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LIVELLO III
A.A. 2017/2018
2
lunedì 11 dicembre 19.00 - 20.30 7N
3
PROGRAMMA DEL CORSO DI LINGUA ITALIANA LIVELLO III - (02PIK**)
Prof.ssa E. BORA
GRAMMATICA:
SFERE LESSICALI:
4
COMPETENZE FUNZIONALI:
IMPORTANTE:
) di spegnere il cellulare.
Prof.ssa E. Bora
eleonora.bora@polito.it
5
Indice
ARGOMENTO PAGINE
6
Lessico: Tempo libero, cinema, TV, generi letterari 193-200
Fare paragoni: comparativi di maggioranza, minoranza, 194-196;
uguaglianza 206
Superlativo relativo e assoluto 198; 207
Lessico: la città 208-213
Pronomi CI e NE 179-182
Lessico: Salute 184-189
Comparativi e superlativi irregolari 211-212;
219
Il sistema scolastico 220-223
Aggettivi e pronomi indefiniti 225-226;
232-235
Pronomi relativi 240-242;
246
Reggenza verbi 244
Concordanza dei tempi dell’indicativo 248-257
Le congiunzioni che reggono l’indicativo 258-261
Esercizi di ripasso 263
7
Una giornataccia
1. Leggi l’email che Giulia ha scritto ad Alice.
1 Ciao Alice,
La giornata è partita male già al mattino: la sveglia non è suonata, o forse sì e io l’ho
spenta per sbaglio e ho continuato a dormire… Così mi sono svegliata all’improvviso
5 e ho visto l’ora: era tardissimo!! Mi sono precipitata in cucina e ho messo su il caffè:
non posso uscire di casa senza un buon espresso, altrimenti rimango addormentata
tutto il giorno!! Nel frattempo, sono andata in bagno a farmi una doccia, ho aperto
l’acqua e… aaahhh! L’acqua gelida!! Ho fatto la doccia in tutta fretta e il sapone mi è
entrato negli occhi, che bruciore! Mi sono asciugata in 30 secondi, mi sono vestita e
10 sono andata in cucina. Ho versato il caffè in una tazzina e ho bevuto: aaahhh!
Bollente!! Così mi sono ustionata la bocca e mi sono rovesciata il caffè sulla camicetta
bianca, appena lavata e stirata… Che rabbia! Sono tornata in camera, mi sono
cambiata, ho messo la giacca, ho preso la borsa e sono uscita. Appena ho chiuso la
porta a chiave, ho detto “No! Il telefonino!” Così ho aperto di nuovo la porta e l’ho
15 preso! Ho chiuso di nuovo la porta, sono scesa giù per le scale e… “Ma ho spento il
gas???”. Sono tornata su di corsa, sono entrata in casa e sì, il gas era spento!! Ho
iniziato a correre verso la fermata dell’autobus… Noooo! Il mio tram era appena
passato! Ma perché oggi mi va tutto storto??? Ho aspettato 20 minuti, poi sono salita
sul 16… Finalmente sono arrivata al Politecnico! OK, l’esame! Ma… in che aula è??
20 Non ho scritto l’aula sulla mia agendina! Ma che testa ho?? Va bene, niente paura!
Ho acceso il computer, mi sono connessa a Internet e ho controllato. Sono entrata in
aula e la professoressa mi ha guardato malissimo! Mi sono seduta e ho iniziato a
leggere le domande: non ho capito niente! Ho letto le domande mille volte, ho scritto
qualcosa ma … un disastro. Ho consegnato il compito e sono andata al bar Katia a
25 prendermi un panino. Lì ho incontrato Francesco, il mio ex ragazzo. Ho fatto finta di
niente, ma lui ha visto che ero lì e mi ha presentato Raffaella, la sua nuova fidanzata.
Ho sorriso, ma … che rabbia! E poi lei è alta, bionda, magra e ha quegli occhioni
azzurri… tutta il contrario di me! Sono uscita con il morale a terra e sono andata in
aula studio. Ho iniziato a leggere e, poco dopo, nel silenzio generale, mi è squillato
30 il telefonino! Mi hanno guardato TUTTI malissimo. Ho spento subito e sono uscita…
Ho camminato per mezz’oretta al Parco del Valentino per cercare di rilassarmi.
All’inizio c’era un bel venticello, poi nuvoloni nerissimi hanno oscurato il cielo ed ha
iniziato a piovere a dirotto. E io, ovviamente, non avevo l’ombrello! Ho preso di
nuovo il 16 e, finalmente, sono tornata a casa. Adesso, però, credo di avere il
35 raffreddore…
Che giornataccia!!! Ora vado a dormire, sono distrutta!
Ci sentiamo domani,
Giulia
P.S. Ti va di andare a mangiare una pizza sabato sera? Viene anche Alessandro! ☺
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2. Abbina alle espressioni del testo il significato giusto.
9
Ti va di andare a mangiare una pizza?
Questa è un’espressione per…
Vieni…? _______________________________________________
Andiamo…? _______________________________________________
ACCETTARE RIFIUTARE
10
Osserva le seguenti frasi.
◻ piccola
◻ grande
◻ brutta
I NOMI ALTERATI sono quei nomi che, aggiungendo i suffissi, non cambiano il
significato del nome base, ma solo la forma, o l’aspetto, o la dimensione.
Completa la tabella.
Particolarità
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5. Scegli il significato corretto per ogni parola.
1. FRATELLINO 2. PORTONE
a. Il fratello più piccolo a. porta grande
b. Il fratello più grande b. porta piccola
c. Il fratello più brutto c. porta antica
3. ALBERELLO 4. CAGNOLINO
a. albero molto vecchio a. cane cattivo
b. albero brutto b. cane piccolo
c. albero piccolo c. cane grande
5. TEMPACCIO 6. OMBRELLONE
a. bel tempo a. ombrello brutto
b. brutto tempo b. ombrello piccolo
c. tempo variabile c. ombrello grande da spiaggia
7. VENTICELLO 8. GATTINO
a. vento leggero a. gatto grande
b. vento forte b. gatto piccolo
c. vento caldo c. gatto cattivo
6. Attenzione a non considerare alterati nomi che in realtà non lo sono. Tra
i nomi che seguono ci sono alcuni FALSI: trovali!
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7. Alice ha risposto a Giulia, ma il testo dell’email non è in ordine. Metti in
ordine le parti del testo.
una bellissima mostra su Leonardo da Vinci, deve essere molto interessante. Ti va di venire? Dai! E poi
la sera andiamo in pizzeria!☺ Che bello! Viene anche Alessandro, è proprio carino!
Ah! Mi sono dimenticata di dirti che ieri sera mi ha telefonato Martina, siamo
A presto,
Alice
P.S. Fammi sapere se vuoi venire alla Reggia di Venaria con me, OK?
vederci per studiare insieme. Io devo preparare l’esame di Urbanistica per la prossima settimana…
Ma davvero ieri hai incontrato Francesco e hai
camminato per le vie del centro, ho guardato le vetrine dei negozi e ho mangiato un gelato, poi sono
passata davanti alla Mole e sono entrata: il Museo del Cinema mi piace un sacco, ogni volta rimango
incantata! Sabato vorrei andare invece alla Reggia di Venaria, ho letto che c’è
conosciuto la sua nuova ragazza?? Sono sicura che è antipatica! E comunque non devi più pensare a
lui, basta! Il mondo è pieno di ragazzi! ☺
Sai che cosa ho fatto io ieri? Prima ho studiato un po’, poi sono andata a fare un giro. All’inizio ho
Cara Giulia,
1 Ho appena letto la tua email. Non ti preoccupare, succede a tutti di avere una giornataccia! Quale esame
hai dato ieri? Se vuoi, possiamo
state al telefono mezz’ora, come al solito! Ha vinto una Borsa di Studio e ha deciso di andare a studiare
a Madrid per sei mesi. Ha già trovato una stanza in affitto a casa di una sua amica, che è là già da un
anno. Beata lei!!
Adesso ti lascio, devo iniziare a studiare…
Lo sai che…?
A Torino puoi comprare la tessera Abbonamento Musei e
puoi visitare gratuitamente numerosissimi musei, castelli,
residenze reali, giardini e fortezze in tutto il Piemonte e tutte
le volte che vuoi. La tessera vale un anno e se hai meno di 26
anni ti costa meno!
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8. Completa il brano con i verbi al PASSATO PROSSIMO.
Sabato mattina Alice e Giulia _______________ (incontrarsi) alle 9 e sono andate alla Reggia
di Venaria Reale. _______________(visitare) la mostra su Leonardo da Vinci, hanno
ammirato il suo celebre autoritratto e _______________ (vedere) altre opere importanti. Più
tardi _______________ (andare) a pranzare in un ristorantino vicino alla Reggia e
_______________ (fare) una passeggiata in centro. Sono poi tornate a Torino e sono andate
in uno dei tanti caffè storici che ci sono in città e _______________(bere) un Bicerin. In
seguito, _______________ (fare) un giro al mercato di Porta Palazzo, hanno comprato un po’
di frutta e verdura e poi _______________ (tornare) a casa per riposarsi e cambiarsi. Più tardi
si sono incontrate in pizzeria con Alessandro, _______________ (cenare) insieme,
_______________ (chiacchierare) un bel po’ e poi _______________ (andare) in un locale in
centro a bere qualcosa. Alla fine Alice e Giulia sono tornate a casa stanche morte, ma per
loro _______________ (essere) una giornata davvero piacevole!
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Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
1. Hai mai perso il cellulare?
2. Sei mai salito sul treno sbagliato? O sei mai sceso alla fermata sbagliata?
3. Ti sei mai dimenticato il compleanno di un amico o di una persona per te importante?
4. Hai mai messo per sbaglio il sale al posto dello zucchero?
5. Hai mai mandato un SMS alla persona sbagliata?
6. Hai mai perso il passaporto?
7. Ti è mai successo di arrivare tardi a un esame?
8. Hai mai perso un aereo?
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a. No, quello mai!
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b. Ero a Malpensa. L’avevo lasciato sul lavandino del bagno… Per fortuna chi l’ha trovato,
l’ha portato a un agente di polizia e mi hanno chiamato all’altoparlante.
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c. Nel caffè. Terribile!
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d. Sì, l’anno scorso. Non avevo sentito la sveglia… La professoressa non mi ha neanche
fatto entrare in aula.
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e. Sì, una volta dovevo andare a Firenze, ma mi sono addormentato. Quando mi sono
svegliato, ho letto il cartello “Benvenuti alla stazione di Napoli”!
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f. Sì, una volta. Ero in metropolitana e mi è caduto, ma io non me ne sono accorto. Il signore
che l’ha trovato, ha cercato nella mia rubrica il numero di mia mamma, l’ha chiamata e così
sono potuto andare a riprendere il mio telefonino. Sono stato molto fortunato!
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g. Della mia ragazza… Mi ha lasciato!
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h. Mi è successo proprio ieri! Ho due amiche che si chiamano entrambe Beatrice e l’ho
mandato a quella sbagliata. Per fortuna non avevo scritto niente di brutto!
soggetto
oggetto
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o Ops, sono sceso alla fermata dell’autobus sbagliata…
Abbiamo sceso le scale di corsa.
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Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
(la) giornataccia precipitarsi (v. rifl.)
succedere (v. int.)
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ESERCIZI – NOMI ALTERATI
2) Trova l’intruso.
1. Bottone - macchinone - ombrellone - borsone
2. Viziaccio - focaccia - boccaccia - fattaccio
3. Trenino - manina - rapina – finestrino
4. Fiocchetto - musichetta - molletta - barchetta
5. Lampone - torrone - bastone - finestrone
6. Vecchietta - specchietto - muretto - rubinetto
7. Scatolina - lattina - bigliettino – macchinina
8. Ombrellone - peperone - omone - cagnone
9. Casetta - polpetta - forchetta - bacchetta
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NOMI ALTERATI
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PASSATO PROSSIMO
studiare > studiato: ieri pomeriggio ho ▪ Il participio passato regolare si forma così:
studiato italiano. verbi in –are > participio passato –ato
avere > avuto: Anna ha avuto la febbre per verbi in –ere > participio passato –uto
una settimana. verbi in –ire > participio passato –ito
Partire > partito: Gianni è partito tre giorni fa.
Ieri sera Marco ha mangiato gli gnocchi. ▪ Il participio passato dei verbi con avere
Marta ha mangiato gli gnocchi. finisce in –o.
Marco e Giorgio hanno mangiato gli gnocchi.
Marta e Lisa hanno mangiato gli gnocchi.
PASSATO PROSSIMO
verbo avere/essere + participio passato
lavorare andare
io ho lavorato sono andato/a
tu hai lavorato sei andato/a
lui/lei/Lei ha lavorato è andato/a
noi abbiamo lavorato siamo andati/e
voi avete lavorato siete andati/e
loro hanno lavorato sono andati/e
AVERE O ESSERE?
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l alcuni verbi intransitivi:
Es.: Ieri sera ho telefonato a Luca.
Hai dormito bene?
Il cane ha abbaiato tutta la notte.
l i verbi riflessivi;
Es.: Ieri mattina mi sono alzata alle 7.30.
Riccardo e Lorella si sono sposati a maggio.
l Molti verbi intransitivi (verbi che non hanno un oggetto diretto). Per esempio:
l molti verbi di movimento: andare, venire, arrivare, partire, tornare, entrare, uscire,
cadere…
ESSERE
STATO
STARE
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PARTICIPIO PASSATO – FORME IRREGOLARI
fare fatto prendere preso
dire detto rendere reso
leggere letto accendere acceso
correggere corretto spendere speso
-TTO scrivere scritto -SO scendere sceso
friggere fritto offendere offeso
rompere rotto decidere deciso
cuocere cotto uccidere ucciso
tradurre tradotto ridere riso
dividere diviso
chiudere chiuso
concludere concluso
diffondere diffuso
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VERBI CON DOPPIO AUSILIARE
Gli studenti hanno cominciato la lezione alle ▪ Alcuni verbi (cominciare, finire, salire,
9.00. scendere, cambiare, passare, suonare,
La lezione è cominciata alle 9.00. ecc.) utilizzano come ausiliare il verbo
Abbiamo passato le nostre vacanze al mare. avere quando sono transitivi ed essere
Le vacanze sono passate velocemente, che quando sono intransitivi.
peccato!
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Come eravamo…
1. Guarda la prima parte del video. Descrivi quello che vedi e prova ad
immaginare la storia delle protagoniste:
a. Chi erano? Com’era la loro vita? Cosa è successo?
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prima …, adesso …
3. Che cosa è successo dopo? Ipotizza il seguito della storia e poi guarda
la seconda parte del cortometraggio.
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Dopo l’incidente…
6. Dopo aver visto il finale del cortometraggio, trova un nuovo titolo per
raccontare al meglio questa storia.
A quel tempo papà faceva il camionista e stava fuori per molte settimane. Prendeva la
merce e la portava al nord. Aveva promesso che una volta ci avrebbe portato pure a me al
nord. Non riuscivo tanto bene ad immaginarmi questo nord. Sapevo che il nord era ricco
e che il sud era povero. E noi eravamo poveri. Mamma diceva che se il papà continuava a
lavorare così tanto, presto non saremmo stati più poveri. E quindi non dovevamo
lamentarci se papà non c’era. Lo faceva per noi. Sono entrato in casa con il fiatone. Papà
era seduto a tavola in pantaloncini e canottiera.
Aveva davanti una bottiglia di vino rosso e tra le labbra una sigaretta con il bocchino e
mia sorella appollaiata su una coscia.
Mamma, di spalle, cucinava. C’era odore di cipolla e salsa di pomodoro.
Il ventilatore ronzava.
- Michele, dove siete stati tutto il giorno? Vostra madre stava impazzendo. Che è successo
agli occhiali di tua sorella?
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Mia sorella mi ha guardato.
- Abbiamo costruito una capanna al torrente, - ho tirato dalla tasca gli occhiali – E si sono
rotti.
Ha sputato una nuvola di fumo.
- Vieni qua. Fammi vedere.
Papà era un uomo piccolo, magro e nervoso. Quando si sedeva alla guida del camion quasi
scompariva dietro al volante. Aveva i capelli neri, tirati con la brillantina, la barba ruvida.
Odorava di fumo di sigaretta e di acqua di colonia.
Glieli ho dati.
- Sono da buttare – li ha appoggiati sul tavolo e ha detto: - Niente più occhiali.
Io e mia sorella ci siamo guardati.
- E come faccio? – ha chiesto Maria preoccupata.
- Stai senza. Così impari.
Mia sorella è rimasta senza parole.
- Non può. Non ci vede, - sono intervenuto io.
- E chi se ne importa.
- Ma…
- Macché ma. – E ha detto a mamma: - Teresa, dammi quel pacchetto che sta sulla credenza.
Mamma gliel’ha portato, papà l’ha scartato e ha tirato fuori un astuccio blu, duro e
vellutato.
-Tieni.
Maria l’ha aperto e dentro c’era un paio di occhiali con la montatura di plastica marrone.
- Provali.
Maria se li è infilati, ma continuava a carezzare l’astuccio. Mamma le ha domandato: - Ti
piacciono?
- Sì, molto. La scatola è bellissima, - ed è andata a guardarsi allo specchio.
Papà si è versato un altro bicchiere di vino.
- Se rompi pure questi, la prossima volta ti lascio senza, capito?
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d. Perché il padre si è arrabbiato? E come ha reagito?
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3) Macché
a. assolutamente no
b. sicuramente
c. non so
La madre chiede al figlio: “Michele, dove siete stati tutto il giorno?”. Perché in questa frase
è utilizzato il passato prossimo?
29
IMPERFETTO
Papà era un uomo piccolo,
magro…
Per descrivere persone, …
PASSATO PROSSIMO
30
10. Abbina le frasi alla loro funzione.
31
7. COMPITO COMUNICATIVO
• Nella soffitta di casa trovi i tuoi vecchi giocattoli. Tu ed i tuoi fratelli fate
un viaggio nel passato e ricordate insieme come trascorrevate le
giornate da bambini.
C’è un episodio della tua infanzia che ricordi in particolare? Scrivi alla rubrica “Come
eravamo…”: il racconto più bello verrà pubblicato!
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Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
1. Da piccola, qual era il tuo cartone animato preferito?
2. E il tuo gioco preferito?
3. Ti piacevano le verdure?
4. C’era un bambino a scuola che ti piaceva?
5. E un maestro o una maestra antipatica?
6. Cosa facevi durante l’estate?
7. E quale libro leggevi e rileggevi?
8. Di quale ricordo hai più nostalgia?
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a. Il Piccolo Principe. Lo sapevo quasi a memoria. Ogni tanto lo riprendo in mano ancora
adesso.
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b. Il primo amore non si scorda mai! Aveva gli occhi scuri e vivaci, un’aria simpatica e
qualche lentiggine. Ricordo ancora il suo nome: Davide.
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c. Non mi perdevo mai una puntata dei Puffi!
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d. Adoravo fare la pasta in casa con mia nonna, soprattutto gli gnocchi. Non vedevo l’ora di
andare da lei per cucinare. I suoi piatti erano squisiti! Mi mancano molto quei momenti con
lei, nella sua cucina.
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e. Quella di matematica. Non la sopportavo perché urlava sempre.
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f. Adoravo prendere la bici e andare a trovare i miei amichetti. Se faceva brutto, giocavamo
in casa. Se era bello, andavamo in piscina o ai giardini pubblici. Abitavo in un paesino molto
piccolo, quindi non era pericoloso stare lontano da casa per un’oretta.
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g. Al mare passavo ore a giocare con le biglie sulla sabbia.
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h. Odiavo il cavolo e il sedano. A dire il vero, il sedano, se posso, lo evito anche adesso!
Condividi anche tu qualche ricordo della tua infanzia con un/a
compagno/a.
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Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
34
ESERCIZI – IMPERFETTO E PASSATO PROSSIMO
35
per almeno due ore. Quando (arrivare) _________________ a Como (piovere)
_______________ ancora ma, fortunatamente, poco dopo (uscire) _________________ il
sole e (vedere) ______________ un bellissimo arcobaleno che (illuminare)
________________ il lago!
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IMPERFETTO
Alla fine della giornata eravamo tutti stanchi b) descrivere stati fisici e psicologici.
morti!
VERBI REGOLARI
-ARE -ERE -IRE
LAVORARE LEGGERE CAPIRE
io lavor-avo legg-evo cap-ivo
tu lavor-avi legg-evi cap-ivi
lui/lei/Lei lavor-ava legg-eva cap-iva
noi lavor-avamo legg-evamo cap-ivamo
voi lavor-avate legg-evate cap-ivate
loro lavor-avano legg-evano cap-ivano
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VERBI IRREGOLARI
Martedì scorso sono andato in piscina. Quando ero bambino (situazione) andavo
in piscina due volte alla settimana.
(abitudine)
Due anni fa sono andato in Francia. Quando ero studente andavo tutte le estati
in Francia per perfezionare la lingua.
(abitudine)
38
PASSATO PROSSIMO – IMPERFETTO - IMPERFETTO –
PASSATO PROSSIMO IMPERFETTO PASSATO PROSSIMO
▪ Per raccontare azioni ▪ Per descrivere azioni che ▪ Per raccontare un’azione
successe una dopo l’altra: si sono svolte in modo che si inserisce in un’altra
parallelo: iniziata prima. L’azione
che è iniziata prima
rappresenta la
situazione e va
all’imperfetto. L’azione
che si inserisce
rappresenta il fatto
Ieri sera ho cenato e poi ho (quello che è successo) e
Mentre cenavo, guardavo
guardato la TV. la TV. va al passato prossimo.
passeggiavo (situazione)
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Non volevo andare alla festa perché non ▪ conoscere:
conoscevo nessuno; invece, appena sono a) quando è usato all’imperfetto significa
arrivato, ho conosciuto molte persone “conoscere qualcuno da molto tempo, non
simpatiche. si sa da quanto tempo”;
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STORIE INCREDIBILI
1. Credi sempre a tutte le notizie che leggi sul quotidiano o che senti al
telegiornale?
2. Leggi i titoli e decidi se, secondo te, queste notizie sono vere o false.
Confronta le tue idee con quelle dei tuoi compagni.
B. Le persone che hanno una porta d’ingresso rossa sono più felici
Qual è la cosa più stupida che una persona può fare dopo avere
bevuto della benzina (che, già di per sé, non è una cosa geniale)?
Accendersi una sigaretta…
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5) Leggi l’articolo e completalo con i verbi al passato prossimo o
all’imperfetto.
Osserva le frasi.
Pietro ha messo (in un momento passato) nella borsa i soldi che aveva ritirato
(prima di quel momento del passato).
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PRESENTE
TRAPASSATO PASSATO
TRAPASSATO PROSSIMO
CUCINARE PARTIRE
io __________________ __________________
tu __________________ ERI PARTITO/A
lui/lei/Lei __________________ __________________
noi AVEVAMO CUCINATO __________________
voi __________________ __________________
loro __________________ __________________
Quando sono tornato a casa avevo una fame da lupi e ho mangiato tutto quello che mia
mamma aveva cucinato.
Stasera ho perso il treno delle 18.25. Quando sono arrivata in stazione era appena
partito e così ho dovuto aspettare fino alle 19.25. Che rabbia!
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6. Leggi i due testi e indica se le informazioni si riferiscono al testo A, a
quello B, o ad entrambi.
A B
Qual è la cosa più stupida che una Il correttore automatico dell’iPhone a volte
fa brutti scherzi. Qualche settimana fa ha
persona può fare dopo avere bevuto della
causato l’evacuazione di due scuole
benzina (che, già di per sé, non è una cosa superiori in Georgia.
geniale)? Accendersi una sigaretta! Secondo la ricostruzione, uno studente
Non avrà purtroppo modo di raccontare intendeva mandare ad un amico il
la sua esperienza Gary Allen Banning, di messaggio “gunna be at west hall today’‘,
Havelock, North Carolina, rimasto ucciso dove quel “gunna” doveva essere una
in un incidente domestico non versione slang di “going to”. In altre parole,
esattamente comune. Secondo la un messaggio innocente: “sarò alla West
ricostruzione della polizia, Banning era Hall, oggi”. Il correttore automatico
andato in cucina a bere qualcosa, ma per dell’iPhone però ci ha messo del suo, e ha
sostituito quel “gunna” con “gunman”,
errore si è versato nel bicchiere della
“uomo armato”. Il senso del messaggio è
benzina. stato così stravolto, diventando “uomo
L’uomo si sarebbe reso conto dell’errore, armato alla West Hall oggi”.
ingerendone solo una piccola parte e A complicare le cose, il giovane ha anche
sputando gran parte del contenuto, ma sbagliato numero del destinatario. Chi ha
anche addosso a se stesso. ricevuto il messaggio ha pensato di
Poco dopo, Banning ha deciso di avvisare la polizia, non riconoscendo il
accendersi una sigaretta: la benzina che mittente.
aveva ancora in bocca e sui vestiti però ha La polizia è intervenuta facendo evacuare
preso fuoco, trasformandolo in una torcia le due scuole di West Hall, mentre sono
umana. scattate le indagini, che hanno rivelato
l’accaduto.
I pompieri e i medici sono intervenuti “È stata una combinazione di circostanze
quasi subito, ma Banning è comunque insolite”, ha dichiarato un portavoce della
morto dopo poche ore per le gravissime polizia, “ma ci preme sottolineare che chi
ustioni riportate. ha ricevuto il messaggio ha fatto bene ad
avvisare la polizia”: meglio un allarme
ingiustificato che un pazzo armato in una
scuola, cosa che purtroppo negli USA è
relativamente frequente.
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A B
✏ Ora tocca a te! Scrivi un breve articolo come quelli che hai appena letto su una
delle notizie false.
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Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
1. Quando sei arrivato a Torino, c’era qualcuno ad aspettarti?
2. Dove hai dormito la prima notte?
3. Cosa hai fatto il primo giorno qui a Torino?
4. Hai già visitato qualche museo?
5. Hai già assaggiato qualcosa di tipico?
6. E hai fatto aperitivo in qualche locale del centro?
7. È stato difficile ambientarti?
8. C’è qualcosa che ti ha colpito di questa città?
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a. Ho mangiato un piatto piemontese che mi aveva consigliato un mio amico: la “Bagna
Cauda”. A me è piaciuta molto!
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b. I portici. Non avevo mai visto una città con così tanti portici!
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c. Sono andato in una birreria a San Salvario. C’era stato qualche sera prima il mio
coinquilino e gli era piaciuta molto.
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d. In un appartamentino in centro che avevo trovato su Airbnb. Era piccolo, ma molto
grazioso.
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e. Ho fatto un giro in centro e ho scattato moltissime foto. E mi sono emozionato quando ho
visto la casa dove era cresciuto mio nonno.
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f. Non più di tanto. Però all’inizio facevo fatica a capire quello che la gente diceva quando
parlava, anche se avevo già fatto un corso di italiano nel mio Paese. Imparare una lingua
sul posto è un’altra cosa!
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g. Un mio amico che aveva frequentato il primo anno di Università con me in Brasile. È stato
bello trovare un viso familiare in una città completamente nuova!
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h. Sono stato alla Reggia di Venaria Reale: avevo letto sul giornale che c’era una mostra
temporanea su Leonardo da Vinci. Stupenda!
Intervista il/la tuo/a compagno/a. Scopri che cosa ha fatto nei primi giorni
a Torino e cosa sa della città.
47
ESERCIZI - Trapassato prossimo
48
3) Completa il racconto con i verbi scegliendo il tempo adeguato fra passato
prossimo, imperfetto e trapassato prossimo
49
Un delitto
La villa sembrava disabitata. Ho bussato alla porta, ma nessuno è venuto ad aprire. Ho
aspettato un po’, poi mi sono accorto che la porta era aperta. Sono entrato. Era buio e non si
sentiva volare una mosca. Avevo un brutto presentimento. Mi trovavo in un lungo corridoio
e in fondo vedevo una porta. Ho fatto qualche passo e sono entrato in un’altra stanza.
Davanti a me una scena terribile: al centro della stanza c’era un uomo che stava steso per
terra in una grande macchia di sangue. Sembrava morto. Accanto a lui una rosa rossa ed un
biglietto. Sono rimasto senza parole, non sapevo cosa fare. Ad un tratto, alle mie spalle ho
sentito una voce: “Fermo, polizia!”…
Guarda come continua il racconto e completalo con la forma giusta del verbo. Scegli tra
passato prossimo, imperfetto e trapassato prossimo.
1)
… Mi sono fermato e _______________ (accorgersi) che la polizia pensava che io fossi
l’assassino. Mi sono ricordato che _______________ (avere) in tasca un sacco di biglie e
rapidamente le ho buttate a terra: il poliziotto _______________ (cadere) ed io sono scappato.
Ho letto il biglietto che _______________ (raccogliere) prima di scappare: c’era scritta una
poesia d’amore e un nome di una ragazza. L’ _______________ (cercare) nell’elenco
telefonico e quando ho trovato l’indirizzo, ho visto la stessa scena di prima: la porta aperta,
la ragazza morta e ho trovato un altro biglietto dove c’era scritto: “Ci vediamo nell’altra vita
amore mio”. Questa volta, invece della rosa, _______________ (esserci) una boccetta di
veleno.
2)
… Mi hanno arrestato per fare delle indagini. Ho dovuto rispondere a molte domande della
polizia perché pensavano che io fossi il colpevole dell’omicidio. _______________ (riferire)
alla polizia che _______________ (esserci) un biglietto che non _______________ (scrivere)
io. Poi la polizia è tornata sul luogo del delitto a cercare quel biglietto e alla fine l’hanno
trovato in un angolo, nascosto nel buio.
C’era scritto: “È stata una bella serata e un bell’anno con te. Ti amo, Elena”. Alla fine, la
polizia _______________ (scoprire) che una donna, di nome Elena, aveva anche un marito.
Quella notte quest’ultimo li _______________ (vedere) insieme e si era arrabbiato così tanto
che si era preso a pugni con l’amante. Non voleva ucciderlo, però l’amante _______________
(cadere) e ha sbattuto la testa contro uno spigolo. E così è morto.
50
TRAPASSATO PROSSIMO
Ero stanco (in un momento passato) perché ▪ Il trapassato prossimo indica un’azione
avevo lavorato molto (prima di quel accaduta prima di un’altra sempre nel
momento del passato). passato.
Mario ha detto che aveva mangiato troppo e ▪ Il trapassato prossimo si forma con
ha ordinato un digestivo. l’imperfetto di avere o essere + il
Quando sono arrivato alla stazione, il treno participio passato del verbo.
era già partito.
TRAPASSATO PROSSIMO
LAVORARE ANDARE
51
Strada facendo…
52
✵ Conosci il termine “ignoto”? Prova a darne una definizione!
il futuro
l’ignoto
il destino
le aspettative
la novità
la curiosità
tarocchi
OROSCOPO
Fondi di caffè
53
Al verde…e senza un tetto!
Fabio: Ciao Davide!
Davide: Ciao Fabio! Come stai?
Fabio: Benone! Sono appena stato da una veggente!
Davide: Da chi??
Fabio: Da una veggente! Mi ha predetto il futuro!
Davide: Cosa?!? E… che cosa ti ha detto?
Fabio: Mi ha detto che Luisa ed io non ci lasceremo mai: ci sposeremo e avremo
tre splendidi bambini. Ci trasferiremo tutti all’estero, dove io avrò molto
successo e diventerò un importante uomo d’affari. Abiteremo in una
splendida villa con piscina e viaggeremo moltissimo. E tu? Cosa mi
racconti di bello?
Davide: Fabio, è meglio se ti siedi… ho appena visto Luisa con un altro…
Fabio: Ma è impossibile! Luisa è con Martina! Si vedono ogni settimana.
Davide: Ehm… Martina è partita tre mesi fa per gli Stati Uniti…
Fabio: Coooooooosa?!?
Davide: Dai, Fabio, vieni! Andiamo a casa mia, stasera io e gli altri guardiamo la
partita della Juve in TV…
Fabio: Non ci posso credere… mi ha mentito per tutti questi mesi…
Davide: …vedrai che poi ti sentirai meglio! Prendiamo una pizza da asporto e
qualcosa da bere…
Fabio: Sono al verde! Ho speso tutto dalla veggente… Non ci posso credere…
Davide: Dai, non ti preoccupare! Offro io!
✵ Vorresti conoscere il tuo futuro? Cosa vorresti sapere in particolare?
✵ Come vedi la tua vita fra 10 anni? Cosa farai?
54
Che cosa farai entro i 30 anni?
55
2) Produzione di testi scritti.
✏ Come sarà il mondo nel 2050?
(Da un minimo di 200 a un massimo di 230 parole)
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56
TUTTI IN VACANZA
PRIMA… …DOPO
57
In partenza…
A: Quando partirai per il mare?
B: Il 31 luglio.
A: Ma non hai una riunione quel giorno?
B: Sì, partirò non appena avrò finito la riunione.
A: Anna e Luca partiranno con te?
B: No, loro verranno quando avranno dato tutti gli esami.
A: Ho capito. E quando tornerai?
B: Il 20 agosto. Ti chiamerò dopo che sarò tornata!
Osserva le frasi
FUTURO ANTERIORE
io avrò sarò
tu … …
lui/lei/Lei … TROVATO … TORNATO/A/I/E
noi … RICEVUTO …
voi … FINITO …
loro avranno …
ritardo attendere
smarrimento del bagaglio chiedere aiuto a un amico
cancellazione del volo acquistare delle cose sul posto
danneggiamento del bagaglio tornare a casa
consegna ritardata del bagaglio noleggiare delle cose sul posto
maltempo presentare un reclamo
overbooking
59
5) Ora ascolta i dialoghi e controlla quello che hai scritto.
7) Quali possono essere, secondo te, i problemi che si possono verificare più
frequentemente durante una vacanza? Prova a fare un elenco.
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60
Prenotare l’albergo
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LA TARIFFA
L’ALBERGO il pernottamento
di prima/ seconda…categoria la prima colazione
a 1/2/3/4/5 stelle la mezza pensione
la pensione completa
“Viaggiatori! e Viaggiatori?”
1. Prima di partire:
a. ti informi sul posto che stai per visitare
b. pensi solo a preparare le valigie
3. In un viaggio preferisci:
a. visitare pochi posti e dedicare un po’ di tempo a tutto quello che fai
b. visitare il più possibile anche se a volte devi correre
5. A tavola:
a. assaggi i piatti della cucina del posto che stai visitando
b. cerchi sempre un ristorante che prepara i cibi che di solito mangi anche a casa
7. Quando rientri:
a. ricordi le persone che hai conosciuto
b. distribuisci souvenir agli amici
62
RISULTATO
Se hai totalizzato più risposte A sei un “viaggiatore!”
Se hai totalizzato più risposte B sei un “viaggiatore?”
✏ La vacanza che avevi tanto desiderato non è andata proprio come avevi sperato. Arrivato a
destinazione, hai infatti scoperto che il villaggio turistico non era come ti aveva descritto il
tuo agente di viaggi… Racconta la tua vacanza sfortunata e descrivi tutti gli inconvenienti
che hai incontrato.
(Da un minimo di 180 a un massimo di 250 parole)
Osserva le frasi.
________________________________________________________________________
a. Organizzerò una festa con tutti i miei amici.
________________________________________________________________________
b. Andrò sicuramente al cinema, è appena iniziato il Torino Film Festival.
________________________________________________________________________
c. Festeggerò con i miei coinquilini.
________________________________________________________________________
d. Probabilmente dei gianduiotti.
________________________________________________________________________
e. Sicuramente avrà un caminetto. Adoro sentire la legna scoppiettare, mentre fuori nevica.
________________________________________________________________________
f. Il suono della lingua.
________________________________________________________________________
g. Non ne ho idea… Non so in quale città vivrò, che lavoro farò, quanti figli avrò… Spero
solo che sarò felice, qualunque vita vivrò.
________________________________________________________________________
h. Cercherò di stringere amicizia con molti italiani.
64
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
65
FUTURO SEMPLICE
“Che ora è?” “Non so, non ho l’orologio, e) esprimere un dubbio o una supposizione.
saranno le 10”.
“Dove sarà Anna?” “Non so, sarà ancora al
lavoro”.
La settimana prossima chiamerò o scriverò ▪ Le forme del futuro dei verbi in –are sono
a Rita. uguali a quelle dei verbi in –ere.
Domani giocherò a carte e poi pagherò da ▪ I verbi in –care e –gare prendono una -h-
bere ai miei amici. nelle forme del futuro.
Questa sera comincerò la cena con un ▪ I verbi in –ciare e –giare perdono la –i del
antipasto e poi, alla fine, mangerò un bel tema verbale.
gelato!
66
-GARE/-CARE -GIARE/-CIARE
PAGARE MANGIARE
io pagherò mangerò
tu pagherai mangerai
lui/lei/Lei pagherà mangerà
noi pagheremo mangeremo
voi pagherete mangerete
loro pagheranno mangeranno
67
VENIRE RIMANERE TENERE VOLERE BERE
VE} RIMA} TE} VO} BE}
VERR- RIMARR- TERR- VORR- BERR-
3) Trova l’errore
1. Venirò a Torino fra una settimana.
2. Che ore sono? – Non so, non ho l’orologio, saranno state le 10,00.
3. Domani gioceremo a tennis.
4. Quando troverò casa, avrò invitato tutti gli amici.
5. Miriam e Lorenzo rimaneranno a Napoli fino alla prossima domenica.
6. Se poterò, verrò a trovarvi!
7. Le lezioni comincieranno a fine settembre.
8. Chissà perché Mario non è ancora tornato! – Perderà il treno!
9. Dopo che avrò arrivato ad Agrigento, visiterò la valle dei templi.
10. Parlaremo con Monica domani pomeriggio.
69
FUTURO ANTERIORE
Dopo che Anna avrà finito di lavorare, ▪ Di solito il futuro anteriore si usa per
partirà per il mare. esprimere un’azione futura che accade
prima di un’altra azione espressa con il
Prima: Anna finirà di lavorare. futuro semplice.
Poi: Anna partirà per il mare.
Federico verrà dopo che avrà pranzato. ▪ Il futuro anteriore si usa quasi sempre
Comprerò la casa solo quando avrò trovato dopo le parole: appena, quando, dopo
un lavoro sicuro. che.
Appena sarò tornato dalle vacanze mi
metterò a studiare.
FUTURO ANTERIORE
LAVORARE ANDARE
70
PRESENTE, PASSATO o FUTURO?
Osserva le frasi e fai attenzione alle espressioni di tempo.
La prossima settimana partirò per Siena.
Fra un paio di anni finirò gli studi.
Arrivo tra cinque minuti.
Vivo a Torino da 5 anni.
Sono arrivato in Italia 5 anni fa.
L’anno scorso ho studiato in Francia per 6 mesi.
È da tanto tempo che non vado a sciare.
Scrivi 5 frasi:
È da tanto (tempo) che non…
1.
2.
3.
4.
5.
71
ESERCIZI - Presente, passato prossimo, imperfetto e futuro semplice
2) Completare il racconto con i verbi scegliendo il tempo opportuno fra presente, passato
prossimo e futuro.
Cara Ewa,
come (tu - stare) _________________? Io benissimo. (Io – essere) __________________ qui
a Torino per l’Erasmus e (divertirsi) _________________ tantissimo.
(Tu – volere) ______________ sapere come (io – trascorrere) __________________ le mie
giornate? Ecco la risposta! Di solito (svegliarsi) ___________________ alle 7 e dopo una
bella doccia fredda, (fare) __________________ colazione. (Uscire) _______________ dalla
residenza universitaria alle 7.30 circa e (andare) ____________________ alla fermata
dell’autobus dove (io – incontrare) ___________________ i miei amici e tutti insieme
(aspettare) ___________________ il tram n° 10. Domani, però, (esserci) _______________
lo sciopero dei mezzi pubblici e (io - dovere) _____________ andare al Politecnico a piedi!
Quasi sempre (io – seguire) _________________ le lezioni dalle 8.30 alle 17, ma due giorni
a settimana, il martedì ed il giovedì, (frequentare) ___________________ il corso di
italiano, così (finire) ________________ alle 20.30.
Di sera generalmente (rimanere) ________________ in compagnia dei miei amici e
(andare) _________________ insieme a delle feste o al cinema.
Due settimane fa, durante le vacanze di Pasqua, io e alcuni amici (decidere)
________________ di andare a Roma. (prendere) _________________ il treno e dopo un
viaggio di circa 7 ore (arrivare) __________________ finalmente a Roma! Che meraviglia!
Roma (essere) ________________ una città stupenda, ricca di storia e cultura. (noi –
vedere) ________________ molti monumenti, (visitare) _______________ piazze e musei.
Quando (arrivare) _________________ davanti alla Fontana di Trevi (lanciare)
__________________ una moneta in acqua e (esprimere) _______________ il desiderio di
tornare presto a Roma. Una sera (perdere) _________________ la metropolitana per
tornare in ostello e così (dormire) ________________ sotto un ponte!!! (essere)
_________________ una bellissima vacanza, ma adesso io (pensare)
___________________ già al mio prossimo viaggio. La prossima estate, infatti, la mia
fidanzata (venire) ________________ in Italia e insieme (visitare) ______________ la
Sardegna e la Sicilia. (noi – partire) ________________ a luglio e (viaggiare)
___________________ in traghetto. (essere) _______________ una vacanza molto
rilassante, (prendere) ______________ il sole e (fare) _______________ tanti bagni . La
sera (mangiare) ________________ pesce e (bere) ___________________ vino bianco in
72
ristoranti tipici e dopo (andare) ___________________ a ballare sulla spiaggia. Non vedo
l’ora!
(Io – sperare) ___________________ di vederti presto così mi (tu - raccontare)
_____________________ come (trascorrere) ___________________ le tue prossime
vacanze.
A presto,
Pablo
3) Completa il brano con il tempo adeguato. Scegli fra presente, passato prossimo,
imperfetto e futuro semplice.
Stefano ed Emma _____________________ (amare) viaggiare ed ogni anno
__________________ (trascorrere) le vacanze in Paesi diversi. L’anno scorso, per
esempio, _______________________ (andare) in Alaska e ci __________________
(rimanere) alcune settimane. Il loro viaggio ______________________ (essere) fantastico,
_________________ (vedere) luoghi incantevoli e ____________________ (fare) amicizia
con molte persone. Ogni mattina ____________________ (svegliarsi) molto presto,
____________________ (passeggiare) a lungo in riva al lago e ___________________ (fare)
molte fotografie. Un giorno, mentre __________________________ (camminare)
tranquilli e spensierati, _____________________ (incontrare) un enorme orso grigio. Loro
_____________________ (essere) terrorizzati e non ____________________ (sapere) cosa
fare. Alla fine, Stefano ___________________ (avere) un’idea: ___________________
(prendere) alcuni panini e li _____________________ (appoggiare) su una roccia. L’orso,
molto curioso, _______________________ (avvicinarsi) in silenzio e loro
___________________ (potere allontanarsi). Ancora oggi, dopo alcuni mesi,
___________________ (raccontare) quell’avventura!
Ora Stefano e Emma ____________________ (pensare) a un nuovo viaggio.
___________________ (volere) andare in Nuova Zelanda e ____________________
(partire) fra tre mesi. Prima ___________________ (visitare) il Paese in camper, poi
____________________ (noleggiare) una barca a vela. Molto probabilmente
___________________ (andare) con loro alcuni amici che _______________________
(conoscere) in una vacanza alcuni anni fa in Argentina.
73
Viaggio on the road: trolley o zaino?
74
2. Adesso leggi cosa ne pensa questa blogger.
TROLLEY ZAINO
… Sia gli zaini, sia i trolley hanno i loro pro, ma anche i loro contro.
È comodo per spostarsi: soprattutto sui ____________ di trasporto, in particolare treni e bus,
che sono sempre pieni di gente senza spazio per i ____________.
Costringe all’essenzialità: lo spazio è poco, quindi puoi portarti dietro solo quello che è
veramente necessario.
Permette di avere le mani libere: per avere cartina/smartphone sempre a ____________.
Non si impazzisce per fare le scale: con un trolley pesante nelle scale ____________ della
metro c’è da crepare.
Può essere utilizzato anche su terreni sconnessi: provate a trascinare le ruotine sulla ghiaia,
sulla ____________ o sull’acqua (fatte tutte, da non rifare).
Se stai perdendo un treno puoi correre forte: un trolley se corri forte si imbarca e ti fa
arrabbiare tantissimo. E poi se vai di ____________ c’è sempre qualcuno che rimane
incastrato tra te e il trolley.
È ____________ a un viaggio non programmato: se non programmi le tappe del viaggio è
molto facile che tu debba girare un pomeriggio intero per trovare un ostello. In quel caso
____________ zaino.
È molto trendy e anche romantico: saranno stati i libri, saranno stati i film, ma se dici che
parti on the road con un trolley ti guardano come se fossi un cretino. ____________ me,
dipende.
Non pesa sulla ____________: siccome ha le ruote è molto più comodo (soprattutto per noi
donne piccoline). Questa cosa non è da sottovalutare: io per anni ho fatto settimane intere
con uno zainone da 15-20 chili sulle spalle, con ____________, vestiti e cibo per una
settimana, e si fa veramente fatica. A volte così fatica che poi non ti godi ____________ il
momento.
Ordine: mantiene tutti i ____________ piegati e in ordine. Tutto è più facile da trovare.
È più spazioso: ci stanno molte più cose e permette un po’ più di shopping durante il
viaggio.
È più sicuro e ____________ in aereo: quando imbarchi in stiva un bagaglio non sai mai
come è trattato e in che ____________ ti può ritornare. Il trolley è più solido e lo zaino rischia
sempre di impigliarsi nei nastri.
Puoi anche sederti sopra il trolley e quando lo faccio, mia mamma mi ripete “si rompe,
alzati!”… Io se sono stanca sul trolley mi ci siedo, e ci sto anche molto comoda.
76
5. Rileggi i testi e metti le frasi nella categoria giusta.
In sintesi:
Visto che…
Dato che…
Dal momento che…
77
6. Decidi di partire per una vacanza. Cosa metti in valigia? Fai una lista.
1. 7. 13.
2. 8. 14.
3. 9. 15.
4. 10. 16.
5. 11. 17.
6. 12. 18.
Pantaloni corti
Felpa o maglione (come vi trovate meglio, io porto sempre felpe con la zip per tenerle
chiuse/aperte in base alla temperatura)
K-way
Pigiama
Scarpe comode
Ciabatte per la doccia
Telo/asciugamano in microfibra
Sacco per i panni sporchi
Macchina fotografica + caricabatterie e scheda/rullino
Cellulare + caricabatterie
Presa multipla (per i mille caricabatterie)
Eventuali adattatori per le prese
Torcia (nelle camerate degli ostelli è super utile)
Coltellino svizzero (che può sempre servire – non solo a Bear Grylls, ve lo giuro!)
Occhiali da sole
Taccuino/Moleskine + penna
Auricolari
Guida del posto
Stampe delle prenotazioni
Fotocopie dei documenti (da tenere separate dai documenti!)
Gli aggettivi QUELLO e BELLO, quando si trovano prima del nome, seguono la regola
dell’articolo determinativo.
L’aggettivo BUONO, invece, segue la regola dell’articolo indeterminativo.
80
10. Metti il titolo a ogni consiglio della blogger.
1. ________________________________________________
Se fate un viaggio di più di 10 giorni non portatevi un cambio al giorno: organizzatevi per
lavare i vostri vestiti in modo da portate meno cose possibili. Si può fare nelle lavanderie a
gettoni oppure chiedere all’hotel/ostello: spesso offrono questo servizio. Se proprio siete
sperduti nel nulla portatevi un pezzettino di sapone di Marsiglia che fa sempre il suo
dovere.
2. ________________________________________________
Fate le fotocopie e possibilmente fategli anche una foto con lo smartphone. Probabilmente
non vi serviranno, ma se vi doveste trovare in difficoltà (furti, smarrimenti…) ringrazierete
il cielo di averlo fatto.
3. ________________________________________________
Internet non sempre vi assiste. Segnatevi il numero telefonico dell’ambasciata, quelli degli
hotel, delle compagnie aeree e di tutti quei soggetti con cui avrete a che fare durante il
viaggio (tour operator locali, guide…). Non si sa mai.
4. ________________________________________________
Ci sono cose che servono a tutti (come ad esempio il dentifricio o l’asciugacapelli per le
donne con i capelli lunghi): dividetevi i compiti in modo da portare il meno possibile. È
sufficiente un dentifricio a camera, un phon unico (se proprio vi serve e se non è fornito
dagli hotel), e via dicendo. Ottimizzate gli spazi!
5. ________________________________________________
Compratene uno adatto a voi, con lo schienale regolabile e la giusta capienza (io ne ho uno
della Vaude da 60+10 litri). Sceglietelo con la zip davanti in modo da non dover smontare
tutto lo zaino per recuperare le mutande.
Riempitelo in maniera intelligente:
- Mettete sopra le cose che userete per prime (così non dovrete “sbudellarlo” subito)
- Mettete le cose dentro ai sacchetti in modo da togliere e rimettere solo i sacchetti e non una
maglietta alla volta (io ho un sacchetto per la biancheria, uno per le magliette, uno per i
pantaloni, uno per felpe/giubbotto, uno per il beauty, uno per le scarpe, etc.)
- Non riempite le tasche laterali se non di cose che vi serviranno duranti gli spostamenti
come fazzoletti da naso, acqua, fotocopie delle prenotazioni. Assolutamente non cose di
valore come portafogli o cellulari!
6. ________________________________________________
Non parlo solo di temperatura, ma anche di contesto: se andate in un paese musulmano
evitate minigonne e canottierine, per esempio. Se andate in un paese particolarmente povero
evitate la giacca di coccodrillo di Gucci. Insomma: scegliete anche l’abbigliamento con la
sensibilità di un viaggiatore intelligente.
81
7. ________________________________________________
Le conoscete? Sono le magliette per viaggiatori che abbiamo realizzato io e Silvia: io le ho
pensate e lei le ha disegnate, proprio come questo post!
Abbiamo scelto di iniziare realizzando quattro disegni, che possano incontrare le varie
anime dei viaggiatori: il viaggiatore pratico, quello avventuroso, il sognatore e lo scrittore.
Su inkyourtravel.it trovate tutte le informazioni.
Organizzatevi con gli altri compagni di viaggio per dividervi le cose da portare
Fate le fotocopie dei documenti, delle carte di credito e delle prenotazioni
Lavate i vestiti in viaggio
Metteteci dentro una maglietta Ink Your Travel :-)
Zaino: sceglietelo in modo intelligente e riempitelo in modo ancora più intelligente
Segnatevi i numeri telefonici importanti
Scegliete i vestiti da portare in base alla vostra destinazione
11. Scegli con un/a compagno/a una tra queste vacanze e decidete cosa
mettere in valigia.
82
12. Vai su http://inkyourtravel.bigcartel.com/products, leggi i profili e decidi
che tipo di viaggiatore sei!
14. Completa le frasi con la forma giusta degli aggettivi QUELLO, BELLO,
BUONO e GRANDE.
83
Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
1. Quale sarà il tuo prossimo viaggio?
2. E che cosa hai in mente di visitare?
3. Proverai qualche piatto tipico?
4. E dove dormirai?
5. Sai già come ti sposterai da un luogo all’altro?
6. Quanto starai via?
7. Una cosa che sicuramente metterai in valigia?
8. Trolley o zaino?
________________________________________________________________________
a. Dipende dal posto. Trascorrerò alcune notti in qualche albergo, altre a casa di famiglie
vietnamite che mettono una camera a disposizione dei turisti. Stare con la gente del posto
è il modo migliore per imparare a conoscere a fondo un Paese.
________________________________________________________________________
b. Un mesetto.
________________________________________________________________________
c. Andrò in Vietnam. Ho già organizzato tutto il viaggio.
________________________________________________________________________
d. Il mio portafortuna.
________________________________________________________________________
e. Sicuramente! Ho sentito dire che la cucina vietnamita è squisita.
________________________________________________________________________
f. E me lo chiedi??
________________________________________________________________________
g. Non noleggerò nessun’auto. Prenderò i mezzi di trasporto e probabilmente andrò anche
in bici. Voglio vivermi quest’avventura fino in fondo.
________________________________________________________________________
h. La lista è lunga… I primi giorni vedrò Hanoi con le sue pagode ed il Tempio della
Letteratura. Poi scenderò a Da Nang, dove visiterò il Museo delle sculture. Da qui mi
sposterò a Cham, famosa per i suoi 7 km di sabbia bianca, e poi raggiungerò Buon Me
Thout per vedere gli ultimi elefanti rimasti nel Paese.
Intervista il/la tuo/a compagno/a e scopri quale sarà la sua prossima
vacanza.
84
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
85
Cerco casa disperatamente...
1) Guarda la prima scena del 1° episodio della serie “Zio Gianni”.
Descrivi la scena ed immagina quale sarà la trama dell’intera serie.
86
4) Guarda il seguito dell’episodio ed immagina di essere uno dei
coinquilini di Gianni. Quali domande gli faresti?
a. __________________________________________________________
b. __________________________________________________________
c. __________________________________________________________
d. __________________________________________________________
e. __________________________________________________________
b. Immagina adesso di essere Gianni e scrivi un annuncio in cui cerchi
una stanza in affitto.
87
7) Racconta l’episodio ad un amico che non l’ha visto. Scrivi la trama.
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
88
✓ ________8________: area scoperta all’interno di un edificio o compresa fra più edifici.
✓ POSTO AUTO: parcheggio privato all’interno di un cortile.
✓ ADIACENTE/NEI PRESSI DI: vicino (a).
✓ MUTUO: prestito bancario a lunga scadenza.
✓ ________9________: piccola stanza dove si mettono le cose che non si usano spesso.
✓ ________10________: appartamento generalmente con terrazza costruito all’ultimo
piano di un edificio.
9) Ogni annuncio contiene un errore: trovalo e spiegane il motivo.
Proverbio: . . . . . . . . . . . . .
A B C D
13) Leggi i titoli che seguono. Hai mai visto, passeggiando per Torino,
questa casa?
15) Descrivi la tua casa dei sogni.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
91
____________________________________________________________________
16) Compito comunicativo.
Rispondi all’annuncio
Nella risposta:
- ti presenti brevemente
- chiedi informazioni generali sull’appartamento
- fissi un appuntamento per vederlo
92
Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
_______________________________________________________
a. A volte sono un po’ permaloso. E anche un po’ disordinato.
_______________________________________________________
b. Ci provo, ma finisco sempre per bruciare qualcosa!
_______________________________________________________
c. L’arroganza. Le persone arroganti per me sono insopportabili!
_______________________________________________________
d. A dire il vero non lo so, credo di no.
_______________________________________________________
e. Sì, ma solo dopo un caffè e mai in casa.
_______________________________________________________
f. Nessuno mi deve parlare prima di un caffè!
_______________________________________________________
g. Dipende. Quando mi sveglio in ritardo, riesco a essere pronto anche in cinque minuti!
_______________________________________________________
h. Un po’ di tutto, non ho preferenze.
93
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
94
Dolci ricordi…
Opicina, 16 novembre 1992
Sei partita da due mesi e da due mesi, a parte una cartolina nella quale mi comunicavi
di essere ancora viva, non ho tue notizie. Questa mattina, in giardino, mi sono
fermata a lungo davanti alla tua rosa […]. Ti ricordi quando l’abbiamo piantata?
Avevi dieci anni e da poco avevi letto Il Piccolo Principe. Te l’avevo regalato io come
premio per la tua promozione. Eri rimasta incantata dalla storia. Tra tutti i
personaggi, i tuoi preferiti erano la rosa e la volpe, non ti piacevano invece il baobab,
il serpente, l’aviatore, né tutti gli uomini vuoti e presuntuosi che vagavano seduti sui
loro minuscoli pianeti. Così una mattina, mentre facevamo colazione, hai detto:
“Voglio una rosa”. Davanti alla mia obiezione che ne avevamo già tante hai risposto:
“Ne voglio una che sia mia soltanto, voglio curarla, farla diventare grande”.
95
2. Scegli la risposta corretta.
1. La nonna:
a. riceve una lettera dalla nipote
b. scrive una lettera alla nipote
c. scrive una cartolina alla nipote
1. La nonna:
a. non ha notizie della nipote
b. ha ricevuto una cartolina dalla nipote due mesi prima
c. in due mesi riceve notizie dalla nipote una volta
1. La nipote vuole:
a. curare la rosa perché è malata
b. prendersi cura della rosa
c. una rosa sul tavolo mentre fa colazione
a eccezioni di (2 parole):
non so più niente di te (4 parole):
per molto tempo (2 parole):
nella scuola, passaggio di uno studente ad una classe superiore:
affascinata, rapita, stregata:
protagonisti di una storia:
congiunzione usata per esprimere un contrasto, al contrario:
neanche, neppure:
superbi, arroganti, presuntuosi:
girovagare, spostarsi da un luogo all’altro senza una meta, senza una destinazione:
estremamente piccoli, piccolissimi:
replica, contestazione, osservazione:
96
4. Rispondi alle domande.
1. Che idea ti sei fatto/a della nonna? Che tipo di nonna ti sembra? Descrivi alcune
caratteristiche della sua personalità. ___________________________________________
____________________________________________________________________________
10. Nel testo è presente la frase “te l’avevo regalato io come premio per la tua
promozione”. Perché il pronome ti si trasforma in te? Prova a formulare un’ipotesi
insieme a un compagno.
97
Produzione scritta.
Immagina di essere la nipote e di rispondere alla nonna. Scrivile una lettera.
________________________________________________________________________________
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98
Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
1. Pensa ad un oggetto, ma non dirmi cos’è.
2. Lo usi la mattina?
3. Uhm… La stai usando in questo momento?
4. La usi spesso?
5. A casa ce l’hai?
6. E dove la tieni?
7. La usi per cucinare la pasta?
8. Forse ho capito… È la padella!
________________________________________________________________________
a. Praticamente tutti i giorni.
________________________________________________________________________
b. Fatto.
________________________________________________________________________
c. No. Ma l’ho usata prima di venire a lezione.
________________________________________________________________________
d. In un armadietto della cucina.
________________________________________________________________________
e. Raramente. La uso più la sera.
________________________________________________________________________
f. Hai indovinato!
________________________________________________________________________
g. No. La uso per soffriggere la cipolla per il sugo per la pasta.
________________________________________________________________________
h. Ne ho parecchie.
99
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
100
PRONOMI DIRETTI
Chi ti accompagna? Mi accompagna Marco. (mi = ▪ I pronomi diretti si usano per sostituire cose,
me; ti = te) persone o animali e rispondono alle domande
Leggi il giornale? Sì, lo leggo. (lo = il giornale) CHI? CHE COSA? Di solito vanno prima del
Vuoi la pizza? Sì, la voglio. (la = la pizza) verbo.
Paolo ci chiama spesso. (ci = noi)
Andate a comprare i biglietti, io vi aspetto qui. (vi =
voi)
Mangi gli spaghetti? Sì, li mangio volentieri. (li =
gli spaghetti)
Conosci quelle ragazze? Sì, le conosco (le = quelle
ragazze).
Signora, L’aspetto la prossima settimana (La = Lei). ▪ Con la forma di cortesia si usa il pronome
diretto di 3a persona femminile La.
Dov’è Gianni? Non lo so. (lo = dove è Gianni) ▪ Il pronome diretto lo può sostituire anche una
frase con il significato di “QUESTO”.
Il biglietto? Lo compro domani. ▪ Qualche volta si usa il pronome diretto
Le chiavi, non le ho in borsa! insieme all’oggetto diretto. È una forma
enfatica, che dà più rilievo all’oggetto.
Hai visto Matteo? No, non l’ho ancora visto. ▪ Nei tempi composti, è necessario concordare
Hai chiamato tua sorella? L’ho chiamata ieri sera. il participio passato con il pronome diretto /
Dove sono i miei occhiali? Li ho persi di nuovo! NE partitivo.
Hai visto le mie chiavi? Le avevo lasciate sul tavolo
e non le trovo più.
Quanti esami hai dato in questo semestre? Ne ho dati
tre.
Quante mele hai mangiato? Ne ho mangiate due.
Quante mele hai mangiato oggi? Non ne ho
mangiata nessuna.
101
PRONOMI INDIRETTI
Hai telefonato a Paolo? Sì, gli ho telefonato. ▪ I pronomi indiretti si usano per sostituire
(gli = a lui, a Paolo) una persona preceduta dalla preposizione
Che cosa hai detto a Maria? Le ho detto di a e rispondono alla domanda A CHI? Il
studiare. (le = a lei, a Maria) pronome indiretto si usa prima del verbo.
Mi passi il sale, per favore? (mi = a me)
Vi scrivo una cartolina dalle vacanze! (vi = a
voi)
Scusi signore, Le dispiace dirmi che ora è? ▪ Con la formaadi cortesia si usa il pronome
(Le = a Lei) indiretto di 3 persona Le.
a
Hai scritto ai tuoi genitori? Sì, gli ho scritto ▪ Il pronome indiretto di 3 persona plurale
(gli = a loro, ai genitori) ha due forme: gli e loro. Il pronome
Hai scritto ai tuoi genitori? Sì, ho scritto loro è meno comune e si usa dopo il verbo.
loro
(loro = a loro, ai genitori)
Perché telefoni a Marco? Perché gli devo ▪ Quando c’è un verbo modale (potere,
parlare. dovere, volere) + infinito, il pronome
Perché telefoni a Marco? Perché devo indiretto può andare prima del verbo o
parlargli. dopo l’infinito.
102
PRONOMI DIRETTI o INDIRETTI?
In italiano ci sono verbi che si usano solo con i pronomi diretti e verbi che si usano solo con i pronomi
indiretti. Ma ci sono anche molti verbi che si possono usare qualche volta con i diretti e qualche volta
con gli indiretti, a seconda della situazione. Per capire quale pronome usare, dobbiamo sapere a quale
domanda risponde il verbo: se risponde alle domande “CHI?” o “CHE COSA?”, significa che
dobbiamo usare un pronome diretto, se risponde alla domanda “A CHI?” allora dobbiamo usare un
pronome indiretto.
Io mangio (CHE COSA?) una mela > io la ▪ il verbo “mangiare” risponde alla domanda
mangio. “CHE COSA?”, questo significa che vuole un
pronome diretto.
Io telefono (A CHI?) a Mario > io gli telefono. ▪ Il verbo “telefonare” risponde alla domanda
“A CHI?”, questo significa che bisogna
utilizzare un pronome indiretto.
1. Io scrivo (CHE COSA?) una lettera > io la o Il verbo “scrivere” è un verbo che si usa sia
scrivo. con i pronomi diretti che con quelli indiretti.
2. Io scrivo (A CHI?) a Marta > io le scrivo. Nel primo caso risponde alla domanda “CHE
COSA?” e quindi si usa un pronome diretto,
nel secondo caso risponde alla domanda “A
CHI?” e questo significa che dobbiamo usare
un pronome indiretto.
io mi mi mi
tu ti ti ti
noi ci ci ci
voi vi vi vi
105
4. Indica se i pronomi sono diretti (D) o indiretti (I)
1. Sono giorni che VI cerco! Ma dove siete stati?Pietro, MI puoi aiutare, per favore?
2. Guido, sono ore che TI aspetto!
3. Valeria, TI va di uscire stasera?
4. Rita CI ha invitati a pranzo.
5. Signore, LE dispiace prenotare la fermata, per favore?
6. La politica non MI interessa affatto!
7. Perché non MI ascolti mai?
1. PAOLA
Qualche giorno fa ho chiamato Paola. Ho chiesto a Paola se era libera e ho invitato Paola a
cena. Ho cucinato del pesce e poi, per dolce, ho preparato a Paola un fantastico tiramisù,
perché so che a Paola piace molto. Poi ho raccontato a Paola il mio viaggio in Cile e ho
mostrato a Paola tutte le foto che avevo fatto. Lei ha visto le foto con grande piacere! Paola
è la mia migliore amica, conosco Paola da molti anni!
2. BIGLIETTI, PREGO!
Questa mattina ho preso l’autobus come sempre. Qualche minuto dopo è salito il
controllore. Quando ho visto il controllore, ho subito mostrato al controllore il mio biglietto.
Quando hanno visto il controllore, due ragazzi che erano seduti vicino a me, hanno subito
cercato di scendere. Ma il controllore ha fermato i ragazzi e ha chiesto ai ragazzi di mostrare
al controllore il biglietto. Quando i ragazzi hanno detto al controllore che non avevano il
biglietto, il controllore ha detto ai ragazzi che dovevano pagare una multa. I ragazzi hanno
pagato subito la multa, ben 25 euro, per evitare di pagare la multa triplicata. Per fortuna
io avevo il biglietto!
106
ESERCIZI - PRONOMI DIRETTI, INDIRETTI e NE PARTITIVO
107
10. Completa la seguente lettera con i pronomi.
Cara nonna,
spero che tu _____ perdonerai se non _____ ho scritto prima. Ho molte lezioni all’Università
e devo frequentar _____ tutte. Inoltre, sto preparando un esame: _____ darò fra due
settimane, quindi passo tutto il giorno a studiare. Le tue lettere sono sempre bellissime,
_____ leggo sempre con tanto piacere; quest’ultima, poi, _____ ha ricordato momenti della
mia infanzia che avevo dimenticato. “Il Piccolo Principe”! Vorrei rilegger _____! La rosa!
_____ desideravo tanto, _____ volevo una tutta mia, è vero! Quando _____ abbiamo
piantat__ mi sentivo felice e soddisfatta.
Adesso devo lasciar _____, i miei libri _____ aspettano.
108
Gli Italiani al telefonino
1) Commenta la vignetta.
109
a. come se gli si fermasse lo stimolatore cardiaco
b. non può sentire un trillo senza estrarre di tasca l’arma
c. il non saper rinunciare al telefonino
d. risponde velocissimo non solo al trillo del suo cellulare
e. intinge il cellulare nella tazza e si attacca una brioche all’orecchio
f. Drogato Da Telefonino
110
6) Leggi i testi ed indica a quale dei due si riferiscono le informazioni che seguono.
A B
700 sms alla settimana, 19enne Troppi SMS, pollice bloccato a
finisce dallo psichiatra una 14enne
Rivelato un caso di dipendenza estrema dal Prima dolore, poi paralisi: mistero svelato dal
telefonino. Il giovane mandava anche 8.000 pediatra dopo che la ragazza ha ammesso di
e-mail in un mese. inviare 100 messaggi al giorno.
LONDRA – Non poteva farne a meno. GENOVA – un pollice completamente bloccato
Mandare i messaggi sms per lui era un fatto con una seria infiammazione ai tendini dovuti
compulsivo. E così, a 19 anni, è finito dallo all’invio di circa 100 sms al giorno con il
psichiatra per quella che è stata identificata proprio telefonino: è accaduto a una
come una vera e propria dipendenza da sms quattordicenne di Savona, i cui genitori si sono
e e-mail. Il caso si riferisce a un giovane di rivolti a un pediatra non riuscendo a
Paisley, in Scozia, che in un anno ha speso comprendere i motivi dei continui dolori al
circa 6.000 euro in messaggi con il cellulare. dito di cui si lamentava la ragazza.
Il ragazzo, che la stampa identifica solo come Inizialmente il pediatra ha provato a
“Steven”, aveva lasciato il posto di lavoro interrogare la ragazzina su quali potessero
dopo che il capufficio aveva scoperto che essere le cause di un simile dolore: se
aveva inviato 8.000 e-mail soltanto in un l’impugnatura non corretta della penna, o della
mese. Il giovane ha dichiarato che la racchetta da tennis. Ma dopo un’attenta
maggioranza delle e-mail erano tra lui e la indagine, come rivela oggi il quotidiano Il
sua ragazza. Steven mandava inoltre una Secolo XIX, il medico ha capito che la causa del
media di 700 sms a settimana. “Quando dolore era con ogni probabilità da attribuire
guardi il tuo cellulare e vedi che hai ricevuto all’uso eccessivo del telefono cellulare, con cui
un messaggio, ti chiedi chi potrebbe essere. la ragazzina ha detto di inviare circa 100 sms al
Riceverlo ti dà conforto. È come una partita giorno ad amici e compagni di scuola. Il caso
di ping pong, ne mandi uno e te ne arriva un della quattordicenne savonese ricorda un
altro”, ha detto il giovane intervistato dalla episodio simile accaduto a un giovane
Bbc. Gli psicologi, che da 25 anni si occupano genovese, finito al pronto soccorso con una
di casi di dipendenza di vario genere, hanno dolorosa tendinite causata dall’eccessivo uso
dichiarato di non essersi mai imbattuti in un della sua Playstation.
caso simile.
111
A B
Il problema è andato via via peggiorando.
Il “peccato” è stato confessato.
Inviare messaggi era qualcosa a cui non poteva resistere.
Oltre al danno psicologico c’è stato anche quello economico.
Inizialmente non si riusciva a individuare la causa del problema.
Faceva un uso eccessivo anche del computer.
Rispondere a messaggi consecutivi era una specie di gioco.
Non si trattava di messaggi d’amore.
Questo caso non è il primo del genere.
Non si sono registrati episodi analoghi.
1.
o Pronto?
▪ Buongiorno, c’è Alessio?
o _________1_________?
▪ Sono Matteo.
o Attenda un attimo, Glielo passo.
2.
o Sì?
▪ Buongiorno, sono Luca Montano. Potrei parlare con il signor Remondino?
o Mi dispiace, ma il signor Remondino è uscito.
▪ ____________2___________?
o Certo.
▪ Gli dica che il nostro appuntamento è confermato. Grazie.
3.
o ________3___________?
▪ Pronto, c’è Valerio? Sono Simone.
o Ciao Simone, sono io…
4.
o Pronto?
▪ Buonasera, sono Cecilia. ___________4________ Claudio?
o In questo momento non c’è, ma torna per l’ora di cena. Vuole lasciargli un messaggio?
▪ No, grazie, non è necessario, __________5__________ . A risentirci.
o A presto.
112
5.
o Pronto?
▪ Pronto, c’è Stefano?
o Stefano? Mi dispiace ma qui non c’è nessuno Stefano, ___________6__________.
▪ Oh davvero? Ma non è lo 011/9354671?
o No, questo è lo 011/9345671!
1.
▪ ____________________________________ del numero 011/218172. Non siamo in casa
ma potete lasciare un messaggio dopo il segnale acustico. Grazie.
PRONTCHRISPONDELASEGRETERIATELEFONICANUMERTEL
2.
▪ Pronto?
- Pronto… Ma ________________________?
▪ Pronto, pronto…Sono Giulia, mi senti?
- Pronto, non sento. Puoi parlare più forte? La linea è disturbata…
QUANDCHIPARLANDIAMSEGRETEREDRIN
3.
▪ Il numero da Lei selezionato non è al momento _____________________.
OCCUPIAMRAGGIUNGIBILEPRENDIAMNUMER
4.
▪ Tututututu…
- ____________________, richiamo più tardi.
LINEATELÈOCCUPATOLIBERODIGITASCHED
5.
▪ Pronto… Pronto… Paola, mi senti? ...Ops __________________________!
CADEILTELEFONAHIAÈCADUTALALINEARUZZOLON
113
Osserva le frasi.
Le + lo Glielo
Ti + lo = te lo
114
Prova a completare la tabella.
LO LA LI LE NE
mi me lo _________ me li me le me ne
ci ce lo _________ ce li __________ ce ne
si se lo _________ _________ se le se ne
(riflessivo)
115
Abbina le frasi alle indicazioni.
a. PRONTO? b. MARTA? TE LA PASSO SUBITO.
– Marco, ti sembra questa l’ora di arrivare? Dov’eri? Ti ho chiamato diverse volte, ma il tuo
telefonino non era mai 1 …
▫ Mi dispiace, ma nel locale dov’ero il mio 2 non prendeva…
– Ti ho lasciato diversi messaggi sulla 3 , perché non hai richiamato quando sei
uscito dal locale?
▫ Hai ragione, ma avevo finito il 4 …
– E allora? Potevi 5 con il telefono del tuo amico Beppe…
▫ Lo so, ma il suo telefono era 6 …
– Sì, sì, hai sempre ragione tu…Comunque, non mi hai ancora risposto…Dove sei stato
fino a quest’ora?
▫ Uhmm…Buonanotte mamma, a domani!
116
Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
1. Dove abiti?
2. Da quanto tempo vivi in questa città?
3. Nell’appartamento in cui vivi è tutto a posto?
4. Perché?
5. E il proprietario di casa tua non lo fa riparare?
6. E cosa aspetti? Chiamalo!
7. A parte quello tutto bene?
8. Con i tuoi coinquilini, invece, tutto tranquillo?
________________________________________________________________________
a. Sì, stasera gli telefono e glielo dico.
________________________________________________________________________
b. Ormai sono 8 mesi.
________________________________________________________________________
c. Non gliel’ho ancora detto.
________________________________________________________________________
d. Lascia stare, abbiamo litigato ieri sera... Devo cambiare casa!
________________________________________________________________________
e. Il rubinetto del lavandino in bagno perde.
________________________________________________________________________
f. Non lontano da qui.
________________________________________________________________________
g. A dire il vero no.
________________________________________________________________________
h. No… Anche il forno non funziona. Devo dirgli anche quello.
117
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
118
Pronomi combinati
1) Completa le frasi.
1. Devo scrivere una lettera a Diego e poi ________ spedisco.
2. Se hai bisogno dell’auto __________ presto volentieri.
3. Chi te lo ha detto? ___________ ha dett___ Patrizia.
4. Ti hanno già dato i risultati dell’esame? No, non ______________hanno ancora
dat___ .
5. Quando hai parlato a tua sorella del tuo nuovo fidanzato? ___________ ho
parlat___ appena l’ho conosciuto!
6. Quando mi fai vedere le foto delle tue vacanze? ___________ faccio vedere appena
ci rivediamo.
7. Dirai a Marta che hai visto il marito con un’altra? – Sì, penso proprio che
_________ dirò!
8. Ti ricordi il suo nome? Sì, ___________ ricordo benissimo!
9. Chi vi ha regalato questo cucciolo? ______________ ha regalat___ nostra nonna.
10. Chi ha preso la bicicletta a Luca? __________ ho pres___ io!
11. Chi ti ha spiegato i pronomi? _________ ha spiegat___ la mia insegnante di
italiano.
12. Ti sei lavato le mani? Sì, _______ sono lavat____!
13. Buonasera Signor Rubino, mio marito è in casa, ________ passo subito!
14. Marco, ti sei mangiato tutta la torta! Sì, _____________ sono mangiat____ tutta,
era buonissima!
15. Vi hanno presentato i nuovi compagni? Sì, __________ hanno appena
presentat____
119
_____________________________________________________________________
10. A Silvia faccio molti regali.
_____________________________________________________________________
11. I bambini si mangiano sempre tutti i biscotti!
_____________________________________________________________________
12. Marco e Fabio non ci hanno detto dove vanno in vacanza.
_____________________________________________________________________
120
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
3. Ho chiesto a Laura di passarmi gli esercizi di francese, ma non (volere dare)
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
4. Hai perso i miei occhiali da sole, (dovere ricomprare)!
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
5. Signora Finzi, se ha finito lo zucchero (posso dare) un po’ io!
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
5) Completa le risposte
1. Chi ti ha dato questa ricetta?
______________________________ mia madre.
2. è tua questa macchina?
No, (prestare) __________________ Giorgio, la mia è ancora dal meccanico.
3. Martina sa che arriviamo domani?
Sì, (dire) ______________________________ Olga!
4. Quando vi hanno regalato il cane?
________________________________ due settimane fa per il nostro anniversario.
5. Chi ha mostrato la casa a Guido?
______________________________ io!
6. Quanti esercizi ti ha assegnato la professoressa per domani?
_____________________________ tantissimi! Non so come farò…
121
Pronomi diretti, indiretti e combinati
7) Sostituire le parole sottolineate con i pronomi diretti, indiretti e
combinati.
1. Ogni volta che chiedo aiuto agli amici, loro mi danno aiuto.
_____________________________________________________________________
2. Alessio parte per l’Australia. Vi ha detto che parte per l’Australia?
_____________________________________________________________________
3. Ho trovato un bellissimo agriturismo per le vacanze. Ho scoperto l’agriturismo
su internet.
_____________________________________________________________________
4. Ho fatto un regalo ad Elena. Ho regalato ad Elena un paio di orecchini.
_____________________________________________________________________
5. Loro sono i miei amici. Ti presento i miei amici.
_____________________________________________________________________
6. Ho saputo che Gianni ha perso il lavoro. Sergio mi ha appena detto che Giorgio
ha perso il lavoro.
_____________________________________________________________________
7. Ieri ho assistito a una commedia teatrale. Ho trovato la commedia teatrale molto
divertente.
_____________________________________________________________________
8. Ho fiducia in Marco. Credo a Marco ciecamente.
_____________________________________________________________________
9. Laura mi ha prestato il suo libro di chimica una settimana fa e domani
restituisco a Laura il suo libro di chimica.
_____________________________________________________________________
10. Sai che Vittoria si è trasferita? - Sì, ho saputo che Vittoria si è trasferita.
_____________________________________________________________________
122
PRONOMI COMBINATI
Hai dato il libro a Luca? Sì, gliel’ho dato. ▪ I pronomi combinati di 3a persona
Gliel’ = gli (a Luca) + l’ (lo, il libro). (singolare e plurale) sono:
Leggi sempre le favole ai tuoi bambini? Sì,
gliele leggo sempre. glielo/gliela/glieli/gliele/gliene
Gliele = gli (ai bambini) + le (le favole).
(questi pronomi sono una sola parola!)
Hai prestato la macchina a Giorgio? Sì, ▪ Come per i pronomi diretti, con i pronomi
gliel’ho prestata. combinati il participio passato del verbo
Gliel’ = gli (a Giorgio) + l’ (la, la macchina) concorda con il pronome combinato (-o, -
a, -i, -e).
Puoi portare questo libro a Vittorio? ▪ Quando c’è un verbo modale o
No, non glielo posso portare. fraseologico (potere, dovere, volere,
No, non posso portarglielo. sapere, stare per, stare + gerundio) +
infinito, il pronome combinato può
andare prima del verbo o dopo l’infinito.
123
Ecologia
Guarda il video sulla raccolta differenziata.
Bidoni
Dove metti i seguenti oggetti?
Bottiglia
Contenitore crema
Evidenziatore
Sacchetto delle patatine
Fogli di brutta
Lattina di birra
Contenitore per le uova
Scatoletta di tonno
Cavo del computer
Biglietto del treno
Cartone della pizza da asporto
124
IL DECALOGO DELL’ECOLOGISTA.
1. Fa’ la raccolta differenziata dei rifiuti (carta, vetro, plastica, lattine, pile,
ferro e medicine scadute): utilizza gli appositi contenitori per il riciclaggio.
2. Proteggi la fascia dell’ozono: evita l’utilizzo di bombolette spray o
elettrodomestici contenenti gas inquinanti.
3. Riutilizza i vari tipi di contenitori (in plastica, vetro, carta, ecc.) più volte.
4. Acquista solo prodotti alimentari biologici.
5. Scegli elettrodomestici e lampadine a “basso consumo” (per risparmiare
acqua, detersivo e soprattutto energia).
6. Preferisci i mezzi pubblici alla macchina e la bicicletta ai mezzi: ridurrai le
emissioni di CO2 e contribuirai a ridurre l’effetto serra. Prendi meno voli e
più treni: il treno è il mezzo di trasporto più ecologico, dopo la bici.
7. Acquista autovetture a benzina verde o a gas preferendole a quelle a
gasolio.
8. Usa borse della spesa in cotone o carta riciclata: dal 1° ottobre 2011 è vietato
utilizzare sacchetti di plastica per la spesa.
9. Compra detersivi, legume e cereali alla spina: ridurrai la produzione di
rifiuti e i costi di smaltimento.
10.Collabora con un’associazione che si occupa di difesa dell’ambiente.
Partecipa alle campagne di volontariato per la pulizia dei parchi, delle
spiagge, dei boschi e delle città.
125
Spesa alla spina: una spesa più leggera!
Comprare senza esagerare, senza sprecare, come si faceva una volta, con il litro di latte
nella bottiglia e la farina nel sacchetto. Decidere quanto comprare e cosa comprare: la
vista, l’olfatto e la curiosità ci aiuteranno a scegliere.
Se ne hai abbastanza di scatole, flaconi, pacchi e bottiglie usa e getta… compra sfuso! I
negozi in cui acquistare “alla spina” sono tanti, accoglienti e curati: puoi scegliere
liberamente la quantità di prodotto, in una gamma sorprendentemente ampia. I prodotti
sono di qualità e spesso seguono la filosofia del “Km 0”: si riduce la distanza tra chi
produce e chi consuma e allo stesso tempo si aiuta l’ambiente. Puoi acquistare pasta, riso,
legumi o caffè usando contenitori biodegradabili o riciclabili.
Insomma, fare la spesa alla spina è bello, ecologico e divertente!
126
QUANDO USIAMO L’IMPERATIVO?
127
IMPERATIVO NEGATIVO
1 2 3 4 5 6 7 8
128
3) Completa le frasi come nell’esempio.
Parla a voce alta! Non parlare a voce alta!
INQUINAMENTO
RISPETTARE L’AMBIENTE
129
Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
1. Fai la raccolta differenziata?
2. Nel tuo Paese sono in molti a fare la raccolta differenziata?
3. Ci sono differenze tra la raccolta differenziata in Italia e quella nel tuo Paese?
4. Le persone in generale rispettano l’ambiente?
5. Nella tua città, di solito come ti sposti? Prendi i mezzi pubblici, usi la bici o viaggi in auto?
6. Nel tuo Paese quando si fa la spesa, si usano sacchetti di plastica?
7. Nella città dove abiti l’aria è inquinata?
8. Hai notato qualcosa di particolare qui?
________________________________________________________________________
a. Tutti la fanno, anche i bambini. Per noi è importante.
________________________________________________________________________
b. Mi piace pedalare, monto in sella anche quando piove. E non sono l’unico!
________________________________________________________________________
c. Assolutamente sì ed è fondamentale insegnarlo anche ai più piccoli. Bisogna tenere bene
ciò che è di tutti.
________________________________________________________________________
d. No, si usano sacchetti biodegradabili. E non si pagano. Qui sono cari!
________________________________________________________________________
e. Credo di no.
________________________________________________________________________
f. Sempre.
________________________________________________________________________
g. Ho visto che a Torino, in base al quartiere dove una persona vive, cambia il sistema per
la raccolta differenziata.
________________________________________________________________________
h. Sì, il sistema è un po’ diverso, qui mi sembra un po’ disorganizzato. E poi da noi è
possibile portare al supermercato le bottiglie di plastica da riciclare: le metti in una
macchinetta e in cambio hai un buono spesa.
130
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
131
IMPERATIVO DIRETTO (tu, noi, voi)
132
IMPERATIVO DIRETTO NEGATIVO
Per favore, non urlate, voglio dormire! § L’imperativo negativo si forma mettendo
Non andiamo in montagna, fa freddo! non davanti alle voci dell’imperativo
positivo.
Non attraversare la strada, il semaforo è rosso! § La 2a persona singolare si forma con non +
Non accendere la televisione! infinito.
§
133
Butta la pasta!
Pensi di avere un’alimentazione equilibrata?
Quali sono le regole alimentari da seguire per mantenersi in buona salute?
a. __________________________________________________
b. __________________________________________________
c. __________________________________________________
d. __________________________________________________
e. __________________________________________________
f. __________________________________________________
La corretta alimentazione è fondamentale per una buona qualità di vita e per invecchiare
bene. La salute, infatti, si conquista e si conserva soprattutto a tavola, imparando sin da
bambini le regole del mangiare sano. Il tradizionale modello alimentare mediterraneo è
ritenuto oggi in tutto il mondo uno dei più efficaci per la protezione della salute ed è anche
uno dei più vari e bilanciati che si conoscano. Esso si basa prevalentemente su alimenti di
origine vegetale come i vari cereali, legumi, frutta, ortaggi, pesce, olio di oliva e moderati
consumi di alimenti animali.
Tre-cinque porzioni di verdura al giorno e due-tre di frutta. È quanto raccomandano i
migliori nutrizionisti per mantenerci in forma e in buona salute. Frutta e verdura, ricche di
vitamine, fibre e tanta acqua, sono un vero concentrato di salute; contengono molti minerali
e poche calorie. Grazie alla loro composizione, idratano l’organismo e ci aiutano a tenere il
peso sotto controllo.
tratto da www.ministerosalute.it
V F
La corretta alimentazione si impara da adulti.
La dieta mediterranea è ben bilanciata.
La dieta mediterranea è basata principalmente sulla carne.
Bisogna mangiare almeno 2 porzioni di frutta al giorno.
Frutta e verdura aiutano a tenersi in linea.
134
Mettiamoci ai fornelli!
Bucatini all’amatriciana
Prima di tutto preparate il sugo. Tagliate il guanciale a cubetti e fatelo rosolare con
qualche cucchiaio di olio. Poi, tritate la cipolla e aggiungetela al guanciale insieme
peperoncino. Versate la polpa di pomodoro tagliata a filetti, salate e lasciate cuocere per
qualche minuto.
Intanto mettete sul fuoco una pentola d’acqua. Quando l’acqua inizia a bollire, mettete
un po’ di sale e buttate i bucatini. Dopo circa 12 minuti, scolateli al dente e conditeli
con il sugo e il pecorino grattugiato.
a. b. c. d.
e. f. g. h.
135
Osserva le frasi.
Mettiamoci ai fornelli!
Tagliate il guanciale e fatelo rosolare.
Tritate la cipolla e aggiungetela al guanciale.
Buttate i bucatini nell’acqua bollente, e dopo 12 minuti scolateli.
Versa gli ingredienti in una ciotola e mescolali.
Con TU, NOI e VOI il pronome si mette ¨ PRIMA ¨ DOPO il verbo e forma
una sola parola.
Con le forme di’, fa’, va’, da’, sta’ + un pronome o le particelle “ci” e “ne” la
consonante raddoppia.
Osserva le frasi.
136
1) Ricostruisci la ricetta e trasformala poi all’imperativo con il TU.
Ingredienti
1 kg di melanzane
200 grammi di mozzarella
100 grammi di parmigiano
salsa di pomodoro
olio per friggere
sale
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
2) Ora scrivi una ricetta tipica del tuo Paese: attenzione ai pronomi!
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
137
Quali parole conosci?
zuccherare insipido
zuccherato
salato
dolce
amaro salare
senza zucchero pepare
amaro
grigliare
impastare
crudo lessare / bollire
al sangue scaldare
cotto tostare
ungere
Piccante
bollente al dente
scotta
ghiacciato
fresco intero
magro/scremato
parzialmente scremato
stagionato
aspro
acerbo
maturo
138
uovo sodo
139
Cosa ti fanno venire in mente questi termini?
▪ Croccante?
– La crosta del pane appena sfornato…
▪ E morbido, soffice?
– Una torta!
▪ Gustoso, saporito?
– Beh, dipende dai gusti… un piatto di ravioli, una torta salata, una
zuppa di pesce…
▪ Aroma?
– Non ci sono dubbi, l’aroma del caffè al mattino appena svegli ti
riconcilia con il mondo!
▪ Assaporare?
– Un momento di relax con una bella fetta di crostata da assaporare,
gustare.
▪ Stuzzicante?
– Un bel pezzo di formaggio stagionato.
▪ Goloso?
– Una tavoletta di cioccolato…anzi, un barattolo di nutella!
Gustoso ………………………………..….
Stuzzicante ……………………………….
Croccante …………………………………
140
Qual è il nome di questi utensili da cucina? Abbina l’immagine al termine
corrispondente.
141
1. Completa il testo con le parole nel riquadro.
Ti ricordi di Simona, l’insegnante di italiano che vive a Roma con Davide, suo figlio?
È giovedì e Simona è un po’ nervosa: domani sera avrà a ____________ Ranieri, il padre di
un amico di Davide, che conosce da qualche anno, e che vorrebbe “conoscere meglio”.
Ranieri è davvero un bell’uomo, intelligente, interessante, divorziato… perfetto insomma!
Simona vuole organizzare ____________, in un’atmosfera rilassante, per questo ha
preparato tutto quello che ci vuole in queste occasioni: le candele, la musica, il vestito e ha
deciso di ____________ qualcosa di speciale. Ranieri è un amante della buona cucina, ci
vuole qualcosa di buono ma non troppo complicato. Simona non vuole passare tutto il
giorno a sbucciare, ____________, soffriggere e friggere! Lucia, un’amica, le ha prestato il
libro perfetto per questa situazione: La cucina dell’amore, un libro di ____________, semplici
e gustose. Si comincia con ____________, dai “Bocconcini amorosi di salmone” ai “Cuori di
sedano e caviale” da servire con dell’ottimo prosecco di Valdobbiadene. E per
____________? “Cuori di polenta”? O “Maccheroni Casanova”? Forse i maccheroni sono più
semplici, se si prepara la salsa in tempo. Per ____________ Simona è indecisa fra aragosta,
insalata degli innamorati e frittata alle erbe. L’aragosta non è difficile da cucinare, si deve
solo bollire. Per ____________ ha pensato di preparare degli “Asparagi alla Cupido”, e per
____________ un gelato allo champagne o una mousse di cioccolato. Naturalmente il tutto
accompagnato da ottimi vini e seguito da un buon caffè. Ranieri è un ____________, non
resisterà di sicuro, con una cena del genere potrà solo cadere ai suoi piedi! Dopotutto,
l’uomo si prende per la gola!
(tratto da Le parole italiane)
142
3. Collega ad ogni aggettivo il suo contrario.
1. saporito a. crudo
2. cotto b. cattivo
3. acerbo c. pesante
4. caldo d. insipido
5. buono e. industriale
6. fresco f. maturo
7. leggero g. amaro
8. dolce h. freddo
9. casereccio i. surgelato
143
5. Collega ogni locale con la definizione corretta.
locale definizione
2. birreria b. locale simile ad un bar, in cui si può anche mangiare un piatto caldo. Di
solito economico.
3. ristorante c. locale in cui si mangia quando si ha poco tempo. La sua specialità sono gli
hamburger.
144
2) Indica quali frasi sono giuste (G) e quali sbagliate (S).
G S
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
145
Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
1. Hai già assaggiato un piatto tipico piemontese?
2. E qual è il piatto italiano che preferisci?
3. Di solito la sera chi cucina quando torni a casa?
4. Un frutto che mangi spesso?
5. E una verdura che detesti?
6. Un piatto del tuo Paese che vorresti mangiare adesso?
7. Quali sono gli ingredienti?
8. Quando è l’ultima volta che l’hai mangiato?
________________________________________________________________________
a. La parmigiana di melanzane.
________________________________________________________________________
b. L’anguria d’estate e i mandarini in inverno.
________________________________________________________________________
c. La Moussaka, come vorrei mangiarla adesso!
________________________________________________________________________
d. Il risotto al Castelmagno. E la scorsa estate ho mangiato le pesche ripiene.
________________________________________________________________________
e. Ho provato a cucinarla due settimane fa, ma non mi è venuta benissimo!
________________________________________________________________________
f. Carne di agnello macinata, patate, melanzane, cipolle, pomodoro, formaggio, olio, sale e
pepe. Adesso ho l’acquolina in bocca!
________________________________________________________________________
g. A volte io, altre sere il mio coinquilino. Spesso cuciniamo insieme.
________________________________________________________________________
h. Il cetriolo, proprio non mi piace.
146
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
147
IMPERATIVO DIRETTO E PRONOMI
andare → Non sei ancora andato alla ▪ Con la 2a persona singolare di alcuni
posta? Vacci subito! verbi irregolari seguiti da pronomi, ci e ne
dare → Dalle una mano, la sua valigia è è necessario raddoppiare la consonante
pesante! del pronome.
fare → Fammi un favore, spegni la luce!
stare → Stacci attento, la teglia scotta!
dire → Dillo con parole tue!
Non hai voglia di andare in piscina? Non ci ▪ Quando l’imperativo diretto è negativo
andare! abbiamo due possibilità:
Non hai voglia di andare in piscina? Non a) la particella o il pronome precedono
andarci! l’imperativo;
Quel maglione è troppo caro, non lo b) la particella o il pronome si uniscono
comprare! all’imperativo.
Quel maglione è troppo caro, non comprarlo!
148
Andiam, andiam, andiamo a lavorar…
Secondo te, quali sono le professioni preferite dai giovani d’oggi? Parlane
con i tuoi compagni e preparate insieme una lista.
1.
2.
3.
4.
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7.
8.
Search Topics
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Da grande vorrei fare la pasticciera. Ho scelto questo lavoro perché mi piace cucinare dolci;
ho questa passione perché a casa guardo molti programmi di pasticceria. Quando sono da
mia nonna io e mio cugino cuciniamo con lei. I miei dolci preferiti sono: la torta con panna
e fragole, la meringata e i macarones. La mia pasticceria me la immagino con tanti fiori.
Oltre alla pasticciera mi piacerebbe fare la ginnasta.
149
Che lavoro vorresti fare?
Da grande vorrei fare la biologa marina, perché mi piace il mare e soprattutto i suoi esseri
vivaci e allegri che amo tanto osservare.
Io da grande vorrei fare il calciatore, perché il calcio è il mio sport preferito. Sarebbe bello
giocare nella mia squadra del cuore, ma anche con mio fratello, visto che pure lui vorrebbe
giocare a calcio.
Io farei volentieri la dottoressa, mi piacerebbe poter curare e salvare la vita a molte persone.
In particolare vorrei lavorare nel reparto pediatrico oppure in quello di ostetricia, dove
poter vedere nuove vite che nascono, lavare i neonati e osservare le madri che, felici,
prendono in braccio le loro creature.
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Search Topics
Oltre ai falegnami, in vetta alla classifica anche gli installatori di infissi, i panettieri
e i pasticcieri.
Non tutto è perduto, per trovare il lavoro bisogna seguire la legge del mercato che
dice che nel 2020 ci saranno più di 8 settori in cui l’offerta di lavoro supererà la
domanda. Lo racconta uno studio della Fondazione Italia Orienta, che ha stilato una
classifica delle professioni più ricercate e di quelle in crisi.
150
Da qui a sette anni continuerà a crescere in maniera la richiesta di infermieri. Ad
oggi sono 391mila. Nel 2020 ne occorreranno 266mila unità in più. Notizie positive
anche per i chimici: lavorano 8 giovani su 10 e il primo contratto (nel 46% dei casi si
tratta di “indeterminato”) arriva a 2 mesi dalla laurea. Nel campo dell’agricoltura
sono, invece, otto le figure più richieste e tra queste l’alchimista di campagna e il food
blogger. A tirare è anche la green economy: quasi 20 i profili sulla cresta dell’onda
(l’eco auditor e l’eco chef i preferiti dai selezionatori).
Può essere utile anche prendere una laurea spesso poco considerata e comunque
molto inflazionata come Scienze Motorie. Secondo il rapporto di Italia Orienta ad un
anno dalla laurea triennale trova lavoro il 78% dei laureati in questo settore.
Aumentano poi le imprese che cercano dottori nel campo economico e statistico. Il
settore prevede circa 110.410 assunzioni.
Nessuna crisi per informatici ed ingegneri, sempre in cima alla classifica delle
richieste. L’albo nazionale degli informatici professionisti indica, ad esempio,
particolari carenze nel reperimento di project manager e web marketing. Tra le
lauree più richieste al primo posto si colloca ingegneria gestionale (94%), seguita da
ingegneria meccanica (89,7%).
Meglio lasciare nel cassetto per un po’, invece, il sogno di diventare architetti, medici
veterinari e odontotecnici. Solo nel settore degli odontoiatri c’è un rapporto
odontoiatra - paziente (1:850) assolutamente non in linea con il rapporto ottimale.
Secondo l’OMS la proporzione dovrebbe attestarsi intorno al 1:2000.
da La Stampa
151
Abbina i diversi tipi di lavoro alle definizioni.
Osserva le frasi
Vorrei, vorrei…
Claudia fa la cassiera in un supermercato, ma il suo lavoro non le piace. Lei è una grande
appassionata di cinema ed ha seguito un corso di recitazione. Spesso sogna ad occhi aperti e
immagina come sarebbe la sua vita come attrice.
152
Sottolinea i verbi presenti nel brano appena letto e prova a completare la
tabella.
-GARE/-CARE -GIARE/-CIARE
CERCARE VIAGGIARE
io cercherei viaggerei
tu cercheresti viaggeresti
lui/lei/Lei cercherebbe viaggerebbe
noi cercheremmo viaggeremmo
voi cerchereste viaggereste
loro cercherebbero viaggerebbero
153
ESPRIMERE UN DESIDERIO…
PROBLEMI AL LAVORO!
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
a. Dovresti sentire se …
b. Io andrei…
c. Potresti…
d. Potresti…
154
DARE UN CONSIGLIO…
£ DOVRESTI mettere un annuncio su internet!
£ AL TUO POSTO, IO METTEREI un annuncio su internet!
£ POTRESTI mettere un annuncio su internet!
£ PERCHÉ NON metti un annuncio su internet?
155
UN PO’ DI VOCABOLARIO…
156
l’impiego cercare/trovare un lavoro/un impiego
il lavoro presentare una domanda di lavoro
il mestiere inviare un curriculum vitae
l’occupazione fare un colloquio di lavoro
la professione
assumere
essere assunto/a
l’assunzione
dimettersi
lavorare per/a/in/presso dare le dimissioni
licenziarsi
licenziare
essere licenziato
il licenziamento
il datore di lavoro
il dipendente
l’azienda
la compagnia
lavoro
dipendente la ditta
indipendente la società
a tempo pieno l’impresa
part-time
precario
saltuario
temporaneo
sicuro
la pensione
la disoccupazione
andare in pensione
essere disoccupato
essere in pensione/pensionato
essere senza lavoro
157
Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
1. Che lavoro vorresti fare?
2. In quale città vorresti lavorare?
3. Quale lingua ti piacerebbe imparare, oltre all’italiano?
4. Cosa vorresti saper fare che ancora non sai fare?
5. Che Paese vorresti visitare?
6. Un personaggio famoso che ti piacerebbe incontrare.
7. Un film che consiglieresti di vedere.
8. Quale museo di Torino consiglieresti di visitare?
9. Da’ un consiglio per vivere al meglio questa esperienza a Torino.
________________________________________________________________________
a. Vorrei imparare a sciare.
________________________________________________________________________
b. Lucca.
________________________________________________________________________
c. “I cento passi”, di Marco Tullio Giordana.
________________________________________________________________________
d. Dovresti approfittarne finché sei qui e fare amicizia con ragazzi italiani, scoprire la città e
assaggiare qualche piatto tipico.
________________________________________________________________________
e. Mi piacerebbe fare il dentista.
________________________________________________________________________
f. Andrei subito in Corea del Sud, ma devo prima finire l’Università.
________________________________________________________________________
g. Il giapponese, ma ci metterei molto ad imparare a scrivere.
________________________________________________________________________
h. Ce ne sono tanti… Il Museo Egizio, però, è uno dei miei preferiti.
________________________________________________________________________
i. Roberto Benigni.
159
ESERCIZI - CONDIZIONALE SEMPLICE
160
CONDIZIONALE SEMPLICE
VERBI REGOLARI
-ARE -ERE -IRE
PARLARE LEGGERE PARTIRE
io parl-erei legg-erei part-irei
tu parl-eresti legg-eresti part-iresti
lui/lei/Lei parl-erebbe legg-erebbe part-irebbe
noi parl-eremmo legg-eremmo part-iremmo
voi parl-ereste legg-ereste part-ireste
loro parl-erebbero legg-erebbero part-irebbero
-GARE/-CARE -GIARE/-CIARE
PAGARE MANGIARE
io pagherei mangerei
tu pagheresti mangeresti
lui/lei/Lei pagherebbe mangerebbe
noi pagheremmo mangeremmo
voi paghereste mangereste
loro pagherebbero mangerebbero
161
VERBI IRREGOLARI
ESSERE DARE FARE STARE
Io sarei darei farei starei
tu saresti daresti faresti staresti
lui/lei/Lei sarebbe darebbe farebbe starebbe
noi saremmo daremmo faremmo staremmo
voi sareste dareste fareste stareste
loro sarebbero darebbero farebbero starebbero
162
Rimpianti…
Quando il signor Bettini era giovane, gli avevano offerto un posto in Germania in una
grande azienda pubblicitaria, ma lui aveva rifiutato. Ora racconta ai suoi figli come
sarebbe potuta essere la sua vita con quel lavoro.
Io avrei dovuto imparare il tedesco. Sarei andato in una scuola privata o avrei
trovato una brava insegnante, così in poco tempo avrei imparato la lingua.
Nell’azienda avrei fatto carriera in poco tempo. Sarei diventato un dirigente
importante e la ditta mi avrebbe dato un bell’ufficio. Loro mi avrebbero
comprato anche una bell’auto tedesca.
I miei clienti sarebbero venuti nel mio studio. Io gli avrei offerto un buon caffè
italiano e loro lo avrebbero bevuto con molto piacere. Dopo, noi avremmo
discusso di affari. Le mie idee gli sarebbero piaciute molto.
Certo, io non avrei conosciuto vostra madre. Probabilmente avrei incontrato
una donna tedesca, ci saremmo sposati e avremmo vissuto in Germania. Così
voi non sareste nati.
Io sarei comunque tornato spesso in Italia e anche la mia famiglia sarebbe
venuta in Germania a trovarmi.
163
Sottolinea i verbi presenti nel brano appena letto e prova a completare la
tabella qui sotto.
CONDIZIONALE COMPOSTO
io avrei sarei
tu … …
lui/lei/Lei … IMPARATO … TORNATO/A/I/E
noi … BEVUTO …
voi … FINITO …
loro avrebbero …
164
ESPRIMERE UN DESIDERIO NON REALIZZATO O
NON REALIZZABILE
*Pietro, avresti dovuto cambiare lavoro anni fa, ora sai che non è il
momento adatto!
165
18 marzo 2012
Cara Silvia,
sono veramente felice perché la prossima settimana lascerò la mia città e partirò per
l’Africa, non vedo l’ora! Lavorerò per una ONG e mi dedicherò ai bambini: gli
insegnerò a leggere e a scrivere. Così, metterò la mia esperienza al servizio di chi ne
ha veramente bisogno e mi sentirò finalmente utile!
A presto,
Amelia
10 maggio 2016
Cara Silvia,
come stai? Spero tutto bene.
Scusami se non ti ho risposto subito, sono stata molto presa in questo ultimo periodo.
È incredibile, sono già passati più di quattro anni da quando sono arrivata qui in
Africa. Ricordo benissimo ancora oggi i giorni prima della mia partenza dall’Italia…
Ero veramente felice perché avrei lasciato la mia città e sarei partita per l’Africa.
Avrei lavorato per una ONG e mi sarei dedicata ai bambini: gli avrei insegnato a
leggere e a scrivere. Così, avrei messo la mia esperienza al servizio di chi ne aveva
veramente bisogno e mi sarei sentita finalmente utile!
E così è stato… è stata e continua ad essere una bellissima esperienza, la mia vita è
sicuramente cambiata, e in meglio!
A presto,
Amelia
166
Osserva le frasi
Quel giorno, il 18 marzo 2012, Amelia non era ancora partita, il viaggio era nel suo
futuro…
sono sicuro che Giorgio farà carriera ero sicuro che Giorgio avrebbe
fatto carriera
PRESENTE è FUTURO
167
Leggi il titolo che segue. Di cosa tratta l’articolo che leggerai tra poco? Chi
sono secondo te le persone “fuori dalle righe”?
Ora leggi l’articolo, verifica le tue ipotesi e inserisci i nomi delle professioni.
168
Quale faresti fra questi mestieri? Perché?
Descrivi queste professioni. Trovi alcune parole utili nel riquadro qui sotto.
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
_________________________________________________________________
169
Leggi questa intervista e abbina a ogni domande la risposta corretta.
Quando hai finito, confrontati con un/a compagno/a.
1. Una cosa che avresti dovuto fare nel tuo Paese prima di partire per l’Italia.
2. Sei soddisfatto della scelta che hai fatto o avresti preferito iscriverti ad un altro corso di
Laurea?
3. C’è una piccola cosa di cui ti sei pentito?
4. Qualcosa che avresti dovuto fare oggi e che non hai fatto?
5. Una cosa che non avresti dovuto fare.
6. Qualcosa che hai rimandato per troppo tempo.
7. Una bugia che hai detto.
8. Una promessa che non hai mantenuto.
________________________________________________________________________
a. Sarei dovuto andare a correre, ma ero troppo stanco. Ci andrò domani.
________________________________________________________________________
b. Sì… quando sono arrivato in Italia, sono andato a vivere con altri studenti della mia
nazionalità. Sono simpaticissimi e con loro mi trovo benissimo, ma ovviamente non parliamo
mai l’italiano. Sarei dovuto andare a vivere con studenti italiani, adesso parlerei molto
meglio.
________________________________________________________________________
c. Non avrei dovuto leggere di nascosto un SMS che era arrivato alla mia ragazza.
________________________________________________________________________
d. Ho raccontato a mio fratello che non avevo mai messo la sua felpa preferita. E, invece,
non solo gliela avevo presa, l’avevo anche persa. Non avrei dovuto indossarla!
________________________________________________________________________
e. Avrei dovuto imparare meglio l’italiano!
________________________________________________________________________
f. L’esame di italiano. Avrei dovuto darlo prima, ma non avevo studiato abbastanza. Senza
questo esame, non mi posso laureare!
________________________________________________________________________
g. Mi sarei voluto iscrivere a Medicina, ma non ho superato l’esame di ammissione.
________________________________________________________________________
h. Ho detto al mio coinquilino che avrei riordinato la camera e non l’ho ancora fatto. Domani
metterò tutto in ordine!
Condividi con il/la tuo/a compagno/a qualche informazione su di te.
170
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
171
Condizionale composto
1) Riscrivi le frasi
Esempio: Vorrei visitare Verona.
Avrei voluto visitare Verona.
172
3. Ieri sera Marco (andare) _____________________ volentieri a casa presto, ma ha
dovuto lavorare fino a tardi.
4. Marco e Gianni hanno detto che (studiare) ______________________ per l’esame, ma
poi sono andati al cinema.
5. Io (fare) _______________________ gli esercizi, ma non avevo il libro.
6. Scusa, ti avevo detto che ti (telefonare) ____________________, ma avevo il telefono
scarico!
7. Mi (piacere) __________________ andare al mare la settimana scorsa!
8. Voi (dovere) __________________ finire il lavoro entro oggi, ma non lo avete fatto!
173
10. A Marina (piacere) ___________________ tanto prendere un cane!
174
Condizionale composto o il futuro semplice? Completa come nell’esempio.
Sono arrivato tardi al lavoro. Sarei dovuto uscire di casa prima… Da domani uscirò mezz’ora prima.
2. Ieri non ho superato l’esame di Chimica. Sapevo già che non l’________________________
(superare), _________________________ (dovere + studiare) molto di più. Da domani
_________________________ (studiare) ogni giorno.
5. Perché non hai spiegato a Sonia il tuo problema? Al tuo posto, le ______________________
(parlare) e probabilmente lei ti _________________________ (capire).
Hai ragione! Domani le _________________________ (parlare).
175
CONDIZIONALE COMPOSTO
CONDIZIONALE COMPOSTO
condizionale semplice di avere o essere + participio passato
LAVORARE ANDARE
io avrei lavorato sarei andato/a
tu avresti lavorato saresti andato/a
lui/lei/Lei avrebbe lavorato sarebbe andato/a
noi avremmo lavorato saremmo andati/e
voi avreste lavorato sareste andati/e
loro avrebbero lavorato sarebbero andati/e
176
IN GIRO PER LO STIVALE
CONOSCI L’ITALIA?
⬜ 15
⬜ 20
⬜ 25
_______________________
5) Vero o falso?
V F
177
CHE REGIONE È?
1) Completa il testo con le frasi che seguono e cerca di capire di quale regione italiana si
parla.
Siete ancora indecisi su dove passare le vacanze quest’estate? Vi hanno proposto di andare
in montagna ma non ne avete voglia? Cercate sole, mare, tradizioni popolari e antiche
rovine cariche di storia? ____1____ . Circondata dal Mar Mediterraneo, tra profumi
d’aranci e di limoni, ha un clima caldo, quasi africano, ma niente paura: dopo qualche
giorno vi ci abituerete. Gli antichi la chiamavano Trinacria, che significa “terra a tre
punte”. Infatti, se ci fate caso, ____2____ . Nel corso dei secoli è stata abitata da tanti
popoli: greci, latini, arabi, normanni… e questa storia così ricca di incontri e di scambi tra
civiltà diverse ne ha fatto una terra unica, ____3____ . Ne volete degli esempi? Allora
andate a Selinunte; qui, a pochi metri dal mare, potrete vedere i resti di un’antica città
greca. E se ne avete la possibilità, non dimenticate di fare una visita ad Agrigento e alla sua
famosa Valle dei Templi (certamente ne avete sentito parlare) dove troverete alcuni dei
Siracusa, con il suo teatro greco e l’anfiteatro romano, il tempio di Apollo e il duomo
barocco; Palermo, con i suoi monumenti arabi, normanni e bizantini; Segesta e il suo antico
tempio greco; e poi Messina, Ragusa, Taormina e Noto. Inoltre, qui sono nati grandi
Ma non pensate che questa terra sia solo arte e cultura: ci troverete anche un mare
!178
Osserva le frasi
La particella NE può essere utilizzata per sostituire parole e frasi introdotte da…
DA e ___
In questo caso NE significa “di questo”, “di questa persona”, “da questo”, “da questa
persona”, “da questo luogo”.
La particella CI può essere utilizzata per sostituire parole e frasi introdotte da…
CON, ___ , ___ , IN
In questo caso CI significa “a questo”, “a questa persona”, “in questo”, “in questa
persona”, “con questo”, “con questa persona”, “su questo”, “su questa persona”.
Attenzione!
Nella lingua parlata si usa spesso CI con i pronomi diretti LO, LA, LI e LE ed il verbo
avere per indicare possesso.
“Scusi signore, ha il passaporto?” “Sì, ce l’ho”.
Verbi pronominali:
VEDERCI = avere la capacità di VEDERE - Mia nonna ha 90 anni ma ci vede ancora bene.
SENTIRCI = avere la capacità di SENTIRE - Mio nonno non ci sente quasi più.
VOLERCI = occorrere - Per fare questa torta, ci vogliono 5 mele.
Per andare all’aeroporto, ci vuole un’ora.
METTERCI = impiegare tempo - Per andare al lavoro ci metto 20 minuti.
Al mattino mia sorella ci mette un’ora per prepararsi!!
ANDARSENE = andare via - Basta! Me ne vado! - Vattene, non ti voglio più vedere!
!179
Altri usi di CI e NE
1. Hai voglia di un caffè? No, non ______ ho voglia, l’ho appena bevuto.
2. Cristina ti ha parlato di Luca? - Sì, me ________ ha parlato.
3. Chi ha pensato a comprare il pane? - _________ ho pensato io, non preoccuparti!
4. Posso contare sul tuo aiuto? - Certo, puoi contar______!
5. Ti sei accorto della macchia che hai sulla camicia? – Oh no, non me ______ sono
accorto!
6. Ti intendi di vini? – No, non me ______ intendo affatto, sono astemio!
7. Allora, sei uscita con Marco? – No, non _______ sono uscita e non gli ho neanche
telefonato!
VERBO PREPOSIZIONE
!180
3. Non ho bisogno dell’auto, vado a piedi!
______________________________________________________________________
4. Non avevo voglia di mangiare e così ho saltato il pranzo.
______________________________________________________________________
5. Non ho creduto a una parola che hai detto.
______________________________________________________________________
6. Non riesco a completare l’esercizio.
______________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Adesso prova ad immaginare il finale…
!181
Vuoi conoscere il vero finale? Eccolo!
… Allora decide di di tornare al suo paese. Qui però tutto è cambiato: la moglie si è creata una
nuova famiglia e gli stessi compaesani non lo riconoscono più. Così Mattia è di nuovo solo. Triste,
respinto da tutti, non gli rimane che andare a visitare la sua tomba.
Tu credi a quello che ha detto Marco? No, a) per sostituire una parola o una frase
non ci credo. (ci = a quello che ha detto introdotta dalla preposizione a;
Marco, a questo).
Chi ha pensato a comprare il latte? Ci ho
pensato io. (ci = a comprare il latte, a
questo)
Posso contare sul tuo aiuto? Certo, puoi b) per sostituire una parola o una frase
contarci! (ci = sul mio aiuto, su questo) introdotta dalla preposizione su;
Esci con Lara? Sì, ci esco spesso. d) per sostituire una parola o una frase
introdotta dalla preposizione con;
Sei andato al cinema con Alessio ieri sera? a) per sostituire delle frasi introdotte
No, non ne avevo voglia. (ne = di andare al dalla preposizione di;
cinema con Alessio; di questo)
!182
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
!183
DAL DOTTORE
!184
Abbina alle espressioni del testo il significato giusto.
Beccare l’influenza:
a. prendere l’influenza
b. colpire l’influenza
c. sconfiggere l’influenza
Rompere le scatole
a. rompere qualcosa di pesante
b. disturbare/infastidire
c. divertire
Essere stravolto
a. girarsi, voltarsi
b. essere calmo
c. essere sconvolto, agitato
Accasciarsi
a. crollare, cadere
b. arrivare a casa
c. alzarsi
la febbre è calata
a. la febbre è salita
b. la febbre è scesa
c. la febbre è alta
Straparlare
a. stare zitti
b. parlare a lungo e dire cose senza senso
c. parlare a voce alta
!185
AMMALARSI
!186
Come si forma l’imperativo indiretto (formale) dei verbi che finiscono in –
ARE? E dei verbi in –ERE e –IRE?
Sulla base dello schema e degli esempi appena visti, completare la tabella dell’IMPERATIVO
INDIRETTO regolare.
Osserva le frasi.
Vada a casa!
Mi dica!
Stia al caldo!
Per gli altri verbi IRREGOLARI, guarda la tabella dei verbi a pagina 192.
!187
Completare la tabella con le forme irregolari dell’imperativo indiretto.
Infinito Imperativo formale (Lei)
ANDARE ________
FARE faccia
DARE dia
STARE _______
DIRE _______
________ sia
AVERE abbia
________ sappia
USCIRE _________
RACCOGLIERE raccolga
RIMANERE _________
__________ salga
SCEGLIERE scelga
SPEGNERE _________
___________ tenga
TOGLIERE tolga
____________ venga
In ambulatorio
▪ Buongiorno, dottore.
pressione… eh no, caro signor Marchetti, così non va bene, anche la sua
– Lei deve pensare un po’ di più alla sua salute. Per prima cosa ______2_______
!188
______5_______ in bicicletta e ______6_______ un po’ di ginnastica… E poi è
necessario seguire una dieta sana ed equilibrata, poco sale, pochi zuccheri e
niente grassi.
fra un mese.
2. MAL DI STOMACO
3. UN’USTIONE
!189
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
!190
ESERCIZI – IMPERATIVO FORMALE (imperativo indiretto)
ANDARE vada
FARE faccia
DARE dia
STARE stia
DIRE dica
ESSERE sia
AVERE abbia
SAPERE sappia
USCIRE esca
RACCOGLIERE raccolga
RIMANERE rimanga
SALIRE salga
SCEGLIERE scelga
SPEGNERE spenga
TENERE tenga
TOGLIERE tolga
VENIRE venga
!192
I GIOVANI E IL TEMPO LIBERO
✵ A quale delle due immagini si avvicina maggiormente il tuo tempo libero ideale?
LEGGERE
FARE SPORT
ANDARE AL CINEMA
ASCOLTARE MUSICA
CUCINARE
GUARDARE LA TV
USCIRE CON GLI AMICI
VIAGGIARE
!193
3) Ascolta l’intervista e segna le risposte corrette.
FARE PARAGONI…
!194
Completa la tabella.
COMPARATIVO DI MAGGIORANZA E MINORANZA
Osserva le frasi:
!195
Completa la tabella.
COMPARATIVO DI UGUAGLIANZA
(TANTO) … __________ …
_________ … COME …
Che differenze ci sono tra l’Italia e il tuo Paese? Fai dei paragoni. Usa tutti i
tipi di comparativi (maggioranza, minoranza e uguaglianza).
1. …………………….……………….………………………………………………
2. …………….………………………………………………….……………………
3. ….….………………………………………………………………………………
4. ..……………………………………………………………………………………
5. ..……………………………………………………………………………………
6. ..……………………………………………………………………………………
7. ………..……………………………………………………………………………
8. ..……………………………………………………………………………………
9. ..……………………………………………………………………………………
10. ..……………………………………………………………………………………
!196
CINEMA o TELEVISIONE?
Ti piace il cinema?
Che genere di film preferisci? Cercali nel riquadro!
____D’azione___________________ _____________________________
_____________________________ _____________________________
_____________________________ _____________________________
_____________________________ _____________________________
_____________________________ _____________________________
DAZIONEDAVVENTURAGIALLODIFANTASCIENZADAMORE
WESTERNCOMICODRAMMATICOPSICOLOGICOSTORICODI
GUERRAPOLIZIESCODELLORROREDISPIONAGGIOCOMME
DIAMUSICALCARTONEANIMATO
grottesco
!197
Osserva le frasi.
Romanzo criminale è molto violento, ma il film più violento fra quelli visti è Gomorra.
Completa la tabella.
QUIZ
!198
7)Leggi l’articolo e completa il testo con le parti mancanti scegliendole fra
quelle elencate.
!199
rimane che aspettare il proprio turno… alla prima interruzione pubblicitaria cambierà
canale e guarderà …ma certo, non c’è bisogno di dirlo, un’altra serie TV!!!
È ormai mezzanotte passata quando ____8____ . Finalmente un po’ di meritato riposo…
ma attenzione, il primo TG del mattino è già in agguato!
8)Cosa guardi di solito alla TV? Da’ un’occhiata alle parole del riquadro, ma
attenzione: ci sono degli intrusi!
IL PROGRAMMA SATIRICO
!200
COMPARATIVO DI MAGGIORANZA, MINORANZA e
UGUAGLIANZA
1) DI o CHE?
!201
3. Io gioco ________ a tennis _______ a pallavolo.
4. La pizza è ________ cara _________ pesce.
5. Luca è _______ puntuale ________ me.
6. Ci sono ________ studenti nella mia classe _______ nella tua.
7. Il cappuccino è _______ forte _______ caffè espresso.
8. Il lavoro di Giacomo è _________ interessante _______ mio.
!202
6) Trova la frase corretta.
1.
a. Questa foto è meno bella di quella.
b. Questa foto è meno bella che quella.
c. Questa foto è più bella come quella.
2.
a. Studiare è meno faticoso quanto lavorare.
b. Studiare è tanto faticoso quanto lavorare.
c. Studiare è come faticoso tanto lavorare.
3.
a. Paolo è più giovane che me.
b. Paolo è meno giovane come me.
c. Paolo è meno giovane di me.
4.
a. Questo libro è più caro di quello.
b. Questo libro è più che caro di quello.
c. Questo libro è più caro che quello.
5.
a. Nuotare è come salutare quanto correre.
b. Nuotare è così salutare come correre.
c. Nuotare è meno salutare quanto nuotare.
6.
a. Le Isole Egadi sono belle quanto le Isole Eolie.
b. Le Isole Egadi sono belle tanto le Isole Eolie.
c. Le Isole Egadi sono belle più le Isole Eolie.
!203
10.Venezia è la città più romantica _________ Italia.
11.Francesca è la meno studiosa _________ classe.
12.Il mio professore è molto bravo, è il migliore _________ università.
2.
a. Questa lettera è urgentissima.
b. Questa lettera è la più urgente come quella.
c. Questa lettera è la più molto urgente.
3.
a. Andrea è molto simpaticissimo.
b. Andrea è il più simpaticissimo.
c. Andrea è simpaticissimo.
4.
a. Questa parte è la più interessante della storia.
b. Questa parte è molto interessante della storia.
c. Questa parte è più interessante fra la storia.
5.
a. Questo film è il visto della storia del cinema.
b. Questo film è il più visto della storia del cinema.
c. Questo film è vistissimo della storia del cinema.
6.
a. Sai che la moglie di Guido è una donna ricchissima?
b. Sai che la moglie di Guido è una donna la più ricca?
c. Sai che la moglie di Guido è la donna la più ricca?
!204
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
!205
COMPARATIVO DI MAGGIORANZA E DI MINORANZA
▪ Normalmente si usa più/meno… di …
per paragonare due o più:
Mio marito è (tanto) bello quanto a) (tanto) + agg., quanto + agg. per
intelligente. paragoni tra due aggettivi.
!206
La pizza margherita è (tanto) buona b) (tanto) … quanto oppure (così) …
quanto quella napoletana. come per paragoni tra sostantivi,
Paolo è (così) alto come me. pronomi e verbi all’infinito.
Sciare è (tanto) divertente quanto nuotare.
!207
VIA DALLA CITTÀ
d. Quali potrebbero essere i lati positivi e negativi della vita in città? E quelli della
campagna? Fai delle ipotesi.
!208
7. Dice che in città la vita costa troppo.
Figlio: ______________________________________________________________
____________________________________________________________________
___________________________________________________________________ .
5) Se non sei riuscito a completare la trascrizione dello scambio di battute fra madre e
figlio del punto 7, puoi inserire al posto giusto le parole del riquadro qui sotto.
Figlio: c’hai / fare / piccolo / casa / una / grande / devi / piano terra, / tu / tuo/
vecchia / magari / non / anche / non / casa / scale, / piccolo / devi / da tenere, /
pulire / il / tanto / appartamento / una
6) In base alle attività precedenti e alla tua opinione, cosa ti viene in mente se pensi alla
città
!209
campagna
7) Leggi l’articolo e, con l’aiuto del dizionario, completalo con le parole del riquadro.
Sono sempre di più. Alcuni hanno anche un titolo di studio ________1_______ . Sono gli
italiani che si trasferiscono in campagna per dedicarsi all’agricoltura.
In Italia sono ben 107mila i giovani under 35 che hanno scelto di mettersi ________2_______
di aziende agricole (un quinto del totale degli imprenditori agricoli under 35 dell’Unione
Europea).
L’Italia detiene inoltre il primato europeo per numero di donne manager in agricoltura.
Il 25% delle imprese agricole italiane sono guidate da donne. Ciò dipende ________3_______
delle attività collaterali legate all’agricoltura che vedono spesso come protagoniste proprio le
donne.
Fra queste _______4________ delle materie prime in prodotti finiti (formaggi, yogurt, salumi),
il benessere, le fattorie didattiche, in cui le scolaresche possono affrontare percorsi educativi
sulle attività agricole, ________5_______ via internet o direttamente al consumatore senza altri
interlocutori, l’allevamento di razze animali in via di estinzione, la produzione di biomasse da
cui si ricavano plastiche biodegradabili, servizi alle persone (fra queste, per esempio, gli
“agriasilo”, a sostegno delle crescenti _______6________ , e le pet therapy).
adattato da www.blogbiologico.it
DIPENDE + DA …
8) Ora scegli il titolo che ritieni più adatto per l’articolo che hai appena letto.
!210
A. La campagna: ricchezza turistica del futuro
B. Fuga dalla città. Sono sempre di più gli under 30 che riscoprono la terra e si
dedicano all’agricoltura biologica
Osserva le frasi.
La qualità della vita in campagna è più buona di quella in città. Sì, è sicuramente migliore
di quella.
Il numero delle persone che vivono in città resta più grande di quello delle persone che
hanno scelto la campagna. Resta maggiore, ma forse ancora per poco!
L’aria che si respira in città è sicuramente più cattiva. Non ci sono dubbi, è peggiore che in
campagna.
Forse in città ci sono problemi più piccoli che in campagna. Sono minori, si possono
risolvere facilmente.
Quest’anno il numero degli incidenti è stato inferiore a quello dell’anno scorso. Più basso
del 6%.
Il tasso di inquinamento è superiore nelle città del Nord. È più alto a Milano che a Roma.
Completa la tabella.
!211
BUONO ➔ MIGLIORE
BENE ➔ MEGLIO
Completa la tabella.
__________ ottimo
cattivo (brutto) __________
grande __________
__________ minimo
alto supremo
basso infimo
!212
10) Quali sono i tuoi criteri per considerare una città invivibile? Prova a mettere in
ordine di importanza questi elementi e confronta la tua scelta con quelle dei tuoi
compagni.
□ INQUINAMENTO □ SOVRAFFOLLAMENTO
11) Guarderai un video in cui si parla delle 10 peggiori città in cui vivere. Prova ad
abbinare ogni città al motivo per il quale è considerata invivibile e poi controlla le
tue ipotesi.
http://www.youtube.com/watch?v=W0BNw4HnFHU
✏ Hai deciso di partecipare al concorso letterario “La città che vorrei”. Scrivi un
articolo di giornale in cui racconti come dovrebbe essere la città ideale in cui vivere.
✏ Com’era cambiata la mia vita… Ora potevo vedere colori intensi e spazi aperti, per non parlare
del silenzio e dei profumi… Avevo abbandonato la vita grigia ed anonima della città per tornare
a respirare…
COMPARATIVI E SUPERLATIVI
!214
7. La mia sorella ___________ ha quattro anni più di me.
8. Ti consiglio quel ristorante, i piatti a base di pesce sono _______________ .
1. La situazione lavorativa è peggiore di quella degli ultimi anni, colpa della crisi.
2. Il mio nuovo appartamento è grande e pieno di luce: è sicuramente peggiore di quello
che avevo prima.
3. Le temperature si sono abbassate e sono superiori di almeno 10° gradi.
4. È proprio vero, il cane è il migliore amico dell’uomo.
5. La qualità del mio nuovo frullatore è ottima: si è rotto dopo cinque minuti!
6. Ho perso il lavoro: questo non è sicuramente il momento migliore per fare spese!
7. Sara è una pessima studentessa, supera sempre gli esami con il massimo dei voti.
8. Ho un fratello maggiore, ha due anni meno di me.
!215
Completa il brano mettendo le parole nell’ordine giusto.
Carolina Reaper, il peperoncino più piccante del mondo.
L’incubo di tutti i metal detector è lei: Elaine Davidson, donna con più la
piercing al mondo. Sul suo corpo non dev’essere rimasto un angolino neanche
libero, che nei suoi 43 anni di età ne ha accumulati ben 5.920. Tutta questa visto
ferraglia, che supera i 3 chili di peso, le ha fatto avere un posto nel libro anche
del Guinness dei Primati. Lei va fiera ed è ormai una celebrità che si divide ne
fiere, trasmissioni televisive e servizi fotografici. «Mi piace il dolore, amo il tra
dolore» ha dichiarato la donna, che, assicura, non beve e non uso di fa
droghe.
!216
La grigliata più grande del mondo.
!217
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
!218
COMPARATIVI E SUPERLATIVI PARTICOLARI
▪ Gli aggettivi buono, cattivo, grande,
piccolo, alto, basso, hanno due
forme di comparativo e superlativo:
a) forma regolare
Il ristorante di via Margutta è più buono di ← comparativo
quello di via Magenta.
Il ristorante di via Margutta è il più buono ← superlativo relativo
della zona.
Il ristorante di via Margutta è buonissimo. ← superlativo assoluto
b) forma irregolare
Il ristorante di via Margutta è migliore (= più ← comparativo
buono) di quello di via Magenta.
Il ristorante di via Margutta è il migliore (= il ← superlativo relativo
più buono) della zona.
Il ristorante di via Margutta è ottimo. (= ← superlativo assoluto
buonissimo)
!219
Tutti a scuola…
✵ Descrivi la foto.
✵ Com’è cambiata secondo te la scuola nel corso degli anni?
l’interrogazione
somaro: studente con uno scarso rendimento il voto
scolastico. la pagella
secchione: persona molto studiosa. essere promosso
la promozione
essere bocciato
la bocciatura
dare un esame
!220
Forum > Scuola > Giornata da dimenticare
Replies: 0 Last post: 30 ottobre @ 17.35 by: odiolascuola90
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Giornata da dimenticare
Posted: 30 ott. @ 17.35 Reply
By odiolascuola90 (45 posts in the last 60 days) Registered: 12 settembre, 2008
Ciao ragazzi,
ma chi l’ha detto che lo studio nutre lo spirito? Se lo prendo… per il momento mi sono preso solo
una bella gastrite.
Anche oggi è stata una giornata da dimenticare, ma ho deciso di parlarvene, magari potrete darmi
una mano, non so veramente cosa fare…
Beh, prima di tutto questa mattina dovevo fare il compito in classe di matematica, e potete già
immaginare il mio stato d’animo, visto che non è neanche la mia materia preferita… Ma il problema
non è questo, o meglio, ero preparato…o almeno con lo spirito.
Ebbene, stamattina ho preso il bus 56, come tutte le mattine, ma dopo metà tragitto questo si è
bloccato!!! Sì, non lo so, un guasto, boh… Comunque, io lì per lì non mi sono preoccupato più di
tanto, anche perché sapevo che il compito non sarebbe stato alla 1a ma alla 3a ora, così,
rassegnato, ho assecondato il mio destino, un altro 56. Naturalmente questo è arrivato dopo un
bel po’ ed io sono arrivato in classe proprio quando la prof. di Italiano aveva appena finito di fare
l’appello. Direte voi “praticamente puntuale, nessun problema, no?” In teoria sì, con un
professore normale un’occhiataccia basterebbe… No!!! Con la mia prof. NOOOOOO!!! E poi, che
razza di prof., il nome è tutto un programma, Dimenticato … Ma come fa una professoressa a
chiamarsi così? Il bello è che si arrabbia pure se le diciamo di non ricordare qualcosa …Mah…
dov’eravamo… Ah, sì, la prof ha iniziato a urlare: “Paolo, questa è l’ultima volta che arrivi in
ritardo!”. Notare, sono arrivato in ritardo solo lo scorso inverno, quando aveva nevicato e il traffico
era in tilt… Ma come? Io ho provato a pronunciare un minimo di scuse, ma lei mi ha bloccato: “Una
bella nota non te la leva nessuno! Stai attento Paolo, stai attento, non vorrai mica avere 5 in
condotta sulla pagella, vero?” Che dire, ho ingoiato le parole che stavano uscendo furiose dalla
mia bocca, altro che nota, rischiavo l’espulsione, la bocciatura…il motorino.
Povero Paolo, penserete voi…Ma non è finita qui, magari!!! Avevo appoggiato il mio zaino a terra e
mi stavo sedendo al mio banco quando la prof ha dato una veloce occhiata al registro ed ha detto:
“Bene, ora interrogo…Paolo, vieni, non sederti, vieni pure qui alla cattedra, vediamo un po’ se
almeno hai studiato i “Promessi Sposi”!!!” Vi ricordate la strega di Biancaneve? Una santa in
confronto a lei… “Allora, Paolo, tanto per cominciare, ti farò una domanda semplicissima…Perché
Renzo e Lucia non si sono sposati?”. Non potete neanche immaginare il mio stato d’animo, ero
NEROOOOO!!! Una classe di 22 studenti e lei cosa fa? Interroga ME!!! Non so, è stata una cosa
istintiva, le parole mi sono uscite di bocca: “Il matrimonio è ormai una cosa superata, oggi è di
moda la convivenza!!!”. I miei compagni sono scoppiati a ridere e la prof è diventata
improvvisamente rossa come un peperone, ha sbattuto la mano sulla cattedra ed ha urlato:
“FUORIIIIIII”.
Domani dovrò andare a scuola accompagnato da un genitore, ma per il momento non ho ancora
avuto il coraggio di dirlo a nessuno… Chissà come andrà a finire…Se non riuscirò a prendere un bel
voto nella prossima interrogazione, sarò veramente nei guai… Mio padre mi aveva promesso il
motorino in caso di promozione, ma rischio che mi tolga anche il computer e forse queste saranno
le mie ultime righe…
!221
ALL’UNIVERSITÀ
6) Cosa ti viene in mente se pensi alla vita universitaria?
seguire le lezioni
UNIVERSITÀ
iscriversi all’esame
!222
!223
Leggi i testi e scrivi il titolo.
___________________________________________________
Ogni volta che sto per addormentarmi, c’è qualcuno che mi disturba. Chi per una cosa, chi
per un’altra, ognuno dei miei coinquilini mi viene a chiamare… Ogni tanto mi piacerebbe
stare un po’ da sola e non avere nessuno intorno! Vengono tutti a farmi domande per
qualsiasi problema, anche il più insignificante! Non ne posso più!
“Sonia, hai visto i miei appunti di Urbanistica? Non li trovo più e domani ho un esame!”
“Sonia, mi fai squillare il cellulare, non so dov’è finito!”
“Sonia, ho finito il caffè, posso prendere il tuo?”
“Sonia, per caso hai una una pennetta USB da prestarmi? La mia è scomparsa!”
Queste sono solo alcune delle mille domande che mi fanno ogni sera!
Ma c’è qualcuno in questa casa che riesce a risolversi i problemi da solo? Devono chiedere
aiuto tutti a me? Non c’è nessuno a cui venga in mente: “Magari dorme, lasciamola in
pace!”
L’altra notte, alle tre, mi squilla il telefonino: “Sonia, mi potresti aprire? Non trovo più le
mie chiavi. Forse le ho lasciate sul tavolo della discoteca!”. Che nervi!
Comunque, da stasera le cose cambieranno: a chiunque verrà a chiedermi qualcosa,
qualsiasi cosa, gliene dirò di tutti i colori!
Si vede tanto che se non dormo sono nervosa?
___________________________________________________
Ma dove ho la testa?? Ogni volta che vado al supermercato, anche se ho la lista della spesa,
mi dimentico di comprare qualcosa. L’altra sera, per esempio, volevo preparare una torta.
Stavo cucinando e canticchiando con la musica in sottofondo. Ho fatto sciogliere il burro a
fuoco lento, poi l’ho aggiunto alla farina insieme allo zucchero e, quando dovevo metterci
anche le uova, non le avevo! Mi capita tutte le volte. Allora, cosa faccio? Qualche volta
busso alla porta del vicino e gli chiedo qualcosa, ad esempio un limone, un po’ di sale, una
bustina di lievito. Ma l’altra sera non c’era nessuno. E ormai il supermercato era chiuso…
Va be’, provo a fare la torta senza le uova. I vegani non fanno forse così? Quindi, sono
tornata in cucina e ho continuato a preparare il mio dolce, ma… “No! Il latte è finito!” È
vero, l’avevo finito a colazione. “E va bene, non metto né le uova né il latte!”, ho pensato.
Così, sono andata avanti con la mia ricetta, avrei voluto aggiungere anche un po’ di
cioccolato, ma l’avevo mangiato tutto la sera prima, mentre guardavo MasterChef.
Insomma, alla fine la torta era così dura che per poco non mi rompevo un dente!
!224
Osserva le frasi e indica se le affermazioni sono VERE o FALSE:
!225
SOLO AGGETTIVI SOLO PRONOMI AGGETTIVI E PRONOMI
Ogni Ognuno/a Ciascuno/a
Qualche Chiunque Nessuno/a
Qualunque Qualcuno Alcuni/e
Qualsiasi Qualcosa Altro/a/i/e
Niente Molto/a/i/e
Nulla Tanto/a/i/e
Uno Parecchio/a/i/e
Troppo/a/i/e
Poco/a/i/e
Quanto/a/o/i
Tutto/a/i/e
Tale/i
Altrettanto/a/i/e
Certo/a/i/e
Diverso/a/i/e
Vario/a/i/e
!226
1. Indica la forma corretta.
2. Completa la tabella.
alcuni/e qualche
alcune uova
qualche collega
qualche autobus
qualche albergo
alcuni cinema
qualche spiaggia
3. Completa la tabella.
tutti/e ogni
tutte le uova
ogni dito
ogni provincia
ogni auto
ogni ciliegia
ogni uomo
!227
4. Completa le frasi con un aggettivo indefinito adatto.
1. L’inglese si parla in __________ il mondo.
2. L’insegnante ci ha dato __________ compiti, oggi.
3. __________ giorno fa ho avuto l’influenza, ma ora sto bene.
4. Fabio, ti cerca al telefono un _________ Mario!
5. Non ho _________ fame: mangerò solo ________ pasta.
6. Queste lasagne sono squisite! Ne vorrei un ________ piatto.
7. __________ giorno vado in palestra e mi alleno per _________ ora.
8. Non posso darti __________ cosa che mi chiedi!
!228
8. Sono ____________ le persone che hanno partecipato alla maratona cittadina, ma
____________ quelle che sono riuscite ad arrivare al traguardo!
9. Ho già mangiato una bella porzione di torta, ma è così buona che ne mangerei
____________.
10. Non ha certamente problemi di soldi, ma ne ha spesi davvero ____________ per
comprare quella villa!
!229
11. Completa il testo con le parole nel riquadro e scegli l’indefinito opportuno.
Promossi e bocciati
In Italia la ____________ dell’obbligo comincia per tutti/ognuni a sei anni.
La scuola primaria (o scuola ____________) dura cinque anni ed è seguita dalla scuola
secondaria di primo grado (o scuola ____________), che dura tre anni.
A questo punto iniziano le scuole ____________, che durano cinque anni e si chiudono con
un Esame di Stato (detto anche “____________”), che permette di entrare all’università.
Alla fine di ogni/tutti ____________ o quadrimestre gli studenti della scuola ricevono una
____________, dove sono scritti i voti, che sono diversi da scuola a scuola. Per tradizione
però in Italia i ____________ vanno sempre da 0 a 10. Il 6 è la ____________.
All’ ____________ cambia troppo/tutto: gli esami sono valutati in ____________ (la
sufficienza è 18) e vengono scritti sul ____________, mentre il voto di ____________ più
alto è 110 e lode.
Ogni/Tutti gli studenti che concludono positivamente un anno di studi (o, all’università,
superano un esame) si dicono promossi, mentre chi non è promosso è un ____________.
L’insegnante si chiama ____________ alle elementari e professore / professoressa dalle
medie in poi. Anche gli studenti cambiano nome a seconda del grado della scuola: si
chiamano alunni alla scuola elementare e alle medie, poi diventano pochi/tutti studenti.
Gli studenti che finiscono la scuola media si dice che hanno “la licenza media”, quelli che
finiscono la scuola superiore si dicono “____________”, chi prende la laurea è un
“____________”.
In Italia inoltre chiunque/qualunque con una laurea può farsi chiamare “____________”,
mentre non esiste un nome specifico per chi ha ottenuto un ____________ o un master.
!230
11. Nel vostro test non c’era _____________ errore.
12. In _____________ città italiana puoi trovare dei veri gioielli d’arte.
13. Ho assistito a un brutto incidente, ma per fortuna _____________ è rimasto ferito.
14. Ieri ho visto un _____________ in motorino che ha scippato un’anziana signora.
15. C’è _____________ in casa? No, non risponde _____________.
16. Mi manca solo _____________ pagina per finire di leggere questo romanzo.
17. Mi mancano solo _____________ pagine per finire di leggere questo romanzo.
!231
GLI INDEFINITI
!232
INDEFINITI USATI SOLO COME PRONOMI
Chiunque vada alla festa deve indossare CHIUNQUE
qualcosa di elegante. È invariabile e si usa solo al singolare.
Significa qualunque persona.
ALCUNI/E QUALCHE
!233
Ho letto vari libri di quell’autore. VARI, DIVERSI
⇨ aggettivo Sono usati al plurale con il significato di alcuni,
Ho moltissimi amici, ma diversi non se precedono il nome. Sono variabili nel
genere. Possono essere aggettivi o pronomi.
vivono nella mia città. ⇨ pronome
Al singolare vario significa multiforme e
Ho seguito diversi seminari che diverso differente. Al plurale, se seguono il
trattavano di argomenti diversi/vari. nome, entrambi significano differente.
!234
Che piccante! Hai messo troppo TROPPO
peperoncino… È variabile. Indica una quantità eccessiva. Si
Siamo troppi, non c’è posto per tutti… usa come aggettivo e come pronome.
Ho mangiato troppo… (avverbio) Si usa anche come avverbio.
!235
1. Leggi il titolo che segue ed ipotizza il contenuto dell’articolo che leggerai
fra poco.
MADE IN ITALY
Frank Sinatra ne era ghiotto a tal punto da inventarsi spesso improbabili impegni di
lavoro in Italia per andarlo a mangiare direttamente a Genova, nel ristorante Zeffirino.
E tanto gli piaceva quel gustoso pesto genovese, da farselo regolarmente spedire in
aereo negli Stati Uniti. Erano gli anni Cinquanta, e forse la cucina italiana era un mito
solo per emigrati, alla ricerca dei profumi di casa.
Per il resto del mondo, però, la vera grande cucina internazionale era quella francese,
con i suoi riti e la sua lunga tradizione. Certo, Louis Armstrong andava pazzo per i
cannoli siciliani e Ava Gardner per i tortellini del ristorante Pappagallo di Bologna. E,
come loro, tante star e viaggiatori internazionali amavano le nostre ricette. Ma di fatto
quella italiana era una cucina che si poteva assaggiare quasi esclusivamente in loco. E
raramente i nostri prodotti varcavano i confini.
A distanza di 60 anni il panorama si è completamente rovesciato: i piatti italiani sono
diventati famosi in tutto il mondo e sono ormai noti anche a chi in Italia non ha mai
messo piede.
L'antropologo Marino Niola lo ha definito un “mito globale”, che è cibo quotidiano nei
paesi anglosassoni, la cucina più amata in Brasile, il gusto sognato dai nuovi ricchi
delle tigri asiatiche e dall’abbiente borghesia russa. Per non parlare del Giappone, con
il suo via vai di giovani aspiranti cuochi che arrivano come stagisti nei nostri ristoranti
a carpire i segreti che poi esportano nel loro paese (solo a Tokyo si sfiorano i mille
ristoranti italiani). Merito dei nostri cuochi, certo. E delle infinite varianti regionali e
locali che fanno sì che non esista una sola cucina italiana, ma una miriade. Un puzzle
di sapori nel quale ognuno può trovare la sua tessera preferita. Ma merito anche, e
forse soprattutto, degli "ambasciatori" che abbiamo saputo mandare in giro per il
mondo: i nostri prodotti d'eccellenza. Da vini regali come il Barolo o il Chianti (anche
se i più venduti all'estero sono il Prosecco e il Moscato) all'olio extravergine, dal
prosciutto di Parma ai pelati San Marzano, dalla mozzarella di bufala campana al
Parmigiano Reggiano. E l'elenco potrebbe continuare molto a lungo: ogni regione ha i
suoi campioni da mettere in gara, più di ogni altra nazione del mondo. A tutt'oggi sono
4.698 le specialità alimentari censite, con Toscana e Campania a fare la parte del leone.
!236
Un successo anche economico che neppure la crisi globale è stata finora in grado di
arrestare. Anzi: nel 2012 abbiamo esportato prodotti agroalimentari per 25 miliardi di
euro, con una crescita del 7% rispetto all'anno precedente. In alcuni paesi l'incremento
è stato a doppia cifra: più 42% in Thailandia ed Emirati Arabi, più 35% in Messico, 30%
in Arabia Saudita, 18% in Cina e 17% in Russia. E leggendo le statistiche si scopre, tra le
altre cose, che la metà del vino prodotto in Italia viene venduto all'estero, che il Grana
Padano è il formaggio più venduto al mondo, che l'annuale asta del tartufo bianco si
svolge in contemporanea ad Alba e ad Hong Kong (dove raggiunge quotazioni
stratosferiche). Oppure che il megastore alimentare Eataly aperto da Oscar Farinetti nel
centro di New York è subito entrato nella top ten delle attrazioni più visitate della
Grande Mela.
Tutto bene, quindi? Non esattamente, perché il cibo italiano, proprio a causa del suo
stesso successo, è sotto assedio. Anzi, un duplice assedio: da un lato i prodotti
contraffatti (i pelati fatti con pomodori cinesi, i prosciutti con maiali turchi, la
mozzarella di bufala senza latte di bufala); e dall'altra l'invasione dei mercati
internazionali da parte dei cosiddetti prodotti "Italian sounding", realizzati all'estero
ma con nomi che evocano una provenienza italiana, dal Parma Ham canadese alla
Mozzarella Sorrento americana, dal Prisecco sloveno all'Italia pasta egiziana. Tutto ciò
si traduce in un danno annuale, per l'agroalimentare italiano, di circa 60 miliardi di
euro. Basti pensare che il 66% dei prosciutti venduti come italiani sono fatti con maiali
allevati all'estero; che il 50% delle mozzarelle hanno latte straniero; e che su quattro
prodotti italiani venduti all'estero, tre sono falsi. Al primo posto della ben poco
onorevole classifica dei prodotti più taroccati troviamo i pelati San Marzano. Seguiti
dal Parmigiano Reggiano, il formaggio italiano più famoso del mondo. E infatti non si
contano i tentativi di imitazione. Eppure basterebbe ricordare che già a metà '800 il
Parmesan era noto come "cheese made in Italy", come si legge nell'Isola del Tesoro di
Robert Louis Stevenson, quando il dottor Livesey rivela di conservare, nella sua
tabacchiera d'argento, non tabacco, ma appunto un tocco di nutriente Parmesan cheese.
(adattato da www.larepubblica.it)
V F
I cuochi giapponesi vengono in Italia per imparare i segreti della nostra cucina.
!237
Un terzo del vino italiano è venduto all’estero.
!238
4. Leggi i due testi qui sotto ed indica a quale dei due si riferiscono le
informazioni che seguono.
A B
LA PASTA LA NUTELLA
Pasta: un nome, una garanzia! C’è chi la Nutella: un nome famoso in tutto il mondo!
mangia ogni tanto e chi proprio non può C’è chi vede nel nome il segreto del suo
farne mai a meno. C’è chi la fa a mano e chi successo e chi invece lo trova nella facilità
compra quella “pronta in 5 minuti”! con cui si mangia. Nel 1946, Pietro Ferrero,
Anche se alcuni dicono che la pasta è stata un pasticciere di Alba in Piemonte, crea il
introdotta da Marco Polo, che l’aveva già "Giandujot" (dal nome di una celebre e
portata dalla Cina, ci sono documenti che popolare maschera del carnevale torinese):
indicano che in Sicilia intorno al 1000 si una crema dolce fatta con nocciole, cacao e
mangiava già un tipo di pasta, simile agli un po' di zucchero che poteva essere
spaghetti. Inoltre Roma, in cui ai tempi di spalmata sul pane.
Augusto vivevano circa un milione e mezzo Nel suo bicchiere, che ormai è famosissimo, e
di abitanti, doveva avere un modo efficace in cui è contenuto un pezzo di storia, c’è un
con cui conservare il grano e la farina nei prodotto che è studiato con passione in saggi
granai. Probabilmente li distribuivano e tesi di laurea. Il primo nome era
frequentemente alla popolazione che li Supercrema e solo nel 1964 ha preso il nome
conservava in modi diversi. Alcuni che è rimasto fino ad ora. La Nutella è stata
tostavano il g rano, altri invece celebrata anche nel 1983 in un famoso film
mescolavano farina e acqua, la facevano di Nanni Moretti: “Bianca”, in cui si vede il
seccare al sole e poi la tagliavano come le protagonista che mangia Nutella da un
nostre tagliatelle. Nel I secolo d.C Marco barattolo gigante. Nel 1994 gli studenti che
Avio Apicio ha scritto uno dei primi libri di hanno contestato il Ministro dell’Istruzione
cucina di cui abbiamo notizia: “De re sono stati chiamati “i Nutella Boys”* e la
coquinaria” e ha descritto una ricetta a cui Nutella è ormai protagonista delle merende
possiamo paragonare le lasagne di oggi. dei bambini che, in ogni parte del mondo,
Non ci sono però altri riferimenti alla pasta amano il suo gusto unico e inconfondibile.
in tempi romani, forse perché era un cibo
povero e non pregiato. *perché mangiavano crêpes e Nutella.
A B
!239
Osserva le frasi.
La pasta è stata introdotta da Marco Polo che l’aveva già portata dalla Cina.
Nel suo bicchiere c’è una crema che molti hanno studiato con passione.
Nel 1964 la Nutella ha preso il nome che è rimasto fino ad ora.
La Nutella è protagonista delle merende dei bambini che amano il suo gusto unico.
La pasta è stata introdotta da Marco Polo CHE l’aveva già portata dalla Cina.
Nel suo bicchiere c’è una crema CHE molti hanno studiato con passione.
La Nutella è protagonista delle merende dei bambini che amano il suo gusto unico.
!240
Marco Polo ➔ maschile singolare ➔ CHE
La crema ➔ femminile singolare ➔ CHE
I bambini ➔ maschile plurale ➔ CHE
Attenzione!
Alcuni dicono CHE la pasta è stata introdotta da Marco Polo, CHE l’aveva già portata dalla Cina.
In questa frase uno dei due CHE non è un pronome relativo. Quale?
Che funzione ha?
Osserva le frasi.
Nel I secolo d.C Marco Avio Apicio ha scritto uno dei primi libri di cucina di cui abbiamo
notizia.
Marco Avio Apicio ha descritto una ricetta a cui possiamo paragonare le lasagne di oggi.
La Nutella è stata celebrata nel film “Bianca”, in cui si vede il protagonista che mangia
Nutella da un barattolo gigante.
Marco Avio Apicio ha descritto una ricetta a cui possiamo paragonare le lasagne di oggi.
La Nutella è stata celebrata nel film “Bianca”, in cui si vede il protagonista che mangia la Nutella
da un barattolo gigante.
!241
A questa ricetta ➔ femminile singolare ➔ A CUI
IN questo film ➔ maschile singolare ➔ IN CUI
Osserva le frasi.
C’è chi mangia la pasta ogni tanto e chi proprio non può farne mai a meno.
C’è chi vede nel nome della Nutella il segreto del suo successo e chi invece lo trova nella
facilità con cui si mangia.
C’è chi mangia la pasta ogni tanto e chi proprio non può farne mai a meno.
C’è la persona che mangia la pasta ogni tanto e c’è quella che proprio non può farne mai a meno.
=
Ci sono le persone che mangiano la pasta ogni tanto e ci sono quelle che proprio non possono farne
mai a meno.
C’è chi vede nel nome della Nutella il segreto del suo successo.
C’è la persona che vede nel nome della Nutella il segreto del suo successo.
=
Ci sono le persone che vedono nel nome della Nutella il segreto del suo successo.
!242
ESERCIZI – PRONOMI RELATIVI: CHI, CHE E CUI
1) Completa il testo con i pronomi relativi che, cui, chi, più la preposizione, dove
necessaria.
Se entriamo nella casa di qualcuno _____ non conosciamo, ma di _____ vogliamo sapere
qualcosa, basta guardare i libri _____ tiene a casa. I libri sono preziosi dettagli _____ ci
aiutano a capire il tipo di persona con _____ abbiamo a che fare. La biblioteca rispecchia la
personalità del suo padrone: quali gusti ha, la sua cultura, i suoi hobby. C’è _____ ama i
libri, _____ li colleziona, _____ li tiene sul tavolo in bella mostra solo per far vedere che
legge. Quelli _____ li amano ne tengono talmente tanti che non sanno mai dove metterli e
dove sistemarli, quelli _____ li tengono in evidenza non li hanno mai sfogliati.
La giornalista _____ ha scritto l’articolo, durante la sua indagine, ha visto persino un
garage pieno di libri _____ funzionava da biblioteca: un garage veramente “intellettuale”.
2) Completa le frasi con i pronomi relativi che, cui, chi, più la preposizione, dove
necessaria.
!243
10.Martina è una persona molto aperta, _____ si può dire tutto.
11.La persona _____ ho appena parlato al telefono è veramente antipatica, dovrebbe
cambiare lavoro!
12.I colleghi _____ lavoro sono incapaci, devo fare sempre tutto io!
13.Lo sport _____ preferisco è la pallacanestro.
14.Gli studenti _____ ho affittato l’appartamento sono brasiliani.
15.Nel momento _____ stavo per addormentarmi, hanno suonato il citofono.
16. Ho conosciuto moltissimi studenti Erasmus alla festa _____ ho partecipato ieri sera.
17. Il ragazzo _____ sono uscita è davvero carino.
18. Amo il modo _____ sorridi.
19. Il film _____ stiamo guardando ha vinto l’Oscar.
20. Sai benissimo il motivo _____ non ti parlo!
21. Vorrei tre caffè, _____ uno macchiato.
fidarsi di
!244
4) Indica se nelle seguenti frasi che ha la funzione di soggetto (S) o oggetto (O).
5) Indica se nelle seguenti frasi che è un pronome relativo (R) o una congiunzione (C).
!245
PRONOMI RELATIVI CHE E CUI
1. Mia sorella Paola arriva domani + ▪ I pronomi relativi che e cui si usano per
2. Mia sorella Paola vive a Roma = unire frasi che hanno un elemento in
Mia sorella Paola, che vive a Roma, arriva comune. Il pronome relativo sostituisce
domani. quell’elemento.
1. James è scozzese +
2. Io lavoro con James =
James, con cui lavoro, è scozzese.
La ragazza che suona il piano è mia cugina. ▪ Il pronome relativo che è invariabile e
Il ragazzo che ho conosciuto al mare si si usa per sostituire un soggetto o un
chiama Stefano. oggetto diretto (un oggetto senza
Vorrei comprare le scarpe che sono in preposizione).
vetrina.
Ho appena finito di leggere il libro che mi
hai regalato.
!246
Glossario. Scrivi le parole nuove che hai imparato.
ITALIANO LA MIA LINGUA ITALIANO LA MIA LINGUA
!247
Quanti ricordi…
16 aprile 1999
È una splendida giornata: sono in giardino sdraiato sotto l’ulivo e sto dormendo.
Mi sveglio perché squilla il cellulare. Rispondo ancora assonnato: è mio figlio Luca
che mi telefona da Oslo per dirmi che è diventato papà. Si è sposato due anni fa con
una ragazza norvegese e oggi è nata Alessandra. Mi alzo di botto, picchio la testa
contro un ramo, comincio a urlare e a camminare senza una direzione precisa. Sono
così confuso e felice che non vedo dove metto i piedi. Appena finisco di parlare con
lui, comunico la bella notizia a tutti! Che emozione! Mi siedo sulla sdraio e
comincio a pensare… Nonno, sono diventato nonno! Sono contento, ma mi sento
improvvisamente vecchio! Per di più, la mia nipotina crescerà in Norvegia, parlerà
norvegese e non ci capiremo… Che cosa farò? Potrò vederla crescere? Chi la
accompagnerà a scuola? Dovrò trasferirmi in Norvegia? Quanti dubbi… Meglio
non pensarci adesso! Voglio solo essere felice per questa splendida notizia e una
cosa è certa: andrò presto a trovarli!
16 aprile 2014
Sono passati 15 anni e il nonno racconta ad Alessandra del momento in cui ha ricevuto la notizia
della sua nascita…
Era una splendida giornata: ero in giardino sdraiato sotto l’ulivo e stavo dormendo.
Mi sono svegliato perché squillava il cellulare. Ho risposto ancora assonnato: era
mio figlio Luca che mi telefonava per dirmi che era diventato papà. Si era sposato
due anni prima con una ragazza norvegese e quel giorno era nata Alessandra. Mi
sono alzato di botto, ho picchiato la testa contro una ramo, ho cominciato ad urlare
e a camminare senza una direzione precisa. Ero così confuso e felice che non
vedevo dove mettevo i piedi. Appena ho finito di parlare con lui, ho comunicato la
bella notizia a tutti! Che emozione! Mi sono seduto sulla sdraio e ho cominciato a
pensare…Nonno, ero diventato nonno! Ero contento, ma mi sentivo
improvvisamente vecchio! Per di più, la mia nipotina sarebbe cresciuta in Norvegia,
avrebbe parlato norvegese e non ci saremmo capiti… Che cosa avrei fatto? Avrei
potuto vederla crescere? Chi la avrebbe accompagnata a scuola? Avrei dovuto
trasferirmi in Norvegia? Quanti dubbi… Meglio non pensarci in quel momento!
Volevo solo essere felice per quella splendida notizia e una cosa era certa: sarei
andato presto a trovarli!
!248
1) Rileggi attentamente i due brani e fa’ attenzione ai tempi verbali utilizzati in entrambi.
Inserisci i verbi nella tabella qui sotto e indica i tempi verbali.
____________________ ______________________
____________________ _____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
!249
Come cambiano i tempi verbali?
IMPERFETTO _____________
Attenzione!
!250
3) A) Leggi il testo e scrivi su ogni gradino della scala il verbo che si
riferisce ad ogni giorno della settimana.
Oggi sono veramente felice! Ieri mi ha chiamata Giulio per dirmi che era
tornato il giorno prima dall’Alaska. Domani verrà a trovarmi in ufficio e
venerdì verrà a cena a casa mia e mi farà vedere le foto degli orsi e delle
balene. Non vedo l’ora!
venerdì
giovedì
oggi
mercoledì
martedì
sono felice
lunedì
venerdì
giovedì
mercoledì
scorso
martedì
lunedì sono felice
!251
Presente, passato prossimo, futuro semplice e anteriore, imperfetto e
trapassato prossimo, condizionale semplice e composto, imperativo diretto.
!252
Presente, passato prossimo, futuro semplice e anteriore, imperfetto e
trapassato prossimo, condizionale semplice.
!253
(trascorrere) __________________ sempre le sue vacanze sulle coste della Bretagna. La
scorsa estate (decidere) __________________ di cambiare itinerario e conoscere le coste
italiane. (Parlare) __________________ del suo progetto con alcuni amici che, entusiasti,
(accettare) __________________ immediatamente la sua proposta. Lo scorso giugno
__________________ da Parigi e, dopo un viaggio di circa 10 ore, (arrivare)
__________________ in Liguria, dove (trascorrere) __________________ i primi 3 giorni
della loro vacanza italiana. (Visitare) __________________ le Cinque Terre e (mangiare)
__________________ in abbondanza la famosa focaccia ligure. A Porto Venere (fare)
__________________ amicizia con un ragazzo sardo che li __________________
(ospitare) a casa sua ad Alghero. In Sardegna (rimanere) __________________ senza
parole davanti al meraviglioso colore del mare. Ogni giorno gli amici francesi
(prendere) __________________ la macchina e (andare) __________________ alla
scoperta degli angoli più belli dell’isola. Una mattina Julien (svegliarsi)
__________________ molto presto e (noleggiare) __________________ una piccola barca
a vela per visitare la Foradada, una piccola isola al largo di Alghero. La giornata
(essere) __________________ ideale per una gita in barca, (esserci) __________________
un bel sole ed il vento (gonfiare) __________________ le vele. All’improvviso, mentre
(veleggiare) __________________ verso l’isola, (vedere) __________________ una
tartaruga che (rimanere) __________________ imprigionata in una rete dei pescatori.
Julien (riuscire) __________________ a liberarla ma (notare) __________________ che
(avere) __________________ alcune ferite, così l’(portare) __________________ subito
alla clinica veterinaria, dove due simpatici veterinari l’(curare) __________________ ed
in suo onore l’(chiamare) __________________ Juliette!
La vacanza di Julien e dei suoi amici (finire) __________________ qualche giorno dopo
quell’avventura. I ragazzi (volere) __________________ rimanere ancora, ma il lavoro li
(aspettare) __________________.
Dopo l’esperienza con la tartaruga, Julien (volere) __________________ continuare ad
occuparsi di animali marini, così (decidere) __________________ che (partecipare)
__________________ ad un campo di volontariato in Bretagna, dove (esistere)
__________________ un centro per la cura degli animali colpiti da disastri ambientali.
Ma per il momento questo suo progetto (dovere) __________________ aspettare, in
questo momento Julien (essere) __________________ molto impegnato per motivi di
lavoro, (dovere) __________________ fare molti viaggi che spesso lo (tenere)
__________________ lontano da casa e dai suoi interessi. Forse un giorno (vincere)
__________________ la lotteria e così (avere) __________________ la possibilità di
prendersi una grande barca a vela e salpare per i mari più belli del mondo, oppure
(decidere) __________________ di cambiare stile di vita e (diventare)
__________________ un vero viaggiatore come Bruce Chatwin! Julien (sapere)
__________________ che non (dovere) __________________ costruire castelli in aria, ma
(amare) __________________ sempre viaggiare e diversi anni fa, quando (essere)
__________________ ancora un bambino e (trascorrere) __________________ le sue
vacanze dai nonni in campagna, (leggere) __________________ libri d’avventura ed
(immaginare) __________________ di essere una grande esploratore, tanto che sua
nonna (dire) __________________ che (diventare) __________________ il nuovo Jacques
Cousteau!
!254
Presente, passato prossimo, futuro semplice e anteriore, imperfetto e
trapassato prossimo, condizionale semplice e composto.
!255
CONCORDANZE DEI TEMPI DELL’INDICATIVO
Matteo va al mare.
azione presente ➔ per indicare un’azione contemporanea rispetto a
quella della principale.
So che contemporanea
presente
Matteo sta andando al mare.
“stare + gerundio” al presente ➔ per indicare un’azione in
corso.
!256
FRASE FRASE SUBORDINATA
PRINCIPALE
AL PASSATO
Ho saputo che
passato prossimo
Matteo andava al mare.
azione imperfetto ➔ per indicare un’azione contemporanea a quella
della principale.
Sapevo che contemporanea
imperfetto
Matteo stava andando al mare.
“stare + gerundio” all’imperfetto ➔ per indicare un’azione in
corso.
Avevo saputo che
trapassato prossimo
Matteo era andato al mare la settimana prima.
azione passata
Matteo, da piccolo, andava sempre al mare.
trapassato prossimo o imperfetto ➔ per indicare un’azione
passata rispetto a quella della principale, in base alle funzioni
tipiche dei due tempi.
!257
LE CONGIUNZIONI COORDINATIVE
Si usano per unire in un’unica frase due proposizioni principali che diventano così
coordinate.
E
La mia università è moderna ed
efficiente. Quando e è seguita da una parola che inizia
con una e, normalmente si cambia in ed.
O
In estate si può andare al mare o si può
preferire il fresco della montagna. Introduce un’alternativa a quello che è stato
detto nella prima frase.
A Alessia regalerò un libro oppure un
cd. OPPURE e ALTRIMENTI possono essere
Prestami qualcosa da leggere, altrimenti utilizzate come sinonimi di o.
dammi un video.
Devo studiare altrimenti (se no/ sennò) Altrimenti significa anche sennò (se no), in
non riuscirò a superare l’esame. caso contrario.
MA
ANCHE
!258
NEANCHE
DUNQUE
CIOÈ, OSSIA
Non mi piace comprare molti vestiti, cioè Si usano per introdurre una spiegazione di
mi compro solo i vestiti di cui ho veramente quello che è stato detto in precedenza.
bisogno.
SIA…SIA
!259
LE CONGIUNZIONI SUBORDINATIVE (con l’indicativo)
CONGIUNZIONI CAUSALI
PERCHÉ
Sono preoccupata perché non ho ancora
finito la dispensa. Non si può iniziare una frase con perché.
Dato che ieri c’era lo sciopero dei mezzi DATO CHE/VISTO CHE/DAL MOMENTO
pubblici, la lezione di italiano è stata CHE
cancellata.
SICCOME
Siccome la vita in Italia è molto cara, molte Sinonimo di dato che, visto che, dal momento
famiglie devono fare attenzione a come che…
spendono i soldi.
ATTENZIONE!!! Non è possibile sostituire
SICCOME con COME.
CONGIUNZIONI TEMPORALI
!260
(NON) APPENA
DA QUANDO
Finché non avrò finito tutti gli esami, non FINCHÉ/ FINO A QUANDO
potrò andare in vacanza.
DOPO CHE
Dopo che sarà passato il temporale,
potremo andare a correre.
CONGIUNZIONI CONSECUTIVE
Sono le congiunzioni che introducono la conseguenza di quello che è stato affermato
nella frase principale.
CONGIUNZIONI CONCESSIVE
!261
Scegli la congiunzione corretta.
1. Non trovo più le chiavi di casa, eppure / visto che / anche sono sicuro che le avevo messe
sul tavolo della cucina.
2. Non mi piacciono le fragole e anche / neanche / così le ciliegie.
3. Preferisci andare al mare o / e / ma in montagna?
4. Devo mangiare qualcosa però / altrimenti / e svengo!
5. Visto che / Perché / Quando piove, dobbiamo rimandare la nostra gita al mare.
6. Fino / Finché / Quando c’è vita, c’è speranza!
7. Quando/ Mentre / Dal momento che andavo al Politecnico, ho incontrato Cristina: era da
tanto che non la vedevo.
8. Non appena, Finché, Fino a quando sarò tornato nel mio Paese, organizzerò una festa con
tutti i miei amici.
9. Mia nipote, ossia / anche / eppure la figlia di mia sorella Anna, vive a Parigi.
10. Finché / Non appena / Anche se saprò le date dell’esame, ve le comunicherò.
11. Perché / Siccome / Dato ho la macchina dal meccanico, oggi sono andata al lavoro in bici.
Troverai altri esercizi sulle slide caricate sul Portale della Didattica.
!262
ESERCIZI
– PRONOMI RELATIVI: CHI, CHE E CUI
Completa l’articolo con i verbi al futuro semplice o anteriore e abbina i titoli ad ogni
paragrafo.
Era un giorno tranquillo, tutto filava liscio. Apri la tua casella di posta. Un amico ti ha scritto.
Ma nell'oggetto della mail c’è qualcosa di strano. Il senso è: “il tuo amico... ti ha invitato su
Facebook”. Facebook chi? Leggi i primi risultati in italiano che Google ti offre: "Facebook è
uno strumento sociale che collega tra loro gli amici e le persone che lavorano, studiano o
vivono insieme". Strumento sociale, amici, lavoro. Interessante. Accetti l'iscrizione. Benvenuto
su Facebook!
____________________________________________
(Emozionarsi) _______________ a trovare i compagni del liceo! (Cercare) _______________ il
nome del tuo primo amore (quello che ti faceva tremare le gambe) e (vedere) _______________
che nel suo status c’è la parola “single”. Sì, Facebook ti piace! Allora (iniziare)
_______________ a coinvolgere gli amici e i colleghi. Lo stesso (fare) _______________ loro.
____________________________________________
Un giorno però (aprire) _______________ la posta e (trovare) _______________ amici di amici
di colleghi di amici che vogliono diventare tuoi amici. A qualcuno (dire) _______________ di sì.
Ad altri (dire) _______________ di no. Ma, dopo che il tizio che tu (rifiutare) _______________,
che tra l’altro non conosci, ti (tempestare) _______________ di mail, (cedere) _______________.
Anche perché le scuse (“scusa… la tua mail è andata a finire nella cartella di spam…”) a quel
punto (finire) _______________.
____________________________________________
Dopo qualche giorno (ritrovarsi) _______________ con una quarantina di amici sconosciuti,
che (spiare) _______________ i tuoi stati d’animo, le tue discussioni “private” con amici. Ma
ormai (appassionarsi) _______________ già _______________. Il mio ex cosa sta facendo? La
mia collega di chi sta sparlando? Ma quei due sono amanti? Facebook (diventare)
_______________ già _______________ una droga dalla quale sarà difficile disintossicarsi.
____________________________________________
C’è chi non ce la fa più e vuole dire no alla dipendenza e ha proposto uno sciopero il 22 e il 23
novembre. Deni Feb, studente dell'università di Bologna, scrive: “Gruppo destinato a tutti
coloro che avevano una vita più o meno felice e tranquilla, fino a quando un giorno, un vostro
amico vi ha detto: "Iscriviti a Facebook, è carino….". E propone: "Per 24 ore (dimostrare)
_______________ che Facebook non ci ha ancora lobotomizzato e che siamo ancora capaci di
riprendere in mano la nostra vita!” Seguono incitamenti tipo Yes we can! Uniti! Intanto il
gruppo ha raggiunto 4.603 iscrizioni.
da www.ilmessaggero.it
!263
I discendenti degli immigrati con la valigia di cartone raccontano la loro saga familiare.
“Mio nonno aveva 5 anni quando è stato imbarcato a Genova da una famiglia che non
poteva mantenerlo: da solo, su una nave di emigranti, ha fatto la traversata fino a New
York. E subito ha cominciato a lavorare nei cantieri edili, senza andare a scuola mai. Poi si
è sposato e ha avuto 16 figli: la nonna arrotondava quella misera paga di muratore
confezionando fiori di carta.” Richard Grasso, oggi presidente dello Stock Exchange di
New York, la più grande Borsa del mondo, che tratta 630 milioni di azioni al giorno,
racconta la storia della sua famiglia materna. “Mio padre, che non ho mai conosciuto, ci ha
lasciati dopo la mia nascita, così mia madre è andata a vivere con tre sorelle nubili, che
sbarcavano il lunario costruendo scatole: eravamo poverissimi, ma io potevo contare su
quattro mamme. E loro avevano la straordinaria capacità di trasformare il nulla in
ricchezza umana. Mai una parola in italiano in mia presenza, perché potessi crescere
americano e potessi ambire a una vita migliore. Io andavo a scuola e lavoravo in una
farmacia, da un ebreo fanatico della borsa, che tutti i giorni mi mandava a portare
istruzioni al broker: così passavo ore e ore a seguire, incantato, il mercato azionario”.
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stesso elegante, come per uscire. Ma non uscire. Esco solo se devo
godo la luce del sole entra dalle ampie finestre. Mi soffermo che
sui quadri del mio amico Franz, il mio pittore preferito; trovo li
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I discendenti degli immigrati con la valigia di cartone
raccontano la loro familiare
saga
“Mio nonno aveva 5 anni è stato imbarcato a Genova da una famiglia quando
edili, andare a scuola mai. Poi si è sposato e ha avuto 16 figli: la nonna senza
grande Borsa del mondo, che tratta 630 milioni di azioni giorno, più
racconta la storia della sua famiglia materna. “Mio padre, che non ho al
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