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Oroscopo

Guida ai Tarocchi: cosa sono, quali tecniche usare e


il loro significato
Scoprire come andrà la nostra vita, quale sarà il nostro lavoro, chi sarà la nostra anima gemella e
come la incontreremo: il futuro è un'attrazione incontrollabile. Scopriamo perchè!

DI EVA MOON PUBBLICATO: 18/11/2021

KATIE BUCKLEITNER
Oroscopo, tarocchi, oracolo, numerologia, divinazione: sono molte le tecniche
divinatorie per predire l’avvenire, svelare il mistero, interpretare la realtà, essere
pronti ad affrontare ciò che avverrà. Chi non ha mai ceduto (anche solo per gioco)
alla lettura delle carte dei tarocchi? Se ancora non l’hai fatto o hai già provato ma
senza capirci molto, allora andiamo a fondo sulla questione. Vediamo cosa sono i
tarocchi, il loro significato e come leggerli - armati di mazzo (non vale comprarlo,
deve essere ricevuto in dono) e allerta il tuo intuito!

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I Tarocchi: cosa sono e qual è la loro origine


I tarocchi sono un mazzo di 78 carte da gioco composto da carte tradizionali, da
21 carte dette Trionfi e una chiamata il Matto. Le illustrazioni dei Trionfi sono
figure umane, mitologiche e animali, numerate da 1 a 22. I Trionfi e il Matto, nella
terminologia delle teorie esoteriche, all’interno dei tarocchi sono conosciuti come
Arcani Maggiori. Il termine “Tarocco” compare per la prima volta nel XVI secolo,
ma l'origine della parola resta ancora un mistero. Esistono varie teorie su quale sia
la genesi dei tarocchi, ma la cosa certa è che le carte come le conosciamo oggi
risalgono al Medioevo e da allora si sono conservate immutate.

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Congetture sull’origine dei tarocchi

Una delle congetture più accreditate fa risalire la nascita di queste carte all’antico
Egitto, attraverso i Mamelucchi. Il mazzo dei Mamelucchi conteneva i quattro
semi (polo, denari, coppe e spade) e le tre figure di corte, molto simili alle attuali
carte da gioco tradizionali italiane, spagnole e portoghesi.

La teoria generalmente accettata sostiene che i tarocchi in Italia nascono


dall’aggiunta dei Trionfi al normale mazzo di carte da gioco italiano, come
testimoniato da diversi documenti del XV secolo. A cosa servissero
originariamente non lo sappiamo con sicurezza, ma si pensa venissero usati per i
giochi di presa (tipo briscola). Non ci sono infatti testimonianze dei primi secoli
che ci dicono che per scopi di divinazione o esoterici venissero utilizzati i tarocchi.
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Dal XV secolo le carte si diffusero a partire da tre principali città: Ferrara,
Milano (da cui poi si espansero in tutta Europa) e Bologna (dove ancora oggi
esiste il tarocchino bolognese).

Quali sono le tecniche di lettura delle carte dei


tarocchi?
Se oggi abbiamo una tecnica per leggere i tarocchi e predire il futuro è grazie a
Etteilla, un esoterista francese, e a Antoine Court de Gébelin che, nella sua opera
Le Monde Primitif (1781), spiega come queste carte non rappresentino altro che la
codificazione dei Libri di Thot, fatta in modo da tramandare queste predizioni dii
eventi planetari futuri segretamente, sotto forma di un innocuo mazzo di carte da
gioco. Nel suo secondo libro (Manière de se récréer avec le jeu de cards nommées
Tarots), Antoine descrive un metodo per l’utilizzo dei tarocchi in cartomanzia. Ma
quindi, quali sono quindi le tecniche di lettura dei tarocchi?
Ps. Intanto, una cosa molto semplice che puoi fare è calcolore i tuoi tarocchi di
nascita.
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I tarocchi della zingara: passato, presente e futuro

Il metodo della zingara è una tecnica classica della lettura dei tarocchi che ci parla
del passato, della situazione attuale e del futuro. Il mazzo di carte della zingare è
diverso da quello tradizionale: ci sono 36 carte illustrate, i cui simboli indicano le
più diverse aree della vita quotidiana (amore, lavoro, personalità). Per i tarocchi
della zingara possono essere usate anche le carte napoletane!

Utilizzando la tecnica del tiro delle carte, sceglierai 3 carte: la prima rappresenta
la salute e il passato, la seconda indica la situazione professionale e il presente, e
la terza mostra la vita sentimentale e il futuro. A questo punto verrà descritta una
situazione generale, i possibili conflitti e come risolverli.

Lettura dei tarocchi a 1 carta: 1 domanda e 1 risposta

Lo schema a 1 carta è molto semplice e sarà perfetto se sei un neofita nella lettura
dei tarocchi. Può essere applicato quando hai una domanda ben definita per
richiedere una risposta secca o per leggere i tarocchi del giorno e prevedere
l’andamento della giornata. I passaggi sono molti facili: mischiare il mazzo e
scegliere istintivamente una carta. Fatto ciò, dovrai interpretare il significato
scegliendo la lettura tradizionale o la lettura intuitiva.

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La “croce semplice”: lettura dei tarocchi a 4 carte + 1

Il metodo a “croce semplice” consente di analizzare un problema, capire come


potrà evolversi e ottenere dei consigli per risolverlo.

La tecnica prevede che, dopo aver mischiato il mazzo (solo gli Arcani Maggiori in
ordine numerico) pensando intensamente alla domanda da porre, si estraggono 4
carte (sempre seguendo il proprio istinto). Queste carte vanno messe sul tavolo
con uno schema preciso: la prima va a sinistra, la seconda a destra, la terza in alto
e la quarta in basso.

Ogni posizione ha un significato:

prima carta: tutto ciò che è favorevole riguardo il problema, le cose su cui
puoi fare affidamento (amici, familiari, conoscenti, qualità morali)
seconda carta: tutto ciò che è sfavorevole, che ti preoccupa (cosa ti ostacola)

terza carta: la situazione che stai vivendo rispetto al problema

quarta carta: la risposta alla domanda che hai chiesto (una possibile
soluzione)

Per continuare la predizione, puoi pescare una quinta carta e metterla al centro:
rappresenta il consiglio dell’oracolo, cioè dei suggerimenti per affrontare la
situazione.

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Le stelle e la numerologia nei tarocchi: i Decani


La lettura dei tarocchi decani, a differenza di quella tradizionale, prevede anche
uno studio della numerologia, calcolata dal nome, e della posizione e l’influsso
dei pianeti al momento della nascita (tema natale). Una volta elaborate, queste
informazioni vengono associate ai tarocchi.

I decani si fanno risalire all’Egitto: gli egiziani dividevano il cielo in 36 sezioni,


ognuna governata da un decano, che determinava gli accadimenti umani. I
tarocchi dei decani sono 36 (come nella suddivisione dell’atrologia egizia) e ogni
decano è governato da una stella che ha un particolare influsso su ogni persona in
base al proprio segno zodiacale.

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Lettura dei tarocchi: interpretare il loro


significato
Le carte dei tarocchi sono divise in Arcani Maggiori (21 carte numerate più il
Matto, senza numero) e in Arcani Minori (56 carte). Gli Arcani Minori sono divisi
in quattro semi: bastoni, spade, coppe e denari che rappresentano gli elementi
terra, fuoco, acqua e aria. Ogni seme include anche quattro carte di corte: fante,
regina, re e cavaliere.
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Ognuna di esse, nella lettura tradizionale, ha un significato preciso e la sua


interpretazione cambia in base anche al modo in cui estrai la carta (rovescio o
diritto) e in combinazione alle altre carte. In generale gli Arcani Minori
rappresentano il mondo degli affetti e la vita quotidiana.

Gli Arcani Maggiori hanno illustrazioni di figure umane, mitologiche e animali e


rappresentano simbolicamente l’ordine dell’universo. Per esempio, partendo dalla
carta 0, il Matto, il “tutto in potenza”, si concretizza con la carta 1 (il Bagatto) che
indica il “principio”. Seguendo questo ragionamento, si arriva all’ultima carta (il
Mondo) che rappresenta la “realizzazione”, il “trionfo”, la “pienezza
nell’esistenza”.

Se vuoi provare a leggere le carte, non è necessario imparare a memoria ogni


arcano, piuttosto impradronisciti dei vari significati e interpretarli con naturalezza.
Pratica, spirito di osservazione e un pizzico di intuito faranno il resto!

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