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 Passato prossimo o imperfetto?


  Esempio: Ieri sera non sono uscito perchè stavo male.
   
   
1. Tutte le mattine (radersi) con un vecchio rasoio.
2. Che cosa (fare-tu) quando (essere) in Italia? (Mangiare-io)
spaghetti, (bere) vino e (visitare) musei.
3. Mario (andare) in Danimarca con un amico.
4. Mia moglie (avere) un brutto carattere, ma io (potere)
cambiarla.
5. Quando Paolo (avere) sei anni tu (andare) già all’università.
6. (Essere-io) molto timido quando (essere) bambino e (parlare)
poco con le persone che io non (conoscere) .

  7. Il gatto (bere) tutto il suo latte questa mattina.


8. Il nostro cane (essere) bellissimo e (avere) un buon carattere:
(amare ) anche i gatti e spesso (giocare) con loro.
9. Tutte le domeniche (andare-io) al cinema.
10. Ieri Monica (andare) al cinema.
11. Ieri il professore (spiegare) il passato prossimo.
12. Durante l’estate scorsa il tempo (essere) bellissimo.
13. Quando Monica (essere) a Rimini (andare) in discoteca tutte
le sere.
14. Ieri Carlo (andare) al supermercato perché (dovere)
comprare caffè, zucchero e detersivi.

2. Passato prossimo o imperfetto?

a. Mercoledì scorso Chiara, mentre l’autobus, una vecchia


compagna di scuola. (aspettare / incontrare).

b. Ieri il sole e vento: Sara e Monica in mare con la barca a


vela. (esserci / tirare / uscire)

c. Ieri sera Olga e Salif non , perché il ristorante del loro albergo
chiuso. (cenare / essere)
d. Nel 1990, quando (io) Fabio, lui ancora con i suoi genitori e

ingegneria al Politecnico di Torino. (conoscere / abitare / studiare)

e. Quando Marta la commessa in centro, non molto tempo per studiare,

ma poi lavoro e in due anni. (fare / avere / cambiare / laurearsi)

f. Mentre Venezia Salif Ba informazioni sulla Banca Etica. (visitare /


chiedere)

g. Stamattina ma Laura senza ombrello. Quando a casa

a un pulcino bagnato. (piovere / uscire / tornare / somigliare)

h. Ieri mattina, mentre in ufficio in macchina, un incidente. (andare /


avere)

1. L'anno scorso (andare) in vacanza in Italia per due mesi.  Ogni sera
(cenare) fuori e (fare) delle lunghe passeggiate.
(comprare) tanti  cd nelle piazze e (vedere) molti musei. (essere)
una bellissima vacanza, ma mamma mia, quanti soldi (spendere)!

2. Da bambina, (avere) sempre paura del buio e la mamma mi


(dire) che non (essere) niente e che non ci (essere) nessuno. Poi,
un giorno (entrare) un ladro ... che paura!

3.  Io e Franco (sapere) solo ieri che Carlo non vuole più studiare. Che
peccato! (volere) tanto diventare professore! (amare) tanto lo
studio. Che cosa (succedere) a quel bravo ragazzo?

4. Due settimane fa, mi (arrivare) un grosso pacco da un mio amico di


Torino. L' (ricevere) con tanto piacere! Mi (scrivere) che
(cercare) per cinque mesi e finalmente lo (trovare).
(essere) un preziosissimo orologio Dolce e Gabbana che (volere) da tanto
tempo.  Che bella sorpresa! Subito, me lo (mettere) al polso.
5. Ieri ci (essere) un esame di fisica e (arrivare)  in ritardo. Come
(iniziare), (capire) quanto (essere) difficile! Eppure
(studiare) per quattro giorni di seguito . "Che disastro", (credere),
ma poi (ricevere) una bella A!

1. Quando (io, abitare) a Milano, (fare) sempre tardi la notte:

quasi ogni sera (cenare) alle 10 con gli amici, io (cucinare) e

loro mi (aiutare) a sistemare la tavola.

2. Una volta (io, preparare) gli spaghetti alla milanese e (piacere)

a tutti.

3. Dopo cena (noi, andare) quasi sempre a fare una passeggiata in

centro: in un mese (visitare) tutti i luoghi più importanti di


questa bellissima città.

4. Quando (noi, essere) alla Galleria Vittorio Emanuele II, (rimanere)

incantati dalla bellezza della sua struttura:quelle vetrate ci

(sembrare) veri capolavori!

5. I milanesi (essere) quasi sempre molto gentili con noi stranieri, ma il

dialetto (essere) molto difficile da capire. Comunque (io, imparare)

bene l'italiano perché ogni sera (frequentare) un corso di

lingua. Lì (io, conoscere) molte ragazze che come me amano


questo bellissimo paese!
Stamattina, quando (vedere, io) Luigi alla stazione di Roma (fare) bel
tempo. Noi due (avere) molta fame ma i bar (essere) chiusi. Allora
(domandare, io) a Luigi perché la gente non (lavorare) . Mi
(rispondere) che il 15 agosto (essere) un giorno festivo. Alcuni minuti
dopo (arrivare, noi) a casa mia e io (fare) subito la doccia e
(andare) a riposarmi dal caldo perché (essere) un po' stanco. Più
tardi la sera (uscire, noi) insieme.

In discoteca (incontrare, noi) tante ragazze italiane che (ballare)


e (ridere) . Lisa, la più bella di tutte (prendere) la mia mano
e mi (chiedere) di ballare. Ma io (conoscere) Lisa già da bambina e
(sapere) che (essere) una ragazza troppo stravagante per me. Allora
(dire, io) : "No grazie! Non so ballare! Prendi Luigi!"

Completare il testo coniugando i verbi fra parentesi al passato prossimo o


all'imperfetto

Un pappagallo (scappare) di casa: (succedere) cinque giorni fa a


Milano. I proprietari, il signor Mario e sua moglie Rosa, sono disperati. Il signor Mario
ci parla di lui: “Si chiama Ugo, è verde, ma non so di che razza sia. Per noi è come un
terzo figlio. Era dei miei zii. Quando (morire) io e mia moglie
(decidere) di prenderlo: da quel momento (abitare) sempre con noi, per
sette anni. Non (parlare, lui) molto, (sapere) ripetere solo due
parole: Ugo, il suo nome, e Rosa, il nome di mia moglie. Di solito, in casa lo
(lasciare, noi) libero. Giovedì scorso, per un colpo d’aria, la finestra
(aprirsi) e lui (volare) via. Era impossibile non volergli bene:
(mettersi) sulla mia spalla e (darsi) i bacini.”

Mario e Rosa sono decisi a ritrovare il loro pappagallo. Così (preparare)


un cartello: “Lauta mancia a chi trova pappagallo”, (fare) 200 fotocopie e
le (mettere) in tutta la zona.

Finalmente, sabato (ricevere) qualche telefonata: due persone lo


(vedere) in Via Varese. Quindi deve essere ancora in zona: allora basta
andare lì e urlare: “Ugooooooo...”

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