OMICIDIO - Articolo 575 c.p. – “ Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la
reclusione non inferiore ad anni ventuno”.
Per quanto riguarda l’omicidio l’offesa allo stesso bene giuridico può assumere una gravità
diversa in base alle modalità con cui è realizzato.
Vediamo infatti al bene vita le varie modalità lesive a cui segue una gravità diversa:
1) Art 575 c.p. omicidio doloso
2) Art 584 c.p. omicidio preterintenzionale
3) Art 589 c.p. omicidio colposo
4) Art 579 c.p. omicidio del consenziente
Di un uomo: richiamo art 3 Costituzione – “ tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge,
senza distinzione di sesso..” - uomo considerato come appartenente biologicamente al
genere umano. Quindi ricomprende sia l’uomo che la donna lasciando escluso l’essere
mostruoso o l’alieno purché appunto non sia biologicamente appartenente al genere
umano.
È punito con la reclusione: cosa è la reclusione? Richiamo all’articolo 17 c.p. che riguarda le
pene principali. Le pene principali si distinguono in delitti e contravvenzioni. Le pene
principali stabilite per i delitti sono: ergastolo, reclusione e multa. Le pene principali per le
contravvenzioni sono: arresto e ammenda. Dunque possiamo dedurre che la reclusione è
una pena inflitta a seguito di un delitto.
Omicidio -> delitto -> punito con la reclusione non inferiore ad anni 21.
Art 23 c.p. pena della reclusione : “ la pena della reclusione si estende da 15 giorni a 24
anni etc.”
Possiamo dedurre che l’omicidio oltre ad essere un delitto punito con la reclusione è un
reato che viene punito molto severamente (in base alla gravità del fatto) infatti il minimo
edittale è vicino al massimo edittale della forbice sanzionatoria.
Dove avviene la reclusione? Luoghi appositi L. n 354/1975 – problema della detenzione
cautelare che è una misura processuale. (pag. 6)
Andando ad analizzare le norme del c.p. che riguardano i delitti possiamo vedere che vi è
l’art 56 c.p. che disciplina il delitto tentato: “ chi compie atti idonei, diretti in modo non
equivoco a commettere un delitto, risponde di delitto tentato.” – tentativo valido SOLO per
i delitti e non per le contravvenzioni.
Per il tentativo art 56 c.p. “ atti idonei diretti in modo non equivoco”.. tali fatti rientrano
nella previsione dell’art 575?? No – tale articolo è relativo all’omicidio CONSUMATO.
Si può punire l’omicidio tentato in virtù dell’interpretazione degli art 56/575 c.p.
Art 12 preleggi : “ nell’applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello
fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e
dall’intenzione del legislatore”
Il significato delle parole deve rimandare ad un fatto
Art 25 Costituzione: “ nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata
in vigore prima del fatto commesso” – riserva assoluta di legge.
- Interpretazione letterale
- Interpretazione sistematica
- Interpretazione in base alla storia
Art 14 preleggi: “ le leggi penali… non si applicano oltre i casi.. in esse considerati” – divieto
analogia.
Dall’analisi dei delitti contro la vita emerge che a tutela dello stesso bene c’è:
- Un ipotesi di reato doloso (575 – omicidio)
- Un ipotesi di reato preterintenzionale (584)
- Un ipotesi di reato colposo ( 589).
Il fatto in sé considerato quindi non è sufficiente per stabilire la fattispecie ma bisogna
altresì osservare se vi è presenza di dolo o di colpa ( fatto volontario o involontario) ed
eventualmente valutare se vi siano delle cause di giustificazione ( copertura giuridica del
fatto lesivo).
- Elementi positivi: formano la materia dell’illecito
- Elementi negativi: formano la materia della scriminante
La presenza dei secondi nega la rilevanza dei primi
OMICIDIO PRETERINTENZIONALE – Art 584 c.p. – “ Chiunque con atti diretti a commettere
uno dei delitti preveduti dagli art 581 e 582 , cagiona la morte di un uomo , è punito con la
reclusione da 10 a 18 anni”.
Analisi reato
Chiunque: Reato comune.
Con atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli art 581 e 582 : condotta
causale. Qualunque condotta dalla quale derivi la morte come conseguenza non è idonea a
integrare la fattispecie ma solamente atti diretti a commettere i delitti previsti dagli art 581
e 582 ( percosse e lesioni).
Tale dicitura richiama art 56 c.p. sul tentativo “ atti idonei , diretti in modo non equivoco” i
requisiti ulteriori di questa norma sono impliciti nell’art 584 c.p.
Un tentativo punibile di percosse e lesioni costituisce la condotta descritta come causale
dell’omicidio preterintenzionale.
Al fine di imputare ad un soggetto la fattispecie dell’omicidio preterintenzionale non è
necessario che si verifichi il reato consumato di percosse o di lesioni poiché è la morte
l’evento costitutivo della fattispecie. Si deve concludere che almeno il tentativo di percosse
o lesioni è NECESSARIO affinché possa sussistere il dolo relativo al c.d. reato di passaggio ,
quello attraverso la quale si cagiona la morte.
Art 43 c.p. delitto preterintenzionale : “ il delitto è preterintenzionale quando dall’azione od
omissione dell’agente deriva un evento più grave di quello voluto dall’agente”.
Fattispecie delle percosse art 581 c.p. “ chiunque percuote taluno, se dal fatto non deriva
una malattia nel corpo o nella mente” -> condotta commissiva o di pura azione?? Partiamo
dal significato della parola percuotere: cagionare offesa all’altrui intangibilità corporale
senza lederne l’incolumità fisica o psichica. -> condotta a forma libera costituita da una
azione o da una omissione. Richiamo art 40 c.p. “ non impedire un evento che si ha
l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.
La rilevanza dell’omissione può dunque essere ridotta nel senso che l’omissione di converte
in azione di percosse, in quanto si percuote indirettamente – azione attraverso omissione.
Fattispecie delle lesioni art 582 c.p.: “ chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale.. ->
alle lesioni segue una “malattia” -> condotta a forma libera ovvero può essere costituita da
una azione o da una omissione.
La condotta iniziale deve essere dolosa (antecedente causale) a cui segue evento morte
(evento non voluto imputabile a titolo di colpa). – è colposo solo se vi è prevedibilità
dell’evento .
Un altro tipo di omicidio preterintenzionale è l’aborto art 18 L. n. 364/1988.
MORTE O LESIONI COME CONSEGUENZA DI UN ALTRO DELITTO ART 586 c.p. – “ … quando
da un fatto preveduto come DELITTO doloso deriva, quale conseguenza non voluta dal
colpevole , la MORTE o la LESIONE di una persona, si applicano le disposizioni dell’art 83 ma
le pene stabilite dagli art 589 c.p. e 590 c.p. sono aumentate”
Art 589 omicidio colposo
Art 590 lesioni personali colpose
EVENTO DIVERSO DA QUELLO VOLUTO DALL’AGENTE Art 83 c.p. – “ per errore nell’uso dei
messi di esecuzione del REATO o per altra causa , si cagiona un EVENTO diverso da quello
voluto , il colpevole risponde a titolo di colpa dell’evento non voluto quando il fatto è
preveduto dalla legge come delitto colposo.”