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Lezione 3

Krzystof Bednarski
Bednarski è un artista polacco che si trova a vivere la dittatura del
generale Jaruzelski. La chiusura del regime si traduce in una
pratica liberatoria ad azione dell’arte, capace di recepire i segnali
di un territorio a forte carica affettiva e ad aprire un orizzonte
fisico delirante, in cui tutto può improvvisamente apparire.
Moby Dick
E’ il relitto di un’enorme barca in vetro resina trovato sulle rive
della Vistola che innesca il processo allucinatorio: diventa la
carcassa di una balena terrestre. E’ tagliata per permettere alla
gente di entrarvi.
Thanatos polacco
E’ un albero colpito da un fulmine i cui rami assumono la forma di
una croce. Il tronco è ancorato con catene e bitume alla base di
una barca di legno per restituire l’immagine di un viaggio verso la
morte. E’ un monumento agli amici del gruppo parateatrale di
Grotowski.
La sfinge
E’ una scultura di diecimila scatole di fiammiferi che formano la
figura della sfinge. E’ un riferimento alla politica repressiva di
Jaruzelski e al razionamento dei beni come latte e appunto
fiammiferi. Faceva parte di una performance che bruciava tre
piramidi fatte di fiammiferi.
Colonna finita di Karl Marx
E’ una colonna fatta di teste in gesso di Karl Marx, simbolo della
dittatura comunista. L’immagine di Marx è usata in modo
apologetico: viene ripetuta per demonizzarla e trasformarla in
oggetto gadget/kitsch. Bednarski viene scambiato per un artista
di regime.
Il teatro sperimentale di Grotowski
Tra il ’50 e l’80, Grotowski sconvolge la drammaturgia
tradizionale. Il pubblico diventa attore e viceversa e le
“rappresentazioni” diventano “azioni”, cioè performances prive
di copione. Si tratta di esperienze parateatrali che inducono la
trance con l’aiuto del suono ritmico di tamburi sciamanici, che
mettono in contatto con l’interiorità e con gli antenati.

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