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VARGAS VALLAKOVICH

Suo padre, Vargon, era peggio di lui: non aveva festival assurdi, ma un sacco di leggi in più ed era
molto piu severo. La città era in coprifuoco dal tramonto all’alba, la pubblica tortura era comune per
ogni singolo crimine, la pena di morta era comune, i bambini più vivaci venivano riformati per
diventare guardie senza cervello. Vargon, però, è morto intorno ai cinquantanni per una febbre, e
Vargas dovette succedergli a soli vent’anni.
VITTIMA
Vargas veniva picchiato da suo padre. Per colpa di ciò, è crsciuto in un costante stato di paura. Da
piccolo, il nome di strahd era nominato fin troppo spesso: gli veniva data la colpa per ogni singolo
cosa. Perciò Vargas ora pensa che ogni minima azione malvagia deriva da Strahd. Siccome Strahd deve
essere distrutto, mise del veleno nel drink di suo padre.
Ha dei grossi problemi di rabbia. Ogni settimana, sceglie dei “criminali” dagli stocks e lo tortura.
Sorride sempre. ANDRà TUTTO BENE, SORRIDETE! DOBBIAMO SEMPRE SORRIDERE PER ABBATTERE
L’OSCURITà! I festival sono perchè gli ricordano gli unici bei momenti della sua infanzia.

LYDIA
Matrimonio combinato. Sposati da giovani, un anno dopo la morte di Vargon. È gentile e riservata, ma
cerca sempre attivamente di fermare i suoi brutti pensieri. Rifiuta di accettare le cose brutte. È molto
semplice.

VICTOR
Sempre stato ignorato dai suoi genitori. Sua madre parla solo del tempo, e lui vorrebbe si svegliasse.
Vargas quando lo guarda vede il riflesso di sè stesso e suo padre, quindi lo ignora. In adoloscenza ha
trasformato questa solitudine in rabbia e snobbismo. Sta studiando un modo per uscire da Barovia.

COME SI ARRIVA ALLA MANSIONE


Li porta izek
Viene chiesto da fiona
Richiesta di Ireena

PRIMA INCONTRANO LYDIA, che li porta alla stanza b. non sa processare bene le informazioni e se le
viene fatta una domanda complicata ride. Quando arriva vargas, Lydia risponde solo se le viene
chiesto da vargas.
Vargas: pieno di tic nervosi. È sicuro che i suoi sforzi tengano lontano strahd. Vuole scacciare tutto il
male da vallaki, ed è sicuro che madame wachter sia malvagia. La donna ha smesso di partecipare ai
festival, dicendo scuse minimamente credibili. (deve badare a stella). Inoltre, pensa che sia una
adoratrice del diavolo, una utilizzatrice di magia oscura il motivo della scomparsa di molte guardie. È
disperato per delle prove .
N3. La Magione del Borgomastro
L'edificio ha i muri piastrellati di pietre che rivelano alcune cicatrici dove le placche sono cadute via a
causa dell'età e della cattiva manutenzione. Dei drappi coprono tutte le finestre inclusa una grande
apertura ad arco che si apre sopra al portone doppio d'ingresso della magione.
(pag.105)
N3a. Ingresso e Vestibolo
Le pareti di questa spaziosa anticamera sono adornate da ritratti incorniciati ed è fornita di una larga
scalinata dal passamano scolpito. Dall'anticamera parte un lungo corridoio abbellito da un tappeto
che si estende per quasi l'intera lunghezza della costruzione. In questo corridoio ci sono ci sono
diverse porte compresa quella che conclude il passaggio. Mazzi di ramoscelli sono appesi alle pareti.
(pag.106)
N3b. Il Parlatorio
Questo studio contiene un arredo raffinato e delle tende che danno un tocco femminile alla stanza.
N3c. La Sala da Pranzo
Sopra ad un tavolo da pranzo di legno lucidato è appeso un candelabro di ferro battuto che regge
decine di candele di cera. Sedute attorno al tavolo, su comode sedie dagli alti schienali, ci sono otto
donne di età di
verse. Vestono abiti plissettati, bevono tè e divorano una torta mentre una nona dama, ben vestita e
compiaciuta di se stessa, gira per il tavolo parlando con eccitazione delle decorazioni per l'imminente
festival.
N3d. Sala per le Preparazioni
Due lisci tavoli di legno al centro della stanza sono coperti da tovaglie bianche. Al centro di uno dei
tavoli è disposta, in ordine e ben lucidata, l'argenteria.
L’altrotavolo regge delle ceste di vimini che contengono rape gialle e bietole.
N3e. Lo Studio
In questo studiolo accogliente sono allineate alle pareti sedie imbottite, poltrone e tappeti. La stanza
puzza di fumo e appesa al muro a est c'è la testa di un enorme orso bruno dall'espressione ostile.
N3f. I Quartieri della Servitù
Questa stanza contiene quattro semplici letti e lo stesso numero di sgabelli di legno.
N3g. La Cucina
Un cuoco abbigliato con un grembiule bianco sopra ad un lungo camicione nero è indaffarato in
questa cucina calda e ben organizzata. Una scala nell'angolo a sud sale al piano di sopra.
N3h. La Dispensa
Questa dispensa contiene degli scaffali pieni di cibo sebbene metà degli stessi siano vuoti. Due barili di
vino sono affiancati al muro a est.
N3i. Galleria Superiore
La scala sale circa sette metri fino ad una splendida serie di corridoi ordinati che continua verso ovest
per quasi l'intera lunghezza della costruzione. Sui muri sono allineati dei dipinti incorniciati di
panorami e una tenda di seta rossa copre una finestra a mosaico ad arco alta quasi tre metri.
(pag.107)
La scala sale circa sette metri fino ad una splendida serie di corridoi ordinati che continua verso ovest
per quasi l'intera lunghezza della costruzione. Allineati sui muri ci sono dei dipinti di panorami che
tolgono il fiato. Due corridoi
separatisi allungano verso nord.
N3j. La Stanza di Izek
Bambole. Questa stanza è piena di piccole bambole vestite elegantemente. Alcune bambole
riempiono una mensola ed altre sono posizionate in ordine su degli scaffali appesi al muro. Altre sono
ammucchiate sul letto ed in una pesante scatola di legno. La cosa più inquietante nell'aspetto delle
bambole è che si somigliano tutte. Tutte assomigliano a Novius
N
3k. La Stanza di Victor
Questa stanza eccellentemente arredata contiene un letto a baldacchino, una bassa libreria e uno
specchio
incorniciato a grandezza d'uomo sulla parete opposta alla porta. Posizionata nella parete a nord c'è
una vetrata ad arco a mosaico. Nulla sembra essere inusuale.
N3l. La Libraria
Le pareti di questa stanza senza finestre sono piene di scaffali alti dal pavimento al soffitto e il numero
dei libri ivi contenuti è impressionante.Una lampada ad olio è appoggiata su di una grande sc
rivania al centro della stanza. La sedia dietro alla scrivania è imbottita e accogliente
ed ha il simbolo di un orso ruggente cucito sullo schienale.In piedi dietro alla sedia, reggendo un libro
aperto, c'è un uomo imponente come un orso. La sua corazza,
il suo stocco, la tunica di seta e la barba oliata risplendono alla luce della lampada. Due mastini neri
riposano, su dei piccoli tappeti, alla destra e alla sinistra dell'uomo
N3m. Lo Sgabuzzino Chiuso
Incatenato al muro di questo sgabuzzino, altrimentivuoto, c'è un uomo che è stato malmenato ed è
vestito solo con uno straccio. Le manette di metallo gli hanno tagliato i polsi e hanno insanguinato
anche le mani.
N3n. Lo Sgabuzzino della Stanza Patronale
Appesi a dei ganci in questo sgabuzzino ci sono cappe, mantelli, vestaglie ed altri abiti. Sistemati su
bassi scaffali ci sono diverse paia di scarpe raffinate, pantofole e stivali.
N3o. La Camera Padronale
Il tempo ha affievolito la grandezza di questa camera padronale. L'arredamento ha perso molto del
suo splendore e del colore. Una sottile corda da tirare pende dal soffitto da una feritoia nel soffitto.
N3q. La Camera da Bagno
Una vasca da bagno di metallo dai piedi artigliati giace contro la parete opposta. Vicino alla porta,
sopra ad un tavolino, sono piegati degli asciugamani puliti.
N3r. L'Attico
(pag.109)
La stanza polverosa, di circa sette metri quadrati, ha un alto soffitto appuntito che raggiunge la
sommità a circa sette metri di altezza. Le travi di legno sono coperte di ragnatele. Eccetto per un
vecchio tavolino con su una lanterna ad olio, la stanza è vuota.
N3t. Il Laboratorio di Victor
Qualcuno ha intagliato un grosso teschio sulla porta. Appeso al pomello della porta c'è un avviso di
legno:"Va tutto male!". Sentite la voce di un giovane uomo provenire da dietro la porta.
Qualcuno ha portato del mobilio vecchio e arrangiato e ha creato uno studio in questa camera
polverosa. I tavoli sono ingombri di frammenti di pergamene sui quali sono stati disegnati strani
diagrammi e uno scaffale al centro della stanza ospita una collezione di ossa. Un tappeto polveroso
copre il pavimento di fronte ad una cassa di legno d'abete nella quale è alloggiato lo scheletro di un
gatto. Al
tri scheletri di gatto sono sparsi in giro. La cosa più inquietante è la vista di tre bambini in piedi che vi
danno le spalle nell'angolo nord-est della stanza.
Al centro della stanza, incurvato su di uno sgabello, c'è un giovane uomo magro con una premat
ura striscia grigia tra i capelli scuri che culla un libro aperto con la copertina di pelle.

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