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Joseph Murphy - Crea La Tua Fortuna Con La Mente Inconscia
Joseph Murphy - Crea La Tua Fortuna Con La Mente Inconscia
Joseph Murphy - Crea La Tua Fortuna Con La Mente Inconscia
Titolo originale: Maximize your Potential Through the Power of your Subconscious
Mind to Create Wealth and Success
By Joseph Murphy, DD, Ph.D. edited and updated for 21st Century by Arthur R. Pey,
Ph.D.
INDICE
Introduzione
Prefazione
Note sull’autore
Quarta di copertina
INTRODUZIONE
Questo è il fondamento della filosofia del Dottor Joseph Murphy, uno dei più grandi
scrittori e oratori motivazionali del XX secolo. Non era solamente un uomo di chiesa,
ma anche una figura di spicco nell’interpretazione delle sacre scritture e di altri scritti
religiosi. Era ministro e direttore della Chiesa di Scienza Divina di Los Angeles, ai
suoi discorsi e seminari ogni domenica prendevano parte tra le milletrecento e le
millecinquecento persone e milioni di ascoltatori si sintonizzavano sul suo
programma radiofonico quotidiano. Scrisse più di 30 libri e quello più famoso, Il
potere del subconscio1, venne pubblicato per la prima volta nel 1963, divenendo
subito un bestseller. Venne acclamato come una delle migliori guide di auto sostegno
mai state scritte: furono vendute, e continuano a esserlo, milioni di copie in tutto il
mondo.
In seguito all’enorme successo del libro, Murphy iniziò a tenere discorsi di fronte a
migliaia di persone in diversi Paesi. Nelle sue lezioni raccontava di come molte di
loro avessero migliorato radicalmente la propria esistenza applicando specifici aspetti
delle sue idee e forniva consigli pratici con i quali chiunque poteva arricchirsi.
Joseph Murphy fu uno dei fautori del movimento New Thought (Nuovo Pensiero),
creato a cavallo tra il XIX e il XX secolo da filosofi e grandi pensatori che studiavano
e predicavano, scrivevano e praticavano un nuovo modo di guardare alla vita.
Unendo approcci metafisici, spirituali e pragmatici al modo di vivere e pensare
dell’uomo, portarono alla luce il segreto per ottenere ciò che si desidera davvero.
Questa filosofia non era una religione in senso tradizionale, ma si basava tuttavia
sulla credenza incondizionata in un essere superiore, una presenza eterna: Dio. Le
vennero attribuiti diversi nomi, tra cui “New Thought” e “New Civilization” (Nuova
Civiltà).
I promulgatori del New Thought o della New Civilization predicavano un’idea
innovativa di vita che faceva uso di metodi in grado di portare a risultati perfezionati.
Alla base del loro pensiero vi era il concetto che l’anima umana è connessa con la
mente atomica della sostanza universale, che collega le nostre vite alla legge
universale dell’offerta e della quale possiamo servirci per arricchire la nostra
esistenza. Per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo agire e durante questo percorso
potremmo sperimentare le spine e le angustie che affliggono l’umanità. Possiamo fare
tutto ciò solamente se abbiamo scoperto la legge e raggiunto la comprensione dei
principi che Dio sembra avere scritto per enigmi nel passato.
Tutto ciò che otteniamo e anche quello che non riusciamo a ottenere è il risultato
diretto dei nostri pensieri. In un mondo giusto e ordinato, dove la perdita
dell’equilibrio significherebbe la distruzione totale, la responsabilità individuale deve
essere assoluta. Le debolezze, i punti di forza, la purezza e l’impurità sono nostri e di
nessun altro; siamo unicamente noi ad attirarli e pertanto siamo anche gli unici a
poterli alterare. La nostra felicità e la nostra sofferenza derivano da dentro. Siamo
come pensiamo di essere: se continuiamo a pensare in un certo modo, non
cambieremo mai. L’unico modo in cui possiamo elevarci, conquistare e ottenere
qualcosa consiste nell’innalzare i nostri pensieri. L’unica ragione per cui rimaniamo
deboli, abietti e miserabili è che rifiutiamo di elevare la nostra mente.
Tutte le conquiste – negli affari e nel campo intellettuale o spirituale – sono il frutto
di un pensiero diretto in maniera sicura, sono governate dalle medesime leggi e
vengono ottenute mediante lo stesso metodo. L’unica differenza sta nell’oggetto della
conquista. Chi ottiene poco sacrifica poco; chi ottiene molto deve sacrificare molto e
chi otterrà moltissimo dovrà fare sacrifici altrettanto grandi.
Il New Thought significa una nuova esistenza: uno stile di vita più sano, felice e
soddisfacente in ogni sua espressione e sfaccettatura.
A dire il vero non c’è niente di nuovo in questo, è un’idea vecchia e antica come il
genere umano, ma diventa una novità nel momento in cui scopriamo le verità della
vita che ci liberano dalla mancanza, dalla privazione e dall’infelicità. In quell’istante,
il New Thought diventa una consapevolezza costante e in espansione della potenza
creatrice interiore, del principio della mente, del nostro potenziale Divino di essere,
fare ed esprimere al meglio i nostri talenti, abilità e attitudini individuali e naturali. Il
principio mentale fondamentale è che i pensieri, le idee, le convinzioni e gli
atteggiamenti nuovi creano condizioni altrettanto nuove. Riceverete secondo la vostra
fede: bene, male o niente. L’essenza del New Thought consiste nel rinnovare
continuamente la mente e nella capacità di manifestare ciò che è buono, accettabile e
perfetto volere di Dio.
Lo scopo ultimo e la pratica del New Thought consistono nella rinascita della mente.
Senza tale rinnovamento continuo e quotidiano non possono esserci cambiamenti. Il
New Thought stabilisce e realizza un atteggiamento e una consapevolezza
completamente nuovi che ci spingono e ci permettono di iniziare “una vita più ricca”.
In genere il mondo accetta e crede che l’ambiente sia il prodotto delle condizioni e
delle circostanze attuali e la tendenza dominante è di lasciarsi cullare da uno stato di
acquiescenza e accettazione tacita del presente. Questo è il conformismo nella sua
veste peggiore: la coscienza del disfattismo. È la peggiore perché è autoimposta;
significa dare tutto il potere e l’attenzione allo stato esteriore e manifesto. Il New
Thought insiste sul rinnovo della mente e sull’accettazione e ammissione della nostra
responsabilità nella vita, ossia la capacità che possediamo di rispondere alle verità
che ora conosciamo.
Uno degli insegnati più attivi ed efficaci del New Thought, Charles Fillmore,
cofondatore della Unity School of Christianity, credeva fermamente nella
responsabilità individuale. Nel libro The revealing world (Il mondo rivelatorio)
scrisse, in modo molto semplice e senza ambiguità: «La coscienza è il nostro vero
mondo e l’ambiente esterno corrisponde sempre a essa».
È pur vero che vi sono alcune cose che non possiamo modificare: il movimento dei
pianeti, l’avvicendarsi delle stagioni, il rifluire degli oceani e delle correnti, il sorgere
e tramontare del sole. Non possiamo alterare nemmeno la mente e i pensieri altrui,
ma di certo possiamo cambiare noi stessi.
Chi può impedire o inibire il movimento della vostra immaginazione e del vostro
arbitrio? Solo voi potete dare quel potere a un’altra persona. Potete essere trasformati
dal rinnovamento della vostra mente. È il segreto per una vita nuova. Siete come un
registratore e tutte le convinzioni, le impressioni, le opinioni e le idee che accettate
vengono impresse nel profondo del subconscio. Tuttavia, potete cambiare. Potete
iniziare da subito a riempire la mente di schemi di pensiero nobili e divini e allinearvi
con lo Spirito Infinito interiore. Chiedete bellezza, amore, pace, saggezza, idee
creative... e l’Infinito vi risponderà di conseguenza, trasformando la vostra mente, il
vostro corpo e le circostanze. Il pensiero fa da tramite tra lo spirito, il corpo e il
mondo materiale.
Biblicamente parlando, lo spirito di Dio è buono. «Chi adora Dio adora lo spirito o la
verità». Quando possediamo lo spirito di bontà, bellezza, amore e buona volontà, in
realtà è il Divino che è in noi a farci agire. Dio, verità, vita, energia, spirito: non si
può definire meglio? Come mai? «Definirlo significa limitarlo».
Sempre lo stesso nel mio essere più recondito: eterno, indissolubilmente uno, intero,
completo, perfetto; io SONO indivisibile, infinito, informe, imperituro, senza forma,
volto o figura. SONO la presenza silenziosa che aleggia, radicata nei cuori di tutti gli
uomini (e delle donne).
Dobbiamo credere e accettare che qualsiasi cosa immaginiamo e sentiamo essere vera
prima o poi accadrà; qualunque cosa auguriamo agli altri, la stiamo augurando anche
a noi stessi.
Non c’è nessuna divinità arrabbiata che ci punisce; siamo noi a punire noi stessi
attraverso l’uso scorretto della mente. Inoltre, quando comprendiamo questo principio
e questa presenza fondamentali e impariamo e accettiamo un nuovo pensiero,
veniamo benedetti (ne traiamo beneficio).
A mio parere la forza e la bellezza della metafisica è che non è circoscritta a un credo
particolare, ma è universale. Si può essere ebrei, cristiani, musulmani o buddhisti ed
essere comunque metafisici.
Vi sono poeti, scienziati e filosofi che non si rifanno a nessuna confessione; il loro
credo è la metafisica.
Quando chiesero al Mahatma Gandhi (“dalla grande anima”) quale fosse la sua
confessione rispose: «Sono cristiano… ebreo... buddhista... induista... SONO tutte
queste cose».
La metafisica ci consente e ci aiuta a ritornare alla nostra Fonte Divina e pone fine al
senso di separazione e di alienazione, all’impressione di vagabondare in un deserto
sterile e inospitale. Questo approccio è sempre stato e sarà sempre accessibile a
chiunque, in paziente attesa della nostra scoperta e rivelazione.
Migliaia di persone sono state iniziate al New Thought da uno dei sostenitori del
movimento. La sua costituzione è avvenuta per gradi e di norma viene fatta risalire a
Phineas P. Quimby. Nel 1837, in un affascinante articolo sulla rivista New Thought,
Quimby parlò del suo lavoro. Dopo avere sperimentato il mesmerismo per alcuni
anni, aveva concluso che non era l’ipnosi in sé a causare i cambiamenti, bensì il
condizionamento del subconscio. Pur non possedendo un’istruzione formale, Quimby
aveva una mente brillante e avida di sapere ed era un pensatore originale. Inoltre, era
uno scrittore e un diarista prolifico. Sono state pubblicate alcune relazioni che
descrivono in dettaglio lo sviluppo delle sue scoperte. Alla fine divenne un eccellente
studioso della Bibbia e riprodusse due terzi dei miracoli di guarigione del Vecchio e
Nuovo Testamento. Scoprì che c’era molta confusione riguardo al vero significato di
molti passaggi biblici, che causava una comprensione e un’interpretazione scorrette
di Gesù Cristo.
Il New Thought è la pratica individuale delle verità della vita, un processo graduale e
continuo. Oggi possiamo imparare qualcosa e domani ancora di più. Non ci sarà mai
un momento in cui non ci sarà più nulla da scoprire. È un processo infinito,
sconfinato ed eterno. Abbiamo tutto il tempo che ci serve: l’eternità. Molti di noi
sono impazienti con se stessi e con quelli che considerano i propri fallimenti. Se ci
guardiamo indietro, tuttavia, scopriamo che sono stati periodi di apprendimento e che
non c’è bisogno di ripetere gli stessi errori. Il progresso potrebbe sembrare
lentissimo, ma: «Con la vostra perseveranza salverete le anime vostre5».
Nel libro Pray your way through it: the revelation (Farsi strada con la preghiera: la
rivelazione), il dottor Murphy commentò che il paradiso veniva indicato come
“consapevolezza” e la Terra come “manifestazione”. Il nuovo paradiso è il vostro
punto di vista riveduto, la vostra nuova dimensione della consapevolezza. Quando
capiamo a livello spirituale comprendiamo che nell’assoluto tutto è benedetto,
armonia, amore sconfinato, saggezza, pace completa e perfezione. Interiorizzate
queste verità, placate il mare di paura, abbiate fiducia e fede e diventate più forti e
sicuri.
Nei testi della presente serie il dottor Murphy ha riassunto le profondità di questo
potere e le ha esposte in una forma pratica e di facile comprensione, cosicché possiate
applicarle subito. Dato che era un pastore protestante, molti dei suoi esempi e
citazioni provengono dalla Bibbia. I concetti illustrati da tali passaggi non devono
però essere considerati settari. Al contrario, i loro messaggi sono universali e
vengono predicati dalla maggior parte delle religioni e filosofie. Murphy ripeteva
spesso che l’essenza della conoscenza risiede nella legge della vita e nel credere. Non
è un principio cattolico, protestante, musulmano o induista, è un fatto puro e
semplice: «Fate agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi».
Sua moglie Jean lo sostituì alla carica dopo la morte, avvenuta nel 1981. In un
discorso che tenne nel 1986, citando il defunto marito, ribadì la filosofia di
quest’ultimo:
Voglio insegnare agli uomini la loro Origine Divina e l’esistenza dei poteri che
regnano in loro. Voglio che sappiano che questo potere è interiore, che sono i
salvatori di se stessi e che sono in grado di ottenere la propria salvezza. Questo è il
messaggio della Bibbia e il novanta percento della nostra confusione oggi è dovuta
all’interpretazione scorretta e letterale delle verità rivoluzionarie contenute in essa.
Del marito diceva: «Era un mistico pratico, con l’intelligenza di un erudito, la mente
di un dirigente di successo e il cuore di un poeta». Il nocciolo del suo messaggio era:
«Siete il re, il sovrano del vostro mondo, perché siete tutt’uno con Dio».
Joseph Murphy credeva fermamente che rientrasse nel disegno di Dio che gli uomini
fossero sani, ricchi e felici. Si opponeva ai teologi e ad altri che sostenevano che il
desiderio fosse maligno e che incitavano le persone a soffocarlo. Affermava che la
soppressione dei desideri significava apatia, ossia mancanza di sentimenti e azione.
Predicava che il desiderio è un dono di Dio; è salutare e benefico desiderare di
migliorare se stessi ogni giorno che passa... per quanto riguarda la salute, la
ricchezza, i rapporti sociali, la sicurezza e altro. Come potrebbe essere sbagliato?
Il desiderio sta alla base di tutti i progressi, senza di esso non si otterrebbe mai nulla.
È un potere creatore e deve essere incanalato in modo costruttivo. Per esempio, se
una persona è povera, il desiderio di ricchezza scaturisce dall’interno; se è malata
desidera la salute; se è sola, aspira a compagnia e affetto.
Il funzionamento abituale della mente conscia scava solchi profondi nel subconscio.
Ciò gioca a vostro favore se intrattenete pensieri armonici, pacifici e costruttivi.
D’altro canto, se vi abbandonate a paura, preoccupazione e altri concetti distruttivi, il
rimedio consiste nel riconoscere l’onnipotenza del subconscio e chiedere libertà,
felicità, salute perfetta e ricchezza. Il vostro subconscio, essendo creativo e unito alla
Fonte Divina, opererà per creare la libertà e la felicità che avete richiesto con fervore.
Per la prima volta i discorsi del dottor Murphy sono stati raccolti, curati e aggiornati
in una serie di sei nuovi libri che introducono i suoi insegnamenti nel XXI secolo. Per
accrescere e approfondire il testo originale abbiamo incluso il materiale di alcuni
discorsi di Jean Murphy e aggiunto esempi di persone il cui successo rispecchia la
sua filosofia.
Gli altri testi della collana sono elencati nella seconda pagina di questo testo, ma la
mera lettura non migliorerà il vostro stato attuale. Per sfruttare davvero al massimo le
vostre potenzialità, dovete studiare questi principi, avvicinarli al cuore, assorbirli
nella vostra mente e applicarli come parte integrante del vostro approccio a qualsiasi
aspetto della vita.
Nota del curatore: mentre aggiornavo le presenti opere, a volte ho aggiunto degli
esempi attuali (vale a dire eventi e situazioni che sono avvenuti dopo la morte di
Joseph Murphy) a dimostrazione del fatto che i principi di base esposti dall’autore
sono tuttora validi.
Avete mai immaginato come sarebbe essere ricchi e vivere una vita nel lusso? Per la
maggior parte delle persone la ricchezza sembra una meta lontana, eppure la storia è
piena di esempi di uomini e donne che sono passati dalla povertà a un grande
benessere solamente grazie ai propri sforzi. Siete forse destinati a essere poveri?
Parafrasando Shakespeare, alcuni sono nati ricchi, alcuni conquistano la ricchezza e
altri hanno su di loro una ricchezza imposta dall’alto. Vi sono alcune persone
fortunate a cui i genitori ricchi hanno donato tutto ciò che il denaro può comprare, ma
molte di loro hanno scialacquato il patrimonio di famiglia con scelte poco oculate.
Altre si sono ritrovate fra le mani un’enorme ricchezza grazie a una lotteria o a
qualche altro evento fortunato. In ogni caso, la maggior parte di noi non è così
fortunata; dobbiamo ottenere la ricchezza attraverso la nostra intelligenza, la tenacia,
la creatività e l’impegno. Nessuno è destinato a essere povero: la ricchezza è ovunque
intorno a noi e per ottenerla dobbiamo solo cercare e seguire il sentiero che ci porterà
a destinazione.
Non c’è nulla di male nel desiderare di essere ricchi, perché in realtà questo desiderio
nasconde quello di una vita più ricca, completa e piena. E quel desiderio è
encomiabile. Chi non desidera vivere in modo più benestante è anormale, così come
lo è chi non desidera avere abbastanza denaro per comperare tutto ciò che vuole.
Perché accontentarsi del minimo per sbarcare il lunario quando si può godere di
infinite ricchezze? Grazie a questo testo imparerete a fare amicizia con il denaro e ne
avrete sempre in abbondanza. Il vostro desiderio di essere ricchi è in realtà quello di
una vita più piena, felice e meravigliosa; è un’esigenza cosmica positiva, anzi, molto
positiva. Dovete iniziare a capire il vero valore del denaro: è un mezzo di scambio;
rappresenta la libertà dalla privazione e può fornire bellezza, lusso, abbondanza e
raffinatezza.
Una delle ragioni per cui molte persone non hanno più denaro è che lo condannano
silenziosamente o apertamente. Lo definiscono “sporco lucro” o credono che
“l’amore per il denaro sia la causa di tutti i mali” e fandonie simili. Un altro motivo
per cui non prosperano è che hanno la sensazione inconscia e insidiosa che la povertà
sia virtuosa. Questa idea può derivare dalla formazione ricevuta nell’infanzia, dalla
superstizione o da un’errata interpretazione delle Scritture.
Non c’è nessun pregio nella povertà: è una malattia al pari di qualsiasi altra affezione
mentale. Se foste malati fisicamente, accettereste il fatto che in voi c’è qualcosa che
non va e cerchereste subito aiuto per risolvere il problema. Analogamente, se il
denaro non circola continuamente nella vostra vita, c’è qualcosa di molto sbagliato in
voi e dovete prendere subito provvedimenti.
Dio di certo non vuole che viviate in una casupola o che soffriate la fame; vuole
invece che siate felici, prosperi e abbiate successo. Dio riesce sempre nelle proprie
imprese, che si tratti di creare una stella o il cosmo.
Liberatevi subito di ogni preconcetto sul denaro. Non dovete mai considerare i soldi
come una cosa sporca o malvagia: se lo fate, metteranno le ali e voleranno lontano da
voi. Ricordate che perderete ciò che condannate.
È legittimo desiderare di essere ricchi: se siete una persona normale, non potete farne
a meno. Ed è giusto che programmiate il potere della vostra mente inconscia per
migliorare la vostra situazione economica. È un dovere verso voi stessi, Dio e
l’umanità, perché non potete rendere un servizio maggiore a Dio e agli altri se non
traendo il meglio da voi stessi.
Ci sono tuttavia alcune persone (e sempre ci saranno) che accettano la povertà come
il loro naturale destino. In realtà, non sono condannate a rimanere in quello stato,
perché esistono strumenti che possono aiutarle a sollevarsi dalla povertà mediante
uno sviluppo e una comprensione maggiori.
La seconda causa della povertà è l’errata educazione passata che, invece di affrettare
l’evoluzione dell’umanità, l’ha tenuta in schiavitù. Molte religioni hanno tra i loro
dogmi l’insegnamento secondo cui l’indigenza è una condizione inevitabile e
predicano che “i poveri saranno sempre con noi”. Alcune sette sostengono addirittura
che per molti è predestinata e che deve essere accettata come condizione di vita.
Alcuni interpreti della spiritualità affermano che essere poveri significa essere
spirituali e che «è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un
ricco entri nel regno di Dio». Se credono a tale bugia, vivono nell’infelicità, sperando
e credendo che in un futuro lontano saranno ricompensati in paradiso. Secondo
alcune religioni, ad esempio quelle orientali, chi nasce povero lo rimarrà per sempre,
con la speranza che, grazie all’obbedienza e all’umiltà tenute in vita, nella prossima
esistenza rinascerà in una casta più alta e più ricca.
Queste vecchie convinzioni hanno tenuto le folle in una stretta di ferro per secoli. Per
quanto strano possa sembrare, persino in questo secolo illuminato ci sono ancora
molte persone che si aggrappano a questa illusione e si trascinano avanti nella povertà
e nella disperazione, resistendo alla necessità impellente di una rivelazione più
elevata. Vi sono ancora milioni di poveri che prendono per buona questa vecchia
tradizione solamente a causa di un erroneo zelo religioso o della mancanza di
introspezione.
In questo libro Joseph Murphy riesamina tali concetti e spiega chiaramente ai lettori
che la povertà non è uno stato naturale dell’umanità e di certo non è il volere di Dio.
Vi mostrerà come raggiungere il successo in tutte le vostre azioni, la prosperità e la
ricchezza grazie al pensiero positivo, alla meditazione, alla preghiera e alla fede nel
vostro essere divino.
Tutto il mondo e i suoi tesori – il mare, l’aria e la terra – esistevano già prima che
nasceste. Iniziate a pensare alle immense ricchezze non ancora scoperte che vi
circondano e aspettate che l’Intelligenza le concretizzi. Guardate alla ricchezza come
all’aria che respirate; cercate di entrare in quest’ottica. Emerson espresse
sinteticamente questo concetto quando una donna gli chiese come poteva arricchirsi;
lui la condusse davanti all’oceano e le disse di guardare. Lei osservò che l’oceano
contiene un numero infinito di gocce d’acqua e un’incredibile varietà di specie di
vita. Emerson le suggerì di considerare la ricchezza una fonte infinita: in questo
modo ne avrebbe sempre goduto in abbondanza. Dovete capire che la ricchezza è una
corrente che scorre continuamente avanti e indietro: è un’idea della vostra mente e un
atteggiamento mentale. Un agente di commercio mi disse che uno dei suoi soci aveva
venduto un’idea per l’espansione di una ditta per un milione di dollari. Anche voi
potreste avere un’idea che vale una fortuna. Quest’uomo mi disse, inoltre, che negli
Stati Uniti ci sono più milionari in questo momento che in qualsiasi altra epoca.
Anche voi potreste avere un’idea che vale una fortuna: ne siete sicuramente capaci.
Siete qui per liberare la magnificenza che è in voi e circondarvi di lusso, bellezza e
delle ricchezze della vita. Dovete comprendere che è importante avere
l’atteggiamento giusto verso il denaro, la ricchezza, il cibo e i vestiti. Se vi fate
davvero amica la ricchezza, ne avrete sempre in abbondanza. È più che normale e
naturale desiderare una vita più piena, ricca, felice e meravigliosa. Considerate il
denaro come un’idea di Dio, che sostiene il benessere economico di tutte le nazioni
del mondo.
Se nella vostra vita il denaro circola liberamente, significa che siete benestanti dal
punto di vista economico, allo stesso modo in cui state bene se il sangue circola senza
problemi nelle vostre vene. Dovete iniziare a vedere il vero significato del denaro e il
suo ruolo nella vita come bene di scambio. È tutto qui. Certamente, nel corso dei
secoli i soldi hanno assunto diverse forme. Per voi dovrebbero significare libertà dalla
privazione; dovrebbero significare bellezza, lusso, abbondanza, sicurezza e
raffinatezza. Ne avete diritto.
Forse alcuni sono destinati o prescelti per godere delle ricchezze di questo mondo
mentre altri sono condannati a soffrire di stenti e privazioni? No, certo che no. Il
denaro è l’ovvio risultato della Potenza creatrice e della Presenza che è in noi, che ci
risponde in ogni momento, generando le condizioni e le circostanze della nostra vita
quotidiana, e che agisce in base ai pensieri più profondi del subconscio e alle
meditazioni del nostro cuore.
Solo chi è consapevole del potere creatore della mente e del pensiero può godere
della vera ricchezza e della prosperità della vita. Queste persone imprimono
continuamente nel proprio subconscio idee di ricchezza (prosperità e abbondanza)
spirituale, mentale e materiale e sanno che la mente profonda fa sì che la ricchezza si
concretizzi automaticamente nella loro vita. La vera ricchezza è un “guadagno
onesto”.
Questa è la grande legge universale della vita, che opera ed è efficace in ciascuno di
noi. È sempre stato così e sempre lo sarà. Le nostre convinzioni e opinioni radicate e
sincere vanno a costituire la nostra esistenza. Se siamo convinti di vivere in un
universo generoso, intelligente e infinitamente produttivo, governato da un Dio
amorevole, la nostra convinzione si rifletterà nelle circostanze e nelle nostre attività.
La povertà è un atteggiamento. Una giovane donna, un’ottima scrittrice che aveva già
pubblicato diversi articoli, una volta mi disse: «Non scrivo per soldi». Al che io
risposi: «Che c’è di sbagliato nei soldi? È vero che potrebbero non essere l’unica
motivazione, ma il tuo lavoro merita un compenso monetario. Quello che scrivi
ispira, eleva e incoraggia gli altri. Se adotti l’atteggiamento giusto, il denaro arriverà
liberamente e in abbondanza». Tuttavia, questa giovane donna disprezzava il denaro e
inconsciamente riteneva che nella povertà ci fosse una qualche virtù. Una volta lo
definì addirittura “sporco lucro”, una convinzione che, suppongo, risaliva
all’infanzia, quando probabilmente aveva sentito dire dalla madre o da qualcun altro
che il denaro è malvagio o che l’amore per esso è la causa di tutti i mali. Al contrario:
sostenere che il denaro è malvagio o uno sporco lucro e che la povertà è nobile è
superstizione bella e buona. Le spiegai quindi che nell’universo il male non esiste e
che in realtà sono i pensieri e le motivazioni delle persone a essere buoni o cattivi.
Tutto il “male” deriva da un’interpretazione errata della vita e dall’uso scorretto delle
leggi della mente. In altre parole, l’unico male è l’ignoranza. Sarebbe infatti sciocco
affermare che l’oro, l’argento, il platino o una banconota sono malvagi: sarebbe
davvero un’affermazione assurda, grottesca e stupida. Una banconota da cento
dollari, ossia un pezzo di carta, è del tutto innocua.
La mia giovane amica si rese conto che la sua condanna del denaro lo faceva
allontanare da lei invece di avvicinarlo; decise quindi che avrebbe cambiato la sua
concezione nei suoi riguardi e che lo avrebbe lasciato fluire di più nella sua vita. Ecco
la semplice affermazione che usò per aumentare la propria ricchezza: «I miei scritti
servono a benedire, guarire, ispirare, elevare e nobilitare la mente e il cuore degli
altri. Vengo ricompensata Divinamente in modo magnifico. Considero il denaro una
sostanza Divina, perché tutto deriva dall’Unico spirito. So che la materia e lo Spirito
sono un’unica cosa. Il denaro circola sempre nella mia vita e io lo uso in modo saggio
e costruttivo. Esso scorre libero verso di me, in modo gioioso e all’infinito. Il denaro
è un’idea nella mente di Dio ed è buono».
Gli feci notare che stava interpretando le scritture in modo completamente sbagliato,
dichiarando malvagi pezzi di carta o di metallo, quando questi sono in realtà sostanze
neutrali e non possono essere buoni o cattivi: solo il pensiero li rende tali. Il pastore
cominciò a intravedere tutto il bene che avrebbe potuto fare a sua moglie, alla sua
famiglia e ai parrocchiani con più denaro. Cambiò atteggiamento e si liberò delle
superstizioni. Iniziò allora a declamare chiaramente in maniera regolare e sistematica:
«Lo Spirito infinito mi rivela modi migliori di servire. Sono ispirato e illuminato
dall’Alto e opero una trasfusione Divina, dando fiducia e fede nell’Unica Presenza e
Potenza a tutti coloro che mi ascoltano. Considero il denaro un’idea di Dio ed esso
circola continuamente nella mia vita e in quella delle persone che mi circondano. Lo
usiamo in modo saggio, giudizioso e costruttivo sotto la guida e la saggezza di Dio».
Non c’è nulla di sbagliato nei soldi, davvero nulla, ma d’altro canto non sono
nemmeno l’unico scopo nella vita. Rendere il denaro l’unico scopo della vostra vita
sarebbe un errore o una scelta sbagliata. Non ci sarebbe nulla di male, ma sareste
squilibrati e disarmonici, quando invece siete qui per condurre una vita equilibrata. In
ogni fase della vita dovete ricercare anche pace, armonia, bellezza, guida, amore,
gioia e integrità. Com’è possibile vivere al giorno d’oggi senza coraggio, fede,
amore, buona volontà e gioia?
Inoltre, dovete esprimere i vostri talenti nascosti e trovare il vostro vero posto nella
vita. Dovete provare la gioia di contribuire alla crescita, alla felicità e al successo
altrui, perché siamo tutti qui per dare. Donate i vostri talenti al mondo. Dio vi ha dato
tutto; Dio vi ha dato Se stesso. Avete un grosso debito da ripagare, perché dovete
tutto ciò che avete all’Infinito; pertanto, siete qui per donare vita, amore e verità.
Siete qui per remare la barca, prendere in mano il timone e contribuire al successo e
alla felicità non solo dei vostri figli, ma anche del mondo intero.
Se applicate le leggi del subconscio in modo corretto, potrete avere tutti i soldi che
desiderate e al tempo stesso conservare la pace mentale, l’armonia e la serenità. Con i
vostri soldi potete fare del bene a molti. Potete usarli in modo saggio e costruttivo,
come qualsiasi altra cosa esistente in natura.
Seguite la tecnica che andrò delineando e non dovrete più desiderare la ricchezza per
il resto dei vostri giorni, perché quello che vi esporrò è il vero segreto della ricchezza.
Il primo passo consiste nel fissare bene nella mente che Dio, o il Principio vitale, è la
Fonte dell’universo, delle galassie nello spazio e di tutto ciò che vedete, comprese le
stelle in cielo, le montagne, i laghi, i giacimenti, gli oceani e le specie animali e
vegetali. Il Principio vitale vi ha dato la vita, e tutti i poteri, le qualità e gli attributi di
Dio sono dentro di voi, comprese l’energia, la vitalità, la salute e la creatività. Per Dio
è facile concretizzare la ricchezza nella vostra vita, così come lo è per l’Unica Fonte
manifestarsi sotto forma di filo d’erba o fiocco di neve. Dovete arrivare alla semplice
conclusione che tutto ciò che vedete e di cui siete consapevoli nasce dalla Mente
invisibile dell’Infinito e che tutto ciò che è stato inventato o creato deriva da essa.
Dovete inoltre sapere che la mente umana e quella di Dio sono tutt’uno. La mente è
uguale per tutti: ciascuno di noi è una sua immissione o emanazione.
Il secondo passo consiste invece nel decidere subito di imprimere nella mente
inconscia l’idea della ricchezza. Le idee vengono fissate nell’inconscio mediante la
ripetizione, la fede e l’aspettativa. Attraverso la ripetizione, uno schema di pensiero o
un’idea diventano automatici e l’inconscio si sentirà obbligato a manifestare la
ricchezza. Dovete credere in ciò che proclamate; non si tratta di una formula oscura o
di un’affermazione oziosa. Dovete credere nel potere delle vostre parole, proprio
come siete sicuri che se piantate semi di fiori cresceranno fiori, e non mais, zucchine
o ravanelli. I semi sono i pensieri che depositate nel vostro subconscio e otterrete
esattamente quello che avrete piantato.
È necessario che voi comprendiate che quello che affermate è come il seme di una
mela che piantate nel terreno. Potete immaginare il seme passare dalla mente conscia
al subconscio per poi essere riprodotto nello schermo dello spazio. Annaffiando e
fertilizzando questi semi, ne accelerate la crescita. Dovete sapere quello che state
facendo e perché lo state facendo. Dovete essere consapevoli che nell’Universo esiste
una ricchezza infinita. Per vederla basta camminare lungo la strada: riuscite a contare
i fiori lungo la carreggiata mentre guidate, i grani di sabbia sulla spiaggia e le stelle in
cielo?
Il terzo passo consiste nel ripetere la seguente affermazione per circa cinque minuti
alla mattina e alla sera: «Sto imprimendo l’idea della ricchezza di Dio nel mio
subconscio. Dio è la Fonte del mio sostentamento, so che Egli è il Principio della vita
dentro di me e so di essere vivo. Tutti i miei bisogni vengono soddisfatti in ogni
momento nel tempo e nello spazio. La ricchezza di Dio fluisce verso di me libera, con
gioia e senza limiti e sono grato per le ricchezze di Dio che circoleranno per sempre
nella mia vita».
Conosco un agente di commercio che ha utilizzato questa legge della mente per
ottenere successo. Si era laureato con ottimi voti, conosceva bene i prodotti e operava
in una zona redditizia, ma guadagnava solamente diecimila dollari l’anno di
provvigioni. Il suo capo riteneva che dovesse raddoppiare o triplicare le vendite e lo
mandò da me per una consulenza. Parlando con il giovane agente, scoprii che ce
l’aveva con se stesso e che aveva sviluppato la credenza inconscia di valere
solamente diecimila dollari l’anno. Mi raccontò di essere nato in una famiglia poco
abbiente e che i suoi genitori gli avevano detto che era destinato a essere povero. Il
suo patrigno gli ripeteva sempre: «Non combinerai mai nulla. Sei uno stupido».
Questi pensieri erano stati accettati dalla sua mente influenzabile e stava quindi
manifestando la sua convinzione inconscia con la mancanza e la limitazione.
Gli spiegai che poteva modificare l’inconscio nutrendolo con schemi pieni di vita. Gli
diedi una semplice affermazione da usare e gli dissi di non negare mai, in nessun
caso, quello che affermava, perché il subconscio avrebbe accettato solamente ciò in
cui lui credeva. Ogni giorno, prima di andare al lavoro ripeteva: «Sono nato per il
successo. Sono nato per vincere. L’Infinito dentro di me non può fallire. La legge e
l’ordine divini governano la mia vita. La pace divina mi riempie l’anima e l’amore
divino mi pervade la mente. L’Intelligenza Infinita mi guida in tutte le mie azioni. Le
ricchezze di Dio scorrono verso di me libere, con gioia e in un flusso ininterrotto. Sto
facendo progressi e crescendo a livello mentale, spirituale, economico e in altri modi
ancora. So che queste verità si stanno scolpendo nel mio subconscio e so e credo che
si manifesteranno in abbondanza».
Alcuni anni dopo, quando lo rincontrai, scoprii che si era trasformato; aveva assorbito
le idee di cui avevamo discusso. Mi disse: «Ora apprezzo la vita e sono successe cose
magnifiche. Quest’anno ho guadagnato 75.000 dollari, cinque volte tanto l’anno
scorso». Aveva quindi imparato la semplice verità per cui qualsiasi cosa impressa nel
subconscio diventa efficace e funzionale nella vita. Anche dentro di voi c’è questo
potere. La mente inconscia accetta le vostre convinzioni, quindi dovete credere nel
benessere e nella ricchezza di Dio che vi circondano.
La ricchezza era un’idea nella sua mente e, se ci pensate bene, tutto ciò che vedete è
un’idea. Una radio è un’idea, una televisione è un’idea, un’automobile è un’idea.
Tutto ciò che potreste desiderare è un’idea che potete realizzare nella vostra vita.
So che la mia fede in Dio determinerà il mio futuro. La mia fede in Lui significa fede
in tutte le cose buone. Ora mi unisco a idee vere e so che il futuro sarà a immagine e
somiglianza del mio pensiero abituale. Ciò che penso nel mio cuore o nel subconscio
si manifesterà. D’ora in avanti, i miei pensieri si concentreranno su ciò che è vero,
giusto, amorevole e buono. Giorno e notte medito su queste cose e so che i semi, che
sono i pensieri sui quali di solito mi soffermo, daranno vita a un raccolto abbondante.
Sono il capitano della mia anima, sono padrone del mio destino.
L’uso che una persona fa del principio guida di Dio determina se riuscirà o meno a
raggiungere la prosperità. Ad esempio, se inviaste due geologi nello Utah alla ricerca
di metalli preziosi, uno potrebbe cercare per anni e non trovare nulla, mentre l’altro
potrebbe trovare una vena di uranio o di argento nello stesso terreno nei primi cinque
minuti. Dov’è dunque la ricchezza? È nella mente del secondo geologo, che crede nel
principio che lo guida. Il primo geologo, infatti, non ha trovato niente anche se era
proprio lì.
Questo principio guida condurrà anche voi alle cose che cercate. Non dovete lavorare
sulle condizioni esterne, ma solamente su voi stessi. L’unico luogo in cui potete
eliminare la mancanza e la limitazione è la vostra mente. Il mondo, infatti, è l’esatto
riflesso dello stato mentale interiore. Qualsiasi cosa crediate mentre pregate, dovete
essere convinti di averla già ricevuta e che l’avrete. Questa convinzione è alla base di
qualsiasi preghiera efficace, a prescindere dal fatto che abbia come oggetto la
guarigione del corpo, la ricchezza, il successo o la realizzazione personale. Una volta
che avrete convinto la vostra mente profonda che avete le cose che desiderate, essa si
adopererà immediatamente per concretizzarle.
Quando avete imparato a camminare, non avevate alcun dubbio che, a prescindere
dalle volte in cui sareste caduti, alla fine ce l’avreste fatta. Il vostro subconscio ha
accettato questa convinzione e infatti avete imparato a camminare. Lo stesso
principio vale per la preghiera volta alla ricchezza o a qualsiasi altra cosa. Quando il
subconscio accetta un’affermazione sul vostro benessere crescente come un dato di
fatto, fa tutto il possibile per concretizzare quella ricchezza. Questo è l’effettivo
scopo dell’affermazione: convincervi della verità di ciò che affermate. Dopodiché, la
vostra mente profonda farà accadere ciò che desiderate.
Una donna che venne nel mio ufficio aveva frainteso l’applicazione della legge di
attrazione. Mi disse: «Una persona mi ha suggerito una frase da affermare che
recitava “Ora sono ricco e prospero. Ho molto successo e sono benestante”. Questa
affermazione non ha fatto altro che rendermi ancora più conscia del mio bisogno».
Purtroppo, questa donna credeva di più nella povertà e nella mancanza che in tutte le
ricchezze che la circondavano.
Sapete che ai tropici ci sono tantissimi frutti che marciscono e che potrebbero invece
sfamare il mondo intero? La natura è prodiga, abbondante e generosa. Dio vi ha dato
tutte queste cose in abbondanza perché ne possiate godere. Finora non avete
domandato niente: ora chiedete che la vostra gioia possa essere piena. Dovete sapere
che, nella Bibbia, chiedere significa pretendere. Dovete formulare le vostre richieste
in modo chiaro, consapevoli di cosa state facendo e del perché lo state facendo.
Portate gioia nella vostra vita e pregate per ottenerla pretendendola. «La gioia del
Signore è la vostra forza»3, si dice nella Bibbia. Ripetetelo più volte e dopo un po’
rimarrete stupiti da quello che succederà al vostro flusso sanguigno e alla
circolazione in generale. Smettetela di analizzare i problemi e di stringere i denti.
Sappiate solo che la gioia è lo spirito e la manifestazione della vita. Per ottenerla non
serve lavorare come un mulo: in questa tecnica terapeutica mentale e spirituale non si
usano né la forza di volontà né quella dei muscoli. Sappiate e affermate che la gioia
del Signore ora scorre dentro di voi e i miracoli accadranno mentre pregate. La libertà
e la pace della mente saranno finalmente vostre. Se raggiungete la pace mentale, la
trasmetterete anche al portafogli, alla vostra casa e ai rapporti con gli altri, perché la
pace è il potere nel cuore di Dio.
Una volta una donna mi raccontò della sua esperienza con la preghiera affermativa.
Mi disse: «Ero in difficoltà economiche. Non avevo abbastanza soldi nemmeno per
dare da mangiare ai miei figli. Avevo solo cinque dollari. Li presi in mano e dissi:
“Dio moltiplicherà infinitamente questi soldi secondo le sue ricchezze e la sua gloria
e ora sono piena delle ricchezze dell’Infinito. Tutti i miei bisogni vengono soddisfatti
subito, ora e per sempre”».
Mi raccontò che ripeteva questa affermazione per circa mezzora e che un grande
senso di pace la invadeva. «Spesi tutti i cinque dollari per fare la spesa», mi disse, «e
il proprietario del supermercato mi chiese se volevo lavorare lì come cassiera perché
si era appena liberato un posto. Ho accettato il lavoro e poco dopo ho sposato il
proprietario e ora stiamo godendo insieme di tutte le ricchezze della vita».
Questa donna, infatti, guardava alla Fonte e credeva nella sua affermazione; non si
trattava di parole vuote. Non sapeva quale risposta avrebbe ricevuto, perché non è
mai possibile prevedere le opere del subconscio, ma nel profondo del cuore credeva
nelle benedizioni dell’Infinito. Il suo bene era amplificato e moltiplicato all’infinito,
poiché il subconscio amplifica sempre ciò a cui prestate attenzione.
Dentro di voi avete una Presenza e una Potenza che potete usare. Potete stimolare il
dono di Dio che è in voi, poiché Dio è allo stesso tempo dono e donatore e tutto ciò
che vi è stato dato. Pertanto, potete sintonizzarvi e chiedere consiglio, rettitudine,
bellezza, amore, pace, abbondanza e ricchezza. Potete dire a voi stessi: «Le idee di
Dio si dispiegano dentro di me, portandomi armonia, salute, pace e gioia». Se siete in
affari o artisti o inventori, mettetevi seduti tranquilli e dite: «Dio mi rivela nuove idee
meravigliose e creative perché possa servire l’umanità in innumerevoli modi». Quindi
aspettate e vedrete fluire verso di voi idee meravigliose. E state certi che arriveranno,
perché quando chiedete, la Fonte risponde. Ricordate che nella Bibbia si dice: «Lo
esalterò, perché conosce il mio nome. Quando mi chiamerà, gli darò risposta; con lui
sarò nella sventura»4.
Guardate alla Fonte: se vi rivolgete alla Presenza Divina dentro di voi, la risposta
giungerà. È scritto: Dio vi ama. Troverete vicini, estranei e soci in grado di
contribuire al vostro bene e di fornirvi persino beni materiali. Prendete l’abitudine di
pregare per ottenere il consiglio Divino in tutte le vostre azioni e credete che Dio, o
l’Intelligenza Suprema, stia provvedendo a tutti i vostri bisogni secondo le Sue
ricchezze in gloria. Affermatelo in tono sicuro. Salite sul trono della grazia.
Mentre pregate dovete evitare di lottare e stressarvi. Non cercate di forzare le cose:
potete forse fare crescere un seme? Certo che no, lo piantate nel terreno e aspettate
che faccia il suo corso. La quercia è contenuta nella ghianda e il melo nel seme della
mela. L’archetipo della pianta è nel seme, ma dovete sotterrarlo nel suolo finché non
subisca una trasformazione e trasmetta l’energia a un’altra forma di sé. Quando una
persona dotata di spiritualità guarda una ghianda, vede un bosco.
Un’estetista mi ha detto che il segreto del suo successo consiste nel rilassamento e
rasserenamento quotidiano della mente e nella preghiera. Ogni mattina, prima di
aprire il salone di bellezza, passa un momento in tranquillità in cui afferma: «La pace
di Dio mi riempie l’anima; l’amore di Dio pervade il mio intero essere. Dio mi guida,
mi ispira e mi fa prosperare. Sono illuminata dall’Alto. Il suo amore guaritore scorre
attraverso di me fino ai miei clienti. L’amore divino entra dalla mia porta. Tutti quelli
che vengono nel mio salone sono benedetti, curati e ispirati. L’Infinita Presenza
Guaritrice pervade l’intero negozio. Questo è un giorno donato dal Signore e io ne
gioisco e rendo grazie per la grande fortuna che tocca a me e ai miei clienti».
Conosco, inoltre, una coppia che ha usato la preghiera affermativa per salvare il
proprio matrimonio. Il marito, un responsabile delle vendite, mi disse che era stato
licenziato per abuso di alcool sul lavoro e perché aveva una relazione con una delle
segretarie. Era molto stressato, avvilito e preoccupato per la moglie, il lavoro e il
futuro.
In seguito, parlando con la moglie, aveva capito che lei aveva una natura “ossessiva”
e che aveva cercato, senza successo, di dominarlo e controllarlo. Inoltre, nutriva una
gelosia malsana ed era molto possessiva. Ogni sera controllava a che ora rientrava e
gli faceva una scenata se a una certa ora non era ancora rincasato.
Il marito, per parte sua, era emotivamente e spiritualmente immaturo e non gestiva la
cosa in modo costruttivo. Profondamente risentito per l’atteggiamento da despota
della moglie, si era vendicato bevendo e intrecciando una relazione extraconiugale.
Mi disse: «Volevo solo prendermi una rivincita su di lei».
Entrambi erano d’accordo sul fatto che bisogna essere in due sia per fare funzionare
un matrimonio sia per prosperare. Se marito e moglie sono d’accordo sulla ricchezza
e sul successo, prospereranno entrambi; avranno tutti i soldi necessari per fare quello
che vogliono quando lo vogliono. E quando si possiede la ricchezza necessaria per
fare ciò che si vuole quando si vuole è come essere ricchi come Rockefeller. I due
coniugi decisero di comune accordo di iniziare un processo di preghiera, consapevoli
che se pregavano l’una per l’altro non ci sarebbe stato spazio per i rancori, l’ostilità e
il risentimento, perché l’amore Divino allontana tutto ciò che è gli è dissimile.
Il marito pregava mattina e sera per la moglie con le seguenti parole: «Mia moglie è
figlia di Dio. È figlia dell’Infinito, una creatura dell’Eternità. L’amore divino le
riempie l’anima ed è scritto: Dio la ama. L’amore, la pace, l’armonia e la gioia divini
scorrono continuamente in lei. Ha una guida divina e prospera in ogni aspetto. Tra di
noi ci sono armonia, pace, amore e comprensione. Io onoro la Divinità in lei e lei
onora la Divinità in me».
Potete verificare l’efficacia delle preghiere dal modo in cui vi sentite. Se continuate a
essere preoccupati o ansiosi e a chiedervi come, quando e da dove giungerà la vostra
risposta, non farete altro che bloccare e interferire con la preghiera. Ciò significa che
non vi fidate veramente della saggezza del vostro subconscio. Evitate di tormentarvi
tutto il giorno o anche solo di tanto in tanto. Quando pensate ai vostri desideri, è
molto importante avere una mente serena. Ricordate a voi stessi che l’Intelligenza
Infinita se ne sta occupando nell’ordine Divino molto meglio di quanto potreste fare
voi usando la mente conscia.
Ad esempio, se dite: «Mi servono 5.000 dollari entro la metà del prossimo mese»,
oppure: «Se il giudice non si pronuncia a mio favore entro il primo del mese perderò
la casa», state creando paura, ansia e tensione. Che cosa significa tutto questo?
Significa che nella vostra vita si verranno a creare ostacoli, ritardi, impedimenti e
difficoltà. Dovete invece rivolgervi sempre alla Fonte. Ricordate che la fiducia e la
pace saranno la vostra forza. Andate in un posto tranquillo all’interno della vostra
mente e dite a voi stessi: «Come credo, così mi sarà fatto. Tutte le cose sono pronte,
se lo è anche la mente. Secondo la mia fede mi sarà fatto. La luce di Dio brilla dentro
di me. La pace del Dio Eterno mi riempie l’anima. Nel silenzio e nella pace troverò la
mia forza. Dio mi ha generosamente donato tutto perché ne possa godere. Con Dio,
ogni cosa è possibile».
Leggete un salmo, come il numero 23 o 91, e ripassatelo con calma, pace e amore. In
questo modo raggiungerete il riposo e la pace della mente. Vi renderete conto che Dio
non è mai in ritardo e che è la vostra fonte immediata e inesauribile, che vi guida e vi
dirige, rivelandovi tutto ciò che vi serve sapere e aprendovi nuove porte. Saprete
allora che le ricchezze di Dio circolano nella vostra vita e che sono sempre in
abbondanza. Se vi rivolgete alla Fonte, la strada si aprirà, sorgerà l’alba e le tenebre
si dilegueranno. Se invece vi preoccupate e siete dubbiosi, non otterrete nessuna
risposta, perché quell’atteggiamento attirerà solamente mancanza e maggiori
difficoltà. Soffermatevi quindi sulle verità di Dio, quali: Dio è pace assoluta, armonia
totale, saggezza sconfinata e intelligenza infinita. Dio è l’eterno, il saggio,
l’onnisciente, l’autorigenerante e la fonte di ogni benedizione.
Queste verità stanno affondando nel mio subconscio. Le immagino passare dalla
mente conscia a quella inconscia come semi che pianto nel terreno. So di potere
creare il mio destino. La mia fede è riposta nell’Essere Infinito, che ha creato ogni
cosa, e la mia fede in Dio è la mia fortuna. Ciò implica una fede duratura in tutte le
cose buone. Vivo nella gioiosa aspettativa del meglio e solo il meglio giunge a me. So
già quale sarà il raccolto che mieterò in futuro, perché tutti i miei pensieri sono
pensieri di Dio. La potenza di Dio risiede nei miei pensieri di bontà. Essi sono i semi
della bontà, della verità, della bellezza e dell’abbondanza. Ora ripongo i miei pensieri
di amore, pace, gioia, successo, abbondanza, sicurezza e buona volontà nel giardino
della mente, che è il giardino di Dio. La gloria e la bellezza di Dio saranno espresse
nella mia vita e so che il mio giardino darà un raccolto abbondante. D’ora in poi
esprimerò vita, amore e verità. Irradio felicità, sono prospero in ogni mia azione e
Dio moltiplica la mia ricchezza all’infinito.
Non siate mai invidiosi o gelosi della ricchezza, della promozione o dei gioielli di
un’altra persona, perché non fareste altro che impoverirvi. La gelosia, infatti,
attirerebbe mancanza e limitazioni. Dovete invece rallegrarvi del successo e della
loro prosperità degli altri e augurare loro ricchezze ancora più grandi, perché quel che
augurate loro lo state augurando anche a voi stessi. Se pensate positivamente agli
altri, create abbondanza anche nella mente, nel corpo, nella vostra vita e nel
portafogli. Ecco perché dovete gioire del successo e della prosperità di cui godono
milioni di altre persone. Al fine di prosperare davvero, dovete diventare un canale
attraverso il quale il Principio della vita fluisce liberamente e in modo armonico,
gioioso e amorevole.
Un ragazzo una volta mi chiese consiglio perché da molti anni viveva un complesso
di povertà, ma non aveva ricevuto risposta alle sue preghiere. Aveva chiesto
prosperità, ma la paura della povertà era sempre presente nella sua mente;
naturalmente, aveva attirato ancora più mancanza e limitazione.
Dopo avere parlato con me, si rese conto che ciascun pensiero ha la capacità di
creare, a meno che non sia annullato da uno contrario di maggiore intensità. Inoltre,
capì che i pensieri e le convinzioni che aveva sulla povertà superavano la sua fiducia
nelle infinite ricchezze che lo circondavano. Pertanto, modificò i suoi pensieri e li
mantenne inalterati. Gli scrissi la seguente preghiera di prosperità; farà bene anche a
voi:
So che c’è un’Unica Fonte, il Principio Vitale o lo Spirito Vivente, dal quale
fluiscono tutte le cose. Ha creato l’universo e tutte le cose che contiene. Sono un
punto focale della Presenza Divina. La mia mente è aperta e ricettiva. Sono un canale
libero in cui possono scorrere armonia, bellezza, consiglio, benessere e ricchezze
dell’Infinito. So che il benessere, la ricchezza e il successo vengono rilasciati
dall’interno per apparire all’esterno. Ora sono in armonia con le ricchezze infinite
interiori ed esteriori e so che questi pensieri stanno affondando nel mio subconscio e
che saranno riflessi nello schermo dello spazio. Auguro a ognuno tutte le cose belle
della vita. Sono aperto e ricettivo nei confronti delle ricchezze Divine – spirituali,
mentali e materiali – ed esse scorrono verso di me in valanghe di abbondanza.
Il ragazzo ha quindi indirizzato i suoi pensieri verso le ricchezze di Dio anziché verso
la povertà. Si è impegnato particolarmente per non negare mai ciò che affermava.
Molti, infatti, pregano per ottenere la ricchezza e un’ora dopo negano già tutto.
Dicono: «Non posso permettermi quello. Non riesco a fare quadrare i conti». Così
facendo vanificano la loro preghiera. Sono come un uomo che prende un taxi e chiede
di essere portato all’aeroporto, ma che lungo la strada dice al tassista di riportalo
indietro perché ha dimenticato il passaporto. Dopo avere ripreso la via per l’aeroporto
l’uomo chiede di essere portato al circolo perché ha dimenticato lì il portafogli.
Quindi il tassista lo accompagna al circolo, l’uomo prende il portafogli e si rimettono
in viaggio. Allora l’uomo dice di avere dimenticato alcune lettere dalla nonna ed
eccolo sulla via verso la casa della nonna. Insomma, in meno di mezzora dà una
mezza dozzina di indicazioni diverse al tassista. Infine, il tassista lo porta alla
stazione di polizia, perché chiaramente l’uomo è mentalmente disturbato.
Questo è esattamente il modo in cui pregano milioni di persone, persino quelle che
fanno parte del movimento del New Thought. In mezzora o in mezza giornata danno
mezza dozzina di indicazioni diverse alla propria mente inconscia. Il subconscio è
talmente confuso e perplesso che non sa cosa fare, quindi non fa nulla. Di
conseguenza, si finisce col provare frustrazione. Dovete smettere di contraddire ciò
che avete affermato: non si pianta un seme nel terreno per poi dissotterrarlo, allo
stesso modo in cui non si deve offrire una preghiera per poi ritirarla.
Alla fine il giovane ha rivolto i suoi pensieri alle ricchezze di Dio invece che alla
povertà e ha smesso di dire «Non posso permettermi» o «Non posso comperare quel
pianoforte o quella macchina». Non dovete mai usare le parole non posso, sono
l’unico male dell’universo. Il subconscio vi prende alla lettera e blocca tutto il bene.
Ritornando al ragazzo, nel giro di un mese la sua vita è cambiata completamente. La
mattina e la sera offriva preghiere affermative per circa dieci minuti, lentamente e
imprimendole pian piano nella sua mente, consapevole di quello che stava facendo,
credendoci e sapendo di stare scrivendo queste verità nella mente inconscia,
trasformandole in tesori nascosti. Anche se era un venditore da oltre dieci anni con
prospettive future alquanto cupe, all’improvviso venne promosso a direttore delle
vendite con uno stipendio di 50.000 dollari l’anno più i benefit.
Il subconscio segue vie che voi non conoscete. È impossibile impregnare l’inconscio
con l’idea del benessere ed essere poveri; è impossibile pervaderlo con l’idea del
successo e non avere successo: l’Infinito non può fallire. Siete nati per trionfare. Fate
che la vostra preghiera sia questa: «Di notte e di giorno cresco e progredisco. Dio mi
ha generosamente donato tutte le cose perché potessi goderne».
Riepilogo
Quando il denaro circola liberamente nella vostra vita, significa che state bene
economicamente, allo stesso modo in cui state bene fisicamente quando il vostro
sangue circola senza problemi.
L’accumulo di denaro a discapito di tutto il resto rende una persona poco equilibrata,
disarmonica e frustrata. Tuttavia, se applicate le leggi del subconscio in modo
corretto, potete avere tutto il denaro che desiderate e allo stesso tempo pace mentale,
armonia e integrità.
Dio è la Fonte della vostra sorgente di energia, vitalità, salute e idee creative. Dio è la
Fonte del sole, del cibo che consumate e del denaro nel vostro portafogli.
Ripete ogni giorno: «Sono nato per avere successo; sono nato per vincere. L’Infinito
che è in me non può fallire. La legge e l’ordine divini governano la mia vita; la pace
Divina mi riempie l’anima; l’amore Divino satura la mia mente. L’Intelligenza
Infinita mi guida in tutte le mie azioni. Le ricchezze di Dio scorrono verso di me in
modo libero, gioioso, infinito e costante. Sto progredendo e crescendo, a livello
mentale, spirituale, economico e in tutti gli altri aspetti. Sono consapevole che queste
verità stanno affondando nella mia mente inconscia e so e credo che cresceranno e si
manifesteranno».
Affermate, sentite e credete con costanza che Dio moltiplica il vostro bene all’infinito
e sarete arricchiti ogni momento della giornata, perché non c’è fine alla gloria
dell’esistenza quotidiana. Assistete alle meraviglie che accadranno una volta che
avrete impresso queste verità nel vostro subconscio.
So che c’è un’Unica Fonte, il Principio Vitale o lo Spirito Vivente, dal quale
fluiscono tutte le cose. Ha creato l’universo e tutto ciò che contiene. Sono un punto
focale della Presenza Divina. La mia mente è aperta e ricettiva. Sono un canale libero
in cui possono scorrere armonia, bellezza, consiglio, benessere e ricchezze
dell’Infinito. So che il benessere, la ricchezza e il successo vengono rilasciati
dall’interno e appaiono all’esterno. Ora sono in armonia con le ricchezze infinite
interiori ed esteriori, e so che questi pensieri stanno affondando nel mio subconscio e
che saranno riflessi nello schermo dello spazio. Auguro a ognuno tutte le cose belle
della vita. Sono aperto e ricettivo nei confronti delle ricchezze Divine – spirituali,
mentali e materiali – ed esse scorrono verso di me in valanghe di abbondanza.
Il desiderio è un dono di Dio ed è la spinta del Principio della vita dentro di voi. È la
potenza Creatrice e deve essere incanalato e indirizzato sapientemente. Il desiderio e
la sua soddisfazione hanno luogo nella vostra mente. È merito del desiderio se ci
spostiamo dalla traiettoria di un autobus che sopraggiunge: lo facciamo perché
nutriamo la volontà elementare di preservare la nostra vita. Gli agricoltori piantano i
semi perché vogliono ricavare cibo per sé e per la loro famiglia. Costruiamo aerei e
navi spaziali perché desideriamo esplorare il mondo. Il desiderio è la spinta
dell’Infinito verso qualcosa che renderà la nostra vita più piena e felice. Alcuni
ritengono che sia sbagliato nutrire desideri. Va bene ammettere di volere una vita
migliore di quella che abbiamo ora? È giusto aspirare a qualcosa di più, desiderare di
progredire e prosperare quando c’è così tanta sofferenza al mondo? Si tratta di
domande perfettamente legittime, che devono essere risolte una volta per tutte se
vogliamo godere di un cambiamento duraturo e positivo. La convinzione che il
desiderio debba essere soffocato o eliminato ha conseguenze disastrose. Se le persone
riuscissero nell’intento di eliminare il desiderio, non ci sarebbe più differenza tra
bene e male. Non sentirebbero più nulla e perderebbero qualsiasi motivazione ad
agire. Desiderare significa scegliere una cosa rispetto a un’altra. Quando il desiderio
viene eliminato, scompare anche la capacità di scegliere.
Thomas Troward, autore ottocentesco di molti testi spirituali, trascorse numerosi anni
in India. Osservò che i fedeli indiani che avevano deciso di soffocare qualsiasi
desiderio, sia positivo sia negativo, erano diventati pallide forme umane, l’ombra
derelitta degli esseri viventi che erano una volta. Troward sottolineò inoltre che
l’estinzione del desiderio conduce all’apatia.
La mancata realizzazione del nostro desiderio di essere, fare e avere di più a lungo
andare si traduce in frustrazione e infelicità. Non siete qui per essere infelici, ma per
scegliere felicità, pace, prosperità e tutte le cose belle della vita. Il vostro desiderio vi
permette di dire: «Questo è bene, perciò lo scelgo». Ad esempio, il povero aspira alla
ricchezza; il malato alla salute; il carcerato alla libertà e l’assetato in mezzo al deserto
l’acqua. Tutti questi desideri sono naturali e positivi.
Il nostro mondo è una natura selvaggia o un deserto che possono essere trasformati in
un bellissimo giardino, un vigneto lussureggiante o un nutriente campo di grano. La
mente è un terreno ricco e fertile che può essere coltivato per ottenere splendide
piante che sostituiscano i rovi e le erbacce della vita. Possiamo creare un’esistenza e
un mondo magnifici secondo i nostri desideri.
Quando l’agricoltore pianta i semi nel terreno, li annaffia e li concima con amore, la
potenza della Fonte, o Dio, li trasforma in uno splendido raccolto. Analogamente,
tutto ciò che imprimete nella mente mediante il pensiero, i sentimenti e
l’immaginazione, cresce andando a costituire la vostra realtà. Quando seminiamo la
mente con pensieri di ricchezza e li nutriamo con le preghiere e la fiducia in Dio, la
ricompensa sarà un raccolto di maggiore prosperità. Viceversa, pensieri di mancanza
e limitazione produrranno un raccolto di situazioni negative e scarsità.
Iniziate a essere sempre grati per la vostra ricchezza e fortuna e vedrete che si
verificherà un cambiamento. Spunteranno nuovi contatti, idee e opportunità. È un
fantastico talento costruttivo delle facoltà immaginifiche e sperimenterete una grande
fortuna. Con Dio tutto è possibile. Tutto ciò che la mente è in grado di concepire
esiste nella realtà potenziale della Mente Infinita. Dio ci ha dato tutto il necessario per
la nostra vita sulla Terra, un’abbondanza di tutto quel che serve per godere di una
soddisfazione appagante e gioiosa. La legge della mente inconscia compare negli
scritti degli antichi filosofi, nelle scritture e nei testi di numerose religioni.
Benché non siamo in grado di vedere la legge della mente e il funzionamento della
Fonte, sappiamo che la Mente Infinita risponde sempre. Sappiamo che l’Intelligenza
fornisce una risposta alle nostre convinzioni, ossia alle idee e ai concetti che abbiamo
radicati in profondità. In base a come il seme (il pensiero o l’idea) viene nutrito (con
la meditazione e la preghiera), si otterrà il raccolto (la ricompensa). L’intelligenza
non si vede, possiamo vederne solamente i risultati. La gioia, la gentilezza, la rabbia e
l’ostilità sono invisibili; riusciamo a vedere solamente i loro effetti.
Mi è capitato di lavorare con un uomo che ha usato il potere della mente per
trasformare la sua vita. Quando venne a una delle mie conferenze sul potere della
mente inconscia, era al verde, senza lavoro e incredibilmente frustrato.
Non era mai stato a una conferenza di quel tipo, ma si rese conto che i concetti erano
sensati e andò a casa per applicare i miei insegnamenti. Fece una lista delle cose che
voleva: un lavoro appagante, un’automobile e dei soldi. Voleva mettere alla prova la
legge dell’inconscio, per verificare se le mie idee potevano aiutarlo. Iniziò a praticare
la preghiera affermativa tutti i giorni, continuando abbastanza a lungo da avere buone
chance di riuscita. Quest’uomo era ben consapevole che non si impara a nuotare al
primo o al secondo tentativo.
Pregava recitando le seguenti parole: «So che l’Intelligenza Infinita mi risponde e ora
mi sta rivelando i miei veri talenti. Sono consapevole delle mie doti nascoste. Ho un
fantastico reddito. So che l’idea e la manifestazione della mia vera vocazione sono
contenute nella Mente Divina. Seguo la guida che compare nella mia mente conscia e
razionale. Non posso vederla, ma mi giunge in modo chiaro e distinto, e la
riconosco». Dopo due settimane dall’inizio dell’esperimento, firmò un contratto per
un lavoro a San Francisco. Rese grazie e si rallegrò della legge della mente. Poi passò
all’obiettivo successivo: un’auto nuova. Anche se non aveva i soldi per comperarla,
mi disse: «So di avere l’idea di un’auto. È reale e intendo rimanervi fedele. Deve
manifestarsi per forza». Ogni giorno recitava preghiere affermative e ben presto vinse
una macchina alla lotteria.
Un’altra persona che ha usato con successo la legge della mente è un ragazzo che
lavora alla stazione radio dove conduco il mio programma. Mi raccontò di avere
deciso che la sua mente inconscia gli avrebbe rivelato il piano perfetto per partecipare
alla convention annuale organizzata da un’organizzazione a cui apparteneva. Pregò
per questo e ben presto venne invitato alla convention con tanto di spese pagate.
Mi raccontò, inoltre, che l’anno precedente aveva stabilito che l’Intelligenza Infinita
gli avrebbe rivelato il modo perfetto per fare un viaggio in Europa, permettendogli di
visitare molti Paesi. Il suo desiderio venne esaudito quando i suoi parenti si offrirono
di pagargli il viaggio. Insomma, anche se non aveva nemmeno un centesimo in tasca,
aveva usato la mente profonda per fare accadere i risultati desiderati.
Anche voi avete l’infinita capacità di attingere a quel magazzino interiore che è in
voi. Chiedete ciò che volete, sentitelo e rallegratevene: accadrà. Coltivate la fiducia e
sappiate che riceverete tutto ciò che chiederete con la preghiera. Decidete subito di
fare quello che desiderate fare e di essere ciò che volete essere. Nessuna persona
illuminata oggi crede che ci sia un destino crudele che ci condanna alla povertà, alla
malattia, all’infelicità o alla sofferenza. Si tratta di una convinzione primitiva ed è
oltremodo assurda. È sciocco biasimare un Essere Infinito per i nostri problemi
quando siamo noi ad attirarli con pensieri sbagliati e l’uso scorretto della legge della
mente. Il potere della mente, infatti, può essere usato in modo sia negativo sia
costruttivo.
La Presenza di Dio è il Principio Vitale Infinito dentro di voi che cerca sempre di
guarirvi, che tende a risanarvi e a illuminarvi la via. Non c’è nulla che vi trattenga
nella mediocrità, nella malattia o in una condizione infelice, se non le convinzioni e i
pensieri errati. Evadete dalla prigione della paura, della mancanza e della solitudine.
Smettete di pensare a Dio come a un vecchietto con le basette che in alto nei cieli vi
sta punendo. Si tratta di ignoranza crassa e l’ignoranza è l’unico peccato di questo
universo. Dio è la Presenza, Potenza e Intelligenza Infinita che è sempre con voi.
Questa Fonte Divina può guarirvi senza fatica se offrite preghiere affermative in cui
sostenete che il vostro corpo è perfetto, integro e completo. Alcune ricerche, infatti,
hanno rivelato che le cause nascoste e soggiacenti delle malattie fisiche risiedono
nelle profondità intricate della mente: nella rabbia frustrata, nei desideri soffocati,
nelle gelosie e nelle ansie.
I pensieri e le parole tingono ogni cosa nel vostro universo; pertanto, non criticate,
condannate o disprezzate il vostro corpo o il mondo. Il corpo è il tempio del Dio
Vivente. Rendete gloria a Dio nel corpo e nel mondo, che è il canto e la danza della
Fonte Infinita. Se condannate ogni cosa che c’è, svilite e sminuite voi stessi.
Dovete capire che il corpo e la mente sono una cosa sola e che non dovete
disprezzare le cose materiali. Smettetela, una volta per tutte, di separare lo Spirito di
Dio dal mondo in carne e ossa, perché in realtà sono la stessa cosa. Einstein ha
definito la materia “spirito, o energia, ridotto a un punto di visibilità”. Anche gli
antichi indù, più di diecimila anni fa, credevano che lo spirito e la materia fossero
inscindibili. La materia è la manifestazione più bassa dello Spirito e lo Spirito è la
forma più elevata della materia. Un’automobile è un’idea spirituale di fronte alla
vostra porta. Un panino al prosciutto, se siete affamati, è la risposta alla vostra
preghiera ed è spirituale.
Al centro del mio essere c’è la pace di Dio. In questo silenzio sento la forza, la gioia e
l’amore della Sua Santa Presenza. So che l’Intelligenza Infinita mi conduce e mi
guida in tutte le mie azioni. È una lampada che illumina i miei passi e una luce sul
mio cammino. Cavalco il cavallo bianco, che è lo Spirito di Dio che si muove nelle
acque della mia mente. Distolgo la mia attenzione da ogni problema apparente e mi
soffermo sulla realtà dei desideri esauditi. Vedo il fatto compiuto e me ne rallegro.
Riepilogo
Evadete dalla prigione della paura, della mancanza e della solitudine. Smettete di
pensare a Dio come a un vecchietto con le basette che si diverte a ostacolarvi. Dire
che Dio vi sta punendo è ignoranza pura e l’ignoranza è l’unico peccato di questo
universo. I castighi, l’infelicità e la sofferenza sono tutte conseguenze dell’ignoranza.
È sciocco incolpare un Essere Infinito dei nostri problemi, quando invece siamo noi
ad attirarli con pensieri sbagliati e l’uso scorretto della legge della mente.
Dio è la Presenza, Potenza e Intelligenza Infinita dentro di voi. Rendetevi conto che
la Presenza Guaritrice è in voi e che può risanarvi. Dovete capire che l’Intelligenza vi
conduce e vi guida in tutte le vostre azioni. Distogliete l’attenzione dai problemi e
soffermatevi sulla realtà dei desideri esauditi.
CAPITOLO 3
Se vi guardate indietro, ricorderete con facilità come i vostri genitori, gli amici, i
parenti, gli insegnanti e altri ancora abbiano contribuito alla campagna di suggestioni
negative. Se analizzate ciò che vi veniva detto, scoprirete che lo scopo della maggior
parte dei messaggi era controllarvi o incutervi timore.
Ad esempio, supponiamo che Charles sia un musone o che abbia un brutto carattere,
ma che voglia cambiare. Uno dei modi in cui può farlo consiste nel mettersi
tranquillo ogni sera e ogni mattina e affermare: «Ogni giorno divento sempre più
affettuoso e comprensivo. Sto diventando una fonte di allegria, gentilezza e buona
volontà verso tutti quelli che mi circondano, contagiandoli con il mio buon umore.
Questo umore felice, gioioso e allegro sta diventando il mio stato mentale normale e
naturale e ne sono felice».
Anche voi potete programmare il vostro subconscio. Ogni mattina, prima di salire in
auto, ricordate a voi stessi che è la Fonte Divina a guidare e che arriverete sani e salvi
a destinazione. Programmate la mente in modo che sappia che siete guidati
dall’Onnisciente Infinito. Man mano che annunciate queste verità e ci credete, esse
affondano nel vostro subconscio e si traducono in un viaggio sicuro e tranquillo,
perché è nella natura del subconscio manifestare i pensieri.
Durante un discorso che tenni alla Unity Church di New Orleans una donna mi
raccontò una storia che illustra il potere della mente inconscia. Mi disse che c’era un
uomo che si recava spesso nella sua chiesa e che ripeteva abitualmente: «Nel mio
quartiere ci sono molte rapine. Il mio negozio rimane aperto fino a tardi la sera e una
di queste sere finirò per essere rapinato. Probabilmente mi spareranno».
I membri della chiesa gli dissero: «Smettila di formulare queste suggestioni negative
e di pensare in questo modo».
Il negoziante non prestò attenzione alle loro parole e continuò a soffermarsi sul
pericolo. Insistette nel programmare il proprio subconscio in modo negativo: alla fine
fu rapinato e per giunta gli spararono. Aveva quindi programmato il suo subconscio
in maniera errata, quando avrebbe potuto usare il Salmo 91 e pregare:
Una donna che aveva programmato male la propria mente fu violentata e trovata
morta nel suo appartamento alcuni anni fa. Il poliziotto che indagava sul caso mi
disse che nell’appartamento aveva trovato ritagli di giornale su casi di violenza
sessuale che risalivano anche a vent’anni prima. Quella donna aveva programmato il
subconscio negativamente e alla fine aveva attirato proprio ciò che più temeva.
La paura è il contrario della fede. Avere paura significa riporre la fede nella cosa
sbagliata. Un politico confessò ai giornalisti: «Vivo nel timore costante di essere
assassinato». Chiaramente, non conosceva le leggi della mente e forse non sapeva
nemmeno che poteva eliminare la paura. Non temerò alcun male, perché tu sei con
me. Il tuo bastone e il tuo vincastro sono la mia difesa2. Se Dio è dalla mia parte non
devo temere. Se Dio è con me, chi può essere contro di me? Tu sei per me un rifugio.
Con grida di salvezza tu mi circondi.
Tutto ciò che viene impresso nel subconscio si manifesta nella realtà. Ricordate che
quando avete a che fare con il subconscio, in realtà avete a che fare con il potere
dell’Onnipotente. È la Potenza che fa muovere il mondo e le galassie dello spazio.
Non c’è nulla che possa opporvisi. Se nutrite pensieri di povertà, rimarrete sempre
poveri; se invece intrattenete pensieri di ricchezza, prospererete. Siete voi a scegliere.
Siete voi a modellare e plasmare il vostro destino. Dovreste quindi riporre la vostra
fede nella bontà e nella guida di Dio, nella bellezza e nella gloria dell’Infinito.
Una volta ho lavorato con un uomo che è riuscito a superare la sua credenza nella
mancanza e nella limitazione. Mi disse che voleva avere successo e progredire, ma in
realtà non lo voleva affatto. Aveva infatti uno schema inconscio di fallimento. Si
sentiva in colpa e pensava di meritare una punizione. Certo, con la mente conscia
lavorava sodo, ma in quella profonda era programmato e condizionato verso la
sconfitta. Era pervaso da un senso di inadeguatezza e da una convinzione che lo
spingevano a fallire.
Quando si rese conto che si stava punendo, l’uomo decise di modificare le proprie
convinzioni. Iniziò a pregare tutte le mattine e le sere: «Sono nato per vincere. Sono
nato per avere successo nella mia vita di preghiera, nei rapporti con gli altri, nel
lavoro da me scelto e in tutte le fasi della vita. L’Infinito è dentro di me e non può
fallire. È il potere e la saggezza di Dio che si muovono dentro di me. Il successo è
mio. L’armonia è mia. La ricchezza è mia. La bellezza è mia. L’amore divino è mio.
L’abbondanza è mia».
Ripeteva queste riflessioni tutti i giorni e rifletteva sul loro significato. Ci ripensava
mentre guidava e prima degli appuntamenti con i clienti. Le affermava in modo
regolare e sistematico e non negava mai ciò che diceva. Poco a poco ebbe un grande
successo, perché era riuscito a imprimere nel subconscio la meravigliosa verità su se
stesso.
Se piantate pensieri vitali nella vostra mente nello stesso modo regolare e sistematico
impiegato da quell’uomo, i miracoli si verificheranno anche nella vostra vita, perché
la Potenza Infinita è dentro ciascuno di noi. Questa Fonte Onnipotente non conosce
fallimenti e non c’è niente che possa opporsi a essa, sfidarla o contrastarla.
Come recita la Bibbia: Io darò le mie leggi nelle loro menti e le scriverò nei loro
cuori, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo3. Tutti i poteri di Dio sono
dentro di voi, le sue leggi e verità sono scritte nella vostra mente soggettiva. Questa
Intelligenza governa tutti gli organi vitali del vostro corpo, la respirazione, la
digestione e il battito cardiaco, e tutto senza che ci sia uno sforzo conscio da parte
vostra. Quando siete nati, nessuno vi ha detto dove potevate trovare i seni di vostra
madre. C’era una saggezza soggettiva che vi guidava e vi indirizzava.
Le grandi verità eterne sono state impresse nel nostro cuore prima ancora che
nascessimo, ma molti di noi sono stati programmati con pensieri negativi fin dalla
nascita. Milioni di individui sono stati condizionati da paure, convinzioni errate, tabù,
critiche e superstizioni. Come ha detto Phineas Parkhurst Quimby, uno dei padri del
movimento del New Thought, «Ogni bambino è come un quadernetto bianco. Tutti,
compresi i nonni, il parroco, i genitori e i fratelli, si avvicinano e vi scrivono
qualcosa».
A molti è stato insegnato che sono peccatori nelle mani di un Dio iracondo. Ho avuto
occasione di parlare con donne belle e istruite che erano state programmate a pensare
che usare il rossetto o il trucco o portare gioielli fosse peccato. Era stato anche
insegnato loro che la danza, i giochi di carte e i film sono opere del diavolo. Queste
donne erano frustrate, represse, inibite e infelici. Ho detto loro di aprire gli occhi e ho
suggerito: «Non c’è niente di malvagio nel ballare, nel giocare a carte o in attività
simili. Non esiste nulla di buono o cattivo, sono i pensieri a rendere tali le cose. Non
abbiate timore e imparate a ballare, perché l’Universo è la danza di Dio. Prendete
lezioni di golf, imparate a suonare uno strumento e fate tutto quello di cui avevate
paura. Andate all’università, prendete lezioni di public speaking e fate amicizia con
degli uomini. Uscite, frequentate corsi di spagnolo e fate molte altre cose. Imparate
un mestiere o una professione e guadagnatevi da vivere. Siete qui per condurre una
vita piena e felice. Siete qui per divertirvi, provare gioia e creatività ed esprimere voi
stesse. Naturalmente, siete qui anche per meditare e pregare».
Poi ho spiegato che si sentivano frustrate, stanche e infelici perché i loro desideri
normali e positivi venivano bloccati. Ho detto loro: «Vi è stato fatto un lavaggio del
cervello. Siete state programmate in modo negativo e distruttivo. Per voi Dio desidera
una quantità maggiore di gioia, felicità, amore e pace mentale». Qualunque donna
desidera essere amata, coccolata e apprezzata. Ama ricevere attenzioni e sentirsi
desiderata e necessaria; e se dice di non esserlo, sta male.
Queste donne hanno imparato l’importanza del potere del subconscio e della legge
della mente. Ora potreste vederle intorno a voi, vestite elegantemente per andare a
teatro. Indossano bellissimi anelli, a volte fedi nuziali. Si sono trasformate e hanno
riprogrammato la loro mente per accettare una gioia e un amore maggiori.
Il potere della suggestione può produrre risultati sia positivi sia negativi. Il dottor
David Seabury mi raccontò di un uomo che aveva perso l’uso delle gambe e che era
poco istruito. Seabury decise di mettere alla prova il potere della suggestione e gli
disse: «Lei è destinato a diventare un grande evangelizzatore. Dio ha stabilito che lei
prenda questa strada e che predichi in maniera fantastica». L’uomo divenne attivo in
chiesa e si rivelò un oratore straordinario. Accettò la convinzione che Dio gli avesse
ordinato di diventare un grande predicatore. E secondo la sua fede, così gli è stato
fatto. Elementare.
Prendiamo Sally, che è diventata alcolizzata e che per questo ha perso il lavoro. Per
lei non è affatto facile sconfiggere questa dipendenza. Deve desiderare davvero di
rinunciare al bere e, ovviamente, prendere una decisione netta. Se il suo desiderio di
smettere diventerà più grande di quello di continuare, sarà guarita al 75 percento.
Dopodiché, il potere dell’Onnipotente la sosterrà e agirà in sua vece. Quando
prenderà la decisione di smettere di abusare dell’alcool, affermerà, infatti, che la
sobrietà e la pace mentale sono sue. Dirà: «Lo decreto, lo voglio davvero e sono
assolutamente sincera. È irrevocabile». Poi si immaginerà mentre fa quello che ama
fare. Se, ad esempio, è un avvocato, si visualizzerà di nuovo in tribunale a perorare la
causa di un cliente o dietro una scrivania di mogano a fare ricerche su un caso. È
vestita bene e ha un aspetto curato, parla con il giudice e fa il suo lavoro.
Quando la coglie il desiderio di bere un bicchiere, fa scorrere nella sua mente il film
di una vita soddisfacente senza alcool e il potere dell’Onnipotente la sostiene. Man
mano che continua a pensare alla libertà, alla pace della mente e alla sobrietà, inizia a
provare gioia e un senso di meraviglia. I suoi pensieri attecchiscono nel subconscio e
si concretizzano. Avrà quindi riprogrammato la sua mente inconscia in direzione della
salute e della sobrietà. Il potere dell’Onnipotente spazzerà via il desiderio di bere e lei
sarà libera. Inoltre, Sally dovrà perdonare se stessa per avere nutrito pensieri negativi
in passato.
Siamo tutti qui per crescere e imparare e liberare le meraviglie intrappolate dentro di
noi. La gioia sta nella conoscenza. Non siamo nati con le nostre facoltà sviluppate
appieno, ma siamo qui per affinare gli strumenti mentali e spirituali che possediamo.
Abbiamo la libertà di imparare, scegliere e prevalere.
Così scopriamo la nostra Divinità. Non c’è nessun altro modo. Non siete obbligati a
essere buoni; non siete animali dominati solamente dall’istinto. Pertanto, avete la
possibilità di scegliere di diventare santi.
Vi metto davanti a una porta aperta che nessuno può chiudere. Pensate a ciò che è
vero, amorevole, nobile e divino. Pensate a queste cose tutto il giorno e potrete
iniziare a ricondizionare la vostra mente. Immaginatevi mentre fate quello che
vorreste fare e la vostra visione inizierà ad avverarsi. Se continuate a concentrare la
vostra attenzione su ciò che è meraviglioso e buono, la vostra mente profonda vi
risponderà e sarete spinti a muovervi verso la luce, perché la Potenza Onnipotente
agirà nel vostro interesse.
Perché le sostanze nutritive di una mela possano entrare in circolo, dovete prima
mangiare il frutto. Allo stesso modo, dovete assorbire e digerire queste verità. Man
mano che vi ritirate nell’interiorità e le ricordate a voi stessi, poco a poco inizierete a
convincervi che c’è solo un’Unica Potenza. Il fatto che l’“Io sono” è l’unico Dio
esistente diventerà un assoluto filosofico della vostra mente. È Onnipotente e
Onnisciente. Ed ecco alcune grandi verità:
Dio ci dona cose in abbondanza perché possiamo goderne. Con Dio tutto è possibile.
Prima che mi invochino io li esaudirò. Staranno ancora parlando che io li ascolterò5.
Secondo la vostra fede vi sarà fatto. Tutto è possibile a chi crede6. Quando mi
chiamerà, io risponderò. Con lui sarò nella sventura. Lo salverò e lo renderò glorioso.
Di lunga vita lo sazierò e gli farò godere la mia salvezza7. Tutto è pronto se lo è
anche la mente. Il Signore è la mia luce e la mia salvezza, di chi avrò timore? Il
Signore è il baluardo della mia vita, di chi avrò paura?8 Chiedete e vi sarà dato;
cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto9.
So che la mia via è quella di Dio e che tutte le vie di Dio sono piacevoli e che i Suoi
sentieri sono pacifici. Mi affido alla guida di Dio e so che la Potenza Onnipotente mi
sta guidando. Lo Spirito Santo mi precede, rendendo diritto, gioioso e glorioso il mio
cammino. La mia strada d’ora in avanti è quella regia degli antichi. È la via di mezzo
del Buddha. È la porta stretta e angusta di Gesù. È la via verso la Mecca. La mia
strada maestra è quella del Re, perché sono il re dei miei pensieri, sentimenti ed
emozioni. Questi pensieri sono messaggeri di amore, pace, luce e bellezza, che mi
precedono oggi e sempre. In macchina, in treno, in autobus o in aereo, so che l’amore
di Dio mi circonda costantemente. Sono protetto dall’armatura invisibile di Dio e mi
sposto da un luogo all’altro liberamente, gioiosamente e amorevolmente. L’amore
divino mi riempie l’anima e la pace Divina mi inonda la mente. Ora Dio mi sta
guidando e la Sua luce mi illumina il sentiero. So che esiste una legge perfetta della
domanda e dell’offerta e che entro subito in contatto con tutto ciò che mi serve.
Riepilogo
Ho deciso di comperare un’auto. Non avevo i soldi necessari, ma mi sono fidato della
mia mente profonda. Ho tolto il problema dalla mente, sicuro che il mio subconscio
avesse la risposta. Alcuni giorni più tardi un amico mi ha chiesto se volevo andare a
una fiera e io ho deciso di andarci domenica. Quella sera era stata messa in palio una
macchina e avevo una possibilità su trentacinquemila di vincerla. Il mio nome è stato
estratto e ho vinto la macchina dei miei sogni: una Volkswagen. So che il motivo per
cui ho ricevuto la macchina è dato dalla mia fiducia e fede nella capacità della mente
profonda di risolvere il problema, perché la macchina è un’idea. Più continuo a usare
le verità dell’Infinito, più la mia vita si trasforma in completa armonia. Vorrei
ringraziarla per avermi aperto gli occhi sulla Potenza Suprema. Ascoltarla ogni
domenica mi dà quello che mi serve per resistere durante la settimana. I suoi pensieri
e le sue parole stanno regalando una vita migliore a me e alla mia famiglia.
Conosco un’altra donna che ha scoperto che non è mai troppo tardi per prendere
decisioni e vivere la propria vita in modo meraviglioso. La prima volta che l’ho
incontrata mi ha detto che si sentiva sola, avvilita e frustrata perché non riusciva a
decidere se doveva sposarsi o meno. Riuscite a immaginarvelo? Sua madre era molto
invadente e trovava difetti in tutti i suoi fidanzati. Questa giovane donna aveva quindi
perso l’iniziativa e il potere di decidere, cosa che si era tradotta in solitudine e
infelicità. In altre parole, si trovava in schiavitù.
Su mio suggerimento, iniziò a prendere una decisione dopo l’altra, mentre prima era
la madre a decidere al posto suo. Decise di acquistare da sola i propri vestiti,
prendersi un appartamento (dipingendolo e arredandolo come piaceva a lei) senza
chiedere il parere di nessuno. Decise di andare a lezioni di danza, nuoto e golf. Prese
insomma l’abitudine di fare da sola le sue scelte e alla fine decise di sposare un uomo
meraviglioso senza consultare la madre e nessun altro, seguendo solamente i dettami
del cuore.
Non è mai troppo tardi per riportare ordine nella mente o in affari disordinati
prendendo decisioni logiche e portandole fino in fondo. Mi è capitato di dare consigli
anche a un’altra ragazza, che ha poi trasformato la sua vita grazie al potere della
decisione. Betty L. aveva ventisei anni e viveva con i genitori. Tuttavia, aveva un
buon lavoro e guadagnava abbastanza da potersi mantenere più che dignitosamente.
Mi disse: «Sono infelice e depressa. Voglio trasferirmi in un appartamento tutto mio,
ma i miei genitori non me lo permettono. Non mi lasciano nemmeno ridipingere la
mia stanza. Tutta la mia famiglia dice che sbaglio e io non so cosa fare. Dio non
vuole forse che io sia felice?».
Le feci notare che in realtà aveva già preso una decisione: quella di non decidere.
Dissi a Betty che aveva ricevuto in dono una mente tutta sua e che era ora che si
decidesse a essere indipendente, felice e prospera.
Non perse davvero tempo a stabilire quello che voleva: fece la sua mossa e le si aprì
un mondo nuovo. Alcuni mesi più tardi mi disse che all’inizio la sua famiglia si era
arrabbiata, ma che poi aveva accettato la sua indipendenza. «Per la prima volta in vita
mia sono entusiasta e felice. Riesco a malapena a crederci», mi disse.
La seguente lettera mostra la fiducia di una donna nei propri processi mentali e nella
capacità di prendere una decisione e portarla avanti, consapevole che la sua mente è
tutt’uno con la Mente Infinita, perché tutte le persone hanno un’unica mente in
comune. Mi scrisse:
Alcuni anni fa ho avuto un brutto incidente in macchina. Il medico disse che non
aveva mai visto un collo e una schiena così malridotti e non sapeva se ce l’avrei fatta.
In ogni caso, decisi che sarei sopravvissuta e che sarei stata guarita dalla Potenza
dell’Infinito. Sapevo che tutta la potenza dell’essenza divina avrebbe risposto alla
mia decisione, dato che l’ho sentita ripetere molte volte: «Vi viene fatto in base a ciò
che decidete». Chiesi l’aiuto della preghiera collettiva e ripetei spesso che l’Infinita
Presenza Guaritrice mi stava rendendo integra e perfetta… e seguì una meravigliosa
guarigione. Mi era stato detto che avrei dovuto portare il gesso al collo e alla schiena
per diversi mesi, forse addirittura un anno. Invece lo portai solo per alcune settimane
e ora il mio collo e la mia schiena stanno benissimo. Il mio cuore è pieno di
gratitudine. So che ci viene fatto secondo quanto decidiamo. Io ho deciso di guarire e
l’Infinita Presenza Guaritrice mi ha risposto.
Il potere di decidere è importante tanto per gli affari quanto per la guarigione.
Conosco un famoso farmacista che ha sviluppato una fantastica tecnica per prendere
decisioni corrette e ricevere risposte ai problemi usando il Potere Infinito interiore.
Un giorno, mentre stavamo discorrendo, mi disse che nel suo settore prendere
decisioni è spesso sviante e difficile, ma che era riuscito a impadronirsi di quello che
a suo parere era il metodo ideale per arrivare a decidere la cosa giusta da fare. Disse:
«Mi soffermo sul fatto che Dio, o l’Intelligenza Infinita, dimora in me e rivolgo tutta
la mia attenzione alla Presenza Infinita che ho dentro. Mi rilasso e mi lascio andare
completamente e mi sento circondato dall’amore e dalla luce dell’Infinito. Mi sento
immerso nella calma e nella tranquillità di Dio. Chiara come il sole, la risposta si fa
strada nella mia mente ed è sempre quella giusta».
Quando non sapete cosa fare o dire o che decisione prendere, sedetevi tranquilli e
affermate questa verità:
Tutto ciò di cui ho bisogno mi arriva attraverso la Presenza Infinita che ho dentro.
L’Intelligenza Infinita agisce attraverso di me, rivelandomi tutto ciò che devo sapere.
Emano amore, pace e buona volontà verso tutta l’umanità in pensieri, parole e azioni.
So che quello che emetto mi ritorna moltiplicato per mille. Il Dio che è in me conosce
la risposta. La risposta perfetta mi viene resa nota ora, perché Dio è l’eterno presente.
Il giorno della salvezza è ora e il momento favorevole è giunto1. La Saggezza Divina
prende tutte le decisioni attraverso di me e nella mia vita ci sono solo rettitudine e
decisioni giuste. Mi avvolgo nel mantello di quell’Infinito oceano di amore e so che
la giusta decisione Divina ora è mia. Sono in pace. Cammino nella luce, pieno di
fiducia e sicurezza e la fiducia è l’unico Potere che c’è. Riconosco la guida che
giunge alla mia mente conscia e razionale. Non posso non vederla. Dio mi parla in
pace, non nel caos. Grazie, Padre, per la risposta immediata.
Le decisioni logiche si basano sempre su questa Saggezza Infinita che guida i pianeti
nelle loro orbite e che fa splendere il sole. Conosco una ragazza che ha attinto al
potere della Saggezza Infinita per avviare una nuova carriera. Questa giovane donna,
che lavorava in un negozio di Los Angeles, si interessava di mercati azionari da molti
anni e aveva investito con successo. Frequentò un corso serale che le diede il titolo
per potere lavorare in borsa. Fece numerosi colloqui, ma non riusciva a trovare lavoro
nel campo che le piaceva, secondo lei perché era una donna. Mi disse: «Non vogliono
assumere donne».
Le suggerii di prendere una decisione e di affermare in tono sicuro: «Ora lavoro per
una società di borsa e guadagno molto bene». Le spiegai che nel momento stesso in
cui avesse preso quella decisione e l’avesse sostenuta, il suo subconscio si sarebbe
aperto e avrebbe rivelato un piano perfetto per concretizzare ciò che voleva. Le
suggerii inoltre di seguire la traccia che sarebbe giunta alla sua mente conscia e
razionale.
La legge del subconscio è coerente come qualsiasi altra legge naturale. Se mettete
una mano su una piastra rovente, vi ustionerete; se vi buttate dal tetto di un edificio la
legge di gravità vi farà andare incontro a morte certa. Analogamente, se vi soffermate
su pensieri di mancanza e limitazione, creerete ancora più infelicità nella vostra vita,
se invece vi concentrate sulla ricchezza e sulle opportunità, condurrete una vita
prospera. È sciocco cercare di contrastare le leggi della natura, perché sono
immutabili.
In base alla legge del subconscio, se non decidete chiaramente, per forza di cose
scegliete di prendere ciò che viene dalla mente di massa in cui siamo tutti immersi:
una mente molto negativa, piena di paura, odio e gelosia. La mente collettiva crede in
ogni sorta di tragedia e di sfortuna. Pertanto è poco saggio e illogico essere indecisi.
Se vi rifiutate di prendere una decisione, permettete alle circostanze e alle decisioni
esterne (o alla suocera o al vostro ragazzo) di decidere al posto vostro.
Siete individui con la capacità di decidere e siete qui proprio per scegliere, modellare
e plasmare il vostro destino. La Potenza Infinita sostiene tutte le vostre decisioni.
Quando lasciate che gli altri decidano al vostro posto, vi private dell’iniziativa e
dell’esperienza. È sbagliato dire: «Lascerò che Dio decida per me». Con queste
parole alludete a un Dio che è altro da voi, qualcuno che è in alto lontano nei cieli.
L’unico modo in cui Dio, o l’Intelligenza Infinita, lavorerà per voi, è attraverso di
voi: attraverso i vostri pensieri, immagini e decisioni. La Presenza di Dio è nella
profondità del vostro subconscio e siete qui per usarla.
Imparate a decidere. Da subito. A sette o otto anni avete imparato a prendere alcune
decisioni, naturalmente sotto supervisione. In età adulta dovreste quindi essere in
grado di farlo da soli, andare a vivere per conto vostro, rimboccarvi le maniche e
darvi da fare. Imparate a esercitare l’iniziativa.
Se dovete prendere una decisione, ripetete a voi stessi: «Credo nel mio potere, nelle
mie capacità e nell’integrità dei miei processi mentali e spirituali. So che il mio
desiderio è fare la cosa giusta. La Saggezza Infinita sta decidendo attraverso di me,
conducendomi ad azioni giuste e a risultati positivi».
C’è solo un’Unica Potenza, vale a dire l’Intelligenza Infinita che può gettare luce su
qualsiasi problema. L’unica cosa che dovete fare è maturare una decisione ben
definita nella vostra mente. Quando dite: «Sono legato, bloccato, non c’è via
d’uscita» create solo oscurità. Si tratta di una decisione sciocca: l’Infinito conosce la
via. Dichiarando che la vostra situazione è senza speranza, affermate scioccamente
che l’Intelligenza Infinita non conosce la via d’uscita: come credete, così vi sarà fatto.
Vivrete nelle tenebre e nella confusione create dalla vostra ignoranza della legge e
dall’incapacità di maturare la decisione giusta.
L’anno scorso ho consigliato un uomo, che è riuscito a vincere l’oscurità della sua
mente. Poco tempo prima aveva dichiarato bancarotta e soffriva di ulcera e
ipertensione. Era, per usare le sue stesse parole, “un disastro”. Credeva di essere
maledetto e che Dio lo stesse punendo per i peccati passati. Nella sua mente, quindi,
c’erano delle convinzioni errate.
Gli spiegai che finché pensava di essere sfortunato, avrebbe continuato a soffrire, per
la semplice ragione che le nostre convinzioni si manifestano come esperienze,
condizioni ed eventi. Gli dissi che doveva maturare nella sua mente una decisione
ben precisa e che c’è un’Unica Potenza e che tale Potenza è armonia, guarigione e
amore.
Pregava a voce alta in questo modo cinque o sei volte al giorno. Alla fine del mese, la
sua salute era migliorata e venne scelto come socio da una società promettente. Tutta
la sua vita aveva subito una trasformazione. Aveva deciso che l’Unica Potenza faceva
progredire la sua esistenza in armonia, salute e pace e che nulla poteva opporsi a essa
o ostacolarla. Questa nuova decisione mentale lo obbligava, quindi, a manifestare le
ricchezze della vita.
Un’altra donna ancora ha usato il potere di decidere per rimediare a una brutta
situazione economica. Venne a trovarmi visibilmente preoccupata. Aveva infatti
investito un’ingente somma in una società e si era accordata per un altro pagamento
entro una certa data. Man mano che la scadenza si avvicinava, però, si accorse che
non sarebbe riuscita a mettere insieme il denaro e che avrebbe perso tutto
l’investimento. Aveva fatto tutto il possibile per onorare l’impegno, ma non aveva lo
stesso la somma necessaria. Stava per cedere al panico quando la sua fede in Dio si
fece sentire. Prese una decisione precisa e ben definita: avrebbe respinto tutti i
pensieri di paura o distruttivi che le fossero giunti sulla faccenda. Elaborò una
preghiera semplice: «So che Tu conosci la risposta e che mi mostrerai la via. Grazie
perché lo fai accadere proprio ora».
In seguito mi disse: «Mi sono aggrappata a quella preghiera come se ne andasse della
mia vita. L’ho ripetuta per giorni, recitandola con serenità e calma. Quand’ero da sola
la cantavo addirittura a voce alta».
Ben presto la donna notò che il senso di panico e di disperazione era diminuito; si
sentiva più calma, anche se all’esterno nulla era mutato, finché arrivò al punto che
non si preoccupava più e si sentiva il cuore leggero. Sapeva che la sua preghiera stava
per essere esaudita. Alla fine, un socio raccontò la sua situazione a un amico che
aveva molti soldi da investire, il quale si dimostrò interessato all’affare e le prestò il
denaro. Quello che cercava stava cercando lei.
Sono le nostre decisioni a determinare cosa ci accadrà. Insediate nella vostra mente le
idee Divine di bontà e assistete ai miracoli che si verificheranno mentre pregate. Dite
sì a tutte le idee e alle verità che guariscono, benedicono, ispirano, elevano e
nobilitano l’anima. Dite no a tutti i pensieri negativi, a tutto ciò che rischia di
instillare paura nella vostra mente e che vi trascinerebbe a fondo. Respingete ogni
suggerimento che non vi dà maggiore sicurezza e fiducia in voi stessi.
Tom Monaghan era un uomo che non si tirava indietro di fronte alle decisioni. Creò e
fece crescere Domino’s Pizza, facendolo passare nell’arco di trentacinque anni da una
singola pizzeria a un franchising internazionale e miliardario. Nel 1989 decise di
vendere la sua redditizia società per dedicarsi all’attività filantropica. Tuttavia, dopo
che la società che aveva rilevato la catena la portò quasi al fallimento, Monaghan
prese la difficile decisione di mettere da parte le attività che preferiva e di salvare
Domino’s. Ricostruire e poi espandere l’impresa richiese molta fatica e tenacia, ma
Monaghan aveva sviluppato la determinazione necessaria nella prima fase della sua
vita. Aveva infatti superato un’infanzia di privazioni, povertà e abusi ed era diventato
una grande imprenditore. A quel punto mobilitò tutte le sue capacità e non solo
riportò Domino’s all’antico splendore, ma riuscì addirittura a espandere la catena
creando oltre seimila punti vendita.
Una volta che la catena fu rimessa in sesto, Monaghan si trovò di fronte una sfida
ancora più grande. Domino’s, infatti, aveva costruito la propria reputazione grazie
alla garanzia di consegna veloce: assicuravano che il cliente avrebbe ricevuto la pizza
entro trenta minuti dall’ordine. Ciò portò a una serie di cause da parte di persone
coinvolte in incidenti stradali causati dai garzoni di Domino’s che andavano troppo
veloci per rispettare la scadenza.
Quando pregate per ottenere un consiglio e volete prendere una decisione, dite:
«L’Intelligenza Infinita mi sta guidando. Nella mia vita c’è rettitudine. C’è una
Presenza Protettiva nella quale vivo, mi muovo e si trova il mio essere. Mi apre le
porte. Io seguo la guida che mi giunge chiara. Ora la trasmetto alla mia mente
profonda e vado avanti con le mie faccende».
Ho parlato con centinaia di donne che non sapevano dell’esistenza del loro impulso
intuitivo e che hanno contratto matrimoni infelici. Mi dicevano: «Mentre camminavo
al centro della navata per sposare quell’uomo sapevo che non era la decisione
giusta». Quella sensazione costante era una sorta di presentimento del Principio
Vitale che stava cercando di proteggerle. Purtroppo, lo hanno ignorato e alla fine
hanno divorziato.
Quando volete sposarvi, dovete prendere una decisione e dire: «L’Intelligenza Infinita
mi spinge verso la persona giusta che si armonizza con me in tutti i modi. Le correnti
più profonde della mia mente ci uniscono». Fidatevi dell’Intelligenza Infinita. Non
chiedete a vostra madre o a vostra nonna chi dovreste sposare, perché così facendo
neghereste la vostra Divinità. È come se diceste «Non posso scegliere», cosa che
ovviamente non è affatto vera. Scegliere è una vostra prerogativa.
La questione del divorzio è importante quanto quella del matrimonio. Ho visto coppie
vivere insieme con odio e risentimento per molti anni invece di divorziare. Dicevano
di stare insieme per amore dei figli. I bambini crescono però a immagine e
somiglianza del clima mentale ed emotivo dominante in casa. I figli di genitori
infelici spesso diventano delinquenti, stanno male e nutrono molto risentimento,
ostilità e rabbia. Dovete rendervi conto che è molto più onesto, decoroso e Divino
decidere di sciogliere un matrimonio invece di contaminare le menti di chi vi
circonda.
Quando decidete chiedetevi se quella scelta servirà anche ad altri oltre che a voi
stessi. Se state cercando di truffare o tradire qualcuno, la decisione sarà sbagliata: se
fate del male a qualcun altro lo fate a voi stessi. Pertanto chiedetevi se la vostra
decisione si basa sulla regola d’oro e sulla legge dell’amore. Amore significa
augurare agli altri ciò che augurate a voi stessi. Se amate qualcun altro, vi fa piacere
vederlo diventare ed esprimere ciò che desidera.
Gli angeli vi proteggono e vi guidano nelle vostre scelte. Gli angeli sono
l’intelligenza, la saggezza e le idee creative che sgorgano dentro di voi. Venite
condotti verso il vostro vero posto, spinti a fare la cosa giusta, perché l’altissimo e il
meglio agiscono dentro di voi. Sostenete di essere sotto la protezione del Signore:
«Dirò al Signore: mio rifugio e mia fortezza. Mio Dio, in cui confido». Non è forse
una bellissima preghiera per ottenere consiglio e rettitudine?
A volte mi sento chiedere: «È giusto che io preghi per ottenere ricchezza? È giusto
che preghi per avere successo? Forse Dio non vuole che io abbia successo». Questa è
stupidità pura, filosofia spicciola. Oppure qualcuno si chiede se Dio vuole che canti.
Be’, se Dio vi ha dato una voce, desidera che la usiate. Se siete capaci di cantare e
dentro di voi c’è quel talento, proseguite e cantate. Dio canterà attraverso di voi. Dio
è l’Unica Presenza e Potenza. Se avete il desiderio di dipingere, fatelo. Che vogliate
essere veterinari, chimici o musicisti, andate avanti e seguite la guida che giunge fino
a voi.
A volte mi domandano anche: «È giusto pregare per ottenere un’auto?». Ma che cos’è
un’auto? È un’idea nella mente di Dio, tutto qui. È lo spirito di Dio che l’ha
concretizzata. È Dio fuori della vostra porta che prende la forma di una macchina.
Non è nient’altro che Dio, quindi naturalmente non c’è nulla di male nel pregare per
avere un’auto.
Se state pregando per ottenere prosperità e successo e siete gelosi di altri o della loro
promozione, dei loro averi o della loro ricchezza, il risentimento e l’invidia
bloccheranno il vostro bene e inibiranno la vostra crescita e, naturalmente,
interferiranno con la vostra prosperità: in realtà state bloccando il flusso dell’oceano
Infinito delle ricchezze. Pertanto, augurate agli altri ciò che augurate a voi stessi,
perché l’amore è la soddisfazione della legge. Dite: «Dalle profondità del mio cuore,
auguro a tutte le persone del mondo le ricchezze dell’Infinito: salute, felicità, pace e
tutte le cose belle della vita». Dopodiché osservate come la vitalità e le ricchezze
scorrono verso di voi.
Se ce l’avete con voi stessi, siete pieni di rimpianti e di rimorso, bloccherete anche il
flusso del bene verso di voi. State usando il potere dell’Infinito contro voi stessi.
Ricordate che l’Infinito e l’Assoluto non possono punirvi. Siete voi a punirvi con il
pensiero negativo e distruttivo, mediante l’uso scorretto della legge. Non otterrete la
guarigione con quell’atteggiamento mentale. Esaltate invece Dio e dateGli la vostra
fedeltà e devozione. Riponete la vostra fede nell’Unica Potenza che vi dà vita, respiro
e tutte le cose.
Voi siete il tempio del Dio Vivente e il regno di Dio è dentro di voi. Se foste Dio,
quale decisione prendereste? Una basata sulla rettitudine, l’armonia, la pace, l’amore
e la buona volontà, non è vero? Iniziereste a pensare, parlare e agire dal punto di vista
del Centro Infinito. Di certo non compireste delle scelte secondo il punto di vista di
un vecchio teologo o della nonna. Direste: «Dentro di me c’è un Principio Guida e
prenderò decisioni in base a esso, che è armonia assoluta e pace totale».
Dio vuole che siate felici e la vostra scelta dovrebbe essere quella di condurre una
vita piena e gioiosa. Dio vi ha generosamente donato ogni cosa. Vi ha creato in modo
che poteste avere la vita e averla più ricca. Siete qui per glorificare Dio e godere di
Lui per sempre. Fino a ora non avete domandato nulla; ora chiedete che la vostra
gioia possa essere piena. In Dio c’è la pienezza della gioia; in Lui non c’è nessuna
tenebra.
Dovete giungere alla conclusione che dentro di voi c’è un Principio Guida e vedrete
che nella vostra vita avverranno miracoli. Quando dovete prendere una decisione che
ritenete difficile, o quando non riuscite a vedere la soluzione del vostro problema,
iniziate subito a pensarci in modo costruttivo. Se siete spaventati o preoccupati, non
siete in grado di pensare. Il vero atto del pensare è privo di paura. Rasserenate la
mente e calmate il corpo. Dite al vostro corpo di rilassarsi: deve obbedirvi. Esso,
infatti, non possiede volontà, iniziativa o intelligenza conscia. L’organismo è il disco
emotivo che registra le vostre convinzioni e impressioni. Indirizzate i pensieri sulla
soluzione al vostro problema. Raccogliete tutte le informazioni possibili e pensate a
quanto sarete felici una volta che avrete la soluzione perfetta. Se state per andare a
letto, addormentatevi pensando alla risposta. Quando vi svegliate, se ancora non
l’avete, mettetevi a fare qualcosa. Quando vi occupate di qualcos’altro, la risposta
giunge alla mente in modo facile e naturale.
Una volta un uomo perse un anello prezioso che aveva ereditato. Guardò ovunque,
ma non riuscì a trovarlo. La sera offrì una preghiera al subconscio per avere una
risposta durante il sonno. Disse: «Tu sai ogni cosa. Sei saggio. Sei onnipresente. Sai
dov’è l’anello e ora stai per rivelarmelo». Il mattino dopo si svegliò con delle parole
che gli baluginavano in mente: «Chiedi a Robert». Robert era suo figlio. L’uomo
chiese quindi al figlio dell’anello e questi rispose: «Ah già, l’ho trovato in giardino
mentre stavo giocando con i ragazzi. L’ho messo sulla scrivania della mia stanza.
Non pensavo che fosse prezioso, quindi non ti ho detto nulla».
Quando lo chiamerai, ti darà risposta; sarà con te nella sventura. Ti esalterà, perché
conosci il suo nome. E nella calma e nella sicurezza sarà la tua forza.
Riepilogo
Scegliete ciò che è vero, amorevole, giusto, puro e onesto. Decidete di insediare tali
pensieri nella vostra mente e rimanete fedeli a tale decisione. È logico che scegliate
pensieri buoni, perché ne deriverà solo del bene. È davvero sciocco scegliere pensieri
malvagi e continuare ad aspettarsi del bene, perché i semi, o i pensieri, si sviluppano
in base alla loro natura.
Quando pregate per ottenere consiglio e volete prendere una decisione, affermate:
«L’Intelligenza Infinita mi sta guidando. Nella mia vita c’è rettitudine. C’è una
Presenza Protettrice in cui vivo, mi muovo e sono. Essa spalanca le porte per me».
Se state pregando per avere prosperità, successo e soddisfazione ma siete gelosi degli
altri (della loro promozione, dei loro averi o soldi), quel sentimento negativo blocca il
vostro bene, inibisce la vostra crescita e, naturalmente, interferisce con la vostra
ricchezza.
Considerate per un momento che tutto ciò che vediamo e riteniamo utile e pratico
nella vita è nato dalle capacità immaginifiche dell’uomo: i vestiti che indossiamo, le
auto che guidiamo, le sedie sui cui riposiamo, le case in cui viviamo e molto altro.
Tutte le grandi opere sono il prodotto dell’immaginazione ispirata. Il dipinto di una
bellissima Madonna prima di tutto è esistito nella mente dell’artista disciplinato. È
l’immaginazione che spinge l’umanità in avanti e verso Dio.
Le persone usano questo potere fin dai tempi antichi. Gli archeologi ci dicono che gli
abitanti preistorici delle caverne incidevano sulle pareti delle grotte le immagini degli
animali e dei pesci che volevano catturare. Perché lo facevano? Alcuni esperti
sostengono che inconsciamente sapevano che attraverso il disegno di ciò che
volevano una qualche Potenza avrebbe portato il cibo nelle loro vite perché potessero
nutrirsi. Capivano quindi la legge della mente, vale a dire il potere
dell’immaginazione.
Nell’età dell’oro della Grecia, più di duemilacinquecento anni fa, anche i greci
usavano la legge della mente e dell’immaginazione. Le donne incinte si circondavano
di bellissimi quadri e statue in modo che già nel ventre i piccoli ricevessero immagini
di salute, bellezza, simmetria e ordine. Ammiravano questa bellissima arte in modo
che il bambino nascesse con qualità quali grazia e razionalità.
Forse avete un sogno o un progetto che vorreste realizzare, ma gli amici, i colleghi e
gli altri vi dicono che non è possibile. Forse voi stessi vi siete detti: «Ma chi ti credi
di essere? Non puoi farcela. Non ne sai abbastanza e non hai contatti sufficienti».
Bene, in realtà, avete già tutto quello che vi serve per raggiungere il vostro obiettivo.
Il “contatto giusto” è la Presenza di Dio che vi ha dato l’idea in primo luogo. Tale
Presenza può concretizzare la vostra idea nell’ordine Divino mediante l’amore
Divino.
Per poter ricevere, dovete prima concepire o immaginare il vostro desiderio. C’è una
vecchia fiaba che illustra questo principio: c’era una volta un principe persiano gobbo
che non riusciva a stare diritto. Assunse un abile scultore e gli commissionò una
statua, simile a lui in tutto e per tutto, ma con la schiena dritta. «Vorrei vedermi come
dovrei essere in realtà e come Dio vuole che io sia». Lo scultore terminò la statua e il
principe la collocò in un angolo segreto del giardino. Due o tre volte al giorno, in
modo regolare e sistematico, il principe si recava in giardino e meditava sulla statua,
soprattutto sulla sua schiena diritta. Con il passare dei mesi la gente cominciò a
osservare: «Il principe non è più gobbo. Sta diritto come un nobiluomo». La fiaba
narra che il principe uscì in giardino e, meraviglia, era vero, la sua schiena era diritta
come quella della statua.
Anche Robbie Wright, un membro del mio staff radiofonico, ha usato la legge della
mente e di recente ha vinto un premio in una gara di moto. Mi ha raccontato che
prima della gara si “era caricato psicologicamente”. Si era immaginato mentre
vinceva e riceveva i complimenti degli amici e del fratello. Durante la gara ha poi
sentito una Potenza Suprema che lo controllava, ossia la Potenza che rispondeva
all’immagine di vittoria e trionfo nella sua mente.
È possibile usare l’immaginazione in due modi: per ottenere il successo o per attirare
il fallimento. Se guardate la vetta di una montagna e dite: «Arriverò fino in cima», ce
la farete; se invece dite: «Sono vecchio, mi verranno le vesciche, è troppo difficile»,
non riuscirete ad arrivare in vetta. L’immaginazione può elevarvi a vette altissime o
farvi sprofondare negli abissi. Le persone che falliscono continuamente hanno
un’immagine di sconfitta nella loro mente. Chi è cronicamente malato e si lamenta
sempre porta con sé un’immagine di malattia e debolezza. Se un uomo d’affari
visualizza di continuo il fallimento futuro, l’evento temuto si verificherà. Nulla vi
vieta di immaginare malattia e fallimento, ma sarebbe sciocco farlo.
Dovrei sottolineare il fatto che era un paziente molto positivo. Era inoltre molto
collaborativo e dopo una settimana di cure il primo tumore iniziava già a regredire.
Dopo quattro settimane l’ulcerazione non mostrava segni di crescita tumorale e
quindi stava avvenendo lo stesso: c’era una sensazionale reazione. Non mi era mai
capitato di vedere una risposta da due tumori separati così rapida in così poco tempo.
Dopo un mese era rimasta solo una piccola ulcerazione che stava guarendo in fretta e
dopo dieci settimane di cure il palato era di nuovo come prima. La cosa davvero
sorprendente è che la lesione in gola mostrò la stessa reazione di quella della bocca e
con gli esami di ruotine fu impossibile stabilire dove si trovasse prima il tumore.
Dopo tre mesi di sospensione della licenza, l’uomo ottenne il permesso unanime di
tornare a volare e riprendere il suo lavoro.
Vi posso garantire che vi sono alcune persone che non vogliono guarire. Si
compiacciono della propria infelicità, felici di ricevere attenzioni e simpatia per la
propria disgrazia. Parlano senza sosta della propria infermità e così facendo non
fanno altro che perpetuarla. Eppure, Dio vuole che vi esprimiate al massimo e godiate
di perfetta salute.
Durante il viaggio attraverso la vita, per quanto difficile possa essere, ricordate che
c’è un luogo sacro dentro di voi, il santuario di Dio, dove potete sentire l’affinità con
Colui che è per sempre. Dovete capire che la Presenza Invisibile dentro di voi vi
guiderà e vi aiuterà a realizzare i vostri sogni. Grazie al potere dell’immaginazione
potete liberare il fiore dell’amore e della bellezza che è nel vostro cuore.
È possibile usare il potere dell’immaginazione anche per guarire persone che sono
lontane. La distanza non costituisce affatto un ostacolo per la forza della mente.
Supponiamo che vostra madre sia malata e che si trovi in un altro stato. Se conoscete
la legge della mente, sapete che il potere guaritore di Dio sta scorrendo verso vostra
madre e che l’amore Divino la sta guarendo, guidando e proteggendo. L’amore
Divino guida anche i dottori e le infermiere che si prendono cura di lei. Questo è
quello che potete affermare. Visualizzatela davanti a voi, mentre vi parla del miracolo
di Dio che sta avvenendo nella sua vita, di quanto si sente vitale e viva, traboccante di
entusiasmo. Vi sta dicendo quello che volete sentire. Potete vederla chiaramente
come se fosse presente. Solo a quel punto starete pregando veramente e usando la
legge della mente.
Quando fate questa affermazione è importante che non vi soffermiate sulla malattia di
vostra madre o sull’immagine di lei in ospedale. Se affermate una cosa ma ne
immaginate un’altra, non otterrete i risultati sperati, perché l’immagine deve
corrispondere all’affermazione. Non potrebbe esserci nulla di più semplice. Dico
spesso che il 99 percento delle persone non sa come pregare. Oh, certo, recitano
preghiere magnifiche, ma nella mente immaginano il proprio caro in ospedale, in
prigione o in qualche altra situazione difficile.
L’immaginazione è uno strumento che potete usare in ogni area della vostra vita. Ad
esempio, supponiamo che un insegnante vi dica che vostro figlio è lento a imparare o
che ha qualche difficoltà di apprendimento. Che cosa potete fare? Prima di tutto
sedetevi tranquilli e rilassate il corpo. Dite a voi stessi: «Le dita dei miei piedi sono
rilassate. I miei addominali sono rilassati. Il mio cuore e i mie polmoni sono rilassati.
La mia schiena è rilassata. Il mio collo è rilassato. Le mie mani e le mie braccia sono
rilassate. I miei occhi sono rilassati. Il mio essere intero è completamente rilassato
dalla testa ai piedi». Se calmate il corpo e la mente, la Potenza Onnipotente inizia a
operare attraverso di voi. Se non lo fate, le vostre preghiere non produrranno risultati,
quindi rilassatevi e credete.
Ora immaginate vostro figlio davanti a voi. Vi sta dicendo: «Mamma, sai che sto
prendendo tutte A? La maestra mi ha fatto i complimenti». Capite che l’Intelligenza
Infinita scorre attraverso vostro figlio. La saggezza di Dio unge il suo intelletto; è
felice e capace di apprendere con facilità e senza sforzo. Questo è un esempio
dell’uso dell’immaginazione indirizzata, una legge della mente. È molto semplice.
Mediante questa facoltà, potete inoltre immaginare i segreti della natura e della storia
che vi vengono rivelati. Questo è proprio quello che ha fatto un mio parente quando
siamo andati assieme in Irlanda. Ci imbattemmo in una torre rotonda e lui la osservò
per un’ora. Non disse nulla, perso nei pensieri. Gli chiesi a cosa stesse pensando e mi
disse che stava contemplando l’età delle pietre che componevano la torre. La sua
immaginazione lo aveva riportato indietro alle cave in cui si erano formate le pietre.
Con l’occhio interiore riusciva a vederne la struttura, la formazione geologica e la
composizione. Infine, aveva immaginato l’unione delle pietre con tutte le altre, con la
vita e con il mondo intero.
Nella sua immaginazione Divina si rese conto che era possibile ricostruire la storia
degli irlandesi semplicemente guardando la torre rotonda. Era in grado di vedere le
anime invisibili che avevano vissuto lì e sentire le loro voci. Dentro di lui il luogo
prese di nuovo vita. Grazie a questo potere era riuscito a risalire addirittura al periodo
anteriore alla costruzione della torre. Nella sua mente cominciò a tessere una
rappresentazione del luogo in cui si erano formate le pietre, delle persone che le
avevano estratte, dello scopo della torre e della storia che la riguardava. Mi disse:
«Riuscivo quasi a percepire il tocco e il suono dei passi che sono scomparsi migliaia
di anni fa».
Se credete che Dio sia la forza spirituale dentro di voi, che risponde ai vostri pensieri
e che vi guida e conduce alla prosperità in ogni aspetto, compirete grandi cose. Le
vostre prospettive saranno positive e vi aspetterete gioiosi il meglio. Emanerete
amore, pace e buona volontà verso tutti e avrete successo in ogni aspetto della vita.
Un ottimo esempio di una persona che ha usato la propria immaginazione per creare
un’impresa di grande successo è Howard Schultz, il presidente di Starbucks. Nel
1982 Schultz venne assunto come direttore operativo e del marketing da Starbucks,
che all’epoca era una piccola caffetteria con diversi punti vendita a Seattle. Aveva
ventinove anni e si era appena sposato. Circa un anno dopo, fece un viaggio di affari
in Italia e si accorse dell’importanza del caffè per gli italiani e del ruolo che rivestiva
nella vita sociale.
Schultz pensò di creare bar simili a quelli italiani anche in America. Non era mai
stato fatto prima, ma sentiva che l’idea avrebbe potuto funzionare grazie all’elevata
qualità del caffè di Starbucks. Immaginò di sviluppare centinaia di filiali in America e
questa idea divenne la sua ossessione. Era intenzionato a costruire una catena
nazionale di punti vendita basati sull’idea del bar italiano, ma i proprietari di
Starbucks erano riluttanti. Erano abituati a operare nel settore del caffè in grani e non
volevano entrare in quello della ristorazione.
Per soddisfare il suo obiettivo, Schultz lasciò Starbucks e avviò il suo bar, Il
Giornale. Si trattò di un successo immediato e ben presto ne aprì un altro a Seattle e
un terzo a Vancouver. Nel 1987 acquistò Starbucks mantenendone il nome.
Se immaginate di avere successo e di fare quello che preferite (non negate ciò che
affermate), ci riuscirete per forza, perché la legge della mente vi sostiene. Ho lavorato
con uno studente delle superiori che ha usato questa legge per superare i suoi
problemi scolastici. Mi disse: «Prendo brutti voti. La mia memoria sta peggiorando e
non so cosa mi stia succedendo». L’unica cosa che non andava in lui era il suo
atteggiamento. Gli spiegai i principi della cura mentale spirituale e lui cominciò a
usare la preghiera affermativa. Iniziò a sostenere sistematicamente che dentro di lui
c’era una Potenza Spirituale, che la sua memoria era perfetta e che l’Intelligenza
Infinita gli rivelava costantemente tutto ciò che gli serviva sapere in ogni occasione.
Immagina sempre i suoi insegnanti e sua madre che si congratulano con lui per il
meraviglioso lavoro e i bei voti. Di conseguenza, ora gode di una libertà maggiore,
che non aveva da anni, e a scuola va molto bene. Inoltre, emana buona volontà verso
gli insegnati e i compagni, cosa che è molto, molto importante.
Certo, potete aspettarvi che questa sarà una giornata nera, che gli affari andranno
male, che nessun cliente verrà nel vostro negozio e che non avete denaro, ma
sperimenterete i risultati delle vostre immagini negative. È molto meglio riempire la
vostra mente con pensieri vividi dei vostri desideri. Una donna che conosco ha
sostituito i pensieri cupi di “problemi economici” con quello dei profitti derivanti
dalla vendita della sua casa. Mi disse che aveva cercato di vendere una proprietà
ereditata dal padre, che valeva mezzo milione di dollari. Mi disse: «Sono vedova.
Sono sola e voglio vendere questa casa, però sono in pochi ad avere una cifra del
genere. Vedono il prezzo e non richiamano».
Le dissi: «Ecco cosa deve fare. Smetta di pensare queste sciocchezze. Cammini nella
sua proprietà e si immagini di mostrarla a un compratore immaginario. Gli mostri
tutta la casa – il garage, il giardino e tutto il resto – e immagini che lui dica “Mi
piace. La prendo” e che le dia un assegno. Lei è felice e porta l’assegno in banca. Il
banchiere le dice: “Congratulazioni, ha venduto la sua proprietà”. Visualizzi tutto il
processo di vendita nella sua mente, perché se non vende la casa nella sua mente, non
succederà mai nella realtà; tutte le transazioni, infatti, avvengono nella mente».
Se continua a ripetere che i soldi sono pochi, che le rate del mutuo sono alte e che
nessuno ha mezzo milione di dollari per comperare una casa, la donna non riuscirà
mai a vendere la proprietà. Deve invece capire che ci sono molti milionari e deve
affermare: «L’Intelligenza Infinita attira verso di me un compratore a cui piace la
casa, che la vuole e ha i soldi per comprarla». È il modo più veloce per venderla.
Dopo che ebbe iniziato ad affermare con regolarità e sistematicità quello che voleva,
vendette velocemente la casa a un prezzo soddisfacente.
Che cosa dovete immaginare per la vostra vita? Be’, la Bibbia vi dice di immaginare
tutto ciò che è vero, giusto, amorevole, puro e onesto. Visualizzate le condizioni e le
circostanze che nobilitano, elevano, appagano e soddisfano. Immaginate vostro
marito o vostra moglie che vi dice ciò che volete sentirvi dire: quanto vi ama e si
preoccupa per voi, che ha ricevuto una promozione al lavoro, come sta bene con voi e
quanto è felice. Immaginate ciò che volete con molti dettagli e non negate ciò che
affermate.
Tenete presente, tuttavia, che non potete usare la preghiera affermativa per obbligare
qualcun altro a fare quello che volete
o per farlo sentire in un certo modo nei vostri confronti. Mi capita di ricevere lettere
di persone da varie parti del Paese. Mi scrivono: «Vorrei che mi sposasse, ma lei non
mi presta attenzione. Può dirmi come pregare e conquistarla?». È davvero incredibile:
rispondo loro dicendo che non riesco a immaginare nessun uomo o donna sani di
mente che vogliano una donna o un uomo che non li desiderano. Per me è follia pura.
Cercare di obbligare qualcuno ad amarvi o a sposarvi è irrazionale e vi si ritorcerà
contro: è davvero pazzia bella e buona!
Usate la vostra immaginazione per occuparvi delle faccende di vostro Padre, che fa
fluire la sua saggezza, la sua abilità e il suo sapere verso di voi e che benedice voi e
gli altri. Se state gestendo una piccola attività e nella vostra immaginazione avete la
sensazione di gestirne una più grande, offrendo maggiori servizi ai vostri simili, vi
state occupando delle faccende del Padre. Se siete scrittori di racconti, potete
occuparvi delle faccende del Padre e creare un racconto che insegna la regola d’oro e
la legge dell’amore. Con le vostre capacità immaginifiche, potete creare una vita
ispirata che serva a voi stessi e agli altri. Potete riuscire in tutte le imprese e
sormontare le avversità, la povertà e il fallimento.
Riepilogo
Potete ottenere tutto ciò che riuscite a concepire. Il successo che desiderate
ardentemente è innanzitutto un’idea nella vostra mente, prima che prenda forma e
sostanza nello schermo dello spazio. Usando la legge della mente e l’immaginazione,
potete sormontare le avversità, la povertà e il fallimento e riuscire in tutte le vostre
imprese.
CAPITOLO 6
Come recita un vecchio adagio, «A questo mondo niente è gratis». Di recente sono
stato in un supermercato che, con l’acquisto di due confezioni di schiuma da barba,
offriva in omaggio un pacchetto di lame per rasoio. Naturalmente le lame non erano
davvero gratuite, perché il loro costo era stato accreditato indirettamente ai clienti nel
prezzo degli altri articoli del supermercato. Niente a questo mondo è gratis: se volete
essere ricchi, dovete pagarne il prezzo; se volete il successo, c’è un prezzo anche per
quello. Il prezzo per ottenere queste cose è l’applicazione della legge della mente, e
non tutti sono disposti a farlo. Ad esempio, conoscevo una fantastica insegnante
metafisica, la signora Menier, che risiedeva a New York. Viveva al Lucerne Hotel e
aveva un’amica che le faceva visita, le chiedeva in prestito i libri e accettava i vestiti
smessi che le venivano regalati. Una volta chiesi alla signora Menier: «Perché questa
donna non ti ascolta, non ascolta i tuoi insegnamenti? Non ha bisogno di indossare i
tuoi vecchi vestiti. Potrebbe cavarsela da sola». Lei rispose: «Non vuole pagare il
prezzo. Non le va di prestare attenzione e applicare queste verità. Preferisce gli abiti
smessi alla saggezza».
Credo che avesse ragione. La sua amica preferiva gli abiti usati, gli ombrelli di
seconda mano e cose simili rispetto all’applicazione delle leggi mentali e spirituali.
Era sufficiente che si interessasse alle grandi verità, ma non era disposta a pagarne il
prezzo. Questo vale per molte persone. La signora Menier era molto comprensiva e
continuò a passarle gli oggetti, ma non credo che così la stesse davvero aiutando.
Il prezzo dell’ottenimento di ciò che si vuole implica avere fede nel fatto che il
desiderio verrà realizzato e non tutti nutrono questa fiducia. Durante un seminario
estivo sui poteri della mente che tenni a Denver alcuni anni fa, incontrai una donna
che pregava da dieci anni perché il suo eczema guarisse, ma senza risultati. Aveva
applicato diverse lozioni astringenti e altri medicinali topici, ma senza nessun
cambiamento apprezzabile. Anche se aveva cercato di guarire, in realtà non aveva
mai pagato il prezzo, che consisteva nell’avere completa fiducia nell’Infinita
Presenza Guaritrice e nella legge del subconscio; doveva fidarsi della legge e credere
che la Presenza Guaritrice le avrebbe risposto e l’avrebbe guarita. Aveva ceduto il
potere a fattori esterni dicendo: «La mia pelle è sensibile al sole. Sono allergica al
freddo. Credo che questo eczema si stia estendendo a tutto il braccio per via
dell’ereditarietà. È colpa dei miei geni e dei miei cromosomi». Dopo che le ebbi
spiegato l’importanza di avere completa fiducia nell’Unica Potenza, cominciò a
pregare nel modo seguente:
L’Infinita Presenza Guaritrice che ha creato il mio corpo e i suoi organi conosce tutti i
processi e le funzioni del mio organismo. Io affermo, sento e so con certezza e
sicurezza che la grandezza e la gloria dell’Infinito si manifestano nella mia mente e
nel mio corpo. L’integrità, la vitalità e la vita dell’Infinito ora scorrono attraverso di
me e ogni mio atomo viene trasformato dall’Infinita Presenza Guaritrice. Perdono
generosamente e completamente tutti, e riverso amore, verità e bellezza sui miei
parenti e affini. Rendo grazie per la guarigione che sta avvenendo in questo momento
e so che quando chiederò, la risposta giungerà.
La donna ripeteva questa preghiera lentamente, con calma e in tono riverente diverse
volte al giorno. Prima che lasciassi Denver, mi disse che era sopraggiunto un
cambiamento in meglio in tutto il suo essere e che la sua pelle era guarita del tutto.
Ha avuto fede e ha ricevuto il dono della guarigione.
La fede è attenzione, devozione e lealtà verso l’Unica Potenza Creativa. Avete fede se
sapete che i pensieri sono cose, che attirate ciò che pensate e diventate ciò che
immaginate. Avete fede se sapete che qualsiasi idea depositata nel subconscio si
manifesta come forma, esperienza e condizioni. Un gruppo di escursionisti si era
perso nel bosco, ma era sicuro che sarebbe stato portato in salvo. Non avevano la
bussola e non erano capaci di orientarsi con le stelle, ma si sedettero e dissero: «Il
Signore è il mio pastore. Non mancherò di nulla. Mi porterà in salvo e mi sta
guidando proprio ora». Seguirono la guida (un’intuizione o un presentimento) che
avevano ricevuto dall’Intelligenza Suprema e trovarono la via di casa.
Gli escursionisti hanno quindi pagato il prezzo avendo fede nella Fonte Divina e
appellandosi a essa. La fede deriva dalla comprensione delle leggi della mente e dalla
loro applicazione diligente in ogni campo. Gli scienziati sono sicuri che le loro
ricerche porteranno a una maggiore comprensione della natura. Gli agricoltori sono
sicuri che i semi che piantano nel terreno daranno un raccolto. Prima di potere
ricevere la ricchezza, dovete avere fiducia nel fatto che la otterrete. Dovete imprimere
nel subconscio l’idea della ricchezza, poiché tutto ciò che viene impresso nel
subconscio viene concretizzato nello schermo dello spazio.
Dio è donatore e dono al tempo stesso e voi siete i riceventi. Dio è la Presenza e la
Potenza Infinita, il Principio Vitale e il
Padre di tutti. Dio promette: «Quando mi chiamerà, gli darò risposta; con lui sarò
nella sventura e lo esalterò, perché conosce il mio nome». Rispondere è nella natura
di Dio.
Il fatto stesso che vogliate qualcosa dimostra che essa è già vostra. L’atto di
desiderare determina una risposta da parte dell’Intelligenza Suprema che è in voi.
L’Eterno sa ciò di cui avete bisogno prima ancora che lo chiediate. Il bisogno è già
stato soddisfatto, il dono già dato.
Dovete aprire il vostro cuore e ricevere. Dovete liberarvi delle false convinzioni e
accettare la verità, ossia che il potere guaritore di Dio è dentro di voi. Riceverete
sempre una risposta. Forse vi sarà già capitato: dovete risolvere un particolare
problema, vi spremete le meningi, chiedete l’aiuto altrui, fate ricerche e a un certo
punto vi sentite esausti. Alla fine rinunciate e delegate la questione alla mente
profonda. Poi, quando non ci state nemmeno più pensando, la risposta spunta
all’improvviso come un toast che salta fuori dal tostapane, magari mentre state
sognando o state facendo una doccia.
Thomas Edison era sicuro che sarebbe riuscito a ideare la lampadina. Aveva un
intenso desiderio di illuminare il mondo e servire l’umanità e l’elettricità gli ha
ceduto i suoi segreti. Ha pagato il prezzo perseverando e avendo fiducia che le
risposte sarebbero giunte. Si dedicava al suo progetto anima e corpo, consapevole nel
suo cuore che l’Intelligenza Divina avrebbe risposto. Continuò senza mollare e la sua
mente profonda non lo ha mai deluso.
Qui di seguito c’è un altro esempio di come la fiducia in un’idea abbia fruttato
milioni a un uomo e di come abbia aiutato molte altre persone ad accrescere il proprio
benessere. John
Templeton aveva grande fiducia nella sua capacità di fare investimenti sicuri e
redditizi. Era nato nel Tennessee nel 1912 e da giovane pensava di diventare
missionario. Tuttavia, all’università si rese conto che aveva un talento particolare: era
molto bravo a investire soldi. Templeton annota: «Mi sembrava che gli altri
investissero in base alle emozioni e all’ignoranza, e non al buon senso».
Negli anni Quaranta sviluppò i fondi comuni di investimento, che all’epoca erano un
concetto relativamente nuovo. Nel 1954 fondò la Templeton Growth Fund Ltd, che
divenne un fondo di investimento di grande successo. Quando andò in pensione e
vendette la società nel 1992, aveva aiutato migliaia di persone a fare soldi. Un
investimento di diecimila dollari nella Templeton Growth fatto quarant’anni fa oggi
vale diversi milioni.
Templeton non è d’accordo con chi sostiene che avrebbe avuto successo anche se non
avesse pregato. «La mia vita di preghiera», dice, «mi ha donato chiarezza della mente
e una profonda conoscenza che si sono rivelate fattori decisivi per il mio successo…
Io e i miei colleghi non preghiamo affinché una particolare azione che abbiamo
comprato salga di valore, perché non funzionerebbe. Preghiamo semplicemente che
le decisioni che prendiamo siano sagge».
Nel 1972 Templeton istituì il Premio Templeton per il progresso nella ricerca e per
scoperte sulle realtà spirituali al fine di riconoscere il merito degli individui che
contribuiscono notevolmente all’espansione della conoscenza umana della divinità. Il
vincitore riceve più di un milione di dollari e l’ammontare viene modificato ogni
anno in modo che sia più alto del Premio Nobel. Templeton ha affermato che desidera
che sia più sostanzioso per sottolineare che la religione è importante quanto l’arte e la
scienza. Tra i vincitori del Premio Templeton figurano anche Madre Teresa e Billy
Graham.
Oltre a pregare e avere fede, per realizzare i propri sogni è necessario concentrarsi
sull’amore. Amore significa augurare agli altri ciò che si augura a se stessi. Se amate
gli altri, emanate pace e buona volontà e vi rallegrate dei loro successi e della loro
felicità. Viceversa, la condanna e le critiche sono estremamente distruttive, poiché
iniettano veleno psichico nel vostro sistema, privandovi di vitalità, forza ed
equilibrio.
Una persona che non riesce a far quadrare i conti deve pagare lo stesso prezzo di
attenzione e lealtà all’idea di ricchezza. Il prezzo non è costituito da duro lavoro o dal
fatto di lavorare fino a notte fonda; significa costruire l’idea della ricchezza nella
propria coscienza. Potete lavorare quattordici o quindici ore al giorno, ma se non siete
consapevoli della Saggezza e della Presenza dentro di voi, il vostro lavoro sarà
inutile. Il regno dell’intelligenza, della saggezza e della ricchezza è dentro di voi, e se
vi attingete, non avrete problemi a pagare le bollette. Le infinite idee di Dio vi sono
accessibili, basta che vi sintonizziate e vi rallegriate del fatto che lo Spirito Infinito vi
rivela tutto ciò che dovete sapere.
Purtroppo, molte persone non sanno ricevere. Dicono: «Le cose buone non fanno per
me. Sono per la signora Jones che vive due case più in là». In realtà, vi è stata data
ogni cosa. Dio dimora in voi e il mondo intero è vostro. Che siate un agente di
vendita, un manager, un chimico o un dottore, potete dire: «Lo Spirito Infinito mi
rivela modi migliori in cui posso servire. Le idee creative di Dio si dispiegano dentro
di me, rivelandomi vie migliori per compiere grandi cose e servire l’umanità». Le
nuove idee verranno verso di voi, ma dovete avere fede, riconoscere l’Unica Potenza
e appellarvi a essa.
Alcuni anni fa ho aiutato una cameriera a usare la legge della mente per risolvere un
difficile problema. La incontrai al Jasper Park Lodge di Alberta, in Canada, dove
lavorava. Le suggerii di trasferire il suo problema alla mente profonda prima di
andare a letto quella sera. Le dissi: «Deve riconoscere che la Fonte Infinita conosce la
risposta. Se vi si rivolge con fede, le risponderà. Deve pagare il prezzo riconoscendo
l’esistenza di questa Intelligenza Creatrice».
La donna parlò alla sua mente creatrice usando le seguenti parole: «Rivelami la
risposta. So che solo tu la conosci». Si addormentò dicendo questa preghiera e il
giorno seguente ricevette un telegramma dall’Ontario che risolveva il suo problema.
La Presenza di Dio guida i pianeti nelle loro orbite e fa splendere il sole. È all’opera
nel vostro corpo e quando dormite profondamente si prende cura di voi. Dovete
iniziare a usarla. Chiamatela e vi risponderà. Se non vi appellate a essa o non ci
credete, è come se non esistesse, perché la Presenza di Dio non farà niente per voi se
non attraverso voi, mediante i vostri pensieri, le vostre immagini, le vostre credenze e
convinzioni.
Voi vi sareste stancati dopo un po’? Vi sareste annoiati e avreste detto: «Oh, ma a che
serve?» Be’, Barry voleva essere un buon chirurgo e ha dovuto pagarne il prezzo. Ora
viene chiamato in Arabia Saudita, Inghilterra, Irlanda e in altri luoghi per eseguire
interventi delicati. Non deve pregare per avere ricchezza o denaro, perché questi
fluiscono direttamente verso di lui.
Proprio come questo chirurgo, se avete un sogno, anche voi potete applicarvi e
realizzarlo. È naturale desiderare di essere migliori, volere ricchezza, pace, amore,
armonia, abbondanza e sicurezza. Se non fosse così, sareste anormali. Il vostro
desiderio più profondo è in realtà essere tutt’uno con Dio, definito lo yoga
dell’amore. Il Principio Vitale sa come realizzare i vostri sogni, ma dovete aprire la
mente e il cuore e ricevere il dono dell’Imperituro.
Lottare e faticare non sono risposte giuste: dovete invece avere rispetto per l’Infinito
e attingervi. Al Jasper Park Lodge ho visto una ragazza che era stata invitata a ballare
da Dio. Era facile vedere la saggezza e il ritmo dello Spirito fluire attraverso di lei e
infatti riceveva grandi applausi per le sue esibizioni. Disse che stava “danzando per
Dio”. Si meritava tutti gli applausi. Mi disse che la sua insegnante le aveva detto di
pregare sempre che Dio danzasse attraverso di lei e che la grazia, lo spirito e la
saggezza di Dio si sarebbero sempre mossi in lei.
Nulla viene dato per niente. Bisogna sempre pagare il prezzo e questo, naturalmente,
è l’attenzione. Rivolgete la vostra attenzione e il vostro amore alla musica,
all’elettricità, al vostro lavoro o a qualsiasi altra cosa e questa vi rivelerà i suoi
segreti. Quella saggezza vi verrà trasmessa quando vi renderete conto che avete
l’Infinito dentro e che il potere di Dio sta operando attraverso di voi.
Vivace come una sessantenne, questa nonnina si occupa dei pagamenti di una società
di mutui sette giorni a settimana. Non è magnifico? «Non andrò mai in pensione»,
dice, «perché se lo facessi morirei di fame. Neanche a una vecchietta come me la
pensione basta per vivere. In questo modo non devo rispondere a nessuno. Posso
vivere come mi pare e fare le cose che voglio senza sentirmi dire cosa devo fare».
Un’altra persona che ha prestato tutta la sua attenzione a ciò che amava è James Watt,
che con l’invenzione della macchina a vapore ha rivoluzionato il mondo. Watt, nato
in Scozia nel 1736, si guadagnava da vivere facendo riparazioni a Glasgow. «Ero in
grado di riparare praticamente qualsiasi congegno esistente», ha detto una volta.
Aveva un piccolo laboratorio e iniziò a fare esperimenti con il vapore. Nel 1763 fece
alcune riparazioni su un modello Newcomen, una macchina che usava moltissima
energia con pochi risultati. Mentre aggiustava la motrice, Watt concepì l’idea di un
modello completamente diverso senza i difetti della Newcomen. Non aveva però le
conoscenze necessarie per trasformarla in realtà. Poi, una domenica di maggio del
1766, mentre camminava nel parco di Glasgow riflettendo sulla macchina, ebbe una
visione. Watt ricorda: «Vidi la macchina a vapore in ogni suo dettaglio. Nel giro di
pochi passi l’idea aveva preso corpo nella mia mente».
Il mattino successivo andò al lavoro e in meno di dodici ore costruì una nuova
macchina che sfruttava efficacemente la potenza del vapore. Nel 1781 brevettò l’idea,
che venne subito messa a frutto nelle fabbriche, dando il via alla Rivoluzione
industriale.
Nella vita ci sono una serie di qualità che contribuiscono al successo personale.
Alcune di queste, come essere figli di bravi genitori, essere nati in un paese o in una
classe sociale favorevole o con naturali attitudini fisiche e mentali, non dipendono da
noi. Per fortuna, le qualità che contano veramente sono quelle che possiamo coltivare
e la più importante di queste è sicuramente la tenacia. Se analizzate la biografia dei
personaggi che hanno dato un contributo durevole all’umanità, scoprirete che la
maggior parte di loro ha dato prova di una tenacia fuori dal comune.
Prendiamo l’esempio di Albert Einstein. Alle elementari era uno studente talmente
mediocre che quando suo padre chiese al preside quale professione avrebbe potuto
intraprendere Albert, questi gli rispose: «Una qualsiasi, perché tanto non combinerà
mai nulla di buono». Come ben sappiamo, Einstein è stato uno dei più grandi fisici
del XX secolo, grazie più alla sua tenacia determinata che a doti naturali di genio.
È possibile citare moltissimi casi simili. Ad esempio, Winston Churchill era uno
studente lento ad apprendere; all’inizio della sua carriera era ritenuto mediocre e fino
alla crisi della Seconda Guerra mondiale non era riuscito a realizzare la maggior parte
dei suoi sogni e obiettivi. Tuttavia, avendo perseverato sul sentiero prescelto e
lavorato per migliorarsi, quando a sessantasei anni gli si presentò un’insperata
opportunità, era pronto a coglierla. A un’età in cui la maggior parte delle persone va
in pensione, divenne primo ministro (nel 1940) e guidò non solo i suoi compaesani,
ma anche l’Occidente, contro la minaccia nazista. Grazie alla sua tenacia da bulldog,
viene considerato uno dei più grandi statisti del XX secolo.
Churchill ha pagato un prezzo, non è vero? Ha focalizzato la sua intenzione e si è
rifiutato di mollare, costantemente consapevole che c’è una Potenza Infinita che
risponde ai nostri desideri.
Franklin D. Roosevelt è stato un altro statista tenace che ha superato grossi ostacoli.
Nel 1921 aveva infatti riportato gravi danni in seguito alla poliomielite e guidò gli
Stati Uniti attraverso la Grande depressione e la Seconda Guerra mondiale da una
sedia a rotelle. Uno dei suoi grandi punti di forza erano i discorsi radiofonici “da
casa” con i quali parlava agli americani. Anche se apparentemente sembravano
informali e improvvisati, in realtà lavorava a lungo per farli sembrare così. In un
museo a Hyde Park, a New York, c’è una teca di vetro che espone nove bozze di uno
dei suoi discorsi più famosi. Il primo era grezzo, il secondo migliore e il terzo ancora
di più. Rispetto all’ottava bozza, nella nona fu modificata una sola parola per
perfezionare il discorso. Pensate alle ore, forse i giorni, che impiegava per raccogliere
informazioni dagli esperti e scrivere i discorsi. Naturalmente le sue arringhe ebbero
un tremendo impatto sul Paese.
Niente al mondo può sostituire la tenacia. Non può il talento: non c’è nulla di più
comune di persone ricche di talento che non ce la fanno. Non può l’istruzione: il
mondo è pieno di dotti inconcludenti. Solo la tenacia e la determinazione sono
onnipotenti.
Date tutta la vostra alleanza e devozione alla Presenza di Dio e rendetevi conto che è
la vostra guida, il vostro consigliere e la fonte di tutte le vostre fortune. Non c’è
nessun’altra potenza. Pensate ai miracoli che si verificheranno nella vostra vita se
darete completa attenzione e lealtà a questa grande verità. Se, invece, conferirete
potere ai bastoni e alle pietre, alle persone, al tempo e a tutte le altre cose, starete
adorando troppe divinità diverse e non otterrete ciò che volete. Quando farete vostra
la verità per cui esiste un’Unica Potenza, Presenza e Causa, allora il bene scorrerà
verso di voi. Ora siate onesti e ponetevi le seguenti domande: «Credo davvero nel
mio cuore che ci sia un’Unica Presenza, lo Spirito Vivente dentro di me? Credo che
sia onnipotente e onnipresente? Oppure do potere al mondo esterno? Do potere alle
stelle, al sole, alla luna, al tempo, ad altre persone, al karma, alle vite passate, al vudù
o ai diavoli?»
Non c’è spazio per nessun diavolo. C’è solo un’Unica Presenza e Potenza. Quando
giungerete a questa conclusione sarà magnifico. Quando chiesero al giudice Thomas
Troward: «Cosa farebbe se tutti i praticanti di magia nera pregassero contro di lei,
scagliandole contro maledizioni?», questi rispose: «Direi “Abracadabra”».
Perché disse così? Perché sapeva benissimo che i cosiddetti “maghi” non hanno
potere. L’unica potenza esistente è l’Unica Presenza che si muove in unità. In essa
non ci sono divisioni o litigi. Come potrebbe una parte dello Spirito lottare contro
un’altra sua parte nel mondo? Questa, amici miei, è la più poderosa delle verità. Nel
momento in cui date potere a una qualsiasi altra cosa, la vostra mente si confonde e
diventate instabili in tutte le vostre azioni.
Una volta ho letto un articolo su un medico che era guarito da una malattia
invalidante rivolgendo la propria fede a Dio. L’articolo riportava:
Il dottor Phil Miles era scettico sulla guarigione soprannaturale, ma ora non lo è più,
perché quando una strana malattia ha attaccato il suo corpo, contorcendo e
paralizzandone gli arti, è stata la fede, e non la medicina moderna, a guarirlo. «È stato
un miracolo», ha detto il medico di El Paso, Texas con gli occhi luccicanti di gioia.
«Mi ha ridato la vita. Sono la prova esistente, in grado di camminare e ridere, che
esiste una forza guaritrice molto più potente di qualsiasi persona su questa terra». Il
dottor Miles ha sofferto per sette anni di questa malattia, che faceva sì che le sue
braccia e le sue gambe si muovessero a spasmi e si contorcessero in posizioni rigide.
Il medico, che una volta lavorava al prestigioso Walter Reed Army Medical Center,
chiese il parere dei migliori neurologi americani, ma questi non furono nemmeno in
grado di diagnosticare la malattia. Infine, costretto a letto e in via di peggioramento, il
giovane medico scoraggiato si rivolse disperato all’unica speranza rimasta: la fede in
Dio. Chiese a un vicino di venire al suo capezzale e di pregare per la sua guarigione.
Non dimenticherà mai quel giorno incredibile e ogni momento è impresso
indelebilmente nella sua memoria.
Il dottor Miles è un uomo che ha pagato il prezzo. Ha provato di tutto, poi si è arreso
alla Presenza di Dio che lo ha creato e che conosce ogni cosa. Ha chiamato un vicino
e hanno pregato insieme. È stata una resa incondizionata e ha riconosciuto la grande
verità nel suo cuore. Mentre pregava piangeva, e non c’è niente di male in questo: è
un segno di umiltà.
Dovete capire che tutti devono pagare un prezzo e che esso è dato dall’attenzione,
dall’ammissione, dall’accettazione e dalla convinzione. Anche voi potete pagarlo.
Tutto quello che dovete fare è appellarvi alla Fonte Onnipotente ed essa vi
risponderà. Soffermiamoci su queste grandi verità:
Il mio Dio sopperirà a tutti i miei bisogni secondo la Sua ricchezza e la Sua gloria.
Nella calma e nella fede sarà la mia salvezza. Dio mi dà ogni ricchezza perché possa
goderne liberamente. Con Dio ogni cosa è possibile. Prima che io chiami, Dio mi
risponde. Secondo la mia fede mi sarà fatto. Il Signore è la mia vita e la mia salvezza;
chi dovrei temere? Il Signore è la forza della mia vita; di chi dovrei avere paura? Dio
mi sta guidando.
Riepilogo
Se non date la vostra attenzione, devozione e lealtà a un soggetto particolare, che sia
la chimica, la matematica o il vostro lavoro, rimarrete nell’oscurità.
Per poter ricevere, dovete prima trasmettere un’idea alla mente inconscia. Prima di
poter ottenere la ricchezza, dovete imprimere nel subconscio l’idea della prosperità.
Tutto ciò che viene impresso nel subconscio viene espresso nello schermo dello
spazio.
Spesso, infatti, dopo uno slancio di entusiasmo iniziale, le persone perdono interesse
nell’applicazione della legge della mente e con esso scompare anche la pazienza. Non
vogliono sentire parlare di responsabilità e preferiscono non sentirsi ricordare la
semplice verità dell’Unica Potenza e Presenza, ma questa è proprio la chiave che apre
le porte del regno dentro di voi. Potete rendere il processo di trasformazione faticoso
e spiacevole, oppure godervelo come l’evento più entusiasmante che vi sia mai
capitato.
C’è un racconto su un contadino dell’Asia che andò dal saggio del villaggio
dicendogli quanto fosse difficile la vita per lui; non sapeva come tirare avanti e
voleva gettare la spugna. Era stanco di lottare e battersi; sembrava che non appena
avesse risolto un problema, se ne presentasse subito un altro.
Il contadino quindi chiese: «Che cosa significa tutto questo?». Il saggio gli spiegò che
tutti e tre gli alimenti avevano affrontato la stessa avversità: l’acqua bollente, ma che
ognuno aveva reagito diversamente. Le carote erano entrate nell’acqua sode e forti,
ma si erano ammorbidite e indebolite; l’uovo era fragile e il sottile guscio esteriore ne
proteggeva l’interno liquido, ma l’acqua bollente ne aveva indurito il contenuto. Le
foglie di tè invece erano uniche: mentre galleggiavano nell’acqua bollente, l’avevano
trasformata.
«E tu quale sei?» chiese il saggio al contadino. «Quando le avversità bussano alla tua
porta, come rispondi? Sei una carota, un uovo o una foglia di tè?».
Quando guardate ai problemi che affrontate nella vita chiedetevi: «E io quale sono?
Sono la carota che sembra forte, ma che si ammorbidisce e indebolisce di fronte al
dolore e alle avversità? Sono l’uovo che inizia con un cuore fragile e uno spirito
fluido, ma che si indurisce e diventa rigido dopo la perdita di un lavoro, la fine di una
relazione, una difficoltà economica o qualche altra prova? Oppure sono come le
foglie di tè che trasformano l’acqua bollente, ossia la circostanza stessa che causa il
dolore?».
Quando l’acqua si riscalda, il tè rilascia fragranza e gusto. Se siete come le foglie di
tè, quando le cose vanno male, migliorate e cambiate il mondo intorno a voi. Quando
le cose si fanno difficili e vi trovate di fronte a una grossa prova, vi elevate a un
livello più alto?
È nei piani di Dio che le persone abbiano felicità che le renda dolci, avversità che le
rendano forti, dolore che le renda umane e speranza che le renda felici. Le persone
più felici non hanno per forza il meglio di tutto, ma sanno trarre il meglio da ciò che
arriva loro. Il futuro più brillante si baserà sempre su un passato dimenticato; nella
vita non si può progredire finché non si lasciano andare i fallimenti e i dolori passati.
Quando siete nati stavate piangendo mentre tutti quelli intorno a voi sorridevano.
Vivete la vostra vita in modo che alla fine sarete voi quelli sorridenti mentre quelli
intorno piangeranno. Magari potete mandare un messaggio a chi ha significato
qualcosa per voi, alle persone che hanno toccato la vostra vita in qualche modo, a chi
vi ha fatto sorridere quando ne avevate davvero bisogno, a chi vi ha permesso di
vedere il lato positivo quando le cose andavano veramente male, a quelli di cui
apprezzate l’amicizia e che sono importanti per voi.
Molti iniziano a porla fin dai primi anni dell’infanzia. Altri la formulano più avanti,
di solito quando si sentono disincantati, deboli o sconfitti, o quando i loro nobili
ideali e ambizioni di un mondo migliore cominciano a svanire. In ogni caso, non è
importante quando chiediamo, ma cosa chiediamo. Di certo gli angeli si rallegrano
perché sanno che un’altra persona sta iniziando il viaggio più importante e
affascinante della vita e che la ricerca di comprensione è diventata il loro desiderio e
anelito più profondo.
Chi sono questi “angeli che si rallegrano in cielo”? La parola angelo deriva dal greco
angelos, che significa “messaggero”. Gli angeli sono i messaggeri della verità o della
bontà di Dio. Quando un individuo è sufficientemente evoluto, con una mente pronta
e un cuore disposto ad ascoltare vecchie verità conosciute presentate in modi nuovi e
sconosciuti, gli angeli si rallegrano.
Come recita un vecchio detto: «Quando l’allievo è pronto, ecco che compare il
maestro». Il messaggero o maestro arriva in diverse forme: come libro, lezione o
medico, o addirittura un commento apparentemente “casuale”. L’angelo giunge sotto
forma di verità e parla al cuore del supplicante.
La Bibbia dice che quando Dio finì di creare il mondo, lo definì buono. Voi fate parte
della creazione di Dio e ne siete una parte importante. Dio non fa favoritismi o
preferenze. Dio può solamente amare tutti allo stesso modo. Dio è dentro di voi,
desideroso di fare del bene. La tendenza assoluta o sacra di Dio è darvi, guarirvi e
farvi prosperare in tutti i modi possibili.
Nel Sermone sul Monte, Gesù ha espresso questa verità universale: «Chiedete e vi
sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto». Riceverete la verità e angeli
di ogni tipo vi porteranno buone notizie.
C’è una vecchia leggenda che illustra questo concetto. Un mistico disse a tutte le
persone della terra di formare un cerchio. Al centro dovevano mettere i loro problemi,
afflizioni, incomprensioni, problemi di cuore, malattie, mancanze e limitazioni. Poi
disse loro che potevano esaminare questa grande raccolta di difficoltà e scambiare i
loro problemi con quelli degli altri.
Un grande silenzio calò sulla folla; tutti si fecero silenziosi e meditabondi. Dopo
molto pensare e deliberare, ogni donna e uomo tornò al centro del cerchio e si riprese
il proprio problema e tutti tornarono alla tranquillità della loro casa. Nemmeno una
persona decise di scambiare il suo problema con il fardello e le tribolazioni degli altri.
Riepilogo
Quando una persona è sufficientemente evoluta, con una mente pronta e un cuore
disposto ad ascoltare vecchie verità conosciute presentate in modi nuovi e
sconosciuti, un messaggero compare e parla al suo cuore. Un vecchio detto recita
infatti: «Quando l’allievo è pronto, ecco che compare il maestro». Il messaggero
arriva in diverse forme: come libro, lezione o medico, o addirittura come un
commento apparentemente “casuale”.
Voi siete una parte importante del creato di Dio e Dio non fa favoritismi o preferenze.
Può solamente amare tutti allo stesso modo. Dio è dentro di voi, desideroso di fare
del bene. La conoscenza della legge della mente è il segreto per una vita appagante,
perché create il vostro futuro con i vostri pensieri.
LA GRATITUDINE:
Siamo su questa terra per riconoscere la nostra natura Divina intrinseca, che è
meravigliosamente potente e creativa. Siamo qui per capire che diventiamo ciò che
pensiamo nel nostro cuore (o, in termini moderni, nella nostra mente inconscia).
Siamo perfettamente liberi di programmare la nostra vita aspettandoci l’insuccesso.
Possiamo istruire la mente a pensare che Dio non può “salvarci” o risolvere i nostri
problemi. Oppure possiamo optare per pensieri di successo, prosperità e pace
mentale. Possiamo scegliere i nostri pensieri in modo lucido e deliberato allo stesso
modo in cui scegliamo i vestiti da indossare tutti i giorni. Abbiamo il diritto Divino di
“indossare” il bellissimo abito della fiducia e aspettarci che i nostri desideri si
realizzino.
Dobbiamo riconoscere la capacità innata che abbiamo di operare una trasformazione
e sapere nel profondo del nostro essere che non dobbiamo considerarci vittime delle
circostanze, ossia creature inerti oppresse da pretese ingiuste, persone irragionevoli e
compiti impossibili. Possiamo scegliere se rimanere vittime o diventare vincitori.
Siamo capacissimi di arrivare sempre più in alto e raggiungere livelli sempre più
elevati di comprensione e consapevolezza spirituali.
Nella Bibbia bellezza significa uno stato mentale equilibrato e maturità spirituale. È il
silenzioso riconoscimento del fatto che, in qualche misura, ora raccogliamo ciò che
abbiamo seminato nel giardino feritile e creativo della nostra mente e del nostro
cuore. Ottenere la bellezza richiede coraggio, null’altro che essere del tutto onesti con
se stessi, ossia che esaminiamo i nostri pensieri e sentimenti più intimi, che li
affrontiamo e (se necessario) li curiamo.
Naturalmente, molti faticano a perdonare gli altri per i torti passati. Raramente passa
un giorno senza che un consulente, di qualsiasi campo e specializzazione, non si senta
dire: «Ma lei non sa quanto male mi hanno trattato, quanto mi hanno ferito e
l’amarezza che ho provato. Come può dirmi di perdonare?». Tuttavia, aggrapparsi ai
rancori e ai risentimenti rende voi infelici e prosciuga le vostre energie. Come ho
osservato nel mio libro I segreti dell’I-Ching, il risentimento e il desiderio di vedere
qualcuno punito corrodono l’anima e vi legano ancora di più ai problemi.
Nel perdonare gli altri non dobbiamo pensare di essere magnanimi o generosi, perché
a trarre i maggiori benefici e ricompense dal perdono siamo noi. La persona più
importante da perdonare siamo noi stessi. Dobbiamo perdonarci per avere nutrito
sentimenti negativi e distruttivi e decidere di non intrattenerli più nella nostra mente.
Se lo facessimo, ci condanneremmo nuovamente alla prigionia, perché quando ci
aggrappiamo all’autocommiserazione blocchiamo letteralmente le nostre aspirazioni
e la prosperità.
Essere grati significa praticare la presenza di Dio, ossia esaltare e glorificare il bene
che desideriamo, qualsiasi forma esso assuma. Significa nutrire pensieri di prosperità,
amore e pace nel subconscio, che li realizzerà come condizioni ed eventi nello
schermo dello spazio.
Se applichiamo la legge della mente e viviamo nel grado più elevato della verità,
godremo di prosperità e appagamento. Come dice la Bibbia: «Siate forti, siate
valorosi. Non abbiate paura, non spaventatevi… perché il Signore tuo Dio cammina
con te: non ti abbandonerà e non ti trascurerà»2.
Riepilogo
Quando desideriamo capire noi stessi con tutta la mente, il cuore e l’anima, compare
un profeta della verità. Dopodiché ci rendiamo conto che diventiamo ciò che
pensiamo e che i nostri pensieri e sentimenti controllano il nostro destino. In quel
momento veniamo liberati dalla prigionia del passato e siamo liberi di godere della
prosperità.
Dobbiamo capire che non dobbiamo considerarci vittime delle circostanze, creature
inerti assediate da problemi impossibili, persone irragionevoli e richieste ingiuste.
Possiamo scegliere se rimanere vittime o diventare vincitori.
Essere grati significa praticare la presenza di Dio, ossia esaltare il bene che
desideriamo, in qualsiasi forma lo cerchiamo. Glorificare significa dare devozione e
attenzione al nostro obiettivo; esaltare Dio significa credere nell’azione.
«Infatti a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza. Ma a chi non ha sarà tolto anche
quello che ha»1. Questa citazione dalla Bibbia vi sembra crudele o impietosa? Forse
alcune persone sono prescelte o predestinate a godere delle ricchezze di questo
mondo mentre altre sono condannate a soffrire di stenti e privazioni? Certo che no.
Questo passaggio biblico è una chiara affermazione sulla Potenza e la Presenza
Creatrice dentro di noi che rispondono in ogni momento ai nostri pensieri e
meditazioni, generando le condizioni e le circostanze delle nostre vite quotidiane. Se
ci concentriamo sulla prosperità e sul bene, sarà quello che genereremo nelle nostre
vite. D’altra parte, se ci concentriamo sulla mancanza e le limitazioni, creeremo
scarsità e povertà nella nostra esistenza.
Le persone che godono della vera ricchezza (fonte costante) e prosperità della vita
sono consce dei poteri creativi della Mente. Sanno che se imprimono continuamente
nel loro inconscio idee di ricchezza spirituale, mentale e materiale, esso genererà
automaticamente buona sorte nella loro vita.
Questa è la grande legge universale, che opera e agisce in tutti. È sempre stato vero e
lo sarà sempre. Le nostre condizioni radicate e sincere si manifestano come
esperienze, eventi e condizioni. Se siamo certi di vivere in un universo generoso,
intelligente e infinitamente produttivo governato da un Dio amorevole, questa
convinzione si rifletterà nelle nostre circostanze e attività. Analogamente, se il
pensiero dominante che abbiamo è che non siamo degni dell’Infinita ricchezza
Universale e che siamo destinati a rimanerne privi, sarà tale convinzione a essere
realizzata. In breve, il nostro atteggiamento mentale complessivo determina se
saremo ricchi o poveri.
Parafrasando il testo biblico, questo è il motivo per cui «i ricchi diventano sempre più
ricchi e i poveri sempre più poveri». Se comprendiamo questa legge acquisiamo il
controllo della nostra vita, delle nostre attività e circostanze. Una volta che
accettiamo la verità secondo cui l’Unica Mente è il nostro agente creativo, siamo
sulla buona strada per la guarigione, l’abbondanza, la ricchezza e la salute e
troveremo il nostro vero scopo e la nostra manifestazione in questa vita.
Il fatto che buona parte della confusione sull’avere una vita ricca, almeno in
Occidente, provenga dalle scritture potrebbe
giungere inaspettato. Molti, infatti, si sono sentiti ripetere sin dall’infanzia: «Il
Signore ama i poveri». Nella Bibbia leggiamo infatti: «Beati i poveri di spirito,
perché loro è il regno dei cieli»2, oppure: «È più facile che un cammello passi per la
cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio»3.
Queste parole sono state ripetute dal pulpito migliaia di volte, senza nessuna
considerazione e spiegazione del loro vero significato. Non devono essere prese alla
lettera, perché la Bibbia non è un libro di fatti. Se invece la considerate un testo
metafisico, siete sulla strada giusta. Il linguaggio biblico è ricco, colmo di verità
pratiche e principi che possono arricchire la nostra esperienza.
Essere “poveri di spirito” non vuole dire essere depressi, avviliti e pieni di
disperazione e tristezza. Al contrario, significa che la mente è aperta e ricettiva verso
le verità di Dio, perché avete fame e sete di sapere di più e di appropriarvi della verità
Divina interiore. Significa che avete ripulito la mente dalle false convinzioni, dalle
paure, i pregiudizi e tutto ciò che può ostacolare la realizzazione della Presenza
Divina.
Nella povertà non c’è nessuna virtù ed essere ricchi non è una vergogna se le
ricchezze sono state guadagnate onestamente. Derubare, frodare, appropriarsi
indebitamente o imbrogliare gli altri significa derubare se stessi. Alla fine ci verrà
fatto di conseguenza, presto o tardi, in un modo o nell’altro. Il dono e la sfida più
grande che Dio ci dà è la libertà di scegliere: tra bene e male, salute e malattia,
povertà e abbondanza. La scelta è nostra e dobbiamo compierla con saggezza.
Non traete le vostre conclusioni in base alle apparenze. Non decidete in base a come
le cose appaiono in un determinato momento, perché tutto ciò che i sensi riescono a
percepire è Dio, una Presenza vivente, dinamica e intelligente. Gli antichi la
chiamavano Mente Divina.
Ci troviamo sempre tra opposti e a volte sperimentiamo quelli che chiamiamo alti e
bassi della vita. L’umore può andare dall’euforia alla disperazione, dal piacere al
dolore e dalla gioia alla tristezza, ma quando ammettiamo e capiamo che questi
estremi sono la manifestazione di un unico principio, di una creazione dinamica e
costante, non abbiamo più paura delle contrapposizioni che vediamo intorno a noi e
che tutti sperimentiamo in misura maggiore o minore. Siamo qui per riconciliare gli
opposti e creare armonia, salute e pace nel nostro mondo.
Nel libro I segreti dell’I-Ching ho osservato che probabilmente nessun altro sistema
di istruzione e saggezza pratica ha una comprensione così chiara del principio degli
opposti come quello sviluppato dai cinesi cinquemila anni fa. Loro riconoscevano,
capivano e accettavano questo principio, che consideravano un ciclo di cambiamento.
Tutto deriva dall’Invisibile (che loro chiamavano Tao o Dio), rimane per un certo
periodo e poi fa ritorno all’Invisibile.
I saggi cinesi avevano concluso che il cosmo – ossia il mondo, la società e gli
individui – è sempre e per sempre in continuo divenire, e passa da uno stato al suo
opposto. L’estate si trasforma in inverno, il giorno diventa notte, la luna cresce e cala,
le maree si alzano e si abbassano, il vecchio muore così che possa nascere il nuovo.
Riconoscevano che ci sono forze sulle quali non abbiamo controllo: i movimenti dei
pianeti, le stagioni e gli elementi. Le inondazioni vengono, rimangono per un periodo
e poi passano; allo stesso modo, le siccità arrivano, durano un po’ e poi ritorna il bel
tempo. È il naturale ciclo di rinnovamento e di rinascita su scala cosmica.
L’I Ching rivela che ogni forma, dimensione e azione deriva dall’Invisibile Tao.
Ritroviamo la stessa verità nelle scritture ebraico-cristiane. La Bibbia dice: «Non
esiste infatti autorità se non quella che proviene da Dio; ora le autorità attuali sono
state stabilite e ordinate da Dio»4. L’I Ching e la Bibbia concordano sul fatto che il
Tao/Dio operi a livello universale, in modo impersonale, secondo leggi o principi
naturali.
Questi desideri sono angeli di Dio, i messaggeri del Divino, che dicono: «Vieni più in
alto». Lasciate che i desideri catturino e trattengano la vostra attenzione. Vi muovete
verso l’idea che domina la vostra mente. Abbiamo davvero ricevuto l’autorità (un
enorme potere sulla nostra stessa vita), ma ne esiste una superiore a cui possiamo
rivolgerci: Dio, l’autore di tutto il bene.
Ammettete che noi, da soli, non possiamo fare nulla, ma che l’Intelligenza e
l’Energia Vitale che permea ogni cosa è desiderosa e impaziente di offrire,
proteggere, illuminare e riportare l’armonia. Riconcilia gli opposti e ci porta la pace
mentale. Possediamo il più grande dei doni, tutto si aggiusta nel nostro mondo e
scopriamo il paradiso, qui e ora, sulla terra.
Nella Bibbia Gesù trasmette un insegnamento sulla dualità attraverso la parabola del
grano e della zizzania. In questa storia un uomo pianta il grano nel suo campo, ma di
notte un nemico si intrufola e semina zizzania in mezzo al raccolto. I servi dell’uomo
chiedono: «Vuoi che andiamo ad estirparla?».
L’uomo risponde: «No, perché c’è pericolo che estirpando la zizzania sradichiate
insieme a essa anche il grano. Lasciate che crescano entrambi fino al raccolto. Poi
prenderemo le erbacce, le legheremo in fastelli e le bruceremo, mentre riporremo il
grano nel fienile»5.
Credo che sia un crimine il fatto che l’umanità cerchi ancora di acquisire beni e
territori usando la forza e l’orribile devastazione della guerra. Sulla terra c’è
ricchezza a sufficienza per provvedere a tutti, se solo sapessimo come chiedere bontà
e prosperità al Grande Fornitore e suddividere e distribuire le nostre risorse in modo
saggio e giudizioso.
Dovete comprendere gli enormi poteri intellettuali ed emotivi che avete dentro di voi.
Il vostro essere è un ricettacolo di tesori e un regno sul quale avete completo dominio
e autorità. Dovete capire la natura dualistica del mondo in cui vivete, compreso il più
grande degli opposti: la vita e la morte apparente. Come ha detto Emerson: «La
polarità, o azione e reazione, si trova ovunque in natura».
Dobbiamo riconoscere che Dio è amore e che dare è nella natura dell’amore. Dio non
trattiene mai il nostro bene. Possiamo decidere di diventare sempre più ricettivi, di
approfondire la nostra conoscenza e guarire il nostro senso di separazione
dall’Amore, dalla Vita e da Dio, con tutta la mente, il cuore e l’anima.
Riepilogo
Quelli che godono della vera ricchezza (fonte costante) e della prosperità della vita
sono consci dei poteri creativi della Mente. Sanno che se imprimono continuamente
nella mente idee di ricchezza spirituale, mentale e materiale, il loro inconscio
genererà automaticamente buona sorte nella loro vita.
Viviamo in un universo fatto di dualità. Il dono e la sfida più grande che Dio ci dà è
la libertà di scegliere: tra bene e male, salute e malattia, povertà e abbondanza. La
scelta è nostra e dobbiamo compierla con saggezza.
L’umore può andare dall’euforia alla disperazione, dal piacere al dolore e dalla gioia
alla tristezza, ma quando ammettiamo e capiamo che questi estremi sono la
manifestazione di un unico principio – di una creazione dinamica e costante – non
abbiamo più paura degli opposti che sperimentiamo e vediamo intorno a noi.
LA REGOLA D’ORO
«Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te». La regola d’oro fa parte di tutte le
grandi religioni del mondo. Infatti, viene spesso definita l’essenza della religione.
Quando chiesero a Hillel, il grande saggio ebreo vissuto un secolo prima di Gesù,
qual era secondo lui l’insegnamento più importante delle scritture, questi rispose: «La
cosa più importante è non fare al prossimo quello che non vorresti fosse fatto a te».
Gli psicologi moderni considerano questa regola il fattore primario per lo sviluppo di
rapporti interpersonali sani. Che cosa c’entra la regola d’oro con il conseguimento
della ricchezza e della prosperità? Hillel ha risposto anche a questa domanda: «Se
non sono per me stesso, chi sarà per me? Ma se sono solo per me stesso, che cosa
sono?». Dio ci dà il potere di avere ricchezza e benessere ed è nostro dovere trarre il
meglio dai nostri talenti e opportunità, abbiamo però anche l’obbligo di badare non
solo a noi stessi, ma anche agli altri.
Quando adottiamo questa abitudine come codice etico e principio guida, essa diventa
un’influenza dinamica nella nostra vita quotidiana. È un tesoro di saggezza dentro le
profondità del nostro essere, una direttiva interiore nel cuore e nell’anima di ogni
persona. Siamo spinti ad agire nel migliore interesse di tutti gli ambiti coinvolti: nei
rapporti, negli investimenti, sul lavoro e in tutto ciò che facciamo. La regola d’oro è
la chiave che sblocca tutte le fortune della nostra esistenza.
L’espressione regola d’oro non compare espressamente in nessun testo sacro e le sue
origini sono oscure. In ogni caso, il suo significato è racchiuso in Matteo 7:12:
«Quanto dunque desiderate che gli uomini vi facciano, fatelo a essi. Questa è infatti
la legge dei profeti». L’essenza delle offerte bibliche è sopperire al senso di
separazione dall’Unica Fonte che chiamiamo Dio.
Angustiato dall’infelicità e dalla povertà intorno a lui, dalla disonestà e dagli sprechi
del governo, concluse che la soluzione a tutti questi problemi era un codice etico che
partiva dall’individuo. Confucio postulava che, se una persona migliorava la propria
condotta, anche la sua famiglia, la comunità e il governo avrebbero fatto lo stesso,
diventando moralmente puri e forti.
È stato il primo dei principali maestri religiosi a enunciare la regola d’oro, anche se in
forma “negativa”: «Non fate agli altri quello che non volete sia fatto a voi». Notate
che Hillel usò quasi le stesse parole diversi secoli più tardi.
E voi quanto spesso dite: «Grazie, sei molto gentile. Penso che tu sia la persona
migliore al mondo»? Se volete sentire queste parole corroboranti, è saggio dirle agli
altri: fatelo tutti i giorni finché vi sentirete a vostro agio, e ditele con il cuore. La
regola d’oro applicata è amore in azione. Potrebbe sembrare semplicistico, ma
provateci e rimarrete piacevolmente sorpresi. Le relazioni o i matrimoni felici non
capitano “per caso”: per prosperare devono essere coltivati, curati e nutriti. La regola
d’oro si basa proprio su questo principio.
Riceverete ciò che date, in tempi sia buoni sia difficili. Dovreste chiedervi spesso:
«Voglio ricevere ciò che sto dando a un’altra persona?» Se la risposta è sì, è
meraviglioso. Se la risposta è no, dovreste riconsiderare ciò che state creando. Se in
una transazione di affari approfittate di qualcuno, fareste meglio ad aspettarvi che in
futuro qualcun altro si approfitti di voi.
Si dice che le persone che praticano la regola d’oro vengano colte di sorpresa
raramente, se non addirittura mai, perché sono avvertite, guidate e protette.
L’Altissima Presenza Onnipresente, ossia quell’Intelligenza Onnisciente che
Confucio chiamava cielo o spirito e che noi chiamiamo Dio, veglia su di loro.
Quando ci rendiamo conto dell’enorme importanza che la maggior parte dei pensatori
illuminati, dei saggi e dei mistici della storia recente ha attribuito alla regola d’oro, si
capisce che erano estremamente saggi. Capivano le vie dell’Unica Presenza, anche se
la chiamavano con nomi diversi.
Intorno al VI secolo a.C., nel mondo orientale avvennero grandi risvegli spirituali.
Lao-Tzu, le cui opere sarebbero andate poi a costituire il taoismo, e Confucio stavano
diffondendo le loro filosofie in Cina. I veggenti e i profeti illuminati come Geremia,
Ezechiele e Isaia esortavano gli ebrei a continuare a lottare come nazione per i loro
obiettivi.
Durante questo periodo dinamico, Mahavira stabilì i capisaldi del giainismo in India.
Era un uomo dall’incredibile consapevolezza. Insegnava che le persone non
dovevano dipendere dal clero o dalle divinità popolari dell’epoca, ma dall’Uno che
rispondeva alle loro meditazioni.
Mahavira si rattristava nel vedere che, sebbene le persone fossero gentili con amici e
conoscenti quando tutto andava bene, non appena qualcuno subiva un
capovolgimento di fortuna o gli toccava qualche disgrazia, i loro cosiddetti amici
spesso scomparivano, senza offrire consolazione, solidarietà e incoraggiamento.
I problemi e il dolore degli altri possono avvilirci e persino farci sentire strani e a
disagio, ma dovremmo almeno fare un tentativo per consolarli, senza aspettarci
nessuna ricompensa, semplicemente perché è la cosa giusta e morale da fare.
Anche se alcuni Paesi dell’Est attualmente sono invischiati in conflitti, guerre e atti
terroristici, sin dai tempi antichi le loro religioni hanno predicato i vantaggi della
compassione, tolleranza e responsabilità del proprio comportamento verso gli altri.
Ad esempio, nel sikhismo la regola d’oro afferma: «Come consideri te stesso, così
considera gli altri. Allora parteciperai al paradiso».
Come consideri te stesso, così considera gli altri. Allora parteciperai al paradiso.
Questa regola d’oro insiste silenziosamente sul fatto che adottiamo un’opinione degli
altri pari a quella che abbiamo di noi stessi e che diventiamo più accondiscendenti e
tolleranti verso le loro idee e credenze, che somiglino o meno alle nostre.
Allo stesso modo in cui desideriamo la più meravigliosa libertà di pensiero e scelta
intellettuale per noi stessi, dobbiamo renderci conto che essa è altrettanto preziosa per
gli altri. Per “partecipare al paradiso” bisogna lasciare agli altri totale libertà di
pensiero, parola, confessione religiosa e voto. Si tratta di un rapporto nel quale
dobbiamo dare almeno quanto ci aspettiamo di ricevere.
La regola d’oro è così potente che se fosse praticata e applicata a livello universale a
tutte le decisioni, i giudizi e le valutazioni, vivremmo in un mondo diverso.
Creeremmo il paradiso in terra. Se tutta l’umanità la osservasse, collettivamente e
individualmente, non ci sarebbero più guerre, crimini e crudeltà e nemmeno
disumanità, povertà e sofferenza.
Mediante l’adesione alla regola d’oro, comportandoci nei confronti degli altri con
amore e buona volontà, possiamo arricchire la nostra vita. Possiamo creare un nuovo
paradiso e una nuova vita che forse prima non conoscevamo. Riceveremo tesori che
supereranno le nostre aspettative e vivremo in pace, armonia e abbondanza nel
paradiso della nostra mente e del nostro cuore, protetti dalla Presenza Immanente o
Dio, il Genitore e l’Amante di tutti.
Riepilogo
Quando adottiamo questo atteggiamento come codice etico, esso diventa un’influenza
dinamica ed energica nelle nostre vite. È il tesoro di saggezza nelle profondità del
nostro essere, una direttiva interiore nel cuore e nell’anima di ogni individuo.
Ci chiediamo continuamente: Che cosa ha in serbo il futuro per me, i miei cari e il
mio lavoro? Cosa ne sarà di me? Queste domande scatenano automaticamente altri
interrogativi: esiste il destino? Dio è responsabile del nostro futuro? Abbiamo voce in
capitolo su ciò che ci succederà domani? Siamo noi i responsabili?
Nella Bibbia leggiamo la storia di Mosé, che dopo anni di esilio stava badando al suo
gregge di pecore sul monte Oreb, quando si accorse che un roveto bruciava davanti a
lui. Quando il Signore vide che Mosè si stava spostando per osservare il roveto, gli
disse: «Mosè, Mosè! Eccomi. Non avvicinarti: togliti i sandali, perché il luogo sul
quale sei è suolo santo»1.
Mentre Mosè era vicino al roveto ardente, un angelo (un messaggero) del Signore gli
apparve in fiamme, ordinandogli di andare in Egitto e liberare gli ebrei dalla
schiavitù.
Il roveto avvolto dalle fiamme arde in ciascuno di noi. È il fuoco Divino interiore, il
nostro ardente desiderio di elevarci ed essere più di quel che siamo ora: di fare, dare,
possedere ed esprimere di più che in passato. È il fuoco che illumina la via di tutti
quelli che vengono al mondo.
Nel Sermone sul Monte, Gesù disse: «Voi siete la luce del mondo… Risplenda così la
vostra luce davanti agli uomini, affinché, vedendo le vostre buone opere, glorifichino
il Padre vostro che è nei cieli»2. Questo è il fuoco divino della Vita, l’energia che
brucia dentro di noi. Non ci consumerà e non ci ucciderà.
Ogni uomo e donna, ogni bambino e bambina sono una fiamma del fuoco Divino, che
risplende e irradia possibilità e potenzialità. Siamo qui per diventare consapevoli
della Divinità interiore, che è infinitamente sciente, intelligente, saggia, preoccupata e
amorevole.
Ci sono solamente due modi in cui possiamo accostarci al futuro: con paura o con
fede e fiducia nella Presenza Infinita che non cambia mai. Il nostro attuale stato di
coscienza è “suolo santo”. È qui che abbiamo inizio, con fiducia nelle nostre
meravigliose capacità, nei nostri talenti innati e nobili ideali.
A molti di noi è stato detto di studiare di più, leggere più libri, prendere lezioni e
frequentare seminari costosi. Tutto questo può essere molto utile e salutare, ma in
ultima analisi dobbiamo mettere da parte quello che dicono gli altri e creare da soli le
nostre opinioni e convinzioni. Siamo chiamati a guardarci dentro.
Proprio come Mosè passò del tempo in esilio nella penisola del Sinai, ci sono
momenti in cui dobbiamo recarci nel nostro deserto interiore. Quando abbiamo fatto
ogni tentativo a nostra disposizione, quando abbiamo esaurito completamente le
nostre risorse e ci sentiamo abbandonati e senza nessuna speranza, allora ci
arrendiamo allo Spirito Divino interiore.
Il deserto è una metafora che rappresenta la nostra aridità, quando non riusciamo a
sentire o a immaginare le acque dell’ispirazione, dell’intuizione e
dell’immaginazione spirituali. Si tratta di uno stato periodico e ricorrente e non
dovremmo temerlo. Come il Signore ha detto a Mosè, ci troviamo su suolo santo.
Nella mente, nel cuore e nell’anima impariamo che non siamo vittime delle paure e
dei pregiudizi che abbiamo ereditato dal mondo.
Dobbiamo iniziare proprio dal punto in cui ci troviamo ora e vedere il deserto biblico
per ciò che è: un luogo di riposo solitario, dove possiamo sottrarci alla confusione, al
rumore e alle difficoltà di un mondo spesso deprimente. Dopodiché possiamo
esaminare il flusso e il fluire dei nostri pensieri. Potremmo rimanere sorpresi nello
scoprire che buona parte di essi riguardano il passato rimpianto e il futuro incerto.
I filosofi, gli psicologi e gli insegnanti religiosi consigliano da anni di vivere nel
presente, ma pochi di noi lo fanno. Ci soffermiamo sui fallimenti passati e sulla paura
del futuro. In realtà, viviamo sempre nel momento presente e non possiamo fare
altrimenti. Si tratta di una grande verità: quando ci preoccupiamo del futuro o
guardiamo al passato con rimorso, ci troviamo comunque nel presente. Il passato è
formato semplicemente da vecchie scene ed eventi riportati alla coscienza attuale. Il
futuro deve ancora avvenire: pertanto, i pensieri che abbiamo oggi determinano se
saremo felici o meno.
Proprio come a Mosè venne ordinato di condurre il popolo d’Israele alla terra
promessa, anche noi abbiamo una missione. Se comprendiamo e accettiamo che
controlliamo il nostro destino e la nostra sorte, allora troveremo appagamento,
guarigione e un senso della Presenza Vivente del Dio Amorevole. Questo è ciò che il
futuro ha in serbo per noi: una vita migliore di quella che ci aspettiamo.
Dio ci ha dato tutte le cose belle: il sole, la luna, le stelle e il necessario per vivere. È
nostro dovere imparare a ricevere ed eliminare dalla coscienza tutto ciò che è
contrario e si oppone ai nostri desideri, obiettivi e alla “terra promessa”.
Quando Mosè si sentì ordinare di guidare i figli d’Israele, chiese a Dio di rivelargli il
suo nome, così avrebbe potuto dire agli israeliti chi gli aveva conferito l’autorità e il
potere di capo, Dio rispose: «Io sono colui che sono. Così dirai ai figli d’Israele: “Io-
sono mi ha inviato da voi”»4.
Che cosa fate seguire all’affermazione Io sono? Dite forse: «Sono impaurito,
spaventato, povero e infelice»? Oppure vi calmate e rispondete: «Sono figlio della
Presenza Vivente e Amorevole. Sono destinato a diventare più grande che mai. Vengo
guidato Divinamente verso il mio posto ideale nella vita, dove mi esprimo al
massimo delle possibilità e divento una benedizione per l’umanità intera»?
Decidete subito di togliere dalle vostre conversazioni frasi come «Ho paura», «Sono
povero» o «Sono malato», perché esse negano quegli stessi ideali che desiderate
manifestare. Parlate con fiducia e sicurezza. Pensate Io sono e la scintilla di fede si
trasformerà in fiamma, in un fuoco ardente che illumina tutto quello che fate.
Riepilogo
Ogni uomo e donna, ogni bambino e bambina sono una fiamma del fuoco Divino, che
risplende e irradia possibilità e potenzialità. Siamo qui per diventare consapevoli
della Divinità interiore, che è infinitamente sciente, intelligente, saggia, interessata a
noi e amorevole.
Ci sono solamente due modi in cui possiamo accostarci al futuro: con paura o con
fede e fiducia nella Presenza Infinita
Eliminate frasi come «Ho paura», «Sono povero» o «Sono malato», perché tali
affermazioni negano gli ideali che desiderate manifestare. Parlate invece con fiducia e
sicurezza delle vostre meravigliose capacità, della perfetta salute e di nobili ideali.
Joseph Murphy nacque il 20 maggio 1898 in una piccola cittadina della Contea di
Cork, Irlanda. Suo padre era diacono e professore presso la National School of
Ireland, una struttura gesuita. Sua madre, Ellen, nata Connelly, faceva la casalinga e
in seguito diede alla luce altri due figli, John e Catherine. Joseph venne cresciuto in
una famiglia cattolica osservante. Il padre era molto devoto e, infatti, era uno dei
pochi professori laici che teneva seminari gesuiti. Conosceva a fondo molti argomenti
e suscitò nel figlio il desiderio di studiare e apprendere.
Il giovane Joseph si iscrisse alla National School, rivelandosi uno studente brillante.
Lo incoraggiarono a studiare per prendere i voti e venne accettato come seminarista
gesuita. Tuttavia, durante l’adolescenza iniziò a mettere in dubbio l’ortodossia
cattolica dei gesuiti e si ritirò dal seminario. Dal momento che il suo scopo era
esplorare nuove idee e fare nuove esperienze – un obiettivo che non poteva
perseguire nell’Irlanda dominata dal cattolicesimo – lasciò la famiglia e andò in
America.
Arrivò al centro immigrati di Ellis Island con soli cinque dollari in tasca. La prima
cosa da fare era trovare un posto dove vivere: ebbe fortuna e trovò una pensione,
dove condivise la stanza con un farmacista che lavorava al drugstore locale.
Fece amicizia con il suo compagno di stanza e quando si liberò un posto all’emporio
dove quest’ultimo lavorava, venne assunto come assistente farmacista. Si iscrisse
subito a scuola per studiare farmacia. Grazie a una mente acuta e al desiderio di
imparare, non ci volle molto perché superasse gli esami di qualificazione e diventasse
un farmacista esperto. A quel punto guadagnava abbastanza da potersi permettere di
affittare un appartamento. Dopo alcuni anni acquistò l’intero drugstore e gestì
l’attività con successo per qualche tempo.
Con l’entrata degli Stati Uniti nella Seconda Guerra mondiale, Joseph si arruolò
nell’esercito e venne assegnato all’unità medica dell’ottantottesima Divisione di
fanteria in qualità di farmacista. A quell’epoca rinnovò il suo interesse per la religione
e iniziò a leggere ampiamente sui vari credo spirituali. Dopo il congedo decise di non
proseguire la carriera di farmacista. Viaggiò molto, frequentando corsi in diverse
università, sia negli Stati Uniti sia all’estero.
Grazie ai suoi studi Joseph era rimasto affascinato dalle religioni orientali e andò in
India per approfondirle. Studiò tutte le maggiori confessioni e la loro storia,
estendendo poi il proprio interesse ai grandi filosofi antichi e a quelli presenti.
Joseph Murphy era un fautore del movimento del New Thought. Questo venne
sviluppato a cavallo del XX secolo da molti filosofi e pensatori profondi che
studiavano, predicavano, scrivevano e praticavano un nuovo modo di guardare alla
vita. Combinando un approccio metafisico, spirituale e pragmatico al modo in cui
pensiamo e viviamo, scoprirono il segreto per ottenere ciò che desideriamo
veramente.
I sostenitori del New Thought predicavano una nuova idea di vita basata su principi
pratici e spirituali, che tutti possiamo usare per arricchire le nostre vite e ottenere
migliori risultati. Questo può essere fatto solo dopo avere trovato la legge, che Dio
sembra avere scritto per enigmi in passato, e dopo averla compresa.
Nel corso degli anni altre chiese si unirono a lui per sviluppare un’organizzazione
denominata Federazione della Scienza Divina, che faceva da comune denominatore a
tutte le chiese della Scienza Divina. Ciascun leader continuava a sostenere la
necessità di una maggiore istruzione e Murphy fu tra quelli che promosse la creazione
della Divine Science School a St. Louis, nel Missouri, per formare nuovi ministri e
assicurare un’istruzione continua a loro e ai membri.
Negli anni successivi, la Chiesa della Scienza Divina locale crebbe a tal punto che
l’edificio risultò troppo piccolo; Murphy affittò allora un ex teatro, il Wilshire Ebell.
Le funzioni erano così gremite che nemmeno qui era sempre possibile contenere tutti
quelli che desideravano partecipare. Le lezioni tenute da Murphy e dal suo staff
andavano a integrare le funzioni domenicali, che registravano dalle milletrecento alle
millecinquecento presenze. Quasi tutti i giorni e tutte le sere venivano tenuti seminari
e conferenze. La chiesa rimase al Wilshire Ebell fino al 1976, quando venne trasferita
a Laguna Hills, in California.
All’epoca (metà degli anni Cinquanta) le case editrici che pubblicavano libri di natura
spirituale erano poche. I Murphy individuarono alcuni editori minori nell’area di Los
Angeles e collaborarono con loro per pubblicare una serie di librettini (spesso dalle
30 alle 50 pagine stampate sottoforma di pamphlet) che venivano venduti
principalmente nelle chiese a circa due dollari l’uno. Quando gli ordini aumentarono
al punto da richiedere una seconda e una terza ristampa, le case editrici più grandi
riconobbero l’esistenza di un mercato per questo tipo di testi e li aggiunsero ai propri
cataloghi.
Grazie ai libri, ai nastri e ai programmi, Murphy divenne famoso anche fuori Los
Angeles e venne invitato a tenere discorsi in tutto il Paese. Non si limitava a questioni
religiose, ma parlava dei valori storici della vita, dell’arte di vivere in modo sano e
degli insegnamenti dei grandi filosofi della cultura occidentale e di quella orientale.
Poiché Murphy non aveva imparato a guidare, doveva avere qualcuno che lo
accompagnasse nei vari luoghi in cui era invitato secondo un carnet molto impegnato.
Uno dei compiti in qualità di segretaria, e più tardi di moglie, di Jean era pianificare i
suoi appuntamenti e organizzare i viaggi in treno e in aereo, l’accoglienza in
aeroporto, le prenotazioni degli alberghi e tutti gli altri arrangiamenti del caso.
Una delle attività più appaganti per il dottor Murphy era parlare ai detenuti nelle
prigioni. Molti ex carcerati continuarono a scrivergli negli anni, dicendogli come le
sue parole avessero davvero cambiato la loro vita e li avessero ispirati a vivere
esistenze spirituali e degne di significato.
I libri formato pamphlet divennero così famosi che Murphy cominciò a espanderli in
opere più elaborate e dettagliate. Sua moglie ci ha chiarito il suo modo di lavorare.
Racconta infatti che scriveva i manoscritti su un bloc notes e che premeva la matita o
la penna così forte che era possibile leggere il segno sulla pagina successiva. Mentre
scriveva sembrava in trance; rimaneva in ufficio per quattro o sei ore senza
interruzioni, finché non si fermava e diceva che per quel giorno aveva scritto
abbastanza. Ogni giorno era lo stesso; non faceva ritorno in ufficio fino al mattino
seguente per finire ciò che aveva iniziato. Mentre lavorava non beveva e non
mangiava. Stava da solo con i suoi pensieri e con l’enorme biblioteca di libri, che
consultava di tanto in tanto. La moglie intercettava i visitatori e le telefonate e si
occupava della gestione della chiesa e delle altre attività.
Il dottor Murphy era sempre alla ricerca di modi semplici per discutere le questioni
ed elaborare i vari punti e scelse alcuni dei propri discorsi per metterli su cassetta,
disco o, con il progredire della tecnologia, CD.
Il dottor Murphy scrisse più di trenta libri. La sua opera più famosa, Il potere del
subconscio, pubblicata per la prima volta nel 1963, divenne subito un bestseller. Fu
acclamata come la migliore guida di auto aiuto, vendette milioni di copie e il suo
successo perdura tutt’ora.
Tra le sue altre opere più famose vi sono: Telephysics – the magic power of perfect
living (La telefisica: il potere magico di una vita perfetta), The amazing law of
cosmic mind power (La meravigliosa legge del potere cosmico della mente), Secrets
of I-Ching (I segreti dell’I-Ching), The miracle of mind dynamics (Il miracolo della
dinamica della mente), Your infinite power to be rich (L’infinito potere di essere
ricchi) e The cosmic power within you (Il potere cosmico interiore).
Il dottor Murphy si è spento nel dicembre del 1981 e la moglie, Jean Murphy, ne ha
assunto la carica dopo la morte. In un discorso che tenne nel 1986, citando il marito
defunto, ribadì la sua filosofia:
Voglio insegnare agli uomini la loro Origine Divina e l’esistenza dei poteri che
regnano in loro. Voglio che sappiano che questo potere è interiore, che sono i
salvatori di se stessi e che sono in grado di ottenere la propria salvezza. Questo è il
messaggio della Bibbia e il novanta percento della nostra confusione oggi è dovuta
all’interpretazione scorretta e letterale delle verità rivoluzionarie contenute in essa.
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