi e lAlcantara. Il premio nasce per una volont personale di andare oltre l'arte di fare vino, qualcosa di continuativo, una sorta di percorso parallelo. Gli scrittori ci seguono durante
110 DIMORE
If I were wine is the theme of the third literary competition founded by Silvia Maestrelli of Villa Petrolio. We can imagine the literary prize as a connecting thread between the family estate in Tuscany and the Fessina Estate, with its ancient volcanic millstone in Castiglione di Sicilia, on the slopes of Mt. Etna overlooking the Nebrodi and Alcantara. The prize was a personal idea to create a parallel to the art of wine-making. Maestrelli says, My work has allowed me to break down the barriers that separate seriousness from jollity. And wine brought her here to Sicily, to the extraordinary territory of Etna, where wine-making is undergoing a period of intense activity. Producers are planting various grapes
Letichetta dedicata aL signor MusMeci, che ha conservato in contrada roviteLLo Le vigne di oLtre ottanta anni, poste a 670 Metri s.L.M., che espriMono i due nereLLi. La densit diMpianto di 8000 ceppi per ettaro The label is dedicaTed To signor MusMeci, who preserved vines for over eighTy years in The roviTello quarTer, 670 MeTres above sea level. The vines produce Two nerello wines. vine densiTy is 8,000 Trunks per hecTare
iL paLmento in pietra LaVica era caratteristico deLLa regione etnea: di importanza sociaLe e poLitica, oLtre che economica, sFruttaVa La Forza di graVit neLLe operazioni di ViniFicazione
The volcanic millstone was characteristic in the Etna area: important socially, politically and economically, it was designed to exploit the force of gravity in wine-making operations
con L'istituzione di un concorso Letterario viLLa petrioLo ha sceLto di coniugare La cuLtura deL vino aLLa passione per La Letteratura e La scrittura wiTh The esTablishMenT of The liTeraTure prize, villa peTrolio coMbines The culTure of wine and a passion for wriTing.
tutto l'anno - ci dice Silvia Maestrelli - e questo dimostra il legame con la cultura del vino. Il mio lavoro mi ha permesso di abbattere quelle barriere che separano la seriet dall'allegria, il lavoro dal divertimento prosegue - Il vino quello che mi piace fare, lavorare con seriet e professionalit, scherzare, giocare, creare, liberare la fantasia E il vino lha portata in Sicilia, in quello straordinario territorio dellEtna che sta vivendo un momento di grande fermento, ripopolandosi di produttori e di vigne nelle varie contrade con terreni di diversa composizione ed a differenti altitudini e dove il Nerello Mascalese riesce a donare vini di grandissima finezza. Il cuore della Tenura di Fessina il vecchio palmento del 700 in pietra lavica a cui da sempre hanno accesso le famiglie confinanti. Tuttintorno i vigneti digradano verso valle ritmati dalle rasole, i muretti neri a secco, in pietra lavica, che oltre a delimitare le propriet hanno funzione di contenimento della fine terra etnea e sono anche veri e propri sentieri.
iL paLMento unevoLuzione deL "torcuLariuM" deLLe antiche viLLe poMpeiane e stabiane deL periodo roMano The MillsTone evolved froM The "TorculariuM" of The ancienT villas of poMpeii and sTabia in roMan TiMes
La tenuta di viLLa petrioLo si estende su 160 ettari dei quaLi 14 di vigneto e 13 di uLiveto The esTaTe's producTion area covers 160 hecTares, including 14 hecTares of vineyards and 13 of olive Trees
at different altitudes, where Nerello Mascalese gives the wines excellent finesse. The heart of the Fessina Estate is the old volcanic millstone from the 1700s, used for centuries by neighbouring families. All around, the vineyards slope down toward the valley, interspersed with low lava stone retaining walls.
www.villapetriolo.com
DIMORE 111
Da dove venite, cosa fate, come ci conoscete, qual il vostro vino preferito. Benvenuti nel microcosmo di Winebook, la nuova rubrica de I Grandi Vini collegata al nostro spazio sul famoso social network Facebook. Siete 5000: sommelier, cuochi, proprietari di aziende, giornalisti, blogger, addetti ai lavori e appassionati, la maggior parte di voi viene dallItalia, tanti dallestero. Abbiamo voglia di conoscervi meglio. Siamo curiosi di sapere chi siete, quali sono i vostri pregi e i vostri difetti (se ne avete!), cosa vi appassiona, quali sono i vostri progetti per il futuro. Winebook pescher ogni mese un amico dalla rete e gli far una piccola intervista per tracciare una sorta di identikit del personaggio, per renderlo reale, per creare qualcosa capace di andare al di l del semplice contatto Facebook. Non ci interessano i numeri, ci interessano rapporti veri di amicizia vera. Vi vogliamo reali, vogliamo rendervi ogni mese partecipi e protagonisti del nostro affascinante viaggio nel mondo del vino e del gusto. Il nostro personaggio del mese ricever in omaggio un abbonamento annuale a I Grandi Vini, per ringraziarlo della sua amicizia e coinvolgerlo ancora di pi nelle nostre passioni. Tieni sotto controllo la tua casella di posta, potresti essere tu il nostro amico Facebook del prossimo mese, la nostra faccia da network tutta da conoscere! Antonella Rossi
di Antonella Rossi
Silvia Maestrelli
Bacheca Info Foto +
Chi Professione Come conosci I Grandi Vini Vino preferito Un vino che si lega a un evento particolare, un ricordo, un momento della tua vita
Silvia Maestrelli Produttrice vinicola Da lettrice della rivista cartacea e, in seguito, della newsletter della redazione on line Ho dei vini che amo particolarmente, vini la cui provenienza la Borgogna Il mio ricordo particolare legato alla nascita del Chianti Rosae Mnemosis di Villa Petriolo. Rappresenta fortemente le caratteristiche che io stessa ricerco in un vino, per mio gusto personale. Ogni annata una grande emozione, e nelle giornate un po difficili mi aiuta a capire che la sua nascita ha segnato in modo concreto la mia crescita a Villa Petriolo, il mio intervento per il quale ho rivoluzionato lazienda, personalizzandola, dandole la mia impronta, con fermezza Eredito una passione di famiglia. Da quando mio padre Moreno acquist, negli anni Sessanta,Villa Petriolo. Oggi quelloperosit ricordata dalla passione con cui noi, le donne della famiglia, mamma Giovanna, io e mia sorella Simona, le piccole Lavinia e Margherita, raccontiamo il nostro vino e il nostro mondo. Una discendenza di donne alla guida di unazienda con uno stile tutto suo, evocato nella fiaba delle due rose sorelle che la nonna ci raccontava prima di andare a letto, impressa sulla velina che avvolge la bottiglia del Chianti Rose MnemoSis, segno di un amore per la terra e la sua poesia che affonda le radici in una forte tradizione familiare. E lidentit che ci salver, ne sono certa Lentusiasmo. Mi appassiono a persone, cose, immagini, panorami, musica, letteratura, sapori. Li approfondisco con gioia quasi infantile. Atmosfere che poi divengono irrinunciabili compagni di vita Ne ho tantissimi e ne vado fiera. Il peggiore quello di non perdonarmi mai niente. Sono anche discretamente permalosa Tanti, che adoro tutti, e senza i quali non potrei pi vivere. Sono una donna felicemente viziata Io ho quel che ho donato, una citazione di Gabriele DAnnunzio
13
S5
LAZIENDA DEL LEONE ADOTTA UN INNOVATIVO MODELLO DI GESTIONE, DELL TENEO DI PIACENZA A
Sostain il nome del nuovo sistema che riorganizza limpresa tenendo conto di fattori ambientali, economici, etici e sociali Meno 5% nel 2009 ma +10% nei primi quattro mesi del 2010
Pagina a cura di Umberto Ginestra dellacqua, alla prevenzione e alla lotta alle infestazioni. Ancora, alla gestione sostenibile delle risorse energetiche e a quella, altrettanto sostenibile, delle risorse umane. Di ogni intervento, rimarcano i protagonisti, Sostain calcola il costo economico in rapporto al beneficio in termini di sostenibilit, appunto. Cos, il vino che dora in poi vedr la luce dai 500 ettari che per lo pi si estendono a cavallo delle province di Palermo e Caltanissetta, sar frutto di un processo produttivo che mentre rafforza lecosistema, realizza lutile dimpresa, con le parole dei fratelli Tasca. Che alle loro bottiglie apporranno anche, da qui in poi, il logo Sostain a sottolineare che le produzioni della maison di Regaleali sono il risultato di un approccio che, tramite linnovativo modello di gestione, vuole preservare la qualit e la quantit delle risorse che sono necessarie alle generazioni future. Un obiettivo che viagger sulle gambe, puntualizzano gli studiosi del Sacro Cuore, di protocolli improntati a trasparenza, perch saranno resi
ecosostenibilit entra in bottiglia. Meglio: nei 3,2 milioni di bottiglie firmate Tasca dAlmerita. Perch lazienda di Regaleali (Palermo) guidata da Alberto e Giuseppe Tasca e dal padre Lucio, ha adottato, per prima in Sicilia, un innovativo sistema messo a punto dallistituto di chimica agraria e ambientale della Cattolica di Piacenza e dal team del professor Ettore Capri, in particolare. Il nome Sostain e lintento, spiega luniversit piacentina, coniugare le dimensioni fondamentali e inscindibili dello sviluppo, quelle ambientale, economica, etica e sociale, tramite una gestione sostenibile delle attivit aziendali. Il programma, precisano i ricercatori, integrando le conoscenze vitivinicole tradizionali con quelle delle modalit colturali biologica e biodinamica e facendo tesoro della storia e dellorganizzazione dellazienda, permetter di ridurre i costi non
N Ecosostenibilit ma anche etica e responsabilit dimpresa. per questo che Tasca dAlmerita interverr a sostegno del Concerto X il Burkina, uniniziativa benefica promossa dalla Cisl Sicilia per raccogliere fondi in favore del Burkina Faso, un paese che, con un pil pro capite di 1.300 dollari lanno, drammaticamente in cima alla scala mondiale della povert, con le parole di Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia. Pi in dettaglio, il concerto punta a far fronte allemergenza acqua di cui il Burkina soffre, raccogliendo fondi per realizzare pozzi. Cos, per favorire la ricerca dacqua nel cuore dellAfrica profonda, Tasca parteciper alliniziativa con i propri vini. Il concerto si svolger il 9 maggio alle 19,30 nel teatro Politeama di Palermo. Si esibiranno, gratuitamente, lorchestra del Conservatorio di musica Vincenzo Bellini, e due band: gli Omniart Trio e gli Apple Scruffs. Alliniziativa interverranno anche i calciatori del Palermo, Miccoli in testa. Sono previsti la proiezione di un video, testimonianze dirette e, tra laltro, in tandem col vino, assaggi di formaggio offerto dallassociazione regionale allevatori. pubblici ai consumatori; tracciabilit, cio riproducibilit in tutte le fasi. E flessibilit nel senso che entreranno nella produzione ecosostenibile tanto valori e tecniche della tradizione quanto le innovazioni tecnologiche e scientifiche. Tasca dAlmerita ha chiuso il 2009 con un fatturato in calo del 5% (15 milioni di euro in valore assoluto) ma nei primi quattro mesi di questanno viaggia gi sul +10%. Vanta, a valle degli oltre 150 anni di storia, una collezione che conta quattro vini bianchi, sei rossi, un rosato, uno spumante metodo classico e un vino dolce. La produzione, che per il 40% vola allestero, oltre che dei vigneti dellentroterra siciliano figlia delle propriet a Randazzo, sullEtna, a 700 metri daltitudine; e a Salina, nelle Eolie. Ancora, della conduzione della vigna di Mozia nel portafoglio della fondazione Whitaker; e della gestione di campi e catalogo targati Sallier de La Tour. (riproduzione riservata)
solo economici ma anche sociali oltre che di impatto ambientale. Cuore del sistema, informa Alberto, amministratore delegato delle aziende del Leone, il cosiddetto Csa o codice di sostenibilit aziendale, un modello in continuo aggiornamento che elabora un complesso di variabili legate alla tutela del suolo, alla qualit dellaria, alla conservazione
tra il cucinare e lo scrivere. Sono entrambe attivit, rimarca Maestrelli, che esprimono lidentit culturale; sono strumenti per autorappresentarsi e comunicare. Oltretutto, in cucina si pu sperimentare qualsiasi contaminazione, ogni fantasia argomenta il bando del concorso. Ledizione 2010 avr due muse ispiratrici, due figure del passato culturale recente, del paese: lattore Ugo Tognazzi, storico protagonista de La grande abbuffata, che soleva paragonare la regia cinematografica alla preparazione di una ricetta. E il cantautore Fabrizio De Andr, il quale ha magicamente raccontato nelle sue splendide canzoni, il vino e il cibo come nutrienti dellanima, con le parole di Maestrelli. Pertanto, il concorso vuole essere anello di congiunzione tra letteratura ed enogastronomia. Gli elaborati potranno essere inviati entro il 31 maggio allindirizzo email ufficio.stampa@villapetriolo.com; il bando disponibile sul sito www.villapetriolo.com. Per partecipare, precisa lazienda, si dovr inviare un racconto breve, originale, inedito, della lunghezza massima di ottomila battute, spazi inclusi. Saranno assegnati tre premi, da 1.200, 800 e 300 euro. Inoltre, sono previsti alcuni tributi speciali. I nomi dei vincitori saranno resi noti il 15 giugno; la premiazione avverr l1 luglio a Villa Petriolo, annuncia la maison. (riproduzione riservata)
www.villapetriolo.com www.divinando.blogspot.com
MERLOT
questi anni hanno dato per morto il Merlot, accusato di essere globalizzato, piacione (leggi banale e poco intrigante) ecc., in realt si conferma in linea con le statistiche mondiali il vitigno pi amato, anche in Italia e pure nellera degli autoctoni. E non finisce qui: in 12 mesi abbiamo tenuto da parte alcune notizie curiose sul Merlot, e oltre a scoprire che la miglior grappa del mondo, allUltimate Spirits Challenge di New York, risultata il Merlot Nonino, abbiamo anche appreso che stanno per debuttare alcuni super Merlot proposti da grandi nomi del panorama enologico italiano. Da qui lidea di presentare quattro giovani Merlot dautore nellambito di MondoMerlot a Trento (vedi box). Tutti grandi vini, di fascia altissima. Insomma, il Merlot non piacione, piace punto e basta. Certo, essendo un vitigno versatile, pu essere banale o unico, come Petrus o Masseto, per restare in Italia. Tornando al nostro monitor, vi presentiamo una sintesi estrema delle cifre e dei commenti macinati da un vorace foglio di Excel. Innanzitutto, data di immissione sul mercato: il pi anziano del gruppo ha debuttato nel 1957 ed Veneto, anche se una Cantina altoatesina dichiara che lo si vendeva sfuso gi dallOttocento. I pi recenti, invece, hanno visto la luce nel 2008 e si rileva una pausa (forse
Foto VCR
24 ottobre, infatti, tra la piccola Aldeno e la citt di Trento sono in programma tasting, presentazioni, seminari allinsegna del Merlot nelle sue varianti, comprese quelle internazionali con la partecipazione della Svizzera quale nazione
- Settembre-Ottobre 10 / 41
Sabato 23 ottobre, al Castello del Buonconsiglio di Trento, avr luogo levento New Merlot La rivincita del piacere: quattro produttori vinicoli presentano la loro nuova avventura con questo vitigno Da destra in senso orario: Jacopo Biondi Santi (Castello di Montep), Paolo Marzotto (Baglio di Pianetto), Roberto Cristoforetti (Urlari) e Silvia Maestrelli (Villa Petriolo)
ospite. Al centro delle iniziative c naturalmente la Mostra, nel Teatro Comunale di Aldeno con circa 100 etichette in assaggio, corredate di dettagliate informazioni per confrontare al meglio le differenze in una gamma che spazia dallAlto Adige alla Sicilia. In programma, per, almeno tre eventi da non perdere (anche se i posti sono limitati, per info www.mondomerlot.it): 1. la degustazione dei vini vincitori del Concorso Miglior Merlot dItalia, nel pomeriggio di venerd 22 ottobre nel cinquecentesco Palazzo Geremia di Trento, uno dei pi belli della citt. Si assaggeranno i 13 vini trionfatori in diverse categorie (pi o meno invecchiati, Doc o Igt...) commentati dagli stessi produttori. 2. a seguire, nello stesso luogo, momento di emozione per il conferimento del Premio alla Carriera 2010 a Giannola Nonino, distillatrice, cavaliere del lavoro, un vulcano che con il proprio entusiasmo ha saputo avvicinare alla grappa milioni di estimatori. Le Distillerie Nonino, questanno, hanno conquistato loro allUltimate Spirits Challenge di New York con il Merlot Nonino quale miglior grappa del mondo. il momento giusto di salutare con un tributo pubblico
42 / Settembre-Ottobre 10 -
questo straordinario successo. 3. levento speciale New Merlot - La rivincita del piacere, sabato 23 ottobre nella sala Grande del Castello del Buonconsiglio, il gioiello storico di Trento, alle ore 11. Il Merlot si conferma il vitigno pi amato al mondo, capace di raggiungere con i suoi vini apici di eccellenza. Il Merlot continua a stimolare piccoli e grandi produttori vinicoli, che hanno raccolto il guanto della sfida per realizzare capolavori ambiti dai pi esigenti consumatori del mercato mondiale. Il Comune di Aldeno orgoglioso di annunciare che quattro grandi produttori hanno scelto il palcoscenico di MondoMerlot per presentare la nascita delle loro quattro nuove interpretazioni: due in anteprima assoluta mondiale e due che hanno debuttato recentemente. la conferma della stima e della considerazione che levento trentino riuscito a conquistare nel sempre pi raffinato universo del vino Merlot. Ecco i protagonisti di questo tasting davvero speciale, condotto dal giornalista Cesare Pillon: Villa Petriolo Serberto, Merlot Igt Toscana 2008 di Silvia Maestrelli; Urlari, Merlot Igt Toscana 2008 (in uscita a ottobre 2010) di Roberto Cristoforetti; Castello di Montep Morione, Merlot Igt Toscana 2006 (in uscita a ottobre 2010) di Jacopo Biondi Santi; Baglio di Pianetto - Salici, Merlot Igt Sicilia 2006 di Paolo Marzotto. Tornando ad Aldeno, tra gli appuntamenti collaterali, da non perdere sabato pomeriggio nella Cantina di Aldeno la scuola di cucina dello chef stellato Claudio Melis che, la sera, preparer una cena etica, con prodotti a km zero.
dettata dalla crisi) nel 2009. Questanno, come scritto, stanno per essere presentati altri fuoriclasse. Il picco di popolarit per il Merlot stato tra il 1999 e il 2001: ne sono usciti davvero tanti, proposti dalle principali griffes. Se non si esprime da solo, il Merlot pu essere anche un grande compagno di vita e si sposa particolarmente bene, com noto, con il Cabernet, ma molti enologi in Italia lo preferiscono col Sangiovese, il Nero dAvola e il Petit Verdot. Che si tratti di vini quasi quotidiani di fascia bassa (il pi economico del nostro panel costa 3,50 euro) oppure di capolavori da 80 euro, i viticoltori riservano al Merlot, variet precoce che necessita di tanto sole, i vigneti migliori con esposizione prevalentemente a sud, con varianti a sudest o sud-ovest. I suoli pi amati sono composti di marne e argilla. La vinificazione del Merlot italiano, stando al nostro campione dindagine, avviene in vasche dacciaio, con rari casi, per vini di fascia molto alta, di macerazioni in tini di legno. Laffinamento, invece, avviene prevalentemente in barrique, per un periodo che oscilla tra i 12 e i 24 mesi. Parlando di quantit, vi sono produzioni mini, da 1.300 bottiglie, e maxi, da 150 mila. I mercati di riferimento sono per lo pi domestici, o meglio regionali, con alcuni casi di aziende che esauriscono le vendite nella propria area, come accade a una media realt dei Colli Berici (Vicenza). Altre, invece, come un produttore di Montalcino (Siena), riservano alla propria zona solo il 5% della produzione. Lexport di Merlot abbastanza forte e qualcuno fa volare fuori Italia addirittura il 90% delle bottiglie; il caso di una Casa vinicola veneziana e una del Chianti. Entrando nel dettaglio dei Paesi si nota che le vendite sono concentrate in alcune piazze (Germania e Stati Uniti) e, al massimo, la stessa etichetta di Merlot si trova in 13 Paesi, mentre alcune nostre aziende esportano nel complesso anche in 40 Paesi. Tornando in Italia, molto forte lattitudine a utilizzare i canali di vendita della Grande distribuzione organizzata, con il picco di una Cantina toscana che riserva a questo canale il 95% del prodotto. Alcuni vini, per, particolarmente preziosi e costosi viaggiano solo nella ristorazione. Infine, abbiamo analizzato anche alcuni parametri tecnici, lacidit totale, il pH e lestratto secco dei vini, che secondo gli enologi possono fornirci una buona indicazione del livello qualitativo del vino. Ad esempio, un Merlot che voglia ambire allOlimpo dei capolavori, probabilmente presenter acidit totale superiore a 5 g/l, pH medio (pi importante dellacidit totale) tra i 3,50 e 3,80 e lestratto secco superiore a 33 g/l, ma meno di 40. Ora il nostro panel di Merlot italiani risponde mediamente ai parametri dei grandi? Ecco gli estremi minimi e massimi rilevati dalla statistica: le acidit vanno da 3 a 7,50, il pH medio da 3,20 a 3,92 e lestratto da 22 a 38. Onestamente, ma logico, il Merlot italiano medio un vino di prezzo contenuto e con caratteri di immediatezza che soddisfano molti palati e che si abbinano facilmente ai piatti della cucina moderna. I fuoriclasse non sono molti e riescono a spuntare prezzi importanti. Nel futuro, per, sulla base dei dati raccolti per questo monitor, si preannuncia un innalzamento qualitativo notevole, con labbandono di prodotti troppo semplici, i quali saranno probabilmente sostituiti dai vitigni autoctoni, che nella fascia medio bassa si differenziano pi facilmente. Ma quando si vogliono toccare i vertici del piacere, beh, loggetto del desiderio ancora firmato Merlot. A.T.
- Settembre-Ottobre 10 / 43
U S
fogliando queste pagine troverete una nutrita e qualificata carta dei Merlot e potrete confrontare 38 etichette di prestigiosi produttori, molte delle quali saranno in assaggio anche a MondoMerlot (Aldeno, 22-24 ottobre). iascuna scheda corredata di informazioni anche tecniche, per reperire il tipo di prodotto pi utile alle proprie esigenze: dai vini pi semplici, con pH ed estratti secchi contenuti, ai pi impegnativi; dai pi giovani, senza invecchiamento in legno, ai pi longevi con lunghi affinamenti in barrique.
2008
TOSCANA
Merlot
enologia
Silvia MaeStrelli
alle verdi valli della Toscana alle terre nere dellEtna, la passione per il nettare di Bacco il fil rouge della vita di Silvia Maestrelli, imprenditrice toscana nel settore finanziario e da qualche anno intraprendente signora del vino. La laurea in Economia le ha aperto le porte nelle societ finanziarie del padre, ma spesso il cuore conosce ragioni che la ragione non conosce. E il vino scompiglia le carte. entrato nella mia vita al momento giusto - racconta - segnando in maniera indelebile e irreversibile un nuovo percorso della mia esistenza. Un percorso di rinascita che riannoda il legame con la mia famiglia e la mia terra. Unavventura emozionale la sua che si divide tra lattaccamento alla radici a Villa Petrolio, lazienda agricola di famiglia a Cerreto Guidi, a 40 chilometri da Firenze dove si coltiva prevalentemente Sangiovese, e tra quella che lei stessa definisce un autentico colpo di fulmine per borgo di Rovitello, a Castiglione di Sicilia, dove nasce Tenuta di Fessina. Insieme con il marito Roberto Silva, imprenditore milanese, e allenologo valdostano Federico Curtaz nel 2007 decise di acquistare il vecchio palmento del XXIII secolo in pietra lavi-
Giusy Messina
120
FeDeriCO CUrtaZ
cos bella, a difenderla devono pensarci principalmente i siciliani. nellesperienza di Tenuta di Fessina, ma in realt anche nelle esperienze professionali precedenti laccoglienza dei siciliani nei miei confronti stata bellissima. io mi sono sempre sentito a casa. i produttori etnei, e anche quelli di altre aree, ci hanno aiutato in tutti i modi, sento un debito di riconoscenza nei loro confronti e un senso di profonda gratitudine. Perch il consumatore dovrebbe scegliere un vino delletna? Per lunicit dellesperienza. riprodurre sapori e profumi di questo tipo oggettivamente assai difficile, emozione unica, come recita quel refrain pubblicitario, fatto salvo che in questo caso si tratta di una affermazione vera. (G. M.)
ca che si affaccia su un vigneto del secolo scorso, circa sei ettari di Nerello Mascalese appartenuto per anni alla famiglia Musmeci. Ed proprio alla tenacia del signor Musmeci che ha lavorato viti vecchie di oltre ottantanni, che Silvia Maestrelli ha dedicato il cru di Nerello Mascalese di Tenuta di Fessina, la nuova avventura in cui si gettata a capofitto, buttando il cuore oltre ogni ostacolo. Le vigne di Fessina - spiega la vigneron - sono situate tra due antiche sciare semicircolari, colate laviche del passato che, come due grandi braccia, cingono le vigne in un gesto quasi materno, isolando il vigneto come i vecchi muri dei clos francesi e creando un microambiente unico. Dalla Sicilia alla Toscana, il legame tra chi fa il vino e lenergia del luogo, il brand della maison che fa dellidentit del territorio il punto di forza dellazienda. Sono vini eleganti, sobri - dice laffascinante signora del vino - mai carichi o sovrabbondanti. Vini che rivelano la sensibilit e il gusto femminile. A Villa Petriolo, le donne della famiglia, mamma Giovanna, Silvia, la sorella Simona e le piccole Lavinia e Margherita raccontano il vino con mostre, spettacoli e anche un concorso letterario internaziona-
le. Una discendenza di donne, la nostra sottolinea - a cui abbiamo voluto rendere omaggio con la bottiglia del Chianti Docg Rosae MnemoSis. Letichetta evoca la fiaba delle due rose sorelle che la nonna ci raccontava prima di andare a letto. Instancabile, divide il suo tempo tra i progetti per le aziende: In Toscana abbiamo lintenzione di sperimentare, negli anni, nuove vigne di Sangiovese, collocate su altri versanti della collina del Montalbano su cui la tenuta di Villa Petriolo riposa. Tanti cru di Sangiovese quanti sono i vigneti aziendali. In Sicilia, ci stiamo emozionando con le variet autoctone etnee. Due nuovi figli delle vigne di Fessina, prossimamente. Ma ha anche passione per larte contemporanea: In alcuni momenti diventa per me una vera necessit: quando capita, mi immergo in un confortante bagno darte. E se si prova a chiederle il perch di una scelta enologica eroica come quella dellEtna, la risposta rivela il piglio sicuro di chi ama affrontare le sfide. Chi fa il vino con passione, curiosit, voglia di misurarsi con luoghi unici e straordinari, come fa a non desiderare di affrontare la maestosa Muntagna con il rispetto che chiede?.
ottobre 2010 CULT
121