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RELAZIONE

U.A.:LIQUIDI E SOLIDI. FUSIONE E SOLIDIFICAZIONE

Classi quinte Sc. Primaria “A. Saffi” A. S. 2009/10

• Le insegnanti hanno iniziato il lavoro dividendo la classe in sei gruppi. Ad


ogni gruppo hanno consegnato: una matita, un sasso, un cucchiaio, un
bastoncino di legno, una pallina di gomma, un paio di forbici, un po’
d’acqua, dell’olio, dell’aceto e del latte.
Poi hanno invitato i bambini ad osservare i vari materiali, manipolarli in vario
modo, a rispondere al seguente questionario:
1. Quali sono i liquidi?
2. Quali sono i solidi?
3. Quali sono le proprietà caratteristiche dei liquidi?
4. Quali sono le proprietà caratteristiche dei solidi?
Ogni bambino ha letto le proprie risposte alla classe ed è seguita una
discussione collettiva alla fine della quale sono state individuate le proprietà
caratteristiche dei solidi e dei liquidi e sono state scritte sul quaderno così:
Proprietà caratteristiche dei liquidi
1. Hanno bisogno di un contenitore per essere trasportati
2. Assumono la forma del contenitore
3. Si possono versare
4. Quando vengono versati, si spandono, scorrono
5. Si lasciano penetrare facilmente

Proprietà caratteristiche dei solidi


1. Non hanno bisogno di un contenitore
2. Non assumono la forma del contenitore
3. Non si lasciano facilmente penetrare, né disgregare.

Gli alunni, versando i liquidi in diversi contenitori si sono resi conto che si
dispongono nei recipienti con la superficie libera in modo orizzontale, non
parallela alla base del recipiente, ma al piano d’appoggio.
• Successivamente,le insegnanti, dopo aver diviso la classe in piccoli
gruppi, hanno assegnato ad ogni gruppo, un liquido viscoso
(shampoo, miele liquido, olio d’oliva) e alcune polveri (zucchero,
farina, sale grosso, bicarbonato, fagioli) invitando i bambini ad
osservarli e a manipolarli. Dopo l’esperienza hanno risposto al
seguente questionario:
1. Quali sono i liquidi?
2. Quali sono i solidi?
3. Quali appartengono ad altri eventuali gruppi?
Quasi tutti gli alunni, dopo una discussione, hanno individuato con sicurezza i
solidi e i liquidi. Per consolidare il concetto di polvere come solido, abbiamo
schiacciato in un pestello alcuni fagioli secchi.

• Nella lezione successiva sono stati portati in classe due becker


contenenti alcuni cubetti di ghiaccio, uno è stato riscaldato, mentre
l’altro è stato lasciato a temperatura ambiente. Dopo averli osservati, gli
alunni hanno risposto alle seguenti domande.
1. Cosa è successo al ghiaccio riscaldato?
2. Cosa è successo al ghiaccio lasciato a temperatura ambiente?
Dopo aver letto tutte le risposte e aver discusso collettivamente, siamo arrivati
alla conclusione che tutto il ghiaccio si è trasformato in acqua, ma con tempi
diversi.
Poi, i due recipienti, contenenti l’acqua ricavata dal ghiaccio, sono stati messi
nel freezer.
• Successivamente, i contenitori sono stati fatti 0sservare ai bambini e loro
hanno descritto oralmente quanto vedevano arrivando poi, a qusta
sintesi condivisa

-il ghiaccio quando èriscaldato o lasciato a temperatura ambiente si trasforma


in acqua.
-l’ acqua, quando viene raffreddata sufficientemente, si trasforma in ghiaccio.

Dopo quest'esperienza i bambini hanno capito che la trasformazione da


ghiaccio in acqua e da acqua in ghiaccio può essere ripetuta all'infinito. Le
insegnanti hanno quindi parlato del concetto di reversibilità. Inoltre hanno
detto agli alunni che il passaggio dal ghiaccio all’acqua si chiama
Fusione e quello inverso solidificazione.
• In un altro momento le insegnanti hanno portato in classe del
burro e lo hanno messo in due contenitori. Uno è stato lasciato a
temperatura ambiente e l’altro è stato riscaldato. Dopo aver
osservato e toccato, i ragazzi hanno risposto alle seguenti
domande:
1. Cosa è successo al burro riscaldato?
2. Cosa è successo al burro lasciato a temperatura ambiente?
Ogni bambino ha letto le proprie risposte alla classe ed è seguita una
discussione collettiva che ha portato ad una sintesi condivisa. Lo
stesso è stato fatto con la cera e con lo stagno.
• Dopo tutte queste esperienze, gli alunni hanno compreso
che alcune trasformazioni sono legate strettamente alla
presenza di più o meno calore e quindi siamo arrivati alla
seguente schematizzazione.

+ calore fusione
SOLIDO---------------------------------------------------------------LIQUIDO
- calore solidificazione

o Alla fine del percorso è stato scelto di effettuare delle verifiche orali dei
contenuti proposti.

Abbiamo notato che i concetti proposti erano noti come conoscenza di termini,
ma non come conoscenza scientifica. Il lavoro è stato seguito con interesse e
partecipazione. Le verifiche hanno rivelato che le competenze erano state
acquisite da tutta la classe in modo soddisfacente.

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