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Esame di Ricerca Operativa

Corso di Laurea in
Ingegneria Informatica e Automatica

9 luglio 2021

Istruzioni
ˆ Usate i fogli bianchi allegati per calcoli, ragionamenti e quanto altro reputiate necessario fare
per rispondere alle 10 domande seguenti.
ˆ Per ciascuna delle 10 domande indicare in corrispondenza di ciascuna delle affermazioni a), b),
c) e d) se essa è VERA o FALSA, apponendo un segno sul rettangolo VERO o sul rettangolo
FALSO sul foglio risposte.
ˆ Ricordatevi di scrivere su tale foglio risposte tutte le informazioni richieste ed in particolare
il vostro nome e cognome (i fogli senza nome e cognome saranno cestinati e dovrete ripetere
l’esame in un’altra sessione).
ˆ Avete un’ora esatta di tempo per svolgere gli esercizi. Al termine del tempo dovete consegnare
il solo foglio risposte (potete tenere il testo delle domande e i fogli bianchi).
ˆ Ricordatevi di segnare esattamente sui fogli che rimarranno a voi le risposte che avete dato in
modo da potervi autovalutare una volta che vi verrà fornita la soluzione.
ˆ Scaduta l’ora rimanete seduti. Passeremo a raccogliere i fogli risposte. Chi non consegna
immediatamente il foglio al nostro passaggio non avrà altra possibilità di consegna e dovrà
ripetere l’esame in un altro appello.
ˆ ATTENZIONE. Durante la prova di esame:
– Non è possibile parlare, per nessuna ragione, con i vostri colleghi.
– Non è possibile allontanarsi dall’aula.
– Non si possono usare telefoni cellulari o tablet.
– Non è possibile usare dispense, libri o appunti.
Chi contravviene anche a una sola di queste regole dovrà ripetere la prova di esame in altro
appello.

Valutazione
ˆ Per ogni affermazione VERO/FALSO correttamente individuata viene assegnato 1 punto
ˆ Per ogni affermazione VERO/FALSO non risposta vengono assegnati 0 punti
ˆ Per ogni affermazione VERO/FALSO NON correttamente individuata viene assegnato un
punteggio negativo pari a -0.25 punti

Supera la prova chi totalizza un punteggio pari ad almeno 28 punti

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1. (a) L’insieme {(x, y) ∈ IR2 | y ≥ x2 , y ≤ 4} è un poliedro;
(b) i punti (−2, 4), (2, 4), (0, 0) sono tutti e soli i vertici dell’insieme
{(x, y) ∈ IR2 | y ≥ x2 , y ≤ 4};
(c) l’intersezione di un poliedro e di un insieme convesso è un insieme convesso, ma non
necessariamente un poliedro;
(d) l’intersezione di due iperpiani è un insieme convesso.
2. Sia dato il poliedro P = {x ∈ IRn | Ax ≥ b} con A matrice m × n e b ∈ IRm ; siano aTi le righe
di A e I(x̄) l’insieme dei vincoli attivi in x̄.

(a) Un punto x̄ ∈ P è vertice di P se il rango della matrice {aTi , i ∈ I(x̄)} è pari a n;


(b) se m < n, allora P non ammette vertici;
(c) se il numero dei vincoli attivi in un punto x̄ è minore di n, allora deve esistere d ∈ IRn ,
d 6= 0 tale che aTi d = 0 per ogni i ∈ I(x̄);
(d) se x̄ è vertice di P allora la matrice A non può avere rango minore di n.

3. Sia A una matrice m × n con rango m, m ≤ n.

(a) A totalmente unimodulare se ogni sua sottomatrice quadrata ha determinante pari a 0,


1 o −1.
(b) Se la matrice A ha tutti elementi pari a 0, 1 o −1 allora è totalmente unimodulare.
(c) Se la matrice A è totalmente unimodulare allora ha tutti gli elementi pari a 0, 1 o −1.
(d) Se la matrice A totalmente unimodulare ed è a componenti intere, allora il poliedro
{x ∈ IRn | Ax ≥ 0, x ≥ 0}, con b intero, ha tutti i vertici a coordinate intere.

4. Dato il poliedro definito dal sistema

x1 − 2x2 ≤ 1
x1 + x3 + ≤ 2
x2 + 2x3 − x4 ≤ 3
x ≥ 0

(a) Il punto (1, 0, 1, 0)T è un vertice del poliedro;


(b) Il punto (3, 1, 1, 0)T non appartiene al poliedro;
(c) Il punto (0, 0, 2, 1)T è un vertice del poliedro;
(d) L’origine è un vertice del poliedro.

5. Sia dato un problema di Programmazione Lineare e si consideri la Fase I nella quale si risolve
il problema artificiale.
(a) L’applicazione della Fase II al problema articificiale porta sempre ad indentificare un
punto di ottimo del problema artificiale;
(b) se non si può applicare la Fase II al problema artificiale allora il problema originario non
è ammissibile;
(c) se la matrice dei vincoli del problema originario ha rango massimo, allora non è necessario
effettuare la Fase I;

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(d) se il problema artificiale ammette soluzione ottima allora il valore all’ottimo della fun-
zione obiettivo è zero.

6. Sia dato un problema di PL in forma standard, e sia B una base ammissibile e N la matrice
delle colonne fuori base.

(a) Se qualche componente di B −1 b è negativa allora non è soddisfatto il criterio di otti-


malità;
(b) se risulta γi = 0 e (B −1 N )i ≤ 0, allora è soddisfatto il criterio di illimitatezza;
(c) il vettore xB = B −1 b è univocamente determinato;
(d) si possono sempre scrivere i vincoli di uguaglianza del problema nella forma BxB +N xn =
b.

7. Arrivati all’ottimo del problema artificiale che si risolve nella fase I del metodo del simplesso
abbiamo che risulta xB = (x4 , α2 , α3 , x2 ), xN = (x1 , α1 , x3 , α4 ),
 
  5 13 1 1
0  
 0 
 0 5 −1 6 
−1
B −1 N = 
 
 0 ,
B b=  
 1 −4 2 4 
 
0  
0 5 0 9

Allora

(a) Poiché il vettore B −1 b è tutto a componenti nulle, la matrice dei vincoli del problema
originario ha un vincolo ridondante;
(b) una possibile base ammissibile per il problema originario dalla quale far partire la Fase II
corrisponde ad avere variabili di base xB = (x4 , x3 , x1 , x2 );
(c) una possibile base ammissibile per il problema originario dalla quale far partire la Fase II
corrisponde ad avere variabili di base xB = (x4 , x1 , x3 , x2 );
(d) se non si fosse a conoscenza di quali variabili sono in base (ovvero non fosse noto xB ),
sapendo che il vettore B −1 b è tutto a componenti nulle, si può comunque dedurre che il
problema originario è ammissibile.

8. Ad una iterazione della fase II del metodo del simplesso si ha: xB = (x3 , x5 , x1 )T ,
xN = (x2 , x6 , x4 )T ,
   
σ −1 0 σ
−1
B N=  3 0 −1  , B −1 b =  1 
5 0 0 1

Se la funzione obiettivo (da minimizzare) è f (x1 , x2 , x3 , x4 , x5 , x6 ) = x3 + x6 allora

(a) se σ < 0, la SBA corrente soddisfa il criterio di ottimalità;


(b) per σ > 0 la variabile x6 è una variabile candidata ad entrare in base;
(c) non esistono valori di σ per il quali il criterio di illimitatezza è soddisfatto;
(d) per σ > 0 allora x1 è una variabile candidata a uscire dalla base.

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9. Sia dato il seguente poliedro

x1 − x2 = 0
2x1 + τ x3 = 2
x1 + x3 + x4 = 1
x≥0

(a) il punto (1, 1, 0, 0)T è un vertice del poliedro per ogni valore di τ ;
(b) esistono valori di τ per i quali il punto (1, 1, 1, − 1)T è una SBA;
(c) per τ = 2 il punto (0, 0, 1, 0)T è una SBA;
(d) per τ = 0 l’origine è un vertice del poliedro.

10. Sia dato il seguente problema di Programmazione Lineare:



 min cT x
Ax = 0
x≥0

(a) Il suo duale è


max cT u


AT u ≤ c

(b) un problema di PL e il suo duale possono essere entrambi inammissibili;


(c) il numero delle variabili di un problema duale è pari al numero dei vincoli del problema
primale;
(d) dati due punti x̄ ammissibile per il primale e ū ammissibile per il duale. Se il valore
della funzione obiettivo del problema primale calcolata in x̄ coincide con il valore della
funzione obiettivo del problema duale calcolata in ū, allora i due punti sono soluzioni
ottime per i rispettivi problemi.

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