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Progetto di SPERIMENTAZIONE SCIENTIFICA

Classi IV sez A e B Scuola ”A. Saffi” di Siena

OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO
• Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: gli esseri
viventi

CONOSCENZE
• Varietà di forme e comportamenti negli esseri viventi
• Osservazione delle funzioni vitali negli esseri viventi
• Individuare somiglianze e differenze nelle piante e negli animali osservati

1. FASE : osservazione
Ho proposto agli alunni di raccogliere materiale per osservare ESSERI VIVENTI.

I ragazzi sono intervenuti liberamente su cosa loro intendessero per ESSERI VIVENTI. Abbiamo
dato vita a una tavola rotonda ed ognuno di loro ha espresso liberamente il proprio pensiero nelle
parti concordate. Dopo varie discussioni abbiamo rappresentato in un cartellone:

NASCE
CRESCE
SI RIPRODUCE ESSERI VIVENTI
MUORE

2. FASE : lavoro individuale


Hanno tradotto l’osservazione in verbalizzazione scritta che hanno condiviso con la classe..

3. FASE : discussione collettiva

Siamo poi passati a discutere su quali sono le funzioni vitali che caratterizzano gli esseri viventi:

NASCERE
CRESCERE
NUTRIRSI
RESPIRARE
MUOVERSI
RIPRODURSI
MORIRE

Durante la discussione i ragazzi scoprivano che c’erano differenze tra gli esseri viventi animali e
vegetali.
Quindi siamo andati a ricercare sui libri o su Internet QUALI FOSSERO LE DIFFERENZE.
Nei materiali scritti che raccoglievano, i ragazzi trovavano spesso le parole AUTOTROFI ed
ETEROTROFI. Dunque ne abbiamo cercato il significato sui vari dizionari ed ecco le definizioni
condivise:

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• AUTOTROFI - dal Greco autos ( da solo) e trefo (nutrire)
Autos-trefo AUTOTROFI
• ETEROTROFI - dal greco etero (altro-esterno) trefo (nutrire)
Etero-trefo ETEROTROFI

Quindi, insieme ai ragazzi, abbiamo deciso di lavorare prima sui vegetali e successivamente sugli
animali.

Alcune domande scaturite nelle classi:


• Le piante carnivore sono eterotrofi o autotrofi?
Ho lasciato che riflettessero su questo liberamente, cercando successivamente di raccogliere, a
gruppi o individualmente, materiale scritto tratto da libri o da Internet. Dopo varie argomentazioni
hanno così concluso:

Le piante carnivore sono AUTOTROFI anche se qualche volta mangiano insetti.


Abbiamo poi deciso di continuare il lavoro scientifico facendo un lavoro individuale: su un albero
o un arbusto .

• Ho proposto l’osservazione e la descrizione spontanea di un albero o di un arbusto; i ragazzi


hanno gia lavorato sulla differenza tra albero e arbusto e sulle piante, hanno lavorato negli anni
precedenti anche sull’osservazione delle foglie, dei fiori ecc., classificandoli. Hanno poi
realizzato un piccolo testo comune (“erbario” ) nel quale ci sono spiegazioni sui vari gruppi di
fiori osservati e i fiori seccati.
• Sceglieranno, disegneranno o fotograferanno l’albero o l’arbusto, poi scriveranno in forma
personale una relazione.
• Le relazioni saranno condivise; insieme discuteremo se le descrizioni hanno precisato tutto
quello che potevamo dire.

I ragazzi hanno condiviso il loro lavoro spiegandolo alla classe ed aiutandosi con foto, rami, foglie
e frutti.
Da parte dei compagni vi è stato notevole interesse, prendevano appunti e facevano domande; a
volte è capitato che alcuni ragazzi avessero lavorato sullo stesso albero e così hanno potuto spiegare
alla classe il loro lavoro ampliandone o correggendone alcune parti.

4. FASE: affinamento della concettualizzazione

• Ho consegnato loro una griglia di osservazione dicendo di completarla.


• Hanno visto che era impossibile completarla del tutto, perché alcune cose non sono evidenti
in questa stagione; altre, invece, non erano state osservate bene.

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OSSERVIAMO UNA PIANTA
(evidenzia tutte le caratteristiche che osservi nell’albero o arbusto che hai scelto)
Albero o arbusto
conifera latifoglia sempreverde Deciduo
TRONCO CORTECCIA
Dimensioni forma Colore segni particolari
lungo/ corto/ singolo /formato da uniforme / a liscia/ rugosa/punteggiata/ ruvida /
largo /stretto piccoli fusti / chiazze/ a strisce con fessure/ con screpolature/
…….. curvo/diritto/piegato/ costolata
inclinato/ritorto
Forma della chioma
Globosa /cespugliosa / prostrata / ovoidale / espansa / a ombrello/ conica/ colonnare/ piangente

Foglie ( di conifere) Foglie ( di latifoglie)


aghiformi a uno a uno tipo Forma Margine
squamiformi a gruppi di 2 o 5 semplici rotonda Intero
a ciuffi composte ellittica dentato
alterne ovata seghettato
opposte obovata crenato
lanceolata lobato
obolanceolata
cuoriforme
palmata
trifogliata
pennata
Fiori
Colore forma altre qualità

profumati/ non profumati/ con


……….. piccolo / grande/ con petali/ odore sgradevole/ che emet-
tono polline
senza petali / a squame/ in grappolo

La griglia, oltre a stimolare il bisogno di una nuova osservazione più attenta, ci ha fatto capire la
necessità di ricorrere a termini precisi ed adeguati per ottenere una descrizione completa e
dettagliata.
Abbiamo lavorato così ai termini specifici della botanica, da utilizzare per preparare gli alunni ad
un’osservazione mirata alla classificazione delle piante più comuni.

Per descrivere è necessario conoscere le strutture e le funzioni di una pianta.

LE RADICI
• a fittone
• tubercolate
• avventizie

Il FUSTO
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Fusti più strani: foglie spinose: FICO D’INDIA
Fusti sotterranei: tuberi PATATA
bulbo LILIACEE
rizomi GIAGGIOLO
Fusto Legnoso: ALBERO e ARBUSTI
LE FOGLIE pagina o lamina superiore
pagina o lamina inferiore
le nervature
gli stomi

FORME DELLA CHIOMA Globosa


Cespugliosa
Prostrata
Ovoidale
Espansa
Ombrellifera
Conica
Colonnare
Piangente

IL FIORE Corolla
Petali
Stami
Pistilli

Il FRUTTO come protezione al seme.

• VERIFICA in ITINERE

A questo punto, a gruppi o in forma individuale, hanno OSSERVATO e SCRITTO una relazione su
un albero o su un arbusto; questi lavori sono stati raccolti in un grande BLOCCO, hanno utilizzato
il mezzo informatico per preparare su WORD le loro descrizioni, hanno utilizzato materiale raccolto
o foto ricercato sui libri o su Internet per completare la loro pagina (La tecnologia la servizio della
scienza).

• CONSIDERAZIONI

E’ risultato un buon lavoro, i ragazzi si sono impegnati tutti, mostrando interesse ma soprattutto un
buon livello di competenza acquisita .

• VISITA ALL’ORTO BOTANICO Le piante e l’acqua. Durante la visita la guida ha


invitato i ragazzi a considerare che le prima forme di vita vengono dall’acqua.
L’adattamento delle piante al clima e all’ambiente: osservazione all’interno dell’Orto
botanico di vari ambienti: desertico, sassoso, fiumi, stagni, serra a clima caldo e serra a
clima caldo umido.

5. FASE : consapevolezza e costruzione del sapere

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Per poter verificare le competenze acquisite, dalle conoscenze pregresse fino all’adeguatezza
cognitiva, ho invitato gli alunni a preparare individualmente un lavoro scritto su un animale.

In forma individuale o in gruppi hanno condiviso le loro relazioni in classe.


Questa condivisione delle relazioni ha dato poi l’avvio a una discussione collettiva per precisare
meglio alcune parti. Sono poi scaturite domande, alle quali i ragazzi hanno cercato di rispondere, su
quali sono le differenze nelle funzioni vitali tra le piante e gli animali.

Dalla tavola rotonda è emerso questo schema che caratterizza gli animali:

NASCITA
ALIMENTAZIONE
RESPIRAZIONE
CARATTERISTICHE CORPOREE
ABITUDINI DI VITA
AMBIENTE
RIPRODUZIONE

Considerazioni

Abbiamo visto che ci sono tanti animali diversi tra loro. Dunque, come fatto in classe terza a
proposito dei fiori, abbiamo imparato a classificare anche gli animali.

Questa parte è stata svolta insieme individuando caratteristiche proprie :

SPECIE
STRUTTURA
RESPIRAZIONE
RIPRODUZIONE
MOVIMENTO

Curiosità : abbiamo letto come, nel tempo, gli uomini sono arrivati dal punto di vista scientifico
a classificare gli animali grazie a ARISTOTELE e LINNEO.

Lettura della classificazione di Linneo.

I ragazzi hanno lavorato trasformando la loro relazione in una MAPPA per imparare a
sintetizzare e a saper spiegare l’animale da loro studiato.

Le MAPPE realizzate in forma di cartellone hanno poi permesso loro di raccontare ai compagni
l’animale studiato. Queste mappe sono state illustrate con foto realizzate dai ragazzi o scaricate
da Internet .

• VERIFICA FINALE

Lavorando nella lingua italiana sulla descrizione, durante il percorso di questa sperimentazione
i ragazzi hanno avuto occasione di approfondire la lingua italiana. Hanno descritto, sia da un
punto di vista soggettivo che oggettivo, animali e piante.

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Al termine del lavoro hanno prodotto una propria descrizione di carattere scientifico su un
animale o su una pianta scelti a piacere.
Hanno poi costruito individualmente o a piccoli gruppi una MAPPA dell’animale che avevano
scelto che hanno poi presentato ai compagni. Attraverso la mappa hanno spiegato in classe
l’animale che avevano approfondito affinando la capacità di saper spiegare quello che avevano
studiato, per i compagni che ascoltavano e che prendevano appunti è stato utile l’affinamento
della capacità di ascolto ed è stato utile il cartellone della mappa che ha aiutato i ragazzi sia per
spiegare che per ascoltare.
Hanno poi costruito un gioco (“Indovina chi è”?) raccogliendo vari indovinelli che illustravano
le caratteristiche precise di animali o piante da individuare.

• CONCLUSIONI

Interesse positivo da parte delle classi quarte .


Questo lavoro si è svolto da ottobre 2007 a febbraio 2008.
Discreta la capacità dei ragazzi di esporre sia nella forma scritta che in quella orale.
Questa esperienza ha permesso agli alunni di lavorare con entusiasmo raggiungendo una
discreta capacità logica e significativa di quello che stavano imparando.

Stefania Dironato

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