LEZIO in slide
NE 2
d L'articolo
d La prima declinazione
OBIETTIVI
^ Conoscenze: ^ AbilitaÁ:
d Morfologia: d distinzione tra radice, tema e desinenza dei nomi
> la flessione d riconoscimento dei numeri, dei generi e dei casi della
> la declinazione greca declinazione greca
> l'articolo d riconoscimento dell'articolo
> la prima declinazione
d riconoscimento dei sostantivi della prima declinazione
> la diaÁtesi, i numeri e le persone del
verbo greco d riconoscimento della diaÁtesi, dei numeri e delle persone
> la coniugazione del presente indica- del verbo greco
tivo, imperativo e infinito attivo di d riconoscimento del presente indicativo, imperativo e
un verbo in -x infinito attivo e medio-passivo di un verbo in -x
> la coniugazione del presente indica- d riconoscimento del presente indicativo, imperativo e
tivo, imperativo e infinito di ei$li* infinito di ei$li*
> il prefisso a- d riconoscimento dei diversi valori della diaÁtesi media
> la diaÁtesi media d riconoscimento dei vari valori del prefisso a- e delle
> la coniugazione del presente indica-
particelle le*m e de*
tivo, imperativo e infinito medio-
passivo di un verbo in -x
d distinzione tra la posizione attributiva e quella predica-
tiva dell'articolo
d Sintassi:
> l'uso dell'articolo
d distinzione tra la proposizione oggettiva e quella sog-
> la frase gettiva
> il complemento di mezzo d riconoscimento dei complementi di mezzo, compagnia,
> i complementi di compagnia e di unione, modo, luogo, causa, agente e causa efficiente
unione d riconoscimento dei vari valori dell'inficito
> le particelle le*m e de* d capacitaÁ di declinare un sostantivo della prima declina-
> il complemento di modo zione
> i complementi di luogo d capacitaÁ di coniugare il presente indicativo, imperativo
> il complemento di causa ed infinito attivo e medio-passivo di un verbo in -x
> i complementi di agente e di causa
d capacitaÁ di coniugare il presente indicativo, imperativo
efficiente
ed infinito di ei$li*
> l'infinito oggettivo, soggettivo e so-
stantivato d arricchimento e organizzazione delle conoscnze lessicali
> le proposizioni oggettive e soggettive d capacitaÁ di svolgere semplici esercizi di vario tipo
d Elementi di lessico: sostantivi della d capacitaÁ di analizzare e tradurre semplici frasi e brani di
prima declinazione e verbi in -x ad modesta difficoltaÁ
alta e media frequenza
24 UNITAÁ 2
d TEST DI VERIFICA DEI PREREQUISITI
Rispondi alle seguenti domande. 5. Quali sono i temi dei nomi maschili della prima
declinazione? In quali casi essi hanno un'uscita
1. Da quali elementi eÁ costituito il nome in greco? diversa da quella dei nomi femminili?
2. Quanti numeri, generi e casi ha la declinazione 6. Da quali norme eÁ regolata l'accentazione dei
greca? sostantivi della prima declinazione?
3. Qual eÁ l'articolo della lingua greca?
4. Quali temi possono avere i nomi femminili
della prima declinazione?
ARTICOLO
Es. n. 1 - Colloca correttamente spiriti e accenti sui seguenti articoli.
ai - sgm - soi| - g - sg| - sxm - o - sot - sz - sa| - s{ - oi - sot| - som - sai| - sx - saim -
so - soim - sa.
Es. n. 2 - Indica il caso, il genere e il numero dei seguenti articoli; poi traducili in italiano.
oi< - sai&| - o< - so* - soi&m - sx* - soi&| - sot& - sai&m - ai< - s{
& - sz& - sa* - sg&| - sot*| - sa*| - so*m -
sx& m - g< - sg*m.
L'uso dell'articolo
In greco l'articolo puoÁ precedere anche i nomi propri:
Nella posizione attributiva la persona o la cosa indicate dal nome si distinguono dalle altre
della stessa specie che non hanno quella particolare qualitaÁ; in quella predicativa la persona
o la cosa sono considerate in se stesse e la loro qualitaÁ eÁ vista come accessoria. )
L'articolo d
La prima declinazione 25
In alcuni casi la diversa posizione comporta anche una differenza di significato; cioÁ avviene
in particolare con alcuni aggettivi, come le*ro| («centrale»), pqx & so| («primo»), a>jqo|
* >
(«alto»), lomo| («solo»), ervaso| («estremo»):
^ g< le*rg jx*lg
g< jx*lg g< le*rg 6 «il villaggio che sta in mezzo»
Un aggettivo, un participio, un infinito, un avverbio o una qualsiasi altra parte del discorso,
preceduti dall'articolo, assumono valore di sostantivi (articolo sostantivante):
^ so+ di*jaiom («il giusto, la giustizia»)
o< bariket*xm («il regnante, il re»)
so+ cqa*ueim («lo scrivere, la scrittura»)
oi< pa*kai («quelli di un tempo, gli antichi»)
26 UNITAÁ 2
Ð citazioni di sintagmi o frasi con i relativi portati in successione i vari significati, a partire
autori e opere. dal significato base fino a quelli piuÁ specialistici
Non vi eÁ nessuna difficoltaÁ per i lemmi in- o piuÁ rari, accompagnati spesso da esempi co-
variabili, cioeÁ indeclinabili, ma per i lemmi sog- stituiti da citazioni d'autore.
getti a flessione (declinazione per nomi, agget- Un errore da evitare durante la consultazione eÁ
tivi, pronomi e alcuni numerali; coniugazione quello di cercare un vocabolo nel dizionario sen-
per i verbi) il dizionario deve essere consultato za aver letto con attenzione il testo da tradurre e
con molta attenzione. senza averlo poi analizzato, formulando una
Per quanto attiene al significato, bisogna no- ipotesi di traduzione che tenga conto del con-
tare che molti termini possono assumere varie testo. Un altro errore da non commettere eÁ
sfumature semantiche nel contesto e presso i vari quello di leggere solo il primo significato di un
autori che li usano: nel vocabolario vengono ri- lemma, senza porre attenzione a tutti gli altri.
° (PURA)
SOSTANTIVI FEMMINILI DELLA PRIMA DECLINAZIONE IN -a
Repertorio lessicale
d a$coqa* (piazza) d e$ketheqi*a (libertaÁ) d jaji*a (malvagitaÁ)
d a$diji*a (ingiustizia) d e$pihtli*a (desiderio, passione) d jaqdi*a (cuore)
d a$htli*a (scoraggiamento) d e<rpe*qa (sera) d lami*a (follia)
d ai$si*a (causa) d e<rsi*a (focolare domestico) d oi$ji*a (casa)
d a$mamdqi*a (viltaÁ) d e$rva*qa (braciere) d paidei*a (educazione)
d a$sani*a (disordine) d et$dailomi*a (felicitaÁ) d pemi*a (povertaÁ)
d a$sili*a (disonore) d et$loqui*a (bellezza) d roui*a (saggezza, sapienza)
d a$stvi*a (infelicitaÁ) d e>vhqa (inimicizia, odio) d rsqasia* (esercito)
d bi*a (violenza, forza) d g<le*qa (giorno) d rxsgqi*a (salvezza)
d cexqci*a (agricoltura) d g<rtvi*a (tranquillitaÁ) d uiki*a (amicizia)
d dotkei*a (schiavituÁ) d hea* (dea) d uikoroui*a (filosofia)
d dtrstvi*a (sventura) d hg*qa (caccia) d vx*qa (regione, paese)
d e%dqa (sedile) d ht*qa (porta)
Es. n. 5 - Completa i seguenti sintagmi con le forme rispettive degli articoli, poi traduci.
e$ketheqi*ai| - dotkei*y - heai&m - oi$ji*a| -
g<le*qai - cexqci*am - uikoroui*a| -
e$pihtlix
& m.
L'articolo d
La prima declinazione 27
Es. n. 7 - Volgi i seguenti sintagmi dal singolare al plurale e viceversa, poi traduci.
sg+m ht*qam - x# e$pihtli*ai - sa+| vx*qa| - sg&| oi$ji*a| - ai< a$diji*ai - sx & m - sz& e<rpe*qy -
& m hex
#
sai&| a$stvi*ai| - g< e$rva*qa - x uiki*a - sz& a$mdqei*y - ai< heai* - sai&m rsqasiai&m - g< et$loqui*a
- sai&| a$coqai&|.
c
Particolare di una pisside (piccolo
vaso per cosmetici) con figure
rosse su fondo nero (V sec. a.C.),
che rappresenta il matrimonio di
PeÁleo e Teti. Parigi, Museo del
Louvre.
28 UNITAÁ 2
La diaÁtesi, i numeri e le persone del verbo. Il presente indicativo, impe-
rativo e infinito attivo di ht*x
SCHEDA
Nella lingua greca il verbo ha tre forme (o diaÁtesi): attiva, passiva e media.
M O R F O L O G I C A Le prime due hanno lo stesso significato e lo stesso uso dell'italiano e del latino. Per quanto
attiene alla forma media, bisogna ricordare che in greco, come in latino, vi sono i verbi
deponenti con forma media e significato attivo:
^ la*volai («io combatto»)
Le coniugazioni sono due: in -x e in -li. Come il sostantivo, il verbo greco ha tre numeri:
singolare, duale e plurale; tre sono le persone per il singolare ed il plurale, due per il duale
(la seconda e la terza).
ht*x («io sacrifico») - tema verbale ht°±-
PRESENTE INDICATIVO ATTIVO PRESENTE IMPERATIVO ATTIVO
Numeri Numeri
e persone e persone
SING. 1 ht*-x («io sacrifico») SING. 2 ht*-e («sacrifica tu»)
2 ht*-e-i| 3 ht-e*-sx
3 ht*-e-i
DUALE 2 ht*-e-som
DUALE 2 ht*-e-som 3 ht-e*-sxm
3 ht*-e-som
PLUR. 2 ht*-e-se
PLUR. 1 ht*-o-lem 3 ht-o*-msxm
2 ht*-e-se (ht-e*-sxram)
3 ht*-otri(m)
ht*-eim
(«sacrificare»)
Numeri
e persone
SING. 1 ei$-li* («io sono», lat. sum)
2 ei#
3 e$r-si*(m)
DUALE 2 e$r-so*m
3 e$r-so*m
PLUR. 1 e$r-le*m
2 e$r-se*
3 ei$-ri*(m)
)
L'articolo d
La prima declinazione 29
Le voci del presente indicativo di ei$li* sono enclitiche, tranne la seconda persona singolare.
PRESENTE IMPERATIVO
Numeri
e persone
SING. 2 >i-r-hi («sii tu», lat. es)
3 e>r-sx
DUALE 2 e>r-som
3 e>r-sxm
PLUR. 2 e>r-se
3 e>r-sxm
(e>r-sxram)
PRESENTE INFINITO
ei#-mai
(«essere», lat. esse)
Repertorio lessicale
d a$cce*kkx (io annuncio) d kalba*mx (io prendo) d rsqe*ux (io volto)
d a>cx (io conduco) d ke*cx (io dico, raccolgo) d si*jsx (io genero)
d y>dx (io canto) d moli*fx (io ho in uso, credo) d si*mx (io pago)
d a$jot*x (io odo) d paidet*x (io educo) d sisqx*rjx (io ferisco)
d ba*kkx (io getto) d pai*fx (io scherzo) d sqe*px (io volgo)
d bke*px (io guardo) d pei*hx (io persuado) d sqe*ux (io nutro)
d ctlma*fx (io esercito) d pe*lpx (io mando) d uai*mx (io mostro)
d cqa*ux (io scrivo) d pi*mx (io bevo) d ue*qx (io porto, sopporto)
d e$kpi*fx (io spero) d pi*psx (io cado) d uet*cx (io fuggo)
d hatla*fx (io ammiro, mi mera- d pke*jx (io intreccio) d uhi*mx (io mi consumo, rovino)
viglio) d rglai*mx (io segnalo, indico) d utka*rrx (io custodisco, difendo)
d joli*fx (io porto) d rse*kkx (io mando) d ve*x (io verso)
d jqt*psx (io nascondo) d rse*qcx (io amo) d vqi*x (io ungo)
Es. n. 8 - Coniuga il presente indicativo, imperativo ed infinito attivo dei seguenti verbi.
a$cce*kkx (io annuncio) - y>dx (io canto) - cqa*ux (io scrivo) - ke*cx (io dico, raccolgo).
30 UNITAÁ 2
ammirare - scrivi tu - noi custodiamo - io sono - scriva egli - sopportare - scrivano
loro due - essi sono - egli crede - essi cadono - ferire - egli scrive - odano essi - cadi
tu - egli eÁ - siano loro due - sia egli - tu versi - egli persuade - noi nascondiamo.
La frase
In greco il verbo tende ad assumere una posizione di rilievo che, a seconda dell'at-
S C H E D A teggiamento di colui che parla, puoÁ essere quella iniziale, quella centrale o quella finale.
S I N T A T T I C A Molto frequentemente il complemento di specificazione si trova tra l'articolo e il sostantivo
dal quale dipende. Talvolta esso si trova dopo il sostantivo con l'articolo ripetuto. Sia nel
primo che nel secondo caso la posizione del complemento di specificazione si definisce
attributiva:
^ g< sg&| vx*qa| et$dailomi*a
g< et$dailomi*a g< sg&| vx*qa| 6 «il benessere del paese»
L'articolo d
La prima declinazione 31
Es. n. 10 - Analizza le seguenti frasi, sottolineando gli articoli e distinguendo il soggetto dal com-
d plemento oggetto; poi traduci.
1. <G e<rpe*qa sai&| jo*qai| g<rtvi*am ue*qei. - 2. Sg+m a$mamdqi*am uet*colem. - 3. <G
rsqasia+ sg+m a>jqam jasakalba*mei. - 4. <G jaji*a sa+| rtluoqa+| pokka*ji| si*jsei. -
5. <G et$moli*a a$ei+ sz& vx*qy sg+m et$dailomi*am paqe*vei. - 6. Sg+m paidei*am rse*qcx. -
7. Ai< heai+ sg+m sx & m rsqasix & m a$mdqei*am bke*potrim. - 8. Pokka*ji| g< lakaji*a
rtluoqx & m ai$si*a e$rsi*m. - 9. <G hea+ sg+m sg&| vx*qa| e$ketheqi*am diautka*ssei. - 10. <G
a$sani*a sz& rsqasiy& dtrstvi*am ue*qei. - 11. <G sx & m e$pihtlix& m dotkei*a dtrstvi*am
si*jsei. - 12. Sg+m a$sili*am uetce*sxm.
Il complemento di mezzo
GRECO: dativo
SCHEDA dia* e il genitivo (forma obbligatoria quando il mezzo eÁ costituito da una
SINTATTICA
persona)
LATINO: ablativo (generalmente con i nomi indicanti una cosa)
per e l'accusativo (generalmente con i nomi indicanti una persona)
^ Bi*am bi*y (dia+ bi*a|) a$lt*mx.
Vim vi repello.
Respingo la violenza con la violenza.
32 UNITAÁ 2
SOSTANTIVI FEMMINILI DELLA PRIMA DECLINAZIONE IN -g
Repertorio lessicale
d a$dekug* (sorella) d g<domg* (piacere) d rekg*mg (luna)
d ai$rvt*mg (vergogna, pudore) d jeuakg* (testa) d rjgmg* (scena, tenda)
d a$jsg* (sponda) d jki*mg (letto) d rse*cg (tetto)
d a$ma*cjg (necessitaÁ) d jo*lg (chioma) d rsokg* (stola)
d a$pohg*jg (dispensa) d jo*qg (fanciulla) d rxuqort*mg (saggezza)
d a$qesg* (virtuÁ) d jx*lg (villaggio) d se*vmg (arte)
d a$qvg* (origine, comando) d kt*pg (dolore) d silg* (onore)
d at$kg* (cortile) d la*vg (battaglia) d st*vg (sorte)
d dijaiort*mg (giustizia) d mi*jg (vittoria) d t%kg (selva, bosco)
d di*jg (giustizia) d o$qcg* (ira) d utcg* (fuga)
d ei$qg*mg (pace) d pgcg* (fonte) d uxmg* (voce)
d e<oqsg* (festa) d pkgcg* (percossa) d wtvg* (anima)
d e$pirsg*lg (conoscenza) d pt*kg (porta) d {$dg* (canto)
d g%bg (giovinezza) d q<x*lg (vigore)
Es. n. 14 - Volgi i seguenti sintagmi dal singolare al plurale e viceversa, poi traduci.
ai< g<domai* - sai&| pgcai&| - g< kt*pg - sg&| a$qvg&| - sz& pgcz& - sx
& m ptkx # wtvg* - sg+m
&m - x
utcg*m - sa+| la*va| - sg&| at$kg&| - ai< jeuakai* - g< rjgmg* - sz& se*vmz - sg+m t%kgm - sa+|
pkgca*| - sg&| uxmg&|.
L'articolo d
La prima declinazione 33
Il complemento di modo
GRECO: dativo
rt*m e il dativo
LATINO: cum e l'ablativo (la preposizione si omette o si interpone se il sostantivo eÁ
accompagnato da un aggettivo)
^ (Rt+m) di*jz jqi*mese.
Cum aequitate iudicatis.
Voi giudicate con giustizia.
I complementi di luogo
Ð Il complemento di stato in luogo
GRECO: e$m e il dativo
dativo
LATINO: in e l'ablativo
^ $Em sz& vx*qy oi$je*x.
In regione habito.
Abito nella regione.
In greco altre determinazioni di stato in luogo si hanno con peqi* («presso») e l'accusativo,
e$pi* («sopra») e il genitivo o il dativo, pqo* («davanti») e il genitivo, jasa* («sotto») e il
genitivo, paqa* («presso») e il dativo.
Originariamente il complemento di stato in luogo era espresso sia in greco che in latino con
il caso locativo, la cui desinenza era i/i. Di questo antico caso si conservano ancora tracce:
^ valai* (lat. humi, «a terra»)
oi>joi (lat. domi, «in casa»)
Ð Il complemento di moto a luogo
GRECO: pqo*|, ei$|, e$pi* e l'accusativo
LATINO: in o ad e l'accusativo
^ Oi< rsqasix & sai pqo+| (ei$|) sg+m jx*lgm bai*motrim.
Milites ad vicum eunt.
I soldati vanno verso il villaggio.
Per esprimere il complemento di moto a luogo nella lingua greca si usano talvolta alcune
forme con il suffisso -fe o -de:
^ oi>jade («verso casa»)
34 UNITAÁ 2
In greco questo complemento si esprime anche mediante alcune forme con il suffisso -hem:
^ $Ahg*mghem («da Atene»)
Es. n. 15 - Completa le seguenti frasi con la forma appropriata del vocabolo in parentesi, poi traduci.
d
L'articolo d
La prima declinazione 35
±
SOSTANTIVI FEMMINILI DELLA PRIMA DECLINAZIONE IN -a
(PURA E IMPURA)
Repertorio lessicale
d a$kg*heia (veritaÁ) d e$pile*keia (sollecitudine, cura) d le*kirra (ape)
d a%lana (carro) d et>moia (benevolenza) d le*qilma (affanno)
d a%likka (rivalitaÁ, gara) d et$re*beia (religiositaÁ) d loi&qa (destino, sorte)
d a>moia (stoltezza) d g'rra (sconfitta) d lti&a (mosca)
d a$re*beia (empietaÁ) d ha*karra (mare) d pei&ma (fame)
d bari*keia (regina) d heqa*paima (ancella) d pei&qa (prova)
d ckx& rra (lingua) d ht*ekka (tempesta) d q<i*fa (radice)
d de*rpoima (padrona) d i<e*qeia (sacerdotessa) d ruai&qa (sfera, palla)
d dia*moia (pensiero) d ke*aima (leonessa) d sqa*pefa (tavola)
d do*na (opinione, gloria) d la*vaiqa (spada) d t<ci*eia (salute)
Es. n. 21 - Completa i seguenti sintagmi, inserendo opportunamente le desinenze e gli accenti che
mancano; poi traduci.
rt+m sz& i<eqei - a>met sg&| don - lesa+ sg+m g<rr - sx
&m
$epilekei - sa+| lekirr - rt+m sai&| heqapaim - sz& lavaiq
$ <
(mezzo) - em sz& alan <
- ai leqilm .
Es. n. 22 - Completa le seguenti frasi con la forma appropriata del vocabolo in parentesi, poi traduci.
d
36 UNITAÁ 2
Es. n. 23 - Analizza le seguenti frasi, distinguendo i nomi femminili di prima declinazione in tre gruppi
d (in -a°, in -g e in -a±); poi traduci.
1. $Em sz& haka*rrz pokka+| (molte) pe*sqa| o<qx & lem (vediamo). - 2. Sg+m ckx & rram
*
jasevese. - 3. Sgm sx+ & m lekirrx * + + *
& m uikopomiam jai rpotdgm hatlafolem. - 4. <G
ht*ekka sg+m ha*karram saqa*rrei. - 5. Pokkoi+ (molti) sg+m sx & m htekkx& m bi*am
LA LINGUA GRECA...
rpotdg* deilai*motrim. - 6. Sz& a$kghei*y, ot$ sai&| sg&| ckx*rrg| se*vmai| pirset*olem (pirset*x
regge il dat.). - 7. Lesa+ sg+m la*vgm g< bari*keia sg+m sg&| rsqasia&| so*klam e$cjxlia*fei. -
8. $Em sai&| a$stvi*ai| g< et$re*beia sx & m jasautcg* e$rsim. - 9. <G uikoroui*a sa+| sg&|
& m ktpx
wtvg&| kt*pa| a$pekat*mei. - 10. $Ahg*mghem g%jolem. - 11. $Em sz& oi$ji*y a%dotrim ai<
e<sai&qai. - 12. <G de*rpoima pokka*ji| sg+m heqa*paimam rt+m o$qcz& bke*pei.
Il complemento di causa
GRECO: dia* e l'accusativo
SCHEDA dativo
SINTATTICA genitivo seguõÁto da e%meja (causa finale)
LATINO: ablativo
ob o propter e l'accusativo
genitivo seguõÁto da causaÅ o gratiaÅ (causa finale)
^ Deiki*y (dia+ deiki*am) a<laqsa*mese.
IgnaviaÅ (propter ignaviam) erratis.
Sbagliate per viltaÁ.
Oi< $Ahemai&oi e$ketheqi*a| e%meja la*vomsai.
Athenienses libertatis causaÅ pugnant.
Gli Ateniesi combattono per la libertaÁ.
L'articolo d
La prima declinazione 37
LABORATORIO LESSICALE
Dal sostantivo femminile cg&, cg&| («terra, regione, territorio, suolo») derivano in italiano numerosi
termini composti:
± geocentrico ± geoidrologõÁa ± geometrico ± ipogeÁo
± geodinamica ± geologõÁa ± geomorfologõÁa ± paleogeografõÁa
± geofauna ± geoÁlogo ± geopolitica ± pangeÁa
± geoflora ± geomagnetismo ± georgico ± zoogeografõÁa
± geografõÁa ± geoÁmetra ± geostatica
± geografico ± geometrõÁa ± geotermõÁa
d Con l'aiuto del dizionario italiano, indica il significato dei termini evidenziati in neretto.
Es. n. 26 - Analizza le seguenti frasi, individuando i complementi di mezzo, di causa e di luogo; poi
d traduci.
1. Ai< oi$jode*rpoimai ot$ sai&| htri*ai|, a$kka+ sai&| a$qesai&| sa+| hea+| heqapet*otrim. - 2.
Ot$ dia+ pemi*am, a$kka+ dia+ pkeomeni*am pokka*ji| oi< a>mhqxpoi (gli uomini) sa+| kt*pa|
ue*qotrim. - 3. Ai< heqa*paimai sa+| sg&| derpoi*mg| fgli*a| deilai*motrim. - 4. Ai< sg&|
LA LINGUA GRECA...
a$qesg* rsqasia&| pqodori*ai sg+m g'rram si*jsotrim. - 5. $Em sai&| la*vai| g< so*kla a>met
rxuqort*mg| sg+m g'rram ue*qei. - 6. Ot$ lo*mom sg+m q<x*lgm, a$kka+ jai+ sg+m a$qesg+m
rse*qcese. - 7. Ai< jo*qai sg+m sx& m $Ahgmx & m ckx & rram lamha*motrim. - 8. $Em $Ahg*mai|
sgm olomoiam hatlafx. - 9. <G paideia qifa sg&| roui*a| e$rsi*m. - 10. Sai&| sg&| g<le*qa|
+ < * * * < *
leqi*lmai| g< sg&| e<rpe*qa| g<rtvi*a e%pesai (segue). - 11. Oi< meami*ai (giovinetti) sg+m
hg*qam lamha*motri jai+ sg+m q<x*lgm at$na*motrim. - 12. %Ose (quando) g< e<rpe*qa
jasabai*mei, ai< de*rpoimai sa+| sg&| oi$ji*a| ht*qa| jkei*otrim.
° (PURA) E IN -g
SOSTANTIVI MASCHILI DELLA PRIMA DECLINAZIONE IN -a
Repertorio lessicale
d %Aidg| (Ade) d kzrsg*| (pirata) d pqerbetsg*| (ambasciatore)
d a$hkgsg*| (atleta) d lahgsg*| (discepolo) d pqodo*sg| (traditore)
d at$kgsg*| (flautista) d mat*sg| (navigante, marinaio) d pqoug*sg| (profeta, indovino)
d bibkiopx*kg| (libraio) d meami*a| (giovinetto) d Pthaco*qa| (Pitagora)
d derpo*sg| (padrone) d molohe*sg| (legislatore) d rakpicjsg*| (trombettiere)
d dijarsg*| (giudice) d oi$je*sg| (abitante) d rasqa*pg| (satrapo)
d et$eqce*sg| (benefattore) d o<pki*sg| (oplita) d rouirsg*| (sofista, sapiente)
d et<qesg*| (inventore) d paidosqi*bg| (maestro di ginna- d Rpaqsia*sg| (spartano)
d jke*psg| (ladro) stica) d rsqasix*sg| (soldato)
d jqisg*| (giudice) d poigsg*| (poeta) d sevmi*sg| (artista)
d jtbeqmg*sg| (nocchiere) d poki*sg| (cittadino) d sono*sg| (arciere)
38 UNITAÁ 2
Es. n. 28 - Analizza e traduci i seguenti sintagmi.
Ð sx& m jkepsx & m - so+m meami*am - oi< rsqasix # mat&sai - sot+|
& sai - soi&| poki*sai| - x
#
pqodo*sot| - lesa+ sot& jqisot& - x de*rposa - s{ & rasqa*pz - sot& sono*sot - sot+|
et$eqce*sa| - soi&| poigsai&| - rt+m s{ & derpo*sz - sx & m oi$jesx& m - a>met sx&m
rsqasixsx & m - sx+ sono* sa - +
rt m soi&m $
oi *
je saim.
Ð al profeta - i cittadini (sogg.) - del ladro - dei due soldati - o cittadino - insieme con i
satrapi - con il trombettiere - i padroni (compl. ogg.) - l'arciere (compl. ogg.) - o
padroni - all'inventore - dei benefattori - ai librai - l'atleta (compl. ogg.) - gli arcieri
(sogg.) - dei due opliti.
Es. n. 29 - Completa il seguente schema, annotando per ciascun sostantivo della prima declinazione
tutti i dati richiesti. L'esercizio eÁ avviato.
Es. n. 30 - Rispondi ``vero'' (V) o ``falso'' (F) per ciascuna delle seguenti affermazioni.
VERO FALSO
L'articolo d
La prima declinazione 39
Quindi, per cercare nel vocabolario un sostan-
tivo della prima declinazione, bisogna risalire al
nominativo singolare, prestando molta attenzione
I sostantivi della prima declinazione: ri- al tema della parola. Se, tolta la terminazione del
cerca del nominativo singolare caso, la radice eÁ in -e, -i, -q, il sostantivo eÁ in -a
pura, che puoÁ essere lunga (come vx*qa e meami*a|)
Nel vocabolario ogni sostantivo della prima o breve (come a$kg*heia) e in entrambi i casi il
declinazione (come anche quelli delle altre de- nominativo singolare saraÁ in -a. Se, invece, la
clinazioni) viene registrato al nominativo singo- radice termina con un'altra lettera, si tratta di un
lare, seguõÁto dalla terminazione del genitivo sin- sostantivo in -a impura, per cui bisogneraÁ stabilire
golare (che serve per identificare la declinazione se tale a sia breve o lunga: nel primo caso il
a cui il nome appartenga) e dall'articolo al no- nominativo singolare saraÁ in -a (come ckx & rra),
minativo (che serve per classificare il sostantivo nel secondo caso saraÁ in -g (come pgcg& e poki*sg|).
in relazione al genere). Dopo queste informa- Praticamente, se il termine da tradurre eÁ ht*-
zioni vengono riportati i significati: qam, la terminazione -am ci fornisce l'informa-
^ vx*qa, -a|, g<, «regione» zione che si tratta dell'accusativo singolare di un
pgcg&, -g&|, g<, «fonte» sostantivo della prima declinazione; a sua volta,
a$kg*heia, -a|, g<, «veritaÁ» la radice htq- ci informa che esso eÁ in -a pura.
ckx& rra, -g|, g<, «lingua» Pertanto il nominativo singolare da cercare eÁ
meami*a|, -ot, o<, «giovinetto» ht*qa («porta»).
poki*sg|, -ot, o<, «cittadino»
Il prefisso a-
Ð eufonico (quando serve a eliminare una cacofonõÁa, cioeÁ un cattivo suono, e viene
premesso specialmente a parole che cominciano con due consonanti):
^ a$-bkgvqo*| («debole»)
Es. n. 31 - Analizza le seguenti frasi, sottolineando i termini con il prefisso a- con valore privativo e
d individuando i complementi espressi con il dativo e l'accusativo preceduti da preposizione;
poi traduci.
1. Soi&| lahgsai&| g< rpotdg+ jai+ g< e$pile*keia pqe*potrim. - 2. <G sx & m jtbeqmgsx &m
a$peiqi*a soi&| mat*sai| rtluoqx & m ai$si*a e$rsi*m. - 3. Sg&| sx & m e$jjkgri*a| ai<
& m pokisx
jo*qai ai< <Ekkgmijai+ (greche) ot$ lese*votrim (lese*vx regge il gen.). - 4. Oi< mat&sai e$j
LA LINGUA GRECA...
ai$si*a e jaqdi*a sg&| rja*ug| e$jbai*motrim. - 5. Dia+ sg+m sx & m rsqasixsx & m pqorbokg+m ei$| sg+m jx*lgm
40 UNITAÁ 2
saqavg+ e$m sz& sx & m jaqdi*y ci*cmesai (nasce). - 6. <G sot& jtbeqmg*sot e$lpeiqi*a
& m pokisx
soi&| mat*sai| rxsgqi*a| ai$si*a e$rsi*m. - 7. #X jqisa*, sot+| sg&| e$ketheqi*a| pqodo*sa|
jo*kafe. - 8. Oi< poki&sai sg+m sx & m rsqasixsx & m a$mdqei*am, ot$ sg+m a$botki*am jai+ sg+m
a$htli*am hatla*fotrim. - 9. Oi< kzrsai+ sa+| sx & m dijarsx & m fgli*a| ot$ deilai*motrim. -
10. $Em sz& sx & m $Ahgmx & m rsqasiy& jai+ o<pki&sai jai+ peksarsai+ jai+ sono*sai jai+
ruemdomg&sai la*vomsai (combattono). - 11. <G i<rsoqi*a sg+m sg&| a$kghei*a| lmg*lgm
paqe*vei. - 12. Ai< heqa*paimai rt&m sz& derpoi*mz e$j sg&| a$coqa&| ei$| sg+m oi$ji*am
bai*motrim.
LABORATORIO LESSICALE
Dal sostantivo femminile jaqdi*a, -a| («cuore, animo, intelligenza») derivano in italiano molti termini
scientifici afferenti all'area della medicina:
La diaÁtesi media
Hanno diaÁtesi media ma significato attivo i verbi deponenti:
SCHEDA
MORFOLOGICA ^ bot*kolai («io voglio»)
ci*cmolai («io sono, divento»)
dt*malai («io posso»)
e$qca*folai («io lavoro»)
e>qolai ed ei>qolai («io domando»)
e>qvolai («io vado, vengo»)
et>volai («io prego»)
g<ce*olai («io guido, comando, credo»)
koci*folai («io calcolo, considero»)
la*volai («io combatto»)
Oltre ai deponenti vi sono, in greco, verbi con diaÁtesi attiva accanto a quella media;
quest'ultima puoÁ avere significati diversi:
^ kt*olai, «io mi sciolgo» (valore riflessivo)
ht*olai, «io sacrifico per me» (valore d'interesse)
rse*qcolai, «io sono amato» (valore passivo)
pokiset*olai, «io partecipo alla vita politica» (valore dinamico o di partecipazione)
dida*rjolai, «io faccio istruire» (valore causativo)
jsei*momsai, «si uccidono tra loro» (valore reciproco) )
L'articolo d
La prima declinazione 41
Alcuni verbi hanno la diaÁtesi media con un significato diverso da quello della diaÁtesi attiva:
^ ai$rvt*mx, «io deturpo»
m. ai$rvt*molai, «io mi vergogno»
Numeri
e persone
SING. 1 ht*-o-lai
Æ («io sono sacrificato, mi sacrifico, sacrifico per me»)
2 ht*-z (<*ht-e-rai)
3 ht*-e-sai
Æ
DUALE 2 ht*-e-rhom
3 ht*-e-rhom
PLUR. 1 ht-o*-leha
2 ht*-e-rhe
3 ht*-o-msai
Æ
42 UNITAÁ 2
PRESENTE IMPERATIVO MEDIO-PASSIVO
Numeri
e persone
SING. 2 ht*-ot (<*ht-e-ro) («sii sacrificato tu, sacrõÁficati tu, sacrifica per te»)
3 ht-e*-rhx
DUALE 2 ht*-e-rhom
3 ht-e*-rhxm
PLUR. 2 ht*-e-rhe
3 ht-e*-rhxm
(ht-e*-rhxram)
ht*-e-rhaiÆ
(«essere sacrificato, sacrificarsi, sacrificare per se»)
Repertorio lessicale
d ai>qx (io sollevo) d oi$ji*fx (io costruisco) d de*qjolai (io vedo)
d a$kka*rrx (io cambio) d o$mola*fx (io nomino) d de*volai (io ricevo)
d a$kei*ux (io ungo) d o<pki*fx (io armo) d ei>qolai (io chiedo)
d a<qlo*fx (io adatto) d o$qt*rrx (io scavo) d e%polai (io seguo)
d a<qpa*fx (io rapisco) d pa*rvx (io soffro) d e>qvolai (io vado, vengo)
d at$na*mx (io aumento) d pqa*rrx (io faccio) d et>volai (io prego)
d bka*psx (io danneggio) d rja*psx (io scavo) d i<jme*olai (io giungo)
d deilai*mx (io temo) d rjeta*fx (io preparo) d i<ka*rjolai (io placo)
d dida*rjx (io insegno) d rpei*qx (io semino) d jsa*olai (io acquisto)
d dija*fx (io giudico) d r{*fx (io salvo) d koci*folai (io calcolo)
d e$cei*qx (io sveglio) d saqa*rrx (io turbo) d ktlai*molai (io guasto)
d et<qi*rjx (io trovo) d sa*rrx (io ordino) d la*volai (io combatto)
d e>vx (io ho) d sei*mx (io tendo) d lei*qolai (io ho in parte)
d ht*x (io sacrifico) d se*lmx (io taglio) d o$dt*qolai (io mi lamento)
d jai*mx (io uccido) d st*psx (io batto, colpisco) d oi>olai (io credo)
d jakt*psx (io copro, nascondo) d t<pole*mx (io sopravvivo, tollero) d oi>volai (io vado via)
d jeket*x (io comando, esorto) d uhei*qx (io distruggo, corrompo) d o$kout*qolai (io mi lamento)
d jke*psx (io rubo) d a$cxmi*folai (io gareggio) d pe*solai (io volo)
d jki*mx (io piego) d ai$de*olai (io ho rispetto) d ptmha*molai (io mi informo)
d jo*psx (io taglio, percuoto) d ai$rha*molai (io percepisco, mi d rje*psolai (io osservo)
d jqi*mx (io distinguo, scelgo, giu- accorgo) d sejlai*qolai (io testimonio)
dico) d a%kkolai (io salto) d uei*dolai (io risparmio)
d kei*px (io lascio) d a>vholai (io mi adiro) d uhe*ccolai (io parlo, grido)
d kot*x (io lavo) d bot*kolai (io voglio) d vaqi*folai (io mi mostro cortese)
d kt*x (io sciolgo) d ci*cmolai (io divento, sono, na- d x$me*olai (io compro)
d le*mx (io rimango, aspetto) sco)
L'articolo d
La prima declinazione 43
Es. n. 32 - Coniuga il presente indicativo, imperativo ed infinito medio-passivo dei seguenti verbi.
r{*fx (io salvo) - bka*psx (io danneggio) - saqa*rrx (io sconvolgo) - jai*mx (io uccido).
Es. n. 33 - Coniuga il presente indicativo, imperativo e infinito medio dei seguenti verbi.
koci*folai (io calcolo) - et>volai (io prego) - la*volai (io combatto).
44 UNITAÁ 2
guardarsi | con pt. del sogg. || stare in guardia, guardarsi, badare, con inf. | con x<| lg* e inf. |
guardare, aspettare | est. stare in guardia & b con (o%px|) lg* e cong. stare attento, badare & c
gener. trans. sorvegliare, proteggere, custo- tal. in senso positivo stare attento, avere cura,
dire, difendere, fare la guardia | con acc. int. | con acc. | con gen. &d tras. con acc. custodire,
di pers. | con acc. e inf. | con (o%px|) lg* e cong. conservare, mantenere ( passivo & a essere
&c stare in vigile attesa: si o sima di qcs. o qcn. sorvegliato o custodito, essere tenuto sotto
| stare in attesa, aspettare, attendere guar- sorveglianza & b essere mantenuto, conservato.
dando: | spesso con pt. dell'ogg. | con pron. Notiamo che:
rel. || guardare, osservare & d tras. mantenere,
conservare, rispettare, osservare, di sentimenti Ð i significati sono registrati in tre sezioni
o di stati d'animo: | di prescrizioni, ordini, distinte, indicate con le sigle & attivo, '
leggi ecc. | con agg. pred. || concr. conservare, medio, ( passivo;
tenere in serbo || con acc. di luogo restare & e Ð ogni significato viene riportato in neretto;
rar. evitare ' medio & a ass. stare in guardia, Ð in ogni sezione i significati sono registrati
stare attento, essere cauto & b stare in guardia o
numericamente;
attento, tenersi lontano, guardarsi, evitare,
con acc. | con gen. | con prep. || stare attento, Ð le informazioni sintattiche vengono riportate
in corsivo.
Es. n. 36 - Volgi dalla diaÁtesi attiva a quella medio-passiva le voci seguenti verbali, lasciando inalterati
il modo, il tempo, la persona e il numero; poi traduci.
L'articolo d
La prima declinazione 45
Es. n. 37 - Completa le seguenti frasi con la forma appropriata del vocabolo in parentesi, poi traduci.
d
4. Sx
& m joqx & m (genit. partitivo) ai< le+m ei$| sg+m (g< pgcg*)
bai*motrim, ai< de+ e$pirsoka+| pokka*ji| ue*qotrim, ai< de+ sa+| e<oqsa+| (a$cce*kkx)
.
LABORATORIO LESSICALE
Dal sostantivo femminile a$qvg*, -g&| («principio, origine, causa prima, fondamento, comando, potere,
dominio, governo, magistratura, carica, regno») e dal verbo a>qvx («io sono il primo, comando»)
derivano in italiano:
± anarchõÁa ± archeÁtipo ± archivista ± diarchõÁa
± anarchico ± architettare ± arciconfraternita ± gerarchõÁa
± arcaico ± architetto ± arcidiacono ± monarchõÁa
± arcaismo ± architettura ± arciduca ± oligarchõÁa
± archeologõÁa ± architrave ± arciprete
± archeologico ± archiviare ± arcivescovo
± archeoÁlogo ± archivio ± autarchõÁa
d Con l'aiuto del dizionario italiano, indica il significato dei termini evidenziati in neretto.
Es. n. 39 - Assembla correttamente i vocaboli della colonna di sinistra con quelli della colonna di
d d destra, poi traduci. L'esercizio eÁ avviato.
1. <O dijarsg+| a. paidet*omsai. 1. d.
2. Oi< rsqasix& sai b. lamha*mei.
3. Oi< meami*ai c. rse*uesai.
4. <O poigsg+| d. dija*fei.
5. <O lahgsg+| e. la*vomsai.
46 UNITAÁ 2
Es. n. 40 - Analizza e traduci le seguenti frasi, poi volgile nella corrispondente forma passiva e traduci
d d di nuovo, come nell'esempio.
<O jqisg*| sot+| pqodo*sa| joka*fei. ?
Oi< pqodo*sai t<po+ sot& jqisot& joka*fomsai.
I traditori sono puniti dal giudice.
1. Ai< sx
& m poigsx & m {$dai+ sa+| sx & m wtva+| paidet*otrim.
& m meamix
2. <G jo*qg sg+m e$pirsokg+m cqa*uei.
LA LINGUA GRECA...
3. <G sx& m pokisx & m o<lo*moia sg+m e$ketheqi*am utka*rrei.
wtvg* 4. <
Oi lahgsai+ sa+| se*vma| lamha*motrim.
5. <G t%kg soi&| o<di*sai| rvia+m paqe*vei.
LABORATORIO LESSICALE
Dal sostantivo femminile wtvg*, -g&| («animo, vita, soffio vitale, spirito, ombra, animo, coraggio,
indole») derivano molti vocaboli italiani afferenti alle aree della psicologia e della psichiatria:
± metempsicoÁsi ± psiche ± psicolabile ± psicopedagogõÁa
± neuropsichiaÁtra ± psichedeÁlico ± psicologõÁa ± psicoÁsi
± neuropsichiatrõÁa ± psichiaÁtra ± psicologico ± psicosomatico
± parapsicologõÁa ± psichiatrõÁa ± psicoÁlogo ± psicoterapeÁuta
± psicagogõÁa ± psichiatrico ± psicomotorio ± psicoterapõÁa
± psicanalisi ± psichico ± psicopatico
± psicanalista ± psicocineÁsi ± psicopatologõÁa
± psicanalitico ± psicofarmaco ± psicopatologico
d Con l'aiuto del dizionario italiano, indica il significato dei termini evidenziati in neretto.
L'articolo d
La prima declinazione 47
Oltre ad avere valore di soggetto e di complemento oggetto, l'infinito puoÁ assumere anche
la funzione di altri complementi: in questo caso si definisce infinito sostantivato, che ricorre
in greco molto piuÁ spesso che in latino e che si forma premettendo l'articolo neutro
all'infinito. Esso, in questo modo, si declina regolarmente, come se fosse un sostantivo, e
corrisponde al gerundio latino:
^ N. so+ ke*ceim («il dire», lat. diceÆre)
G. sot& ke*ceim («del dire», lat. dicendi)
D. s{& ke*ceim («al dire», lat. dicendo)
A. so+ ke*ceim («il dire», lat. diceÆre)
L'infinito sostantivato greco puoÁ essere anche retto da una preposizione e in questo caso
equivale a una proposizione secondaria implicita (causale, finale, temporale, ecc.):
^ dia+ so+ ke*ceim («a causa del dire»)
pqo+| so+ pqa*rreim («per il fare»)
lesa+ so+ diapqa*sserhai («dopo il compiere»)
& | pqa*rreim, ai< heqa*paimai sg+m de*rpoimam ot$ rse*qcotrim.
Dia+ so+ jajx
Le ancelle non amano la padrona, poiche agisce male (a causa dell'agire male).
48 UNITAÁ 2
Es. n. 42 - Rispondi «vero» (V) o «falso» (F) per ciascuna delle seguenti affermazioni.
VERO FALSO
Es. n. 43 - Analizza le seguenti frasi, distinguendo i nomi maschili di prima declinazione in due gruppi
d (in -a° e in -g); poi sottolinea le proposizioni oggettive; quindi traduci.
1. Moli*fotri sa+| $Ahg*ma| sx & m e<rsi*am ei#mai. - 2. Ke*colem sg+m ei$qg*mgm sa+|
& m sevmx
se*vma| sqe*ueim. - 3. <O meami*a| sai&| sot& paidosqi*bot rtlbotkai&| pei*hesai. - 4. Ai<
LA LINGUA GRECA...
sx& m a$hkgsx & m mi&jai soi&| poki*sai| do*nam ue*qotrim. - 5. <G sx & m at$kgsx & m se*vmg soi&|
g<celomi*a e a$jqoasai&| vaqa+m ue*qei. - 6. #X meami*ai, sg+m sx & m pqodosx & m o<liki*am uet*cese. -
a$diji*a
7. Cicmx*rjx sg+m rxuqort*mgm sg&| a$qesg&| q<i*fam ei#mai. - 8. Lesa+ sg+m la*vgm oi<
rsqasix & sai sot+| sqatlasi*a| rtkke*cotrim. - 9. <G jo*qg ke*cei jakg+ (bella) ei#mai. - 10.
Oi< poigsai+ y>dotrim o%si ai< Lot&rai heai* ei$rim. - 11. <G sot& rsqasix*sot pqodori*a sg+m
mi*jgm soi&| pokeli*oi| (ai nemici) paqe*vei. - 12. Moli*folem sa+| a$dekua+| g%jeim. -
13. Cicmx*rjolem so+m rasqa*pgm e$m sz& vx*qy a$diji*y jai+ bi*y sg+m g<celomi*am e>veim. -
14. Ke*cotrim o%si o< molohe*sg| sz& roui*y sot+| poki*sa| et$ht*mei.
VERSIONI
§
d s 1. Bisogna sempre seguire la virtuÁ s
<G le+m a$qesg+ et$stvi*am ue*qei, g< de+ jaji*a ai$si*a sx & m e$rsim jai+ e>vhqa|
& m dtrstvix
poqi*fei. Dio*peq uet*cese sg+m a$diji*am jai+ sg+m bi*am, rse*qcese de+ sg+m dijaiort*mgm, sg+m
a$mdqei*am jai+ sg+m roui*am.
<G le+m et$re*beia sg+m wtvg+m jakkt*mei jai+ e$m sai&| dtrstvi*ai| pokka*ji| a$rua*keiam
ue*qei. g< de+ a$re*beia jai+ e$m sz& et$stvi*y a$poqi*am paqe*vei. <G a$qesg+ jai+ g< et$re*beia
et$dailomi*am soi&| a$mhqx*poi| (agli uomini) ue*qotrim.
§
d s 2. Le nove Muse s
Ai< Lot&rai e$m sai&| sx & m hex& m e<oqsai&| y>dotri jai+ voqet*otrim, t<po+ sx & m pokisx&m
heqapet*omsai jai+ {$dai&| sx & m poigsx & m vai*qotrim.
<G sx & m Lotrx & m oi$ji*a e$m sai&| t%kai| paqa+ sai&| jqg*mai| e$rsi*m. <Gri*odo| (Esiodo) o<
poigsg+| ke*cei o%si ai< Lot&rai e$mme*a (nove) ei$ri*m. Jkeix+ (Clio) lot&ra* e$rsim sg&| i<rsoqi*a|,
Seqwivo*qg de+ sg&| voqei*a|, $Eqasx+ (Erato) de+ sx & m ktqijx& m (lirici) {$dx& m, Et$se*qpg de+
L'articolo d
La prima declinazione 49
sg&| lotrijg&|, Jakkio*pg de+ sg&| poigsijg&|, Ot$qami*a de+ sg&| a$rsqomoli*a|, Pokt*lmia de+
sg&| t<lmijg&| (relativa agli inni) se*vmg|, Lekpole*mg de+ sg&| sqac{di*a|, Ha*keia de+ sg&|
jxl{di*a|. Ai< e$mme*a Lot&rai e$m silz& g#ram (erano) e$m $Ahg*mai|.
Analisi guidata
d COMPRENSIONE TESTUALE
1. Che cosa fanno le Muse nelle feste degli deÁi?
2. Di che cosa godono?
3. Dove si trova la loro casa?
4. Qual eÁ il loro numero?
d COMPETENZA LINGUISTICA
1. La voce verbale heqapet*omsai (r. 2) eÁ attiva o passiva?
2. Nel brano sono numerosi i genitivi o i dativi?
3. Il sintagma e$m sai&| t%kai| (r. 3) esprime un complemento di stato in luogo o moto a luogo?
4. Quale proposizione secondaria eÁ introdotta da o%si (r. 4)?
c
Disegno del cosiddetto
``Sarcofago delle Muse'',
che, rappresentate da
sinistra a destra, sono:
Clio, TalõÁa, EÁrato,
Euterpe, Polimnia,
CallõÁope, TersõÁcore,
Urania e MelpoÁmene.
Parigi, Museo del Louvre.
50 UNITAÁ 2
§
d s 3. La battaglia delle TermoÁpili s
Kexmi*da| sot+| rsqasix*sa| e$pi+ sa+| Heqlopt*ka| a>cei ei$| sg+m sg&| vx*qa| rxsgqi*am
jasa+ sx & m Peqrx& m. e$m sz& sot& Kexmi*da rsqasiy& g< a$qesg+ sx & m rsqasixsx& m jai+ g< sg&|
mi*jg| e$pihtli*a ka*lpotrim, a$kka+ $Euia*ksg| o< pqodo*sg| soi&| Pe*qrai| sg+m poqei*am
a$pouai*mei jai+ dio*peq g< sx & m Peqrx& m rsqasia+ sg&| mi*jg| e$pikalba*mesai jai+ g< sot&
Kexmi*da rsqasia+ diajo*psesai.
Oi< poigsai+ sg+m sx& m rsqasixsx& m a$qesg+m jai+ sg+m sot& Kexmi*da do*nam a>dotrim.
Le guerre persiane
L'articolo d
La prima declinazione 51
§
d s 4. I poeti s
Oi< poigsai+ sg+m sx & m joqx& m et$loqui*am jai+ sg+m sx & m pokisx & m o<lo*moiam jai+ sg+m sx &m
rsqasixsx & m a$qesg+m jai+ sg+m sx& m heqapaimx & m uikopomi+am jai+ sg+m sx & m meamix& m q<x*lgm
y>dotrim.
Soi&| poigsai&| le+m a$qe*rjei g< ei$qg*mg jai+ g< e$pirsg*lg jai+ g< g%bg, ot$de+ de+ oi< jke*psai
otde oi< kzrsai+ ot$de+ g< a$re*beia ot$de+ g< o$qcg+ a$qe*rjotrim. Oi< poigsai* ei$rim {$dai&| sg&|
$ +
a$po+ sx& m ktpx & m jai+ sx& m rtluoqx & m jasautcg&| ai$si*a.
§
d
s 5. Le abitudini di vita degli Ateniesi s
Oi< rsqasix & sai sz& mi*jz silg+m jai+ do*nam soi&| poki*sai| ue*qotrim. $Em sai&| e<oqsai&| de+
ai< jo*qai jai+ oi< meami*ai {$da+| sai&| heai&| y>dotrim jai+ sz& jiha*qy jai+ sz& {$dz& sa+| wtva+|
et$uqai*motrim.
Oi< mat&sai le+m sg+m ha*karram diabai*motrim, oi< lahgsai+ de+ paidet*omsai jai+ sa+| sot&
paidosqi*bot rtlbotka+| a$pokalba*motrim. Oi< jqisai+ le+m sot+| sg&| e$ketheqi*a|
pqodo*sa| joka*fotrim, oi< a$hkgsai+ de+ sai&| mi*jai| jai+ sai&| silai&| vai*qotrim, oi<
molohe*sai de+ a$rua*keiam soi&| poki*sai| paqe*votrim.
§
d s 6. Atene e Sparta s
Ai< $Ahg&mai e$m sz& $Assijz& ei$rim, g< Rpa*qsg de+ e$m sz& Kajxmijz&. $Em sai&| $Ahg*mai| oi<
poki&sai e$kai*a| utset*otri jai+ sz& a>cqy jai+ sz& a<kiei*y vai*qotrim.
Ai< $Ahg&mai sai&| sx & m rsqasixsx & m a$hkghx
& m jai+ sx & m mi*jai|, jai+ sai&| sx
& m rouirsx
&m
diasqibai&| jkeimai* (famosa) ei$rim. <G de+ Rpa*qsg sz& sx & m molohesx & m rxuqort*mz jai+ sz&
& m rsqasixsx
sx & m peihaqvi*y jai+ sz& sx & m pokisx& m jaqseqi*y jkeimg* (famosa) e$rsim.
c
Acropoli di
Atene,
Eretteo con
la loggetta
delle
Cariatidi.
52 UNITAÁ 2
§
d s 7. Le fanciulle dell'antica Grecia s
Ai< jo*qai <Ekkgmijai+ (greche) sg+m pemi*am jai+ sa+| rtluoqa+| t<pole*motrim, a$kka+ ot$
sg+m a$sili*am jai+ sg+m a$uiki*am. <G g%bg pgcg* e$rsi sg&| g<domg&| sai&| jo*qai|. Ot$de+ sg&| sx &m
pokisx & m e$jjkgri*a| ot$de+ sx & m lavx& m lese*votrim, ca+q sg+m sx & m meamix & m q<x*lgm ot$j
e>votrim.
Ai< jo*qai de+ sa+| se*vma| rse*qcotri jai+ sai&| heai&| ht*otrim. e$m sz& oi$ji*y so+m bi*om (la
vita) dia*cotrim.
c
Statuetta bronzea di una kore con un
ampio peplo. Atene, Museo
Archeologico Nazionale.
§
d s 8. La pace eÁ fonte di benessere s
Ai< g<domai+ sx
& m ktpx& m ai$si*a ei$ri*m jai+ ai< e$pihtli*ai sa+| wtva+| saqa*rrotrim. <G sx
&m
pokisx & m o<lo*moia sz& vx*qy sg+m ei$qg*mgm paqe*vei jai+ sg&| et$pahei*a| q<i*fa e$rsi*m.
Sz& ei$qg*mz g< et$uqort*mg ci*cmesai, sz& de+ et$uqort*mz oi< poki&sai sa+| se*vma|
e$qca*fomsai. Oi< le+m pqerbt*sai sg+m dijaiort*mgm jai+ sg+m e$cjqa*seiam sot+| meami*a|
dida*rjotrim (dida*rjx regge il doppio acc.), oi< de+ dijarsai+ sg+m di*jgm helirset*otrim. g<
le+m roui*a sg+m pokisei*am utka*rrei, ai< de+ bka*bai a$posqe*pomsai.
Analisi guidata
d COMPRENSIONE TESTUALE
1. Che cosa procura la concordia dei cittadini al paese?
2. Durante la pace che cosa fanno i vecchi e i giovani?
3. Qual eÁ il compito della saggezza?
d COMPETENSA LINGUISTICA
1. Quali sono i sostantivi femminili e maschili presenti nel brano?
2. Quale diaÁtesi ha la voce verbale e$qca*fomsai (r. 4)?
3. Con il sintagma sz&... et$uqort*mz (r. 3) si esprime un complemento di mezzo, di modo o di causa?
L'articolo d
La prima declinazione 53