Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Le Preghiere Del Cristiano
Le Preghiere Del Cristiano
DEL CRISTIANO
Presentiamo in questo sussidio alcuni testi fondamentali per il nostro credere cristiano e per
la nostra preghiera. Dopo anni di sperimentazione catechistica e liturgica, si avverte infatti
l’esigenza di non disperdere le “parole” essenziali della fede e della pietà cristiana, così come
l’ininterrotta tradizione della Chiesa e della devozione popolare – a cui non è certa estranea
l’azione dello Spirito Santo – ci ha tramandato. L’esperienza insegna che quanto si è appreso
mnemonicamente da ragazzi diventa risorsa fondamentale nell’età adulta, soprattutto quando le
vicende della vita portano a riscoprire una prassi di fede che si è andata attenuando nel corso degli
anni e quando l’incontro con gli altri – non praticanti, non credenti, credenti di altre religioni –
costringe ad esprimere in breve l’essenza della propria fede cristiana, senza sconti e senza indebite
selezioni.
Abbiamo qui raccolto anche tante preghiere che sono presenti nell’immenso tesoro della
liturgia cattolica e che le generazioni più giovani non conoscono più e che invece i meno giovani
forse ricordano ancora.
Di molti testi viene offerta anche la versione latina: sia per il motivo che non pochi fra essi
sono nati nella lingua latina e i loro contenuti non sempre si prestano ad essere altrettanto
felicemente formulati nella nostra lingua italiana, sia per il motivo che ancora esiste la generazione
di coloro che li hanno cantati e pregati nella lingua originale, sia, infine, per offrire alle
generazioni giovani, soprattutto a quelle che provvidenzialmente apprendono o hanno appreso sui
banchi di scuola la lingua latina, un patrimonio anche culturale di tutto rispetto, che le fede dei
secoli passati ha generato e ci ha trasmesso.
Queste preghiere costituiscono un prezioso sentiero di vita spirituale, che aiuta a mantenere
la comunione con il Signore nelle vicende quotidiane e anche drammatiche della nostra esistenza.
Nei momenti di fervore spirituale, tali formulari appariranno in piena consonanza con la presenza
di Dio che abita nel nostro cuore. Nei momenti di aridità e di deserto, essi ci suggeriranno i
contenuti più genuini della preghiera e ci aiuteranno, come è accaduto ai discepoli di Emmaus
lungo la strada, a riscaldare il cuore e a rinsaldare la fede.
Nel Battesimo ci fu tracciato in fronte il segno della croce. Questo gesto è proposto all’apertura del giorno e
all’inizio di ogni preghiera cristiana.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
“Di null’altro mai ci glorieremo se non della croce di Gesù Cristo, nostro Signore: egli è la nostra
salvezza, vita e risurrezione; per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati” (Gal 6,14).
“Non vergogniamoci di confessare il Crocifisso. Tracciamoci il segno della croce senza esitare, sulla
fronte, con le dita, in ogni circostanza: mangiando e bevendo, entrando e uscendo, prima di addormentarci,
coricandoci o levandoci. Ciò rappresenta una grande protezione, gratuita per i poveri, facile per i deboli:
poiché la grazia viene da Dio” (Cirillo di Gerusalemme, Catechesi XIII)
“Il cristiano incomincia la sua giornata, le sue preghiere, le sue azioni con il segno della croce. Il
battezzato consacra la giornata alla gloria di Dio e invoca la grazia del Salvatore, la quale gli permettedi
agire nello Spirito come figlio del Padre. Il segno della croce ci fortifica nelle tentazioni e nelle difficoltà”
(Catechismo della Chiesa Cattolica, 2157).
Il segno della croce evoca e professa con le parole e con il gesto i due misteri principali della fede cristiana:
PROFESSIONE DI FEDE
Amen.
Il Simbolo dei Concili di Nicea (325) e di Costantinopoli (381) e per questo detto “niceno-costantinopolitano” :
Amen.
I SACRAMENTI
COMANDAMENTO DI GESU’
E DECALOGO
Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli.
Il “comandamento nuovo” di Gesù porta a compimento l’antica alleanza, riassunta nelle dieci parole della
Legge, il “decalogo”:
1° Dar da mangiare agli affamati. 2° Dar da bere agli assetati. 3° Vestire gli ignudi. 4° Alloggiare i
pellegrini. 5° Visitare gli infermi. 6° Visitare i carcerati. 7° Seppellire i morti
I QUATTRO NOVISSIMI
LE PREGHIERE
DELLA TRADIZIONE CRISTIANA
1. LA SANTA MESSA
1. RITI DI INTRODUZIONE
ATTO PENITENZIALE
Oppure
SIGNORE PIETA’
Signore pietà
Signore pietà
Cristo pietà
Cristo pietà
Signore pietà
Signore pietà
Oppure
Kyrie, elèison
Kyrie, elèison
Christe, elèison
Christe, elèison
Kyrie, eleison
Kyrie, elèison
GLORIA A DIO
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio
Al Vangelo:
3. LITURGIA EUCARISTICA
PREFAZIO
ACCLAMAZIONE DELL’ASSEMBLEA
4. LITURGIA DI COMUNIONE
Tuo è il regno,
tua la potenza e la gloria nei secoli.
SALUTO DI PACE
ALLA COMUNIONE
Il Corpo di Cristo.
Amen.
5. CONGEDO DELL’ASSEMBLEA
Amen.
Oppure
3. LE PREGHIERE QUOTIDIANE
PADRE NOSTRO
GLORIA
AVE MARIA
ANGELO DI DIO
SPLENDA AD ESSI
Benedici, Signore,
noi e i doni che stiamo per ricevere
dalla tua bontà.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Benedic, Domine,
nos et haec tua dona,
quae de tua elargitate sumus sumpturi.
Per Christum Dominum nostrum. Amen.
Ti rendiamo grazie
per tutti i tuoi benefici,
Dio onnipotente,
che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
4. DAVANTI ALL’EUCARISTIA
SIA LODATO
O SACRO CONVITO
PANGE LINGUA
Adoriamo il Sacramento
che Dio Padre ci donò.
Nuovo patto, nuovo rito
nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
La parola di Gesù.
Genitori Genitoque
laus et iubilatio,
salus, honor, virtus quoque
sit et benedictio:
procedenti ab utroque
compar sit laudatio. Amen.
ADORO TE DEVOTE
LAUDA SION
(Sequenza del Corpus Domini)
AVE VERUM
O SALUTARIS HOSTIA
O salutaris Hostia,
quae coeli pandis ostium;
bella premunt hostilia:
da robur fer auxilium.
5. ALTRE PREGHIERE
a. ATTI DELLE VIRTU’ TEOLOGALI E DEL PENTIMENTO
ATTO DI FEDE
Mio Dio, poiché sei verità infallibile, credo tutto quello che tu hai rivelato
e la santa Chiesa ci propone a credere.
Credo in Te, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte,
Padre, Figlio e Spirito Santo.
Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato e morto per noi,
il quale darà a ciascuno, secondo i meriti,
il premio o la pena eterna.
Conforme a questa fede voglio sempre vivere.
Signore, accresci la mia fede.
ATTO DI SPERANZA
ATTO DI DOLORE
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati,
perché peccando ho meritato i tuoi castighi,
e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono
e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più
e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.
c. INNO DI RINGRAZIAMENTO
TE DEUM
Te Deum laudamus,
te Dominum confitemur.
Te aeternum Patrem,
omnis terra veneratur.
Tibi omnes angeli,
tibi caeli et universae potestates.
Tibi cherubim et seraphim
incessabili voce proclamant.
Sanctus, Sanctus, Sanctus,
Dominus Deus Sabaoth.
Pleni sunt caeli et terra
maiestatis gloriae tuae.
Te gloriosus
apostolorum chorus.
Te prophetarum
laudabilis numerus.
Te martyrum candidatus
laudat exercitus.
Te per orbem terrarum
sancta confitetur Ecclesia.
Patrem
immensae maiestatis.
Venerandum tuum verum
et unicum Filium.
Sanctum quoque
Paraclitum Spiritum.
Tu rex gloriae,
Christe.
Tu Patris
sempiternus es Filius.
Tu ad liberandum suscepturus hominem,
non horruisti Virginis uterum.
Tu, devicto mortis aculeo,
aperuisti credentibus regna caelorum.
Tu ad dexteram Dei sedes,
in gloria Patris.
Iudex crederis
esse venturus.
Te ergo, quaesumus, famulis tuis subveni,
quos pretioso sanguine redemisti.
Aeterna fac cum sanctis tuis
in gloria numerari.
Salvum fac populum tuum, Domine,
et benedic hereditati tuae.
Et rege eos,
et extolle illos usque in aeternum.
Per singulos dies
benedicimus te;
et laudamus nomen tuum in saeculum,
et in saeculum saeculi.
Dignare, Domine, die isto,
sine peccato nos custodire.
Miserere nostri, Domine,
miserere nostri.
Fiat misericordia tua, Domine, super nos,
quemadmodum speravimus in te.
In te, Domine, speravi:
non confundar in aeternum.
d. AL SIGNORE GESU’
VICTIMAE PASCHALI
(sequenza dell’ottava pasquale)
“Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?”.
“La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto;
e vi precede in Galilea”.
ANIMA DI CRISTO
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.
O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Consolator optime,
Dulcis hospes animae,
Dulce refrigerium.
In labore requies,
In aestu temperies,
In fletu solatium.
O lux beatissima,
Reple cordis intima
Tuorum fidelium.
Da tuis fidelibus,
In te confidentibus
Sacrum septenarium.
Da virtutis meritum,
Da salutis exitum,
Da perenne gaudium.
Amen (Alleluia).
Tu septiformis munere,
dextrae Dei tu digitus,
tu rite promissum Patris
sermones ditans guttura.
“ADSUMUS”
Antica preghiera allo Spirito Santo,
particolarmente adatta all’inizio di importanti incontri ecclesiali
Signore, pietà
Signore, pietà
Cristo, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Cristo, esaudiscici
Padre celeste, Dio,
abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, Dio,
abbi pietà di noi
Spirito Santo, Dio,
abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio
abbi pietà di noi
Preghiamo
O Dio, fonte di ogni bene,
che nel Cuore del tuo Figlio
ci hai aperto i tesori infiniti del tuo amore,
fa’ che rendendogli l’omaggio della nostra fede
adempiamo anche al dovere di una giusta riparazione.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Kyrie, eléison
Kyrie, eléison
Christe, eléison
Christe, eléison
Kyrie, eléison
Kyrie, eléison
Oremus
Deus, qui nobis, in Corde Filii tui,
nostris vulnerato peccatis,
infinitos dilectionis thesauros
misericorditer largiri dignaris;
concede, quaesumus,
ut illi devotum pietatis nostrae praestantes obsequium,
dignae quoque satisfactionis exhibeamus officium.
Per eundem Christum Dominum nostrum.
Amen.
g. DALLA LITURGIA
Oremus.
Deus, qui diligentibus te bona invisibilia praeparasti,
infunde cordibus nostris tui amoris affectum,
ut, te in omnibus et super omnia diligentes,
promissiones tuas, quae omne desiderium superant, consequamur.
Per Christum Dominum nostrum. Amen.
Oremus.
Deus, qui fidelium mentes unius efficis voluntatis,
da populis tuis id amare quod praecipis,
id desiderare quod promittis,
ut, inter mundanas varietates,
ibi nostra fixa sint corda, ubi vera sunt gaudia.
Per Christum Dominum nostrum. Amen.
SALVE REGINA
ALMA REDEMPTORIS
STABAT MATER
(sequenza)
Addolorata, in pianto
la Madre sta presso la Croce,
da cui pende il Figlio.
Immersa in angoscia mortale
geme nell’intimo del cuore
trafitto da spada.
Quanto grande è il dolore
della benedetta fra le donne,
Madre dell’Unigenito!
Piange la Madre pietosa
contemplando le piaghe
del divin suo Figlio.
Chi può trattenersi dal pianto
davanti alla Madre di Cristo
in tanto tormento?
Chi può non provare dolore
davanti alla Madre
che porta la morte del Figlio?
Per i peccati del popolo suo
ella vede Gesù nei tormenti
del duro supplizio.
Per noi ella vede morire
il dolce suo Figlio,
solo, nell’ultima ora.
O Madre, sorgente di amore,
fa’ ch’io viva il tuo martirio,
fa’ ch’io pianga le tue lacrime.
Fa’ che arda il mio cuore
nell’amare il Cristo-Dio,
per essergli gradito.
Ti prego, Madre santa:
siano impresse nel mio cuore
le piaghe del tuo Figlio.
Uniscimi al tuo dolore
per il Figlio tuo divino
che per me ha voluto patire.
Con te lascia ch’io pianga
Il Cristo crocifisso
finché avrò vita.
Restarti sempre vicino
Piangendo sotto la croce:
questo desidero.
O Vergine santa tra le vergini,
non respingere la mia preghiera,
e accogli il mio pianto di figlio.
Fammi portare la morte di Cristo,
partecipare ai suoi patimenti,
adorare le sue piaghe sante.
Ferisci il mio cuore con le sue ferite,
stringimi alla sua croce,
inebriami del suo sangue.
Nel suo ritorno glorioso
rimani, o Madre, al mio fianco,
salvami dall’eterno abbandono.
O Cristo, nell’ora del mio passaggio
fa’ che, per mano a tua Madre,
io giunga alla meta gloriosa.
Quando la morte dissolve il mio corpo
aprimi, Signore, le porte del cielo,
accoglimi nel tuo regno di gloria. Amen.
VERGINE MADRE
I versi poetici che seguono sono la preghiera con cui San Bernardo di Clairvaux raccomanda alla Vergine, nel
canto XXXIII del Paradiso, il pellegrino Dante Alighieri (1265-1321)
Virgo singularis,
inter omnes mitis,
nos culpis solutos,
mites fac et castos.
Vergine Maria,
che fin dai tempi remoti,
[in questo luogo di solitudine e di pace]
vi siete mostrata fonte inesauribile di grazia
verso i vostri figli devoti,
convertendo i peccatori,
consolando gli afflitti,
scongiurando pestilenze e uragani
e dando la salute agli infermi
con l’acqua che scaturisce ai piedi di questa vostra effigie;
mostratevi ancora verso di me pietosa
col liberarmi dagli affanni spirituale e corporali
da cui sono angustiato [angustiata],
e col concedermi la grazia di cui ho tanto bisogno.
ANGELUS
Oremus.
Gratiam tuam, quaesumus, Domine,
mentibus nostris infunde,
ut qui angelo nuntiante Christi Filii tui incarnationem cognovimus,
per passionem eius et crucem ad resurrectionis gloriam perducamur.
Per eundem Christum Dominum nostrum.
Gloria Patri…
REGINA CAELI
Preghiamo.
O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio Gesù Cristo
hai ridato la gioia al mondo intero,
per intercessione di Maria Vergine
concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
i. AI SANTI
6. VIA CRUCIS
La Via Crucis è una delle devozioni più care al popolo cristiano.
Esistono vari formulari in circolazione, alcuni di tipo devozionistico, altri più aderenti al testo evangelico dei
racconti della passione, morte e risurrezione di Gesù.
Qui abbiamo preferito riportare un testo obsoleto, dal linguaggio un po’ arcaico, con il quale però hanno
pregato intere generazioni del passato e che è opportuno non vada perso, se non altro come documento di una pietà
antica. E’ stato composto da san leonardo di Porto Maurizio (1676-1751)
Questa Via Crucis viene proposta soprattutto alle persone anziane e alle persone ammalate, perché anche nella
solitudine della loro stanza si uniscano alle sofferenze di Gesù, per poter partecipare anche alla sua gloria.
Preghiamo.
Ispira le nostre azioni, Signore,
e accompagnale con il tuo aiuto;
perché ogni nostra preghiera e attività
abbia da te il suo inizio e in te il suo compimento.
Per Cristo nostro Signore.
Oremus.
Actiones nostras, quaesumus, Domine,
aspirando praeveni, et adiuvando prosequere,
ut cuncta nostra oratio et operatio
a te semper incipiat, et per te coepta finiatur.
Per Christum Dominum nostrum.
Stazione I
Gesù è condannato a morte
Adoro, Gesù mio, quella divina pazienza, con cui dall’iniquo tribunale di Pilato ricevesti
l’ingiustissima sentenza di morte; e per i meriti di così bella virtù Ti prego a cancellare dal tremendo tuo
tribunale quella giustissima sentenza di morte, che tante volte mi meritarono i miei peccati, ed a chiamarmi
nel dì finale tra i tuoi eletti al cielo.
Stazione II
Gesù è caricato della Croce
Benedico, Gesù mio, l’immensa carità con la quale per mio amore ricevesti sopra le tue piagate spalle
la pesantissima croce; e Ti prego a darmi grazia di pazientemente portare, per la spinosa via del mondo, la
croce dei miei travagli, senza mai scostarmi dalla tua santissima volontà.
Stazione III
Gesù cade la prima volta sotto la Croce
Bacio, Gesù mio, con tutto l’affetto quel terreno che Tu inzuppasti col sangue nella dolorosa caduta
che facesti sotto la Croce: e per i meriti di quella intollerabile pena che allora soffristi, Ti prego a non
permettere che perda giammai la tua grazia, e cadendo in peccato Ti supplico a sollevarmi subito con la tua
paterna misericordia.
Stazione IV
Gesù incontra l’afflittissima sua Madre
Considero, Gesù mio, l’amaro incontro con l’afflittissima tua Madre; e con le lacrime della mia
compassione Ti prego a fare che in ogni momento della mia vita m’incontri con Te, e specialmente nel
terribile punto della mia morte.
Stazione V
Gesù aiutato dal Cireneo
Mi confondo, Gesù mio, alla ripugnanza mostrata dal Cireneo nell’aiutarti a portare la Croce, e per i
meriti della tua immensa carità Ti prego a non permettere che io mi avvilisca giammai sotto il peso dei miei
travagli, e che tutta la mia gloria sia riposta nel seguirti carico della mia croce.
Stazione VI
Gesù asciugato dalla Veronica
Ammiro, Gesù mio, la generosa pietà della Veronica, nell’inoltrarsi senza timore fra le turbe insolenti,
per asciugarti la faccia tutta grondante di sangue e di sudore; e per i meriti di così nobile coraggio Ti prego a
darmi forza di vincere ogni rispetto umano, e di sempre più avanzarmi nel tuo santo servizio.
Stazione VII
Gesù cade la seconda volta sotto la Croce
Ti vedo di nuovo, Gesù mio, col tuo bel volto, disteso a terra per le bestiali percosse dell’empie turbe;
e per i meriti di questa nuova caduta Ti prego ad imprimere talmente nel mio cuore la tua acerbissima
passione, che altro oggetto non abbia avanti agli occhi in vita e in morte che Te, appassionato mio bene.
Stazione VIII
Gesù parla alle pie donne
Rifletto, Gesù mio, come più conto facesti delle lacrime delle divote donne, che degli spasmi tuoi, più
delle pene altrui che dei tuoi dolori; onde Ti prego a rimirare pietosamente anche il mio pianto ed a
consolarlo con le tue infinite misericordie.
Stazione IX
Gesù cade la terza volta sotto la Croce
So, Gesù mio, che con la debolezza e il dolore, Ti portò questa volta a cadere l’amaro riflesso di dover
salire per tanti, inutilmente, questo arduo monte; onde Ti prego a fare, che io non sia nel numero di questi
infelici, ma bensì di coloro che Ti benediranno in eterno.
Stazione X
Gesù spogliato delle sue vesti
Compatisco, Gesù mio, l’ignominia che soffristi nel venire con tanta pubblicità e strapazzo spogliato
delle tue vesti; e per i meriti di quel santo rossore che allora soffristi, Ti prego a spogliarmi del mondo, e di
me stesso, per incontrare volentieri per amor tuo le derisioni e i disprezzi.
Stazione XI
Gesù disteso ed inchiodato sulla Croce
Inorridisco, Gesù mio, nel pensare al barbaro ed inumano eccesso di inchiodarTi con sì spietati colpi
sopra la Croce; e per i meriti di quegli spasimi che provasti in così orrende carneficina, Ti prego a darmi
forza di crocifiggere con la mortificazione i miei sensi, perché non s’abbiano mai da ribellare alla ragione
con detrimento dell’anima mia.
Stazione XII
Gesù muore in Croce
Sulla cima del Calvario Ti rimiro finalmente crocifisso e morto, o adorato mio Redentore, e vedo il
cielo e la terra oscurarsi e tremare a sì gran morte; onde io con la faccia per terra Ti supplico a donarmi una
viva contrizione delle mie colpe, così che spezzandosi per giusto dolore questo mio cuore, non si faccia
vedere più resistente al tuo infinito amore.
Stazione XIII
Gesù deposto dalla Croce
Adoro, afflittissima Madre, fra le tue braccia il morto mio Redentore: e mentre vedo così tenero
spettacolo e piango l’acerbo dolore che Ti trafigge, Ti prego ad imprimere così vivamente nell’anima la
passione del tuo Figliuolo, che abbia a piangerla con Te sino all’ultimo respiro della mia vita.
Stazione XIV
Gesù è posto nel sepolcro
Bacio con labbro tremante la tua adorata tomba, o amato mio Redentore, e con le divote lacrime con
cui la bagno, Ti prego a seppellirvi dentro tutte le mie iniquità acciocché possa un dì risorgere con Te
glorioso, ed entrare in possesso di quella felicità che mi hai comprata con una così acerba passione e morte.
Preghiamo.
Guarda con amore, o Padre, questa tua famiglia,
per la quale il Signore nostro Gesù Cristo
non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici
e a subire il supplizio della croce.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oremus.
Respice, quaesumus, Domine, super hanc familiam tuam,
pro qua Dominus noster Jesus Christus
non dubitavit manibus tradi nocentium,
et crucis subire tormentum.
Qui tecum vivit et regnat in saecula saeculorum. Amen.
7. SANTO ROSARIO
Il Rosario, recitato soprattutto nelle feste mariane e nei mesi di maggio e ottobre, è una preghiera di origine
popolare: sostituiva infatti la liturgia delle Ore.
Signore, pietà
Signore, pietà
Cristo, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Signore pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Cristo esaudiscici
Santa Maria
prega per noi
Santa Madre di Dio
Santa Vergine delle vergini
Madre di Cristo
Madre della chiesa
Madre della divina grazia
Madre purissima
Madre castissima
Madre sempre vergine
Madre immacolata
Madre degna d’amore
Madre ammirabile
Madre del buon consiglio
Madre del Creatore
Madre del Salvatore
Vergine prudentissima
Vergine degna d’onore
Vergine degna di lode
Vergine potente
Vergine clemente
Vergine fedele
Specchio di perfezione
Sede della sapienza
Fonte della nostra gioia
Tempio dello Spirito Santo
Tabernacolo dell’eterna gloria
Dimora consacrata a Dio
Rosa mistica
Torre della santa città di Davide
Fortezza inespugnabile
Santuario della divina presenza
Arca dell’alleanza
Porta del cielo
Stella del mattino
Salute degli infermi
Rifugio dei peccatori
Consolatrice degli afflitti
Aiuto dei cristiani
Regina degli Angeli
Regina dei patriarchi
Regina dei profeti
Regina degli apostoli
Regina dei martiri
Regina dei confessori della fede
Regina delle vergini
Regina di tutti i santi
Regina concepita senza peccato originale
Regina assunta in cielo
Regina del santo rosario
Regina della famiglia
Regina della pace
Preghiamo.
O Dio, il tuo Figlio ci ha procurato i beni della salvezza eterna
con la sua vita, morte e risurrezione:
a noi che con il santissimo rosario della Beata Vergine Maria,
abbiamo meditato questi misteri,
concedi di imitare ciò che essi contengono
e di raggiungere ciò che essi promettono.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Oppure
Preghiamo
Concedi ai tuoi fedeli, o Signore,
di godere sempre la salute del corpo e dello spirito
e, per la gloriosa intercessione
della beata sempre vergine Maria,
salvaci dai mali presenti
e guidaci alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Kyrie, elèison
Kyrie, elèison
Christe, elèison
Christe, elèison
Kyrie, elèison
Kyrie, elèison
Christe, audi nos
Christe, audi nos
Christe, exaudi nos
Christe, exaudi nos
Sancta Maria
ora pro nobis
Sancta Dei Genitrix
Sancta Virgo virginum
Mater Christi
Mater Ecclesiae
Mater divinae gratiae
Mater purissima
Mater castissima
Mater inviolata
Mater intemerata
Mater amabilis
Mater admirabilis
Mater boni consilii
Mater Creatori
Mater Salvatoris
Virgo prudentissima
Virgo veneranda
Virgo praedicanda
Virgo potens
Virgo clemens
Virgo fidelis
Speculum iustitiae
Sedes sapientiae
Causa nostrae laetitiae
Vas spirituale
Vas honorabile
Vas insigne devotionis
Rosa mystica
Turris davidica
Turris eburnea
Domus aurea
Foederis arca
Ianua caeli
Stella matutina
Salus infirmorum
Refugium peccatorum
Consolatrix afflictorum
Auxilium christianorum
Regina angelorum
Regina patriarcharum
Regina prophetarum
Regina apostolorum
Regina martyrum
Regina confessorum
Regina virginum
Regina sanctorum omnium
Regina sine labe originali concepta
Regina in caelum assumpta
Regina sacratissimi rosarii
Regina familiae
Regina pacis
Oppure
Oremus.
Concede nos, famulos tuos, quaesumus, Domine,
perpetua mentis et corporis sanitate gaudere,
et gloriosae Beatae Mariae semper Virginis intercessione,
a praesenti liberari tristitia et aeterni perfrui laetitia.
Per Christum Dominum nostrum.
T. Amen.
G. Benedici, Signore, quest’acqua
e ravviva in tutti noi
la memoria del Battesimo
e la nostra adesione a Cristo,
crocifisso e risorto per la nostra salvezza.
T. Amen
E ciascuno dei presenti fa il segno di croce, dopo aver intinto le dita nell’acqua benedetta.
Grazie, Signore,
per il papà e la mamma che ci hai dato.
Conservali a lungo
alla guida della nostra famiglia.
Dona loro la salute del corpo,
la consolazione dello spirito
e la sapienza del cuore.
Donaci la grazia del tuo Spirito,
perché fruttifichi ogni germe di bene
che essi hanno seminato in noi.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
BENEDIZIONE DI UN ANZIANO
Dio di misericordia,
che a questo tuo figlia [questa tua figlia]
hai fatto dono di una lunga vita,
concedi a lui [lei] la tua benedizione;
fa’ che senta la dolcezza e la forza della tua presenza;
volgendosi al passato
si rallegri della tua misericordia,
e guardando al futuro
perseveri nella speranza che non muore.
A te lode e gloria nei secoli dei secoli.
Amen
PER IL MORENTE
L’amore verso il prossimo deve spingere i cristiani a star vicino ai loro fratelli moribondi e ad esprimere la loro
fraternità implorando con essi e per essi la misericordia di Dio e il conforto della fiducia in Cristo Gesù.
Quando un familiare versa in gravi condizioni, oltre ad assicurargli le cure mediche, non si trascuri di chiamare
il sacerdote per l’Unzione degli infermi, la Confessione e il Viatico.
Gli stessi familiari troveranno conforto nell’accompagnare il congiunto verso l’incontro con Dio.
Si recitino, se possibile insieme al moribondo, queste o altre preghiere.
Ti raccomandiamo, Signore,
l’anima fedele del nostro fratello N. [della nostra sorella N.],
perché, lasciato questo mondo, viva in te;
nella tua clemenza cancella i peccati
che ha commesso per la fragilità della condizione umana
e concedigli [concedile] il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
Amen
PER UN DEFUNTO
Preghiamo.
O Dio, alla cui natura appartengono la misericordia e il perdono,
ti preghiamo umilmente per l’anima del tuo servo N. [della tua serva N.]
che oggi hai chiamato a te da questo mondo.
Non consegnarla nelle mani del nemico,
e non dimenticarla mai,
ma fa’ che venga accolta dagli angeli santi
e introdotta nella patria del Paradiso.
E poiché in te ha sperato e creduto,
fa’ che non soffra le pene dell’inferno,
ma goda della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Oremus.
Deus, cui proprium est miserere semper et parcere:
te supplices exoramus, pro anima famuli tui N.
[famulae tuae N.], quam hodie de hoc saeculo migrare jussisti,
ut non tradas eam in manibus inimici,
neque obliviscaris in finem,
sed jubeas eam a sanctis angelis suscipi et ad patriam paradisi perduci;
ut quia in te speravit et credidit,
non poenas inferni sustineat, sed gaudia aeterna possideat.
Per Christum Dominum nostrum.
Oppure:
Preghiamo.
Signore, ti raccomandiamo umilmente il nostro fratello N.
[la nostra sorella N.)];
tu che in questa vita mortale
l’hai sempre circondato [circondata] del tuo immenso amore,
fa’ che, libero [libera] da ogni male,
entri nel riposo eterno del tuo regno.
Ora che per lui [lei]sono passate le cose di questo mondo,
portalo [portala] nel tuo Paradiso,
dove non è più lutto, né dolore, né pianto,
ma pace e gioia con il Figlio tuo e con lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.
IN PARADISUM
DIES IRAE
(sequenza)
O Re di tremenda maestà,
che salvi gratuitamente i peccatori,
salva anche me, o fonte di perdono.
A Dio Padre
Magnificat *
anima mea Dominum,
et exsultavit spiritus meus *
in Deo salutari meo;
quia respexit humilitatem ancillae suae, *
ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes generationes.
Quia fecit mihi magna, qui potens est: *
et sanctum nomen eius,
et misericordia eius a progenie in progenies *
timentibus eum.
Fecit potentiam in brachio suo,*
dispersit superbos mente cordis sui,
deposuit potentes de sede, *
et exaltavit humiles,
esurientes implevit bonis,*
et divites dimisit inanes.
Suscepit Israel, puerum suum, *
recordatus misericordiae suae,
sicut locutus est ad patres nostros, *
Abraham et semini eius in saecula.