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Quindicinale - 6 maggio 2011 - Anno 21 - Numero 6

Ducato on line: ifg.uniurb.it

il Ducato Periodico dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino

Via al progetto per potenziare gli apparati. E in città calano i reati Fermignano
Verso le elezioni
Tutti gli occhi del Grande Fratello
Distribuzione gratuita Poste Italiane Spa-Spedizione in a.p. - 70% - DCB Pesaro

Il centrosinistra
cerca la rivincita
Boom di telecamere nel centro storico. Ecco la mappa delle vie più sorvegliate Il 15 e il 16 maggio Fermignano
vota per eleggere il primo citta-
dino. Da una parte Giorgio
Cancellieri, sindaco uscente e
Agli obiettivi delle telecamere
del centro storico proprio non si Turismo, Pasqua flop: “Puntiamo sull’estate” leader della lista di centro-
destra, dall’altra Emanuele
sfugge. Sono una trentina gli Feduzi, a capo della coalizione
apparecchi che osservano dal- di centro-sinistra. I due pro-
l’alto la città ducale, li si trova a grammi a confronto.
Piazza della Repubblica e a
Borgo Mercatale, ma anche pas- a pagina 4
sando dalla Statua di San
Crescentino, dalle porte della
città ducale, dai bancomat e da
tutti i punti “sensibili”. Economia
Le immagini registrate dalle
telecamere del Comune sono
guardate dal Comando della
Cessioni o tagli
Polizia Municipale che però
“solo in caso di segnalazione o
denuncia controlla le registra-
Comune al bivio
zioni”, afferma il comandante
Roberto Matassoni. A far discutere è il bilancio del
Secondo il “decalogo” sulla Comune. Dopo i tagli imposti
videosorveglianza le immagini dal governo, ora è il momento
vengono conservate da un delle decisioni: tagliare le
server per sette giorni e poi spese, che siano sprechi o ser-
cancellate, rimangono quelle vizi, oppure vendere quella
utili a identificare gli autori dei parte del patrimonio comunale
reati, mentre per tutte le altre considerato “bene infruttifero”,
sarà l’oblio. come sostiene l’assessore al
bilancio Maria Clara Muci.
Per trasformare Urbino nella
città ideale è in programma un a pagina 6
incremento delle misure di
sorveglianza: una centrale ope-
rativa con video in diretta e
immagini migliori.
l brutto tempo di Pasquetta ha fatto rifugiare i turisti nelle sale di Palazzo Ducale, ristora-
Università
Il progetto per rendere la città
più sicura arriva proprio quan-
do i dati sulla criminalità
I tori e “bed and breakfast” hanno avuto il loro da fare, ma per la Pasqua 2011 gli alberga-
tori si lamentano: “Per la prima volta in vent’anni nei miei alberghi dieci stanze sono rima- Giù gli iscritti
indicano un calo di tutti i reati:
- 21% rispetto al 2006. ste vuote”, dice Fabrizio Marcucci, direttore della catena “Vip Hotel”. Per incentivare il turi-
smo l’assessore Lucia Pretelli pensa al ripristino del biglietto unico, con il quale visitare tutti studenti del Nord
alle pagine 2 e 3
i musei. a pagina 7
in fuga da Urbino
L’EDITORIALE Dal 2006 a oggi sono circa
tremila gli studenti in meno

A
lcuni giorni fa un giornale fa da un importante gruppo edito- nell’Università di Urbino.
online ha pubblicato l’appello riale e mai resa pubblica per l’im-
dell’ultimo fabbricante di
macchine per scrivere al mondo:
“Ne sono rimaste solo 500. La pro-
Se vince il giornalismo magine critica che ne emergeva.
Secondo Ignacio Ramonet, per 20
anni direttore di Monde
Tra le cause la regionalizzazio-
ne delle università, la diminu-
zione degli studenti fuori corso
e la crisi economica.
duzione è cessata per mancanza di Diplomatique e autore di un saggio
ordini”. La notizia è curiosa e in un
baleno è stata ripresa da giornali,
agenzie, radio, Tv e siti Internet di
del “copia e incolla” appena uscito in Francia, i media
tradizionali possono avere un futuro
solo se recupereranno una linea
Significativo il calo degli stu-
denti del Nord Italia.

a pagina 12
tutto il mondo. Un copia incolla che molto rigorosa e soprattutto se
ha avuto l’effetto di un virus che si per scoprire che le care, vecchie stati chiedono soprattutto compe- sapranno rispondere alla forte
diffonde in un attimo. typewriter continuano a essere pro- tenza (90%) e professionalità (79%). domanda di alta qualità di scrittura.
Un giornalista, redattore di una dotte e vendute, così come il princi- Insomma, la gente considera l’infor- Cita in proposito il settimanale tede- Cultura
testata online, non si accontenta di pe dei materiali di consumo, antesi- mazione essenziale per una società sco Die Zeit, le cui vendite sono cre-
riproporla così com’è. Fa qualche gnano delle cartucce di inchiostro: il democratica, ma chiede qualità. sciute del 40% e la tiratura superato
telefonata in giro, cerca in rete, con-
tatta il responsabile delle vendite di
nastro.
Questo semplice, banale episodio ci
L’arrivo di Internet e “l’alluvione
informativa aumenta la domanda di
le 500.000 copie.
Le Scuole di giornalismo (questa di
Grossi, brigante
una grande azienda del settore e
scopre che ci sono altri produttori in
dà uno spaccato di cosa sia il gior-
nalismo oggi. O sarebbe più giusto
selezione, di verifica. Si chiede
soprattutto il passaggio dal sapere al
Urbino ha superato i vent’anni di
attività) sono state create proprio per del Montefeltro
Cina, Giappone e Indonesia e che la dire come lo stiamo trasformando. capire”. La gente vuole “un giornali- formare una nuova generazione di
vecchia macchina per scrivere non Il copia e incolla, purtroppo, non smo competente, autonomo, critico giornalisti. I risultati testimoniano
solo è ancora in produzione, ma ha avviene solo in Rete, ma in molte ed etico”. che siamo sulla strada giusta, ma i Tra mito e realtà la storia di
un suo mercato. (troppe!) redazioni. L’Ordine dei La ricerca evidenzia una altissima professionisti formatisi nelle Scuole Terenzio Grossi e della sua
Il giovane cronista scopre, ad esem- giornalisti della Lombardia ha com- domanda di buon giornalismo. Una sono un impetuoso ma piccolissimo banda continua a esistere nella
pio, che è molto diffusa nelle carce- missionato una ricerca a Enrico informazione credibile è essenziale ruscello nel grande mare della pro- memoria degli abitanti del
ri. Nei penitenziari di 43 Stati ameri- Finzi (Presidente di Astra ricerche). anche per gli inserzionisti pubblici- fessione. I risultati della ricerca di Montefeltro. Durante gli anni
cani, ai detenuti non è consentito Per gli Italiani i giornalisti sono tari. È da ricostruire anche l’imma- Milano sono un messaggio chiaro dell’Unità d’Italia i briganti si
l’uso dei computer; se vogliono scri- “Incompetenti, bugiardi, di parte, gine sociale della professione. È un per i giornalisti, ma anche per gli edi- aggiravano sulle montagne,
vere devono usare le vecchie tastie- malati di protagonismo e poco chia- quadro ancora più sconfortante di tori che continuano a “rottamare” nascosti nella Gola del Furlo e
re. Insomma, bastava una verifica, ri. Ma anche insostituibili e indi- una inchiesta sulla credibilità della eccellenti professionisti pensando di negli anfratti boscosi della
un controllo, un approfondimento, spensabili per la società”. Gli intervi- stampa commissionata dodici anni fare i giornali… senza giornalisti. Carpegna, suscitando paure ed
entrando nella leggenda.

a pagina 8
il Ducato
Il presidente del Consiglio comunale Mechelli: “Un sistema per fare prevenzione”

Spiati da trenta telecamere


La sorveglianza del Comune, la ZTL, gli obiettivi delle banche: tutte le misure per la tranquillità di Urbino
Nella mappa le otto posizioni
da cui l’Amministazione guarda
i luoghi “sensibili” del centro
non ricordo casi in cui sia to la delega alla
MASSIMILIANO COCCHI stato necessario consultare le sicurezza dal sin-
MADDALENA OCULI immagini per identificare cri- daco Fran co
minali”. Corbucci, si dice

I
mpossibile passare Le altre telecamere. A inqua- favorevole al
inosservati, a Urbino. drare gli angoli della città potenziamento
Guardi negli occhi la sono anche le telecamere agli del sistema, ma
statua di San Cre - sportelli bancomat, e le ban- “con gradualità e
scentino? Ci sono tre che - si legge sempre nel secondo le risor-
telecamere che ti “decalogo” del Garante - pos- se a disposizio- MONUMENTO
inquadrano: da destra, di sono conservare le immagini ne”. A RAFFAELLO/1
fronte e di spalle. Ti fermi in per identificare gli autori di Tempi e costi.
piazza della Repubblica? Gli un una rapina o movimenti Non sono ancora definiti.
occhi elettronici (e indiscreti) sospetti nei giorni preceden- L’unica spesa certa per ades-
sono in totale quattro: non ti. Tutti gli altri tipi di video- so è quella della manuten-
c’è scampo. Ma è tutto il cen- registrazione, invece, devono zione, affidata alla Telecom
tro storico ad essere 24 ore su sparire entro 24 ore, per che a sua volta appalta il ser-
24 sotto lo sguardo dei siste- esempio, le viste panorami- vizio alla ditta Loccioni. 230
mi di videosorveglianza. In che di Urbino offerte dalle euro mensili più Iva per ripa-
tutto se ne contano una tren- quattro webcam dell’osserva- rare le telecamere danneg-
tina. Agli sportelli dei banco- torio meteorologico “A. Sar- giate, anzi sostituirle “perché
mat, alle porte della città, nei pieri” non sono conservate su per la ditta è più convenien-
punti di maggior interesse nessun server o hard disk. te” spiega Vaiani. Futuro
storico. Non passano inosservate incerto per i fondi di poten-
La sorveglianza. Quelle con- neppure le auto. Le telecame- ziamento del progetto.
trollate direttamente dalla re della zona a traffico limita- Mechelli in via informale dà
Am ministrazione comunale to scattano le foto delle tar- un’indicazione sulla spesa
sono otto (riconoscibili per la ghe e se non la riconoscono che il comune sarebbe dis-
forma quadrata), e si trovano fra quelle abilitate all’ingres- posto ad affrontare in un
in punti definiti “sensibili”. so nel centro storico la multa primo momento:“Si parla di
All’ingresso del collegio è assicurata. 10mila euro.
Raffaello ce n’è una che Il progetto per il futuro. Chi Vogliamo presen-
inquadra piazza della Re - passerebbe l’intera giornata tare un progetto
pubblica così da scoraggiare davanti all’obiettivo di una per poter accede-
goliardici bagni nella fonta- telecamera è il prefetto Attilio re ai fondi che
na. Scendendo verso via Visconti, uno dei principali tutti gli anni la
Mazzini, non appena si lascia sostenitori del progetto di Regione stanzia
l’inquadratura della piazza si ampliamento del sistema di per la sicurezza
è “agganciati” da quella che videosorveglianza a Urbino. attraverso un
arriva fino a Borgo Mercatale. A Pesaro nel marzo scorso, ha bando”.
Passeggiando sotto i portici firmato un protocollo di inte- Se la regione
di Corso Garibaldi si è seguiti sa con le principali associa- mantiene la linea
fino alla rampa, mentre chi zioni di categoria dei com- seguita negli ulti-
guarda il monumento di mercianti e Provincia per l’in- mi anni una vali- PIAZZA
Raffaello è a sua volta osser- stallazione di impianti di da proposta del
vato da due telecamere dal- videoallarme. Comune di Ur - SAN FRANCESCO
l’interno dei colonnini in Dunque, non solo migliorare bino potrebbe
metallo che illuminano la la sicurezza urbana, ma fargli ottenere il finanzia-
piazza. anche quella degli esercizi mento dell’opera fino al
Le immagini vengono inviate commerciali. Costo comples- 50%.
a un server che le conserva sivo dell’operazione circa Un’altra strada da percorrere
per sette giorni (secondo 90mila euro, per metà finan- per poter reperire fondi è
quanto previsto dal nuovo ziato dalla Regione. Visconti quella di coinvolgere le
“decalogo” sulla videosorve- vorrebbe fare il bis nella città Associazioni dei commer-
glianza del Garante della pri- ducale. Una centrale operati- cianti. Urbino sogna di ripe-
vacy dell’aprile 2010) prima va con video in diretta, più tere l’esperienza di Pesaro,
di scomparire per sempre telecamere con una migliore dove la Camera di Com -
dagli archivi informatici. qualità delle immagini, que- mercio ha contribuito al pro-
Dietro le telecamere, dunque, sto è il progetto a cui il tocollo di intesa per lo svi-
non c’è un Grande fratello in Comune ha detto sì. Il presi- luppo di sistemi di videoal-
carne e ossa. Salvo che quelle dente del Consiglio comunale larme e videosorveglianza
riprese non siano necessarie Lino Mechelli, che ha ricevu- con 15 mila euro.
alla polizia per indagare su
eventuali reati commessi.
“Più che un vero e proprio L’OCCHIO ELETTRONICO
video - spiega il consulente
del comune dottor Vaiani - si
tratta di ‘frame’, cioè una La conservazione
sequenza di 25 fotografie al delle immagini video-
secondo. Il meccanismo di registrate è consen-
scatto si attiva quando il sen-
sore rileva un movimento tita per un massimo
nella zona inquadrata”. di 24 ore.
Ma chi può vedere queste Nel caso di sicurez-
immagini? Il comando della
Polizia Municipale, ma “solo za urbana e “partico-
in caso di segnalazione di lare rischiosità del- VIA
denuncia o di reato - dice il l’attività svolta”
comandante Roberto Matas- MAZZINI
soni - andiamo a controllare il limite è di 7 giorni.
le registrazioni. Fino a ora

2
PRIMO PIANO
Reati in calo del 21% negli ultimi 5 anni

Crollano furti e rapine


“La città è più sicura,
MONUMENTO
A RAFFAELLO/2
ma guai a distrarsi”
MARTINA MANFREDI 46 nel 2010, con un calo del 25% (nessun caso
di usura e uno solo di estorsione nel 2010). I

L
a culla del Rinascimento è al sicuro. furti sono diminuiti da 260 a 207 con un anda-
La criminalità non compromette la mento negativo del 21%, registrando cali in
terra ducale che, negli ultimi 5 anni, tutte le fattispecie: -7% i borseggi, -13% i furti
ha registrato un netto calo di reati: in casa (da 54 a 47), -44% i furti su auto in
da 450 del 2006 a 380 del 2010. Lo sosta, -17% i furti di auto (da 6 a 5) e -87% i
dicono i carabinieri della Com - furti di ciclomotori e motocicli (da 5 a 2). In
pagnia Ducale che, diretti dal Comando pro- controtendenza invece il dato dei furti negli
vinciale di Pesaro Urbino e coordinati dalla esercizi commerciali, rimasto invariato con
PIAZZA Prefettura, collaborano con le altre forze di una media di 15 all’anno.
Polizia per migliorare la sicu- Una tendenza che sembra
REPUBBLICA/1 rezza pubblica di Urbino. “I ANDAMENTO proseguire nel 2011, quando
risultati raggiunti sinora – nei soli primi tre mesi si sono
commenta il capo di gabinet-
to della Prefettura Clemente -21% registrati 4 furti con scasso,
tutti al circolo culturale
Di Nuzzo – sono molto positi- La tendenza negativa “BlackJack” di Trasanni.
vi: la situazione è sotto con- “Garantisco che i risultati
trollo, nel contesto di una del totale dei reati ottenuti – precisa il capo di
città sempre animata da uno commessi in città gabinetto della Prefettura –
stimolante contatto con il negli ultimi 5 anni non indurranno certo ad ab-
mondo giovanile e con la bassare la guardia. Facciamo
multiculturalità, grazie al suo frequenti focus sulla situazio-
ricco patrimonio storico-arti-
stico e al suo prestigioso -12% ne cittadina per prevenire
infiltrazioni di interessi della
Ateneo”. criminalità organizzata o di
Seguendo la tendenza dell’in-
Il calo del 2010 rispetto altri ambiti eversivi, finora
tero territorio provinciale, all’anno precedente, mai trovati”. L’attività di
dove i reati nel 2010 sono un fenomeno Carabinieri e Polizia ha
diminuiti del 14% rispetto migliorato la sicurezza pub-
all’anno precedente, anche già partito nel 2008 blica di Urbino anche sul
Urbino ha registrato un calo fronte dell’individuazione
PIAZZA della criminalità: -12% rispet- degli autori dei reati: il
REPUBBLICA/2 to al 2009, che diventa il -21%
se confrontato con i dati del -14% numero dei furti scoperti è
aumentato negli ultimi 5
2006. Dei diversi crimini cen- Anche nella provincia di anni del 10% rispetto a quelli
siti, oltre la metà sono quelli commessi e, in generale, i
contro il patrimonio, mentre Pesaro Urbino il tasso crimini puniti sono aumen-
l’unico grave delitto degli ulti- di criminalità è diminuito tati da 102 del 2006 a 111 del
mi anni risale al 2008 (l’omi- rispetto al 2009 2010. Un quadro “soddisfa-
cidio del titolale della cente” quello descritto
“Renault” ad opera di un suo dall’Arma dei Carabinieri,
ex dipendente) e in materia di che tuttavia mira a ottimizza-
stupefacenti le infrazioni sono scese da 8 a 5. re ancora la sua azione di vigilanza. “Oltre al
Tornando ai reati contro il patrimonio, dal nuovo piano di controllo promosso dalla
2006 al 2010, le rapine si sono azzerate, pas- Prefettura – conclude il capo di gabinetto Di
sando da 4 a 0, le truffe e le frodi informatiche Nuzzo – sono previsti anche il miglioramento
sono diminuite del 69%, scendendo da 29 a 10 della legalità e il risanamento ambientale del
e i 59 danneggiamenti nel 2006 sono diventati quartiere Urbino 2”.

SAN
CRESCENTINO La criminalità a Urbino
2006 2010
REATI IN TOTALE 450 380
FURTI IN TOTALE 260 207
FURTI IN ABITAZIONE 54 47
FURTI AUTOVETTURE 6 5
FURTI CICLOMOTORI 15 2
FURTI NEGOZI 15 15
RAPINE 4 0
FRODI INFORMATICHE 29 10
DANNEGGIAMENTI 59 46
STUPEFACENTI 8 5
CORSO
GARIBALDI REATI SCOPERTI 102 111

3
il Ducato
Il 15 e 16 maggio le elezioni del nuovo sindaco. Il bilancio di cinque anni

Cosa serve a Fermignano


Le associazioni: il paese ha bisogno di occupazione, aiuti alle famiglie e politiche per integrare gli immigrati
DOMENICO A. MASCIALINO dopo la crisi e vanno salvaguar- Emanuele Feduzi Giorgio Cancellieri
dati i livelli dei servizi sociali ed

I
l 15 e 16 maggio i fermi- educativi.
gnanesi sono chiamati a
scegliere il nuovo sindaco.
A sfidarsi il primo cittadi-
Occorre contenere l’aumento di
rette e tariffe e serve più impe-
gno nella lotta all’evasione dei
“Più ambiente “Nuove opere
no uscente Giorgio
Cancellieri, 53 anni, medi-
tributi locali.
Poi si stanno verificando
e trasparenza” pubbliche”
co di base, alla guida della lista importanti modifiche nell’am-

“L “A
di centro-destra “Fermignano bito dei servizi residenziali: a città è in bbiamo rea-
Nuova” (appoggiata da Lega, Pdl serve che la qualità del servizio una condi- lizzato l’80
e Udc) ed Emanuele Feduzi, far- e il sostegno agli assistiti sia zione di im- per cento del
macista, 29 anni, che guida la garantita al meglio. Abbiamo mobilismo. Serve una nostro programma e
coalizione di centro-sinistra qualche dubbio, ad esempio, politica che ascolti di se vinciamo faremo
“Partecipare” (appoggiata da Pd, sullo spostamento del Posto più i cittadini”. anche il 20 che rima-
Sinistra per Fermignano, Ri- delle Viole (centro residenziale Così esordisce Ema- ne, oltre al resto”:
fondazione Comunista, Partito diurno per disabili) presso la nuele Feduzi, candi- parole di Giorgio
Socialista e lista civica “Il Casa del sole a San Silvestro”. dato per il centro- Cancellieri, candida-
Ponte”). TEMPO LIBERO sinistra. to per la lista di cen-
Abbiamo chiesto ad alcune Alessandro Pesaresi, Presidente Questa volta siete tro-destra.
associazioni di Fermignano di Pro Loco: “A Fermignano man- uniti. Qual è il bilancio di
cosa ha bisogno il paese e di cano molte cose, come un tea- “Si, dopo 15 anni questi 5 anni?
cosa dovrà occu- tro, una sala mul- sono state superate le vecchie diatribe e i persona- “Migliore di quanto pensassimo. Le difficoltà buro-
parsi il nuovo timediale. lismi. C’è stato un rinnovamento, un ricambio cratiche, il patto di stabilità che ci ha
sindaco. Queste Occorrono più generazionale”. impedito di spendere i soldi in bilancio e la crisi
le loro risposte. iniziative per i Come valutate questi 5 anni di amministrazione? hanno reso duro amministrare un comune pur vir-
LAVORO giovani: ultima- “Hanno dimenticato cultura, servizi sociali, sport, tuoso come il nostro. Eppure siamo riusciti a fare
Luigi Torelli, Re- mente ne vedia- il mondo della scuola. Si è puntato su visibilità e tantissimo”.
sponsabile Cgil mo molti a spas- populismo, facendo solo finta di ascoltare i cittadi- Gli interventi più importanti?
camera del lavo- so, anche se cer- ni”. “La rotatoria angolo via Martin Luther King, la
ro Urbino e Fer- chiamo di coin- Hanno rispettato il programma del 2006? E che ne nuova scalinata che è un vero anfiteatro all'aperto,
mignano: “I can- volgerli. pensate di quello del 2011? la ristrutturazione del palazzetto dello sport, l'aper-
didati devono Il Furlo è in “Non l’hanno rispettato, a partire dalla stazione tura del Palatenda di Cavazzino.
risolvere il pro- abbandono tota- delle corriere. Poi la casa di riposo, le piscine, le Poi la sostituzione del sistema fognario di Cà
blema del lavoro: le, andrebbe va- piste ciclabili, i vigilantes: tante promesse non Veneziano, l’apertura del centro per disabili "La
alcune piccole lorizzato, e ab- mantenute. La tariffa per i rifiuti doveva essere casa del sole", gli impianti fotovoltaici sulle scuole”.
industrie hanno biamo due galle- abbassata dell'80 e invece è stata alzata del 22 per Il programma 2006 è stato realizzato fedelmente?
avuto conse- rie che andrebbe- cento. Per il nuovo programma, poi, hanno copia- “Almeno all'80 per cento e abbiamo fatto tante altre
guenze piuttosto La sala del consiglio ro rivalutate e to alcuni punti del nostro”. opere. Se vinciamo ci occuperemo di ciò
gravi dalla crisi, comunale di Fermignano non aperte solo Quali sono i punti salienti del vostro? che manca, come la riqualificazione di piazza
con numerosi un paio di volte “Raggiungere la certificazione ambientale Emas, Garibaldi e una casa di riposo per anziani”.
casi di cassa inte- l’anno”. che porterà nuovi fondi europei. Rifondare la I punti salienti del nuovo programma?
grazione. I risultati del 2006 IMPRESE biblioteca. Formare il campus scolastico e una “Nuove asfaltature, nuovi parcheggi, nuovi impegni
Chiediamo che si Massimo Galli, zona di traffico limitato tra scuole e piazza don verso alcune società sportive. La riqualificazione
trovino risorse Fermignano Nuova: Confederazione Minzoni. Poi una serie di piste ciclabili, un fondo di degli argini del fiume Metauro e quella dell'ex
per fondi anti 46,42% Nazionale Arti- solidarietà tra famiglie, un’università della terza campo sportivo. Poi la ristrutturazione di stabili del
crisi e misure di gianato: “È neces- età. Ci sarà la raccolta di rifiuti porta a porta e più Comune e il completamento della variante al piano
sviluppo, oltre sario continuare utilizzo di fotovoltaico e geotermico” . regolatore”.
che per misure di Unione per Fermignano: una politica di Cosa serve ai fermignanesi? Di cosa ha bisogno Fermignano?
sostegno alle fa- 39,01% dialogo già avvia- “Più ascolto: li coinvolgerò nelle decisioni, scen- “Che riparta la zona industriale e aumenti l'occu-
miglie in difficol- ta tra associazioni dendo periodicamente nei quartieri. E una politica pazione, specie per i nostri ragazzi”
tà. Inoltre la e Comune e non diversa: mi accusano di essere troppo giovane Quali sono state e quali saranno le vostre politiche
nuova ammini- Il Ponte: pensare solo alle quando ora si può diventare deputato a 18 anni”. nei confronti degli immigrati?
strazione deve grandi imprese, Questione immigrati. Cosa ha fatto l’amministra- “Siamo contro ogni forma di clandestinità.
attuare politiche 12,84% ma anche a quel- zione per loro e cosa farete voi? Abbiamo fatto capire che qui si viene per lavorare e
che vengano in- le piccole e “Hanno fomentato la cultura del diverso: due anni non per delinquere: con questo atteggiamento e
contro agli immigrati”. medie. Inoltre occorre che ci si fa c'è stata un'ordinanza anti-burqa che misure concrete abbiamo governato abbastanza
SERVIZI occupi del fenomeno immigrati ha fatto scalpore. Noi vogliamo fare un censimen- bene il fenomeno immigrazione”.
Sauro Rossi, responsabile Cisl senza pregiudizi ideologici, per- to di queste persone e integrarli, organizzando atti- Qui sono ben integrati?
provinciale: “Serve una partico- ché sono persone che permet- vità pratiche e corsi di lingua. Molti sono islamici, “Quelli che vengono dall'est Europa lo sono abba-
lare attenzione per le famiglie tono lo sviluppo delle imprese quindi servirà una collaborazione stretta con l'i- stanza, gli islamici un po’ meno. L'integrazione
che hanno visto calare i redditi locali” . mam”. vera si avrà solo con le seconde generazioni”.

4
CITTÀ
A sinistra: Tra bottiglie rotte e cartacce
via Mazzini,
una delle
principali
strade
commerciali
Le notti di Enzo
del centro
storico.
A destra:
il netturbino
che apre la città
Enzo Girelli.

Le attività reggono per periodi sempre minori

Ci vuole tanto coraggio


per investire ancora
in pieno centro storico
STEFANIA BERNARDINI Affitti troppo alti, zona a traffico ANTONIO SIRAGUSA

P C’
asseggiando per via è un uomo che ogni mattina alle 5 «apre» la
Mazzini si guardava
la vetrina del negozio
limitato, mancanza di parcheggi città. I suoi passi risuonano nel silenzio che
avvolge Urbino. Sale da via Cesare Battisti con
“U.R. abbigliamento”,
un po' più su ci si fer- soffocano i locali commerciali una scopa di quelle di una volta e i sacchetti
vuoti, indossa un cappello di lana e una giac-
mava a fare un aperi- ca a vento. L’aria un po’ assonnata e solitaria,
tivo al “Magia Ciarla” mentre in di chi è abituato a passare molto tempo con i suoi pensieri. È
piazza della Repubblica si trova- Enzo Girelli, 53 anni, spazzino di mestiere. Da 25 anni va a dor-
vano i bar “Rinascimento” e mire alle 11 di sera e si alza alle 4: “Inizio il lavoro un’ora prima
“Belpassi”. La sera dopo cena dei miei colleghi per non avere l’intralcio dei furgoni e dei
qualcuno si scatenava sui tavoli- camion che passano alle 6 per scaricare la merce. Così spazzo
ni del “Gula” in corso Garibaldi. meglio e mi concedo un’ora di pace prima dell’alba”.
Solo qualche anno fa queste e Quando arriva in piazza della Repubblica trova ovunque car-
altre attività commerciali erano tacce e bottiglie vuote lasciate dagli universitari. Dice che que-
il volto del centro storico. Oggi sto accade quasi tutti i giorni: “Anche noi da giovani eravamo
non ci sono più. Alcune hanno «casinari» ma non lasciavamo questo schifo. Ora c’è meno
chiuso, altre hanno cambiato rispetto. E poi questi sono studenti: ma cosa gli insegnano?
gestione e sono state ristruttura- L’ignoranza?”.
te, poche sono rimaste com'era- Enzo si lamenta anche del fatto che alcuni ragazzi restano
no. inchiodati sotto i portici e a volte non lo lasciano spazzare: “Ma
“Due anni fa ho venduto la mia c’è una cosa che mi fa arrabbiare più di tutte: le bottiglie rotte.
attività perché la gente non era I ragazzi lo fanno perché sono ubriachi o semplicemente male-
più quella di una volta”, spiega ducati. Ci sono dei giovedì notte in cui vorrei mollare tutto e
Rita, ex proprietaria del bar andar via”. Pur lamentandosi, Enzo ammette che senza gli stu-
davanti il Nuovo Magistero. “Tra denti Urbino diventerebbe come Urbania o Fossombrone:
crisi e nuovo sistema di fare le “sono questi ragazzi a tenere in vita il centro storico, che molti
lezioni - aggiunge - gli studenti urbinati hanno abbandonato”.
fuori sede erano sempre meno e “Alla fine vado d’accordo con alcuni studenti – continua - ogni
gli universitari urbinati non tanto si fermano a parlare con me e mi fanno un po’ distrarre
restavano a fare colazione o perché dopo tanti anni il lavoro è diventato monotono.”
pranzo fuori ma tornavano a Enzo non nasconde che anche lui da giovane aveva la «testa
casa. La clientela era diminuita calda»: due volte in carcere, una volta per una rissa in un loca-
molto”. La città ducale è sede di Filippo Battistelli: dopo vent’anni ha abbandonato il centro le e una volta per aggressione ai carabinieri: “Mi hanno messo
uno dei più antichi atenei del le mani addosso e mi sono ribellato. Ero legato ai gruppi della
paese, per anni molte attività i prezzi degli edifici non sono da “La Dolce Vita”, al posto del- sinistra extraparlamentare, per questo non ero ben visto dalle
hanno prosperato rivolgendosi affatto diminuiti anzi i locatori l'internet cafè “L'isola” ora c'è forze dell’ordine”.
a un pubblico di giovani abba- chiedono un aumento”, dicono “La petite madeleine”, il negozio Ma il suo più grande rimpianto è di non aver mai conosciuto il
stanza numeroso, ma oggi che Francesca e Matteo dell'erbori- cinese ha aperto dove c'era figlio avuto da una turista francese a Urbino quando aveva 18
molti di loro sembrano esserse- steria “La Mandragola”, una prima “Blue Exit”. Questi sono anni: “Mi scrisse una lettera dalla Francia per dirmi che era
ne andati le difficoltà sono note- delle attività che continuano a solo alcuni dei locali totalmente incinta e che se ne sarebbe occupata solo lei. Io sono andato
voli. riscuotere un certo favore tra i trasformati. anche a cercare mio figlio, ma non l’ho mai trovato.”
Lo conferma Enzo Busignani, clienti. Filippo Battistelli aveva “Le attività in centro tra chiusu- È ancora buio quando passano i lavoratori del primo mattino.
conosciuto come Pippi, barbiere una liuteria vicino al Duomo, re, cambi e nuove aperture sono Enzo li saluta furtivamente, ripetendo con complicità un gesto
da 67 anni in via Mazzini: dopo venti anni di attività, l'an- numericamente le stesse di di tutti i giorni. Un uomo si avvicina e gli offre una sigaretta
“Urbino è morta perché viveva no scorso si è trasferito fuori qualche anno fa. È calato il senza quasi rivolgergli la parola. “È il popolo del primo matti-
sugli studenti che non ci sono città, a Pallino: “Risparmio tan- volume di affari delle aziende”, no. Li conosco tutti. Questo signore fa l’operaio a Pesaro e
quasi più”. Non solo il calo degli tissimo. Non devo più pagare il spiega Egidio Cecchini di prende tutte le mattine l’autobus a quest’ora”.
universitari fuori sede incide locale e le bollette ed evito le Confcommercio che vede nei Nel resto della giornata, Enzo ama passeggiare e deve accudire
sull'economia dei locali com- difficoltà di parcheggiare o centri commerciali la possibili- la madre anziana, essendo l’unico figlio. Non ha più amici per-
merciali: “Gli affitti sono impe- entrare in centro con la macchi- tà di rivalutare anche la parte ché sono tutti sposati o andati via: “E con gli urbinati non vado
gnativi, - dice Mario Pellegrini, na. È comodo anche per i miei antica della città. “La gente avrà molto d’accordo. Sanno solo parlar male degli altri”.
ispettore amministrativo del clienti. Ora se uno deve riparare i parcheggi e di conseguenza La piazza è ormai pulita e l’oscurità è mutata in penombra per
Comune - e non si riesce ad un contrabbasso non deve più scenderà in piazza da via le prime luci dell’alba. “Sono contento del mio lavoro, mi sento
attrarre l'utenza del circondario farsi qualche salita a piedi con Bramante o da Porta Lavagine. utile alla comunità e non ho scheletri nell’armadio. Mi va bene
probabilmente a causa delle dif- lo strumento sulle spalle”. Negli Così - prosegue Cecchini - anche quello che guadagno: 750 euro al mese. Poi a Urbino non
ficoltà nel trovare parcheggio”. ultimi anni il Mama's, Caffè anche quelle strade che oggi ci sono fabbriche come a Pesaro e non c’è molto altro da fare.”
Molti proprietari ed ex-proprie- degli angeli e il pub M2M hanno non attirano l'attenzione Enzo si incammina verso via Vittorio Veneto per continuare il
tari di locali nel centro storico, cambiato gestione; il Belpassi è potranno essere riqualificate. suo lavoro. “Io mi accontento di poco. Alla fine vorrei solo una
infatti, si lamentano del costo diventato “Bar del Corso”, C'è bisogno di competitività e cosa nel mio futuro: una compagna con la quale passare il resto
delle mura. “Nonostante la crisi, Rinascimento è stato sostituito differenziazione dell'offerta”. della mia vita. Per ora sto bene e non mi lamento”.

5
il Ducato
L‘opposizione: “La giunta non taglia sprechi”; l’Assessore: “Difendiamo i servizi”

Comune: duello sul bilancio


La pubblicazione del Consuntivo 2010 ha acceso le polveri, ma i tagli di Roma lasciano poche scelte
ancora il professor Brusco-
DAVIDE MARIA DE LUCA Meno fondi e Patto di stabilità: potrebbero costringere i Comuni
a tagliare spese che i cittadini 22 milioni

I
l Comune cammina sulla
lama di un rasoio: tagliare le ammistrazioni costrette invece sarebbero disposti a
finanziare”. Non tutti sprecano, Sono il bilancio del comune
le spese, col rischio di infatti, e tagliando a tutti i di Urbino, come emerge dal
rinunciare a servizi impor-
tanti, o vendere un patri-
a vendere o a ridurre le spese Comuni senza però dotarli di un
vera autonomia finanziaria, lo Consuntivo 2010. Un dato
monio destinato a esaurir- stato rischia di spingere le ammi- rimasto stabile negli ultimi
si nel tempo. La pubblicazione Ma il patrimonio prima o poi riate. Sempre intorno ai 16-17 nistrazioni locali a liquidare ser- anni.
del Bilancio Consuntivo 2010 (il finisce. Quello di Urbino, che milioni di euro, ma “perché vizi che invece interessano ai cit-
documento che riepiloga le figura nel conto patrimoniale abbiamo alzato la spesa sociale- tadini.
entrate e le spese effettivamente ammonta, a una quarantina di spiega l’assessore Muci- che vuol Ma l’opposizione insiste: gli spre-
sostenute da un ente) ha dimo- milioni di euro, ma secondo l’as- dire asili nido, scuole e servizi ai chi ci sono. “Parliamo- accusa il
Consigliere Ciampi – delle spese
strato quello che i più esperti
sapevano già.
“Il governo- spiega il professor
sessore Muci: “ci sono almeno un
centinaio di milioni di beni che
non figurano nel conto perché
cittadini. Senza contare che
abbiamo molte spese incompri-
mibili”.
per il personale. Il Comune ha
ceduto molti servizi alla Urbino
800 mila
Sandro Brusco, Associate già ammortati”. Ma cosa sono le spese correnti? Si Servizi, ha esternalizzato o stata-
Professor of Economics alla Quindi a Urbino niente tagli? tratta delle spese che il Comune lizzato scuole materne, asili e
deve affrontare ogni anno: sti- case per anziani. Ma la spesa per
Si tratta del “buco” nel
State University of New York at Il consigliere Ciampi sembra
Stony Brook - ha tagliato ripe- esserne sicura: “Il Comune non è pendi, asili, scuole, assistenza, il personale è rimasta pratica- bilancio ripianato con la
tutamente i finanziamenti agli in grado di risparmiare come cultura, manutenzioni ordinarie mente la stessa. Non è diminuita vendita di immobili. La
enti locali e ai Comuni in parti- dovrebbe. Ad esempio sulle e bollette. Se ci fossero degli spre- in proporzione”. Ma è comunque causa principale è l’aumen-
colare, partendo dall’elimina- spese correnti”. chi, sarebbero in questa voce del diminuita “di un milione di euro” to del Patto di stabilità.
zione dell’Ici sulla prima casa”. E dando un’occhiata ai dati viene bilancio. spiega l’assessore. Non abba-
In più ci sono gli avanzi di cassa fuori che dal 2007 le spese cor- Ma se invece di sprechi non ce ne stanza però, secondo l’opposi-
da accantonare per il Patto di renti sono rimaste di fatto inva- fossero? “I tagli di Roma –spiega zione.
stabilità: aumentati di dieci
volte quest’anno e di un altro
10% l’anno prossimo.
Su cosa ha scelto di fare il
Nonostante la crisi i prodotti naturali resistono sul mercato
Comune, l’opposizione non ha

Toglietemi tutto, non il biologico


dubbi: “La gestione del
Comune - dice il Consigliere di
opposizione Ciampi– va sem-
pre sotto. Ad esempio nel 2010
sono andati sotto di 800 mila
euro e hanno venduto beni per
ripianare il negativo”.
Che siano stati venduti e che si tadino significa entrare in un
venderanno immobili è fuori MARTINA ILARI circuito in cui sentisi valoriz-
dubbio, ma l’assessore al bilan- zato: “Tutto è nato per iniziati-

I
cio Maria Clara Muci specifica n tempi di crisi si rispar- va di un gruppo di amici agri-
che si tratta di “beni infruttiferi”. mia, si taglia, ci si muove coltori con l’esigenza di avere
E spingere i Comuni a vendere con prudenza, alla ricerca un centro dove produrre e
proprio questi immobili è uno del prezzo più basso. Ma c’è commercializzare i prodotti"
degli obiettivi dei tagli del gover- un settore di produzione con dice il presidente Maurizio
no: “è sicuramente vero che i prezzi più elevati della media Gambini. Come fa il consu-
Comuni mantengono un patri- che continua a non subire i matore a essere sicuro della
monio che non ha una particola- “morsi” della fame. È il cosid- genuinità di quello che acqui-
re utilità pubblica- spiega il pro- detto biologico che convince sta? “Avere impianti controlla-
fessor Sandro Brusco- tagliare sempre più i coltivatori a ti– continua Gambini – è fon-
fondi per spingerli a vendere “lasciare” l’agricoltura con- damentale e dà una credibilità
questo genere di immobili è una venzionale per adottare tec- maggiore. I rischi di inquina-
strategia che ha qualche lato niche che escludono l’utilizzo mento nella produzione bio-
positivo”. In ogni caso, sostiene di prodotti chimici. La Regione Marche ha Schieti; centro di produzione, trasforma- logica sono più alti nei centri di lavorazio-
l’assessore al bilancio Maria destinato, nel Piano di Sviluppo Rurale, 6,5 zione e stoccaggio, è l’unico impianto in ne che in campagna. Per creare fiducia
Clara Muci: “Bisognerebbe par- milioni di euro alla produzione biologica, Italia a produrre semi biologici partendo devono esserci correttezza ed entusiasmo”.
larne con Tremonti. Se non aves- evidenziando l’influenza della tradizione da varietà autoctone che poi diventeranno Gli stessi che finora hanno portato la pro-
simo venduto i beni ex-Irab per agricola marchigiana e la sensibilità delle pasta, legumi e cereali. Oggi ne fanno parte vincia di Pesaro Urbino ad avere una per-
un milione e 200 mila euro non persone al cibo e all’ambiente. La coopera- quasi 70 aziende agricole con una media di centuale di concentrazione di agricoltura
avremmo rispettato il patto”. tiva Terra Bio è un’azienda nata nel 1997 a 15.000 ettari di terreno. Per un piccolo con- biologica tra le più alte d’Europa.

6
ECONOMIA

Boom a Palazzo Ducale, in calo le scolaresche

Turismo pasquale,
hotel in lacrime
L’albergatore Marcucci boccia il sito comunale: “Non efficace”
città: “Il visitatore del sito di altri servizi”. “Stiamo racco- essere utile al visitatore più colo duro dei turisti è costitui-
ANTONIO RICUCCI gliendo le adesioni dei musei per le informazioni che per la
Urbino deve rimanere colpito to dai tedeschi, seguiti da
dalle emozioni. Così deciderà e degli esercizi di grafica. Nella sezione ‘Cultura francesi, inglesi e americani.

B
ilancio in chiaro- di visitare la nostra città”. Il Confcommercio – risponde e turismo’, infatti, si può tro- Iniziano ad arrivare anche i
scuro del turismo direttore della catena alber- Lucia Pretelli, assessore al vare un elenco delle strutture russi”. Gli appuntamenti prin-
in città. Se a ghiera suggerisce anche di Turismo – per poter ripristi- turistiche, dal 4 stelle di lusso cipali della stagione estiva
Pasqua ristoranti e riconsiderare un’idea già nare il biglietto unico, che al ‘bed-and-breakfast’. Così urbinate saranno con l’
“bed and break- attuata ma subito sospesa permetterà ai turisti di usu- facendo diamo visibilità a ‘Urbino Press Award’, il 18 e19
fast” hanno fatto il dopo la mostra di Raffaello, fruire degli sconti nei negozi tutti”. Inoltre la Finanziaria giugno il ‘Palio dei Trampoli’ a
pieno di turisti, durante il nel 2009: il biglietto unico che del centro”. Al momento non 2010 ha imposto agli enti Schieti. Il 24 giugno la corsa
mese di aprile in città sono consentiva l’ ingresso in tutti i si conosce il prezzo di questo locali un tetto del 20% delle ciclistica ‘Unesco Cycling
arrivati 100 pullman turistici musei della città a 10 euro, ticket, ma l’assessore assicura risorse usate nel 2009 per Tour’ farà tappa nella città
in meno: da 532 nel 2010 si è anziché 14: “Per il futuro, si che non supererà i 12 euro. finanziare le attività di comu- ducale, poi dal 19 al 28 luglio
passati a 431 quest anno. “È potrebbe fare come già avvie- Lucia Pretelli pensa invece nicazione e promozione del il ‘Festival di musica antica’.
colpa delle mancate indenni- ne a Berlino e New York, con che il sito internet del territorio. “Da quel budget, la Ad agosto tornerà la Festa del
tà agli insegnanti, che non una city card che conceda ai Comune vada bene così priorità è di far stampare i Duca (dal 19 al 21 agosto) ed
vengono più retribuiti per i nostri turisti sconti e facilita- com’è: “Il sito istituzionale del depliant da distribuire allo Iat infine la Festa dell’ Aquilone il
viaggi d’istruzione – sostiene zioni su alberghi, ristoranti, e Comune deve soprattutto - precisa l’assessore - lo zoc- 3 e 4 settembre.
Giorgio Ubaldi di Urbino
Servizi, che gestisce i parcheg-
gi cittadini – mancando que-
sto incentivo molti docenti
A Fermignano l’ultimo artigiano tessile, tra passato e futuro
preferiscono rinunciare piut-

Una vita appesa ai fili (colorati)


tosto che sopportare un
pesante carico di responsabi-
lità come una gita scolastica”.
Fabrizio Marcucci, direttore di
Vip Hotels, che comprende
Albergo San Domenico, Hotel
Buonconte e Residence dei
Duchi non ha dubbi: “Pasqua quando sono passato a fare il direttore to da solo. “Per realizzarne uno a mano,
2011 è andata male. Per la SILVIA BALDINI tecnico alla ditta Cariaggi di Cagli. Lì ho
pezzo per pezzo, ci vuole una settima-
prima volta in 20 anni, in trascorso gli ultimi trent’anni di vita e na, lavorando a pieno regime”, dice lui.

L
ognuno dei tre nostri alber- e mani sapienti scorrono con cura di lavoro”. Nelle sue parole c’è gratitudi-
Ha posizionato il suo delicato strumen-
ghi, dieci camere sono rima- sulla tela. Il volto è concentrato, ne e riconoscenza, orgoglio e passione to in cantina: è qui che prendono vita le
ste vuote. attento. Gli occhiali, calati sul per quello che è stato. “La Cariaggi non trame più interessanti che si formano
Il sito istituzionale del naso, incorniciano un volto vivace. s’è mai fermata, in tutti questi anni. E’ nella sua mente, fatte di fili e colori. A
Comune non aiuta. Andrebbe Mario Rovidati, classe 1937, ha saputo stata ed è tuttora una grande azienda provarlo è una grande quantità di
rifatto da professionisti della tessere con pazienza una storia tutta produttrice di tessuti di pregio, che matasse di varie tonalità sparse un po’
comunicazione. Solo così, dif- sua: biellese d’origine, ovunque. “Qua sotto passo
ferenziandoci da tutti i nostri ha iniziato a lavorare a tutto il giorno a creare. La sera
concorrenti, riusciremmo ad 14 anni come artigiano salgo di nuovo in casa e spesso
avere maggiore visibilità. tessile. Sempre un telaio continuo a lavorare di notte,
Inutile cercare in ogni modo tra le mani, come ades- per via dell’insonnia. La mat-
di trattenere una notte in più i so, e tanta voglia di fare. tina dopo, ritorno al telaio.
nostri visitatori, poiché la “Il mio desiderio più Agosto e settembre li dedico
natura della nostra città si grande è sempre stato alla creazione di sciarpe che
presta a un turismo di un paio quello di creare entusia- poi a Natale vendo e regalo.
di giorni.” Un’analisi condivi- smo attorno a me, in Pensi che ogni tanto le mie
sa anche da Brigitte Meyer, tutto quello che faccio, figlie vengono a trovarmi e,
responsabile commerciale anche sul lavoro - dice - non vedendomi in casa, chie-
dell’ Hotel Mariani: “Anche se altrimenti non mi sento dono a mia moglie dove io sia.
Pasqua per noi è stata positi- stimolato”. Di stimoli ce Lei, per tutta risposta, spiega
va, il Comune dovrebbe inve- ne sono stati tanti, loro di che colore sto facendo
stire maggiormente in comu- lungo la carriera: la creazione del momento. Se
nicazione”. “Lavorare nel settore del dice che ho fatto i grigi, è per-
Le previsioni di Federalberghi tessile non consente di ché il mio umore non è alle
stimavano un calo del 4% (da fermarsi, bisogna essere stelle”. Perché lavorare con i
18,9% a 14,7%) delle presenze sempre curiosi di cono- tessuti è anche esprimere i
turistiche nelle città d’arte a scere cose nuove. È propri stati d’animo. È eserci-
causa della diffusa preoccu- necessario stare al zio continuo, creativo, di sé.
pazione sulla crisi economica passo con la tecnologia “Il lavoro al telaio richiede
globale. Dell’incertezza del e aggiornarsi sulle grande precisione. Non sono
meteo ha beneficiato Palazzo nuove scoperte su tes- ammesse distrazioni, perché il
Ducale, che rimanendo aper- suti e macchinari”. A prodotto finale può venire
to l’intera giornata di questa coscienza del male”. Eppure anche il più pic-
Pasquetta, ha avuto un mestiere Mario è arriva- colo sbaglio è importante:
aumento del 40% degli ingres- to dopo quarant’anni di Mario Rovidati al lavoro con il telaio nel suo laboratorio “Non ci sarebbe lavoro artigia-
si sul 2010, relativamente ai lavoro e di sperimenta- nale di valore senza l’errore. È
giorni 23-24-25 aprile. zioni. “La mia vita nel tessile parte nel esporta in tutto il mondo. Dopo la pen- la marca distintiva rispetto a quello di
Roberto Monti, titolare del 1952. Ho iniziato come semplice ope- sione sono rimasto in ottimi rapporti fabbrica”. Attenzione, fantasia e colore.
ristorante “Vecchia Urbino”, raio, poi ho fatto carriera. Sono stato con loro. In questi giorni li sto metten- L’importanza di sbagliare per imparare
dice: “Abbiamo lavorato molto tecnico di filatura al lanificio Carotti di do in contatto con due produttori di a correggersi. La storia dei telai di
la domenica di Pasqua. Già a Fano, che ora non esiste più. Era una cachemire italiani di Belluno e L’Aquila. Mario sembra un po’ quella della vita di
Pasquetta c’era meno gente e bella struttura, dove si lavorava molto. Pensi che allevano capre sui nostri ognuno di noi. E lui, che ha dato e rice-
il fatto che quest’anno il 1 Ricordo ancora tutto di quel tempo”. monti, oltre i duemila metri d’altezza. È vuto tanto dalla sua professione, ora
maggio sia caduto di domeni- Mentre Mario parla, i suoi occhi guar- il primo esperimento italiano e va valo- ringrazia. “Peccato, però, che non ci sia
ca non ci ha favoriti”. Per dano lontano, cercando di intrecciare i rizzato.” Il cachemire è la grande pas- nessuno a ereditare le mie conoscenze.
Marcucci l’esperienza di viag- fili di una matassa davvero ricca e colo- sione di Mario: produce anche lui Avrei molto da insegnare…”. Su queste
gio del turista inizia con la rata: quella della sua esistenza. “Il manufatti con il prezioso filamento ultime parole, il telaio si ferma, con uno
visita del sito Internet della momento più importante è arrivato asiatico, grazie al telaio che si è costrui- schiocco.

7
il Ducato

La storia di un bandito, di una banda e degli anni difficili dell’Unità d’Italia

Grossi, brigante della notte


Nelle campagne sopravvivono le sue leggende. Ai bambini si dice ancora: “Dormi, o chiamo Terenzio”

VALENTINA BICCHIARELLI centro Italia ed è arrivata anche


nella provincia di Pesaro e

D
i notte nei boschi Urbino, dopo il passaggio dallo
del monte Stato Pontificio al Regno di
Paganuccio risuo- Sardegna. In questo scenario è
na ancora l’eco nata e cresciuta la banda Grossi,
del suo fucile. spesso protetta dai contadini
Nella pieve di che vedevano riflessa nelle
Montescatto, suo rifugio, aleggia azioni dei briganti la stessa
ancora la sua anima di brigante. voglia di ribellione.
Camminando nei sentieri di Recentemente alcuni artisti del
montagna ogni foglia che si territorio, affascinati dalla ricca
muove sembra l’occhio scuro del tradizione orale intorno ai rac-
fuorilegge, il terrore di ogni vian- conti, non hanno resistito alla
dante. Lo spezzarsi dei rami tentazione di fissarli su un sup-
richiama il rumore dei suoi passi porto materiale. Ne sono nati
furtivi. È inutile così libri, dipinti,
cercarlo quassù
sulle alture del-
Tra il 1860 film e canzoni.
Tutti hanno trat-
l’entroterra urbi-
nate. Lui, Te-
e il 1862 to spunto dal
volume del 1983
renzio Grossi, è Vera storia della
morto ma il suo seminò paura banda Grossi di
ricordo è vivo, Massimo Mon-
continua a esiste- e terrore sagrati e Riccar-
re nei racconti do Paolo Uguc-
delle sue gesta. sulle alture cioni, la prima
Tra leggenda e opera che ha
realtà. del ripercorso stori-
Nelle sere d’in- camente le vi-
verno, davanti al Montefeltro cende di Terenzio
camino i più e i suoi attraverso
anziani ancor oggi narrano a figli gli atti del processo conservati
e nipoti le avventure della banda all’Archivio di Stato di Pesaro.
Grossi, il gruppo di briganti che Oltre all’ultima pubblicazione
seminò paura sui monti del Le Marche fuorilegge. Storie di
Montefeltro tra il 1860 e il 1862. È briganti, cucina e osterie di
la storia dell’Unità d’Italia che Rolando Ramoscelli e
non si legge sui libri, ma che si Gianfilippo Centanni, singolare
tramanda a voce per generazio- è l’esperienza di Massimo
ni. La storia diventa leggenda e Giovanelli, pittore naif pesarese
continua ad alimentarsi nella che ha dipinto 23 tele sulle
tradizione orale, fino all’immor- avventure della banda. Ha
talità. “È incredibile come la ricordato l’artista: “Ho ripercor-
banda sia ancora viva nei ricordi so le montagne dell’entroterra
della gente. Ancora se ne parla, si seguendo le orme dei briganti.
discute sulle diverse versioni E’ stato emozionante, in fondo
delle avventure e c’è anche chi si questo è il nostro Far West”.
rifiuta di nominare Grossi per
paura di essere associato alle sue
gesta”, racconta Gianfranco
Boiani, regista pesarese, autore
Prima di darsi alla macchia si arruolò nelle truppe garibaldine
del documentario La banda
Grossi. Una storia di briganti
all’alba dell’Unità d’Italia.
Briganti, eroi della montagna o
criminali senza scrupoli?
“Nell’immaginario collettivo
rappresentano il desiderio di
riscatto della classe contadina
Uno sparo nel buio: tradimento!
L
e gesta della banda Grossi hanno segnato Fossombrone. Se Terenzio fosse caduto durante
contro il potere imposto dall’al- solo due anni, fra il 1860 e il 1862, ma tutta quella missione “impossibile”, sarebbe oggi
to, contro un destino di miseria e la vita di Terenzio è stata – si direbbe oggi – ricordato come un eroe del Risorgimento,
sofferenza che per i più deboli “border line”. Nato il 25 settembre del 1832 a accanto ai fratelli Cairoli, a Manara e gli altri del-
sembra non cambiare mai”, Case Nuove di Urbania in una numerosa fami- l’olimpo unitario. Invece quando il 30 novembre
riflette Boiani. In occasione del glia di mezzadri, al brigante più noto del 1860 anche le Marche entrarono a far parte del
150° compleanno della nazione, Montefeltro non piaceva affatto la vita del brac- Regno d’Italia, Terenzio scoprì di essere ricercato
è importante ricordare che l’uni- ciante. Di carattere turbolento, per l’evasione da San Leo e così si
ficazione è stata la realizzazione
di un sogno per gli intellettuali e
appena adolescente passava già
per un “poco di buono”. Ma la
Fu rinchiuso diede alla macchia. Fu in quegli
anni che si formò il resto della
per la nascente borghesia urba-
na, ma per la maggior parte della
patente di vero brigante la ebbe
solo nel 1850, a 18 anni, quando
nel carcere banda, una decina di giovani
fuorilegge o renitenti alla leva.
popolazione, fatta di braccianti e Secondo i documenti dell’epoca,
contadini, ha significato l’au-
si trasferì con la famiglia a Gallo
di Petriano. Nel 1854 fu arrestato
di San Leo, il loro curriculum diventò lungo
mento delle tasse e la leva obbli- per aver commesso una rapina a come un rosario: 78 grassazioni,
gatoria. Fare il soldato voleva mano armata. Condannato a 12 dove anni 5 assassini, 12 omicidi, 23 feri-
dire togliere braccia alle campa- anni di carcere, fu rinchiuso menti, 2 stupri e 8 estorsioni. Le
gne e partire per chissà dove, nella prigione di San Leo, la for- prima morì avventure di Terenzio finirono il
combattere per guerre guidate tezza a picco sullo sperone roc- 15 settembre 1862. Il suo compa-
da motivazioni difficili da capire cioso, dove pochi decenni prima il Conte gno più fidato, Sante Frontini, lo
per la povera gente che nella vita aveva consumato gli ultimi gior- tradì uccidendolo con due colpi
aveva conosciuto solo la fatica ni il Conte di Cagliostro. Più abile di Cagliostro di fucile, pensando di ottenere in
del lavoro. Molti giovani diserta- del suo illustre predecessore, cambio un premio in denaro e
vano e si davano alla macchia, Terenzio Grossi evase dopo due anni, beffando le un passaporto per fuggire. Alcuni non credono
dove l’unico modo per sopravvi- guardie del Papa. Latitante, emigrò in Romagna, nel tradimento e dicono che sia stato Grossi a
vere era diventare briganti. passata al Regno di Sardegna, e lì si arruolò nelle incitare il compagno a ucciderlo, dicendo:
Questa è la “storia sommersa” truppe garibaldine. Le cronache del tempo nar- “Meglio morto che in galera”. Certo è che
che ha fatto dilagare il brigantag- rano che l’8 settembre 1860, Grossi fece parte di Frontini fu l’unico condannato a morte e ghi-
gio soprattutto al Sud, ma è la un gruppo di insorti scelto dai Piemontesi come gliottinato a Pesaro il 24 ottobre del ’64, al resto
stessa storia che si è verificata nel avanguardie per aprire la strada verso Urbino e della banda toccò una vita di lavori forzati. (v.b.)

8
CULTURA

Il quiz a risposta multipla distribuito nella città ducale

Di nome era Raffaello


e di cognome faceva Santi
Qualcuno lo conosce?
GIORGIA GRIFONI

T
utti gli urbinati lo
sanno: Raffaello di-
pinse “la Muta”. Su
28 forestieri intervi-
stati, invece, 3 credo-
no che il titolo del
quadro sia “La Cieca”. Per uno
solo di loro è “La Sorda”. Ma due
urbinati su 72 credono anche che
“La Gioconda” sia opera del
Sanzio. E allora gli abitanti della
città conoscono davvero
Raffaello? Siamo andati alla sco-
perta con un test di 10 domande a
risposta multipla, distribuito a
100 persone, native e non della
città ducale. Molti intervistati si
sono divertiti, altri hanno storto il
naso. Qualcuno ha anche aggiun-
to delle risposte al quiz. Sul sim-
bolo della città, la preparazione
impeccabile dei locali si ferma
all’unica sua opera esposta a
Palazzo ducale. Perché mentre
tutti gli stranieri intervistati sanno
che la casa natale dell’artista si
trova sulla via a lui intitolata, un per un’altra opere di Raffaello
urbinate è convinto che si trovi in
Borgo Mercatale. Semplice lapsus
o disinteresse totale? Certo, di
romani che non sono mai entrati
sarebbero “La Sorda”, “La Cieca”
e “La Muta”. Dulcis in fundo
qualcuno ha menzionato il
famoso “Dama con Armellino”,
100
nel Colosseo ce ne sono tanti. Ma noto mammifero della zona di persone
qui il nome della via parla da solo. Gallo.
Tra gli abitanti della città ducale Proprio le sue Madonne, che raf- intervistate
come tra i suoi ospiti, c’è chi l’ha figurano le tante donne che ha
fatto morire a 19 anni. Alcuni lo avuto, hanno toccato il cuore dei
hanno fatto vivere 135 anni. E per sensibili intervistati, di cui più
un paio di urbinati, il Divin pitto- della metà pensa rappresentino
re è stato un bambino prodigio,
nato nel 1483 e morto nel 1492,
con più di 120 opere all’attivo in
la sua mamma morta prematu-
ramente. Per un terzo degli
autoctoni interrogati “la For-
42
meno di un decennio. Meglio sul
nome dei suoi genitori: solo 9 su
narina” rappresenta la sua
locandiera preferita a Urbino.
di età superiore
72 sono stati ingannati da Sanzio,
una delle possibili declinazioni di
Peccato sia stato dipinto a Roma
due anni prima che il Sanzio
a 35 anni
Santi, vero cognome di suo padre. morisse. La donna era
Complice l’enoteca “Magia Margherita Luzi, suo padre era
Ciarla” di via Raffaello, quasi tutti un fornaio di Trastevere. Sua
conoscevano anche il nome di
sua madre. Quattro quinti degli
intervistati sa che il padre del
Sanzio era un pittore alla corte dei
ultima e prediletta amante.
Quasi un urbinate su tre ha sba-
gliato, come la metà dei forestie-
ri. Colpa del ristorante omoni-
21
Montefeltro. Gli altri credono mo, sito in via Mazzini 14? Ovvio. studenti
fosse stato un fabbro o uno scu- Perché non importa quanto pre-
diero. Gli abitanti di Urbino sono cisi si possa essere: Raffaello, a e universitari
però un po’ confusi sul primo Urbino, si respira ovunque.
grande maestro di Raffaello.
Sebbene la formazione artistica IL QUESTIONARIO
del pittore sia ancora dibattuta, fu
il Perugino a istruirlo dopo la
morte di suo padre nel 1494. Ma 1)Quando è nato Raffaello? avuto/le donne che ha
un quinto degli autoctoni pensa a 1357/1483/1520 desiderato
Piero della Francesca, attivo alla
corte dei Montefeltro quasi 50 2)Come si chiamavano i 6)Nomina tre opere di
anni prima che Raffaello nasces- suoi genitori? Raffaello
se, e un altro quinto addirittura a 7)Chi era la Fornarina?
Masaccio, morto nel 1428.
Santi e Ciarla/Sanzio e
Tasto dolente è la lista di opere Ciarla/Sanzio e Carla L’amante/la moglie/la sua
dell’artista. Alla richiesta di elen- 3)Che lavoro faceva il locandiera preferita a
carne tre, metà dei non urbinati
se ne ricordava a malapena una, padre di Raffello? Urbino
quasi sempre “La Muta” o “La Pittore/Fabbro/Scudiero 8)Com’è chiamato il suo
Fornarina”. Tre quarti degli urbi- alla corte dei Montefeltro dipinto esposto a Palazzo
nati intervistati ne ha invece
nominate più di due. Le due 4) Chi fu il primo grande ducale?
Nel tondo il pittore pesarese Massimo Giovanelli, “dipinte” sono seguite da maestro di Raffaello? La sorda/la cieca/la muta
“Madonna col Bambino” e Masaccio/Piero della 9)Dove si trova la sua
autore dei dipinti naif sulla banda Grossi: “Madonna del cardellino”. Ma
al centro uno scontro tra i briganti e i carabinieri ecco arrivare gli strafalcioni, alcu- Francesca/Il Perugino casa natale?
al Passo del Furlo; a sinistra i banditi ni dei quali eclatanti. “Monna 5)Cosa rappresentano le Borgo Mercatale/via
Lisa” e “La vergine delle rocce”, sue Madonne? Raffaello/via Battisti
all’Isola di Fano dopo la vittoria contro le forze opere di Leonardo da Vinci, sono
dell’ordine. Qui sopra la rievocazione attribuite a Raffaello, come anche La mamma morta prematu- 10)Quand’è morto?
storica delle imprese della banda alcune Madonne inesistenti: ramente/le donne che ha 1492/1502/1520
“Madonna con l’agnello” e
fatta dall’associazione “Il Ghiro” di Urbania. “Madonna in piedi”. Una persona
In alto a destra l’autoritratto di Raffaello. ha chiesto l’aiuto del pubblico. E

9
il Ducato
Esperimento italo-turco: i musicisti eseguiranno brani inediti e musiche popolari

Concerto per viola e kanun


Medin Music andrà in scena il 12 maggio al Teatro Sanzio. “Il Mediterraneo è un’occasione per il futuro”

VALERIO MAMMONE MEZZALUNA SOUND

A
nkara e Ancona
non sono poi così
distanti. Ad avvi-
cinare la città del
tenore Franco
Corelli alla capi-
tale ottomana ci hanno pensa-
to i musicisti turchi e marchi-
giani di “Medin Music: identità
in musica tra le Marche e la
Turchia”.
Promosso dall’Associazione BENDIR
Adriatico Mediterraneo, in col-
laborazione con l’Orchestra Tamburo a cornice, è legato alla tra-
Filarmonica marchigiana e dizione rurale e alle cerimonie dhikr.
Amat - Associazione Mar-
chigiana Attività Teatrali, il pro-
getto ha l’obiettivo di promuo-
vere il dialogo tra la Turchia e
l’Italia e di attivare canali di
confronto e scambio tra le isti-
tuzioni turche e quelle marchi-
giane.
Il primo atto è andato in scena
nel 2010 a Istanbul, in occasio-
ne dell’elezione della città sul
Bosforo a capitale europea DARABOUK
della cultura: la kermesse si
concluderà il 12 maggio a Tamburo a clessidra, è usato come
Urbino, ultima tappa di un tour sostituto portatile della batteria.
tutto marchigiano passato per
Ancona e Macerata (per preno-
tazioni e biglietti rivolgersi ad
Amat: 071. 2072439 –
071.2075326).
Sul palco del Teatro Sanzio, il dalle musiche originali di Adriatico Mediterraneo - è che aree agevolando la conoscenza
suono del pianoforte, della Molinelli, Seneca e Pirali, ai i musicisti turchi e italiani suo- reciproca”.
viola e della chitarra si mesco- brani della tradizione popolare neranno gli uni le musiche Il melting pot musicale sarà
lerà alle melodie arabeggianti turca. degli altri. preceduto dalla conferenza
del kanun, della darbouka e del In occasione del centenario Certo, l’approccio con la loro “Patrimonio culturale e forma-
bendir. della nascita di musica non è immediato: le zione permanente nel
Gli archi dell’or-
chestra dialo-
In omaggio Nino Rota, inol-
tre, verrà esegui-
composizioni si basano su
ritmi irregolari con cui noi
Mediterraneo”.
L’evento, a cui parteciperanno
KANUN
ta l’opera del occidentali non abbiamo gran- Joseph Mifsud,dell’Euro- Strumento a 72 corde, si suona
gheranno con
R o b e r t o
al compositore 1964 “Concerto de familiarità. Mediterranean University, Giu- con due plettri infilati sugli indici.
Molinelli (viola), per archi”: un Ma c’è stata da parte di seppe Giliberti, dell’Università
Giovanni Seneca Nino Rota omaggio al com- entrambi la volontà di adattar- di Urbino, Buket Akkoyunlu
(chitarra), Ales- positore italiano, si, dando una grande prova di dell’Università di Ankara e
sandro Culiani l'orchestra autore delle integrazione artistica e cultura- Luigia Melillo dell’ Università
(violoncello), e colonne sonore le”. “Orientale” di Napoli, si terrà
con Ceyda Pirali eseguirà di film memora- Dello stesso parere la pianista e alle 10 nell’Aula Magna del
(pianoforte), bili come Il compositrice turca, Ceyda Rettorato. All’incontro seguirà
Onur Nak "Concerto Padrino di Fran- Pirali: “Medin Music – dice – è il workshop “Valorizzazione,
(kanun),Hüseyin cis Ford Coppola un esempio straordinario di conservazione e restauro del
Pulant (clarinet- per archi" e La dolce vita di scambio fra Europa e Turchia, patrimonio storico-artistico”,
to) e Cevat Federico Fellini. due regioni accomunate da con la costituzione di un grup-
Akbulut (percussioni). “L’aspetto più interessante del ragioni economiche e politi- po di lavoro dell’Euro- ZURNA
L’orchestra italo-turca propor- progetto – dice Giovanni che, ma anche artistiche e cul- Mediterranean University per
rà un suggestivo mix di classici- Seneca, compositore e turali. La musica può contri- la tutela dei beni culturali del Strumento a fiato tipico dei paesi
smo e modernità, spaziando Presidente dell’Associazione buire ad avvicinare queste due Mediterraneo. arabi. È l’antenato dell’oboe.

car Cinema
L’ALTRA VERITÁ

Cinema
Ducale
COME L’ACQUA PER GLI
ELEFANTI
Cinema
Ducale
Presentazioni
INGLORIOUS HUNTERZ
Eventi
DIGITAMEDITERRANEO

te
Feriali e Feriali e
festivi: 20,30/ festivi: 20,30/
22,30 22,30

Di Francis Lawrence, con Sabato 14 maggio


Di Ken Loach, con Mark Martedì 10 maggio
ore 21.30

llo
Womack, Andrea Lowe e John Robert Pattinson, Christoph dalle 10.30
Waltz e Reese Whiterspoon Black Jack (Trasanni)
Bishop Scienze Politiche, Aula 1
Jacob, giovane studente di Ingresso con tessera
Quando Frankie, guardia pri- piazza Gherardi, 4
veterinaria, si unisce a un Di Luca Baggiarini, casa di
vata a Baghdad, viene ucciso Conferenze sul Mediterraneo
produzione Full Metal Nerd.

ne
sulla Route irish, il suo colle- circo itinerante dopo la morte dalle 18.30
dei genitori. Il suo amore con Web serie girata e prodotta
ga Fergous decide di scoprire Circolo ACLI
Marlena, moglie del direttore interamente nel territorio del
la verità su quella morte. piazza Rinascimento, 7
del circo, lo metterà in un Montefeltro. Proiezione della
Un film di denuncia che non Buffet/Aperitivo "Adel" e
prima puntata in esclusiva
accetta l’indifferenza morale mare di guai “Ziad Trabelsi Trio”

10
SPETTACOLI
Lezioni di musica per i più piccoli

“Settesuoni”, le note
che fanno crescere
A sinistra i ALBERTO SOFIA
componenti
del gruppo
Carmen City.
A destra un
momento
della lezione
di musica
(foto di
Stefano
Mauro)

S
aranno famosi. O forse spiega Stefano Santini, tra gli
I Carmen City tra rock, jazz, valzer e rumba no. Ma non importa.
Con note, accordi e
organizzatori – sono molto
ricettivi. La musica stimola lo
melodie l’apprendi- sviluppo cognitivo, migliora

In cerca del sound perfetto


mento è assicurato. l’attenzione e costringe ad
Per molti bambini ammettere i propri errori”.
delle scuole primarie del Mon- “Settesuoni” si inserisce nel
tefeltro il progetto “Settesuoni” percorso didattico quotidiano:
è un’occasione unica per avvici- “L’ora di musica settimanale
narsi alla musica bandistica, non basta, anche perché man-
scoprirne il linguaggio e impa- cano le giuste competenze”,
PAOLA ROSA ADRAGNA Luca Grassi alla batteria, Andrea Cordella alla rare a suonare uno strumento. spiega Burani. Il corso è così affi-
tromba e alle tastiere, e Marco Chiarabini, alla Crescere in musica, divertendo- dato a giovani maestri, scelti tra i

“I
l nostro genere? Impossibile da chitarra e al trombone. “I testi sono frutto si, e ridare splendore a un’arte neodiplomati al Conservatorio
definire. Noi… noi facciamo della mia esperienza personale, sono un foto- in declino, promuovendo la “Rossini” di Pesaro. Un progetto
rock acrobatico”. E a vedere un gramma di quello che sono in quel momento. creazione di bande giovanili. che offre così anche opportunità
live dei Carmen City lo si Ma non manca il confronto con la poesia”. Centoventi i ragazzi coinvolti: di lavoro.
direbbe proprio. Sette spiriti Tornare a casa legato \ da Penelope non con- “Il programma è differenziato in I ragazzi non hanno incontrato
estrosi con una forte attitudine viene \ avrà di certo un altro che al mio posto base all’età dei bambini”, sotto- particolari difficoltà: lo dimostra-
teatrale e una gran varietà di strumenti. La la farà star bene \ Io le darei solo pene, solo linea Roberto Burani, presiden- no i Bring a Cake, eventi ludici
loro esibizione è un vero e proprio spettacolo. pene d’amor recita “Principesse sirene”, il mito te dell’Orchestra strumenti a organizzati per mettere alla
Un’esplosione di coriandoli sostituisce il di un Ulisse che decide di donarsi alle sirene fiato. prova quanto appreso. “Anzi, al
crash sulla batteria, un ballo e una gag l’asso- per amore della sua Penelope. Chissà poi se è Si inizia dalle quarte con la termine degli esercizi, hanno
lo di chitarra che introduce il pezzo successi- vero. didattica musicale, attraverso pulito spontaneamente gli stru-
vo. È così che si coinvolge il pubblico. Oltre E come Ulisse, i Carmen City sono erranti, laboratori teorici e lezioni di menti, come fanno i veri profes-
che con la musica, ovviamente. “I pezzi che si vagabondi alla ricerca della città di Carmen, solfeggio. Per le quinte invece si sionisti”, spiega Burani. Un chia-
susseguono sul palco – dice Fred Ostile, un ideale di bellezza e perfezione irraggiungi- aggiunge la pratica strumenta- ro segnale di come sia possibile
seconda voce e chitarra, – vanno dal balcani- bile sulla terra, secondo Manuel. Mentre a le”. Ogni bambino ha a disposi- abbinare gioco e professionalità
co allo ska, toccando valzerini, rumbe e cha Fred piace più l’idea che Carmen sia il viaggio zione un’ampia scelta, tra ance, anche nei più piccoli.
cha cha, con forti influenze jazz. Il risultato e non la destinazione. ottoni, flauti e percussioni, Si concluderà a luglio con un
dei differenti background musicali che ci Il loro secondo album ha richiesto sei mesi di finanziati con la vittoria di un concerto e un campeggio estivo,
caratterizzano singolarmente”. Manuel lavoro ed è in uscita a giugno. bando promosso dall’ANCI. perché la musica è sinonimo di
Costoso, compositore, voce e chitarra, “Sponsorizzazioni permettendo”, sorride La sfida è rendere interessante socializzazione: “Il linguaggio
aggiunge: “Ci hanno definito cantautoriali, Manuel. In realtà si tratta del primo lavoro in l’insegnamento della musica. Il delle note è trasversale, abbatte le
ma a me non piace tanto questa etichetta. La studio. “Il primo album– racconta Fred– è solfeggio, cioè la lettura delle barriere”, sottolinea Stefano
nostra musica non segue degli schemi. Non stato una sperimentazione, a pochi giorni note, accompagnata dai movi- Mauro, dell’associazione “Il
vogliamo perdere la nostra tragicomicità”. E dalla formazione del gruppo, due anni fa. menti della mano, può apparire Vento”. Di fronte ai tagli alla cul-
Fred aggiunge: “Noi siamo dei pagliacci tristi, Questo è un lavoro più maturo”. I Carmen City noioso: “Per questo ogni eserci- tura, è necessaria la collaborazio-
e per questo estremamente comici”. sono soddisfatti, ma Manuel ammette: “Anche zio è accompagnato da favole ne tra diverse esperienze territo-
Le loro canzoni sono originali. Manuel si la scena musicale è in crisi: i locali non paga- musicate e integrato con giochi riali. “Settesuoni” offre un’alter-
occupa dei testi e Alex Gorbi, al basso e al no le serate, i concorsi sono una truffa e le e strumenti interattivi. Si studia nativa: “Puntiamo sulla multidi-
contrabbasso, degli arrangiamenti. Il lavoro sponsorizzazioni difficili da trovare. Ma noi insieme: ogni parte si incastra sciplinarità, l’esatto opposto
definitivo è però frutto della collaborazione di contiamo di ampliare la nostra rete di contat- all’altra, creando melodie”, della logica del maestro
tutti: Jacopo Mezzanotti, alla chitarra solista, ti e intanto prepariamo le date estive del tour”. ricorda Burani. “I bambini - unico”, conclude Mauro.

UTOPIA E TEATRO CANZONI E IDENTITÁ PRIMO FESTIVAL DELLA Concerti MEDIN MUSIC
Martedì 10 maggio NAZIONALE CASCIOTTA DI URBINO MUSHROOMS Giovedì 12 maggio
ore 15,00 ore 21,00
Magistero, Sala Lauree Sabato 14 e Teatro Sanzio
via Saffi, 15 domenica 15 corso Garibaldi, 84
Con i Motus (performers teatra- maggio costo del biglietto: 4 euro
li) e Laura Gemini, docente di dalle ore 9,00 Concerto italo-turco promosso
Teorie e pratiche dell’immaginario dall’Associazione Adriatico
(Università di Urbino Carlo Bo) Mediterraneo
con FRANCESCO GUCCINI Storia della casciotta da Black Jack (Trasanni)
IL CAFFÈ FILOSOFICO Venerdì 13 maggio Michelangelo ai giorni nostri. Sabato 14 maggio, CARMEN CITY
Mercoledì 11, 18 e 25 maggio ore 16,00 Mostre mercato di prodotti ore 23.00 Giovedì 19 maggio
ore 21,00 Magistero, Aula magna agroalimentari, visite ed escur- Ingresso con tessera ore 22,00
Circolo ACLI Nell’ambito delle celebrazioni per sioni guidate, concerti e confe- Il gruppo è sulla scena musica- Caffè degli angeli
piazza Rinascimento, 7 il 150° dell’Unità d’Italia, il renze, a cura del Consorzio per le italiana dal 1999. Durante Borgo Mercatale, 22
Serate a base di idee e caffè Magnifico Rettore Stefano Pivato la Tutela della Casciotta questo tour presenterà il suo ingresso gratuito
per unire sapere e sapore, e il presidente del Consiglio degli d’Urbino. terzo lavoro discografico “S-T”. Live della band urbinate di
con Loris Falconi, consulente studenti Stefano Paternò presen- Per maggiori informazioni Opening degli Hellmao Manuel Costoso e Fred Ostile, in
filosofico tano il cantautore http://www.comune.urbino.ps.it un mix di rock, jazz e rumba

11
il Ducato
I marchigiani restano in maggioranza. Seguono emiliano-romagnoli e pugliesi

La grande fuga dei nordisti


Crollano gli studenti delle regioni settentrionali. In cinque anni l’università ha perso circa tremila unità

iscritti dalle altre regioni che pas-


MARIA SARA BERTUCCIOLI sano dal 52,9% al 50,7% quindi un
La mappa degli iscritti (2006-2011)

Q
calo del 2,2% che però è molto
uasi tremila stu- contenuto se si tiene conto dei
denti in meno in fattori come costo della vita e del
cinque anni: da proliferare delle sedi universitarie. Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia
17.131 a 14.236. Al Quindi Urbino ha tenuto bene Iscritti: 55 Iscritti: 93 (-32%)
primo posto si come capacità di attrazione, con-
confermano i mar- siderato che ancora oggi il 68% (-22,5%) Veneto
chigiani e si registra solamente un viene da fuori provincia”.
aumento: quello degli studenti L'Ateneo urbinate resta meta pri- Lombardia Iscritti: 269 (-31,4%)
stranieri passati da 761 a 1066. Un vilegiata degli emiliano-roma- Iscritti: 338
segno meno che riguarda tutte le gnoli nonostante la vicinanza con (-43,1%) Emilia Romagna
regioni ma soprattutto quelle del l'Alma Mater Studiorum e il suo Iscritti: 1475 (-18,9%)
Nord. Questo il quadro degli iscrit- Polo romagnolo: sono 807 gli stu- Valle D’Aosta
ti all'Università di Urbino dal 2006 denti provenienti dalla provincia Iscritti: 3 Marche
all'anno in corso. Si piazzano di Rimini (26% in meno) e 372
secondi gli emiliano-romagnoli (15% in più) quelli della provincia (-66,6%) Iscritti: 7024 (-12,9%)
con 1475 studenti, -18,9% rispetto di Forlì-Cesena. “Non è che ci sia
a cinque anni fa. Terza regione più stato un calo drammatico – spie- Piemonte Abruzzo
rappresentata è la Puglia con 956 ga il Prorettore - nonostante la Iscritti: 100 (-63,9%) Iscritti: 477 (-27%)
studenti, -30,3% del 2006. crescita dei corsi di laurea del Polo
Le cause del calo sono dovute alla riminese dell'Università di Liguria Molise
regionalizzazione delle università, Bologna. Se c'è questa provenien- Iscritti: 47 (-53,9%) Iscritti: 101 (-19,2%)
al minor potere d'acquisto delle za in entrata è possibile che ci sia
famiglie e al calo nazionale delle anche un flusso in uscita, però se Toscana Puglia
iscrizioni. “L'Università regge la capacità di attrazione di Rimini
nonostante un calo fisiologico - fosse così forte, forse non avrem- Iscritti: 164 (-29,3%) Iscritti: 956 (-30,3%)
spiega Giancarlo mo gli 800 iscritti
Umbria
Ferrero, Proret- che vengono qui. Iscritti: 304 (-15,1%)
tore vicario - c'è
In forte Evidentemente
una diminuzione Urbino continua a Lazio
del numero totale diminuzione esercitare una Iscritti: 325 (-34,6%)
di iscritti che capacità di attra-
risente di una i fuori corso. zione sulla Ro- Campania
decrescita avve- magna: siamo a
nuta a partire dal- Più matricole 1.300 persone su Iscritti: 509 (-0,3%)
l'inizio degli anni un totale di 14.000
2000 fino al 2006- negli ultimi iscritti. Premiano Sardegna Basilicata
2007. Un calo le caratteristiche Iscritti: 120 (-33,3%) Iscritti: 145 (-14,2%)
delle iscrizioni al due anni di Urbino: città
primo anno che campus, rapporto Calabria
ha avuto riflessi accademici tra docenti e stu- Iscritti: 202 (-22,9%)
sugli iscritti totali denti, numeri più
degli anni succes- ridotti che aiutano Sicilia
sivi”. Inoltre il calo sarebbe dovuto a studiare meglio, grazie a queste
anche alla riduzione dei fuori peculiarità riesce ad affrontare Iscritti: 463 (-14,1%)
corso: “Gli studenti si laureano un'attrazione maggiore rispetto a
prima. Quest'anno ce ne sono 400 sedi più affollate”.
in meno rispetto l’anno scorso. Un appeal che rimane invariato
Mentre nel 1999-2000 erano 8.994 per gli studenti del Sud: sono 509 i Fonte: Università di Urbino
su 22.000 studenti” prosegue il campani, solamente lo 0,3% in
Prorettore vicario. meno rispetto a cinque anni fa e
“Forse sono proprio questi i
numeri reali – afferma Fabrizio
463 i siciliani (meno 14,1% rispet-
to al 2006). Piuttosto evidente la
Il corso estivo: uno spreco o un’opportunità?
Pappalardo, professore di diminuzione degli studenti pro-
Sociologia – nei grandi numeri
degli anni scorsi rientravano
anche gli studenti del vecchio
ordinamento che avevano abban-
donato gli studi da anni ma che
non rinunciava-
venienti dalle regioni del centro:
477 gli abruzzesi (-27%) e 325 dal
Lazio (-34,6%). Calano sensibil-
mente, invece, le regioni del Nord:
100 i piemontesi presenti a
Urbino con un
Il sole, il mare e... l’esame
no, così rimane-
vano iscritti”. Gli
Consolante calo importante
di 63,9 punti per-
ROSSELLA NOCCA ta Lidia Avella, laureata in Scienze della comunicazio-
ne. Per Benedetta Boccalatte, laureanda alla facoltà di

A
nche quest’anno, ad agosto, l’Università non Sociologia, ad agosto ci sono “valutazioni un po’ più
studenti marchi-
giani rappresenta-
la crescita centuali rispetto a
cinque anni fa, andrà in vacanza. Gli studenti dei corsi estivi alte rispetto alle altre sessioni d’esame”. C’è anche chi
riempiranno il silenzio che avvolgerà i vicoli al corso estivo non ha mai pensato di iscriversi.
no il 49,3% degli
iscritti in totale,
del numero seguono i 338
lombardi(-43,1%). della città ducale quando i loro colleghi, finite le ses- Giovanna Ruocco, all’ultimo anno della magistrale in
con la maggioran- Solamente 3 gli sioni estive d’esame e le ultime lauree, torneranno a Psicologia clinica, dice: “Ho preferito dedicare l’estate
za che proviene di studenti studenti prove- casa. Nell’ultimo anno, in controtendenza rispetto ai a vacanze e amici e non spendere altri soldi per dare
dalla Provincia di nienti dalla Valle dati sulle iscrizioni all’Ateneo, c’è stato un incremento l’esame 15 giorni prima. Anche volendo – polemizza
Pesaro e Urbino universitari D'Aosta. “La proli- di partecipanti ai corsi attivati durante l’estate. Su Giovanna – gli esami del secondo anno da noi non
(4.499) e Ancona ferazione di sedi circa 14mila iscritti all’anno accademico 2009/2010, sono attivati. È paradossale visto che sono proprio i
(1.403). Numeri stranieri: universitarie nel più di 3mila hanno sostenuto con successo esami nel laureandi a essere più motivati a sostenerli”. “Per noi
che scendono in Nord e l’aumento periodo fra agosto e il 10 settembre. Un servizio che docenti l’incarico è volontario - spiega Nicola
valore assoluto se sono il 7% di corsi on line dura da decenni e che permette a chi lavora durante Giannelli, che insegna a Scienze politiche ed è
confrontati con potrebbero essere l’anno di seguire corsi intensivi di quattro/cinque Delegato Rettorale per gli Studenti - credo che il corso
quelli di cinque anni fa, in cui si le principali cause della fuga”, giorni e di sostenere da uno a tre esami. Per i laurean- estivo sia un buon servizio e, visto che per ora il
nota la diminuzione del 12,9%. “Il spiega Pappalardo. di è l’occasione per dare gli ultimi esami e non pagare Ministero non ha posto restrizioni, a mio avviso non
peso della provincia di Pesaro Dati positivi provengono dall’au- altre rate. Per chi ha lasciato materie indietro, è l’op- c’è motivo per sopprimerlo”. La facoltà dove il servizio
passa dal 29,4% del 2006 al 31,6% mento degli iscritti al primo anno portunità per mettersi alla pari. Tutto questo ha un sembra riscuotere più successo è Scienze della forma-
del 2010 quindi aumenta legger- in corso e a quello precedente, costo: 140 euro, da pagare solo se si svolgono attività zione: nel 2010 vi ha partecipato circa uno studente su
mente – dichiara il Prorettore - mentre si nota l’aumento di stu- didattiche prima delle verifiche finali. Ma può avere tre. L’unica a non attivare il corso è Lettere e filosofia.
mentre le altre province marchi- denti stranieri. “Dal 2006 al 2010 grandi vantaggi. “Chi frequenta ha uno sconto sul Va considerato che le statistiche non rilevano i boc-
giane rappresentavano sul totale sono aumentati del 28%, più di programma – dice Francesca D’Isidoro, laureata in ciati. A questo proposito Francesca denuncia:
degli iscritti il 17,7% nel 2006 e un quarto: questo è un aspetto Giurisprudenza – i docenti mi hanno quasi sempre “Sapevo di molti studenti che, se dovevano sostene-
pesano il 17,7% nel 2010. Quindi il molto importante perché Urbino interrogato sugli argomenti trattati a lezione”. “A me è re il solo esame, andavano a pagare con la
peso sul totale è rimasto invariato. sta puntando molto sull'interna- stato necessario uno studio pregresso, non mi sareb- mora solo dopo, in caso di promozione. Anche
C'è stato un leggero calo dagli zionalizzazione”. be bastato il solo corso per superare l’esame”, raccon- perché nessun docente chiedeva la ricevuta”.

12
UNIVERSITÀ

I contratti stipulati nel 2010/2011


Dipartimenti Finanziamenti
Scienze della Comunicazione 206.120 euro
Scienze del Testo e del Patrimonio Culturale 126.000 euro
Scienze dell’Uomo 31.953 euro
Studi Internazionali. Storia, lingue, culture 8.000 euro
Scienze Giuridiche 0 euro

Fonte: Segreterie Amministrative dei Dipartimenti

Quasi il 30% dei fondi alla ricerca arriva da aziende, banche e associazioni

L’Ateneo a caccia di sponsor


Il finanziamento di una società d’informatica ha permesso di realizzare un progetto adottato dal Ministero
FRANCESCO MARINELLI 2011 ha stipulato contratti cato dall’università a fine finanziato con 8.000 euro la re nei computer tutti i dati dei
per 206.120 euro o il maggio, si può fare riferimen- sezione di Archivistica del pazienti, per semplificarne il

F
erita dai tagli dei Dipartimento di Scienze to al trend degli ultimi anni Dipartimento di Scienze del recupero e la conservazione –
fondi pubblici, l’u- dell’Uomo che nel complesso secondo cui i privati hanno Testo e del Patrimonio afferma l’amministratore dele-
niversità di Urbino ha ricevuto 32.000 euro. finanziato quasi il 30% della Culturale per realizzare un gato Umberto Ferri – poi stra-
si consola asciu- Migliore la situazione dei ricerca: nel 2009 la cifra era di modello standard per l’archi- da facendo ci siamo accorti,
gandosi le lacrime Dipartimenti scientifici, dove 1 milione e 768 mila euro. Non viazione digitale di dati per le insieme ai ricercatori, che que-
con le banconote i progetti sono di maggiore mancano casi di eccellenza, strutture sanitarie, gestito sto standard si poteva applica-
dei privati. L’entità dei finan- portata, con passaggi di progetti nati grazie all’iniziati- dalla professoressa Mariella re a tutti i settori, pubblici e
ziamenti varia all’interno dei denaro da un dipartimento va di aziende che offrono Guercio. “Siamo partiti con l’i- privati, come modello genera-
nove dipartimenti, si va dai all’altro. In attesa del bilancio borse di studio e assegni di dea di creare un modello con le”. Lo standard UNI Sincro è
250 – 300 mila euro del complessivo, che sarà pubbli- ricerca. La società Medas ha cui le cliniche potessero inseri- stato adottato dal Ministero
Dipartimento di Scienze di per la pubblica amministrazio-
Base e Fondamenti (questa la
media degli ultimi tre anni) Gli studenti: “Uno specchietto per le allodole” ne e innovazione.
“Il nostro modello – afferma la
allo 0 nella casella del professoressa Guercio – è

Master in Moda? No, grazie


Dipartimento di Scienze attualmente sotto studio anche
Giuridiche. da parte dell’ISO (International
Nell’anno accademico in Organization for Stan-
corso si sono stipulati con- dardization)”. Un vanto per l’u-
tratti con aziende, enti priva- niversita, accompagnato da
ti, fondazioni bancarie sia per una nota dolente. Il corso di
ricerche spalmate su più VALENTINA GERACE grande delusione per la chiusura” - spiega Carla Editis non sarà riattivato nel
anni, sia per progetti una tan- Cesarini che insegna Design degli Accessori - “il prossimo anno accademico,

“N
tum, come la pubblicazione on ne vedo l’utilità, e poi gli altri tre master non è utile a meno che non si debbano nonostante la Medas sia dispo-
di volumi. All’interno di uno anni dove li faccio?”. La volontà del approfondire discipline marginali”. Gabriele sta a finanziare altre dieci borse
stesso dipartimento si trova- Rettore Stefano Pivato di sostituire il Galantini, docente di Pratica ed Uso dei di studio. L’università di
no sezioni che ricevono quote corso di Laurea in Design della Moda con un Materiali, ma anche ex studente, ricorda: Urbino si è anche mossa in
diverse, è il caso del master ad hoc non stuzzica più di tanto il palato “Quando frequentavo la scuola, ai tempi di prima persona per coinvolgere
Dipartimento di Scienze del degli studenti. E non solo perché master signifi- Carlo Bo, doveva essere il fiore all’occhiello i privati cittadini; sono state
Testo e del Patrimonio ca sborsare qualche migliaia di euro in più. Chi dell’Università urbinate. Oggi, mentre la segre- inviate lettere ai singoli
Culturale, dove ad esempio la si avvicina al mondo del fashion vuole comin- teria riceve continuamente richieste di ammis- imprenditori del territorio e ai
sezione di linguistica, italia- ciare a lavorare subito. Il percorso parte dalla sione, le iscrizioni restano chiuse”. Per entrambi vari ordini professionali per
nistica e greco non ha ricevu- scuola superiore, con l’istituto tecnico, e si con- bisogna preservare “la moda made in Italy”e promuovere il progetto “Fund
to nulla, mentre sono arrivati clude con la formazione universitaria. Il Master mettere in salvo il corso, tra i più accessibili Raising” con il quale si potrà
9.550 euro a quella di latino, sarebbe un surplus. Ma il problema vero è che d’Italia per costi, invece di introdurne uno di destinare il 5 per 1000 del pro-
64.000 euro a bibliotecono- laurearsi in Moda nella nostra regione non sarà alto prestigio, per pochi eletti. Sonia Rossi, prio reddito Irpef alla ricerca.
mia e archivistica e 52.500 più possibile a partire dall’anno 2012-2013. E anche lei al secondo anno, è felice di essere Al momento le adesioni sono
euro ad archeologia. Il settore allora non si comprende bene chi potrà iscriver- entrata in extremis in un corso impegnativo che cinque: Massimo Berloni di
umanistico risulta meno si a questo corso post-laurea. Secondo Martina oggi va ad esaurimento. “Mio padre fa l’operaio. Arcadiaitalia, Gastone
attraente per i finanziatori Romagnoli, al secondo anno in Via Bramante, La moda è la mia passione, senza questa scuola Bertozzini di TVS spa, Piero
privati, con delle eccezioni: il “chi fa tre anni di scuola a Milano o a Firenze non avrei potuto seguirla. Noi studenti siamo guidi di PGH, Vittorio Livi di
Dipartimento di Scienze della non viene a fare il master a Urbino”. felici di farlo, ma vogliamo che il corso rimanga, Fiam Italia e Gianfranco Tonti
Comunicazione nel 2010/ Ma non solo gli studenti rifiutano l’idea. “C’è per quelli che verranno dopo di noi”. di Ifi.

13
il Ducato
L’Università non decide ancora sulla futura gestione. Servono altri fondi

Colle: match point mancato


Rimpallo di responsabilità sui campi da tennis dei collegi. Il Cus segnala imprecisioni e mancanze

STEFANIA CARBONI
Nella foto grande il

I
campi da tennis ci sono.
Ma nessuno può giocar- campo polivalente
ci. È un piccolo giallo, della struttura
quello nato intorno alla Il Colle.
struttura sportiva a due
passi dal collegio Colle Nella foto piccola
ultimata un anno fa e mai l’altro campetto
entrata in funzione. L’azienda
che ha costruito i campetti
adibito al tennis.
sostiene di averli consegnati
regolarmente ad agosto 2010.
Il Cus (Centro universitario
sportivo) sostiene al contrario
che l’affidamento ufficiale
non c’è mai stato. L’Università
di Urbino, proprietaria dei
terreni, non conferma e non
smentisce. E soprattutto non
si muove per darli in gestione.
Sta di fatto che i campi sono
in stato di abbandono.
A circondarli ora c’è un’alta
rete verde metallica con sopra
cartelli di zona video sorve-
gliata e cancelli chiusi a luc-
chetto. Non mancano solo le
telecamere, ma anche rifini-
ture, come le reti e il posto per
il giudice di sedia. “Noi abbia-
mo ultimato i lavori nei tempi
previsti. La consegna è avve-
nuta l’11 agosto 2010” ha
dichiarato Oriano Quaresima,
l’imprenditore che si è occu- a usare gli impianti, ci impe- strativo dell’ Università di
pato dei lavori. gniamo ad affrontarla” preci- Urbino, ha preso l’impegno di TENNIS
L’appalto pubblico di due sa Gaetano Partipilo del Cus consultare l’Ufficio tecnico
campi da tennis (di cui uno di Urbino. per stabilire cosa ancora
polivalente, adibito anche per
calcetto) e uno spogliatoio è
Ma a non chiarire ancora la
situazione degli impianti è il
manca.
Qualcun altro ha pensato di
Per un singolo o un doppio
stato indetto dall’Università
degli Studi di Urbino, e l’ini-
cartello dei lavori ancora
appeso sul cancello dello spo-
chiedere le chiavi. “Ho fatto
una richiesta di gestione.
solo cinque euro l’ora
zio dei lavori risale al 7 giugno gliatoio. “Non è stata fatta Richiesta che risale a febbraio
scorso. Lavori che però non ufficialmente la consegna dei scorso” aggiunge l’azienda Nulla di gratuito per i tennisti di Urbino. I campi
sono così perfetti come sem- lavori. Spero si arrivi a risol- che ha seguito i lavori. in cui sono presenti le convenzioni per gli stu-
brano. vere il problema al più presto. Il gestore non c’è ancora, ma
Il Cus, dopo averli esaminati, Speravamo di usarli già ad quello che è certo è che i denti sono tre di cui due in erba sintetica.
ha chiesto, ad esempio, di aprile” conclude Partipilo. campi dovranno essere risi- I prezzi oscillano a seconda della stagione esti-
modificare l’apertura dello I soldi per questo intervento stemati dopo quasi un anno
spogliatoio verso l’esterno e sono arrivati da finanziamen- di disuso. Un domani, se va o invernale. Per i mesi più caldi si paga
non verso l’interno e mettere ti degli anni ‘80 per gli aperti, non saranno gratuiti. 3,50 euro (invece che 5,00 euro), per l’inverno
una rete di copertura utile se impianti sportivi universitari. Il Cus promette che, avendoli
si praticano altri sport. Alcuni sono già stati utilizzati in gestione, le tariffe saranno si paga 4,50 euro (invece di 6,50 euro).
Queste aggiunte finali do- per la realizzazione del basse per agevolare gli stu- Gli impianti sono gestiti dall’Associazione
vrebbero ammontare a un Pallone di Scienze motorie e denti. Ma forse è troppo pre-
totale di circa 2.500 euro, che un campetto in cemento sto per parlare di prezzi in Tennis Piansevero, tramite un accordo tra Ersu,
andranno a carico della futura industriale. una partita ancora aperta, Cus, Università e Comune di Urbino.
gestione. All’ultima riunione del dove manca un arbitro, dei
“Una cifra che noi riteniamo Comitato per lo Sport, Luigi giocatori e, perché no, anche
di poco conto. Pur di iniziare Botteghi, direttore ammini- una rete nuova.

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SPORT
La squadra parte dal settimo posto

Il Basket Ducale
vola ai play off
per toccare il cielo
GLORIA BAGNARIOL la prima volta la maglia della ché “dove non si può arrivare po’ psicologi, ed Emilio mi ha posso chiedere di più a questi
città ducale, con il numero 18 con le risorse economiche, aiutato tantissimo a costruire ragazzi che ci mettono anche
per la precisione, e secondo bisogna sopperire con altro!” il rapporto con i ragazzi, è più dell’impegno richiesto.

I
l basket a Urbino cam- lui “non c’è da stupirsi. spiega il presidente che fa i stato il trait-d'union tra me e Alcuni di loro per essere in
bia nome, ma è sempre Vedendo i giocatori e l’allena- complimenti a mister Cleri loro.” Come in ogni storia forma per i play-off sono
lì, nelle prime posizio- tore il minimo che potevamo per aver tenuto unito un sportiva felice è sempre il venuti ad allenarsi anche
ni, a giocarsi i play-off. fare è essere arrivati dove gruppo di ragazzi che si allena gruppo a farla da padrone, durante le vacanze di
A prendere il posto siamo ora”. La squadra è e gioca gratuitamente, esclusi soprattutto in questo caso Pasqua!” Le strutture poi di
della squadra del Cus, riuscita ad arrampicarsi fino alcuni rimborsi spese. Il dove non sembra si possa certo non aiutano: con la
che non ha potuto rinnovare al settimo posto, con 14 gare coach, dal canto suo, sposta contare su altro. La squadra si Chateau d’ax in serie A e la
l’iscrizione al campionato di vinte e 14 perse grazie allo l’attenzione verso Emilio allena due volte a settimana, squadra di calcio a cinque in
serie D, è il Basket Ducale. sforzo di tutto l’ambiente. Tonti, suo collaboratore: quando il minimo, secondo lo B, aver ottenuto due sere a
Il cambio di nome non deve Giocatori, allenatori e società “Quan do si fa l’allenatore, stesso allenatore, sarebbe settimana nel Palazzetto è già
però ingannare, le similitudi- hanno cercato di creare un soprattutto in queste catego- almeno di tre: “due allena- una conquista per il Basket
ni con il vecchio Cus sono clima sereno e favorevole per- rie bisogna essere anche un menti sono pochi, ma non Ducale.
molte: stessa dirigenza, stes-
so allenatore e quasi gli stessi
giocatori: sette su dodici sono
rimasti. “Nonostante abbia-
Domenica 8 maggio la nona edizione della ColleMar-athon
mo perso le nostre tre punte

Di corsa nelle Marche, dai colli al mare


di diamante, tesserate da
squadre con maggiori possi-
bilità economiche, la diffe-
renza nel campionato non si è
sentita” spiega il presidente,
Emilio Maria Briganti, che è
orgoglioso dei risultati e non percorso è incredibilmente suggestivo,
ha paura di definire la squa- GIULIA FOSCHI ma impone un allenamento ad hoc, altri-
dra come “la sorpresa del menti sono guai”, racconta Luca, in gara

“G
campionato”. A fargli eco è il ira voce che la ColleMar-athon nel 2010. Proprio per questo il numero
coach Michele Cleri, origina- sia dura, più dura di altre pre- degli affezionati alla ColleMar-athon
rio di Fermignano, al secondo stigiose maratone internazio- continua a salire: è una sfida, una con-
anno a Urbino, se non si nali. Io, come altri atleti urbinati, ho corso quista, ripagata dalla bellezza del paesag-
conta il tempo passato come anche a New York per poi rendermi conto gio e dall’attenzione di organizzatori e
giocatore negli anni ‘80. di avere una maratona ancora più stimo- volontari. “Nulla è lasciato al caso”, pro-
Secondo il mister “il quintetto lante dietro casa”. Mauro Bernardini, del- segue Luca. “Bus navetta per i punti di
di partenza è molto buono, l’associazione Polisportiva Dilettantistica partenza e arrivo, colazione, sbandiera-
ma conquistare i play off, Avis-Aido di Urbino, spiega così il succes- tori, dame in costume e musicisti in tutti
soprattutto con quattro gior- so della ColleMar-athon, una gara podi- i borghi che si attraversano durante la
nate d’anticipo, è stato ina- stica internazionale che si snoda tra colli corsa, docce calde all’arrivo e di sera
spettato. La squadra era nata e paesi medievali marchigiani. Domenica pasta-party per tutti”.
per salvarsi”. L’unica voce 8 maggio un migliaio di atleti correrà per Dopo la ColleMar-athon, il primo giugno
fuori dal coro sembra essere la nona edizione. Quest’anno, ospite d’ec- si torna a correre a Urbino. L’associazione
quella di Andres Ioverno, cezione, è la campionessa di paralimpiadi Avis-Aido organizza “Dei vicoli e delle
italo-argentino classe ‘83, in Monique van der Vorst, che dopo 13 anni mura”, gara podistica notturna per le stra-
Italia dal 2004. Andres ha ini- trascorsi in carrozzella ha riacquistato de del centro storico. “Un percorso di 8
ziato la sua carriera nel cam- l’uso delle gambe. chilometri alla scoperta della parte più
pionato italiano con il Il percorso di 42 chilometri parte da autentica della città, quasi un ritorno al
Tolentino e dopo alcune sta- Barchi, 320 metri di altitudine, e si con- passato - spiega Bernardini - ma soprat-
gioni tra Lazio, Sicilia e clude a Fano. Attraverso un susseguirsi di tutto un modo per diffondere il podismo
Calabria è tornato nelle salite e discese, vicoli di ciottoli e strade come stile di vita e promuovere il territo-
Marche. Quest’anno veste per in aperta campagna, si arriva al mare. “Il rio attraverso lo sport”.

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il Ducato MASS MEDIA
Dai fatti all’affidabilità delle fonti: al “Dokumentation” si correggono gli articoli

I professionisti della verifica


Der Spiegel ha creato il più grande sistema di fact-checking al mondo. Oggi ci lavorano cento specialisti

Nessuna notizia viene pubblicata


senza revisione: al settimanale
costa nove milioni di euro l’anno
possibili correzioni finché non tro-
GABRIELE MICELI vano un accordo sulla versione
finale. Durante questa fase, le cor-

C
ontrollano fatti, dati, rezioni accettate dal giornalista
citazioni e l’affidabilità vengono contrassegnate mentre le
delle fonti. In pochi lo altre segnate con la sigla n.ü. (non
sanno, ma nel cuore accettate). È la cosiddetta fase del
della città di Amburgo doppio controllo: l’articolo viene
esiste un archivio, il riscritto e quindi inviato al
“Dokumentation”, dove cento per- “Dokumentation” che verifica le
sone sono impegnate nel più gran- correzioni o l’inserimento di nuovi
de sistema di fact-checking al contenuti. Dalla ricerca effettuata
mondo. Un lavoro minuzioso che, da Malte Nohrn nel 2008 si appren-
per le sue dimensioni, costituisce de che per ogni singola edizione il
un unicum nel settore. Al Der “Dokumentation” effettua oltre
Spiegel, giornale fondato nel 1947, mille correzioni, delle quali circa
la parola d’ordine è una sola: con- l’80 per cento riguardano errori e
trollare tutti gli articoli prima di passaggi imprecisi.
mandarli in stampa. Ma come fun- I tempi di un settimanale, però,
ziona? sono molto più dilatati dei quoti-
Il dipartimento è composto da circa diani. “È vero che i ritmi sono diver-
settanta “documentation journa- si ma anche la qualità dei contenu-
lists”. Sono tutti specializzati in vari ti è diversa. Se esiste un problema
settori e molti di loro hanno anche di tempo, il nostro si pone per gli
un dottorato di ricerca: ci sono bio- articoli che mettiamo online. Alle
logi, fisici, giuristi, economisti, stori-
ci, studiosi dell’Islam, esperti milita-
ri, ecc. Insieme ad altri trenta colla-
boratori part-time lavorano con i
giornalisti del magazine: controlla-
no i fatti e li aiutano nella ricerca del
materiale. Il loro lavoro inizia già
nella fase di preparazione: il giorna-
lista contatta l’ufficio
“Dokumentation” che incarica il
cosiddetto fact-checker di seguire
passo dopo passo la realizzazione
dell’articolo (compresi eventuali
grafici e illustrazioni).
del
volte – continua Jansenn – ci sono
dei contatti, ma si tratta di discus-
sioni informali, tra colleghi”. Nel
caso ci fossero tempi ridotti, vale la
regola delle priorità: “I fatti e le
dichiarazioni di palese responsabi-
lità del Dokumentation devono
essere controllati per primi”. Non
c’è verifica però che non risponda a
queste domande: fatti, dati, cifre,
citazioni e nomi sono corretti? Ci
sono contraddizioni nel testo? Le
fonti sono affidabili?
Un sistema così efficace di fact-
’’
Foto tratta dalla presentazione Spiegel-Leser wissen mehr (Der Spiegel)

Il vero controllo avviene quando il checking è reso possibile da una Meglio non pubblicare un dato
giornalista, finito il pezzo, lo invia struttura che il giornale possiede
per le correzioni. L’articolo viene sin dalle sue origini: un archivio inesatto piuttosto che fornire
letto e ogni informazione che potrà dove vengono classificati circa
un’informazione sbagliata.

’’
essere verificata viene sottolineata. 60mila articoli ogni settimana e che
In questa categoria, infatti, rientra- a partire dagli anni Novanta è stato
no soltanto le fonti affidabili o con- interamente digitalizzato. I giorna- L’accuratezza è il requisito base
fermate da esperti perché “è meglio listi possono accedere al Digital
non usare quel dato piuttosto che Archive System (Digas) per effet- per un buon giornalismo
correre il rischio di fornire un’infor- tuare le loro ricerche (oggi ci sono
mazione sbagliata”, dice Hauke oltre 50 milioni di file di testo e 5
Jansenn, direttore del milioni di illustrazioni). FACT-CHECKING ALL’AMERICANA
“Dokumentation”. Rudolf Augstein, fondatore del gior-
Il riscontro sui contenuti non si
ferma qui. I fatti e i dati corretti ven-
gono contrassegnati; se invece
nale, aveva diffuso nel 1949 le linee
guida a cui tutti dovevano adeguar-
si. Tra le tante indicazioni, ancora
Usa, nasce il “veritòmetro” sui politici
richiedono correzioni, a margine attuali, ce n’era una in particolare:
del testo viene posta una nota utiliz- tutte le notizie, le informazioni e i Una macchina della verità per sbugiardare chi mente. Non è un’invenzione tecnologica, ma è l’i-
zando dei marker particolari. fatti devono essere assolutamente dea nata da Bill Adair per controllare le dichiarazioni dei politici americani. Insieme ad altri tren-
L’affidabilità delle dichiarazioni corretti. Il fact-checking, diffusosi
riportate nell’articolo è classificata negli anni Cinquanta, è un punto di ta colleghi del St. Peterburg Times, ha fondato PolitiFact, definito da lui stesso “una nuova forma
in tre principali categorie: corretta, forza tale da garantire un bilancio di giornalismo”, che gli ha fatto vincere il premio Pulitzer. Ma come funziona il “veritometro”?
non corretta, non verificabile. Le solido nonostante i costi: “Ricerchiamo le dichiarazioni di politici e opinionisti e controlliamo la fondatezza delle loro affer-
fonti e le citazioni utilizzate durante “Spendiamo 9 milioni di euro
le revisioni devono essere sempre all'anno, ma in Germania siamo mazioni”, dice Adair. La scala di valutazione varia da vero a falso fino a Pants on fire (pantaloni
riportate nel testo della bozza. Se la famosi perché questo modo di in fiamme) “che viene attribuita a chi fa una dichiarazione non soltanto falsa, ma addirittura ridi-
fonte è un informatore privato, lavorare diffonde credibilità fra i let- cola”. Sul sito è possibile trovare l’Obameter, per controllare le oltre 500 promesse fatte in cam-
potrà essere contattato solo con il tori, che troveranno sempre notizie
permesso del giornalista. affidabili. E poi - conclude Jansenn pagna elettorale dal presidente americano e il Pledge-O-Meter, il promessometro, per i parla-
Una volta finito il controllo, il fact- - l’accuratezza è il requisito base mentari dell’opposizione. “Al momento - conclude Adair - Obama è il politico più affidabile”.
checker e l’autore discutono sulle per un buon giornalismo”.

ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO, fondata da Carlo Bo. Presidente: STEFANO PIVATO, Rettore dell'Università di Urbino "Carlo Bo". Vice:
GIANNETTO SABBATINI ROSSETTI, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche. Consiglieri: per l'Università: BRUNO BRUSCIOTTI, LELLA MAZZOLI, GIU-
SEPPE PAIONI; per l'Ordine: STEFANO FABRIZI, DARIO GATTAFONI, CLAUDIO SARGENTI; per la Regione Marche: SIMONE SOCIONOVO, ALFREDO SPARAVENTI; per
la Fnsi: GIOVANNI GIACOMINI, GIANCARLO TARTAGLIA. ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore: LELLA MAZZOLI, Direttore emerito: ENRICO
MASCILLI MIGLIORINI. SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore GIANNETTO SABBATINI ROSSETTI
IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581 - fax 0722328336; Ducato on line: http://ifg.uniurb.it
e-mail: redazioneifgurbino@gmail.com Direttore responsabile: GIANNETTO SABBATINI ROSSETTI Stampa: Arti Grafiche Editoriali Srl - Urbino -
0722328733 Registrazione Tribunale Urbino n. 154 del 31 gennaio 1991

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