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Emozionarsi davanti ad una pubblicità, ricordare uno spot pubblicitario rispetto ad un altro, sono il frutto

del lavoro della psicologia pubblicitaria. Non si tratta di casualità,  ma del risultato di un lavoro che tiene
conto di diversi fattori e particolari. La psicologia pubblicitaria tratta un campo di studio
interdisciplinare.  Un ramo della psicologia nella quale è fondamentale il lavoro collaborativo tra diversi
fattori.  La pubblicità non si limita alla pubblicazione di annunci su riviste,  tv o sul web, troviamo pubblicità
in tutto quello che ci circonda.  La troviamo nel modo di disporre i prodotti sugli scaffali in un supermercato
e nel colore della confezione dei prodotti,  ad esempio. Tutto quello che può rendere attrattivo un prodotto o
catturare la nostra attenzione diventa uno strumento utilissimo per la pubblicità.  Conoscendo
caratteristiche e abitudini di consumo delle persone si riesce ad esercitare una maggiore convinzione e
influenza su di esse attraverso i mezzi di comunicazione.  La psicologia pubblicitaria si avvale di alcune
strategie per riuscire ad attirare il consumatore, ad esempio,  tenta di condizionare le persone sfruttando la
ripetizione di uno slogan o di un’immagine, si concentra sui modelli,  sulla cultura e sugli stili di vita delle
persone e sfrutta le tecniche della psicoanalisi per indagare nel profondo dell’essere umano. In ognuna di
queste scelte i professionisti della psicologia pubblicitaria studiano,  indagano e propongono informazioni e
conoscenze per migliorare i risultati del loro lavoro. Vengono poi decisi il colore,  il carattere e le immagini
da utilizzare, devono concentrarsi anche sui colori da usare negli spot,  dato che ogni colore ha un
significato.  Per esempio,  il bianco trasmette una sensazione di vuoto,  purezza e luminosità.  Il blu
simboleggia trasparenza o leggerezza e secondo gli esperti,  sembra ad avere anche un effetto calmante. Il
giallo trasmette,  luce, allegria,  vivacità.  Il rosso forza, attira l’attenzione e stimola la mente, mentre  il verde
è sinonimo di speranza, così come l’azzurro ha un effetto rilassante. Le regole fondamentali per uno spot
con una buona riuscita, secondo G. Fabris, sociologo e uno dei maggiori esperti nello studio del
consumatore e della pubblicità, sono rumori,  silenzi,  suoni e musica. I rumori, possono risultare idonei
quando evocano una situazione particolare,  lasciando ampio spazio alle immagini,  per esempio,  trailer di
film d’azione o spot in cui si pubblicizza un prodotto di origine vegetale evocando la natura. Attraverso il
rumore, viene utilizzato anche il neuromarketing, come ad esempio varie case automobilistiche, che si sono
concentrate sul rumore che produce lo sportello dell’auto quando si chiude, perché percepito come solidità
dell’auto. Per quanto riguarda il silenzio assoluto,  anche se in alcuni casi può risultare d’effetto,  è
sicuramente difficile da abbinare ad uno spot pubblicitario di grande successo,  anche se le immagini creano
pur sempre in noi una certa curiosità,  anche  da sole,  almeno per quanto riguarda un messaggio destinato
alla vendita di un determinato prodotto,  ma non sono in grado di trasmettere quell’emotività da toccare
determinate corde che  spingono all’acquisto. Mentre per i suoni e la musica,  lo scopo di un messaggio
pubblicitario,  è quello di convincere il consumatore nel breve tempo di uno spot,  senza distogliere
l’attenzione,  per questo,  se la scelta della colonna sonora è adeguata,  si sarà centrato l’obiettivo.  La
musica, in generale, fa parte della nostra vita,  ha un potere evocativo da rimandarci subito in un preciso
istante vissuto,  ricordandone magari anche i particolari, ha un ruolo importante nella persuasione e nel
valorizzare i messaggi emozionali e proprio per questo, a mio avviso, risulta uno strumento potente. Inoltre
a livello cerebrale l’ascolto della musica favorisce il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che si
associa alla sensazione di piacere. La dopamina ci fa sentire meglio e può renderci più propensi ad
acquistare o fare associare un ricordo positivo al brand reclamizzato. Anche se ognuno di noi ha i proprio
gusti musicali,  qui si tratta proprio di colpire nel segno cercando di fare gli accostamenti giusti,  abbinando
ad un determinato prodotto una determinata musica,  anche prestando attenzione a chi si vuole rivolgere,
quindi valutando con attenzione anche per fascia di età. Prima parlavo di colori e immagini, perché credo
che abbinandole a parole e musica il consumatore si ritrovi completamente coinvolto dal prodotto e dal
messaggio pubblicitario, sia che la musica sia una canzone conosciuta, o  un’aria di musica classica o
semplicemente un jingle corto e d’effetto,  l’importante è colpire nel segno. Il jingle deve avere alcune
caratteristiche come melodia breve, ma coinvolgente, con un andamento musicale adatto all’immagine del
prodotto che si vuole vendere. Se si riesce a combinare tutto questo, credo che, non solo il prodotto
raggiunga il massimo, o un buon livello di vendita, ma anche il brano con cui è identificato diventa
importante. Uno dei tanti esempi per lo sviluppo dell’ empatia con il consumatore,  oltre che alle
immagini,  alle parole e alla musica,  all’interno di uno spot che pubblicizza una determinato prodotto,
dovrebbe essere inserito un ambiente sonoro familiare e rassicurante che dia un senso di serenità. Per
questo motivo, ci si avvale di “items” (genuinità, tradizione, eleganza, fascino, benessere ..) che sottolinea
l’essenza della pubblicità, il suo vero significato nascosto. Pensavo a questo tipo di esempio, perché mi
hanno attratta alcune pubblicità, prestando attenzione alle colonne sonore utilizzate, quelle che mi hanno
colpito di più sono state le pubblicità di “Barilla” e “Ikea”, precisamente lo spot Barilla anni ’80, dove una
bambina perdendo lo scuolabus all’uscita di scuola, rientrando a casa, trova nel tragitto un gattino. La
musica dello spot è una rielaborazione di un brano di Vangelis, intitolato “Hymne”, la versione della
pubblicità è orchestrale. Vangelis si contraddistingue per la scelta di basare le sue opere su piccole cellule
tematiche , melodie che si ricordano facilmente. Le sue opere sono spesso caratterizzate da semplici scale,
suonate in sequenza ascendente e discendente che s’imprimono facilmente nei nostri ricordi, adatte quindi
per filmati di breve durata e per fare suscitare emozioni, diventando così una tessitura musicale potente,
emotiva, capace di attirare l’attenzione e suscitare ricordi. Per quanto riguarda lo spot di Ikea invece, mi
sono soffermata sulla pubblicità Ikea 2012 “Sogni” dove possiamo ascoltare il “Piano Concerto No. 21 in C
major, K476” di Wolfgang Amadeus Mozart, nella prima parte, dove possiamo vedere la cucina dei “sogni”
con l’immagine di una famiglia tranquilla, con figli educati e composti, mentre preparano e mangiano dolci
preparati in casa, in una giornata spensierata. La cantabilità di questo brano è molto calmo, sprigiona
purezza e delicatezza. La linea melodica è ascendente, con qualche piccolo ritmo puntato, si muove con
estrema serenità e pacatezza. Tutto il movimento è pervaso da un senso di pace, ma tutto viene interrotto
dall’arrivo improvviso ed impetuoso di una squadra di giocatori di rugby, che invadono la cucina, come
sottofondo qui troviamo “La Cavalcata delle Valchirie” del compositore Richard Wagner , descrivendo
l’avanzare dei giocatori, proprio come nel terzo atto de La Valchiria, dove entrano in scena le valchirie,
esseri femminili sovrannaturali, che nella mitologia nordica decidono la sorte dei combattenti caduti in
battaglia. L’opera è spesso associata a tutto ciò che riguarda la guerra. Viene infatti utilizzata anche per
molti altri film come, Apocalypse Now, The blues Brothers, Il mio nome è nessuno ecc, e per colonne sonore
di videogiochi. Concludo facendo una considerazione, i colori espressi dalle immagini e l’atmosfera stessa
dello spot in generale,  credo debbano essere tenuti in considerazione perché,  tonalità di colore calde o
fredde stimolano di conseguenza suoni più o meno pastosi o musiche più o meno allegre, in cui anche la
ritmica ha una grande importanza e le sensazioni che suscita e il messaggio che si vuole dare cambia di
conseguenza.

https://youtu.be/JPWBv0E-KkM

https://youtu.be/8VawL5IxCrI

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