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Per le fulgenti cupole dorate La melodia del organo suonava; Lento morive il di sulle vetrate; Una nube dincenso

al ciel volava, E dolcemente da ogni labbro uscia: Ave Maria.

Nella banda mestizia di quellora Tutta serenit di paradiso, Il cavaliere che sospiro ognora mapparve, E a lungo ci guardammo inviso: Funava allora la preghiera mia, Ave Maria.

Dallazzuro del ciel stendi la mano A me infelice dal dolore affranta; Deh! Chio nel pianto non tinvochi invano, Arridi allamor mio, Vergine santa: Abbi piet di me, Vergine pia, Ave Maria.

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