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3.

Ingegneria di completamento

3.7.1 Introduzione produzione) e i sistemi accessori (nippli, valvole di cir-


colazione, eventuali sistemi di sollevamento artificiale).
Il completamento è una delle attività dell’upstream petro- L’ingegneria di completamento ha i seguenti obietti-
lifero, destinata a dotare il pozzo, una volta perforato e vi: a) soddisfare le esigenze di portata di produzione/inie-
rivestito, di tutte le attrezzature necessarie al sollevamento zione richieste; b) fornire la configurazione più sempli-
in superficie degli idrocarburi, sia nel caso di erogazio- ce tra le possibili alternative a parità di funzionalità e
ne spontanea (fig. 1) sia nel caso di sollevamento artifi- risultati; c) soddisfare le esigenze di sicurezza e di rispet-
ciale (fig. 2). Un pozzo completato risulta quindi munito to dell’ambiente; d) essere sufficientemente flessibile
dei componenti fondamentali per la produzione, che sono: per eventuali modifiche durante la vita produttiva del
il tubing di produzione, i sistemi di sicurezza e intercet- pozzo; e) soddisfare tutte le esigenze di cui sopra con il
tazione (packer, valvole di sicurezza di pozzo, croce di minimo costo di investimento e operativo.

croce di produzione
composta di valvole croce di produzione composta
manuali e automatiche di valvole manuali e automatiche
con penetrazioni per cavi elettrici

valvola di sicurezza valvole di sicurezza di


di fondo controllata fondo controllate dalla
dalla superficie (SCSSV) superficie (SCSSV)
fluido di isolamento packer con penetrazioni
tubing
casing tubing
cavo di alimentazione
cemento elettrica
cemento
packer pompa di fondo

accessori-nippli motore elettrico

casing perforato casing perforato

fig. 1. Pozzo completato con completamento fig. 2. Pozzo completato con sollevamento artificiale con
singolo in erogazione spontanea. elettropompa sommersa (ESP, Electric Submersible Pump).

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 425


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

Non sempre tutto ciò è ottenibile, soprattutto per contemporanee, in quanto ciascun pozzo può ospitare
quanto riguarda il basso costo; è quindi importante valu- impianti dedicati.
tare, anche in presenza di alti costi di investimento, i
benefici che si possono ottenere da una configurazione Sviluppo da cluster
più complessa e costosa in termini sia di maggior pro- Lo scenario di sviluppo di un giacimento a terra median-
duzione (anticipo o aumento), sia di migliore operatività te pozzi raggruppati in singola postazione (cluster) deter-
nel tempo (minor ricorso a manutenzioni, più semplice mina alcune complicazioni per quanto riguarda sia la dislo-
gestione). La funzione di un completamento è quindi cazione dei pozzi sia la loro realizzazione. Il cluster (v.
quella di mettere in comunicazione il giacimento con la cap. 5.1) è di solito costituito da una cantina unica (la can-
superficie per produrre idrocarburi. Altri obiettivi non tina è una fossa scavata nella postazione, dove di norma
meno importanti sono proteggere il casing di produzio- viene alloggiata la testa pozzo di perforazione, per avere
ne dalla pressione e dalla composizione dei fluidi di for- un impatto ambientale minore, lasciando fuori dal piano
mazione (corrosione), monitorare i dati di produzione campagna solo la croce di produzione) in cui, opportuna-
del giacimento, prevenire la formazione di depositi che mente spaziati, vengono dislocati i pozzi. La logica con
possono ostruire le vie di flusso, inibire la deposizione cui va costruito e gestito un cluster deve tenere conto di
di sali e la corrosione dei tubing di produzione, ottimiz- diverse esigenze: la profondità della cantina deve essere
zare lo sfruttamento del giacimento. tale da poter alloggiare la più alta delle teste pozzo, in con-
A seconda che il giacimento si trovi a terra (onshore) figurazione di produzione/iniezione, in modo che un
o in mare (offshore), la logica di sviluppo condiziona più impianto (di perforazione e/o manutenzione) possa scor-
o meno pesantemente le modalità della perforazione e del rervi sopra muovendosi su appositi binari senza richiede-
completamento del pozzo sia per quanto riguarda i mezzi re lo smontaggio dell’impianto stesso e/o delle croci di
che devono essere utilizzati, sia per le tecniche che si produzione; la larghezza deve essere tale che vi sia suffi-
devono adottare e per l’impatto sull’ambiente. ciente spazio per lavorare in sicurezza durante le opera-
zioni di perforazione, di produzione e di manutenzione;
Sistemi di sviluppo a terra la spaziatura, ovvero la distanza tra gli assi verticali dei
pozzi, deve essere tale da permettere la perforazione e il
Sviluppo con pozzi singoli completamento in sequenza, con la possibilità di operare
Lo sviluppo a terra con pozzi singoli è quello più simultaneamente su pozzi adiacenti con impianti di diver-
semplice da affrontare dal punto di vista del completa- sa tipologia. Per esempio, si può operare con un impian-
mento per quanto riguarda le interfacce con le strutture to di perforazione contemporaneamente a un impianto di
di superficie, poiché si riferisce a pozzi generalmente manutenzione (workover) o a un’attrezzatura senza impian-
perforati e completati da piazzole individuali e poi allac- to (rigless). Lo sviluppo da cluster è confrontabile, con
ciati con condotte (flow lines) singole ai collettori e quin- meno vincoli di spazio, allo sviluppo offshore da piat-
di ai centri di raccolta. Questa configurazione consente taforma, sia per quanto riguarda la vicinanza delle con-
di ubicare la postazione nel punto definito dallo studio dotte sia per la gestione del sistema di sicurezza e la traiet-
di giacimento e quindi di perforare il pozzo ‘verticale’ toria dei pozzi, che dovranno essere deviati per raggiun-
fino alla sommità del giacimento stesso (a meno di neces- gere obiettivi lontani qualche chilometro in pianta dalla
sità particolari, quali pozzi multidrain o pozzi orizzon- verticale del cluster stesso. La possibilità di concentrare i
tali, o necessità di logistica, quali la presenza di centri sistemi di controllo e protezione dell’area rappresenta un
abitati, parchi, ecc.). notevole vantaggio, in quanto consente un impatto ambien-
Il vantaggio di avere pozzi con foro verticale si tra- tale minore.
duce in un minor costo di perforazione e di completa-
mento, sia per quanto riguarda i materiali (lunghezze e Sistemi di sviluppo a mare
volumi di pozzo inferiori) sia per i servizi associati (non
vengono utilizzati i servizi di perforazione direzionata; Sistemi con teste pozzo in superficie
essendo i livelli attraversati verticalmente l’esecuzione Gli scenari offshore sono diversi a seconda della
delle aperture dei livelli produttivi è meno costosa). Que- profondità dell’acqua (v. cap. 5.2). In ordine di profon-
sto sistema risulta invece il più dispersivo dal punto di dità crescente i principali sistemi di sviluppo sono: a)
vista del monitoraggio e del controllo, in quanto pre- barges o isole artificiali (meno di 10 m di acqua); b)
suppone una rete di controllo per il collegamento dei monopode (piattaforma a una sola gamba) o tripode (a
pozzi a un sistema centrale, in aggiunta a sistemi di sicu- tre gambe) per basse profondità di acqua (35-40 m al
rezza intrinseca locali. È inoltre soggetto a maggiori massimo); c) piattaforme con strutture reticolari o a gra-
rischi incidentali esterni e da questo punto di vista è vità, in cui in genere il numero di gambe varia in fun-
quindi un sistema molto vulnerabile; risulta comunque zione sia della profondità dell’acqua (150 m al massi-
il sistema più semplice da gestire in caso di operazioni mo) sia del peso che devono sostenere; d) piattaforme

426 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

con strutture in cemento armato (fino a 350 m); e) Ten- dati economici accurati sullo sviluppo per poter dare ini-
sion Leg Platform (TLP), ossia piattaforme galleggian- zio al progetto di sviluppo stesso. Lo studio di dettaglio
ti ancorate al fondo del mare mediante tensionatori metal- ha invece lo scopo di preparare le specifiche di acquisto
lici (fino a 350-400 m); f) sistemi galleggianti (impian- di tutti i materiali e dei servizi indispensabili alla rea-
ti semisommergibili o navi) collegati a sistemi di lizzazione del progetto esecutivo.
produzione sottomarini in varie configurazioni.
Nel caso di teste pozzo in superficie il problema si Dati necessari per il progetto di sviluppo
riduce a considerare tutte le interfacce di superficie, esa- Vengono di seguito riassunti i dati da considerare nel
sperando quelli che sono i vincoli di spazio e di sicu- preparare i documenti che definiscono i requisiti di base
rezza relativi all’esecuzione di operazioni simultanee in e gli obiettivi dello sviluppo di un giacimento di cui i
spazi ristretti. Gli aspetti da considerare sono: a) la scel- pozzi sono parte integrante (statement of requirement).
ta degli impianti e il loro utilizzo; b) le interfacce strut- Tali dati riguardano: a) le caratteristiche PVT (Pressio-
turali dei pozzi con le strutture di superficie (spaziatura ne, Volume, Temperatura) dei fluidi prodotti, ovvero le
delle teste pozzo e dei pozzi nella pianta dei vari livelli densità e viscosità (variabili in funzione di pressione e
della piattaforma, in funzione della dimensione del siste- temperatura) e i relativi diagrammi di stato; b) i dati di
ma pozzo); c) l’installazione di conductor pipes (tubi di giacimento, riguardanti il numero dei livelli produttivi;
protezione ambientale che collegano la testa pozzo sot- c) la sequenza di produzione programmata; d) i volumi
tomarina con la testa pozzo sulla piattaforma) e la loro di idrocarburi in posto per ciascun livello; e) il tipo di
centralizzazione all’interno della struttura reticolare di meccanismo di spinta (water drive, solution-gas drive,
sostegno della piattaforma (jacket); d) il progetto del gas-cap drive); f) le portate per pozzo previste e i con-
sistema di tieback, ovvero il reintegro delle colonne di tributi dei singoli livelli se in produzione simultanea; g)
produzione dei pozzi, eseguito nella fase di pre-drilling la previsione dell’evoluzione della portata e delle frazio-
(perforazione anticipata), da fondo mare (v. par. 3.7.2), ni dei fluidi prodotti; h) la previsione dell’andamento
e della testa pozzo di perforazione; e) i movimenti rela- della pressione statica (SBHP, Static BottomHole Pres-
tivi dei pozzi rispetto alle strutture fisse (progetto del sure) rispetto a quella iniziale del giacimento; i) la pres-
sistema di incuneamento della testa pozzo; f) la deter- sione minima di erogazione (cioè la pressione all’abban-
minazione dei movimenti verticali della testa pozzo rispet- dono) per ciascun pozzo. Devono inoltre essere indivi-
to al tubo guida per variazioni di temperatura durante la duati, per meglio definire il profilo di perforazione: a) la
produzione e relativi movimenti delle flow lines rispet- dislocazione dei pozzi sul tetto del reservoir; b) i dati geo-
to alla struttura della piattaforma); g) l’integrazione dei logici che definiscono le caratteristiche petrofisiche e la
sistemi di controllo e sicurezza. loro distribuzione spaziale; c) la resistenza meccanica
delle rocce attraversate; d) la mappa strutturale del gia-
Sistemi con teste pozzo sottomarine cimento; e) i contatti tra i fluidi; f) la profondità dei livel-
In questo caso, ai normali problemi di pozzo si aggiun- li produttivi e i relativi gradienti di pressione; g) i dati di
gono quelli di progetto e di installazione del sistema di perforazione (dai pozzi esplorativi/appraisal), che con-
produzione sottomarina, che riguardano: a) la scelta degli sentono di conoscere i gradienti di pressione e tempera-
impianti (in genere galleggianti ancorati o a controllo tura incontrati; h) le eventuali discontinuità; i) le sovra-
dinamico della posizione); b) la discesa del completa- pressioni e i potenziali problemi.
mento; c) la fase di apertura dei livelli (messa in comu-
nicazione dei livelli produttivi con il pozzo); d) la fase
di erogazione per lo spurgo; e) la fase di installazione 3.7.2 Configurazione
della testa pozzo; f) la fase di installazione della/delle del completamento
flow lines; g) la fase di installazione del cavo ombelica-
le di controllo delle funzioni della testa pozzo sottoma- La configurazione del completamento segue lo schema
rina; h) la fase di trasferimento del sistema di controllo della fig. 3 nel quale sono identificate dapprima le ope-
a una stazione remota; i) le fasi di manutenzione del razioni in riferimento all’interfaccia foro-formazione,
pozzo durante la sua vita produttiva effettuate con un poi quelle relative all’interfaccia tra tubing di produzio-
impianto simile a quello che esegue l’installazione ini- ne e casing di rivestimento del foro e infine il numero di
ziale o con impianti appositamente dedicati allo scopo. livelli che devono essere messi in produzione, la sequen-
za di produzione e/o l’eventualità di produzione simul-
Progetto del completamento tanea da più livelli.
Gli studi che si effettuano per realizzare il completa-
mento del pozzo si dividono in: prefattibilità, fattibilità Interfaccia foro-formazione
e studi di dettaglio. Normalmente i progetti di prefattibi- L’interfaccia foro-formazione è diversa a seconda
lità e fattibilità hanno lo scopo di fornire al management che i pozzi siano verticali o deviati (fino a 60°-70° di

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 427


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

configurazione
completamento

interfaccia numero interfaccia


pro-formazione di livelli tubing-casing

pozzi pozzi polished bore


verticali/ senza packer packer
orizzontali receptacle
deviati

ancorato poco profondo liner hangers

foro foro scoperto foro


scoperto con liner tubato non ancorato profondo casing
non cementato

tubo fessurato convenzionale senza tubing

controllo sabbia stimolazione


esterno fratturazione

utilizzo filtri controllo sabbia


in foro tubato

fig. 3. Configurazione del completamento.

inclinazione), oppure siano suborizzontali od orizzon- sottili, difficili da identificare con i log. Gli intervalli
tali (inclinazione maggiore di 70°). I pozzi verticali hanno mineralizzati vengono perforati dopo aver calato e
una configurazione telescopica delle colonne di rivesti- cementato il casing/liner di produzione al tetto del
mento e utilizzano un numero maggiore di colonne per reservoir. Il completamento può prevedere un liner
profondità maggiori a parità di diametro finale del casing finestrato (tubo con fresature longitudinali) quando
di produzione; i pozzi orizzontali hanno in genere il foro si temano possibili collassi del foro per instabilità
che si sviluppa all’interno dello stesso reservoir. meccanica della roccia al diminuire della pressione
di strato;
Pozzi verticali • uso di controllo della sabbia con filtri in foro sco-
Nei pozzi verticali le opzioni di interfaccia possono perto (open hole screens): questa opzione viene impie-
essere distinte in tre categorie principali: foro scoperto gata in presenza di formazioni non consolidate per
(open hole), foro scoperto con liner non cementati, foro gestire il trascinamento, da parte dei fluidi prodotti,
tubato (cased hole). di sabbia ed eventuali argille interstiziali che, accu-
Nel caso di foro scoperto la scarpa del casing di pro- mulandosi in pozzo, ridurrebbero la produzione fino
duzione viene fissata al tetto dell’orizzonte produttivo a bloccarla. Il controllo della sabbia si può effettua-
che è perforato successivamente e lasciato in foro sco- re o producendo la sabbia con portate al di sotto di
perto. Viene di solito scelta questa opzione in presenza quella critica (tollerando quindi la sua produzione in
di un unico orizzonte mineralizzato quando il reservoir quantitativi minimi), oppure filtrandola con mezzi
è costituito da rocce dure con porosità secondaria. Il limi- meccanici (filtri doppi) attorno a cui la sabbia si auto-
te maggiore di questo tipo di completamento è l’impos- compatta durante la produzione;
sibilità di produrre selettivamente più livelli e di esclu- • uso di controllo della sabbia con filtri in sabbia in foro
dere la presenza di fluidi indesiderati (acqua o gas). scoperto (open hole gravel pack): questo schema si
Nel caso di foro scoperto con liner non cementati si adotta quando non si vuole far muovere la sabbia in
distinguono tre possibilità: formazione. Il controllo della sabbia avviene attra-
• uso di tubi fessurati non cementati (slotted liners): verso il pompaggio in pozzo di sabbia a granulome-
questa scelta si attua in formazioni consolidate (car- tria controllata, che funge da filtro naturale per la sab-
bonatiche, arenarie) che producono prevalentemente bia di formazione, abbinato all’installazione di filtri
per reti di fratture o che sono caratterizzate da strati meccanici semplici (gravel pack). Per garantire un

428 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

adeguato volume di sabbia interposto tra formazio- perdite di carico sia nella fase di iniezione sia in quella di
ne e filtri, di norma si esegue un allargamento del produzione. È inoltre estremamente difficile eseguire delle
foro sotto la scarpa dell’ultima colonna. buone cementazioni anche in formazioni consolidate. La
Nel caso di foro tubato, che è il più diffuso perché stabilità meccanica del foro risulta più sensibile ai carichi
permette una miglior gestione del pozzo, per quanto geostatici in caso di forti riduzioni della pressione statica
riguarda sia la selettività dei livelli, sia la facilità di con- di giacimento durante la vita produttiva. Gli schemi di
trollo e sicurezza, è necessario: a) determinare il nume- completamento più frequenti sono quindi paragonabili a
ro di intervalli da aprire alla produzione, utilizzando fuci- quelli utilizzati nei pozzi verticali in foro scoperto; tutta-
li e cariche esplosive adatti a perforare il casing di pro- via la lunghezza del tratto orizzontale e l’effetto della gra-
duzione e il cemento e seguendo le relative procedure, vità complicano le procedure di installazione delle appa-
in depressione (underbalance) o sovrapressione (over- recchiature (si presentano, per esempio, un forte attrito
balance); b) scegliere fluidi di completamento adatti per sulla parte bassa del foro e una difficoltà nel trasferire il
minimizzare il danneggiamento e quindi valutare la neces- moto di rotazione al fondo) e di pompaggio della sabbia
sità di stimolazioni; c) definire la qualità delle cemen- a granulometria controllata usata per il controllo della pro-
tazioni attraverso l’interpretazione di grafici di pozzo duzione di sabbia. Allo scopo sono state sviluppate tec-
specifici (log di cementazione); d) accertarsi sul reale niche specifiche di controllo della sabbia per pozzi oriz-
isolamento dei livelli. I completamenti in foro tubato zontali o filtri meccanici espandibili in situ, per evitare la
possono essere suddivisi in: necessità di pompaggio di fluidi e di trasporto di solidi.
• convenzionale: tale schema di completamento viene
utilizzato quando le formazioni sono stabili; la perfo- Presenza di più livelli produttivi
razione del casing va eseguita con una adeguata scel- La determinazione del numero di livelli da comple-
ta delle cariche esplosive, ad alta penetrazione in caso tare si pone come esigenza nei pozzi verticali che attra-
di forti danneggiamenti della formazione indotti dai versano reservoir costituiti da più livelli produttivi o che
fluidi di perforazione ed eventualmente con l’uso di presentano caratteristiche petrofisiche o fluidi di strato
tecniche underbalance per rimuovere gli effetti del diversi. Nei pozzi orizzontali si verificano configura-
danneggiamento; zioni simili quando nel reservoir multistrato (multilayer)
• con fratturazione della formazione: in questo caso, si sono utilizzate traiettorie del pozzo a scalini. La con-
data la permeabilità molto bassa della formazione, figurazione di tipo multilayer in un pozzo orizzontale è
la produttività viene migliorata attraverso la crea- molto rara ed è richiesta quando si vuole dividere il trat-
zione di fratture indotte; per questo scopo viene iniet- to orizzontale in diverse sezioni, gestibili poi più o meno
tata una soluzione acida ad alta pressione nella for- singolarmente con valvole controllate dalla superficie
mazione e si perfora una minima parte del livello in sia in fase di produzione (per garantire un drenaggio otti-
modo da concentrare l’effetto della pressione; sono male del giacimento), sia in fase di iniezione (per garan-
necessarie cariche esplosive ad alta penetrazione ed tire la stimolazione e/o l’iniettività in caso di pozzi di
è importante che la cementazione sia ottima per con- iniezione d’acqua).
finare la frattura; I tipi di completamenti multilivello sono elencati di
• con controllo della sabbia tramite filtri in sabbia in seguito.
pozzo (cased hole gravel pack): questo schema viene Completamenti per produzione simultanea. In que-
utilizzato per il controllo della produzione di sabbia sto caso più livelli produttivi vengono aperti contempo-
in fori tubati; si utilizzano cariche esplosive in grado raneamente miscelando la produzione. Sono completa-
di aprire fori di una certa dimensione nel casing (dia- menti molto semplici e vengono impiegati nel caso in
metro interno, Internal Diameter, ID0,7'') per favo- cui tutti i livelli abbiano la stessa pressione e simili indi-
rire il passaggio della sabbia a granulometria con- ci di produttività e contengano idrocarburi simili, altri-
trollata pompata in formazione. È molto efficace la menti i livelli più permeabili tenderebbero a erogare
tecnica di pompaggio della sabbia in regime di frat- meglio degli altri e, talvolta, potrebbero verificarsi tra-
turazione (frac-pack). vasi da un livello all’altro (quando il pozzo viene chiu-
so e le pressioni al fondo tendono a bilanciarsi).
Pozzi orizzontali Completamenti per produzione sequenziale. La
Gli schemi di completamento attuabili nei pozzi oriz- sequenzialità della messa in produzione dei livelli si ottie-
zontali possono essere riconducibili a quelli in pozzi ver- ne o attraverso interventi sul pozzo, mediante l’apertu-
ticali, ma in questo caso diversi fattori ne complicano la ra delle valvole di livello (sliding sleeves), oppure attra-
gestione. Normalmente i pozzi orizzontali hanno sezio- verso ricompletamenti, cioè aprendo alla produzione
ni del livello produttivo molto lunghe (in quanto la traiet- prima un livello (generalmente quello più profondo) poi
toria del pozzo viaggia volutamente all’interno della zona estraendo la batteria di produzione e quindi ricomple-
mineralizzata) e sono difficili da gestire in termini di tando il pozzo in un livello superiore.

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 429


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

fig. 4. Completamenti con singolo tubing doppio tubing


produzione segregata:
A, produzione iniziale
simultanea;
B, produzione sequenziale
o alternata;
C, tubing paralleli;
D, tubing concentrici.

A B C D

Completamenti singoli con produzione segregata. In meno frequenti per la scarsa sicurezza che offrono, è
questo caso si utilizza un solo tubing di produzione ma i caratterizzata dal sistema packer. Tale sistema fornisce
livelli vengono mantenuti separati da packer. Quando già un ancoraggio meccanico del tubing alla parete del casing
si presume che i livelli inferiori verranno invasi dall’ac- e una tenuta idraulica per separare fra loro i fluidi sopra
qua prima degli altri e se ne prevede in fase di progetto l’e- e sotto il packer. Il packer è sostanzialmente costituito
sclusione, si può stabilire una produzione simultanea ini- da cunei e controcunei (con durezza superficiale eleva-
ziale e successivamente segregata, a mezzo di sliding slee- ta) che si ancorano meccanicamente sulla parete del
ves o tappi nel tubing (fig. 4 A); oppure una produzione casing di produzione incidendolo. Nel movimento rela-
sequenziale dal basso verso l’alto o alternata aprendo sin- tivo tra i componenti durante la messa in presa l’ele-
golarmente ciascun livello (fig. 4 B). Talvolta si può deci- mento di tenuta elastomerico viene compresso ed espan-
dere di aprire alla produzione prima i livelli migliori fino so contro il casing, isolando la zona sotto il packer, con-
a rendere le condizioni compatibili con quelle degli altri tenente idrocarburi, dalla zona sopra il packer, contenente
livelli (depletandoli), facendoli poi produrre tutti insieme. il packer fluid (fig. 5). A seconda delle condizioni di lavo-
Completamenti multipli con produzione segregata. ro si possono avere svariati tipi di packer:
In questo caso i livelli sono fra loro separati da packer, • packer permanenti (retainer), sono usati in ambien-
come nel caso precedente, ma vengono utilizzati due o ti ostili cioè in presenza di alte pressioni, alte tem-
più tubing di produzione per poter realizzare una pro- perature e ambienti corrosivi, per completamenti di
duzione contemporanea ma segregata da più livelli. Si
possono utilizzare tubing paralleli (fig. 4 C) o tubing con-
centrici (fig. 4 D). Questi schemi di completamento si
scelgono in genere quando non si vogliono o non si devo-
no miscelare i flussi delle singole batterie di tubing. annulus
con packer fluid
Gli schemi delle figg. 4 A e 4 B consentono sia la
produzione simultanea (mista), sia la produzione segre-
gata di ciascun singolo livello ma non contemporanea;
connessione
permettono inoltre di segregare quei livelli che doves- tubing/packer
sero produrre acqua o gas in volumi indesiderati. Que-
sti tipi di completamento possono anche essere utilizza-
ti in modo ‘creativo’, per esempio installando dei rego- elementi
cunei di tenuta idraulica
latori di flusso o sfruttando eventuali livelli a gas per di ancoraggio
aiutare il sollevamento nei livelli a olio. Gli schemi mostra- meccanico
ti nelle figg. 4 C e 4 D vengono utilizzati soprattutto nei
giacimenti offshore dove la produzione da un’unica string
risulterebbe antieconomica, in quanto richiederebbe un volume
numero di pozzi più elevato. sotto packer

Interfaccia tubing-casing
L’interfaccia tubing-casing, tranne nei completamenti
costituiti dal solo tubing (packerless), che sono sempre fig. 5. Il sistema packer.

430 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

fig. 6. Testa pozzo composita.


adapter flangiato
per equipaggiamento
wireline
valvola di isolamento superiore

sezione di produzione
valvola braccio erogazione

valvola generale
cubo raccordo automatica
a 4 vie elemento di tenuta
metallo/metallo
valvola generale tubing/croce
tubing hanger
asta di blocco

elemento di tenuta

sezione di perforazione
secondario
elemento di tenuta primario corpo alloggiamento
tubing hanger
cunei

elemento di tenuta secondario


corpo di supporto
elemento di tenuta primario e isolamento casing

cunei inversi
testa di ancoraggio di base

lunga durata e in ricompletamenti pianificati al di tubing hanger e separa in superficie il flusso nel tubing
sopra della quota del packer, dove possono essere uti- dall’annulus (spazio tra tubing e casing) della colonna di
lizzati come tappi per separare le zone inferiori; produzione. La testa pozzo può essere di tipo composito
• packer recuperabili (retrievable), sono generalmen- (fig. 6) con flange (si tratta della soluzione più economi-
te utilizzati in ambienti relativamente poco ostili; ven- ca ma con ingombri superiori), di solito usata per instal-
gono impiegati in completamenti di breve durata, in lazioni a terra, o di tipo compatto, tipica per piattaforme
completamenti multilayer per separare i vari livelli e o cluster. La costruzione e i tipi di acciai utilizzati sono
in ricompletamenti pianificati che richiedono acces- regolati dalle norme API (American Petroleum Institute)
so completo nel casing di produzione sottostante; 6A (API, 2004). Il tubing spool sostiene la croce di pro-
• packer permanenti recuperabili (permanent-retrie- duzione (christmas tree) che ha lo scopo di evitare la fuo-
vable), sono un ibrido delle configurazioni prece- riuscita dei fluidi in ambiente e di controllarne il flusso.
denti che, con l’evoluzione della tecnologia, tende a La croce può a sua volta essere composita, formata da
sostituire i packer permanenti in applicazioni parti- singole valvole flangiate, o integrale (fig. 7), con un solo
colarmente complesse, soprattutto quando vengono o una serie di monoblocchi. La testa pozzo convenzio-
impiegati acciai speciali (che richiederebbero tempi nale (v. ancora fig. 6) può essere a croce od orizzontale;
lunghi di fresaggio qualora fossero stati utilizzati deve garantire la chiusura del pozzo in sicurezza in tutte
packer permanenti). le fasi della vita produttiva e l’accesso in sicurezza al
pozzo vivo per interventi attraverso il tubing anche duran-
Interfaccia tubing-testa pozzo te l’erogazione, per esempio nel caso di installazione di
strumenti di fondo per la misurazione dei dati.
Pozzi a terra o su piattaforma
La testa pozzo di perforazione sostiene e trasferisce Pozzi sottomarini
al terreno, attraverso i casing superficiali, i carichi che Nei pozzi sottomarini la testa pozzo e la croce di pro-
gravano sul pozzo. Invece, la parte di testa pozzo di pro- duzione sono collocate sul fondo del mare. La testa pozzo
duzione (tubing spool) sostiene il tubing attraverso il durante l’installazione è collegata all’impianto tramite il

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 431


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

pozzo, è del tipo monoblocco a diametro interno costan-


te. I corpi di supporto dei casing (casing hangers) sono
adapter flangiato
posizionati uno sull’altro o annidati uno all’interno del-
l’altro. Un alloggiamento apposito è dedicato al tubing
hanger. Per ulteriori dettagli, v. cap. 3.7.
valvola di isolamento
superiore valvola braccio Sistemi di tie-back offshore con testa pozzo
erogazione
su piattaforma. Fase di pre-drilling
I pozzi esplorativi perforati con impianto jack-up,
ove i BOP sono sull’impianto in superficie e sono col-
legati al pozzo attraverso un tubo (marine riser), preve-
valvola generale dono che i casing terminino in una apposita testa pozzo
valvola braccio automatica
erogazione di perforazione posta a fondo mare. Terminata la fase di
valvola perforazione e test del pozzo, lo stesso viene ‘sospeso
generale manuale minerariamente’ e chiuso a fondo mare. In caso di ripre-
attacco per linee sa successiva del pozzo è necessario reintegrare fino in
di controllo superficie le colonne necessarie – almeno la colonna di
produzione e il tubo di protezione dagli agenti meteo-
marini (conductor pipe) – e la testa pozzo di reintegro,
fig. 7. Croce di produzione integrale. completa di croce di produzione, viene posizionata sulla
struttura di produzione (monopode o piattaforma); tale
processo di reintegro viene chiamato tie-back. Nello svi-
BOP (Blow Out Preventer) stack sottomarino (i BOP sono luppo dei giacimenti da piattaforma tale sistema è comu-
riuniti in gruppo stack per facilitarne la messa in opera), e nemente adottato quando vengono perforati i pozzi anti-
a un tubo di collegamento (riser) con l’impianto attraver- cipatamente (pre-drilled) con impianti semisommergibi-
so il sistema di tensionamento e di compensazione del moto li o a gambe estensibili, prima che jacket e piattaforma,
ondoso. In funzione della profondità dell’acqua, i BOP pur munita di relativo impianto di perforazione, siano
possono avere cavi guida (guide line; fig. 8) collegati all’im- disponibili. Tale processo risulta più economico, perché
pianto tramite il telaio di guida posizionato al fondo (guide consente di perforare i pozzi di sviluppo contempora-
base), oppure possono esserne privi e utilizzare, durante la neamente alla costruzione delle strutture di produzione
discesa e la localizzazione della testa pozzo, transponder e quindi permette la messa in produzione del campo in
acustici e videolocalizzatori (ROV, Remote Operated Vehi- modo più rapido rispetto a uno sviluppo sequenziale, che
cle). La testa pozzo di perforazione, la cui discesa avvie- prevede prima la costruzione della piattaforma e succes-
ne in un’unica soluzione all’inizio della perforazione del sivamente la perforazione dei pozzi. Per il pre-drilling,

fig. 8. Testa pozzo


e croce sottomarina,
sistema con linee guida
(per cortesia Cooper
Cameron Corporation,
Cameron Division). corpo alloggiamento
tubing hanger copertura
tappo
linea dell’intercapedine
con relative
valvole di controllo tubing hanger
linea di produzione
modulo di controllo con relative valvole
di controllo

corpo esterno
basamento

432 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

l’impianto di perforazione si posiziona sulla verticale di pozzi a gas; SF1,3 per pozzi a olio). Questo criterio pren-
una struttura reticolare di supporto fissata al fondo (tem- de in considerazione la pressione statica di testa pozzo,
plate), che è un alloggiamento a protezione di una serie misurata durante un test dopo una chiusura del pozzo di
di teste pozzo, assimilabile a un cluster a terra. I pozzi una certa durata, che è equivalente alla pressione statica
vengono perforati in serie a fasi (stesso diametro di casing di fondo pozzo diminuita della pressione idrostatica gene-
su tutti i pozzi), in modo da minimizzare i problemi logi- rata dalla colonna di fluidi contenuti nel tubing (Pidr) e
stici e ottimizzare quindi i tempi di esecuzione. La perfo- cioè: STHPSBHPPidr. Se il fluido contenuto nel tubing
razione di ogni pozzo viene sospesa con l’ultimo casing è un gas secco, quindi non soggetto a ulteriori cambia-
cementato al tetto del reservoir. Per far questo i BOP menti di fase durante il periodo di misura (tipicamente 48
vengono spostati da un pozzo all’altro sulla template; ore), si può assumere un valore del coefficiente di sicu-
quindi i pozzi sono lasciati temporaneamente ‘sospesi’ rezza (1,1) inferiore a quello che si assume nel caso di olio
a fondo mare. Una volta installati il jacket e la piattaforma, (1,3). L’olio infatti, che in pozzo libera gas e quindi passa
ciascun pozzo viene reintegrato fino alla superficie per normalmente a uno stato bifase, durante la chiusura del
mezzo del conductor pipe, per la protezione ambientale pozzo tende a segregarsi nel tubing (con le parti pesanti
del pozzo, e del casing di produzione, per fare da soste- al fondo e le parti leggere in testa). Poiché la dinamica di
gno alla testa pozzo che verrà installata sulla piattafor- questo fenomeno può non essere conclusa al momento
ma. La fase di apertura degli intervalli produttivi e la della misura, le pressioni misurate possono essere infe-
relativa messa in produzione vengono eseguite con l’im- riori a quelle reali; per questo motivo si preferisce assu-
pianto costruito per la piattaforma. mere un SF più alto per la determinazione del rating e un
valore medio stimato di densità del fluido bifase nel tubing.
Criteri di progettazione della testa pozzo Specifica di prodotto. È costituita da un range di valo-
Le caratteristiche di una testa pozzo vengono defi- ri (da 1 a 4) che definisce l’insieme dei controlli di qua-
nite in base alla classe di pressione (rating), alla speci- lità cui i materiali devono essere sottoposti durante pro-
fica di prodotto (PSL, Product Specification Level), cioè gettazione, costruzione e test; il valore massimo è quel-
al tipo di acciaio usato e alla classe di temperatura (TC, lo che si applica per le condizioni di installazione più
Temperature Class), secondo la normativa 6A dell’API severe. La specifica di prodotto (PSL, Product Specifi-
e ISO 10423:2003 (ISO, 2003). cation Level) dell’equipaggiamento viene stabilita in
Classe di pressione. La pressione di esercizio (WP, base a un processo logico che valuta il livello di pres-
Working Pressure) viene definita come la massima pres- sione di esercizio previsto e il contenuto eventuale di
sione cui il singolo elemento, in questo caso la testa pozzo, idrogeno solforato (H2S), composto altamente corrosi-
può essere soggetto durante la vita produttiva. Esistono vo per gli acciai e letale per le persone; nel caso in cui
sei classi di pressione operativa per le teste pozzo defini- sia presente H2S, il PSL valuta anche le condizioni
te in modo convenzionale dall’API: a) la prima per ope- ambientali in termini di vicinanza a strutture civili e l’ap-
rare fino a 2.000 psi (13,8 MPa); b) la seconda per ope- plicabilità della specifica NACE (National Association
rare fino a 3.000 psi (20,7 MPa); c) la terza per operare of Corrosion Engineering) per la selezione dei materia-
fino a 5.000 psi (34,5 MPa); d) la quarta per operare fino li (standard MR 01-75; NACE, 2001). Lo scopo di que-
a 10.000 psi (69 MPa); e) la quinta per operare fino a sta valutazione di ambiente è quello di indicare al fab-
15.000 psi (103,5 MPa); f) la sesta per operare fino a 20.000 bricante criteri di progetto e costruzione (il PSL) ade-
psi (138 MPa). L’aumento di classe si riflette in un aumen- guati alle diverse installazioni, per le reali condizioni di
to di costo, per questo la determinazione del rating ade- esercizio in base a una valutazione di rischio.
guato riveste grande importanza. In mancanza di misure Classe di temperatura. Definisce i limiti di applica-
delle pressioni massime a testa pozzo, si assume come bilità all’interno di una delle classi a cui corrisponde poi
pressione di esercizio la pressione statica a fondo pozzo la scelta dei tipi di acciaio. È frequente che una testa
(SBHP, Static Bottom Hole Pressure), si pone cioè: pozzo debba soddisfare più classi di temperatura simul-
WPSBHP. Questo approccio è evidentemente cautela- taneamente e quindi la scelta dei relativi materiali deve
tivo e porta a sovradimensionamenti del sistema, critici essere molto oculata (per esempio in condizioni subar-
quando ci si avvicina ai limiti tecnologici di costruzione tiche con variazioni di temperature da 40 °C a 140 °C).
(oggi intorno a 20.000 psi, cioè a 138 MPa), e di forte
impatto sui costi. È opportuno quindi eseguire misure delle
pressioni di testa durante i test sui pozzi esplorativi e porre 3.7.3 Fluidi presenti in pozzo
WPSTHPmax  SF, dove STHPmax è la pressione statica
massima di testa pozzo (STHP, Static Tubing Head Pres- Fluido di completamento
sure) misurata e SF (Safety Factor) il coefficiente di sicu- È il fluido presente in pozzo durante l’installazione
rezza, scelto in base al margine di incertezza sulle misu- o la rimozione del completamento. Un buon fluido di
re, definito dalla compagnia (usualmente: SF1,1 per completamento deve avere una densità tale da assicurare

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 433


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

pozzo in completamento pozzo in produzione pozzo dopo controllo fluidi


prima dell’installazione BOP

A BOP
B testa pozzo
C tappo nel tubing hanger
1 valvola
2 valvola di sicurezza
3 tubing
4 casing
5 cemento
6 packer fluid
7 fluido di completamento
8 packer

barriera statica barriera statica barriera statica


annulus 1(B)456 B3(2)8(6)45 C3(2)8(6)45
tubing A456
barriera dinamica
A457

fig. 9. Barriere di sicurezza.

una pressione idrostatica superiore (di almeno 300 psi) dovuta al packer fluid. Quest’ultimo non è comunque mai
a quella della formazione, contenere una quantità mini- da considerarsi una barriera di sicurezza.
ma di solidi di appesantimento e, nel caso contenga soli-
di, generare un filtrato tale da non danneggiare i livelli
mineralizzati. Deve inoltre avere una viscosità sufficiente 3.7.4 Influenza della sicurezza
a garantire la capacità di trascinamento. Si utilizzano sullo schema
raramente fanghi di perforazione a base di olio e, più di completamento
comunemente, soluzioni saline (brine), pesanti o schiu-
me. Per maggiori approfondimenti, v. cap. 3.5. Qualunque sia il tipo di completamento da progettare,
esistono dei requisiti minimi che vanno rispettati per
Fluido di riempimento dell’annulus (packer fluid) garantire la sicurezza dell’installazione nei confronti del-
È il fluido statico presente nell’annulus tra tubing e l’ambiente circostante e la sicurezza del personale che
casing di produzione durante la vita del completamento. opera direttamente sul pozzo durante le operazioni di
Può essere sia lo stesso fluido di completamento, sia un installazione, produzione e manutenzione, nonché per
fluido appropriato, che deve garantire il mantenimento nel assicurare l’incolumità di cose e persone che si trovano
tempo della densità per bilanciare la pressione statica di nelle vicinanze. Nelle diverse fasi sono presenti misure
giacimento a fondo pozzo (kill fluid), ovvero che deve, nel di sicurezza attive e passive. Per misure di sicurezza atti-
caso di perdita, rottura o rilascio della barriera costituita ve si intendono quelle gestite o gestibili durante l’ope-
dal packer e dal tubing, essere in grado di colmatare il razione (barriera dinamica); per misure di sicurezza pas-
pozzo. In pozzi ad alta pressione e alta temperatura, ove sive quelle che devono garantire il contenimento dei flui-
i criteri di dimensionamento di tubing e casing sono tali di a prescindere da interventi esterni (barriera statica;
per cui si è vicini al limite di accettabilità dei coefficien- fig. 9). Il criterio normalmente accettato è quello di pre-
ti di sicurezza, può essere raccomandabile avere un flui- vedere due barriere indipendenti, testabili separatamen-
do non colmatante (a peso). In tali pozzi infatti l’elevato te, per avere un progetto sicuro.
carico idrostatico di un fluido con le caratteristiche di den-
sità definite sopra (cioè con un gradiente di pressione Barriera statica (primaria)
maggiore di 1,8-2 bar/10 m), unito all’accumulo di alta La barriera statica è un elemento in grado di conte-
pressione alla testa dell’annulus di produzione, causa- nere il fluido e di isolarlo dall’ambiente circostante senza
to da una possibile perdita del tubing, potrebbe provo- la necessità di un intervento esterno. L’attivazione della
care a fondo pozzo lo squarciamento del casing o il col- barriera può avvenire tramite la chiusura della valvola di
lasso del tubing, con conseguenze più critiche di quel- sicurezza di fondo (fail safe) qualora, rimosso acciden-
le che si vogliono fronteggiare con la contropressione talmente o volutamente (fail) l’elemento di controllo (la

434 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

pressione idraulica), la barriera assuma la posizione di tamento, l’equilibrio diventa instabile e il pozzo può
chiusura (safe). cominciare a erogare, se non controllato, pompando nuovo
La barriera è tale solo se agisce nella direzione del fluido a peso in pozzo. Questo perché in seguito all’as-
flusso che si vuole ostruire. Per esempio il tubing da solo sorbimento il livello nel tubing si abbassa e, se non com-
non costituisce una barriera ma lo diventa quando è col- pensato, causa a sua volta una riduzione di pressione
legato a un packer di fondo e se alla sua estremità vengo- sulla formazione e quindi può consentire l’ingresso di
no installate valvole di chiusura (tappi wireline, valvole idrocarburi in pozzo. Il fluido di completamento può
christmas tree). Essa può essere testata sia in pressione essere considerato una barriera dinamica in quanto, per
sia in depressione. La downhole safety valve, inserita nel brevi periodi e sotto stretto controllo e osservazione, se
tubing, non viene normalmente considerata una barriera, ne possono sfruttare gli effetti durante le operazioni di
in quanto opera come sicurezza in un solo senso, mentre sostituzione del tubing, in presenza della barriera stati-
nell’altro senso consente il passaggio di fluido che even- ca fornita dal BOP. Il packer fluid invece, una volta instal-
tualmente viene pompato in pozzo. Essa è tuttavia una lato, rimane statico durante la vita produttiva del pozzo
sicurezza supplementare di emergenza imposta dalla poli- fino alla prima manutenzione; così non può essere con-
tica di sicurezza della compagnia, in quanto agisce come siderato una barriera perché, anche se ha densità tale da
risorsa di emergenza in caso di perdita accidentale della essere in grado di controllare il pozzo, nel tempo può
testa pozzo e quindi di possibile fuga del fluido di strato subire un degrado delle proprie caratteristiche reologi-
nell’ambiente esterno. Nel presupposto delle due barrie- che e quindi la sua densità può venire alterata.
re indipendenti non viene quindi considerata.
Scelta dei sistemi di sicurezza
Barriera dinamica (secondaria) Fatte salve tutte le considerazioni precedenti sulle
La barriera dinamica è un elemento in grado di con- definizioni di barriera, la configurazione di ‘sicurezza’
tenere il fluido e di isolarlo dall’ambiente circostante di cui si vuole sia equipaggiato un pozzo dipende dalle
mediante il suo utilizzo in ambiente controllato; non è scelte del paese in cui si opera e della compagnia che lo
una barriera classica in quanto non le si può applicare il gestisce e quindi non è assolutamente generalizzabile.
concetto di aperto/chiuso ed è difficile testarne l’effica- Per esempio nelle tabb. 1 e 2 vengono riferiti alcuni ‘cri-
cia. Per esempio il fluido di completamento, più denso, teri minimi’ cui il progettista si deve attenere qualunque
è una barriera ‘dinamica’ in quanto serve a contenere il sia l’area geografica del mondo in cui si opera. Questi
fluido di giacimento grazie alla differenza di pressione criteri minimi impongono l’uso di valvole di sicurezza
che la diversa densità dei fluidi genera. In un intervallo di fondo pozzo in modo da fornire una barriera di emer-
aperto alla produzione garantisce la tenuta solo quando genza in caso di erogazione incontrollata del pozzo. Tali
i due fluidi sono in equilibrio statico; in caso contrario, valvole devono essere del tipo fail safe, comandate dalla
quando cioè la formazione assorbe il fluido di comple- superficie, normalmente installate nei tubing di produ-

tab. 1. Selezione delle valvole di sicurezza: applicazioni

Tipi di valvole Applicazioni


Valvola con meccanismo di chiusura a ciabatta Pozzi in piattaforme offshore
recuperabile installata nel tubing Pozzi sottomarini
Pozzi in presenza di H2S o CO2
Pozzi con temperatura di superficie in erogazione
maggiore di 130 °C
Valvola a ciabatta recuperabile controllata Come valvola inserita nel tubing per il sistema
dalla superficie installata con sistema wireline (WRSV, di valvole SCSSV recuperabili
Wireline Retrievable Surface controlled flapper Valve)
Storm chokes (valvole di sicurezza non controllate Come alternativa alla WRSV, quando c’è
dalla superficie) un malfunzionamento nella linea di controllo;
installata nel nipplo sottostante, con wireline
Sistema di sicurezza anulare Pozzi in gas lift
Pozzi con ESP con scarico di gas
Pozzi con pompe a getto (sotto le pompe)
Valvole di iniezione recuperabili installate con sistema Tutti i pozzi chiusi
wireline

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 435


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

(sharp bends); e) eliminazione dei carichi impulsivi e/o


tab. 2. Criteri di selezione delle valvole di sicurezza delle vibrazioni; f) inibizione chimica mediante l’uso di
sequestranti (scavengers) di O2 e/o H2S, il controllo del
Tipi di pozzi Criteri pH e l’uso di inibitori; g) applicazione di rivestimenti
Produzione di olio Tutti i nuovi sviluppi offshore
interni; h) utilizzo di tubing in acciaio al carbonio con
Tutti i pozzi a terra rivestimenti interni e/o inserti non metallici.
in erogazione spontanea La strategia di utilizzare metalli in sovraspessore si
Tutti i pozzi da ricompletare applica dove esistono condizioni di corrosione genera-
Tutti i pozzi isolati lizzata negli acciai al carbonio, ovvero si selezionano
Produzione di gas Tutti i nuovi sviluppi offshore tubing di spessore maggiorato; si prevede quindi la sosti-
Tutti i pozzi da ricompletare tuzione del tubing a intervalli di tempo noti, per esempio
Stoccaggio di gas Tutti i pozzi quando si presume che dopo un certo periodo sarà neces-
sario intervenire sul pozzo per problemi di giacimento.
Iniezione di gas Tutti i pozzi
Le opzioni c, d ed e hanno lo scopo di eliminare lo stress
Iniezione di acqua Tutti i pozzi in situazioni di SSC (Sulphide Stress Cracking). Esse
Sollevamento artificiale Tutti i pozzi in gas lift, sono legate alla configurazione e non sono sempre attua-
annulus del tubing bili; possono comunque portare ad adottare sezioni miste
Pozzi ESP al tubing, ovvero sezioni di tubing in acciaio nobile (CRA, Corro-
anche annulus in caso
di evacuazione gas
sion Resistant Alloys) nelle zone più sollecitate e acciai
al carbonio limitatamente alle zone meno sollecitate. La
H2S nei fluidi prodotti Tutti i pozzi loro applicazione richiede un’adeguata valutazione degli
stati di stress lungo il tubing. L’inibizione chimica con
sequestranti è tipica di processi limitati nel tempo, per
zione e devono avere la stessa classe di pressione defi- esempio durante la perforazione, oppure si applica ai flui-
nita per tubing e croce di produzione. di in condizioni statiche, per esempio i packer fluids, onde
evitare che nel tempo possano causare danni dovuti all’a-
zione dell’ossigeno o della flora batterica. Per i fluidi di
3.7.5 Selezione dei materiali produzione/iniezione invece si fa uso di inibitori di cor-
rosione, sostanze normalmente a base di ammina (v. cap.
Note le caratteristiche di corrosività dei fluidi, è neces- 5.4) che limitano o rallentano la corrosione, rivestendo
sario procedere alla selezione dei tipi di acciai. È fonda- con un sottile film la parete del tubing; in genere essi sono
mentale iniziare questa attività con largo anticipo perché un complemento all’utilizzo del sovraspessore. Gli ini-
i test di controllo sui materiali esistenti o i test di quali- bitori sono normalmente aggiunti in piccole quantità
fica di nuovi materiali, qualora necessari, richiedono tempi (ppm) nei fluidi acidi prodotti, e in diversa concentra-
molto lunghi. La selezione dei materiali è fondamentale zione in tutti i fluidi iniettati. Ci sono vari metodi d’uso
per la vita del pozzo perché possono essere presenti, oltre degli inibitori nei pozzi produttori: a cuscini (batch treat-
agli idrocarburi, H2S e/o CO2, cloruri (Cl), ossigeno ment), iniettati in formazione (squeeze treatment), o lascia-
(O2), flora batterica aerobica e/o anaerobica. Quindi tubing, ti a fondo pozzo in modo che vengano nel tempo trasci-
liner e croce di produzione, nonché il casing di produ- nati dal fluido prodotto, oppure con iniezione continua.
zione e la testa pozzo, devono essere resistenti al feno- In quest’ultimo caso per il loro trasporto al fondo si richie-
meno corrosivo. Un’oculata scelta degli acciai deve tene- de l’installazione di tubi di piccolo diametro (chemical
re conto della durata prevista per il completamento, che injection lines) agganciati al tubing di produzione. L’i-
vengano effettuati o meno workover durante tutta la vita niezione degli inibitori deve sempre essere abbinata a un
produttiva, e dei costi di investimento e operativi con- sistema di rilevamento della corrosione in superficie per
nessi a tale scelta. valutarne l’efficacia durante la vita produttiva del pozzo,
per esempio mediante provini con perdita di peso. Il costo
Metodi per ovviare alla corrosione in pozzo specifico degli inibitori e il loro costo di gestione vanno
I metodi di controllo della corrosione possono inclu- attentamente valutati in sede di progetto, in quanto nel
dere una o più delle seguenti opzioni a seconda dell’in- lungo termine possono essere comparabili con scelte appa-
cidenza sul costo che il progetto può sopportare e delle rentemente più costose quali l’utilizzo di acciai nobili. I
strategie di sviluppo utilizzate: a) realizzazione del pro- rivestimenti interni consistono nel foderare le pareti inter-
getto prevedendo metalli con sovraspessore e pianifi- ne del tubing di produzione con resine bicomponente
cando gli interventi di sostituzione; b) scelta di acciai epossidiche polimerizzate a caldo. A tale riguardo esi-
appropriati resistenti alla corrosione; c) riduzione delle stono resine con resistenza agli aggressivi chimici di pozzo
tensioni; d) eliminazione delle piegature a corto raggio e alle alte temperature (130 °C) che offrono una adeguata

436 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

protezione alla corrosione a patto di non eseguire trop- connessioni manicottate e integrali. La differenza sostan-
pe manovre con il cavo (wireline) o con il coiled tubing ziale tra connessioni ricalcate o integrali e manicottate
(v. oltre) nei pozzi. Tali manovre infatti, danneggiando consiste nel fatto che queste ultime richiedono il taglio
la superficie delle pareti per sfregamento, scoprono zone di un filetto in più per ogni tubo e quindi introducono
metalliche soggette poi ad attacco corrosivo preferen- un possibile punto di perdita addizionale. Per questo
ziale. Le resine impiegate sono sensibili alla permea- motivo nei test dei pozzi esplorativi si preferisce usare
zione da gas e in caso di decompressioni estremamente connessioni ricalcate. Rimane il fatto che le connessio-
violente possono rigonfiarsi e perdere di adesione, per ni ricalcate hanno un utilizzo limitato nel tempo per cui,
cui le applicazioni vanno valutate con cura. Esse hanno se ripetutamente utilizzate e sottoposte a controlli, hanno
un costo superiore di un 20% rispetto agli acciai al car- la possibilità di un numero limitato di ripristini median-
bonio e forniscono una riduzione dei coefficienti di attri- te rifilettatura, a causa dell’esaurimento della parte rical-
to al flusso. Richiedono connessioni speciali (CB ring, cata. Nei tubing in acciai resistenti alla corrosione non
Corrosion Barrier ring) per isolarne le tenute metalliche si possono usare connessioni ricalcate, in quanto tali
ed evitarne il danneggiamento durante il montaggio. I acciai (trafilati a freddo) perderebbero le caratteristiche
tubing con inserti non metallici sono fabbricati con mate- meccaniche nella zona di ricalcatura (che richiede una
riali tubolari in acciaio al carbonio, con inserimento inter- forgiatura a caldo e un successivo trattamento termico).
no di guaine di materiali compositi (fibra di vetro) che
svolgono la stessa funzione dei rivestimenti interni descrit- Elementi di tenuta
ti sopra, riducendo però il diametro interno di almeno 5 Sono normalmente costituiti da elastomeri (elemen-
mm contro i pochi decimi di un coating. Sono state indi- ti aventi alte proprietà elastiche) per la tenuta a gas e da
viduate diverse composizioni e tipi di riempimento tra non elastomeri per il contenimento antiestrusione. Gli
tubing e inserto di fibra (cemento, resine) con varie appli- elastomeri che si usano negli elementi di tenuta vengo-
cazioni sia in pozzi di iniezione di acqua sia in pozzi pro- no distinti nelle seguenti configurazioni a seconda della
duttori di gas. Per le resine arammidiche resistenti ad alte funzione che devono espletare: gli O-rings sono pro-
temperature il costo è paragonabile a quello degli acciai gettati per sopportare la pressione in condizioni statiche
martensitici. e possono inoltre contenere variazioni di pressione per
un limitato numero di cicli; essi tendono comunque a
Materiali tubolari essere estrusi dalle cave di alloggiamento per cui neces-
I materiali tubolari per i pozzi sono collettivamente sitano di un supporto rigido. Sono utilizzati in genere
indicati come OCTG (Oil Country Tubular Goods) e sono come tenute interne dell’attrezzatura di completamento
così classificati dalla normativa API sulla base: del dia- in modo statico o in modo che subiscano un solo ciclo
metro esterno (OD, Outside Diameter) del tubing (OD (sistemi di equalizzazione di pressione). I T-seals/moul-
1,05''-4,5'') e del casing (OD4,5''); del range di lun- ded seals sono progettati per tenute dinamiche e hanno
ghezza di ciascun elemento, ovvero tubing di range 1 durezze più alte degli O-rings; lavorano con interferen-
(20-24 ft), di range 2 (24-32 ft) e di range 3 (32-48 ft) e ze superiori e possono inglobare durante lo stampaggio
casing di range 1 (16-25 ft), di range 2 (25-34 ft) e di a caldo elementi di irrigidimento metallico antiestrusio-
range 3 (34-48 ft); del peso lineare (lb/ft o kg/m) per il ne. Come T-seals sono spesso utilizzati nelle tenute dei
quale, fissato il diametro esterno, vengono caratterizza- tubing hangers; come moulded seals sono utilizzati nei
ti sia lo spessore sia il diametro interno effettivo del tubo pacchi di tenuta dinamica all’interno dei corpi di tenu-
(diametro da usare per i calcoli fluidodinamici). Inoltre ta di prolungamento del packer (SBE, Seal Bore Exten-
bisogna considerare il drift, una misura convenzionale sions, o PBR, Polished Bore Receptacles). Si utilizzano
che definisce il diametro massimo di qualsiasi attrezzo i PBR se sono previste ampie escursioni di allungamen-
per evitare di rimanere incastrato all’interno del tubo nel to del tubing. I V-packings sono ottenuti per stampaggio
quale viene fatto scendere. OD-connessione è il diame- a caldo e usati per elementi di tenuta che vanno a esple-
tro esterno del manicotto o della ricalcatura dell’estre- tare il loro compito all’interno di corpi di tenuta del
mità filettata del tubo, ovvero il diametro massimo del packer (packer seal bore). I V-packings sopportano salti
tubo. Il grado infine indica le caratteristiche dell’acciaio. di pressione agenti all’intradosso della V, mentre nel-
Le connessioni premium (premium connections o l’altro senso collassano. Il pacchetto di tenuta è quindi
gas tight connections, a tenuta di gas) sono le più usate costituito da due pacchetti di singoli elementi a V con-
per i tubing di produzione. Si raccomanda che tali con- trapposti. Questa caratteristica li rende idonei a soppor-
nessioni siano impiegate anche per casing e liner di pro- tare le pressioni dinamiche, ovvero salti di pressione che
duzione, specialmente quando l’annulus è usato per sol- si alternano nei due sensi. Data la fragilità del singolo
levamento artificiale tipo gas lift o quando in esso si ha elemento, gli elementi a V vengono sempre installati a
un fluido (packer fluid) di gradiente inferiore a quello pacchi (seal units), mai singolarmente. Per i ridotti spes-
di giacimento (underbalance). Sono impiegate anche sori del labbro gommato essi non sopportano molto bene

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 437


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

tab. 3. Range di portata in funzione del diametro del tubing

Dimensioni Peso Diametro interno Range di portata Range di portata


del tubing (lb/ft) (pollici) dell’olio del gas secco
(pollici) (m3/d) (km3/d)
2,375 4,6 1,995 <150 <50
2,875 6,4 2,441 150-500 50-250
3,5 9,2 2,992 300-1.000 80-400
4,5 12,6 3,958 500-1.600 180-1.000
5,5 17,0 4,892 800-2.700 250-1.500
7,0 29,0 6,184 >1.200 400-4.000

movimenti ripetuti e di grande escursione all’interno tipo di analisi vengono utilizzati dei software che permet-
delle superfici di tenuta nelle quali vengono installati. I tono il calcolo del diametro del tubing (nodal analysis) e
packing elements dei packer sono invece elementi di le perdite di carico in pozzo, partendo dai dati fluidodina-
grosse dimensioni se confrontati con gli altri elementi mici; per il secondo tipo si utilizzano software per simu-
di tenuta. Anziché per interferenza diametrale al mon- lare tutti i vari carichi sul tubo (stress analysis) durante le
taggio, lavorano per la compressione trasmessa, duran- diverse fasi della vita produttiva del pozzo. I criteri di resi-
te il movimento di fissaggio del packer, direttamente stenza forniscono l’accettabilità o meno del progetto attra-
dagli elementi antiestrusione del packer stesso. Per sod- verso la verifica dei coefficienti di sicurezza calcolati.
disfare le esigenze di compressione è necessario che l’e-
lastometro abbia una certa elasticità; pertanto solo le Nodal analysis
gomme con queste caratteristiche – NBR (Nitrile Buta- I range di portata di olio e gas dei tubing sono for-
diene Rubber, gomma nitrile-butadiene), HNBR (Hydro- niti, in prima approssimazione, nella tab. 3; sono valori
genated Nitrile Butadiene Rubber, gomma nitrile-buta- medi che non tengono conto della lunghezza reale del
diene idrogenata), Aflas – sono idonee all’uso mentre pozzo e della composizione dei fluidi e pertanto sono
gomme più rigide (Kalrez, Chemraz), anche se di miglio- solo indicativi. I dimensionamenti effettivi richiedono
re resistenza agli aggressivi chimici, non si prestano a una valutazione più precisa. Il processo seguito, e qui
questo tipo di applicazione (come packer elements). Le sommariamente descritto, si chiama nodal analysis per-
tenute metalliche (MTM, Metal To Metal) si utilizzano ché calcola e fornisce le caratteristiche fluidodinamiche
quando le condizioni del pozzo sono così gravose per in ogni nodo del sistema (fig. 10); dal confronto tra l’e-
pressione, temperatura e aggressivi chimici da inficiare nergia disponibile dal giacimento e l’energia richiesta
l’uso di materiali elastomerici; la tenuta è normalmente dal sistema pozzo fino alla superficie è possibile deter-
fornita per deformazione e interferenza elastoplastica di minare nel tempo il diametro ottimale del tubing di pro-
un elemento metallico tenero sull’elemento strutturale duzione, che è un compromesso tra le portate iniziali di
in materiale nobile (Incoloy 825 su Inconel 718). In que- idrocarburi e le variazioni di queste nel tempo, sia come
sti casi vanno accuratamente valutati sia il progetto della portate sia come composizione (rapporti tra le varie fasi
tenuta, che richiede tolleranze di lavorazione molto spin- gas/olio, acqua/olio, gas/acqua). Gli obiettivi della nodal
te, sia le condizioni e le procedure di installazione, che analysis consistono nell’esaminare il sistema per poter
richiedono una pulizia estrema delle zone di tenuta. Il predire le portate di flusso e ottimizzare i diametri dei
passaggio da tenute elastomeriche a tenute metalliche vari componenti del sistema. Per fare ciò bisogna ese-
provoca un considerevole aumento dei costi degli equi- guire le seguenti operazioni chiave:
paggiamenti e quindi non va esasperato. • selezionare la più appropriata relazione che fornisce
la resistenza al moto in formazione e nell’intorno del
pozzo (IPR, Inflow Performance Relationship), in
3.7.6 Dimensionamento del tubing funzione della portata, e la curva di deliverability
(VLP, Vertical Lift Performance) che fornisce, sem-
Il dimensionamento del tubing di produzione richiede da pre in funzione della portata, l’energia necessaria per
una parte l’analisi del moto dei fluidi, per scegliere il dia- portare il fluido in superficie;
metro ottimale al fine di ottenere produzioni alle porta- • analizzare e definire le prestazioni del giacimento in
te desiderate, dall’altra l’analisi meccanica, per determi- prossimità del pozzo, in base al danneggiamento della
nare il grado dell’acciaio e il suo spessore; il tutto per formazione, geometrico o indotto dalle diverse ope-
garantire un’installazione in linea con i criteri di sicu- razioni e/o dalla riduzione naturale della pressione
rezza che ciascuna compagnia si prefigge. Per il primo di giacimento nel tempo;

438 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

• eseguire l’analisi del flusso multifase nel tubing; gas intorno al pozzo aumenta; questo determina una
• calcolare il punto di funzionamento in erogazione riduzione della permeabilità relativa ai liquidi e quindi
spontanea e valutare la necessità di un sollevamento della produttività. La vera IPR in questo caso è curva-
artificiale. ta verso il basso nel diagramma p-Q. Vogel (Vogel, 1968)
ha trovato per questo tratto di curva un modello nume-
Curva di energia disponibile a fondo pozzo rico definito dalla equazione: QQmax10,2·(pwf pr)
La più semplice curva di energia disponibile (IPR, 0,8·(pwf pr)2 dove pr è minore di pb, Q è la portata di
Inflow Performance Relationship) è lineare ovvero l’in- liquidi, Qmax è la portata massima di liquidi quando pwf0.
dice di produttività (PI, Productivity Index) è propor- La curva completa dell’IPR che include la pressione di
zionale alla differenza di pressione tra giacimento e bolla è costituita da una linea retta per ppb, e da un trat-
pozzo (cioè si produce tanto più fluido quanto più si rie- to non lineare secondo la relazione di Vogel per ppb;
sce ad abbassare la pressione di erogazione rispetto alla tale curva viene modificata per tener conto del danneg-
pressione statica di giacimento). Questo vale però solo giamento residuo intorno al pozzo dopo la rimozione
per i fluidi monofase, incomprimibili, che fluiscono al dello stesso.
di sopra della pressione di bolla. L’equazione che for-
nisce una IPR lineare nel diagramma p-Q è la seguen- Curva di energia per portare il fluido in superficie
te: PI=Q(prpwf) dove pr è la pressione statica media di La curva che esprime l’energia necessaria per porta-
giacimento nell’intorno del pozzo (SBHP); pwf è la pres- re il fluido in superficie (VLP, Vertical Lift Performan-
sione di erogazione alla stessa profondità a cui è riferi- ce) tiene conto di tutte le perdite di carico nel tubing per
ta pr; Q è la portata totale di fluidi in superficie a con- un determinato diametro e richiede l’integrazione nume-
dizioni standard (101 kPa, 15 °C). La curva di IPR linea- rica della curva di gradiente in flusso stazionario lungo
re non è valida quando si è in presenza di fluidi bifasi in tutto il tubing stesso. Tale curva è determinata da tre fat-
giacimento. Quando infatti la pressione di erogazione tori: perdita di pressione dovuta al cambiamento di ener-
scende sotto la pressione di bolla (pb) la saturazione in gia potenziale (DpPE); perdita di pressione dovuta a varia-

fig. 10. Schema di perdite Dp(pwhpsep)


di carico per il calcolo gas
del diametro del tubing. pwh Dp6(pDSCpsep)

regolatore-choke pDSC psep liquido


serbatoio

separatore
Dp5(pwhpDSC)
restrizione
valvola di sicurezza pDSV
Dp4(pUSVpDSV) Dp1(prpwfs) perdite in giacimento
pUSV Dp2(pwfspwf) perdite nel completamento
Dp3(pURpDR) perdite nelle restrizioni
Dp4(pUSVpDSV) perdite sulle valvole di sicurezza
Dp5(pwhpDSC)
Dp7(pwfpwh)

perdita sulla choke di superficie


Dp6(pDSCpsep) perdita sulle linee di superficie
Dp7(pwfpwh) perdite totali nel tubing
Dp8(pwhpsep) perdite totali nelle linee

restrizione
di fondo pDR
Dp3(pURpDR)
pUR

pwfs pwfs pr pe

Dp2(pwfspwf) Dp1(prpwfs)

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 439


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

zioni di energia cinetica (DpKE); perdita di pressione costi. La TSA deve essere applicata a tutto il materiale
dovuta all’attrito (DpF), ovvero: DpDpPEDpKEDpF. tubolare in pozzo e all’interazione tra tubing e casing.
Ogni termine viene determinato mediante correlazioni In genere il tubing presenta le sezioni critiche minime e
empiriche validate con test di laboratorio, effettuate varian- quindi risulta l’elemento più soggetto ai carichi limite.
do i parametri di flusso. Il punto di intersezione tra IPR In realtà, per la complessità delle configurazioni e delle
(curva di energia disponibile) e VLP (curva di energia attrezzature che vengono calate in pozzo, si possono
necessaria per il diametro calcolato) fornisce la portata avere sezioni critiche anche in altri elementi del com-
del pozzo in erogazione spontanea alle condizioni richie- pletamento. Per tenere conto di questa eventualità, una
ste. Variando i diversi parametri del sistema (WHFP, Well volta fissati il diametro nominale, il grado e lo spessore
Head Flowing Pressure, pressione di erogazione in testa) del tubing, le specifiche delle altre attrezzature (DHE,
e il diametro del tubing, si possono determinare le diver- Down Hole Equipment) richiedono che queste soppor-
se portate di produzione. La scelta del diametro del tubing tino almeno gli stessi carichi limite del tubing stesso.
deve essere quella che minimizza il costo del completa-
mento per produrre alle portate richieste. A parità di por- Proprietà dei materiali
tata, aumentando il diametro del tubing, diminuiscono le Si assume che i materiali metallici si comportino ela-
perdite di carico, ovvero a parità di Dp al fondo si hanno sticamente e si indicano con i simboli Ys la tensione di
portate più elevate. Quando la IPR e la VLP non si incon- snervamento (Yield Strenght) e Ts la tensione a rottura
trano mai per i valori di portate/pressioni richiesti, signi- (Tensile Strenght). Si ricorda in proposito che le varia-
fica che il giacimento non dispone di energia sufficien- zioni di temperatura, oltre a causare l’espansione e la
te per erogare spontaneamente e quindi è necessario instal- contrazione del metallo, determinano la variazione della
lare un sistema di sollevamento artificiale per poter Ys del materiale, che diminuisce con l’aumentare della
produrre a portate economiche. Tutte le correlazioni uti- temperatura, in particolare per gli acciai CRA e cold
lizzate nei calcoli, sia relativamente alle caratteristiche worked, e che tale diminuzione cresce con l’aumentare
PVT dei fluidi, sia alle equazioni attraverso le quali sono degli elementi presenti nella lega. Il valore del coeffi-
determinate le perdite di carico, forniscono delle appros- ciente di dilatazione termica generalmente usato per le
simazioni valide per diversi tipi di fluidi. Per questo si tubazioni in acciaio è: 12106 m(m°C) per l’acciaio
devono prevedere per esse adeguati aggiustamenti, anche al carbonio, 16106 m(m°C) per l’acciaio austenitico,
se un eccesso nel tentativo di far coincidere le correla- 13106 m(m°C) per l’acciaio austeno-ferritico (coef-
zioni con il dato reale può essere molto dannoso; è neces- ficienti validi dalla temperatura ambiente sino a circa
sario piuttosto che i dati corrispondano alle condizioni 150 °C).
estreme, ovvero a testa pozzo e a fondo pozzo. Le proprietà meccaniche delle connessioni premium
di norma sono superiori alle caratteristiche del corpo
Analisi strutturale del tubing tubo associato. In genere quindi non rappresentano un
Una volta definito, con gli algoritmi di calcolo, il dia- problema per la resistenza del sistema se per quella deter-
metro ottimale per il tubing di produzione e, dalle con- minata situazione di carico si considera solo la resisten-
siderazioni sull’aggressività dell’ambiente, il tipo di za del tubing. Vi sono però alcune limitazioni, come per
acciaio da impiegare, bisogna verificare che il tubing esempio la resistenza a compressione. Infatti, mentre il
possa essere installato nel tipo di pozzo che si progetta tubo si comporta simmetricamente a trazione e a com-
di perforare, bisogna cioè verificarne la compatibilità pressione, le connessioni presentano spesso minore resi-
con il diametro del casing di produzione. Se ne defini- stenza sia alla compressione sia alla trazione, e quindi
scono quindi lo spessore e il grado (caratteristiche mec- in caso di forti compressioni sulla batteria di tubing si
caniche) che soddisfano sia le condizioni di tensione cal- può verificare la perdita della tenuta metallica.
colate nelle varie ipotesi di carico, sia i coefficienti di La verifica delle sollecitazioni prescinde dallo sche-
sicurezza (SF, Safety Factor) fissati dalla compagnia ma di completamento, nel senso che il pozzo, avendo
petrolifera. L’analisi strutturale (TSA, Tubing Stress come dimensione prevalente la lunghezza, obbliga a con-
Analysis) si effettua sia per progettare in sicurezza, ovve- siderare le sollecitazioni lungo la direzione assiale del
ro definendo la resistenza minima richiesta per le attrez- tubo. Le sezioni sollecitate sono quelle che vanno dalla
zature in pozzo (la rottura di una parte del completa- testa pozzo fino al packer, che al momento del fissaggio
mento può infatti comportare gravi danni a cose e a per- stabilisce la lunghezza su cui si esercitano le variazioni
sone, oltre alla perdita di produzione del pozzo stesso), di sollecitazione. Le sezioni di tubing appese sotto il
sia per ottimizzare il costo di investimento. Una consi- packer sono soggette a sollecitazioni dovute al solo peso
stente percentuale del costo di investimento del pozzo, proprio, a meno che non siano vincolate tra due packer.
fino al 20-30% nel caso di acciai speciali, è dovuta al Nei completamenti doppi i tratti di tubing vengono veri-
materiale tubolare; calcolando i carichi reali si possono ficati individualmente, poi con il principio di sovrappo-
ottimizzare i fattori di sicurezza, gli spessori e quindi i sizione degli effetti viene imposta la congruenza degli

440 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

spostamenti al packer doppio. Esistono quattro possibili Le principali situazioni di carico che si possono pre-
modi di rottura per un tubo in pozzo: per carico assiale, sentare sono elencate di seguito.
per pressione interna o squarciamento, per collasso dovu- Installazione del completamento. I carichi che si eser-
to a una pressione esterna, per carichi combinati (triaxial citano in questa fase sono quelli conseguenti ai test di
stress). Per verificare se la batteria di tubi di completa- pressione e il peso del tubing; il caso base prevede la
mento può sostenere gli sforzi si deve: identificare e deter- condizione del tubing disceso al fondo con il packer all’e-
minare i carichi cui sarà soggetta, paragonare i carichi stremità. Durante l’installazione del completamento il
con la resistenza dei tubi (definita dalle norme API), con- tubing si riscalda alla temperatura di pozzo secondo il
frontare i carichi reali con i valori di resistenza dichiara- profilo di temperatura del pozzo; non si ha perciò uno
ta del materiale con un adeguato coefficiente di sicurez- stress indotto dal cambiamento della temperatura, ma
za. Questo confronto si esegue definendo i coefficienti solo l’effetto della pressione. La prima variazione rispet-
di progetto (design factors) per i tipi di rottura sopra defi- to alla discesa è quindi la pressurizzazione di fissaggio
niti: a) un coefficiente di progetto per carico assiale (rap- del packer che, una volta fissato in parete, blocca ulte-
porto fra la tensione di snervamento e lo sforzo assiale riori allungamenti del tubing.
totale calcolato); b) un coefficiente di progetto per squar- Stimolazioni acide, fratturazioni. Le stimolazioni
ciamento (rapporto fra la pressione di scoppio massima sono effettuate per rimuovere il danneggiamento o per
che porta a snervamento e la differenza tra la pressione migliorare la permeabilità della formazione. La stimo-
interna e quella esterna); c) un coefficiente di progetto lazione acida prevede l’iniezione di una quantità nota di
per collasso (rapporto fra la pressione di collasso massi- liquidi (soluzioni acide) ad alta portata e ad alta pres-
ma che porta a collasso e la differenza tra la pressione sione (con variazioni di attriti e raffreddamento della bat-
esterna e quella interna); d) un coefficiente di progetto teria). La fratturazione idraulica porta a una esaspera-
per carico triassiale (rapporto fra tensione di snervamento zione delle sollecitazioni dovute alla stimolazione: aumen-
del materiale e sforzo triassiale). tano quindi i volumi iniettati, le portate di iniezione, i
tempi e la pressione raggiunta durante la fratturazione,
Modelli di carico in particolare prima della formazione della frattura.
Il completamento di un pozzo è soggetto a carichi Chiusura in testa (shut-in). Questa operazione com-
diversi durante la vita del pozzo stesso e cioè durante porta un innalzamento della pressione di testa pozzo, in
l’installazione, la produzione e l’estrazione. Si defini- quanto quella di fondo pozzo tende a ritornare al valore
sce quindi per ogni caso un ‘caso base’ che di norma è della pressione statica di giacimento, ed essendo il gra-
la situazione che si determina, in termini di pressione e diente di pressione dei fluidi in pozzo sicuramente infe-
temperatura, carichi associati e relative deformazioni, riore a uno (presenza di due fasi o solo di gas), si gene-
quando il completamento è calato. Si esaminano quindi ra a testa pozzo una pressione residua di chiusura. Que-
in sequenza i vari casi di carico, come variazioni del caso sta condizione di carico va considerata in quanto la
base. È necessario inoltre tener conto delle situazioni temperatura raggiunta in testa durante la produzione non
particolari che possono presentarsi nel tempo (per esem- diminuisce immediatamente, a causa dell’inerzia termi-
pio, interventi di stimolazioni con soluzioni acide, frat- ca nel pozzo stesso, e quindi la condizione di carico per
turazioni della formazione, chiusure a testa pozzo, ecc.). quanto riguarda la temperatura è simile a quella che si
La sequenza logica di calcolo prevede che si parta da ha durante la produzione, ma con una pressione a testa
un completamento con il tubing ancorato al packer e che pozzo maggiore.
questa configurazione, che è la più sicura, venga pro- Recupero del completamento (pull-out). È la condi-
gressivamente modificata in una configurazione con zione che esprime le tensioni di tiro che si devono appli-
tubing parzialmente o totalmente libero solo in caso di care al tubing per svincolarlo dal packer o per svincola-
fallimento del calcolo. re il packer stesso durante l’estrazione per manutenzio-
ne e che sono funzione del tipo di packer installato.
Definizione dei carichi Considerando come caso base l’installazione del com-
Precisata la geometria del sistema (profondità, devia- pletamento e il fissaggio del packer, le altre situazioni di
zioni, diametri), è necessario non solo definire le pres- carico tipiche per i pozzi di produzione sono: a) apertu-
sioni e le temperature per la situazione iniziale, per la ra del pozzo alla produzione (test e stimolazione); b) pro-
quale di solito sono disponibili misure dirette, ma anche duzione di lungo periodo; c) shut-in; d) recupero del com-
ipotizzarle per tutta la storia evolutiva del pozzo. È quin- pletamento (svincolo del tubing dal packer o svincolo del
di importante elencare le operazioni che verranno effet- packer); e) altre operazioni previste (artificial lift, sti-
tuate nel pozzo, generare dei profili di pressione e di molazioni successive, ecc.); f ) sforzi del casing di pro-
temperatura lungo la batteria di tubing, per mezzo della duzione per variazioni di temperatura (se non è cemen-
nodal analysis, e utilizzare tali profili per calcolare gli tato completamente). Per i pozzi di iniezione le altre situa-
sforzi indotti nei tubing. zioni di carico, oltre all’installazione del completamento

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 441


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

e al fissaggio del packer, sono: a) inizio iniezione (test deformazione. In genere si calcola prima il movimento
e stimolazione); b) iniezione di lungo periodo; c) ria- come se il tubo fosse libero e poi si determinano le forze
pertura del pozzo all’iniezione dopo una chiusura; d) per riportarlo nella posizione iniziale (o comunque nella
sforzi del casing di produzione (se non è cementato com- posizione di vincolo), tenendo conto pure dell’eventua-
pletamente) per variazioni di temperatura; e) recupero le instabilità per carico di punta (buckling). Questo meto-
del completamento. Le sollecitazioni, come già detto, do permette di valutare il movimento di un elemento di
vanno verificate in direzione assiale, radiale e tangen- tenuta mobile all’interno di un packer quando la con-
ziale (le norme API forniscono solo indicazioni sui sin- nessione tubing-packer è libera e quindi di determinare
goli carichi applicati e non considerano la combinazio- la lunghezza degli elementi di tenuta da installare o, nel
ne degli stessi). Il tipico approccio prevede quindi di caso di connessione tubing-packer ancorata, di stabilire
determinare sia le sollecitazioni nelle tre direzioni (assia- il tiro che un tubing che si contrae esercita sul packer
le, radiale e tangenziale) ed effettuare il relativo con- stesso e di conseguenza sul casing. È a questo punto inte-
fronto con i valori indicati dall’API, sia di verificare le ressante richiamare il caso dell’incurvamento a elica del
sollecitazioni composte (stato triassiale di sforzo). tubing per carico di punta, conseguente al fatto che in
Non si riportano le formule impiegate nella deter- questo caso la deformazione viene limitata dalla colon-
minazione degli sforzi, si ritiene tuttavia utile richiama- na di rivestimento. Si possono pertanto raggiungere insta-
re l’attenzione sull’effetto dei carichi assiali. Se il tubo bilità di grado superiore al primo (fig. 11). Il buckling
è libero di muoversi, le variazioni di pressione e di tem- della batteria di produzione può essere tollerato in molti
peratura determinano solo variazioni di lunghezza; se casi dal punto di vista statico, se le tensioni sono accet-
invece il tubo è vincolato, le forze assiali sono date dalla tabili. Tuttavia va verificato che esso non determini altri
somma delle forze che si avrebbero se il tubo fosse libe- tipi di problemi quali: l’impedimento del passaggio delle
ro e delle forze generate dalla resistenza del vincolo alla attrezzature da calare in pozzo mediante cavo attraver-
so il tubing; la tenuta delle connessioni (metallo-metal-
lo) se gli incurvamenti sono eccessivi. Esistono formu-
le specifiche per determinare il diametro massimo degli
strumenti e la lunghezza della apparecchiatura che può
attraversare una sezione di tubing in condizione di buck-
ling. È comunque possibile mitigare o eliminare gli effet-
ti del buckling aumentando la pressione nell’annulus, in
quanto questa tende a raddrizzare la batteria di tubi.

Tensioni di progetto e tensioni massime ammissibili


Detto DF (Design Factor) il rapporto tra la tensione
di snervamento e la tensione reale (calcolata) in una sezio-
F ne di una struttura e SF il rapporto tra la tensione di sner-
vamento e la tensione massima ammissibile (normal-
mente fissato dalla compagnia petrolifera), il risultato
della TSA (Tubing Stress Analysis) di una batteria di
punto neutro tubing è la valutazione dei fattori di progetto in tutte le
sezioni del completamento per tutte le condizioni di cari-
co previste durante la vita del pozzo (compreso l’ab-
bandono o il workover). Il processo può richiedere più
a di una iterazione di calcolo nel caso in cui il risultato
Mf non sia soddisfacente (DF deve risultare maggiore o
Mt uguale a SF) o quando si cercano alternative diverse per
stabilire la configurazione più vantaggiosa in termini di
un bilancio costi/benefici. Dal confronto tra DF e SF e
dall’accettazione dei valori calcolati per tutte le sezio-
ni del tubing si possono poi determinare: le forze scam-
biate tra tubing e packer; le forze scambiate tra packer
F e casing; la resistenza del packer, verificando i carichi
fig. 11. Incurvamento a elica del tubing calcolati sulla curva caratteristica che indica il carico
(buckling). Mf, momento flettente; massimo sopportato dal packer stesso (fornita dai costrut-
Mt, momento torcente; a, angolo dell’elica tori e/o ricavata sperimentalmente). I SF normalmente
di deformazione. accettati sono decisi dalla compagnia petrolifera. Nel

442 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

caso dal calcolo risulti un DF inferiore al minimo SF Tali parametri possono essere di procedura (per esem-
richiesto, è necessario apportare delle modifiche e ripe- pio, l’utilizzo di sistemi di apertura livelli, con fucili scesi
tere il calcolo. Le modifiche possono portare a: a) aumen- e attivati con il packer di produzione già fissato, provo-
tare il grado dell’acciaio (verificando le limitazioni di ca shock meccanici sullo stesso), ovvero parametri lega-
impiego in caso di presenza di H2S qualora siano richie- ti al tipo di fluido di completamento usato (se si usa un
sti gradi superiori a 80.000 psi o 655 MPa, L80); b) fluido di completamento contenente solidi in sospen-
aumentare lo spessore del tubo (incremento di sezione, sione l’utilizzo di packer recuperabili diventa critico in
notando però che in tal caso aumenta anche il peso, quanto il loro meccanismo di rilascio può rimanere bloc-
aumentano le perdite di carico e cambia la temperatura cato dal deposito di solidi nel tempo), oppure ancora con-
per il fluido prodotto/iniettato, e occorre perciò ripetere nessi con la vita del completamento perché si prevedo-
i calcoli di fluidodinamica); c) mettere il tubing in tiro no frequenti estrazioni sia della batteria di tubing, sia del
o in rilascio sul packer o cambiare packer (o meccani- packer.
smo di fissaggio del packer); d) usare un casing di pro- Lo schema di progettazione seguito nei pozzi molto
duzione più piccolo, in caso di elevato buckling del tubing. critici risulta il seguente: dapprima scelta del packer,
Nel caso invece il sistema vada in crisi solo per opera- quindi della connessione tubing-packer e per finire del
zioni particolari come la stimolazione o la fratturazio- metodo di fissaggio del packer stesso. Il criterio è simi-
ne, che provocano un’elevata contrazione dovuta al raf- le anche per le altre categorie di pozzi dove diverse sono
freddamento, si può agire riscaldando il fluido iniettato le considerazioni anche sull’operatività dell’installazio-
o aumentando la pressione nell’annulus. ne, nonché sul tipo di fluidi usati.

Completamenti singoli
3.7.7 Scelta del tipo di packer, In pozzi molto critici si seleziona un packer perma-
del metodo di fissaggio nente perché fornisce le caratteristiche meccaniche e di
e della connessione tenuta più elevate; in pozzi molto corrosivi si seleziona
tubing-packer invece un packer permanente recuperabile, in quanto la
corrosività del sistema potrebbe richiederne, durante la
La connessione tubing-packer di tipo integrale è quella vita produttiva, la rimozione. Scegliendo un packer per-
che fornisce maggiori garanzie dal punto di vista strut- manente recuperabile costituito da acciai (CRA) ade-
turale e di tenuta. Tuttavia per arrivare a selezonare il guati se ne può ipotizzare il recupero senza doverlo fre-
tipo di packer, tenendo conto dei risultati dell’analisi sare in posto, considerando che il fresaggio necessario
delle tensioni, normalmente si arriva soluzioni di com- per i packer permanenti è di laboriosa esecuzione se essi
promesso. Per selezionare il tipo di packer da utilizzare sono costituiti da leghe di acciaio al cromo-nichel. Per
si valuta il tipo di pozzo ove esso va installato. Si distin- il metodo di fissaggio del packer si sceglie, sempre per
guono: a) pozzi molto critici, quelli con profondità ver- pozzi critici e molto critici, il fissaggio idraulico. La
ticale di oltre 4.500 m (TVD, True Vertical Depth), con ragione di questa scelta consiste nel fatto che in genere
alte temperature (SBHT, Static Bottom Hole Tempera- il packer viene fatto scendere con il tubing di produzio-
ture, maggiore di 130 °C) e alte pressioni (SBHP, Static ne e quindi, per evitare di avere problemi di depositi nel-
Bottom Hole Pressure, maggiore di 700 atm), quelli sot- l’annulus, prima del fissaggio si immette nell’annulus
tomarini, quelli da piattaforma posizionata su shipping stesso un fluido filtrato non contenente solidi in sospen-
line (linea di transito di traffico marittimo commercia- sione e di densità adeguata. A questo punto il sistema è
le) e quelli ad alta pressione di iniezione di gas (oltre 210 già predisposto per il fissaggio idraulico, che si esegue
atm); b) pozzi molto critici e corrosivi, quelli con le carat- previa installazione di un tappo wireline al di sotto del
teristiche definite al punto a ma con fluidi prodotti a cor- packer stesso. Per la connessione tubing-packer devono
rosività elevata; c) pozzi critici, quelli con SBHT tra 100 essere presi in considerazione due aspetti: la scelta della
e 130 °C e profondità tra 3.000 e 4.000 m (TVD); d) connessione tubing-packer e, in parallelo, le tensioni pre-
pozzi non critici, quelli con SBHT minori di 100 °C e viste. In pozzi molto critici o corrosivi si parte scegliendo
profondità minori di 3.000 m (TVD). il tubing ancorato; la scelta va fatta fra un sistema anco-
L’approccio generale è quello di utilizzare schemi di rato e un sistema con la possibilità di sgancio. Se l’ana-
completamento semplici nelle situazioni più complesse lisi delle tensioni (TSA) mostra che DF>SF, cioè se la
e critiche, quindi di usare, in pozzi molto corrosivi e connessione tiene in tutte le situazioni di carico, si sce-
molto critici, equipaggiamenti collaudati di sicura affi- glie un sistema totalmente ancorato; qualora invece l’a-
dabilità e senza varianti operative audaci che possono nalisi indicasse che DF<SF e la connessione tende a svin-
rivelarsi un fallimento durante la vita del pozzo. colarsi, per esempio durante una stimolazione, si passa
I criteri di scelta tengono inoltre in considerazione, a un sistema con possibilità di sgancio, con un elemen-
per ciascuna categoria di pozzo, una serie di parametri. to di tenuta mobile (PBR) che entra in funzione solo nel

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 443


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

caso critico (per esempio, raffreddamento per stimola- di discese multiple per il completamento multiplo. Il
zione). Tutto il processo va riverificato; qualora la veri- metodo di fissaggio dipende essenzialmente dalla distan-
fica indicasse ancora che DF<SF si dovrebbe optare per za tra i vari packer. I packer meccanici fissati con wire-
un sistema totalmente mobile con tenute mobili. In que- line (con carica esplosiva) sono in genere posizionati
st’ultimo caso, essendo la connessione libera, si ricon- con precisione, in quanto la profondità è controllata da
sidera anche il metodo di discesa e fissaggio del packer. registrazioni effettuate durante la discesa; essi vengono
Una volta eseguita la scelta, non ci sono altri problemi usati solo come packer di fondo perché richiedono una
di verifica in quanto la connessione libera è sempre veri- discesa dedicata, seguita poi dalla discesa del tubing con
ficata. Dall’analisi effettuata si ricavano invece gli allun- gli altri packer superiori. Nel caso si utilizzino tutti
gamenti e/o gli accorciamenti del tubing e quindi la lun- packer permanenti è meglio effettuare il fissaggio idrau-
ghezza degli elementi di tenuta da prevedere. Altre cate- lico per tutti i packer. Nel caso il packer inferiore sia
gorie di pozzo implicano considerazioni analoghe, che permanente e quelli superiori recuperabili e si usi brine
spaziano dal metodo di fissaggio al metodo di apertura come fluido di completamento, il metodo più sicuro è
dei livelli, per tenere conto di come i fucili vengono fatti il fissaggio idraulico per tutti i packer superiori, men-
scendere e dei carichi da questi indotti, nonché della com- tre il packer inferiore viene fissato via wireline. Quan-
posizione dei fluidi e del loro contenuto in solidi. do tutti i packer sono recuperabili è raccomandato il fis-
saggio idraulico; in tal caso la distanza tra i packer deve
Completamenti selettivi essere almeno di 50 m. Tale distanza tiene infatti conto
Le considerazioni esposte di seguito sono applicabi- dell’elasticità richiesta dai movimenti relativi tra i com-
li a completamenti selettivi con due o più livelli produt- ponenti del packer che durante il fissaggio tende gene-
tivi e danno una indicazione delle varie possibilità di ralmente a trascinare la sezione di tubing sopra il packer
scelta dei packer e dei metodi di fissaggio, in funzione stesso (con distanze inferiori l’ancoraggio meccanico,
delle criticità descritte nella classificazione dei pozzi for- e soprattutto la tenuta, possono essere pregiudicati per
nita in precedenza. Quello illustrato è il caso di un com- incompleta corsa di fissaggio). Per quanto riguarda la
pletamento doppio, ma è evidente che in presenza di livel- connessione tubing-packer, quella del packer superiore
li multipli il packer di fondo è il primo dal basso mentre viene scelta in base ai risultati del calcolo delle tensio-
quelli superiori sono tutti uguali. Nel caso non si appli- ni applicate al completamento singolo, mentre quelle
chino le condizioni di criticità, la selezione viene fatta in successive sono scelte con criteri diversi. In genere si
base alla profondità di fissaggio prevista; infatti quanto usano connessioni ancorate quando si calano in pozzo
maggiore è la profondità, tanto meno indicato diventa packer multipli tutti insieme e connessioni mobili quan-
l’impiego di packer a fissaggio meccanico che richiede do si cala in pozzo un packer alla volta reintegrando il
la manipolazione della batteria di tubing e necessita successivo già in pozzo.

fig. 12. Il tubing hanger.


valvola a saracinesca

tenuta metallica tubing hanger


sfiato per test

sede valvola di controllo


attacco per test tenuta corpo alloggiamento tubing
corpo alloggiamento tubing hanger
linea di controllo aste di blocco
tenuta metallica valvola a saracinesca
valvola autoclave 15.000 psi

connettore
pressore
filetto tubing
attacco per test tenuta

444 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

3.7.8 Scelta del tubing hanger differenziano per quelle poste sul fondo del mare. Gli
idrocarburi prodotti da pozzi isolati e/o raggruppati sono
Il tubing hanger è l’elemento di collegamento, insieme al convogliati in un complesso di valvole (manifold system)
tubing spool, tra la testa pozzo di perforazione e la croce progettato per gestire flussi diversi, provenienti da pozzi
di produzione (fig. 12). Il braccio verticale della croce di produttivi o destinati a pozzi iniettori.
produzione mantiene la stessa dimensione del tubing di In un sistema produttivo con riser (v. cap. 5.2), que-
produzione, in quanto gli accoppiamenti tra le dimensio- st’ultimo serve per trasportare gli idrocarburi dal manifold
ni del tubing e del tubing hanger devono essere compati- system a una struttura in superficie, rappresentata da una
bili, in particolare il tubing hanger deve avere una dimen- piattaforma fissa, un impianto semisommergibile o una
sione interna più grande del tubing di produzione perché nave ancorata, modificata per ricevere fluidi a bordo ed
contiene il primo profilo di tenuta (nipple) per attrezzi eventualmente per fungere da terminale di carico per le
wireline, normalmente dedicato alla valvola di non ritor- petroliere. Come detto altrove (v. capp. 5.3 e 5.4), gli
no. Questa valvola viene installata come barriera di sicu- idrocarburi subiscono dei trattamenti sull’impianto in
rezza primaria durante le fasi di installazione e rimozio- superficie per essere portati alle specifiche per il tra-
ne del BOP, quando si completa il pozzo. La scelta degli sporto (degasaggio, rimozione dell’acqua e desolfora-
acciai del tubing hanger è coerente con quella del tubing; zione, ecc.); successivamente, sono trasferiti in navi cister-
in particolare, essendo ricavato da una barra forgiata, esso na, in caso di olio, o ritornano al fondo marino, pompa-
è normalmente di materiale più nobile del tubing corri- ti in condotte sottomarine.
spondente. Il tubing hanger è alloggiato nel tubing spool, Il sistema di testa pozzo sottomarino convenzionale
che prevede delle apposite spalle di appoggio dimensio- (fig. 13) utilizza una croce di produzione con la configu-
nate per i massimi carichi di peso e pressione dati dalla razione delle valvole simile a una croce di produzione di
colonna; in questa sede esso è bloccato meccanicamente superficie per doppio completamento. L’attraversamen-
con sistemi di blocco meccanico radiale (tie-down) o, più to verticale a diametro maggiore (production bore) è col-
recentemente, con anelli elastici di ritenuta. legato al tubing, mentre l’altro attraversamento verticale
La connessione con il tubing di produzione è lo stes- serve al controllo dell’annulus di produzione. Durante la
so filetto premium del tubing di produzione con tenuta fase di completamento il pozzo è collegato all’impianto
metallica, mentre il collegamento con la croce di pro- di superficie attraverso il tubo di protezione ambientale
duzione prevede delle tenute metalliche che possono che lo isola dal mare (marine riser); è tensionato sul-
essere di tipo a bicchiere (Laurent carrier). Le tenute del l’impianto semisommergibile e sul gruppo di Blow Out
tubing hanger sul tubing spool nei confronti dell’annu- Preventer sottomarini (BOP stack) e attraverso di esso si
lus sono normalmente di tipo elastomerico o a tenuta assicura la continuità del pozzo dal fondo del mare alla
metallica solo nei pozzi ad alta pressione e temperatura superficie. Quando è necessario installare a fine com-
(15.000-20.000 psi, T100 °C). Il tubing hanger ha pletamento il tubing hanger, che è provvisto di due fori
anche la funzione di sostenere e collegare con l’esterno verticali, questo viene calato con lo specifico attrezzo di
le linee idrauliche di controllo delle valvole di sicurez- discesa (tubing hanger running tool) e con il production
za SCSSV (Surface Controlled Subsurface Safety Valve). riser ed è sistemato all’interno della testa pozzo di perfo-
In caso di teste pozzo orizzontali, il tubing hanger ha razione, nell’alloggiamento previsto. Il production riser
una diversa configurazione con le uscite di flusso oriz- è composto da sezioni unite tra loro con connessioni rapi-
zontale mentre sul tronchetto verticale, sopra l’uscita de; ogni sezione comprende due linee di tubi: il tubing
laterale, vengono previsti dei profili wireline che allog- vero e proprio e la linea dell’annulus. Ciò permette di
giano tappi wireline a tenuta metallica con funzioni di avere il controllo della circolazione tra annulus e tubing
barriera primaria. Nel caso di pozzi in pompaggio con dalla superficie anche con l’hanger appoggiato in sede.
elettropompe sommerse (ESP, Electric Submersible Una linea flessibile (ombelicale) è collegata al produc-
Pump) il tubing hanger deve alloggiare anche il man- tion riser durante la discesa e contiene una serie di linee
drino elettrico che interrompe il cavo elettrico per con- per il passaggio del fluido dei comandi oleodinamici, le
sentirne un comodo montaggio durante l’installazione quali consentono di operare a distanza le funzioni di fis-
del completamento e che funge da barriera di sicurezza saggio e collaudo del tubing hanger e di svincolo del pro-
durante la produzione. Per quanto riguarda l’esame della duction riser dal tubing hanger stesso. Dopo la discesa,
scelta degli accessori, v. cap. 3.5. il fissaggio e le prove del tubing hanger si procede, attra-
verso ciascuna linea di tubing contenuta nel production
riser, alla discesa e al fissaggio dei tappi wireline che si
3.7.9 Completamenti sottomarini alloggiano all’interno del tubing hanger stesso. Questi
tappi, insieme ai sistemi di sicurezza del pozzo, costitui-
I completamenti sottomarini sono simili a quelli uti- scono le barriere di sicurezza durante la rimozione del
lizzati a terra per le attrezzature calate in pozzo, ma si BOP e del drilling riser fino all’installazione della croce

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 445


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

fig. 13. Completamenti blocchi valvole generali


sottomarini configurazione
(per cortesia Cooper con gas lift valvole di regolazione
con blocco valvola per flussi combinati
Cameron Corporation, di erogazione per croci multiple
Cameron Division). gruppi valvole
per diverse applicazioni

connettore meccanico
della croce attuato
dalla potenza idraulica
del tool di discesa

telaio supporto connettori


alla linea di produzione
e alla intercapedine

sottomarina. Attraverso una delle funzioni della linea poche centinaia di metri. Per lunghezze maggiori i siste-
ombelicale è possibile effettuare lo svincolo del tubing mi più usati sono quello idraulico pilotato, sensibile alle
hanger running tool dal tubing hanger ed estrarre, recu- variazioni di pressione di alimentazione, e quello elettro-
perando sezione per sezione, il production riser. Il BOP idraulico. I sistemi di controllo si dividono in: workover
stack si scollega dalla testa pozzo e si estrae assieme al control systems e production control systems. Durante la
drilling riser. In superficie vengono assemblati la croce fase di discesa e di test della croce, il workover control
di produzione sottomarina e il workover control packa- system provvede alle seguenti funzioni: opera le funzioni
ge e il tutto viene poi calato utilizzando di nuovo il pro- idrauliche del tubing hanger running tool e delle valvole;
duction riser e la linea ombelicale di controllo. Arrivati agisce sui sistemi di chiusura e apertura dei connector
al fondo, dopo aver allineato la croce di produzione, si idraulici; permette i test idraulici degli elementi di tenuta
provvede all’aggancio della stessa sulla testa pozzo di del sistema; fornisce la continuità delle linee idrauliche di
perforazione, chiudendo i connettori idraulici ed ese- comando delle valvole di fondo pozzo, delle linee elettri-
guendo tutti i test di pressione e di funzionalità. A que- che dei misuratori di pressione e temperatura e di even-
sto punto la croce di produzione è pronta per essere ope- tuali valvole operate (completamenti intelligenti). È un
rativa. Si estraggono quindi i tappi wireline dai due fori sistema di sicurezza che assicura la chiusura delle valvo-
del tubing hanger e si chiudono le valvole verticali della le di emergenza (ESD, Emergency Shut Down) e coman-
croce, si opera lo svincolo del workover control package da la disconnessione rapida al fondo nel caso di uno spo-
dalla croce e si recupera il tutto con il production riser. stamento dell’impianto dalla verticale del pozzo superio-
L’ultimo componente da installare è il tree cap che nelle re al valore consentito per avverse condizioni meteo.
croci sottomarine convenzionali ha il ruolo di collegare Il production control system comanda la testa pozzo
tutte le funzioni idrauliche di controllo della croce al con- sottomarina dall’unità produttiva e quindi ha tutte le fun-
trol pod (modulo sottomarino di comando) di produzio- zioni di controllo e comando delle valvole e di monitor
ne, affinché il controllo della stessa possa essere trasfe- dei segnali di testa e di fondo pozzo.
rito al sistema di produzione dopo che le flow lines di pro-
duzione saranno state collegate alla croce. Un’alternativa
più economica al sistema convenzionale consiste nella 3.7.10 Cenni sul sollevamento
testa pozzo sottomarina orizzontale, che consente l’uso artificiale
del drilling riser sia per il completamento sia per la manu-
tenzione, e quindi riduce i costi di investimento per il Come evidenziato nella trattazione sul dimensionamento
materiale di servizio. del diametro del tubing di produzione, quando la curva di
Il più semplice sistema di controllo per una testa energia disponibile (IPR) e quella di energia necessaria
pozzo sottomarina è quello diretto idraulico, comanda- (VLP) per il fluido in questione non si incontrano e quin-
to dalla superficie, che tuttavia ha tempi di risposta che di non esiste la condizione per una erogazione spontanea,
diventano inaccettabili per lunghezze che superano le per produrre l’olio è necessario installare un sistema di

446 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

sollevamento artificiale (artificial lift) che fornisca al flui- pompe a vite


do l’energia per arrivare in superficie. Si accenna qui ai iniezione di gas pompe centrifughe
vari sistemi di sollevamento artificiale, ai concetti sui
quali si basano e ai loro limiti di applicabilità, da esami- altro
nare prima di eseguire la scelta, anche in funzione del-
l’ambiente in cui si deve operare (onshore, offshore), dei
sistemi di energia disponibili (energia elettrica, gas, flui- pompe idrauliche
di idraulici) e dei relativi costi. Per maggiori dettagli sui
sistemi di sollevamento artificiale, v. cap. 6.2. pompe ad astine
Esistono oggi al mondo circa un milione di pozzi in
produzione a olio, di cui il 90% è in sollevamento artifi- fig. 14. Sollevamento artificiale:
ciale. I sistemi più diffusi di sollevamento artificiale sono: ripartizione dei vari sistemi nel mondo.
pompe ad astine (sucker rod pumping o beam pumping),
gas lift, elettropompe sommerse. Altri sistemi sono: le
pompe idrauliche a pistoni (hydraulic piston pumping), le produzione. Come già anticipato, quindi, il progetto deve
pompe idrauliche a getto (hydraulic jet pumping) e le pompe essere comprensivo di disegni, calcoli di dimensiona-
Moineau (PCP, Progressive Cavity Pumping; fig. 14). mento, elenco dei componenti e specifiche di prodotto
I criteri di scelta dipendono dai seguenti fattori: le per permettere di emettere i documenti di gara per l’ac-
condizioni di produzione; i dati di giacimento; le pro- quisto dei materiali. Inoltre il progetto deve essere com-
prietà dei fluidi; i parametri economici, quali i costi d’in- pleto delle stime del costo di materiali, impianti e ser-
vestimento e i costi operativi. Inoltre bisogna conside- vizi e dei tempi per l’installazione e la gestione (com-
rare il tipo di pozzo (completamento singolo o multiplo), pleto di previsione di workover fasati nel tempo), per
per verificare la possibilità di mettere in erogazione più consentire ai project manager di fissare il budget di spesa
livelli, e le eventuali interferenze geometriche sia dei (CAPEX, CAPital EXpenditure, e OPEX, OPerating
tubing sia degli altri equipaggiamenti. Bisogna conside- EXpenditure) e ottenere le approvazioni per procedere
rare se i pozzi sono situati a terra o in mare e la loro con- agli acquisti.
figurazione (pozzi verticali o deviati). È necessario inol-
tre esaminare i sistemi energetici disponibili, la possibi-
lità di trasporto, di stoccaggio e di trattamento dei fluidi 3.7.12 Interventi di manutenzione
e l’impatto ambientale. Altri elementi importanti sono
le condizioni climatiche, le condizioni di corrosività dei Si definisce workover ogni intervento che viene effet-
fluidi, l’eventuale produzione di solidi (sabbia, argilla), tuato nel pozzo dopo il completamento, per qualsiasi
la presenza di paraffine, il tipo di spinta del giacimento fine, sia che comporti l’utilizzo di un impianto di perfo-
e la variazione nel tempo della pressione e della per- razione, sia che usi altri sistemi quali impianto di servi-
centuale di acqua e di gas prodotti. zio, unità snubbing, unità coiled tubing, unità wireline.
Con l’operazione di workover si può agire sia sulla for-
mazione (lavaggi, stimolazioni, iniezione di cemento,
3.7.11 Schema definitivo ecc.), sia sul pozzo stesso (pulizia del fondo, cambio di
di progetto livello, sostituzione del packer o del tubing, sostituzio-
ne della croce di erogazione, ecc.).
Il progetto definitivo del completamento del pozzo è Le principali operazioni eseguibili mediante worko-
quindi il risultato di un processo interattivo e può coin- ver possono riguardare:
cidere o meno con lo schema da cui si è partiti. In tutti • problemi meccanici, che comprendono la riparazio-
i casi lo schema definitivo deve essere verificato con le ne di tubing e packer, l’eliminazione di ostruzioni
procedure operative di discesa e di recupero delle attrez- dovute a sabbia, paraffina, asfalteni e scales (depo-
zature previste e si devono ipotizzare le emergenze a vari siti salini), la riparazione di gravel pack danneggia-
livelli, in modo da garantire la sicurezza in tutte le situa- to dalla sabbia, l’esecuzione di iniezioni di cemento
zioni. È evidente che l’impegno del progettista deve esse- (squeezing), tappi di cemento e tappi di sabbia, il
re massimo per raggiungere gli obiettivi di produttività pescaggio di attrezzi persi in pozzo, il fresaggio di
del pozzo e di sicurezza fissati all’inizio del progetto. packer o attrezzi incidentati non pescabili, la chiu-
Tuttavia quando questo non fosse possibile, anche dopo sura mineraria del pozzo;
aver variato i diversi parametri del sistema (ove questo • problemi di giacimento, che comprendono il cambio
sia possibile e accettabile), bisogna informare i tecnici di livello, l’eliminazione di produzione di gas o di
dell’ingegneria della compagnia petrolifera sulle even- acqua non desiderati, l’apertura di fori ostruiti, la
tuali limitazioni, che possono essere sia operative sia di riduzione della produttività per emulsioni o water

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 447


PERFORAZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI

fig. 15. Unità coiled tubing.


collo anatra
guida coiled tubing

testa iniezione
flessibili controllo idraulico
premistoppa
BOP quadruplo

elemento
di confinamento
pressione

cabina bobina modulo


controllo coiled tubing di potenza BOP

croce
di produzione

blocking, la parzializzazione di livelli, l’acidifica- pozzo o per sostenere la pressione del giacimento; l’u-
zione, la fratturazione, ecc.; nità è infatti montata direttamente sulla croce di produ-
• riconversione del pozzo, che comprende l’installa- zione e, tramite un pistone idraulico, permette di estrar-
zione di impianti di sollevamento dei fluidi, l’inie- re la batteria di tubing. Essa presenta il vantaggio di poter
zione di gas e di acqua, la trasformazione in pozzi di operare in condizioni di pozzo in pressione e consente di
stoccaggio. effettuare workover pesanti (per esempio scompletamento)
senza dover colmatare il pozzo; di contro ha lo svantag-
Attrezzature impiegate gio di una bassa velocità di estrazione determinata dalla
ridotta corsa del pistone idraulico. Per ovviare a questo
Impianti di servizio problema, nei paesi in cui è utilizzata maggiormente
La differenza sostanziale tra un impianto di perfora- (Canada, USA) questa unità è abbinata a un impianto di
zione e uno di workover o service risiede nelle dimen- servizio, che è un’unità dotata di tavola rotary, quindi con
sioni ridotte di quest’ultimo rispetto al primo, a causa capacità di rotazione, e può essere normalmente utiliz-
del differente scopo operativo; ne conseguono quindi un zata per workover leggeri; si usa spesso per interventi di
minore costo giornaliero, una maggiore rapidità di mon- controllo dei pozzi dopo eruzione (blowout).
taggio/smontaggio/trasporto e una minore area di ingom-
bro. Di contro però l’impianto di workover ha minore Unità operativa ETU
potenza di tiro all’argano, minore potenza idraulica instal- L’ETU (Endless Tubing Unit), o coiled tubing, è una
lata e minore capacità di stivaggio di materiali tubolari tecnica che utilizza un tubo continuo di piccolo diame-
in torre. In alcune situazioni particolari, per eseguire un tro avvolto su una bobina e calato/spinto in pozzo attra-
workover può essere necessario impiegare un impianto verso la testa di iniezione, con il vantaggio di potervi
di perforazione. Ciò si può verificare in caso di pozzi pompare fluidi di trattamento/circolazione senza con-
profondi, di primo completamento al termine della fase sentire la rotazione del tubo stesso (fig. 15). L’ETU è essen-
di perforazione, di pozzi sottomarini, di pozzi a mare zialmente composta da coiled tubing, testa di iniezione,
isolati, di pozzi a mare (anche su piattaforme) ove non guida e rullo di contenimento, cabina di comando, unità
sia possibile operare con un impianto di workover oppu- idraulica e attrezzatura per il controllo della pressione. È
re esso non sia disponibile. la tipica attrezzatura service senza impianto (rigless) ed
è rapida da movimentare (a terra montata su autocarri, a
Unità snubbing mare su galleggiante), con costi operativi notevolmente
La tecnica di snubbing è in grado di calare tubing di ridotti rispetto a un impianto convenzionale. Essendo
lunghezza e diametro convenzionale avvitati e spinti in un costituita da un tubo continuo (diametro 1''-3,5'') che si
pozzo in pressione, attraverso un sistema di pistoni idrau- svolge da una bobina mantenuta in pressione, non ha la
lici con l’utilizzo di due BOP per garantire la sicurezza. possibilità di ruotare attrezzi in pozzo né di scaricare peso
Tale tecnica consente sia la rotazione della batteria sia l’i- o eseguire forti tiri; quindi è utilizzata prevalentemente
niezione di fluidi per eventuali riparazioni meccaniche del per interventi di circolazione di fluidi e/o di pulizia a

448 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI


INGEGNERIA DI COMPLETAMENTO

fondo pozzo. Attraverso il pompaggio di fluidi può tut- Petroleum and natural gas industries. Corrosion resistant
tavia azionare motori di fondo e turbine. Recentemente alloys seamless tubes for use as casing, tubing and coupling
questo tipo di configurazione è stato utilizzato per la stock, ISO 13680.
perforazione direzionata dove la deviazione delle appa- ISO (International Organization for Standardization) (2001)
Petroleum and natural gas industries. Downhole equipment.
recchiature di fondo viene attuata attraverso linee idrau- Packers and bridge plugs, ISO 14310.
liche di controllo calate all’interno. ISO (International Organization for Standardization) (2002)
Petroleum and natural gas industries. Procedures for testing
Unità wireline casing and tubing connections, ISO 13679.
L’unità wireline è il sistema di intervento all’interno ISO (International Organization for Standardization) (2004)
del tubing di produzione per mezzo di un cavo di acciaio Petroleum and natural gas industries. Subsurface safety
armonico che trasporta, essenzialmente per gravità, attrez- valve systems. Design, installation, operation and repair,
ISO 10417.
zi di intervento a fondo pozzo. Consente di effettuare
Magarini P.A. et al. (2000) Best practices & minimum
numerose operazioni in pozzo (quali il posizionamento requirement. Sec 1, Eni-STAP.
di tappi, valvole di apertura e chiusura, valvole di circo- NACE (National Association of Corrosion Engineering) (1996)
lazione) dalla superficie, tramite un filo d’acciaio sin- Laboratory testing of metals for resistance to sulfide stress
golo o a trefolo con cavo elettrico che attiva strumenti, cracking in H2S environments, NACE TM 0177 96.
fucili o esegue il recupero dati. I vantaggi di tale unità SINTEF (Scientific and Industrial Research at the Norvegian
consistono nel fatto che non richiede il colmataggio del Institute of Technology) (2002) Reliability of well completion
pozzo, è di ridotte dimensioni, richiede manutenzione equipment. Phase IV, SINTEF-Eni.
ridotta, consente interventi economici. I limiti sono essen-
zialmente legati alla resistenza del filo.
Bibliografia citata

Bibliografia generale API (American Petroleum Institute) (2004) Specification for


wellheads and Christmas tree equipment, API 6A.
API (American Petroleum Institute) (1994) Bulletin on formulas ISO (International Organization for Standardization) (2003)
and calculation for casing, tubing, drill pipe & line pipe Petroleum and natural gas industries. Drilling and
properties, API Bul 5C3. production equipment. Wellhead and Christmas tree
API (American Petroleum Institute) (2000) Specification for equipment, ISO 10423.
subsurface safety valve equipment, API Spec 14A. NACE (National Association of Corrosion Engineering) (2001)
API (American Petroleum Institute) (2001) Specification for Sulfide stress cracking resistant metallic material for oilfield
casing & tubing, API Spec 5CT. equipment, NACE MR 01 75.
ASTM (American Society for Testing and Materials) (2002) Vogel J.V. (1968) Inflow performance relationships for solution
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ASTM A 370. 83-92.
Harper C.A. (2002) Handbook of plastics, elastomers and
composites, New York, McGraw-Hill. Marco Marangoni
ISO (International Organization for Standardization) (2000) Consulente scientifico

VOLUME I / ESPLORAZIONE, PRODUZIONE E TRASPORTO 449

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