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ANNO 155. NUMERO 88. www.larena.it
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Aduellotraclipefoto•> PAG42
VERONAEILCORONAVIRUS. Conte:ulterioristanziamentiesoldisubito.Iservizigiàattivatiincittàeprovincia.Richiesteinaumento
Buonispesaafamiglieindifficoltà
Inuovicontagiatiscaligerisono102e15mortiinpiù.Zaia:«Iprossimisettegiornisarannoipiùneri»
Ilnostromondo
checambia
di FERDINANDO CAMON
C
omincia a serpeggiare la domanda:
nell’esplosione di questa pandemia
che fa disastri in tutto il mondo
(ormai gli Stati Uniti superano tutti
gli altri Paesi per numero di contagi)
noi uomini siamo del tutto innocenti? Siamo
soltanto vittime? Noi tutti aspettiamo che il
mondo torni com’era prima. Ma com’era prima,
andava bene? La nostra civiltà deve ripartire da
là e andare avanti? È perfetta? La domanda che
porrò adesso pare diversa ma è la stessa, e ha
una risposta più facile, sulla quale dovremmo
essere tutti, dolorosamente, d’accordo.
•
Partendo dal principio (...) PAG5
Andarsene
senzaunaddio
di DON CARLO VINCO
L
a prima domenica di primavera,
Poste Italiane S.p.A. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Verona
all’ospedale di Borgo Roma, è morto F.
Ora ci diranno che è stato il numero “x”
dei morti di quella giornata, portati via
da questa cattiva bestia che chiamiamo
Coronavirus. Ma per me F. non è un numero. È
una persona amica. Lo conosco da sempre.
Siamo dello stesso paese, della stessa
generazione, apparteniamo alla stessa storia.
Ed è il secondo morto in pochi giorni del mio
piccolo paese. F. è un uomo che nella vita ha
conosciuto tante traversie e difficoltà, ma che
ha sempre saputo superare con cocciutaggine,
coraggio, con capacità di cambiamento. Un
•
uomo che ha saputo dare (...) PAG23
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L’INVOCAZIONE AL PATRONO. Il vescovo e il sindaco hanno chiesto la protezione di San Zeno STRAGEDIANZIANI
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• PAG18 e19
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Medicieinfermieri
scattal’allarme:
«Dateci mascherine
eprotezioni»
• FERRO eSANTI PAG12 e13
COORDINAMENTO
Isindacisulweb
conlaProvincia
Retesull’emergenza
Ilvescovo Zenti (ilsuointervento domenicale èa pag35) edilsindaco Sboarina aSan Zenodurantel’invocazione per iveronesi
• ADAMI PAG11
• FIORIN PAG22
TESTIMONIANZA. WallyBattistiènatanel1915,hasuperatoguerreecrisi.Oralanciaunsegnodisperanza
«Io,a105annivedoancheilvirus»
«Ho vissuto due guerre mondia-
li e penso ci siano aspetti simili
COMMERCIO TESTIMONIANZE a quanto sta accadendo ora con
Settoremoda: Comesivive il Coronavirus. Non ci sono i
bombardamenti ma c’è la pau-
arischio chiusiincasa ra della morte. E non poter ve-
dere nessuno mette alla prova
nelVeronese Parlano chi vive solo». A parlare è Wally
Battisti, insegnante in pensione
1.500negozi lefamiglie che vive ad Arbizzano: oggi
compie 105 anni ed è incredula
di vivere un altro dramma epo-
•> ZANETTI PAG9
•> PAG14
WallyBattisti daragazza
cale: «Spero che poi torni la vo-
•
glia di ricostruire». PAG21
VERONARACCONTA ¬ Lucia Rubinelli
«Lascio Cambridge per Yale, però mi manca il Baldo»
Review of Politics di Cambridge, Regno Unito. Ad aprile
di STEFANO LORENZETTO uscirà il suo nuovo saggio, Constituent power: a history,
edito da Cambridge University press, un’analisi storica su
Italia, Francia e Germania, che parte dalla Rivoluzione
P
robabilmente conosce costituen- francese e arriva fino ai nostri giorni.
ti, plebisciti, referendum, leggi La veronese Lucia Rubinelli, 30 anni compiuti lo scorso
elettorali, governi e bicamerali- dicembre, insegna lì, all’Università di Cambridge, fondata
smo più dei 630 deputati e dei 320 senatori che siedono in nel 1209, con la gemella Oxford la più antica del mondo
Parlamento. Di sicuro decritta la politica meglio di molti anglosassone, dove studiarono Charles Darwin e il princi-
editorialisti che ogni giorno sproloquiano sulla stampa ita- pe Carlo d’Inghilterra. Ci era arrivata per il dottorato di
liana, tant’è che i suoi articoli finiscono su riviste scientifi- ricerca nel 2013. Non l’hanno più lasciata andar via. Le è
che specializzate fra le più accreditate al mondo: Constella- stato offerto un contratto da junior research fellow (più o
tions di New York; History of European Ideas di Londra; meno l’equivalente del ricercatore in Italia) nel diparti-
European Journal of Political Theory di Thousand Oaks, mento di Scienze politiche, che durerà fino al settembre
California; History of Political Thought di Exeter e The 2021. In precedenza era stata docente (...)
• PAG29
2 L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020

ITALIA&MONDO NelleRsaèstrage Si muore a Bergamo, si muore in
ospedale, incasa e si muore, tan o,
dianziani t oppo,nelleresidenzeperanziani.
Ipadri,inonni,ipiùfragilisonoipri-
Telefono 045.9600.111 Fax 045.9600.120 | E-mail: interni.esteri@larena.it mi a cadere sot o la scure del virus
cheflagellaquesteterre.C'èunda-
o di ieri su questa realtà già nota,
machelafo ografa, onnumeriim-
pie osi e agghiaccianti: in Provin-
cia di Bergamo la situazione delle
Rsa e dei centri diurni in soli venti
giornihannovis ooltre600deces-
si su 6 400 posti let o. Lo hanno
messone osubian oiresponsabi-
lidelle struttureinuna lettera

ILDISCORSO. Ilpremier Conte: «Sappiamoche tantisoffrono». Ipotesicontributo pergli affitti

Aiuti per 4,3 miliardi

«LoStatoèconvoi»
Ifondiandranno ai Comuniperchi è indifficoltà
Arriverannoanche400 milioniinbuoni spesa
«Siamotuttiinsieme, nessuno saràlasciatosolo»
Silvia Gasparetto
ROMA
Una risposta rapida e imme-
diata a chi ne ha più bisogno,
a partire da chi non riesce più
a fare la spesa. Mentre studia
gli interventi da inserire nel
decreto di aprile per mitigare
i danni economici dell’epide-
mia, il governo accelera e an-
ticipa, via Dpcm, 4,3 miliardi
del Fondo di solidarietà ai Co-
muni, con le casse in difficol-
tà. E stanzia in aggiunta, con
ordinanza della Protezione ci-
vile, 400 milioni subito «per
buoni spesa ed erogazioni di
generi alimentari». «Sappia-
mo che tanta gente sta sof-
frendo ma lo Stato c'è» dice il
premier Giuseppe Conte,
mentre il ministro Roberto
Gualtieri assicura che «nessu-
no sarà lasciato da solo» e an-
nuncia che si sta lavorando
per «rafforzare e allargare»
la platea dei beneficiari del
bonus da 600 euro oggi dedi-
cato ad autonomi, collabora-
tori, partite Iva e stagionali,
anche a chi «non ha fonti di
reddito». Una sorta quindi di
reddito «di emergenza», co-
me la proposta lanciata sia
dal Movimento 5 Stelle sia
dal Pd, che non si tradurrà pe-
rò in una riforma complessi-
va del Reddito di cittadinan-
za ma sarà una risposta da
mettere in campo durante l'e-
mergenza. Così come non ci
sarà alcuna riforma fiscale, al
momento, ha sottolineato
Gualtieri, mettendo a tacere i
mal di pancia scatenati nella
maggioranza dall'idea del mi-
nistro del Sud, Giuseppe Pro-
venzano, di valutare anche l'i-
potesi di una patrimoniale.
Due le formule allo studio
per dare un reddito a chi ha
zero (o ha in nero) e non risul-
ta beneficiario di nessun al-
tro sussidio: o l'estensione
del Reddito di ultima istanza
o la creazione di una sessione
apposita all'interno del Red-
dito di cittadinanza. In ogni
caso si tratterebbe di una mi-
sura a tempo. Per le famiglie,
poi, in attesa del Family Act
che arriverà con «la riparten-
za», il ministro Elena Bonet-
ti, lancia la proposta di un as-
segno mensile di almeno 100
euro per ogni figlio.
Mentre il Pd, attraverso
una serie di ordini del giorno
al decreto Cura Italia, ora
all'esame del Senato, guarda
anche al sostegno per chi vive
in affitto e chiede di stanziare
altri 100 milioni per il Fondo
per gli inquilini morosi incol-
pevoli. Intanto i Comuni,
«già da domani» avranno a
disposizione risorse fresche
per aiutare i più deboli: «Arri-
vano centinaia di richieste da
famiglie in difficoltà econo-
miche e sociali, faremo la no-
stra parte» assicura il presi-
dente dell'Anci, e sindaco di
Bari Antonio Decaro. Una
scelta cui ha lavorato il Mef
nelle ultime ore, insieme
all'Anci, e che il governo ha
preso mentre si moltiplicano
tensioni e proteste, soprattut- VolontaridellaCroceRossa preparanoil cibo per portarloacasadelle personebisognose ANSA
to al Sud e nel giorno in cui il
Banco Alimentare ha fatto sa-
pere che le richieste di aiuti InEuropa
sono già salite del 20%. Im-
missione di liquidità imme-
diata e misure di sussistenza
per fare fronte ad una situa-
SuiCoronabondscoppialabagarre
zione di indigenza di numero-
se famiglie italiane sono alcu- Gualtieri:«VonderLeyensbaglia»
ni degli obbiettivi anche del
prossimo decreto legge, ha «Nonc'èun pianoper i mal'Eu ogruppo a dover lerepliche diConte eGualtieri, in
confermato Gualtieri anche Co onabond,quellapa olaèuna elaborarep oposte alp ossimo serataarrivanoaltre
GiuseppeConte al resto della compagine dem sortadislogan, nonsi lavoraa Consig ioUe», taglia orto il dichiarazionidellavonder Leyen
di governo. Le risorse sul piat- ques o».La presidentedella presidentedelConsiglio.Eil chesembranounaparziale
to, ha ribadito anche il mini- ommissioneUe U sula VonDer ministrodell'E onomia Rober o retromarcia:«In questo
Silavoraanche Perlaquestione stro dello Sviluppo economi- Leyengela osì ilgoverno Gualtieri,durissimo: «La momen o,la Presidenza non
perallargare delreddito co Stefano Patuanelli, an-
dranno «oltre» i 25 miliardi
italiano.Con unadichiarazione
chefrenasulla richiesta di
presidentedellaCommissione
sbaglia,siaall'altezza della
escludealcuna opzioneent oi
limitideltratta o.Come primo
laplateadichi diemergenza del Cura Italia. L'esecutivo emissionedibond garantiti sfida».«Abbiamoun passostiamo lavorando a una
corre per rendere operative dall'interaUnione eu opea e appuntamen o on las oria: pienaflessibilità deifondi
potràaccedere «sonoallostudio le misure del decreto: è anda- definisce«giustificate» le riserve l'Eu opadevedimostrarsi esistenti, omei fondi strutturali.
albonus unventaglio to in Gazzetta il regolamento
per accedere al Fondo Ga-
diPaesi ome laGermania.
Pa olechecadono nelleorein cui
all'altezza»,dichiaraConte. Lo
chocrigua da«tutti i Paesi» e
Ciòforniràsupporto immedia o».
Labattaglia, omele pa ole di
pergliautonomi diproposte» sparrini per sospendere i mu- èin orsola «battaglia» del l'Italiaè« onsapevole»chela VonDerLeyen rendonochia o, è
tui prima casa, esteso anche premierGiuseppe Conteprop io s oriaci chiamaa un'azione tuttainsalita.Emmanuel Mac on
agli autonomi, senza necessi- pe ottenere unostrumento omune,«pode osa, vigo osa»: è onl'Italia elo dicein
tà di presentare l'Isee ma omei Co onabond (Eu opean «Nonpasse òallas oria ome un'intervistaa trequotidiani
mantenendo il tetto di re overybond, lichiama Conte). quellochenonsi èbattu ofino italiani:«Se l'Unione puòmorire è
250mila euro di mutuo. • «Nonèlapresidente adecidere all'ultimagoccia disudore».Dopo perchènonagisce»,dichiara.

L’INTERVISTA. Il leader di Italia Viva lancia la sua proposta che scatena la polemica. Dagli scienziati bocciatura unanime

Renzinon cista:«Riaprire leaziende»

Ilsenatore: «Tornare
ascuola entroil 4 maggio»
Dalmondo dellapolitica
ilno èbipartisan
Marcello Campo
ROMA
«Serve un piano per la riaper-
tura e serve ora. Le fabbriche
prima di Pasqua. Poi il resto.
I negozi, le librerie, le chiese.
Le scuole entro il 4 maggio».
Lo propone il segretario di
Italia Viva, Matteo Renzi, in-
tervistato da L'Avvenire nel
giorno in cui in Italia si sfon-
da il muro dei 10 mila morti e
in Europa quello dei 20mila
a causa del Coronavirus. Una
proposta bocciata sia dalla co-
munità scientifica, sia da
quella politica in modo bipar-
tisan. Rispettosa nei toni, ma
durissima nella sostanza la
stroncatura del virologo Ro-
berto Burioni, dell'Universi-
tà Vita-Salute San Raffaele
di Milano, indicato dall'ex
premier come un sicuro pun-
to di riferimento sin dall'ini-
zio della crisi. In questo mo-
mento, commenta Burioni,
la situazione è «ancora tal-
mente grave da rendere irrea-
listico qualunque progetto di
riapertura a breve. Al mo-
mento bisogna stare tappati
in casa, altrimenti si vanifica-
no i sacrifici che abbiamo fat-
to fino ad ora, punto e ba-
sta». Netto l'epidemiologo
Pierluigi Lopalco: «Il Paese
sarà effettivamente al sicuro
solo quando l'indice di conta-
gio, il cosiddetto R con zero,
sarà inferiore a uno. Difficile
stabilire quando accadrà». Il
virologo Fabrizio Pregliasco,
ipotizza che per la fine delle
misure «realisticamente biso-
gnerà aspettare almeno fine
aprile».
Solo critiche anche dalla
maggioranza di cui Renzi fa
parte. Gelido il commento
dei Cinque Stelle: «Non vor-
rei - dice il capo politico Vito
Crimi - che l'uscita di Renzi
sia del tipo chiudiamo tutto,
apriamo tutto. Conte ha di-
mostrato di saper affrontare
tutto con la dovuta modera-
zione del caso».
Il Pd nemmeno replica.
«Da tempo non lo commen-
tiamo», dicono al Nazareno.
Secca la bocciatura di Liberi
e Uguali: «Mi rattrista legge-
re che un ex Presidente del
Consiglio, in un momento co-
sì difficile - osserva Pietro
Grasso - pur di stare al centro
dell'attenzione faccia propo-
ste dannose nel merito e peri-
colose per la tenuta psicologi-
ca del Paese» Renzi ,si chiede
Nicola Fratoianni, « propone
la riapertura. Ma su quale ba-
se scientifica lo fa?». Anche
Carlo Calenda definisce que-
sta proposta «poco seria».
Sul fronte del centrodestra,
le critiche più acide arrivano
da Forza Italia: «Che senso
ha- si chiede Licia Renzulli -
paventare oggi, di punto in
bianco, eventualità tanto re-
mote quanto pericolose per
la salute pubblica? Renzi si
dimostra come sempre inaffi-
dabile. A distanza pure Mat-
teo Salvini : «Non credo sia il
momento». • MatteoRenzi ANSA
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
Inchiesasolo
andandoallavoro
UrsulaVon derLeyen ANSA
L’ORDINANZA. Ilministero deiTrasporti annuncia che orachiunquearriverà inItalia dovràsottoporsialla quarantena
Nuovastretta econtrolli allefrontiere
Vettoriaereiearmatori
dovrannodistribuire
mascherineemisurare
la temperatura di chi viaggia
ROMA
Obbligo di quarantena e di
autocertificazione su dove la
si trascorrerà per tutti coloro
che dall'estero entrano in Ita-
lia. È una delle nuove regole
contenute nell'ordinanza fir-
mata dalla ministra delle In-
frastrutture e dei Trasporti
Paola De Micheli e dal mini-
stro della Salute, Roberto
Speranza, che determina una
nuova stretta su tutti gli in-
gressi nel Paese, che siano via
terra, mare o aria. Le disposi-
zioni riguardano ovviamente
anche gli italiani ancora bloc-
cati all'estero. Dall'inizio del-
la crisi la Farnesina ha ricevu-
to circa 230.000 chiamate e
1.500 mail di richiesta di assi-
stenza di connazionali che
puntano a tornare in patria e
finora a rientrare sono stati
tra i 35.000 e i 40.000 italia-
ni. L'ordinanza obbliga in-
nanzitutto chiunque arrivi,
anche se asintomatico, a co-
municarlo al Dipartimento
di prevenzione dell'azienda
Imatrimoniinchiesa«nonsonovie-
tati» a ondizione però che «il ri o
sisvolgaallasolapresenzadelcele-
brante,dei nubendiedei testimoni
e siano rispettate le prescrizioni
INUMERI. InItalia oltrediecimila decessiper Covid19,più di70mila i positivi.Secondol’Iss il piccononè lontano
Rallentalacorsadei contagi
Ma cisono ancora889morti
Borrelli:«Senzail contenimento lasituazionesarebbe insostenibile»
Impossibileriaprire il3 aprile,si vaverso unnuovo provvedimento
Matteo Guidelli e Luca Laviola
ROMA
Dopo aver superato anche la
Cina per numero di contagi,
l'Italia diventa il primo paese
al mondo a oltrepassare la so-
glia delle 10mila vittime per
il coronavirus e ha la metà
dei morti dell'intera Europa.
Ma l'ennesimo, triste, prima-
to ottenuto dal nostro paese
in questa battaglia contro il
nemico invisibile arriva nel
momento in cui si consolida
quello che gli scienziati ripe-
tono ormai da qualche gior-
no: la curva di crescita del vi-
rus sta subendo un rallenta-
mento, grazie alle misure di
contenimento adottate. È
dunque questa la strada sulla
quale proseguire nelle prossi-
me settimane ed è dunque
già chiaro che il 3 aprile l'Ita-
lia non riaprirà, con il gover-
no che forse già nel prossimo
Consiglio dei ministri potreb-
be varare il decreto con il pro-
lungamento delle misure per
altri 15 giorni. I dati forniti
dal capo della Protezione Ci-
vile Angelo Borrelli dicono
che il numero dei malati è ar-
rivato a 70.065, con un incre-
mento rispetto a venerdì di
3.651. Significa una crescita
inferiore al 7%, che è in linea
e anzi in leggera flessione ri-
spetto a quella degli ultimi 6
giorni, che si attestava tra il 7
e l'8%. Non solo. Altri due nu-
meri fanno ben sperare: il pri-
mo è quello dei guariti; sono
arrivati a 12.384, ben 1.434
in più di venerdì che rappre-
senta il numero più alto dall'i-
nizio dell'emergenza. Il se-
condo riguarda invece la
L’allarme
diLamorgese:
«Cipreoccupa
latenutasociale
manon tolleriamo
illegalità»
sanitaria competente per ter-
ritorio. Chi entra in Italia do-
vrà essere sottoposto alla sor-
veglianza sanitaria e all'isola-
mento fiduciario per un pe-
riodo di quattordici giorni
nell'abitazione che lui stesso
avrà indicato con un'apposi-
ta autocertificazione «all'at-
to dell'imbarco» su aerei o na-
vi. In caso di sintomi Co-
vid-19, è quindi previsto l'ob-
bligo di segnalarlo «con tem-
pestività» all'autorità sanita-
ria. Se dal luogo di sbarco
non sia possibile raggiungere
l'abitazione indicata, l'autori-
tà sanitaria competente per
territorio dovrà informare la
sulle distanze tra i celebranti». Lo
chiarisce il Viminale che ieri ha in-
via o alla Conferenza Epis opale
Italiana una nota per rispondere ai
quesiti che erano stati posti dagli
Unrepartodi terapia intensiva ANSA
Lombardia, la regione più
colpita: nelle ultime 24 ore si
sono registrati soltanto 15
nuovi ricoveri in ospedale e
27 nuovi ingressi in terapia
intensiva. Cosa significa tut-
to ciò? Che i numeri assoluti
restano quelli di una catastro-
fe enorme - come testimonia-
no gli 889 morti in più che
portano il totale a 10.023 -
ma che le misure adottate co-
minciano a dare i risultati
sperati. «Se non le avessimo
adottate in forma così drasti-
ca - sottolinea anzi Borrelli -
avremmo ben altri numeri e
ci troveremmo in una situa-
zione insostenibile». È dun-
que il momento di non molla-
re di un centimetro, per far sì
che la curva dopo aver rallen-
tato cominci davvero a cala-
re. Proprio per questo il 3
aprile l'Italia non riaprirà.
Provvedimenti ancora non
ce ne sono ma è solo questio-
Protezione Civile regionale
che deciderà dove svolgere la
sorveglianza sanitaria e l'iso-
lamento fiduciario, con spese
a carico delle persone sotto-
poste alla quarantena. Le
stesse prescrizioni dovranno
essere seguite anche da chi
entra in Italia con mezzi pri-
vati. A meno che non insorga-
no sintomi durante il perio-
do di sorveglianza sanitaria e
isolamento fiduciario «è sem-
pre consentito alle persone
di procedere ad un nuovo pe-
riodo di sorveglianza e isola-
mento presso un'altra abita-
zione diversa da quella segna-
lata all'autorità, trasmetten-
stessives ovi. Il ministero ha chia-
rito anche le regole per chi deside-
ra andare in chiesa: si potrà fare,
spiegano dal dicaste o guidato da
Luciana Lamorgese, ma solo in oc-
ne di ore.
«Ad inizio settimana - con-
ferma il presidente del Consi-
glio Conte - ci confrontere-
mo con gli esperti. Rimania-
mo vigili per adeguare le no-
stre valutazioni sulla base del-
le loro raccomandazioni».
Ancora più esplicita la mini-
stra dell'Interno Luciana La-
morgese secondo la quale «il
3 aprile è troppo ravvicinato
per dire che verrà riaperto
tutto». Si va dunque verso un
prolungamento delle misu-
re, con le scuole che non ria-
priranno e la chiusura delle
aziende che probabilmente
verrà prorogata. Se ne riparle-
rà dopo Pasqua, sperando
che la curva dei contagi conti-
nui a decrescere e, soprattut-
to, che il virus non esploda al
sud, che ha un ritardo rispet-
to alla Lombardia e alle Re-
gioni del nord di almeno
15-20 giorni.
do la dichiarazione con l'indi-
cazione dell'itinerario che si
intende fare e il mezzo che
verrà utilizzato». In questo
caso l'autorità la inoltrerà al
dipartimento di prevenzione
territorialmente competente
per i controlli e le verifiche.
Da parte loro, le compagnie
aeree e di navigazione do-
vranno acquisire e verificare
prima dell'imbarco l'autocer-
tificazione dei passeggeri,
provvedendo a misurare la
temperatura di ogni viaggia-
tore e vietando l'imbarco se si
superano i 37,5 gradi e nel ca-
so in cui la documentazione
non sia completa. •
casionedispostamentidetermina-
tida omp ovateesigenzelavorati-
ve,ovve opersituazionidinecessi-
tà».In altri termini, si puòandare in
chiesasolosullastrada che ondu-
Prima però c'è un altro pro-
blema da affrontare ed è la te-
nuta sociale del meridione,
dove migliaia di persone che
nell'epoca precoronavirus la-
voravano in nero oggi rischia-
no di non riuscire a mangia-
re. «Sono seriamente preoc-
cupata. I cittadini hanno del-
le esigenze primarie di cui lo
Stato non può che farsi cari-
co» ammette Lamorgese sot-
tolineando che la solidarietà
verso chi è in difficoltà «è
una strada obbligata» per il
governo. Ma, avverte, «il pri-
mo dovere di uno Stato è con-
trastare e perseguire qualsia-
si comportamento illegale»
e, quindi, si agirà «con fer-
mezza ma anche compren-
dendo il momento di difficol-
tà». Significa niente militari
e poliziotti davanti ai super-
mercati, per ora, ma se fosse
necessario ci saranno i presi-
di. •
Controllidellapolizia ANSA
Primo Piano 3
ceallavo ooalsupermercatoofar-
macia. Regole strette anche per i
riti di Pasqua: pos o che i fedeli li
seguiranno in tv, gli officianti do-
vrannoaverel’au ocertificazione.
Ilfuturo
Milanosarà
ilmodello
perripartire
L'epidemiaan oragenera lutti
epietrificale città, i paesi,i
borghid'Italia. Maun giornosi
ipartiràequel giornoMilano,
ancoraunavolta,vuole offrire
unmodello atutta Italiadiuna
nuovanormalità.Non si sa
quandosi rivedrannoi Navigli
affollati,le boutique del
Quadrilate oprese d'assal o
daituristi. Dicerto èchenon
avverràtutto d'un olpo,sarà
una ipartenza graduale incui
bisogneràsperimentare come
usufruiredeglispazi pubblici in
mododiversoepensare a
sostenerele pic ole realtà
e onomicheeculturali della
città.Cosìla immagina
GiuseppeSala, il sinda odella
cittàfa o d'Italiaper tendenza,
moda,e onomia.Una
situazionecheadesso inpiena
epidemia«èprematuro»
immaginare, ome haspiega o
inunvideo posta osui social,
perchéan oranonsi saquando
sipotràiniziare ariaprire, ma
nonostantel'incertezza sui
tempila città «nonsi deve
t ovareimpreparata»quando
saràil momen o. Tanto che
Salasta già lavorandoa delle
possibilisoluzioni, auna sorta
dimodellodiMilano perla
ipartenza.La parolad'o dine
saràgradualità, un passoalla
volta,anche onsiderando che
nullasarà ugualea prima. Dopo
l'emergenzacambierà
inevitabilmenteil mododi
prenderelamet opolitana, di
andareallo stadio, alcinema o a
teat o.Quandosarà il
momen o«probabilmente
sarannoriaperture atempi, a
step»,haspiega o il sinda o
chestalavorando sutretemi in
parti olare.Il primo è« ome
rimodularele infrastrutture, da
quelledimobilità ome le
metropolitane,a quelledigitali
peresempio la disponibilità di
bandalarga».
4 Primo Piano
L’emergenzainItalia
NelPaese simoltiplicanole richieste diaiuto
ALLARMEINDIGENZA. IlBanco Alimentarestima che nel Paeselerichiestesianoaumentatein mediadel 20%,con picchidel 40% in Campania
Piùpoveri chechiedono cibo
Ilvolontariato scendeincampo
PerFrancescolafame èuno
deglieffettidellapandemia
L’Anci:«Faremo lanostraparte»
Manuela Tulli
ROMA
L'emergenza sanitaria co-
mincia a diventare una «bom-
ba» sociale per quel pezzo d'I-
talia che già faticava ad arri-
vare a fine mese. Con il veni-
re meno dei piccoli lavori,
spesso in nero, e delle mense
scolastiche che assicuravano
almeno ai bambini un pasto
al giorno, le famiglie bussano
ancora di più alle porte degli
enti caritativi. Ora per i volon-
tari, da sempre accanto agli
ultimi, si aggiunge la missio-
ne speciale di portare quei
pacchi alimentari e buoni
spesa che per molti, in questi
giorni più difficili, saranno
l'unico mezzo di sostenta-
mento. Il governo, come an-
nunciato dal premier Giusep-
pe Conte, mette sul piatto
400 milioni di euro ai Comu-
ni per distribuire generi ali-
mentari. I sindaci, in prima
linea per sostenere i più fragi-
li, si appoggeranno alla fitta
rete di volontariato che è la
spina dorsale dell'Italia soli-
dale. «Sono giorni molto diffi-
cili, rendiamo immediata-
mente disponibili risorse per
i Comuni perché nessuno de-
ve essere lasciato da solo», ha
assicurato il ministro dell'E-
conomia Roberto Gualtieri.
E sarà l'esercito degli oltre 5
milioni di volontari a portare
fisicamente da mangiare nel-
le case degli italiani che sono
più in difficoltà, in una stret-
ta alleanza con i Comuni.
«Arrivano centinaia di richie-
ste da famiglie in difficoltà
economiche e sociali, questo
provvedimento è una rispo-
sta veloce a chi ne ha biso-
gno. Faremo la nostra par-
te», assicura il presidente An-
ci Antonio Decaro. Si raffor-
IDISPOSITIVI DISICUREZZA. Sono lacorazzadimedici e infermierima da norda sud lefornituresono insufficienti
Sosdelle Regioni:«Pocheprotezioni»
Ilcommissario Borrelli
hadetto chenel mondo
sièaperta unacorsa
all’accaparramento
Gabriele Santoro
ROMA
Mentre l'onda del contagio
da coronavirus sale e scende
nei bollettini quotidiani della
Protezione civile, tutte le Re-
gioni, che hanno il timone
delle macchine sanitarie,
hanno ben chiara una cosa:
senza elmetto in trincea non
si può stare. E la corazza di
IL GIORNALE DI VE RONA
Direttore Responsabile
MAURIZIO CATTANEO
zerà dunque quella rete tra
enti locali e no profit che già è
il sostegno sul territorio per
tanti indigenti. In campo ci
sono Caritas, Sant'Egidio,
Banco Alimentare, ma anche
tante grandi e piccole associa-
zioni laiche e i volontari della
Protezione Civile. In partico-
lare il Banco Alimentare, la
onlus che recupera il cibo per
ridistribuirlo a chi ne ha biso-
gno, in queste ultime settima-
ne è stato sommerso da mail
e telefonate per le situazioni
più disperate. Il Banco stima
che le richieste in questi gior-
ni sono aumentate media-
mente del 20%, con punte an-
che del 40% in alcune Regio-
ni come la Campania. Il pro-
blema «fame», una parola
che da tempo sembrava fuori
dal vocabolario del nostro
Paese, è stato anche eviden-
ziato dal Papa. Cominciano
già a farsi sentire «alcune
conseguenze della pande-
mia, una di queste è la fame»,
ha sottolineato ieri nella mes-
sa mattutina a Santa Marta.
Anche la ministra dell'Agri-
coltura Teresa Bellanova ave-
va chiesto di «provvedere su-
bito a un coordinamento per
l'assistenza alimentare agli
indigenti». L'assalto al super-
mercato di Palermo è stata la
punta dell'iceberg di questa
nuova emergenza nell'emer-
genza. «Ci arrivano nuove do-
mande di aiuto, soprattutto
dai Comuni del Sud. Ci aspet-
tiamo una esplosione del bi-
sogno», sottolinea il presi-
dente della Fondazione Ban-
co Alimentare Giovanni Bru-
no. Il Banco già assiste attra-
verso 21 banchi regionali e
7500 strutture oltre 1,5 milio-
ni di poveri ogni giorno e in
tutta Italia aumentano le
nuove richieste di cibo. •
medici e infermieri sono i di-
spositivi di protezione indivi-
duale, le mascherine (ma
non solo), oltre alle forniture
di macchinari ospedalieri
per i malati gravi, di cui mol-
te Regioni si dicono a corto.
«Su respiratori e ventilatori
ci siamo mossi tempestiva-
mente - ha detto pero’ ieri il
capo della Protezione civile
Angelo Borrelli - ma il tema è
stato dover mettere in conto
una produzione nazionale
inesistente poiché nel mon-
do si è aperta una corsa all'ac-
caparramento». Ma in questi
giorni, sulle forniture, i toni
Società Athesis S.p.a. Redazioni: Corso Porta Nuova 67 Verona
Tel 045 960 0111
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GIAN LUCA RANA
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Amministratore Delegato
MATTEO MONTAN
Unospedale
nellaexfabbrica
Unclochardsedutodavantiad unavetrinadi unsupermercato ANSA
LASOLIDARIETÀ. A Bolognalaretedi menseperi menoabbienti consegna 250pastialgiorno
Le«CucinePopolari» vannoavanti
Macercanoaiutantiunder 65 anni
BOLOGNA Dopo solo un giorno di rior-
ganizzazione hanno ripreso a
fare quello per cui sono nate,
«Siamo preoccupati, come «sostenere i più deboli». E,
tutti, soprattutto per le perso- in questo periodo d'emergen-
ne che vengono a mangiare za, le persone che quotidiana-
da noi, che vivono sempre di mente si rivolgono alle tre
mancanze e adesso ancor di mense popolari aperte in cit-
più. Ma un piatto di minestra tà, sono aumentate invece
lo garantiremo sempre, spe- che diminuite. L'unica diffe-
rando nella generosità della renza, seppur sostanziale, è
gente». A Bologna le «Cuci- che i pasti, 250 al giorno, ven-
ne Popolari», la rete di men- gono distribuiti da asporto, a
se dedicate ai meno abbienti scapito della socializzazione
create nel 2015 da Roberto che è una delle caratteristi-
Morgantini, non si sono fer- che delle Cucine Popolari. «I
mate davanti al coronavirus. nostri pasti continuano a pre-
sono stati spesso polemici: salgono a 1,1 milioni se si con-
«Sono le mascherine del coni- ta anche il personale sociosa-
glietto Bunny, vanno bene nitario. Per ora ne sono arri-
per pulire gli occhiali» ha det- vate in tutto 2,1 milioni con-
to in un video che ha fatto il tro i 30 milioni chiesti. Nel
giro del web il presidente del- Lazio giovedì ne sono state di-
la Regione Campania Vincen- stribuite oltre 110 mila, vener-
zo De Luca. Il collega sicilia- dì più di 200 mila, oltre a 16
no Nello Musumeci ha parla- mila tra calzari, guanti e oc-
to di «combattere la guerra chiali. In Campania è stata
con le fionde» mentre in Sar- guerra di numeri tra Regione
degna c'è chi ha fatto il para- e governo: la prima aveva
gone, guardando un certo chiesto circa 250 mila prote-
modello, con un noto panno zioni per il viso, ma secondo
da spolvero usa e getta. In De Luca a giovedì ne erano
Lombardia, il fabbisogno arrivate poco più di 70 mila.
giornaliero per gli ospedali è Il governo ha detto che al 26
di 300 mila mascherine, che marzo ne erano arrivate dieci
Abbonamenti: Numero Verde 800 013 764
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IBAN: IT 06 Q 05034 11702 000000009518
Trasformare le Officine grandi ri-
parazioni (Ogr), a Torino, in presi-
dio sanitarioper far f onte al oro-
navirus. È il p oget o che starebbe
maturando nella sanità regionale.
vedere un primo, un secon-
do, il pane e la frutta, mentre
altre mense stanno distri-
buendo solo un panino, an-
che per questo le persone so-
no aumentate», spiega Mor-
gantini, che nel 2018 proprio
per il suo «prezioso contribu-
to» alla promozione di una
società solidale e inclusiva, è
stato nominato dal presiden-
te della Repubblica Sergio
Mattarella Commendatore.
Molte persone che vivevano
per strada e trovavano da
mangiare anche grazie a qual-
che ristorante o bar, adesso
volte tante. «Non sono buo-
ne per gli ospedali» la contro-
replica del governatore. In Si-
cilia, Musumeci aveva chie-
sto 5,2 milioni di mascherine
Ffp2 e Ffp3 e ne sarebbero ar-
rivate circa 60 mila; 13 milio-
ni di chirurgiche contro le
174 mila arrivate. Sono 439
mila le mascherine del mo-
dello soprannominato «swif-
fer». In Veneto fino a venerdì
erano state consegnate 3.210
mascherine Ffp3 contro una
richiesta di 200 mila al gior-
no. Ne sono state acquistate
13 milioni fra chirurgiche,
Ffp2 e Ffp3. •
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Via Nervesa 21 20139 Milano Tel 0257494802
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Ainteressa siall'iniziativasonol'U-
nità di Crisi e la P otezione civile. I
primiaccertamentisonogià omin-
ciati. L'ex omplesso delle Ogr è
sta o ri onvertito, alcuni anni fa, in
con le chiusure dei locali han-
no perso questa possibilità.
«Per fortuna in questa fase
non abbiamo problemi di ap-
provvigionamento - sottoli-
nea Morgantini - perché le
mense che hanno chiuso, co-
me la Camst, ci hanno dona-
to diversi generi alimentari,
la stessa cosa hanno fatto i ri-
storanti. In tempi di corona-
virus le mense hanno ridotto
i volontari, che di solito sono
circa 180, molti dei quali an-
ziani, lanciando un appello
agli under 65 per non mette-
re a rischio la loro salute. •
Medicicon tutedi protezionein unospedale ANSA
Responsab le del trattamento dei dati
(D Lgs 196/03)è il Direttore Responsabile
ISSN digitale/smartphone: 2499 0892
ISSN sito web: 2499 6033
Certificato n 8623
del 18/12/2018
Reg Tr bunale CP di Verona n 7 del 100848
Domenica 29 Marzo 2020
L'ARENA
poloculturale.Unospazio onside-
ra o parti olarmente interessante
è la osiddetta «Sala grande Fuci-
ne», che si presta a ospitare centi-
naiadiposti let o.
ABari
Aidomiciliari
madona200
mascherine
Unaconfezionedi mascherine
Disoccupa oeagli arresti
domiciliariper spacciodid oga,
onuna figliadi6anni affetta
daunapa ologiagenetica di
deformitàdella olonna
vertebrale,hadeciso didonare
200mascherine al 'ospedale
pediatri oGiovanniXXIIIdi
Bari:èun 28enneincensura o
baresechele haa quistate su
internet on l'ultimo assegno di
disoccupazionearriva oalcuni
gio nifa.
Extitolare diuna
oncessionariad’au o poi
fallita,assun oin unadittaepoi
licenzia o,ai domiciliari nella
suacasa alquartiere Japigiada
alcunimesi, vive on lamoglie,
anchelei disoccupata,ele due
bambinedi1e6 anni.La più
grandesisarebbe dovuta
sot oporreainterven o
chirurgi oil 9aprile all'istitu o
or opedicoRizzolidiBologna,
malinterventosalterà per
l'emergenzaco onavirus.
Ladecisionedidonare le
masche ine hapresa vene dì,
quandola bambinadi6anni è
cadutaed èstatamedicata in
ospedale on 3puntidisutura
sullafronte; inambula orio ,la
bimbasièresacon o chenon
tuttigli opera orisanitari
indossavanole mascherine:è
statalei stessaa rac ontarlo al
papàdiri o noa casa. Cosìil
28enne,che avevao dina o
unafo nituraon ine perla sua
famiglia,hadeciso di
destina ne200 al ’ospedale
pediatri odiBari.
Stampato presso il Centro Stampa di
Società Editrice Arena Via Torrice li 14
Caselle di Sommacampagna (Verona)
La tiratura di sabato 28 marzo
è stata di 37.424 copie
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
L’emergenzaelestorie
L’Italiatrapaure, dolore,disagi esperanze
LASITUAZIONE. Americo Cicchetti,direttore dell’AltaScuola di Economiae Managementdei SistemiSanitari dell’UniversitàCattolica delSacro Cuorelancial’allarme
Ricoveririmandati perpandemia
Sonocircaun milionee si allungalalista diattesa negliospedali. Rinviatianche500mila interventichirurgici nonurgenti
Livia Parisi
ROMA
Almeno un milione di ricove-
ri non urgenti saranno riman-
dati a causa della pandemia,
da marzo a giugno, e con pe-
santi ricadute sulle liste d'at-
tesa, che si faranno sentire
per tutto il 2020 e oltre.
Mentre milioni di pazienti
cronici potranno avere effetti
negativi sul medio periodo,
ovvero di qui a 6-12 mesi, per-
ché saranno meno seguiti at-
traverso visite di controllo e
check-up.
Le conseguenze del corona-
virus sulla salute degli italia-
ni, spiegano gli esperti che si
occupano di organizzazione
sanitaria, vanno oltre il ri-
schio stesso del contagio e
avranno ricadute che dure-
ranno ben oltre il momento
di emergenza sanitaria.
Dalle visite agli interventi,
tutte le attività che gli ospeda-
li fanno in maniera program-
mata in questi mesi sono spo-
state, sia per conguagliare ri-
sorse nei reparti Covid che
per proteggere pazienti e sa-
nitari con il distanziamento
sociale necessario ad argina-
re la diffusione del virus.
Ad esempio, in neurochirur-
gia ora si fanno pochissimi in-
terventi, quasi essenzialmen-
te per tumore al cervello.
In gastroenterologia sono
fermi tutti gli interventi tran-
ne quelli ad esempio per tu-
more al colon-retto.
Stop alle protesi d'anca, agli
interventi al ginocchio, alle
operazioni chirurgiche per to-
gliere nei, a meno che non sia-
no pericolosi.
«Questo significa - spiega
all' ANSA Americo Cicchetti,
direttore dell'Alta Scuola di
Economia e Management
dei Sistemi Sanitari dell'Uni-
versità Cattolica di Roma -
che ci troveremo a fine pande-
mia, si spera entro giugno, a
dover recuperare quello che
non è stato fatto.
LENASCITE. Record dinuovi natiall’ospedaleSant’Annadi Torino
Sipartorisce intutta Italia
nonostanteilcoronavirus
DalNord al Sudi vagiti
ei piantisono diventati
lacolonna sonoradi coloro
cheguardano al futuro
TORINO
I loro nomi sono scritti alla
porta d'ingresso delle stanze,
nel lungo corridoio dell'ospe-
dale. Leonardo e Lorenzo da
una parte, Gabriele, Mattia,
Alice e Matilde dall'altra. Nei
giorni bui del coronavirus si
continua a nascere all'ospeda-
le Sant'Anna di Torino. Le sa-
le parto di una delle città più
colpite dal virus non sono
mai state tanto occupate, le
culle piene simbolo della vo-
glia di vivere che si respira in
Ogni mese in Italia - spiega
l'esperto - ci sono circa
673.000 ricoveri per acuti.
Considerando che circa la
metà di questi sono differibi-
li, nei mesi di marzo, aprile,
maggio e giugno salteranno
almeno un milione di ricove-
ri in Italia, di cui più o meno
510.000 per interventi chi-
rurgici e il restante per tera-
pie e trattamenti farmacolo-
gici ospedalieri».
Tanti ne andranno spostati
al dopo-emergenza e andran-
no sommati a quelli che nor-
malmente ci sarebbero.
«Questo significa - conclude
Cicchetti - che nei mesi suc-
cessivi alla fine della pande-
mia avremo una grande pres-
sione sull'attività ospedalie-
ra, che vedrà come minimo
raddoppiare o triplicare i
tempi delle liste d'attesa.
E la coda in termini organiz-
zativi si protrarrà per tutto il
2020 e anche oltre».
La pandemia di Covid-19
avrà il suo effetto negativo an-
che sulle persone che soffro-
no di patologie croniche, co-
me diabete, scompenso car-
diaco, bpco e asma.
«Ci possiamo aspettare -
spiega l'esperto - un 20% in
più di ricoveri per una non ot-
timale gestione di questi pa-
zienti sul territorio.
Questo porterà in molti casi
a un aggravamento delle loro
condizioni, con scompensi e
ricoveri che normalmente
vengono evitati con un buon
controllo ambulatoriale».
Altro problema riguarda la
prevenzione oncologica.
Da quello al colon-retto a
quello per il tumore al collo
dell'utero o alla mammogra-
fia sono fermi gli screening.
Inoltre, si sottolinea, «nei
pazienti oncologici, vengono
rimandati i controlli non ur-
genti e alcuni tipi di terapie
non possono esser sommini-
strate, perché il rischio di in-
fezione per questi malati è
maggiore». •
tanti reparti maternità. Dal
Nord al Sud pianti e vagiti di-
ventano così la colonna sono-
ra di chi guarda al futuro. No-
nostante l'emergenza, al
Sant'Anna - l'ospedale gine-
cologico che in Italia detiene
il record di parti - i parti dal
23 febbraio al 17 marzo sono
più numerosi rispetto allo
stesso periodo dello scorso
anno. Ben 462 contro 394,
che, a causa di una serie di
alcuni parti gemellari, ha vo-
luto dire 478 neonati. Ovvero
69 bambini in più rispetto ai
409 del 109. Un record fe-
steggiato con il lancio di «In
contatto», un servizio di aiu-
to telefonico per seguire le
donne in gravidanza a domi-
cilio, senza farle andare in
ospedale e senza metterle a ri-
Uninterventochirurgiconon relativoal Covid-19eseguito inunasala operatoria ANSA
Levalvole realizzateper modificarela mascherasubacquea ANSA
Neonatoinun'incubatrice ANSA
L’apppertracciare
primitestlimitati
schio contagio. Negli stessi
giorni in cui le ostetriche chie-
dono di rivedere il decreto
Cura Italia per riconoscere
«lo stesso trattamento previ-
sto per le altre professioni sa-
nitarie», l'ospedale Fatebene-
fratelli di Roma ha messo a
punto un percorso sicuro per
il parto. Per ogni gestante c'è
una stanza singola, in modo
da non venire in contatto con
altre donne in travaglio. Al
partner, prima di entrare, vie-
ne fatta una accurata anam-
nesi, controllati la febbre e i
contatti; può assistere al par-
to con le dotazioni di sicurez-
za individuale, e nei giorni di
ricovero successivi può vede-
re la neo mamma solo per
un'ora. Non sono ammesse le
visite dei parenti.
Ed è «pieno» Il reparto di
Ostetricia del Sacco di Mila-
no, primo ospedale Covid-19
e centro di riferimento in
Lombardia: ospita una qua-
rantina di neo e future mam-
me, tutte Covid positive e in
isolamento. •
Una task force di oltre sessanta
esperti sarà chiamata a studiare e
selezionare le 319 p oposte per il
tracciamen odigitaledeglisposta-
menti in chiave anti- ontagio. La
Lastart up amplial’offertadel salvavita
Valvolestampatein3D
permascheremodificate
Lamaschera dasnorke ingper
bambinidiDecathlon,
modificata on unavalvola per
essereutilizzata ome
respiratoreperi malati di
o onavirus,dopo Brescia,
doveènata,si spostain altri
ospedaliinItaliaeall'este o.
L'idea, oncepitadaun ex
primarioa Ga done Val
T ompia onIsinnova, startup
innovativaa tut ocampo,ha
giàcentra o 'obiettivodelle
dallaprima
Il nostro mondo
(...) che l’esistenza del mon-
do è bene, la sua distruzione
è male, allora, se tutte le raz-
ze viventi sul pianeta doves-
sero sparire tranne una, è in-
teresse del mondo che la raz-
za sopravvivente sia quella
umana? No, non lo è. Razza
umana vuol dire distruzio-
ne delle risorse, delle fore-
ste, inquinamento dell’ac-
qua e dell’aria, guerre tra i
popoli, e invenzione di armi
per la guerra, compresa l’ar-
ma atomica. Uomo vuol di-
re conquista, distruzione e
morte. Questa guerra
dell’uomo contro gli altri uo-
mini è cominciata subito,
quando gli uomini erano sol-
tanto due, due fratelli: uno
uccise l’altro. L’uomo è fatto
“per sé”, non è fatto per “gli
ministradell'Innovazione,PaolaPi-
sano, a cui fa capo il p oget o, invi-
ta alla prudenza e mette dei palet-
ti. Innanzitut o la nuova tecnolo-
gia,chesibaserebbesultraffi ote-
500maschere d'emergenza
chiestidalla città dellaLeonessa
grazieall'aiu o arriva odauna
ventinadiaziende grandi e
pic ole.Dall'industriadiarmi
Berettaalgruppo Leona doper
arrivarealla multiutilityA2a,
hannotutteusa o le stampanti3D
cheavevanoinufficieimpianti per
produrrelavalvola diracco do,
battezzataCharlotte, necessaria
per ollegare alrespira orenei
repartiditerapia sub-intensivala
altri”. La corrente filosofica
che si chiamava Esistenziali-
smo, nel Novecento, insegna-
va che gli altri sono l’Inferno.
La civiltà della borghesia nel-
la quale viviamo insegna che
lo scopo della vita è avere, se
hai di più sei di più e conti di
più. La famiglia e lo Stato tra-
smettono questo insegna-
mento. La famiglia con le pa-
role di padre e madre ai figli
piccoli, lo Stato con le lezioni
dei maestri a scuola ai piccoli
scolari. Lo scolaro europeo e
occidentale apprende di ave-
re di più del coetaneo africa-
no, e quindi di essere di più,
di avere più potere e perciò
più diritti. Tutto ciò che è uti-
le nel mondo può essere uti-
lizzato dall’uomo occidenta-
le, anche se è petrolio e si tro-
Primo Piano 5
lefonico, andrebbe testata, dice,
«in un'area ristretta», in un terri o-
rio circoscritto, partendo magari
dalle zone più colpite. Niente im-
p ovvisazionisuscalanazionale.
semplicemaschera dasnorke ing.
Sitrattadiunasoluzione salvavita
quandomanca,la fornitura
sanitariaufficiale. L'ideasemplice,
veloceedeconomica, si èdiffusae
Isinnovaèorain ontat o con
nuoveaziendedimaschere
subacquee.Dopole p ovince di
BresciaeBergamo, le più olpite
dal o onavirus, «in altrezone
d'Italiagli ospedalisisono mossi
onimprese localichehanno
messoa disposizionele stampanti
in3D:ègià successoa Messina,
Sassuoloenel comas o»spiega
Mar oRuoc o, ingegneredi
Isinnovachehasegui o
'operazioneinsieme alla
ProtezioneCivilediBrescia. Elo
strumen odi chi hafat o
necessitàvirtù havarcanoi onfini
nazionali.
va nel Terzo Mondo: il Pri-
mo Mondo ha le macchine
che hanno bisogno di petro-
lio, perciò ha diritto di pren-
derselo nei Paesi che ce
l’hanno e non hanno mac-
chine. Quando noi italiani
seppellivamo le mucche
«pazze» per la malattia la
Corea del Nord ci chiese di
poterle avere per darle da
mangiare al suo popolo.
L’uomo occidentale consu-
ma pasti in cui un quarto
del cibo è superfluo. Nelle
aree povere il cibo compren-
de formiche, insetti, pipi-
strelli, animali selvatici an-
che sconosciuti. Il coronavi-
rus viene da lì. Per cambiare
quel mondo, dobbiamo
cambiare il nostro mondo,
aver di meno perché gli altri
abbiano di più. Ma l’uomo
occidentale è disposto a vive-
re in un mondo meno mala-
to ma meno ricco? No.
Ferdinando Camon
6 L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020

OZONO: POSSIBILE alleato nella

PREVENZIONE DEL COVID-19
GRANDE AUTOEMOINFUSIONE (GAE): il trattamento ambulatoriale
che ossigena sangue e tessuti, potenziando il sistema immunitario.
Il Dottor Claudio Ferlinghetti
L’Ozono (formula chimica
O3) è una forma arricchita
dell’Ossigeno (O2). Una mole-
cola di Ozono è infatti formata
da tre atomi di ossigeno ed
ha moltissime proprietà be-
nefiche, antidolorifiche ed
antinfiammatorie. A livello
medico, migliora il metaboli-
smo cellulare, la circolazione
sanguigna, soprattutto il mi-
crocircolo dei capillari, aiuta
a sciogliere i grassi corporei
e agisce contro muscoli tesi e
contratti.
Oggi l’Ozonoterapia è una
modalità di cura medi-
ca riconosciuta ed applicata;
si tratta di una tecnica dol-
ce che sfrutta la capacità
dell’ozono di stimolare i mec-
canismi naturali di protezio-
ne dell’organismo, danneg-
giando ed interrompendo il
ciclo riproduttivo virale, impen-
dendo così il contatto tra virus
e cellula.
Gli esperimenti hanno dimo-
strato che la maggior concen-
trazione di Ozono nell’atmo-
sfera in primavera ed estate
allontana le epidemie; infatti
da molti anni l’Ozono, consi-
derato un “killer” naturale
dei virus, è stato ampiamen-
te utilizzato per disinfezione,
sterilizzazione e disintossica-
zione.
Il Prof. Marianno Franzi-
ni, Presidente Internazionale
SIOOT (Società Scientifica di
Ossigeno Ozono Terapia) ha
dichiarato:“L’Ozono uccide gli
organismi parassitari per lisi
cellulare attaccandone,
con meccanismo ossidati-
vo, le membrane protettive,
senza lasciare residui chimici.
Cioè, i virus prima vengono
inattivati e poi fisicamente
distrutti. Sinora non è stato
osservato nessun batterio o
virus resistente all’Ozono.
Nei pazienti, l’Ozonoterapia
può combattere o prevenire vi-
rus altamente contagiosi, poi-
chè i Coron virus rispondono
esattamente allo stesso modo
degli altri virus al meccanismo
d’azione dell’Ozono”. L’Ozo-
no, iniettato direttamente nel
circolo sanguigno, ha un’azio-
ne molto potente andando ad
ossigenare tutti i tessuti fino
ai capillari. Questa terapia si
chiama GAE (Grande Auto-
Emoinfusione). La procedura
consiste nel prelievo di una
modica quantità di sangue
venoso (circa 150/200 cc) a
cui fa seguito l’arricchimento
con una miscela gassosa di
Ossigeno-ozono all’interno
dell’apposita sacca di prelievo
(a circuito chiuso); contempo-
raneamente avviene la misce-
lazione del sangue ed infine
la reinfusione nel paziente. Il
trattamento GAE ha una dura-
ta di circa 30 minuti e non ha
alcun effetto collaterale. Sulla
base di numerose evidenze
scientifiche, che dimostrano le
differenti proprietà dell’Ozono
(revisione in Scassellati et al.,
2020), c’è un consolidato sup-
porto scientifico che la terapia
dell’Ossigeno-ozono potrebbe
rappresentare un trattamen-
to preventivo e di supporto
efficace contro il COVID-19.
Il Dottor Andrea Cazzola
In queste settimane è iniziata
la sperimentazione su pazienti
affetti da Covid-19 in diverse
strutture ospedaliere italiane.
I trattamenti con Ozono pos-
sono essere adottati anche in
via preventiva e senza inter-
rompere eventuali terapie già
in atto; è dimostrato che i pa-
INFORMAZIONE A PAGAMENTO
zienti sottoposti a GAE risulti-
no più resistenti nei confronti
delle infezioni. La terapia non
ha controindicazioni e può
essere indicata per chiunque
in questo periodo, anche chi
continua a lavorare, in con-
dizioni di buona salute, e per
chi desideri rinforzare il pro-
prio sistema immunitario. MD
Clinic Verona annovera tra
i suoi specialisti due medici
formati e abilitati (Dott. C.Fer-
linghetti e Dott. A.Cazzola)
secondo i protocolli SIOOT
per eseguire i trattamenti e le
terapie con Ossigeno-ozono.
Il Poliambulatorio è operativo
solamente per i trattamenti
di Ozonoterapia e le presta-
zioni sanitarie urgenti, previo
appuntamento telefonico (tel.
045 2456283) rispettando le
norme di contrasto alla diffu-
sione del virus COVID-19.
Per eventuali approfondi-
menti si rimanda a:
www.mdclinic.it e relativi
canali social

Radiologia 3D Chirurgia Vascolare

a basso dosaggio di raggi Chirurgia Plastica
Neurochirurgia Senologia
Ortopedia Proctologia
Fisiatria e Fisioterapia Osteopatia
Cardiologia Podologia
Cardiologia Pediatrica Dermatologia
poliambulatorio specialistico Ozonoterapia Terapia del Dolore
Direttore Sanitario Dott. Andrea Cazzola
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L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
IlVenetoeilvirus
Siavvicina ilpicco dei contagi, labattagliacontinua
PROBLEMI ANCHE PER I TAMPONI. «Abbiamo comperato le macchine, ma si fa sempre più difficoltà a trovare i reagenti per farle funzionare». Via a migliaia di test rapidi
«Arrivanoi giorni duri:rinnoverò i divieti»
Zaianondemorde:«Siamoriusciti 378vittime
arallentarediquattrogiornirispetto
alleprevisioninere,maadessoci
saràlasettimanapiùdifficile»
Piero Erle
«Farò in modo di rinnovare
le restrizioni, se ci riesco. Mi
spiace per i veneti, ma devo
tutelare la loro salute». Non
si smuove il governatore Lu-
ca Zaia: oggi per suo ordine
in tutto il Veneto non saran-
no aperti i supermercati ali-
mentari. E in più come noto
si applica la famosa ordinan-
za - che comunque è simile a
quella nazionale - che impo-
ne di non uscire per passeg-
giate o con il cane se non nel
raggio di 200 metri da casa.
L’ordinanza scade venerdì 3,
ma Zaia la vuole rinnovare.
Anche se sa che dovrà tratta-
re col Governo perché il nuo-
vo decreto riconosce alle Re-
gioni il potere di adottare
provvedimenti più restrittivi,
ma senza incidere sulle attivi-
tà produttive. Insomma, ci sa-
rà da discutere con Roma.
Ma Zaia non demorde. «Ci
vuole sempre qualcuno che
decida, e le cose non belle da
decidere ad esempio sono
quelle che spingono i veneti a
non uscire di casa o quasi. E
un perché c’è».
RALLENTAMENTO. Anche se il
ritmo dei contagi rallenta (ie-
ri l’aumento è stato del
+5,8%, la percentuale meno
alta delle ultime settimane)
Zaia lo ripete: la situazione
resta grave. «Abbiamo i rico-
verati che sono in tutto quasi
a 2mila: vuol dire che abbia-
mo quasi duemila letti di
ospedale, cioè quasi due gran-
di ospedali, occupati da mala-
ti che non avrebbero dovuto
esserci se non ci fosse questa
emergenza. E di questi, ben
350 persone sono in terapia
intensiva, rianimate da medi-
ci specialisti e da tutto il per-
sonale che non finiremo mai
di ringraziare. Per i posti nel-
le terapie intensive siamo
tranquilli per qualche altro
giorno, ma non c’è da molla-
re la guardia di un millime-
tro». I dati positivi ci sono:
270 bimbi neonati negli ospe-
TUTTELE AUTORIZZAZIONIOTTENUTE DALVENETO. C’è unelenco ormailungo difarmaci, specieperevitare il ricovero
Sìall’usodiplasma dei malatiguariti
L’Issdà l’okallasperimentazione
in Azienda ospedaliera di Padova
«Sono passate le sperimenta-
zioni, e non parlo solo del
giapponese Avigan». Così il
presidente Luca Zaia ha con-
fermato ieri le anticipazioni
del giorno prima: l’altra sera
l’Iss, Istituto superiore di sa-
nità, ha autorizzato l’Azienda
ospedaliera di Padova anche
alla sperimentazione dell’uti-
lizzo di plasma trattato degli
infetti sui ricoverati nella te-
rapia intensiva allo scopo di
favorire l’immunizzazione at-
traverso lo sviluppo di una
Idecessi
nonfrenano
dali veneti in tre giorni, e i
guariti che sono a 704 (+12%
rispetto al giorno prima). Ma
Zaia non molla: «Siamo in ri-
tardo di almeno 4 giorni ri-
spetto al modello matemati-
co di crescita dei contagi che
abbiamo e che una settimana
fa corrispondeva ogni giorno
ai dati reali. Vuol dire che la
cura funziona, ma dev’essere
continuata: chi può deve re-
stare a casa. E invece mi dico-
no che ci sono sindaci col pro-
blema perfino di controllare
che persone positive al virus
non escano di casa, perché si
comportano da irresponsabi-
li». Attenzione poi: per i con-
tagi «questa settimana che
inizia - avverte il governatore
- sarà dura, quella delle turbo-
lenze maggiori».
TAMPONI. Stanno arrivando
anche nuove linee guida per i
tamponi: «Vedo che qualcu-
no contesta, ma ne abbiamo
fatti ben 85 mila. E ad oggi la
capacità è di 10 mila al gior-
no: abbiamo comperato una
macchina da Gran Bretagna
e Olanda che è capace di esa-
minare 7 mila tamponi. Ver-
rà installata nell’azienda
ospedaliera di Padova, e si
cerca di comprarne una simi-
le per l’azienda ospedaliera
di Verona». Non solo: Zaia ri-
corda anche l’acquisto di at-
trezzature («undici macchi-
ne e ne compreremo anco-
ra») per ospedali che «posso-
no fare test rapidi ma con ca-
pacità di 800 al giorno, per i
pronto soccorso». Ma atten-
zione: «Abbiamo problemi
enormi perché ci mancano i
reagenti. Abbiamo comprato
i macchinari, ma non sono so-
stenuti dalla quantità di rea-
genti che ci servirebbero per
poterli fare funzionare a regi-
me». Sono in arrivo anche
«732 mila test rapidi per la
ricerca di anticorpi in chi ha
sintomi evidenti già da 6-7
giorni: la risposta è veloce e
ci permetterà di poter orga-
nizzare subito (vedi sotto) an-
che le cure a casa». •
© RIPRODUZ ONER SERVATA
reazione anticorpale. Sem-
pre venerdì, dopo che era
giunto il via libera dell’Aifa -
Agenzia italiana del farmaco,
presieduta dal direttore della
sanità veneta Domenico
Mantoan - il Comitato tecni-
co-scientifico istituto dalla
Regione ha avviato la speri-
mentazione delle terapie far-
macologiche a domicilio e
nelle case di riposo (rsa) con
l’obiettivo chiaro di rallenta-
re la malattia. I farmaci in
sperimentazione sono quin-
Inungiorno
altri36morti
Un altro giorno nero per il
Veneto sul fronte delle vite
perse per l’epidemia da co-
ronavirus. Anche ieri, in
base al bollettino dell’A-
zienda Zero, le persone
morte sono state 36 in più
(sono quattro giorni che si
resta sempre sopra quella
quota 30 che non era mai
stata superata prima
nell’arco di una sola giorna-
ta : il totale è salito a 378.
Si conferma purtroppo an-
che la tendenza alla cresci-
ta forte del fronte di Vero-
na: ieri nella provincia sca-
ligera hanno perso la vita
15 persone, portando il to-
tale dei lutti a 110, un nu-
mero che ormai svetta sul-
le altre province visto che
il Trevigiano, che ha avuto
a lungo il triste primato
dei decessi in Veneto, è sali-
to sì ma a quota 91 (un solo
decesso). Si è ormai fatto
notare chiaro un altro da-
to: l’Azienda ospedaliera
di Padova è riuscita a ridur-
re molto le vite perse (sono
“solo” 18 in oltre un mese)
e il Padovano nel suo com-
plesso piange 51 persone,
meno anche del Venezia-
no e del Vicentino che si ri-
trovano appaiate a quota
56 lutti. Il Bellunese ha
avuto finora 13 decessi,
mentre il Rodigino solo
due.
È salito a cifra tonda, 20
mila, il numero delle perso-
ne in isolamento a casa: so-
no oltre 4200 i veneziani,
seguiti da 3800 veronesi e
3200 padovani, mentre Vi-
cenza è a quota 2400.
Il numero di contagiati è
cresciuto a sua volta: +450
in un giorno. In proporzio-
ne però significa un au-
mento del +5,8%, ben più
basso del +9-10 per cento
che si registrava fino a po-
chi giorni fa. •
di la clorochina/idrossicloro-
china, quella che la Regione
vuole utilizzare anche per cu-
re a casa. Non è un antivirale
ma ha il grande vantaggio di
riuscire a bloccare la penetra-
zione del virus nella cellula
quando ancora l’infezione è
all’inizio, ecco perché si spera
di poter così bloccare l’avan-
zare della malattia e scongiu-
rare il bisogno di un ricovero
in ospedale, dove poi (l’ha ri-
cordato più volte l’infettivolo-
go Palù) si corrono anche più
rischi di infettarsi ulterior-
mente. Per questo l’obiettivo
della Regione adesso è che la
clorochina sia prescritta da
pneumologi o infettivologi
1.574
IPAZIENT RICOVERATIINVENETO
NEIREPARTI MENO“GRAVI”
L'ulteriore calo di spostamenti dentro il Veneto con i divieti
(La differenza rispetto
petto
etto
tto
to
o a inizio ma
Lunedi 2 marzo
5.834.141
Martedi 3 marzo
6.126.006
Mercoledi 4 marzo
6.395.903
Giovedi 5 marzo
6.213.413
Venerdi 6 marzo
6.345.834
L’EGO-HUB
TOTALE 30.915.297
Fonte: Direzione ICT e Agenda Digitale Regione
ÈPOLEMICASUIVIVAI. Zaia: «Non dovevano darel’okagli acquisti»
Veneto,meno«viaggi»
Icali superanoil50%
El’emergenzarestasul
frontedellecase diriposo
«Perònon ècompetenza
direttadelle Regioni»
Il Veneto rallenta i suoi spo-
stamenti. Dai dati in mano al-
la Regione in base alla rileva-
zione dei tracciati degli uten-
ti telefonici dei cellulari, si è
giunti a un calo di oltre il
50% degli spostamenti nella
regione rispetto alla prima
settimana di marzo, quando
ancora non c’erano i divieti
da “zona arancione estesa”
(ma le scuole erano già chiu-
se e anche varie attività). Lo
stop insomma funziona, an-
che se è anche vero che il
mantenere le attività essen-
ziali, economiche e familiari,
implica che ci sia ancora uno
spostamento su due di quelli
che c’erano pre-divieti.
Zaia ad esempio sbotta an-
che contro il permesso nazio-
nale, uscito ieri, del permes-
so di vendere piante e fiori in
ma portata in pasticche a chi
resta a casa da infermieri o
da giovani medici che nei pia-
ni di Azienda Zero devono es-
sere via via reclutati per far
parte delle “unità” incaricate
di seguire le cure a domicilio.
Da quanto si è capito la speri-
mentazione della clorochina
potrebbe partire da un centi-
naio di pazienti, con l’obietti-
vo di attivarla su tutto il terri-
torio regionale (sempre con
procedure sperimentale,
quindi per gruppi di pazienti
selezionati dalle Ulss).
Così ci sono pure ci sono le
combinazioni dei farmaci uti-
lizzati in genere per curare
l’Hiv: sono il lopinavir/rito-
IERISONOSALITIDI50UNITÀ
L’AUMENTOMAGGIOREÈ
STATONELL’OSPEDALEDI
MARZANA(+16)SEGNODI
COMESOFFREILVERONESE
marz
marzo dai tracciati di un terzo dei cellulari)
da ttra
d tracci
tracc
trac
tracciat
traccia
gione
ione
one
ne
e
Protezioniin casadi riposo
questo periodo: «Non condi-
vido questo permesso: mi
spiace per i florovivaisti, capi-
sco che chi ha fatto la norma
voleva dare una parvenza di
“normalità”, ma la domanda
brutale è: meglio prendersi
una primula o evitare la tera-
pia intensiva? La normalità
oggi è stare a casa. Ogni per-
sona che incontri potrebbe es-
navir, darunavir/ cobicistat.
Le terapie indicate dall’Oms
come più promettenti resta-
no proprio la combinazione
di questi farmaci anti-aids,
che sono prescrivibili ora an-
che dai medici di famiglia
per la cura a domicilio.
E poi il Veneto ha il via libe-
ra anche per il farmaco antivi-
rale remdesivir, che era stato
sviluppato per la malattia da
virus Ebola e agisce bloccan-
do la riproduzione del virus.
Quindi c’è il favipiravir (no-
me commerciale Avigan),
che vede proprio l’Italia auto-
rizzata dall’azienda giappone-
se Fuji: anche in questo caso
la funzione è quella di aggre-
704
LEPERSONE DIMESSEPER AVERE
SUPERATOLA CRISIDA VIRUS
Percentuale
-44,66
-49,55%
di spostamenti
-47,45
-51,08
-52,28
-51,83
sere portatrice del virus, an-
che senza sintomi».
E sul fronte del virus «sia-
mo preoccupatissimi per le
case di riposo. Attenzione: sa-
pete che le case di riposo non
sono gestite dalla Regione,
ma dai Comuni o dai privati.
Hanno il loro presidio sanita-
rio, che pagano per conto lo-
ro, e sono a gestione total-
mente autonoma. Noi siamo
al loro fianco e la Regione è
competente per la parte sani-
taria, e noi siamo lì perché le
case di riposo hanno la diffi-
coltà di avere purtroppo i can-
didati ideali ad ammalarsi di
questo mostro che è il virus,
perché spesso hanno altre
malattie croniche. Noi voglia-
mo cercare di salvarli tutti:
abbiamo discusso a lungo
con i direttori generali delle
Ulss per queste strutture do-
ve la mortalità è alta. Siamo
molto preoccupati e dobbia-
mo verificare fino in fondo
che siano ben separati i per-
corsi, e che i pazienti malati
Ilpresidente Luca Zaiaindica i 20mila venetiinisolamento acasa
dite il virus dall’inizio, “mani-
polandolo” nelle sue mutazio-
ni per portarlo a fermarsi. Pa-
re servano alte dosi.
Completamente diverso, co-
me noto, è l’uso del tocilizu-
mab. Non è prima volta che
un farmaco contro le artriti
reumatoidi viene scoperto co-
Primo Piano 7
ILRECORDPOSITIVO
APPARTIENEALL’OSPEDALEDI
TREVISO(129)SEGUITO
DALL’AZIENDAOSPEDALIERA
DIPADOVA:NEHAGUARITI112
Lunedi 23 marzo
3.228.397
Martedi 24 marzo
3.219.050
Mercoledi 25 marzo
3.128.622
Giovedi 26 marzo
2.964.719
Venerdi 27 marzo
3.056.606
15.597.394 TOTALE
siano assolutamente isolati ri-
spetto agli altri che non sono
positivi. E dobbiamo essere
certi della messa in sicurezza
dei cittadini che ci lavorano.
Non passi però l’idea che la
mascherina che manca nelle
case di riposo sia una compe-
tenza della Regione. Noi ab-
biamo da pensare agli ospe-
dali, e tutti i giorni cerchia-
mo di farci dire cosa serve al-
le case di riposo, ma sul mer-
cato è difficile trovare ma-
scherine, a parte le “chirurgi-
che” perché la protezione con
chi ha a che fare con i pazien-
ti Covid è la mascherina
Ffp2, difficile da trovare».
Anche l’assessore alla sani-
tà e sociale Manuela Lanza-
rin risponde sulla questione
delle case di riposo: «Monito-
riamo quotidianamente l’evo-
luzione dei dati sugli ospiti
che risultano positivi, e così
pure gli operatori. Abbiamo
iniziato a fornire mascherine
chirurgiche, che sono quelle
con meno difficoltà di reperi-
mento in questo momento,
ma i problemi di approvvigio-
namento restano. E per la ca-
renza di personale stiamo cer-
cando di ragionare sul possi-
bile utilizzo di chi è impegna-
to nei centri diurni che sono
a casa perché sono chiusi». •
© R PRODUZIONERISERVATA
me utile anche per altre cure:
in questo caso il suo ingresso
in campo avverrebbe per fer-
mare uno stadio della malat-
tia da Covid già avanzato, e
cioè quando c’è da arrestare
l’infiammazione in corso dei
polmoni e non solo. • P.E.
© R PRODUZIONERISERVATA
8 Primo Piano
Veronaeilcoronavirus
Settoriecategorie economichedifronte all’epidemia
SETTORI. Parla StefanoPezzo,presidenteda Fruitimprese Veneto,associazionedi aziende ingran parte veronesi
L’epidemiafrenal’ortofrutta
«Tanti costi e mercato incerto»
Pezzo: «Non c’è stata speculazione
magrandevolatilitànegliordini
el’emergenzahafattoaumentare
del30%lespese diproduzione»
Emanuele Zanini
Un appello, un grido d’aiuto,
e d’allarme, rivolti a Regione
e governo affinché interven-
gano subito e con decisione a
sostegno del comparto orto-
frutticolo, penalizzato dagli
effetti a catena del coronavi-
rus. A lanciarlo è Stefano Pez-
zo, presidente di Fruitimpre-
se Veneto, rappresentato per
la grande maggioranza da
aziende veronesi di import
ed export di frutta e ortaggi.
La situazione, sottolinea
Pezzo, è complessa sotto vari
aspetti. Il mercato è sulle
montagne russe. Impossibile
programmare le vendite, che
proseguono a singhiozzo e a
macchia di leopardo.
La grande distribuzione è in
altalena, tra vendite prima
schizzate alle stelle e poi ridi-
mensionate. I mercati all’in-
grosso conoscono forti con-
CLIMA ECOLTURE. Ilcrollodelletemperature sottozero finoraharisparmiato ciliegie evigneti ALLEANZA. Federconsumatori eColdiretti
Il gelo ha danneggiato i frutteti Prezziin altalena
Malealbicocche,kiwiemele suiprodotti
«Compratelocale»
Leprime perdonofino all’80%
della produzione. Peggio la Bassa
Luca Fiorin
Danni da gelo per la frutticol-
tura veronese. Il brusco calo
delle temperature verificato-
si nei giorni scorsi, con il co-
lonnino che è sceso sino a -6
gradi in aperta campagna nel-
la notte fra lunedì e martedì e
che si è mantenuto su livelli
molto bassi anche nelle notti
successive, ha provocato pro-
blemi soprattutto nelle zone
di pianura, dove gli alberi da
frutto erano già in avanzata
fioritura.
«Con questa gelata la pro-
duttività dei frutteti sarà
compromessa», afferma
Francesca Aldegheri, che è la
referente per la frutta di Con-
fagricoltura Verona. «Nell’E-
st e Basso Veronese», dice,
«si contano danni importan-
ti alle drupacee, in particola-
re alle albicocche, per le quali
Perlepesche
inveceleperdite
potrebbero
arrivareal45%
rispettoalle
annateprecedenti
trazioni, mentre altri canali
come l’Horeca (hotel, risto-
ranti , bar e catering) sono
quasi fermi ad eccezione del-
le mense che servono gli ospe-
dali.
Il saliscendi crea instabili-
tà: «La scorsa settimana le ri-
chieste sono state elevate,
mentre in questi giorni inve-
ce sono scese», afferma Pez-
zo. «Ma assistiamo anche a
ordini cancellati all’improvvi-
so, specie dall’estero, con dan-
ni ai produttori. Tuttavia
non c’è stata speculazione sui
prezzi dell’ortofrutta che so-
no rimasti gli stessi. Si vive al-
la giornata, nell’ansia tota-
le», confessa Pezzo.
Con l’emergenza sanitaria
in atto è anche cambiata la
frequenza d’acquisto dei con-
sumatori, passata da una pic-
cola ma frequente spesa ad
un unico passaggio al super-
mercato, dove si riempie il
carrello una volta a settima-
agricoli
prevediamo l’80% di perdita,
e nella Bassa vengono segna-
late conseguenze importanti
sui kiwi, che presentano mol-
ti germogli avvizziti». Secon-
do Aldegheri, perdite, anche
se più limitate, ci saranno an-
che per quanto riguarda le
mele: «Il fiore centrale, da
cui nasce il frutto più bello, è
bruciato sia nelle Gala che
nelle Pink Lady, le mele pre-
coci».
Confagricoltura, d'altro can-
to, sottolinea che negli ultimi
anni le gelate ed il freddo ano-
malo sono diventati una co-
stante, anche a causa dei cam-
biamenti climatici. L’anno
scorso, in maggio, il freddo e
la tempesta hanno pregiudi-
cato fortemente la stagione
dei seminativi. Nel 2018,
sempre in maggio, pioggia e
maltempo hanno flagellato
albicocche, ciliegie e kiwi.
Nell’aprile del 2017 sono in-
vece stati i vigneti a subire
perdite importanti a causa
delle temperature sottozero,
con danni estesi a tutta la pro-
vincia.
Michele Marani, il direttore
del consorzio degli agricolto-
ri che stipulano polizze assi-
curative agevolate, il Codive,
in merito a quello che è acca-
duto in questi giorni fornisce
Fotod’archivio di raccoltadi fragoleprimaverili nella zonadi Zevio
na. «Con il fatto che non si
può uscire dal Comune dove
si abita, ci troviamo, in base
alla densità di popolazione
delle varie zone, supermerca-
ti, specie in città, dove si deve
fare la coda per entrare, men-
tre altri sono semi vuoti. Il fe-
nomeno crea incertezza e
squilibri nella filiera e nelle
catene distributive».
I problemi non finiscono
qui. I costi di produzione, se-
condo Pezzo, sono schizzati a
valori insostenibili, in aumen-
to fino al 30%. «Tutte le
aziende aperte lavorano a fa-
Albicocche,produzionecompromessa soprattuttonella Bassae Est
stime che sono suscettibili di
variazione. «Per le pesche po-
trebbero esserci perdite del
40-45%, ma bisognerà valu-
tare la situazione fra qualche
giorno», precisa. «È necessa-
rio capire come si è abbattuta
la gelata, prima di poter par-
lare con più concretezza», ag-
giunge. Lo stesso Marani, pe-
rò, parla di danni probabil-
mente più pesanti per quan-
to riguarda i kiwi, dove non
ci sono le reti antibrina. «Cer-
to», sottolinea, «ora bisogne-
rà attendere l'evoluzione del
clima dei prossimi giorni, vi-
sto che sono previste gelate
anche per l'inizio della setti-
mana entrante».
A quanto pare, invece, non
hanno subito danni le cilie-
Pasqua,crollano
venditediagnelli
tica con poco personale, orga-
nizzandosi in più turni di la-
voro, sterilizzando gli am-
bienti tra un turno e l’altro.
Chi tiene aperto è un eroe».
Altro fattore che sconvolge
il comparto è la mancanza di
manodopera per la raccolta
di frutta e verdura. «Tutti gli
stranieri, ad eccezione di po-
chissimi, sono rientrati nei
Paesi d’origine. Fragole e
asparagi sono già in difficol-
tà. Se questa situazione dure-
rà, in breve tempo rischiamo
problemi di approvvigiona-
mento di prodptto fresco».
gie nella zona collinare dell'E-
st. Enzo Gambin, il direttore
di Aipo Verona, spiega che so-
lo le more avevano iniziato a
fiorire, mentre le altre varie-
tà sono più indietro. «Il fred-
do non ha quindi portato dan-
ni, finora, e, se la stagione si
apre, si può arrivare in fretta
alla piena fioritura», spiega.
Cosa che conferma anche An-
drea Braga, il direttore del
mercato cerasicolo di Mon-
tecchia di Crosara, al quale
fanno capo i produttori della
val d'Alpone e di aree vicine.
«L'inizio della raccolta è ipo-
tizzabile per la metà di mag-
gio, con la speranza che intan-
to cessino le restrizioni attua-
li», dice Braga. •
© RIPRODUZIONER SERVATA
Sarà una Pasqua difficile per gli al-
leva oridi ovicaprini. Ad affermar-
lo è Confagri oltura, se ondo la
quale i canali di vendita solitamen-
te trainati dalle festività pasquali,
StefanoPezzo
Come se non bastasse Pezzo
sottolinea come «le esporta-
zioni via mare sono ad alto ri-
schio poiché molti Paesi han-
no chiuso le frontiere, e quan-
do sono aperte vengono fer-
mate senza preavviso nono-
stante la merce sia già in viag-
gio. In India ci sono enormi
quantità di frutta italiana
bloccata. L incertezza», sotto-
line Pezzo «ha bloccato nelle
aziende piani di investimen-
to e di conseguenza sono pre-
clusi la crescita e lo svilup-
po». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Salvagno:«Con icittadini
perbatterelaspeculazione»
Cittadini e produttori uniti
contro le speculazioni sui
prezzi dei prodotti agroali-
mentari. Nei giorni scorsi Fe-
derconsumatori aveva de-
nunciato pubblicamente
comportamenti scorretti.
L'associazione ha infatti ri-
ferito che in negozi e super-
mercati si stanno registran-
do ingiustificati aumenti dei
prezzi per quanto riguarda i
prodotti alimentari, come
per quelli per l'igiene della
persona e della casa. Un fatto
per il quale ha chiesto «un'at-
tenta vigilanza del ministero
dello sviluppo economico,
delle forze dell'ordine e
dell'antitrust» ed ha invitato
i cittadini a fare delle segnala-
zioni.
COMPRARELOCALE. «I consu-
matori possono fare la diffe-
renza, mettendo i prodotti lo-
cali nella loro borsa della spe-
sa», afferma Daniele Salva-
gno, presidente di Coldiretti
Veneto e Verona. «La specu-
lazione a danno delle aziende
agricole è una delle cose che
stanno facendo più male al
paese e per questo va colpita
non appena si verifica», ag-
giunge. «Vedere sugli scaffali
verdure d’importazione, con
nelle quali è concentra o buona
parte del mercato del set ore, so-
no fermi. A ques o si aggiunge il
bloc o dell'export. L'associazione
chiede lo stanziamen o di risorse
Supermercati
Confezionati,
consumi
inaumento
Neipunti venditadellaGdo
(Grandedistribuzione
organizzata)siregistra un
aumentodel onsumodi
p odottiagroalimentari
onfezionati.Secondo un
rilevamen osettimanaledel
Moni o ortofrutta diAg oter,
nellaprimaese onda
settimanadi marzoin
supermercatieipermercati siè
verificataun’esplosionedi
acquistidip odottinella
categoriadelLargo onsumo
onfeziona o.Nel fres o si è
passatiin14giorni da+14,5%
a+30,8 enel ’or ofruttanella
primasettimana delmese siè
registra o+11,5%enella
se onda+23,6%.Il surgela oè
arriva oaddirittura a +46,5%.
Nellospecifi o, ag io ecipolla
sonogiunte, nellaseconda
settimanadel mese,a una
crescitatra60 e80%,agrumie
kiwia +50%emele a +43%.Più
indiffi oltà,invece,IV eV
gamma.
Semprefra i onfezionati, i
preparatia basedipomodo o
sonoarrivati a +80%,ed i
legumisecchiaddirittura a
+130%.Nelfres o gli
incrementimaggiori
rigua danouova pizzeegrana
enelfreddole pizze
surgelate. Lu.Fi.
il rischio di dover lasciare in
campo le produzioni locali, o
assistere a ricatti sui prezzi
pagati agli agricoltori, è quan-
to di peggio possa accadere,
però saper di poter contare
sulle associazioni dei consu-
matoriche si impegnano al
nostro fianco significa poter
contare su un'arma in più e
far sentire la nostra voce e
quella dei cittadini».
SUINI, CROLLO PREZZI. Se ieri
ha voluto far sapere di essere
al fianco dei produttori il de-
putato leghista Vito Comen-
cini, che ha chiesto alla Gdo
di acquistare prodotti locali,
Rudy Milani, presidente de-
gli allevatori di suini di Confa-
gricoltura Veneto, ha parlato
di crollo dei prezzi della car-
ne di maiale. «Già il segmen-
to dei prosciutti dop registra-
va una riduzione delle vendi-
te sino al 70% ed ora c'è un
brusco calo dei prezzi dei ta-
gli freschi, soprattutto delle
braciole di lombo e di cop-
pa», dice Milani. Si tratta, a
suo avviso, di un’operazione
di forte speculazione, visto
che il prezzo della carne sui
banchi della Gdo sta salen-
do. • Lu.Fi.
© R PRODUZIONERISERVATA
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
daparte del Gove noper una cam-
pagna promozionale rivolta alla
Gdo e misure di sostegno al set o-
re, urgenti e strao dinarie, a livello
nazionalee omunitario. Lu Fi.
Appellodella Cia
«Vogliamo
lavorare
insicurezza»
Servealmeno unamascherina
algio no per1,3 mi ionidi
agri oltoriitaliani. Questo èil
fabbisognodei lavora ori
autonomi,edeilo odipendenti,
delset ore primariocal ola o
daCia-Agricol oriitaliani.
Se ondol'associazione,
onsidera oche «queste
personenon possonofare
smartworking, ma vogliono
ontinuarea p odurrecibo
sanoefres o», ènecessario
chegovernoeP otezioneCivile
faccianochiarezzasui canalidi
app ovvigionamen odei
dispositividi p otezioneper le
impreseagri oleedianola
certezzachele modalitàdi
dist ibuzionenon siano
rallentatedapratiche
bu ocratichefarraginose.
Se ondoCia,«in molte
olture,anche incampoaper o,
nonèfacilerispettare la
distanzadisicurezzatra le
persone,equestacosaavviene
ancheinaltri luoghidilavo o
delleaziendeagri ole. «Senza
masche ine,guanti,tute,
occhialiecuffienon sarà
possibilegarantire la fo nitura
dimaterie primeindispensabili
peril Paese esi rischiadi
bloccaretuttalafiliera,
lasciandovuotigli scaffali di
negoziesupermercati». Lu.Fi.
VENDITADIRETTA
Campagna
Amica Verona:
33aziende
fannodelivery
La spesa a domicilio di pro-
dotti che arrivano diretta-
mente dal campo è aumenta-
ta. Sono salite a 33 le aziende
agricole del circuito di Cam-
pagna Amica Verona che por-
tano a domicilio gli acquisti a
Verona e provincia, con una
media di 20-25 consegne al
giorno per una e un importo
medio di spesa per l’ortofrut-
ta di 25 euro e per i latticini e
la carne di circa 35 euro. Lo
rende noto Coldiretti Vero-
na, la quale precisa che i pro-
duttori segnalano un aumen-
to degli ordini di frutta e ver-
dura, ma anche di carne, mie-
le, prodotti trasformati, uova
e farina.
«Molti ordini arrivano dai
consumatori fidelizzati dei
mercati a km zero, che sono
chiusi da qualche settimana,
ma sono numerosi anche i
nuovi clienti, che si sono avvi-
cinati grazie al passa parola e
alle testimonianze sui social
network», evidenzia Franca
Castellani, presidente del
Consorzio Veronatura, che
gestisce i mercati di Campa-
gna Amica Verona. Secondo
Castellani «è molto significa-
tivo l’impegno dei produttori
veronesi, che stanno reagen-
do con grande forza di volon-
tà all'emergenza». Gli elen-
chi delle aziende ed i contatti
sono sul sito www.coldiretti-
verona.it e sulla pagina Face-
book di Campagna Amica Ve-
rona. • Lu.Fi.
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
Veronaeilcoronavirus
Settoriecategorie economichedifronte all’epidemia
ABBIGLIAMENTOE COMMERCIO. Ilpresidente provinciale diFedermoda lancia l’allarme sul settore.E chiede misureimmediateper salvare lastagioneestiva e autunnale
Moda, rischiano di non aprire 1.567 negozi
Collezionediprimaverainvenduta
pericommerciantidiVerona
Lievore:«Maègiàpagata,servono
deroghesuvendite,creditietasse»
Valeria Zanetti
«Siamo esposti con i fornito-
ri e non stiamo incassando
nulla da inizio marzo, un me-
se tradizionalmente impor-
tante per il comparto moda
perché si vende a prezzo pie-
no per la Pasqua o per le ceri-
monie come matrimoni e co-
munioni. Le nostre sono pic-
cole imprese famigliari. Non
sappiamo come fare ad af-
frontare le prossime settima-
ne». Mariano Lievore, presi-
dente provinciale di Feder-
moda-Confcommercio sinte-
tizza la situazione che stanno
affrontando i commercianti
di abbigliamento, calzature,
accessori, intimo, tessile per
la casa, alla guida di circa
1.567 piccole imprese, diffu-
se su tutto il territorio provin-
ciale, chiuse dall’11 marzo.
«Ma in realtà senza lavoro
da prima perché da fine feb-
braio la gente ha cominciato
a chiudersi in casa e a diserta-
re i negozi», afferma. «La no-
stra categoria nei prossimi
mesi dovrà affrontare, oltre
REGIONE. Da venerdì domande al via. Il presidente dei consulenti del lavoro di Verona interviene
CassainderogaperCovid-19
«Ma pratica troppo complessa»
L’iterburocratico èlungo: sono previstetrefasi
Zanetti:«Primi pagamentioltre letre settimane»
Francesca Lorandi
Quello per richiedere la cassa
in deroga è un percorso buro-
cratico complesso, a volte an-
che contraddittorio, e decisa-
mente lungo. Tutto il contra-
rio di quanto si potrebbe spe-
rare in un periodo di emer-
genza. Con la conseguenza
che «i primi pagamenti si sti-
ma che saranno effettuati cer-
tamente oltre le prossime tre
settimane». Lo afferma il pre-
sidente dell’unione provincia-
le dell’Associazione naziona-
le consulenti del lavoro, Mas-
similiano Zanetti.
«Attualmente», spiega,
«esistono quattro differenti
casse integrazioni in relazio-
ne all’attività e alla dimensio-
ne aziendale e una di queste,
la cassa in deroga, viene rego-
lamentata da ogni singola Re-
gione». Le procedure ammi-
nistrative dell’iter burocrati-
ElaCgia:debiti
deglienticonle
impreseelavori
pubblicibloccati,
dannoinVeneto
per11,6miliardi
ai problemi comuni ad altri
comparti commerciali, an-
che altre criticità. Tutta la
merce della stagione prima-
vera-estate è arrivata poco
prima dell’emergenza; essen-
do già stata consegnata, nes-
sun fornitore potrà concede-
re resi e quanto consegnato
dovrà essere, pertanto, pre-
sto pagato. Tuttavia, buona
parte della collezione prima-
verile resterà invenduta. In
aggiunta, da luglio arriverà la
collezione successiva, quella
autunno-inverno solitamen-
te ordinata in anticipo di sei
mesi, quindi verso gennaio,
in tempi non sospetti. Ciò
rappresenterà un ulteriore
costo a cui i commercianti do-
vranno far fronte nonostante
l’attuale mancato incasso»,
spiega.
Da qui una serie di proposte
per non affossare il settore.
«Per tentare di salvare la sta-
gione estiva – aggiunge Lievo-
re – sarà necessario interveni-
re sulla normativa delle ven-
dite straordinarie, promozio-
nali e sui saldi di fine stagio-
ne, da posticipare, per evita-
MassimilianoZanetti, presidenteConsulenti dellavorodi Verona
co prevedono una fase di pre-
sentazione della domanda di
intervento all’Istituto di rife-
rimento, una seconda di ana-
lisi amministrativa della ri-
chiesta e una terza di gestio-
ne del sistema di pagamento
con l’eventuale erogazione.
«Il tutto», aggiunge Zanetti,
«aggravato dall’obbligo di in-
formative sindacali imposte
ad attività produttive, anche
di minime dimensioni, nelle
quali spesso i sindacati non
sono presenti o non hanno
iscritti. Informative che non
hanno nessuno scopo dati i
tempi troppi ristretti per poi
procedere con un’effettiva
consultazioni».
Negozidi abbigliamentoin allarme peril protrarsi dell’emergenza
re che alla riapertura i nego-
zianti vengano danneggiati
dall’ondata dei prezzi super-
scontati».
Intanto i commercianti do-
vranno far fronte ad affitti,
stipendi, spese di assicurazio-
ni, pagamento dei consulen-
ti, tasse e tutto ciò che riguar-
da la gestione ordinaria dei
negozi, nonostante le casse
vuote. «Di fronte a questa
emergenza sanitaria non ab-
biamo scelte, dobbiamo rima-
nere chiusi, ma vorremmo
poter garantire ai nostri clien-
ti di poter riaprire più forti
domani», afferma. Per que-
sto Confcommercio sta chie-
dendo al Governo la sospen-
sione dei termini di scadenza
di cambiali, titoli di credito e
tutti gli atti con forza esecuti-
va. «Chiediamo attenzione e
A questa situazione si ag-
giungono i problemi creati
dalle linee guida per la cassa
in deroga stabilite dalla regio-
ne Veneto.
L’Ancl di Verona sottolinea
anche che la procedura tele-
matica disponibile da ieri
mattina sul portale Veneto
Lavoro prevede il caricamen-
to di ogni singola anagrafica
dei lavoratori coinvolti, «con
uno dispendio ingiustificabi-
le di tempo e risorse umane.
Alcuni consulenti del lavoro
questa mattina hanno testa-
to la procedura sul portale re-
gionale», racconta Zanetti,
«ma oltre a dover ripetere
più volte il caricamento, arri-
Tasse,Comuniveneti
perdono400milioni
rispetto verso un settore chia-
ve dell’economia e del Made
in Italy, fatto di 114.813 punti
vendita e 313.074 addetti in
tutto il Paese», insiste Lievo-
re, che ricorda tra l’altro co-
me il commercio tradiziona-
le di vicinato, in particolare
del segmento moda, da tem-
po sia alle prese con la concor-
renza dei centri commerciali
e delle piattaforme online.
Per salvare le vetrine dei cen-
tri storici, che animano i cen-
tri urbani anche la Regione
ha creato i distretti del com-
mercio e finanziato piani spe-
cifici. «I nostri punti vendita
animano il tessuto urbano e
devono sopravvivere, perché
svolgono una funzione che lo
shopping online non potrà
mai sostituire», conclude. •
© RIPRODUZIONER SERVATA
vati finalmente al traguardo
si sono ritrovati con un irri-
spettoso messaggio di errore,
vanificando l’intero lavoro di
una mattinata». Un iter com-
plesso come ha segnalato an-
che il deputato padovano di
Forza Italia Roberto Caon,
che ha denunciato come il Ve-
neto si stata «l’unica Regione
ad aver modificato, compli-
candoli, i modelli per la ri-
chiesta».
E una stoccata verso le isti-
tuzioni la lancia anche la
Cgia di Mestre, che ha conta-
to come, tra debiti commer-
ciali non ancora onorati e pa-
ri a 3 miliardi di euro, e il
mancato avvio dei cantieri di
alcune infrastrutture strategi-
che da realizzare nella regio-
ne, per un valore di 8,6 miliar-
di, la Pubblica amministra-
zione italiana sta bloccando
almeno 11,6 miliardi di spesa
in Veneto «che sarebbero in-
dispensabili per fronteggiare
l’attuale situazione economi-
ca», denuncia il coordinatore
dell’Ufficio studi Paolo Za-
beo. «Sarebbe opportuno
che la Pa pagasse i propri for-
nitori», aggiunge Zabeo, «e
fosse in grado di avviare tan-
te opere pubbliche che in
massima parte sono state già
finanziate. Se sbloccate, que-
ste misure darebbero una pri-
ma importante iniezione di li-
quidità all’intero sistema eco-
nomico del Paese». •
© RIPRODUZIONER SERVATA
L’emergenza sanitaria rischia di
crearepesantipe dite perlecasse
dei Comuni del Vene o, dalle quali
potrebbe o mancare quest’anno
400milionidieuro.Alanciarel’allar-
Accordotra Abi eConftrasporto
Liquiditàpiùaccessibile
«Unostrumentourgente»
Accessoal credito,firmato un accordo tra AbieConfatrasporto
AbieConftraspor o hanno
firma ol’ac ordoper l’accesso
alcreditodelle oltre30mila
impresedeltraspor oedella
logistica,associate
all’organizzazionechefa capoa
Conf ommercioeraggruppa
unamiriadedisigle in
rappresentanzadi
au otrasporta ori,trasloca ori,
au onoleggia ori,soloper fare
alcuniesempi. «Si trattadiun
passofondamentale:in ques o
momen oèimportante che
bancheeimprese sianovicine.
Oraèurgenteuna
semplificazionedelle
procedure»,èl’appello rivol o
L’invitodell’associazione scaligera
Apindustria:«Nonrinviare
scadenzefiscali,sesipuò»
«Chipuòlunedì mantenga i
propriimpegnidipagamen o.
Senzaadeguaterisorse
finanziariel’economia non
potràripartire».Èl’appelloche
ApindustriaConfimiVe ona
rivolgeagli imprendi ori,
associatienon. La settimana
iniziacon le scadenzemensili,
scivolatedal 16al 30 marzo.
«Qualchegio nofa Giuseppe
RielloeAlber o Mion,
rispettivamenteallaguida di
CameradiCommercio eOrdine
dei ommercialisti,hanno
richiamatogli imprenditorialla
responsabilità»,ri o da il
presidentediApindustria
locale,Rena oDellaBella.
Quelliaderenti a Confimi
Industriasono stati i primie
uniciap omuovere a livello
nazionalel’iniziativa «F24,
Lunedìio pago», sollecitandoil
versamen oregolare di
ontributieIva.
«Nell’emergenzapretendiamo
pe òchetutti faccianolalo o
parte–aggiunge – e
auspichiamodifar squadra
anche on le associazioni
imprendi orialicheriunis ono
legrandi imprese». Inquesti
gio ni,invece,Apindustriaha
ricevutodiversesegnalazioni di
clientiche omunicano i blocco
deipagamenti dip ossima
scadenzao, nelmig ioredei
casi,il riscadenzamen o on
dilazionididiversi mesi.«La
osainaccettabileèchein
molticasisi trattadigrandi
aziendenazionali o
me è la Fondazione Think Tank
No dEst.L’entratapiùinbili oèda
tassa di soggio no, che in media
tra 2017 e 2019 ha porta o 75,2
mi ioni. Poi il getti o da occupazio-
adistitutidi credi oeistituzioni
daFabrizioPalenzona, presidente
di
Conftraspor o-Conf ommercio.
«Ifinanziamentiper far f onte
allapesantecrisi di iquidità che
stainvestendo unnume o
elevatissimodiaziendesono
fondamentali-aggiunge
Palenzona-Èmol oimportante
ancheil fat ocheques oac o do
abbiarilevanzanazionale. Le
iniziativecheilGove no ha
assun osul temadello
stanziamentodirisorseper
sostenereil credi osonodecisive
perla sopravvivenzadelsistema
economicoep oduttivo del
RenatoDella Bella
multinazionali,che hannosempre
beneficia odiingentirisorse
finanziarieechesiamosicuri,
nonostanteil difficilemomen o,
hannola possibilitàdionorare i
lorodebitiavantaggio dellafiliera
deifo ni ori»,rimarca. Lemisure
delGovernodasole non
basterannoper sopperirealle
necessitàdi iquidità che
incomberàsulleaziendeitaliane,
inparti olaresullePmi.«Da gio ni
stiamoattendendo il nuovo
Decre ocon le misuredi sostegno
alleimprese,da o chequelle
ontenutenelDpcmdelloscorso
16marzo,il “Cura Italia”,nonsono
sufficienti»,p osegue.«Da subi o
abbiamorichiama o l’attenzione
sultema della iquidità perché
senzacredi o nonsi potrà
ripartire.Fondamentale, alla
ripresadelle attività,sarà la
sinergiatra Gove no, banchee
imprendi oripercreare le
ondizioniminimea riattivare i
processiproduttivi». Va.Za.
Primo Piano 9
ne del suolo pubbli o sarà meno
dei 68,1 del triennio s orso. Idem
per limposta su pubblicità e affis-
sioni (45,1 mi ioni), vis o il c ollo di
eventiediniziative. Va.Za.
Paese».L’ac o do prevede
l’allungamen odeifinanziamenti,
oltrealsostegno aip ogetti di
investimen oealrafforzamen o
dellastrutturapatrimoniale delle
aziende.Danonsot ovalutare
pe òl’urgenza diuna
semplificazionedellep ocedure,
perl’accesso alcredi o. «Chisegue
lavita delleimprese, omele
banche,sache, se ai
p ovvedimentigove nativi nonsi
aggiungeuna immediata,
p ofondasemplificazionedelle
p ocedureper rendere
automatico,sullabasedi
autocertificazioni,l’accesso agli
strumentidigaranziaprevisti dal
decre o“CuraItalia”, ognisforzo
diventainutile», afferma.«Serve
invece onsentire agliistituti di
credi ol’immediatae ogazione
dellaliquidità necessaria,
s ongiurando osì laparalisi delle
imprese,penail futurostessodel
nost oPaese», onclude il
presidentediConftrasporto.
Anchea Ve ona i trasporta ori
hannodasubi o avverti ole
difficoltàconseguenti
all’espandersidell’epidemia.I più
nume osi,aderentia Fai, sigla alla
qualeinprovincia aderisconocirca
350imprese chedannolavo o ad
oltre2milaaddetti, hannodovu o
farei onti on restrizionialla
cir olazioneeriduzionedella
domandadiservizi.Azzera oda
finefebbraio, invece,il gi od’affari
delleaziendeditraspor opersone
eturistico. Va.Za.
© R PRODUZIONERISERVATA
E L’INPSINFORMA
Corsiaveloce
perservizi
previsti
daldecreto
Prime istruzioni da parte
dell’Inps per le domande di
prestazione in riferimento
all’emergenza Coronavirus
(decreto legge 18/2020).
L’accesso ai servizi sul porta-
le dell’Inps avviene in modali-
tà semplificata solo per ciò
che prevede il decreto: inden-
nità professionisti e lavorato-
ri con rapporto di collabora-
zione coordinata e continua-
tiva; indennità lavoratori au-
tonomi iscritti alle gestioni
speciali dell’assicurazione ge-
nerale obbligatoria (Ago); in-
dennità lavoratori stagionali
del turismo e degli stabili-
menti termali; indennità la-
voratori del settore agricolo;
indennità lavoratori dello
spettacolo e bonus per i servi-
zi di baby-sitting.
La modalità semplificata
consente ai cittadini di com-
pilare e inviare le specifiche
domande di servizio, previo
inserimento della sola prima
parte del Pin, ricevuto via
Sms o e-mail, dopo averlo ri-
chiesto tramite portale o Con-
tact Center.
La richiesta del Pin può esse-
re fatta su www.inps.it; Con-
tact Center, al numero verde
803 164 (gratuito da rete fis-
sa), oppure 06 164164 (a pa-
gamento da rete mobile).
Una volta ricevute (via sms o
e-mail) le prime otto cifre del
Pin, il cittadino le può compi-
lare e inviare la domanda on
line. • C.G.
10 Primo Piano L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020

Veronaeilcoronavirus 704
SONO704IGUAR TI
Inumeridell’epidemiae lecontromisure per l’emergenza INTUTTA LA REG ONEVENETO
I bollettino della Regione registra
8.100 veneti positivi e 12mila in
isolamen o a casa perché stretti
ontatti dei primi. I due numeri so-
no in stretta relazione ogni onta-
gia o ne olpisce in media altri 2 5.
IdecessiinVene oaoggisono378
mentre i guariti sono a quota 704.
Ci sono ancora 349 persone che
lottanointerapiaintensivamentre
1 574 pur in ospedale, non sono in
peri olodivita.Orainizieràlasom-
ministrazionepre oceaisin omati-
ci dei farmaci sperimentali ontro
ilCovid direttamenteacasa.

ILREPORT. Ilbollettinoregionale confermache lacurva delcontagio continuaa salirema rallentala velocità

Idecessi salgonoa 110

Duemilainquarantena
Nelleultime24 oresono mortequindicipersone
Cisono 102positivi inpiù perun totaledi1.790
Negliospedali 552 ricoverati,111 inrianimazione
Camilla Ferro
La nostra provincia ieri ha su-
perato la soglia dei 2mila ve-
ronesi in isolamento domici-
liare: sono cittadini entrati in
contatto con qualcuno dei
1.790 positivi e che potrebbe-
ro aver quindi contratto il vi-
rus. Devono rimanere chiusi
in casa per 14 giorni e non
avere rapporti con l’esterno:
vengono controllati dai servi-
zi territoriali al telefono due
volte al giorno e, nel caso in
cui compaiano febbre e tosse,
scatta immediatamente la
procedura del tampone. In
questo «limbo», da ieri sera,
si trovano esattamente 2.046
persone: mogli, mariti, figli,
anche bambini piccoli, geni-
tori, fratelli, colleghi di lavo-
ro, amici . Un piccolo paese
in cui, dicono gli esperti, buo-
na parte ha il Coronavirus
ma è asintomatica.
I DATI. Sono alcuni dei nume-
ri del bollettino di fine giorna-
ta che ieri ha regalato un qua-
rezione giusta: stare a casa fa
diminuire la diffusione dell’e-
pidemia.
NEGLI OSPEDALI. I ricoverati
totali negli ospedali della cit-
tà e della provincia sono 552
(venerdì erano 526), di cui
111 in rianimazione. «Sono
purtroppo pazienti che era-
no stati ricoverati due-tre set-
timane fa con i primi sintomi
di malattia, confermata poi
dal tampone», spiegano i me-
dici dell’Aoui, «sono poi via
via peggiorati anche per con-
dizioni di salute compromes-
se da altre patologie. I nume-
rosi decessi di questi ultimi
giorni vanno spiegati proprio
con i tempi della mortalità
del Coronavirus che stiamo
sperimentando sul campo: i
morti sono quelli a 15-20
giorni da inizio dei ricoveri in
terapia intensiva». I 15 di ieri
sono stati 3 a Borgo Roma, 1
a Borgo Trento, 2 a Legnago,
1 a San Bonifacio, 3 a Villa-
franca, 4 a Negrar e 1 a Pe-
schiera.
Quanto ai ricoverati, al Poli-
ti) e Peschiera ha 54 di cui 11
in rianimazione. Dato positi-
vo: i veronesi guariti, da ini-
zio epidemia, anche ieri sono
cresciuti, poco ma l’importan-
te è che il numero si muova:
sono in tutto 148, venerdì era-
no 146 e addirittura giovedì
126. Il dato nazionale è più
confortante: ieri sera sono ar-
rivati a 12.384 gli italiani sen-
za più Coronavirus rispetto
ai 70mila contagiati.
IN VENETO. Il bollettino della
regione ieri è arrivato a regi-
strare 8.100 veneti positivi e
12mila in isolamento a casa
perché stretti contatti dei pri-
mi. I due numeri sono in
stretta relazione: ogni conta-
giato ne colpisce in media al-
tri 2.5. I decessi in Veneto a
oggi sono 378 mentre i guari-
ti sono a quota 704. Ci sono
ancora 349 persone che lotta-
no in terapia intensiva men-
tre 1.574, pur in ospedale,
non sono in pericolo di vita. L’arrivodi unmalatoaBorgo Trento Ilvescovo Giuseppe Zentie il sindaco Federico Sboarinadavantialla tombadi SanZ
LANOVITÀ. Il Veneto, con l’ok
LA POLEMICA. Botta e risposta al vetriolo tra l’assessore regionale De Berti e la deputata Rotta
dell’Aifa, inizierà la sommini-

dro migliore rispetto a quello
di venerdì. Resta purtroppo
ancora alta la conta dei morti
perché altre 15 persone han-
clinico di Verona in area non
critica sono 77 e 24 quelli in
rianimazione; a Borgo Tren-
to sono in tutto 70 di cui 34
«Zaiadiffondefake news»
strazione precoce ai sintoma-
tici dei farmaci sperimentali
contro il Covid direttamente
a casa. Lo ha annunciato il

no perso la vita, portando il
totale a 110 in soli 20 giorni
(le prime vittime sono dell’8
marzo) : significa una media
quotidiana di 5.5. La lettura
generale della tabella confer-
ma che la curva del contagio
continua a salire, in città e in
provincia, ma ad una velocità
più rallentata: i positivi totali
sono arrivati a 1.790, cioè
102 in più di venerdì, mentre
nei giorni precedenti il delta
viaggiava su valori di più 156
venerdì, più 215 giovedì, più
166 sabato scorso. Ogni nu-
mero che da un giorno all’al-
tro cresce meno, è conferma
che l’infezione è meno forte e
che la quarantena va nella di-
Ilcarico èstatosdoganato
in terapia intensiva; a Legna-
go 60 persone in malattie in-
fettive e 8 gravi intubate; è
cresciuto il bilancio del Fraca-
storo di San Bonifacio con 23
pazienti Covid-19 nei reparti
di cui 4 gravi bisognosi di re-
spiratore; sempre alto il con-
teggio all’ospedale di Villa-
franca, punto di riferimento
provinciale per la Sars-Cov2,
che ha registrato 118 ingressi
e ben 20 trasferimenti in tera-
pia intensiva; continua l’alle-
stimento dell’ospedale di
Marzana con 19 ricoveri (nes-
suno in area grave), mentre
dei due privati, Negrar ha 79
pazienti infetti (10 con qua-
dri polmonari severi, intuba-
presidente Zaia spiegando
che «lo scopo è quello di ral-
lentare la malattia ed evitare
i ricoveri in ospedale: inizie-
remo la prossima settimana.
Detto questo, resta fonda-
mentale restare a casa», ha ri-
badito il governatore, «ed è
per questo che proporrò di
rinnovare le restrizioni già in
atto. Mi dispiace per i veneti,
ma lo faccio per tutelare la lo-
ro salute e solo nel loro inte-
resse. I dati positivi ci sono,
visto che siamo in ritardo di
almeno quattro giorni sul mo-
dello matematico: sono 4
giorni di vantaggio che abbia-
mo su questa “bestia”, dobbia-
mo giocarceli al meglio». •
DallaCina, on la ollaborazione
dellaSocietà«Japan PartsSrl», è
giun ogiovedìs o so unprimo
«Dicistupidagginiiraconde»
Ledue esponentipoliticheingaggiano una battagliaa colpidimail
«Qualcuno ha ancora il co- con la massima onestà, che
raggio di dire che Zaia è un non si trattava di presìdi chi-
moderato? Nei giorni in cui rurgici, ma di una protezione
si assiste alle prime manife- valida per la gente comune.
stazioni di rabbia ed esaspe- Se aspettavamo quelle pro-
razione, il governatore di una messe dal suo Governo sa-
delle regioni più importanti remmo ancora, davvero, con
del Paese, perfettamente in li- la carta igienica arrotolata in
nea con il partito di cui fa par- viso per proteggerci un po’».
te, diffonde fake news sulle ri- «Tamponi a parole? », prose-
sorse stanziate dal governo, gue De Berti, «le uniche paro-
lasciando intendere che l’ese- le, vergognose, sono quelle
cutivo italiano non si stia oc- della Rotta, perchè i tamponi
cupando dei suoi cittadini». effettuati a ieri erano già arri-
Lo afferma Alessia Rotta del vati a 84.000, di cui 27.436 a
Pd. «Si tratta di una gravissi- personale sanitario. Le paro-
ma menzogna che produce le di Zaia hanno portato a

«Veronavince»regala cari odi185 400 mascherine

presidimediciall’Ulss9
Inac o do on laDirezione
dell’Ulss9Scaligera,il
Comita o«Ve onaVince»
guidatodaAlber o Perini,è
impegna oa raccogliere e
oo dinarel’utilizzo dei fondi
chelagene osità deive onesi
stave sandoper ontribuire
oncretamentea ridurrela
carenzadipresidi dip otezione
individualeediattrezzature
indispensabiliper aff ontare la
gravissimapandemiacheha
olpi oil mondo inte oela
nostracittà.
Ladurataè imprevedibilee
ques orichiedeuna
disponibilitàstraordinaria di
AlbertoPerini
presidiper consentire dioperare
incondizionidisicurezzaagli
opera orichesi p odigano nei
servizisociosanitario einquelli
dell’emergenza oordinati dal 118
delnost o terri orio.
chirurgicheeFFp2.Le operazioni
disdoganamen oeffettuate a
Ve onadai dirigenti dell’Agenzia
delleDogane,con la
ollaborazionedi Massimo
Veraldi,allapresenza diPerini e
delrappresentantediC oce
Ve deVe ona MattiaGaspari,
sonostaterapide esenza
so prese.
Èstato osìpossibile p ocedere
allaimmediata onsegnadel
cari oalla Ulss9che, fatti i
doverosi ont olli p ovvederàa
rifornirele strutturesanitarie
territoriali,il servizio del118 e
CroceVe de. Limportante
quantitàdei presidinon esaurisce
i bisognoquotidiano
indispensabileagli opera ori eai
cittadini,ma certamente
onsentiràdif onteggiarele più
urgentinecessità.
solo paura e disorientamen-
to. Infatti, nella sua lista dei
buoni e cattivi, associa a tutti
i Paesi, tranne l’Italia, le ga-
ranzie messe a disposizione
del sistema per il sostegno al-
le imprese. Non si tratta,
quindi, dello stanziamento
di quel preciso governo, co-
me nel caso dei 25 miliardi
del Decreto Cura Italia. Cer-
to che ci vuole davvero tanta
malafede indurre a confonde-
re le garanzie di liquidità con
la liquidità. Se Zaia, con que-
sta campagna menzognera ,
spera di nascondere le sue re-
sponsabilità, dalle mascheri-
ne di carta igienica alla politi-
ca dei tamponi fatta solo a pa-
role ma non nei fatti, si sba-
glia di grosso. Nei giorni del-
la responsabilità nazionale
che un governatore si abban-
AlessiaRotta
doni alle peggiori fake news
per alimentare rabbia e mal-
contento non è soltanto gra-
ve ma vomitevole. Se qualcu-
no pensava di accreditare Za-
ia come il volto presentabile
e moderato della Lega, oggi
ha avuto un brusco risve-
glio», conclude.
A lei replica l’assessore Eli-
sa De Berti, della Lega: «Stu-
pidaggini iraconde come
quelle profferite dall’onorevo-
le Rotta del Pd non si sento-
no nemmeno dal più ignoran-
te dei cittadini. L’isteria non
è permessa a un rappresen-
tante delle istituzioni, tanto
meno in un momento come
questo che richiede lucidità,
ElisaDeBerti
ragionevolezza, capacità di
discernimento tra critica co-
struttiva e insulto diffamato-
rio. Purtroppo non credo che
la politicante in questione ab-
bia l’intelligenza di pentirse-
ne e di vergognarsene chie-
dendo scusa».
«Fake news contro il Gover-
no? Mascherine di carta igie-
nica? Tamponi a parole?», re-
plica De Berti, «devono esse-
re l’esito di una farneticazio-
ne prossima al livello patolo-
gico. Zaia e la Regione le ma-
scherine se le sono fatte da so-
li, con il prezioso aiuto di Gra-
fica Veneta che ha realizzato
un prodotto di ottima quali-
tà, precisando da subito e
raddoppiare i posti letto di te-
rapia intensiva rispetto ai
494 della programmazione
ordinaria, riuscendo così a
far fronte alle necessità di cu-
ra. Ognuno di questi letti co-
sta 66.000 euro e richiede un
respiratore automatico per
postazione. Dagli amici della
Rotta ne sono arrivati una
cinquantina. I restanti se li so-
no procurati Zaia e la Regio-
ne, in totale autonomia e soli-
tudine. E quali fake news con-
tro il Governo? Non è forse
vero che in tutto, ancora a pa-
role, sì parole, sono stati pro-
messi 25 miliardi di euro con-
tro gli oltre 500 stanziati dav-
vero dalla Germania e i due-
mila miliardi di dollari stan-
ziati davvero negli Usa?». E
la Rotta rincara la dose con
un’altra replica. •
 L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
Ilnumero
verdecomunale
dalle8alle18
eno, hannoinvocato ilpatrono di Veronae chiesto laprotezione dellacittà FOTOSERVIZIOMARCHIORI
Domanidavantiagli ospedali
Minutodiapplausiesirene
perglieroidell’emergenza
Unmomen osimboli oper
ringraziarechi ognigiorno
ombattenellatrincea
dell’emergenzasanitaria.
Domani,alle 11.30,davanti al
policlini odiBorgo Roma
partiràunapplauso lungoun
minu o,ac ompagna odalle
sireneedai lampeggianti dei
mezzidellaPolizia locale.Sarà
l’applausodelsinda o Federi o
Sboarina,delprefet o Dona o
Cafagna,del ret orePier
Frances oNocini,del diret ore
dell’Aziendaospedaliera
Frances oCobello,del
diret oredell’Ulss9Piet o
I nostri sportelli a Verona
• San Giovanni Lupatoto, Via San Sebastiano, 6 (dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 12 e il Martedì dalle 9 alle 16)
• Buttapietra, Via Cavour, 9 (il Lunedì e il Venerdì dalle 9 alle 13)
• Raldon, Via Croce, 2 (il Mercoledì dalle 9 alle 12)
• Ronco All’Adige, Piazza Garibaldi, 22 (il martedì ed il giovedì dalle 9 alle 13)
• Bussolengo, P.zza XXVI Aprile, 12 (il Lunedì, Martedì, Venerdì dalle 9 alle 13 - il Mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 17
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Gira diedel omandantedella
municipaleLuigiAltamura.«Sarà il
grandeabbracciodichi stafuori
dal ’ospedalerivoltoai medici,agli
infermieri,agli opera orisanitari e
aimedici dibasechenon vediamo
echechiamiamoe oi»,spiegail
sinda o.Saràil grandeabbraccio
chetuttii ve onesidedicherannoa
lo o.«Insieme rappresenteremo
linteracittà chesi stringeat orno
achi èinprima linea,dentro le
muradelpoliclini o eneipresidi
sanitari,faremo sentirela
vicinanza,ilsostegno,il caloree
l’ammirazioneversodi lo o.È
un’espressionedivicinanza edi
incoraggiamen o».L’iniziativa,
p opostadaSboarina e ondivisa
datuttii sindaciveronesi, sarà
replicatain tuttalap ovincia
davantiagli ospedali,alle case di
riposoeagliambula ori dei medici
dibase.AVe ona saranno anche
davantial ’ospedalediBorgo
Tren oea quellodiMarzana. M.V.A.
Tel. 0458753215
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Sonostatequasicinquemilaletele-
fonatearrivatedagiovedìfinoaog-
gi al Nume o Ve de omunale
800644494. Ecco perché il servi-
zio è stato potenzia o ed è attivo
ILSINDACO. Sboarinaeil vescovoin basilica chiedonolaprotezione del patrono SanZeno
«Sullemascherine
polemichedeprecabili»
Consegnate in tre quarti della città in tutte le case: «Finiamo martedì»
Continuanopulizia dellestradeecontrolli:«Ogginientepasseggiate»
Maria Vittoria Adami
Pulizie in tutte le strade, ma-
scherine in tutte le case. Ri-
sponde ai tanti quesiti che
piovono dai cittadini ogni
giorno su palazzo Barbieri, il
sindaco Federico Sboarina.
E si leva anche un sassolino
dalla scarpa per alcune pole-
miche sui social network ri-
guardanti i modelli delle ma-
scherine: «Ritengo imbaraz-
zante che ci siano persone
che, in momenti così dram-
matici per la nostra città, ali-
mentino polemiche su que-
sto. Siamo impegnati 24 ore
al giorno. Abbiamo organiz-
zato, con un sistema unico a
livello nazionale e un grande
sforzo organizzativo, la distri-
buzione a domicilio per cia-
scuno dei 260mila abitanti
di Verona. Fare polemica ora
è deprecabile. Io, dovendo in-
dossarle tutto il giorno, cam-
bio vari modelli, ma è eviden-
te che i problemi non posso-
no essere sul tipo utilizzato».
LE MASCHERINE. Domanda
costante dei cittadini è quan-
do saranno consegnate. La di-
stribuzione doveva conclu-
dersi ieri, ma andrà avanti fi-
no a martedì. Sinora sono sta-
te distribuite sui tre quarti
della città, casa per casa. So-
no lasciate dai volontari nella
cassetta della posta proprio
per evitare loro di entrare nel-
le abitazioni ed eliminando
così migliaia di possibili con-
tatti. Sono le mascherine for-
nite dalla Regione: «Non so-
no lavabili e non rientrano
tra i dispositivi sanitari, ma
sono un valido presidio, per
chi deve andare a fare spesa,
in posta o al lavoro. Hanno
un’efficienza di 10 ore, quin-
di, possono essere usate più
volte. Sono una dotazione ul-
teriore a quella che ciascuno
può già aver acquistato. È un
modo per permettere a tutti,
anche a chi non è riuscito ad
approvvigionarsi, di dotarsi
anchenelfinesettimana, omede-
cisodall’Amministrazione omuna-
le. «I nostri opera ori risponderan-
no dalle 8 alle 18, anche il saba o e
la domenica», ha detto il sinda o
Ilsindaco Sboarina con lamascherinaal centroCocdi Verona
L’iniziativa
C’è unpaniereadomicilio
delle botteghe di vicinato
Unpaniere onarance, fragole,
insalata,pane,latte, uova ea
sceltapollo,manzo,vitello,
totani,moscardini epe si o.
Era ’offerta diieriinBorgo
Venezia,doveègià attivo il
p oget o«Bottegaamica»
p omossodall’assessora o al
ommerciodiNi olòZavarise,
lap o lo o,presieduta da
Mar oRigo,ele botteghedi
quartierechesi sonoalleate e
ognigiornomettonoa
disposizionep odottidi
stagioneo localieformano un
panieredi20eu o.La spesa si
puòacquistareprenotando al
nume o351 5540210(anche
viasms),il martedìeil vene dì,
dalle10alle 12,esi riceve a
domici ioent o24 oretramite i
volontaridell’Anioc.«L’idea
nasceper tutelareil piccolo
ommercioequelloal dettag io
Primo Piano 11
Federi o Sboarina parlando del
servizio potenzia o. «L’assistenza
telefonicaèstataimplementataaf-
finché non vengano ongestionati
gli altri numeri telefonici, ome il
neiquartieri», spiegaZavarise, «e
perincentivareil onsumo di
p odottifreschiedelterri orio,a
prezzicalmierati».Liniziativa ègià
partitaa BorgoVenezia, a
Ve onettaea SanMassimo ela
p ossimasettimana sarà avviataa
SanMichele einBorgoRoma. «Il
paniere ontienealimentaridi
base,frutta eve durafresca e
p odottichevarianoa se ondadei
negozichepartecipano.Ègià
prestabili o.Il cliente lo ont olla
sulocandinepubblicatesul sito
delComune eloo dina. I volontari
dellap olo oricevono gli ordini e
gestis onole consegne.Con la
primaspesa regaliamodue
mascherinelavabilieriutilizzabili».
Inegozi per aderirescrivanoa
ni olo.zavarise@ omune.ve o-
na.ito veronap oloco@gmail. om.
oppurecontattino lalo o
cir oscrizione. M.V.A.
centralino della Polizia locale che
lo scorso fine settimana ha ricevu-
o centinaia di chiamate su misure
edivieti,magliagentidevonoinve-
ceprovvedere ai cont olli».
di una barriera protettiva».
CONTROLLI E PULIZIA I con-
trolli della Polizia locale sa-
ranno rafforzati durante il fi-
ne settimana in tutti i quartie-
ri. Vige la regola di sempre: è
vietato «fare due passi». «I
controlli sono quotidiani»,
continua il sindaco, «su centi-
naia di persone e di auto. La
città è tutta presidiata. Se c’è
ancora qualcuno che gira sen-
za averne titolo, viene sanzio-
nato. Rilancio quindi l’appel-
lo di rimanere a casa. Anche
durante il fine settimana,
non importa se ci sarà bel
tempo. I controlli della Poli-
zia locale saranno capillari.
Se fosse necessario, faremo
uscire le pattuglie con gli alto-
parlanti». Nessuna sospen-
sione domenicale al traffico,
infine, in Lungadige Attira-
glio, fino al 26 aprile.
Prosegue anche l’attività di
pulizia delle strade e di sanifi-
cazione dei cassonetti. «Pas-
siamo in tutte le vie in cui pos-
sono transitare le autobotti
di Amia. Ci siamo interrotti
solo nei giorni scorsi per le
temperature che avrebbero
creato problemi nella notte.
Le squadre di Amia, inoltre,
continuano a sanificare tutti
i cassonetti dei rifiuti e le
aree circostanti.
SANZENO Ieri mattina, il sin-
daco e il vescovo Giuseppe
Zenti hanno tenuto una ceri-
monia di invocazione del san-
to patrono della città nella
cripta della basilica di San Ze-
no che custodisce le spoglie
del santo. Era presente l’aba-
te monsignor Gianni Ballari-
ni. «Abbiamo chiesto la pro-
tezione straordinaria in un
momento straordinario al no-
stro patrono per tutti coloro
che sono in prima linea nell’e-
mergenza sanitaria, ma an-
che per le famiglie e il mondo
economico. Sembra passato
un secolo da quando erava-
mo in basilica con le masche-
re a carnevale». •
12 Primo Piano L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020

Veronaeilcoronavirus 5
UNVOLODELL’AERONAUTICA
Semprepiùdifficile lasituazionenellestrutture sanitarie PORTA5TONNELLATEDIMASCHERINE
UnaereoC-130Jdella46^ Brigata
Aerea dell’Ae onautica Militare è
in volo da Fiumicino a Malpensa
on a bordo circa 5 onnellate di
mascherineedalt omaterialesani-
tariodestina oallestruttureospe-
daliere del nord Italia. Il volo rien-
tranell’ambi odelpianoditraspor-
ti militari messi a disposizione dal-
laDifesapervelocizzareladistribu-
zionedimateriale sanitarioafavo-
re della P otezione Civile. Sale a
cinque il nume o dei trasporti di
materiale ed attrezzature sanita-
riedalliniziodell’emergenza

LADENUNCIA DELL’ANAAO. Lafornitura dipresidi diprotezione ècentellinata:«Le scortedi materialisonocontate»

Mediciinprimalinea
senzamaschereetamponi
Medicisemprein primalinea mamancano leprotezionisanitarie
Il bilancio deiportavoce sindacali deicamici bianchi
«Su5miladipendenti,solo 1.778sottopostial test»
AncheinUlss9monitorato unterzo deglioperatori
Camilla Ferro
Sono ancora pochi gli opera-
tori sanitari di Borgo Roma e
Borgo Trento ad aver fatto il
tampone per il Coronavirus:
solo 1.778 sul totale di 5mila
dipendenti. Di questi, 128 so-
no risultati positivi: 45 medi-
ci, 38 infermieri, 14 Oss e 31
amministrativi. Nessuno in
rianimazione - cioè con for-
me gravi di polmonite come
quelle che hanno ucciso 51
dottori in tutta Italia - solo al-
cuni hanno avuto bisogno di
essere ricoverati, i più sono
curati a casa, in isolamento fi-
duciario.
Anche all’Ulss 9 Scaligera
(che gestisce gli ospedali del-
la provincia) lo screening ha
riguardato solo una parte dei
5.463 lavoratori, con risultati
simili a quelli della città: dai
1.536 test eseguiti sul perso-
nale in corsia è risultato che
82 hanno contratto il virus,
29 nei distretti del centro e
dell’est, 21 in quello di Legna-
go e 32 a Bussolengo, quasi
tutti seguiti a domicilio, solo
3 su un letto di Malattie infet-
tive.
Il problema del monitorag-
gio di medici ed infermieri,
quindi, c’è. Chi è in prima li-
nea a curare la gente, non è
oggetto dei tamponi «a tappe-
to» garantiti dal presidente
Zaia. Né è messo nelle condi-
zioni - soprattutto è successo
all’inizio dell’epidemia - di tu-
telarsi con i dispositivi di dife-
sa personali, le tanto ricerca-
te mascherine, diventate in-
trovabili e oggetto anche di
razzie incontrollate.
«Tutto vero, le capo sala dei
reparti ora le hanno sotto
chiave e le consegnano centel-
linate, soprattutto quelle con
i filtri, le più efficaci per pro-
teggersi dai pazienti Co-
vid-19: ne vanno via tutti i
giorni quantità industriali e
bisogna farne economia, so-
no introvabile ma per noi in-
dispensabili». A raccontare
l’emergenza è la dottoressa
Anna Tomezzoli, responsabi-
le di Anatomia patologica
dell’Azienda ospedaliera e
membro del direttivo nazio-
nale di Anaao (il sindacato
dei medici dirigenti). «Cami-
ci bianchi, infermieri e Oss
avrebbero già dovuto essere
sottoposti all’esame proprio
per garantire, oltre che la pro-
pria incolumità, soprattutto
quella delle migliaia di perso-
ne con cui entrano in contat-
to ogni giorno in ospedale. Fa-
rebbe eccome la differenza,
ad esempio», continua, «sco-
vare gli asintomatici che so-
no al lavoro diventando peri-
colosissimi veicoli di conta-
gio».
«Prima si intercettano», in-
terviene il dottor Flavio Guer-
razzi, segretario della stessa
Anaao in Azienda ospedalie-
ra, «e prima si riducono i casi
di positivi che continuano a
salire anche per questo, per-
ché non si sa effettivamente
chi del personale è un porta-
tore della Sars-Cov2. Natural-
mente in questo momento di
emergenza sanitaria è inutile
fare polemica e puntare il di-
to, ma di sicuro un po’ di con-
fusione, soprattutto nelle pri-
me fasi della diffusione
dell’infezione, c’è stata. Sem-
brava bastassero le mascheri-
ne chirurgiche, anzi, qualcu-
no di noi andava anche senza
rispettando solo il droplet, la
distanza di sicurezza, e quel-
la è stata una bomba che poi
è esplosa facendo tanti feriti
proprio tra i sanitari. Stiamo
vedendo adesso che c’è stata
troppa leggerezza rispetto al-
le doverose cautele da pren-
dere». «Lo stesso ragiona-
mento va fatto per i Dpi, i di-
spositivi di protezione indivi-
duale», riprende la dottores-
sa Tomezzoli, «sono pochi,
veramente contati, alcuni col-
leghi tengono la stessa ma-
scherina chirurgica per due
giorni perché non c’è modo
di averne di nuove. Natural-
mente quelle con i filtri, che
sono le uniche a garantire il
vero effetto barriera, sono ga-
rantite ai colleghi addetti ad
assistere i pazienti positivi,
ma tutti gli altri che stanno
nei laboratori o in reparti
non-Covid non hanno la stes-
sa fornitura. Storia che si ripe-
te per i tamponi», sottolinea
Tomezzoli, «la precedenza ce
l’ha chi è più esposto, chi ha a
che fare con gli infetti e, natu-
ralmente, ha un canale privi-
legiato chi manifesta i sinto-
mi: se un collega ha la febbre
e la tosse, viene sottoposto a
tampone anche se non lavora
nei reparti altamente a ri-
schio come le malattie infetti-
ve o la rianimazione».
I numeri forniti dal sindaca-
to Anaao fotografano l’enor-
me consumo di materiale
protettivo nei due ospedali
dell’Azienda ospedaliera:
11mila mascherine chirurgi-
che al giorno, 2.800 di quelle
Ffp2-Ffp3 con i filtri, 5.500
camici idrorepellenti. «I ma-
gazzini si svuotano in fretta»,
confermano i due rappresen-
tanti sindacali, «nei reparti il
materiale è chiuso a chiave e
distribuito con grande atten-
zione. La situazione è preoc-
cupante: in Italia sono quasi
6.500 gli operatori ospedalie-
ri contagiati, più di 50 medi-
ci hanno già perso la vita. For-
se si poteva evitarlo metten-
doli nella situazione di lavora-
re senza correre rischi». •
Inumeri
EMERGENZA.«Abbiamo
fattoquasi89mila
tamponiinVeneto», ha
confermatoieriil
presidentedellaRegione
LucaZaia, «ma ladifficoltà
afarne di piùè legata
soprattuttoallamancanza
dikitper laloro
esecuzione,di reagentinei
laboratorie di personale in
gradodileggere i
campioni.Lanostra
capacitàgiornalieraarriva
adun tetto di10mila,
stiamopuntandoa
raddoppiarli.Sono in
arrivo732.500 test rapidi
chenonsostituiscono
certoi tamponi,ma che
possonodarciuna mano
persveltirele proceduree
fareuna importante prima
scrematura».Zaiaha
spiegatochela svoltavera
«arrivada un macchinario,
appenaacquistato in
Olandaper400milaeuro, Rotaryper laTerapiaIntensiva
ingradodifarne 7milaal
giorno,giàinstallato a
Padovae chei tecnici
stannotestando.Ne
Donazioni per macchinari
stiamocercando un altro
perVerona,della stessa chepotenzianolecure
portata.Perchè èlì che
adessoc è una situazione «Insiemeal professorEnri o ancoraraccogliendola nostra
esplosivadi contagiche ci Polatidelrepar o diTerapia Rotaryonlus,abbiamo deciso di
preoccupaparecchio». IntensivaeSub Intensiva di p oseguirenelnost o impegno
Seè Veronail nuovo Veronaabbiamo individua o gli aprendounase ondarac oltadi
clusterdella Regione,in apparatielett omedicalipiù fondiper cercare disupportarei
realtàlacaccia deipositivi utilial momen oper il nostriospedalietut oilpersonale
traglioperatori sanitari, potenziamen onellacura delle impegna oinprima linea.Vi
standoagli ultimi dati personeaffette da rico dochei versamenti che
disponibilidi giovedìsera, Coronavirus.Abbiamo vorreteeffettuare saranno
nonva a spronbattente. onsegna oun ecografoe, fiscalmentededucibilisia dalle
Anzi.In Azienda sonoin o so diconsegnaed pe sonefisiche chedallepersone
ospedalierasonostati installazionediecimoni o per giu idiche».Questii riferimenti:
«tamponati»solo1.778 larilevazione deiparametri P ogettoRotary-distret o 2060–
dipendenti(su 5mila)e di vitalidei pazienti neinuovi Onlusc.f. 93150290232Banca
questisonorisultati postilet o. Lanostra missione P ossima–GruppoSanPaolo
positivi45 medici,38 pe ònon è onclusada o che IBAN
infermieri,14operatori l’emergenzanonèan ora :IT30Z0306909606100000012
socio-sanitarie 31 finita»,èl’appellodiAndrea 59Con causale “Terapia
amministrativi. Fragia omo,presidente intensivaVe ona». Lanuova
InUlss 9,su5.463 facentefunzionedel Rotary rac oltafondi sichiuderà il 17
addetti,i tamponi sono VeronaScalige o . aprilepe pagare ifornitoridei
statifattia circa 1.500:i «Grazieallimpegno p ofuso materialient ola fine delmese
contagiatisono82. C F. datuttii nostri sociegraziead pe poi essere p ontialla
ulteriorive samenti chesta onsegnaeadist ibuirli. A.V.

SOLIDARIETÀ. L’associazione offre un piattocaldo ogni giorno nella suasede diviaSantaToscana acirca25 persone

Fevoss, pasti e mascherine fatte a mano

Sonodel tipo«Usa elava»
Cinquecentogià donate
allacasa circondariale
graziea «La cura sonoio»
Silvia Allegri
Pasti caldi per chi non ha una
dimora e mascherine cucite a
mano. Fevoss Verona rispon-
de così all’emergenza sanita-
ria di queste settimane, occu-
pandosi di persone in vera cri-
si economica e psicologica.
«Siamo impegnati nella dif-
ficile situazione sanitaria per
aiutare i più bisognosi di aiu-
to nel rispetto della sicurezza
propria e degli altri», spiega
Renzo Zanoni, presidente As-
sociazione Fevoss Verona
Santa Toscana. «Ogni gior-
no, nella nostra sede di via
Santa Toscana 9, a Porta Ve-
scovo, offriamo un pasto a cir-
ca 25 persone». Tra queste ci
sono molti italiani e qualche
donna. Il cibo viene prepara-
to nella cucina professionale
del centro con alimenti dona-
ti da vari enti, supermercati e
ristoratori e distribuito nel ri-
spetto delle norme di sicurez-
za dai volontari, coordinati
dalla vicepresidente Sandra
Zangiacomi.
Ma non solo: attraverso la
collaborazione di varie asso-
ciazioni veronesi sono state
cucite più di mille mascheri-
ne, realizzate con tessuto cer-
tificato 100% cotone e elasti-
co: si tratta delle cosiddette
mascherine “Usa e Lava” che,
pur non essendo omologate,
servono per proteggersi dalla
saliva e dalle goccioline di su-
dore. Partecipano alla realiz-
zazione l’associazione La Cu-
ra sono Io, no profit nata per
#progettarebellezzanono-
stante, l’associazione Proget-
to Serena, che si occupa di ad-
destrare i cani per l’allerta
diabete, e altre associazioni
Fevoss attive nella provincia
di Verona.
Intanto, già 500 mascheri-
ne sono state donate alla casa
circondariale di Montorio, al-
la questura di Verona, all’uffi-
cio di sorveglianza del Tribu-
nale di Verona, e nel reparto
Pediatria dell’ospedale di Le-
gnago.
«Il progetto sociale Intrec-
cio, animato da Micaela Tosa-
to, attraverso il quale Fevoss
è attiva nella sensibilizzazio-
ne ai temi della giustizia ripa-
rativa e ad azioni di integra-
zione, sta realizzando ma-
scherine per la casa circonda-
riale di Poggioreale», conti-
nua Zanoni. «Saranno conse-
gnate la settimana prossima
all’assessore alle politiche so-
ciali del Comune di Napoli».
Insomma, mai come in que-
sto periodo l’associazione si
sta attivando per mantenere
attiva la rete della solidarietà
e rompendo l’isolamento che
coinvolge un numero di citta-
dini in continua crescita. E
proprio in questa ottica sta
per partire un altro progetto
realizzato in collaborazione
con la Fondazione Fevoss
Santa Toscana. Si tratta del
Telefono di buon vicinato:
«Avvalendoci di operatori
preparati siamo pronti a da-
re informazioni, ma soprat-
tutto chiacchierare, ascolta-
re, insomma rompere il silen-
zio assordante della solitudi-
ne di anziani, famiglie, adole-
scenti».
L’invito a collaborare è rivol-
to a tutte le associazioni di vo-
lontariato. Per adesioni scri-
vere a verona@fevoss.org. • Laconsegna mascherine deivolontaridellaFevoss
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
Ivescovi
delNordest
incallconference
Lasituazionea VillaMonga
«Ilprotocolloèrigidissimo
Ilpersonaleencomiabile»
Unpro ocollorigido inbaseal
qualegli ospitiinentrata in
questigiorno,omeg io fin
dalliniziodell’emergenza,
vengonovisitati,sottoposti a
tamponeetenuti inisolamen o
omese fosse o positivi.Solo
unavolta ricevu ol’esi o
negativopossono essere
trasferitinelleloro stanze.
L’istitu oanziani VillaMonga
rappresentaunarealtà
perfettamentein linea onla
prevenzioneda Covid-19,
nessunpazientepositivo e
tan omeno decessi dovutial
virus.
«Devoringraziaretutti gli
infermierietut oil pe sonale,
sonosplendidi estanno
lavorandocon un livellodi
p ofessionalitàaltissimo»,
eso disce ommossoil
presidentedellaIAAchesi
MONTORIO, L’ALTRA PARTE DEL MURO. Dall’inizio dell’emergenza sono ancora più isolati, i detenuti scrivono a Mattarella
«Presidentenon si dimentichidinoi»
Chiedono misure per ridurre
ilsovraffollamento
Ehannoraccoltodenaro
donato alla protezione civile
Fabiana Marcoiini
Il carcere è parte integrante
della città, nonostante
quell’alto muro di cinta che
lo circonda. Una realtà che
anche in questi giorni è «iso-
lata» ma, paradossalmente,
forse più sicura per quello
che riguarda i contagi, i dete-
nuti possono parlare tra loro,
incontrarsi e avere quegli
scambi umani che a noi, all’e-
sterno, sono negati. Anche i
Nuovoappuntamen oinvideo on-
ferenza,nellamattinatadiieri peri
Ves ovi della Conferenza Epis o-
pale Trivene o che, collegati dalle
rispettive sedi si sono a lungo on-
Ilpresidente dell’IAA Cappiotti
affacciasuviaMameli,
Alessand oCappiotti. «Abbiamo
attua oil pro ocollo,èsta o
allesti oun triageallingressoein
uscita,un reparto chepotremmo
chiamare’Covid-19’dove inuovi
ospitirestanoinisolamen ofino
allafine degliesami.Una
più elementari. Montorio è
parte della città e i detenuti
hanno raccolto un migliaio
di euro che sono stati devolu-
ti alla Protezione civile che
fin dall’inizio dell’emergenza
sta gestendo non solo l’allesti-
mento delle tende «triage»
all’esterno degli ospedali ma
si occupa del quotidiano di
chi è solo e ha bisogno di aiu-
to.
«Creda è difficile da spiega-
re, ma all’interno del carcere
non si ha la percezione di co-
sa c’è all’esterno», esordisce
Maria Grazia Bregoli, il diret-
tore che oramai vive nella ca-
sa circondariale. «Per i dete-
nuti non è cambiato nulla,
possono interagire tra loro e
frontati soprattut o in vista delle
p ossime celebrazioni della Setti-
mana Santa e della Pasqua. I Ve-
s ovi hanno individuato alcune li-
nee omuni d’azione. Le Chiese del
situazionechei medici egli
infermieridellastrutturahanno
gesti omol obenefin dallinizio.
Sonoveramenteorgoglioso».
Nessundecesso lega oal virus,
nessunachiamata al 118inquesti
giornietuttii pazienti sono
moni oratienellelo ostanze.Nei
giornis orsi unopera ore
sanitarioera risulta opositivo,
perluièscattata laquarantena a
casaesono statieffettuati i
tamponia tutti oloro che
avevanoavuto ontatti,giusto
giovedìmattina sono arrivati gli
esiti,tuttigli infermierisono
risultatinegativienon sono
scattatealtremisure. Anche per
lo otuttaviasussisteil p oblema
dellacarenzadipresidi,dicamici
monouso,diguantiemascherine.
Unp oblemasolleva o dai
rappresentantisindacalicheresta
lalacuna maggiore.
Iltriage all’ingressoverificaogni
giornole ondizionidisalute di
tut oilpersonale chea fine turno
sicambia inunastanza,sono
regoledecisamente severema
necessarieper evitareche
insorganop oblemi,regole che
finorahannofunziona o alivellodi
prevenzione. F.M.
io stessa mi sento al sicuro.
Certo non è semplice però
qui siamo in tanti, ci sono i
medici e qualsiasi cosa acca-
da l’intervento è assicurato.
Molte fabbriche sono chiuse
per cui anche i nostri labora-
tori non sono in funzione,
tranne la sartoria. Quello che
temono è che ci si dimentichi
di loro in questo momento in
cui la concentrazione è altissi-
ma e all’esterno, naturalmen-
te spostata sul contenimento
dei contagi».
Isolati ma i detenuti non si
sono dimenticati dell’ester-
no, in questi giorni stanno ar-
rivando i cani di persone im-
pegnate nell’emergenza che
vengono ospitati all’interno
No dest-ancheeinparti olareat-
trave sol’operapreziosadelleCari-
tas e di altre realtà assistenziali e
caritative - sono quotidianamente
vicine e so idali con le persone e le
LAPROTESTA. I rappresentantisindacali: «Nessunosi tiraindietro, chiedonomaggioritutele»
L’urlodegli infermieri
«Dateci piùprotezioni»
Infermierie medicial lavoroin unreparto ospedaliero
«Insiemeai medicisono ipiù esposti,il problemaè
avereledotazioni che tutelinoloroe ipazienti.Gli
ospedalinonpossono diventarefonti dicontagio»
Enrico Santi
Sono in prima linea, ma spes-
so hanno la sensazione di do-
ver combattere a mani nude
contro un nemico subdolo e
invisibile. Sono le infermiere
e gli infermieri. Oltre a quelli
che lavorano nelle terapie in-
tensive e nei reparti di malat-
tie infettive, ce ne sono molti
altri che operano nelle strut-
ture ospedaliere a garantire i
servizi sanitari. Insieme ai
medici, sono i più esposti, dal
momento che ogni paziente
può essere un “positivo“. E
contro il contagio spesso de-
vono difendersi con mezzi
inadeguati. «Se perdiamo gli
infermieri è una catastrofe,
non possiamo certo sostituir-
li con dei geometri. Insieme
ai medici sono i primi a dover
essere tutelati ed è questo
che chiediamo a gran voce»,
esclama Giovanni Zanini, se-
gretario generale della Ci-
sl-Funzione pubblica ed egli
stesso infermiere.
«Il problema principale»,
aggiunge, «è avere le dotazio-
dei box che si affacciano su
uno dei prati interni, e proget-
to Quid continua a realizzare
mascherine. Ma hanno pau-
ra di essere dimenticati e ieri
hanno inviato due lettere al
presidente della Repubblica
Sergio Mattarella che nei
giorni scorsi aveva risposto ai
detenuti del Due Palazzi di
Padova, per chiedere di far
«resente la nostra condizio-
ne e operare - come l’abbia-
mo vista fare - perché si trovi-
no davvero soluzioni che evi-
tino pesanti ripercussioni sul-
la popolazione carceraria».
Una missiva lucida, realisti-
ca e per certi versi dura che
descrive la vita all’interno del-
la struttura, quella quotidia-
popolazioni più p ovate di queste
regioni.Esind’oraevidenziano,inol-
tre, limportanza di ac ompagnare
evivereinsiemelanonmenodelica-
tafasesuccessivaall’emergenza,a
ni per lavorare in sicurezza,
mascherine adeguate soprat-
tutto, mentre ora le disposi-
zioni sono quelle di usare la
stessa per l’intero turno, non
tenendo conto che dopo alcu-
ne ore perdono la loro capaci-
tà protettiva. Chiedono», con-
tinua il sindacalista, «di non
essere abbandonati perché
infermiere e infermieri sono i
primi a esporsi, sono abituati
a stare a contatto con chi sof-
fre e sono disponibili a dare
se stessi per vederli guarire.
Ma la cosa che più spaventa è
non sentirsi sufficientemen-
te protetti, sia per sé che per i
pazienti. Basti pensare», al-
larga le braccia, «che fino a
poche settimane fa i dipen-
denti ricevevano circolari nel-
le quali si chiedeva, anche a
chi lavora nei front-office, di
non mettere le mascherine
“per non creare allarmismo
tra gli utenti“».
Paolo Libero, coordinatore
regionale delle professioni sa-
nitarie della Cisl Veneto, par-
la di «situazione drammatica
perché da quando è comincia-
ta l’emergenza coronavirus
MariaGraziaBregoli
Primo Piano 13
causa delle ampie e gravi ricadute
sociali ed economiche che essa
omporterà in futu o. I Ves ovi in-
oraggianoifedeliavivere, onan-
oramaggiorfedeedintensitàspi-
Lerichieste
FORMAZIONE.Oltrea
dotazionidi dispositivi di
protezione,gli infermieri,
lo silegge inuna notadel
segretarioprovincialeCisl
FpallaSanitàMarco
Nundini,esprimono
l’«esigenzadi formazione
pertuttiglioperatori
introdottiinaree
Covid-19,ma anche per
tuttoil restantepersonale
suitemidell’infettività e
sull’usocorrettodei Dpi,
perchél’esperienza
mostraalivello nazionale
focolaiepidemici
scoppiatiproprio in
repartinon Covid-19».E
sultema dei tamponi si
chiededi conoscere«lo
statodell’arte nellaloro
esecuzionee lacapacità
deilaboratori aziendali di
supportareilcaricodi
attività,letempistiche, e
laconsistenza discorte
diagnostiche».
nità che ognuno di loro af-
fronta con i compagni di cel-
la in uno spazio angusto, con-
dividono lo spazio e la paura.
«In carcere sono molti gli am-
malati di patologie che asso-
ciate al coronavirus possono
essere letali. Non esiste qui la
possibilità di sfruttare sezio-
ni per la cura e per eventuali
quarantene ’di massa’. Nel
frattempo assistiamo al tota-
le isolamento, sono sospese
da un mese le presenze degli
specialisti e degli addetti ai la-
boratori». Consapevoli della
riduzione del personale medi-
co che è stato dirottato negli
ospedali che sono in prima li-
nea nella lotta al contagio,
della circostanza che stanno
lavorando allo stremo, per lo-
ro resta l’isolamento al quale
si è aggiunto il blocco dei col-
loqui «che ha reciso l’unico le-
game tra detenuti e le fami-
rituale, i p ossimi inediti giorni del-
le festività pasquali che, purtrop-
po, dovranno essere necessaria-
mente vissute dai fedeli nelle p o-
prieabitazione.
c’è una carenza cronica di ma-
scherine e di altri presidi che
vengono centellinati. Se tut-
ti, fin dall’inizio, fossero stati
dotati di protezioni adegua-
te», afferma, «ora tra il perso-
nale sanitario che opera in
prima linea avremmo pochi
contagiati e invece l’Italia de-
tiene un triste primato per
quanto riguarda medici e in-
fermieri... Ci hanno promes-
so che arriveranno forniture
importanti, speriamo sia così
perché la situazione è grave».
Libero parla anche di «rica-
dute a livello psicologico che
tanti porteranno a lungo con
sé perché chi è stato rilevato
positivo al tampone, oltre al-
la preoccupazione per i fami-
liari, avverte anche quella
per eventuali altre persone
che può aver contagiato».
Un altro punto dolente è
quello dei tamponi. Anche
qui l’impressione è che venga-
no fatti con il contagocce mal-
grado non siano pochi medi-
ci e colleghi trovati positivi.
«Stiamo spingendo affinché
tutti gli operatori sanitari sia-
no sottoposti a test, anche
per non vanificare il lavoro
fatto finora e mi chiedo: pos-
siamo permettere che gli
ospedali diventino focolai di
contagio? Nessuno si è rispar-
miato, tutti hanno dato il
massimo rimettendoci an-
che in salute, ma la sicurezza
va garantita e anche per que-
sto», sottolinea, «l’organizza-
zione sarebbe da ripensare:
tamponi e cure andrebbero
fatti a domicilio finché è pos-
sibile. Ma», conclude Libero,
«il problema è stiamo com-
battendo un’epidemia che ci
ha trovati impreparati. Alcu-
ne cifre? In Italia abbiamo
cinquemila posti di terapia
intensiva e in Germania
28mila. Da noi ci sono 5,5 in-
fermieri ogni mille abitanti
contro una media europea di
8,8. In Germania sono 12,9.
Se poi aggiungiamo che l’Ita-
lia nella sanità investe il 9 per
cento del Pil contro l’11,5 di
Francia e Germania, e questo
significa decine di miliardi in
meno, non serve aggiungere
altro... e ora lo stiamo pagan-
do con il sangue». •
glie, problema solo parzial-
mente ridotto dall’aumento
delle telefonate».
«Non si tratta di usare toni
apocalittici, che come vede
non usiamo, ma di capire che
l’emergenza sanitaria accre-
sce in maniera esponenziale
in presenza di situazioni co-
me quella carceraria dov’è mi-
sure di distanziamento e con-
tenimento sono impossibi-
li». Per questo chiedono al
Capo dello Stato di «risolvere
subito le condizioni di sovraf-
follamento, di pensare a mi-
sure - non sta a noi dire quali
- che affrontino un’emergen-
za epocale, di una gravità
mia conosciuta prima». La
stessa richiesta fatta dai pena-
listi elativamente alla conces-
sione, laddove vi sono i pre-
supposti, delle misure alter-
native alla detenzione. Anco-
ra troppo poche. •
14 Primo Piano
Veronaeilcoronavirus
Lerestrizionihanno cambiatoimodi di vitaquotidiani
ILCIELOINUNA STANZA. Comesi vivein un appartamento,in condominioeconi figli piccoli?Lo abbiamo chiestoa quattrofamiglie.E voi come passateiltempo?
«La sorpresa di mangiare insieme»
C’èchiscopre ifornelli, chitrova un aiutonellacreatività dei bambiniechi nel buonvicinato. Epoitutti connessi allarete
Maria Vittoria Adami
Nelle giornate lente di isola-
mento forzato in casa, i for-
nelli si sono rivelati un prezio-
so alleato anche per chi non
ha particolari doti culinarie o
per chi vuole solo intrattene-
re i bambini: vi sfidiamo a tro-
vare uova e lievito in un su-
permercato di questi tempi.
La cucina è un campo di pro-
va, di svago, ma anche di spe-
rimentazione e, perché no,
un modo per viaggiare con sa-
pori e aromi di altri Paesi.
Ma nelle case dei veronesi la
vita, senza programmi, è an-
cora scandita da qualche da-
ta preziosa, come quella dei
compleanni, festeggiati a por-
te chiuse con i soli familiari
intorno e con l’aiuto della
connessione internet per sta-
re più vicini a chi è lontano.
E poi ci sono i compiti di
scuola, le videolezioni da or-
ganizzare cercando pc, smart-
phone e tablet che non ricor-
davamo di avere, ma rispolve-
rati per l’emergenza.
E chi ha i figli piccoli? Un
problema in più perché biso-
gna intrattenerli ogni giorno,
tutti i giorni. E la fatica è più
grande se non si hanno spazi
aperti come un balcone o un
giardino e si vive in 70 metri
quadrati al quinto piano di
un condominio.
Non è facile, insomma, vive-
re in casa, «salvare il mondo
stando in pigiama», come ci-
ta una vignetta ormai virale
sulle chat di Whatsapp. Ed ec-
co un altro alleato di impor-
tanza vitale: la connessione
internet. Mamme e papà in
telelavoro, figli a scuola onli-
ne, compiti caricati sui regi-
stri elettronici, videochiama-
te ai nonni che non possono
vedere i nipoti, o agli amici
per un aperitivo virtuale.
Ma la nuova vita «in cattivi-
tà» fa fare anche scoperte, a
prima vista banali: c’è la sor-
presa di trovarsi tutti insie-
me a tavola, a colazione, a
pranzo e a cena come mai era
accaduto prima. E si torna ai
fornelli: che fatica inventare
ricette ogni giorno!
Per fortuna la fantasia dei
bambini aiuta: si scoprono
creativi non solo nel disegno,
ma anche nel confezionare
giochi con scatole e scatolo-
ni, decori di carta, colori a
tempera e matite.
Certo, passato l’entusiasmo
iniziale, ora si fa più pesante
la quotidianità perché sulle
spalle si portano settimane
di isolamento. Abbiamo chie-
sto a quattro famiglie di rac-
contarci le loro giornate. Ci
hanno aperto la finestra di ca-
sa, dalla quale si vedono geni-
tori in telelavoro e bambini a
scuola telematica, ma anche
momenti in famiglia che non
si credeva possibili. Storie
quotidiane, uguali a tante al-
tre, che rappresentano la nuo-
va realtà impensabile e sur-
reale nella quale ci ha calati il
coronavirus in una escala-
tion che non ci ha dato il tem-
po, forse, ancora di renderce-
ne conto. Non è tutto rose e
fiori, si sa, qui vi raccontiamo
le rose e i fiori. E voi cosa sta-
te facendo? •
FrancescoPremi, campo giochiin casa
«Ilsalottoèunatrincea
Enricoincursorealpino
conicimelidelbisnonno»
FrancescoPremicon Enricoed Elena Righetti
Ilsalot o èunatrincea dove
Enri o,8anni, siaggira vesti o
daalpinoodaincursore. Ha
t ovatouna cassacon i rico di
de bisnonno,tenuti ome
preziosicimelidal papà
Frances oPremi, 39 anni,
studiosodis oria egeografiae
responsabile ommerciale per
un’agenziadi omunicazione,
tuttepassioni chehatrasferi o
asuo figlioche orale applica in
casa,un appartamen oa Ponte
Crencano,in ondominio,senza
giardinoecon l’edicolasot o
casa:«Non abbiamoneppure la
LuciaVesentini,esperienzainternazionale
«ConlericettediParastoe
au-pairiranianad’Olanda
lacasaprofumadizenzero»
LuciaVesentini,adestra,con Parastoe,Dante eSofia FOTOM BRESSAN
Il ovid hasuggella oalleanze
impensabili, ome quelladella
famigliaBressan, diZevio, on
la“ragazza allapari”,Parastoe,
52anni, giuntaincasalo odue
mesifa echeora on lo o
ondividelavita forzatain
casa.Ma le oretrascorse on
leisono un ontinuo scambio
culturale, ome rac onta Lucia
Vesen ini,41anni, che on il
mari o,Manuel Bressan,46,ha
un’agenziadi omunicazione.
«Paras oeènata a Teherane
daoltre20annivivead
Amste dam.Io emio mari o
scusadifaredue passi perandare
aprendereil gio nale», scherza
Frances oa fian odellamoglie,
ElenaRighetti,39anni,
dipendentenell’Ufficiopersonale
diungruppoindustriale.«Non
sempreèdivertente», ontinua,
«In ondominio,tenere i bambini
rinchiusiècomplica o. Magià il
fattodiriuscire a portare avantiil
lavo odacasaèpositivo. Cer o,
occorreingegnarsi per utilizzarei
dispositiviessendo indueche
lavoranoeun bambinochedeve
farei ompiti. Abbiamotre
computereci riteniamofortunati
l’abbiamo ontattataperché
avevamobisognodiuna pe sona
che,vis o i nostriritmi lavorativi,ci
supportasse oibambini: Sofia, 5
anni,eDante Giu io diquasiuno.
Volevamochei nostripic oli
crescesse oinunambiente
“internazionale”,per far lo ocapire
cheesistonoaltri mondiealtri
Paesioltreal nostro.E poi èanche
unamanieraper viaggiare da
casa».Esul piùbelloèarriva o
l’uraganoCovid-19:«Sìeci ha
rivoluziona otut o: s opai viaggi
inaereo,rimandatele fieredi
P oweineVinitaly, posticipatial
Novemila
psicologi
online
perchénontuttihanno la
possibilitàanchesolodi
a quistarneuno».Inevitabilmente,
lacasasi trasforma,echi èligio,
omeFrances o,deveaccettare
chenontuttosia p oprioalsuo
pos o:«Ilsalottoèun grande
campodibattagliaperchéEnri o
hainizia oadavvicinarsi alla
s oria on le osedel nonnoeva
allascoperta.La sala, quindi, èun
caposaldodiunat incea: tavolo di
omando on unacartina di
Caprino,Risiko,cuscini
dappertut oevestiti daincu sore
edaalpino.La cucina sitrasforma
orainaula studioorain salada
pranzo.Emangiandotuttietre e
tuttii gio niètut oun
apparecchiare.Il mio studioè
usa odaElenaper lavorare,
mentreio holamia postazionein
unanicchia dellacasa. Finché il
modemtiene on agganciati tre
telefonietre omputer... Infine,la
cameradiEnri o èun campoda
basket,perchéhasospeso gli
allenamenti,e osìabbiamo
appesoilcanest o all’armadioe
nelpomeriggiosi fanno tiri iberie
schiacciate.Per fortuna
l’appartamen oègrandee
abbiamoun bal one.Non èfacile,
masi tienedu o». Elafamiglia fa
ancheunelencodelle osedafare
quandosi potràuscire:«Unapizza,
unaserata congli amici fuoriepoi
ilri orno a FerraradiMonte Baldo
dovestavamo sistemandouna
casamail cantiereèrimas o
bloccato.L’elenco ele attivitàin
famiglia- on Enri oabbiamo
anchegira o untelegio nale -ci
aiutanoa ontenere la
preoccupazioneper la situazione
anchelavorativadisalute ed
e onomica». M.V.A.
dopoemergenza glieventi su
MilanoeRoma,e gliincoming per
lastampaesterain Toscana.Ma
Paras oe,invece dirientrarein
Olanda,hascel odistare on noi».
Idue bimbila adoranoecapis ono
l’inglese:«Sidivertonoa
mes olarepa ole italiane,inglesie
Farsi,lalingua nativadiParas oe.
Ilrisulta o èmoltodivertente:
“curioso”inFarsi si dice“Fusùl”e
poichéDanteèil cucciolocurioso
dicasaèsta o ribattezza oda
Sofia“fusullino”.Per ingannareil
temposi cucina.Da qualche
tempola casaprofumadizenze o,
curcuma,limone, zafferano e
l’immancabileag io. Epoi
facciamoil pane,dituttii tipi.
SpessoParas oecucina piatti
tipicidellasua terra,mescolando
ricettedel cent o,no d esud Iran.
Ilrisulta o èstrepi oso:riso
basmati,melanzane, uova,
pomodo o patate,datteriepoi un
sac odie be a omatiche.La
tavolaèsempre mol ocoloratae
ques ocitira suil morale.Il
momen ononèfacile per
nessuno.Cosìincasanostra cèchi
pregaechi fa meditazione:due
modisimiliper cercare dit ovare
unequi ib io interiore.Quando i
bimbidormono, spessoalla seraci
fermiamoincucina per una
chiacchieratacon unatazza ditè
allozenze o eParas oerac onta
lasua vita inIran ecomevivono
adessolà, delleuccisioniche
tut oraavvengono,dicome ilsuo
paeseabbiaf onteggia o
l’emergenzaCovid. Gua diamocon
occhiointe nazionale alla
situazioneseguendo le notizie
sull’Italia,sull’Olandaesull’Iran.
Nons orderemo mai questi
gio ni». M.V.A.
Per f onteggiare l’emergenza psi-
ologicaderivantedall'epidemiain
orso, novemila psicologi hanno
aderito alla campagna #psicolo-
gion ineper fo nire assistenzapsi-
AlessandroGennari, inno allafamiglia
«UfficiodiNicoleincucina
EiofaccioilpapàdiZoe
Maistaticosìvicini»
NicoleDa Como,Zoee AlessandroGennari
Feriecoatte per lui,telelavo o
perlei, manon cisi annoia in
casadelvicepresidente del
onsiglio omunale (M5S)
Alessand oGennari, 36anni.
«Ancheil“restiamo a casa” hai
suoilati positivi,basta crearli»,
spiega.«Subito puòsembrare
diriviveresemprelo stesso
gio no,manonècosì. Ogni
voltasi costruisce qual osa:il
rappor ospeciale on la
famiglia,il dialogo oni vicini e
lacomunità seppuredai soli
bal oni.Ques oè mol oitaliano
eforsesarà la ricetta checi
MichelaMoneta,la vitadalsecondo piano
«La gatta cirallegra molto
sichiacchieradalbalcone
eilcompleannovaonline»
MichelaMonetaeMassimo Romani conValentina eGiulia
Due ompleanni: unoalle 17 45
onnonni ezii ollegativia
whatsapp;unoalle 18per gli
amici.Ot o persone per tu no,
quatt operciascun cellulare di
mammae papà.Così Valentina
il20 marzo haspen o8
candeline.LasorellinaGiulia,
invece,9anni, hafat o amicizia
onuna bambinada bal one
cheèdiventatala suafucina
percreare on sca oloni,
materialidabuttareecolori
tantigiochi creativichemostra
alla oetanea sulpoggiolo del
ondominiodif onte. Siamo in
ologica alla popolazione italiana.
L’iniziativa è p omossa dal Consi-
glio Nazionale O dine Psi ologi
nell'ambi odellacampagna#psi o-
logicont olapaura. Sul sito psy.it
faràresistere fino allafine. E
quandoZoe sarà grande, le
racconteremoi gio nidiquando
l’Italiaè o nata a casaelei nonse
n’èac orta». Zoeèla figliadiquasi
dueannidiGennari, eNi oleDa
Como,36 anni, entrambi
impiegati,luinell’azienda di
tendaggidifamiglia, leiin una
società.«Per lei, intelelavo o,
significastare davantial pcot o
orelavorative on lein ombenze
dellavitadomestica eperme fare
ilpapàalla nostra Zoe».Ma a
ques o«coprifuo obelli o
perenne», ome lochiama
quartiereNaviga ori,nellacasa di
MichelaMoneta, 42anni,
impiegatanelsettore della
omunicazione,eMassimo
Romani,48, dipendentepubblico.
Lavita inappartamentononè
facile,ma si cercaditirarsisuil
morale:«Ci aiutamol ola nostra
gatta,ègiovane egiocherellona»,
spiegaMichelacheorganizzale
gio natedellebambine:«La
mattinafanno i ompiti, ognuna
nellasuacamera, a giornialterni
unausa ilpcdi casaeunail mio
cellularepersonale eviceve sa.
Hannopiattaforma e inkdiYou
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
chi è interessa o t ova un motore
di ricerca che onsente di visualiz-
zareeraggiungeretuttiglipsi olo-
gi che hanno da o disponibilità per
interventiadistanza.
Gennari,la famiglia hareagi onel
suoappartamen odelle Golosine:
«Nonsignificachesi stiamale per
forza.La nostragio nata? Ni ole
sialza pres oper andare allavo o
incucina,io res o qualcheminuto
onZoe tra le braccia. Un
momen ochedinormasarebbe
impossibileecheoraci avvicina
forsecome maiprima. Quando ci
alziamo,facciamo olazionetutti
insiemenell’ufficio dimamma:
cereali,bis otti, latte, pc,mouse e
stampedio dini daevadere.Poi io
eZoegiochiamo oscendiamo nel
porti odel condominiodove
rac ogliamoi fiorisul pra oo
impariamoa usarela bicicletta
senzapedali, de orata dal nonno.
Poisi pranza tuttiinsieme,tuttii
gio niedopoNi ole riattacca il
lavo oeZoe dorme.Sono ose
positivechefaremmosolo neifine
settimana.Duranteil riposodella
bimbasipuò fareciòchevorresti
faredaunavita maresta sempre
indiet o:aggiustarequelmobile,
rio dinareun armadio ola cantina,
cucinare.Ancheques oti fafare la
zona ossa. Loscriviamo inun
elencoinsieme aquello deiluoghi
chevisiteremoquando tut o
finirà.Quandosi svegliaZoe, tra
uncambiodi pannolinoemerenda
arrivailmomen o dellamusica,in
vinile.Fleetwood Mac,Led
Zeppe in,Stevie Wondero
MichaelJackson nonfa
differenza,bastaanchesolo il
frusciodellapuntina per ompere
l’ariaeriempireil silenzio difuori.
Levideo chiamatesono
immancabili ompagne.Sentiamo
inonni inas inenza danipotina,gli
amiciper unaperitivo virtualee
percondividere la vogliadistare
insieme,diparlare». M.V.A.
tubeper ivideo dellemaestre, ma
nonèfacileperchénon hanno
dimestichezza on il omputer,
soprattut oper lavideoscrittura.
Laseraprima stampole ose
necessarieeprepa oi ibri per
renderlepiù autonomepossibili, le
guidodurante la mattinata,enel
frattempocercodilavorarein
cucinacon cellulare epcdel
lavo o».Ec’èanche unbeldaffare
amettereintavola unpranzo e
unacenaper quatt oognigio no:
«Deviavereideenuove, pe ò liho
stupititutti on unabanalissima
pastaal fo nodirecupe o.Epoi è
bello perchédisoli onon
mangiamomaiassieme,io sono
semprefuoriper lavo o».Nel
pomeriggiosi gua dala tv, on il
vin olopoi digiocare,e osìsi
passaa bal onedove le due
bimbehannomonta o una tendae
usano olori,carta ecar one,
addobbanoecreano. «Io, invece,
ho ipresoa suonare il pianoforte.
Nonèfacile lavita rinchiusi, hola
reperibilitàdel lavoroeprogetti
daportareavanti, quindi cèun po’
diansia,maalmeno si stainsieme.
Al ompleannodiValentina, che
hainizia oanchea lavorarea
maglia,abbiamo fatto la orta
tuttiinsieme eabbiamopersino
trova oun rega inoal
supermerca o.Giulia hacostrui o
lacasadi ElsadiF ozen ehanno
addobba olacasa». Ele bambine
aiutanoanchea far mantenere la
inea:«Valentina hariempi oun
tubodicar one on isassi eogni
mattinami obbligaagli esercizi».Il
bello?«Ci si salutadai bal oni, cisi
chiede ome va,si parlatra vicini».
Ipalazzi chedanno sul gia dino
ondominialesono diventatiuna
piazza. M.V.A.
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
Veronaeilcoronavirus
Grandeattenzione perdifenderele fascedeboli
DIRITTO. Tr bunali fermi,ma leregole nonmutano. Parlaladocentedi Scienzegiuridiche
Tuteladidonneeminori
ecrisifamiliariinaumento
Nonsifermal’emergenza
Cordiano:«Trattamentospeciale,inderogaallenormeCovid,pericasi
gravi.Lagiustizianonsibloccapergliabusieleviolenzedomestiche»
La giustizia civile si ferma
per il Coronavirus, ma non si
fermano le emergenze legate
alle crisi familiari, e non mu-
tano le regole fondamentali
che governano la gestione
dei figli in presenza di genito-
ri separati. Ne abbiamo parla-
to con Alessandra Cordiano,
docente di Diritto di famiglia
al dipartimento di Scienze
giuridiche.
L’emergenza sanitaria diventa
inevitabilmenteancheemergen-
za familiare. Quali regole per chi
sitrovaincontesti separativi?
Le norme che hanno dispo-
sto le misure straordinarie e
urgenti per contrastare la dif-
fusione del Covid-19 hanno
previsto un trattamento spe-
cifico per le cause che deriva-
no da rapporti di famiglia:
sebbene i recenti provvedi-
menti abbiano sospeso an-
che tutte le udienze di separa-
zione, di divorzio e quelle a
coppie di fatto, già fissate nel
mese di marzo, è stata previ-
sta la possibilità per l’avvoca-
to che “ravvisi un pregiudi-
zio” di depositare telematica-
mente una richiesta di urgen-
za che sarà valutata dai giudi-
ci.
Come si sta muovendo la giusti-
zia rispetto alla gestione e tute-
ladei minori?
Continuano ancora a essere
celebrati i procedimenti del
Tribunale dei minorenni per
le adozioni, quelli relativi ai
minori stranieri non accom-
pagnati, ai minori allontana-
ti dalla famiglia e alle situa-
zioni di grave pregiudizio; co-
sì per le cause relative a obbli-
gazioni alimentari derivanti
da rapporti di famiglia, di pa-
rentela, di matrimonio o di af-
finità, per i procedimenti “ur-
genti” aventi a oggetto la tute-
la di diritti fondamentali del-
AlessandraCordiano, docente didiritto di famiglia
la persona e per quelli relativi
a: tutela dei minori, ammini-
strazione di sostegno, interdi-
zione, inabilitazione nei soli
casi di urgenza e di indifferi-
bilità. La giustizia va avanti
anche per i casi in cui si ren-
da necessario un trattamen-
to sanitario obbligatorio, le
procedure connesse interru-
zioni di gravidanza e quelle
relative agli ordini di prote-
zione contro le violenze do-
mestiche e gli abusi familiari.
Le restrizioni agli spostamenti
hannosuscitatomoltiinterroga-
tivi tra i genitori separati per
quanto riguarda l’organizzazio-
ne delle visite ai figli. Quali le in-
dicazioniinquesticasi?
Nel caso di genitori separati,
le previsioni normative dei
«decreti Coronavirus», che
impongono un fermo alla mo-
bilità delle persone, non equi-
valgono all’arresto anche del-
la normale alternanza nella
frequentazione dei figli mino-
ri da parte del genitore non
convivente, a condizione di
compatibilità con le situazio-
ni concrete: i decreti ministe-
riali non hanno sospeso i
provvedimenti del giudice
che regolamentano i tempi
di permanenza dei figli pres-
so ciascuno dei genitori. Con
il provvedimento del 10 mar-
zo 2020 il Governo ha spiega-
to che «gli spostamenti per
raggiungere i figli minori
presso l’altro genitore, oppu-
re per condurli presso di sé,
sono consentiti, in ogni caso
secondo le modalità previste
dal giudice con i provvedi-
menti di separazione o divor-
zio». Così ha già disposto il
Tribunale di Milano nei gior-
ni scorsi: «Le disposizioni li-
mitative degli spostamenti
per effetto del Coronavirus
non sospendono il calenda-
rio dei tempi di frequentazio-
ne fra genitori e figli, che dun-
que deve proseguire con le
modalità previste dai provve-
dimenti di separazione o di-
vorzio». Sempre, natural-
mente, se questi spostamenti
siano compatibili con le esi-
INTERVENTI
DI ADEGUAMENTO
ANTISISMICO
• locali • globali
• edifici industriali
• edifici civili
ArrivaYouPol,
appperdenunciare
leviolenzeincasa
genze di sicurezza e di salute
dei singoli, ma anche in una
dimensione ulteriore. Pertan-
to, ragioni di salute e di sicu-
rezza che interessino i mino-
ri, entrambi i genitori, ma an-
che i familiari (e con partico-
lare riguardo a familiari an-
ziani) possono anche porsi in
contrasto con la regolare al-
ternanza delle frequentazio-
ni.
Si tratta di una casistica molto
ampia e di conseguenza difficile
daregolamentare. Vince ilbuon-
senso?
È evidente che ogni singola
situazione familiare, per
quanto complessa e giuridica-
mente articolata, non possa
che essere valutata specifica-
mente e al di là di ogni previ-
sione normativa astratta.
Ma, posto che nelle crisi fami-
liari, le regole di trasparenza,
lealtà e collaborazione do-
vrebbero informare sempre i
rapporti fra i genitori, in que-
sti tempi emergenziali, il sen-
so di responsabilità indivi-
duale e collettiva deve preva-
lere su ogni istanza egoistica,
rivendicatoria e, ovviamente,
pretestuosa. In caso di disac-
cordo, i genitori potranno
sempre rivolgersi ai propri av-
vocati, che sapranno trovare
la giusta composizione della
singola vicenda, anche nelle
ipotesi di coppie separate an-
cora solo di fatto o per le qua-
li non sia stato ancora deposi-
tato l’accordo di negoziazio-
ne assistita. Può venire in aiu-
to, in questo caso, una scrittu-
ra privata, corredata di ogni
informazione utile, che fac-
cia riferimento alla situazio-
ne di fatto, all’attesa di un
provvedimento dell’autorità
giudiziaria e all’autonoma re-
golamentazione degli incon-
tri. •
© RIPRODUZIONER SERVATA
Inqueste settimane diemergenza,
dice il minist o Lamorgese, «dob-
biamorimanereacasa,maleistitu-
zioni ontinuano ad essere al vo-
st o fian o, dunque non esitate a
Nonsi fermanoleviolenzesu donne e minorianchedurantel’emergenza coronavirus
Italianibloccati all’estero
AndreadinuovoaVerona
Comencinidàiriferimenti
achinonriesceatornare
Unabrutta avventura onclusa
alie o fine,ma on altre
situazioniancoramol o
ingarbugliateeinattesa di
chiudersinel mig ioredeimodi.
Riuscendoa o nare a casa. Ha
potutoabbracciare mamma,
papàefratelloAndreaRottigni,
lostudenteveronese cheera
rimastoblocca oinS ozia a
Edimburgo,dove stadaalcuni
anniimpegna o neglistudi in
e onomiadelturismo.
Nonc’erano più volti,non
avevaguantiemascherine ela
suafamiglia era mol o
preoccupataper lui,aveva
ontatta oanchela Fa nesina
oltreilConsola o ma senza
risposta,poi finalmente
qual osasi erasblocca o e
grazieadvolo ommerciale era
riusci ofinalmente a o narea
Veronadamamma Giovanna
chetan osi eradata dafare
perp ovare a risolvereuna
situazione omplicata.
Malasua s oria èsimilea
quelladitantialtri italianiche
dopolacancellazione dituttii
volidaeper l’Italiaad
eccezionediquelli ommerciali:
Primo Piano 15
chiamare i numeri di emergenza».
Se,pe ò,«nonsipuòchiamareper-
chè testimoni o perchè vittime di
violenza domestica» aggiunge, si
puòscaricareappun oYouPolein-
VitoComencini
eanchedive onesian ora
bloccatiall’este oce nesono
dive si,chestanno cercando di
fareditut oper p ovarea
rientrareincittà o p ovincia per
poiunirsi alle rispettivefamiglie in
ques omomen odigrandissima
difficoltàper tutti.
Dellasituazione diAndreasi era
subi ointeressa o Vi o
Comencini,deputatoveronese
dellaLega,chesi eraattiva o on i
variorgani di ompetenza epoi
avevaanche ricevu oun
viare la segnalazione. La app con-
sentiràdigeolocalizzarelaposizio-
ne di chi denuncia e i dati verranno
inviati direttamente alle questure,
chepotrannocosì intervenire.
messaggiodiringraziamen o da
partedellamamma diAndreauna
voltachesuo figlio erariuscito a
o narea casa. «Purt oppoci sono
altresituazioniinat ocon rientri
difficili,ma siamoquipe p ovare
adaiutaretutti»,spiega
Comencinidopoche ieriil si o
dellaFa nesinaha omunicatodi
riceverecirca 7mila telefonateal
gio nodaitalianiindiffi oltà
all’este o.
«Perchi avesse bisognopuò
ontattarmidirettamente», va
avantiilparlamentare scalige o
dellaLegache tra l’alt ofap oprio
partedellacommissione Affari
esterie omunitari,«la appdell’
unitàdi crisidellaFa nesina èutile
perchi si t ovaall’este o, si può
scaricareall’indirizzo
ht ps://www dovesiamonelmon-
do.it/smar phone.html.Gli italiani
chehannourgentenecessità di
o nareinItalia devonoregistrare
lapropriaposizione nel mondosul
portale
www dovesiamonelmondo.it,eva
onsultatalaschedadel Paese
doveci si t ova
su:www.viaggiaresicuri.itper
organizzareil viaggio»,spiega
an oraComencini,«senonsi
trovanoau onomamente
informazioniper organizzare il
rient oinsicurezza bisogna
chiamareilnume o 0636225
attivo24ore su24oppure
ontattare
l’ambasciata/ onsola odi
ompetenza.Qui sit ova l’elen o
sedierecapiti:
ht ps://www esteri.it/mae/it/mini-
ste o/laretediplomatica». L.MAZ.
16 Primo Piano
Veronaeilcoronavirus
Lacittà in aiuto a chicombatte elavorainprima linea
LARACCOLTA FONDI. L’iniziativaafavore del personalemedicoe paramedicodelle struttureveronesi. Lagara disolidarietàha superatogiàil milione dieuro
VeronaFiere,undonoda50milaeuro
Erogate due tranche di pagamenti
perl’acquistodinuovi ventilatori
pompeper infusionedeifarmaci
monitoredispositividisicurezza
Ilpresidente di VeronaFiere Maurizio Danese
Francesca Lorandi
Piccole e grandi gocce che, in-
sieme, possono formare un
mare. Così continua a salire a
ritmi vertiginosi la raccolta
fondi promossa dal gruppo
Athesis, grazie alle donazioni
di tantissimi veronesi, dai
semplici cittadini che metto-
no a disposizione quanto nel-
le loro possibilità a imprendi-
tori che hanno donato grandi
cifre, e poi squadre sportive
dilettantistiche o professioni-
ste come l'Hellas Verona.
Una gara di generosità che
anche ieri ha fatto innalzare
LADONAZIONE. Ierila consegnadi quattrodispositivi da partedel RotaryClubVerona Nordai Prontosoccorso cittadini
Pazienti e famiglie, li avvicina un tablet
Parlailmedico Zerman:
«Un modo per poter creare
contattovirtualeconchi
ècostrettoall’isolamento»
Tentare quello che finora si è
rivelato impossibile. Ossia fa-
re in modo che le persone ri-
coverate nei Pronto Soccorso
degli ospedali veronesi possa-
no mantenere un minimo
contatto con i loro familiari,
pur se in maniera virtuale. È
questo l’obiettivo della dona-
zione di quattro tablet fatta
dal Rotary Club Verona
Nord perchè siano suddivisi
tra le strutture di Borgo Ro-
ulteriormente la quota di un
milione 136mila e 144 euro
registrata venerdì, quando le
donazioni erano state com-
plessivamente 4033.
E al lungo elenco ieri si è ag-
giunta anche Veronafiere
Spa, che ha aderito ad #aiu-
tiAMOverona sostenendo la
campagna con una donazio-
ne di 50mila euro. «In que-
sto momento di urgenza e dif-
ficoltà», spiega il presidente
di Veronafiere Maurizio Da-
nese, «il Consiglio di ammini-
strazione insieme ai dipen-
denti di Veronafiere sono vici-
ni ai medici, agli infermieri,
agli operatori sociosanitari e
ma e Borgo Trento. La conse-
gna a Borgo Trento è avvenu-
ta ieri pomeriggio tramite
Germana Zerman, socia del
Club e ormai da quasi
vent’anni medico di pronto
soccorso. «Le persone in iso-
lamento non riescono ad ave-
re alcun tipo di contatto con i
loro parenti e i cellulari sono
inutilizzabili per chi è attacca-
to a un respiratore e indossa i
caschi per la ventilazione»,
spiega il medico che da sette
anni è in prima linea a Borgo
Trento. «I tablet, che hanno
uno schermo più ampio, pos-
sono essere tenuti in mano
da noi operatori e consentire
ai volontari delle pubbliche
assistenze di tutto il territo-
rio veronese. Veronafiere»,
aggiunge Danese, «è parte at-
tiva della comunità e con que-
sto gesto di solidarietà inten-
de sostenere l’impegno
straordinario del servizio sa-
nitario, così come la speran-
za che la nostra città e il no-
stro Paese possano presto ri-
tornare a guardare al futuro
con fiducia».
Piccole e grandi donazioni
che stanno dando un impor-
tante aiuto concreto. La cam-
pagna coinvolge infatti, oltre
dal quotidiano L’Arena, Te-
learena, RadioVerona, anche
una piccola invasione virtua-
le del mondo esterno all’inter-
no della zona del primo soc-
corso. Sarà dura per i familia-
ri vedere i loro parenti blinda-
ti dentro i caschi, ma penso
che sia giusto che li possano
salutare e mandare loro una
parola di saluto e conforto».
Germana, già lo sa, avrà per
sempre impresse nella men-
te le immagini di questi gior-
ni. «Per tutta la mia vita pro-
fessionale non potrò mai di-
menticare gli occhi smarriti
di chi si trova isolato a lottare
per sopravvivere», dice con
la voce rotta dall’emozione.
«L’impatto emotivo di que-
IlcodiceIban
perledonazioni
il Comune e la Fondazione co-
munità veronese, che gesti-
sce la raccolta e la destinazio-
ne dei fondi. In queste prime
due settimane è stato già pos-
sibile erogare due tranche di
pagamenti a sostegno di chi
sta affrontando in prima li-
nea questa emergenza: una
prima di 490mila euro, e una
seconda erogata nei giorni
scorsi, di ben 570mila euro.
Fondi che sono stati suddivi-
si nelle varie strutture ospe-
daliere della provincia per
l’acquisto di ventilatori di
sub-intensiva, pompe per l’in-
fusione dei farmaci, monitor
multiparametrici oltre a di-
sta malattia è sconvolgente».
Se i tablet dovessero funzio-
nare bene nella struttura
schermata e rivelarsi dei di-
spositivi adeguati, il secondo
passo potrebbe essere di por-
tarne altri anche nei reparti
Covid e in quelli di rianima-
zione.
«Molta gente mi chiede co-
sa possa donare e le raccolte
di fondi stanno mobilitando
aziende e categorie professio-
nali, ma ciò che davvero ci ser-
ve non riesce ad arrivare nei
Pronto Soccorso, perché re-
spiratori e caschi per la venti-
lazione sono contingentati
dalla Protezione Civile. Re-
Il gruppo Athesis con L’Arena, Te-
learena e RadioVe ona, assieme al
ComunediVe ona eallaFondazio-
ne omunitàve onese,hadecisodi
dareilviaadunarac oltafondipro-
spositivi di sicurezza per il
personale medico e parame-
dico. E tanto altro si potrà fa-
re nelle prossime settimane,
grazie al continuo sostegno
dei veronesi, al prezioso con-
tributo di Veronafiere, al sup-
porto arrivato nei giorni scor-
si da personaggi celebri come
la campionessa Federica Pel-
legrini, che è stata coinvolta
nel nuovo progetto di crowd-
funding di Sara Cavazza Fac-
chini, direttore creativo del
brand Genny, che ideato la
campagna digitale #INSIE-
MEperVERONA: quanto
raccolto sarà destinato all’ini-
ziativa de L’Arena. •
stiamo in attesa, entro la fine
del mese dovrebbe finalmen-
te arrivare nuova attrezzatu-
ra». Intanto la solidarietà al
personale sanitario si manife-
sta con continue donazioni
di pizze, pasti e gelati.
«Ci fa piacere sentire il calo-
re della gente, sono gesti che
rincuorano. Ma in ospedale
servono cose concrete per sal-
vare le vite umane», conclu-
de Zerman. «Ci definiscono
eroi ma facciamo solo il no-
stro lavoro, tra lo sconforto di
assistere persone che non ce
la fanno e la gioia di veder tor-
nare a casa chi invece supera
il calvario». • C.BAZZ.
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
prioasostegnodellasanitàscalige- drà spreca o. Convoglieremo im-
ra. Vi garantiamo che non un solo mediatamentelerisorse e onomi-
centesimo che arriverà sul on o che, man mano che arriveranno,
orrente nume o IBAN T 85 X nell’a quis o di ciò che negli ospe-
0503411711000000006210an- dalièpiù urgenteescarseggia.
Lacelebrazionedel Duomo
Lamessaindiretta
suTelearenaelarena.it
Messafestivaai tempi del
Co onavirus,con i fedeli
ollegatidirettamenteonlineo
intelevisione. Dopodue
domenichenellachiesa diSan
Fermo,domani lacelebrazione
domenicalesarà trasmessa dal
DuomodiVerona.
Stavoltaverrà mandatain
direttasiasuTelearena chesul
si olarena.it.Acelebrarela L’internodellaCattedrale
santamessasarà il parro o
dellaCattedralediVerona, webdel nost o gio nale,
monsLuigiCottarelli. www.larena.it.Ladiretta
Appuntamen oalle ore11.La streamingdiventaun aiu o
messapotràessereseguita accompagna odaunsignificato
nonsolointelevisione sul spiritualeoffer oai fedeli
canale16 dove trasmette nellimpossibilitàa partecipare di
solitamenteTelearenama personaalla messadomenicale
anchedaqualsiasidispositivo perle disposizioni deldecreto del
onnessoadInte net: presidentedel onsig iodei
sma phone,tablet, omputere ministri,Giuseppe Conte,entra o
smartTV. Perchi sceglierà invigorel8marzo 2020cheha
questase onda opzione sospesole messe intut oil nost o
basteràcollegarsialla pagina paese.
Nuoviservizi
Acli,consulenzalegale
eunalineaperl’ascolto
LeAcli diVe ona potenzianoi
servizial cittadinonell’ambi o
dell’iniziativa“Vicinia distanza”.
Dopounprimo impegno
nell’emergenzacon il
ontribu oallarac oltafondi
“AiutiAMOVe ona”,negli ultimi
gio nisono stati implementati
nuoviservizi. Traquesti, la inea
ACL inASCOLTO
(045.8065500)chetuttii ItaloSandrini, presidenteAcli
gio nidal lunedì alsaba o sarà
attivaper rispondere,grazie a volontario previoappuntamen o
9volontariqualificati, alle allamail
chiamatedeicittadiniche si ufficioprogetti@acliverona.it,
sen onosoli,hanno bisognodi rispondeconuna onsulenza
faredueparole onecessitano telefonicagratuita ancheper
diunorientamen o sui servizi informazionisul decre o Cura
delterri orio.Ean oralo Italia.Cè poi Appunti divita
sportellovirtuale cristiana,unapp ofondimen o
geni ori&lavo o,allarga oper settimanalechesarà pubblica o
l’emergenzaallatematica più sulsito www.aclive ona.it onun
ampiadelletutela deidiritti del branodelvangelo, un ommento
lavoratore.Unavvoca o edunap opostadipreghiera.
Un’ambulanzadavanti alProntosoccorso diBorgo Trento
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
Veronaeilcoronavirus
Unpunto di riferimento peri lettoridelquotidiano
L’INIZIATIVA. Qui sotto l’elenco di chi aderisce e per le rivendite che vogliono aggiungersi c’è il numero verde apposito 800 013 764 e l’indirizzo mail diffusione@larena.it
L’edicolante vi porta L’Arena a casa
Anchechi nonpuò ononvuole
uscirepuòavere ogni mattina
ilnostroquotidiano adomicilio
Servizioattivo incittà eprovincia
Unmessaggiodi speranzainedicola
L’Arena direttamente a casa
vostra. È l’iniziativa degli edi-
colanti veronesi che hanno
deciso di avviare un servizio
di consegna a domicilio del
nostro giornale, per venire in-
contro a quanti non possono
o non vogliono uscire ma de-
siderano comunque leggere
il quotidiano cittadino.
Perchè l’emergenza Corona-
virus non ha chiuso le porte
di servizi essenziali come l’in-
formazione e del loro veicolo
principale: le edicole. Per
questo molti edicolanti han-
no deciso di far fronte alle dif-
ficoltà di chi non si può muo-
vere per garantire ogni gior-
ATAVOLACON L’ARENA. Laprimacreazione è giàarrivataviawhatsapp alnostro giornale. Masiamosoloall’antipasto
Tuttichef acasa,mandateci lericette
Oggisicomincia con i«risinidiGreta»
Liberospazioall’ispirazione:dolce e salato,tradizione venetao piattidituttoil mondo
Greta è stata la prima. Ha
scelto di ingolosirci con i suoi
risini. Passando direttamen-
te al dolce. Ma «a tavola con
l’Arena» è solo all’antipasto.
Siamo all’inizio, e abbiamo
voglia di entrare nelle vostre
cucine per condividere - a de-
bita distanza - le vostre opere
di ingegno e di piacere. Ispira-
tevi, con il piacere di azzarda-
re. Segnatevi, allora, ancora
il numero whatsapp al quale
inviare il vostro piatto preferi-
to: 335.6390147. Vogliamo
foto, ricetta, indicazioni pre-
cise per la realizzazione del
piatto. E magari anche il no-
me (pure di fantasia) che vor-
rete attribuire al vostro capo-
lavoro da cucina.
Nessuna gara, sia inteso.
Non siamo qui per giudicare
nessuno, ma per godere di
uno spazio inatteso che pos-
sa rubare proprio lo spazio ai
no L’Arena il cui spirito è re-
stare sempre vicina ai suoi let-
tori. E vuole esserlo a mag-
gior ragione in questo perio-
do. Gli edicolanti nell’elenco
qui a fianco, in continuo ag-
giornamento, dunque porta-
no il giornale a casa, ogni
mattina. Dovete solo indivi-
duare il vostro edicolante di
fiducia o quello più vicino.
Gli edicolanti che, invece, vo-
gliono aggiungersi alla squa-
dra possono fare riferimento
alla circolare ricevuta insie-
me a L’Arena e contattare l’uf-
ficio Diffusione al numero
verde 800 013 764 o mail a
diffusione@larena.it. • A.G.
cattivi pensieri. Trasforman-
doli in salati o dolci, come ha
fatto Greta Pozza con i suoi
risini. Si sentano tutti coin-
volti. Mamme, nonne, papà,
ragazzi, bambini. Chi, insom-
ma, ha voglia di mettersi in
gioco ai fornelli. Potete abbi-
nare tradizione a modernità.
Potete improvvisarsi artisti
da cucina minimal. Potete
sposare la ricca cultura vene-
ta. Potete dare spazio a radici
anche lontane. Nord, sud,
ovest, est. Mai come adesso
tutto il mondo dev’essere pae-
se. Iniziamo, dunque, con i
«risini alla Greta».
Nome dato da noi, in attesa
che altri siano più ispirati nel
suggerirci, di volta in volta, il
nome da accompagnamento
alle loro creazioni di tavola.
Ci fermiamo qui e diamo spa-
zio ai risini della nostra lettri-
ce.
Le edicole a Verona e provincia per consegna a domicilio
Verona
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Via Pancaldo, 1
340 9122781
Verona
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Largo Ca' di Cozzi, 36
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Sartori Marco
Lungadige Re Teodorico, 8
347 8502888
Verona
Benini Davide
Via Mantovana, 10
045 954156
Verona
Ruzzante Gianni
C so Porta Borsari
045 597545
Verona
Guerra Andrea
Via Bacchiglione, 8A
340 5139398
Verona
Tabaccheria 31 di Perantoni
Via Massalongo, 3A
045 596232
Verona
Pelosato Gianni
P zza Isolo, 5B
Verona
Carrara Emanuela
Via Pieve di Cadore, 12
349 3807781
Verona
L EGO-HUB
Bar Edicola 2 Mondi
Via del Carretto, 20C
045 8267035
GLI INGREDIENTI. Frolla: 200
grammi farina, due tuorli
grandi, 90 g di zucchero a ve-
lo, 100 grammi di burro fred-
do, un pizzico di sale. Ingre-
dienti Ripieno: 100 grammi
di riso vialone nano, 50 gram-
mi di zucchero, 600 grammi
di latte, una scorza di limone
non trattato, una bacca di va-
niglia, 30 grammi di burro,
tre tuorli, un pizzico di sale
PROCEDIMENTO FROLLA. Pre-
paro la frolla mettendo in pla-
netaria burro freddo e farina,
ottengo un effetto «sabbia
umida». Potete fare la stessa
cosa anche a mano. Aggiun-
go i due tuorli, lo zucchero ed
il pizzico di sale. Con il gan-
cio formo l'impasto e poi lo
lavoro pochi secondi con le
mani per formare una palla.
Copro con la pellicola e lascio
riposare in frigo.
Confermati
idivietiperciclisti
ecamminatori
Verona
Tabaccheria Tagliafierro
Via Caccia, 3/A
045 584247
Verona
Bolla Andrea
Via Giberti, 18A
045 8012310
Verona
Adami Claudia
Via Leoni, 15
045 594958
Verona
Bettoja Alessandro
Via Santa Elisabetta, 6A
Verona
Ceradini Alessandro
L ge Porta Vittoria, 6A
371 4137304
Verona
Taurino Andrea
Via Bengasi, 18
327 7378526
Arbizzano - Negrar
F.lli Bernardinelli
Via San Francesco, 48
045 9610534
Arcole
Tuttovideo SNC
Via Nogarole, 5
045 7635654
Badia Calavena
Tagliapietra
Via Marconi, 19
045 7810509
Bonavigo
Campagnari Flavio
Via Trieste, 55
044 273045
PROCEDIMENTORIPIENO. Por-
tiamo il latte ad ebollizione
(abbassare la fiamma appe-
na bolle) con la scorza di limo-
ne, i semi e la stecca di vani-
glia, aggiungo poi lo zucche-
ro, un pizzico di sale, il riso e
lascio cuocere a fuoco dolce
per 20 minuti mescolando
spesso per evitare che il ripie-
no si attacchi sul fondo e bru-
ci. Al termine della cottura,
quindi a fuoco spento, ho ag-
giunto il burro e lasciato raf-
freddare. Appena raffredda-
to il ripieno ho tolto la scorza
di limone e la stecca di vani-
glia, e ho aggiunto i tre tuorli
(qualcuno in questa fase ag-
giunge anche due cucchiai di
rum, io l’ho omesso).
CREAZIONEDELRISINO. Con il
mattarello ho steso la pasta
frolla dello spessore di tre mil-
limetri circa e ho ricavato do-
Nessunasospensione al traffico in
Lungadige Attirag io, fino a dome-
nica26aprile.Normalmente,infat-
ti,illungadigevenivachiusoaltraf-
fi o,duranteigio nifestivi per on-
Bovolone
Edicola 2001
Via Madonna, 126
340 6044574
Broglie - Peschiera
Danzi Veronica
Via dell'Artigianato, 1
045 7551037
Bussolengo
Tmk di Fasoli
Via Verona
045 7150346/331 1561267
Castel d’Azzano
Saggioro e Meneguzzi
P zza Violini Nogarola, 13
045 8520488
Dolce'
Edicola Salvaro
Via Brennero, 163
348 3853249
Domegliara - S.Ambrogio
Nanni
Via De Gasperi, 31
347 4802802
Dossobuono di Villafranca
Gasparini Alberto
Via Cavour, 59
045 987189
La Rizza di Villafranca
Edicola Cart Merlino
Via Rizza, 200
045 8520540
NEWS
dici tondi di dieci centimetri
di diametro - se non avete al-
tro in casa potete usare un
coppapasta o il tappo di un
vasetto di conserva - ho dispo-
sto poi i tondi all’interno di
pirottini precedentemente
imburrati e infarinati (se so-
no in silicone potete saltare
questo passaggio). Ho riem-
pito i pirottini di pasta frolla
con il ripieno al riso e li ho
fatti raffreddare in frigorife-
ro per trenta o quaranta mi-
nuti.
LACOTTURA. Forno a 170 gra-
di. Ho cotto i risini per i pri-
mi 10 minuti nella parte più
bassa del forno e poi altri 15
minuti nella parte centrale.
A cottura ultimata ho sforma-
to e lasciato raffreddare. Se vi
piace potete cospargerli con
una spolverata di zucchero a
velo. • S.ANT.
Primo Piano 17
sentire ai cittadini di fare jogging, della cir olare sindacale che impo-
andareinbiciclettasenza il peri o- nedinonfareattivitàsportivaall’a-
lo di incrociare au o e praticare perto, il lungadige rimarrà regolar-
sport. Tuttavia, per garantire il ri- menteaper oaltraffi otuttiigior-
spet o delle norme anti ontagio e ni,fino al 26aprile.
Legnago Roncanova di Gazzo V.se
Ambroso Matteo Selle Oriana
Via Roma, 22
044 220773/335 8248434
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044 257008
Legnago S. Giovanni Lupatoto
Tabaccheria di Donini Avogaro Mercanti
Via Minghetti, 8 Via Roma, 28
044 223401
S. Giovanni Lupatoto
Legnago Faccincani Marco
Carrirolo Cristina Via IV Novembre, 33
Via Verona, 16 045 8750456
347 6778153 S. Martino Buon Albergo
Legnago Cartoleria Pizzoli
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Via Duomo, 28 045 2066530
Legnago Salionze - Valeggio SM
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Velo Veronese
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Povegliano Veronese
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Idisegni dibimbi e ragazzi
Tanteiniziative perchi dimeticatei disegni dei
rimanea casa,perstare un bambiniedei ragazzi,ne sono
po’insieme edivertirsi in arrivatigiàmigliaia,sono stati
famiglia.Lericette degli pubblicatisul nostrosito e
chefdicasanostra sono anchesul nostro giornalema
solol’ultimoprogetto del continuarea mandare ivostri
nostrogiornale e lavorialnumero WhatsApp
cominciamogiàad arrivarei 335 6390147,così
vostrilavori. Però non continueremoa stareinsieme.
18 Primo Piano
Veronaeilcoronavirus
Focolaidevastantinelle strutture d’accoglienza
LEGNAGO. L’epidemia chehagiàcolpito 5 dipendenti si è trasmessaanche aglianziani dell’istituto di corso della Vittoria
Casadi riposo,tremorti
nelcorsodi una notte
Rimanel’incognitadeinumeri reali delcontagio
Corsaai controlli eregole piùferree all’interno
Fabio Tomelleri
Tre anziani deceduti per col-
pa del Covid 19 in una sola
notte nella casa di riposo di
Legnago.
Alla fine all’istituto di corso
della Vittoria è accaduto ciò
che si temeva. Ovvero la diffu-
sione tra i pazienti, con effet-
ti letali, dell’epidemia, già ri-
scontrata nell’ultima decina
di giorni tra cinque dipenden-
ti risultati positivi ai tamponi
dopo essersi messi in quaran-
tena. Per questo motivo, i di-
rigenti dell’Ipab sono stati co-
stretti a correre ai ripari onde
evitare che altri anziani, tra i
150 accolti nella struttura,
vengano falcidiati dalla pan-
demia, come purtroppo è ac-
caduto in questi giorni nella
casa di riposo del limitrofo
paese di Villa Bartolomea.
Ieri mattina, dunque, i verti-
ci dell’istituto cittadino han-
no comunicato al sindaco
Graziano Lorenzetti che, nel-
la notte tra venerdì e sabato,
il temibile virus ha provocato
la morte di tre anziani, un uo-
mo e due donne, nel giro di
poche ore.
Il primo deceduto, un 80en-
ne, era affetto da patologie
cardiache. Le due donne, en-
trambe 90enni, avevano ma-
nifestato febbre da alcuni
giorni. Improvvisamente la
situazione è precipitata per
tutti e tre, portandoli alla
morte. Le loro spoglie, per il
VILLA BARTOLOMEA. Le bare sono state riunite nel locale al cimitero in attesa della benedizione SOMMACAMPAGNA. Appelloanche peri dispositividiprotezione
Nuovavittimaalla«Gasparini» Ilsindaco chiedeaiuti
Sono16lepersonescomparse perla «Campostrini»
Tuzza:« La situazione
rimaneseria anche perché
l’istitutoèsotto organico
acausa deicontagi»
È stata una giornata segnata
ancora dal lutto, ma anche
dalla speranza quella di ieri
all’Ipab «Maria Gasparini»
di Villa Bartolomea.
Nella notte tra venerdì e sa-
bato c’è stato purtroppo un al-
tro decesso tra gli anziani che
ha fatto salire a 16 gli ospiti
scomparsi a causa del Co-
vid-19 dallo scorso 18 marzo.
Le bare, in attesa delle singo-
le benedizioni previste da
ogni famiglia in base al
Dpcm, restano riunite nel lo-
cale al cimitero del capoluogo
messo a disposizione dal Co-
mune in un sorta di grande ab-
braccio comunitario.
Un segnale positivo è arriva-
to intanto sul fronte del perso-
nale. Già nelle prossime ore,
grazie all’intervento della Pre-
momento, sono custodite nel-
le celle mortuarie dell’istitu-
to, in attesa del trasferimen-
to per la sepoltura. Per uno
dei tre defunti, quello affetto
da problemi cardiaci, sarà ne-
cessario un passaggio preven-
tivo all’ospedale Mater Salu-
tis per l’espianto del pacema-
ker. L’incognita che ora aleg-
gia sull’istituto legnaghese ri-
guarda la reale diffusione del
virus tra dipendenti e ospiti.
Non a caso i sindacati, nelle
scorse settimane, avevano
protestato con l’Ipab sia per
la carenza di presidi a disposi-
zione dell’organico, tra cui le
mascherine poi acquistate
dall’istituto, che per l’esiguo
numero di tamponi, meno di
una decina, effettuati tra il
personale.
«Il problema», sottolinea il
presidente Mario Verga, «è
che allo stato attuale non so-
no stati eseguiti nuovi tampo-
ni, di competenza dell’ufficio
igiene dell’Ulss, per farci com-
prendere quanti siano i casi
positivi tra ospiti e infermie-
ri, compresi glli asintomatici.
Tutto ciò nonostante nel no-
stro organico ci siano due di-
pendenti formati proprio per
gestire questo tipo di anali-
si». «Senza la disponibilità
dei test», annota Verga, «sia-
mo praticamente bloccati e
non possiamo avere cognizio-
ne della quantità di portatori
inconsapevoli del virus. Il sin-
daco si sta prodigando con le
autorità sanitarie». Nel frat-
fettura, dovrebbero essere for-
niti alcuni operatori che po-
tranno aiutare i pochi rimasti
in servizio. Una dozzina di lo-
ro sono risultati infatti positi-
vi al Covid- 19 e si trovano a
casa in isolamento.
«La Croce Rossa di Ce-
rea», spiega il sindaco An-
drea Tuzza, «sta facendo di
tutto per procurarci del perso-
nale, mentre qualche addetto
socio-sanitario potrebbe arri-
vare tramite altre realtà asso-
ciative contattate sempre at-
traverso la Prefettura. Anche
la direzione dell’Ipab si è atti-
vata in questo senso riuscen-
do a reperire uno o due infer-
mieri. Certo», prosegue Tuz-
za, «la situazione rimane se-
ria perché di fatto l istituto è
sotto organico. Per capire l’ef-
ficacia delle misure messe in
campo per contenere i conta-
gi e dare cure adeguate agli an-
ziani che stanno lottando con-
tro il Covid-19 occorrerà co-
munque aspettare i prossimi
tempo l’istituto, che per evita-
re la diffusione del coronavi-
rus nelle scorse settimane
aveva bloccato le visite dei pa-
renti, ha adottato ulteriori
precauzioni. Verga riferisce:
«Abbiamo isolato il vecchio
blocco della casa di riposo,
dove si trovavano pure i pa-
zienti deceduti e i dipendenti
contagiati, da quello più re-
cente, sul retro, per scongiu-
rare un’ulteriore circolazione
interna del morbo. Stiamo
proseguendo nel recupero di
nuove mascherine filtranti
da consegnare agli operatori
che lavorano a stretto contat-
to con gli utenti».
Il sindaco Graziano Loren-
zetti segue da vicino l’evolver-
si della situazione. «Ho avu-
to un riscontro positivo da
parte dell’Ulss 9 sulla richie-
sta di coordinamento delle
azioni preventive e di conteni-
mento da effettuare nella ca-
sa di riposo». «Certamente»,
prosegue, «si poteva partire
prima. All’insorgere dei pri-
mi casi di positività tra gli
operatori, ho chiesto all’Ipab
di avviare la sanificazione del-
la struttura e di essere costan-
temente informato sull’evolu-
zione del contagio». Il primo
cittadino aggiunge: «Ho fat-
to presente alle autorità, tra
cui la prefettura, le necessità
impellenti di cui ha bisogno
la casa di riposo, legate so-
prattutto alla carenza di me-
dici, infermieri e operato-
ri». •
giorni».
Per fronteggiare l’emergen-
za, a partire da domani, il Co-
mune metterà a disposizione
due linee telefoniche dirette.
La prima sarà quella della bi-
blioteca Fraccaroli, attual-
mente chiusa e trasformata
nel centro operativo dei volon-
tari che fanno capo al Coc, il
Centro operativo comunale.
Chiamando lo
0442.65.90.43, tutti i giorni,
dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle
18, si potranno ricevere infor-
mazioni in generale sul conta-
gio da Coronavirus e sull’I-
pab, chiedendo di mettersi in
contatto con un proprio pa-
rente ospite nella struttura
(tramite videochiamata) o
con la psicologa per un soste-
gno. Per la consegna di mate-
riale o avanzare richieste di ti-
po tecnico ci si potrà rivolgere
al Coc, allo 0442.65.99.11
(centralino del Comune).
Sempre da domani, sarà av-
viata una raccolta fondi dedi-
Postodiblocco
adAffi
L’ingressodellacasadi riposodi Legnago FOTOSERVIZIO DIENNE
Lasituazionea Lazise
TerzodecessoaColà
Capoluogo,casisospetti
Nellanotte èmancataunadelle
12anzianelaiche ospitatea
Colà,inun’ala separata da
quelladellesuore.Da giornile
sue ondizionieranomol o
gravi.Ri ordiamoche nella
casadiriposodiColàvivono
circa70donne,tutte risultate
positivealCovid 19, ome
buonapartedel personale,
anchese indiversi
asin omaticheo ocn sintomi
lievi.A suppor odelle
cata all’emergenza Covid- 19.
Le donazioni, gestite poi dal
Coc, potranno essere versate
sul conto corrente intestato al
Comune (IBAN: IT28M
01030 59541
000001388300), indicando
nella causale «Covid-19/I-
pab», seguito dal proprio co-
gnome e nome. Intanto, sull’e-
mergenza Covid-19 all’Ipab,
hanno fatto sentire la loro vo-
ce anche le minoranze. I due
capigruppo Giacomo Soardo
di «Villa Bartolomea Unita»
e Mirko Bertoldo di «Liste
unite» hanno chiesto al sinda-
co di poter avere «un canale
comunicativo diretto anziché
continuare a ricevere informa-
zioni tramite post inseriti su
Facebook». I consiglieri si so-
no detti disponibili «alla rea-
lizzazione di un tavolo di ag-
giornamento periodico, ma-
gari settimanale, allo scopo di
essere aggiornati e contribui-
re, per quanto possibile, alla
gestione della crisi». • E.P.
IcarabinieridellaCompagniadiCapri-
nosono stati impegnati ierinelservi-
zio di cont ollo della cir olazione ad
Affi,nellazonadelcentrocommercia-
le. S opo degli accertamenti quello
L’Ulssdaieridistribuiscemascherine
ChirurgicheeFFP2
peroperatoriepazienti
mascherinereperitedalla Arrivatele mascherine
direzionedellastruttura, il sinda o chirurgicheedifacciali filtranti
diLazisehafat o recapitare FFP2. Ieril’Ulss 9ha ontattato
schermip otettivicomequelli tuttele casedi riposoecentri
fornitidalla Regione. «Neabbiamo servizidiVe ona eprovincia
omprati20mila daun perstimare il fabbisogno ditali
imprenditoredellazona,chene ha dispositiviper f onteggiare
donatial Comune altri 2mila»,dice l’emergenzaCovid-19.Giàieri
LucaSebastiano, «ledistribuiamo pomeriggioil pe sonale
onquelle dellaRegionedando la dell’IpabMariaGasparini di
prioritàalle casediriposo diColà Villabartolomeaharecupra o
eLazise,dovepure cisono due almagazzino e onomaledi
casidib on opolmonite». K.F. Legnagomascherine
Spiega:«Cisono vari di loro e 12 sono positivi,
dipendentipositiviche quindi dovranno stare in qua-
rantena, anche se le loro con-
vannosostituitie cresce dizioni non desterebbero pre-
iltimore per gli ospiti» occupazione.
«Dobbiamo provvedere in
Alla casa di riposo di Somma- tempo da record alla loro so-
campagna arrivano i primi stituzione per mantenere
tamponi positivi e crescono i operativa la casa di riposo e
timori di contagio, anche per abbiamo già trovato diversi
gli ospiti. Ieri l’esito dei test profili da inserire, alcuni già
effettuati tra domenica e mar- tra oggi e domani», assicura
tedì scorso al personale in ser- Aldrighetti, che invece teme
vizio alla «Campostrini» cer- per la settantina di ospiti, tut-
tificavano che il coronavirus ti ultraottantacinquenni.
si era diffuso tra i dipendenti «Diversi hanno la febbre,
dell’Ipab. «Risulta positivo ma non sappiamo se sia gene-
un infermiere su otto. Men- rata dal contagio o se, come
tre un altro collega è a casa spesso accade, da altre patolo-
da qualche giorno con la feb- gie di cui per la maggior par-
bre in attesa dell’esecuzione te soffrono. Se sapessimo che
domiciliare dell’esame e quin- sono positivi al Covid-19 pro-
di non si può dire se sia stato veremo a isolarli. Ma dato
o meno contagiato», spiega il che il tampone a loro non è
presidente della struttura, stato effettuato, non sappia-
Antonio Aldrighetti. Poi ci so- mo come procedere», affer-
no i tamponi degli oltre 35 ma. Ovvia la paura che in que-
operatori addetti all’assisten- ste ore possa ripetersi quanto
za in servizio nella Ipab. Gli accaduto sabato scorso, quan-
esiti sono arrivati per 23 o 24 do un anziano è stata traspor-
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
diassicurarsicheau omobilistiemo-
ociclisti si muovesse o solo per mo-
tivazioni previste dalla normativa in
essereperil ontenimentodell’epide-
miadiCovid19 (fo oPe ora).
chirurgicheedFFP2.Oggi sarà la
voltadellacasa MadreMaria
dell’Imma olatadiColàdiLazise.
Neip ossimi giorni verranno
onsegnatii dispositivi per un
totaledi30 500mascherine
chirurgichee500 FFP2che
andrannoacoprire le esigenze di
utentieopera ori impegnati
nell’assistenza.Il criteriodi
prioritàdidist ibuzione èstato
determina oinbasealrischiodi
diffusionedel Covid-19.
tato all’ospedale Magalini di
Villafranca, dove è deceduto.
Per attenzionare la questio-
ne della casa di riposo, ieri il
sindaco di Sommacampa-
gna, Fabrizio Bertolaso è sta-
to ascoltato dal Comitato di
coordinamento e soccorso,
partecipato da prefettura,
questura, protezione civile,
Provincia, Comuni. «Ho cer-
cato di allertare le autorità
sui casi positivi tra gli opera-
tori e ho chiesto aiuto per in-
dividuarne altri che possano
entrare subito in servizio. Ci
siamo anche mobilitati per la
fornitura di ulteriori disposi-
tivi di protezione previsti per
legge e ne abbiamo chiesti
per i prossimi giorni», dice il
sindaco. «Soprattutto conti-
nuo a sollecitare con i colle-
ghi che vengano fatti i tampo-
ni ai pazienti delle case di ri-
poso, misura finora non pre-
vista. Dobbiamo individuare
gli eventuali contagiati per
curarli meglio e tutelare la sa-
lute degli altri ospiti». • VA ZA.
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
Legnago,imilitari
intercettano
ubriaco
Migliaiapotenzialmentearischio
In68caseoltreduemila
ospitietremilaaddetti
Istitutidiri ove oper anziani
sene trovanoin53 omuni
dellaprovincia,oltrechea
Ve ona.Sonotra lorodiversi
performa giuridica(non tutti
Ipab)epe dimensioni. Intut o,
quelliaccreditatidalla Regione
Vene osono 68.Sfuggonoa
ques oconteggiole case che
ac olgonoi religiosi.Ce nesono
dimoltograndi, ome Casa
Serena on oltre200ospiti in
sede,medio grandi on un
GARDA. La strutturahasubito isolatoreparti epazienti pergarantirelasicurezzadi tutti,medicie personaleconi dpi
VillaGarda,tre infettatieun deceduto
Altal’attenzione delsindacosullasituazione
Barbara Bertasi
Ora a Garda i casi di contagio
sono 8, tra cui, gli ultimi, 4
alla Casa di Cura Villa Garda.
Dopo i primi 4 positivi in pae-
se - tre 50enni e un 82enne
morto il 25 marzo in ospeda-
le - altri 4 casi si sono verifica-
ti nella casa di cura Villa Gar-
da, il cui direttore generale è
Rossana Cecchi. Il sindaco
Davide Bendinelli ne ha dato
notizia su Facebook venerdì.
Ha poi contattato la direzio-
ne di Villa Garda e ieri (28
marzo), il direttore generale
dell’Ulss 9.
«Ho chiesto che siano fatti i
tamponi a tutti i lavoratori e
messi in quarantena quelli
che potrebbero essere venuti
a contatto coi pazienti positi-
vi».
«A tutela del personale, di
cui una buona parte risiede a
Garda», ha detto provocato-
riamente: «sono pronto a
chiudere la struttura se non
Durante la s orsa notte i carabinieri
nel norm di Legnago hanno intercet-
ta o un’au ovettura di olore grigio
cheallavistadellapattugliadeicara-
binierisidavaallafuga immettendo-
centinaio,o dipic ole on alcune
decinediospiti, ome a
Pastrengo,Lazise o Trevenzuolo.
Leorganizzazioni maggiorisono
quelledell’Istituto assistenza
anzianidi Ve ona(700 ospitiinpiù
sedi),PiaOpera CiccarellidiSan
GiovanniLupato oeLe Oasi di
SanBonifacio. Vilavorano oltre
tremilape sone on varie
mansioni,i mediciinvece sono
quellidimedicina generale, oltre
duemilagliospiti. FR.MAZ.
fossero fatti i necessari tam-
poni». La casa di cura rassicu-
ra: «Entro lunedì finiremo i
controlli, facciamo test a tut-
ti, ospiti e lavoratori».
Dice il dottor Marco dal
Brun, responsabile strutture
venete del Garofalo Health
Care, di cui Villa Garda fa par-
te: «È importante analizzare
il contesto perché questa è
una struttura riabilitativa
complessa con ricoverati pro-
venienti da diverse aree del
territorio nazionale. Non ha
quindi uno scambio costante
col territorio».
Fa quindi una fotografia del-
la situazione: «I pazienti so-
no 70, uomini e donne di età
diverse, con patologie varie. I
4 positivi al Covid 19 sono 2
uomini, di 39 e 66 anni, e 2
donne di 31 e i 53 anni. Due
risiedono nella provincia di
Verona, uno in quella di Rovi-
go e un altro in Calabria. Due
di loro sono nel reparto di ria-
bilitazione nutrizionale e
uno in riabilitazione cardiolo-
sisullatranspolesanaindirezioneRo-
vigo.Imilitarisilanciavanoall’insegui-
men o sino all’altezza di Vigo di Le-
gnago,dovesonoriuscitiafermareil
sogget ocheèsta oimmediatamen-
L’EMERGENZA. Ifocolaisi moltiplicanoincittà come nei paesie ilsommerso supera dimoltoi numeriufficiali
Una bomba ad orologeria
negliistitutiperanziani
Todesco:«Serve un’unitàdicrisi
comeperlasanità, subitol’arrivo
dellemascherinee laformazione
oppurevincerà lapaura»
Francesca Mazzola
È una bomba a orologeria
quella delle case di riposo.
Quando il Covid 19 comincia
a circolare al loro interno la
situazione può precipitare in
un attimo. È una realtà che
già stanno vivendo Villa Bar-
tolomea, Legnago, le suore di
Colà di Lazise, ma ore d’ansia
si consumano anche a Castel
d’Azzano, Sommacampa-
gna, nell’Istituto assistenza
anziani e non solo lì. I primi
casi sospetti, i primi tampo-
ni, qualche febbre di troppo,
un decesso... Il processo acce-
lera e l’Ulss 9 già in trincea
sul fronte ospedali fatica a te-
nere il passo. Ci sono voluti i
morti e uno sciopero per alza-
re il livello di attenzione delle
autorità sanitarie. Perché
una cosa è certa: il nuovo
fronte della battaglia contro
l’epidemia è già aperto ed è
nelle case di riposo.
Inumeridell’Ulss:
50ospitipositivi,
senzacontare
ilclusterLazise
e49operatori
Testperòparziali
gica. Due sono qui da genna-
io e potrebbero aver contrat-
to il virus da esterni».
«Il 66enne è stato trasferito
all’ospedale di Villafranca
mentre gli altri tre sono asin-
tomatici, isolati in stanza sin-
gola». Villa Garda conta ol-
tre 100 dipendenti: 20 medi-
ci, 38 infermieri, 26 operato-
ri sanitari, 8 fisioterapisti, 8
tecnici, personale ammini-
stravo e ausiliario. E precisa:
«Dal momento della scoper-
ta delle positività, giovedì, i 2
reparti coinvolti sono stati
isolati dal resto della struttu-
ra. Il personale accedde con i
dpi».
Poi passa ai tamponi: «I ca-
si li abbiamo intercettati per-
ché abbiamo attivato il siste-
ma di test ai primi casi sospet-
ti». «Ora, visto quanto è acca-
duto, stiamo già facendo i
tamponi a tutti gli operatori
e ospiti della struttura con
precedenza ai 2 reparti inte-
ressati per arrivare a comple-
tare la nostra popolazione en-
teidentificato.lostesso,unpregiudi-
catodellazonaclasse1992,giàinda-
ga o per vari ti oli di rea o ont o il
patrimonio e alt o, era in evidente
stato di ebbrezza e si è rifiutato di
«Va istituita immediata-
mente un’unità di crisi: biso-
gna organizzare l’arrivo dei
dispositivi di protezione, la
formazione di base, la riorga-
nizzazione degli spazi nelle
strutture, anche la gestione
delle pompe funebri», affer-
ma Sonia Todesco, segreta-
ria provinciale e regionale di
Cgil Fp. Lo ha già scritto
all’assessore regionale Ma-
nuela Lanzarin, come al dg
dell’Ulss 9 Pietro Girardi. «Il
punto è che le case di riposo
non possono organizzarsi
per conto proprio, sono tan-
te, alcune troppo piccole, qui
bisogna combattere tutti in-
sieme».
Gli ultimi giorni sono stati
caotici. Venerdì pomeriggio,
alla videoconferenza tra diri-
genza dell’Ulss9 e sindacati
medici e di comparto, sono
stati forniti alcuni numeri sui
contagi. Erano stati accertati
tra gli ospiti - dato di giovedì
sera - 5 positivi a Città di Ve-
rona, 1 alla Pia Opera Cicca-
relli (San Giovanni Lupato-
to), 1 a Casa Serena (San Mi-
chele, Verona), 1 a Somma-
campagna, 42 a Villa Bartolo-
mea, 9 a Colà di Lazise. Anzia-
ni deceduti: 2 a Lazise, 1 a
Sommacampagna, 7 a Villa
Bartolomea. Tra gli operato-
ri, sintomatici 49, di cui 26
con tampone positivo già ese-
Lacasadi cura VillaGarda FOTO PECORA
tro lunedì». Sulla paventata
chiusura,Dal Brun commen-
ta: «Villa Garda è una struttu-
ra della rete regionale, con-
venzionata con l’Ulss 9 Scali-
gera, che adotta tutte le misu-
re precauzionali previste dal-
la normativa nazionale e re-
gionale». «Abbiamo inoltre
uno specifico protocollo di
prevenzione di gruppo. I fatti
sottoporsialttestal olimetri o.Alle
ontestazionicheglisonostaterivol-
te dai carabinieri intervenuti, non ha
inoltreforni ova idimotivipergiusti-
ficare la sua presenza in lo o. Gli è
Anzianiospiti in unacasadi riposo
guito.
Ma questi numeri sono mol-
to sottostimati. Già ieri i mor-
ti a Villa Bartolomea erano
saliti a 15. Tre sono deceduti
nella notte a Legnago. E poi
c’è il caso Lazise: una terza
suora è spirata ieri, si stima
che quasi tutte le ospiti di Co-
là siano positive (una settanti-
na) e che lo siano oltre una
ventina di operatori; inoltre
verificatisi non sono assoluta-
mente straordinari rispetto
all’andamento degli eventi
nazionali e regionali. Ora si
sono adottate misure straor-
dinarie di contenimento e
prevenzione, per cui la strut-
tura non è certo nella situa-
zione di generare preoccupa-
zione». •
© R PRODUZIONERISERVATA
Primo Piano 19
stata pertan o ritirata la patente di
guida, on ontestuale sequestro
dell’automobile.All’internodellavet-
tura i carabinieri hanno rinvenuto
inoltrealcunelattinedibirra.
nella casa di riposo comuna-
le ci sono al momento due
broncopolmoniti con le carat-
teristiche della Sars cov - 2. A
Sommacampagna, altro fron-
te caldo, sono arrivati i primi
esiti dei tamponi al persona-
le e almeno 11 operatori socio
sanitari risultano positivi,
ma il dato è parziale.
In questa situazione ognu-
no finora si è arrangiato. «In-
Casteld’Azzano
Due positivi della Policella
ricoveratiinospedale
Siallungala listadellecase di
riposodelve onesedove
’ombrascuradel co onavirus
habussatoalla porta.Si
aggiunge osì anchela
residenzaPolicella diCastel
d’Azzano.Sonodue infatti gli
ospitichesono stati ri overati
neigiornis orsi. Eentrambi,
fattii tamponi,sono risultati
positivial ovid-19.Pe oranon
siregistra lastessasituazione
tragicachequotidianamente
vienerac ontata daaltre
strutturedellap ovincia
scaligera.Inparti olarmodo da
VillaBar olomea dove il
bollettino,oradopoora, è
semprepiùne o. Alla Policella,
struttura ollegataallaPia
OperaCiccarelli,invece la
situazioneal momen oèsot o
ont ollo.Nellaresidenza, che
ontaunasessantina diposti
let oeunacinquantinafra
assistentisociosanitari e
infermieri,il contagiosembra
essersilimitatoa due persone.
Oratuttigli ospitidella
vece serve che un paio di di-
rettori di istituti con esperien-
za, un infermiere, un medico
lavorino in équipe per tutta
la provincia», insiste Tode-
sco bombardata dalle segna-
lazioni di chi opera nel setto-
re, «magari organizzando
una struttura Covid come
per gli ospedali. E vanno fatti
gli avvisi per richiamare in
servizio operatori».
Ma prima di tutto devono
arrivare le mascherine e parti-
re gli screening. All’istituto
assistenza anziani lo sciope-
ro di due minuti a fine turno
di venerdì ha dato i suoi frut-
ti: la direzione ha stanziato
una cifra importante per l’ac-
quisto immediato di masche-
rine chirurgiche. Si è capito
che quelle fai da te di tela, rea-
lizzate con materiali presenti
in casa, come anche alla Pia
Opera, non servono a ferma-
re il contagio. L’Ulss 9 si è im-
pegnata a distribuire una
quota importante del quanti-
tativo in arrivo alle case di ri-
poso, partendo dalle emer-
genze.
Ultimo punto: la trasparen-
za. All’Istituto assistenza an-
ziani gli operatori ancora nul-
la sanno dei tamponi eseguiti
a chi lavora al don Steeb e al
Loro: nel primo centro si è ve-
rificato un decesso sospetto
tra gli ospiti, nel secondo la-
vora un medico da giorni rico-
verato con Sars cov-2. Scarsa
trasparenza viene denuncia-
ta anche altrove. «Cambia-
mo subito rotta», è l’appello
di Todesco, «sapere aiuta tut-
ti, fa sentire uniti in questa
lotta. Altrimenti a vincere sa-
rà la paura». •
strutturasonoin quarantena.Ma
leprecauzioni erano stateprese
giàprima dell’individuazionee
dell’aggrava sidei due ontagiati.
Inunasorta dibunker,la Policella,
datempoèun presidio
inavvicinabileancheper i familiari
degliospitichedagiorni non
possonoandare a t ovarei p opri
cariospitatiin viaS opella.
Qualcheparente, infatti,è
risulta opositivo altest eun
ontagiofuoricont ollo nella
strutturapotrebbeavereesiti
nefasti.Qui risiedono pe sone non
deltuttoautosufficienti eanziani
chenecessitanodicure a tempo
pieno.Oltreadessere unodei
centrispecializzatidellap ovincia
perchi soffre diAlzheimer. La
residenzaper anziani, infine, ha
fat osapere ai famigliari,hagià
attivatoilp o o ollo disicurezza.
Predicacalmail sindaco diCastel
d’AzzanoAn onello Panuccio
ancheieriimpegna o nella
onsegna,casa percasa epure
allastrutturastessa, delle
mascherinedip otezione. N.V.
20 Primo Piano
Veronaeilcoronavirus
Lacrisieconomica iniziaa colpiretanti lavoratori
VIGASIO. Nucleifamiliariche riuscivanoad andare avanticonleproprie forze sonorimasti colpitiduramente dall’isolamentonelle case.Ivolontari in seria difficoltà
Nuovipoveribussanoallaportadegliaiuti
L’associazioneSanZenochiededonazioniin danaroenon solocibo
«Ormai ci sono persone che non sanno come pagare affitti e bollette»
Luca Fiorin
La povertà da coronavirus è
arrivata a colpire più di una
famiglia di Vigasio. Gli effetti
delle restrizioni che sono sta-
te imposte per fermare la dif-
fusione del Covid-19 si stan-
no facendo così pesanti che
chi già da anni è impegnato a
garantire beni di sussistenza
a decine di nuclei familiari
ora è costretto a lanciare un
appello pubblico a donare.
Sono infatti sempre di più co-
loro che non riescono più a
sostenere nemmeno le spese
vitali.
Ad andare alla ricerca di fon-
di, rivolgendosi via social net-
work a cittadini ed aziende, è
l’onlus San Zeno Vigasio, che
è diretta espressione della
parrocchia del capoluogo e
che costituisce il riferimento
economico di realtà come la
Caritas. Le quali sono diretta-
mente impegnate sul fronte
dell’assistenza a chi versa in
difficoltà economiche.
«Purtroppo la situazione in
atto ha fatto si che alcune fa-
miglie, che fino a ieri si arran-
giavano a tirare avanti da so-
le, si siano trovate costrette a
chiedere aiuto», racconta il
presidente della San Zeno
Onlus, Roberto Giuseppe
Bresciani. «Si tratta di nuclei
familiari che già prima di que-
sta emergenza non avevano
molti mezzi, ma che adesso
hanno visto sparire quelle en-
trate che permettevano loro
di vivere in maniera dignito-
sa», continua.
Il ritratto, per quanto ovvia-
mente generico, di coloro che
hanno iniziato a chiedere
una mano è quello di perso-
ne, anche con figli, che faceva-
no piccoli servizi a terzi. Si
tratta di vigasiani che sino a
20-25 giorni fa facevano cam-
pare la propria famiglia inte-
grando qualche altra, magra,
fonte di reddito grazie a lavo-
ri che erano a metà strada fra
l’attività professionale ed il fa-
vore all’amico. Lavori per i
quali chiedevano piccoli ono-
rari, magari irregolari, e che,
proprio per questo, erano si-
curi. «I loro servizi queste
persone spesso li fornivano a
casa propria, ma adesso, un
po’ per le limitazioni di movi-
mento ed un po’ per la paura
del contagio, nessuno li ri-
chiede più», spiega Brescia-
ni. D’altronde è praticamen-
te impossibile che adesso, giu-
sto per fare degli esempi a ca-
so, ci sia chi va a farsi tagliare
i capelli o farsi fare i massag-
gi dal suo conoscente.
«Come accade per le 27 fa-
miglie, formate da 105 resi-
denti, che già stiamo seguen-
do regolarmente, noi stiamo
dando risposta anche alle ri-
chieste che ci sono state fatte
da questi nuovi assistiti, se co-
sì li vogliamo chiamare», con-
tinua Bresciani. «È chiaro,
però, che le casse dell’associa-
zione si stanno rapidamente
svuotando ed è per questo
che abbiamo deciso di do-
mandare anche noi aiuto».
San Zeno Onlus ha infatti
invitato a fare donazioni tra-
mite bonifici, che usufruisco-
no dei benefici fiscali previsti
dalla legge. Donazioni da ef-
fettuare, scrivendo la causale
Vigasio aiuta Vigasio, sul con-
to corrente dell’associazione.
Questa settimana Caritas
ha distribuito 850 chilogram-
mi di alimenti, passando ca-
sa per casa delle persone che
prima dell’emergenza anda-
vano a ritirare di persona gli
aiuti. Un’operazione che è an-
data avanti per un giorno e
mezzo; con due volontari
che, usando i dispositivi di
protezione, hanno per ben
cinque volte prima caricato e
Mascherinepronte
aBussolengo
poi via via svuotato il furgone
dell’associazione.
Prima dell’arrivo della pan-
demia, le persone potevano
andarsi a prendere i generi
alimentari ogni 15 giorni nel-
la sede dell’associazione.
Ora, per ragioni di igiene, le
consegne vengono effettuate
a domicilio una volta al me-
se. «Adesso, però, stanno
emergendo bisogni nuovi,
che sino a qualche settimana
fa sarebbero stati inaspetta-
ti», aggiunge Bresciani. «Fa-
miglie che non ci avevano
mai contattato ora ci chiedo-
no se possiamo sostenerli nel
pagare rate di bollette od af-
fitti, e credo che se continua
così questi siano solo i primi
casi», dice il presidente della
Onlus. «L’idea che ci siamo
fatti e che ora sta iniziando
un passaparola e che a breve
inizino a chiamare anche al-
tri, perché temiamo che le si-
tuazioni di difficoltà siano
più diffuse di quello che si
può pensare».
Situazioni che, peraltro, ri-
guardano, per ora vigasiani
doc e non immigrati. Fami-
glie vittime di un virus an-
ch’esso difficile da affronta-
re, quello della povertà. •
© RIPRODUZIONER SERVATA
PESCANTINA. Iniziativa partitadal Comune
Siallunga lalista
deinegozipronti
perlaspesa acasa
Intensificatoil servizioproposto
dallapresidente Borghetti
Lino Cattabianchi
Continua il progetto Spesa a
domicilio, promosso dal pre-
sidente del Consiglio comu-
nale di Pescantina con dele-
ga al commercio, Vittoria
Borghetti.
Altri commercianti si sono
aggiunti al primo gruppo.
Per aderire scrivere a: com-
mercio@comune.pescanti-
na.vr.it.
ALIMENTARI. Specialità Ali-
mentari Balconi , via Bren-
nero, 48, tel. 045. 7153276 o
whatsapp 327.0129348; Su-
permercato SIGMA Montre-
sor , via Dalla Chiesa 11, wha-
tsapp ordine spesa tel. 389.
6008731; D.V.B. Foodservi-
ce generi alimentari, via Nat-
ta, 13, tel. 329.1176162.
MACELLERIE. Bonetti Mattia,
via Are, 132, 347.6645807;
Gozzi Giovanni, Piazza de-
gli Alpini, tel. 347.7352771;
Gelio Fabio, via Bertoldi 5,
Settimo, tel. 045.7151002.
GASTRONOMIE. Girelli 1933
salumeria formaggeria, via
Ex Internati, 21, tel.
045.2573603, whatsapp
P osegue la onsegna delle ma-
sche ine da parte della P otezione
civile e ambientale di Bussolengo.
«Lemascherine che stiamo onse-
gnando», spiega il presidente Iva-
AiutialimentaridellaCaritasdestinati afamiglie indifficoltà
NogaroleRocca
L’emporiodelGiracose
distribuiscealimentari
IlGira ose, ’organizzazione
no-p ofitcheopera damolti
anninelcampo dell’ecologia
onle sue attivitàfinalizzateal
riusoeal riciclodiognitipo di
oseemateriali,ha
momentaneamentesospeso
l’attività.Continuaperò a
garantireil servizio di
distribuzionedigeneri
347 6214204.
PIZZERIE. Patty Asporto via
Are 177, 0457158514; Punto
Pizza, via Madonna, 112,
045.6702127.
PANIFICIO. Pasticceria Ales-
sia, Piazza degli Alpini 23,
tel. 045.6701988 o wha-
tsapp 349.4755089 oppure
340.3230832.
BEVANDE. Bevande Enoteca
Pavoni, via Tremolè, 16 Be-
vande, vino, colombe e uova
pasquali, tel. 329.1728318
oppure 338.7644652.
GELATERIE. Gelateria Caffet-
teria California Via Tre San-
ti 1, tel. 045. 7156698 oppu-
re 347.7009325.
ERBORISTERIE. Petalo Rosa
Via Madonna 57, tel. 331.
2593448.
FERRAMENTA. Zampini Giu-
seppe, Via Roma, 121 tel.
045.7151396.
CARTOLERIA. La Pergamena
- cancelleria - stampe compi-
ti scolastici, via Gen. Carlo
Alberto Dalla Chiesa, 7/4,
tel. 388.4044673. •
no Zamboni, «sono prodotte dalla
dittaMEFs.r.l.dip oprietàdellafa-
miglia Montresor di Bussolengo e
da Rober o Cipriani. Per sopperire
alle necessità urgenti di ogni fami-
alimentariall’Emporio Il Tionedi
Villafrancache restaaper o nei
gio nidimartedìegiovedì.
Intempodi o onavirusIl
Giracosesi èattiva oper reperire
tutetyvekp otezione 5/6per
donarleall’ospedale diVillafranca
ep oteggereil personalesanitario
chepurtroppoèchiamato inprima
ineanellalottacontro il ovid19.
SANBONIFACIO. Ultimetarature esiparte
Pronto il laboratorio
«Testsuitamponi
anche24oresu24»
Laresponsabile NovellaScattolo
«Diagnosticada giovedì scorso»
«Nel laboratorio di San Bo-
nifacio da giovedì 26 marzo
abbiamo attivato la diagno-
stica per la refertazione dei
tamponi Covid19». Lo preci-
sa la dottoressa Novella Scat-
tolo, responsabile del labora-
torio dell’Unità operativa.
«Lo abbiamo fatto con la
necessaria fase di verifica
della operatività e di valida-
zione del sistema diagnosti-
co da parte del laboratorio
regionale di Riferimento
dell’Università di Padova;
pertanto dalla settimana
prossima invieremo i nostri
risultati nella piattaforma
regionale».
La dottoressa risponde
all’intervento di Ivano Dal
Dosso, Ivano Dal Dosso, spe-
cialista in chirurgia genera-
le al Fracastoro che è segre-
tario aziendale dell’Anaao
Assomed (l’associazione dei
medici dirigenti).
«In questo breve periodo
di prova», contuna Novella
Scattolo, «i risultati dei tam-
poni da noi analizzati con
metodo di riferimento (Real
Time Reverse Transcription
Polymerase Chain Reaction
RT-PCR) vengono conse-
gnati come “ufficiosi” in atte-
sa del referto ufficiale della
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
glia di Bussolengo, stiamo conse-
gnando due/tre mascherine a nu-
cleofamigliareeleabbiamorecapi-
tate a tutte le aziende ora operati-
vedelnostro terri orio». L.C.
«Anchenoivolevamo fare
qualcosainques omomento
particolare(unpo' surreale) di
graveemergenza»,hadichiara o
lapresidentedel ’organizzazione
SimonettaManara.«Su imput di
unconcittadinochehacontatta o
ilnegoziodiferramenta Longo di
Pradellechele hat ovate, Il
Giracoseed ilGruppo Alpinidi
Bagnolone hanno omperatee
girateal ’ospedalediVillafranca
piùdi140.È unpic olo segno,
vistala grandenecessitàdel
periodo,maci èsembra o
necessarioesserci,nellospirito di
serviziodelGira ose». Erivolta ai
volontarideIl Giracose, dice:
«Tut oandrà bene». V C.
Untestsul coronavirus
piattaforma regionale ali-
mentata in questo momen-
to solo dal Laboratorio Re-
gionale di Riferimento e
dall’IRCCS di Negrar».
«Pertanto», prosegue,
«dalla prossima settimana
lavoreremo in routine, se ne-
cessario anche 24 ore su 24,
per assorbire tutta la doman-
da dell’Ospedale di SanBoni-
facio, sia per i pazienti che
per gli operatori esposti. Ab-
biamo inoltre dato disponi-
bilità alla Direzione Funzio-
ne Territoriale e alla Centra-
le Operativa Territoriale per
processare i tamponi effet-
tuati sui medici del territo-
rio, eventualmente anche
con sedute aggiuntive». •
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
Veronaeilcoronavirus
Testimonianzaeracconti dei periodibuidellastoria
LACENTENARIA. OggiWally Battisti compie105annie faun confronto tra lavitadurantei conflitti mondiali equanto sta accadendoora conl’epidemia diCovid-19
«Sembradi essereaitempidellaguerra»
Spiega:«Non ci sonoibombardamenti matutti igiorni c’èlapaura dipotermorire»
«Ho vissuto due guerre mon-
diali e penso ci siano aspetti
simili a quanto sta accaden-
do ora con il Coronavirus. In
primo luogo la paura della
morte perché, come in guer-
ra, non si sa chi verrà colpito
e quando succederà. C’è il ti-
more per i familiari che devo-
no uscire per lavorare, maga-
ri negli ospedali dove il ri-
schio di ammalarsi è alto, e
poi c’è chi è solo e anziano e
deve arrangiarsi. È vero che
non c’è l’incubo dei bombar-
damenti, ma durante la guer-
ra c’era almeno la possibilità
di uscire, andare dai vicini di
casa per farsi coraggio a vi-
cenda e ci si poteva abbraccia-
re per consolarsi. Adesso non
poter vedere più nessuno cre-
do metta a dura prova chi vi-
ve solo».
Wally Battisti, insegnante
in pensione che vive ad Arbiz-
zano (Negrar), oggi compie
105 anni ed è quasi incredula
di «esserci ancora». «Chi l’a-
vrebbe detto», commenta.
«Già 104 anni mi sembrava-
no tantissimi. Avrei voluto fe-
steggiare questo traguardo
con i miei parenti, nipoti e
pronipoti. Ma in fondo della
festa mi importa poco, mi
manca invece tanto non po-
terli vedere. Le ultime volte
che i miei nipoti sono riusciti
a venire mi hanno salutata at-
traverso i vetri della finestra,
ma purtroppo ci vedo poco».
Nonostante la vista l’abbia
quasi abbandonata, sia sto-
mizzata (ha superato in mo-
do sorprendente un interven-
to molto invasivo a 98 anni) e
LESSINIA. InlocalitàScalon c’èuna grandelapide sulla porta d’ingressodella chiesettachericorda lapauravissuta
Duesecolifaarrivòil«morboasiatico»
Era la peste: «Noi salvati da San Rocco»
Letraccedelpassato suisentieri delle montagne
Vittorio Zambaldo
Di «morbo asiatico» in Lessi-
nia, e non solo, si moriva an-
che duecento anni fa e oggi fa
una certa impressione trova-
re testimonianza di quelle
paure e i segni di quella devo-
zione grata ai santi per lo
scampato pericolo.
Camminando in Lessinia,
in località Scalon, tra le con-
trade Scala e Sauro, lungo il
sentiero europeo E5 che arri-
va da Maregge e porta a Cro-
ce, a nord dell’abitato di Bo-
sco Chiesanuova, si incontra
la chiesetta oratorio di San
Rocco, che stupisce per la
grande lapide, che sormonta
la porta d’ingresso, sulla qua-
le stanno scritte le parole: «A
perpetua memoria/ Rocco e
fratelli Massella/ protetti
dall’invasione del morbo asia-
tico/ mostrano a Dio, a Ma-
ria ed a santi/ la loro gratitu-
dine/ coll’eriggere a proprie
spese/ questa chiesetta/
nell’anno 1837/ e Giovanni
Battista Schala/ la regalato il
posto/ li 26 a (gosto)».
Il riferimento all’anno coin-
ci senta poco, Wally Battisti è
lucida e serena. Combattiva
lo è sempre stata e anche otti-
mista. «Ho sempre preso la
vita con filosofia», sottolinea,
«intervenendo quando pote-
vo e sperando si sistemasse
tutto quando non potevo fare
niente. E poi ho una grande
fede. Non posso non averla.
Nei momenti più difficili del-
la mia vita pregavo e un aiuto
arrivava sempre. Come quan-
do, durante la seconda guer-
ra mondiale, mio marito sta-
va morendo per un’infezione
renale. Dovevo portarlo in
ospedale ma i tedeschi aveva-
no requisito tutti i mezzi.
Non sapevo più cosa fare, ero
disperata», prosegue. «Allo-
ra ho pregato e dopo alcune
ore ha suonato il campanello
un parente di un vicino di ca-
sa. Aveva saputo cosa stava
succedendo ed era riuscito a
trovare un’auto: ci ha accom-
pagnati in ospedale sfidando
il coprifuoco e mio marito
Elios ce l’ha fatta. Adesso»,
continua, «prego perché que-
sto virus passi presto».
Ogni giorno recita il rosario
per gli ammalati di Covid-19.
Vive con sua figlia Eliana e
il genero Giovanni, che conti-
nua a ringraziare per ciò che
fanno per prendersi cura di
lei. Quello che accade lo se-
gue in tivù con le cuffie a volu-
me alto ed è sempre aggiorna-
ta. «È spaventoso come si dif-
fonda questa malattia», com-
menta. «Mai avrei pensato
che potesse accadere di nuo-
vo una cosa simile. Ho avuto
la nonna che è morta di feb-
cide con lo scoppio della pri-
ma epidemia di colera (mor-
bo asiatico) in Italia
(1835-37), seguita da altre
cinque fino al 1893. Endemi-
co in alcune regioni asiati-
che, testimoniato sin dall’an-
tichità e descritto dai viaggi
del navigatore Vasco de Ga-
ma, il colera arrivò in Europa
grazie alla rivoluzione com-
merciale di inizio Ottocento,
con l’intensificarsi dei viaggi
per nave e la scoperta del va-
pore che accelerò la comuni-
cazione fra le parti del conti-
nente.
Scoppiato a Calcutta nel
1817, colpì le truppe coloniali
dell’esercito inglese, si pre-
sentò in Russia dieci anni do-
po e nel 1830 era già in Ger-
mania e a Vienna, per appro-
dare con una nave dal Baltico
alle coste inglesi, per passare
in Francia e poi in Italia attra-
verso Nizza, portato da alcu-
ni contrabbandieri che a lu-
glio del 1835 elusero i cordo-
ni sanitari istituti dal Regno
di Piemonte e Sardegna.
A Venezia arrivò nell’otto-
bre successivo e da lì dilagò
in tutto il Veneto e in Lom-
WallyBattisti atrent’anni
bre Spagnola, ma credevo fos-
sero epidemie d’altri tempi,
invece...».
Della prima guerra mondia-
le ricorda la festa per la fine
del conflitto. «Avevo tre an-
ni», racconta, «ed ero sulle
spalle del mio papà. In quel
periodo vivevamo a Piazzola
sul Brenta e abbiamo tutti fe-
steggiando a villa Contarini.
Ricordo la gioia, le persone
che si abbracciavano. Chissà
se accadrà una cosa simile an-
che alla fine di questo perio-
do. Penso di sì e mi dispiace
non poter partecipare. Or-
mai mi muovo poco, perché
da qualche mese faccio fatica
bardia, allora parte dell’uni-
co Impero asburgico. In real-
tà Genova, Livorno e Vene-
zia, che esitarono a prendere
provvedimenti, poiché il bloc-
co dei commerci marittimi
avrebbe gravato sulla loro
economia, furono anche i por-
ti d’ingresso del contagio, ma
anche allora i complottisti
preferivano, come nel Seicen-
to per la peste, accusare l’aria
malsana, la sporcizia, gli un-
tori e la cattiva alimentazio-
ne, piuttosto che il contatto
con i malati: in Russia furo-
no distrutti numerosi ospeda-
li e molti medici vennero ucci-
si dalle insurrezioni popolari
fomentate da facinorosi con-
vinti che da lì partisse l’avvele-
namento dei pozzi e dei cibi.
Allora si credeva meno nei
medici e più nei santi e non
c’è paese del Veronese che
non abbia una chiesa, una sta-
tua, un capitello, una proces-
sione legati in qualche manie-
ra a questo «morbo asiati-
co», nati in funzione apotro-
paica, cioè «per allontanare»
influenze maligne, com’era-
no credute le malattie, in par-
ticolare le epidemie.
Lavagno,raccolta Il Comune di Lavagno raccoglie in
via sperimentale porta a porta
dell’erbasfalciata dell’erbatagliata neigiardini priva-
ti.Unserviziogratui o.Dopolosfal-
cio,l’e bavachiusainsacchi(anche
Wallycon il maritoElios ela figliaEliana durantelaguerra
a camminare. Mi piacerebbe ho sognato in quegli anni di
avere cinquant’anni di meno, bere un buon caffè! Però la
questo vorrei per il mio com- vita in qualche modo andava
pleanno, perché anche se ho avanti, certo con il pensiero
105 anni e sento il corpo vec- rivolto a chi era in guerra. Io
chio, a me piacerebbe fare an- avevo quattro fratelli al fron-
cora tante cose». te, uno prigioniero in India. I
Il secondo conflitto mondia- tedeschi avevano occupato il
le, invece, l’ha vissuto in pie- paese, ma la vita prosegui-
no. «È stata dura», racconta, va», continua. «Noi stavamo
«soprattutto perché avevo a Valeggio. Ricordo che mio
una figlia molto piccola da marito, che non era andato
proteggere. «Si faceva fatica in guerra perché era orfano,
a trovare il latte per bambini. con la madre e il fratello più
Il cibo era razionato. C’era po- piccolo a carico, usciva di not-
co burro e anche poco zucche- te per andare in campagna a
ro, che non mangiavo per dar- comprare qualcosa da man-
lo a mia figlia. E poi c’era un giare. Poi quando siamo sfol-
surrogato del caffè. Quanto lati ai “Turchetti” lui tornava
Lalapidesulla porta dellachiesetta diSan Rocco
La chiesetta di Scalon o Sca- Antonio di Padova, Pietro,
li, ben descritta da Carlo Ca- Giuseppe e Barbara in cielo
poral e Giuseppe Rama nel fra gli angeli. Mentre sull’alta-
volume «Pitture murali in re tre nicchie accolgono le sta-
Lessinia», è un oratorio dedi- tue della Vergine e dei santi
cato a san Rocco, che con San Rocco e Vitale.
Sebastiano, condivideva la Poco lontano, in contrada
funzione di «santi adiuto- Aglio, c’è un artistico capitel-
res», soccorritori in caso di lo in pietra dello stesso anno
peste. È eretta su una conca dell’oratorio, con nicchia,
prativa, disegnata all’esterno cancelletto e un quadro di
con tratti semplici, che nulla sant’Antonio abate. Una
fanno presagire della ricchez- scritta ricorda che il sacello è
za ornamentale che invece stato eretto nel 1837 a spese
c’è all’interno con affreschi delle contrade Croce, Lesi,
policromi su tutte le pareti e Scolo, Aglio, Langhe, Mazi,
sul soffitto, delimitati da cor- Massei, Scandole e Molino,
nici ornamentali e floreali «liberate dal colera che afflis-
con i santi Lorenzo, Teresa, se questa parrocchia nell’an-
Giovanni Battista, Simone, no 1836». •
Primo Piano 21
neri) on etichetta on nome, o-
gnome,indirizzo etelefono.Il riti o
va prenota o chiamando domani e
martedì dalle 9 alle 12 il nume o
045. 8989311. I volontari chiame-
WallyBattisti (seduta) con lafigliaEliana e lacognataAdelina
dal lavoro in bicicletta e quan-
do bombardavano si nascon-
deva nei fossi. Di notte biso-
gnava stare al buio per non
farsi vedere. Adesso mi dice
mia figlia che tanti accendo-
no candele alle finestre e can-
tano e suonano sui balconi.
Impensabile in tempo di
guerra».
Wally sottolinea anche che
durante i conflitti i meno a ri-
schio erano proprio gli anzia-
ni, che potevano stare lonta-
ni dal fronte. «Ora, invece,
con il Coronavirus sono, anzi
siamo, in prima linea. Mi di-
spiace che tanti nonni non po-
tranno avere la fortuna che
Idati diAzienda Zero
MontecchiaeCazzano
ilcontagioavanza
Aggio namen odellepersone
positivealCovid-19,se ondoi
datidiAzienda Ze o, aggio nati
al27 marzo alle8, omuneper
omune.Quattro paesi inpiù
rispet oal precedente
rilevamen o:Montecchiadi
C osara,Cazzano d Tramigna,
IsolaRizzaeTerrazzo.
Ino dine alfabeti o:Affi 1,
Albaredod’Adige1, Angiari 2,
Ar ole5, Badia Calavena1,
Ba dolino17,Belfiore2,
Bonavigo1, Boschi Sant’Anna
4,Bos o Chiesanuova11,
Bovolone25,Brentino Belluno
2,Brenzone sul Ga da2,
Bussolengo62,Buttapietra4,
Caldiero9,Caprino Ve onese
16,Casaleone17,Castagna o
3,CastelD’Azzano 19,
Castelnuovodel Ga da24,
CavaionVeronese 22,Cazzano
diTramigna1, Cerea16,Cerro
Veronese2,Cologna Veneta6,
ColognolaAiColli14,
Concamarise1, Dolcè4, Erbè2,
FerraradiMonte Baldo 1,
Fumane5, Ga da 3,Gazzo
Veronese4,Grezzana 12,Illasi
5,Isola dellaScala 12,Isola
Rizza1, Lavagno10,Lazise 36,
Legnago42,Malcesine2,
Marano4, Mezzane 3, Mine be
4,Montecchiadi C osara1,
Monteforted’Alpone5,
Mozzecane12,Negrar 48,
ranno quanti hanno fat o richiesta
omunicando gio no e ora del riti-
ro. La rac olta inizierà da mer ole-
dì 1 aprile e sarà gestita in base al-
lerichieste inoltrate. G.C.
ho avuto io di vedere crescere
i loro nipoti. È veramente tri-
ste».
A scuola insegnava econo-
mia domestica e in classe le
sue alunne preparavano cal-
ze di lana per i soldati in Rus-
sia. «Il pensiero di tutti era
sempre lì, ma le attività non
erano ferme come adesso. I
ricordi brutti ci sono, ho visto
soldati giustiziati in piazza e
fucilati alle spalle, ma preferi-
sco non pensarci. Tutte i pe-
riodi brutti alla fine passano
e spero che, com’è successo
dopo le due guerre, prevalga
la voglia di ricostruire e di ri-
partire». • C.T.
Unadottoressain prima linea
Nogara7, Noga oleRocca 1,
Oppeano17,Pastrengo7,
Pescantina30,Peschiera del
Ga da24,PoveglianoVe onese 6,
Pressana2, RivoliVe onese8,
Roncà4, Ron oAll’Adige5,
Roverchiara3, Roverè Ve onese
3,San Bonifacio21,San Giovanni
Ila ione1, SanGiovanni Lupa o o
40,SanMartino BuonAlbergo18,
SanPietrodiMorubio2, San
Piet oinCariano 34,SanZeno di
Montagna3, Sanguinet o3,
Sant’AmbrogiodiValpolicella 21,
Sant’Annad’Alfaedo 10,Selva Di
Progno1, Soave 7,
Sommacampagna26,Sona36,
Sorgà1, Terrazzo 1, Torridel
Bena o6,Tregnago 4,
Trevenzuolo2, ValeggioSul
Mincio27,VeloVe onese2,
Ve onella3, Vigasio 4, Villa
Bar olomea49,Villafranca 63,
Zevio10,Zimella9. AVe ona i
ontagiatisono 523. Totale:1540.
Ilrilevamen o nontiene on o
degliultimicasi.
22 Primo Piano
Veronaeilcoronavirus
Lavita amministrativanei 97 Comunidellaprovincia
MEETINGVIRTUALE. Ogni giorno,alla stessa ora, un incontrodivisoin quattrosezioni perfronteggiare l’emergenza, infilo direttocon ildirettore dell’Ulss9 Girardi
Latask forcedei sindacisi riunisce sul web
Scalzotto,presidentedellaProvincia: «Discutiamo
invideoconferenza,abbiamoavviato due chat
elacomunicazionetra i primicittadiniè continua»
La diffusione delle notizie
sull’evolversi dell’epidemia
da coronavirus, e le iniziative
volte a contrastarla, passano,
per i sindaci del Veronese,
dal web.
Da più di una settimana, in-
fatti, gli amministratori in ca-
po dei 98 Comuni della pro-
vincia si incontrano, virtual-
mente, in video-conferenza
alle 18 di ogni giorno.
Nello stesso orario in cui si
tiene la conferenza stampa
nella quale la Protezione civi-
le rende noto il bollettino di
contagiati, morti e guariti da
Covid-19 a livello nazionale, i
primi cittadini scaligeri pren-
dono conoscenza della situa-
zione nella nostra provincia.
E non solo: esprimono dubbi
e proposte che poi finiscono
per diventare regole che devo-
no essere osservate da tutti i
cittadini.
«Questa iniziativa», spiega
Manuel Scalzotto, presiden-
te della Provincia, «è nata
dall’esigenza di trovare un
mezzo efficace e snello per co-
municare le novità ai sindaci,
che sono l’autorità sanitaria
principale dei Comuni».
Scalzotto spiega che gli in-
contri solitamente si articola-
no in quattro momenti. Nel
primo, lui, in veste di presi-
dente, riferisce le notizie che
gli vengono comunicate ogni
giorno alle 14 dall’Unità di
crisi regionale.
LEGNAGO. Leimprese dellacittà che nebeneficerannosono2.500
Slittailtermine deitributi
perdittee 11mila famiglie
Laprima ratadimarzo
passaallafine digiugno
epoila secondaad agosto
Stopagliaccertamenti
Tasse e accertamenti sui tri-
buti comunali rinviati a Le-
gnago a causa del Coronavi-
rus. La Giunta del sindaco
Graziano Lorenzetti, di fron-
te all’emergenza legata all’e-
pidemia di Covid 19 ha volu-
to dare un sostegno concreto
alle 11mila famiglie e alle
2.500 imprese della città, pre-
vedendo un differimento dei
termini per il versamento dei
principali tributi ed entrate
patrimoniali.
A cominciare dal Canone
per l’occupazione degli spazi
ed aree pubbliche (Cosap),
dovuto dagli oltre 150 bar e
ristoranti del capoluogo e del-
le frazioni per posizionare se-
die e tavolini su marciapiedi
e strade.
La scadenza originaria per
il versamento della prima ra-
ta di tale balzello, prevista
per martedì 31 marzo, verrà
spostata al prossimo 30 giu-
gno. Così come verranno fat-
te slittare le altre due rate di
questo canone. Il termine di
pagamento della seconda ver-
ManuelScalzotto,presidente dellaProvincia
Poi la palla passa a Flavio
Pasini, il sindaco di Nogara,
il quale, essendo presidente
della conferenza dei sindaci,
ha un filo diretto con il diret-
tore dell’Ulss 9 Scaligera Pie-
tro Girardi. A Pasini, quindi,
tocca il compito di riferire gli
aggiornamenti dell’emergen-
za coronavirus dal punto di
vista sanitario,
Il terzo momento riservato
alle comunicazioni è quello
che vede il primo cittadino di
Verona Federico Sboarina
dare ragguagli ai suoi colle-
ghi di tipo giuridico-ammini-
strativo.
Infine, al termine di questa
fase, si apre uno spazio dedi-
cato agli interventi degli am-
L’ingressodelmunicipio diLegnago
rà spostato dal 30 giugno al
31 agosto, mentre per la cor-
responsione della terza e ulti-
ma tranche il tempo utile sca-
drà il 30 novembre anziché il
30 settembre.
La proroga sancita da Palaz-
zo de’ Stefani riguarderà pu-
re gli accertamenti su Imu,
Tasi e Tari arretrate e le relati-
ve rate già notificati ai contri-
buenti e in scadenza tra l’8
marzo scorso e il prossimo 31
maggio.
«Per tutti questi versamen-
ti», puntualizza Daniela De
Grandis, assessore al Bilan-
cio, «il nuovo termine fissato
è quello del 30 giugno. Così
come l’emissione della prima
rata del 2020 della tassa sui
rifiuti (Tari) non avverrà pri-
ministratori, volti ad eviden-
ziare problematiche partico-
lari o proposte operative.
«Devo dire che la partecipa-
zione dei primi cittadini a
queste video-conferenze è al-
tissima, normalmente non
scende sotto l’85-90 per cen-
to, nonostante questo mo-
mento di confronto quotidia-
no non esaurisca le opportu-
nità di dialogo fra i sindaci»,
continua Scalzotto.
Sono state infatti attivate
anche due chat in Wha-
tsApp. La prima, oltre ai pri-
mi cittadini, comprende an-
che Prefettura, Ulss e Provin-
cia e serve come mezzo con il
quale far girare i documenti.
La seconda, che è composta
ma del 30 giugno, salvo ulte-
riori proroghe dovute all’e-
mergenza Covid 19».
L’assessore, quindi, puntua-
lizza: «Prima di stabilire que-
ste modifiche ho contattato
sia i capigruppo di minoran-
za che i consiglieri di maggio-
ranza. Per la Cosap, nel pri-
mo consiglio comunale utile
verrà adottata la modifica del
relativo regolamento, così co-
me per le rate sugli accerta-
menti di Imu, Tasi e Tari ver-
rà varata una delibera di
Giunta nella prima seduta
possibile». «Attraverso que-
sto provvedimento», conclu-
de De Grandis, «cerchiamo
di dare un po’ di ossigeno ai
cittadini e alle imprese che si
trovano in difficoltà». • F.T.
Tassesospese
aPescantina
Ilcentrodi Lazise deserto
solo da amministratori, è in-
vece dedicata a quesiti ed ini-
ziative. «Grazie a questi mez-
zi, è già stato possibile arriva-
re ad avere indicazioni su
una serie di situazioni che
erano dubbie, stando ai vari
decreti governativi», precisa
il presidente della Provincia.
Ad esempio, in seguito ai
quesiti dei sindaci è stato
chiarito che chi abita in Co-
muni posti al confine fra di-
verse province, o non ha nel
proprio paese supermercati,
può sconfinare per fare la spe-
sa o per altre esigenze prima-
rie. Così come è avvenuto per
quanto riguarda la conferma
che i genitori separati posso-
no spostarsi da un comune
SanBonifacio
Stoparettescolastiche
persostenereicittadini
Tut ofermoeilComunediSan
Bonifaciovaraunaseriedi
misureurgentiperilsostegno
allefamiglie,alleimpreseealle
attività ommercialidiSan
Bonifacio.Suiniziativa
dell'assessorea bilancio
SimonaDeLuca,laGiuntadel
sinda oGiampaoloP ovoliha
de ibera ounaseriedi
provvedimentivoltiad
alleggerireilpesoe onomi o
deglistopimposti
dall'emergenzaCo onavirus.
Èsta osospesoilpagamen o
dellerettedelserviziomensa
scolasticadeimesidimarzoedi
aprileeperlestessedue
mensilitàèscattataanchela
sospensionedelpagamen o
dellerettedell'asilonido
omunale.Quest'ultimamisura
saràac ompagnataanchedaun
ontributoaristo odellerette
giàsaldatedelmesedimarzo
chesaràquantifica oaltermine
dell'annos olasti oechesarà
ri onosciu oafamigliechenon
sianogiàbeneficiariedialtri
ontributierogatidaaltrienti.
Uncontribu o,daquantificarea
onclusionedell'annos olasti o,
potrebbeessereprevistoanche
aris o odellespesesostenute
periltraspor os olasti o.
Persostenerelescuole
La Giunta ha adotta o misure per
l’emergenza. Precisa il sinda o Da-
videQuarella:«Sonostatisospesii
pagamenti delle tasse omunali fi-
noagiugno.Èstatadispostalarac-
all’altro per andare a prende-
re i figli o che coloro che lavo-
rano possono portare i bam-
bini dai nonni mentre sono
fuori casa, anche se vivono in
paesi diversi. Lo stesso, poi,
vale per le deroghe al divieto
di passeggiata che sono possi-
bili per le persone con disabi-
lità psichica.
«Devo dire che tutti gli am-
ministratori si sono messi in
gioco, formando anche grup-
pi di lavoro specifici per alcu-
ni temi, e che la cooperazione
che è nata sta risultando un
elemento fondamentale
nell’affrontare l’inedita e
complessa situazione che
stiamo vivendo», conclude
Scalzotto. • LU.FI.
L’assessoreSimona DeLuca
paritarieilComunehadecisodi
iquidareinviaanticipatailsaldodel
ontributocomunaleannuale.
Relativamenteaicanonidi
locazionediimmobili omunaliper
utentieopera orie onomici,peri
mesidimarzo,aprileemaggio,
tantolascadenzadipagamentoè
statafattaslittareal30giugno
penalitàointeressie onla
possibilità,previavalutazioneda
partedelresponsabiledelservizio,
di oncederesurichiesta
rateizzazionidipagamen onon
oltreil30settembre.Conlostesso
provvedimen olaGiuntahadeciso
ildifferimentodeicanonidi
locazione.Conlostesso
provvedimen olaGiuntahaanche
de ibera olasospensionefinoal30
giugnodelpagamen odeglioneridi
u banizzazionerelativiapratiche
ediliziegiàinessereanchesepergli
stessifossestatagiàprevistala
rateizzazione. P.D.C.
oltastraordinariadelve dedaca-
lendario,apertaatutti,ancheaicit-
tadini che non hanno paga o la ta-
riffa annuale per il servizio a domi-
cilio. Per quan o rigua da le scuole
Bussolengo
Treconsiglieridevolvono
l’indennitàdicarica
I onsiglieri diminoranzaLucio
Bonadimani,Nadia Segalae
PaolaBoscainirinunciano alle
indennitàdiruoloa favore della
Pac,laP otezione ambientalee
civilediBussolengo. «La
decisione»,spiegaPaola
Boscaini,«inconsiderazione
delparti olaremomentodi
crisiedi emergenzasanitaria
cheanchea Bussolengosi sta
vivendo,ancheperchérisulta
essereil paesedellap ovincia
onil più altonume odi
personecolpite dal
Co onavirus.Le due liste
civicheCèfutu oeCittà
so idale,rappresentatein
Consig iocomunale echesono
ostituiteanche come
associazioneascopo culturale
epoliti o,hanno deciso,inoltre,
alcuneiniziativealloscopo di
testimoniare oncretamente la
p opriavicinanzaalla
popolazione».
Daalcuni gio nihanno
p omossouna sot oscrizione
invitandosoci, amici,
simpatizzantiecittadini a
ve sareun ontribu o, ognuno
se ondolep oprie possibilità,
afavore dellaPacterri oriale.
«Sappiamo»,precisaBoscaini,
«chevorrebbe opoter
acquistareunsanifica ore
all’ozono.Oggi nehanno alcuni
inpresti oo inaffit o ma, osa
bendiversa, sarebbe ancheper
ilfutu o, ave nealmeno uno di
SANT’AMBROGIO
Domani
pulizia
straordinaria
dellestrade
Per domani l’amministrazio-
ne comunale di Sant’Ambro-
gio di Valpolicella ha pro-
grammato un intervento per
il lavaggio e la sanificazione
delle strade comunali. Il ser-
vizio di pulizia straordinaria
sarà realizzato con tre diversi
mezzi e operatori specializza-
ti: interesserà sia il capoluo-
go che le frazioni Domeglia-
ra, Gargagnago, Monte, Pon-
ton e San Giorgio a partire
dalle 6 del mattino e fino alle
13. «L’intervento di pulizia»,
precisa il sindaco Roberto
Zorzi, «riguarderà le aree ed i
punti maggiormente sensibi-
li del nostro territorio». L’am-
ministrazione invita la citta-
dinanza, nel limite delle di-
sponibilità di ciascuno, ad
agevolare il passaggio degli
operatori e mezzi, cercando
di parcheggiare le proprie au-
to negli eventuali spazi di pro-
prietà. Le autobotti saranno
accompagnate da mezzi auto-
rizzati, munuti di lampeg-
gianti.
«Colgo l’occasione per ricor-
dare ancora una volta l’im-
portanza di rimanere a casa,
limitando le uscite allo stret-
tissimo necessario», conclu-
de il sindaco Zorzi. • M.U.
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
mate ne paritarie, stiamo vaglian-
do a livello p ovinciale iniziative a
suppor o delle famiglie». Infine,
dai mutui la possibilità di riso se
perl’emergenza. L.C.
p oprietà.Inoltresiamo a
onoscenzadelle ostanti
difficoltàper la manutenzionedei
mezzieper l’a quis o dimateriale
vario.Senza ontaregli
investimenticheognianno
devonofareper la formazione e
l’addestramen odituttii volontari
inmododaessere preparati in
casodiemergenzecome quella
chestiamo vivendo».Infine,
uniniziativachesi è oncretizzata
negliultimigio no grazieall’ex
onsigliere omunale dellalista
Cèfutu o, sociofonda ore
dell’associazioneeimprendi ore
Rober oCipriani. Ti olare on la
sorellaRoberta dell’azienda
Walmode,hadeciso,infatti di
realizzarepe sonalmente unlotto
di500mascherine on undoppio
stra odi otone makò,lavabilie
sterilizzabili,per donarlealla
ProtezionecivilediBussolengo
chestaprovvedendo adistribuirle
secondolevarie necessità
assiemea quellep odotte dalla
MefdiEmilioMontresor.
«Bisognaaiutarechi neha
bisognoancheinques omomento
didiffi oltàper le imprese»,dice
onCipriani. ConcludonoPaola
BoscainieAlex DalCe o,
presidentirispettivamente diCè
Futu oeCittàsolidale:
«Sicuramentenonsono grandi
ose,mainques omomen o ogni
gocciaserve. Lenostre due
associazionivog iono essere
vicineai cittadini». L.C.
SOLIDARIETÀ
Ilcomitato
Veronavince
dona190mila
mascherine
Uno spiraglio di luce nei ge-
sti d’altruismo. Il comitato
Verona vince, nato appena
dieci giorni fa da professioni-
sti di diversi ambiti per far
fronte all’emergenza corona-
virus, ha donato agli ospedali
della provincia scaligera
190mila mascherine fra quel-
le chirurgiche, marchiate
CE, e le fpp2. Il comitato ha
perfezionato l’acquisto e pa-
gato i costi di trasporto dalla
Cina mentre la ditta Japan-
parts ha sostenuto gli oneri fi-
nanziari del progetto. Il tutto
in collaborazione anche con
la dogana di Verona. Verona
vince in poco più di una setti-
mana ha raccolto oltre
600mila euro: frutto del cuo-
re grande della città, ordini
professionali, enti, istituzio-
ni e aziende che stanno facen-
do quadrato per fronteggiare
la pandemia. La cifra verrà in
gran parte utilizzata per l’ac-
quisto di materiali che an-
dranno poi all’ospedale Ma-
galini di Villafranca, covid ho-
spital della provincia. Lo sco-
po, spiegano dal comitato, è
potenziare la struttura, già ec-
cellenza della sanità veneta,
per la gestione delle emergen-
ze anche in futuro. • N.V.
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
Ilcoronavirusnelmondo
Ilcontagiosi allargamentre il piccotardaad arrivare
SITUAZIONEDRAMMATICA NEGLIUSA. Superati i 100milacasi ei 1700decessi. Per l’emergenza giàrichiamato un milionedi riservisti
NewYorkcome laLombardia
LaGrande Mela, con unavittima ogni 9,5minuti, rischiadidiventare ilpeggior focolaio delmondo
Serena di Ronza
NEW YORK
New York rischia di diventa-
re il peggior focolaio di coro-
navirus al mondo: «peggio di
Wuhan e della Lombardia»,
secondo il New York Times. I
casi nello stato sono più di
52.000, la metà degli oltre
100.000 negli Stati Uniti. In
media nella sola città di New
York muore una persona
ogni 9,5 minuti per coronavi-
rus e il numero di contagiati è
in forte aumento: solo fra gli
agenti di polizia ci sono 500
casi. E la realtà peggiora di
giorno in giorno, tanto che
Donald Trump sta pensando
i mettere in «quarantena» lo
stato insieme ai vicini New
Jersey e Connecticut. «Molti
vorrebbero New York in qua-
rantena perché è l'hotspot. Ci
sto pensando. Potrebbe esse-
re una quarantena breve due
settimane», spiega Trump
parlando di restrizioni ai viag-
gi da New York, New Jersey e
Connecticut, la cosiddetta
Tristate area. «Stanno aven-
do problemi in Florida, dove
molto newyorkesi sono anda-
ti, e non vogliamo che questo
accada». L'ipotesi ventilata
da Trump coglie completa-
mente alla sprovvista il gover-
natore dello stato di New
York. «Non ne abbiamo par-
lato con il presidente. Non mi
piace neanche il suono e non
so cosa significa» taglia corto
Andrew Cuomo, sempre più
alla ribalta sul palcoscenico
nazionale come il democrati-
co di riferimento, soprattutto
fra le donne «impazzite» per
lui. «Con il presidente - ag-
giunge - abbiamo parlato del-
la nave ospedale che arriva a
New York lunedì» quando -
dallaprima
Andarsene senza un addio
(...) alla sua e alla mia comu-
nità passione, presenza,
competenze. La nuova sede
del Cai della Lessinia, che si
sta ultimando, è soprattutto
opera sua. Ha sempre com-
battuto. La sua penultima
battaglia, iniziata pochi me-
si fa, è stata una difficile ma-
lattia. Ricordo quando me
l’ha comunicata con gran-
dissima preoccupazione.
Eravamo in piazza, perché
in un paese è la piazza il luo-
go della conoscenza, dell’a-
micizia, anche della confi-
denza. L’ultima sua batta-
glia, invece, è stata il Coro-
navirus. La febbre, l’affan-
no del respiro. Non voleva
essere ricoverato. Da giorni
vedeva alla televisione cosa
poteva succedere a essere ri-
coverato. Tuttavia, appena
arrivato in ospedale, ha chia-
mato a casa, ha ringraziato
sua moglie per averlo con-
vinto al ricovero, perché ave-
va trovato medici e infermie-
ri molto attenti e partecipi,
dice Cuomo - è previsto apri-
re anche l'ospedale allestito
al Javits Center, il centro per
eventi di New York dove Hil-
lary Clinton avrebbe dovuto
festeggiare la sua elezione al-
la presidenza.
Lo scontro a distanza fra
Trump e Cuomo segue il bat-
tibecco fra il presidente e la
governatrice del Michigan,
Gretchen Whitmer. Contro
di lei Trump si scaglia: «È
un'inetta che vuole scaricare
sugli altri». Whitmer è «col-
pevole» di aver denunciato
che ai venditori è stato detto
di non inviare apparecchiatu-
re mediche in Michigan, do-
ve Detroit si trova in partico-
lare difficoltà, e insinuato che
l'ordine arrivasse dall'ammi-
nistrazione Trump. Al tycoon
l'accusa non è andata giù:
«Ho detto al vice presidente
Mike Pence», responsabile
della risposta al coronavirus,
di non sentire i governatori
contrari tanto è inutile. «L'u-
nica cosa che vorrei è un mini-
mo di riconoscimento per il
lavoro fatto» aggiunge il pre-
sidente, ribadendo la sua in-
tenzione di riaprire l'America
a Pasqua. Una scommessa ri-
schiosa per Trump che sul co-
ronavirus si gioca ormai la
sua rielezione alla Casa Bian-
ca. Pur volendo Trump far
tornare gli americani al lavo-
ro e riaprire l'America, i nu-
meri dell'emergenza negli
Stati Uniti peggiorano. I casi
sono oltre 100.000 e i morti
più di 1.700. Il piano da
2.000 miliardi di dollari di
aiuti all'economia può poco
su questo fronte. E Trump lo
sa. Forse proprio per questo
ha firmato un decreto che au-
torizza il richiamo di un milio-
ne di riservisti. •
si sentiva accudito e aiutato.
Aveva fiducia. Ma in quella
telefonata la ha anche ringra-
ziata di tanto altro, quasi sen-
tisse che non l’avrebbe più fat-
to. E infatti, da quell’ultima
telefonata, non è più riuscito
a parlare con la sua donna,
con nessun altro parente,
con nessun amico.
Come tanti altri ricoverati
per Coronavirus, F. è morto
dopo dieci giorni, senza più
una carezza, uno sguardo, un
sorriso, una parola da parte
di chi lo ha amato e che lui ha
amato. Da più voci di parenti
abbiamo sentito in queste set-
timane lo smarrimento e l’an-
goscia per questi addii. Per
questo modo triste e disuma-
no di lasciare la vita. Credo
sia una delle dimensioni più
sconvolgenti e terribili di que-
sta epidemia. Possiamo accet-
tare di chiuderci in casa, di
non trovarci neanche più a
pregare insieme, ma nel no-
stro cuore non possiamo ac-
cettare di dover abbandona-
Unapersona con mascherinaattraversalestrade deserte diNew York ANSA/AFP
LAPUNIZIONE. TrishRegan minimizzò l’allertabollandolacome truffaperl'impeachment
«Unvirusper incastrareTrump»
LatvFox caccia l’anchorwoman
NEW YORK
Una «truffa» alimentata dai
democratici e dai media libe-
ral per cercare di «distrugge-
re» e incastrare Donald
Trump. Le parole di Trish Re-
gan in diretta televisiva il 9
marzo durante il prime time
hanno indignato anche Fox.
E così la giornalista è stata
cacciata.
A due settimane di distanza
dal monologo choc, Fox Busi-
ness Network e Regan an-
re una persona cara alla tota-
le solitudine nel momento
più doloroso e faticoso dell’e-
sistenza.
Come può stare una perso-
na sola davanti alla morte
senza riuscire a dire a un vol-
to amato… «ho paura», «ho
male», «ti voglio bene», «pre-
ga per me», o forse anche tal-
volta… «perdonami?».
Molti anni fa, alla fine degli
anni ’80, mi sono trovato a vi-
vere il mio ministero di prete
con i malati di Aids. Anni dif-
ficilissimi e umanissimi. So-
prattutto nei primi tempi la
paura del contagio era enor-
me, perché le cause restava-
no ancora molto indefinite. I
malati erano ricoverati al re-
parto di Malattie infettive.
Tranne i medici e gli infer-
mieri, nessuno poteva entra-
re in quelle stanze. I malati
erano completamente isola-
ti. Isolati fisicamente, spesso
moralmente, per una sottesa
condanna verso i loro com-
portamenti contagiosi. I pa-
«Lemascherine
peraiutarel’Italia»
nunciano a sorpresa la loro
«separazione» senza fornire
spiegazioni ufficiali. «Sono
contenta del mio tempo tra-
scorso a Fox, ora guardo al
prossimo capitolo della mia
carriera» si limita a dire la an-
chor 47enne. Ancora più laco-
nico il comunicato di Fox:
«La ringraziamo per il suo
contributo. Continueremo a
rivedere la nostra program-
mazione nel prime time in
modo da liberare risorse per
la copertura della crisi del co-
ronavirus».
DonCarloVinco
renti però facevano loro visi-
ta da un ballatoio esterno.
Dove possibile, parlavano a
un citofono. Da grandi vetra-
te si comunicava a gesti, si po-
teva salutare il malato alme-
no con un sorriso.
Pur nella separazione di
quel vetro, il malato percepi-
va che c’era comunque una
presenza. Era visto e a sua vol-
ta poteva vedere un volto, il
volto dell’affetto, dell’amici-
zia, forse anche il volto del do-
lore, ma comunque il volto
della sua vita.
Oggi no, oggi non è possibi-
le! I malati vedono solo i me-
dici e gli infermieri. Persone
straordinarie, in questo mo-
mento, ma con volti nascosti
da tute e occhiali, con voci al-
terate da mascherine protetti-
L’aziendacinesechep oduceaPra-
o si ri onverte per «aiutare l’Ita-
lia» e «garantire un pos o di lavo o
aip opridipendenti» dacappottie
tailleur ad abbigliamen o e acces-
La Regan aveva tutta per sé
proprio dal 2019 una trasmis-
sione durante le ore di punta.
E proprio per questo le sue
parole sono rimbombate a
tutti i livelli nella sede di Fox
Business e in quella di Fox,
causando malumore anche
fra i colleghi, molti dei quali
criticati per aver minimizza-
to l'emergenza. Fonti all'in-
terno di Fox, la rete preferita
di Trump, hanno definito il
suo monologo fuorviante e ir-
responsabile. In diretta Re-
gan aveva accusato i demo-
ve. È terribile! Sappiamo che
non è colpa di nessuno, anzi
questa è una modalità di dife-
sa e protezione, ma è impossi-
bile poterlo accettare.
In queste settimane ci sia-
mo preoccupati subito di co-
me fare lezioni a distanza, di
come aiutare le persone a oc-
cupare il tempo, di come fare
catechismo e anche di come
celebrare le messe a distanza.
Anche le carceri si stanno do-
tando di mezzi per far comu-
nicare a distanza i detenuti
con i familiari. I malati rico-
verati, invece, non riusciamo
a farli relazionare con nessu-
no. Solo l’attenzione e la com-
passione di un medico o un
infermiere, in qualche pausa
dalla frenesia dell’attività, rie-
scono talvolta ad aiutare il
malato a sentire al telefonino
la voce di una moglie o di un
figlio.
Capisco la delicatezza e la
difficoltà della situazione,
ma la mia vuole essere solo
una domanda: non possia-
mo fare di più per il malato e
per la sua famiglia? Con tutti
i mezzi tecnologici che stia-
mo utilizzando, non possia-
mo fare di più? È una doman-
Primo Piano 23
soritecni omedicali omesilegge
sulsi odelGruppoY.L,ClothingIn-
dustry con sede legale a Firenze e
proprietà e gestione orientale. A
guidarlasonoduegiovanifratellici-
cratici di fare il tifo per il crol-
lo dei mercati e di cercare di
«demonizzare e distruggere
il presidente», spingendosi fi-
no a bollare il virus come una
«truffa per l'impeachment».
La notizia dell'uscita di Rea-
gan arriva mentre il tycoon
torna ad attaccare i media
nel bel mezzo dell'emergenza
per «riportare informazioni
false in modo consapevole»
attribuendole a «fonti anoni-
me che non esistono». I me-
dia - twitta Trump - «sono pe-
ricolosi e corrotti». •
da che pongo a noi che siamo
fuori dal fronte ospedaliero,
sempre più impotenti. Po-
tremmo forse aiutare i repar-
ti a dotarsi di strumenti che
aiutino le relazioni a distanza
con i parenti?
Forse le mie domande sono
banali, ma nel momento più
acuto della solitudine di un
cuore, quando un uomo vede
davanti a sé la realtà della
morte, come possiamo igno-
rare la paura, il bisogno di te-
nerezza, la necessità di un
conforto, di una preghiera, di
un perdono?
E terribile è anche la solitu-
dine di chi a casa, spesso da
solo o a sua volta isolato,
aspetta una parola a una spe-
ranza. La moglie di F. è a casa
in quarantena. Sola! Giorni
di isolamento, impossibilità
di un ultimo saluto, anche do-
po la morte. Sappiamo che
molti parenti non possono es-
sere presenti nemmeno al
seppellimento del loro caro.
Anche questo è terribile.
Al telegiornale, dopo le an-
goscianti immagini dei ca-
mion militari che da Berga-
mo trasportano lontano le ba-
re dei defunti, sono stati inter-
nesi, Alessand o e Mar o Hong,
che in Toscana sono cresciuti. «La
p oduzione oggi è di 100 mila ma-
scherine al gio no ma 'obiettivo è
quellodiraddoppiarla»di ono.
L’invettiva
L'Isisattacca
«Unflagello
sugliinfedeli»
Perl'Isisil co onavirusèun
flagellodiDioche olpisce
soprattut oi paesidegli
«infedeliedegliapostati»: i
mediadelloSta o islamico
to nanoadare molta
attenzioneal fenomeno del
Covid-19.
E,dal momento cheneanche
l'Isisèalsicu odalla pandemia,
fo nis onoanalisi eistruzionidi
omportamen o.
Nell'ultimonume o della
rivistaonlineanNaba
(l'Allarme),l'Isisri o daai
let oriingi o peril mondo cheil
oronavirusèsta o mandato
daDio.
Afebbraiola stessarivista
avevadefini o il Covid-19
omeunp odotto dellavolontà
divina.Stavolta pe ò
l'attenzionedellarivistasi
soffermasullageografiadella
pandemia,alla ricercadi
onfermeche«ilflagellodi
Dio»sta olpendo «ipaesi degli
infedeliedegliapostati».
Traquestisicitano l'Eu opae
l'Iransciita,uno deiprincipali
fo olaiinAsia. Già agennaio an
Nabaparlava dell'epidemia
s oppiatainCina,descrivendo
ilpaeseasiati o ome
governa odaun «regime
omunista»,equindi ostile
all'Islam.
L'Isistemeil virus ma lo
descriveanche ome
un inaspettataopportunitàper
olpiremeglio ipaesi
«infedeli».
Igoverni olpitidal Covid-19
sonooraindiffi oltà, «insta o
diparalisi»,su tuttii f onti,
affermaanNaba.
«L'ultima osacheadesso
vog ionoèchei ombattenti
peril jihadpreparino azioni
similiaquelle già compiute a
Parigi,Londra, Bruxelles».
vistati medici di base e par-
roci di paese delle valli ber-
gamasche. Tutti hanno af-
fermato che in questi terribi-
li giorni molte morti, soprat-
tutto di anziani, sono avve-
nute in casa. Senza tampo-
ne, senza diagnosi precise,
ma inequivocabilmente per
il virus.
Potevano essere salvati
con un ricovero? Non lo sa-
premo mai. Hanno causato
contagi? Probabilmente,
ma lo sapremo forse nelle
prossime settimane. Di cer-
to sono morti sotto lo sguar-
do di chi li amava. Di fronte
a quelle immagini mia
mamma, di 89 anni, preoc-
cupata come ogni anziano
dalle comunicazioni di que-
ste settimane, mi ha chie-
sto: «Ma allora si può mori-
re a casa?». E ha aggiunto:
«Ti prego, se capita a me, te-
netemi a casa». So che è una
promessa che non dipende
dalla nostra buona volontà,
e so anche che in queste cir-
costanze forse sono più a ri-
schio io di lei, ma da figlio,
naturalmente, gliel’ho pro-
messo.
Don Carlo Vinco
24 L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020

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NESSUNEFFETTO VIRUS. Sul piattoancora i 230 milioni proposti dalfondo cheraccogliecapitali di QatareAbuDhabi

Illy,restavalidal’offertadiPeninsula
Iquattro fratellisoci
hannotempofino ad aprile
peresprimeregradimento
inmodo unanime
MILANO
Il coronavirus cambia lo sce-
nario e le prospettive delle
aziende oltre che il loro valo-
re. Ma per un marchio come
Illy resta sul piatto l'offerta di
acquisto da 230 milioni di Pe-
ninsula per il 23% della hol-
ding in mano a Francesco,
uno dei quattro fratelli soci,
che valorizza l'intera cassafor-
te di famiglia oltre 1 miliardo
di euro.
Risulta invece sospesa l'asta
gestita da Goldman Sachs
per trovare un partner al pia-
no di sotto, in Illy Caffè, in
grado di aiutare la società gui-
data da Andrea a espandersi
con una rete di punti vendita
negli Stati Uniti. Progetto
che in tempi di chiusure dei
negozi diventa più difficile.
Per valutare l'offerta di Pe-
ninsula, fondo che raccoglie i
capitali del Qatar e di Abu
Dhabi, per fine aprile è in pro-
gramma un Cda di Illy.
I fratelli - oltre a Francesco
e Andrea ci sono Anna, che
non è attiva nella gestione
del gruppo, e Riccardo, impe-
gnato nel polo del gusto - han-
no 90 giorni, nel conto alla
rovescia partito a gennaio,
per esprimere un gradimen-
to all'unanimità.
A seguire, con tempi che si
allungheranno all'estate, è
previsto un eventuale gradi-
mento a maggioranza relati-
va.
Senza neanche quello, Fran-
cesco Illy, esercitando il reces-
so, potrebbe costringere gli al-
tri a rilevare la sua quota alla
stessa cifra offerta da Penin-
sula. Col rischio di innescare
una battaglia legale, già vista
in altre aziende familiari del-
la Penisola.
Ma a quel punto, senza un
accordo, la proposta del pri-
vate equity, pronto a compra-
re le azioni ma anche investi-
re nella crescita del gruppo
del caffè, verrebbe meno.
Del resto Peninsula è già
abituata a essere operativa in
Italia, dove è presente in al-
tre aziende come Guala Clo-
sure, quotata in Borsa, e Ki-
ko, la catena di negozi dei Per-
cassi, con partecipazioni di
minoranza e buoni rapporti
con gli azionisti di riferimen- Ilprimo negozio delbrand IllyinBrasile
to. •

DOPOILDECRETO CURAITALIA. LaCommissionebicamerale diinchiesta rivendicail suoruolo digaranzia SETTIMANA«NERVOSA». Occhi agli Usa

Piùcontrollisullebanche
«Laliquiditàarrivialle pmi»
MonitodellapresidenteRuocco
«Gliistitutiapplichino subito
questadisciplina emergenziale»
L’Abi:«Piùoperazioni da casa»
Mila Onder
ROMA
Controllore ma anche garan-
te. Dopo il decreto Cura Ita-
lia e l'iniezione di liquidità a
favore delle piccole e medie
imprese attraverso il canale
bancario, la Commissione bi-
camerale di inchiesta sulle
banche avoca a sé un nuovo
ruolo: quello di assicurare
che le risorse promesse arrivi-
no effettivamente alle pmi e
ai cittadini colpiti dall'impat-
to economico del coronavi-
rus.
A tracciare i possibili nuovi
compiti della Commissione,
istituita per facilitare il lavo-
ro della magistratura sugli
scandali bancari ed in parti-
colare concentrata ultima-
mente sul caso della Popola-
re di Bari, è la presidente Car-
la Ruocco.
«La Commissione - spiega -
si vuole assicurare che la li-
quidità messa a disposizione
dallo Stato, dalla Bce e dalla
Commissione Ue arrivi diret-
tamente e velocemente, sen-
za oneri e aggravi burocrati-
ci, nelle tasche di cittadini e
imprese, profondamente pro-
vati da questa terribile emer-
genza. È questa l'assoluta
priorità».
Ruocco ha quindi invitato i
componenti dell'ufficio di
presidenza a incontrarsi via
Skype lunedì mattina per di-
scutere su come procedere
per riorientare i lavori della
commissione. L'obiettivo è
quello di essere di supporto
ai cittadini che si stanno in-
terfacciando con il settore
bancario.
Il Decreto Cura Italia, a par-
tire dagli articoli 26, 49 e 56
per i mutui e i finanziamenti
alle famiglie e alle imprese,
ha infatti potenziato l'operati-
vità del Fondo di solidarietà
per i mutui per l'acquisto del-
la prima casa e sospeso le ra-
te dei prestiti dei mutui delle
Pmi. «Le banche sono chia-
mate ad applicare immedia-
Lapresidente dellaCommissionesulle bancheCarlaRuocco ANSA
tamente questa nuova ed
emergenziale disciplina. - evi-
denzia Ruocco - Ci arrivano
diverse segnalazioni da parte
dei cittadini disorientati ri-
spetto alle istruzioni che rice-
vono dagli istituti di credito.
E questo, ovviamente, in un
momento già di profonda in-
certezza non è quello di cui
hanno bisogno le persone».
Dunque «la Commissione -
insiste ancora l'esponente
del Movimento 5 Stelle - po-
trebbe farsi carico di control-
lare che l'operatività delle
banche sia in linea con la nor-
mativa. Un indirizzo in tal
senso rientra pienamente tra
le attività che la commissio-
ne può cominciare a seguire
con sistematicità». L'idea sa-
rebbe quella di iniziare il lavo-
ro con le audizioni, probabil-
mente in videoconferenza, di
Abi e Bankitalia.
Proprio dall'Abi arriva in-
tanto l'ennesimo invito ai cor-
rentisti a svolgere il più possi-
bile le operazioni di cui han-
no bisogno da casa. La banca
via Internet, accessibile da
Pc o in mobilità da smartpho-
ne e tablet, o tramite telefono
- sottolinea l'associazione
bancaria - consente di colle-
garsi con la propria banca ve-
locemente e in tutta sicurez-
za, senza bisogno di andare
in filiale. Da casa si può con-
sultare il proprio conto in mo-
do semplice e sicuro, esegui-
re pagamenti, gestire le pro-
prie carte di pagamento, veri-
ficare lo stato del mutuo e la
propria situazione patrimo-
niale. Per eventuali inderoga-
bili esigenze che richiedesse-
ro l'ausilio della filiale, Abi in-
vita a telefonare alla propria
banca per ricevere tutto il
supporto necessario ed evita-
re assembramenti e fissare
un eventuale appuntamen-
to. •
Mercatiintensione
CoronabondeMes
dividonol’Unione
Grandeattesa peril rapporto
delCentrostudidi Confindustria
MILANO
L'aspettativa di un calo dei
contagi per coronavirus, le di-
visioni dell'Europa sui Coro-
nabond, le misure dei singoli
Paesi per contenere i danni
all'economia. Sono questi i te-
mi a cui guardano i mercati
che si accingono a vivere una
nuova settimana all'insegna
del nervosismo e della volati-
lità.
Intanto si attende la riunio-
ne (1 aprile) del consiglio di-
rettivo della Bce, che non af-
fronterà temi di politica mo-
netaria, e il giorno successivo
quella del consiglio generale.
Quello su cui ora si interroga-
no gli analisti è quanto sarà
profonda la crisi economica
innescata dal coronavirus.
Le previsioni si muovono
all'interno di un ventaglio
piuttosto ampio, che riflette
l'incertezza che esiste in que-
sto momento riguardo all'af-
fidabilità dei dati in un conte-
sto che muta così velocemen-
te.
Lo stato di salute delle im-
prese e la fiducia dei consu-
matori, i cui dati arriveranno
il 30 marzo, sono i due indica-
tori attesi dai mercati per per-
cepire la situazione in Italia
ma anche nel resto dell'Euro-
zona.
Toccherà poi a Cina e Giap-
pone con i dati sulla produ-
zione industriale e l'indice
Pmi manifatturiero (31 mar-
zo). Fari accesi anche sulla
Germania dove si guarderà
al livello della disoccupazio-
ne e i prezzi al consumo.
Indicazioni sulla situazione
economica italiana sono atte-
se martedì con il rapporto del
Centro Studi di Confindu-
stria e l'assemblea privata di
Bankitalia.
Si guarda anche ai dati
sull'andamento del compar-
to manifatturiero e del debi-
to pubblico (3 aprile). Resta
in primo piano l'andamento
dell'economia Usa.
Sul fronte finanziario marte-
dì 31 marzo Intesa porta in
Cda lo stop della Bce ai divi-
dendi mentre sabato 4 aprile
Banco Bpm va alla prova
dell'assemblea degli azionisti
con le nuove modalità previ-
ste dalle norme per il conteni-
mento del contagio da coro-
navirus. •

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ILDIBATTITO DEL’ARENA. Dopo ilnostro editoriale ei pareridi Comune,Provincia eCamera dicommercio perlaripresa, intervieneil presidentediCariverona
PattoperVerona,prioritàallavoro
Mazzucco:«LaFondazione, oltre
all’emergenza,saràal fiancodi
chi produce con qualità, volontà e
capacità:così sivinceràla crisi»
La Fondazione Cariverona
non solo è pronta ma è già at-
tiva per creare i presupposti
della ripresa e della rinascita
di Verona per il dopo-Coro-
navirus. Lo afferma il presi-
dente della Fondazione, Ales-
sandro Mazzucco, che coglie
l’occasione dell’editoriale de
L’Arena dell’altro giorno
«Un patto scaligero per ripar-
tire» per tracciare alcune pro-
poste concrete. E per riparti-
re Dio solo sa quanto ci sarà
bisogno dell’aiuto e dello sti-
molo della leva finanziaria
per far riprendere le attività
economiche.
«L’editoriale de L’Arena sol-
lecita un "patto scaligero"
per affrontare nel modo più
efficace e tempestivo le sfide
numerose e impervie poste
dalla pandemia. È una propo-
sta importante (e condivisibi-
le), che trova Fondazione Ca-
riverona già in azione», affer-
ma Mazzucco.
«Né gli organi di governo,
né le strutture del nostro isti-
tuto hanno mai rallentato l'at-
tività in questi giorni difficili.
E le prime iniziative di con-
trasto all’emergenza hanno
preso forma in partnership
con le diverse realtà del terri-
torio, secondo il peculiare sti-
le istituzionale di Carivero-
na».
Mazzucco ricorda che «con
le Aziende sanitarie locali e le
Caritas in raccordo con le
Amministrazioni comunali
dei nostri territori di riferi-
mento statutari abbiamo
stretto "patti operativi" per
destinare al meglio 1,1 milio-
ni di "pronto soccorso" sul
fronte sanitario e della prima
assistenza sociale. È con l'U-
niversità di Verona che abbia-
mo allacciato in tempi rapidi
un patto di respiro più strate-
gico: costruendo un progetto
originale di ricerca biomedi-
ca sul fenomeno del coronavi-
rus, che coinvolgerà numero-
si dipartimenti d'eccellenza
dell'ateneo. Cariverona ha de-
ciso, non da ultimo di rende-
LAPOSTA
DELLAOLGA
Epersentircimenosoli
salutiamoanchegliestranei
Silvino Gonzato
La paura e l'isolamento - scri-
ve la Olga - ci hanno già cam-
biati. Nelle rare uscite che fac-
ciamo per andare a fare la
spesa salutiamo anche le per-
sone che non conosciamo o
che conosciamo appena di vi-
sta. È un saluto da sotto la
mascherina, a distanza, qua-
si da sopravvissuti. «Quel là
ch'el va via de sgobatón no te
pàrelo el marì de la Giusti-
VERONA
Telefono 045.9600.111 Fax 045.9600.120 | E-mail: cronaca@larena.it
re immediatamente disponi-
bili 6 milioni di erogazioni
già deliberate».
Questo è il presente «per
molti versi drammatico» che
costringe agli interventi im-
mediati di emergenza; poi c’è
«un futuro prossimo che si
annuncia estremamente pro-
blematico; un futuro più lon-
tano che prospetta una rico-
struzione profonda dei modi
di vivere. È un orizzonte mol-
teplice quello che impegna
da subito Cariverona non di-
versamente da tutti, non solo
a Verona: imprese e famiglie,
enti pubblici e Terzo settore.
È un complesso di sfide di
grande complessità e ha per-
fettamente ragione il presi-
dente della Repubblica Mat-
tarella, a ricordare che nessu-
no può pensare di superare
da solo questa crisi».
«L'auspicio de L'Arena alle
diverse forze della città a ri-
trovare capacità di dialogo e
di decisione comune», prose-
gue Mazzucco, «appare quin-
di del tutto radicato nell'ordi-
ne delle cose, in vista di un
dopo-crisi che sarà prevedi-
bilmente non breve. Negli ul-
timi quattro anni Cariverona
ha dato testimonianza co-
stante di attenzione proatti-
va a tutte le questioni e le pro-
gettualità via via maturate
nella vita cittadina, nei diver-
si ambiti: produttivo, urbani-
stico, infrastrutturale, educa-
tivo, socio-culturale».
Due sono le grandi linee
strategiche lungo le quali Ca-
riverona intende impegnarsi
e muoversi per il futuro.
«La prima è l'approccio so-
stenibile ai diversi interventi
sui territori. Una Fondazio-
ne come la nostra non può
mai enfatizzare le esigenze
del breve termine rispetto a
quelle del medio termine. Le
risorse patrimoniali e reddi-
tuali sono preziose per l'oggi
ma lo devono essere anche
per il domani».
«Una seconda cifra di Cari-
verona è oggi un'attenzione
(la posta della olga)
www.larena.it
na?». «No - mi risponde il
mio Gino - el ghe soméia ma
no l'è mia lu». Stiamo comun-
que per salutarlo quando ci
precede: «Bongiorno, sémo
ne la stessa barca». Deve aver
sentito il discorso del Papa di
venerdì. «Bongiorno a lu». Il
saluto dato e corrisposto raf-
forza lo spirito di comunità
che condivide le stesse ansie.
Ci fa sentire meno soli.
«Salve!». Il saluto parte da
una coppia di veciòti che non
abbiamo mai visto prima. Lu
AlessandroMazzucco,presidente dellaFondazione Cariverona
Finocchiaro
«Agsmsarà
determinante
perlaripresa»
DanieleFinocchiaro
«Iltemapos odall’edi oriale de
L’Arenachep oponenun pat o
scaligereper ripartireè
centrale»,affermaDaniele
Finocchia o,presidentedi
Agsm.
«Unagrandemobilitazione
conuna agendachiaraeuna
forteregia dicoo dinamen o.
Suquestalineasono sicu oche
ilpercorso dirafforzamen o
industrialechehaintrapreso
Agsmpossa rappresentare un
importanteimpulso per la
ripresadellanostra e onomia e
portareavantirilevanti
investimentisul terri orio».
el sòpega. «Bongiorno a voal-
tri». Il mio Gino sostiene che
devono essere foresti. Oggi i
foresti, data la limitazione de-
gli spostamenti, sono quelli
di un altro quartiere e allora
si fanno congetture sul moti-
vo per cui hanno sconfinato.
Li si guarda quasi con ostili-
tà. «Cosa viènli a far da 'ste
parte?». «Quela però l'è la
Virginia» dico al mio Gino in-
dicando una donna di mezza
età. «Bongiorno Virginia, fin
che se se vede vol dir che
sémo vivi». Lo dicevamo an-
che prima del virus ma ora
non è più solo un modo di di-
re. Ci si conta. «Virginia, sèto
qualcosa della Ernesta? Ò
sentìo dir che l'è malà». «Ma
el virus no'l centra - urla per
farsi sentire - la g'à l'esauri-
mento nervoso parché de 'sti
tempi no la pol védar l'aman-
particolare per l'education:
per la preparazione dei giova-
ni di oggi che saranno gli im-
prenditori, i ricercatori, i pro-
fessionisti, i lavoratori, gli
amministratori pubblici di
domani».
Lavoro sarà la parola chiave
del prossimo futuro: per mol-
ti è a rischio, per molti è già
perduto e dovrà essere ricon-
quistato. «La nostra Fonda-
zione sarà sempre al fianco
del "lavoro": categoria fonda-
tiva della Costituzione repub-
blicana. L’emergenza minac-
cia il lavoro di molti, ma forse
più propriamente mette in di-
scussione il lavoro di tutti.
Vincerà la crisi chi saprà ri-
mettersi a lavorare al più pre-
sto, con tutta la produttività
e la qualità che verranno ri-
chieste da un mondo che
cambierà bruscamente e in
profondità. Come non si stan-
ca di ripetere il Presidente
della Repubblica, l'Italia ri-
sorgerà se saprà ritrovare la
volontà e la capacità di lavo-
ro espresse del dopoguerra.
È invece destinato a perdere
quel Paese che - come ha acu-
tamente denunciato il socio-
logo Luca Ricolfi - si fosse
convinto di poter condurre
una vita "opulenta" senza più
dover lavorare». • M.Batt.
te». Ecco, mi dico, che anche
la pràivasy l'è andà a fàrse cia-
vàr, se scuèrze i altarini si-
gàndo da una parte all'altra
della strada. «Quel là ch'el va
in prèssia - mi dice il mio Gi-
no - l'è el fradèl del Momi. No
l'ò mai saludà ma adesso el
saludo. Bondì, come stàlo el
Momi?». «No so ci el sia el
Momi - risponde - ma spero
che el staga ben». Lo scam-
bio di persona ci sta quando
ferve la smania del saluto.
«Sìo la Olga e el Gino? Meno
mal, i m'avéa dito che eri in
rianimassión». La voce viene
da dietro e ci voltiamo. «Ti lo
conóssito?» chiedo al mio Gi-
no che si sta toccando le ba-
laustre. «No - mi risponde -
ma par che lu el ne conóssa
noaltri. Mèio no saludàrlo e
far finta de gnente parché me
sa che el porta sfiga». •
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
LA SETTIMANA SCORSA
ABBIAMO PAGATO
IL VOSTRO ORO
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Veronasoffre per l’epidemiadi coronavirusmasi prepara per ripartire
VIABILITÀ. I lavoripartono domani,dureranno una settimana
Chievo,nuovoasfalto
inviaaeroportoBerardi
Nonsi puòfaresport, sospesofinoal26aprile
lostopdomenicale alleauto inlungadige Attiraglio
Partono domani, 30 marzo,
salvo avverse condizioni me-
teo, i lavori di asfaltatura di
via aeroporto Berardi al Chie-
vo.
Il tratto di strada interessa-
to alla fresatura e alla posa
del nuovo manto stradale va
da piazza Chievo a via Baruc-
chi. L’intervento durerà com-
plessivamente una settima-
na; durante questo periodo
sarà istituito il divieto di so-
sta su ambo i lati della carreg-
giata e il senso unico alterna-
to, con limite di velocità ridot-
to a 30 km orari.
Sempre domani inizierà il
cantiere per la posa del nuo-
vo asfalto in via ponte Citta-
della, nel tratto conclusivo
che porta all’incrocio con via
degli Alpini. I lavori, poi, pro-
seguiranno anche su quest’ul- LungadigeAttiraglio:sospesa lachiusura domenicale al traffico
tima via che sarà ridotta a
due corsie di marcia per ga- perire i materiali per realizza- gadige veniva chiuso al traffi-
rantire l’esecuzione dell’ope- re gli interventi. Ora possono co, durante i giorni festivi,
ra. Nell’area di cantiere, in ripartire e, nel rispetto di tut- per consentire ai cittadini di
prossimità di via ponte Citta- te le norme di sicurezza per fare jogging e praticare
della, sarà istituito il divieto chi opera nei cantieri, saran- sport. Tuttavia, per garantire
di transito e di sosta. no conclusi nel giro di una il rispetto delle norme anti-
«In entrambi i casi – dice settimana». contagio e della circolare sin-
l’assessore alle Strade Marco Intanto, a causa dell’emer- dacale che impone di non fa-
Padovani – si tratta di lavori genza sanitaria, nessuna so- re attività sportiva all’aperto,
importanti e già programma- spensione al traffico in Lun- il lungadige rimarrà regolar-
ti, ma che avevamo dovuto gadige Attiraglio, fino a do- mente aperto al traffico tutti
rinviare a causa delle difficol- menica 26 aprile. i giorni, fino a domenica 26
tà delle ditte esecutrici nel re- Normalmente, infatti, il lun- aprile. •
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
ILCASO. InBorgo SantaCroceuna signora lha toltoinextremis alsuo animale.Edenuncia: «Rivedo unclima diostilità»
Bocconiavvelenati
nuovoallarme peri cani
Suisocialc’è l’ipotesiche leesche
sianofrutto dell’astioversochi
approfitterebbedistradedeserte
pernonraccogliere ledeiezioni
Laura Perina
Bocconi avvelenati per colpi-
re i cani: l'ultimo caso riguar-
da una polpetta con dentro
dei frammenti azzurrognoli
che hanno l'aria di essere lu-
machicida chimico, anche se
la certezza potrà darla solo l'e-
same di laboratorio.
A trovarla è stata una signo-
ra che vive a Santa Croce, zo-
na Borgo Venezia. Claudia
Antonacci, questo il nome, è
volontaria dell'associazione
Animalisti Verona Onlus e si
sta prendendo cura di una ca-
gnolina in attesa di adozione,
Ginetta, a cui ha strappato l'e-
sca dalla bocca appena in
tempo. La fotografia con l'ap-
pello a fare attenzione che ha
pubblicato sui social net-
work sta facendo il giro della
rete.
«La mia sensazione», rac-
conta, «è che il boccone si tro-
vasse nel giardino di casa.
Perché non mi sono allonta-
nata, sono uscita e tornata in-
dietro nell'arco di pochi mi-
nuti e per tutto il tempo ho
tenuto sott'occhio la cagnet-
ta. Di nuovo dentro il cancel-
lo, le ho tolto il guinzaglio e
quando l'ho chiamata per sa-
lire in casa è venuta verso di
me con la pallina di carne in
bocca. Era rosa e non puzza-
va, era fresca insomma. Ho
controllato il giardino, il trat-
to d'erba sullo spartitraffico
di fronte a casa e rifatto il tra-
gitto, ma non ho trovato altri
bocconi simili. Ho comun-
que avvisato i vicini di fare at-
tenzione e inviato una segna-
lazione alle forze dell'ordine
che la settimana prossima do-
vrebbero venire a ritirare l'e-
sca per farla analizzare. L'ho
messa in freezer, come da
istruzioni. Avendo dei gatti
abituati a uscire, sono preoc-
cupata».
La questione si riaffaccia pe-
LauraBocchi,
consigliera
comunale:«C’èun
nostroindirizzo
specificoper
lesegnalazioni»
SALVATAGGIO. Verona Emergenza, vigili del fuoco e Volanti in via Monte Pasubio salvano due donne dall’intossicazione
Monossido,lancianol’allarme e svengono
Erano in casa, nell’apparta-
mento di una delle due, quan-
do attorno alle 21.30 di vener-
dì hanno iniziato a sentirsi
male. Le due donne, prima si
sono stese sul divano, poi ca-
pendo che il malessere au-
mentava hanno allertato il
118. La storia di due cittadine
domenicane ha un lieto fine,
ma se non si fossero accorte
che stavano male, se soltanto
si fossero assopite, ora il bi-
riodicamente. Le guardie zoo-
file Oipa di Verona non stan-
no ricevendo più segnalazio-
ni del solito – come conferma
il loro coordinatore Massimi-
liano D'Errico – ma per chi
ha amici a quattro zampe l'a-
sticella si alza in questo perio-
do in cui capita di sentirsi
apostrofare in malo modo e
di essere invitati a «restare a
casa» mentre si porta fuori il
cane, nonostante la pratica
sia permessa dall'ordinanza
comunale, con alcune limita-
zioni: sostare nelle aree dedi-
cate uno alla volta e per non
più di cinque minuti, in alter-
nativa non allontanarsi oltre
i 200 metri dalla propria abi-
tazione stando all'aperto lo
stretto necessario.
«È successo anche a me, di
sentirmi urlare “stai a casa”»,
dice la signora Antonacci. «Il
bello, si fa per dire, è che a
comportarsi così sono perso-
ne che mi conoscono e sanno
benissimo che mi occupo dei
cani da molto prima dell'epi-
demia».
Nel caso delle esche, sem-
pre sui social c'è chi ipotizza
si tratti di azioni intenziona-
li, frutto di un malessere nei
confronti di quei padroni che
approfittano delle strade de-
serte, e del fatto di non avere
occhi addosso, per evitare di
raccogliere gli escrementi del
proprio animale. Infatti nei
gruppi Facebook che fanno
riferimento ai quartieri di Ve-
rona si leggono lamentele da
parte di residenti che trova-
no deiezioni dove non c'era-
no mai state.
Allertarsi l'uno con l'altro
utilizzando i social va bene.
Ma perché le segnalazioni ab-
biano un seguito (anche con
cartelli affissi nelle strade in
cui è avvenuto il ritrovamen-
to) Laura Bocchi, consigliera
comunale con delega a Tute-
la e benessere degli animali,
invita a scrivere all'indirizzo
mail animali@comune.vero-
na.it e nell'immediato «a con-
tattare le guardie zoofile o la
Polizia locale per un rileva-
mento, fermo restando che
in questo periodo gli agenti
della Municipale sono molto
impegnati nella gestione
dell'emergenza
rus». •
Coronavi-
© RIPRODUZ ONER SERVATA
lancio finale sarebbe certa-
mente più drammatico.
Dopo cena, le due amiche,
una residente in via Monte
Pasubio a Borgo Trento, 43
anni e un’amica di 26, si sono
messe sul divano, ma hanno
iniziato a sentirsi male en-
trambe. Sono riuscite però a
dare l’allarme al 118, che ha
subito inviato un’ambulan-
za. Ma al campanello non ri-
spondeva più nessuno, così il
Nellafoto d’archivio,bocconikiller preparaticon sostanzeavvelenate
FURTO. Nonsifa scoraggiaredal fattochele abitazionisonopresidiate
Va a rubare in una casa
lofermanosubitodopo
Sorpresonella notte dal
capofamiglia,èstato poi
intercettatodalle Volanti:
avevapreso20euro
Con la «quarantena» obbliga-
toria cui l’epidemia da coro-
navirus costringe i veronesi
nelle proprie case anche per i
ladri la vita è diventata diffici-
le. Oltre alle abitazioni in pra-
tica sempre presidiate c’è in-
fatti da mettere in conto che
anche ogni spostamento in
strade pressoché deserte, ri-
schia di non passare inosser-
vato.
Tale sfavorevole situazione
non ha però scoraggiato un
ventiquattrenne immigrato
dal Gambia. L.O., che notte-
tempo ha cercato di mettere
a segno un furto in un’abita-
personale sanitario ha subito
chiamato in soccorso di vigili
del fuoco, e da prassi anche
una pattuglia delle Volanti,
visto che i sanitari stavano
per introdursi in un’abitazio-
ne. Le due donne sono state
trovate incoscienti sul diva-
no. La causa del loro malesse-
re il monossido di carbonio.
I soccorritori hanno subito
capito che cosa era accaduto
e hanno spalancato le fine-
Lapolizia nelluogo incui è avvenutoilfurto
LaVolante in viaPasubio
EDICOLE
INPRIMA LINEA
AndreaBolla,titolare dell’edicola diviaGiberti
Lagentecistaapprezzando
pernoimomentoimportante
«Non sono mai stato così or-
goglioso del mio lavoro». Lo
dice Andrea Bolla, titolare
dell’edicola in via Giberti, vi-
cino a piazza Renato Simoni.
Proprio per l’utilità che vede
nel servizio che riesce a garan-
tire e per il valore che gli vie-
ne riconosciuto, ha deciso di
avviare anche le consegne di
giornali e riviste a domicilio.
Comestaandando l’attività?
Molto meglio del previsto.
Con il primo decreto si era te-
muto il peggio. Non c'era in
giro nessuno. Ma ora arriva-
no anche persone mai viste
prima. Chi non comprava il
giornale ne acquista almeno
uno e chi invece già lo faceva
regolarmente ha incrementa-
to il numero di quotidiani o
periodici che acquista. C’è mi
chiede anche le autocertifica-
zioni, perché non sa come sca-
ricarle e stamparle. Non
zione in zona stadio. Ma gli è
andata male. Sorpreso dal pa-
drone di casa, i poliziotti di
una Volante l’hanno colto
con le mani nel sacco e arre-
stato.
Il fatto è avvenuto l’altra not-
te, poco dopo le 2, in via Mo-
relli. È stato lo stesso proprie-
tario dell’appartamento pre-
so di mira dal ladro a denun-
ciare l’effrazione agli agenti
della centrale operativa della
questura. L’uomo ha riferito
di aver sorpreso una persona
nella propria abitazione e di
averlo visto fuggire dal balco-
ne. Lo sconosciuto era entra-
to in casa dopo aver forzato la
finestra del bagno. Ancora
scossa per l’accaduto e preoc-
cupata per l’incolumità dei
quattro figli, di cui tre mino-
renni, la vittima del furto ha
fornito ai poliziotti una de-
scrizione dell’intruso, risulta-
ta fondamentale per la suc-
cessiva cattura.
Lo straniero è stato intercet-
tato in via Nascimbeni, poco
distante dal luogo del furto,
accovacciato tra le auto in so-
sta, con addosso la refurtiva:
RICERCA DI TESTIMONI
CERChIAMO
stre per arieggiare.
Le due donne sono state ri- testimoni del grave incidente tra una bicicletta
svegliate dal torpore e porta-
te in ospedale. Non sono in ed un autobus avvenuto il 26 novembre 2019
pericolo di vita. alle ore 14,25 circa in Verona, all’incrocio di
Non si capisce se la perdita
del monossido sia stata causa- Piazza Pradaval e Corso Porta Nuova.
ta dalla caldaia o della canna
fumaria. Chi avesse assistito al sinistro ci contatti
Per fugare ogni dubbio, è an-
data sul posto anche la poli- al numero 339.7069983
zia Scientifica, ma la casa era
in ordine. • A.V.
Cronaca 27
avrei il servizio, ma nei pochi
casi in cui mi si chiede aiuto,
lo offro volentieri usando la
mia stampante privata.
Laconsegnaadomicilioèapprez-
zata?
Molto. Porto riviste e giorna-
li soprattutto nelle case delle
persone più anziane. Tenden-
zialmente li lascio nella buca
delle lettere, qualcuno mi
chiede altrimenti di metterli
in ascensore, se non può scen-
dere da casa. Sto valutando
se mantenere il servizio an-
che dopo che l’emergenza sa-
rà finita.
Intantolavoratranquillo?
Credo che sia un momento
importante per le edicole,
che finalmente vengono ap-
prezzate. E fra i cittadini sem-
bra crescere la consapevolez-
za che sia meglio rallentare
senza troppi affanni. • C.BAZZ.
un portafoglio contenente
20 euro e un giaccone Napa-
pijiri di colore nero. Oltre ai
beni riconsegnati al legitti-
mo proprietario, gli agenti
delle Volanti hanno rinvenu-
to tra gli indumenti dell’uo-
mo il suo permesso di sog-
giorno, ormai scaduto.
Il giovane, già segnalato in
passato per reati contro il pa-
trimonio e in materia di stu-
pefacenti, è stato giudicato
per direttissima ieri mattina.
Dopo la convalida dell’arre-
sto, il giudice ha disposto nei
suoi confronti la misura cau-
telare della custodia in carce-
re e rinviato l’udienza al 3 lu-
glio. All’arrestato è stata, inol-
tre, contestata la violazione
delle disposizioni previste
dal decreto governativo che
stabilisce misure per il conte-
nimento del rischio epide-
miologico. Infine, non essen-
do in regola con la normativa
in materia di soggiorno, l’uffi-
cio Immigrazione della que-
stura scaligera ha già avviato
le pratiche per provvedere al-
la sua espulsione dal territo-
rio nazionale. • E.S.
28 Cronaca
FRASTORIAE TURISMO. Camminando perstrade epiazze, quando tuttoquesto saràfinito
Iericomeoggi, così
Veronahasconfitto
lesue calamità
Come in una caccia al tesoro, si trovano decine di targhe che ricordano
ilivelliraggiuntidallepienedell’Adige.E quelgiornodelle cavallette...
Bonifacio Pignatti
Quando tutto questo sarà fi-
nito, potremo riscoprire con
serenità il gusto di ritrovare
la nostra città. E lo faremo
magari con una nuova consa-
pevolezza, regalando al no-
stro tempo libero più tempo
e più libertà. Senza la fretta
di una corsa compulsiva a
consumare tutto presto, il
più presto possibile, e più at-
tenti a non sprecare la libertà
come un beneficio disponibi-
le all’infinito.
Quando torneremo insieme
per le strade e le piazze di Ve-
rona, concediamoci il piace-
re di spendere le nostre ore
per allargare lo sguardo e
camminare: troveremo qual-
cosa che nella fretta avevamo
oltrepassato. Magari facen-
doci guidare dal racconto per
immagini di Verona Tales, il
libro uscito qualche anno fa e
le sue “pillole“ televisive anda-
te in onda nel Tg di Teleare-
na.
VOGLIAMO cominciare? Sare-
mo già usciti dall’epidemia,
ma se i brutti ricordi vanno
scacciati è anche vero che
Il28agosto1542
ilcielovenne
oscuratodalle
locuste.Unevento
menzionato
dadueiscrizioni
NelCinquecento
ilrimediopertutti
imalieral’oliodi
scorpioni:andate
vicinoaponte
Pietraevedrete
una parte di essi diventeran-
no patrimonio della nostra
memoria collettiva. Quanto
abbiamo parlato di farmacie,
in questo tempo? E allora an-
dremo a ponte Pietra, uscire-
mo dal volto sotto la torretta
e faremo qualche passo in di-
rezione di piazza Broilo, ver-
so il Duomo. Non correte. Su-
bito sulla vostra destra, sul
muro di cinta degli Asili
Aportiani è inserito il profilo
di un ingresso. Sull’architra-
ve una scritta: “Oglio de
schorpioni del Matioli perfe-
tissimo“. Siamo all’entrata di
un laboratorio farmaceutico
rinascimentale, quando l’olio
di scorpioni era un rimedio
di gran moda: l’unguento
che si otteneva macerando
per 30 giorni 20 scorpioni in
un vaso di olio di mandorle
amare era considerato un toc-
casana contro gli avvelena-
menti, ma non solo. A patto
che fosse preparato secondo
la ricetta più accreditata,
quella appunto del medico se-
nese Pietro Andrea Mattioli,
che a sua volta l’aveva ripesca-
ta da manuali farmaceutici
del mondo antico. Funzione-
rà? Per saperlo ci sono due
possibilità: provare, oppure
chiedere informazioni ai be-
duini del deserto che ancora
oggi ne fanno uso.
MESSA ALLE SPALLE questa
calamità sanitaria, potrà esse-
re un esercizio utile e istrutti-
vo cercare le tracce in città di
calamità di tempi remoti. E
della loro sconfitta. Qualcu-
no, provando a sdrammatiz-
zare la situazione di questi
giorni, ha detto: ci mancano
solo le cavallette, evocando la
piaga biblica. A parte il fatto
che le cavallette quest’anno
sono arrivate davvero e han-
no devastato i raccolti in mez-
za Africa, il richiamo ci ripor-
ta alla Verona del 1542 e a
una lunga iscrizione un po’
nascosta in un portico dei Pa-
lazzi Scaligeri, che dovrete es-
LaScala Santasaleverso l’IstitutoDon Calabria,da doveil vescovo ha pregato per lacittà FOTO BOTTARO
sere abili a individuare fra il
cortile del Tribunale e piazza
Letarghechericordano lepienedell’Adige conla linea dell’acqua Indipendenza. Era tutta an-
nerita, il restauro in corso da
parte di Fondazione Carive-
rona l’ha resa più leggibile:
“1542 adi 28 de agosto vene
le chavalete in questo pae-
se…“. Nel primo pomeriggio
di quel giorno milioni di locu-
ste invasero il cielo della cit-
tà, che si fece buio come fosse
notte, scatenando il “panico“
citato dalla stessa iscrizione.
L’impressione per quell’even-
to dovette essere enorme, tan-
to che è ricordato da un’altra
iscrizione incisa su una lapi-
de di marmo nel chiostro di
San Bernardino.
LE CAVALLETTE sarebbero
L’edicolaaSan Giovanniin Foroche ricordal’incendiodel1172 tornate a sciamare su Verona
nel 1882, anno funesto per
un’altra calamità del passato.
Risale ad allora infatti l’ulti-
ma grande piena dell’Adige,
l’inondazione catastrofica
che convinse le autorità citta-
dine a intraprendere la co-
struzione dei muraglioni di
contenimento del fiume. In
precedenza la città era sulle
rive, case, aziende, mentre i
celebri mulini ritratti da tan-
ti pittori si allungavano
sull’acqua e l’Adige si dirama-
va in canali che percorrevano
i rioni storici. Se oggi le rare
piene mostrano un aspetto
minaccioso ma sono inno-
cue, prima della costruzione
Oliodi scorpioni, frai «toccasana»più richiestinel Cinquecento degli argini murati potevano
essere disastrose. E lo furono
tante volte. E tante volte i ve-
ronesi hanno voluto ricorda-
re quelle calamità segnando
il livello raggiunto dal fiume
fra le case della città, inciden-
do il livello con una linea su
una targa di marmo, accom-
pagnato dalla data della pie-
na. Chi non ne ha vista qual-
cuna, di quelle targhe? Ce ne
sono in corso Cavour, fra piaz-
za Erbe e piazza dei Signori,
nei cortili, sui monumenti,
scritte in latino, nell’italiano
del Medioevo, oppure nella
lingua semplice del popolo …
Dedicando alla ricerca un po’
di tempo, camminando in cit-
tà come fosse una caccia al te-
soro, se ne possono trovare
decine, perfino una fra i tavo-
li di un ristorante e ben sei in
una chiesa, Santa Maria in
Organo, il cui sagrato un tem-
po si apriva proprio sulla riva
di una diramazione del fiu-
me. Poi “morta“ e quindi in-
terrata. La data più recente?
Il 17 settembre 1882, giorno
dell’ultima devastante inon-
dazione.
SOMMERSA dall’acqua, bru-
ciata dal fuoco. Verona non
s’è fatta mancare nulla. Cam-
minando lungo corso Porta
Borsari, sul muro della chie-
sa di San Giovanni in Foro
una piccola edicola porta inci-
sa un’iscrizione in un latino
medievale: “Conbusta est ci-
vitas Verone“, sormontata
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
dall’anno MCLXXII, 1172, lo
stesso in cui si gettarono le
fondamenta della Torre dei
Lamberti. Ricorda quando la
città venne divorata da un in-
cendio che provocò crolli e di-
struzioni in gran parte degli
edifici.
IN QUESTI giorni il vescovo
Zenti ha pregato per la città
dalla terrazza dell’istituto
Don Calabria, sopra Veronet-
ta, cuore dell’apostolato so-
ciale del santo veronese. Sali-
re a quella terrazza è un’espe-
rienza che riconduce a una
tradizione religiosa che vale
la pena conoscere meglio, e
permette di scoprire una me-
ravigliosa parte di Verona. Il
cammino lungo la Scala San-
ta è una salita lastricata di
ciottoli e costeggiata da un
muraglia che porta scolpite
le stazioni della Via Crucis. È
una salita in un luogo sereno,
che sembra lontano anni lu-
ce dal frastuono della città
che invece è a poche centina-
ia di metri. Nel Medioevo
questa altura era meta di pel-
legrinaggio. Al culmine sor-
geva Santa Maria in Betlem-
me, una delle chiese che ricor-
davano ai viaggiatori, insie-
me alla particolare geografia
del paesaggio, i luoghi santi
visitati a Gerusalemme. Op-
pure li sostituiva, per chi non
poteva sobbarcarsi il viaggio
in Terrasanta. •
© R PRODUZIONERISERVATA
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
VERONARACCONTA ¬ Lucia Rubinelli
«ProfaYaleconuncolloquiodi13ore»
HainsegnatoperdueanniallaLondonschoolofeconomicsepoiall’UniversitàdiCambridge.Orahavinto,unicaalmondo,lacattedra
diStoriadelledottrinepolitichenelprestigiosoateneoamericano.«Maioemiomarito,anch’eglidocente,torneremmosubitoinItalia»
di STEFANO LORENZETTO
(segue dalla prima pagina)
(...) per due anni nell’altrettan-
to prestigiosa London school
of economics and political
science, che ha formato Roma-
no Prodi (ma anche Mick Jag-
ger dei Rolling Stones).
La professoressa Rubinelli
non ha il problema di una nuo-
va cattedra a partire dall’anno
prossimo. Semmai è alle prese
con il dilemma contrario: co-
me dire ai suoi superiori che
qualche giorno fa ha firmato il
contratto per trasferirsi a Yale,
l’università americana da cui
sono usciti Bill e Hillary Clin-
ton,che nellalista dei «Top col-
leges 2019» compilata dalla ri-
vista Forbes figura due gradini
sopra Princeton, dove insegnò
Albert Einstein.
La primogenita di Luigi Ru-
binelli e Maria Conforti vanta
due bisnonni che hanno conta-
toqualcosanella storiadi Vero-
na: per parte di padre, l inge-
gner Gaetano Rubinelli, segre-
tario del Consorzio Camuzzo-
ni nel 1911 e progettista della
diga del Chievo nel 1920; per
parte di madre, Silvio Confor-
ti, fondatore nel 1912 dell’omo-
nima azienda di casseforti.
I traslochi non sembrano tur-
barla, forse perché li affronta
con il marito Federico Brand-
mayr, sociologo, suo coetaneo
di Villafranca conosciuto du-
rante gli studi universitari, che
nelgennaio 2018,dopo aver in-
segnato alla Sorbona di Parigi,
si è riunito a lei all’Università
“ “
Veronaresta
bellissima,però
quandociritorno
miscocciatrovare
nelletrattorie
imenuininglese
di Cambridge e sei mesi dopo
l’hasposata. Nonostante la gio-
vane età, ha da sempre la vali-
gia al piede. Negli ultimi quat-
tro anni è stata invitata a tene-
re conferenze e seminari di
studi un po’ dovunque: Pari-
gi, Amsterdam, New York,
Washington, Boston, Lon-
dra, Oxford, Glasgow, St An-
drews, Lovanio, Bordeaux,
Coimbra, Lucca, alla Prince-
ton University, alla Luiss di
Roma, all’Università della Ca-
labria. Per cui non pare usur-
pata la qualifica, conseguita
in Francia nel 2018, che la abi-
lita alle funzioni di «maitre de
conférence», qualunque cosa
essa voglia dire.
Nel suo curriculum ci sono il
liceo classico Scipione Maffei,
diploma con 100 e lode; l’Uni-
versità di Trieste, sede stacca-
ta di Gorizia, facoltà di Scienze
politiche («ma allora ero at-
tratta dalle Scienze internazio-
nali e diplomatiche che s’inse-
gnano lì, mi sognavo all’O-
nu»), laurea con 110 e lode;
due master, alla London
school of economics e all’École
des hautes études en sciences
sociales di Parigi.
PerchéemigraaYale?Nonsitro-
vabene aCambridge?
Tutt’altro. Con Oxford, è l’uni-
ca università al mondo dove si
tengono le lezioni individuali,
cioè il docente si confronta per
un’ora con due soli allievi. Ov-
viamente cisono anche le lezio-
ni frontali, con una quaranti-
na di studenti al massimo.
Alloraqualcosanonvaneltratta-
mentoeconomico?
Neppure. Guadagno più che
in Italia, dove credo che lo sti-
pendio si aggirerebbe intorno
ai 1.800 euro. A Cambridge il
vitto è gratuito. Avrei anche
diritto all’alloggio. Non l’ho
chiesto solo perché è singolo,
mentre io voglio stare con
mio marito.
Yalelapagheràdipiù,suppongo.
Probabile. Devo ancora tratta-
re gli aspetti economici. Però
hanno offerto un incarico uni-
versitario anche a mio marito,
che di certo non sarebbe rima-
sto da solo a Cambridge.
Comehannofattoaingaggiarla?
Ho partecipato a un bando
uscito lo scorso settembre.
Fra le domande pervenute da
tutto il mondo, hanno selezio-
nato 6 candidati: 4 statuniten-
si, un israeliano e me. Mi han-
no convocata per un collo-
quio, che è durato dalle 8.15
alle 21.30, senza interruzioni.
Lochiamerei supplizio.
A parte brevi pause per andare
alla toilette, erano contempla-
ti pranzo e cena. Solo che, se-
condoloro, avreidovuto consu-
marli durante il colloquio:
«Adesso parliamo noi, lei in-
tanto mangi qualcosa». Inuti-
le dire che non ho toccato cibo.
Avevo lo stomaco chiuso.
Chieranoquesti «noi»?
Sette diversi docenti che mi
hanno interrogato per mezz’o-
ra ciascuno. Ma ho anche do-
vuto tenere una lezione davan-
ti agli studenti.
Eallafine?
Dopo 45 giorni si sono rifatti
vivi: «Il posto è suo».
Sadialtriitalianichel’hannopre-
cedutaincattedraa Yale?
Nel dipartimento dove andrò
penso che l’unica connaziona-
le sia Giulia Oskian, milane-
se, assistant professor di
Scienze politiche.
Non la intimidisce essere am-
messainun tempiodel sapere?
Sì. Però mi conforta l’allena-
mento fatto a Cambridge, che
non è da meno quanto a élite.
Che cosa fa di un ateneo un’isti-
tuzioneelitaria?
Due elementi: richiama intelli-
genze da ogni parte del piane-
ta e attrae molti rampolli di fa-
miglie ricche, assai prodighe
in donazioni all’università.
Eleicièentrataperlasuaintelli-
genza,nonperisoldi.
Forse speravano che arrivassi
con le casseforti piene, ma
purtroppo quelle che produ-
ciamo in famiglia sono vuote.
Checosainsegneràa Yale?
Storia delle dottrine politiche,
in particolare quelle europee
dell’Ottocento e del Novecento.
Perquanto tempo?
Per sempre, teoricamente. Do-
po otto anni però devi sostene-
re un esame teso ad accertare
se sei ancora idoneo all’inse-
Lucia Rubinelli, 30 anni, assunta a Yale. Uno dei nonni progettò la diga del Chievo, l’altro fondò la Conforti
gnamento. Qualora non mi
rinnovassero il contratto, io e
mio marito torneremmo vo-
lentieri in Italia, dal momento
che soffriamo entrambi della
sindrome da esilio. Ma non è
facile rimpatriare in due.
Comehannoreagitoisuoigenito-
rial trasferimentooltreoceano?
Mi sembrano felici, ma non
so se mi dicono tutto.
Eranoallegriotristilaprimavol-
tacheespatriò?
Piangevano. Però mi hanno
sempre spronato ad andare.
E quando gli spiego che un
giorno vorrei tornare in Italia,
m’invitano a considerare le
difficoltà che incontrerei.
LemancaVerona?
Un sacco. Mi mancano il liceo
Maffei, dove ho avuto per inse-
gnante di Lettere l’attuale pre-
side, Roberto Fattore. Mi
manca il ponte Pietra. Mi
mancano le piazze, i caffè, gli
aperitivi. Mi mancano il Bal-
do e la Lessinia. Mi manca lo
1964:MartinLutherKing,arrestatoperaverordinato«ciboperbianchi»,laureatoadhonoreminLeggeaYale
Lapolitica
ècompromesso
Chispera
diuscirnesanto,
èmeglioche
facciailprete
sci. Mi manca l’orizzonte. Qui
a Cambridge è tutto piatto.
Mi par di capire che le manca so-
prattuttolamontagna.
È così. Infatti d’estate, nei due
mesi di vacanza, io e mio mari-
to ricarichiamo le pile sulle
Dolomiti, a Pozza di Fassa,
nella casa dei nonni.
Quando torna a Verona, come la
trova?Miglioratao peggiorata?
Bellissima. Però la stiamo
svendendo. Mi scoccia che
trattorie e osterie esibiscano
menu scritti in inglese. Ed è
patetico quel trenino per i turi-
sti che sferraglia nelle vie del
centro.
NegliStatiUnititroveràaltre28
Veronaperconsolarsi.
Parla di Verona Beach, in Cali-
fornia?
Parlo,peresempio,diVeronanel
New Jersey, che dista 160 chilo-
metrida Yale e32 daNewYork.
Ci andrò subito.
Quand’ènatalasuapassioneper
glistudidi politica?
A 17 anni. Un amico del Maf-
fei,Alberto Magnani,oggi gior-
nalistaal Sole24 Ore, mi passa-
va un sacco di cose da leggere.
Ho cominciato ad approfondi-
re comprando Internazionale.
Quotidianiniente?
Dieci anni fa leggevo La Stam-
pa, a volte La Repubblica.
Una mia compagna di classe
comprava Libero, ma con lei
non andavo molto d’accordo.
Chedice dellapolitica italiana?
Uhm! Divertente, interessan-
te, molto incasinata. Tra gli
scienziati politici si pensa che
anticipi i fenomeni mondiali.
Nientemeno.
Be’, basti pensare al tycoon
che scende in campo. Silvio
Berlusconi non ha forse antici-
pato Donald Trump?
MatteoSalvinichi anticipa?
Più che altro riflette ciò che è
stata Marine Le Pen per la
Francia. Una cosa è certa: mol-
to del futuro dell’Ue dipende-
rà da ciò che accadrà in Italia.
Nonsivedemoltoeuropeismoin
giro,soprattuttofra i veneti.
Storicamente il nostro era un
Paese molto europeista. Oggi
sconta gli effetti delle politi-
che di austerità e delle crisi mi-
gratorie.
Nota differenze fra i politici ita-
lianie quellidegli altriPaesi?
Sì. Gli inglesi, per esempio,
hanno una tradizione diversa,
in cui i partiti sono molto forti
e le figure individuali appaio-
no meno prominenti. Forza
Italia, che s’identifica con il
suo leader, nel Regno Unito
non potrebbe esistere.
MiparecheilBrexitpartys’iden-
tifichiintoto conNigel Farage.
Due aspetti rendono dissimili
i politici da nazione a nazio-
ne. Il primo è la cultura gene-
rale del Paese, la sua storia,
che è molto intangibile. Il se-
condo è il sistema elettorale.
Quello italiano è principal-
mente proporzionale, tende a
premiare le fazioni piccole,
per cui i politici ambiziosi si
creano il loro partitino, come
hanno fatto Matteo Renzi e
Carlo Calenda. Nel sistema
elettorale inglese, maggiorita-
rio, la carriera devi farla den-
tro uno dei due grandi partiti,
conservatore e laburista, altri-
menti non hai speranze di vin-
cere. Farage aizza, ma in Par-
lamento non ha seggi.
Checos’èperlei lapolitica?
Lo sforzo di gestire interessi e
valori divergenti in modo civi-
le, evitando la violenza.
Paolo VI sosteneva che è «la più
altaformadi carità».
No so se posso dire che non
sono d’accordo con un papa.
Puòdireciò chevuole.
Sono più realista. Non credo
che la politica sia un modo per
raggiungereil bene o per cerca-
re la giustizia, anche se queste
azioni c’entrano con essa. Fon-
damentalmente la ritengo un
sistema per evitare il conflitto.
Quindi alla politica non serve
unaspinta ideale?
Il politico deve coniugare idea-
li e valori forti con il pragmati-
smo. La sua arte è il compro-
messo. Se uno simette in politi-
ca perché spera di uscirne san-
to, è meglio che faccia il prete.
Comeitalianasisenterispettata
all’estero?
Sì. Tranne che nella prima set-
timana passata a Cambridge.
Il rettore del mio college era
Rowan Williams, che dal
2003 al 2013 fu arcivescovo
di Canterbury, cioè la massi-
ma autorità della Chiesa angli-
cana. Durante il cocktail orga-
nizzato per presentare i nuovi
arrivati mi domandò il mio
nome e il Paese di provenien-
za. All’udire «Italia», si girò
con gesto plateale verso il con-
Cronaca 29
sesso dei docenti ed esclamò:
«Berlusconi bunga bunga!».
Mi arrabbiai moltissimo.
All’estero le capita di raccoglie-
regiudizitaglientisu dinoi?
Peggiori di questo? Inglesi e
americani, alle prese con la
Brexit e con Trump, mi com-
patiscono: «Ah, adesso che
siamo diventati come voi, ca-
piamo meglio che cosa si pro-
va a essere italiani». Subito do-
po però aggiungono: «L’Italia
resta il più bel Paese del mon-
do. Si mangia bene, si beve me-
glio, è piena di monumenti e
di donne e di uomini affasci-
nanti, la moda è stupenda».
Avverto un profondo rispetto
per la nostra cultura.
Enzo Biagi nel 1992 mi manife-
stava il suo cruccio perché noi
italiani, un tempo noti solo per i
«macaroni», i mandolini e la bril-
lantina, ci stavamo facendo una
pessima reputazione con Cosa
nostrae Tangentopoli.
Della mafia si parla poco, qua-
si che in giro per il mondo si
desse per scontata. Impressio-
nano invece la corruzione en-
demica e i partiti che rubano.
Havistostudiaredi piùinItaliao
dipiù all’estero?
Insegno a un’aristocrazia eco-
nomica e intellettuale, fatta di
universitari ricchi, le cui fami-
glie studiano da intere genera-
zioni, però non mi pare che
stia curva sui libri più dei miei
compatrioti. In compenso a
Cambridge gli esami sono sol-
tanto scritti e non puoi mena-
“
Cherabbia
quandoWilliams,
exarcivescovo
diCanterbury,mi
disse:«Berlusconi
bungabunga!»
re il can per l’aia.
Lafugadei cervelli èevitabile?
Certo. Creando lavoro. Io e
mio marito ci accontenterem-
mo di un quinto di quello che
guadagneremo a Yale pur d’in-
segnare a Trento, che ha un
ottimo ateneo, o a Bologna, o
a Milano, o a Venezia, o a Trie-
ste o alla Luiss di Roma.
Lasuaprofessione è conciliabile
conlafamiglia?
Per me la famiglia è stata fon-
damentale: i nonni, i quattro
fratelli di mio padre, le due so-
relle di mia madre. È difficile
fare figli e gestirli all’estero,
dove non hai vicino i genitori
ad aiutarti.
Non ritiene che la crisi della so-
cietàoccidentaledipendainnan-
zitutto dallo sfaldamento della
famiglia?
No. Lo sfaldamento è innega-
bile ma non penso che sia la
causa, semmai un effetto di
cambiamenti strutturali so-
cioeconomici: la mancanza di
lavoro, la precarietà del posto,
la difficoltà per marito e mo-
glie di trovarlo nella stessa cit-
tà, l’insicurezza.
Lapolitica non avrebbe il compi-
todirimuovere questiostacoli?
Sì, ma non lo fa.
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32 Necrologie
† †
Il giorno 27 marzo ci ha lascia-
to
MARILENA QUINTARELLI
di anni 63
Lo annunciano Franco, il figlio
Michele con Maria, gli adorati ni-
potini Matias e Mia, i fratelli Lo-
rena, Licia e Giangaetano, cogna-
ti, nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo giove-
dì 2 aprile alle ore 10.30 in for-
ma privata davanti alla chiesa di
Montorio.
Montorio, 29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Benito e Wanda
- Paolo, Rosida e Francesca
Pellicini
PESENATO O.F.
Montorio Verona
Tel. 045.557079
Tel. 348.5926234
Profondamente addolorati par-
tecipiamo al cordoglio della fa-
miglia per la perdita di
MARILENA
Cesare, Claudio F., Claudio V.,
Gino, Leone, Renata, Sergio e
tutti gli amici del '56.
Verona, 29 marzo 2020
Siamo vicini a Franco, Michele
e Maria per la perdita di
MARY
Stefano, Simonetta, Sonia e Se-
rena.
Verona, 29 marzo 2020
Cara amica, nel mio cuore ci sa-
rà sempre un posto riservato a
te.
Buon viaggio
MARILENA
Chiara.
Verona, 29 marzo 2020
Ciao
MARILENA
la tua bontà e generosità sono
state per noi un esempio specia-
le.
Sarai sempre nelle nostre pre-
ghiere, Paola e Giorgio.
Mezzane di Sotto,
29 marzo 2020
Sei stata, insieme ad Antonio,
parte della famiglia di LogiMa-
ster, sarai sempre nei nostri cuo-
ri.
Ciao
MARILENA
Barbara, Ivan, Ilenia, France-
sca.
Verona, 29 marzo 2020
Marisa Velardita, Chiara e gli
Amici dell'Italia dei Valori sono
vicini alla famiglia nel ricordo
della carissima
MARILENA
Verona, 29 marzo 2020
† Io vi amerò dal Cielo
Ci ha lasciato il
Cav.
GIUSEPPE CORDELLA
Maresciallo Maggiore
Artiglieria Alpina a riposo
di anni 87
Ti portano sempre nel cuore i
figli Pierluigi e Carlo con Loret-
ta, i fratelli, le cognate, i nipoti e
parenti tutti.
La preghiera di commiato si ter-
rà presso il cimitero di Valeggio
s/M. giovedì 2 aprile alle ore
11,30 in forma privata.
Valeggio s/M., 29 marzo 2020
O F. OBELISCO CORDIOLI
Villafranca Valeggio s/M
Sommacampagna Dossobuono Malcesine
Servizio 24h
Tel 045 6303515 339 3156788
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Improvvisamente è mancato
un uomo buono e giusto
LUCILLO GRASSI
di anni 91
Profondamente addolorati lo
annunciano la moglie Deanna, i
figli Maurizio, Paolo con France-
sca, l'adorata Lucrezia, nipoti e
parenti tutti.
Si ringrazia il personale del
Don Steeb per le amorevoli cure
e quanti lo ricorderanno con una
preghiera.
Verona, 29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Famiglia Benigno Toffaletti
- Mafalda e Davide Sentieri
- Famiglia Avanzi Gaetano
A.G.E.C. Onoranze Funebri S p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P zza Frugose, 6
Tel reperibile 24 su 24: 348 3965808
Al caro
LUCILLO
Ciao zio ci mancherai.
La tua nipote Luisa con Dario,
e il figlio Alessandro.
Verona, 29 marzo 2020
Al caro
LUCILLO
poeta di compagnia un sentito
saluto.
Pino Valeria Sonia Mirko Lau-
ra.
Verona, 29 marzo 2020
Gli abitanti del condominio Or-
ti Manara e l'amministratore, so-
no vicini al dolore dei famigliari
per la perdita del caro
LUCILLO GRASSI
Verona, 29 marzo 2020
Partecipiamo al dolore di Pao-
lo e famiglia per la perdita del
papà
LUCILLO GRASSI
Jack e Domy.
Mezzane, 29 marzo 2020
Siamo vicini a Paolo, France-
sca e Lucrezia e alla famiglia tut-
ta per la perdita del caro papà
LUCILLO
Con affetto da Paola, Alessan-
dro, Federica, Elisa Perusi.
Verona, 29 marzo 2020
Ci stringiamo a voi nel dolore e
nel ricordo di
LUCILLO
Giulio, Silvana e Ugo.
Verona, 29 marzo 2020
† Renzo, Rossella con Renzo, Fla-
Non piangete la mia
assenza, sono beata in
Dio e prego per voi.
come vi ho amato sulla
terra.
AGNESE ADELAIDE
HROMADKA
RUSSO
Amorevolmente accudita dalla
figlia Donatella, si stringono nel
dolore i nipoti Andrea con Gre-
ta, Federica con Giordano e Ge-
remia, Niccolò con Silvia, Dona-
ta con Sergio, Jessica e Claudia,
Deborah con Massimiliano An-
drea e Alessandro, Lorenzo con
Giulia, Benedetta con Paolo,
Maurizio e Fiorella.
Verona, 29 marzo 2020
A.G.E.C. Onoranze Funebri S p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P zza Frugose, 6
Tel reperibile 24 su 24: 348 3965808
† †
Il 28 marzo è mancato
FORTUNATO TURRA
di anni 81
Addolorati ne danno il triste an-
nuncio la moglie Angelina, i figli
Luca, Matteo con Catia, Alessan-
dra con Renato, i nipoti Mirco,
Gessica, Anna, Giovanni, sorel-
le, cognati, nipoti e parenti tutti.
Perzacco di Zevio,
29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Famiglia Ezio Benedetti
- Comitato Sagra Perzacco
- Gabriele e Loretta
C O.F. NORD EST
Tel 045 6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel 045 6152523
Il Direttivo FIDAS Verona
Sez. Perzacco si unisce al dolore
della famiglia Turra per la perdi-
ta di
FORTUNATO
storico Presidente del gruppo
locale, che si è sempre prodigato
con dedizione, impegno e passio-
ne all'interno dell'Associazione.
Sia accolto nell'abbraccio beni-
gno di Colui che, per primo, ha
donato il sangue per l'Umanità.
Perzacco di Zevio,
29 marzo 2020
Il Circolo ed il Gruppo Alpini
Perzacco e la locale ANCR parte-
cipano al lutto dei familiari e
dell'intera comunità, per la per-
dita del caro
FORTUNATO
Socio cofondatore del Gruppo
e Presidente della locale ANCR,
instancabile e bravo collaborato-
re.
Perzacco di Zevio,
29 marzo 2020
La Schola Cantorum di Perzac-
co ricorda
FORTUNATO
Con affetto riconoscente, parte-
cipando al dolore di Angelina e
figli.
Perzacco di Zevio,
29 marzo 2020
Siamo vicini a Luca e famiglia
per la perdita del caro papà
FORTUNATO
Sentite e sincere condoglianze.
F.lli Curia e famiglie.
Zevio, 29 marzo 2020
† Da oggi abbiamo un angelo in
E' mancato all'affetto dei suoi
cari
LUIGI DAI PRE'
di anni 88
Addolorati lo annunciano la
moglie Lina, i figli Germana con
Nicola, Monica con Marco, Da-
niele, i cari nipoti unitamente a
parenti tutti.
Una preghiera verrà recitata
martedì 31 marzo in forma priva-
ta.
La presente serve di partecipa-
zione e ringraziamento.
Vago di Lavagno,
29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Famiglia Nordera Tarcisio
FRATELLI BONA
onoranze funebri
Tel 045 973915
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CONSORZIO A.C I.F.
Un abbraccio a Monica dagli
amici del Casomai per la perdita
del caro papà
LUIGI
Lavagno, 29 marzo 2020
Ti amo, Signore, mia
forza, Signore, mia
roccia, mia fortezza, mio
liberatore, mio Dio, mia
rupe in cui trovo riparo.
Il giorno 28 marzo 2020 ci ha
lasciati per ricongiungersi al suo
amato Angelo nella Casa del Si-
gnore
ANNA BONETTI
QUAGLIA
di anni 94
per tanti anni insegnante
della Scuola Elementare
di Oppeano
Ne danno il triste annuncio i fi-
gli Chiara con Andrea, e Stefano
con Maria Luisa, Matteo, Fran-
cesca Maria e Giuliano.
In questo periodo difficile non
sarà celebrato rito funebre.
Una preghiera accompagnerà
lunedì 30 marzo p.v. la cara sal-
ma alla tumulazione presso il ci-
mitero di Oppeano.
Un ringraziamento riconoscen-
te al personale della Casa di Ri-
poso di Legnago, in particolare
al dott. Angelo Guarino, che, con
la cura e l'affetto di un figlio, ha
accompagnato la nostra mam-
ma all'estremo passo.
Oppeano, 29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Annamaria Ogheri
- Giorgio e Ivana Vicentini
- Paolo Simeoni
- Daniela Zumiani
Angelina Musola con i figli
le loro famiglie si stringe a Stefa-
no e Chiara per la scomparsa del-
la cara
ANNA BONETTI
QUAGLIA
e ne ricorda con affetto le doti
umane e spirituali.
Lavagno, 29 marzo 2020
ANNA
ti ricordiamo con tanto affetto.
Classe 1961.
Oppeano, 29 marzo 2020
Siamo vicini con molto affetto
a Chiara e Stefano nel dolore,
per la perdita della carissima
mamma
ANNA
Nella Dall'Agnello con Silvia
Modena e famiglia.
Oppeano, 29 marzo 2020
† E' tornata alla Casa del Padre,
più in cielo
dott.ssa
MARIA ROSA SCAVAZZA
in LOVATO
di anni 61
Con immenso dolore ne danno
l'annuncio il marito Ruggero e la
figlia Valeria.
Un particolare ringraziamento
al dott. Giovanni Pedelini e al re-
parto di Oncologia dell'ospedale
di Legnago per l'amorevole assi-
stenza prestata alla cara Maria
Rosa.
Cologna Veneta,
29 marzo 2020
P.F. BARBIERI
Via Predicale, 49 Cologna Veneta
Tel 0442 410855
Siamo vicini a Ruggero e Vale-
ria in questo momento triste in
cui la cara collega
MARIA ROSA
ci ha lasciati prematuramente.
I medici e i lavoratori tutti
dell'ambulatorio Daidotori di
Cologna Veneta.
Cologna Veneta,
29 marzo 2020
† †
Improvvisamente è mancato
all'affetto dei suoi cari
FLAVIO CRISTOFALETTI
di anni 75
Ne danno il triste annuncio la
moglie Luigina, i figli Ivan con
Nadia e Rudy con Manuela, i ca-
ri nipoti, i fratelli, le sorelle e pa-
renti tutti.
Si ringraziano tutte le persone
che vorranno ricordarlo con una
preghiera.
Rivoli Veronese,
29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Sorio dott. Giuseppe
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37013 Caprino V.se
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Orfeo Brentegani e famiglia si
uniscono al dolore per la perdita
del caro amico
FLAVIO
Rivoli Veronese,
29 marzo 2020
Caro Ivan, ti siamo vicini con
affetto per la perdita del tuo pa-
pà
FLAVIO
Mara e Claudio.
Verona, 29 marzo 2020
Mery, Roma e Gaia sono vicini
alla famiglia in questo triste mo-
mento per la perdita del caro
FLAVIO
Caprino Veronese,
29 marzo 2020
Ivan, gli amici del ciclismo di
Ponton sono vicini a te e ai tuoi
famigliari in questo tristissimo
momento per la perdita del pa-
dre
FLAVIO
Ponton, 29 marzo 2020
Tutti i portacolori del team
Giomas sono vicini ad Ivan e fa-
miglia per la perdita del caro pa-
pà
FLAVIO
Verona, 29 marzo 2020
† LUCIANA STRINGARI
in cui profondamente credeva
FAUSTA SILVESTRI
Ne danno il triste annuncio il
fratello Aldo con Marisa, la nipo-
te Anna con Giovanni e gli amati
nipotini Pietro e Giacomo.
Chi l ha conosciuta la vorrà ri-
cordare per il suo sorriso, la sua
voglia di vivere e per la sua fede
sincera ed incondizionata, che ta-
le è rimasta anche in questi anni
di malattia e sofferenza.
La preghiera di commiato di
terrà presso il cimitero di Villa-
franca lunedì 30 marzo alle ore
15.30 in forma strettamente pri-
vata.
Villafranca di Verona,
29 marzo 2020
O.F. OBELISCO CORDIOLI
V llafranca Valeggio s/M
Sommacampagna Dossobuono Malcesine
Servizio 24h
Tel 045 6303515 339 3156788
www obeliscocordioli it
In tuo ricordo,
FAUSTA
Sei stata la migliore espressio-
ne della vera Amicizia.
Ione Bernabei.
Roma, 29 marzo 2020
"Hai condotto un'intera
vita senza disturbare e te
ne sei andato senza
disturbare, ciao papà"
Un grande esempio di vita, ec-
cezionale marito, adorato padre
e fantastico nonno
GIANCARLO GUERESI
di anni 89
Ne danno il triste annuncio la
moglie Gabriella, le figlie Barba-
ra con Nicola Matteo e Martina,
Beatrice con Mario Carlotta e
Matilde.
Verona, 29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Famiglie Pompele Giovanni e
Giocondo
- Famiglia Antoniazzi Fausto
P.F. BONIZZATO
di ANTONIO E ANDREA
Piazzale Stefani
Fronte Ospedale Borgo Trento
Tel 045 834 2155
La sorella Ada con il marito
Gianfranco, i figli, nuore e nipo-
ti tutti sono vicini in questo tri-
ste momento a Gabriella e figlie,
per la perdita del caro
GIANCARLO
Verona, 29 marzo 2020
I condomini e l'amministrato-
re del Condominio A7 partecipa-
no al lutto per la scomparsa del
signor
GIANCARLO GUERESI
Verona, 29 marzo 2020
Ada con Gianfranco, Maria Ro-
sa, Maria Luisa, Giancarla e ni-
poti tutti ricordano con caloroso
affetto il fratello e zio
GIANCARLO GUERESI
Verona, 29 marzo 2020
† le, ci ha lasciato la nostra amata
Il giorno 27 marzo ha raggiun-
to la sua amata Ilde
SILVERIO POMARI
di anni 87
Con grande dolore ne danno il
triste annuncio i figli Flavia con
vio con Agnes, Ines con Luigi, Si-
mone con Olga, gli amati nipoti
Manuel, Alessio, Claudia, Filip-
po, Silvia, Chiara, Leonardo, Ma-
rianna, Paolo, Gloria e il piccolo
Noah, le sorelle Adriana e Ga-
briella, la cognata Maria, nipoti
e parenti tutti.
Saluteremo il caro Silverio con
una benedizione in forma priva-
ta presso il cimitero di Roverè
V.se.
La presente serve come parteci-
pazione e ringraziamento.
Roverè V.se, 29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Martin Daniela Sofia
Ganthaler
- Marco Porceddu Cilione e
Patrizia Salati
O.F. TREVISANI
Piazza Alpini Roverè Veronese
Tel 349 7298653
Vasco e Cristina, Giorgio e Lo-
redana, Roberto e Paola, Clau-
dio e Maura, Emanuela, Stefano
e Annalisa, Amleto e Franca, so-
no vicini a Rosella e Renzo per
la scomparsa del caro papà
SILVERIO
Verona, 29 marzo 2020
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
†
Il giorno 27 marzo si è spenta
serenamente
ROSALIA DI MENNA
in PANARO
di anni 79
Ne danno il triste annuncio il
marito Cosmo i figli Antonio con
Paola, Michele con Elena, in lut-
to.
Verona, 29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Livio, Mariangela, Fabio,
Christian, Elena, Roberto
- Famiglia Olioso Marco
- Famiglia Olioso Luciano
A.G.E.C. Onoranze Funebri S p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P.zza Frugose, 6
Tel reperibile 24 su 24: 348 3965808
Gli amici del Liceo si stringono
commossi a Michele e alla sua
famiglia per la perdita della cara
mamma
ROSALIA
Verona, 29 marzo 2020
Adriano e Maria Pia Vicentini
sono vicini a Mimmo, Michele e
Antonio per la perdita della cara
ROSALIA
Verona, 29 marzo 2020
Marco, Alberto, Giorgio, Fran-
cesco, Marco sono vicini a Mi-
chele e alla sua famiglia per la
scomparsa della cara mamma
ROSALIA
Verona, 29 marzo 2020
†
Lasciando un vuoto incolmabi-
donna forte e coraggiosa.
Con grande dolore lo annuncia-
no il marito Ilario, la figlia Ales-
sandra con il marito Marco, la so-
rella Vanda con il marito Nunzio
ed i consuoceri Pierantonio ed
Elena.
Un sentito ringraziamento a
tutto il personale e i medici del
reparto di Cardiologia dell'ospe-
dale Sacro Cuore di Negrar.
Verona, 29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Elio e Fausta Caramori
- Serena e Gian Pietro
- Luciana e Gabriella
- Marco, Massimo, Andrea,
Paola Signoretti
La Direzione, il Personale e gli
Ospiti delle strutture dell'Asso-
ciazione don Girelli, si uniscono
al dolore della collega dottores-
sa Alessandra per la perdita del-
la cara mamma
LUCIANA STRINGARI
in SIGNORETTI
Ronco all'Adige,
29 marzo 2020
Siamo vicini ad Alessandra e
Ilario per la perdita della cara
LUCIANA
Gianfranco e Walter con fami-
glie.
Verona, 29 marzo 2020
Servizi Funebri e Lapidei
Siamo reperibili 24 ore su 24
al 348 3965808
www.onoranzeagec.it
centralino 045.8029935
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
† †
Il giorno 26 marzo, è mancata
all'affetto dei suoi cari
RENATA CHESINI
ved. BENETTI
(Vittorina)
di anni 82
Ne danno il doloroso annuncio
il figlio Nereo con Giuliana, gli
adoratissimi nipoti Alessandro,
Carolina, Susanna, il fratello, la
sorella, cognati, nipoti e parenti
tutti.
Saluteremo la nostra cara Re-
nata in forma strettamente priva-
ta come da ordinanza del Mini-
stero della Salute.
Breonio, 29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Famiglie Anzi, Benetti,
Talibov, Tommasi
- Benetti Alberto, Roberta,
Anna e Jacopo
- Benetti Rita
- Zantedeschi Corrado, Licia e
famiglie
O.F. MASCANZONI CAV. LUIGI
Casa Funeraria
S. Pietro in Cariano Sommacampagna
Verona Tel 045 7701005 045 515880
Siamo vicini con un abbraccio
a Nereo e famiglia per la perdita
della carissima
VITTORY
mamma e nonna tanto amata.
Daniele e famiglia, Luciano,
Alessandro e famiglia, Andrea e
famiglia.
San Briccio, 29 marzo 2020
† Ne danno l'annuncio la sorella
"Il Signore è il mio
pastore: non manco di
nulla, su pascoli erbosi
mi
fa riposare, ad acque
tranquille mi conduce"
E' tornato alla Casa del Padre
DARIO RIGHETTI
Pittore
uomo mite e buono
Lo annunciano con tristezza
Elena e Nadia.
Si ringrazia il personale di Casa
Sant'Anna per le cure prestate.
Grazie di cuore a Lara per l'af-
fetto e l'amicizia.
Grazie a remo per l'aiuto prezio-
so.
Con infinita gratitudine, grazie
a Daniela Rosi che sempre si è
spesa
con passione e generosità per
valorizzare e far conoscere l'arte
di Dario.
Verona, 29 marzo 2020
P.F. BONIZZATO
di ANTONIO E ANDREA
Piazzale Stefani
Fronte Ospedale Borgo Trento
Tel 045 834 2155
† che hanno avuto modo di apprez-
I ANNIVERSARIO
LORIS PIMAZZONI
Un uomo non muore mai se c'è
qualcuno che lo ricorda.
Le persone che ti vogliono be-
ne.
Verona, 29 marzo 2020
Il giorno 26 marzo è mancata
all'affetto dei suoi cari
BIANCA MARIA
D'AMATO
ved. SPINELLA
di anni 95
Ne danno il triste annuncio i fi-
gli Paolo con Laura, Elena, Cri-
stina, le nipoti Letizia e Chiara, i
fratelli e parenti tutti.
Ringraziamo fin d'ora quanti
la ricorderanno nella preghiera.
Verona, 29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- La Dirigente e i colleghi della
Direzione Didattica e Servizi
agli Studenti dell Università
degli Studi di Verona
- Alessandro Lai
P.F. BONIZZATO
di ANTONIO E ANDREA
Piazzale Stefani
Fronte Ospedale Borgo Trento
Tel 045 834 2155
†
E' mancato
BRUNO SCOLARI
di anni 84
Lo annunciano con dolore i fi-
gli Manuela e Tarquinio, Rober-
to con Sara, nipoti, i fratelli Re-
nato e Ruggero e parenti tutti.
La cerimonia si svolgerà in for-
ma privata martedì 31 marzo al-
le ore 9.00 presso il cimitero del-
la Pieve di Colognola ai Colli.
Un particolare ringraziamento
a tutto il personale della casa di
riposo di S. Anna D'Alfaedo per
le cure prestate.
Colognola ai Colli,
29 marzo 2020
Esprimiamo il nostro cordo-
glio per la scomparsa del caro
BRUNO
Renato, Ruggero, Luciana e fa-
miglie.
Verona, 29 marzo 2020
† †
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
GIULIETTA SACCOMANI
ved. CAMPOLONGO
di anni 97
Addolorati lo annunciano le fi-
glie Rosandra con Maurizio, Do-
retta con Salvatore, le amate ni-
poti Linda e Sofia, nipoti e paren-
ti tutti.
Una benedizione si svolgerà in
forma strettamente privata lune-
dì 30 marzo alle ore 10.00 pres-
so la Casa Funeraria "Arena" di
Caldiero.
Il presente annuncio è parteci-
pazione e personale ringrazia-
mento.
San Martino Buon Albergo,
29 marzo 2020
C.O.F. NORD EST
Tel 045 6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel 045 6152523
† †
E' mancato all'affetto dei suoi
cari
GIANNI CORSINI
di anni 86
Addolorati lo annunciano le fi-
glie Paola con Sandro e Sabrina
con Michelangelo, i cari nipoti
Marco e Marta, le cognate e pa-
renti tutti.
Un ringraziamento a tutti colo-
ro che l'hanno conosciuto e gli
hanno voluto bene.
La presente serve di partecipa-
zione e ringraziamento.
S. Michele, 29 marzo 2020
FRATELLI BONA
onoranze funebri
Tel 045 973915
www fratellibona it
CONSORZIO A.C I.F.
† I tuoi amici e famiglie.
Il 26 marzo ha bussato alla Ca-
sa del Padre
PAOLO VESENTINI
di anni 63
Maria Luisa con Umberto, i ni-
poti Giulia con Andrea e Clau-
dia, Michele con Elisa e parenti
tutti.
La famiglia ringrazia la Fonda-
zione "Zanetti" di Oppeano e le
persone che sono state vicine a
Paolo, in modo particolare la cu-
gina Ivana e la signora Cristina.
Bosco di Zevio, 29 marzo 2020
C O.F. NORD EST
Tel 045 6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel 045 6152523
†
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
RITA ALDRIGHETTI
in PINAROLI
di anni 88
Lo annunciano il marito Rena-
to, i figli Rinaldo con Serena e
Anna con Cosimo, i nipoti Stefa-
no, Michele, Andrea e Marco, il
fratello e parenti tutti.
Verona, 29 marzo 2020
A.G.E.C. Onoranze Funebri S.p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P zza Frugose, 6
Tel reperibile 24 su 24: 348 3965808
I ANNIVERSARIO
SERGIO SERAFIN
Sei sempre nei nostri cuori.
Amelia, i tuoi figli, gli amatissi-
mi nipoti e tutti i tuoi cari ti ricor-
dano con immutato affetto.
Verona, 29 marzo 2020
E' mancato all'affetto dei suoi
cari
EUGENIO CACCIATORI
di anni 74
Lo annunciano con dolore la
moglie Attilia, i figli Alberto e
Antonio con Roberta, le nipoti
Camilla, Margherita e parenti
tutti.
La cerimonia avverrà in forma
privata.
San Massimo, 29 marzo 2020
O F. CACCIATORI DAVIDE
Via Rodi, 26/B S. Massimo VR
Tel 045 8900894 CELL 347 2423409
Caro Alberto, un fortissimo ab-
braccio, come fossimo lì con te,
per salutare tuo papà
EUGENIO
Verona, 29 marzo 2020
†
Il giorno 26 marzo, si è spenta
serenamente
LINA MARIA CARDI
ved. TOFFALETTI
di anni 95
Ne danno il triste annuncio le
figlie Caterina e Cristina, il fratel-
lo Silvano, cognati, nipoti e pa-
renti tutti.
Un grazie di cuore alla dott.ssa
Giorgia Cecchini, al caro zio Sil-
vano, a Nadia e Antonietta per il
prezioso aiuto prestato.
Saluteremo la nostra cara Lina
Maria in forma strettamente pri-
vata come da Ordinanza del Mi-
nistero della Salute.
Chievo, 29 marzo 2020
O.F. MASCANZONI CAV. LUIGI
Casa Funeraria
S. Pietro in Cariano Sommacampagna
Verona Tel 045 7701005 045 515880
† Tuo figlio Marco, Alessia, Nico-
Il giorno 28 marzo 2020 ha la-
sciato la casa terrena il
Gen. (Ris.) Dott.
ANGELO SERRA
di anni 90
Con immenso dolore lo ricorda
la moglie Carla e tutti i parenti,
zare i suoi valori umani e la sua
integrità morale.
Verona, 29 marzo 2020
Partecipano al lutto:
- Mariacarla e Mario
- Nella e Franco
NECROLOGI DAL 13 MARZO
il servizio dello sportello al pubblico è momentaneamente sospeso
Potete inviare i vostri necrologi a:
La ricezione telefonica è attiva: FERIALI: 15.00 - 19.45 - FESTIVI: 16.30 - 19.45
† †
Il giorno 27 marzo è mancato
all'affetto dei suoi cari raggiun-
gendo la sua amata Mima
PAOLO PRATI
di anni 62
Ne danno il triste annuncio i fi-
gli Alessandro, Ilaria e il fedele
Ice; celebreremo una Funzione
di Commiato in Tempi più propi-
zi.
La sepoltura seguirà lunedì 30
marzo in forma privata presso il
cimitero di Quinto di Valpante-
na.
Si ringraziano quanti si uniran-
no nel ricordo e nella preghiera.
Quinto, 29 marzo 2020
ARCOPALL FUNERARIE
Sito Web
INFORMAZIONI
045/ 87.00.900
† Il giorno 28 marzo è mancata
Venerdì 27 marzo è mancata
all'affetto dei suoi cari
OLGA MENGALLI
ved. VOGADORI
di anni 88
Ne danno il triste annuncio il
figlio Gianni con Francesca, le
adorate nipoti Sonia, Monica e
parenti tutti.
La benedizione della cara Olga
avverrà in forma privata lunedì
30 marzo alle ore 15.00 presso le
celle dell'ospedale di Negrar.
La presente serve di partecipa-
zione e personale ringraziamen-
to.
Negrar, 29 marzo 2020
P.F. SEMPREBONI & COMPOSTA
Negrar (fronte Casa Perez)
Tel 045 7500069 338 9303105
† ta
Il giorno 27 marzo è mancato
all'affetto dei suoi cari
VITTORIO BAGATIN
Attore
Ne danno il triste annuncio la
moglie Elisa, i figli Marcella con
Luca ed Anselmo con Olga, gli
adorati nipoti Giulia con Nicola,
Maria Vittoria con Filippo, Vitto-
rio, Martina e Giulio, i cognati e
parenti tutti.
Saluteremo il caro Vittorio con
la benedizione in forma stretta-
mente privata come ordinanza
del Ministero della Salute.
Cerea, 29 marzo 2020
POMPE FUNEBRI PERINI
via XXV Aprile, 99/103 Cerea (VR)
Tel 0442 80109 0442 30425
CONSORZIO A.C.I F.
tel. 045.9600204
Necrologie 33
†
In un soffio è volata in cielo V ANNIVERSARIO
con i suoi cari Giuseppe e Carlo Dio se sei nelle tenebre è
la nostra cara Mariuccia la tua luce
(S. Agostino)
MARIA PIUBELLI
GIUSEPPINA GELMETTI
ved. POZZANI ved. ZAMBONINI
(Mariuccia) Il tuo ricordo ci accompagna
Lo annunciano con tristezza le ogni giorno.
cugine Rosanna, Luisa, Teresa, I tuoi cari con tanto amore.
Gianna e Marialuisa, i cognati Verona, 30 marzo 2020
Irene Fiorenza e Gianni, i nipoti
Sonia, Giovanni, Sara e i parenti
tutti. †
La cerimonia verrà svolta in for- ANNIVERSARIO
ma privata.
Verona, 29 marzo 2020
†
RINO ZORZAN
22.02.2000
GIOVANNA ALBERTI
29.03.2019
Non ci sono addii per noi,
ovunque voi siate sarete sem-
EMANUELA SARTOR pre nei nostri cuori.
I vostri figli.
di anni 65
Ne danno il triste annuncio Na-
Verona, 29 marzo 2020
tascia con Cesare, Alessandro,
Rebecca con Marco, i nipoti Ga- †
ia, Alex, Denny e Tommaso, fra-
telli, sorelle e nipoti. IX ANNIVERSARIO
La benedizione della salma ver-
rà data in forma privata.
Verona, 29 marzo 2020
A.G.E.C. Onoranze Funebri S.p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P.zza Frugose, 6
Tel reperibile 24 su 24: 348 3965808
†
Il giorno 27 marzo, circondata
dall'affetto dei suoi cari è manca-
MAURIZIO CORSINI
Dalla terra al cielo sempre con
me, sempre con te.
le.
Oppeano, 29 marzo 2020
O F. VASCO MONTAGNOLI
Oppeano Isola Rizza
Tel 045 7135228 335 6282809
IV ANNIVERSARIO
MARCELLA ZENATI
ved. AGNOLI
di anni 95
Ne danno il triste annuncio i fi-
gli Annamaria con Renato, Silva-
na, Daniele con Luisa, Gabriele
con Silvia, gli amati nipoti e pro-
nipoti, la sorella Maria, la cara
Nadia e parenti tutti.
Saluteremo la nostra cara Mar-
cella in forma strettamente pri-
vata come da ordinanza del Mini-
stero della Salute. COSTANZA MANCINI
Verona, 29 marzo 2020 Il tuo ricordo e il tuo sorriso so-
O.F. MASCANZONI CAV. LUIGI
no sempre vivi in noi.
Casa Funeraria
Ci manchi troppo, ciao tesoro,
S. Pietro in Cariano Sommacampagna Giorgio, Olga, Carlotta.
Verona Tel 045 7701005 045 515880 Verona, 29 marzo 2020
necrologie@larena.it
34 Cronaca-Necrologie L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020

† † PERSONAGGI. A capodi NplusSrl, imprenditore nelmanifatturiero DIRETTE. Ilcommerciante on lineperconsigli

«Unireleforze «Inquestomodo
E' mancata Per la scomparsa di
MARIA DAL COLLE
ved. TAIOLI
(Rosetta)
facciamolavorare
perripartire»
Siamo vicini alla famiglia per

EUROSIA FAGNANI
di anni 92
Lo annunciano la sorella Ma-
ria e parenti.
Salizzole, 29 marzo 2020
O F. PERONI
Salizzole VR
Tel 045 7100887 Cell.331.2847279
Sanguinetto Tel.0442.365066
† ciare sul web un messaggio
Per la scomparsa di
CLAUDIO BERNARDELLI
Partecipano al lutto:
- Enrica e Giovanna Baroni
- Simonetta e Flavio Bonfante
† †
Per la scomparsa di
ADELIO CANTERI
Sergio con Mirella e la Fami-
glia Tommasi vi sono vicini nel
dolore per la scomparsa del caro
ADELIO
Pedemonte, 29 marzo 2020
Caro Massimo, siamo vicini a
te ed alla tua famiglia in questo
triste momento; ricordando con
affetto il tuo caro e memorabile
papà
ADELIO
I tuoi compagni di classe del
Don Bosco.
Verona, 29 marzo 2020
la perdita di
ROSETTA
Maria Pia, Giorgia, Anna, Elisa
e famiglie.
Vago, 29 marzo 2020
† GiordanoRiello lanciaun messaggiodiottimismo
I ANNIVERSARIO
Alessandra Marconi
Il giovane imprenditore Gior-
dano Riello è uno dei volti
scelti da Vanity Fair per rap-
presentare la città di Verona.
Negli ultimi giorni la testata
sta coinvolgendo dei perso-
naggi di riferimento per lan-
solidale e di speranza per la
campagna «Uniti per ferma-
re il virus». «Dobbiamo riu-
BRUNO GATTI scire a rimanere il più possibi-
Ti ricordiamo con affetto. le compatti per sostenere l’I-
I tuoi cari.
talia», spiega Riello, «“Non
Castel d'Azzano,
29 marzo 2020 chiederti cosa il tuo Paese
può fare per te, chiediti cosa
puoi fare tu per il tuo Paese“
aveva detto J. Kennedy. An-
che noi giovani siamo chia-
IX ANNIVERSARIO
mati a fare. Il Paese era già
fragile prima, oggi lo è ancor
di più a causa dell’epidemia
del Covid 19».
Quinto della generazione
Riello, azienda che conta più
di duemila dipendenti, Gior-
dano è il primo imprenditore
nel settore manifatturiero.
Insieme a due soci è a capo di
Nplus srl, l’azienda con venti
dipendenti che si occupa di
tecnologie Led per prodotti
nautici e ferroviari. Inoltre
MAURIZIO CORSINI ha messo a punto quattro bre-
Il tuo ricordo vive nel cuore di
chi ti ha amato. vetti per il monitoraggio e l’a-
Tua moglie Chiara. nalisi statica di torri, ponti e
Oppeano, 29 marzo 2020 viadotti, mantenendo stretti
rapporti di collaborazione
GiordanoRiello,giovane imprenditore distoricafamiglia
con le Università di Milano,
Trento e Perugia. «È nella re-
sponsabilità degli imprendi-
tori garantire la sicurezza ai
dipendenti seguendo tutti i
protocolli sanitari, è nella re-
sponsabilità dei lavoratori
aiutarci a non fermare le pro-
duzioni più importanti per il
bene del nostro Paese». «Ve-
dere la città e tutte le vie del
centro vuote mi fa impressio-
ne», sottolinea, «Verona è co-
nosciuta in tutto il mondo
per le sue bellezze: l’Arena, la
storia di Giulietta e Romeo, il
buon vino, la Valpolicella e il
Lago di Garda. Ogni anno è
visitata da milioni di turisti».
Il trentenne ha le idee chiare
e prosegue: «Dovremmo fare
dell’ottimo marketing, utiliz-
zando le nostre peculiarità
per tornare a fare respirare
l’economia. Siamo una comu-
nità di cuore, abbiamo sem-
pre aiutato chi era in difficol-
tà inviando medici, protezio-
ne civile, aiuti alimentari e
tanto altro. È il momento di
rimboccarsi le maniche per
noi e per il nostro futuro»,–
conclude Giordano Riello,
«rechiamoci a fare la spesa
quando è strettamente neces-
sario e compriamo prodotti
veronesi e italiani per soste-
nere le nostre aziende». •
inostri dipendenti»
Pergliappassionatidibasket
in attesa di poter tornare a giocare
In un momento di stallo tota-
le, dove negozi e tantissime
attività sono chiuse, Double
Clutch lancia un nuovo servi-
zio.
“Personal shopping live con
Luca Quattrone” è un’espe-
rienza tutta virtuale all’inter-
no del negozio di via Sottori-
va specializzato in abbiglia-
mento sportivo per il basket.
«I clienti non potendo veni-
re in negozio a causa delle mi-
sure per il contenimento del
Covid-19, hanno iniziato a
contattarci sui social per chie-
dere informazioni sui prodot-
ti», spiega Luca Quattrone, ti-
tolare dell’attività, «qui è na-
ta l’idea: nell’arco della gior-
nata sono a disposizione per
tre appuntamenti live, con i
nostri appassionati. Sul sito
abbiamo creato una moduli-
stica on-line, chiedendo i da- LucaQuattrone
ti e il contatto Instagram. Fis-
sato l’orario, attiviamo una di- prodotti e per evitare che tut-
retta riservata ed io, in prima to si blocchi», puntualizza,
persona, parlo con il cliente, «Questa è un’opportunità
rispondo alle sue domande, che stiamo sperimentando
faccio vedere i prodotti, spie- già da qualche giorno», con-
go le caratteristiche, come un clude Quattrone, «l’idea nata
personal shopper a completa grazie alle tecnologie e può es-
disposizione». ser adottata da chiunque.
Ogni diretta ha una durata Noi a turnazione siamo all’in-
di circa venti minuti». terno di Double Clutch per
Il servizio è gratuito e non preparare i pacchi per le spe-
implica nessun acquisto: «È dizioni, così facendo possia-
una nuova strategia per age- mo continuare a far lavorare
volare l’acquisto dei nostri i nostri dipendenti». • ALE M.

Chi siamo? Cosa facciamo al mondo? Dio

esiste? Qual è il fine ultimo della nostra esi-
stenza? Alcuni uomini più di altri, nel corso
dei secoli, hanno insistito nel porsi queste
e molte altre domande cercando di trovare
delle risposte esaustive. Per dubitare e ri-
flettere insieme ai più grandi filosofi della
storia, un piccolo libro ci condurrà tra i flutti
del pensiero occidentale, attraverso gli illu-
stri maestri dell’antica Grecia sino agli intel-
lettuali contemporanei, scoprendo i temi e
le questioni a loro più cari.

IN EDICOLA A 6,90 € CON

più il prezzo del quotidiano
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
L’intervento
Pandemia da terza guerra mondiale
Quella del coronavirus è la
prima pandemia virale di
tutta la storia con estensio-
ne di globalizzazione. Ciò si-
gnifica che nessuno può sen-
tirsene estraneo e indiffe-
rente. Mai era accaduto pri-
ma d’ora. Eppure, epidemie
d’ogni genere hanno segna-
to la storia di tutti i conti-
nenti, decimando la popola-
zione. Ma non avevano ol-
trepassato il territorio in cui
erano germogliate o i terri-
tori limitrofi. Oggi, le cose
non stanno più così. Per la
prima volta in assoluto an-
che le epidemie scoppiate in
un determinato paese, in
una metropoli lontana della
Cina, si esportano e si tra-
piantano ovunque.
Ma poiché si propagano
sempre per contatto, da per-
sona a persona, vuol dire che
complici della diffusione dei
virus sono gli stessi uomini.
Oggi la mobilità da una parte
all’altra della terra è entrata a
far parte della cultura. Ognu-
no si sente autorizzato ad es-
sere cittadino del mondo. Gi-
ra per affari. Gira per turi-
smo. Nulla da recriminare.
A maggior ragione è chiesto
all’uomo d’oggi il senso della
responsabilità sulla vita di
tutti. Se uno contrae un vi-
rus, deve ricordarsi che lui è
portatore di quel virus. Ovun-
que si recherà. Lo sappiamo
bene che il tutto poteva esse-
re bloccato sul luogo della
sua nascita. Ma una certa in-
nata superficialità e un man-
cato senso di responsabilità,
dapprima delle Autorità cine-
si che di fronte alla segnala-
zione da parte di un medico
della presenza del virus non
hanno trovato di meglio che
imprigionarlo, come un reo,
ma poi di tutti coloro che, ve-
nendo a contatto con uno af-
fetto da coronavirus, si sono
fatti suo veicolo, stanno alla
radice della pandemia.
Così il mondo intero ne è in-
festato. Con le conseguenze
allucinanti che sono sotto gli
occhi di tutti. La pandemia
sta a documentare la devasta-
zione propria di una guerra
mondiale. Siamo, per così di-
re, agli inizi della terza guer-
ra mondiale. Questa volta, pe-
rò, combattuta contro l’uma-
nità da un nemico invisibile
che si è moltiplicato a dismi-
sura e in un dinamismo espo-
nenziale sta conquistando
terreno, a velocità pazzesca,
nella carne delle persone. Un
solo nemico contro tutta l’u-
manità! Un virus tiene in pu-
gno il mondo intero, pur ar-
mato fino ai denti!
Se l’umanità aprirà gli oc-
chi, avvertirà che è giunto il
momento storico irreversibi-
le di coalizzarsi come umani-
tà contro questo nemico co-
mune. E non solo. È scattata
l’ora X per l’intera umanità
di una svolta a U irreversibi-
le. Con la diffusione incon-
trollata del Covid 19 è suona-
to l’allarme. Dopo questo vi-
rus nulla sarà come prima,
proprio come è accaduto do-
po le Torri gemelle e dopo la
bolla speculativa. Basta guer-
re tra potenze militari! Oc-
corre essere tutti uniti per
combattere efficacemente la
terza guerra mondiale, da
vincitori, contro i nemici
dell’umanità, in rapporto al
bene della salute e della di-
gnità di ogni persona. I veri e
pericolosissimi nemici si
chiamano egoismo, spere-
quazione, corruzione, specu-
lazione, insensibilità, volon-
tà di potenza, disinteresse
della natura. Salvare l’umani-
tà dalla catastrofe è per tutti
l’imperativo etico. L’indivi-
dualismo egoista è fuori tem-
po massimo rispetto ad una
storia di civiltà.
L’umanità ha un unico e me-
desimo destino, segnalato da
una mappa valoriale comu-
ne. E questo lo può garantire
solo una Istituzione di carat-
tere internazionale, già esi-
stente, ma ridotta alla funzio-
ne di cenerentola: l’ONU,
con il suo ruolo storico di es-
sere il cervello strategico del-
la governabilità del mondo,
essere cioè il Governo dei Go-
verni, con il compito di so-
vrintendere la crescita armo-
niosa degli Stati, rendendo
possibile lo sviluppo di ognu-
no, nel quadro dello sviluppo
generale. Con poteri assoluti
in ogni ambito. Potere milita-
re, ad esempio, come poten-
za militare unica, in grado di
bloccare il sorgere di guerre e
imporre la cessazione di quel-
le in atto. Potere economico,
che consenta di moderare il
mercato finanziario, di azze-
rare i debiti capestro degli
Lettere 35
Stati; calmierare gli interes-
si sui debiti pubblici, ridu-
cendoli all’osso, per consen-
tire la ripresa dell’econo-
mia. Italia compresa. Pote-
re sociale, che autorizzi in-
terventi adeguati sul piano
delle sicurezze sociali, come
nel caso del Covid 19, impo-
nendo regole comuni a tutti
gli Stati; nel caso di malat-
tie endemiche; della fame e
della sete nel mondo; della
scolarizzazione; degli abusi
in ambito ecologico; dell’in-
contenibile e irrefrenabile
fenomeno delle emigrazio-
ni di massa.
Un ONU di tal genere non
può essere un’utopia. Diver-
samente, non ci resterebbe
che rassegnarci alla rotta di
Caporetto dell’umanità. Ma
sarebbe da kamikaze.
+Giuseppe Zenti

Lettereal Direttore
Per inviare una lettera
Corso Porta Nuova, 67 - 37122 - Verona
lettere@larena.it

CORONAV RUS/1
Troppaansia
dalla televisione
In questo periodo non si può
non parlare del coronavirus,
argomento che occupa quasi
interamente telegiornali,
quotidiani, settimanali, talk-
show. Se fossimo in guerra e,
in un certo senso, siamo in
guerra, accadrebbe la stessa
cosa. Quello che a me e, for-
se, a qualche altro, dà un cer-
to fastidio è il costante ruota-
re degli stessi personaggi in
tutti i canali televisivi. Tra lo-
ro ci sono gli esperti che, qual-
che volta, non sono d’accor-
do o, addirittura, litigano e
un numero assai ampio di
inesperti. Le domande, pur
adeguate agli sviluppi dell’i-
struzione, sono sempre le
stesse, costantemente ripetu-
te le risposte. Ora l’argomen-
to è di importanza vitale, nu-
merosissimi gli infettati e nu-
merosi i morti, il morbo si
estende in tutto il mondo,
non si è ancora scoperto il
vaccino e non si possono fare
previsioni su crescita, discesa
vuta allo scarso approvvigio-
namento degli "spacciatori",
bensí dal folgorante aumen-
to di quelle persone che, in
"astinenza" da mense e punti
di ristoro lavorativi, fanno
man bassa di farina, diventa-
ta l'"oro bianco".
Di necessità virtù: rimanen-
do a casa, c'è il tempo per fare
Pizza & Pasta, si dimostrano
le virtù culinarie, la manuali-
tà allevia lo stress, si riduce
soprattutto la spesa mensile!
Consiglierei di provare an-
che la "polvere gialla", che
non è niente male... Tutti a
fare la polenta!
Chiara Perina
POVEGLIANO VERONESE
CORONAVIRUS/3
Due test: sangue
etamponi
L’Organizzazione Mondiale
della Sanità ha continuato ad
insistere sulla necessità di fa-
re molti test per il CO-
VID-19. Molte Regioni, fra
cui il Veneto, stanno proce-
dendo ad una intensa campa-
gliere i dati a futura memoria
e per evitare inutili ripetizio-
ni di test.
Prof. Gian Cesare Guidi
Emerito di Biochimica clinica
all’Università
VERONA
CORONAVIRUS/4
Noi,infermieri
tragli anziani
Sono un’infermiera quaran-
tenne, ho lavorato in ospeda-
le e adesso lavoro in una casa
di riposo. Lavoriamo con tut-
ti i dpi e le attenzioni necessa-
ri perché il virus non arrivi an-
che da noi. Questi poveri an-
ziani indifesi.
Ora che il sistema sanitario
è messo a dura prova, ora che
il maledetto coronavirus ha
intasato tutti gli ospedali, ora
che gli infermieri fanno turni
doppi quando non viene loro
chiesta disponibilità 24 ore
su 24, ci si mette sul balcone
e si applaudono i sanitari..
Ora che ci lasciamo le pen-
ne o portiamo a casa dai no-
stri figli il virus. Ora che l’ac-
qua tocca la gola, come si
pare. Gli anziani non interes-
sano a nessuno. Ma a me sì.
Io ho una laurea. La stessa
di quando lavoravo in chirur-
gia. La stessa di quando lavo-
ravo in pediatria. Ma ora gua-
dagno molto meno. Nell’in-
differenza generale.
Ah, beh, no, ora no. Ora che
c’è il corona virus e siamo im-
portanti anche noi.
Ma sinceramente, questa co-
sa mi rattrista molto. Anzi.
Per la precisione mi fa pro-
prio arrabbiare. Non siamo
infermieri di serie B.
Anzi, in casa di riposo si fan-
no i conti ogni giorno con l’ab-
bandono e con la considera-
zione che la società ha degli
anziani.
Anziani che sono sempre
più anziani, sempre più com-
promessi, sempre più difficili
da gestire.
Serve preparazione, aggior-
namento, attenzione, dispo-
nibilità e pazienza. E cura.
E ancora pazienza, per le di-
namiche familiari che si crea-
no e si complicano , e a volte
ci vedono protagonisti di si-
tuazioni così delicate da ri-
chiedere una dote speciale.
L’esame di stato che ho su-
ha sconquassato il cuore.
Che energia è entrata in cor-
po. E’ proprio vero, c’è solo
un modo per vincere il Male.
Guardarsi dentro e guardare
l’Altro. Ecco se riusciamo tut-
ti noi, ciascuno di noi, a pen-
sare cosa poter fare tutti i
giorni un minuto per l’Altro,
anche il virus più nocivo mo-
rirà soffocato da questa onda-
ta di Bene. Proviamo e vince-
remo.
Franco Guidoni
VERONA
CORONAVIRUS/6
Crisi,salviamo
ivivaie ifiori
Buongiorno, sono una vostra
abbonata e ho letto la lettera
della signora Renata sulla
vendita dei fiori nei super-
mercati, mi sembra una buo-
na idea. Inoltre non potrebbe-
ro i floro-vivaisti vendere an-
che su appuntamento orga-
nizzandosi a seconda della lo-
ro capacità di ricevere i clien-
ti? Non so se sia fattibile, ma
certo trovare delle soluzioni
I PIÙ CLICCATI
DELLA SETTIMANA
I PIÙ LETTI
Rallenta l’aumen o dei casi, ma in 24
ore morte 16 persone
Conte dice no alla bozza eu opea:
«Dieci giorni per battere un colpo»
Zaia: «Emergenza fino a giugno, poi il
Rinascimento»
Scarica la nuova au odichiarazione
va ida dal 23 marzo
Scrive sull’autocertificazione
«appuntamen o on l’amante»:
I PIÙ COMMENTATI
Rallenta l’aumen o dei casi, ma in 24
ore morte 16 persone
Zaia: «Emergenza fino a giugno, poi il
Rinascimen o»
«Mascherine nelle cassette della
posta dei veronesi»
Chiusi i supermercati la domenica e
tutte le aree ve di in Vene o
Chiuse le attività non necessarie.
Ec o il decre o
Dati rilevati dal 21 al 28 marzo 2020
Erika Antigo: «Ciao congratu
lazioni vivissime per questa
nascita e un segno della vita che
rinasce e un segno di speranza
IL COMMENTO

e fine dell’epidemia. Quello
che chiedo è una maggiore so-
brietà nella comunicazione.
Giusto dare i numeri, giusto
insistere sugli inviti ai cittadi-
ni a obbedire ai decreti delle
autorità ma intervistare sem-
pre gli stessi “inesperti” non
mi pare necessario. Un’infor-
mazione che quasi sempre
manca è l’età delle persone
decedute e, soprattutto, noti-
zie sulle malattie, quasi sem-
pre gravi o gravissime, alle
quali si è aggiunto l’attacco fi-
nale del coronavirus. L’Istitu-
to Superiore di Sanità il 19
marzo ha comunicato che,
tra i deceduti, solo l’1,2% non
era malato; il 48,6% aveva al-
meno tre patologie in corso.
Elencare quotidianamente il
numero dei morti, come dato
nudo e crudo, crea solo ansia
e preoccupazioni eccessive e
generalizzate.
Guariente Guarienti
VERONA
gna di test. Ma quali test? Co-
me noto, essi sono di due tipi,
quelli che valutano la presen-
za del virus raccolto con il
tampone da naso-faringe e
quelli che valutano la com-
parsa degli anticorpi, se è av-
venuto il contatto con il vi-
rus.
I due test sono validi in mo-
menti distinti, il tampone du-
rante l’infezione e gli anticor-
pi successivamente. Difficol-
tà tecnico-organizzative non
consentono di “tamponare”
tutti i Veneti, a parte i costi.
Vanno privilegiate particola-
ri categorie.
Tecnicamente più sempli-
ce, più rapido e meno costoso
è il test anticorpale. Esso dà
conto di quanto è avvenuto
nella parte crescente di popo-
lazione che ha avuto contatto
con il virus, anche senza mo-
strare malattia, che può esse-
re ritenuta immune (anche
se non è ancora nota la dura-
ta di tale immunità). Il test
suol dire, si ammette l’impor-
tanza degli infermieri.
Che tristezza e che rabbia.
Ma com’è lo stipendio di un
infermiere? Dopo tre anni
molto impegnativi, tirocini,
una laurea? È come quello di
un impiegato qualsiasi; però
l’impiegato è casa nel week
end, a casa in famiglia a Nata-
le, a casa a Capodanno e a fer-
ragosto. A casa nel suo letto
di notte. A casa quando scop-
piano pandemie. Il dolore lo
vede in tv.
L’infermiere no.
L’infermiere c’è, vive il re-
parto ogni giorno. Il dolore e
la morte.
E la nostra non è una missio-
ne. È una passione.
Ma noi, in casa di riposo, sia-
mo infermieri di serie B. Per-
ché, tra l’altro, non siamo
equiparati economicamente.
Certo, in momenti come
questi, la priorità è la vita e
salvare la vita, bloccando il
contagio. Ma pure noi in casa
perato non è di serie B.
La mia laurea non è una lau-
rea di serie B.
Ma il mio stipendio si. Il
mio stipendio è molto diver-
so da quello dell’ospedale .
Ma i turni sono gli stessi .
Gli orari, la responsabilità.
E però il medico è presente
si e no due ore al giorno. Ci si
deve arrangiare .
Ecco, allora mi arrangio: so-
no arrabbiata. Sono stanca di
essere arrabbiata.
Ho intenzione di farmi sen-
tire. Vorrei essere ascoltata, e
insieme ai miei colleghi chie-
do: finalmente un giusto sti-
pendio per gli infermieri, che
sia indipendente dalla volon-
tà delle classe politica in au-
ge; equità di retribuzione tra
infermieri in ospedale e in
RSA.
Basta lodi, è ora dei fatti .
Noi ci stiamo facendo in
quattro.
Francesca Righetti
VERONA
per non sprecare tanto lavo-
ro mi sembra urgente!
Chi ama avere balconi fiori-
ti troverà la gioia di poterlo
fare e un segno di speranza
per il futuro.
Viviana Rotta
VERONA
CORONAVIRUS/7
Edicole,presidi
didemocrazia
Vorrei segnalare l’edicola di
Fabio in via XXIV Maggio
che tiene aperto tutti i giorni
ed è diventato così un presi-
dio democratico per tutti noi.
Paola Mosconi
VERONA
CORONAVIRUS/8
Offrire posti letto
www.larena.it
mento meno colpite offrano
assistenza e posti-letto ai cit-
tadini italiani colpiti dal coro-
navirus?
Le cronache riportano nu-
meri di contagi e di decessi
che non sono gestibili da par-
te degli ospedali lombardi e i
rimedi che sono stati trovati
prevedono allestimenti di
ospedali da campo o compli-
cati recuperi di strutture con
tutt’altra destinazione, arri-
vo di personale medico da
per un futuro migliore mamma
e papà auguri di buona vita
amore sono sicuro sei bellissimo
stupendo» amore sono sicuro sei
bellissimo stupendo»
ti-soccorsi degli ospedali lom-
bardi, che pure stanno facen-
do tutto il possibile per fron-
teggiare l’emergenza, non
permetta ai medici o ai fami-
liari di ricoverare gli ammala-
ti col rischio che tanti muoia-
no a casa senza adeguata assi-
stenza sanitaria quando il tra-
sferimento negli ospedali più
vicini delle Regioni confinan-
ti potrebbe salvare loro la vi-
ta.
Lettera firmata

CORONAV RUS/2
ha alcuni vantaggi, fra cui in-
negabile quello di identifica-
re gli individui che verosimil-
Lafarinaoggi mente non saranno infettati
di nuovo e non trasmetteran-
èl’orobianco no il virus ad altri, se anche il
di riposo siamo a rischio: ci
sono gli anziani contagiati, i
pazienti fragili sono anche lo-
ro. Spesso i loro unici suppor-
ti siamo noi. Adesso, a mag-
gior ragione.
alleRegionivicine
CORONAVIRUS/5 In questa situazione dram-
matica che il nostro Paese sta
Papa Francesco affrontando, sono molte le
domande che vengono spon-
Paesi come la Cina, Cuba o la
Russia, assunzioni-lampo di
personale medico e infermie- Ailettori
ristico senza nessuna espe-
rienza, oppure trasferimenti
di pazienti italiani in ospeda- Perconsentire ognigiorno al

Buongiorno a tutti i voraci

consumatori di "polvere bian-
ca", di cui nei supermercati
non v'è traccia...
La colpa della mancanza di
farina (e del lievito) non è do-
tampone sarà negativo.
Queste persone potrebbero
riprendere le loro attività sen-
za restrizioni.
Questo doppio uso dei test
in soggetti non malati dovreb-
be essere registrato per racco-
Di notte, un infermiere con
60 e più anziani da gestire.
Polipatologie, politerapie,
malattie terminali, complica-
zioni croniche, PEG, stomie,
demenze.
Ma non importa, a quanto
cidàl’esempio
Il silenzio del Papa nella pre-
ghiera e nella Ostensione in
questa sera del 27 marzo
2020, piena di nuvole scure
nel cielo sopra San Pietro, mi
tanee, ma ce n’è una che meri-
terebbe una risposta univoca
e tempestiva: perché in un
momento di emergenza sani-
taria non si può derogare
all’autonomia regionale in
modo che le Regioni al mo-
li della Germania, ma non si
è provveduto ad organizzare
una gestione che preveda il ri-
corso a posti liberi nelle tera-
pie intensive di Regioni vici-
ne.E’ inammissibile che il
congestionamento dei pron-
maggiornumeropossibile di
letteredi trovarespazioin
questapagina,invitiamo
tuttii lettori a contenerei
lorointerventientro letrenta
righe.Grazie
36 L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
PROVINCIA
Telefono 045.9600.111 Fax 045.9600.120 | E-mail: provincia@larena.it
SANBONIFACIO. Conto alla rovesciaperil manufatto chelascerà postoalgiardinod’inverno diun esercizio commerciale.E laquestione hadivisoComune e cittadini
Pronta al trasloco la fontana della discordia
LaGiuntahadecisodispostarla
perl’ampliamentodiunagelateria
Contraria la Lega: «Questo sembra
unprovvedimentoadpersonam»
Paola Dalli Cani
La fontana di via Morando, a
San Bonifacio, si prepara a fa-
re le valige: è all’incrocio tra
corso Venezia e via Ospedale
Vecchio che la Giunta del sin-
daco Giampaolo Provoli ha
deciso di collocarla.
Parte dunque il conto alla
rovescia al termine del quale
la gelateria all'angolo tra cor-
so Venezia e via Morando ria-
prirà i battenti arricchita da
un giardino d'inverno che
metterà a disposizione una
superficie coperta di comples-
sivi 111 metri quadrati.
Proprio da questa esigenza
di ampliamento aziendale,
che comporta l'occupazione
Opinione pubblica
spaccataindue
Provolitiradritto
«Masiamoaperti
achiunquevoglia
animareilcentro»
LEGNAGO. L’opera, autoprodotta, èdisponibile in versionecartaceae in e-booksu Amazon
L’exsindaco sidàalla fantapolitica
«Raccontola mia terzarepubblica»
Soffiati,primocittadino
anniNovanta, ha scritto
unromanzo ambientato
allafine delbipolarismo
L’ex sindaco del «compro-
messo storico» diventa scrit-
tore. Si intitola «Cronache
della terza repubblica» il li-
bro pubblicato in questi gior-
ni da Giorgio Soffiati, 71enne
ex primo cittadino di Legna-
go all’epoca del patto tra Pci e
Dc che lo portò alla guida di
una Giunta «biancorossa»
tra il 1988 e il 1992.
La passione per la politica
non ha mai abbandonato l’ex
docente di scienze e matema-
tica in pensione. Soffiati, in-
fatti, dopo aver militato per
di una porzione di suolo pub-
blico antistante l'esercizio, è
partita la vicenda che nei me-
si scorsi ha diviso l'opinione
pubblica.
Da un lato chi ritiene che
un'attività del centro che
crea movimento vada soste-
nuta, dall'altra chi invece cen-
sura il “sacrificio” di un bene
pubblico a vantaggio del pri-
vato. E alle due scuole di pen-
siero va aggiunta anche la ter-
za, quella politica, con il grup-
po consiliare della Lega che
ha censurato in modo severo
il modus operandi della mag-
gioranza nella gestione
dell'intera questione.
Ora, però, con il via libera
all'autorizzazione all'occupa-
zione del suolo pubblico per
la realizzazione del discusso
dehors, le cose entrano nel
concreto: il giardino d'inver-
no avrà una superficie di
62,8 metri quadrati che non
andrà a interferire, come si
legge nel provvedimento,
con la viabilità veicolare in
via Morando e con i flussi pe-
donali essendo garantita la
larghezza di un metro e mez-
oltre un quarantennio nel
Partito comunista italiano,
divenuto poi Pds, Ds e Pd, ri-
coprendo in quest’ultimo an-
che delle cariche dirigenziali
regionali, nel 2015 ha lascia-
to il soggetto politico guidato
da Luca Zingaretti e sta lavo-
rando a un progetto civico ter-
ritoriale.
Proprio la politica, anzi la
«fantapolitica», caratterizza
il romanzo autoprodotto
dall’ex sindaco e venduto su
Amazon in versione cartacea
e in e-book.
Lo scritto ha avuto una ge-
stazione piuttosto lunga, ul-
traventennale. La «Terza re-
pubblica» in cui sono am-
bientate le vicende del prota-
gonista, l’immaginario avvo-
SanBonifacio, lafontana in corsoVenezia aitempi dellinaugurazione
zo sul marciapiede. Il proget-
to prevede anche il posiziona-
mento di sedute, di una fonta-
nella nei pressi dell'aiuola e
di dissuasori lungo il marcia-
piede di via Morando, la ri-
cato penalista di provincia
Italiano Salvatore, non è quel-
la nata nel 2013 dopo la fine
del bipolarismo, bensì quella
vagheggiata nella seconda
metà degli anni Novanta dal-
le forze politiche di centrode-
stra e basata sull’elezione di-
retta del presidente della Re-
pubblica e la designazione po-
polare dei procuratori gene-
rali, con una rigida separazio-
ne delle carriere tra magistra-
ti inquirenti e giudicanti.
«È un’opera scritta nel
1998», evidenzia Soffiati,
«ma per anni è rimasta chiu-
sa in un cassetto o, per me-
glio dire, nella memoria di
un computer, visto che l’ave-
vo battuta un po’ alla volta al-
la tastiera dell’elaboratore
composizione delle aiuole
lungo corso Venezia, il rifaci-
mento in cubetti di porfido
della pavimentazione del
marciapiede esistente dopo il
trasferimento della fontana:
elettronico della vecchia sede
dell’Arci cittadina. Ho com-
piuto un lungo lavoro di revi-
sione del testo, attualizzando-
ne il linguaggio. Quindi ho
sottoposto il dattiloscritto
per la correzione definitiva a
un mio ex alunno, oggi inse-
gnate liceale, prima di pubbli-
carlo e distribuirlo attraverso
la piattaforma Amazon».
Per Soffiati, quella delle
«Cronache della terza repub-
blica» non è la prima espe-
rienza letteraria.
«Sempre nel 1998», prose-
gue l’ex sindaco, «diedi alle
stampe la mia prima opera,
sempre a sfondo politico, inti-
tolata «Il campanile di San
Marco». Ed ho già materiale
per un terzo libro». • F.T.
sono tutti interventi che sono
a carico della gelateria chia-
mata anche a sostenere even-
tuali ulteriori spese che si ren-
dessero necessarie per l'ese-
cuzione dei lavori.
ZIMELLA. Accordocon lasocietàSive dopolachiusuradell’ecocentro
Duecontenitoriperverdeeramaglie
Ilsindaco:«Nonportatecialtririfiuti»
Per agevolare lo smaltimen-
to del verde in questo perio-
do in cui l'ecocentro è stato
chiuso per garantire sicurez-
za sia agli operatori che agli
utenti, l'amministrazione co-
munale di Zimella, in accor-
do con la società Sive, ha deci-
so di posizionare due nuovi
container per il verde e le ra-
maglie nel territorio. I casso-
netti temporanei sono stati
collocati in due zone baricen-
triche rispetto alle frazioni di
Volpino e di Zimella.
Il primo contenitore è in
piazza del Mercato a Santo
Stefano, il secondo è in via Ca-
stellaro, nell'area antistante
l'ecocentro. «In entrambe le
zone sono presenti delle tele-
camere di videosorveglianza,
perciò invitiamo i cittadini
ad attenersi alle regole e a
Stando alla maggioranza
Provoli questo spostamento
si configura come semplice
intervento di arredo urbano,
ragion per cui non era neces-
sario che sulla questione si
Uncontenitoreperil verde aZimella
smaltire soltanto erba taglia-
ta e rami potati, non altri ri-
fiuti, altrimenti saremo co-
stretti a sanzionare», avverte
il sindaco Sonia Biasin.
Il primo cittadino ha inoltre
ricordato che i volontari
dell'associazione Fevoss so-
Provincia 37
scomodasse la commissione
urbanistica.
Esattamente all'opposto la
pensano invece i consiglieri
della Lega.
Se la fontanella prevista in
qualche modo stempera le ri-
vendicazioni identitarie, il
consigliere Alessandro Maz-
zon ha evidenziato come in
mancanza di un regolamen-
to ad hoc, iniziative come
queste rischino di sembrare
provvedimenti ad personam.
Provoli, se per un verso ha
spiegato la cosa con il ritardo
del varo dello specifico rego-
lamento regionale, da cui poi
far nascere quello comunale
o rinnovare il regolamento
edilizio vigente, dall'altro ha
anche ricordato come «l'ulti-
mo spostamento per la mes-
sa in disponibilità di aree
pubbliche, negli anni di go-
verno Lega-Forza Italia, non
fu accompagnato nemmeno
da un atto di indirizzo».
Secondo Mazzon quel rego-
lamento si sarebbe potuto fa-
re da tempo e la questione
fontana si sarebbe dovuta
condividere perché non sem-
brasse «un pretesto per gesti-
re il centro di San Bonifa-
cio». Provoli, spalancando le
braccia «a chiunque voglia
valorizzare il centro storico»,
ha ribadito che «la gestione
del fatto amministrativo è in
capo alla Giunta». •
© R PRODUZIONERISERVATA
no a disposizione per la con-
segna di farmaci o piccole
spese alle persone impossibi-
litate a spostarsi. La seconda
sanificazione delle strade di
Zimella è stata rimandata a
causa del forte vento degli ul-
timi giorni • P.B.
38 Provincia Domenica 29 Marzo 2020
L'ARENA

L’ALLARME. Contagiosaeletalepergli animali, non ètrasmissibile agli esseriumani ma haripercussionieconomiche pesanti.Nel nostroPaeseè ancora sottovalutata

Pestesuina,un nuovopericolo da Oriente

Salvellidi Federcaccia:«In Cina la Psa è diventataun grave problema
È una malattia virale che colpisce anche i cinghiali e non c’è vaccino»
Vittorio Zambaldo
Dal proliferare dei cinghiali
non ci sono solo danni mate-
riali ai terreni e alle colture o
agli animali domestici, come
l’ultima aggressione alla ca-
gnolina di una signora che
passeggiava sul Garda, a
Brenzone.
Alessandro Salvelli, presi-
dente di Federcaccia Verona,
mette in guardia anche da un
pericolo latente di cui poco si
parla, ma del quale anche la
celebre virologa Ilaria Capua
nei giorni scorsi si è detta pre-
occupata: «La peste suina è
un grave problema in Cina,
ma dovrebbe preoccupare an-
che l’Italia».
ILSEQUESTRO. Lo scorso gen-
naio la Guardia di Finanza di
Padova ha sequestrato in
una capannone industriale
della città oltre 9mila tonnel-
late di carne suina provenien-
te dalla Cina ed entrata ille-
galmente in Europa attraver-
so il porto di Rotterdam co-
me una partita di vegetali.
Tutto il materiale è stato se-
questrato e incenerito.
«La peste suina africana
(PSA) è una malattia virale
che colpisce i suidi, i suini da
allevamento e i cinghiali sel-
vatici», spiega Salvelli, che ag-
giunge: «Non esiste vaccino
per contrastarla, è altamente
contagiosa e spesso letale per
gli animali. Non è, invece,
una zoonosi, cioè non è tra-
smissibile agli esseri umani,
ma le epidemie hanno pesan-
tissime ripercussioni econo-
miche sui Paesi colpiti, per-
ché portano alla decimazio-
ne degli allevamenti. Solo in
Cina, per cercare di contene-
re questo virus, sono stati uc-
cisi 340 milioni di suini».
LA DIFFUSIONE. Purtroppo la
virosi si è diffusa dal 2014 an-
che in Europa, partendo dai
paesi dell’Est, dove i controlli
sanitari e veterinari sono me-
no severi, e si è velocemente
diffusa in Polonia, Ungheria,
Grecia. In Italia, la malattia è
presente in forma endemica
dal 1978 soltanto in Sarde-
gna, dove negli ultimi anni si
registra una netta riduzione
del numero di focolai.
INTERVENTO DELL’UE. Ogni
anno il piano di eradicazione
della peste suina africana vie-
ne presentato alla Commis-
sione europea, che può proce-
dere al cofinanziamento del-
le attività per gli abbattimen-
ti e il controllo, ma ci sono an-
che delle raccomandazioni
che il ministero della Salute
specifica per turisti, allevato-
ri, cacciatori e veterinari.
«In un recente incontro a Acaccia di cinghiali: grazieaiprelievi deicacciatorisi può rilevarela presenzadelvirus
Roma al ministero, a cui ho
partecipato, ho sottolineato necessità,potràessereusa o in
il ruolo del cacciatore come Buttapietra qualsiasimomen o. Tut o ques o
sentinella del territorio», pre- garantendoanche la
cisa Salvelli, «perché grazie
ai prelievi dei cacciatori è pos-
sibile analizzare le prede e in-
ProgettoCuoreinforma manutenzionedeldefibrilla ore
persei anni.
«Questaoperazione non
dividuare se c’è la presenza
del virus». LaPsa, la pestesuina africana,viene trasmessaanchedai cinghiali Duedefibrillatorigratis prevedealcun os operil
Comune,salvo quellodell’energia
elettricacheserveper mantenere
LA MALATTIA. Si tratta di una devono essere sempre smalti- coli e i trofei prima di lasciare Il omunedi Buttapietradatoil infunzioneil defibrilla ore,
malattia emorragica che la- ti solo in contenitori chiusi l’area di caccia; eviscerare i viaallacampagna di mentrela dittahala possibilitàdi
scia segni anche sulla pelle per rifiuti. cinghiali abbattuti solo nelle cardioprotezione rac oglierepubblicità, chepoi
degli animali domestici e ha strutture designate; evitare i sponsorizzatadelpaese. La saràvisibile sull’esposi ore»,
una grande resistenza anche COSA FARE. Il ministero rac- contatti con maiali domestici potremmochiamarecosì, aggiungeArgentati.
sulla carcassa di animali mor- comanda ai turisti di non por- dopo aver cacciato. infatti,un’iniziativa cheha Lavicesindacaprecisa che
ti da giorni. I cinghiali selvati- tare con sé, dalle zone infette Agli allevatori è raccoman- ottenu oinquestigio ni l’avallo questainiziativapuò garantire
ci, liberi di avvicinarsi alle zo- comunitarie, carni e salumi dato di applicare tutte le mi- ufficialedegliufficimunicipali, presenzedistrumentisalvavita
ne antropizzate, possono or- di suino non certificati (bollo sure di biosicurezza negli alle- onl’adozione diunadetermina attualmentenonpresenti.«Ci
mai rappresentare uno dei sanitario ovale) fresche o con- vamenti e di evitare che gli relativaal ontrat oper sonodefibrilla ori intuttii luoghi
mezzi di diffusione del virus, gelate e di smaltire gli avanzi animali domestici vengano l’attivazionedelp oget o diaggregazione,come lapalestra,
qualora entrino in contatto degli alimenti in contenitori in contatto con i selvatici, o denomina o«Cuore informa». Unmodello di defibrillatore gliimpianti sportivied il circolo
con allevamenti che non ri- chiusi e non destinarli per con altri suini esterni all’alle- «Qualchesettimana faè Noi,masi trovanoin spazichiusi»,
spettano le norme di biosicu- nessuna ragione ai suini do- vamento, nonché di avvertire arrivatainComune la lettera di dinteresse,per arrivare,ora, a dice.«Questi otem, invece,hanno
rezza, o con rifiuti alimentari mestici. Agli escursionisti tempestivamente i Servizi ve- un’aziendachep oponevadi definire intesafinale on i primi lacaratteristicadiessere
abbandonati. chiede di avvertire subito i terinari di sintomi riferibili oncederel’uso gratui o diuno proponenti».Si trattadiun all’aper oe, pe ques o, vorremmo
La trasmissione avviene per Servizi veterinari dell’Ulss di alla peste suina africana o epi- opiù defibrilla oriincambio ontrat odi omoda o on la chesiriuscisseadinstalla ne
contatto e ingestione di carni competenza, i carabinieri fo- sodi di mortalità anomala. Ai dellapossibilitàdieffettuare societàItalianmedical systemdi almenodue», aggiunge.«Uno
infette, per questo i residui di restali e le forze dell’ordine veterinari, infine, di essere unaspecificarac olta Quinzanod’Og io,in p ovinciadi sicuramentevaposiziona onel
carni suine fresche e stagiona- del luogo se si dovessero im- scrupolosi nelle diagnosi e di pubblicitaria»,spiegaSabrina Brescia,chesi impegnaa fo nire cent odelcapoluogo,mentre per
te di animali infetti possono battere in una carcassa di cin- non escludere a priori la pre- Argentati,vicesindaca.«Così almenoun otemespositivo l’alt ononèancorastata presa
rappresentare un grave ri- ghiale selvatico. Ai cacciatori senza di peste suina africana, abbiamoemesso unavviso ontenenteundefibrilla ore,che unadecisionedefinitiva, anchese
schio di trasmissione della chiede di pulire e disinfettare segnalando ogni sospetto in pubbli ovol o a raccogliere verràposiziona oinuno spazio èsicu ocheandrà aMarchesino»,
malattia agli animali sani e le attrezzature, i vestiti, i vei- allevamento e in macello. • eventualialtremanifestazioni pubbli oechequindi, incasodi oncludela vicesindaca. LU.FI.

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L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020 Provincia 39
POVEGLIANO. Consiglio in via telematica per l’emergenza Covid-19. Menzionato il dottor Lunardi di Future Prospettive VILLAFRANCA. Gliultimidati dell’anagrafe

Bilancio,accordobipartisan IlComune cresce

grazieall’apporto
«Ma non c’è visione del futuro» deglistranieri
Opere per oltre un milione dieuro
Laminoranza:«Contiinpositivo
Matroppespeseperle famiglie»
Nicolò Vincenzi
La vita politica a Povegliano
continua, si trasforma e si
adatta ai tempi.
Nel consiglio comunale di
giovedì pomeriggio, in via te-
lematica, è stato approvato il
bilancio di previsione.
Punto all’ordine del giorno
che ha visto, per la prima vol-
ta dopo quattro anni, maggio-
ranza e opposizione condivi-
dere molto. Non sono comun-
que mancate le stoccate e le
divergenze fra le due anime
politiche del paese.
La seduta, però, si è aperta
con un pensiero alla situazio-
ne d’emergenza che l’Italia
sta vivendo. E una menzione
particolare è stata fatta, sia di
banchi dell’amministrazione
che da quelli dell’opposizio-
ne, a Claudio Lunardi, capo-
gruppo della civica Nuove
Prospettive, ma che in queste
ore veste il camice da medico
all’ospedale di Borgo Roma
dove combatte in prima linea
il dilagarsi del virus.
Durante la seduta è stato ap-
provato il bilancio e indicate
quali saranno le opere pubbli-
che che verranno realizzate
da qui alla fine del 2021.
L’amministrazione, inoltre,
ha specificato che a Poveglia-
no non aumenteranno le tas-
se. Il bilancio tratteggiato dal
sindaco Lucio Buzzi si muo-
ve sulla programmazione di
opere per un totale di un mi-
lione 150mila euro.
Di questi 525mila arrivano
da un contributo regionale a
fondo perduto e verranno in-
vestiti per la messa a norma
antisismica della palestra del-
la scuola secondaria di primo
grado Manzoni.
Altri 300mila, che arrive-
ranno dalle casse della pro-
vincia, serviranno per la mes-
sa in sicurezza del ponte Qua-
druplo sulla provinciale 24.
Per la nuova intersezione,
troppo spesso teatro di inci-
denti mortali, il Comune
sborserà 100mila euro.
Altri 127mila saranno im-
piegati per la messa in sicu-
rezza di via Fratelli Rosselli e
via Piave. Ulteriori 98mila,
invece, serviranno per la siste-
mazione della passerella sul
fiume Tartaro di via Vittorio
Veneto. E proseguirà l’am-
pliamento del sistema di vi-
deosorveglianza.
Programmazione che però,
come sottolinea anche Buzzi,
dovrà necessariamente basar-
Ilmunicipio di Povegliano:ilConsigliosi riuniscevia web
si anche sull’evolversi della
pandemia (ieri il sindaco ha
annunciato altri due casi a
Povegliano facendo salire il
conto dei positivi a sei).
«Il dato politico», spiega il
primo cittadino, «sottolinea
come la nostra amministra-
zione stia lavorando per l’effi-
cientamento energetico e
messa a norma degli edifici
pubblici».
Nei prossimi due anni, infat-
ti, verrà programmato anche
un piano di asfaltatura e una
riorganizzazione dell’ormai
«improcrastinabile sistema
di manutenzioni fermo più
di un decennio». In totale
l’amministrazione, evidenzia
il gruppo Tradizione e Futu-
ro, ha portato a casa un milio-
ne e 63mila euro di contribu-
ti.
Il bilancio di previsione tro-
va il plauso della minoranza,
ma non su tutta la linea. «È
un bilancio positivo economi-
camente parlando», ha detto
durante la seduta a nome del
gruppo d’opposizione Edoar-
do Cavallini, relatore al posto
di Lunardi impegnato in
ospedale, «ma che non ci tro-
va d’accordo circa le linee po-
litiche adottate».
Quello che l’opposizione cri-
tica è la mancanza di una vi-
sione futura del paese. «A
conclusione del quarto anno
dell’amministrazione Buzzi
crediamo che il nostro paese
meriti qualcosa di meglio»,
accusa Nuove Prospettive.
Quello che a Povegliano man-
ca, secondo la minoranza, so-
no i servizi: «La dura realtà è
che da una parte c’è un consi-
stente fondo di cassa e dall’al-
tra molti oneri per le fami-
glie. Manca il servizio di scuo-
labus e i progetti scolastici so-
no al minimo».
«C’è una popolazione giova-
nile in forte cambiamento
che ormai dorme a Poveglia-
no ma che vive a Villafran-
ca», accusa ancora il gruppo
di Cavallini.
Pietra tombale, infine,
sull’ex base missilistica torna-
ta di nuovo al centro della di-
scussione: «Confermiamo
che la base è inserita all’inter-
no del progetto Ciclabile del
Tartaro», conclude Buzzi. •
Su33mila residenti,più di3.600
gli emigrati: 1.400 dalla Romania
La popolazione di Villafran-
ca, dopo il pur modesto calo
registrato nel 2015 (- 52) e
nel 2016 (- 9) cresce ancora
grazie anche agli stranieri e
la cittadina si conferma, con
largo margine sugli altri, il
primo Comune della provin-
cia dopo Verona.
Ma vediamo le cifre dell’ulti-
mo anno. All’1 gennaio gli
iscritti in anagrafe erano
33.367 (16.393 maschi e
16.974 femmine) dei quali
3.656 stranieri, i nati sono
stati 243 (55 stranieri), 344 i
morti (6 stranieri) con il note-
vole saldo naturale negativo
di ben 101 unità finora mai
registrato.
Un dato significativo: nel
2019, con l’apertura del rico- Ilmunicipio di Villafranca
struito ospedale Magalini e
l’entrata in funzione del re- dai 16.474 del 1962 agli attua-
parto di ostetricia-ginecolo- li. Rimane un ricordo l’au-
gia le nascite sono avvenute mento di 682 abitanti nel
per oltre la metà a Villafran- 1961 e di 561 nel 1999.
ca. Adesso nel villafranchese si
Note favorevoli per quanto parlano ben 80 lingue; tante
riguarda il movimento migra- sono le nazionalità dei nuovi
torio con 1.285 iscritti dei arrivati. I più numerosi sono
quali 377 stranieri e 1115 i di gran lunga i provenienti
cancellati (31 stranieri). Al 31 dalla Romania (1.479) segui-
dicembre i residenti sono ti dal Marocco (389) dall’In-
33.416 (16.399 maschi e dia (259) dalla Moldavia
17017 femmine) compresi (225) dall’Albania (157) dal
3.768 stranieri. Da notare co- Sri Lanka (141) dalla Cina
me negli ultimi sessant’anni i (128) (dal Ghana (109) dalla
villafranchesi sono presso- Nigeria (77) dalla Serbia (68)
chè raddoppiati passando dall’Ucraina (65). • C.R.

Meniflex s.r.l.
via Apollo XI, 25/27 - 37059 Santa Maria di Zevio (VR) - Italy
tel.: 045.6050132 fax: 045.6050195
e-mail: info@meniflex.com - www.meniflex.com

Maurizio Boselli, Cattedra di Viticoltura - Università di Verona (Italy)

INTRODUZIONE
Storicamente gli agricoltori hanno cercato di modificare il microclima delle piante per accelerarne la crescita, aumentare il rendimento o anticipare la maturazione. L’uso di “mini-serre” intorno alle piante è iniziato in Gran Bretagna nel
1979. Graham Tuley avvolse per primo del polietilene intorno alle tradizionali protezioni in plastica a maglia nel tentativo di aumentare il tasso di crescita dei nuovi alberi piantati. Il successo di questa tecnica ha portato a un’enorme
diffusione delle protezioni SHELTER per alberi di diverse specie. Molte tecniche rientranti nella categoria delle “coltivazioni protette” possono essere utilizzate per aumentare la temperatura dell’aria e del suolo, aumentare l’umidità
intorno alla pianta, diminuire la pressione di insetti e malattie e/o ridurre lo stress idrico come i ripari individuali per piante denominati “tubi di crescita” o SHELTER.
Lo scopo del presente lavoro è di verificare l’influenza che gli SHELTER in alluminio possono esercitare sul microclima di barbatelle di vite, sul loro accrescimento e come il nuovo materiale con cui è costruito lo SHELTER possa
adattarsi alle varie operazioni colturali che si eseguono nel vigneto.

EFFETTI DELL’IMPIEGO DI PROTEZIONI

MATERIALE VEGETALE IMPIEGATO E SHELTER MENIFLEX IN ALLUMINIO SU PIANTE DI VITE
LOCALIZZAZIONE DELLA PROVA
• Barbatelle di nuovo impianto della varietà di vite Corvina
• Vigneto posto a Fumane - Valpolicella (VR) Italy Prima tipologia Seconda tipologia

CONTROLLI ESEGUITI
• Temperatura, umidità relativa e entità delle precipitazioni
misurate con una capannina meteo installata nel vigneto
• Temperatura e umidità relativa misurate all’interno degli
SHELTER mediante sensori on site
• Misurazione dell’allungamento dei germogli e della
superficie fogliare complessiva a pianta SHELTER MENIFLEX in alluminio all’impianto del vigneto
• Grado di resistenza dello SHELTER in alluminio agli urti del
tastatore delle macchine che operano nel sottofila del vigneto
• Grado di protezione esercitato dallo SHELTER in alluminio
nei confronti del trattamento con erbicidi chimici nel
sottofila del vigneto. SHELTER CHIUSO SHELTER APRIBILE

CONCLUSIONI RISULTATI OTTENUTI

Gli SHELTER in alluminio mantengono all’interno valori di temperatu-
ra non eccessivi, limitando la differenza con la temperatura ambienta-
le grazie al potere riflettente del materiale. Conservano in maniera effi-
ciente un buon grado di umidità per tutto l’anno diminuendo quindi la
necessità di ricorrere all’irrigazione. Il comportamento dello SHELTER
in alluminio è stato più efficiente dello Shelter in plastica, che peraltro
solleva perplessità legate alle problematiche emerse per l’eccessivo
impiego generalizzato di prodotti in plastica.
Lo SHELTER in alluminio ha determinato:
• Miglioramento del microclima termico in prossimità della barbatella
• Incremento della crescita vegetativa e della superficie fogliare
a pianta
• Protezione contro gli urti da parte delle macchine interceppo
• Protezione delle giovani piante durante i trattamenti erbicidi
• Ideale nel ripristino delle fallanze
• Materiale totalmente riutilizzabile e riciclabile con un valore di rottame
• Lunga durata nel tempo
La vite al secondo anno d’impianto
40
SPORT
Telefono 045.9600.111 Fax 045.9600.120 | E-mail: sport@larena.it
CALCIO SERIEA. Le inevitabiliripercussionidell’emergenza sanitariasulle casse delle società:soluzionicercansi
Lega-Aic,c’èilnodoingaggi
MalaJuvetroval’accordo
MentrelaSerieA cerca unaconvergenza sull’ipotesi
dicongelare glistipendi,il clubbianconero anticipa
l’intesaconi suoitesserati: risparmierà90 milioni
MILANO
In molte situazioni non si è
rivelata la specialità dei prota-
gonisti del calcio italiano ma
ora dialogare è l’unica via per
trovare soluzioni alla crisi
causata dal coronavirus.
A partire dal tema degli sti-
pendi dei calciatori.
La Lega di Serie A presiedu-
ta da Paolo Dal Pino ha pro-
spettato all’Assocalciatori di
presentare domani un piano
collettivo per la sospensione
dei pagamenti, una misura
transitoria in attesa di capire
se e quando si potrà ricomin-
ciare a giocare.
Il sindacato dei calciatori,
che non è contrario a un ta-
glio a scaglioni, è però per-
plesso proprio dal congela-
mento: non ne vede la neces-
sità visto che le prime verifi-
che sui pagamenti sono previ-
ste a maggio.
Non è escluso che alla fine si
proceda squadra per squadra
alla definizione di accordi
con atleti e tecnici, magari si-
mili ma non necessariamen-
te uguali per tutti.
E ad anticipare tutti arriva
la Juve, che annuncia un’inte-
sa con i calciatori e l’allenato-
re della prima squadra, Mau-
rizio Sarri, per ridurre i loro
compensi nella restante par-
te della corrente stagione
sportiva, «per un importo pa-
ri alle mensilità di marzo,
aprile, maggio e giugno».
Già annunciato un rispar-
mio di novanta milioni.
Fra gli altri club di Serie A ci
sono situazioni diverse, ad
esempio alcuni hanno gioca-
to a marzo e altri no, ma so-
prattutto alcuni hanno reali
problemi di cash flow, di flus-
si di cassa. «Noi abbiamo il
dovere di dialogare con tut-
ti», è l’input dell’ad del Bolo-
gna, Claudio Fenucci, intervi-
4 attenzioni
importanti:
Mantenere la distanza
di almeno 1 m
Evitare strette di mano
e abbracci
Lavare spesso le mani
Uscire solo in caso
di necessità
Tutti uniti per
la nostra salute
AndreaAgnelli, presidentedellaJuventus
Ancheicalendari
restanoalcentro
delladiscussione
Eilmercato
potrebbedurare
quattromesi
stato su Rai Radio 1, «con i
calciatori che si renderanno
conto delle implicazioni eco-
nomiche di una sospensione
o di un fermo definitivo dei
campionati; con i broadca-
ster che sono i nostri princi-
pali clienti e come noi posso-
Rossetto c’è
I nostri supermercati e ipermercati rispettano le norme emanate
dal Governo per tutelare la salute dei nostri collaboratori e clienti.
Siamo aperti dal lunedì al sabato, anche al C.C. La Grande Mela.
Chiusi la domenica.
Supermercati nelle province di VERONA, BRESCIA, MANTOVA, VICENZA, PADOVA, ROVIGO, CREMONA, REGGIO EMILIA, MODENA
no supportare il calcio in una
fase complicata e difficile, vi-
sto che hanno probabilmen-
te strutture e risorse finanzia-
rie e azionisti forti per poter-
lo fare. Poi bisogna dialogare
con le istituzioni sportive - Fi-
gc, Lega e Uefa - per le impli-
cazioni su questa stagione e
anche le possibili ripercussio-
ni sulla prossima. Non biso-
gna lasciare tutte le parti in-
dietro ma coinvolgere tutti in
un discorso collettivo».
Sui vari tavoli si discute dei
possibili calendari per riparti-
re, di una finestra di mercato
allungata a quattro mesi ma
anche della gestione dei tifo-
L’UruguaylicenziaTabarez
Germania:-20percento
OrasitrattainPremier
Chinon lavoranonfa l’amore,
cantavaAdriano Celentano. E, il
piùdellevolte, pe delo
stipendio.Potrebbe pres o
essereil casodeicalcia oriche,
nell’epocadelpallone sgonfia o
dal o onavirus, dovranno
rassegnarsia vederseloquan o
menodecurtare. Se nonvanno
incampo,nési allenano,perché
pagarliper intero?Semprepiù
societàinEuropa se lo
chiedonoel’invi oa «st ingere
lacinghia» sifa pressante.
Enonsolonel Vecchio
Continente.La Federcalcio
uruguaiana,adesempio, ha
«sospesoa tempo
indetermina o»tuttii contratti
deisuoi dipendenti.Di fat o,
licenziati.Dal ctOscar Tabarez
agliamministrativi.Quasi 400
persone.InAustraliail
campiona osièferma o dopo
laprimagio nata, on un
ac o doche prevede taglifino
al70 percen o. I gioca ori
riceverannoi 50 percento
deglistipendia fine maggioe
poisolo il 30se la sospensione
dovesseandare oltre.
InEu opa,ognuno per p oprio
onto,sista cercandola
formulapiù equa.InFrancia
si negli stadi dopo un’epide-
mia che ha stravolto molte
abitudini. E, dice Fenucci, c’è
poi un interlocutore finale, il
governo, «per alcuni provve-
dimenti, non di natura econo-
mica ma regolamentare».
In questa situazione straor-
dinaria, soprattutto in caso
di decisioni drastiche, ci sia
attende una sorta di «paraca-
dute normativo» per evitare
valanghe di ricorsi.
Sul tavolo delle trattative il
calcio di A prova a far pesare
anche il suo apporto al Pil e
all’erario, non solo per ottene-
re sgravi ma anche per rifor-
me come la legge Melandri
dive siclubhannogià annuncia oil
ri orsoalla«disoccupazione
parziale».Campionio no, se
stannoa casainvece chea sudare
negliallenamentisono pagati di
meno.Per ilperiodo dellasosta
forzata,il 70 per cen olo do.
Nellaprevidente Svizzeraesiste
inveceuna cassaintegrazione
specialeper i casiincui un
lavora oredebba fermarsiper
causenon addebitabilinéa luiné
alda ore. Su questabasemolti
clubhannoadeguatogli stipendi.
ASion,i novecalcia oriche
hannorifiuta ola cassa
integrazionesono stati licenziati.
Situazionepiùfluida in
Germania.I giocatori delBorussia
Moenchengladbachsi sono ridotti
volontariamentelostipendio. Lo
stessohannofat o quellidello
Schalke.AlBaye nMona o, Neuer
ecompagnihanno accetta oun
tag iodel20 percen o. Soldiche
servirannoa pagare glistipendi
deglialtri dipendenti.
InInghilterrai gioca orisono
prontia sedersial tavolo delle
trattative.Il 3aprileèin
programmaunavideo onferenza
onPremier League eEnglish
Foo ballLeague pe discuterela
riduzionefinoa 50per cen o.
sui dritti tv o agevolazioni
per realizzare gli stadi.
L’allarme arriva anche dalla
base della piramide del cal-
cio. «Si rischia la chiusura di
tremila società, il trenta per
cento di quelle iscritte ai no-
stri campionati», ha avverti-
to il presidente della Lnd, Co-
simo Sibilia, sottolineando
che il movimento dei diletta-
ti è «protagonista anche in
campo culturale e sociale».
«Secondo me c’è speranza
che si possa riprendere a gio-
care a calcio e concludere la
stagione», il pensiero del pre-
sidente dell’Associazione alle-
natori Renzo Ulivieri. •
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
L’opinione
ANCELOTTI:«QUESTA «Tuttoilresto è secondario.
STORIACICAMBIERÀ.«Noi Quandosiricomincia, quando
tuttistiamo vivendouna sifinisce,ledate, lepromesse,
vitaallaquale noneravamo lesperanze,non m’importa,in
abituatie checicambierà»: questomomento è l’ultimodei
CarloAncelottiracconta mieipensieri. LaPremierha
comestavivendola sua impostoaiclubdi daretre
quarantenae si dicesicuro settimane divacanza atutti,
chelapandemiada giocatori,tecnici,staff. L’idea
Covid-19incideràsulle
abitudini:«Dovremodarci
inizialeera quella diripartire a
maggio,ma è fuoridiscussione
tuttiuna ridimensionata,a checisi riesca. Sentoparlare
cominciaredal calcio.Oggi
laprioritàè lasalute,
limitareilcontagio»,spiega
ditaglio deglistipendi, di
sospensionedei pagamenti. Mi
sembranosoluzioniinattuali,
iltecnicodell’Everton. intempestive».
Spifferidimercato
DiegoCostaversoRoma
FabianRuiz:BarçaoReal?
Dopole milanesi occa alle
omane.Il merca o èl’unica
u opiacalcistica ingradodi
destare interesse deitifosi
ancheneiperiodi più
drammatici.La Lazio, ea
seguirela Roma, sonole
squadrechedevono sistemare
qual osa.Il clubbian oceleste,
sela stagione dovesse
p otrarsiben oltreil 30giugno,
dovràvalutare la situazione di
tregioca ori,i cui ontratti
sonoinscadenza prop ioper
quelladata:Cataldi, Parolo e
Lulicsono inodore disvin olo.
L’ideadelclubbiancoceleste è
dip olungarel’ac ordo on
tuttietre: LuliceParolo DiegoCosta
dovrebberofirmareper
un’altrastagione,Cataldi per FabianRuiz rischiadiinnescare
cinque.LaRomaè incercadiun unavera epropriaastainSpagna
attaccantedilivelloper la l’estatep ossima. Barcellonae
p ossimastagione. Kalinicnon RealMadridfarebberocarte false
verràriscatta o dall’Atleti o peraggiudicarsi ilcartel ino dello
Madrid;Dzeko resterà dunque spagnolo.Il Napoli,pe ò, non
l’unicapuntadiruolo a dovrebbelasciarlo partire,a meno
disposizionediFonseca. diclamoroseofferte dapartedei
Secondoquantoscrive il
MundoDeportivo, laRoma
clubfra i piùtitolatinel mondo.Il
clubpartenopeo stastudiando
sarebbep onta a pescare lipotesidi unrinnovo. Il Barcellona
nuovamenteincasa dei èacacciadinuoverisorse,
olchone os,cercando di soprattut oe onomiche,per
metterelemani sul gioca ore
dioriginibrasilianeDiego
questopuntaa valorizzare
giocatorichefanno partedella
Costa.Il rapporto del listadeipartenti. Uno diquestièil
centravanti on l’allena ore centraledifensivoSamuel Umtiti,
DiegoSimeone nonèpiùquello campionedel mondo onla
diunavolta edèmolto Franciaquasidue anniaddiet o,
p obabileche vengamesso sul classe1993: se ondoil
merca o.Non èesclusocheil quotidianospagnolo Sport,il
gioca orepossa seguire le giocatorehauna valutazionedi50
ormediKalinicetrasferirsialla mi ioni.Intan oil tecni odel
ortedi PauloFonseca on la BelgioMartinezèpron o a
formuladel presti oone oso. firmareper un’altrastagione.
VALE 1 PUNTO
PALLONE
2020
RO
d’
Giocatore
Squadra
Oro Argento Bronzo
Tagliando da recapitare a:
Corso Porta Nuova, 67 - 37122 Verona
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
CALCIO
L’IMPRESA. Quando nel 1991,senza stipendielasocietàfallita, il Veronacentrò ugualmentela promozionein SerieA
«AndammoinCalabriainbus
L’Hellasavevafinitoisoldi»
Cosìquattrograndiexgialloblù
ricordanoqueldifficilecampionato
Gritti:«Accettammoilsacrificio
perunvoto:10afavorecontro9»
Gianluca Tavellin
«Non avevamo nemmeno i
soldi per l’aereo. Viaggiam-
mo tutta la notte per andare
a Reggio Calabria in pullman
e poi vincemmo pure» La vo-
ce squillante con parole a raf-
fica che è quella di Attilio Gre-
gori. Lui portiere scelto per la
risalita in serie A. Un campio-
nato duro quello cadetto tar-
gato 1990/’91. E non solo per
i rivali in campo. Proprio og-
gi che si discute di taglio de-
gli emolumenti e contributi
del governo. Quel gruppo fe-
ce diversamente. «Eravamo
una squadra forte con Fascet-
ti in panchina, uno dei miglio-
ri dell’epoca. Già durante il ri-
tiro avevamo capito che era
dura. La Invest faceva pro-
messe ma non c’erano soldi».
La legge Bosman muoveva i
primi passi e i calciatori ini-
ziavano ad avere agenti e op-
portunità di svincolo. «A me-
tà campionato ci fu un con-
fronto tra noi e l’allenatore.
Da adesso in poi non ci saran-
no più stipendi, tocca a voi de-
cidere se interrompe la sta-
gione e mandare in malora il
Verona o continuare».
VOTAZIONE DRAMMATICA. A
dire il vero, prosegue Ezio
Rossi- jolly di quella squadra
- in collegamento via chat, «i
soldi erano in ritardo da al-
GLIEXDELLADIGA. Lesceltecontrocorrente di quelliche hanno unpassato alChievo
Baldinihapreferitolalibertà
ENemberilminimosindacale
Bradley:un milionein meno perpermettersi Altidore
Simone Antolini
La virtù all’improvviso. Il
mondo invaso dal virus cerca
buone notizie. Il calcio ferma-
to dal Covid-19 cerca nuove
vie da percorrere.
Tra le altre: la riduzione de-
gli ingaggi dei calciatori. C’è
chi lo fa. C’è chi non ci sta. C’è
chi l’ha già fatto. Lontano da
questo tempo, sotto nessuna
pressione, senza frustrazio-
ne. Regalando l’esempio.
Senza la pretesa di trovare
imitatori. Alcuni sono passa-
ti anche dal Chievo. In tempi
diversi. Quando la Favola fio-
riva, quando poi pure il ricor-
do sfioriva.
Il primo che viene in mente
è Silvio Baldini, un tecnico
«a modo suo». Che nel finire
della sua carriera ha deciso di
meno quattro, cinque mesi e
mancava tutto. Ci fu una vota-
zione all’interno del nostro
spogliatoio. E’ chiaro che i
più giovani avevano interes-
se a non accettare mentre
quelli in là con gli anni aveva-
no idee opposte. Noi erava-
mo in piena lotta per la serie
A, davanti avevamo solo il
Foggia dei miracoli di Ze-
man. Giocammo d’anticipo
noi più esperti, approfittan-
do dell’assenza di uno o due
giovani. Finì 10 a 9 e l’Hellas
vinse quel torneo per questa
coincidenza. E’ la promozio-
ne più importante della mia
carriera» prosegue Rossi,
«perchè andando in A, siamo
riusciti ad evitare il declassa-
mento nelle categorie dei di-
lettanti, quindi contate quan-
ti campionati abbiamo vinto
in una volta sola».
SITUAZIONE IRRIPETIBILE.
Ezio Rossi si muove nel giar-
dino di casa a Torino, mentre
il suo amicone e compagno
di mille battaglie, Tullio Grit-
ti si trova a Zingonia. Il vice
allenatore dell’Atalanta ricor-
da: «E’ vero quanto ha detto
Ezio, ci fu qualcuno che tirò
indietro ma era capibile. Non
prendevamo soldi da tanto
tempo e la situazione era pe-
sante. Qualche compagno
esperto ci deluse però la no-
stra forza fu, finita la votazio-
ne, andare in campo con Fa-
sostituire le regole dei santo-
ni del calcio con le logiche di
filosofi moderni.
Baldini, visto al Chievo ven-
tidue anni fa in B, oggi allena
a Carrara, due passi da Mas-
sa, la terra dei natali. Terzo
gradino del professionismo,
terza stagione di fila nel club
toscano. Un calcio ai soldi,
non all’identità. In una lunga
intervista rilasciata a «Rivi-
stacontrasti», Baldini ha spie-
gato il senso della sua scelta:
«Ho proposto alla presiden-
za di allenare gratis a patto
che venissi messo nelle condi-
zioni di essere libero, cioè di
non avere a che fare con diri-
genti e di rispondere del mio
operato solo a me stesso».
Così cambia tutto. A questo,
forse, il mondo del calcio non
è pronto. La logica di Baldi-
ni, diventa insostenibile ap-
TullioGrittie Ezio Rossi inun’ immaginepiù recente.Hanno giocatoe allenatoinsieme FOTOEXPRESS
“ “
Riconoscenti
allafamigliaMazzi
Quellocheci
promiserofecero
afinecampionato
ATTILIOGREGORI
EXPORTIERE DELVERONA
scetti e minacciare tutti:
«Ora la decisione è presa, si
pensa solo a giocare». Ma
una cosa così è possibile og-
gi? «No, non credo. I procura-
tori hanno troppo potere ed i
ragazzi non ragionano a vol-
te con la loro testa».
LA NOTTE DI GUBBIO. Che non
fu una stagione semplice, lo
conferma Rossi. «Dovevamo
giocare a Perugia in campo
neutro contro la Salernitana
una gara decisiva. E nel ritiro
pena fuori dal suo micro co-
smo. Ma il suo resta esempio.
Da prendere come tale.
Il senso di Silvio sta tutto in
questa sua riflessione: «È im-
portante ribaltare i punti di
vista e magari affidarsi alle
sensazioni, che ogni tanto di-
ventano intuizioni».
Prima che il campionato ve-
nisse interrotto dal virus, la
Carrarese di Baldini era se-
conda nel girone A di serie C.
In piena corsa playoff.
Da Verona è passato, con il
ruolo di direttore sportivo, il
lombardo Luca Nember, at-
tualmente libero da vincoli
dopo avere interrotto il suo
rapporto di lavoro con il Tra-
pani lo scorso gennaio.
Nember, arrivato al Chievo
nel luglio del 2013, ha dovuto
convivere con i fantasmi di
un passato glorioso. La Diga
AmarcordL’emergenza economicatornaattuale
AGubbio
inritiro,prima
dellapartita,
facemmounblitz
inunpaiodicamere
EZIOROSSI
EXCENTROCAMPISTA GIALLOB Ù
di Gubbio c’era maretta.
Qualcuno di noi seguiva la
stampa, che non ha mai ama-
to Fascetti. Io Tullio e forse
Acerbis e Fanna, ora non ri-
cordo bene, facemmo un bli-
tz in una stanza. Non mi va di
parlare e raccontare chi era-
no i compagni. Posso solo di-
re che in campo nessuno dico
nessuno, fece mancare l’im-
pegno. Siamo andati in serie
A senza club, senza soldi e
con un fallimento nel mo-
mento più delicato del tor-
MichaelBradley
del Chievo dei miracoli era
stata progettata da quel gran-
de architetto lodigiano che
porta il nome di Giovanni
Sartori. Quattro anni intensi.
Maremoti e intuizioni. Ven-
ti freddi ma anche scelte az-
“
Fascetti
celodissechiaro:
«Ioalleno,tocca
avoidecidere
seandareavanti»
DAVIDEPELLEGRINI
EXATTACCANTE DELVERONA
neo». Gregori deve chiudere
la chat, i saluti sembrano
quelli di trent’anni fa, quan-
do bastava avvicinarsi alla
macchina del calciatore per
rimediare un’intervista. «Ve-
rona ce la farà, avete un cuo-
re grande. Volevo salutare la
famiglia Mazzi e ricordare a
tutti che furono determinan-
ti. Ci pagarono perfino il pre-
mio promozione che non toc-
cava a loro. Riprendere a gio-
care e come si fa? Finchè il
Paese non è in sicurezza, il
SilvioBaldini allenòil Chievonella stagione 1997-’98
zeccate. Poi l’addio.
Nember, passato alla dire-
zione sportiva del Foggia tra i
cadetti, giusto un anno fa ri-
nunciava a un anno e mezzo
di contratto fino al giugno
2020, riscrivendo i suoi ac-
cordi con la società pugliese,
e scegliendo di mettersi al mi-
nimo sindacale per gli ultimi
tre mesi di campionato.
Finito poi malissimo per i
rossoneri: sconfitti a Verona
nell’ultima giornata di cam-
Lastagione delloscudetto
C’è ilgoldiElkjaernell’84
ATelearenainondaalle15
Verona-Juventusdel
campiona o1984/’85 in
ve sioneintegralecol
ommentodiRober o Pulie o.
Telearenaa partire daoggi alle
15,manderàinondale partite
dell’indimenticabilestagione
delloscudetto.Ques o
pomeriggiol’incont oreso
famosodal gol diElkjaer senza
sca paedal ommen odi
Pulie o:«Amici sportivi
veronesi,il Ve ona èla squadra
piùforte d’Italia».La sua
previsioneèstata rispettata,
vistochealcuni mesi dopo
pareggiandoaBergamo,
l’Hellasdivenne Campione
d’Italia.Appuntamen o alle15
suTelearena
Gregoridopounaparatissima
Pellegriniesultadopoun gol
pionato, retrocessi e pure fal-
liti. Nember, però, è l’altro
esempio virtuoso. La causa
prima dell’interesse persona-
le. Il destino lo avrebbe co-
munque costretto a cambia-
re. Ma giudicare, poi, è eserci-
zio facile per tutti.
Un altro: ve lo ricordate Mi-
cheal Bradley, il centrocampi-
sta statunitense passato dal
Chievo nel 2011? Una sola
stagione, trentacinque pre-
senze, una rete. Quanto ba-
Sport 41
calcio si deve arrendere. La vi-
ta è più importante. Sui tagli
degli stipendi ai giocatori, de-
ve decidere il singolo e non
farsi condizionare da procu-
ratori o sponsor». Sulla stes-
sa lunghezza d’onda è Ezio
Rossi. «Ho fatto tutte le cate-
gorie» conclude l’ex giallo-
blù, «ricordatevi che solo la
serie A e qualche caso in B,
guadagnano cifre importanti
ma ci sono anche la C e i dilet-
tanti dove i calciatori hanno
stipendi normali e neanche a
volte garantiti». In quel cam-
pionato Verona con 11 reti, fu
protagonista Davide Pellegri-
ni, oggi allenatore dell’Under
17 gialloblù. «Fascetti era sta-
to chiaro, com’era nel perso-
naggio. Avevo 23 anni e vole-
vo giocare. Si sperava che ac-
cadesse qualcosa come poi è
successo» ricorda Pellegrini,
«eravamo ragazzi responsabi-
li e con tanta voglia. Quella fu
la verità. Bravi i giocatori più
esperti a guidare il gruppo. E
poi trovammo una città e dei
tifosi che ci aiutarono a rag-
giungere il traguardo. Ma
questa è un cosa che Verona
avrà sempre».
sta per garantirsi il trasferi-
mento alla Roma. E il ritorno
a casa nella Major League
Soccer con contratto ricchis-
simo. Quasi sei milioni netti
a campionato per vestire la
maglia dei Toronto Raptors.
Bradley è titolare inamovibi-
le della squadra canadese e
anche della Nazionale a stel-
le e strisce. Pure lui esempio
virtuoso quando decise di ri-
nunciare ad un milione del
suo ingaggio affinché il suo
club perfezionasse l’acquisto
di Jozy Altidore, attaccante
evidentemente molto stima-
to da Mike. «Non ci ho pensa-
to nemmeno un secondo», le
sue parole. «L’importante
era fare in modo che quest’o-
perazione andasse in porto».
C’è del buono sulla terra. E a
volte contano più i richiami
del cuore che gli zeri in fondo
ai contratti.
Di zeri, al contratto quasi
pronto per Sergio Pellissier,
Inter e Napoli ne avevano
messi in fila da togliere il son-
no. La storia è nota: si può
rinunciare ad essere se stessi.
O rinunciare ad un ingaggio
da capogiro.
Pellissier scelse la terza via:
rinunciare a ciò che non vole-
va essere. Senza tagli all’ani-
ma. C’è chi può. •
42 Sport L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020

PALLONED’ORO 2020 ARGENTO ORO BRONZO

PARALISIESPERANZE. Dallapresentazione solennealBentegodialla primascheda, pubblicata martedì18 febbraio

Quarantagiornidiraccolta
Èunpallonepienodifiducia
L’emergenzalegataalcoronavirusnon fermal’iniziativa de L’Arena attraversando, pur sapendo
di dover attendere settima-
Conl’auspiciodi rivedereidilettanti veronesi presto ancoraincampo ne, come minimo, per poter-
le infilare nel contenitore-ur-
na predisposto alla reception AncheTommasie Setti alla vetrinadelPalloned’oro 2019-20
Un messaggio al virus, la vo- del quale anche il pallone è del nostro giornale.
glia matta di rivedere il pallo- stato travolto dalla più grave La nostra indicazione, in
ne rotolare, il legittimo desi- e imprevedibile emergenza questo senso, non cambia e Tuttisul Web
derio - collettivo - di ritorna- sanitaria che si ricordi. va anzi ribadita: non c’è nes-
re ad apprezzare la normali-
tà. E, con essa, pure l’appas-
sionante sfida tra i dilettanti
NESSUNA URGENZA. Il Pallo-
ne d’oro, tuttavia, non si è fer-
suna fretta di consegnare i ta-
gliandi, che non andranno co-
munque perduti e verranno
Clip,storie,fotografie
del calcio veronese che da die-
ci anni ormai ha ridato fiato e
mato, nonostante lo stop for-
zato dei campionati.
in ogni caso conteggiati an-
che in tarda primavera. L’altraguerraè...virtuale
anima al Pallone d’oro lancia- Il senso della scelta è molte-
to da l’Arena. plice. Ci si nasconde innanzi- NUOVO TERMINE. La priorità, Nonsi ferma il Pallone d’o o postarefo oevideosui social,
Sono trascorsi più di cin- tutto un messaggio di speran- oggi come oggi, rimane quel- 2019-20e, naturalmente, non InstagrameFacebook, taggando
quanta giorni ormai dalla za, di fiducia, di ottimismo. la di osservare le misure pre- siazzeraneppure la possibilità L’Arenaeutilizzando hashtag
presentazione solenne, ospi- Quello, appunto, di rivede- disposte dal governo, dun- digiocarsile p oprie carte sui #pallonedoroVR.
tata dallo stadio Bentegodi, re i campionati riprendere, que l’isolamento domiciliare. social,nuovo eappassionante Lec ip, le fo oele «s ory»
dell’edizione 2019-’20. anche se al momento non si Senza allontanarsi da casa se terrenodibattaglia. realizzatemagari attraverso
Quella cui avevano dato lu- sa ancora come e quando. non per motivi di lavoro o Unamaniera diversa, Instagrampotranno t ovare
stro la presenza del padrone E poi c’è il rispetto di chi, fi- per gravi necessità. creativa puredivertente per ollocazione-ediffusione -
di casa, il presidente del Vero- no allo stop ai tornei, si era Un periodo dilatato come inte pretarel’attesaerestare nell’appositasezionedelsi o
na Maurizio Setti, e del presi- pazientemente adoperato differita sarà anche la chiusu- p otagonistièquella che internetdeL’Arena (all’indirizzo
dente dell’Associazione cal- per la raccolta delle schede - ra della sfida, per le tre cate- ri onduceinfatti ai contributi www.larena.it)oppureessere
ciatori Damiano Tommasi, singole e multiple - recapitan- gorie, prorogata ben oltre on ine.Così, chesi trattidi trasmessedurante «Road o…
assieme ai rappresentanti dole alla redazione de L’Are- quel 14 maggio fissato a ini- ri ordareunavecchiapartita, Palloned’O o», la rubrica
delle società del territorio e ai na, in corso Porta Nuova 67, zio febbraio. di ..riesumare un episodiodi settimanaled Telearenadedicata
vertici di Athesis. o infilandole nei classici bu- Speranza e ottimismo, il pal- vitadaspoglia oio odi atuttigli app ofondimenti relativi
E ne sono passati ormai ol- stoni, ripromettendosi quin- lone in testa e un pizzico di spiegarecome sipuò lavorare all’iniziativache assegnerài
tre quaranta dalla pubblica- di di portarle o spedirle in sana voglia di evadere dalle onil palloneanche dacasa, i Pallonid’o o, d’argen oedibronzo
zione del primo tagliando, tempi successivi. angosce quotidiane: il Pallo- candidatidelle trecategorie delnost o calciodilettante.
quello che ha di fatto ridato il Un rispetto tanto più dovu- ne d’oro non si ferma ma si... sonosempre invitati adinviare Appuntamen oormai fissodel
via alla lunga corsa. to a chi sta continuando a col- sposta. E chissà che davvero, ilo ofilmati alla nostra mer oledìserachela prossima
Un mese e mezzo, giorno lezionare schede anche nel quanto prima, non potremo redazione(allindirizzo settimanacelebrerà lasua quarta
più e giorno meno, nel corso delicato periodo che stiamo IlPallone d’oronon si ferma,nonostante ilvirus.Ma si rimodula nuovamente esultare. • redazioneweb@larena.it)oa puntata.

PALLONE #pallonedoroVR
2020

d’
RO
VALE 30 PUN
MERCOLEDÌ
PALLONE
1 APRILE
2020

d’
RO
Cognome Nome IL TAGLIANDO SPECIALE DA
Giocatore
A.C. Squadra

30 PUNTI
Squadra
Argento Bronzo
Oro

tare a
Tag iando da recap
67 - 37 22 Ve ona
Corso Por a Nuova

Mercoledì 1 aprile utilizza il tagliando che troverai

sulla prima pagina de L’Arena e vota il tuo calciatore preferito
scegliendolo negli elenchi pubblicati nelle pagine sportive del quotidiano.

In collaborazione con:
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
ALTRISPORT
QUELLICHEHANNO RINVIATO I GIOCHI. Cubanadi origine, èstataadottata da Veronaquando aveva undicianni
JoHerreraprevedesereno
«Tokyo?Saròprontissima»
Unintervento afebbraio,laripresa, poiloslittamento delleOlimpiadi:
«Nontutto ilmalevieneper nuocere:tra un annoandrà ancorameglio»
Paola Colaprisco
Le stampelle appoggiate al ta-
volo sono la risposta alle sue
domande. «Meglio così», di-
ce. «Avrò il tempo necessario
per rimettermi in forma e pre-
pararmi con le compagne.
Siamo cariche. Vogliamo re-
galare all’Italia emozioni for-
ti»: Johanelis Herrera
Abreu, Jo per gli amici, se-
gno zodiacale leone (è nata
l’11 agosto 1995) è una delle
quattro ragazze azzurre della
staffetta 4x100 che lo scorso
ottobre, ai Mondiali nel cal-
do soffocante e appiccicoso
di Doha, ha segnato la storia.
Jo in prima frazione, Gloria
Hooper in terza, Anna Bon-
giorni in terza e Irene Siragu-
sa in quarta. Cambi veloci,
un giro di pista da favola.
Il tempo è da sogno: 42”90.
Nuovo record italiano, che
migliora il 43”04 datato addi-
rittura 2008.
«La gara perfetta. Eravamo
pronte, caricate a molla.
Avremmo spostato una mon-
tagna quel giorno. Volevamo
la finale e la qualificazione
per Tokyo 2020. Siamo arri-
vate settime in finale, facen-
do il nuovo record nazionale
e soprattutto ottenendo il
pass per le Olimpiadi. Che re-
sta valido. Nel 2021 saremo
ancora più pronte».
Originaria della Repubbli-
ca Dominicana, Jo è arrivata
a Verona nel 2006.
Non ce la faceva più a stare
lontana dalla mamma, che
SCHERMA. Allenare atirareaitempidel coronavirus graziealle chat
Bastonicomefioretti
Lapedanaèilcorridoio
Magnani:«La fantasiain casae poiciaiuta ilweb»
Alessio Faccincani
Bastoni o sostituti in plastica
come spade ed arance invece
per gli esercizi di coordinazio-
ne. Anche una disciplina no-
bile come la scherma deve
giustamente reinventarsi ai
tempi del Coronavirus.
L’esempio è quello della
scuola Verona Scherma diret-
ta da Cristiano Magnani, che
in queste ore ha trovato il mo-
do di rimanere vicina ai pro-
pri atleti. «Abbiamo avviato
delle dirette in streaming
con tutti i nostri iscritti»,
spiega proprio Magnani.
«Negli ultimi giorni abbia-
mo anche tentato di affinare
il prodotto. Siamo partiti con
la semplice registrazione di
alcuni video, fino ad arrivare
a un allenamento condiviso.
già da qualche tempo si era
trasferita nella nostra città.
L’incrocio con l’atletica a 13
anni, mentre frequentava la
terza media. A scoprirla Erne-
sto Paiola, tecnico dei veloci-
sti per l’Atletica Pindemonte.
Prime gare, prime soddisfa-
zioni. Nel 2014 il debutto con
la maglia azzurra, come riser-
va della staffetta veloce, per
gli Europei a squadre di
Braunschweig e gli Europei
di Zurigo. All’inizio del 2017
la scelta di trasferirsi a Vicen-
za e di affidarsi al tecnico Um-
berto Pegoraro. Una decisio-
ne di vita che determina il sal-
to di qualità nella stagione in-
door 2018: abbassa il perso-
nale sui 60 di due decimi.
Quindi l’esplosione di Do-
ha, l’anno dopo, all’aperto.
La pandemia di coronavi-
rus ha interrotto il sogno.
Ma come dice il proverbio,
non tutti i mali vengono per
nuocere, come Jo ha scritto
sul profilo Facebook: «Nono-
stante l’infortunio che mi ha
messa ai box da inizio febbra-
io, il mio obbiettivo su Tokyo
2020 era ben chiaro; avrei
sputato sangue fino al giorno
della conferma della convoca-
zione alla mia prima Olimpia-
de. Ma, vista la situazione,
prima la salute. Quindi rima-
niamo a casa a preservare la
nostra salute perché per met-
terci in forma abbiamo tutto
il tempo».
Al telefono, dalla sua casa a
Vicenza, Jo conferma il pen-
siero fatto a caldo. «La situa-
zione è davvero preoccupan-
VeronaScherma adeguagliallenamenti all’emergenza
In questo modo istruttori e
atleti hanno il vantaggio di ve-
dersi e di creare una vera e
propria seduta casalinga. Gli
allenatori possono corregge-
re eventuali errori e vicever-
sa».
Ognuno nelle proprie case
JohanelisHerreraAbreu, 24anni, segnozodiacale leone
ma idealmente insieme co-
me in una palestra. Verona
Scherma ha così risposto all’e-
sigenza principale di questo
periodo disgraziato. «L’idea
di essere presenti e di veicola-
re un messaggio di speranza
per il futuro», la visione di
Magnani. «L’obiettivo era
quello di non arrendersi e di
non fermare l’attività. L’inge-
gno ci ha supportato ed ab-
biamo trovato questo meto-
do alternativo, che è anche
parecchio apprezzato».
E ancora: «A oggi abbiamo
messo in cantiere due allena-
menti settimanali per tre dif-
ferenti categorie: agonisti,
principianti ed avviamento.
Crediamo sia la strada giusta
da percorrere. Nel nostro pro-
gramma cerchiamo di rispet-
tare l’unicità di qualsiasi allie-
vo per una crescita realmen-
te completa».
Nel menù soprattutto eser-
cizi a corpo libero, con parti-
colare attenzione a movimen-
ti di statica e coordinazione.
Verona Scherma però è già
pronta ad andare oltre. «La
vera sfida ora è quella di orga-
nizzare il futuro anche a livel-
lo sportivo. Noi abbiamo già
deciso di estendere l’attività
nei mesi di giugno e luglio,
sperando che l’emergenza sa-
nitaria possa essere un palli-
do ricordo», l’auspicio.
«Ogni associazione sportiva
in questi mesi dovrà anche
farsi carico di un impegno so-
ciale nei confronti dei propri
ragazzi. Non era facile ma ci
stiamo riuscendoe». •
Josorride: vialestampelle
“
Io,Gloria
elealtreragazze
della4x100
dimostreremo che
l’atleticaazzurra
nonèmorta
te. Per fortuna in famiglia e
tra i miei amici nessuno si è
ammalato ma se ne leggono e
sentono talmente tante che
stare rinchiusi in casa è la so-
luzione migliore».
In questo momento, tra l’al-
tro, Jo non potrebbe fare di-
versamente. «A inizio febbra-
io», ricorda, «ho subìto il di-
stacco di un muscolo del pol-
paccio e sono stata operata a
Pavia. Sto facendo la riabilita-
zione per cui alla fine il rinvio
delle Olimpiadi gioca a mio
TIRODINAMICO. Annullatala terzaprova.Siriprenderàdopol’estate
Sagomecoperteebloccate
IlDevil’sshootingèalpalo
Ilpresidente Merzi: «Stop
cheferma la stagione
Maabbiamo undici tiratori
congrandipossibilità»
E’ l’ultimo nato, eppure pen-
sa già da grande. Affiliato al-
la Federazione italiana tiro
dinamico, riconosciuta dal
Coni, il Devil’s Shooting
Team si forma nell’ottobre
del 2019 ed è composto da 11
soci con Elena Patuzzo presi-
dente, il vice è Marco Merzi,
Massimo Guglielmi, alla se-
greteria, il campo di allena-
menti e gare è nella campa-
gna zeviana presso la località
Ai Bridi. «Specifico che que-
sto è e rimane uno sport», di-
chiara il vice presidente Mer-
zi, «quello che pratichiamo è
solo un’attività sportiva che
ci lega da una passione comu-
ne. Si svolge con armi da fuo-
co calibro 9, 40, 45, e consi-
ste nel centrare o abbattere
con una pistola semi automa-
tica dei bersagli in cartone fis-
Fattie personaggi
Ilprovvedimento
LaFivposticipalequote
c’è tempofinoall’8giugno
LaFederazione ItalianaVela,
pervenire in ont oalla
situazionealla grave
emergenzaCovid-19,ha
posticipa oil prelievodelle
quoteditesseramen o.Il
prelievodel6aprile
( ompetenzafebbraio-marzo)
avverràl’8 giugnoequello
on omitanteprevisto
inizialmentenellastessadata
(bimestreaprile-maggio)verrà
posticipa oal 6lug io.
Ilpresidente dellaFiv
FrancescoEttorre hainvita o
tuttii presidentia comunicare
allaFedervelale p oblematiche
ele diffi oltàa cui devono far
fronteinques odifficile
periodo.«L’enormesforzo acui
seisot opos o inquesta
drammaticasituazione» ha
det oEt orre,«induce chi ome
mehala responsabilitàdi
rappresentartipressole
istituzionisportive(Conie Cip)
egove nativenazionali,di
omunicarele difficoltàdella
societàaffiliatachetu
vantaggio».
La ragazza dominicana che
ama Rihanna e porta Verona
nel cuore («Ci sono arrivata a
11 anni, è la mia città e appe-
na posso torno») è convinta
che le quattro ragazze della
staffetta saranno una piace-
vole sorpresa. «Ci piace stupi-
re», confessa. «In verità sia-
mo consapevoli dei nostri
mezzi. A Doha non eravamo
tutte al cento per cento, in tre
eravamo reduci da acciacchi
vari. Soltanto Gloria stava be-
nino. E abbiamo fatto il re-
cord italiano. Siamo competi-
tive. A Tokyo ce la giochere-
mo. Sentiamo su di noi una
grossa responsabilità: dimo-
strare che l’atletica leggera
italiana, femminile in parti-
colare, non è morta».
Le quattro sprinter sono
AncheilDevil’sShooting Teamcostretto afermarsi aibox
si o in movimento posiziona-
ti su dei supporti a terra o ele-
vati svolgendo dei determina-
ti esercizi. Ogni gara si svolge
in otto stage, ogni stage, lar-
go dai 13 ai 16 mt. con profon-
dità mt. 25, propone un eser-
cizio diverso e il punteggio è
calcolato in base alla velocità
e alla precisione. La regola ba-
silare è quella della sicurezza
con i parapalle centrali e late-
rali e la presenza, sia in gara
Sport 43
Unaregata sulGarda
rappresenti p omuovendo ogni
formadisensibilizzazione,
affinchépossano essereadottate
lenecessarie misurea sostegno
dellatuaattività, nelcontes opiù
ampiodellinte oset ore dello
sport.Ritengo quindi
indispensabilerac ogliere
indicazioniquan o piùspecifiche
possibilidaparte dituttii
presidentidei cir olinostriaffiliati
pertestimoniare tali
p oblematicità». L.B.
amiche anche lontano dalle
piste. «Gloria vive in Gran
Bretagna, Anna e Irene a Pi-
sa e Colle Val d’Elsa, io a Vi-
cenza», spiega la Herrera.
«Ci vediamo ai collegiali ma
ci sentiamo spesso al telefo-
no. L’affiatamento è fonda-
mentale in una staffetta».
Fra un esercizio e l’altro per
rimettersi in forma, l’impie-
gata commerciale Herrera
Abreu guarda comunque al
futuro con un po’ di preoccu-
pazione: «Il 3 aprile scade la
malattia, dovrei tornare in uf-
ficio. Ma avrò ancora un lavo-
ro?», si domanda. «Questa
pandemia sta mettendo in gi-
nocchio un sacco di persone
e famiglie. Ma dobbiamo ave-
re fiducia. Forza, Italia. Ce la
faremo». •
© R PRODUZIONERISERVATA
sia negli allenamenti, di un
giudice supervisore. Siamo
undici agonisti e abbiamo già
alle spalle sette gare. Poteva-
mo essere tra le squadre mi-
gliori». Annullata la terza
prova del Campionato, oltre
300 i tiratori già iscritti, il pri-
mo grande evento che si dove-
va disputare nella sede del
Devil’s Team Ai Bridi, tutti
fermi ai box, campionato fini-
to. • P. COR.
44
CULTURA&SPETTACOLI
Telefono 045.9600.111 Fax 045.9600.120 | E-mail: culturaspettacoli@larena.it
INOSTRITESORI. Chiuse alpubblicoperl’emergenza Covid19, possono essere visitateda casa
CHIESEVIVE
DARISCOPRIRE
L’associazionesulpropriosito Internetoffre visitevirtualidiSanZeno,
Sant’Anastasia, San Fermo e del complesso del Duomo. E immagini in 3D
Laura Perina
Chiuse temporaneamente a
causa dell'emergenza Co-
vid-19, le chiese storiche di
Verona e i loro tesori d'arte
continuano a essere fruibili
con un click. In queste giorna-
te di forzata permanenza in
casa, si possono facilmente vi-
sitare alcuni dei capolavori
della città. Merito dell'asso-
ciazione Chiese Vive, che ha
reso disponibili sul proprio si-
to internet www.chiesevero-
na.it i tour virtuali di San Ze-
no, Santa Anastasia, San Fer-
mo e il complesso della Catte-
drale.
Dalla piattaforma web ba-
sta accedere alla sezione cor-
rispondente alla chiesa pre-
scelta e selezionare la funzio-
ne «tour virtuale» per essere
immediatamente proiettati
all'ingresso dell'edificio.
Gli ambienti interni sono
stati ricostruiti con raccolte
di immagini e rilievi in 3D,
perciò è possibile guardarsi
attorno semplicemente spo-
stando il cursore del mouse,
se si usa il Pc, oppure scorren-
do con l'indice lo schermo
del tablet o dello smartpho-
ne.
Lo stesso vale per gli spazi
esterni o attigui agli ambien-
ti principali: chiostri, faccia-
te, campanili e nel complesso
del Duomo il battistero di
San Giovanni in Fonte con il
celebre fonte battesimale ot-
tagonale e la chiesetta di
Sant'Elena dove Dante Ali-
ghieri discusse la «Questio
de aqua et terra» sette secoli
fa, il 20 gennaio del 1320.
Attraverso una mappa stati-
ca si possono però identifica-
re vari punti di interesse sui
quali posizionarsi. Per ciascu-
no sono disponibili approfon-
dimenti in varie opzioni: te-
VISITE VIRTUALI. Dopo il successo dell’inaugurazione a febbraio, la splendida collezione in piazza Erbe disponibile on line
ACasa Museo Maffeil’arte nonsi ferma
Suicanali ufficialiogni
giornoapprofondimenti
concritici, interviste
equalchegioco atema
Alessandra Galetto
Chi ha avuto la fortuna di en-
trare nelle stanze delle mera-
viglie non può che provare
nostalgia per non potere, per
il momento, tornare in que-
sto straordinario luogo d’ar-
te, cultura e passione. Chi ave-
va rimandato di qualche setti-
mana la visita dopo l’inaugu-
razione del 14 febbraio e non
ha così avuto modo di vedere
Casa Museo Palazzo Maffei
GliaffreschidelPisanello aSant’Anastasia
L’AssuntadiTiziano in Duomo
sti scritti e tradotti in diverse
lingue, carrellate di fotogra-
fie, video e audio spiegazioni
che è possibile ascoltare in in-
glese, francese e tedesco, ol-
tre che in italiano attraverso
la voce narrante della storica
dell'arte Alice Ronzani.
Molte le curiosità: il timone
di una nave, trofeo di guerra
deve mettere la visita tra le
priorità dell’auspicato ritor-
no alla normalità, anche per
lasciarsi abbagliare dalla bel-
lezza dopo questa stagione
buia. Per tutti però anche in
questo momento resta la pos-
sibilità di avvicinarsi virtual-
mente alla straordinaria col-
lezione riunita nel palazzo di
piazza Erbe dall’imprendito-
re Luigi Carlon, straordina-
rio omaggio alla città di Vero-
na. Le oltre 350 opere, tra cui
quasi 200 dipinti, una venti-
na di sculture, disegni e
un'importante selezione di
oggetti d’arte applicata (mo-
bili d'epoca, vetri antichi, ce-
ramiche rinascimentali e ma-
ioliche sei-settecentesche,
Iltrittico delMantegna nella chiesa diSan Zeno
ma anche argenti, avori, ma-
nufatti lignei, pezzi d'arte
orientale, rari volumi) viene
infatti svelata virtualmente
attraverso racconti, videoin-
terviste e pause caffè artisti-
che.
A cominciare dalla videoin-
tervista tra il collezionista
Luigi Carlon e Gabriella Bel-
li, direttore della Fondazione
Musei Civici di Venezia. Sui
canali ufficiali della Casa Mu-
seo Palazzo Maffei, invece, il
progetto digitale è stato decli-
nato in una divertente e origi-
nale call to action con l'hash-
tag #caffeapalazzo, una pau-
sa caffè artistica che permet-
te di scoprire dettagli nasco-
sti delle opere custodite e di
della battaglia di Lepanto del
1571, che pende dal soffitto
della cappella Giusti di Santa
Anastasia, i «gobbi» che sor-
reggono le acquasantiere
all'ingresso della basilica rap-
presentando idealmente gli
sforzi della comunità per eri-
gere il complesso (il più anti-
co, quello di sinistra, è opera
di Gabriele Caliari, padre di
Paolo Veronese), lo scenogra-
fico mausoleo Brenzoni a
San Fermo, con la prima ope-
ra firmata e datata (1426) del
Pisanello, e tante altre.
In attesa della riapertura al
pubblico, questi «scrigni»
non smettono di svelare ai ve-
ronesi e ai turisti di tutto il
mondo la bellezza senza tem-
po dei capolavori che conten-
gono. Alcuni sono citati nei
libri di storia dell'arte, come
il trittico di Andrea Mante-
gna (a San Zeno), l'Assunta
del Tiziano (in Duomo) e l'af-
fresco del Pisanello raffigu-
rante san Giorgio e la princi-
pessa (a Santa Anastasia).
Altri sono luoghi-simbolo
di Verona città dantesca che
nel 2021 celebrerà il settimo
centenario dalla morte del
sommo poeta: Sant'Elena, so-
pracitata, e la cappella Ali-
ghieri che si trova all'interno
della chiesa superiore di San
Fermo, nel braccio destro del
transetto, dove sono sepolti
gli ultimi discendenti diretti
di Dante: Pietro IV e Ludovi-
co Alighieri.
Così le «visite» online diven-
tano un'opportunità interes-
sante anche per i tanti stu-
denti e docenti che in queste
settimane di pausa forzata
da scuola stanno sperimen-
tando metodi innovativi per
la didattica a distanza.
Adesso è a disposizione di
tutti, via web, ma va sottoli-
neato che il sistema dei vir-
tual tour era già in uso nelle
chiese storiche di Verona, svi-
luppato anche grazie al soste-
gno del Banco Bpm e adotta-
to con lo scopo di consentire
alle persone con disabilità di
vedere spazi altrimenti inac-
cessibili attraverso un tablet
che viene fornito all'ingresso,
in biglietteria.
Anche se «oggi», come ri-
corda il direttore di Chiese Vi-
ve, Claudio Pasquetto, «alme-
no il Duomo e Sant'Anasta-
sia sono completamente ac-
cessibili grazie ad alcuni in-
terventi di abbattimento del-
le barriere architettoniche
che l'associazione ha finanzia-
to negli ultimi anni». Un pa-
trimonio ricco di sorprese. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Unadelle saledi CasaMaffei
ILLIBRO. Inuscita l’ebook perNeri Pozza
CassandraAustin,
unasorella
vissutaper Jane
Ilromanzocartaceoèprenotabile
Gill Hornby è autrice della biografia
Proseguono le uscite delle ul-
time novità editoriali di Neri
Pozza in formato ebook in at-
tesa della riapertura delle li-
brerie; le copie sono comun-
que prenotabili.
Una delle più recenti novità
editoriali è un romanzo sulla
figura di Miss Austin, vale a
dire Cassandra, sorella di Ja-
ne, scritta da Gill Hornby per
Neri Pozza Beat (Pagine:
120; prezzo cartaceo 14,50
euro; prezzo ebook: 9,99 eu-
ro). Gill Hornby è autrice dei
romanzi The Hive, All Toge-
ther Now e The Story of Jane
Austen, una biografia di Au-
sten per i giovani lettori. Vive
a Kintbury, in Inghilterra,
con suo marito e i loro quat-
tro figli.7
Basato sulla corrisponden-
za privata tra Jane e Cassan-
dra Austen, Miss Austen non
soltanto rivela il rapporto di
profondo affetto che ha lega-
to la più amata delle scrittrici
inglesi alla sorella maggiore,
ma, attraverso lo sguardo ine-
dito di Cassandra, getta una
luce nuova sulla vita dell’au-
trice di Orgoglio e pregiudi-
zio.
Il libro parte da quando nel
marzo del 1840, Cassandra
Austen decide di recarsi nel
vicariato di Kintbury, nel
Berkshire, in visita a Isabella
Fowle figlia del reverendo
Fulwar Craven Fowle e di Eli-
za Lloyd, amica di vecchia da-
ta di lei e di sua sorella Jane.
Il viaggio in carrozza dalla
sua casa di Chawton a Kint-
bury è scomodo e alquanto di-
spendioso, ma è quanto mai
opportuno.
Infatti Isabella Fowle si tro-
va nella triste condizione, già
nota a Cassandra, di dover ab-
bandonare la casa in cui è vis-
suta fin dall’infanzia. Con la
morte del vicario padre, la
donna è rimasta infatti orfa-
na di entrambi i genitori e,
dal momento che non si è ma-
ritata, priva com’è di eredi
maschi, dovrà lasciare il vica-
riato nelle mani di un certo
condividere il proprio picco-
lo angolo d’arte in casa. Co-
me la magnifica terrazza pa-
noramica del palazzo, nor-
malmente chiusa ai visitatori
e da cui ora è possibile affac-
ciarsi e ammirare Verona. O
ancora, scoprire il curioso
mix delle opere custodite nel
salone d'ingresso: da Apollo-
nio di Giovanni a Maurizio
Nannucci e Arcangelo Sasso-
lino. Anche l'iniziativa Ask
Me diventa virtuale: attraver-
so le stories di Instagram e
Facebook gli studenti dell'U-
niversità di Verona continua-
no a raccontare curiosità e
aneddoti sul Museo e le sue
opere, tutti rigorosamente
da casa. Le stories non scom-
paiono dopo 24 ore ma ven-
gono salvate nelle stories in
evidenza, dove è possibile ri-
vedere gli approfondimenti
raccontati da Andrea Chesi-
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
Lacopertina dellibro
Mr Dundas. Recare una paro-
la di conforto in simili circo-
stanze è, per Cassandra, dove-
roso.
Non è, tuttavia, la sola ragio-
ne che la spinge a Kintbury.
Vi è un altro, fondamentale
compito che la sorella di Ja-
ne Austen deve assolvere. Un
tempo, lei e Jane avevano in-
viato diverse missive persona-
li a Eliza, lettere che ora pos-
sono trovarsi ancora in qual-
che dimenticato cassetto a
Kintbury, col rischio di cade-
re in mani sbagliate.
Cassandra è l’esecutrice let-
teraria della sorella, la protet-
trice del suo lascito. Nel tem-
po che le rimane, farà tutto
quanto in suo potere per cer-
care e distruggere qualsiasi
prova possa compromettere
la reputazione di Jane.
Quello che, tuttavia, Miss
Austen non ha previsto giun-
gendo a Kintbury, è l’ondata
di nostalgia che la travolge
non appena varca la soglia
della canonica. La prima vol-
ta che vi ha messo piede era
infatti una giovane gentildon-
na con indosso il suo abito
più bello.
Promessa sposa di Tom Fo-
wle, fratello di Fulwar, era
stata accolta dalla famiglia al
completo e dall’intera servitù
schierata in solenne ammira-
zione. Un romanzo struggen-
te e di antico fascino. •
ni, Raffaele Tognolini, Elisa
Perina. Tra i prossimi appun-
tamenti, oggi tocca a Il Canal
Grande a Venezia di Umber-
to Boccioni con Aurora Baz-
zi; domani Compenetrazioni
iridescenti nr. 1 di Giacomo
Balla con Alessia Rodighie-
ro, martedì One Multicolo-
red Marilyn di Andy Warhol
e Femme Assise di Pablo Pi-
casso con Angelica Sorlini), il
1°aprile La fenêtre ouverte di
René Magritte con Karen
Sant’Anna, il 2 Marcel Du-
champ con Benedetta Piova-
nelli, il 3 Renato Guttuso ed
Emilio Vedova con Emily Pu-
gliese, il 4 Leandro Erlich
con Camilla Cescatti. E poi
c'è l'immancabile Monday
Quiz su Instagram: ogni lune-
dì siete tutti invitati a mette-
re in gioco le vostre conoscen-
ze artistiche rispondendo al-
le domande proposte. •
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020
CINEMA. L’attore ex camorrista: «Vorreiinterpretareun poliziotto»
Aniello Arena in quarantena
«Uncarcere conilbalcone»
ROMA
Aniello Arena, protagonista
di «Ultras» di Francesco Let-
tieri, film sulla tifoseria napo-
letana che vola in questi gior-
ni sulla piattaforma Netflix, e
già membro della Camorra
di Barra condannato all’erga-
stolo per la strage di piazza
Crocelle, ha dalla sua, oltre il
INDUSTRIAINCRISI. Fortelapreoccupazione degliaddetti alsettore, soprattutto peri live
Musica,160milioniinfumo
traconcertiediscografia
Peril2020 si stimano calitra il30eil 50percento
mentrelastagioneestiva apparein forsee molte
pubblicazionisonostategià rimandateall’autunno
ROMA
L’industria della musica co-
mincia a fare i conti, tutti con
segno meno, con il coronavi-
rus. Un quadro che preoccu-
pa tutto il settore, dagli even-
ti live alla discografia. E i pri-
mi dati elaborati, mettono a
fuoco una crisi che rischia di
mettere in ginocchio la musi-
ca e tutto quello che le gira
attorno per mesi. «Gli spetta-
coli dal vivo sono i primi ad
essere stati fermati e saranno
gli ultimi a ripartire», eviden-
zia Vincenzo Spera, presiden-
te di Assomusica.
«Fino al 3 aprile, data della
fine dei primi provvedimen-
ti, abbiamo calcolato che so-
no stati sospesi circa 3mila
concerti: il 60% è stato ripro-
grammato, il 17% stato an-
nullato, con una perdita di
circa 40 milioni. Ma è chiaro
che si andrà avanti e la stima
prendendo come riferimento
fine maggio è di 4.200 eventi
saltati con una ulteriore per-
dita di altri 23 milioni, che
porterà il totale a 63 milioni
di perdite in poco più di due
mesi per il solo settore del li-
ve», che muove mediamente
in un anno 500 milioni. Sen-
za considerare quello che po-
trà succedere da giugno in
poi, quando il cartellone è fit-
ILPREMIO NOBEL. «MurderMostFoul»è lasuaprimacanzone originale inotto annie anchelap ù lungadi sempre
Dylan regala ai fan reclusi un nuovo brano
Cantal’assassinio diJohn
Kennedyper tracciareun
ritrattoepico dell’America
daalloracadutain declino
NEW YORK
Avrebbe dovuto riprendere il
suo «never-ending tour» la
prossima settimana in Giap-
pone ma anche lui, come la
maggior parte degli america-
ni, è stato costretto a rimane-
re a casa. Ed e così che a 78
anni Bob Dylan ha pubblica-
to sul suo sito web e su Twit-
ter la sua prima canzone ori-
naturale talento, l’autentici-
tà. Anche quella di poter con-
frontare la sua quarantena
da Coronavirus, vissuta a Ro-
ma con la sua compagna, con
il carcere: «Alla prigione alla
fine ti ci abitui - dice l’attore -
ti rassegni a non poter uscire,
mentre in casa hai comun-
que il balcone, ti affacci e ve-
di la vita che c’è fuori. Se im-
pazzisci poi puoi sempre
Jovanottiin unatappadel«JovaBeachParty»
tissimo e in programma ci so-
no i grandi concerti negli sta-
di o all’aperto e i festival in
tutta Italia. «Le stime inglesi
parlano di un ritorno alla nor-
malità nel giro di un anno e
alcuni stanno riprogramman-
do direttamente per il 2021»,
è la considerazione di Spera.
ginale in otto anni e anche la
più lunga di sempre: un rega-
lo ai fan con l’avviso di «resta-
re al sicuro, restare vigili e
che Dio sia con voi».
Il brano inedito di 17 minuti
meno tre secondi si intitola
«Murder Most Foul» e parte
dall’assassinio di John F.
Kennedy a Dallas per traccia-
re un ritratto epico dell’Ame-
rica da allora in declino («Di-
co che l’anima di una nazione
è stata spazzata via. E questo
36 ore dopo il Giorno del Giu-
dizio), in cui le uniche ancore
di salvezza sono nella musi-
ca: i Beatles, Woodstock, l’e-
ta dell’Aquario, Thelonius
scendere in strada. Non c’è
nessun controllore sotto il
portone, anzi spesso si vedo-
no brutte cose in strada come
un ragazzino sul suo skate-
board con tanto di mascheri-
na. Ma, dico io, tu genitore
non lo puoi legare a tuo fi-
glio?».
Arena, nato a Napoli nel
1968 e che ha iniziato a recita-
re con la Compagnia della for-
Oltre alle perdite dirette,
vanno calcolate anche quelle
legate all’indotto, che posso-
no essere stimate in non me-
no di 100 milioni di euro. Ma
è anche la discografia a guar-
dare con preoccupazione
quello che sta succedendo.
Con i negozi chiusi, molte
Monk, Charlie Parker e «all
that jazz», gli Eagles e Steve
Nickies. Non è chiaro quan-
do la canzone accompagnata
da piano, archi e leggerissi-
me percussioni sia stata regi-
strata: nel breve messaggio il
premio Pulitzer per la poesia
e Nobel per la letteratura in-
dica soltanto: «Un po’ di tem-
po fa». Settimane o mesi? Fi-
nora il brano più lungo di Dy-
lan era stato «Highlands»
del 1997: 16 minuti e 31 se-
condi, allora un primato.
«Murder Most Foul» è a me-
tà reportage, metà pensiero
magico, libere associazioni e
rifermenti al canone della
AnielloArena nel film«Reality»
pubblicazioni rimandate a
dopo l’estate e sale di registra-
zione inaccessibili, il quadro
assume contorni molto nega-
tivi. La Fimi, la Federazione
dell’Industria Musicale Ita-
liana sottolinea come i cali
sul segmento fisico (CD e vi-
nili) siano già «di oltre il
60%, sui diritti connessi di ol-
tre il 70% (dovuta alla chiusu-
ra di esercizi commerciali e
all’assenza di eventi) e sulle
sincronizzazioni in grave sof-
ferenza». Il 2019, secondo i
dati IFPI, aveva mostrato
una crescita dell’8%, la più
elevata da cinque anni, per
un valore di 247 milioni di eu-
ro. «Quest’anno rischiamo di
avere introiti in meno per
100 milioni. Soffre anche lo
streaming - nota il presiden-
te di FIMI, Enzo Mazza - in
difficoltà a causa dell’assenza
di nuove release, che solita-
mente fanno da traino agli
ascolti, e della scarsa mobili-
tà dei consumatori (secondo
i dati IFPI, in Italia il 76% di
chi ascolta musica lo fa in au-
to, e il 43% nel tragitto ca-
sa-lavoro)».
La produzione italiana (che
ha rappresentato l’87% degli
album più venduti nel 2019,
tra le percentuali di reperto-
rio nazionale più elevata nel
mondo) è quella che potreb-
be soffrire di più dallo stato
di crisi. «Con sale di registra-
zione ferme, concerti e tour
bloccati, l’impatto su tutta la
filiera dei creativi, dei tecnici
di studio e dei lavoratori del
settore potrebbe essere deva-
stante». •
Grande Canzone Americana.
Si parte da Dealey Plaza con
una vivida descrizione dell’as-
sassinio. «Novembre
1963...un buon giorno per vi-
vere e un buon giorno per mo-
rire», con il presidente «ucci-
so come un cane in piena lu-
ce» che reclina il capo insan-
guinato in grembo alla mo-
glie Jackie. Il tema dell’assas-
sinio di Kennedy appassiona
Dylan da allora e sulle varie
teorie il cantante fa le sue con-
getture:(«What is the truth,
where did it go? Ask Oswald
and Ruby, they ought to
know»). Dylan parte da Dal-
las ma non ci resta a lungo:
Brevi
TV
ASCOLTI,AMICI VINCE
LAPRIMASERATA,
MAIL PAPAÈIL PIÙVISTO
È la benedizione Urbi et
Orbi del Papa, in una piaz-
za San Pietro desolatamen-
te vuota e allagata dalla
pioggia, alle 18 su Rai1, il
programma più visto della
giornata di ieri con 8 milio-
ni 625mila spettatori e il
32.69%. In prima serata,
su Canale 5 Amici ha rac-
colto per la semifinale del
talent show 4 milioni
597mila spettatori con il
20.48% di share, mentre
su Rai1 lo Speciale TG1 -
Resistere ha avuto 1 milio-
ne 794mila spettatori con
il 6.6% di share. Meglio ha
fatto su Rai2 la serie The
Good Doctor, vista da 2 mi-
lioni 302mila spettatori
con il 7.28% di share.
MUSICA
MAHMOODRILASCIA
SUYOUTUBE IL BRANO
«ETERNANTENA»
Mahmood ha rilasciato sul
suo canale YouTube un
brano dal titolo c, un rega-
lo per i fan in un momento
così difficile per tutti.
«A volte è solo nel silenzio
che ci si ricorda chi siamo
e cosa vogliamo diventare
- spiega a proposito anche
di questa stagione buia l’ar-
tista -. Questo periodo ci
sta regalando la possibilità
di essere tutti uniti per un
unico obiettivo. Tutti i gior-
ni leggo i vostri messaggi
pieni di sostegno e incorag-
giamento e per ringraziar-
vi ho deciso di farvi un pic-
colo regalo». Ed ecco dun-
que il nuovo brano dedica-
to proprio ai suoi fan Eter-
nantena: uniti per un uni-
co obiettivo.
tra il fatalistico e il fantasma-
gorico, offre una rilettura di
una gioventù bruciata (la
sua, quella dell’America e del
mondo) ma anche un omag-
gio commosso alle vere for-
me d’arte del suo paese: il
jazz, il blues e Hollywood.
L’ultimo album di materiale
originale di Dylan, Tempe-
st», era uscito nel 2013. Era-
no seguiti gli album di cover
«Shadows in the Night» nel
2015, «Fallen Angels» nel
2016 e «Triplicate» nel 2017.
Da allora il cantautore ha fat-
to uscire tre set di interpreta-
zioni di canzoni del Great
American Songbook. •
tezza per poi debuttare, gra-
zie al regime di semilibertà,
con Matteo Garrone in «Rea-
lity», ci tiene poi a far sapere
che ormai da due anni è total-
mente libero: «Una cosa che
nessuno scrive ed è invece im-
portante si sappia».
Ancora sul Coronavirus di-
ce poi l’attore: «Certo è una
cosa che fa davvero paura, al-
meno finchè non ci sarà un
vaccino. A Napoli è accaduta
una cosa che mi ha molto col-
pito. Una coppia ammalata è
stata portata dal figlio all’o-
spedale, il padre è stato rico-
verato mentre la madre no.
Così questa povera donna è
stata in giro per 24 ore prima
MESSAGGIODI SPERANZA. L’invitodiSala
PasquaaMilano
Bocellicanta
nel Duomo deserto
Ilconcertoverrà trasmessoin
diretta streaming in tutto il mondo
MILANO
Un concerto di musica sacra
senza pubblico nel Duomo di
Milano, vuoto, ma che sarà
trasmesso in diretta strea-
ming in tutto il mondo. È il
regalo di Andrea Bocelli che
il giorno di Pasqua canterà
dalla cattedrale simbolo di
Milano, in un momento diffi-
cile per l’Italia e per tutto il
mondo a causa dell’epidemia
del Coronavirus. Un modo
per portare a tutti un messag-
gio di speranza anche se quel
giorno nel Duomo non potrà
esserci il pubblico ad assiste-
re all’esibizione, come preve-
dono le norme per contenere
il contagio.
Ad annunciare l’evento è
stato il sindaco di Milano,
Giuseppe Sala, in un video
postato sulle sue pagine so-
cial. «Ho chiamato Andrea
Bocelli e l’ho invitato a venire
a Milano, in Duomo il giorno
di Pasqua, d’accordo con la
chiesa milanese. - ha spiega-
to Sala -. Farà un concerto da
solo, senza pubblico davanti,
con musiche sacre che saran-
no trasmesse in streaming in
tutto il mondo».
I dettagli del concerto, il luo-
go all’interno del Duomo do-
ve si svolgerà, e la scaletta dei
brani sono ancora da defini-
re. Il Comune di Milano ha
contattato ieri l’arciprete del
BobDylan regalaaifan il brano«Murder MostFoul»
Spettacoli 45
di morire: ma come si fa?
Una vera e propria crudeltà,
non avrei mai immaginato
che si potesse arrivare fino a
questo punto». Il fatto è, con-
tinua l’attore «che questa vol-
ta il nemico è davvero invisi-
bile e così quando esci ti sem-
bra di stare come dentro un
video gioco. Se incroci qual-
cuno diventa subito una sce-
na da Per un pugno di dolla-
ri, ti guardi e riguardi con chi
incroci per strada perchè alla
fine ognuno di noi può essere
un ipotetico malato». Nel fu-
turo di Aniello Arena tanti
provini di cinema e teatro
che sono però slittati per il
Coronavirus. •
AndreaBocelli
Duomo monsignor Gianan-
tonio Borgonovo per chiede-
re la disponibilità della catte-
drale ad ospitare l’appunta-
mento dedicato alla musica
sacra. L’orario del concerto
in streaming sarà probabil-
mente quello del tardo pome-
riggio, in modo da prendere
una vasta parte del pubblico
che segue Bocelli non solo in
Italia ma in tutto il mondo,
soprattutto negli Stati Uniti
dove è molto amato. Andrea
Bocelli proprio negli Stati
Uniti sarà uno degli ospiti
dell’Homefest (il festival re-
stiamo a casa di potrebbe di-
re) di James Corden in onda
sulla Cbs, a cui parteciperan-
no fra gli altri star del calibro
di Dua Lipa, Billie Eilish,
John Legend e il comico Will
Ferrell. •
46 Almanacco L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020

AGENDA Il Tempo
GIORNI SOLE
DATI A CURA DI
GRAFICA A CURA DI

LUNA
NumeriUtili
Taxi
PiazzaBra
0458030565
StazioneFS
Enel
800900800
Telecom
187
045576395
Al Anon
Gruppidifamiliari
eAmicidialcolisti
0458075511
Bussolengo
0456712111
Legnago
OROSCOPO
Ariete
OGGI trascorsi 89 Ore di luce:
a VERONA 0458004528
Osp Maggiore
0458349511
Servizi
Autostrada
BS/VR/VI/PD
3455336279
AidoSez Verona
045585682
0442622111
Emergenze
GuardiadiFinanza
21marzo/20aprile

rimasti 277 12.39 Radiotaxi 800012812 AnlaidsSezione 117 La vost a ambizione vi porta a
24oresu24 Dettatura
Telegrammi
Veneto
045592575
TelefonoAmico
MondoX
mirareinaltomadoveteessere
TEMPERATURE Disco in luce
045532666
Aeroporto 803160 Avisl 800280233 realisti. Svolta nei rapporti di
PRECIPITAZIONI SORGE TRAMONTA
0458095666
Informazioni Associazionevittime TelefonoAzzurro coppia.
1,2 mm 18.39 Sorge alle 8.35 Poste incidentistradali ineagratuita
10˚ 16˚ 6.00
Tramonta alle 23.50
Radiotaxi
AeroportoCatullo
0458582035
803160
Ferrovie
esullavoro Mutuo
AiutoVittime
perbambini
19696
892021 dellaStrada Emergenzainfanzia

Toro
Radiotaxi INPS N verde800300523 114
Catu lo 16464 cell 3487939907 Animali
OGGI IN REGIONE Lunedì 0459815997
Servizioguasti
AgsmGuastiGas
Associazioni
Alcolisti
Anonimi
F lod’argento
0458205115
800995988
Guardia
VeterinariaFestiva
0458201947
21aprile/20maggio
Sta o del cielo: Pressione in 6˚ 11˚ 800107590
AltriGuasti
045501367 Servizisanitari EnteNazionale
Molto presto riceverete i ri o-
diminuzione sulla nos ra 3456000080 ULSS9Scaligera ProtezioneAnimali
800394800 ClubsAlcolisti Verona 045505551 noscimenti che meritate nel la-
regione. La giorna a BL
vo o. Sentimenti in discussio-
rascorrerà dapprima con un ne.
cielo sereno o poco nuvoloso, URGENZE
poi nel pomeriggio peggiorerà TV
dalle Alpi verso le Prealpi e in VeronaEmergenza 1515 TorridelBenaco FEVOSS

Gemelli
VI
Verona SoccorsoAlpino PoliziaStradale 045 6296222 (Volontariato
serata/notta a anche sulla PD 118 045 8090711 Verona sociosanitario)
VE
pianura. Tempera ure massime Belluno Pronto Soccorso 045 8033700 045 8002511
fino a 17 gradi. interventoPolizia ACI803 116 Negrar Ospedali 21maggio/21giugno
113 EuropAssistance 045 7501222 B.goTrento
RO
Pronto VAI803 803 S.Anna B.goRoma Negli affari avete in mano otti-
intervento PoliziaMunicipale d’Alfaedo
045 8121111 me carte pe battere la on or-
Informazioni
Carabinieri 045 8078411 045 7532666 PoliziadiStato renza.Inamoreserveriflettere.
112 PoliziaMunicipale- CroceVerde 199 113 000
Vigilidelfuoco SmsInfoRimozioni 045 581675 Pol.Ferroviaria
Treviso 115 334 6340404 A.V.S S. 045 8054611
Martedì Corpo Questura CroceBlu P E.T.R A.Centro

Verona
Vicenza
4˚ 10˚
Forestale
delloStato
045 8090411
CroceBianca
SanMartinoB A.
045 8799237
Antiviolenza
800392722 Cancro
22giugno/22luglio
Padova
AULSS9 SCALIGERA
BL
VENEZIA Qualchemalumorenell'ambien-
Continuità 045 7614 565 (Vero no SanPietroinCaria pegnativa da telefono
tedilavo o nonfatevi ondizio-
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S.M. di Leuca 9 13
LugagnanodiSona Pumo ViaCaodelPra’ 53 Tel 045/8322058
hainte preta oanche peggio amen o sulla Sardegna in erna
e sui rilievi molisani. Torino 8 17 Capricorno
ruolidiaccen opiù
drammati o. SUD: La giorna a par i à con il cielo Trento 11 20 TRENI invigore dal 15 dicembre 2019 22dicembre/20gennaio
che si presenterà sereno o poco
Trieste 8 17 PERVENEZIA PERMILANO PERBOLOGNA PERBOLZANO Ètempodilavoraresodosevo-
nuvoloso. Nel pomeriggio nubi in
aumen o sugli Appennini anche con Udine 8 16 522^(RV) 13.49( T) 5.45 RE) 14.45(RE) 5.18(R) 1452(FA) 5.25*(R) 1306* R)
lete dare una svolta. In amore
qualche empo ale alterna o a Venezia 8 16 5.40*(R) 14.00(FR) 5.53(EN) 15.02(FR) 6.05*(R) 1514*(R) 6.00“(ICN) 1350(RV) nonmancano nuovi in ontri.
622*(RV) 14.22(RV) 6.45 RE) 15.32(FR) 6.52(FR) 1522(DB) 6.06*(R) 1406(R)
schiarite. 634(R) 14.30(EC) 6.52’(FR) 15.45(RE) 7.03(RV) 1620(IT) 6.27^(R) 1420(IT)
Verona 10 16 654^(RV) 14.41(R) 6.55^(RE) 16.02(FR) 7.22( T) 1626(RV) 7.06*(R) 1501(DB)
IL FIORE 706^(R)
722(R RV)
15.00(FR)
15.22(RV)
7.12 IT)
7.32(FR)
16.32(EC)
16.45(RE)
7.52(FA)
8.52(FA)
1652(Fa Fr)
1717*(R)
7.50(RV)
8.06(R)
1506^(R)
1550(RV)
DEL GIORNO 15.30= (FR)
Acquario
734§ (FR) 7.45 RE) 17.02(FR) 10.26“(RV) 1752(FA) 8.40§ R) 1606(R)
15.41*(R)

CAPRIFOGLIO
In EUROPA Nel MONDO 7.49*( T)
800 FRm)
822(RV)
16.00(FR)
16.22(RV)
8.02(FR)
8.32 FR)
8.40(RE)
17.12§ (IT)
17.32(EC)
17.45(RE)
11.52(FA)
12.26(RV)
13.13^(DB)
1822( T)
1826(RV)
1852(FA)
8.50^(R)
9.01(DB)
9.06§ (R)
1701(DB)
1706^(R)
1720(FR)
830(FR) 16.30(FRm) 8.46(FR) 18.02(FR) 13.26(RV) 1915(DB) 9.53°(R) 1750(RV) 21gennaio/19febbraio
16.34“(R) 9.02 FR) 18.12( T) 13.45(R) 2104(RV) 10.06°(R) 1806(R)
Ilnome deriva dal min. max. min. max. min. max. min. max. 8.41 R)
17.10(EC)
latinocaprifolium efa
8.49(IT)
900 FRm) 17.22(RV)
9.32(FR)
9.45 RE)
18.16°(RE)
18.32(FR)
14.22( T)
14.26(RV)
10.20§ (FA)
10.50( T)
1906^(R)
1950(RV)
Nel lavo o quella odie na sarà
Amsterdam 0 8 Helsink -5 2 Alger 10 14 Miam 23 28 922(RV) 17.30(FR) 1002(FR) 18.45(RE) 11.01(DB) 2006(R) una gio nata tranquilla. In amo-
riferimen oalla 930(FR) 17.41*(R) 1012§ ( T) 19.02(FR) 11.06*(R) 2020(FA) resospettiinfondati.
17.49( T) 1032(FR) 19.32(FR) 11.50(RV) 2106^(R)
predisposizionedi Atene 10 15 Lisbona 8 19 Bangkok 29 35 Montreal Airport 1 6 9.41*(R)
1000(FR) 18.00(FR) 1202(FR) 19.45(RE) 12.06(R) 2120(FA)
18.22(RV)
questapiantaad Barcellona 10 17 Londra 1 8 Buenos Aires 14 21 New De h 15 28 1022 RV) 18.30§ (FRm) 1232 FR) 20.02(FR) 12.20(FR) 2150(IT)
1030(FR) 12.45(RE) 20.45(RE) 13.01(DB) 2155(RV)
arrampica sia tut ociò Belgrado 5 19 Madrid 2 18 Chicago -1 6 New York 4 15 10.41°(R)
18.41(R)
19.00(FR) 1302 FR) 21.02(FR)
chesitrova nellesue 10.49 IT) 1332(FR) 21.12( T)

Pesci
19.22(RV)
Berlino -3 5 Mosca 3 13 Gerusalemme 9 18 Pechino 8 24 1100(FR) 19.30(FR) 13.45(RE) 21.45(RE)
vicinanzeecheri o da 1122^(RV) 19.41(R) 1402 FR)
Bruxelles 0 8 Oslo -6 6 Hong Kong 20 24 Rio de Janeiro 24 35 1130(FR) 1432(FR)
l'abilitàd'arrampica si 1130(FR)
19.49( T)
20.00(FRm) 20febbraio/20marzo
Legenda:(DB)=Treno DeutscheBahn;(FB)Freccia Bianca;
dellecapre. Bucarest 7 19 Parig 2 10 Il Cairo 9 28 Shanghai 8 16 1222“ RV)
12.41(R)
20.30(FR)
(FR)FrecciaRossa;(FA)FrecciaArgento;(IT)Italo;(EC)Eurocity;
20.41(R)
Copenaghen 0 4 Stoccolma -7 3 Istanbu 7 10 Singapore 26 29 12.49 IT) 20.49§ (IT) (EN)Euronight;(IC)Intercity;(ICN)IntercityNight; Nel lavoro non dovete insistere
1300(FR) 20.55(FRm) (R)Regionale;(RV) RegionaleVeloce;(RE)Regio Express; conaspirazioniirrealizzabili.Se-
Dublino 1 6 Vienna 4 13 Los Angeles 13 15 Sydney 18 24 1310(EC) 21.30(FR) (m)fermasoloaMestre;* (noncircola neifestivi);°(circolaneigiorni
1322§(RV) 21.49( T) festivi);^(noncircolasabato efestivi);“(circolasabato efestivi);
ratadiin ontri allegri.
Francoforte 1 7 Zurigo 2 8 Manila 27 33 Tokyo 5 15 1330(EC) 22.03= (FR) §
(trenoperiodico); = (noncircola sabato);’(noncircoladomenica)
13.41*(FR) 22.22(RV)
L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020 Spettacoli 47

PROGRAMMI TV DI DOMENICA
Raiuno Raidue Raitre Rete 4 Canale 5 Italia 1 La7
6.30 UnoMattina in famiglia 7.00 44 Gatti Cartone 11.10 TgR Estovest 7.10 Stasera italia weekend 6.00 Prima pagina Tg5 7.00 Marlon 7.00 Omnibus News
Attualità 7.20 I quaderni della natura Informazione Informazione Informazione Telefilm Rassegna Stampa
7.00 RaiNews24 di Lulù Brum Brum 11.30 TgR RegionEuropa 8.00 Due mamme di troppo 7.55 Traffico Informazione 7.40 Titti e Silvestro Informazione
Informazione Cartone Informazione Telefilm 8.45 Documentario Documenti Cartone 7.30 Tg La7
8.00 Tg1 Informazione 7.35 Trulli Tales Car one 12.00 Tg3 Informazione 10.00 Carabinieri 10.00 Santa Messa 7.55 Daffy Duck e l’isola Informazione
9.40 Paesi che vai 7.45 Topo Tip Cartone 12.25 TgR Mediterraneo Telefilm Evento religioso fantastica 7.55 Omnibus Meteo
Luoghi detti comuni 8.05 Il Treno dei Dinosauri Informazione 11.00 I viaggi del cuore 11.20 Le storie di melaverde Film Animazione (Usa, 1983) Informazione
Documenti Cartone 13.00 Romanzo Italiano Documenti Documenti 9.40 Royal pains 8.00 Omnibus Dibattito
10.30 A Sua immagine 8.30 Sorgente di vita Doc. Documenti 12.00 Tg4 12.00 Melaverde Documenti Telefilm Informazione
Documenti 9.00 Sulla Via di Damasco Doc. 14.00 Tg Regione Informazione Informazione 13.00 Tg5 Informazione 12.25 Studio Aperto Informazione 9.45 Tagadà Risponde
10.55 Santa Messa 9.30 O anche no Attualità 14.15 Tg3 Informazione 12.30 Colombo 13.40 L’arca di Noè 13.00 Studio sport XXL Attualità
Evento religioso 10.30 Tg2 Dossier Informazione 14.30 1/2 h in più Telefilm Attualità Informazione sportiva 10.45 Camera con vista
12.00 Recita Angelus 11.15 In viaggio con Marcello Attualità 14.00 Donnavventura 14.05 Beautiful Soap 13.40 E-Planet Attualità
Evento religioso Documenti 15.55 Kilimangiaro Attualità 14.30 Una vita Soap Informazione sportiva 11.05 L’aria che tira
12.20 Linea verde 12.00 Occhio alla spia Documenti Il Grande Viaggio 15.00 Air force 15.00 Inga Lindstrom 14.00 Lethal weapon Attualità
Documenti 13.00 Tg2 Giorno Informazione Documenti Aquile d’acciaio Il segreto del castello Film Telefilm 12.30 La7 Doc
13.30 Tg1 Informazione 13.30 Tg2 Motori 16.45 Kilimangiaro Film Azione (Usa, 1992) Commedia (Germania, 2013) 16.45 Agent X Telefilm Documenti
14.00 Domenica In Informazione sportiva Tutte le facce del mondo 16.45 Il sentiero della rapina Film 16.25 Rosamunde Pilcher 17.40 Mike & Molly Telefilm 13.30 Tg La7 Informazione
Show 14.00 I delitti dell’Elmstead Documenti Azione (Usa, 1958) Vento sul lago Film 18.00 Camera cafe’ Telefilm 14.00 A Te Le Chiavi
17.30 RaiNews24 Informazione College Telefilm 19.00 Tg3 Informazione 18.55 Tg4 Commedia (Germania, 2007) 18.20 Studio Aperto live Show
17.35 Da noi...a ruota libera 15.30 Darrow & DarrowTelefilm 19.30 Tg Regione Informazione Informazione 18.45 Avanti un altro Quiz Informazione 14.35 Tagadà Risponde
Show 16.50 Emma Fielding Telefilm 20.00 Blob 19.30 Hamburg distretto 21 19.55 Tg5 prima pagina 18.30 Studio Aperto Informazione Attualità
18.45 L’Eredità Quiz 18.05 La marcia dei pinguini Doc. Attualità Telefilm Informazione 19.00 Ieneyeh Show 15.35 Il gigante Film
20.00 Tg1 Informazione 19.40 Che tempo che farà Attualità 20.30 Indovina chi viene a cena 20.30 Stasera italia weekend 20.00 Tg5 Informazione 19.35 C.S.I. Scena del crimine Dramm. (Usa, 1956)
20.35 Soliti Ignoti Quiz 20.30 Tg2 Informazione Attualità Informazione 20.40 Paperissima sprint Show Telefilm 20.00 Tg La7 Informazione

21.25 21.05 21.20 21.25 21.20 21.25 20.35

Bella da morire Che tempo che fa Suburbicon Un’ottima annata Live - Non è la D’Urso Point break Non è l’Arena
Telefilm Attualità. Film. Commedia (Usa, 2017) Film. Commedia (Usa, 2006) Show. Film. Azione (Ger./Usa/Cina, Attualità.
Nel cast Cristiana Capotondi Con Fabio Fazio e ospiti Regia: G. Clooney Regia: R. Scott Il talk show dedicato ai 2015). Cast: L. Bracey, E. Dibattiti e approfondimenti
e Matteo Martari in studio Cast: M. Damon, J. Moore Cast: R. Crowe, M. Cotillard protagonisti della tv italiana Ramírez con Massimo Giletti

23.30 Speciale Tg1 23.40 La Domenica 23.10 Tg Regione 23.50 Nessuna verità 1.15 Tg5 Notte 23.25 Hazzard 0.50 Tg La7
Informazione Sportiva Informazione Film Azione (Usa, 2008) Informazione Film Commedia (Usa, 2005) Informazione
0.35 Viaggio Informazione sportiva 23.15 Tg3 Mondo 2.20 Tg4 l’ultima ora 1.45 Meteo.It 1.25 Gotham 1.00 Uozzap
nella Chiesa 0.40 Protestantesimo Informazione notte Informazione Telefilm Attualità
di Francesco Documenti 23.45 7 Cantanti per l’Italia Informazione 1.50 Paperissima sprint 2.10 Studio Aperto la giornata 1.40 A Te Le Chiavi
Documenti 1.10 Ultima Traccia: Show 2.45 Emanuelle: perché Show Informazione Show
1.15 RaiNews24 Berlino 0.30 1/2 h in più violenza alle donne? Film 2.15 Le tre rose di Eva 2.20 Sport Mediaset la giornata 2.20 La prima linea Film
Informazione Telefilm Attualità Erotico (Italia, 1977) Telefilm Informazione sportiva Dramm. (Italia, 2009)

Rai 4 Rai 5 RaiMovie Iris La5 Cielo TV8

7.20 Senza Traccia 10.55 Prima della Prima 2019 Doc. 6.35 Charlot Chaplin 6.50 Vite da star 7.00 Bitter sweet 7.00 Affari al buio 6.00 Tg24 mezz’ora
Telefilm 11.25 Snapshot Documenti Film Documenti Ingredienti d’amore Show Informazione
9.35 Wonderland 11.55 Wild Italy Documenti 9.10 Ercole contro 7.35 Renegade Telefilm 8.00 House of Gag 7.30 Tg24 mezz’ora rassegna
Attualità 12.45 Il cielo, la terra, l’uomo i figli del Sole Telefilm 7.45 Una vita Show Informazione
9.55 Elementary Documenti Film 9.05 American Graffiti Soap 10.15 WWE Domestic Raw 9.00 Il segreto di mia sorella
Telefilm 13.15 Racconti di luce Documenti 10.40 Un turco napoletano Film 10.55 Sacrificio d’amore Sport Film
12.15 Criminal Minds 13.45 Di là dal fiume e tra gli Film 10.55 Alì Telefilm 11.15 WWE Smackdown 10.45 Amore, orgoglio
Telefilm alberi Documenti 12.15 Delitto a Porta Romana Film 12.55 Inga Lindstrom Sport e pregiudizio
13.45 Narcos: Mexico 14.40 Passerotti o Pipistrelli? Film 13.45 Out of sight Segreti di famiglia 12.15 NBA: Una partita Film
Telefilm Documenti 13.50 Australia Gli opposti Film Sport 12.15 Alessandro Borghese
15.55 Revenge 16.15 Save the Date Documenti Film si attraggono 14.55 Il padre 14.30 Stratton 4 ristoranti
Telefilm 16.50 Grande musica nella 16.40 Jerryssimo! Film della sposa Forze speciali Show
19.45 Criminal Minds città proibita Documenti Film 16.10 Poseidon Show Film 14.15 Italia’s Got Talent
Telefilm 18.45 Ritorno alla natura 18.15 Asino vola Film 15.55 Grande fratello vip (live) 16.00 Tornado Warning Best of
21.20 Enough Documenti Film 18.10 Inception Reality Film Show
Via dall’incubo 19.15 Il cane, un amico di famiglia 19.35 Lo smemorato Film 16.50 Due mamme di troppo 17.45 Uragano di fuoco 16.15 Destinazione matrimonio
Film. Drammatico (Usa, 2002) e i suoi simili Documenti di Collegno 21.10 Eyes wide shut Telefilm Film Film
Regia: M. Apted 20.10 Di là dal fiume Film Film. Thriller 19.00 Anna e i cinque 19.15 Affari al buio 18.15 Bruno Barbieri 4 Hotel
Cast: J. Lopez, e tra gli alberi Documenti 21.10 La bussola d’oro (Usa/Gbr., 1999) Telefilm Show Show
B. Campbell. 21.10 Il cane, un amico di famiglia Film. Fantastico Regia: S. Kubrick 21.10 Esprimi un desiderio 20.15 Affari di famiglia 19.30 Alessandro Borghese
T. Allen e i suoi simili Documenti (Usa/Gbr., 2007) Cast: T. Cruise, Film. Commedia Show 4 ristoranti
Slim cerca di difendere se 23.50 Di là dal fiume Regia: C. Weitz N. Kidman, (Usa, 2017) 21.15 Casinò Show
stessa e la figlia Gracie da e tra gli alberi Documenti Cast: D. Blue Richards, S. Pollack, 23.05 Inga Lindstrom Film. Drammatico 21.30 I delitti del BarLume
un mari o violen o e senza 0.45 Wild Italy D. Craig, N. Kidman M. Richardson Nuvole su sommarholm (Usa, 1995) Un due tre stella!
scrupoli. Documenti e E. Green 0.15 Napa valley Film Regia: M. Scorsese Film. Commedia
23.20 Criminal Minds 1.35 Il cielo, la terra, l’uomo 23.00 Moulin Rouge! La grande annata 0.55 Modamania Cast: R. De Niro, (Italia, 2018)
Telefilm Documenti Film Film Attualità S. S one 23.15 La notte dei record
1.35 Siren 2.05 Racconti di luce 1.10 The Last Kiss 1.55 Frank and Jessie 1.30 Grande fratello vip (live) 0.00 Baise moi Show
Telefilm Documenti Film Film Reality Film 1.15 Una calda estate Film

TELEARENA E RADIO VERONA

TELEARENA
Raccontami com’eri
8.15 Tg Veneto Informazione
10.05 Verona segreta
Documenti
10.50 L’Arena di Noè
Documenti
11.30 Road to...
Pallone d’oro
12.00 Protagonisti
La storia degli imprenditori
12.30 Vie Verdi
13.30 Tg Informazione
14.15 Il lavoro a 360°
14.30 Tg Informazione
15.00 Replica partita Scudetto
21.00 16.45 I 98 Comuni di Verona
17.15 Alla corte degli chef
“Raccontami com’eri” è un viaggio nei ricordi e nei 18.00 Tg Veneto Informazione
sogni di personaggi che hanno fatto e fanno anco a 18.30 Dica 33 Informazione
oggi la storia di Verona. Li intervisteremo mettendone 19.30 Tg Informazione
in most a aspetti non noti a tutti. Questa se a il 19.55 I 98 comuni di Verona
20.25 Vie Verdi Rubrica
giornalista di Telearena Giovanni Salvatori incontre à il 21.10 Raccontami com’eri Show
Dottor Grezzana. Appuntamento in prima se ale ore 21. 21.55 Verona segreta
Alla scoperta dei luoghi
Digita 16 sul tuo telecomando segreti di Verona
Radio Verona TELEARENA
Replica partita Scudetto
6.00 6 italiano
Hit italiane contro la Juventus con il
7.00 Musica leggendario gol senza una
No Stop scarpa di Preben Elkjare,
8.00 Oroscopo natu almente con la
10.00 Top Italia
Classifica Italiana telecronaca dell’epoca di
12.00 Musica Roberto Puliero.
No Stop Non perdetevi Hellas
20.00 Flashback Verona - Juventus
Musica ‘70, ‘80, ‘90
21.00 Radio Verona
Campionato 1984-85,
in Love alle ore 15.
15.00
Gialloblù. Domenica su
In attesa che la situazione
si normalizzi, riviviamo Telearena non potete
insieme uno dei momenti man are alla favolosa
più emozionantidel alcio vittoria dell’Hellas Verona Digita 16 sul tuo telecomando
48 L'ARENA
Domenica 29 Marzo 2020

Dolcezza al femminile.