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Richard Wagner

Die Walküre
Prima  giornata  dell’  “Anello  del    Nibelungo”  
Libretto  di  Richard  Wagner
Traduzione  italiana  di  Guido  Manacorda

Prima  rappresentazione
Monaco,  Kuoniglisches  Hof-­  und  Nationaltheater  26  giugno  1870

PERSONAGGI

SIEGMUND                       tenore
HUNDING                       basso
WOTAN                       basso  acuto
SIEGLINDE  moglie  di  Hunding  e  sorella  di  Siegmund   soprano      
BRÜNNHILDE    Walkiria               soprano    
FRICKA    Moglie  di  Wotan               soprano
GERHILDE  Walkiria                  
ORTLINDE  Walkiria              
WALTRAUTE  Walkiria               soprani  e  contralti
SCHWERTLEITE  Walkiria
HELMWIGE  Walkiria
SIEGRUNE  Walkiria
GRIMGERDE  Walkiria
ROSSWEISE  Walkiria

L’azione  si  svolge  nel  primo  atto  nella  casa  di  Hunding;;  nel  secondo  atto  
su  una  Montagna  rocciosa  e  selvaggia;;  nel  terzo  atto  sulla  vetta  di  un  
monte  roccioso.  
Wagner:Die Walküre - atto primo

ATTO PRIMO
Scena I°
L’interno di un’abitazione: una saladi legno intorno ad un robusto tronco di frassino, che sta nel centro,
A destra, nel fondo, il focolare, e, dietro, la dispensa. [Sempre] nel fondo, la grande porta d’ingresso. A
sinistra, nel profondo, dei gradini conducono ad una stanza interna. Dalla stessa parte, sul davanti, un

per un certo tempo; di fuori, una tempesta sul punto di calmarsi del tutto. - Siegmund apre dal di fuori la
grande porta d’ingresso ed entra. Tenendo ancora in mano il chiavistello, percorre con lo sguardo l’abi-
tazione. Sembra esausto d’una fatica enorme. Le sue vesti ed il suo aspetto dimostrano ch’egli si trova in
fuga. Non scorgendo alcuno, chiude la porta dietro di sé, si dirige verso il focolare con lo sforzo estremo
di alcuno che muoia dalla fatica, e, giuntovi, si abbatte sopra una coperta di pelle d’orso)

SIEGMUND SIEGMUND
Di chiunque sia questo focolare, Wes Herd dies auch sei,
qui riposare io debbo. hier muss ich rasten.

(Si lascia cadere all’indietro e rimane per qualche tempo disteso, immobile. Sieglinde esce dalla porta della
stanza interna. Ha creduto che sia tornato il marito; la gravità del suo viso cede alla meraviglia, nello scor-
gere uno straniero disteso presso il focolare)

SIEGLINDE SIEGLINDE
(ancora nel fondo)
Un uomo straniero? Ein fremder Mann?
Debbo interrogarlo. Ihn muss ich fragen.

(gli si accosta tranquillamente di alcuni passi)


Chi è entrato in casa, Wer kam ins Haus
e giace colà al focolare? und liegt dort am Herd?

(Come Siegmund non si muove, gli si accosta ancora un poco e lo contempla)


Stanco ei giace Müde liegt er
dalla stanchezza del cammino. von Weges Müh‘n.
Smarriti i suoi sensi? Schwanden die Sinne ihm?
Foss’egli infermo?… Wäre er siech?

(Si china su di lui ed orecchia)


Noch schwillt ihm den Atem
gli occhi solo son chiusi… das Auge nur schloss er. -
Animoso l’uomo mi sembra, Mutig dünkt mich der Mann,
sank er müd‘ auch hin.

SIEGMUND SIEGMUND
(alzando improvvisamente il capo)
Una fonte! Una fonte! Ein Quell! Ein Quell!

SIEGLINDE SIEGLINDE
Ristoro gli porto. Erquickung schaff‘ ich.

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Wagner:Die Walküre - atto primo
(Prende rapidamente un corno da bere ed esce con quello di casa. Rientra e porge il corno riempito a Sieg-
mund)

Ristoro io offro Labung biet‘ ich


al riarso palato. dem lechzenden Gaumen:
Acqua, come volesti! Wasser, wie du gewollt.
(Siegmund beve e le rende il corno. Nel momento in cui accenna a ringraziare col capo, il suo sguardo si

SIEGMUND SIEGMUND
Rinfrescante ristoro Kühlende Labung
a me donò la fonte, gab mir der Quell,
del faticato il peso des Müden Last
ella fece leggero: machte er leicht:
rinfrancato è l’animo, erfrischt ist der Mut,
e l’occhio allieta das Aug‘ erfreut
del vedere la beata letizia. des Sehens selige Lust.
Chi è che me lo ristora così? Wer ist‘s, der so mir es labt?

SIEGLINDE SIEGLINDE
Questa dimora e questa donna Dies Haus und dies Weib
dominio sono di Hunding; sind Hundings Eigen;
liberale ti largisca riposo: gastlich gönn‘ er dir Rast:
harre, bis heim er kehrt!

SIEGMUND SIEGMUND
Disarmato io sono: Waffenlos bin ich:
l’ospite ferito dem wunden Gast
il tuo sposo non respingerà. wird dein Gatte nicht wehren.

SIEGLINDE SIEGLINDE
(con fretta premurosa)
Le ferite fammi in fretta vedere! Die Wunden weise mir schnell!

SIEGMUND SIEGMUND
(si riscuote e balza con vivacità dal giaciglio sullo scanno)
Piccole cose sono, Gering sind sie,
di discorso non degne; der Rede nicht wert;
ancora s’intesson del corpo noch fügen des Leibes
salde le membra. Glieder sich fest.
Avessero, forti la metà del mio braccio, Hätten halb so stark wie mein Arm
scudo e spada a me tenuto, Schild und Speer mir gehalten,
mai sarei io fuggito di fronte al nemico;
se non che scudo e spada mi si spezzarono. doch zerschellten mir Speer und Schild.
La muta dei nemici Der Feinde Meute
hetzte mich müd‘,
violenta bufera Gewitterbrunst
infranse il mio corpo; brach meinen Leib;
pure, più in fretta che non io alla muta, doch schneller, als ich der Meute,
sparve a me la fatica: schwand die Müdigkeit mir:

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Wagner:Die Walküre - atto primo

se mi calò sui cigli la notte, sank auf die Lider mir Nacht;
nuovamente or mi sorride il sole. die Sonne lacht mir nun neu.

SIEGLINDE SIEGLINDE
(va alla dispensa, riempie un corno di idromele e lo porge a Siegmund, con benevola commozione)
Del denso idromele Des seimigen Metes
il dolce sorso süssen Trank
non vorrai spregiarmi. mög‘st du mir nicht verschmähn.

SIEGMUND SIEGMUND
Me l’assaporeresti tu? Schmecktest du mir ihn zu?

lo sguardo su di lei con crescente fervore. Egli allontana il corno lasciandolo lentamente cadere, mentre
l’espressione del viso trapassa in forte commozione. Sospira profondo ed abbassa lo sguardo cupamente al
suolo)
SIEGMUND SIEGMUND
(con voce tremante)
Un infelice hai ristorato: Einen Unseligen labtest du:
infelicità distolga Unheil wende
da te l’augurio! der Wunsch von dir!

(S’accinge rapidamente ad uscire)


Ho qui posato Gerastet hab‘ ich
e dolcemente riposato: und süss geruht.
oltre io volgo il passo. Weiter wend‘ ich den Schritt.

(Se ne va verso il fondo)

SIEGLINDE SIEGLINDE
(volgendosi vivamente)
Chi ti persegue, che già te ne fuggi?

SIEGMUND SIEGMUND
(trattenuto dal suo grido, si volge nuovamente: lento e cupo)
Disavventura mi segue Misswende folgt mir,
dovunque io fugga;
disavventura m’accosta Misswende naht mir,
dovunque io inclini:… wo ich mich neige. -
pure a te, donna, rimanga lontana! Dir, Frau, doch bleibe sie fern!
Via io volgo il passo e lo sguardo. Fort wend‘ ich Fuss und Blick.

SIEGLINDE SIEGLINDE
(impetuosamente, dimentica di sé stessa, richiamandolo)
Oh! rimani qui! So bleibe hier!
Disavventura non porti colà, Nicht bringst du Unheil dahin,
dove disavventura è di casa! wo Unheil im Hause wohnt!

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Wagner:Die Walküre - atto primo

SIEGMUND SIEGMUND
(rimanendo in piedi, profondamente scosso, scruta nel viso di Sieglinde; la quale abbassa gli occhi triste e
vergognosa. Lungo silenzio. Siegmund ritorna)
Wehwalt ho chiamato me stesso: Wehwalt hiess ich mich selbst:
Hunding voglio aspettare. Hunding will ich erwarten.
-
tamente di nuovo gli occhi su di lui. Ambedue si guardano negli occhi, in lungo silenzio, con espressione
della più profonda commozione)

Scena II°
(Sieglinde trasale improvvisamente, porge ascolto ed ode Hunding, che dal di fuori conduce il cavallo alla
stalla. Va rapidamente alla porta ed apre; Hunding, armato di scudo e lancia, entra e si trattiene sulla
soglia scorgendo Siegmund. - Hunding si volge a Sieglinde con severo sguardo interrogatore)

SIEGLINDE SIEGLINDE
(rispondendo allo sguardo di Hunding)
Müd am Herd
trovai quell’uomo: fand ich den Mann:
sventura lo condusse in casa. Not führt‘ ihn ins Haus.

HUNDING HUNDING
Lo ristorasti? Du labtest ihn?

SIEGLINDE SIEGLINDE
La gola gli rinfrescai, Den Gaumen letzt‘ ich ihm,
ospitalmente mi occupai di lui! gastlich sorgt‘ ich sein!

SIEGMUND SIEGMUND
(che fermo e tranquillo ha osservato Hunding)
Tetto e bevanda Dach und Trank
a lei debbo: dank‘ ich ihr:
vuoi per questo la tua donna riprendere? willst du dein Weib drum schelten?

HUNDING HUNDING
Sacro è il mio focolare:… Heilig ist mein Herd: -
sacra sia a te la mia casa! heilig sei dir mein Haus!

(Depone le sue armi e le consegna a Sieglinde)


(a Sieglinde)
La cena a noi uomini apparecchia! Rüst‘ uns Männern das Mahl!

(Sieglinde appende le armi ai rami del frassino, prende quindi dalla dispensa cibo e bevanda ed apparec-

HUNDING HUNDING
(scruta acuto e sorpreso i tratti di Siegmund, confrontandoli con quelli della sua donna; tra sé)
Come somiglia alla donna! Wie gleicht er dem Weibe!
Il drago splendente Der gleissende Wurm
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Wagner:Die Walküre - atto primo

sfolgora anche a lui dagli occhi. glänzt auch ihm aus dem Auge.
(Nasconde la sua sorpresa e si rivolge con aria disinvolta a Siegmund)
Di lontano, affè! Weit her, traun,
vieni nel tuo cammino; kamst du des Wegs;
non cavallo cavalcava ein Ross nicht ritt,
colui che qui trovò rifugio: der Rast hier fand:
quali cattivi sentieri welch schlimme Pfade
affanno ti fecero? schufen dir Pein?

SIEGMUND SIEGMUND
Per boschi e prati Durch Wald und Wiese,
per lande e per macchie, Heide und Hain,
mi perseguì la tempesta jagte mich Sturm
ed aspro periglio: und starke Not:
non conosco la via per cui io venni. nicht kenn‘ ich den Weg, den ich kam.
Dov’io m’aggirai, Wohin ich irrte,
ancor meno io so: weiss ich noch minder:
novella n’avrei volentieri. Kunde gewänn‘ ich des gern.

HUNDING HUNDING
(a tavola, offrendo uno scanno a Siegmund)
Colui del quale il tetto ti copre, Des Dach dich deckt,
colui del quale la casa ti accoglie, des Haus dich hegt,
Hunding, si chiama, ospite; Hunding heisst der Wirt;
se tu volgi di qui wendest von hier du
verso occidente il passo, nach West den Schritt,
in ricche corti in Höfen reich
abitano colà le stirpi, hausen dort Sippen,
che l’onore di Hunding guardano: die Hundings Ehre behüten.
onore mi farà il mio ospite, Gönnt mir Ehre mein Gast,
se il suo nome a me ora nominerà. wird sein Name nun mir gennant.

(Siegmund, che si è seduto a tavola, guarda pensieroso avanti a sé. Sieglinde, la quale si è seduta accanto a

HUNDING HUNDING
(che ha osservato ambedue)
Se ti dà fastidio Trägst du Sorge,
mir zu vertraun,
a questa donna almeno dona novella: der Frau hier gib doch Kunde:
vedi, come avida ella t’interroga! sieh, wie gierig sie dich frägt!

SIEGLINDE SIEGLINDE
(con semplicità e piena d’interesse)
Ospite, chi tu sia Gast, wer du bist,
volentieri saprei. wüsst‘ ich gern.

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Wagner:Die Walküre - atto primo

SIEGMUND SIEGMUND
(solleva lo sguardo, la guarda negli occhi, e comincia gravemente)
Friedmund non ho il diritto di chiamarmi. Friedmund darf ich nicht heissen;
Frohwalt ben vorrei io essere: Frohwalt möcht‘ ich wohl sein:
Wehwalt io debbo invece nominarmi. doch Wehwalt musst ich mich nennen.
Wolfe, ei fu mio padre; Wolfe, der war mein Vater;
in due venimmo al mondo, zu zwei kam ich zur Welt,
una gemella ed io. eine Zwillingsschwester und ich.
Presto a me sparvero Früh schwanden mir
madre e sorella; Mutter und Maid.
colei che mi diede la vita, Die mich gebar,
e colei di cui ella, insieme con me, ebbe cura, und die mit mir sie barg,
e l’una e l’altra conobbi un giorno appena. kaum hab‘ ich je sie gekannt.
E prode e forte fu Wolfe; Wehrlich und stark war Wolfe;
nemici assai a lui crebbero. der Feinde wuchsen ihm viel.
Alla caccia trasse Zum Jagen zog
col giovane il vecchio, mit dem Jungen der Alte:
dalla battuta e dal tumulto Von Hetze und Harst
a casa un giorno tornarono: einst kehrten wir heim:
vuota stava la tana del lupo. da lag das Wolfsnest leer.
In cenere bruciata Zu Schutt gebrannt
der prangende Saal,
in ceppo [ridotto] della quercia zum Stumpf der Eiche
blühender Stamm;
ucciso della madre erschlagen der Mutter
il valido corpo, mutiger Leib,
scomparsa nell’incendio verschwunden in Gluten
della sorella la traccia: der Schwester Spur:
a noi la rude sventura aveva portato uns schuf die herbe Not
la dura schiera dei Neidinge. der Neidinge harte Schar.
In bando fuggì
con me il vecchio; der Alte mit mir;
lunghi anni lange Jahre
visse il giovane lebte der Junge
con Wolfe in selvaggia foresta: mit Wolfe im wilden Wald:
più d’una caccia manche Jagd
su loro si scatenò; ward auf sie gemacht;
pure validamente si difese doch mutig wehrte
la coppia lupesca. das Wolfspaar sich.

(rivolto a Hunding)

che come “lupatto” qualcuno ben conosce.

HUNDING HUNDING
Wunder und wilde Märe
tu racconti ospite, ardito, kündest du, kühner Gast,
Wehwalt,… il lupatto!
A me sembra della coppia guerriera Mich dünkt, von dem wehrlichen Paar
oscura saga avere appreso, vernahm ich dunkle Sage,
sebbene Wolfe non abbia conosciuto kannt‘ ich auch Wolfe

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Wagner:Die Walküre - atto primo

SIEGLINDE SIEGLINDE
Pure oltre informa, o straniero: Doch weiter künde, Fremder:
dove si trova oggi tuo padre? wo weilt dein Vater jetzt?

SIEGMUND SIEGMUND
Fiera caccia su noi Ein starkes Jagen auf uns
scatenarono i Neidinge: stellten die Neidinge an:
molti cacciatori der Jäger viele
caddero sotto i lupi,
in fuga per la foresta in Flucht durch den Wald
la selvaggina li spinse: trieb sie das Wild.
come pula ci si dissipò il nemico. Wie Spreu zerstob uns der Feind.
Ma io fui dal padre disperso; Doch ward ich vom Vater versprengt;
la sua traccia io persi, seine Spur verlor ich,
quanto la cercai più a lungo: je länger ich forschte:
solo la pelle d’un lupo eines Wolfes Fell nur
trovai nella foresta; traf ich im Forst;
vuota giaceva davanti a me; leer lag das vor mir,
il padre non lo trovai. den Vater fand ich nicht.
Ebbi l’impulso di fuggir la foresta; Aus dem Wald trieb es mich fort;
a uomini, a donne esso m’urgeva. mich drängt‘ es zu Männern und Frauen.
Quanti n’incontrai, Wieviel ich traf,
dovunque li trovai, wo ich sie fand,
se ad amico ob ich um Freund‘,
o a donna aspirai, um Frauen warb,
fui pur sempre bandito: immer doch war ich geächtet:
sventura su me incombeva. Unheil lag auf mir.
Quel che giusto mai io giudicava, Was Rechtes je ich riet,
sembrava ad altri malvagio, andern dünkte es arg,
quel che a me sempre scellerato sembrava, was schlimm immer mir schien,
godeva degli altri la grazia. andre gaben ihm Gunst.
In contesa io caddi
dovunque mi trovai. wo ich mich fand,
Collera mi colpì, Zorn traf mich,
dovunque io andai; wohin ich zog;
se di voluttà ero avido, gehrt‘ ich nach Wonne,
dolore solo destava: weckt‘ ich nur Weh‘:
e perciò dovetti io chiamarmi Wehwalt, drum musst‘ ich mich Wehwalt nennen;
soltanto del dolore dominatore. des Wehes waltet‘ ich nur.
(Volge lo sguardo a Sieglinde e s’accorge dello sguardo premuroso di lei)
HUNDING HUNDING
Quella che sorte così infausta a te impose, Die so leidig Los dir beschied,
non ti amò, quella Norna: nicht liebte dich die Norn‘:
lieto non ti saluta l’uomo froh nicht grüsst dich der Mann,
cui tu accosti ospite straniero. dem fremd als Gast du nahst.

SIEGLINDE SIEGLINDE
I vili soltanto colui temono, Feige nur fürchten den,
che solitario senz’armi s’aggira!… der waffenlos einsam fährt! -
Racconta ancora, ospite, Künde noch, Gast,
come tu in battaglia wie du im Kampf
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Wagner:Die Walküre - atto primo

ultimamente l’arme perdesti! zuletzt die Waffe verlorst!

SIEGMUND SIEGMUND
(sempre più vivamente)
Ein trauriges Kind
m’invocò protettore: rief mich zum Trutz:
sposare voleva vermählen wollte
la schiatta dei parenti der Magen Sippe
a sposo non amato la fanciulla. dem Mann ohne Minne die Maid.
Contro la costrizione Wider den Zwang
trassi a difesa, zog ich zum Schutz,
la schiera degli oppressori der Dränger Tross
incontrai in campo: traf ich im Kampf:
al vincitore il nemico soggiacque. dem Sieger sank der Feind.
Uccisi giacquero i fratelli: Erschlagen lagen die Brüder:
le salme cinse allora la fanciulla, die Leichen umschlang da die Maid,
il dolore via le cacciò la collera. den Grimm verjagt‘ ihr der Gram.
Mit wilder Tränen Flut
irrorò piangendo il campo: betroff sie weinend die Wal:
dell’uccisione dei propri fratelli um des Mordes der eignen Brüder
doglianza mosse la sventurata sposa. klagte die unsel‘ge Braut.
Degli uccisi i congiunti Der Erschlagnen Sippen
quivi irruppero; stürmten daher;
strapotenti übermächtig
sospiravan vendetta; ächzten nach Rache sie;
torno torno al luogo, rings um die Stätte
nemici a me sorsero. ragten mir Feinde.
Pure dal campo Doch von der Wal
non s’allontanò la fanciulla; wich nicht die Maid;
con scudo e spada mit Schild und Speer
schermo a lungo le feci, schirmt‘ ich sie lang‘,
bis Speer und Schild
nel tumulto mi spezzarono. im Harst mir zerhaun.
Ferito, e senz’armi io stetti… Wund und waffenlos stand ich -
morire vidi la fanciulla: sterben sah ich die Maid:
mi perseguì la schiera selvaggia… mich hetzte das wütende Heer -
sui cadaveri morta ella giacque. auf den Leichen lag sie tot.
(Con uno sguardo pieno di ardente dolore a Sieglinde)
Ora tu sai, donna che domandi, Nun weisst du, fragende Frau,
warum ich Friedmund nicht heisse!
(Si alza e cammina verso il focolare. Sieglinde guarda al suolo impallidendo, tutta tremante)
HUNDING HUNDING
(si alza, molto torvo)
Una selvaggia stirpe io so, Ich weiss ein wildes Geschlecht,
cui nulla è sacro, nicht heilig ist ihm,
di quel ch’è santo altrui: was andern hehr:
odiata ell’è a tutti e a me. verhasst ist es allen und mir.
A vendetta io fui chiamato, Zur Rache ward ich gerufen,
ad espiazione imporre Sühne zu nehmen

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Wagner:Die Walküre - atto primo

per sangue congiunto: für Sippenblut:


troppo tardi io giunsi, zu spät kam ich,
al focolare ora torno, und kehrte nun heim,
la traccia del fuggitivo scellerato
per rintracciare in casa mia… im eignen Haus zu erspähn. -
La mia casa ospita, Mein Haus hütet,

per la notte t’ho accolto; für die Nacht nahm ich dich auf;
con forte arme mit starker Waffe
domani però àrmati; doch wehre dich morgen;
il giorno io scelgo alla battaglia, zum Kampfe kies‘ ich den Tag:
per i morti mi pagherai tributo. für Tote zahlst du mir Zoll.
(Sieglinde s’intromette tra i due uomini con gesti d’apprensione)
HUNDING HUNDING
(bruscamente)
Via dalla sala! Fort aus dem Saal!
Qui non indugiare! Säume hier nicht!
La bevanda notturna costà dentro apprèstami, Den Nachttrunk rüste mir drin
e attendimi al riposo. und harre mein‘ zur Ruh‘.

(Sieglinde sta un pezzo indecisa e pensierosa. Si volta lentamente e con passo esitante verso la dispensa.
Giuntavi, s’arresta nuovamente e rimane in piedi, assorta nel proprio pensiero, col viso a metà rivolto. Con
tranquilla decisione apre lo scrigno, riempie un corno da bere e vi versa dentro, da un vasetto, delle droghe.

Ella s’avvede dello scrutare di Hunding, e si avvia subito verso la camera da letto. Sui gradini, ella si volge

con precisione parlante ad un punto del tronco del frassino. Hunding trasale e con mossa violenta la spinge
ad uscire. Con un ultimo sguardo su Siegmund, entra nella camera da letto, chiudendo la porta dietro di sé)
HUNDING HUNDING
(staccando le sue armi giù dal tronco).
Con l’arma l’uomo si guarda… Mit Waffen wehrt sich der Mann. -

(nell’andarsene, volgendosi a Siegmund)

la mia parola udisti… mein Wort hörtest du -


guàrdati bene! hüte dich wohl!

(Se ne va nella camera con le armi; si ode dall’interno chiudere il chiavistello)

Scena III°

SIEGMUND SIEGMUND

Siegmund si abbandona sul giaciglio presso il fuoco, e medita, per un certo tempo, con grande interiore tur-

Una spada mio padre mi promise, Ein Schwert verhiess mir der Vater,
in prova suprema l’avrei trovata. ich fänd‘ es in höchster Not.
Senz’armi son caduto
nella casa del nemico, in Feindes Haus;
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Wagner:Die Walküre - atto primo

pegno della sua vendetta seiner Rache Pfand,


io qui riposo:… raste ich hier: -
una donna io ho visto ein Weib sah ich,
dolce e nobile: wonnig und hehr:
un’ansia incantevole entzückend Bangen
mi consuma il cuore. zehrt mein Herz.
A lei ora la passione mi trae, Zu der mich nun Sehnsucht zieht,
che con dolce incanto mi strugge; die mit süssem Zauber mich sehrt,
la tiene in dominio quell’uomo, im Zwange hält sie der Mann,
che inerme m’irride! der mich Wehrlosen höhnt!
Wälse! Wälse! Wälse! Wälse!
Dov’è la tua spada? Wo ist dein Schwert?
La salda spada, Das starke Schwert,
che nella tempesta brandisca, das im Sturm ich schwänge,
se m’erompe dal petto, bricht mir hervor aus der Brust,
was wütend das Herz noch hegt?

(Il fuoco si sfa; dalla scintillante brace rompe improvvisamente una viva vampa verso il punto del tronco di

spada)
Che brilla colà in viva, Was gleisst dort hell
tremula luce? im Glimmerschein?
Quale raggio rompe Welch ein Strahl bricht
dal tronco di frassino? aus der Esche Stamm?
L’occhio del cieco Des Blinden Auge
un lampo illumina: leuchtet ein Blitz:
sereno ecco sorride lo sguardo. lustig lacht da der Blick.
Quanto nobile luce Wie der Schein so hehr
il cuore m’avvampa! das Herz mir sengt!
È dessa lo sguardo Ist es der Blick
der blühenden Frau,
den dort haftend
sie hinter sich liess,
come partì dalla sala? als aus dem Saal sie schied?

Tenebra di notte Nächtiges Dunkel


copriva il mio occhio; deckte mein Aug‘,
il suo raggiante sguardo ihres Blickes Strahl
streifte mich da:
calore acquistai e luce di giorno. Wärme gewann ich und Tag.
Beatrice m’apparve Selig schien mir
la luce del sole der Sonne Licht;
la fronte mi circonfuse den Scheitel umgliss mir
in fulgor suo voluttuoso… ihr wonniger Glanz -
bis hinter Bergen sie sank.

(nuovo debole bagliore del fuoco)


Ancora una volta, dopo la sua dipartita Noch einmal, da sie schied,
m’avvolse a sera, la sua vampa; traf mich abends ihr Schein;
il fusto stesso del vecchio frassino selbst der alten Esche Stamm
arse in aureo ardore: erglänzte in goldner Glut:
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Wagner:Die Walküre - atto primo

da bleicht die Blüte,


e la luce si spegne; das Licht verlischt;
tenebra di notte nächtiges Dunkel
copre il mio occhio deckt mir das Auge:
profonda nel fondo del petto tief in des Busens Berge
glimmt nur noch lichtlose Glut.
(Il fuoco s’è spento del tutto: notte profonda. - La stanza laterale s’apre sommessamente: Sieglinde vestita
di bianco esce e si dirige senza far rumore, ma in fretta, verso il focolare)
SIEGLINDE SIEGLINDE
Ospite, dormi? Schläfst du, Gast?

SIEGMUND SIEGMUND
(balzando lietamente sorpreso)
Chi qui s’insinua? Wer schleicht daher?

SIEGLINDE SIEGLINDE
(rapidamente, piena di mistero)
Sono io: ascoltami! Ich bin‘s: höre mich an!
In profondo sonno giace Hunding; In tiefem Schlaf liegt Hunding;
gli preparai soporifera bevanda: ich würzt‘ ihm betäubenden Trank:
serva la notte alla tua salvezza! nütze die Nacht dir zum Heil!

SIEGMUND SIEGMUND
(interrompendo con fuoco)
Salvezza mi porta il tuo appressarsi! Heil macht mich dein Nah‘n!

SIEGLINDE SIEGLINDE
Lascia ch’io ti mostri un’arma: Eine Waffe lass mich dir weisen:
oh! se tu la conquistassi! o wenn du sie gewännst!
il più nobile eroe Den hehrsten Helden
potrei chiamarti: dürft‘ ich dich heissen:
solo al più forte dem Stärksten allein
è stata destinata. ward sie bestimmt.
Oh! nota bene quel ch’io t’annunzio! O merke wohl, was ich dir melde!
Gli uomini congiunti Der Männer Sippe
sedevano in questa sala, sass hier im Saal,
da Hunding invitati a nozze: von Hunding zur Hochzeit geladen:
una donna egli sposava er freite ein Weib,
la quale, inconsultata, das ungefragt
degli scellerati a lui sposa avean donata. Schächer ihm schenkten zur Frau.
Triste io sedeva, Traurig sass ich,
mentre essi trincavano; während sie tranken;
ecco uno straniero entrare: ein Fremder trat da herein:
vecchio, in grigio vestito; ein Greis in blauem Gewand;
calcato gli era il cappello, tief hing ihm der Hut,
che l’un occhio gli copriva; der deckt‘ ihm der Augen eines;
ma dell’altro il raggiare doch des andren Strahl,
portò pena a tutti; Angst schuf es allen,
gli uomini colpì traf die Männer
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Wagner:Die Walküre - atto primo

la sua potente minaccia: sein mächtiges Dräu‘n.


a me sola mir allein
svegliò lo sguardo weckte das Auge
dolce, anelante passione süss sehnenden Harm,
e lagrime e letizia insieme. Tränen und Trost zugleich.
Su di me riguardò Auf mich blickt‘ er
su di loro dardeggiò, und blitzte auf jene,
brandendo tra le mani una spada; als ein Schwert in Händen er schwang;
das stiess er nun
nel fusto del frassino; in der Esche Stamm,
bis zum Heft haftet‘ es drin:
a colui l’acciar sarebbe aggiudicato dem sollte der Stahl geziemen,
che dal tronco la traesse. der aus dem Stamm‘ es zög‘.
Gli uomini tutti, Der Männer alle,
per quanto arditi si provassero, so kühn sie sich mühten,
l’arme nessuno s’acquistò; die Wehr sich keiner gewann;
ospiti vennero, Gäste kamen
ospiti partirono, und Gäste gingen,
i più forti trassero all’acciaio… die stärksten zogen am Stahl -
d’un solo pollice non si staccò dal tronco: keinen Zoll entwich er dem Stamm:
dort haftet schweigend das Schwert. -
Allora conobbi chi fosse colui, Da wusst‘ ich, wer der war,
il quale me dolorosa aveva salutato; der mich Gramvolle gegrüsst;
ancora io so ich weiss auch,
a chi soltanto wem allein
la spada nel fusto ei destinava. im Stamm das Schwert er bestimmt.
Oh! lo trovassi oggi O fänd‘ ich ihn heut‘
e qui l’amico; und hier, den Freund;
venisse egli di terra straniera käm‘ er aus Fremden
alla travagliatissima donna! zur ärmsten Frau.
Quel che io mai soffersi Was je ich gelitten
in acerbo dolore, in grimmigem Leid,
quel che mai mi torturò was je mich geschmerzt
in smacco e scandalo… in Schande und Schmach, -
dolcissima vendetta süsseste Rache
tutto allora espierebbe! sühnte dann alles!
Riafferrato avrei, Erjagt hätt‘ ich,
quel ch’io mai perdei was je ich verlor,
quel ch’io mai piansi, was je ich beweint,
riconquistato sarebbe, wär‘ mir gewonnen,
se trovassi il sacro amico, fänd‘ ich den heiligen Freund,
se il mio braccio cingesse l’eroe!

SIEGMUND SIEGMUND
(abbracciando con fuoco Sieglinde)
Te, dolce donna, Dich selige Frau
ecco tiene l’amico, hält nun der Freund,
all’arma ed all’amica destinato! dem Waffe und Weib bestimmt!
Ardente nel petto Heiss in der Brust
m’arde il giuramento, brennt mir der Eid,
che a te nobile mi congiunge. der mich dir Edlen vermählt.
Quel ch’io mai sognai, Was je ich ersehnt,
12
Wagner:Die Walküre - atto primo

in te ho scoperto; ersah ich in dir;


in te ho trovato in dir fand ich,
quel che mai mi mancò! was je mir gefehlt!
Se scorno sopportasti, Littest du Schmach,
dolor m’addolorò und schmerzte mich Leid;
proscritto io fui, war ich geächtet,
disonorata tu fosti; und warst du entehrt:
gioiosa vendetta freudige Rache
chiama ora il gioioso! lacht nun den Frohen!
Ecco, io rido Auf lach‘ ich
in santa letizia… in heiliger Lust, -
s’io, nobilissima, ti abbraccio, halt‘ ich dich Hehre umfangen,
se il palpitante tuo cuore io senta! fühl‘ ich dein schlagendes Herz!

(La gran porta si spalanca)

SIEGLINDE SIEGLINDE
(trasale spaventata e si scioglie dall’abbraccio)
Ah! Chi è uscito? Chi è entrato? Ha, wer ging? Wer kam herein?

(La porta rimane spalancata; fuori è stupenda notte di primavera; la luna piena illumina l’interno e getta la
sua chiara luce sulla coppia, che si può così scorgere in piena limpidezza)

SIEGMUND SIEGMUND
(in lieve incantamento)
Nessuno è uscito… Keiner ging -
pure alcuno è entrato: doch einer kam:
vedi, la primavera siehe, der Lenz
sorride entro la sala! lacht in den Saal!
(Siegmund trae con dolce violenza Sieglinde a sé sul giaciglio, così che ella viene a sedersi vicino a lui. -
Crescente chiarore di luna)
Cedono le bufere invernali Winterstürme wichen
alla voluttuosa luna,… dem Wonnemond, -
in mite luce in mildem Lichte
luce il nuovo tempo;… leuchtet der Lenz; -
su tiepide aure, auf linden Lüften
teneramente e gratamente, leicht und lieblich,
meraviglie tessendo Wunder webend
egli si culla; er sich wiegt;
per foreste e per campi durch Wald und Auen
spira il suo respiro; weht sein Atem,
ampio, aperto weit geöffnet
ride il suo occhio:… lacht sein Aug‘: -
del canto di uccelli gioiosi aus sel‘ger Vöglein Sange
dolce esso risuona, süss er tönt,
soavi profumi holde Düfte
esso esala: haucht er aus;
seinem warmen Blut entblühen
wonnige Blumen,
germi e virgulti Keim und Spross
dalla sua forza sorgono. entspringt seiner Kraft.

13
Wagner:Die Walküre - atto primo

Con grazia di armi graziose Mit zarter Waffen Zier


costringe egli il mondo; bezwingt er die Welt;
inverno e bufera cedono Winter und Sturm wichen
all’impetuoso assalto:… der starken Wehr: -
ben dovette ai suoi coraggiosi colpi wohl musste den tapfern Streichen
cedere anche la porta crudele, die strenge Türe auch weichen,
la insolente e rigida, che die trotzig und starr
noi… da lui separava… uns - trennte von ihm. -
Alla sua sorella Zu seiner Schwester
egli incontro si slanciava; schwang er sich her;
Passione allettò il tempo nuovo: die Liebe lockte den Lenz:
nel nostro petto in unsrem Busen
profonda ella si celava; barg sie sich tief;
serena sorride ora alla luce. nun lacht sie selig dem Licht.
Die bräutliche Schwester
liberò il fratello; befreite der Bruder;
spezzato giace zertrümmert liegt,
quel che mai li separava; was je sie getrennt:
giubilante si saluta jauchzend grüsst sich
la giovane coppia: das junge Paar:
congiunti sono passione e nuovo tempo! vereint sind Liebe und Lenz!

SIEGLINDE SIEGLINDE
Il tempo nuovo tu sei, Du bist der Lenz,
verso il quale anelai, nach dem ich verlangte
nel gelido tempo d’inverno. in frostigen Winters Frist.
Te salutò il mio cuore Dich grüsste mein Herz
con sacro brivido, mit heiligem Grau‘n,
als dein Blick zuerst mir erblühte.
Straniero mondo solo e sempre io vedeva, Fremdes nur sah ich von je,
freudlos war mir das Nahe.
come se mai l’avessi conosciuto Als hätt‘ ich nie es gekannt,
era, quel che tuttavia a me veniva. war, was immer mir kam.
Ma te io conobbi Doch dich kannt‘ ich
limpido, luminoso: deutlich und klar:
appena il mio occhio ti vide, als mein Auge dich sah,
mio possesso fosti; warst du mein Eigen;
quel che nel mio seno ascondevo, was im Busen ich barg,
quel ch’io sono, was ich bin,
luminoso come il giorno hell wie der Tag
mi sorse, taucht‘ es mir auf,
come sonante ritmo o wie tönender Schall
percosse il mio orecchio, schlug‘s an mein Ohr,
quando, in gelido solitario esilio, als in frostig öder Fremde
primamente scorsi l’amico. zuerst ich den Freund ersah.
(Ella s’appende estasiata al suo collo, e così stretta lo guarda in viso)
SIEGMUND SIEGMUND
(con trasporto)
O dolcissima gioia! O süsseste Wonne!
O gioiosissima donna! O seligstes Weib!

14
Wagner:Die Walküre - atto primo

SIEGLINDE SIEGLINDE
(occhi negli occhi)
Oh lasciami vicina O lass in Nähe
verso te inclinare, zu dir mich neigen,
che chiara io scorga dass hell ich schaue
l’augusta luce den hehren Schein,
che a te dallo sguardo, der dir aus Aug‘
e dal viso esulta und Antlitz bricht
e così dolce a me i sensi costringe. und so süss die Sinne mir zwingt.

SIEGMUND SIEGMUND
Nella luna primaverile Im Lenzesmond
tu limpida luci; leuchtest du hell;
maestosa ti cinge hehr umwebt dich
l’onda dei capelli: das Wellenhaar:
quel che m’inebria, was mich berückt,
facilmente ora indovino… errat‘ ich nun leicht,
denn wonnig weidet mein Blick.

SIEGLINDE SIEGLINDE
(gli ritrae i riccioli dalla fronte e lo contempla stupita)
Come a te la fronte Wie dir die Stirn
sta aperta, so offen steht,
e delle vene la trama der Adern Geäst
sulle tempie s’intesse! in den Schläfen sich schlingt!
Dalla voluttà io tremo Mir zagt es vor der Wonne,
che m’inebria!… die mich entzückt!
Meraviglia mi vuol ricordare: Ein Wunder will mich gemahnen:
te che oggi per la prima volta ho visto, den heut‘ zuerst ich erschaut,
già vide il mio sguardo. mein Auge sah dich schon!

SIEGMUND SIEGMUND
Un sogno d’amore Ein Minnetraum
me pure ricorda: gemahnt auch mich:
in ardente anelito in heissem Sehnen
già io ti vidi! sah ich dich schon!

SIEGLINDE SIEGLINDE
Nel ruscello io scorsi Im Bach erblickt‘ ich
la mia propria immagine… mein eigen Bild -
ed ora nuovamente la scorgo: und jetzt gewahr‘ ich es wieder:
come un giorno ella emerse dallo stagno, wie einst dem Teich es enttaucht,
così tu oggi l’immagine mia rimandi! bietest mein Bild mir nun du!

SIEGMUND SIEGMUND
Tu sei l’immagine Du bist das Bild,
che in me nascondevo. das ich in mir barg.

15
Wagner:Die Walküre - atto primo

SIEGLINDE SIEGLINDE
(distogliendo rapida lo sguardo)
Oh taci! lasciami O still! Lass mich
la voce ascoltare: der Stimme lauschen:
mi sembra, il suo suono mich dünkt, ihren Klang
avere udito bambina… hört‘ ich als Kind -

(esaltandosi)
Ma no! or ora l’ho udita, Doch nein! Ich hörte sie neulich,
quando il suono della mia voce als meiner Stimme Schall
mi riecheggiò la foresta! mir widerhallte der Wald.

SIEGMUND SIEGMUND
O amorosissimi suoni, O lieblichste Laute,
cui io ascolto! denen ich lausche!

SIEGLINDE SIEGLINDE
(spiando nuovamente nei suoi occhi)
Del tuo occhio il baleno Deines Auges Glut
balenò già a me: erglänzte mir schon:
così il vecchio guardava so blickte der Greis
su di me, salutando, grüssend auf mich,
quando donò conforto alla dolente. als der Traurigen Trost er gab.
Allo sguardo An dem Blick
erkannt‘ ihn sein Kind -
già stavo per chiamarlo per nome! schon wollt‘ ich beim Namen ihn nennen!

(interrompendosi, quindi proseguendo sommessa)


Wehwalt veramente ti nomini? Wehwalt heisst du fürwahr?

SIEGMUND SIEGMUND
Non così mi nomino, Nicht heiss‘ ich so,
da che tu m’ami: seit du mich liebst:
della più nobile dolcezza dominatore ora io nun walt‘ ich der hehrsten Wonnen!
sono!

SIEGLINDE SIEGLINDE
E Friedmund non puoi tu Und Friedmund darfst du
felice nominarti? froh dich nicht nennen?

SIEGMUND SIEGMUND
Nominami tu, Nenne mich du,
come tu ami, ch’io mi nomini: wie du liebst, dass ich heisse:
il nome io prendo da te! den Namen nehm‘ ich von dir!

SIEGLINDE SIEGLINDE
Pure Wolfe tu chiamasti il padre? Doch nanntest du Wolfe den Vater?

16
Wagner:Die Walküre - atto primo

SIEGMUND SIEGMUND
Un lupo egli fu alle volpi vili! Ein Wolf war er feigen Füchsen!
Ma colui, al quale così superbo Doch dem so stolz
l’occhio raggiava, strahlte das Auge,
come, o stupenda, a te nobile raggia, wie, Herrliche, hehr dir es strahlt,
egli era:… Wälse chiamato. der war: - Wälse genannt.

SIEGLINDE SIEGLINDE
(fuori di sé) War Wälse dein Vater,
und bist du ein Wälsung,
Se Wälse fu tuo padre,
stiess er für dich
e un wälside tu sei,
sein Schwert in den Stamm -
so lass mich dich heissen,
la sua spada nel fusto…
wie ich dich liebe:
lascia, dunque, ch’io ti nomini,
Siegmund -
com’io t’amo:
so nenn‘ ich dich!
Siegmund…
così io ti nomino!
SIEGMUND
SIEGMUND Siegmund heiss‘ ich
(balzando verso il tronco ed afferrando l’elsa della spada)
Siegmund mi nomino und Siegmund bin ich!
e Siegmund io sono! Bezeug‘ es dies Schwert,
Lo provi la spada das zaglos ich halte!
che senza timore impugno! Wälse verhiess mir,
Wälse mi promise in höchster Not
che in prova suprema fänd‘ ich es einst:
l’avrei un giorno trovata: ich fass‘ es nun!
ecco io l’afferro! Heiligster Minne
D’un sacro amore höchste Not,
suprema angoscia, sehnender Liebe
d’un bramoso amore sehrende Not
consumante angoscia, brennt mir hell in der Brust,
chiara m’arde nel petto, drängt zu Tat und Tod:
mi spinge ad agire ed a morire. Notung! Notung! -
Notung! Notung! So nenn‘ ich dich, Schwert -
così, o spada, io ti nomino… Notung! Notung!
Notung! Notung! Neidlicher Stahl!
Lama invidiabile! Zeig‘ deiner Schärfe
schneidenden Zahn:
heraus aus der Scheide zu mir! -
fuori del fodero a me!…
(Con poderoso sforzo estrae la spada dal tronco e la mostra a Sieglinde presa dallo stupore e dall’entusia-
smo)

Siegmund, il wälside, Siegmund, den Wälsung,


tu vedi, o donna! siehst du, Weib!
Dono nuziale Als Brautgabe
questo brando ti porta: bringt er dies Schwert:
così egli sposa conquista so freit er sich
lo dolcissima donna; die seligste Frau;
alla nemica dimora dem Feindeshaus
17
Wagner:Die Walküre - atto primo

così egli t’invola. entführt er dich so.


Lontano di qui Fern von hier
ora seguimi, folge mir nun,
via, della primavera fort in des Lenzes
nella ridente dimora: lachendes Haus:
colà ti proteggerà Notung, la spada, dort schützt dich Notung, das Schwert,
se Siegmund per amor tuo soccomberà! wenn Siegmund dir liebend erlag!

(Egli l’ha abbracciata per trascinarla fuori con sé)

SIEGLINDE SIEGLINDE
(si scioglie da lui, al colmo dell’ebrezza, e gli si pone innanzi)
Se tu sei Siegmund, Bist du Siegmund,
ch’io qui vedo… den ich hier sehe -
Sieglinde io sono Sieglinde bin ich,
che t’ha sospirato: die dich ersehnt:
la sorella tua schietta die eigne Schwester
in uno hai conquistato con la spada! gewannst du zu eins mit dem Schwert!

SIEGMUND SIEGMUND
Sposa e sorella Braut und Schwester
sei tu al fratello… bist du dem Bruder -
so blühe denn, Wälsungen-Blut!
(La trae a sé con furente ardore; ella cade con uno strido al suo petto. - La tela cala rapidamente)

18
Wagner: Die Walküre - atto secondo

ATTO SECONDO
Scena I°
Montagna rocciosa e selvaggia. – Nello sfondo, salendo dal basso, vaneggia un burrone, che sbocca su
di un elevato giogo roccioso; da questo il terreno scende nuovamente verso il davanti della scena. Wotan
in assetto di guerra con lancia: davanti a lui, Brünnhilde, quale Walkiria, egualmente in pieno assetto di
guerra
WOTAN WOTAN
Orsù il destriero imbriglia, Nun zäume dein Ross,
vergine cavaliera! reisige Maid!
Presto arderà Bald entbrennt
ardente tenzone: brünstiger Streit:
Brünnhilde interrompa sul campo, Brünnhilde stürme zum Kampf,
e vittoria volga al wälside! dem Wälsung kiese sie Sieg!
Hunding si scelga Hunding wähle sich,
cui egli appartiene; wem er gehört;
al Walhalla non mi giova. nach Walhall taugt er mir nicht.
E però rapida, gagliarda, Drum rüstig und rasch,
al campo cavalca! reite zur Wal!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(scalando giuliva la vetta dalla parte di destra con salti di roccia in roccia)

Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!


Heiaha! Heiaha! Heiaha! Heiaha!
Hojotoho! Heiaha! Hojotoho! Heiaha!
(Si arresta su di un’alta punta rocciosa, guarda giù verso la gola che è nello sfondo e volgendosi indietro,
grida verso Wotan)

Io ti consiglio, padre, Dir rat‘ ich, Vater,


rüste dich selbst;
dura tempesta harten Sturm
dovrai sostenere. sollst du bestehn.
Fricka s’appressa, la tua donna, Fricka naht, deine Frau,
nel carro, a tiro d’arieti. im Wagen mit dem Widdergespann.
Oh! come l’aureo Hei! Wie die goldne
Geissel sie schwingt!
Le povere bestie Die armen Tiere
gemono dall’angoscia; ächzen vor Angst;
mandano le ruote selvaggio fragore; wild rasseln die Räder;
incollerita corre alla contesa! zornig fährt sie zum Zank!
In tale tumulto In solchem Strausse
mal volentieri tenzono, streit‘ ich nicht gern,
se pure ami di valorosi lieb‘ ich auch mutiger
uomini la battaglia; Männer Schlacht!
e però vedi, come sostener la tempesta: Drum sieh, wie den Sturm du bestehst:
io, la gioiosa, ti pianto. ich Lustige lass‘ dich im Stich!
Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!
Heiaha! Heiaha! Heiaha! Heiaha!
Heiahaha! Heiahaha!

19
Wagner: Die Walküre - atto secondo
(Brünnhilde sparisce lateralmente dietro la vetta montana. - In un carro tirato con due arieti, giunge Fricka
su dal burrone, al giogo roccioso: colà s’arresta bruscamente e scende. Ella si dirige con impeto verso
Wotan, sul davanti della scena)

WOTAN WOTAN
(vedendo Fricka che si dirige verso di lui, tra sé)
La solita tempesta, Der alte Sturm,
la solita fatica! die alte Müh‘!
Pure debbo qui tener duro! Doch stand muss ich hier halten!

FRICKA FRICKA

Tra quei monti, dove ti nascondi, Wo in den Bergen du dich birgst,


per fuggire allo sguardo della consorte, der Gattin Blick zu entgehn,
qui solitaria einsam hier
di te vengo in cerca, such‘ ich dich auf,
dass Hülfe du mir verhiessest.

WOTAN WOTAN
Quel che Fricka angoscia, Was Fricka kümmert,
annunzi ella liberamente. künde sie frei.

FRICKA FRICKA
Distretta io appresi di Hunding, Ich vernahm Hundings Not,
ei m’invocò a vendetta: um Rache rief er mich an:
delle nozze patrona, der Ehe Hüterin
l’udii, hörte ihn,
strettamente promisi verhiess streng
di punire il misfatto zu strafen die Tat
della temeraria coppia colpevole, des frech frevelnden Paars,
che lo sposo oltraggiò temeraria. das kühn den Gatten gekränkt.

WOTAN WOTAN
Che di così cattivo Was so Schlimmes
ha commesso la coppia, schuf das Paar,
cui in amore unì la primavera? das liebend einte der Lenz?
Dell’amore l’incantesimo Der Minne Zauber
li inebriò: entzückte sie:
chi espierà davanti a me la potenza d’amore! wer büsst mir der Minne Macht?

FRICKA FRICKA
Wie töricht und taub du dich stellst,
come se veramente non sapessi, als wüsstest fürwahr du nicht,
che per il nuziale dass um der Ehe
santo giuramento, heiligen Eid,
duramente offeso, io accuso! den hart gekränkten, ich klage!

WOTAN WOTAN
Sacrilego Unheilig
il giuramento considero, acht‘ ich den Eid,

20
Wagner: Die Walküre - atto secondo

che non amanti congiunse; der Unliebende eint;


e da me davvero und mir wahrlich
non pretendere, mute nicht zu,
che con violenza mantenga dass mit Zwang ich halte,
quel che non ti riguarda: was dir nicht haftet:
denn wo kühn Kräfte sich regen,
apertamente a guerra io consiglio. da rat‘ ich offen zum Krieg.

FRICKA FRICKA
Se lodevole stimi Achtest du rühmlich
la violazione delle nozze, der Ehe Bruch,
vanta dunque ancora so prahle nun weiter
e celebra come cosa sacra, und preis‘ es heilig,
dass Blutschande entblüht
dall’amplesso d’una coppia di gemelli! dem Bund eines Zwillingspaars!
Mi freme il cuore, Mir schaudert das Herz,
mi vien la vertigine: es schwindelt mein Hirn:
da sposo abbracciò
il fratello la sorella! die Schwester der Bruder!
Quando fu mai visto, Wann ward es erlebt,
che carnalmente s’amassero i fratelli? dass leiblich Geschwister sich liebten?

WOTAN WOTAN
Oggi… tu l’hai visto! Heut‘ - hast du ‚s erlebt!
Sperimenta così, Erfahre so,
was von selbst sich fügt,
anche se prima mai sia avvenuto. sei zuvor auch noch nie es geschehn.
Che coloro si amino, Dass jene sich lieben,
limpido a te luce; leuchtet dir hell;
e però odi onesto consiglio. drum höre redlichen Rat:
Se dolce voluttà deve Soll süsse Lust
della tua benedizione compensarti, deinen Segen dir lohnen,
benedici, sorridendo all’amore, so segne, lachend der Liebe,
all’amplesso di Siegmund e Sieglinde! Siegmunds und Sieglindes Bund!

FRICKA FRICKA
(prorompendo al colmo della collera)
So ist es denn aus
con gli eterni dèi, mit den ewigen Göttern,
da che tu i selvaggi seit du die wilden
wälsidi procreasti? Wälsungen zeugtest?
Aperto lo dissi:… Heraus sagt‘ ich‘s; -
ho colto nel giusto? traf ich den Sinn?
Niente a te vale dei Superi Nichts gilt dir der Hehren
la sacra schiatta; heilige Sippe;
via tu getti tutto hin wirfst du alles,
che un giorno apprezzasti; was einst du geachtet;
i vincoli spezzi zerreissest die Bande,
che tu stesso stringesti, die selbst du gebunden,
ridendo sciogli lösest lachend
del cielo la legge… des Himmels Haft: -

21
Wagner: Die Walküre - atto secondo

pur che solo a piacere e capriccio viva dass nach Lust und Laune nur walte
questa colpevole coppia di gemelli dies frevelnde Zwillingspaar,
svergognato frutto della tua infedeltà! deiner Untreue zuchtlose Frucht!
Oh! a che io muovo accusa, O, was klag‘ ich
per nozze e giuramento, um Ehe und Eid,
da zuerst du selbst sie versehrt!
La fedele consorte Die treue Gattin
sempre tradisti; trogest du stets;
in ogni profondo, wo eine Tiefe,
su ogni vetta, wo eine Höhe,
ivi guardò dahin lugte
cupido il tuo sguardo, lüstern dein Blick,
come ti potessi conquistare il piacere del cam- wie des Wechsels Lust du gewännest
biare, und höhnend kränktest mein Herz.
ed offendere con scherno il mio cuore. Trauernden Sinnes
Con triste senso musst‘ ich‘s ertragen,
dovetti sopportare, zogst du zur Schlacht
che tu andassi a battaglia mit den schlimmen Mädchen,
con le malvage vergini, die wilder Minne
che di selvaggio amore Bund dir gebar:
l’amplesso a te creò: denn dein Weib noch scheutest du so,
dass der Walküren Schar
che la schiera delle Walkirie und Brünnhilde selbst,
e la stessa Brünnhilde, deines Wunsches Braut,
eletta del tuo desiderio, in Gehorsam der Herrin du gabst.
obbedienti tu davi a me sovrana. Doch jetzt, da dir neue

nomi piacendo,
come “Wälse” lupinamente im Walde du schweiftest;
nelle foreste t’aggirasti; jetzt, da zu niedrigster
Schmach du dich neigtest,
onta ti piegasti, gemeiner Menschen
di comuni uomini ein Paar zu erzeugen:
una coppia creando:
wirfst du zu Füssen dein Weib! -
getti tra i piedi la tua donna!… So führ‘ es denn aus!
Fa, dunque, pure così! Fülle das Mass!
Colma la misura! Die Betrogne lass auch zertreten!
E lascia che si calpesti la tradita!

WOTAN WOTAN
(tranquillo)
Nulla apprenderesti, Nichts lerntest du,
se ti volessi insegnare wollt‘ ich dich lehren,
quel che non potrai comprendere, was nie du erkennen kannst,
prima che non si compia la gesta. eh‘ nicht ertagte die Tat.
Il tradizionale sempre Stets Gewohntes
e soltanto tu puoi comprendere: nur magst du verstehn:
ma quel che mai non avvenne, doch was noch nie sich traf,
a questo il mio spirito aspira. danach trachtet mein Sinn.
Questo solo ascolta! Eines höre!
Un eroe necessita, Not tut ein Held,
22
Wagner: Die Walküre - atto secondo

che, privo di protezione divina, der, ledig göttlichen Schutzes,


dalla legge divina si sciolga. sich löse vom Göttergesetz.
Solo così egli varrà So nur taugt er
ad operare la gesta, zu wirken die Tat,
la quale, mentre necessita agli dèi, die, wie not sie den Göttern,
agli dèi tuttavia è proibito di operare. dem Gott doch zu wirken verwehrt.

FRICKA FRICKA
Con misterioso senso Mit tiefem Sinne
mi vuoi illudere: willst du mich täuschen:
che di eroico dovrebbero was Hehres sollten
gli eroi mai operare, Helden je wirken,
che fosse proibito ai loro dèi, das ihren Göttern wäre verwehrt,
il cui favore soltanto opera in loro? deren Gunst in ihnen nur wirkt?

WOTAN WOTAN
Il personale loro valore lhres eignen Mutes
non pregi? achtest du nicht?

FRICKA FRICKA
Chi l’ispirò agli uomini? Wer hauchte Menschen ihn ein?
Chi ai ciechi illuminò lo sguardo? Wer hellte den Blöden den Blick?
Sotto il tuo schermo In deinem Schutz
sembrano saldi, scheinen sie stark,
per il tuo pungolo durch deinen Stachel
verso l’alto tendono: streben sie auf:
tu solo li inciti, du reizest sie einzig,
coloro che eterni così a me esalti. die so mir Ew‘gen du rühmst,
Con nuova astuzia Mit neuer List
tu mi vuoi mentire, willst du mich belügen,
con nuovi raggiri durch neue Ränke
a me ora sfuggire; mir jetzt entrinnen;
però cotesto wälside doch diesen Wälsung
non te lo conquisterai: gewinnst du dir nicht:
in lui, solo te colpisco, in ihm treff‘ ich nur dich,
denn durch dich trotzt er allein.

WOTAN WOTAN
(commosso)
In crudeli dolori, In wildem Leiden
erwuchs er sich selbst:
mai lo schermì il mio schermo. mein Schutz schirmte ihn nie.

FRICKA FRICKA
Non schermirlo dunque neanche oggi! So schütz‘ auch heut‘ ihn nicht!
La spada prendigli, Nimm ihm das Schwert,
che gli hai donato! das du ihm geschenkt!

WOTAN WOTAN
La spada? Das Schwert?

23
Wagner: Die Walküre - atto secondo

FRICKA FRICKA
Sì, la spada, Ja, das Schwert,
la salda, magica das zauberstark
vibrante spada, zuckende Schwert,
das du Gott dem Sohne gabst.

WOTAN WOTAN
(impetuosamente)
Siegmund se l’è guadagnata Siegmund gewann es sich

(con tremore represso)


selbst in der Noth.

(Wotan esprime da questo momento in poi, in tutto il suo contegno, un profondo, inquieto, sempre crescente
corruccio)
FRICKA FRICKA
(continuando con impeto)
Tu gli suscitasti sciagura, Du schufst ihm die Not,
come l’invidiabile spada. wie das neidliche Schwert.
Vorresti ingannare me, Willst du mich täuschen,
che giorno e notte die Tag und Nacht
alle calcagna ti seguo? auf den Fersen dir folgt?
Für ihn stiessest du
la spada nel fusto, das Schwert in den Stamm,
tu gli promettesti du verhiessest ihm
la nobile arma: die hehre Wehr:
vuoi tu negare, willst du es leugnen,
che solo la tua astuzia dass nur deine List
l’attrasse al luogo, dov’egli poteva trovarla? ihn lockte, wo er es fänd‘?

(Wotan trasale con un gesto di corruccio)

FRICKA FRICKA
(sempre più sicura, dacché s’accorge dell’impressione, che ha suscitato in Wotan)
Col servo Mit Unfreien
nessun nobile si batte, streitet kein Edler,
l’uomo libero non ha che da punire il malvagio. den Frevler straft nur der Freie.
Contro la tua forza Wider deine Kraft
ben feci guerra: führt‘ ich wohl Krieg:
ma Siegmund mi fu assegnato qual servo!
(Nuovo impetuoso gesto di Wotan, poi suo sprofondare nel senso della propria impotenza)
Colui che a te signore Der dir als Herren
[è] suddito e serve, hörig und eigen,
a lui deve obbedire gehorchen soll ihm
la tua sposa in eterno? dein ewig Gemahl?
Deve me con onta Soll mich in Schmach
il più umile, umiliare: der Niedrigste schmähen,
al protervo, sprone, dem Frechen zum Sporn,
al libero, scherno? dem Freien zum Spott?

24
Wagner: Die Walküre - atto secondo

Questo il mio sposo non può volere, Das kann mein Gatte nicht wollen,
la dea non così sconsacrerà! die Göttin entweiht er nicht so!

WOTAN WOTAN
(cupo)
Che desideri? Was verlangst du?

FRICKA FRICKA
Abbandona il wälside! Lass von dem Wälsung!

WOTAN WOTAN
(con voce velata)
Vada per il suo cammino. Er geh‘ seines Wegs.

FRICKA FRICKA
Però non lo proteggere, Doch du schütze ihn nicht,
wenn zur Schlacht ihn der Rächer ruft!

WOTAN WOTAN
Non lo proteggerò. Ich schütze ihn nicht.

FRICKA FRICKA
Guardami negli occhi, Sieh mir ins Auge,
non meditar tradimento: sinne nicht Trug:
la Walkiria volgi via da lui! die Walküre wend‘ auch von ihm!

WOTAN WOTAN
La Walkiria faccia quel che vuole. Die Walküre walte frei.

FRICKA FRICKA
Ma no: il tuo volere Nicht doch; deinen Willen
solo ella compie: vollbringt sie allein:
proibiscile la vittoria di Siegmund! verbiete ihr Siegmunds Sieg!

WOTAN WOTAN
(in preda a violenta lotta interiore, erompendo)
Non lo posso colpire: Ich kann ihn nicht fällen:
ha trovato la mia spada! er fand mein Schwert!

FRICKA FRICKA
Toglile l’incantesimo, Entzieh‘ dem den Zauber,
spezzala al servo! zerknick‘ es dem Knecht!
Senza sostegno lo veda il nemico! Schutzlos schau‘ ihn der Feind!

(Si sente il grido di Brünnhilde, che giunge dall’alto)

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Heiaha! Heiaha! Hojotoho! Heiaha! Heiaha! Hojotoho!

25
Wagner: Die Walküre - atto secondo

FRICKA FRICKA
Dort kommt deine kühne Maid;
se ne viene in corsa gioiosa. jauchzend jagt sie daher.

WOTAN WOTAN
(cupo, tra sé)
L’ho chiamata a cavallo per Siegmund! Ich rief sie für Siegmund zu Ross!

(Brünnhilde appare dalla destra col suo cavallo sul sentiero roccioso. Appena scorge Fricka, scende rapi-
damente, e, durante quel che segue, guida il cavallo in silenzio e lentamente giù per il sentiero; quindi lo
nasconde in una caverna di quei pressi)
FRICKA FRICKA
Della tua sposa in eterno Deiner ew‘gen Gattin
al sacro onore heilige Ehre
faccia oggi schermo il suo scudo! beschirme heut‘ ihr Schild!
Dagli uomini derisi, Von Menschen verlacht,
della potenza privi, verlustig der Macht,
andremmo, noi dèi, a perdizione, gingen wir Götter zugrund:
se non fosse oggi solennemente würde heut‘ nicht hehr
e nobilmente il mio diritto und herrlich mein Recht
dalla valorosa vergine vendicato. gerächt von der mutigen Maid.
Il wälside spetta all’onor mio: Der Wälsung fällt meiner Ehre:
ricevo io il giuramento di Wotan? Empfah‘ ich von Wotan den Eid?

WOTAN WOTAN
(abbattendosi su un sedile roccioso, in preda a tremendo corruccio ed interno furore)

Accogli il giuramento! Nimm den Eid!


(Fricka avanza verso il fondo; colà s‘incontra con Brünnhilde e si arresta un istante a lei dinanzi)

FRICKA FRICKA
(a Brünnhilde)
Il signore degli eserciti Heervater
t’aspetta: harret dein:
fa’ ch’ei t’annunzi, lass‘ ihn dir künden,
quale sorte egli abbia scelto! wie das Los er gekiest!
(Sale sul carro e s’allontana rapidamente)
(Brünnhilde viene con aspetto di meraviglia e d’apprensione alla presenza di Wotan, il quale, rovesciato sul
sedile roccioso, il capo appoggiato sulla mano, è immerso in cupa meditazione)

Scena II°
BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Male, io temo, Schlimm, fürcht‘ ich,
si chiuse il contrasto, schloss der Streit,
se rise Fricka alla sorte. lachte Fricka dem Lose.
Padre, che deve Vater, was soll
dein Kind erfahren?
Torvo mi sembri e triste! Trübe scheinst du und traurig!

26
Wagner: Die Walküre - atto secondo

WOTAN WOTAN
(lascia cadere il braccio con gesto d’impotenza ed abbassa il capo)

Nel mio stesso laccio In eigner Fessel


mi sono preso:…
io, di tutti il meno libero! ich Unfreiester aller!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Così mai io ti vidi! So sah ich dich nie!
Che ti rode il cuore? Was nagt dir das Herz?

WOTAN WOTAN

O sacro scorno! O heilige Schmach!


O ignobile obbrobrio! O schmählicher Harm!
Divina distretta! Götternot!
Divina distretta! Götternot!
Endloser Grimm!
Eterno dolore! Ewiger Gram!
Di tutti sono io il più triste! Der Traurigste bin ich von allen!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(getta via spaventata scudo, lancia ed elmo, e si lascia cadere, con intimità piena di apprensione, ai piedi di
Wotan)
Padre! Padre! Vater! Vater!
Dimmi che hai? Sage, was ist dir?
Wie erschreckst du mit Sorge dein Kind?
Vertraue mir!
A te fedele io sono: Ich bin dir treu:
vedi, prega Brünnhilde! sieh, Brünnhilde bittet!
(Ella appoggia capo e mani sui ginocchi e sul petto di lui, con familiarità piena d’angoscia)
WOTAN WOTAN
(la guarda lungamente negli occhi; poi le carezza i riccioli con inconsapevole tenerezza. Come rientrando in

Se io lo dico, Lass‘ ich‘s verlauten,


non spezzerò io allora lös‘ ich dann nicht
il sostegno sicuro del mio volere? meines Willens haltenden Haft?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(a lui, con egual tono rispondendo)
Al volere di Wotan tu parli, Zu Wotans Willen sprichst du,
se tu a me dici quel che tu vuoi; sagst du mir, was du willst;
chi sarei io, wer bin ich,
se il tuo volere non fossi? wär‘ ich dein Wille nicht?

27
Wagner: Die Walküre - atto secondo

WOTAN WOTAN
(molto sommesso)
Quel che io a nessuno annunzio in parole, Was keinem in Worten ich künde,
mai proferito unausgesprochen
rimanga, dunque, in eterno: bleib‘ es denn ewig:
con me soltanto medito, mit mir nur rat‘ ich,
s’io parlo con te… red‘ ich zu dir. -

Quando di giovine amore Als junger Liebe


languì il desiderio, Lust mir verblich,
l’animo mio aspirò a potenza: verlangte nach Macht mein Mut:
di improvvise brame dal von jäher Wünsche
furore spinto, Wüten gejagt,
a me conquistai il mondo. gewann ich mir die Welt.
Ingannatore inconsapevole, Unwissend trugvoll,
infedeltà commisi, Untreue übt‘ ich,
con patti costrinsi band durch Verträge,
was Unheil barg:
astutamente Loge m’attrasse, listig verlockte mich Loge,
che vagabondo ora è scomparso. der schweifend nun verschwand.
All’amore tuttavia Von der Liebe doch
non mi piacque rinunziare, mocht‘ ich nicht lassen,
nella potenza io aspiravo all’amore. in der Macht verlangt‘ ich nach Minne.
Colui che la notte partorì, Den Nacht gebar,
il trepido Nibelungo, der bange Nibelung,
Alberico, spezzò il vincolo d’amore; Alberich, brach ihren Bund;
all’amore maledisse
e con la maledizione conquistò und gewann durch den Fluch
del Reno l’oro lucente, des Rheines glänzendes Gold
e con quello, smisurato potere. und mit ihm masslose Macht.
L’anello, ch’ei foggiò Den Ring, den er schuf,
con furberia gli tolsi; entriss ich ihm listig;
ma non al Reno doch nicht dem Rhein
io lo resi: gab ich ihn zurück:
con quello pagai mit ihm bezahlt‘ ich
i merli del Walhalla, Walhalls Zinnen,
della rocca, che m’eressero i giganti, der Burg, die Riesen mir bauten,
onde sul mondo d’allora dominai. aus der ich der Welt nun gebot.
Colei che tutto sa, Die alles weiss,
quel che una volta fu, was einstens war,
Erda, la sacra, Erda, die weihlich
saggissima Wala, weiseste Wala,
mi sconsigliò dall’anello, riet mir ab von dem Ring,
warnte vor ewigem Ende.
Von dem Ende wollt‘ ich
sapere ancor più; mehr noch wissen;
ma in silenzio mi sparve la donna… doch schweigend entschwand mir das Weib. -
Allora la serenità dell’animo persi, Da verlor ich den leichten Mut,
di sapere sorse al dio desiderio: zu wissen begehrt‘ es den Gott:
nel grembo del mondo in den Schoss der Welt
giù balzai, schwang ich mich hinab,
28
Wagner: Die Walküre - atto secondo

con incantesimo d’amore mit Liebeszauber


la Wala costrinsi: zwang ich die Wala,
la superbia del suo sapere turbai, stört‘ ihres Wissens Stolz,
sì ch’ella ormai discorso mi tenne. dass sie Rede nun mir stand.
Novella da lei attinsi;
pure di me un pegno ella accolse: von mir doch barg sie ein Pfand:
la più saggia donna del mondo, der Welt weisestes Weib
te, o Brünnhilde, mi partorì. gebar mir, Brünnhilde, dich.
Con otto sorelle Mit acht Schwestern
io t’allevai; zog ich dich auf;
con voi Walkirie durch euch Walküren
volli allontanare wollt‘ ich wenden,
quel che a me la Wala was mir die Wala
aveva dato a temere: zu fürchten schuf:
ein schmähliches Ende der Ew‘gen.
Dass stark zum Streit
ci trovasse il nemico, uns fände der Feind,
volli che eroi voi mi procuraste: hiess ich euch Helden mir schaffen:
coloro che un giorno imperiosamente die herrisch wir sonst
con leggi avevamo stretto: in Gesetzen hielten,
gli uomini; costoro, cui die Männer, denen
il coraggio avevamo vietato; den Mut wir gewehrt,
cui, di torbidi patti con die durch trüber Verträge
vincoli traditori, trügende Bande
a cieca obbedienza zu blindem Gehorsam
ci eravamo astretti… wir uns gebunden, -
costoro avreste dovuto a stormo die solltet zu Sturm
ed a pugna voi dunque pugnare, und Streit ihr nun stacheln,
le loro forze eccitare ihre Kraft reizen
a rude guerra, zu rauhem Krieg,
così che schiere di baldi campioni dass kühner Kämpfer Scharen
raccogliessi nella sala del Walhalla. ich sammle in Walhalls Saal!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
La tua sala bravamente riempimmo: Deinen Saal füllten wir weidlich:
molti già io ti condussi. viele schon führt‘ ich dir zu.
Che ti affanna dunque, Was macht dir nun Sorge,
da poi che mai indugiammo? da nie wir gesäumt?

WOTAN WOTAN
(nuovamente più velato)
Altra cosa ell’è: Ein andres ist‘s:
bene considera, achte es wohl,
di fronte a che m’ammonisce la Wala! wes mich die Wala gewarnt!
Per la schiera di Alberico Durch Alberichs Heer
droht uns das Ende:
con invidiosa rabbia mit neidischem Grimm
contro di me freme il nibelungo:… grollt mir der Niblung: -
pure non temo ormai doch scheu‘ ich nun nicht
le sue schiere notturne; seine nächtigen Scharen,
i miei eroi mi darebbero vittoria. meine Helden schüfen mir Sieg.
Soltanto se mai l’anello Nur wenn je den Ring
29
Wagner: Die Walküre - atto secondo

egli riconquistasse, zurück er gewänne,


sarebbe allora il Walhalla perduto: dann wäre Walhall verloren:
colui che all’amore maledisse,
egli solo er allein
invidiosamente userebbe nützte neidisch
le rune dell’anello, des Ringes Runen
di ogni nobile ad zu aller Edlen
endloser Schmach:
degli eroi il coraggio der Helden Mut
da me distrarrebbe; entwendet‘ er mir;
i coraggiosi stessi die Kühnen selber
costringerebbe a battaglia; zwäng‘ er zum Kampf;
con la loro forza mit ihrer Kraft
mi guerreggerebbe. bekriegte er mich.
Angosciato meditai dunque io stesso Sorgend sann ich nun selbst,
di strappare l’anello al nemico. den Ring dem Feind zu entreissen.
Uno di quei giganti Der Riesen einer,
ai quali io un giorno denen ich einst
con oro maledetto
compensai la fatica: den Fleiss vergalt:
Fafner, custodisce il tesoro, Fafner hütet den Hort,
per il quale uccise il fratello. um den er den Bruder gefällt.
A lui dovrei io rapire l’anello, Ihm müsst‘ ich den Reif entringen,
cui io stesso a lui pagai in tributo. den selbst als Zoll ich ihm zahlte.
Se non che, con colui col quale ebbi patto, Doch mit dem ich vertrug,
non mi lice incontrarmi, ihn darf ich nicht treffen;
impotente a lui di fronte machtlos vor ihm
soggiacerebbe il mio coraggio:… erläge mein Mut: -
questi sono i vincoli das sind die Bande,
che mi vincolano: die mich binden:
io, che sono per patti signore, der durch Verträge ich Herr,
mi trovo ora servo dei patti. den Verträgen bin ich nun Knecht.
Uno solo potrebbe, Nur Einer könnte,
quel che non mi lice:… was ich nicht darf:
un eroe, cui aiutando ein Held, dem helfend
mai io m’inchinassi; nie ich mich neigte;
che, estraneo al dio, der fremd dem Gotte,
privo del suo favore, frei seiner Gunst,
inconsapevole, unbewusst,
senza comando, ohne Geheiss,
per propria distretta, aus eigner Not,
con propria arme mit der eignen Wehr
la gesta compiesse, schüfe die Tat,
da cui debbo rifuggire, die ich scheuen muss,
che mai il mio consiglio gli consigliasse, die nie mein Rat ihm riet,
per quanto quella sola il mio desiderio desideri! wünscht sie auch einzig mein Wunsch!
L’eroe, il quale contro il dio, Der, entgegen dem Gott,
per me combattesse, für mich föchte,
il nemico amichevole den freundlichen Feind,
come potrei trovarlo? wie fände ich ihn?
Come potrei creare il libero, Wie schüf‘ ich den Freien,
cui mai io facessi schermo, den nie ich schirmte,
che nella propria iattanza der im eignen Trotze
30
Wagner: Die Walküre - atto secondo

der Trauteste mir?


Come creerei quell’Altro, Wie macht‘ ich den Andren,
che non [fosse] più me stesso, der nicht mehr ich,
und aus sich wirkte,
quello solo ch’io voglio?… was ich nur will?
O divina distretta! O göttliche Not!
Orribile onta! Grässliche Schmach!
Nauseato io trovo
eternamente solo me stesso ewig nur mich
in tutto quel ch’io opero! in allem, was ich erwirke!
L’Altro, cui io aspiro, Das andre, das ich ersehne,
l’Altro mai io lo scorgo: das andre erseh‘ ich nie:
denn selbst muss der Freie sich schaffen:
servi soltanto io mi asservo! Knechte erknet‘ ich mir nur!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Pure il wälside, Siegmund? Doch der Wälsung, Siegmund?
Non opera per forza propria? wirkt er nicht selbst?

WOTAN WOTAN
Selvaggiamente corsi Wild durchschweift‘ ich
con lui le selve; mit ihm die Wälder;
contro il consiglio degli dei gegen der Götter Rat
l’incitai arditamente: reizte kühn ich ihn auf:
contro la vendetta degli dei gegen der Götter Rache
ora la spada soltanto lo difende; schützt ihn nun einzig das Schwert,

(strascicando, con amarezza)


questa di un dio das eines Gottes
il favore gli concesse. Gunst ihm beschied.
Come vorrei io astutamente Wie wollt‘ ich listig
me stesso ingannare? selbst mich belügen?
Così facilmente invero domandando mi sco- So leicht ja entfrug mir
perse Fricka den Trug:
Fricka l’inganno: zu tiefster Scham
a mia somma vergogna durchschaute sie mich!
m’indovinò a fondo! Ihrem Willen muss ich gewähren.
Alla sua volontà io debbo soggiacere.

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Dunque togli a Siegmund la vittoria? So nimmst du von Siegmund den Sieg?

WOTAN WOTAN
Io toccai l’anello di Alberico, Ich berührte Alberichs Ring,
avido l’oro io tenni! gierig hielt ich das Gold!
La maledizione, ch’io fuggii
ora non mi fugge…
Quel ch’io amo, debbo lasciare, Was ich liebe, muss ich verlassen,
colui ch’io diligo, uccidere, morden, wen je ich minne,
con tradimento tradire, trügend verraten,
wer mir traut!

31
Wagner: Die Walküre - atto secondo
(Il gestire di Wotan passa dall’espressione del più tremendo dolore a quella della disperazione)
Addio, dunque, Fahre denn hin,
herrische Pracht,
di un fasto divino göttlichen Prunkes
vanitosa ignominia! prahlende Schmach!
Che a pezzi rovini, Zusammenbreche,
quel ch’io costrussi! was ich gebaut!
Alla mia opera rinunzio; Auf geb‘ ich mein Werk;
una cosa sola ancora voglio: nur Eines will ich noch:
das Ende,
das Ende! -

(Si arresta meditabondo)


Und für das Ende
pensa Alberico! sorgt Alberich!
Ora io comprendo Jetzt versteh‘ ich
l’ascoso senso den stummen Sinn
del vaticinio selvaggio di Wala: des wilden Wortes der Wala:
“Quando l’oscuro nemico dell’amore
zürnend zeugt einen Sohn,
der Sel‘gen Ende
non più tarderà!”… säumt dann nicht!“ -
Del nibelungo or ora Vom Niblung jüngst
ho appreso novella, vernahm ich die Mär‘,
che il nano una donna ha forzato, dass ein Weib der Zwerg bewältigt,
il cui favore l’oro a lui costrinse: des‘ Gunst Gold ihm erzwang:
il frutto dell’odio Des Hasses Frucht
nutre una donna, hegt eine Frau,
la forza dell’invidia des Neides Kraft
le fa doglia nel grembo: kreisst ihr im Schoss:
riuscì il miracolo das Wunder gelang
al senza amore; dem Liebelosen;
invece io, che d’amore sposai, doch der in Lieb‘ ich freite,
l’uomo libero mai riesco a creare. den Freien erlang‘ ich mir nie.

(drizzandosi con amaro corruccio)


Ricevi dunque la mia benedizione, So nimm meinen Segen,
Niblungen-Sohn!
Quel che nel profondo mi nausea, Was tief mich ekelt,
a te dono in retaggio: dir geb‘ ich‘s zum Erbe,
della divinità il vano splendore: der Gottheit nichtigen Glanz:
che avida la tua invidia lo roda! zernage ihn gierig dein Neid!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(atterrita)
O dimmi, annunzia! O sag‘, künde!
Was soll nun dein Kind?

32
Wagner: Die Walküre - atto secondo

WOTAN WOTAN
(amaro)
Fedele combatta per Fricka; Fromm streite für Fricka;
le difenda nozze e giuramento! hüte ihr Eh‘ und Eid!

(asciutto)
Quel ch’ella ha deciso, Was sie erkor,
decido anch’io: das kiese auch ich:
a che mi gioverebbe una mia volontà? was frommte mir eigner Wille?
Un uomo libero non mi è possibile volere: Einen Freien kann ich nicht wollen:
per i servi di Fricka für Frickas Knechte
or dunque combatti! kämpfe nun du!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Ahimè! riprendi, pentito, Weh‘! Nimm reuig
indietro la tua parola! zurück das Wort!
Tu ami Siegmund; Du liebst Siegmund;
per amor tuo, dir zulieb‘,
io lo so, proteggo il wälside. ich weiss es, schütz‘ ich den Wälsung.

WOTAN WOTAN
Uccidere Siegmund tu devi, Fällen sollst du Siegmund,
per Hunding conquistare la vittoria! für Hunding erfechten den Sieg!
Guárdati bene Hüte dich wohl
e tienti salda, und halte dich stark,
d’ogni tua bravura all deiner Kühnheit
da’ prova in campo: entbiete im Kampf:
una spada di vittoria ein Siegschwert
brandisce Siegmund;… schwingt Siegmund; -
schwerlich fällt er dir feig!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Colui che tu di amare Den du zu lieben
sempre m’insegnasti, stets mich gelehrt,

(con molto calore)


colui, che in virtù augusta der in hehrer Tugend
è caro al tuo cuore,… dem Herzen dir teuer, -
contro di lui mai mi costringerà gegen ihn zwingt mich nimmer
la tua ambigua parola! dein zwiespältig Wort!

WOTAN WOTAN
Ah! temeraria! Ha, Freche du!
Contro me ti ribelli? Frevelst du mir?
Chi sei tu, se non del mio volere Wer bist du, als meines Willens
la cieca discernente scelta? blind wählende Kür?
Da mit dir ich tagte,
così nel profondo son caduto, sank ich so tief,
che scherno delle mie proprie dass zum Schimpf der eignen
creature son divenuto? Geschöpfe ich ward?

33
Wagner: Die Walküre - atto secondo

Kennst du, Kind, meinen Zorn?


Tremi il tuo coraggio, Verzage dein Mut,
se mai annientatore wenn je zermalmend
su te il raggio di quella abbia a piombare! auf dich stürzte sein Strahl!
Nel mio petto In meinem Busen
il furore nascondo, berg‘ ich den Grimm,
che in orrore e scompiglio der in Grau‘n und Wust
rovescia un mondo, wirft eine Welt,
che un giorno mi rise di gioia… die einst zur Lust mir gelacht: -
guai a colui, cui colpisce! wehe dem, den er trifft!
Lutto gli porterebbe la sua iattanza! Trauer schüf‘ ihm sein Trotz!
E però ti consiglio, Drum rat‘ ich dir,
non m’esasperare! reize mich nicht!
Provvedi a quel ch’io comando: Besorge, was ich befahl:
Siegmund cada!… Siegmund falle -
Sia questo opera della Walkiria! Dies sei der Walküre Werk!

(S’allontana precipitosamente e scompare rapido a sinistra, tra i monti)


BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(resta lungamente atterrita e stordita)
Mai così io vidi il Padre della vittoria, So sah ich Siegvater nie,
per quanto altre volte una contesa l’abbia infu- erzürnt‘ ihn sonst wohl auch ein Zank!
riato!
(Ella si china turbata, e raccoglie le sue armi con le quali nuovamente s’appresta)
Grave mi grava Schwer wiegt mir
delle armi il peso:… der Waffen Wucht: -
se secondo voglia lottassi, wenn nach Lust ich focht,
come leggere sarebbero! wie waren sie leicht!
A mala battaglia, Zu böser Schlacht
piena d’ansia, io oggi m’avvio. schleich‘ ich heut‘ so bang.

Ahimè, mio wälside! Weh‘, mein Wälsung!


Nel dolore supremo Im höchsten Leid
ti deve infedele la fedele abbandonare! muss dich treulos die Treue verlassen!
(Si volge lentamente verso il fondo)

Scena III°
(Giunta sul giogo del monte, Brünnhilde, guardando giù nel burrone, scorge Siegmund e Sieglinde; li con-
templa un istante mentre si avvicinano, quindi si avvia verso la caverna al suo cavallo, così che scompare
interamente allo spettatore. - Siegmund e Sieglinde compaiono sul giogo del monte. Sieglinde precede fretto-
losa, Siegmund cerca di trattenerla)

SIEGMUND SIEGMUND
Raste nun hier;
riposo concediti. gönne dir Ruh‘!

SIEGLINDE SIEGLINDE
Più oltre, più oltre! Weiter! Weiter!
34
Wagner: Die Walküre - atto secondo

SIEGMUND SIEGMUND
(l’abbraccia con dolce violenza)
Ora non più oltre! Nicht weiter nun!

(la stringe a sé saldamente)


Verweile, süssestes Weib!
dall’estasi voluttuosa Aus Wonne-Entzücken
tu divellesti, zucktest du auf,
con fretta improvvisa mit jäher Hast
via fuggisti: jagtest du fort:
a stento seguii la fuga selvaggia; kaum folgt‘ ich der wilden Flucht;
per foreste e per piani, durch Wald und Flur,
su rocce e su pietre, über Fels und Stein,
senza parola, in silenzio, sprachlos, schweigend
via balzasti, sprangst du dahin,
nessun grido riuscì ad arrestarti! kein Ruf hielt dich zur Rast!
(Ella irrigidisce guardando selvaggiamente avanti a sé)
Ora riposa: Ruhe nun aus:
parlami! rede zu mir!
Ende des Schweigens Angst!
Vedi, tuo fratello Sieh, dein Bruder
stringe la sua sposa, hält seine Braut:
Siegmund ti è compagno! Siegmund ist dir Gesell‘!

(Insensibilmente l’ha guidata verso il sedile di pietra)


SIEGLINDE SIEGLINDE
(guarda negli occhi Siegmund con estasi crescente, poi gli cinge appassionatamente il collo, rimanendo in
quest’atteggiamento; quindi trasale con improvviso spavento)
Via! via! Hinweg! Hinweg!
Fuggi l’esecranda! Flieh‘ die Entweihte!
Sacrilegamente Unheilig
ti cinge il suo braccio; umfängt dich ihr Arm;
disonorato, profanato entehrt, geschändet
svanì questo corpo: schwand dieser Leib:
fuggi il cadavere,
abbandónalo! lasse sie los!
Dìssipi il vento colei, Der Wind mag sie verwehn,
che senz’onore al nobile si concesse! die ehrlos dem Edlen sich gab!
Quand’egli in amore la cinse,
quando la più alta letizia ella trovò, da seligste Lust sie fand,
quando tutta l’amò quell’uomo, da ganz sie minnte der Mann,
che tutto l’amore le aveva destato:… der ganz ihre Minne geweckt: -
di fronte della più dolce delizia vor der süssesten Wonne
alla più santa consacrazione, heiligster Weihe,
che ogni suo senso die ganz ihr Sinn
ed anima penetrava, und Seele durchdrang,
orrore e raccapriccio Grauen und Schauder
per l’onta tremenda ob grässlichster Schande
avrebbero dovuto con terrore musste mit Schreck

35
Wagner: Die Walküre - atto secondo

stringere l’indegna, die Schmähliche fassen,


la quale s’era già all’uomo piegata, die je dem Manne gehorcht,
che senza amore l’aveva tenuta!… der ohne Minne sie hielt! -
Lascia la maledetta,
lascia ch’ella ti fugga!
Reietta io sono, Verworfen bin ich,
priva d’onore! der Würde bar!
a te uomo purissimo Dir reinstem Manne
debbo sfuggire, muss ich entrinnen,
a te, nobilissimo, non m’è lecito dir Herrlichem darf ich
mai appartenere. nimmer gehören.
Vergogna io porto al fratello, Schande bring‘ ich dem Bruder,
Disonore all’amico che m’ama! Schmach dem freienden Freund!

SIEGMUND SIEGMUND
Quella vergogna che mai ti portò Was je Schande dir schuf,
l’espierà dunque il sangue dell’empio! das büsst nun des Frevlers Blut!
E però non fuggire oltre!
attendi il nemico; harre des Feindes;
qui mi deve cadere: hier soll er mir fallen:
se Notung a lui wenn Notung ihm
roderà il cuore, das Herz zernagt,
vendetta avrai allora raggiunta! Rache dann hast du erreicht!

SIEGLINDE SIEGLINDE
(sobbalza spaventata tendendo l’orecchio)
Odi! I corni, Horch! Die Hörner,
odi tu il richiamo?… hörst du den Ruf?
Torno torno ritorna Ringsher tönt
un furioso fragore; wütend Getös‘:
dalle selve, dai campi aus Wald und Gau
esce squillando. gellt es herauf.
Si destò Hunding Hunding erwachte
dal duro sonno! aus hartem Schlaf!
Congiunti e cani Sippen und Hunde
chiama a raccolta; ruft er zusammen;
animosamente aizzata mutig gehetzt
ulula la muta, heult die Meute,
selvaggiamente abbaia verso il cielo, wild bellt sie zum Himmel
per il giuramento infranto della fede nuziale! um der Ehe gebrochenen Eid!
(Sieglinde, come delirante, guarda irrigidita avanti a sé)
Dove sei tu, o Siegmund? Wo bist du, Siegmund?
ti vedo io ancora? Seh‘ ich dich noch?
ardentemente amato, brünstig geliebter,
luminoso fratello! leuchtender Bruder!
Del tuo occhio la stella Deines Auges Stern
fa’ che ancora una volta mi raggi: lass noch einmal mir strahlen:
non respingere il bacio wehre dem Kuss
della donna reietta!… des verworfnen Weibes nicht! -
(Gli si è gettata al petto singhiozzando; poi sobbalza nuovamente con angoscioso spavento)

36
Wagner: Die Walküre - atto secondo

Odi, oh! odi! Horch! O horch!


È questo il corno di Hunding! Das ist Hundings Horn!
La sua muta s’appressa Seine Meute naht
con arme possente: mit mächt‘ger Wehr:
nessuna spada giova kein Schwert frommt
contro l’onda dei cani: vor der Hunde Schwall:
disperdila, Siegmund! wirf es fort, Siegmund!
Siegmund… dove sei? Siegmund - wo bist du?
Ah! costà! ti vedo! Ha dort! Ich sehe dich!
Spaventevole vista! Schrecklich Gesicht!
I mastini digrignano
le zanne avide di carne; die Zähne nach Fleisch;
non si curano sie achten nicht
del tuo nobile sguardo, deines edlen Blicks;
ai piedi t’afferra bei den Füssen packt dich
das feste Gebiss -
tu cadi… du fällst -
in pezzi è infranta la spada:… in Stücken zerstaucht das Schwert: -
il frassino cade… die Esche stürzt, -
s’infrange il fusto! es bricht der Stamm!
Fratello, fratel mio! Bruder! Mein Bruder!
Siegmund… ah!… Siegmund - ha! -

(Cade svenuta tra le braccia di Siegmund)

SIEGMUND SIEGMUND
Sorella! Sposa! Schwester! Geliebte!

(Ascolta il suo respiro e si persuade ch’ella è ancora in vita. La lascia scivolare lungo la propria persona in
modo, che, quando egli stesso si asside sul sedile, ella viene a riposare col capo sul suo grembo. In questa
-
mund con delicata premura si curva su Sieglinde e con un lungo bacio le bacia la fronte)

Scena IV°
(Brünnhilde, guidando alla briglia il suo cavallo, esce dalla caverna ed avanza lenta e solenne verso il
davanti. Ella s’arresta contemplando Siegmund di lontano. Avanza di nuovo lentamente. Si arresta in mag-
giore vicinanza. In una mano ella porta lancia e scudo, con l’altra s’appoggia al collo del cavallo, ed in
questo atteggiamento contempla Siegmund con grave aspetto)
BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Siegmund! Siegmund!
guárdami! Sieh auf mich!
Sono io, Ich bin‘s,
cui tu presto seguirai. der bald du folgst.

SIEGMUND SIEGMUND
(solleva lo sguardo verso di lei)
Chi sei tu, dimmi, Wer bist du, sag‘,
che così bella e austera mi appari? die so schön und ernst mir erscheint?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Solo ai sacri alla morte Nur Todgeweihten
37
Wagner: Die Walküre - atto secondo

è concessa la mia vista; taugt mein Anblick;


chi mi vede wer mich erschaut
dalla luce di vita prende congedo. der scheidet vom Lebenslicht.
Sul campo di battaglia solo Auf der Walstatt allein
ai nobili appaio: erschein‘ ich Edlen:
chi mi vede, wer mich gewahrt,
per il Walhalla me lo sono scelto! zur Wal kor ich ihn mir!

SIEGMUND SIEGMUND

nuovamente verso di lei con solenne austerità)


Colui, dunque, che ti segue, Der dir nun folgt,
dove conduci tu quell’eroe? wohin führst du den Helden?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Al Walvater, Zu Walvater,
che ti ha eletto, der dich gewählt,
ti condurrò: führ‘ ich dich:
mi seguirai al Walhalla. nach Walhall folgst du mir.

SIEGMUND SIEGMUND
Nella sala del Walhalla In Walhalls Saal
troverò io soltanto il Walvater?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Di eroi caduti Gefallner Helden
nobile schiera hehre Schar
ti circonderà gratamente umfängt dich hold
con sublime, sacro saluto. mit hoch-heiligem Gruss.

SIEGMUND SIEGMUND
Troverei io nel Walhalla Fänd‘ ich in Walhall
Wälse, mio padre? Wälse, den eignen Vater?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Il padre troverà
colà il wälside. der Wälsung dort.

SIEGMUND SIEGMUND
Mi saluterà nel Walhalla Grüsst mich in Walhall
serena una donna? froh eine Frau?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Figlie di desiderio Wunschmädchen
colà nobilmente dominano: walten dort hehr:
Wotans Tochter
fedelmente ti porgerà la bevanda! reicht dir traulich den Trank!

38
Wagner: Die Walküre - atto secondo

SIEGMUND SIEGMUND
Augusta sei tu, Hehr bist du,
e sacra io scorgo und heilig gewahr‘ ich
das Wotanskind:
pure una cosa dimmi, o Eterna! doch Eines sag‘ mir, du Ew‘ge!
Accompagnerà il fratello Begleitet den Bruder
la sposa sorella? die bräutliche Schwester?
Abbraccerà Siegmund Umfängt Siegmund
colà Sieglinde? Sieglinde dort?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Aria terrena Erdenluft
ancora ella deve respirare: muss sie noch atmen:
non vedrà Sieglinde Sieglinde sieht
Siegmund colà! Siegmund dort nicht!

SIEGMUND SIEGMUND
(si china dolcemente su Sieglinde, la bacia leggermente sulla fronte, e si volge nuovamente tranquillo a
Brünnhilde)
Salutami allora il Walhalla, So grüsse mir Walhall,
salutami Wotan, grüsse mir Wotan,
salutami Wälse grüsse mir Wälse
e tutti gli eroi, und alle Helden,
saluta anche le vezzose grüss‘ auch die holden
vergini del desiderio:… Wunschesmädchen: -

(molto deciso)
presso di loro io non ti seguo. zu ihnen folg‘ ich dir nicht.

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Tu hai visto della Walkiria Du sahest der Walküre
sehrenden Blick:
con lei ormai te ne devi andare! mit ihr musst du nun ziehn!

SIEGMUND SIEGMUND
Dove vive Sieglinde Wo Sieglinde lebt
in piacere e patire, in Lust und Leid,
colà anche Siegmund vuol rimanere: da will Siegmund auch säumen:
non ancora mi ha fatto il tuo sguardo noch machte dein Blick
pallido di morte: nicht mich erbleichen:
dal restare mai mi distoglierà! vom Bleiben zwingt er mich nie.

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Solang du lebst,
nulla certo ti ci costringerebbe: zwäng‘ dich wohl nichts:
ma ti costringerà, o folle, la morte:… doch zwingt dich Toren der Tod: -
per annunziartela ihn dir zu künden
qui io son venuta. kam ich her.

39
Wagner: Die Walküre - atto secondo

SIEGMUND SIEGMUND
Dove sarebbe l’eroe, Wo wäre der Held,
di fronte al quale io cadrei?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Hunding ti ucciderà in battaglia. Hunding fällt dich im Streit.

SIEGMUND SIEGMUND
Mit Stärkrem drohe,
che non i colpi di Hunding! als Hundings Streichen!
Se qui stai in agguato Lauerst du hier
avida per il Walhalla, lüstern auf Wal,
quello scegli qual preda: jenen kiese zum Fang:
io penso d’ucciderlo in campo! ich denk ihn zu fällen im Kampf!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(scotendo il capo)
O tu wälside, Dir, Wälsung -
odimi bene: höre mich wohl:
a te la sorte fu scelta. dir ward das Los gekiest.

SIEGMUND SIEGMUND
Conosci tu questa spada? Kennst du dies Schwert?
Colui che me la foggiò Der mir es schuf,
a me destinò la vittoria: beschied mir Sieg:
deinem Drohen trotz‘ ich mit ihm!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(con voce molto più alta)
Colui che te l’ha foggiata, Der dir es schuf,
morte ora t’ha destinato: beschied dir jetzt Tod:
la sua virtù egli toglie alla spada! seine Tugend nimmt er dem Schwert!

SIEGMUND SIEGMUND
(impetuosamente)
Taci, e non atterrire Schweig, und schrecke
la dormiente! die Schlummernde nicht!

(Si curva su Sieglinde con tenerezza e con traboccante dolore)


Guai! Guai! Weh! Weh!
Donna dolcissima! Süssestes Weib!
La più affannata di tutte le fedeli! Du traurigste aller Getreuen!
Contro te infuria Gegen dich wütet
in armi il mondo: in Waffen die Welt:
und ich, dem du einzig vertraut,
für den du ihr einzig getrotzt,
col mio scudo mit meinem Schutz
non ti debbo schermire; nicht soll ich dich schirmen,
ma l’ardita tradire in campo? die Kühne verraten im Kampf?
40
Wagner: Die Walküre - atto secondo

Ah! vergogna a colui, Ha, Schande ihm,


che mi foggiò la spada, der das Schwert mir schuf,
se vergogna e non vittoria m’ha destinato! beschied er mir Schimpf für Sieg!
Se dunque io debbo cadere, Muss ich denn fallen,
al Walhalla non vado: nicht fahr‘ ich nach Walhall:
Hella saldo mi tenga! Hella halte mich fest!

(Si curva profondamente su Sieglinde)

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(violentemente commossa)
Dài così poco valore So wenig achtest du
all’eterna voluttà? ewige Wonne?

(esitante e frenandosi)
Sarebbe tutto per te Alles wär‘ dir
la misera donna, das arme Weib,
che stanca, dolorante, das müd‘ und harmvoll
matt von dem Schosse dir hängt?
Nient’altro mai ti sembrò divino? Nichts sonst hieltest du hehr?

SIEGMUND SIEGMUND
(verso di lei amaramente riguardando)
Tanto giovane e bella So jung und schön
mi brilli: erschimmerst du mir:
eppure quanto dura e fredda doch wie kalt und hart
ti riconosce il mio cuore! erkennt dich mein Herz!
Se solo schernire tu puoi, Kannst du nur höhnen,
vattene, dunque, so hebe dich fort,
triste, insensibile vergine! du arge, fühllose Maid!
Ma se tu ti devi pascere, Doch musst du dich weiden
del mio dolore, an meinem Weh‘,
ti diletti, dunque, il mio dolore; mein Leiden letze dich denn;
che la mia distretta conforti meine Not labe
il tuo cuore invidioso: dein neidvolles Herz:
solo dei duri piaceri del Walhalla, nur von Walhalls spröden Wonnen
veramente, non mi parlare! sprich du wahrlich mir nicht!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
La distretta io vedo Ich sehe die Not,
che il cuore ti rode, die das Herz dir zernagt,
io sento dell’eroe ich fühle des Helden
il dolor sacro… heiligen Harm -

la mia difesa salda l’investa! mein Schutz umfange sie fest!

SIEGMUND SIEGMUND
Nessun altro fuori di me Kein anderer als ich
soll die Reine lebend berühren:
se io fossi consacrato alla morte,
avanti ucciderei l’assopita! die Betäubte töt‘ ich zuvor!
41
Wagner: Die Walküre - atto secondo

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(con crescente commozione)
Wälside! Forsennato! Wälsung! Rasender!
Ascolta il mio consiglio: Hör‘ meinen Rat:

per amore del pegno, um des Pfandes willen,


che in voluttà da te ha ricevuto.

SIEGMUND SIEGMUND
(traendo la spada)
Questa spada,… Dies Schwert, -
che al fedele un infedele foggiava; das dem Treuen ein Trugvoller schuf;
questa spada… dies Schwert, -
che vile di fronte al nemico mi tradisce:… das feig vor dem Feind mich verrät: -
frommt es nicht gegen den Feind,
giovi dunque contro l’amico!… so fromm‘ es denn wider den Freund! -

(Vibra la spada su Sieglinde)


Due vite Zwei Leben
qui ti sorridono: lachen dir hier:
tóglile, Notung, nimm sie, Notung,
invidioso acciaro! neidischer Stahl!
Tóglile d’un sol colpo! Nimm sie mit einem Streich!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(nel più impetuoso tumulto della compassione)
Halt‘ ein Wälsung!
Ascolta la mia parola! Höre mein Wort!
Viva Sieglinde… Sieglinde lebe -
e con lei viva Siegmund! und Siegmund lebe mit ihr!
È deciso: Beschlossen ist‘s;
la sorte della battaglia capovolgo: das Schlachtlos wend‘ ich:
a te, Siegmund, dir, Siegmund,
dono vittoria e fortuna! schaff‘ ich Segen und Sieg!
(Si odono squilli di corno risuonare dal fondo lontano)
Odi tu il richiamo? Hörst du den Ruf?
Nun rüste dich, Held!
Traue dem Schwert
e vibrala risoluto: und schwing‘ es getrost:
fedele l’arme ti sarà, treu hält dir die Wehr,
come fedele ti proteggerà la Walkiria! wie die Walküre treu dich schützt! -
Addio, Siegmund, Leb‘ wohl, Siegmund,
eroe benedetto! seligster Held!
Sul campo io ti vedrò nuovamente! Auf der Walstatt seh‘ ich dich wieder!

(S’allontana precipitosamente e scompare, a destra, col cavallo, in una gola laterale. Siegmund la segue
con lo sguardo, gioioso, trasumanato. - La scena si è a poco per volta oscurata; gravi nubi temporalesche
scendono sul fondo e avvolgono a poco a poco interamente le pareti della montagna, la gola e l’alta gio-
gaia)

42
Wagner: Die Walküre - atto secondo

Scena V°
SIEGMUND SIEGMUND
(si curva nuovamente su Sieglinde, spiandone il respiro)
Saldo come incantesimo Zauberfest
il sonno costringe bezähmt ein Schlaf
il dolore e il cordoglio della cara. der Holden Schmerz und Harm.
Poi che la Walkiria a me venne, Da die Walküre zu mir trat,
le portò ella il dolce conforto? schuf sie ihr den wonnigen Trost?
Non avrebbe dovuto l’orrida lotta Sollte die grimmige Wal
atterrire una dolorante donna? nicht schrecken ein gramvolles Weib?
Senza vita colei appare, Leblos scheint sie,
la quale pur vive: die dennoch lebt:
carezza la sventurata der Traurigen kost
un sorridente sogno… ein lächelnder Traum. -

(Nuovi squilli di corno)


Dormi dunque ancora, So schlummre nun fort,
bis die Schlacht gekämpft,
e pace ti allieti! und Friede dich erfreu‘!
(La depone dolcemente sul sedile di pietra, e le bacia come per congedo la fronte. Siegmund intende lo
squillo del corno di Hunding e si avvia risolutamente)
Colui che colà mi chiama, Der dort mich ruft,
si appresti, dunque; rüste sich nun;
quel che gli spetta was ihm gebührt,
io gli offrirò: biet‘ ich ihm:
Notung gli paghi il tributo! Notung zahl‘ ihm den Zoll!
(Trae la spada, s’affretta verso il fondo e, giunto alla giogaia, senz’altro scompare nell’oscura nuvola tem-
poralesca, dalla quale subito guizzano lampi)
SIEGLINDE SIEGLINDE
(comincia nel sonno a muoversi più inquieta)
Pure che il padre tornasse a casa! Kehrte der Vater nur heim!
Mit dem Knaben noch weilt er im Forst.
Madre, madre! Mutter! Mutter!
Mi trema l’animo:… Mir bangt der Mut: -
nicht freund und friedlich
appaiono gli stranieri! scheinen die Fremden!
Vapori oscuri… Schwarze Dämpfe -
soffocanti brume… schwüles Gedünst -
feurige Lohe
già verso di noi lambe… leckt schon nach uns -
la casa brucia… es brennt das Haus -
Aiuto, fratello! zu Hilfe, Bruder!
Siegmund! Siegmund! Siegmund! Siegmund!

(Balza in piedi. - Forte lampo e tuono)


Siegmund! Ah! Siegmund - Ha!

43
Wagner: Die Walküre - atto secondo
(Ella irrigidisce guardandosi attorno, angosciata: quasi tutta la scena è avvolta in nera nuvola temporale-
sca; lampi e tuoni senza interruzione. Lo squillo del corno di Hunding risuona nelle vicinanze)
VOCE DI HUNDING HUNDINGS STIMME
(nel fondo, dalla giogaia)
Wehwalt! Wehwalt! Wehwalt! Wehwalt!
Battiti con me a battaglia, Steh‘ mir zum Streit,
se i cani non debbano fermarti! sollen dich Hunde nicht halten!

VOCE DI SIEGMUND SIEGMUNDS STIMME


(più lontano, nel fondo, dal burrone)
Dove ti nascondi? Wo birgst du dich,
da poi che di slancio ti passai vicino? dass ich vorbei dir schoss?
Steh‘, dass ich dich stelle!

SIEGLINDE SIEGLINDE
(prestando ascolto in agitazione terribile)
Hunding! Siegmund! Hunding! Siegmund!
Li potessi vedere! Könnt‘ ich sie sehen!

HUNDING HUNDING
Vien qua, empio proco! Hieher, du frevelnder Freier!
Fricka qui ti uccida! Fricka fälle dich hier!

SIEGMUND SIEGMUND
(ora anche lui dalla giogaia)
Ancora tu mi credi senz’armi, Noch wähnst du mich waffenlos,
miserabile vile? feiger Wicht?
Da poi che le donne minacci, Drohst du mit Frauen,
tu stesso ora battiti;
se no, Fricka ti pianterà! sonst lässt dich Fricka im Stich!
Denn sieh: deines Hauses
al domestico tronco heimischem Stamm
trassi senza tremare la spada; entzog ich zaglos das Schwert;
il suo taglio ora assaggia! seine Schneide schmecke jetzt du!

(Un lampo rischiara per un momento la giogaia, nella quale ora si vedono in duello Hunding e Siegmund)
SIEGLINDE SIEGLINDE
(con sforzo supremo) Haltet ein, ihr Männer!
Mordet erst mich!
Fermatevi, uomini!
Piuttosto me uccidete!
(Ella si precipita su per la giogaia; ma una vivida luce che rompe dalla destra sui combattenti l’abbaglia

luminoso, appare Brünnhilde in atto di librarsi su Siegmund e di coprirlo con lo scudo)


BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Colpiscilo, Siegmund! Triff ihn, Siegmund!
Fidati della spada! traue dem Schwert!

44
Wagner: Die Walküre - atto secondo
(Nel momento appunto, in cui Siegmund si accinge a vibrare un colpo mortale su Hunding, rompe a sinistra

incrocia la sua lancia contro Siegmund)


WOTAN WOTAN
Indietro, di fronte alla lancia! Zurück vor dem Speer!
In pezzi la spada! In Stücken das Schwert!

(Brünnhilde ritrae atterrita lo scudo di fronte a Wotan; la spada di Siegmund si spezza contro la lancia, che

- Sieglinde, che ha udito il suo sospiro di morte, s’abbatte con un grido a terra, come inanimata. - Con la
caduta di Siegmund, è subito scomparsa dalle due parti la luce abbagliante: densa oscurità avvolge la nube
-
glinde)
BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
A cavallo! Ch’io ti salvi! Zu Ross, dass ich dich rette!
(Rapida ella solleva Sieglinde sul suo cavallo, che attende presso la gola laterale, e subito scompare
insieme con lei. - Immediatamente la nuvolaglia si divide nel mezzo, così che si vede chiaramente Hunding,
che estrae la sua lancia dal petto del caduto Siegmund. - Wotan, avvolto dalla nube, se ne sta dietro di lui,
su una roccia, appoggiato alla lancia in atto di guardare dolorosamente il cadavere di Siegmund)
WOTAN WOTAN
(a Hunding)
Vattene, servo! Geh‘ hin, Knecht!
Inginócchiati davanti a Fricka: Kniee vor Fricka:
annúnziale che la lancia di Wotan meld‘ ihr, dass Wotans Speer
ha vendicato quel che le faceva vergogna… gerächt, was Spott ihr schuf. -
Va’!… va’! Geh‘! - Geh‘!

(Di fronte al cenno di disprezzo ch’egli fa con la mano, Hunding cade a terra morto)
WOTAN WOTAN
(improvvisamente erompendo in terribile furore)
Ma Brünnhilde!… Doch Brünnhilde! -
Guai alla scellerata! Weh‘ der Verbrecherin!
Terribilmente sia Furchtbar sei
la temeraria punita, die Freche gestraft,
se il mio cavallo raggiunge la sua fuga! erreicht mein Ross ihre Flucht!

(Scompare tra fulmini e tuoni. - La tela cala rapidamente)

45
Wagner: Die Walküre - atto terzo

ATTO TERZO
Sulla vetta di un monte roccioso. – Una foresta d’abeti limita la scena a destra. A sinistra, l’ingresso di
una caverna rocciosa, che forma per sua natura una sala: sopra di essa la roccia sale al suo più alto
culmine. Verso la parte posteriore, la vista è interamente libera; macigni più o meno alti formano orlo
davanti al pendìo, il quale - comè da supporre - scende ripidamente verso il fondo. - Strie di nubi pas-
sano, ad una ad una, precipitosamente, come spinte dalla tempesta, davanti all’orlo delle rocce. Gerhilde,
Ortlinde, Waltraute e Shwertleite si sono poste a giacere sulla vetta rocciosa, presso e sopra la caverna:
sono in pieno assetto di guerra

GERHILDE GERHILDE
(distesa sul punto più alto e chiamando verso il fondo, dove passa una densa nuvolaglia)
Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!
Heiaha! Heiaha! Heiaha! Heiaha!
Helmwige! Qui! Helmwige! Hier!
Qui col cavallo! Hieher mit dem Ross!

VOCE DI HELMWIGE HELMWIGES STIMME


(nel fondo)
Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!
Heiaha! Heiaha!

(Erompe dalla nube un bagliore di lampo; vi si vede dentro una Walkiria, a cavallo: sulla sua sella, penzo-
loni, un guerriero ucciso. L’apparizione passa sempre più vicino, lungo l’orlo delle rocce, da sinistra verso
destra)
GERHILDE, WALTRAUTE E SCHWERTLEITE GERHILDE, WALTRAUTE UND SCHWERTLEITE
(accogliendo con gridi la sopraggiungente)
Heiaha! Heiaha! Heiaha! Heiaha!
(La nuvola con l’apparizione è scomparsa verso destra, dietro gli abeti)
ORTLINDE ORTLINDE
(gridando verso gli abeti)
Presso la cavalla di Ortlinde Zu Ortlindes Stute
poni il tuo stallone; stell deinen Hengst:
con la Bigia mit meiner Grauen
bene pasce il tuo Bruno! grast gern dein Brauner!

WALTRAUTE WALTRAUTE
(gridando c.s.)
Chi ti pende in sella? Wer hängt dir im Sattel?

HELMWIGE HELMWIGE
(uscendo dagli abeti)
Sintolt l’hegelingo! Sintolt, der Hegeling!

SCHWERTLEITE SCHWERTLEITE
Conduci il tuo Bruno Führ‘ deinen Brauen

46
Wagner: Die Walküre - atto terzo

via dalla Bigia: fort von der Grauen:


la cavalla d’Ortlinde Ortlindes Mähre
porta Wittig l’Irmingo! trägt Wittig, den Irming!

GERHILDE GERHILDE
(è discesa un poco più vicina)
Sempre nemici io vidi Als Feinde nur sah ich
Sintolt e Wittig! Sintolt und Wittig!

ORTLINDE ORTLINDE
(balzando)
Heiaha! La cavalla Heiaha! Die Stute
mi respinge lo stallone! stösst mir der Hengst!

(corre tra gli abeti)

SCHWERTLEITE, GERHILDE E HELMWIGE SCHWERTLEITE, GERHILDE UND HELMWIGE


(ridono forte)

GERHILDE GERHILDE
Degli eroi la contesa Der Recken Zwist
ancora divide i destrieri! entzweit noch die Rosse!

HELMWIGE HELMWIGE
(gridando rivolta indietro, verso gli abeti)
Tranquillo, Bruno! Ruhig, Brauner!
Non spezzare la pace. Brich nicht den Frieden!

WALTRAUTE WALTRAUTE
(sul culmine, dov’ella ha preso posto di vedetta in luogo di Gerhilde, gridando, a destra, verso il fondo)

Hoioho! Hoioho! Hoioho! Hoioho!


Siegrune, qui! Siegrune, hier!
Dove indugi così a lungo? Wo säumst du so lang?

(Presta ascolto verso destra)

VOCE DI SIEGRUNE SIEGRUNES STIMME


(dalla parte destra del fondo)
Ce n’era del lavoro! Arbeit gab‘s!
Sono le altre già costà? Sind die andren schon da?

SCHWERTLEITE E WALTRAUTE SCHWERTLEITE UND WALTRAUTE


(gridando, a destra, verso il fondo)
Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!
Heiaha! Heiaha! Heiaha! Heiaha!

47
Wagner: Die Walküre - atto terzo

GERHILDE GERHILDE
Heiaha! Heiaha!
(I suoi gesti, così come un chiaro splendore dietro gli abeti, mostrano che Siegrune è appena giunta colà.
Dal profondo si intendono al tempo stesso due voci)
GRIMGERDE E ROSSWEISSE GRIMGERDE UND ROSSWEISE
(a sinistra, nel fondo)
Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!
Heiaha! Heiaha!

WALTRAUTE WALTRAUTE
(verso sinistra)
Grimgerd’ e Rossweisse! Grimgerd‘ und Rossweisse!

GERHILDE GERHILDE
(c.s.)
Cavalcano a coppia. Sie reiten zu zwei.
(Entro un volo di nubi rischiarate da lampi, che passano venendo da sinistra, appaiono Grimgerde e Ros-
sweisse egualmente a cavallo, portando ciascuna in sella un guerriero ucciso. - Helmwige, Ortlinde e Sie-
grune sono uscite fuori dagli abeti ed accennano dall’orlo roccioso alle sopraggiungenti)
HELMWIGE, ORTLINDE E SIEGRUNE HELMWIGE, ORTLINDE UND SIEGRUNE
Salute a voi, cavaliere! Gegrüsst, ihr Reisige!
Rossweiss’ e Grimgerde! Rossweiss‘ und Grimgerde!

VOCI DI ROSSWEISSE E GRIMGERDE ROSSWEISES UND GRIMGERDES STIMME


Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!
Heiaha! Heiaha!

(La visione scompare dietro gli abeti)

LE ALTRE WALKIRIE DIE ANDEREN WALKÜREN


Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!
Heiaha! Heiaha! Heiaha! Heiaha!

GERHILDE GERHILDE
(gridando verso gli abeti)
Nella foresta coi cavalli In Wald mit den Rossen
al pascolo ed al riposo! zu Weid‘ und Rast!

ORTLINDE ORTLINDE
(egualmente gridando verso gli abeti)
Conducete le giumente Führet die Mähren
l’una dall’altra lontane, fern von einander,
bis unsrer Helden
l’odio non posi! Hass sich gelegt!

(Le Walkirie ridono)


48
Wagner: Die Walküre - atto terzo

HELMWIGE HELMWIGE
(mentre le altre ridono)
L’ira degli eroi Der Helden Grimm
già la Bigia ha espiato! büsste schon die Graue!

(Le Walkirie ridono)

ROSSWEISSE E GRIMGERDE ROSSWEISE UND GRIMGERDE


(uscendo dagli abeti)
Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!

LE ALTRE WALKIRIE DIE ANDEREN WALKÜREN


Benvenute! Benvenute! Willkommen! Willkommen!

SCHWERTLEITE SCHWERTLEITE
Eravate in due, o ardite? Wart ihr Kühnen zu zwei?

GRIMGERDE GRIMGERDE
Separate cavalcammo, Getrennt ritten wir
ed oggi ci siamo incontrate. und trafen uns heut‘.

ROSSWEISSE ROSSWEISE
Se tutte siamo raccolte, Sind wir alle versammelt,
non indugiate a lungo: so säumt nicht lange:
mettiamoci in via verso il Walhalla, nach Walhall brechen wir auf,
a portare a Wotan i caduti. Wotan zu bringen die Wal.

HELMWIGE HELMWIGE
Siamo appena otto: Acht sind wir erst:
una ancora manca. eine noch fehlt.

GERHILDE GERHILDE
Presso il bruno wälside Bei dem braunen Wälsung
ancora s’attarda Brünnhilde. weilt wohl noch Brünnhilde.

WALTRAUTE WALTRAUTE
Attenderla ancora Auf sie noch harren
noi qui dobbiamo: müssen wir hier:
Walvater ci darebbe Walvater gäb‘ uns
iroso saluto, grimmigen Gruss,
se ci vedesse senza di lei arrivare! säh‘ ohne sie er uns nahn!

SIEGRUNE SIEGRUNE
(sulla vedetta rupestre, donde ella spia al di fuori)
Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!

(gridando verso il fondo)


Qui, qui! Hieher! Hieher!

49
Wagner: Die Walküre - atto terzo
(alle altre)
In furiosa cavalcata, In brünstigem Ritt
arriva di galoppo Brünnhilde. jagt Brünnhilde her.

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


(tutte s’affrettano al posto di vedetta)
Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!
Brünnhilde! Oh! Brünnhilde! Hei!

(Esse spiano con crescente meraviglia)

WALTRAUTE WALTRAUTE
Verso gli abeti guida Nach dem Tann lenkt sie
il barcollante cavallo. das taumelnde Ross.

GRIMGERDE GRIMGERDE
Come sbuffa Grane Wie schnaubt Grane
dalla veloce cavalcata! vom schnellen Ritt!

ROSSWEISSE ROSSWEISE
Così impetuose mai vidi So jach sah ich nie
walkirie galoppare! Walküren jagen!

ORTLINDE ORTLINDE
Che tiene in sella? Was hält sie im Sattel?

HELMWIGE HELMWIGE
Non è un eroe! Das ist kein Held!

SIEGRUNE SIEGRUNE
Una donna ella porta. Eine Frau führt sie!

GERHILDE GERHILDE
Come trovò quella donna? Wie fand sie die Frau?

SCHWERTLEITE SCHWERTLEITE
Con alcun saluto Mit keinem Gruss
non salutò le sorelle! grüsst sie die Schwestern!

WALTRAUTE WALTRAUTE
(chiamando verso il basso)
Heiaha! Brünnhilde! Heiaha! Brünnhilde!
Non ci senti? Hörst du uns nicht?

ORTLINDE ORTLINDE
Aiutate la sorella Helft der Schwester
a balzare dal cavallo! vom Ross sich schwingen!
(Gerhilde e Helmwige si precipitano tra gli abeti)
50
Wagner: Die Walküre - atto terzo
(Siegrune e Rossweisse corrono loro dietro)

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho! Hojotoho!
Heiaha! Heiaha!

WALTRAUTE WALTRAUTE
(guardando verso gli abeti)
A terra s’abbatte Zu Grunde stürzt
Grane il forte! Grane, der Starke!

GRIMGERDE GRIMGERDE
Dalla sella solleva ella Aus dem Sattel hebt sie
frettolosa la donna! hastig das Weib!

LE ALTRE WALKIRIE DIE ÜBRIGEN WALKÜREN


(tutte correndo tra gli abeti)
Sorella! Sorella! Schwester! Schwester!
Che è avvenuto? Was ist geschehn?

(Tutte le Walkirie rientrano sulla scena; con loro viene Brünnhilde sorreggendo ed accompagnando Sie-
glinde)
BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(senza respiro)
Proteggetemi ed aiutatemi Schützt mich und helft
in supremo travaglio! in höchster Not!

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


Di dove giungi a cavallo Wo rittest du her
in folle fretta? in rasender Hast?
Così vola soltanto chi fugge!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Per la prima volta io fuggo
e sono inseguita: und bin verfolgt:
Heervater mi dà la caccia! Heervater hetzt mir nach!

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


(violentemente atterrite)
Sei fuor di senno? Bist du von Sinnen?
Parla! Raccontaci! Sprich! Sage uns!
Heervater t’insegue? Verfolgt dich Heervater?
Fuggi davanti a lui? Fliehst du vor ihm?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(si volge con ansia a spiare, poi nuovamente ritorna)
O sorelle, spiate O Schwestern, späht
dalla punta della roccia! von des Felsens Spitze!
51
Wagner: Die Walküre - atto terzo

Guardate verso settentrione Schaut nach Norden,


se Walvater s’appressa. ob Walvater naht!
(Ortlinde e Waltraute balzano sulla punta della rupe, verso il posto di vedetta)

Presto! Già lo vedete? Schnell! Seht ihr ihn schon?

ORTLINDE ORTLINDE
Tempestosa procella Gewittersturm
s’appressa da settentrione. naht von Norden.

WALTRAUTE WALTRAUTE
Starkes Gewölk
colà s’ammassa! staut sich dort auf!

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


Heervater cavalca Heervater reitet
il caval suo sacro! sein heiliges Ross!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Il cacciatore selvaggio Der wilde Jäger,
che selvaggiamente mi caccia, der wütend mich jagt,
s’appressa, s’appressa da settentrione! er naht, er naht von Norden!
Proteggetemi, sorelle! Schützt mich, Schwestern!
Custodite questa donna! Wahret dies Weib!

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


Chi è mai questa donna? Was ist mit dem Weibe?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Uditemi in fretta: Hört mich in Eile:
ella è Sieglinde, Sieglinde ist es,
di Siegmund sposa e sorella: Siegmunds Schwester und Braut:
contro i wälsidi gegen die Wälsungen
infuria Wotan in furore; wütet Wotan in Grimm;
al fratello doveva dem Bruder sollte
oggi Brünnhilde Brünnhilde heut‘
toglier la vittoria; entziehen den Sieg;
invece io feci a Siegmund schermo doch Siegmund schützt‘ ich
del mio scudo, mit meinem Schild,
trotzend dem Gott! -
il quale in quel luogo stesso lo colpì di lancia: Der traf ihn da selbst mit dem Speer:
cadde Siegmund;
ma io fuggii
lontano con la donna; fern mit der Frau;
per salvarla, sie zu retten,
a voi m’affrettai… eilt‘ ich zu euch -
se mai me spaurita, ob mich Bange auch

(timidamente)
poteste proteggere dal puniente colpo! ihr berget vor dem strafenden Streich!

52
Wagner: Die Walküre - atto terzo

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


(al colmo dello sbigottimento)
Folle sorella, Betörte Schwester,
che facesti? was tatest du?
Guai! Brünnhilde, guai! Wehe! Brünnhilde, wehe!
Ruppe disobbediente Brach ungehorsam
Brünnhilde Brünnhilde
il comando sacro di Heervater? Heervaters heilig Gebot?

WALTRAUTE WALTRAUTE
(dalla vedetta)
Nero di notte s’appressa Nächtig zieht es
dal Nord. von Norden heran.

ORTHILDE ORTHILDE
(c.s.)
Furente timoneggia Wütend steuert
verso noi la tempesta. hieher der Sturm.

LE ALTRE WALKIRIE DIE ANDEREN WALKÜREN


(rivolte verso il fondo)
Selvaggio nitrisce Wild wiehert
di Walvater il cavallo, Walvaters Ross.
spaventevolmente sbuffando s’appressa! Schrecklich schnaubt es daher!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Guai alla sventurata Wehe der Armen,
se Wotan la raggiunge: wenn Wotan sie trifft:
a tutti i wälsidi den Wälsungen allen
minaccia sterminio!… droht er Verderben! -
Chi mi presta tra voi Wer leiht mir von euch
il cavallo più svelto das leichteste Ross,
che agile gli sottragga la donna?

SIEGRUNE SIEGRUNE
Anche a noi tu consigli Auch uns rätst du
rasenden Trotz?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Rossweisse, sorella, Rossweisse, Schwester,
prestami il tuo destriero! leih‘ mir deinen Renner!

ROSSWEISSE ROSSWEISE
Davanti a Walvater fuggì
mai quel volante.

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Helmwige, odi! Helmwige, höre!

53
Wagner: Die Walküre - atto terzo

HELMWIGE HELMWIGE
Al padre io obbedisco. Dem Vater gehorch‘ ich.

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Grimgerde! Gerhilde! Grimgerde! Gerhilde!
Concedetemi il vostro cavallo! Gönnt mir eu‘r Ross!
Schwertleite! Siegrune! Schwertleite! Siegrune!
Vedete la mia angoscia! Seht meine Angst!
Oh! siatemi fedeli, Seid mir treu,
wie traut ich euch war:
salvate questa donna sventurata! rettet dies traurige Weib!

SIEGLINDE SIEGLINDE

di riluttanza, quando Brünnhilde - come per proteggerla - premurosamente la cinge)

Non ti gravi cura di me: Nicht sehre dich Sorge um mich:


solo a me giova la morte! einzig taugt mir der Tod!
Chi ti comandò, fanciulla Wer hiess dich Maid,
di sottrarmi allo scontro? dem Harst mich entführen?
Nel tumulto colà io avrei Im Sturm dort hätt‘ ich
il colpo ricevuto den Streich empfah‘n
dall’arme stessa, von derselben Waffe,
cui Siegmund soggiacque:
das Ende fand ich
congiunta con lui!… vereint mit ihm! -
Lontana da Siegmund… Fern von Siegmund -
Siegmund, da te!… Siegmund, von dir! -
Oh! m’impedisse la morte O deckte mich Tod,
ch’io lo pensassi!… dass ich‘s denke!
Se non debbo per la fuga Soll um die Flucht
te, fanciulla, maledire,
piamente esaudisci la mia preghiera: so erhöre heilig mein Flehen:
stosse dein Schwert mir ins Herz!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Vivi, o donna, Lebe, o Weib,
per amor dell’amore! um der Liebe willen!
Il pegno salva, Rette das Pfand,
che da lui ricevesti:

(forte ed incalzante)
un wälside ti cresce in grembo! ein Wälsung wächst dir im Schoss!

SIEGLINDE SIEGLINDE
(dapprima violentemente atterrita; ma subito le raggia il viso di gioia sublime)
Salvami, ardita! Rette mich, Kühne!
Rette mein Kind!
Fatemi schermo, fanciulle, Schirmt mich, ihr Mädchen,
col più potente scudo! mit mächtigstem Schutz!

54
Wagner: Die Walküre - atto terzo
(Procella sempre più fosca sale dal fondo; tuono che s’avvicina)
WALTRAUTE WALTRAUTE
(dalla vedetta)
La procella s’appressa. Der Sturm kommt heran.

ORTLINDE ORTLINDE
(c.s.)
Fugga chi la teme! Flieh‘, wer ihn fürchtet!

LE ALTRE WALKIRIE DIE ANDEREN WALKÜREN


Via con la donna, Fort mit dem Weibe,
pericolo le incombe: droht ihm Gefahr:
nessuna delle Walkirie der Walküren keine
osi il suo schermo! wag‘ ihren Schutz!

SIEGLINDE SIEGLINDE
(in ginocchio davanti a Brünnhilde)
Salvami, fanciulla! Rette mich, Maid!
salva la madre! Rette die Mutter!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(con impetuosa decisione, sollevando Sieglinde)
Fuggi dunque frettolosa…
e fuggi sola!
Io… indietro rimango, Ich bleibe zurück,
alla vendetta di Wotan io m’offro: biete mich Wotans Rache:
su di me trattengo an mir zögr‘ ich
qui l’incollerito, den Zürnenden hier,
mentre alla sua furia tu sfuggi. während du seinem Rasen entrinnst.

SIEGLINDE SIEGLINDE
Dove debbo io volgermi? Wohin soll ich mich wenden?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Chi di voi sorelle, Wer von euch Schwestern
ha mai vagato verso l’Oriente? schweifte nach Osten?

SIEGRUNE SIEGRUNE
Verso Oriente, lontano, lontano, Nach Osten weithin
una selva si stende: dehnt sich ein Wald:
il tesoro dei Nibelungi der Niblungen Hort
colà involò Fafner. entführte Fafner dorthin.

SCHWERTLEITE SCHWERTLEITE
Figura di drago Wurmes Gestalt
si foggiò quel selvaggio: schuf sich der Wilde:
in una caverna in einer Höhle
custodisce l’anello di Alberico! hütet er Alberichs Reif!
55
Wagner: Die Walküre - atto terzo

GRIMGERDE GRIMGERDE
Malsicuro è colà Nicht geheu‘r ist‘s dort
per una donna inerme.

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Pure dal furore di Wotan Und doch vor Wotans Wut
la schermirà sicura la selva: schützt sie sicher der Wald:
la teme il Potente ihn scheut der Mächt‘ge
ed evita il luogo. und meidet den Ort.

WALTRAUTE WALTRAUTE
(in vedetta)
Tremendo cavalca Furchtbar fährt
colà Wotan verso la rupe. dort Wotan zum Fels.

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


Brünnhilde, odi Brünnhilde, hör‘
il fragore del suo accostarsi! seines Nahens Gebraus‘!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(indicando a Sieglinde la direzione)
Via, dunque, in fretta, Fort denn eile,
volgi verso l’oriente! nach Osten gewandt!
Mutigen Trotzes
sopporta ogni pena,… ertrag‘ alle Müh‘n, -
Fame e sete Hunger und Durst,
spine e sassi; Dorn und Gestein;
ridi se distretta, lache, ob Not,
se dolore ti rode! ob Leiden dich nagt!
Denn eines wiss‘
e per sempre serba: und wahr‘ es immer:
il più nobile eroe del mondo den hehrsten Helden der Welt
tu nutri, o donna, hegst du, o Weib,
nel protettore tuo grembo!… im schirmenden Schoss! -
(Ella trae dalla sua corazza i frammenti della spada di Siegmund e li porge a Sieglinde)

Verwahr‘ ihm die starken


frammenti della spada; Schwertesstücken;
al campo di battaglia di suo padre seines Vaters Walstatt
felicemente li sottrassi: entführt‘ ich sie glücklich:
colui che nuovamente saldata der neugefügt
la spada un giorno brandirà, das Schwert einst schwingt,
il nome prenda da me… den Namen nehm‘ er von mir -
“Siegfried” gioisca della vittoria! „Siegfried“ erfreu‘ sich des Siegs!

SIEGLINDE SIEGLINDE
(al colmo della commozione)
O augusta meraviglia! O hehrstes Wunder!
O vergine sublime! Herrlichste Maid!
56
Wagner: Die Walküre - atto terzo

A te fedele io debbo Dir Treuen dank‘ ich


santo sollievo! heiligen Trost!
Per colui, che noi amammo, Für ihn, den wir liebten,
io salvo la cosa più cara: rett‘ ich das Liebste:
il compenso della mia riconoscenza meines Dankes Lohn
ti sorrida un giorno! lache dir einst!
Addio! Lebe wohl!
Il dolore di Sieglinde ti benedice! Dich segnet Sieglindes Weh‘!

(Se ne parte in fretta verso destra, sul davanti della scena. - L’altura rupestre è avvolta da nere nubi tempo-
ralesche; tremenda tempesta s’appressa con fragore dal fondo; ivi, dalla destra, crescente bagliore d’incen-
dio)
VOCE DI WOTAN WOTANS STIMME
Ferma! Brünnhild’! Steh‘! Brünnhild‘!
(Brünnhilde, dopo avere alquanto seguìto con lo sguardo Sieglinde, si volge verso il fondo, guarda verso gli
abeti, poi nuovamente ricompare piena d’angoscia)

ORTLINDE E WALTRAUTE ORTLINDE UND WALTRAUTE


(scendendo dalla vedetta)
La rupe hanno raggiunto Den Fels erreichten
cavallo e cavaliere! Ross und Reiter!

TUTTE LE WALKIRIE ALLE WALKÜREN


Guai, Brünnhild’! Weh‘, Brünnhild‘!
Divampa la vendetta! Rache entbrennt!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Ahimè, sorelle, aiuto! Ach, Schwestern, helft!
Mi vacilla il cuore! Mir schwankt das Herz!
La sua collera mi sfracellerà, Sein Zorn zerschellt mich,
se il vostro schermo non lo ammansirà wenn euer Schutz ihn nicht zähmt.

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


(cercano angosciosamente rifugio su per la vetta rupestre; Brünnhilde si lascia trascinare da loro)
Vieni qui, perduta! Hieher, Verlor‘ne!
Non ti lasciar vedere! Lass dich nicht sehn!
A noi stringiti, Schmiege dich an uns
e taci all’appello! und schweige dem Ruf!
(Esse nascondono Brünnhilde nel loro gruppo e guardano angosciosamente verso gli abeti, che ora vengono
rischiarati da un crudo bagliore d’incendio, mentre lo sfondo è diventato tutto scuro)

Guai! Weh‘!
Furente balza Wütend schwingt sich
Wotan dal cavallo!… Wotan vom Ross! -
Verso noi infuria Hieher rast
il passo suo vendicatore! sein rächender Schritt!

57
Wagner: Die Walküre - atto terzo

Scena II°
(Wotan esce di tra gli abeti al colmo dell’esasperazione e della collera, ed avanza impetuosamente, pas-
sando avanti al gruppo delle Walkirie verso la vetta, in traccia di Brünnhilde)
WOTAN WOTAN
Brünnhilde ov’è? Wo ist Brünnhild‘,
Dove, la scellerata? wo die Verbrecherin?
Osate voi la miserabile Wagt ihr, die Böse
al mio cospetto nascondere? vor mir zu bergen?

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


Terribilmente tuona il tuo tempestare! Schrecklich ertost dein Toben!
Was taten, Vater, die Töchter,
per provocarti dass sie dich reizten
a furente rabbia? zu rasender Wut?

WOTAN WOTAN
Schernirmi volete? Wollt ihr mich höhnen?
State in guardia, temerarie! Hütet euch, Freche!
Io so: Brünnhilde Ich weiss: Brünnhilde
al mio cospetto nascondete. bergt ihr vor mir.
Da lei recedete, Weichet von ihr,
la reietta in eterno, der ewig Verworfnen,
come la dignità sua wie ihren Wert
von sich sie warf!

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


A noi rifuggì l’inseguita,
il nostro schermo ella supplicò!
Con terrore e tremore Mit Furcht und Zagen
accoglie la tua collera: fasst sie dein Zorn:
per la trepida sorella für die bange Schwester
noi ora ti preghiamo, bitten wir nun,
che la prima tua collera trattenga. dass den ersten Zorn du bezähmst.
Per lei làsciati intenerire, Lass dich erweichen für sie,
contieni la tua collera! zähm deinen Zorn!

WOTAN WOTAN
Pusillanime Weichherziges
schiatta femminea! Weibergezücht!
So matten Mut
da me riceveste? gewannt ihr von mir?
Vi educai ardite Erzog ich euch, kühn
in campo a scendere, zum Kampfe zu zieh‘n,
vi dotai di cuori schuf ich die Herzen
duri ed acri, euch hart und scharf,
dass ihr Wilden nun weint und greint,
wenn mein Grimm eine Treulose straft?
Sappiate dunque, o guaiolanti, So wisst denn, Winselnde,
quel che colei commise, was sie verbrach,
per la quale a voi trepide um die euch Zagen

58
Wagner: Die Walküre - atto terzo

corre ardente la lacrima: die Zähre entbrennt:


nessuna come lei Keine wie sie
conobbe l’animo mio più intimo; kannte mein innerstes Sinnen;
nessuna come lei keine wie sie
la fonte seppe del mio volere! wusste den Quell meines Willens!
Ella stessa fu Sie selbst war
del mio desiderio il grembo creatore:… meines Wunsches schaffender Schoss: -
ed ora ella ha spezzato und so nun brach sie
il vincolo felice, den seligen Bund,
dass treulos sie
meinem Willen getrotzt,
al mio imperiale comando mein herrschend Gebot
apertamente ha irriso, offen verhöhnt,
contro me l’arme rivolta, gegen mich die Waffe gewandt,
che il mio desiderio solo a lei aveva foggiato!… die mein Wunsch allein ihr schuf! -
L’odi tu, Brünnhilde? Hörst du‘s, Brünnhilde?
Tu, cui io corazza, Du, der ich Brünne,
ed elmo ed arme, Helm und Wehr,
e voluttà e favore, Wonne und Huld,
e nome e vita ho prestato? Namen und Leben verlieh?
Tu odi ch’io accusa sollevo, Hörst du mich Klage erheben,
ed all’accusatore trepida ti sottrai, und birgst dich bang dem Kläger,
per fuggire vilmente alla pena?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(esce dalla schiera delle Walkirie, scende con passo umile ma fermo dalla vetta rupestre, e così si presenta a
breve distanza davanti a Wotan)
Eccomi, Padre: Hier bin ich, Vater:
la pena imponi! gebiete die Strafe!

WOTAN WOTAN
Non sarò io il primo a punirti: Nicht straf‘ ich dich erst:
la tua punizione tu a te stessa causasti. deine Strafe schufst du dir selbst.
Per la mia volontà Durch meinen Willen
soltanto, esistevi: warst du allein:
eppure contro di lei hai voluto; gegen ihn doch hast du gewollt;
il mio comando soltanto meinen Befehl nur
tu eseguivi, führtest du aus:
eppure contro di lui tu hai comandato; gegen ihn doch hast du befohlen;
Wunschmaid
tu m’eri: warst du mir:
eppure contro di me hai desiderato; gegen mich doch hast du gewünscht;
vergine scudiera Schildmaid
tu m’eri: warst du mir:
eppure contro di me hai levato lo scudo; gegen mich doch hobst du den Schild;
sceglitrice di sorte Loskieserin
tu m’eri: warst du mir:
eppure contro di me la sorte scegliesti; gegen mich doch kiestest du Lose;
incitatrice d’eroi Heldenreizerin
tu m’eri: warst du mir:
eppure contro di me l’eroe incitasti. gegen mich doch reiztest du Helden.
Quel che una volta tu eri, Was sonst du warst,
59
Wagner: Die Walküre - atto terzo

Wotan ti disse: sagte dir Wotan:


quel che ora tu sei was jetzt du bist,
dillo a te stessa! das sage dir selbst!
Figlia del mio desiderio tu non sei più. Wunschmaid bist du nicht mehr;
Walkiria tu fosti: Walküre bist du gewesen:
sii dunque, d’ora in avanti, nun sei fortan,
quel che ancora tu resti! was so du noch bist!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(violentemente atterrita)
Tu mi scacci? Du verstössest mich?
Comprendo il tuo pensiero? Versteh‘ ich den Sinn?

WOTAN WOTAN
Non più t’invierò fuori del Walhalla; Nicht send‘ ich dich mehr aus Walhall;
non più t’indicherò nicht weis‘ ich dir mehr
eroi alla scelta; Helden zur Wal;
non più condurrai vincitori nicht führst du mehr Sieger
nella mia sala: in meinen Saal:
nel caro convito degli dei bei der Götter trautem Mahle
non porgerai il corno das Trinkhorn nicht reichst
più, a me familiare; du traulich mir mehr;
non più io ti carezzerò nicht kos‘ ich dir mehr
la bocca infantile; den kindischen Mund;
dalla schiera degli dei von göttlicher Schar
sei tu bandita, bist du geschieden,
respinta ausgestossen
dalla stirpe degli eterni; aus der Ewigen Stamm;
spezzato è il vincolo nostro; gebrochen ist unser Bund;
dalla mia vista tu sei bandita. aus meinem Angesicht bist du verbannt.

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


(abbandonano con movimento concitato, il loro posto, scendendo alquanto più in basso)

Guai! Guai! Wehe! Weh‘!


Sorella, ahimè, sorella! Schwester, ach Schwester!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Tutto mi togli, Nimmst du mir alles,
che un giorno mi desti? was einst du gabst?

WOTAN WOTAN
Chi ti forzerà, te ne spoglierà! Der dich zwingt, wird dir‘s entziehn!
Qui su questo monte Hieher auf den Berg
io ti bandisco; banne ich dich;
in sonno inerme in wehrlosen Schlaf
salda ti chiudo: schliess‘ ich dich fest:
quell’uomo un giorno possegga la fanciulla, der Mann dann fange die Maid,
che la troverà sulla sua strada e la sveglierà.

60
Wagner: Die Walküre - atto terzo

LE WALKIRIE DIE WALKÜREN


(scendono del tutto, al colmo della commozione, dalla vetta rupestre e circondano in gruppi angosciati
Brünnhilde, la quale s’abbatte, mezzo inginocchiata, davanti a Wotan)
Halt‘ ein, o Vater!
La maledizione trattieni! Halt‘ ein den Fluch!
Soll die Maid verblühn
e soccombere ad un uomo? und verbleichen dem Mann?
Tremendo iddio, da lei storna Schrecklicher Gott, wende von ihr
il conclamante obbrobrio! die schreiende Schmach!
Come la sorella, la sua onta colpirebbe anche Wie die Schwester träfe uns selber der
noi stesse. Schimpf!

WOTAN WOTAN
Non avete udito Hörtet ihr nicht,
quel ch’io destinai? was ich verhängt?
Dalla vostra schiera Aus eurer Schar
ist die treulose Schwester geschieden;
con voi a cavallo mit euch zu Ross
a traverso l’aria non più cavalcherà; durch die Lüfte nicht reitet sie länger;
die magdliche Blume
verblüht der Maid;
uno sposo acquisterà ein Gatte gewinnt
il suo femmineo favore; ihre weibliche Gunst;
all’uomo dominatore dem herrischen Manne
obbedirà quel giorno; gehorcht sie fortan;
am Herde sitzt sie und spinnt,
oggetto e gioco di ogni schernitore. aller Spottenden Ziel und Spiel.

Vi atterrisce la sua sorte? Schreckt euch ihr Los?


Fuggite dunque la perduta!
Da lei staccatevi Weichet von ihr
e tenetevi lontane! und haltet euch fern!
Chi di voi osasse Wer von euch wagte
presso di lei indugiare, bei ihr zu weilen,
wer mir zum Trotz
fedele restasse alla sciagurata… zu der Traurigen hielt‘ -
la folle dividerebbe sua sorte: die Törin teilte ihr Los:
questo alla temeraria annunzio! das künd‘ ich der Kühnen an!
Ora, via di qua; Fort jetzt von hier;
la rupe evitate! meidet den Felsen!
Subito via di qui, a galoppo, Hurtig jagt mir von hinnen,
o qui sventura v’attenderà! sonst erharrt Jammer euch hier!
(Le Walkirie si allontanano una dall’altra con selvaggi gridi di dolore, e si gettano in precipitosa fuga tra
gli abeti. - Nera e densa nube grava sull’orlo delle rocce: si ode tra gli abeti uno strepitare selvaggio. Un
vivido splendore di folgore erompe dalla nube; si vedono in esso le Walkirie, strette in gruppo, che, a briglia
sciolta, s’allontanano in corsa selvaggia. Subito la tempesta si quieta; le nubi temporalesche a poco a poco

segue da ultimo la notte)

61
Wagner: Die Walküre - atto terzo

Scena III°
(Wotan e Brünnhilde, che ancora giace distesa ai suoi piedi, sono rimasti soli. - Lungo, solenne silenzio:
atteggiamento immutato)
BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(comincia lentamente ad alzare il capo. Da principio timida, poi animandosi)
Era così vergognoso War es so schmählich,
quel ch’io commisi, was ich verbrach,
che il mio misfatto così vergognosamente puni- dass mein Verbrechen so schmählich du
sci? bestrafst?
Fu così basso War es so niedrig,
quel ch’io ti feci, was ich dir tat,
che così nel profondo tu m’abbassi? dass du so tief mir Erniedrigung schaffst?
Fu così disonorevole War es so ehrlos,
quel ch’io operai, was ich beging,
che il mio trascorso ora mi toglie l’onore? dass mein Vergehn nun die Ehre mir raubt?

Oh dimmi, padre, O sag‘, Vater!


guardami negli occhi: Sieh mir ins Auge:
fa’ silenzio alla tua collera, schweige den Zorn,
frena il tuo furore, zähme die Wut,
e chiaro dimostrami und deute mir hell
l’oscuro delitto, die dunkle Schuld,
che con rigido rigore ti stringe, die mit starrem Trotze dich zwingt,
zu verstossen dein trautestes Kind!

WOTAN WOTAN
(senza mutare posizione, severo e cupo)
L’azione tua interroga, Frag‘ deine Tat,
il tuo delitto ti dimostrerà! sie deutet dir deine Schuld!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Il tuo comando Deinen Befehl
io eseguii. führte ich aus.

WOTAN WOTAN
Ti comandai Befahl ich dir
di combattere per il wälside? für den Wälsung zu fechten?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Così mi comandasti So hiessest du mich
come signore del combattimento! als Herrscher der Wal!

WOTAN WOTAN
Però il mio ordine Doch meine Weisung
in seguito ritirai! nahm ich wieder zurück!

62
Wagner: Die Walküre - atto terzo

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Quando Fricka il tuo proprio Als Fricka den eignen
senso ti straniò; Sinn dir entfremdet;
quando al senso di lei ti piegasti, da ihrem Sinn du dich fügtest,
fosti nemico a te stesso. warst du selber dir Feind.

WOTAN WOTAN
(sommesso e amaro)
Che tu m’avessi compreso, io credetti, Dass du mich verstanden, wähnt‘ ich,
und strafte den wissenden Trotz:
ma tu vile e sciocco doch feig und dumm
mi ritenesti! dachtest du mich!
Non avrei dunque da vendicare il tradimento; So hätt‘ ich Verrat nicht zu rächen;
troppo piccola saresti al mio furore? zu gering wärst du meinem Grimm?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Non saggia io sono, Nicht weise bin ich,
pure l’una cosa io sapevo, doch wusst‘ ich das Eine,
che tu amavi il wälside. dass den Wälsung du liebtest.
Io sapevo il dissidio, Ich wusste den Zwiespalt,
che ti costringeva der dich zwang,
questa una cosa del tutto a dimenticare. dies eine ganz zu vergessen.
L’altra dovesti Das andre musstest
soltanto vedere; einzig du sehn,
quel che così duro [era] a riguardare was zu schaun so herb
addolorava il tuo cuore: schmerzte dein Herz:
che a Siegmund dovessi negare protezione. dass Siegmund Schutz du versagtest.

WOTAN WOTAN
Tu, dunque, questo sapevi, Du wusstest es so,
ed osasti tuttavia proteggerlo? und wagtest dennoch den Schutz?

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(cominciando sommessa)
Weil für dich im Auge
l’una cosa tenni presente, das Eine ich hielt,
quella cui, in potere d’altri, dem, im Zwange des andren
dolorosamente diviso, schmerzlich entzweit,
sconsigliatamente volgesti le spalle! ratlos den Rücken du wandtest!
Colei che nella pugna a Wotan Die im Kampfe Wotan
guarda le spalle, den Rücken bewacht,
costei sola vide dunque quel die sah nun das nur,
che tu non vedesti:… was du nicht sahst: -
Siegmund dovetti vedere. Siegmund musst‘ ich sehn.
Nunzia di morte Tod kündend
venni alla sua presenza, trat ich vor ihn,
vidi il suo occhio gewahrte sein Auge,
udii la sua parola; hörte sein Wort;
appresi dell’eroe ich vernahm des Helden
la sacra disdetta; heilige Not;

63
Wagner: Die Walküre - atto terzo

tonante mi risonò tönend erklang mir


il lamento del valorosissimo: des Tapfersten Klage:
del più libero amore freiester Liebe
la tremenda amarezza furchtbares Leid,
traurigsten Mutes
mächtigster Trotz!
Risuonò al mio orecchio, Meinem Ohr erscholl,
vide il mio occhio mein Aug‘ erschaute,
quel che il cuore profondo nel petto was tief im Busen das Herz
ad un fremito sacro mi trasse… zu heilgem Beben mir traf. -
Timida, stupita, Scheu und staunend
vergognosa, io stava. stand ich in Scham.
Di servirgli solo Ihm nur zu dienen
potei ancora pensare: konnt‘ ich noch denken:
vittoria o morte Sieg oder Tod
di spartire con Siegmund: mit Siegmund zu teilen:
questo solo riconobbi dies nur erkannt‘ ich
di sceglier per sorte!… zu kiesen als Los! -
Quel [volere], che questo amore Der diese Liebe
nel cor m’ispirò, mir ins Herz gehaucht,
a cotesto volere, che dem Willen, der
al wälside m’unisce, dem Wälsung mich gesellt,
ihm innig vertraut -
trotzt‘ ich deinem Gebot.

WOTAN WOTAN
Dunque tu facesti
So tatest du,
quel che così volentieri io desideravo fare…
was so gern zu tun ich begehrt, -
e che pure a non fare
doch was nicht zu tun
un doppio fato mi costringeva?
die Not zwiefach mich zwang?
Così facilmente credesti
So leicht wähntest du
voluttà d’amore acquistare,
Wonne des Herzens erworben,
mentre un dolore cocente
wo brennend Weh‘
mi penetrava in cuore,
in das Herz mir brach,
mentre un tremendo fato
wo grässliche Not
il dolore mi dava,
den Grimm mir schuf,
per amore d’un mondo,
einer Welt zuliebe
la fonte dell’amore
der Liebe Quell
di arginare nel travagliato cuore?
im gequälten Herzen zu hemmen?
Mentre contro me stesso
Wo gegen mich selber
mi volsi struggendomi,
ich sehrend mich wandte,
e dal dolore della mia impotenza,
aus Ohnmachtschmerzen
balzai, la bava alla bocca;
schäumend ich aufschoss,
e d’impaziente furore
wütender Sehnsucht
la bruciante brama
sengender Wunsch
mi destò il volere tremendo,
den schrecklichen Willen mir schuf,
nelle rovine del mio proprio mondo
in den Trümmern der eignen Welt
meine ew‘ge Trauer zu enden: -
allora dolce ti confortò
da labte süss
gioia beata;
dich selige Lust;
di commossa voluttà
wonniger Rührung
il luminoso sussurro
üppigen Rausch
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Wagner: Die Walküre - atto terzo

sorseggiasti sorridendo enttrankst du lachend


qual bevanda d’amore; der Liebe Trank,
mentre a me ad una divina distretta als mir göttlicher Not
nagende Galle gemischt?
L’animo tuo leggero Deinen leichten Sinn
làsciati dunque dirigere: lass dich denn leiten:
da me ti dicesti franca. von mir sagtest du dich los.
io debbo evitarti, Dich muss ich meiden,
con te congiunto gemeinsam mit dir
non più m’è lecito il mio consiglio sussurrare; nicht darf ich Rat mehr raunen;
divisi, non ci è lecito getrennt, nicht dürfen
più amicamente operare: traut wir mehr schaffen:
quanto vita ed aria spaziano, so weit Leben und Luft
più non è lecito al dio incontrarsi con te! darf der Gott dir nicht mehr begegnen!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
In verità non ti giovò Wohl taugte dir nicht
la folle fanciulla, die tör‘ge Maid,
che, stupita, nel [tuo] consiglio die staunend im Rate
non ti comprese, nicht dich verstand,
mentre il mio proprio consiglio wie mein eigner Rat
l’una cosa sola mi consigliava: nur das eine mir riet:
di amare, quel che tu avevi amato… zu lieben, was du geliebt. -
Debbo io dunque partire Muss ich denn scheiden
e timorosa evitarti, und scheu dich meiden,
devi tu scindere, musst du spalten,
quel che s’era un giorno congiunto, was einst sich umspannt,
la tua stessa metà, die eigne Hälfte
da te lontano tenere; fern von dir halten,
che un giorno ella a te tutta appartenne, dass sonst sie ganz dir gehörte,
questo non dimenticare, o dio! du Gott, vergiss das nicht!
Una parte eterna di te Dein ewig Teil
non vorrai disonorare, nicht wirst du entehren,
Schande nicht wollen,
che ti macchi: die dich beschimpft:
te stesso lasceresti sminuire, dich selbst liessest du sinken,
se mi vedessi gioco allo scherno! sähst du dem Spott mich zum Spiel!

WOTAN WOTAN
Tu seguisti serena Du folgtest selig
la potenza d’amore: der Liebe Macht:
segui dunque colui folge nun dem,
che tu devi amare! den du lieben musst!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
S’io debbo dal Walhalla partire, Soll ich aus Walhall scheiden,
non più con te spartire opera e governo, nicht mehr mit dir schaffen und walten,
all’uomo dominatore dem herrischen Manne
d’ora in poi obbedire: gehorchen fortan:
al vile e vano dem feigen Prahler
non mi dare in balía! gib mich nicht preis!
Indegno non sia quegli Nicht wertlos sei er,
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Wagner: Die Walküre - atto terzo

che mi conquisterà. der mich gewinnt.

WOTAN WOTAN
Da Walvater ti dividesti… Von Walvater schiedest du -
non gli è lecito scegliere per te. nicht wählen darf er für dich.

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE

Tu creasti una nobile schiatta; Du zeugtest ein edles Geschlecht;


nessun vile potrà mai nascerne: kein Zager kann je ihm entschlagen:
il più sacro degli eroi - io lo so - der weihlichste Held - ich weiss es -
entblüht dem Wälsungenstamm.

WOTAN WOTAN
Taci del tronco dei wälsidi! Schweig‘ von dem Wälsungenstamm!
Da te diviso, Von dir geschieden,
da lui mi divisi: schied ich von ihm:
l’odio dovrebbe distruggerlo! vernichten musst‘ ihn der Neid!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Colei che da te si è staccata, Die von dir sich riss,
l’ha salvato. rettete ihn.

(misteriosamente)
Sieglinde nutre Sieglinde hegt
il più sacro dei frutti; die heiligste Frucht;
in doglia e dolore, in Schmerz und Leid,
come nessuna donna mai ha sofferto, wie kein Weib sie gelitten,
ella partorirà wird sie gebären,
quel ch’ella trepida porta. was bang sie birgt.

WOTAN WOTAN
Presso di me non cercare Nie suche bei mir
protezione per la donna, Schutz für die Frau,
noch für ihres Schosses Frucht!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(misteriosamente)
Ella serba la spada, Sie wahret das Schwert,
che tu a Siegmund foggiasti. das du Siegmund schufest.

WOTAN WOTAN
(impetuosamente)
E che io gli mandai in pezzi! Und das ich ihm in Stücken schlug!
Non tentare, o fanciulla, Nicht streb‘, o Maid,
di turbarmi l’animo; den Mut mir zu stören;
attendi la tua sorte, erwarte dein Los,
come ti si trae; wie sich‘s dir wirft;
io non te la posso scegliere! nicht kiesen kann ich es dir!
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Wagner: Die Walküre - atto terzo

Ma ora io debbo partire, Doch fort muss ich jetzt,


perdermi lontano; fern mich verziehn;
troppo qui già mi sono indugiato: zuviel schon zögert‘ ich hier;
dalla disertrice von der Abwendigen
io diserto; wend‘ ich mich ab;
non m’è lecito sapere, nicht wissen darf ich,
quel ch’ella s’augura: was sie sich wünscht:
la punizione soltanto die Strafe nur
compiuta io debbo vedere! muss vollstreckt ich sehn!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
Che hai escogitato, Was hast du erdacht,
ch’io debba soffrire? dass ich erdulde?

WOTAN WOTAN
In saldo sonno In festen Schlaf
io ti conchiudo: verschliess‘ ich dich:
chiunque l’inerme sveglierà, wer so die Wehrlose weckt,
a lui, sveglia, sposa è stata destinata! dem ward, erwacht, sie zum Weib!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(si getta ai suoi ginocchi)
Se deve nei suoi vincoli il sonno Soll fesselnder Schlaf
salda vincolarmi, fest mich binden,
all’uomo più vile dem feigsten Manne
facile preda: zur leichten Beute:
questo solo devi tu esaudire, dies eine muss du erhören,
di che un’ansia sacra ti scongiura!
La dormiente proteggi Die Schlafende schütze
con respingente terrore mit scheuchenden Schrecken,
così che solo un intrepido, dass nur ein furchtlos
liberissimo eroe, freiester Held
qui sulla rupe hier auf dem Felsen
un giorno mi trovi! einst mich fänd‘!

WOTAN WOTAN
Troppo desíderi, Zu viel begehrst du,
troppo favore! zu viel der Gunst!

BRÜNNHILDE BRÜNNHILDE
(abbracciandogli i ginocchi)
Questo solo Dies Eine
devi esaudire! musst du erhören!
Zerknicke dein Kind,
che i tuoi ginocchi abbraccia; das dein Knie umfasst;
calpesta la tua cara, zertritt die Traute,
la fanciulla sfracella, zertrümmre die Maid,
la traccia del suo corpo ihres Leibes Spur
stermini la tua lancia: zerstöre dein Speer:
ma non la dare, o barbaro, doch gib, Grausamer, nicht

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Wagner: Die Walküre - atto terzo

in balía all’onta più tremenda! der grässlichsten Schmach sie preis!

(con esaltazione selvaggia)


Al tuo comando Auf dein Gebot
entbrenne ein Feuer;
la rupe intorno avvampi den Felsen umglühe
folgorante vampa; lodernde Glut;
lambisca la sua lingua, es leck‘ ihre Zung‘,
divori il suo dente es fresse ihr Zahn
il codardo, che osi temerario, den Zagen, der frech sich wagte,
alla paurosa rupe appressarsi! dem freislichen Felsen zu nahn!

(Wotan sopraffatto e profondamente commosso, si volge vivamente verso Brünnhilde, la solleva dai suoi
ginocchi, e la guarda intenerito negli occhi)
WOTAN WOTAN
Leb‘ wohl, du kühnes,
superba fanciulla! herrliches Kind!
Tu del mio cuore Du meines Herzens
santissimo orgoglio! heiligster Stolz!
Addio! Addio! Addio! Leb‘ wohl! Leb‘ wohl! Leb‘ wohl!

(con molta passione)


S’io ti debbo evitare, Muss ich dich meiden,
se amorosamente non è lecito und darf nicht minnig
più che ti saluti il mio saluto; mein Gruss dich mehr grüssen;
se dunque non più dovrai sollst du nun nicht mehr
accanto a me cavalcare, neben mir reiten,
noch Met beim Mahl mir reichen;
s’io debbo perdere muss ich verlieren
te, ch’io amavo, dich, die ich liebe,
o ridente riso dei miei occhi, du lachende Lust meines Auges:
un fuoco nuziale ein bräutliches Feuer
dovrà dunque per te ardere, soll dir nun brennen,
come a sposa alcuna mai arse! wie nie einer Braut es gebrannt!
Fiammeggiante vampa Flammende Glut
la rupe avvampi; umglühe den Fels;
con terrore struggente mit zehrenden Schrecken
il codardo allontani; scheuch‘ es den Zagen;
che il vile fugga
la rupe di Brünnhilde!… Brünnhildes Fels! -
Denn einer nur freie die Braut,
il quale più libero sia di me, dio! der freier als ich, der Gott!

(Brünnhilde cade con esaltazione commossa sul petto di Wotan: egli la tiene lungamente abbracciata. Ella
ritrae nuovamente il capo all’indietro, e guarda intenerita, solennemente Wotan negli occhi, tenendolo
ancora sempre abbracciato)
Degli occhi la coppia lucente, Der Augen leuchtendes Paar,
che spesso sorridendo vezzeggiavo, das oft ich lächelnd gekost,
quando la gioia del pugnare wenn Kampfeslust
un bacio ti compensava, ein Kuss dir lohnte,
quando un balbettìo infantile wenn kindisch lallend

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Wagner: Die Walküre - atto terzo

la lode dell’eroe der Helden Lob

di cotesti occhi la coppia raggiante,

nach Weltenwonne

mi rallegri oggi
dell’addio con mit des Lebewohles

Dem glücklichern Manne

all’Eterno infelice

(Le prende il capo con le mani)


Denn so kehrt
der Gott sich dir ab,

(La bacia lungamente sugli occhi. Ella ricade all’indietro con gli occhi chiusi, dolcemente esaurendosi, tra
le sue braccia. Egli la guida con tenerezza a giacere su un basso tumulo muscoso, sopra il quale si protende

della dormiente, ch’egli ora ha coperto interamente col grande scudo d’acciaio delle Walkirie. - Lentamente
si ritrae volgendosi ancora una volta con sguardo doloroso - Quindi avanza, risoluto e solenne, nel mezzo
della scena, e volge la punta della sua lancia contro un gigantesco macigno)

wie ich dich band,

(Durante quel che segue, batte tre volte con la lancia sul macigno)

Erompe una lucente vampa inquieta. Un chiaro incendio circonda Wotan con fremito selvaggio.
Imperiosamente, egli accenna con la lancia, al mare di fuoco il cerchio formato dall’orlo delle rupi, per sua

monte)
Chi della mia lancia Wer meines Speeres

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Wagner: Die Walküre - atto terzo
(Stende la lancia come per interdizione. Poi si volge indietro a riguardare dolorosamente Brünnhilde, si
volge lentamente alla partenza, e riguarda ancora una volta indietro, prima di scomparire attraverso il
fuoco. - Cala la tela)

FINE DELL’OPERA

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