Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Per Giulia
di Antonio Sgobba I miei studi, la mia formazione, mi hanno aiutato a reagire. La professoressa Giuliana Gemelli, 59 anni, insegna Storia della lantropia a Bologna. Ha coordinato il master in Filantropia dellateneo bolognese e diretto la rivista Giving. Nel settore quella che si chiama unautorit. Qualche mese fa un linfoma si portato via, a soli 21 anni, sua glia Giulia. Da allora dedico le mie energie nel portare avanti lassociazione Grande Gi for Love and Care onlus, nata in suo nome. stata la cosa pi ovvia da fare, data la mia professione, dice la Gemelli. Come ha in uito la sua formazione di studiosa della lantropia nellesperienza attuale? Potrebbe sembrare una coincidenza, ma non credo che lo sia: una delle gure per me pi importanti della storia della lantropia padre Marella, il frate bolognese che, nella prima met del Nove- gna chiudersi in se stessi. Oggi, impecento, ha creato unopera dei bisognosi gnandomi nel nome di Giulia, sento che che ancora oggi unistituzione, grazie la sua vita continua. alla fondazione che porta il suo nome. Quali sono gli obiettivi dellassociazione? Chi gestisce oggi la sua fonLe nostre energie sono condazione fra Vincenzo, un centrate su delle azioni speesperienze giovane che studia nel dottoci che, alcune pensate per rato in cui io insegno. Dalligli animali, la grande passionizio ha voluto essere vicino ne di Giulia, altre rivolte alle alla nostra associazione, sopersone. Partiamo dal piccostenendoci in tutte le nostre iniziative. lo centro in cui vivo, dove c un parco Dal master alla realt, insomma. Ci sono in cui costruiremo unarea per i cani e altri link che legano la teoria che lei inse- creeremo anche uno spazio per eventi. gna alla pratica dellassociazione? Laltro progetto si chiama Orto dellaCerto. Grazie allattivit del master ho more, come ha chiesto Giulia nella sua viaggiato e visto come funziona la lan- lettera-testamento. Lo realizzeremo tropia nel resto del mondo. In Germania proprio in collaborazione con la Fondaho conosciuto un manager che aveva zione padre Marella, sui colli bolognesi, perso i suoi due bambini per una forma dove ha gi sede una comunit che ospioncologica congenita, e che ha creato ta persone con grave disagio psichico ed un hospice per bambini a Berlino. Que- ex tossici: con loro avvieremo unattivit stuomo mi ha colpito per il suo essere di ippoterapia. I prodotti dellorto pocos solare, cos entusiasta, per il modo tranno arrivare al Last minute market in cui ha reagito al suo dolore. vero, ideato dal preside di Agraria delluniverquando ti capita una cosa del genere di- sit, Andrea Segr. Inoltre con la Fonventi diverso dagli altri, ma non biso- dazione Carisbo abbiamo un accordo per
filantropia2011
10 GIUGNO 2011
VITA
12
dossier
Giuliana Gemelli insegna Filantropia a Bologna. E, dopo la scomparsa della glia, ha lanciato una onlus
un progetto con il carcere minorile del Pratello di Bologna, per avvicinare i giovani allequitazione. Le altre iniziative sono invece rivolte al mondo della sanit. S. Grazie allaiuto di giovani medici fantastici sono riuscita a infrangere certe rigidit che caratterizzano i reparti di oncologia. Di solito quando si guarda a questo settore si pensa o ai bambini o agli anziani; non ai giovani. Sono per fortuna la percentuale minore, ma sono comunque tanti quelli colpiti da linfomi. Con laiuto dei giovani medici e delle infermiere della Fondazione Hospice Seragnoli abbiamo lavorato a moduli speci ci per i giovani adulti nella fase nale della malattia. Mettendo al centro i loro bisogni, le forme di mediazione di linguaggio da attuare per risolvere i problemi, le competenze necessarie. Ad esempio, un ragazzo, in reparto con mia glia, voleva vedere un suo amico detenuto: non stato possibile. Quando ci sono queste situazioni qualcuno deve essere in grado di prendersi la responsabilit di risolvere con buonsenso queste cose. Spesso i ragazzi sono lontani dalle famiglie, vengono dalla Bosnia, dal Marocco... Avete anche progetti rivolti ai medici? il progetto pi ambizioso, sar rivolto ai giovani ricercatori indipendenti che non accettano di sottostare ai diktat dei baroni. Creeremo un progetto di conferenze con docenti e ricercatori clinici italiani sul ruolo del ricercatore che mette al centro la persona, condividendo il percorso col paziente e non limitandosi allapplicazione di protocolli. Spesso si applicano le cure in modo indi erenziato, il paziente visto solo come campo di sperimentazione e non come persona. Qui la raccolta fondi sar fondamentale. Vogliamo creare una commissione per un Mid-term Career Award, un premio a un ricercatore clinico con unattivit di lavoro gi avviata, under 40, che abbia mostrato questo tipo di inclinazione.
Ra orzare la coesione
Alessandro Azzi
Se dal centro passiamo ai territori cambia la progettualit, ma non la loso a. Spiega Giancarlo Bressan, presidente della neonata fondazione vicentina: Siamo nati come espressione delle dieci banche fondatrici (le Bcc della provincia di Vicenza, ndr) per riunire in uni-