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VIA dEL CORSO

Indice

1. L’alfabeto e la pronuncia 228


1.1  L’alfabeto 228
1.2  C: [ʧ] o [k] 228
1.3  G: [ʤ] o [g] 228
1.4  Le doppie consonanti 228
1.5  S: [s] o [z]; [sk] o [ʃ] 228
1.6  Z: [ʦ] o [ʣ] 229
1.7  GN: [ɲ] o [gn] 229
1.8  GL: [ʎ] o [gl] 229

2. I sostantivi 229
2.1  I sostantivi in -o/-a 229
2.2  I sostantivi in -e 229
2.3  I sostantivi maschili in -logo 230
2.4  I sostantivi in -co/-ca e in -go/-ga 230
2.5  I sostantivi maschili in -ma 230
2.6  I sostantivi maschili in -io 230
2.7  I sostantivi femminili in -cia e in -gia 230
2.8  I sostantivi invariabili al plurale 230
2.9  I sostantivi in -ista 231
2.10  I sostantivi maschili e femminili (professioni) 231
2.11  I sostantivi con il plurale irregolare 231

3. Gli aggettivi 231


3.1  Gli aggettivi in -o/-a 231
3.2  Accordo sostantivi e aggettivi 231
3.3  Gli aggettivi in -co/-ca e in -go/-ga 232
3.4  Gli aggettivi in -e 232
3.5  Gli aggettivi in -ista 232
3.6 L’aggettivo bello + nome 232
3.7  Gli aggettivi di colore 232

4. Gli articoli 233


4.1  L’articolo determinativo 233
4.2  L’articolo indeterminativo 233

5. I pronomi personali soggetto 233

6. I verbi 233
6.1 Il presente indicativo 233
6.1.1  Presente indicativo dei verbi regolari 233
6.1.2  Presente indicativo singolare di chiamarsi 234
6.1.3  Particolarità dei verbi in -are al presente indicativo 234
6.1.4  Presente indicativo dei verbi irregolari 234
6.1.5  Particolarità dei verbi in -(s)cere e -gere al presente indicativo 235
6.1.6  Presente indicativo dei verbi modali (potere, volere e dovere) 235
6.1.7  Presente indicativo dei verbi riflessivi 235
6.1.8  I verbi riflessivi con i modali (potere, volere e dovere) 235
6.1.9  C’è / Ci sono 235
6.1.10  Mi piace 235
6.1.11  Mi/Ti piacciono, mi/ti piace 236
6.2 Il passato prossimo 236
6.2.1  Formazione del passato prossimo 236
6.2.2  Participio passato dei verbi regolari 236
Approfondimento grammaticale

6.2.3  Passato prossimo con avere 236


6.2.4  Passato prossimo con essere 236
6.2.5  Passato prossimo: ausiliare essere o avere? 236
6.2.6  Participi passati irregolari 237

7. I numeri 238
7.1  I numeri da 0 a 10 238
7.2  I numeri da 11 a 30 238
7.3  I numeri da 30 a 101 238
7.4  I numeri da 101 a 10.000 238
7.5  I numeri ordinali 238

8. I giorni della settimana 239

9. I mesi dell’anno 239

10. Le stagioni 239

11. I possessivi 239


11.1  Gli aggettivi possessivi (al singolare) 239
11.2  I pronomi possessivi 239
11.3  Gli aggettivi possessivi (II) 239
11.4  Gli aggettivi possessivi con i nomi di parentela 240

12. I dimostrativi 240


12.1  I pronomi dimostrativi 240
12.2 L’aggettivo questo 240
12.3 L’aggettivo quello 240

13. Le preposizioni 241


13.1  Le preposizioni semplici 241
13.2  Le preposizioni IN, A (AL), DA, DI, PER con essere, andare, venire, partire 241
13.3  Le preposizioni articolate 242
13.4  Alcuni usi delle preposizioni articolate A e DI 242
13.5  Altri usi di A 242
13.6  Alcuni usi delle preposizioni articolate PER, IN DA, A, SU, DI 242
13.7  Alcuni usi delle preposizioni FRA/TRA, PER, DI, DA (articolata), A (articolata) 243
13.8  Le preposizioni semplici e articolate con i verbi di movimento: sintesi 243
13.9  Preposizioni per localizzare oggetti nello spazio 243
13.10  La preposizione fino a 244
13.11  Le preposizioni con i capi di abbigliamento, scarpe e accessori 244
13.12  Le preposizioni con i mezzi di trasporto: sintesi 244

14. Gli avverbi 245


14.1  Gli avverbi di frequenza 245
14.2  Ci di luogo 245
14.3  Avverbi di tempo con il passato prossimo 245

15. L’ora e l’orario 245


15.1  Che ora è? / Che ore sono? 245
15.2  A che ora è? 245

16. La frase 245


16.1  La frase affermativa e interrogativa 245
16.2  La frase negativa 245
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1 L’alfabeto e la pronuncia

1.1  L’alfabeto U1

Aa a Hh acca Qq cu In parole straniere


Bb bi Ii i Rr erre Jj i lunga
Cc ci Ll elle Ss esse Kk cappa
Dd di Mm emme Tt ti Ww doppia vu
Ee e Nn enne Uu u Xx ics
Ff effe Oo o Vv vi, vu Yy ipsilon
Gg gi Pp pi Zz zeta

1.2  C: [ʧ] o [k] U1


C [ʧ] C [k]
c + e, I cellulare, cinema c + a, o, u, h cane, banco, cuore, macchina

1.3  G: [ʤ] o [g] U1


G [ʤ] G [g]
G + e, i gelato, buongiorno G + A, O, U, H ragazzo, dialogo, lingua, spaghetti

1.4  Le doppie consonanti U2


In italiano tutte le consonanti possono essere doppie (al posto di QQ abbiamo però, quasi sempre,
CQ: acqua).
In molti casi le doppie cambiano il significato di una parola: notte / note.
• Pronunciamo le consonanti BB, CC, DD, GG, PP, CQ, TT in modo rafforzato.
• Pronunciamo le consonanti FF, LL, MM, NN, RR, SS, VV, ZZ più allungate.

1.5  S: [s] o [z]; [sk] o [ʃ] U3


In italiano abbiamo le consonanti sorde, senza vibrazione delle corde vocali (C, F, P, T) e le
consonanti sonore, con la vibrazione delle corde vocali (b, d, g, l, m, n, r, v).
Solo la S e la Z possono essere sia sorde sia sonore.
S sorda
[s] [sk]
s + f, p, q, t risposta S + CA, CO, CU, CH maschile
sS basso
[ʃ]
S + vocale (a inizio parola) signore
S + CI, CE Brescia
consonante + S insegnante
S finale di parola autobus

S  sonora
[z]
vocale + S + vocale casa
S + B, d, g, l, m, n, r, v sbagliato
Approfondimento grammaticale

1.6  Z: [ʦ] o [ʣ] U4


Z  sorda Z  sonora
[ʦ] [ʣ]
mozzarella, pizza, prezzo, Z a inizio parola +
zebra, zero,
ragazzo sillaba che inizia per b,
ZZ zona
eccezioni: azzurro, d, g, l, m, n, r, v, z
tramezzino, mezzo Z + vocale (non I) + vocale zaino, zoo
Z a inizio parola + sillaba zuppa vocale + Z + vocale ozono
che inizia per C, F, P, T eccezione: zucchero verbi in -izzare organizzare
Z + IA, IO, IE lezione, grazie Esistono molte eccezioni. Infatti, la
L, N, R + Z alzare, abbastanza, scherzo pronuncia della Z dipende spesso dalla
provenienza geografica del parlante.

1.7  GN: [ɲ] o [gn] U6


GN  un solo suono GN  due suoni separati
[ɲ] [gn]
bagno, giugno, in parole di origine greca gnosi*
nella maggior parte delle parole
compagno in parole di origine tedesca wagneriano
scriviamo la -i- solo se *Accettata anche la pronuncia [ɲ].
compagnia,
accentata o nella prima persona
disegniamo
plurale del presente indicativo

1.8  GL: [ʎ] o [gl] U6


GL GL
[ʎ] [gl]
GL + I gli GL + a, E, o, U inglese, glossario
GL + I + vocale: non pronunciamo
moglie, famiglia
la -i- separatamente

2 I sostantivi

2.1  I sostantivi in -o/-a U1


maschile femminile
singolare plurale singolare plurale
ragazzo ragazzi parola parole

2.2  I sostantivi in -e U1
maschile femminile
singolare plurale singolare plurale
nome nomi immagine immagini
in -ore, -ale, -iere: in -ione, -udine, -ice:
colore colori lezione lezioni
giornale giornali abitudine abitudini
giardiniere giardinieri direttrice direttrici
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2.3  I sostantivi maschili in -logo U1

singolare plurale
cose dialogo dialoghi
persone psicologo psicologi

2.4  I sostantivi in -co/-ca e in -go/-ga U1 e U3


I sostantivi maschili in -co
singolare plurale
accento sulla penultima sillaba (eccezione: amico-amici) banco banchi
accento sulla terzultima sillaba medico medici

I sostantivi femminili in -ca


singolare plurale
amica amiche
I sostantivi in -go/-ga seguono le stesse regole dei sostantivi in -co/-ca.
Attenzione: il singolare di i colleghi è il collega!

2.5  I sostantivi maschili in -ma U3

singolare plurale
problema problemi

2.6  I sostantivi maschili in -io U3

singolare plurale
-i- non accentata occhio occhi
-i- accentata zio zii

2.7  I sostantivi femminili in -cia e in -gia U4

singolare plurale
consonante + CIA/GIA arancia arance
vocale + CIA/GIA ciliegia ciliegie
-i- accentata farmacia farmacie

2.8  I sostantivi invariabili al plurale U4

singolare plurale
accento sull’ultima sillaba il caffè, la città i caffè, le città
con consonante finale il bar, l’email i bar, le email
la bici(cletta), l’auto(mobile), le bici(clette), le auto(mobili),
nomi abbreviati
il cinema(tografo), la foto(grafia) i cinema(tografi), le foto(grafie)
parole straniere la brioche, l’hobby le brioche, gli hobby
Approfondimento grammaticale

2.9  I sostantivi in -ista U4


maschile femminile
singolare plurale singolare plurale
il barista i baristi la barista le bariste

2.10  I sostantivi maschili e femminili (professioni) U6

maschile singolare femminile singolare


il commesso, il segretario, la commessa, la segretaria,
in -o/-a
l’operaio l’operaia
in -e/-a il cameriere la cameriera
in -ista il barista la barista
in -ante l’insegnante l’insegnante
in -tore/-trice il direttore, l’istruttore la direttrice, l’istruttrice
in -ore/-oressa il dottore, il professore la dottoressa, la professoressa

Per alcuni nomi di professioni (medico, architetto, ingegnere) in genere usiamo la forma maschile:
Giovanna è ingegnere. Accanto al termine avvocato, troviamo spesso anche avvocatessa.

2.11  I sostantivi con il plurale irregolare U8 e U9


Alcuni sostantivi maschili hanno il plurale irregolare: l’uomo – gli uomini.
Alcuni sostantivi sono maschili al singolare e femminili al plurale: l’uovo – le uova.

3 Gli aggettivi

3.1  Gli aggettivi in -o/-a U1


maschile femminile
singolare plurale singolare plurale
bravo bravi brava brave

3.2  Accordo sostantivi e aggettivi U1


maschile
singolare plurale
ragazzo straniero ragazzi stranieri
studente straniero studenti stranieri

femminile
singolare plurale
parola straniera parole straniere
insegnante straniera insegnanti straniere
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3.3  Gli aggettivi in -co/-ca e in -go/-ga U1
Gli aggettivi maschili in -co
singolare plurale
accento sulla penultima sillaba (eccezione: greco-greci) antico antichi
accento sulla terzultima sillaba simpatico simpatici

Gli aggettivi femminili in -ca


singolare plurale Gli aggettivi in -go/-ga prendono
sempre la -h- al plurale:
simpatica simpatiche lungo-lunghi, lunga-lunghe.

3.4  Gli aggettivi in -e U2


maschile femminile
singolare plurale singolare plurale
inglese inglesi inglese inglesi

3.5  Gli aggettivi in -ista U8


maschile femminile
singolare plurale singolare plurale
ottimista ottimisti ottimista ottimiste

3.6 L’aggettivo bello + nome U8

Articolo determinativo Bello


il matrimonio bel matrimonio
maschile singolare lo sposo bello sposo
l’invito bell’invito
i vestiti bei vestiti
maschile plurale
gli sposi begli sposi
la famiglia bella famiglia
femminile singolare
l’idea bell’idea
femminile plurale le scarpe belle scarpe

3.7  Gli aggettivi di colore U10


maschile femminile Gli aggettivi di colore seguono il nome:
vestito nero, borsa rossa ecc.
singolare plurale singolare plurale
Gli aggettivi rosa, blu e viola sono invariabili:
rosso rossi rossa rosse un vestito rosa/blu/viola - due vestiti rosa/
nero neri nera nere blu/viola - una gonna rosa/blu/viola - due
gonne rosa/blu/viola.
bianco bianchi bianca bianche
Gli aggettivi marrone e arancione possono
grigio grigi grigia grigie rimanere invariati, ma di solito si accordano
giallo gialli gialla gialle con il nome: scarpe marrone/marroni, guanti
azzurro azzurri azzurra azzurre arancione/arancioni.
Gli aggettivi di colore seguiti da chiaro/scuro
verde verdi verde verdi
sono invariabili: i pantaloni verde scuro.
Approfondimento grammaticale


4 Gli articoli

4.1 L’articolo determinativo U2
maschile femminile
singolare plurale singolare plurale
davanti a una consonante il giorno i giorni la donna le donne
davanti a una vocale l’anno gli anni l’ora le ore
davanti a S + consonante lo studente gli studenti
davanti a Z, PN*, PS, GN, X, Y lo zaino gli zaini *PN: accettati anche il e i.

4.2 L’articolo indeterminativo U3

maschile femminile
davanti a una consonante un dialogo una donna
davanti a una vocale un uomo un’amica
davanti a S + consonante uno studente
davanti a Z, PN*, PS, GN, X, Y uno zaino *PN: accettato anche un.


5 I pronomi personali soggetto  U1 e U4

singolare plurale In italiano non è obbligatorio esprimere il pronome


1 persona
a
io noi personale soggetto. Di solito, usiamo i pronomi per-
sonali soggetto per dare enfasi: Adesso tu aspetti qui!
2 persona
a
tu voi
*In contesti formali diamo del Lei (sia a un uomo sia a una
3a persona lui, lei, Lei* loro donna). Con più persone usiamo voi.

6 I verbi

6.1  Il presente indicativo


6.1.1  Presente indicativo dei verbi regolari
L’italiano ha tre gruppi, coniugazioni, di verbi: I) in -are; II) in -ere; III) in -ire.
I coniugazione II coniugazione III coniugazione
U3 U3 U4 U4
parlare prendere offrire finire
io parlo prendo offro finisco
tu parli prendi offri finisci
lui, lei, Lei parla prende offre finisce
noi parliamo prendiamo offriamo finiamo
voi parlate prendete offrite finite
loro parlano prendono offrono finiscono
aprire, dormire, capire, preferire,
partire, sentire ecc. pulire, spedire ecc.
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6.1.2  Presente indicativo singolare di 6.1.3  Particolarità dei verbi in -are al
chiamarsi U2 presente indicativo
io mi chiamo a. Verbi in -iare U3
tu ti chiami Alle persone tu e noi non raddoppiano la i:
lui, lei, Lei si chiama mangi, studi; mangiamo, studiamo.
b. Verbi in -gare/-care U4 e U6
Alle persone tu e noi aggiungiamo la lettera h:
paghi, giochi; paghiamo, giochiamo.

6.1.4  Presente indicativo dei verbi irregolari


U1 U2 U3 U4 U5
essere avere stare bere andare
io sono ho sto bevo vado
tu sei hai stai bevi vai
lui, lei, Lei è ha sta beve va
noi siamo abbiamo stiamo beviamo andiamo
voi siete avete state bevete andate
loro sono hanno stanno bevono vanno

U5 U5 U5 U5 U5
venire fare sapere piacere proporre
io vengo faccio so piaccio propongo
tu vieni fai sai piaci proponi
lui, lei, Lei viene fa sa piace propone
noi veniamo facciamo sappiamo piacciamo proponiamo
voi venite fate sapete piacete proponete
loro vengono fanno sanno piacciono propongono

U5 U5 U5 U5 U5
rimanere salire scegliere sedere spegnere
io rimango salgo scelgo siedo spengo
tu rimani sali scegli siedi spegni
lui, lei, Lei rimane sale sceglie siede spegne
noi rimaniamo saliamo scegliamo sediamo spegniamo
voi rimanete salite scegliete sedete spegnete
loro rimangono salgono scelgono siedono spengono

U5 U5 U5 U6
tenere tradurre uscire dire
io tengo traduco esco dico
tu tieni traduci esci dici
lui, lei, Lei tiene traduce esce dice
noi teniamo traduciamo usciamo diciamo
voi tenete traducete uscite dite
loro tengono traducono escono dicono
Approfondimento grammaticale

6.1.5  Particolarità dei verbi in -(s)cere e -gere al presente indicativo U6


Cambia la pronuncia alle persone io e loro perché c e g prima di o hanno rispettivamente il suono
duro [k] e [g]: conosco, conoscono; leggo, leggono.

6.1.6  Presente indicativo dei verbi modali (potere, volere e dovere) U9


potere volere* dovere
io posso voglio devo
tu puoi vuoi devi
lui, lei, Lei può vuole deve + infinito
noi possiamo vogliamo dobbiamo
voi potete volete dovete
loro possono vogliono devono
Può portare il conto?
Vogliamo ordinare, ragazzi?
Dovete decidere!
*Dopo volere possiamo trovare anche un sostantivo: Voglio la pizza. In questo caso, al posto di
"voglio" è preferibile usare “vorrei” (più gentile): Vorrei una pizza margherita.

6.1.7  Presente indicativo dei verbi riflessivi U10


alzarsi mettersi vestirsi
io mi alzo mi metto mi vesto
tu ti alzi ti metti ti vesti
lui, lei, Lei si alza si mette si veste
noi ci alziamo ci mettiamo ci vestiamo
voi vi alzate vi mettete vi vestite
loro si alzano si mettono si vestono
Nelle frasi negative “non” va prima del pronome: La domenica non mi alzo mai prima delle 11!

6.1.8  I verbi riflessivi con i modali (potere, volere e dovere) U10


Con potere, volere e dovere il pronome riflessivo (mi, ti, si, vi, ci, si) va prima del verbo modale
oppure si unisce all’infinito.
Non mi posso truccare. Non posso truccarmi.
Ci vogliamo svegliare tardi. = Vogliamo svegliarci tardi.
Perché ti devi nascondere? Perché devi nasconderti?

6.1.9  C’è / Ci sono U3


davanti a un sostantivo al singolare Nel mio palazzo c’è una coppia un po’ strana.
davanti a un sostantivo al plurale Ci sono problemi?

6.1.10  Mi piace U5
infinito Mi piace andare a ballare.
(non) mi piace +
sostantivo al singolare Non mi piace molto il sushi.
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6.1.11  Mi/Ti piacciono, mi/ti piace U9

(non) mi/ti piacciono + sostantivo al plurale Ti piacciono gli spaghetti al ragù?


sostantivo al singolare Mi piace il tiramisù.
(non) mi/ti piace +
infinito Ti piace andare a mangiare fuori?

6.2  Il passato prossimo


6.2.1  Formazione del passato prossimo U11

presente indicativo di Il passato prossimo esprime


+ participio passato
avere / essere un’azione del passato finita.

6.2.2  Participio passato dei verbi regolari U11

andare avere capire


andato avuto capito

6.2.3  Passato prossimo con avere U11 6.2.4  Passato prossimo con essere U11

io ho capito io sono andato/a


tu hai capito tu sei andato/a
lui, lei, Lei ha capito lui, lei, Lei è andato/a
noi abbiamo capito noi siamo andati/e
voi avete capito voi siete andati/e
loro hanno capito loro sono andati/e

Con avere il participio passato non cambia.


Con essere il participio passato può essere al femminile, al maschile, al singolare e al plurale:
si accorda (come gli aggettivi) al soggetto.

6.2.5  Passato prossimo: ausiliare essere o avere? U11

avere
tutti i verbi transitivi (che hanno un complemento oggetto e che rispondono
avere + alla domanda chi? / che cosa?): capire, comprare, dimenticare, lasciare ecc.
alcuni verbi intransitivi: dormire, lavorare, ridere ecc.
alcuni verbi di movimento: camminare, viaggiare ecc.

essere
molti verbi di movimento: andare, arrivare, entrare, partire, salire, scendere,
tornare, uscire, venire ecc.
essere +
verbi di stato in luogo: restare, rimanere, stare ecc.
molti verbi intransitivi: crescere, diventare, morire, nascere, piacere ecc.
tutti i verbi riflessivi: alzarsi, svegliarsi, truccarsi ecc. (in Via del Corso A2)
Approfondimento grammaticale

6.2.6 Participi passati irregolari U12

accendere (ha) acceso offrire (ha) offerto


ammettere (ha) ammesso perdere (ha) perso/perduto
appendere (ha) appeso permettere (ha) permesso
aprire (ha) aperto piangere (ha) pianto
bere (ha) bevuto prendere (ha) preso
chiedere (ha) chiesto promettere (ha) promesso
chiudere (ha) chiuso proporre (ha) proposto
concedere (ha) concesso raccogliere (ha) raccolto
concludere (ha) concluso ridere (ha) riso
convincere (ha) convinto rimanere (è) rimasto
correggere (ha) corretto risolvere (ha) risolto
correre (ha/è) corso rispondere (ha) risposto
decidere (ha) deciso rompere (ha) rotto
deludere (ha) deluso scegliere (ha) scelto
difendere (ha) difeso scendere (ha/è) sceso
dipendere (è) dipeso scomparire (è) scomparso
dire (ha) detto scrivere (ha) scritto
dirigere (ha) diretto soffrire (ha) sofferto
discutere (ha) discusso spegnere (ha) spento
distinguere (ha) distinto spendere (ha) speso
distruggere (ha) distrutto spingere (ha) spinto
dividere (ha) diviso succedere (è) successo
escludere (ha) escluso tradurre (ha) tradotto
esistere (è) esistito trarre (ha) tratto
esplodere (ha/è) esploso uccidere (ha) ucciso
esprimere (ha) espresso vedere (ha) visto
essere (è) stato venire (è) venuto
fare (ha) fatto vincere (ha) vinto
giungere (è) giunto vivere (ha/è) vissuto
insistere ha insistito
crescere (ha/è) cresciuto
leggere (ha) letto
conoscere (ha) conosciuto
mettere (ha) messo
piacere (è) piaciuto
morire (è) morto
Alcuni verbi che finiscono
muovere (ha) mosso in -(s)cere prendono una -i-
nascere (è) nato prima di -uto.
nascondere (ha) nascosto
offendere (ha) offeso
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7 I numeri

7.1  I numeri da 0 a 10 U1

0 zero 3 tre 6 sei 9 nove


1 uno 4 quattro 7 sette 10 dieci
2 due 5 cinque 8 otto

7.2  I numeri da 11 a 30 U2

11 undici 16 sedici 21 ventuno 26 ventisei


12 dodici 17 diciassette 22 ventidue 27 ventisette
13 tredici 18 diciotto 23 ventitré 28 ventotto
14 quattordici 19 diciannove 24 ventiquattro 29 ventinove
15 quindici 20 venti 25 venticinque 30 trenta
Dopo il 20 cade la vocale prima di uno e otto, la -e di tre è accentata (é).

7.3  I numeri da 30 a 101 U3

30 trenta 60 sessanta 100 cento


31 trentuno 70 settanta 101 centouno
40 quaranta 80 ottanta In centouno non cade
50 cinquanta 90 novanta la -o- prima di uno.

7.4  I numeri da 101 a 10.000 U5


101 centouno 600 seicento 2.000 duemila 6.500 seimilacinquecento
200 duecento 700 settecento 3.000 tremila 7.000 settemila
300 trecento 800 ottocento 4.000 quattromila 8.000 ottomila
400 quattrocento 900 novecento 5.000 cinquemila 9.000 novemila
500 cinquecento 1.000 mille 6.000 seimila 10.000 diecimila
Cento è invariabile. Attenzione: centouno, centootto, centoundici, ma centottanta!
Diciamo mille (1.000), ma diecimila (10.000).

7.5  I numeri ordinali U6

1° primo 6° sesto 11° undicesimo 16° sedicesimo


2° secondo 7° settimo 12° dodicesimo 17° diciassettesimo
3° terzo 8° ottavo 13° tredicesimo 18° diciottesimo
4° quarto 9° nono 14° quattordicesimo 19° diciannovesimo
5° quinto 10° decimo 15° quindicesimo 20° ventesimo
Dall’11° in poi aggiungiamo -esimo al numero (senza la vocale finale): undici ➜ undic + esimo =
undicesimo.
Negli ordinali che contengono tre o sei conserviamo la vocale finale del numero: ventitreesimo,
ventiseiesimo.
I numeri ordinali sono come gli aggettivi in -o: abbiamo quindi primo, primi, prima (e scriviamo 1a),
prime e dodicesimo, dodicesimi, dodicesima, dodicesime.
Approfondimento grammaticale


8 I giorni della settimana  U5

lunedì
martedì
In italiano i giorni della settimana cominciano con la lettera minuscola.
mercoledì
Lunedì è il primo giorno della settimana.
giovedì
I giorni da lunedì a venerdì hanno la -i finale accentata.
venerdì
I giorni, ad eccezione della domenica, sono maschili.
sabato
domenica

9 I mesi dell’anno  U6 10 Le stagioni  U6

gennaio maggio settembre la primavera (marzo, aprile, maggio)


febbraio giugno ottobre l’estate* (giugno, luglio, agosto)
marzo luglio novembre l’autunno (settembre, ottobre, novembre)
aprile agosto dicembre l’inverno (dicembre, gennaio, febbraio)
*estate è femminile

11 I possessivi

11.1  Gli aggettivi possessivi (al singolare) U4


maschile femminile
(io) il mio libro la mia penna
Gli aggettivi possessivi di solito vanno prima del nome
(tu) il tuo libro la tua penna e prendono l’articolo (attenzione: a casa mia).
(lui, lei, Lei) il suo libro la sua penna

11.2  I pronomi possessivi U4


I pronomi possessivi hanno la stessa forma degli aggettivi, sostituiscono un nome e quindi stanno
da soli: La tua casa è molto grande; la mia è abbastanza piccola.
Dopo il verbo essere di solito non prendono l’articolo: Questo cellulare è tuo?

11.3  Gli aggettivi possessivi (II) U8


singolare plurale
maschile femminile maschile femminile
(io) il mio nome la mia paura i miei amici le mie giornate
(tu) il tuo succo la tua cucina i tuoi libri le tue amiche
(lui, lei) il suo caffè la sua scuola i suoi figli le sue scarpe
(Lei) il Suo paese la Sua età i Suoi occhi le Sue parole
(noi) il nostro tavolo la nostra vita i nostri hobby le nostre vacanze
(voi) il vostro amico la vostra città i vostri parenti le vostre colleghe
(loro) il loro autobus la loro casa i loro soldi le loro azioni
Gli aggettivi possessivi di solito vanno prima del sostantivo e prendono l’articolo (diciamo però
Venite a casa mia?).
VIA dEL CORSO
11.4  Gli aggettivi possessivi con i nomi di parentela U8
senza articolo determinativo
mia madre, mio padre, nostro figlio, mio fratello, mia sorella,
nomi di parentela al singolare
nostro zio, sua zia, vostro cugino, Sua nipote, nostro nonno

con articolo determinativo


nomi di parentela al plurale i miei fratelli, le nostre sorelle, i nostri figli, le vostre figlie
loro (anche singolare) la loro madre, il loro padre
Colonna celeste
nomi più scuro.
“affettivi” la mia mamma, il mio papà, il nostro babbo
nomi + aggettivo la mia zia preferita
nomi alterati la mia sorellina, la nostra nipotina
L’articolo indeterminativo si mette sempre: Esco con Piero, un mio cugino.


12 I dimostrativi

12.1  I pronomi dimostrativi U4

maschile femminile
singolare plurale singolare plurale
vicino alla persona che parla questo questi questa queste
lontano dalla persona che parla quello quelli quella quelle

12.2 L’aggettivo questo U4
L’aggettivo questo ha le stesse forme del pronome:
questo cornetto, questi panini, questa spremuta, queste brioche
Spesso, nella lingua parlata usiamo con questo e quello rispettivamente qui e lì:
Preferisci questo tramezzino qui o quello lì?

12.3 L’aggettivo quello U10

Articolo determinativo Quello


il giubbotto quel giubbotto
maschile singolare lo stivale quello stivale
l’abito quell’abito
i guanti quei guanti
maschile plurale
gli stivali quegli stivali

la borsa quella borsa


femminile singolare
l’arancia quell’arancia
femminile plurale le scarpe quelle scarpe
Approfondimento grammaticale


13 Le preposizioni

13.1  Le preposizioni semplici U5


Le preposizioni semplici sono a, di, da, in, con, su, per, tra/fra e possono avere diversi usi
e significati, vediamo qualche esempio.

L’idea è di Gianni.
Parto con Franco.
Sono insegnante d’italiano*.
DI CON Anna parla con Bruno.
Quello è il vicino di Anna.
è il tipo con i baffi.
Parlano solo di soldi.

Carla telefona ad Anna**.


A SU Sono con Gianni su Skype.
A colazione preferisco bere solo un caffè.

Carla è troppo bella per te!


Il pacco è per Alice.
DA Carla e Anna sono amiche da molti anni. PER
Hai tempo per un caffè?
Per me un succo di frutta.

TRA/ Firenze è tra Bologna e Roma.


IN C’è lo sport in TV.
FRA La lezione comincia tra pochi minuti.
*DI davanti a una vocale può prendere l’apostrofo.
**A davanti a un’altra “a” prende la “d”.

13.2  Le preposizioni IN, A (AL), DA, DI, PER con essere, andare, venire, partire U5

Italia (Paesi) / Europa (continenti) / Lombardia (regioni)


macchina (mezzi di trasporto)
dicembre (mesi)
IN
centro, ufficio, vacanza, banca, montagna
farmacia, pizzeria, via (nomi in -ia)
biblioteca (nomi in -teca)
essere/andare/venire
Firenze (città)
piedi, teatro, casa, scuola, letto, pranzo
A
ballare (verbi all’infinito)
una festa, un concerto
AL* cinema, bar, ristorante, mare, museo
DA Elena, un amico, lui/lei (persone)
essere DI Firenze (città)
venire/partire DA Firenze (città)
A dicembre (mesi)
PER Firenze (città)
partire
dicembre (mesi)
IN
macchina (mezzi di trasporto)
*AL = a + il
VIA dEL CORSO
13.3  Le preposizioni articolate U6 e U7

+ il lo l’ la i gli le
a al allo all’ alla ai agli alle
di del dello dell’ della dei degli delle
da dal dallo dall’ dalla dai dagli dalle
in nel nello nell’ nella nei negli nelle
su sul sullo sull’ sulla sui sugli sulle
con con il con lo con l’ con la con i con gli con le
fra fra il fra lo fra l’ fra la fra i fra gli fra le
tra tra il tra lo tra l’ tra la tra i tra gli tra le
per per il per lo per l’ per la per i per gli per le

13.4  Alcuni usi delle preposizioni articolate A e DI U6


A
Il negozio apre alle 9 e chiude all’una. / Il treno parte alle 11.
orario
MA: a mezzogiorno/mezzanotte
frequenza Vado in palestra tre volte alla settimana.
Vado al bar/cinema/mare/museo/parco. / Vado allo stadio. / Vado all’università.
luogo
MA: Vado a casa/teatro/scuola (solo se specifichiamo, è articolata: al Teatro Manzoni).
DI
possesso Questo pacco è della vicina.
I ragazzi parlano dell’amica di Laura.
argomento
MA: I giovani parlano spesso di musica.
per specificare è il direttore del Museo Romano.

13.5  Altri usi di A U6

a che età facciamo qualcosa a 24 anni


prima del complemento indiretto chiedere soldi ai genitori
scopo andare a lavorare

13.6  Alcuni usi delle preposizioni articolate PER, IN, DA, A, SU, DI U7

Avete dei pacchetti per la settimana bianca?


tempo
Nel pomeriggio c’è Irene, la nuova collega.
Dal 3 al 6 gennaio.
durata
Dalle 9 del mattino alle 8 di sera.
Va sul Gran Sasso ogni anno.
destinazione/
Il tuo libro è sul tavolo.
luogo
Un mio amico parte per la Cina.
Dalle 9 del mattino.
per specificare
Date un’occhiata sul sito dell’agenzia.
Approfondimento grammaticale

13.7  Alcuni usi delle preposizioni FRA/TRA, PER, DI, DA (articolata), A (articolata) U7

momento futuro Fra/Tra una settimana Domenico e Carmen tornano in Spagna.


scopo Lui esce solo per comprare qualche libro di architettura.
durata Vengono in Italia per una settimana.
argomento Parla sempre di lavoro.
provenienza Arrivano dalla Spagna.
movimento verso persone Va dal giornalaio.
destinazione Andiamo all’aeroporto.

13.8  Le preposizioni semplici e articolate con i verbi di movimento: sintesi U7

Preposizione semplice Preposizione articolata

Vado/Vengo a Roma, a teatro, Vado/Vengo all’aeroporto,


all’estero, al bar, al cinema, al
a a scuola, a casa, a lezione,
ristorante, al mare, al Teatro
a letto ecc. Manzoni, alla scuola americana ecc.

Vado/Vengo in Italia, in Europa, Vado/Vengo negli Stati Uniti,


in Toscana, in ufficio, in banca, nell’Italia del Sud, nell’ufficio del
in
destinazione in albergo, in biblioteca, in pizzeria, direttore, nella biblioteca della
in montagna, in città, in centro ecc. scuola, nella pizzeria sotto casa ecc.

Vado/Vengo sulle Alpi,


su sul Gran Sasso ecc.
Salgo sull’aereo, sull’autobus.
Parto per la Svizzera,
per Parto per Firenze ecc.
per l’Asia ecc.

movimento Vado da Anna, da lei ecc. Vado dal giornalaio, dal dottore ecc.
verso persone Vengo anch’io da Anna, da te ecc. Vengo con te dal dottore ecc.
da
moto da luogo / Vengo da Roma ecc.
Vengo dall’Italia, dall’America ecc.
provenienza e Esco da scuola, da casa di
origine Esco dall’ufficio ecc.
Giulia* ecc.
*Ma Esco di casa.

13.9  Preposizioni per localizzare oggetti nello spazio U9

SOPRA + articolo + nome Il piatto è sopra il tavolo*.


TRA/FRA + articolo + nome + E + articolo + nome L’olio è tra il pepe e il sale.
AL CENTRO + DI + articolo + nome La bottiglia dell’acqua è al centro del tavolo.
DIETRO + articolo + nome Il pane è dietro il pepe*.
SOTTO + articolo + nome Il tovagliolo è sotto il coltello*.
DAVANTI + A + articolo + nome Il piatto è davanti ai bicchieri.
DENTRO + articolo + nome L’acqua è dentro la bottiglia.
ACCANTO + A + articolo + nome Il coltello è accanto al cucchiaio.
*Dopo sopra, sotto, dietro possiamo usare anche A + articolo: sopra al tavolo, dietro al pepe, sotto al coltello.
VIA dEL CORSO
13.10  La preposizione fino a U10 13.11  Le preposizioni con i capi di
abbigliamento, scarpe e accessori U10
Lavoro fino a tardi.
Lavoro dalle 9 fino alle 18. giubbotto di pelle,
DI materiale
guanti di lana
Vado fino a scuola a piedi.
disegno/ cravatta a tinta unita,
Puoi andare in treno fino all’aeroporto. A
fantasia cravatta a righe
tuta da ginnastica,
DA uso/scopo
scarpe da ginnastica

13.12  Le preposizioni con i mezzi di trasporto: sintesi U11


Venire/Andare/Partire...
IN (semplice) CON (articolata)
in macchina in scooter con la macchina con lo scooter
in metro in autobus con la metro con l’autobus
in tram in nave con il tram con la nave
in treno in moto con il treno con la moto
in bici in aereo con la bici con l’aereo
Vengo a Roma in treno. = Vengo a Roma con il treno.
Usiamo CON + articolo solo se specifichiamo con
quale mezzo veniamo/andiamo/partiamo:
Parto per Roma con il treno delle 9.
Vado in ufficio con la macchina di mio padre.

A PIEDI
Vado a scuola a piedi.
Attenzione: in piedi significa che non siamo seduti, non indica nessun movimento:
L’autobus è pieno e viaggio in piedi.

Salire... Scendere...
SU (articolata) DA (articolata)
sulla macchina (più comune in macchina) dalla macchina
sulla metro dalla metro
sul tram dal tram
sul treno dal treno
sulla bici dalla bici
sullo scooter dallo scooter
sull’autobus dall’autobus
sulla nave dalla nave
sulla moto dalla moto
sull’aereo dall’aereo
Approfondimento grammaticale


14 Gli avverbi

14.1  Gli avverbi di frequenza U5

Tu hai sempre paura!


Litiga spesso con la moglie.
Raramente vado a teatro.
Non hai mai voglia di discutere tu!

14.2  Ci di luogo U6

•  Il direttore è ancora in Egitto. Ci sostituisce un luogo:


•  Ci va spesso? vuol dire “qui/qua” o “lì/là”.

14.3  Avverbi di tempo con il passato prossimo U12

Noi abbiamo già deciso.


Non ha ancora denunciato la scomparsa della moglie!
Siamo appena tornati dalle vacanze.
Ha sempre giocato bene a calcio.
Non hanno mai fatto un viaggio in Italia.
Non sono più uscite con i loro cugini.
Di solito gli avverbi già, ancora, appena, sempre, mai e più
vanno tra l’ausiliare essere o avere e il participio passato.


15 L’ora e l’orario

15.1  Che ora è? / Che ore sono? U5 15.2  A che ora? U6


Sono le sei meno venti. Alle undici.
Sono le tre e un quarto. A mezzogiorno/mezzanotte.
Sono le dieci e mezzo/a. All’una.
è mezzanotte/mezzogiorno/l’una. Alle diciotto.

In Italia a volte usiamo anche l’orologio di Negli orari ufficiali usiamo l’orologio di 24 ore:
24 ore: Sono le venti. = Sono le otto (di sera). Il museo chiude alle diciassette.
Il treno parte alle dodici e trenta.


16 La frase

16.1  La frase affermativa e interrogativa U1


a.  Lui è italiano. In italiano la frase interrogativa (b) ha la stessa costruzione della frase
b.  Lui è italiano? affermativa (a), ma la pronuncia ha un’intonazione ascendente [➚].

16.2  La frase negativa U2


Per formare le frasi negative mettiamo “non” prima del verbo: Lui non è italiano.

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