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IL GREGGE DELLO PSICOPOMPO

Il gruppo viene incaricato da Valanni di compiere una missione per conto


del re,che potrebbe mettere una buona parola per loro, in modo tale da
farli ritornare a Magnimar (a investigare ulteriormente).Ovviamente oltre
alle parole il re contribuirebbe con ricompense in denaro (1000 mo a
testa più vitto e alloggio pagati per una settimana a Magnimar, nella più
sfarzosa locanda della città.)
Il colle del Gregge si trova a qualche chilometro di distanza da
Magnimar, una vasta collina parzialmente coperta da bosco, che si
inerpica dolcemente fino a raggiungere un casolare di 3 piani, che
accoglie le stanze del Pastore (ultimo piano) e quelle per gli ospiti.
Una recinzione posta a fianco della struttura si estende per almeno un
chilometro verso le pendici della collina, e al suo interno una moltitudine
di pecore pascola spensierata (se ne contano almeno un centinaio).
da una finestra della casa si sente un’imprecazione e un anzianotto si
affaccia guardandovi.
-Ah, porcoaroden, l’era ora che arivaste, buteloti e sgnoccolone! Mi son
POUL RAMANNO. L’è ormai da du mesi che i me ciava le pegore,
gnanca fossero delle baldracche di provincia! Ah me son roto i cojoni,
non servi gnanca che vada a dormire con la lupara en braso, che tanto
go el sonno così pesante che me n'dormento al terso piano e a volte me
svejio al piano terra, o in giardino e nun so gnanca parché.
...EVENTUALI INTERVENTI PG E RISPOSTE ADEGUATE...
Scoltime ben: el par n’indoinelo del caso ma l’è proprio cosita...ogni
giorno me sparisi na pegora, ma ogni 3 settimane ne spariscono almeno
10 in una notte sola...ragionateci sopra e capite quante pegore gho già
rimesso..par mi l’è opera degli spiriti, delle fate, dei porchi maledetti di
rovagug! insomma siete qui per scoprirlo,quindi come diceva mi Pare:
mano ai forconi, e fora dai cojoni!

Se gli chiedono perché abbia aspettato tanto a chiamare aiuto è perché


per addormentarsi solitamente non conta le pecore...insomma si è reso
conto della sparizione periodica solo dopo la prima massiccia, e ha
monitorato la situazione giungendo alla conclusione che sia lo schema di
una rapitore seriale. Inoltre il primo volatile messaggero che ha chiamato
lo ha per sbaglio messo sul fuoco la sera stessa...e se hanno altre
domande inutili sono ben accette.
Preamboli: il pastore è stato morso più di due mesi prima,da un altro
mannaro che è stato a sua volta ucciso dallo psicopompo, appunto due
mesi prima. Il gruppo esplorando il boschetto può trovare ciò che rimane
della carcassa dell’animale. Ossa rotte e scomposte e ciuffi di peli, ma
sono le ossa che con un conoscenze adeguato CD 15 faranno capire al
gruppo che si tratta di un umano, e CD 25 che è morto da circa due
mesi.

La sera che i PG arrivano e faranno a turno si potranno accorgere del


recinto che si apre dal nulla (non è magia, è lo Psicopompo invisibile)
che si richiude dopo che è uscita esattamente una pecora, la quale si
dirigerà nella boscaglia.
Lo Psicopompo si comporta come da perfetto neutrale, ma se messo
alle strette reagirà, sempre e solo con l’intenzione di togliersi dagli
impicci e non di uccidere, a meno che non succeda per caso.
Lui si presenta come Shoki e a suo avviso non sta facendo nulla di male,
anzi, sta salvando quelle pecore da una morte inutile e allo stesso tempo
evita di morire lui, non gli sembra che ci sia niente di sbagliato...ad ogni
modo, potrebbe capire che il gruppo è disposto ad aiutarlo (compenso:
lana di pecora intrisa di magia da definire) e quindi chiedere a sua volta
aiuto:
è stato raggirato da un demone, e ora si trova costretto a fornire dei capi
di bestiame quotidianamente...finché i suoi servigi non saranno più
richiesti….i dettagi non sono necessari, basti sapere al gruppo che lui è
vincolato da questo patto e vorrebbe invece liberarsene,ma non può
farlo direttamente, ha bisogno di qualcuno che si introduca nella fortezza
e trovi il suo contratto, da riportargli intatto. Può essere distrutto
solamente da chi lo ha stipulato. Se così non fosse, capiterebbero cose
per niente neutrali.
Viaggio attraverso il piano etereo, occhio alle distrazioni.
Amazzoni, Parte reale: grandi feste si vedono in lontananza tra gli
accampamenti. Si festeggia la battaglia appena vinta contro dei predoni
e nel contempo anche la festa di saluto per le giovani amazzoni che
andranno a farsi ingravidare per poi tornare e partorire una figlia
possibilmente.
Amazzoni, parte falsa: in lontananza si vedono tende che vanno a fuoco,
urla, rumori di spade che cozzano le une con le altre. Il campo è stato
preso d'assedio da un gruppo di briganti per saccheggiare e stuprare le
donne del villaggio!
Lord Hempatos, parte reale: sta avvenendo un simposio tra le più alte
cariche dei Volticelati, Lord Hempatos sta parlando con una X (una
non-creatura del piano del vuoto) riguardo recenti scoperte tra le quali la
possibilità di bypassare le limitazioni di alcuni Golem per farli agire nei
propri interessi, la presenza di una melma senziente da qualche parte
nell'Avistan con la quale gli piacerebbe intrattenere una discussione,
un'orda di non-morti accalcati al di sotto di una città, e mentre sta per
dare le novita riguardo il Libro sottratto a Caleb….se i PG stanno ancora
ascoltando... la X si accorge che qualcuno sta origliando dal Piano
Etereo, e se il gruppo non se ne va immediatamente succederanno
casini con eventuale combattimento.
Parte falsa: Lord Hempatos sta bevendo del vino dal trono del regnante
di Magnimar, mentre poggia i piedi sul suo cadavere. Caleb gli porge un
altro bicchiere chiamandolo "padrone". Lord Hempatos esclama che ne
ha abbastanza e che è tempo di fare cominciare la rivolta.
Finito questo viaggio con il trenoPompoEtereal experss, una luce bianca
vi acceca per qualche minuto. Una volta recuperata la vista un'enorme
casa tetra vi si materializza davanti. Una casa a 2 piani a vederla da
fuori, in una distesa di pietra lavica. Avvicinandosi alla magione si
notano i merletti e le guglie di epoca Thassiloniana. Sul portone gli anelli
in ottone raffigurano un leone. Varcato il portone, sentite una strana
sensazione e vi si apre un'immensa zona d'ingresso con statue che
ornano i lati della stanza, un lucernario di cristallo sovrasta la zona,
illuminandola fiocamente coi suoi deboli fuochi. A sinistra e a destra ci
sono delle porte (aperte entrambe). Al centro della sala, un grosso
tappeto in lana di pecora. Sopra la porta a sinistra vi è un foglio con su
scritto “si raccomanda di lasciare tutto l'equipaggiamento qui” e una
freccia indica una teca capiente. Varcata la soglia entrate in una grande
stanza, a terra della polvere marroncina ricopre quasi tutta la stanza,
facendola sembrare quasi una distesa desertica, con piccole dune e
rocce (10 rugginofagi). Un'altra porta in legno in fondo alla stanza
(chiusa). Mentre la porta a destra , fatta di acciaio, lascia intravedere ai
lati del salone delle sculture astratte, fatte di arti e ossa fuori posto. In
fondo una credenza, unico mobilio all’interno della stanza, al cui interno
libri e cristalleria varia (e la chiave che apre la porta di sinistra).
L’archivio Contratti
Questa stanza ha le pareti adornate di scaffali e librerie con sopra
catalogati tutti i contratti di Vincolo. In fondo alla stanza, acquattato in un
angolo, uno scriba(a prima vista) che se ne sta lì a dormire. Le
catalogazioni sono in ordine alfabetico, ma nel posto dove dovrebbe
essere ubicato il contratto dello Psicopompo vi è un buco. È mancante.
Così come tanti altri.
Archivio Teste
La stanza con luci soffuse rende la visuale difficile a chi non pssiede dei
tratti adeguati. Alcuni banchi da lavoro contornano l’area sovrastati da
mensole con teche e barattoli contenenti teste e organi di ogni genere.
Senza contare che il puzzo di formaldeide che pervadeva la stanza
rendeva i deboli di naso scossi. Vi è una porta segreta(CD 32) dietro una
parete di pietra, il meccanismo di apertura (CD percezione 22 con malus
-10 se non cercano proprio il meccanismo) è situato dietro una teca, al
cui interno vi è una testa mummificata di drago nero. Inclinando la teca
verso di voi rilascia un meccanismo di blocco che fa scorrere la sezione
di pietra, scoprendo la porta. Quest’ultima conduce in un piano interrato
(vedere “incontro con Enock”).
Queste ultime 2 stanze hanno delle porte (chiuse) che conducono in un
atrio arredato con stile rustico come quello d’entrata e davanti una scala
ricoperta di un velluto rosso magenta che sale fin su al piano superiore.
E nella posizione contrapposta alle scale vi è un portone che permette di
passare in una camera ordinata, ma molto sporca e impolverata, di
fascicoli di esperimenti fatti e obbiettivi prefissati. E avanti pochi metri
una basculante che porta a un cortile che scende verso il basso come
una specie di grotta, dove qua e là un paio di capre pascolano. Più ci si
addentra nel pascolo più le capresi fanno numerose. A sinistra un
Tiefling che è attento al pascolo delle suddette pur restando a debita
distanza. A destra, in lontananza, delle gabbie al cui interno alloggiano
svariate creature umanoidi.
Piano Superiore
Saliti dalla scala vellutata, un portone di ottone e acciaio ricamato li
aspetta, chiuso. Varcata la soglia vi è una parete tappezzata di quadri
raffiguranti i più svariati soggetti e paesaggi, la stanza potrebbe
assomigliare quasi ad un museo, se non fosse per le enormi vetrate che
iniziano da metà e terminano dal lato opposto, aprendo la vista sulle
distese di cenere esterne. Dalle vetrate interne invece è possibile
ammirare le stanze laterali del piano sotto, che si rivelano quindi essere
come delle teche (si vedono delle creature orripilanti sulla destra e una
moltitudine di quadrupedi a sinistra). Un piscina d’acqua(intrinsa di
magia divinatoria di scrutamento) si fa spazio tra la vetrata e una sedia
in quell’atrio. 2 porte ai lati della sala conducono rispettivamente a: una
camera con studio e a una sala ricreativa.
Sulla sinistra una libreria contenente manoscritti di varia natura, ma
incentrati soprattutto su rimedi contro l’insonnia (con tanto di pergamene
di Sonno autoindotto che bersagliano chi la legge). Tra queste cose è
possibile (CD 20) notare un libro più spesso degli altri..e aprendolo
trovare l’incavo contenente una chiave con un fungo e un occhio incise
da un lato e l’altro. Di fronte alla porta si trova il letto al fianco del quale
due candele che stanno bruciando (IntuiZ. CD 16 per notare che sono
accese da poco e successiva Precezione CD 20 rivelerà che si tratta di
una accensione automatica in seguto all’apertura della porta. Sulla
parete di destra l’unica finestra della stanza, che apre la vista su...una
montagna innevata. Ai lati della finestra si trovano:
a sinistra un piedistallo su cui poggia un libro con pagine molto spesse,
aperto su quelle raffiguranti proprio lo scenario visibile dalla finestra
CHIUSA, e girandole a distanza di pochi secondi anche la vista dalla
finestra cambierà di conseguenza. Se viene aperta senza criterio si
vedrà l’esterno arido su cui si trova la struttura;
a destra una plancia in legno ricca di scanalature sui cui assi sono incisi
una serie di coordinarte, e un pezzo semovibile che è possibile muovere
lungo delle linee guida. (se impostato sulle coordinate esatte di quanto
raffigurato sul libro sarà possibile sfruttare la finestra come un portale).
Davanti una serie di poltroncine intorno a un tavolo, e sullo sfondo un
ritratto di Verlindslug in posa da Il Pensatore coperto solo da un
lenzuolo. a sinistra una piccola serra contenente varie delizie
afrodisiache(tra le quali l’erba stagna), come lo scuro terrario nell’angolo,
provvisto di altrettanti curiosi funghi. al centro delle due stanzette una
latrina. A destra della sala il muro presenta un grande incavo squadrato.
Analizzandolo più attentamente si nota un altro incavo, stavolta circolare
e molto più piccolo, in cui sembra possibile infilare il pene.... O in
alternativa una serie di cristalli (che vi ricordano quelli di Valanni) situati
nei mobiletti alla base con targhette riportanti i seguenti titoli:
(è possibile velocizzare la riproduzione del ricordo ruotando il cristallo)
1. Una serata Succu-lenta (storia di Lui che dopo 16 ore tra
preliminari, coiti e pause riesce finalmente a far venire una
attraente succube, che guarda caso è proprio quella che voi avete
visto a Bullett Town, e che evincete si chiami Solana )
2. Parfum de Folie ( storia di Lui che disperde nell’aria una strana
sostanza in un paesino di pescatori, che a distanza di pochi giorni
impazziscono e in seguito svaniscono, come fossero stati
cancellati dall’esistenza. Il paese si trovava sopra Valix)
3. Bene + Male = Male (storia di Lui che incontra un angelo caduto e
al quale offre supporto, permettendogli inoltre di vivere all’interno
della sua magione, esatto, proprio quella in cui siete adesso)
4. Legame Fraterno (scena di Lui e suo fratello maggiore (Eblis) che
discutono sull’ereditarietà lasciata dal padre(nonno). La
discussione diviene un litigio che sfocia in una magia del Potere
spontanea tramutando il fratello nella spada nera)
5. Sangue del mio sangue (storia di Lui e suo figlio, il fratello del
maggiore Worren, Jarren dopo aver scoperto gli orribili atti
commessi dal padre sbraita contro di esso che stava istruendo il
proprio figlio minore Marguis, l’impazienza abbraccia Verslindlug
che con un colpo di mano taglia la carotide del figlio. E con un
semplice “ops, questo non doveva succedere, meglio che tu te ne
dimentichi”)
6. Doc….Ok (storia di Lui che dialoga con un dottere dei suoi disturbi
del sonno)
7. Un gruppo curioso (QUESTO SI CREERà SOLAMENTE DOPO
AVER SCELTO UNO DEI PRECEDENTI): contiene la
registrazione da quando i PG entrano a quando guardano il primo
cristallo

Scontro con Red


Nel luogo di incontro con il gruppo un gioiello consente a l tiefling di non
essere percepito dalle capre e a un altro soggetto nella stanza (un drow
di servizio). Il gioiello ha un’aura magica di protezione incanalata su di lui
ed un altro.
Dopo aver sconfitto red ed averlo tenuto in vita: se costretto rivelerà la
posizione della casa di Verlindslug, dicendo al gruppo di non avere
rimpianti, perché è come se gli avesse detto come morire atrocemente.

Incontro con Enock (opzionale)


Scendete varie rampe di scale, prima di raggiungere una porta chiusa
(scassinare CD14). Più che a scassinarla la difficoltà è quella di aprirla:
gli stipiti e la porta stessa sono così arrugginiti che si fatica a spingere
abbastanza per poter passare. Una volta al di là vi trovate in uno stretto
corridoio col quale si raggiunge un parapetto al di sopra di una grande
stanza della quale non è possibile vedere la fine (le travi del soffitto
impediscono la visuale dalla vostra posizione), a meno che non si
comincino a scendere le scale. L’unica illuminazione è data da fiaccole
magiche (visibilità 6 metri) appese al muro lungo la scalinata.
Anche sul piano della stanza non se ne vede comunque la fine, essendo
completamente buia (si intravedono solo i muri laterali posti a 18 metri
se si ha scurovisione).
Quando iniziate a proseguire verso l’ignoto una voce rompe il silenzio:
“Finalmente” uno schiocco di dita riecheggia per il grande salone. Una
moltitudine di fiamme magiche si accendono a catena lungo i muri alle
vostre spalle, fino a illuminare lentamente tutta la stanza...ma prima che
queste raggiungano il fondo: “Finalmente sei arrivato, non sai per quanto
tempo abbia aspettato questo momento...il momento in cui ci saremmo
potuti parlare, il momento in cui avrei finalmente rivisto MIO FIGLIO”
[Warren si rende conto però che quella non è la voce di suo padre] e
proprio in quel momento le ultime fiamme iniziano a illuminare un trono
in fondo alla stanza, un uomo che si sta alzando da esso, e infine il suo
viso...di una bellezza inumana, e dall’espressione austera, di chi è
abituato a guardare il mondo dall’alto in basso, nonostante se ne trovi al
di sotto… “Fatti avanti, Aristarchos, figlio mio”.

Avremmo molte cose da raccontarci, ma il tempo non è clemente, e
credo tu abbia molte più domande delle risposte che potrei darti in
questo momento. Vedo con piacere che sei cresciuto a immagine e
somiglianza di ciò che ero io un tempo...Fiero e solenne. Sono curioso di
scoprire quanto ci sia oltre l'apparenza, perciò voglio metterti alla prova.
Solo tu ed io. Se otterrai la vittoria risponderò a tutte le tue domande, in
caso contrario mi prenderò la vita che purtroppo ti ho dato tempo fa.

Il pavimento della stanza si fa improvvisamente lucido, talmente tanto


che ognuno può vedere perfettamente il proprio riflesso. (Percezione 30
per accorgersi che il riflesso sta letteralmente uscendo, chi fallisce
subirà un attacco di opportunità dal proprio PG Riflesso appena proverà
a muoversi, dopodiché si materializzerà del tutto impedendo i
movimenti).

L'area intorno a Enoc (almeno 9m raggio) è protetta dalla magia


proveniente dall'esterno (barriera magica apposita o esiste
https://golarion.altervista.org/wiki/Incantesimi/Barriera_Stordente_Superi
ore ?) .

Inizia lo scontro

Se Enoc ha la meglio:
"Ci sai fare Aristarchos, ma non abbastanza...come ti dicevo il tempo
non è dalla nostra parte, e pare proprio che tu abbia sprecato quello che
ti rimaneva." Enoc fa per dare il colpo di grazia…ma non riesce,
scoppiando in lacrime e urlando contro il gruppo: cosa state
aspettando?! Uccidetemi! Uccidetemi!! Sì scaraventa contro il più vicino
attaccandolo, finché non troverà la morte, che condurrà a "L'epilogo
dell'angelo caduto".

Se Aristarchos ha la meglio:
Sorpreso dalla forza del figlio, Enoc si ritrae, accasciandosi sul trono. In
fin di vita dirà al figlio di avvicinarsi, inoltre rifiuterà qualsiasi cura gli
venga offerta.
"Complimenti... avresti avuto la stoffa per diventare uno di noi….ah sto
parlando come se ancora fossi un Angelo...come se avessi conservato
la mia integrità…(tossisce sangue)...il tempo stringe, fammi le tue
domande."
Perché sei caduto? "Perché ero convinto che le leggi angeliche fossero
ingiuste...prima di scoprire che non si può sfuggire al proprio destino, o
almeno così non ho fatto io...sono divenuto lo stesso male di cui negavo
l'esistenza."
"Al tempo ero un Solar, avevo scelto di prendere posto in Paradiso per
fare da guida ai suoi Cori. Tutto andò come avevo previsto fino al giorno
in cui incontrai tua madre, me ne innamorai perdutamente. Era una
donna Splendida, mi chiedevo come fosse possibile: umana, eppure
così angelica. Trovavo a stento il tempo di vederla, cosa che mi era
concessa come Solar (avrei dovuto essere solo una guida per la sua
futura ascensione, quando la sua vita mortale sarebbe finita, ma non
avevo la certezza che sarebbe stata condotta in Paradiso). Dimostrò in
più occasioni di essere degna all'ascensione, ma il Consiglio respingeva
costantemente le mie richieste. Dicevano che in lei albergava il seme del
male, in attesa di essere risvegliato. Una follia, pensai io…così decisi
che non avrei seguito gli ordini, e l'avrei condotta al Paradiso.
Decidemmo di concepirti per dimostrare che in Lei risiedeva solamente
la purezza, la convinsi che così facendo avrebbe potuto completare
l'ascesa senza ulteriori ostacoli (e quella fu la mia prima bugia). La tua
nascita venne tenuta segreta per vari anni a seguire. L'unico ad esserne
a conoscenza era colui in cui riponevo la massima fiducia e che mi ha
accompagnato nel corso della vita...Jaston Meglio. Mi aveva appoggiato
per tutto quel tempo, aiutandomi a mettere in buona luce le azioni di tua
madre, tenendo segreta la tua nascita...ma quando gli parlai del mio
piano decise che le leggi valevano più di un'amicizia. Disse che non
avrebbe detto nulla di mio figlio, ma che non poteva chiudere gli occhi su
una ascensione non concessa. Tua madre inoltre nutriva qualche
sospetto sulla pratica, aveva capito che senza il permesso di "qualcuno"
non sarebbe stata una ascesa lecita, e iniziò a rinunciare. Nello stesso
momento si presentò Jaston con altri due Solar e mi costrinsero alla
resa. Venni condotto al cospetto del Consiglio, dove enunciarono la mia
sentenza. Sarei stato confinato su Golarion, dove mi sarei lentamente
consumato come un mortale. Persi le prime due ali ancora mentre
precipitavo. Ero smarrito, la mia memoria iniziò a vacillare, ma una cosa
la ricordavo benissimo...il tradimento di Jaston, e quello di tua madre.
Covai l'odio per un intero anno, poi mi presi la prima vendetta...tornai da
tua madre, ormai sotto le spoglie di un Angelo Caduto, e la obbligai a
concepire nuovamente...ero diventato lo stesso male che il Consiglio
aveva visto in lei. Male che emerse nove mesi dopo...nacque così tuo
fratello...Azrael.
Io nel frattempo avevo già trovato rifugio da un Diavolo, lo stesso che
volete conoscere a che voi. La mia storia da lì in poi si sarebbe fatta
sempre più cupa. Fino ad ora.
Jaston? È venuto a trovarmi qualche anno fa, e non se ne è mai andato.
Ho simulato la sua morte, per non fare insospettire Verlindslug, e sono
riuscito a tenerlo in vita in qualche modo. (Pensare a dove sia e quale
passaggio segreto possa condurli da lui. Un congegno del folle che
permette di riflettere tramite degli specchi ciò che c'è dietro celando un
qualcosa).
Verlindslug sta tramando qualcosa di orribile, non solo per Golarion, ma
per il Piano Celestiale stesso.
[A Verlindslug serve il Parais Puro, che solo un angelo può fornire.
Jaston è un Angelo, ma discendente da Umani ascesi in origine, quindi
non possiede un Parais Puro, sebbene le sue azioni siano state più
"Angeliche" di altri]

L'epilogo dell'Angelo Caduto:


Enoc è sempre più provato, un male invisibile lo sta affliggendo, mentre
la sua voce si fa più flebile:
"È giunto il momento dell'addio... Aristarchos... so che ci siamo
ricongiunti da poco, avrei voluto farlo prima, ma non mi è stato possibile.
(Patto con Verlindslug: protezione in cambio di lealtà) ho compiuto
atrocità per cui non potrò mai fare ammenda, ma sono contento che sia
stato tu (o grazie ai tuoi compagni) a darmi la punizione che meritavo.
Troppo tardi mi sono reso conto dei miei errori, spero che potrai
perdonarmi col tempo...e capire che ciò che ho fatto l'ho fatto per te e
tua madre. Tua madre…Sento che è ancora viva, ma è come se non
fosse più qui... probabilmente non la incontrerò nemmeno dove sto
andando... quindi….se mai dovessi vederla...falle sapere che mi
dispiace sono stato un pessimo padre, un orribile compagno….non
commettere i miei errori, non permettere che i sentimenti offuschino i
tuoi principi e se proprio devi farlo... abbandonati ad essi
completamente, senza rimpianti.
Fai buon viaggio, Aristarchos."
Detto questo il corpo dell'angelo Caduto diviene grigio, per poi
scomparire come polvere spazzata dal vento. Mentre un'ultima lacrima
cade ( a terra i sulle mani di chi lo stava reggendo).
Pensare a un'arma e una armatura come ricompensa

Patamon in quel momento vede chiaramente Enoc, o meglio, quello che


era un tempo…una figura austera e splendente sta guardando
affettuosamente Aristarchos, mentre lentamente si volta e cammina
verso una luce in lontananza. (Patamon può fare qualcosa, ma sverrà
come conseguenza, a meno che non si limiti a guardare).
Improvvisamente Patamon si accascia, privo di sensi.
Patamon, stai camminando verso quello che pensi essere Enoc (ma a
prescindere da quello che dirà) che si volta, ti sorride e si avvicina. Ti
prende le mani, e improvvisamente non sei più nella stanza, ma sospeso
tra nuvole cremisi. Sopra di esse un cielo di un blu profondissimo è
costellato da miriadi di stelle, almeno così sembra. Mentre poco più
avanti una nuvola sembra assumere la forma di una caverna, con delle
scalinate che scendono verso una indefinita oscurità. Enoc ti guarda
un'ultima volta negli occhi, ti senti come travolto da un fiume di emozioni,
e non riesci più a muoverti. Enoc lascia poi la presa e, mentre si dirige
verso le scale, un vento aureo ti investe. Proviene proprio dall'angelo
caduto. Vieni abbagliato sempre di più, finché tutto si fa bianco...e
riprendi conoscenza.
Le mani ancora giunte, stringono qualcosa...una fiala contenente una
sostanza quasi immateriale, a metà fra lo stato gassoso e quello liquido,
che emana un enorme potere magico.
CD prova 30 per capire si tratta di Parais Puro, che può essere estratto
solamente da un angelo, quindi più unico che raro sul Piano Materiale.

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