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L’inizio e il reclutamento
Nell’ Epoca Imperiale (27 a.C. - 476 d.C) l’ esercito Romano era diviso in Legioni.
In ogni legione dell’ esercito romano erano presenti dai 5500 ai 6000 uomini. La legione successivamente
divisa in 10 coorti di 600 uomini e ogni coorte romana a sua volta era divisa in 3 manipoli e ogni manipolo in
2 centurie. .La disciplina nell’esercito era molto rigida, imposta con pene fino alla fustigazione e alla
decapitazione. Se la colpa era collettiva, veniva talvolta usato il metodo della decimazione, giustiziando
un soldato ogni dieci estratto a sorte dal gruppo del colpevole. L’ Arruolamento da Servio Tullio a Settimio
Severo era obbligatorio ma dopo quest’ ultimo ( dopo che le popolazioni barbariche si arruolavano
L’ arruolamento nell’ esercito Romano partiva dai 18 anni e durava minimo 20 anni, (sopra i 46 anni non
potevi rimanere nell’esercito ) . In questi vent’anni il soldato riceveva un salario di circa 250 denari all’anno.
Augusto
L’ Epoca Imperiale (27 a.C. - 476 d.C) inizia con il primo imperatore Augusto. Militarmente all’ Imperatore
Augusto gli si deve la più importante riforma delle forze armate di terra (con l’ introduzione di milizie
specializzate per la difesa e la sicurezza di Roma e di altre città).Inoltre Augusto creò un esercito
permanente di volontari, disposti a servire inizialmente per sedici anni, e poi gli auxilia provinciali furono
invece tratti da volontari non-cittadini, desiderosi di diventare cittadini romani al termine di una ferma
militare di 20-25 anni. Augusto fu per primo a Roma a introdurre un corpo che proteggesse l’imperatore.
Inoltre Augusto decise di spostare buona parte della marina in due porti strategici, Ravenna e Capo Miseno,
Dinastia Giulio-Claudia
Dopo la morte di Augusto, a Roma salì al potere Tiberio (14 d.C. – 37 d.C.),della dinastia Giulio-Claudia
anche lui. Da giovane Tiberio si distinse per il suo talento militare partecipando a varie campagne.
Militarmente Tiberio proseguì il lavoro del fratello Druso combattendo i popoli germanici.
Il terzo imperatore di questa dinastia fu Caligola (famoso per aver messo a capo del senato il suo cavallo)
che proseguì il lavoro del suo predecessore continuando a combattere i germanici. Una leggenda racconta
che Caligola avesse ordinato ai suoi soldati di invadere la Britannia, ma che avesse cambiato parere
Il quarto e il quinto imperatore furono Claudio e Nerone. Claudio viene principalmente ricordato per aver
istituito una classis britannica, ovvero una grande flotta per attaccare la Britannia.
Nerone fu l’ultimo della dinastia Giulio-Claudia e molti lo ricordano per l’incendio a Roma del 64 dove
Nerone diede la colpa ai Cristiani. Nerone a livello militare creò una nuova legione composta da uomini di
La guerra civile
Quando Nerone morì a Roma ci fu molto scompiglio e il primo «a prendere la parola« fu il ricchissimo
governatore Galba. Infatti alla notizia della morte dell’ imperatore, nel giugno del 68, Galba riunì le sue
truppe e marciò su Roma. Ninfidio Sabino, un pretorio di Nerone decise però di nominare Cornelio Lacone.
Dopo varie congiure e assassini Galba riuscì a salire al potere, con l’aiuto anche dell’ alleato Otone. Galba fu
ucciso da dei soldati che preferivano Otone a lui. Purtroppo anche Otone durò poco per il conflitto con il
console Vitellio che prese il potere a Roma nell’ Aprile del 69 fino al Dicembre di quell’anno.
Vitellio infatti dovette affrontare Vespasiano che alla morte di Nerone era comandante impiegato a
combattere in Giudea, ma alla sua morte tornò subito in patria. Vespasiano vinse e con lui si iniziò la
La dinastia Flavia
Dopo lo scontro con Vitellio, Vespasiano è il primo imperatore dei Flavi. Con Vespasiano, venne ripristinata
la disciplina militare, ma soprattutto si preoccupò di evitare che l'eccessivo lealismo delle legioni ai propri
comandanti potesse portare ad un’altra guerra civile. Inoltre Vespasiano proseguì nella conquista della
Germania spingendosi sempre più a nord. Morì a causa di una malattia causata da un indigestione di acqua
gelata.
Alla morte di Vespasiano prese il potere Domiziano che anche lui come il padre avanzò in Germania e
ufficializzò altre due province. Domiziano ne 92 d.C. iniziò una guerra in oriente contro i Sarmati e i Suebi.
Domiziano fu ucciso con la moglie da alcuni suoi amici in accordo con il senato.
Alla morte di Domiziano il nuovo imperatore fu Traiano. Traiano è anche chiamato l’ Imperatore buono,
infatti egli fu promotore di una grande politica edilizia, mirante anche ad aiutare economicamente la plebe
cittadina. Militarmente conquistò la Dacia conquistò anche in Oriente il regno degli Arabi Nabatei. Il
successore di Traiano fu Adriano che privilegiò la politica interna, cancellò i debiti che i cittadini e gli
abitanti delle province avevano contratto verso le casse imperiali e incoraggiò la coltivazione dei terreni
abbandonati. Militarmente costruì in Britannia il famoso Vallo di Adriano, un muro, intervallato a distanze
regolari da fortini e torri di avvistamento e protetto da un profondo fossato, correva per circa 120 km e che
proteggeva l’ Impero dai Barbari. Adriano però perse dei territori in Mesopotamia ritenendoli indifendibili.
Età Antonina
Dopo la morte di Adriano il nuovo imperatore fu Antonio Pio. Egli alleviò il sistema fiscale, fondò istituzioni
benefiche, una delle quali a favore di fanciulle orfane. Rispettoso della religione ufficiale, non fu però
troppo intransigente verso cristiani ed ebrei. Alla moglie Faustina eresse un tempio. Militarmente sotto il
suo regno capitavano irruzioni: di Mauri in Africa e di Briganti in Britannia: qui fu stabilito il famoso "vallo di
A.". Provvide alla successione adottando Marco Annio Vero, il futuro Marco Aurelio.
Quando Antonio Pio morì il figlio adottivo Marco Aurelio prese il potere. Marco Aurelio dovette combattere
contro i popoli Iraniani dei Parti che l’anno prima avevano attaccato la Siria e la Cappadocia. L'impero
romano dovette affrontare una crisi ben più grave in Occidente. L'imperatore Marco Aurelio e suo figlio
Commodo, furono costretti a combattere contro le popolazioni germaniche e sarmatiche a nord del
Marco Aurelio morì nel 180 e gli succedette Commodo. Egli non fu molto elogiato dai racconti del tempo,
I successori di Commodo furono i Severi. Settimio Severo fu il primo Adottò una serie di provvedimenti a
favore dell’esercito: aumentò le paghe dei soldati; istituì premi straordinari per i meritevoli; estese il
reclutamento dei legionari nei bassi strati sociali , diede ai soldati la possibilità di vivere con le proprie
famiglie nelle vicinanze dei campi militari. Creò nuove unità militari, chiamate numeri, costituite di elementi
barbari che conservavano le proprie armi, al comando di capitribù. Il successore di Settimio Severo fu
Caracalla. Il suo nome è legato alla Constitutio Antoniniana (212) (anche detto Editto di Caracalla), con la
quale estese la cittadinanza romana a tutti i cittadini dell’Impero. Alessandro Severo invece aumentò le
unità ausiliare e migliorò l’esercito. Dopo i Severi iniziò una crisi detta «La Crisi del III Secolo». La crisi inizia
per la grandezza dell’ impero e per la difficile governabilità. Si ebbe un rapido calo del livello medio della
vita nelle città, le popolazioni conquistate o vicine all’impero penetravano e saccheggiavano, es. i Barbari.
Nel bel mezzo della crisi il compito di imperatore fu affidato a lui. Gli fu affidata la difesa dei confini europei
contro i barbari, specialmente dopo la partenza di Valeriano per l'Oriente. Divenuta gravissima la situazione
sul Reno, G. vi accorse in persona. In una serie di campagne, iniziatesi al più tardi nella seconda metà del
254, riuscì a salvare la Gallia dall'invasione degli Alamanni e pare anche dei Franchi. Ma per ottenere un tale
risultato dovette anche stringere un patto con un capo germanico. Il suo successore Aureliano fortificò
ulteriormente Roma con mura più possenti. Dopo Aureliano inizia un periodo difficile dell’ impero, il Tardo
impero romano. Il più importante fu Diocleziano che divise l’impero in 12 diocesi e divise l’ impero in
Impero Romano d’ occidente con capitale Roma e l’Impero Romano d’Oriente con capitale Bisanzio. Dopo
Diocleziano Costantino perfezionò la riforma del suo predecessore e cambiò il nome della capitale dell’
impero Romano d’ Oriente in Costantinopoli. L’ impero Romano d’ Occidente verso il 425 era ormai al
collasso, con i Barbari che avevano preso molti territori Italiani. L’ultimo Imperatore fu Romolo Augusto. La
caduta dell'Impero romano d'Occidente avvenne nel 476 D.C, anno in cui Odoacre depose l'ultimo
SITOGRAFIA
https://it.wikipedia.org/wiki/Esercito_romano
http://win.storiain.net/arret/num140/artic6.asp
http://www.liceotorricelli.it/materiali/materiali_file/rovelli/esercito_romano.pdf