Sei sulla pagina 1di 2

Con il ritrovamento delle città di Ercolano e Pompei si riscopre l’arte

dell’antichità greca e romana. Questa scoperta influenza fortemente la


scultura e l’architettura che abbandonano le stravaganze e la forte
espressività del Barocco, per ispirarsi ai modelli di sobrietà, equilibrio e
armonia dell’arte classica, da cui il termine Neoclassicismo. Un
cambiamento del gusto che coinvolge non solo le arti maggiori, ma anche
l’arredamento e la moda.

Il Neoclassicismo trova il suo massimo esponente in joachim winckelman,


il quale fu anche un importante teorico e sostenitore dell'arte greca e romana. Egli
ricevette una formazione filosofica profonda e solida, essendo divenuto allievo di
Baumgarten, che condizionò il proseguire degli studi sui classici greci di
Winckelmann e l'impronta data da quest'ultimo al neoclassicismo e
Oltre a Winckelman come esponente del neoclassicismo troviamo anche Antonio
canova
Antonio Canova nasce a Venezia 1757. Rimane precocemente orfano di padre e,
quando la madre si risposa e si trasferisce in un paese vicino, viene affidato al nonno
paterno, Pasino, abile scalpellino e capomastro, che gli insegna i principali elementi
del mestiere. Poiché il giovane Antonio dimostra una dote eccezionale per la scultura,
nel 1768 viene mandato a condurre il proprio apprendistato a Venezia, dove
frequenta studi di scultori oltre alla Pubblica Accademia del Nudo e dove realizza le
sue prime opere che gli danno in breve una certa notorietà nell'ambiente artistico
locale .

Nel 1779 Canova si reca a Roma, dove si stabilirà;


Qui studia la scultura antica, conosciuta anche attraverso il suo viaggio del 1780 a
Pompei, Ercolano e Paestum, e viene a contatto con artisti ed intellettuali che
teorizzano un nuovo ritorno al classico.
L'influenza degli ideali neoclassici nella sua arte si rende sempre più evidente, a
cominciare con opere come:

Teseo sul Minotauro

Canova in tutte le sue opere rappresenta più soggetti mitologici ed evita di


rappresentare la scena più passionale o violenta ,Rappresenta quindi il momento
prima o il momento successivo per rendere le opere pacate armoniose facendo
vedere la grandezza dei personaggi ma in maniera quieta come possiamo anche
vedere in teseo sul Minotauro.

Il soggetto mitologico è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio. Nell'antica leggenda viene


narrata la storia di Teseo, l'eroe greco che con l'aiuto di Arianna riuscì a penetrare nel
labirinto di Cnosso e a uccidere il Minotauro, una mostruosa creatura con la testa di toro e il
corpo di uomo
Canova sceglie un momento particolare per rappresentare il tema che ha scelto: piuttosto
che scolpire nella pietra il combattimento tra Teseo ed il Minotauro, preferisce scegliere
quello che accade pochi attimi dopo la conclusione del conflitto.

Troviamo Teseo stanco e non più in tensione, come si può vedere dai suoi muscoli
rilassati e non più tesi per lo sforzo, mentre si trova seduto sul cadavere del suo nemico,
il quale a sua volta si trova su una roccia. L’eroe guarda la bestia con uno sguardo stanco,
estremamente differente da quello che aveva pochi attimi prima.
Canova sceglie di realizzare Teseo proprio mentre è inclinato indietro ed ha la gamba
destra piegata ad angolo acuto mentre l’altra è tesa, al fine di dare equilibrio in questa
posizione di riposo.

In quest’opera troviamo , da una parte Teseo, vittorioso e che simbolicamente indica la


ragione, mentre dall’altra parte, sconfitto, troviamo il Minotauro, simbolo dell’irrazionalità
tipica delle bestie. Da notare anche che Teseo trattiene tra le mani una clava, che non
sappiamo se sia l’arma utilizzata per sconfiggere il suo nemico oppure questo sia un altro
elemento rappresentante il carattere selvaggio del mostro.

Un’altra opera importante di Canova è :

Amore e Psiche

Amore o Eros e Psiche erano innamorati ma la madre di Eros era contro il loro amore

E per questo motivo I due decidono di vivere la loro relazione di nascosto , ma in questo modo
non avevano mai un contatto diretto e e non si guardavano mai negli occhi , fin quando una
notte non decisero di dormire insieme e Psiche con una candela riuscì a vedere il volto di
Amore ,scoprendo la sua vera identità.

Canova sceglie di rappresentare il momento finale della favola antica,


quando Eros risveglia Psiche con una delle sue saette. Amore e Psiche
sono quindi rappresentati nell'atto subito precedente al bacio; gli
amanti si stanno abbracciando e questo è il momento di maggior
equilibrio. I due hanno significato allegorico per molti critici, infatti si
dice che rappresentino la morte e l’amore e l’abbraccio sia appunto
l’annullamento finale.
Paolina Borghese come venere vincitrice
Era il 1808 quando Antonio Canova,realizzò una delle sue statue più famose e amate di
sempre: Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone.
Fu commissionata nel 1804 a Canova, come regato di nozze, dal marito di Paolina, il
principe Camillo Borghese: quando il marmo fu terminato e trasportato nella sala di
Villa Borghese, destò scalpore e scandalo in tutta la città tanto che il principe Borghese
dovette chiudere la villa alle visite per evitare che la folla si accalcasse all’opera.

Paolina Bonaparte Borghese è distesa con il busto sollevato. La mano destra della
giovane donna è poggiata sul bracciolo dell’agrippina mentre nella mano sinistra stringe
una mela. Paolina presenta il busto nudo e la parte inferiore del corpo coperta da un telo
che ricade in morbide pieghe.Per permettere agli spettatori di ammirare la scultura da
ogni punto di vista Canova escogitò un meccanismo in grado di far ruotare l’opera.

Potrebbero piacerti anche