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possono essere tarocchi, carte italiane (da briscola), carte cosiddette francesi (da poker), o speciali
carte illustrate dette Sibille.
cartomanzia ha origini piuttosto recente rispetto ad altre forme di divinazione. Le prime testimonianze
certe risalgono al 1770, data di pubblicazione a Parigi di Etteilla, ou la seule manire de tirer les cartes,
dove l'autore, Etteilla, alias Jean-Baptiste Alliette, spiegava l'uso delle normali carte da gioco francesi
per predire l'avvenire. Qualche anno pi tardi lo stesso Etteilla dava alle stampe Manire de se recrer
avec un jeu de cartes nommes Tarot (Parigi, 1783-1785) dedicato alla divinazione per mezzo
dei Tarocchi.
Come nota Giordano Berti nella Storia della Divinazione (Mondadori Oscar Storia, Milano, 2007) gi
nel Cinquecento e nel Seicento si incontrano, in Italia e Germania, vaghe testimonianze sull'uso delle
carte da gioco a scopo divinatorio, ma queste pratiche sono molto diverse dalla cartomanzia moderna
in quanto le carte non hanno significati precisi.
Dopo Etteilla, la pi famosa cartomante fu Marie Adlaide Lenormand (1768-1843), meglio nota come
"Mademoiselle Lenormard", alla quale pare che si rivolgesse Josephine Beauharnais, prima moglie
di Napoleone Bonaparte. Da lei prende nome un particolare mazzo detto "Sibilla Lenormand", la cui
invenzione non va per attribuita a Mlle Lenormand. [1]
Fu invece nellOttocento che la cartomanzia attir le attenzioni di occultisti ed esoteristi, in quanto si
inizi diffusamente a ritenere che le carte avessero antichissime origini egizie e racchiudessero il
sapere primigenio, lunico vero. [2]
(metodo sacrale). Pi praticamente le carte divinatorie possono essere usate sia per leggere un
eventuale futuro sia per svelare, a chi le studia, particolari aspetti di se stesso.