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GOBIERNO MUNDIAL DEL LINAJE RELIGIOSO YORUBA ODUGBEMI

Material Litúrgico Homologado


MLH-002
PROCEDIMIENTO PARA REALIZAR LA ADIVINACIÓN CON OPELE
PRELIMINARES
Regolarmente il babalawo, l'iyaonifa o l'egan yoruba realizzano questa operazione seduti su una
stuoia, un lenzuolo bianco, o semplicemente nel suolo. Tuttavia, il nostro lignaggio Odugbemi dopo di
analizzare profondamente la carenza di connotazioni determinanti in quanto alle differenze tra
questa forma di accomodarsi e l'atto di portarla a termine in un tavolo, prese la decisione di accettare questo
ultima forma anche come valida per esercitare questo atto di divinazione. Al rispetto deve conoscersi che
in Yorubaland c'è anche babalawos che indistinta ed occasionalmente praticano la divinazione con opele
in un tavolo. Pertanto, quello che nel nostro lignaggio Odugbemi accetti come valida la possibilità di
realizzare questo atto divinatorio in un tavolo, non risulta essere nessuna novità, bensì, semplicemente una
alternativa più, accordo alle circostanze di posto e tempo, inoltre, accordo alle esigenze di un
mondo che molte volte non ci danno l'opportunità di disporre di una stuoia, un lenzuolo o un suolo
límpio e puro dove lanciare il nostro opeles.
Emergiamo che esistono molte forme e stili di iniziare questo tipo di divinazione con opele, secondo
lignaggi yorubas. Anche questo procedimento può essere più o meno complesso e carico di maggiore
quantità di preghiere e canti. Nella maggioranza dei casi è anche molto probabile che dette preghiere e
canti né tanto almeno coincidano, perché ogni lignaggio yoruba possiede i suoi propri senza che questo determini
più o meno effettività invocativa. Nel caso delle preghiere e canti che qui raccomandiamo tutti Lei
corrispondono integramente con quegli utilizzati nel paese yoruba di Adisca, Iragbiyi. Nigeria, sede
principale del nostro lignaggio Odugbemi... Benché, sé è necessario segnalare che questo procedimento qui
descritto è una maniera abbreviata del procedimento utilizzato per il nostro staff yoruba di Iragbiyi,
tentando viabilizar e facilitare a los/las awoses occidentali appartenenti al nostro lignaggio Odugbemi,
un insegnamento accessibile e più agile che permetta loro di dominare –al meno - il minimo di questa liturgia che
si esige affinché la divinazione sia efficace e sicura. Il termine “abbreviato” si riferisce a che si hanno
ridotte preghiere e canti per ogni concetto, lasciando solamente i più imprescindibili. Pertanto,
deve capirsi che nella misura in che si acquisisce destrezza ed esperienza nella pratica di questo
liturgia, potranno starsi addizionandosi nuove preghiere e nuovi canti.
Capisca Lei che se Ifá non è minimamente potenziato e previamente lodato della maniera qui descritta,
difficilmente accederà a concederci il diritto a conoscere la sua parola attraverso l'opele…Aunque fino a
ora abbiamo creduto che la nostra comunicazione con Ifá fosse integra e totale ancora senza l'impiego di questo
liturgia…Si Orunmila non è stimolato attraverso la mágia dei messaggi e suoni che apportano
queste preghiere e canti, si capisce che difficilmente ci darà le benedizioni della sua parola, includendo suo
Asè…Por la cosa tanta, capisca Lei che a partire da questo momento ogni sessione divinatoria con opele che lsea
portata a capo, dovrà qui andare presieduta della liturgia descrita…Aunque molti si vedano obbligati a leggerla
fino a tanto possano memorizzarla totalmente…Este procedimento sarà universale e fideiussore per ogni
Awò Odugbemi a partire da ahora…Sin dimenticare l'utilizzo simutánea e corretta dei “Ibos” o
“determinanti” accordo a quello che si stabilisce nella nostra istruzione al riguardo. Perché, senza il
utilizzo di “Ibos” la lettura ed interpretazione di Ifá si considera inesatta e povero in efficacia. La
tecnica sull'utilizzo di “Igbos” deve essere specialmente studiata ed imparata per ogni Awó di
Orunmila come parte vitale della sua formazione per esercitare adeguata ed efficacemente la divinazione con
opele.
La consultazione con Ifá è personale ed intrasferible. Non può consultarsi persona alcuna nel nome di
un'altra, benché el/la Awò ha la prerogativa di aprire un registro a nome di una persona assente,
a patto che domandi in primo luogo ad Ifá se sta in disposizione di parlare per quella persona assente.
Salvo casi eccezionali, il registro con Ifá deve mantenere una frequenza di 60 giorni per quelli
persone che portano una vita normale, senza rischi addizionali. Nel caso di persone che vivono tra
rischi di incidenti o altri pericoli, queste dovranno registrarsi con una frequenza di 30 giorni. Se questi
frequenze sono rispettate ed i sacrifici raccomandati sono compiuti, difficilmente un
avvenimento indesiderabile sorprenda la persona. Salvo per richiamo o petizione del babalawo, l'iyaonifa
o l'Egan, la persona consultante non può parlare durante la consultazione, questo si considera una
interruzione ad Ifá e può tergiversarsi il senso del registro. I diritti devono essere sempre
riscossi, perché Ifá non parla se questi non sono riscossi in compimento di un decreto di Orunmila in
difesa dei suoi figli e figlie Awoses…Cuando si tratti di persona con carenza economica Lei egli
domanderà previamente ad Ifá se sta in disposizione di parlare per quella persona senza riscuotere diritti. Lo
che dica Ifá al riguardo dovrà essere strettamente compiuto.
Procedimiento
L'opele vicino ai “ibos” (determinanti, quando si disporsi di
essi), si impiegano sul tavolo, la stuoia, il lenzuolo bianco, o
semplicemente sul suolo o superficie (límpia e debitamente
purificata) dove sarà praticata la divinazione. Sull'opele ed i
ibos si metterà il denaro del diritto della consultazione del cliente.
Immediatamente dopo il babalawo, l'iyaonifa o l'egan metteranno
la sua mano sull'insieme menzionato, separerà il denaro
collocandolo alla sua destra e pronuncierà i “Ijubas” invocazioni
seguenti in qualità di presentazione di rispetto…
Para hacer las invocaciones deberá recoger la parafernalia de Ifa entre ambas manos, llevarselas unidas
a la altura del rostro mientras pronuncia las mismas.
REZO A OLODUMARE
Iba olodunmare Oluda aye
Aseda orun
Iba Orunmila, Ifa olokun asoro dayo
Iba baba,Iba yeye
Iba oluwo, iba Ojugbona
Iba Arominigbada ti komo nifa oju ala
Eyin ni awo, emi ni ogberi
Tori naa to ba se ri ni ke so,
e mo fi ibi fore, emo fi ire fo ibi.
E mo fololo fohun
Bi a ba fe mo loju arina, yio tun te siwaju
Bi a ba famo lese arin,
To mo juba o
Ki iba mi se o
Yio sese wa jan Opele naa mole
yio tun tun mu, yio tun jan mole,
yio si ma daruko awon Odu ti o njade,
awon Odu wonyi ni yio ma ki ti
yio fi dahun ohun ti onibere
ba wa si odo re.
Rispetto ad Olodumare
Il Ceador di cielo e terra
Rispetto al Padre
Rispetto alla Madre
Rispetto all'Oluwo e l'Ojugbona
Rispetto ad Arominigba
Quello che insegna IFA ad uno nel sonno.
Lei conosce la risposta di ogni domanda
ed io non so niente,
per favore mi mostri la strada
la maniera ma appropriata.
Io gli do i miei rispetti
Nell'attesa di che lei accetti questi rispetti.
REZO A ÓRÚNMÍLÁ
Órúnmílá, ajomisanra,
Agbonniregun, ibi keji Olodumare
Elerin-ipin, Omo ope kan ti nsoro dogi dogi.
Ara Ado, ara Ewi, ara Igbajo, ara Iresi,
ara Ikole, ara Igeti, ara oke Itase.
Ara iworan ibi ojumo ti nmo waiye,
akoko Olokun, oro ajo epo ma pon,
Olago lagi okunrin ti nmu ara ogidan le,
o ba iku ja gba omo E si le,
Odudu ti ndu ori emere,
o tun ori ti ko sunwon se,
Òrúnmílá ajiki, Órúnmílá ajike,
Órúnmílá aji fi oro rere lo.
Spirito del desino, rugiada eterna e fonte di vita,
la parola e forza rebotante,
di fianco al creatore. Testimone della creazione,
prole dell'eterno albero di palma che scintilla forza.
Nativo de Ado. Nativo de Ewi, nativo de Igbajo,
nativo de Iresi, nativo de Ikole,
nativo de Igeti, nativo de la colina Itase.
Nativo del Este, generador del mar,
mistica sin marca.
Il ma poderoso chi concede vitalità giovanile,
quello che riscatta i bambini dell'ira della morte.
Il gran salvatore che salva gioventù,
quello che reclama ai persi.
Spirito del Destino, degno di li supplichi della mattina,
Spirito del Destino,
degno delle lodi della mattina,
Spirito del Destino,
degno delle preghiere per le cose buone della vita.
Ase.

REZO A ÈSÙ
Èsù, Èsù Òdàrà, Èsù, lanlu ogirioko.
Okunrin orí ita, a jo langa langa lalu
A rin lanja langa lalu. Ode ibi ija de mole.
Ija ni otaru ba d`ele ife. To fi de omo won.
Oro Èsu, to to to akoni. Ao fi ida re lale.
Èsù ma se mi o. Èsù ma se mi o.
Èsù ma se mi o. Omo elomiran ni ko lo se.
Pa ado asubi da.
No ado asure si wa.
Messaggero divino,
messaggero divino della trasformazione,
Messaggero divino parla con potere.
Uomo delle Crocevie, balla al tamburo.
Fagli solletichi al dito del tamburo.
Muoviti ma là del conflitto.
Conflitto è contrario agli Spiriti
del regno Invisibile.
Unifichino i piedi instabile dei bambini svezzati.
La parola del Messaggero divino
è sempre rispettata.
Noi useremo la tua spada per toccare la terra.
Messaggero divino non mi confonda.
Messaggero divino non mi confonda.
Messaggero Divino non mi confonda.
Lascia che un altro est confuso.
Rovescia la mia sofferenza.
Dammi la benedizione della zucca.
Ase.

REZO A EGUN
Egúngún kiki egúngún
Egún iku ranran fe awo ki opipi
O da so bo fun le wo.
Egún iku bata banhgo egún de.
Bi aba f' atori na le egún a se de
Lodino ai mediums degli ancestros.
Ancestros che abbiano preservato
il mistero del volo leggero.
Creda le parole di riverenza e potere.
I tamburi degli ancestros annunciano
l'arrivo degli ancestros.
Nella stuoia forte lei sparge il suo potere.
Gli ancestros stan qui.
Ase.

REZO PARA LA BUENA SALUD


Ori ki fo ahun
Edo ki dun igbin
Otutu ki meja lale odo
Kokoko lara ota nle
Ifa yio jeki o gbadun
Orunmila yio tun omi ara rese
Yio tun eje re se pelu
Alaafia yio pada to o lowo
Toripe adiro ki gbona koma tutu.
La Tartaruga non soffre nessun mal di testa
La lumaca non ha problemi polmonari
La pesca non scuote all'oceano
La roccia ignea è sempre dura
Ifa ci guarirà
Orunmila ci purificherà
Il sangue è sempre rosso
Lei si rimetterà rapidamente perché
Il focolare di fango scalda
Ma si raffredda
REZO PARA EL PROGRESO
Iwaju – iwaju ni opa ebiti re si
Iwaju ni ojugun ngbe
Iwaju ni ola re yio ma lo
Oko ni rehin laelae
Iwaju banyi ni a nba eeba
Ilosiwaju yio ma de ba o
Lori ise re ati gbogbo ona re
Opa Ebitu (un tipo di trappola)
va sempre avanti
Le gambe avanzano sempre
Lei avanzerà sempre
con la ricchezza del denaro
Niente gli mancherà
EBA sta sempre nel fronte
Lei anche, starà sempre davanti
in tutti i suoi sforzi
IBI SI RERE (Rezo para el bien)
Ori re koni buru toripe
Ori Agbe ki buru lode idaro
Ori Aluko ki buru lode ikosun
Ori odidere ki buru lalede Iwo
Apada yio pa ibi ara re da yio so dir ere
Iwo ti ja ewe owon loni o
Owon pabida sobi dire
Ire ni oju owo o ri
Ire ni yio ma de ba o
Lati oni lo.
La sua testa non sentirà mai pena perché
AGBE non fa mai il male ad Idaro
Aluko non fa mai il male ad Ikosun
Odidere non fa mai male al paese di Iwo
Perché Apada girerà il suo male in bene
Lei sarà come l'Owon che dà foglie
Che convertono sempre il male in bene
Il denaro sempre aiuto a vivere meglio
Lei vivrà sempre meglio
Di ora di avanti.
ORIN (canciones)
Ifa jinginni gingin
Ifa mo gboro kan
Ifa jinginni gingin o
Ifa mo gboro kan o
Won ni nwa joye
Ilesanmi
Ifa che attraverso la sua musica
Io ebbi notizie della sua parola
Ifa che sembra la musica
Io ebbi notizie della sua parola
Essi mi dissero che io dovevo venire
E salutare il capo di Ilsesanmi
Gbosingbosin, Gbosingbosin
Mo wa gbosi foluwami
Gbosin gbosin
Eji ogbe mo wa gbosin foluwami
Gbosin gbosin mowa gbosin foluwami
Gbosin gbosin
Oyeku meji mowa gbosin foluwami
Gbosin gbosin
Mowa gbosin foluwami
Gbosin gbosin
Io vengo a rendere culto a mio Sig.
Renda Lei culto ad Ejiogbe
Perché che io vengo a rendere culto a mio Sig.
Renda Lei culto ad Oyeku meji
Perché io vengo a rendere culto a mio Sig.
Renda Lei culto a, culto (si ripete)…
Eni rere la nwa oo
Eniyan rere la npe ee
Ejiogbe bawa se, bawa se oo
Eni rere la nwa oo
Otun rere nile re, nile re bodotun ko gbe wa
Kogbe eriwo osin
Kogbe oluwo
Kogbe apetebi
Kogbe akapo
Koma jeriwo osin o ku laye o
Eni rere la npe o o
Noi stiamo cercando le persone buone
Noi stiamo chiamando le persone buone
Ejiogbe c'aiuta,
Noi stiamo cercando le persone buone
Otun è il suo paese e la sua casa,
Quando lei arriva lì
Benedica gli uomini
Benedica le femmine
Benedica agli awoses
Non permetta di morire alla religione di Ifá
Noi stiamo cercando le persone buone
Per condividere l'allegria con noi
Baba sare to ifa lo
Iya sare to ifa lo
Egbon sare to ifa lo
Aburo sare to ifa lo
Eje kajo gbefa laruge
Eje kajo pokiki ifa
Edumare afi adun si aye wa o
Otito koro, ifa lo laye
Il padre corre rapidamente ad Ifà
La madre corre rapidamente ad Ifá
I fratelli corrono rapidamente ad Ifá
Lodiamo tutti ad Ifà
Permettici introdurre ad Ifà nel mondo
Ed Olodumare addolcirà le nostre vite
La verità è amara
Ma, Ifá possiede al mondo
Baye ba riju won a sare tofawa
Bi nkan bale won a Orunmila
Won a gba lowo ifa
Won a mu sagbara
Bi agbara ba de tan
Won a wa yi hun pada
Won ani ifa wa ko je nkankan
Adimula yi lo le gbawa o
Edakun, e se ko dara
Ko bajee, lori olugbon ko baje
Ko tun baje lori Aresa
Edakun e se ko dara.
Se le cose riuscissero male
Essi corrono rapidamente ad Ifa,
se le cose fossero dure
Essi richiameranno ad Orunmila
Essi ricevono il potere di IFA
Poi cambieranno le sue parole
Chi dissero che Ifà era niente
È solo Adimulà chi
può salvarci
Per favore, permettici il diritto
Per il tempo di Olugbon
Ugualmente quello di Aresa.
La vita sarà bella
Così, per favore, permettici il diritto
Attraverso le offerte e sacrifici ad Ifà
Una volta concluse le invocazioni el/la Awò consegnerà tutto il
parafernalia de Ifá (opele e ibos). al cliente il quale li prenderà tra
entrambe le mani, li porterà vicino alla sua bocca e lì pronuncierà in
segreto (senza che l'ascolti el/la sacerdote o sacerdotessa consultor(a)
il problema fondamentale che porta alla consultazione. Quindi éste/ésta
entrega la parafernalia al/la Awò.
L'opele sarà lanciate tre volte, essendo il primo lancio l'odu
principale, il secondo la prima odu testimone (che corrisponde al
mano destro del/la Awò), ed il terzo il secondo odu testigo…Este
enunciato di corrispondenza della mano destra e sinistra sarà spiegata in dettagli nel Materiale
Omologato corrispondente all'uso di “Ibos o determinanti” quell'in registro con opele ed ikin.

Deve essere assunto che se la prima odu testimone è maggiore in rango che
il secondo, la profezia viene per “andrò”, cioè, per bien…Si è il
contrario, cioè, se la seconda testimone è maggiore in rango che quello
in primo luogo, allora la profezia sarà “ibi”, cioè, in senso negativo.
In qualsiasi caso, sia la profezia “ibi” o “irè”, el/la Awò procederà a
l'interpretazione degli odus che sono usciti, appoggiandosi per ciò in
i “Ibos” o “determinanti” (come si vedrà nel materiale
corrispondente a questa tecnica). L'odu Ifá si esprime in senso
generale, mentre il “Ibo” concreta e definisce la divinazione in sensi
specifici.
Il babalawo, l'iyaonifa o l'Egan che si specializzano nell'utilizzo
di “Ibo”, arrivano ad essere molto abili nella divinazione.
Concludendosi la sessione divinatorio debito “chiudersi” la sessione
domandando ad Ifá in due lanci dell'opele se ha qualcosa ma
che decir…Si dice che sì si lancia un'odu addizionale e Lei interpreta…Si
dice che no, si chiude il registro dando grazie ad Orunmila (Mo dupe
o Sbrodola Orunmila).

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