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Al X secolo risale la prima descrizione del percorso, fatta dal vescovo Sigerico mentre da Roma tornava a

Canterbury. Pur rappresentando una grande testimonianza della via in epoca medievale .non elenca le
molteplici alternative che giunsero a definire una fitta ragnatela di collegamenti che il pellegrino percorreva
a seconda della stagione o della provenienza, in quanto la Francigena più che una via è una rete di strade
con più alternative.

La strada segnata da Sigerico, metteva in collegamento le due zone più ricche dell’europa medievale, l’italia
e le fiandre.

Parallela alla via Francigena si trovavano altri due percorsi che confluivano nella Francigena stessa. Un
percorso occidentale che partiva da Parigi e una più orientale preferita da tedeschi e scandinavi che
partendo dal nord europa seguivano la valle del Reno, per poi raggiungere la Francigena in Svizzera nella
città di Vevey, come attesta il percorso risalente al XII secolo dell'abate islandese Nikulás da Munkaþverá.

Inoltre la francigena era collegata ad altri percorsi di interesse per i pellegrini, infatti seguendo gli snodi
della strada nelle varie città, ci si poteva incamminare verso Santiago di Compostela o proseguire verso la
Terra Santa.

Se si decide di seguire il percorso classico della via francigena, ovvero quello segnato da
Sigerico, si può partire dalla città inglese di Canterbury, dove accanto alla cattedrale è posta
la pietra che indica il chilometro zero dell’itinerario

lasciata la città sul percorso che coincide con il tracciato francigeno attraverso Il Kent dove
la strata attraverso la città di Shepherdswell, si arriva a Dover

Dopo aver lasciato l’Inghilterra e aver attraversato la Manica si arriva alla città di Calais , da
cui dopo essere usciti dalla citta, ci si immerge nella campagna della Piccardia, su vie
campestri . La prima meta importante a cui si giunge dopo aver lasciato Calais, ormai nella
regione dello Champagne e delle Ardenne incontriamo Reims, luogo in cui quasi tutti i re di
Francia furono incoronati.

Dopo Reims attraverso le campagne dello Champagne si arriva alla città di Châlons-en-
Champagne con le sue cattedrali, seguendo il corso della Marna si giunge a Clairvaux tra
Champagne e Borgogna dove fu fondata la prima abbazia cistercense ad opera di Bernardo
di Chiaravalle e Besançon. Superata quest’ultima città ci si avvia verso le alpi e le valli della
Svizzera.

La prima città svizzera che si incontra è Sainte-Croix, nel cantone di Vaud, attraversata da un
antica via già usata in epoca romana per lo spostamento verso il nord Europa e poi inglobata
nella via francigena. Si prosegue poi verso Losanna, città sul lago Lemano con la sua
cattedrale gotica, per poi raggiungere le città di Vevey e Montreaux, seguendo la valle del
Rodano. L’ultima città svizzera è quella di Martigny, che precede il valico del gran
sanbernardo.

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