A mio Pudre II corso deIIu tuu vitu | II corso deIIo fuo vifo, come un oIbero in crescifo. Dopprimo piccoIino, quindi sempre pi gronde. Duronfe Io crescifo non so moi, se pofr oncoro confinuore o vivere o no, se verr obboffufo oggi, se verr rovinofo o disfruffo. Mon so coso gIi pofr occodere. Sfo Ii in piedi, inerme e Io si impiego per Io necessif deI momenfo. 0Ii sono occorsi moIfi onni per crescere, ho dovufo superore inverni, primovere, esfofi e oufunni, iI freddo e Ie infemperie. Lo rodice oncoro ben fisso neIIo ferro IoIbero si erge orgogIioso verso iI cieIo. Mo in un boffere docchio Io suo vifo viene frosformofo in pe;;effi di Iegno e usofo come Iegno do ordere. Lo sfesso voIe per Iuomo, cresce mofuro con Iesperien;o gode Io suo vifo, mo se gIi occode quoIcoso che pi forfe di Iui, soIo e impofenfe come IoIbero soIiforio. Mon puo difendersi, no, non puo l
8orfoIo, o.IZ.Z00b
LA RURRICA DI CUCINA u curu di FIuviu uIIoni Mouri;io doIIo commissione cucino ci propone:
Pisoffo oIIe erbe oromofiche moIto romuntico e di modu reguIure un muzzetto di erbe fresche uromutiche u chi si umu, Anche Ioro come i fiori nuscondono infutti un Iinguuggio segreto, Un muzzetto di origuno porter grunde uIIegriu uI vostro umore, Un muzzetto di rosmurino significu eterno umore, Un muzzetto di muggiorunu feIicit continuu, Un muzzetto di busiIico fedeIt eternu, Un muzzetto di prezzemoIo e uno di mentu rufforzerunno I'energiu "umorosu", Prepurute un risotto con queste erbe che doserete u vostro piucimento, E per stupire iI vostro umore nuscondeteIo sotto un mure di busiIico e contornuteIo du deIicute vioIette: significher,
10 g di riso CurnuroIi o Arborio 1 cucchiuio di burro mezzo scuIogno finemente trituto 70 mI di vino biunco secco brodo boIIente {vu bene unche queIIo di dudo} 3 cucchiui di erbe uromutiche 1 cucchiuio di burro per Iu muntecuturu e purmigiuno
Tritute Ie erbe e mescoIuteIe dosundoIe u vostro piucimento, Soffriggete neI burro Io scuIogno uggiungete iI riso e girundoIo sempre futegIi bene ussorbire iI burro, A questo punto uIzute iI fuoco e bugnute iI riso primu con iI vino che Iuscerete evuporure poi con Z mestoIi di brodo boIIente; mescoIute sempre uggiungendo poco uIIu voItu deII'uItro brodo, Truscorsi 1 minuti dovete ussuggiure iI riso moIto di frequente per essere sicuri che non scuociu, Cinque minuti primu di togIiere iI riso duI fuoco uggiungete Ie erbe uromutiche, Ricordutevi di girurIo sempre| Unu voItu cotto togIieteIo duI fuoco conditeIo con 1 cucchiuio di burro ed ubbondunte purmigiuno e primu di servirIo IusciuteIo riposure per minuti in modo che possu muntecure bene, Come uvrete notuto non purIo di suIe in quunto non so se iI brodo che uvete usuto moIto suIuto o no, Comunque megIio uggiungerIo e uIIu fine piuttosto che presenture un risotto troppo suIuto, VersuteIo neI piutto du portutu nuscondeteIo con iI busiIico ben Iuvuto e contornuteIo du muzzettini di vioIette, Sur un successone|
20 VIASSIO IN TERRA SANTA O TERRA DI ETERNA AILONIATROVO PIU`APPROPRIATA,
"LA 0UEPPA DEI POSES" FILM PAPA0OME Un oIfro piccoIo sogno che sono riuscifo o reoIi;;ore, ovendoIo desiderofo per onni, od essere sincero pi per ospiro;ione cuIfuroIe che spirifuoIe. Comunque sono feIice di overIo foffo, perche sfofo emo;iononfe onche spirifuoImenfe. Siomo porfifi do Mo;orefh per orrivore, offroverso Io voIIe deI 0iordono o 0erusoIemme. Mo;orefh Iuogo deIIonnuncio;ione, dove sono nofi Morio e 0iuseppe e dove si svoIfo in gron porfe Io breve vifo di Crisfo e 0erusoIemme Iuogo deIIo suo fine ferreno. 8isogno considerore che Z000 onni sono possofi e come dopperfuffo cuIfuro, poesoggio, sforio si sono modificofi. Piesce difficiIe, oro, vedere quei Iuoghi ed immoginorIi oIIepoco foffi di groffe. Con Ie invosioni ovvenufe finoro ognuno ho disfruffo IoriginoIe per cosfruirvi sopro Ie proprie cuIfure e reIigioni, chiese orobe, orfodosse, ecc. 0Ii scovi orcheoIogici effeffuofi in quesfuIfimo secoIo honno porfofo oIIo Iuce significofivi reperfi pi o meno originoIi, come Io groffo di Morio, suI monfe degIi UIivi, Iuogo deIIo crocifissione, IuIfimo impronfo deI suo piede primo di essere inchiodofo oIIo croce. Un oIfro esempio, dove si suppone fosse esisfifo IEden i Iuoghi di Abromo. Accenni sforici o quesfo popoIo erronfe, per orrivore oIIincredibiIe sifuo;ione offuoIe, uno vero 8obiIonio. SoIifi suI monfe Tobor, offroversofo iI Iogo di Tiberiode, orrivofi oI Mor Morfo, che sfo morendo veromenfe perche Io poco ocquo deI rigognoIo 0iordono (che io immoginovo enorme) Io usono per irrigore, menfre Iocquo morino viene sfruffofo per cosmefici e prodoffi sonifori. Lero deI consumismo sfo prosciugondo Ie merovigIie nofuroIi, quesfo degrodo nofuroIe veromenfe frisfe e preoccuponfe. Pensore o come si vioggio oggi, con fuffi i comforf e veIocif e immoginore come si sposfovono con iI povero osineIIo, Ho visifofo 0erico ed oIfre ciff occessibiIi, perche Io sifuo;ione poIifico per noi vi;iofi di fuffo, risuIfo incredibiIe. AIIe ;one "coIde" orobe neonche ovvicinorsi. 8efIemme sfofo recinfofo come i gheffi no;isfi ed i confroIIi dogonoIi sono snervonfi e spovenfosi. Affroverso fofocomere, con i miIifori munifi di mifro, senfineIIe suI feffo, perquisifi ed inferrogofi oIIincredibiIe. 0i moIfi crisfioni honno obbondonofo. Abbiomo visifofo chiese e boby hospifoI, fondofo do uno svi;;ero deI Confone VoIIese e gesfifo do suore froncescone, non si so fino o quondo resisferonno oIIo duro sifuo;ione. I greci orfodossi honno in mono unoIfro buono porfe di chiese e Iuoghi socri. Lo coofico 0erusoIemme, con iI nucIeo sforico murofo con offo porfe, ogni reIigione occede oIIo ciff doIIo proprio porfo. Vi uno fensione poIpobiIe neIIorio, fuffi sono ogifofi, sospeffi. Ogni movimenfo fuori posfo un oIIorme. Come pofr esserci pocel Per me impossibiIe. 0Ii ebrei, in moggioron;o nofuroImenfe, fonno i podroni. 21 MeI giro di pochi giorni o noffi, si oppropriono di uno coIIino roccioso sen;o un fiIo derbo, orido come i suoi obifonfi e vi cosfruiscono un nuovo quorfiere. E chioro poi Io reo;ione vioIenfo deIIo popoIo;ione orobo. Copirci o fondo quoIcoso impossibiIe. Lo sforio froppo compIesso e Ie Mo;ioni Unife honno foffo grossoIoni errori. Ho pensofo fro me, honno imporofo bene Io Ie;ione doi no;isfi. Sfonno orrivondo o queI IiveIIo onche con i musuImoni. II bionco deserfo deIIo 0iudeo obbogIionfe e disfurbo moIfo Io visfo. In me;;o od esso, offoccofo od uno roccio, vi un beIIissimo eremo orfodosso, dove vivono oncoro oIcuni frofi. Uno di essi vive in compIefo soIifudine in uno groffo, soIo uno voIfo o seffimono vo oIIeremo. Che spirifuoIif po;;esco, vero7 E sfofo un condensofo di sforio e Iuoghi in pochi giorni, che impossibiIe descrivere fuffo, provore per credere. Sono esperien;e sfroordinorie, nonosfonfe Io sfupore e Io frisfe;;o oIIinverosimiIe, visfo che iI cosiddeffo "essere umono" riesce o combinore guoi enormi. Scusofemi se vi ho sfoncofi.
Muriu
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Cari amici, laccoglienza che ci avete riservato stata molto calda, non ce lo aspettavamo. Solo al termine dellincontro, e grazie alle vostre osservazioni, abbiamo compreso di essere allinizio del nostro processo di de-formazione. La conferma di ci deriva dallo stupore di restare senza parole rispetto alla domanda Quest-ce que je fous l? Una non risposta, la nostra, carica di significati tutti da esplorare nellottica della de-formazione. Ci siamo riuniti intorno a un tavolo per condividere le riflessioni rispetto allincontro con voi. Sono emersi tantissimi punti su cui abbiamo voluto riflettere e di cui vogliamo rendervi partecipi, tutti densi, tutti interessanti. La sensazione costante che riguarda tutti noi il piacere di esserci trovati in un luogo caldo e accogliente e per questo vi ringraziamo. Laspetto che pi mi ha colpito e mi incuriosisce, il senso, lidea di vicinanza, di fusione, limportanza che viene data a ogni membro del club che riduce e assottiglia il limite che esiste tra operatore e utente, un vero esempio di integrazione. Grazie Alessandro. Ringrazio Lorenzo e tutti voi per avermi dato sia lopportunit di conoscere un luogo dove il pensiero pi forte delle porte chiuse, sia la possibilit di vedere come possibile assumersi la responsabilit dellazione che accompagna un cambiamento che riguarda tutte le persone coinvolte nel percorso. E una riflessione preziosa per la mia formazione e per il mio futuro lavoro di educatrice. Grazie e buon lavoro a tutti. Carla. Carissimi i momenti passati con voi mi hanno riempito il cuore di calore, un calore che mi ha permesso di muovermi con agio e libert con voi e che ha cancellato quel confine che spesso con tanta veemenza viene marcato. Mi ha colpito moltissimo lincontro dopo pranzo, una tavola rotonda talmente rotonda da far girare la testa! Amerei potervi avere pi vicino e potervi vedere tutti i giorni! Chiara Per prima cosa vorrei ringraziare tutti per la giornata piacevole e piena di significati che ci avete permesso di trascorrere con voi. Sono stati molti gli aspetti sui quali io e i miei compagni ci siamo soffermati a riflettere e poi a discuterne insieme. Uno tra questi la consapevolezza di malattia dei pazienti e la loro disponibilit nel parlarne (anche con estranei, ovvero noi, il pomeriggio della Tavola Rotonda), credo che questa possa essere una grande risorsa
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sia per noi educatori sia per loro stessi che in una societ forse un po difficile riescono a portare avanti con dignit la loro fondamentale caratteristica: essere uomini e donne uguali agli altri. N pi n meno. Ringrazio di nuovo tutti e vi mando tanti saluti. Claudia Volevo ringraziare tutti per la calorosa accoglienza e per la semplicit e la spontaneit con cui ci avete accolti. Ho trascorso una giornata molto piacevole in un contesto inizialmente a me poco familiare, che mi ha permesso di approfondire e ampliare la mia visione in questo ambiente. Fra Accoglienza e vivibilit, dal benvenuto Statalini, al discorso del Presidente agli studenti in formazione prima dellaperitivo, al pranzo, alla tavola rotonda, alla giornata passata insieme. Il piacere di vivere uno spazio fisico, oltre che mentale, accogliente, caldo, bello, curato e ancora in fase di progettazione collettiva, consapevoli che la cura dellambiente indispensabile nella cura della persona. La possibilit di poter esercitare il diritto di cittadinanza riappropriandosi della libert di esprimersi, partecipare, confrontarsi, decidere, rendersi visibili rompendo lisolamento, recuperando responsabilit, dignit, autonomia, autostima e potere di scegliere. La volont di coniugare insieme un sapere medico e un sapere sociale, in equilibrio e senza prevaricazioni, promovendo processi e pratiche di attribuzione di senso e risposte concrete alla domanda di benessere. Lemozione di non essermi sentito solo uno studente in visita in una struttura psichiatrica ma parte del gruppo, pazienti, medico, infermiere, animatore socioculturale che ha lasciato in me una impronta forte, molto entusiasmo e tantissimi stimoli di riflessione, lopportunit di poter essere parte di una realt popolata da persone ed essere partecipe di ricerca e cambiamenti insieme a loro. La responsabilit come futuro educatore di non fossilizzare il punto di osservazione sulla malattia psichica dimenticando che dietro ogni diagnosi c una persona unica e sofferente, oltre che per la malattia, anche per lisolamento determinato dalla stigmatizzazione sociale. Gerbi In primis volevo ringraziare il club per la calda accoglienza e per laperitivo. Ma soprattutto volevo sottolineare che mi ha colpito la perfetta armonia tra operatori e pazzerelli tanto che un occhio esterno non in grado di distinguere i ruoli. Solitamente una situazione cos potrebbe spaventare una persona che si crede normale, perch vuole capire chi come lui si distingue dai pazzi. In realt un gruppo che si presenta, come il vostro, rassicura perch, chi arriva da fuori, respira una profonda consapevolezza da parte di chi nel club. Tutte queste riflessioni non sarebbero possibili se non fosse proprio quello il luogo del club, nel senso
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che la calda accoglienza imprescindibile dai colori e dalla disposizione dei mobili cos da farlo apparire un bar. E lo star bene dei pazzerelli penso sia data anche dal fatto che possono vivere in pieno quel luogo, curandolo, lontani dallambiente ospedaliero. Maddalena Mi domando quale sia la forma della cura in un progetto che sembra non comprendere questo aspetto sanitario nellambito delle malattie mentali: soprattutto mi sono chiesta chi cura chi? Parlando dellorganizzazione e del funzionamento della struttura, della produzione artistica e culturale e quindi del servizio che il centro offre alla comunit, non posso fare a meno di notare come il prendersi cura reciproco il club cura la societ che a sua volta deve curarsi del club stesso. Nellabitudine allidea che un servizio sociale sia a carico dei contribuenti, quasi un peso di cui si farebbe volentieri a meno, mi scopro invece a pensare alla funzione di crescita sociale che il club propone non solo a coloro che lo compongono ma alla societ intera. Manu Si pu lavorare ottenendo la sufficienza e lapprovazione di chi ci conferisce il lavoro, e si pu lavorare per appagare il proprio senso etico e la propria passione, certo pi facile fare da s piuttosto che delegare a terzi assumendosi lonere della responsabilit, ma forse anche meno produttivo. La vostra tendenza allauto gestione un esempio di lavoro svolto con passione dove lobiettivo delleducatore arrivare a restare in ombra. Maurizio Grazie a tutti voi, ho trascorso piacevolmente dei momenti unici, pienamente a mio agio. Grazie per la splendida accoglienza, il pranzo, i giochi, ma soprattutto grazie per aver condiviso con noi la vostra esperienza. Monica Gli striscioni, laperitivo e il magnifico pranzo ci hanno fatto sciogliere e cos permesso di prendere confidenza e di fare conoscenza. La cosa che pi risalta allocchio la cura degli ambienti, molto curati e che predispongono a rilassarsi e che non fanno certo pensare a un luogo di cura, Nellincontro pomeridiano abbiamo avuto modo di approfondire lintervento educativo, atto ad aprire questa realt allesterno pi che chiusa allinterno, con lidea che sia proprio la societ a curare le persone e non con quella di riparare un guasto. A questo proposito siamo venuti a conoscenza di telecatarsi e del giornalino; anche il prendere delle decisioni un percorso che permette di confrontarsi e di sentirsi parte attiva del gruppo, nel cammino della propria autoconsapevolezza.
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Credo che la creativit sia uno strumento indispensabile proprio perch non smette di cercare le soluzioni per affrontare una via che a volte pu essere molto difficile. Vito
Quest-ce que je fous l? Come vedete ce lo stiamo ancora chiedendo un abbraccio a tutti voi da tutti noi, a presto!
8 Quundo NutuIe Code Io neve. ForfoIIe bionche si inseguono neIIorio e si posono suIIe cose. Piono piono Io coIfre bionco divenfo pi spesso. E Io cornice ideoIe per un giorno mogico: iI MofoIe. Quesfo un giorno specioIe, fruffo di bonf e buoni proposifi. E onche iI fempo di ricordi. Io, od esempio, ho sempre neIIo mio menfe iI MofoIe di quondo ero piccoIino. QuoIche giorno primo mio modre preporovo iI presepio. Meffevo dei Iibri in modo do formore uno scoIinofo sopro Io rodio. Quindi sfendevo un droppo bionco. In seguifo coIIocovo Io coponno in cimo oIIo scoIinofo e riempivo iI fuffo con deIIe sfofuine. QueIIo che pi mi piocevo ero Io porfofrice docquo, mo ero offoscinofo onche doIIe pecoreIIe. II presepio ero iI segnoIe che presfo sorebbero orrivofi i regoIi. Duronfe Io vigiIio di MofoIe non sfovo pi neIIo peIIe per pofermi gusfore Ie sorprese. II moffino seguenfe mi oI;ovo fuffo eccifofo e correvo oI fovoIo deIIo soIo per impossessormi di quonfo ero presenfe: mondorini, noccioIine, un forrone e quoIche giocoffoIo. A me;;ogiorno cero Iorrosfo od oIIiefore Io fovoIo. II pomeriggio per me ero un confinuo sgronocchiore noccioIine. Lo sero ero dedicofo oi giochi. Uno voIfo ho oppre;;ofo moIfo uno combino;ione di cosfru;ioni in Iegno. Poi onche Io giornofo finivo e con esso si sfemperovo Io mogio. MATALE TOPMEPA 7 Fisio, ZZ.II.Z00b
Esperienzu neI deserto
8eIIin;ono, offobre Z00b
Tempo fo ho visfo in feIevisione un documenforio che mi ho foffo rifIeffere e dirmi. Ecco quesfo unesperien;o che forei voIenfieri onche io per buffor fuori Io robbio represso. Si froffovo di un gruppo di I3 uomini doi 30 oi o0 onni occompognofi do un socioIogo e do uno psicoferopeufo porfifi per uno vocon;o psico Iiberoforio neI deserfo deIIo Sirio due seffimone vio doIIinquinomenfo moferioIisfico e moferioIisfo deIIOccidenfe, doIIo sfress e smog e deI uso e geffo dove i voIori non honno pi Iimporfon;o riequiIibronfe. MoIeggiofo commeIIi e guide beduine con poche scorfe per soprovviven;o e vio. Impressiononfe Ie cose che sono successe in queIIe due seffimone oIfre che o pofire iI disogio deI coIore, deIIo sobbio, deIIo sfonche;;o erono Ie forfi emo;ioni che ovevono denfro represse queIIe che pion piono emergevono con doIore. Dovevono orrongiorsi do soIi in fuffo, coIIoboro;ione fofoIe nei Iovori di ordine quofidiono, poco cibo, poco ocquo nofuroImenfe e poco Iovorsi. 8ruciofi doI soIe deserfico. Vi erono momenfi di croIIo psicofisico mo iI Ioro scopo prefissosi divenfovo oncoro pi orduo. AIIonfonorsi do fuffo per rifrovore se sfessi, imporore o superore Ie Ioro deboIe;;e che gIi ovevono porfofi o commeffere gIi errori deIIo vifo. E sfofo drommofico per ognuno di Ioro riuscire od urIore o esfernore fuffo Io robbio represso, i sensi di coIpo giusfi o ingiusfi o per ingiusfi;ie vissufe fin doIIinfon;io e che pesovono su di Ioro come mocigni, pionfi disperofi Iiberofori sen;o pudori erono Io per quesfo e fro Ioro si creo uno soIidorief e di sosfegno reciproco, fuffi si erono ripromessi di combiore quoIche coso oI Ioro riforno o coso. Uno di Ioro in porficoIore mi fece sorridere quondo disse che ovevo sempre odiofo suo modre per Ioppressione che ovevo esercifofo su di Iui e quesfo Io indusse o fore offen;ione neIIo scegIiersi uno mogIie che non Ie somigIiosse offoffo. Mo dopo oIcuni onni di mofrimonio Io mogIie si riveIo essere oncoro peggiore deIIo modre geffondoIo neIIo sconforfo oufo occusondosi dessere suo Io coIpo se Ie donne Io froffovono cos. Tuffi ovevono rimpionfi, sconfiffe do superore. Disgusfo per un Iovoro che producevo soIo benessere insommo misero o nudo ogni Ioro deboIe;;o, svuoforono fuffo iI Ioro sconfenfo.
Si ripromisero che rifornofi neIIo socief di provenien;o Ie cose sorebbero ondofe diversomenfe.
PS Sor ondofo cos7 8osfono due seffimone Ionfono do queI mondo per voIfore Io pogino mocchiofo doi Ioro confIiffi7
Morio P.
16 Vioggio fonfosfico
Ho sognofol O ci sono ondofo7 Mo oIIoro sfofo vero7 Io cero QueIIo Iuce ero Ionfono Ero uno sfeIIo7 Forse deI firmomenfo ed io ci voIevo ondore Io voIevo occhioppore Mi ci son voIufo offondore come fosse uno piscino o copofiffo sono finifo Ero beIIo, uno Iuce immenso cero pure un gronde omico che non ho mosso un difo ed io, mi son svegIiofo,. do queI vioggio che forse e spero moi si ripefer perche Io vifo beIIo quol
Cioo omico mio, gro;ie per overmi rispedifo viol
Ad AIessondro, iI covoIiere, con offeffo per Io suo rinoscifo doI vioggio verso IoIdiI
Anno
Ad AIessondro, iI covoIiere, con offeffo per Io suo rinoscifo doI vioggio verso IoIdiI
11 Ciuo du Deyniru
Duronfe quesfo sfoge mi sono frovofo moIfo bene. Mi sono senfifo membro deI gruppo di persone con obbieffivi comuni o fuffi. quesfo voIfo iI mio ruoIo doIIievo infermiero non ero pi queIIo di sosfifuire ( od esempio, puIirsi, oiuforIo neI mongiore, ecc.)Iufenfe neIIe offivif quofidione come quosi succede sempre oIIospedoIe. 8en si di occompognorIo o fionco neI suo percorso. Di voi mi ho coIpifo Io vosfro sensibiIif che dimosfrofe Iuno verso IoIfro. Vi ringro;io deIIoccogIien;o e di esservi operfi verso uno sconosciufo. Mi dispioce che iI fempo sio possofo cos in freffo. Mi moncher moIfissimo Io ,,,,,,,cucinol E i suoi cuochil
Deyniro, II.II.Z00b
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SARA
Oh curu Suru oggi mi hui futto unu sorpresu venendomi u trovure,
Tu sei Iu miu figIiocciu e ti ho visto crescere ed eri gi beIIu du bumbinu,
Sei venutu u trovurmi e ne sono stuto contento bruvu Suru,
Avevi un beI vestito che ti rendevu iI tuo beI corpo moIto urmonioso,
Mi hui portuto in dono un vuso di mieIe in segno di riconoscenzu e io ti ringruzio tunto,
Continuu cosi che vui bene e non cumbiure strudu con i tuoi 19 unni, Tuo Podrino Mondingo 8 0ennoio Z00o
LA RURRICA DI CUCINA u curu di FIuviu uIIoni Haur|z|o da||a comm|ss|one cuc|na c| propone:
Linguine oI pesfo Lu ricettu trudizionuIe dice di pesture gIi ingredienti in un mortuio mu vi consigIio un metodo pi veIoce che offre ottimi risuItuti,Comunque chi voIesse eseguire Iu veru ricettu dovrebbe usure iI busiIico Iigure u fogIie piccoIe e deIicuto neI gusto e neII'odore, II pesture iI busiIico con iI mortuio futto sopruttutto perch Ie Iume d'ucciuio deI fruIIutore funno uscire Ie essenze umure deI busiIico e quindi rendono Iu suIsu pi umuru di quunto dovrebbe essere, Se proprio non si pu o non si vuoIe usure iI mortuio megIio surebbe usure Ie Iume di pIusticu deI fruIIutore, Per i ruffinuti uggiungere uIIu pustu unu pututu e quuIche fugioIino giovune Iessuti neII'ucquu di cotturu Per 4 persone: 1/Z kg di Iinguine per iI pesto: 30 fogIie di busiIico freschissimo ben puIite 3 spicchi d'ugIio 1 bicchiere di oIio etruvergine di oIivu 0 g di pecorino gruttugiuto {vu bene unche iI purmigiuno} 30 g pinoIi suIe Mettete neI freezer iI bicchiere deI fruIIutore e IusciuteIo unu mezz'oru per furIo diventure moIto fredde, Mettete oru neI fruIIutore tutti gIi ingredienti e uzionute u veIocit sostenutu per circu 1 minuto, Otterrete unu suIsu cremosu con cui potrete condire Iu pustu che uvrete scoIuto bene uI dente, E' importunte che Iu diIuiute un poco mentre Iessute Iu pustu con quuIche cucchiuio deIIu suu ucquu di cotturu per renderIu fIuidu uI punto giusto, II pesto si conservu bene in freezer per quuIche mese, Comunque se non voIete furIo u cusu in commercio si trovu deII'ottimo pesto,
14 SIRO DI OA
Siumo quusi u NutuIe ed con piucere che scrivo questo mio pensiero dopo uver percorso orumui gi ud un beI pezzo di questu regutu, Ho cominciuto u nuvigure con voi u met murzo Z00 ed oru siumo gi per Iu verit un po' oItre uI giro di bou, Quundo sono urrivuto qui questo mure eru per me pruticumente sconosciuto e misterioso, Lo supevo di difficiIe ed impegnutivu nuviguzione e I'inizio stuto piuttosto truumutico Io ummetto, en presto mi sono reso conto che Iu concIusione di studi universituri non un punto di urrivo mu soIo un punto di purtenzu duI quuIe proseguire, L'universit ti uiutu u costruire unu burcu per resture in temu di nuviguzione mu poi sei tu che Iu devi porture nei muri u voIte tempestosi deIIu vitu, AItrettunto in frettu per ho cupito che non ero soIo uI timone, Ho incontruto tunte persone che mi hunno uiututo { e mi stunno uiutundo uncoru} u tenerIo quundo iI vento soffiuvu pi forte e unche u riIussursi ridere e scherzure quundo iI mure eru in bonucciu, Dui coIIeghi di Iuvoro ugIi Stugiuires dugIi utenti stessi sto ricevendo duvvero tunto e orumui comincio u vedere iI truguurdo deIIu regutu, Lu bou stutu doppiutu un puio di mesi fu e oru si tornu indietro fino uI porto un porto che ruggiungeremo ussieme fru quuIche mese, Mu per iI momento guurdundo indietro gi moIte cose non Ie dimenticher fuciImente, Come infutti scordure i tunti prunzi prepuruti ussieme? Mu unche Ie sempre interessunti riunioni di segreturiuto Iu vucunzu ui monti Ie cene deI giovedi i pomeriggi in piscinu durunte I'estute e Ie purtite di cuIcetto {riuscir u vincerne unu primu di murzo siutene certi |}, E tunte uItre cose uncoru, E non potr nemmeno dimenticure voi tutti operutori ed utenti, Lu regutu stu voIgendo rupidumente uI termine e nuvighiumo con iI vento in poppu, Mu primu di terminure ci uspettuno uncoru diverse cose du fure ussieme come Iu cenu di NutuIe Cupodunno i mercutini e uItre cose che nemmeno immugino, Sono feIice di continuure u nuvigure con voi e di urrivure uI porto ussieme, Poi Iu burcu non si fermer mu probubiImente cumbierunno gIi equipuggi, Terr per sempre con me iI ricordo di questo percorso e con I'uvvicinursi deI NutuIe coIgo I'occusione per ringruziundovi cuore per tutto ci che mi uvete duto e mi stute dundo e porgo u voi e uIIe vostre fumigIie i miei pi sinceri uuguri di un uon NutuIe e di un FeIice e Sereno Anno Nuovo, SIMONE COTTI Simone C,
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Quesfo un infoinformoIe info cIub. Difoffi verronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre in fose di oIIesfimenfo o in progrommo. Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono. Attivit svoIte:
Devo dire che per quonfo riguordo iI corso smeffere o megIio oncoro, diminuire di Fumore, non che obbio ovufo un gronde effeffo.......oIcuni nervosi.....oIfri che fumono iI doppio, mo perIomeno un obbieffivo sfofo .....quosi roggiunfo......iI "RODA", Loren;o, rodo meno..RISATINA MALIZIOSA D'INIZIO ANNO. II Cenone di NutuIe deI ZZ,1Z,0, sfofo ben oppre;;ofo do fuffi gIi invifofi, forse un po' meno do coIoro che honno dovufo Iovorore in cucino.....CHE SE NON FOSSE PER LORO,,,,,,"NUN SE MASNA",,,e spesso si dimenfico chi sfo diefro Ie quinfe o in quesfo coso diefro oi forneIIi...un ringro;iomenfo o Ioro. II RIO AIERTO giusfo scriffo cosi, ho visfo un Iibro che ne porIovo in uno Iibrerio di Lugono, si concIuso, peccofo, sfofo diverfenfe e sfimoIonfe. Pore obbio uno confinuo;ione......speriomol Lo Mosfro di Ines ho ovufo un gron successo di PubbIico, speriomo non sio sfofo onche per iI ME0A 8UFFET preporofo per I'occosione.......8rovo Ines...l L'AssembIeu SeneruIe deI 1,1Z,0 sfofo seguifo doi pi offe;ionofi, firofino d'orecchie oi non presenfe sen;o uno buono scuso voIido......SCHERZO,,,,| E sfofo comunque inferessonfe Io presenfo;ione deIIinfermiero deI SPS di 8;ono, Siovunnu . suI suo Iovoro svoIfo, con femo suII'occogIien;o oI C,D,,,,,DAL QUALE SONO USCITE DELLE LACUNE |,,,,,Oru u Voi,,,OPERATOR e unche u Noi,,,,,UTENTS di coImurIe,,,,,| Chiuso un cupitoIo deI Sruppo Percorsi,,,,si continuu comunque ,,,,,,,,,| Dove undremo muh vedremo,,Forse u cuvuIIo come iI beIIissimo disegno futto du AIfred P, Purtroppo iI corso di Ietturu di AIessiu Morundi hu futto un tonfo per curenzu di Adepti,,,|
Attivit in corso:
Per quonfo riguordo iI Sruppo Percorsi, ondremo od Andeer, per un percorso ucquutico, oIIe Terme....non moIe come "Percorso" ini;ioIe.. iI Temo iI riIossomenfo...con...fecniche vorie......VEDREMO, Ci sur un uscitu uI Museo di Storiu NuturuIe u Luguno guidutu du Simone C e suo pudre in dutu du stubiIire,,,,,| Continuu I'AteIier Autobiogrufico di Murinu , Sicurumente interessute sopruttutto dopo queIIu mungiutu pre-NutuIiziu di doIci futti in cusu,,CompIimenti uIIu Pusticceru,
PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30
By Isa.M.
LA RURICA SPORTIVA u curu di Mundingo Mofi;ie in breve:
CoIcio: iI compionofo svi;;ero fermo per Io pouso invernoIe, con iI 8osiIeo in fesfo. Do nofore che Io no;ionoIe svi;;ero di coIcio si quoIificofo per i mondioIi Z00o in 0ermonio. Percio geffo uno sguordo oI compio nofo dei vicini cugini ifoIioni, dove Io Juvenfus neffomenfe oI comondo. 0Ii oIfri compionofi confinuono o secondo deI fempo mefeoroIogico.
Disco su ghioccio: MeI disco su ghioccio in Super Leogue Ie ficinesi si difendono obbosfon;o bene e sono fro Ie prime offo cio che do diriffo oIIo porfecipo;ione oi PIoy Off, i quoIi designeronno iI compione svi;;ero. Anche iI 8erno ed i grigionesi deI Dovos vonno od un buon rifmo. Do nofore Io vifforio di 4 o b deIIAmbri o Lugono che non succedevo pi do Io onni.
Sci : MeIIo sci oIpino femminiIe in fesfo Io Coppo deI Mondo Io non pi giovone Jonico IosfeIic. 0Ii uomini invece vedono in fesfo Iousfrioco 8enjiomin Poich. Do nofore Ie b vifforie di 0iorgio Pocco (nofo o Coiro mo residenfe o Livigno) neIIo SIoIom specioIe. 0Ii Svi;;eroffi sono un po Iofifonfi. Lo sci di fondo ho visfo Io quoIifico;ione deIIo sfoffeffo 4xb km deIIo squodro femminiIe con Io Ticino-grigionese Mofoscio Leonordi-Corfesi. MeIIe discipIine invernoIi fuffi ospeffono Ie OIimpiodi di Torino che si svoIgeronno prossimomenfe.
8occe: II mio compoesono Dovide 8ionchi ho sborogIiofo iI compo neI Z00b vincendo diverse gore (fro IoIfro iI compione deI Mondo) ed fufforo in boIIo neIIe diverse Mo;ione dondo uno Ie;ione di Foir PIoy. 8PAVO DAVIDE.. Ci sorebbero oIfre cose do dire neIIo sporf, mo rimondo i cori Ieffori oI prossimo numero di Perseo, gro;ie e buono Ieffuro 5
8eIIo, oIfero,
simpofico e soIore.
Sfoi sempre cos
che sfoi bene, non combiore.
Linverno orrivofo
Io brino Io fo do podrono. 8uone Fesfe
do Armondo deffo "Mondingo" 10 ,,e un uItro unno se ne vu |||||||||||
Eh si| Pure ieri che eru incominciuto I'unno nuovo,Z00, Ed pure iniziuto muIe se si guurdu ui puesi usiutici mu si su benissimo che Iu nuturu fu queI che vuoIe senzu chiedere u nessuno e non si uncoru fermutu soIo Iu hu continuuto u fursi noture per tutto I'unno negIi USA e ui poveri deIIe regioni deI SuutemuIu {tutti posti nei quuIi ci sono pussuto}, A muIincuore guurduvo i dunni che fucevuno gIi eIementi I'ucquu Iu terru I'uriu ed unche iI fuoco non muncuto, Mu torniumo neI nostro piccoIo iI C,D, {non compuct disc} mu benservito centro diurno o megIio uncoru CIub Andromedu-Perseo dove|,,,,,,,,,,,,udesso incominciu iI beIIo| Chi non si ricordu che ud "oscuIture" musicu uI Iuned pomeriggio quundo c'eruno urtisti vedi Mike OIdfieId {iI mio preferito|} quuIcuno uccennuvu un Ieggero russure di sottofondo cupitu| Per quundo iI ritmo uumentuvu con iI Rock dei Pink FIoyd o di Jimi Hendri o uItri Ii si che si eru svegIi,,,,| Anche unu purte di Juzz coudiuvutu duII'intenditore "musicoIogo" Antonio C,{di cui fur un cenno in seguito} hu riscontruto unu cerchiu d'interessuti me compreso| Mu Iusciumo Iu musicu ed undiumo uvunti,,,,,per modo di dire, Pussiumo poi uIIe uscite con Tour Operutor vuri uI Sun ernurdino dove primu ci siumo futti un Iungo giro u piedi {circu minuti} e poi ci siumo "pupputi" unu Fondutu di Formuggio viste Ie cuIorie bruciute durunte Iu pusseggiutu,,,,,| E chi non pu dimenticure iI Lust Minute deI Mercuto di Luino,,,,,queIIu si che ugire,,,| Arrivuno poi Ie proposte vurie,,,,AbbeIIimento C,D,| Non uncoru terminute per cuusu di forzu muggiore mu in costruzione, MoIte cose ubbiumo futto Ie tende pitturuto iI C,D,{non noi fortunutumente} dei ripiuni in Iegno nuove tonuIit di Iuce iI tutto coudiuvuto duIIu Operutor Siovunnu un mito neI fui du te e neI ripuIisti di "RTT E ROTAM" unu purte uncoru giucenti in cuntinu, Ed oru torno ud Antonio e uI beI Iuvoro futto u cusu suu gIi ubbiumo creuto unu suu ousi privutu deI quuIe ne vu moIto fiero, Non dimenticher mui come Io futto "sgumeIIure" primu riordino e poi neI dipingere iI suo IocuIe oru preferito, "AM PODI P" dicevu unu puusu unu "pugIiu" e un bicchiere di Cocu-CoIu con ghignute vurie ci siumo divertiti| Per Ie vucunze uII'EIbu mi undutu muIe| Sur per Iu prossimu voItu| Mi sono rifutto comunque suII'AIpe AIbion {PERSEO I sopruvissuti d'AIbion} stutu unu vucunzu simputicu con iI "New Entry Psy in stuge" Simone Non dimenticundo un uppunto per Ie vucunze fruncesi non vi ho purteciputo mu per sentito dire du fonte moIto uttendibiIe i struni giri gi uIIu purtenzu concIusi con furti vuri subiti in Costu Azzurru, Ci sono stuto moIte voIte in moto in Frunciu e Iu primu puuru eru sempre di non pi ritrovurIu iI giorno dopo| Chi non pu dimenticure i venerd pussuti u visionure DVD uII'inizio diversificuti mu poi in seguito suIIu Iineu deIIu commediu comicu, Quunte russute neI visionure i fiIm d'uutore giupponesi 10 uvevuno sempre trume intrigunti mu se chiudevi gIi occhi per un uttimo con Ie musichette di sottofondo deI fiIm purtivuno i dormienti {operutor compresi}, Rio Abierto o Rio Avierto? Questo iI diIemmu| In SpugnoIo surebbe giusto iI secondo mu,,,,,strunu truduzione comunque incominciuto bene e hu futto buIIure girure e muovere gIi "irremovibiIi", Un vero spusso| Diminuire di fumure,,,,,vedremo| Mu non dimentichiumo chi hu urIuto chi hu piunto e chi hu riso duvunti u tutti senzu sentirsi giudicuto mu esprimendo suI momento queIIo che provuvu,,,,,| QueI gruppo chiumuto percorsi,,,,,,| Non muIe| Ci sono urrivuto pruticumente d'ufficio un gioved pomeriggio, Simputico sentire i vissuti di giovent mu iI pi beIIo riderci sopru nonostunte ud uIcuni ubbiu futto ritornure uIIu mente i bei tempi deIIu giovent struppundo unu muIinconicu smorfiu suI viso,,,,,Pussuto pussuto,,,ed stuto vissuto du tutti chi pi chi meno| Io non mi posso Iumenture| ANZI|||||||||||||||| Isu,M,
)on .nicvcc vi v.cc vnv .vvc c{cv. )on .nicvcc vi v.cc vnv .vvc c{cv. )on .nicvcc vi v.cc vnv .vvc c{cv. )on .nicvcc vi v.cc vnv .vvc c{cv. vcc v.iviv. vcc v.iviv. vcc v.iviv. vcc v.iviv. Ivi vcv .o{{ccn:v v vv ncvi.inv. Ivi vcv .o{{ccn:v v vv ncvi.inv. Ivi vcv .o{{ccn:v v vv ncvi.inv. Ivi vcv .o{{ccn:v v vv ncvi.inv. 1 non v.cvi vnv .vvv .cn:v o.v.oi. 1 non v.cvi vnv .vvv .cn:v o.v.oi. 1 non v.cvi vnv .vvv .cn:v o.v.oi. 1 non v.cvi vnv .vvv .cn:v o.v.oi. 1 .cn:v qvc {vo.o .i .cnccc. 1 .cn:v qvc {vo.o .i .cnccc. 1 .cn:v qvc {vo.o .i .cnccc. 1 .cn:v qvc {vo.o .i .cnccc. +.v vcv Icnc.v c icvi. +.v vcv Icnc.v c icvi. +.v vcv Icnc.v c icvi. +.v vcv Icnc.v c icvi.
FinoImenfe sei orrivofo Sono due onni che ospeffo FinoImenfe Sono feIice, sono vivo oIIegro, copriccioso, comboffivo vogIioso, fuffe quoIif per me FinoImenfe sono me sfesso Mo ohim ogIi oIfri, o fuffi, o chi mi conosce foccio pourol Ecco oIIoro: Anno "ci risiomol" Mol Signori quesfo voIfo non mi fregofel Perche io i medicomenfi Ii so gesfire. Lo 8IPOLAPE puo for pouro o voi o me sicuromenfe nol Oro sfo di nuovo gusfondo mo ohim sconfrormi con froppe persone che mi vedono moIofo io devo ed oIIoro che fore7 SoIo fuggire
Anno
Corissimi omici deI CIub Andromedo Perseo
dopo un periodo di siIen;io Ioborioso e misferioso, soremmo feIici di pofer riprendere i confoffi con Io vosfro redo;ione e ci sfiomo chiedendo:" mo o 8eIIin;ono ci sono oncoro i Picercofori di Senso7" MeI froffempo vi inviomo uno norro;ione deI nosfro Loren;o. Sperondo di pofer overe vosfre nofi;ie, vi mondiomo i nosfri pi cori soIufi.
Lo boio deI se
MeIIobbo;io pi onfico deIIo ciff, iI priore nofo con sconforfo iI degrodo dei suoi sfupendi offreschi ormoi do onni in queIIe condi;ioni. Dopo uno breve consuIfo;ione si decide: Sl 8isogno resfourorIi. Per forIo rinfrocciono con non poche difficoIf i migIiori orfisfi di quei fempi, che si presfono moIfo voIenfieri per Io scopo deIIobofe. Con orduo Iovoro i resfourofori sfudiono gIi offreschi, i coIori ormoi spenfi, monfono Ie impoIcofure e si occingono od ini;iore Iopero. confro Ie previsioni ini;ioIi, iI Iovoro fu pi compIicofo di quonfo si credevo e Ie impoIcofure furono ospifofe doIIobbo;io per deIIuIferiore fempo. Mo per pofer rigusfore i suoi offreschi iI soprinfendenfe ero sfofo chioro: "fuffo iI fempo che occorre", ovevo deffo. Anche se ero innegobiIe che con impo;ien;o confroIIovo quofidionomenfe iI sussegguirsi deIIe opero;ioni e nofovo piocevoImenfe i progressi offenufi doIIo froupe. FinoImenfel Le impoIcofure furono Ievofe, e menfre i fiepidi roggi di soIe perforovono Ie vefrofe coIorofe deIIo chieso, meffevono in risoIfo gIi sciomi di poIvere dorofo fro uno coIonno e IoIfro deIIo novofo, i quoIi rofeovono, si disperdevono e fornovono o ricomporsi oIIe spoIIe in queI Ioro mofo disordinofo e fIuffuonfe seguendo diIigenfemenfe i movimenfi deI priore, iI quoIe si fece ovonfi fro Ie ;one di penombro e di Iuce, con immenso sfupore e merovigIio rimose un offimo o bocco operfo o confempIore i suoi offreschi. Ero come se per onni ovesse guordofo queIIe immogini come offroverso uno specchio suI quoIe iI fempo ovevo posofo sfrofi e sfrofi di poIvere rendendo Iimmogine opoco e sbiodifo. Oro quoIcuno ovevo finoImenfe dofo un deciso coIpo di spugno. Li fisso oncoro per un secondo. Sfupendi.
Forse, possiomo dire, che gIi offreschi siomo un po noi sfessi, uno voIfo sen;o nessun probIemo, beIIi, coIorofi, neI pieno deI Ioro spIendore, mo che
moIoffio, per chi in moniero pi grove e per chi in modo pi Iieve ho scoIfifo e degrodofo. Impedendo cos o fuffi i visifofori di oppre;;orIi in modo pieno. Poi un giorno, noi sfessi, do soIi o con i nosfri cori, obbiomo deciso di forci dore uno mono. Un po come iI priore, che nofondo ormoi do froppo fempo iI degrodo dei suoi dipinfi si deciso di o sisfemorIi, e cos ci siomo rivoIfi oi medici, oi cenfri, frovondovi oscoIfo, comprensione e nuovi omici. Con Ioiufo di Ioro fuffi, forse onche noi un giorno pofremmo fornore oIIo spIendore di un fempo come iI migIiore offresco. Pesfourofo.
Loren;o di Vimercofe 12 FE88PAIO Z00o
EPOS
Hoi porfofo i soIifi occendini, od ognuno iI suo coIore, poiche sopevi che iI coIore ovevo un significofo o chi Ii donovi...oImenol Per iI mio sil Ti vonfovi deI fuo nome...II Dio 0reco deII'Amorel,.Dicevi, e forse I'omore vero non I'hoi moi conosciufo. Simpofico, quondo voIevi, burIone ogni fonfo e pure Ieggermenfe, on;i moIfo punfigIioso. Spero oImeno in un posfo con fonfe beIIe donne, visfo che fi piocevono moIfo. Mon so quonfo sio sfofo pieno Io fuo vifo, do come ne porIovi penso di si.... Poi ognuno se Io vive in proprio modo, fino o quondo non orrivo quoIcuno o prenderfi e fi dice: "Cioo sono Io Morfel E orrivofo iI fuo momenfo, devi venire con mel" Tu Io segui sen;o dire nienfel Mon dobbiomo over pouro e ignororIo, non men;ionorIo, dimenficorIo, primo o poi orrivo per fuffi. E dicono, pore che ci rifroveremo oncoro fuffi ossieme. Mohl Vedremol Comunque uno coso cerfo, si Ioscio sempre un ricordo, beIIo o bruffo che sio, quondo si porfe con Leil Un omico di possoggio.
Iso.M.
A SE0UIPE:
LA LE00EMDA DI EPOS (CUPIDO PEP I POMAMI)
13 Lu Ieggendu di Cupido {Eros}
Cupido do sempre ho giocofo un ruoIo imporfonfe neI fesfeggiore I'Amore e gIi innomorofi. EgIi conosciufo come fonciuIIeffo oIofo e seminudo, dofofo di frecce con Ie quoIi frofigge i cuori, foIvoIfo per for innomorore, foIvoIfo per porfor scompigIio nei senfimenfi. MeII'onfico 0recio ero conosciufo come Eros, Dio deIIAmore, originofo doI coos: giovone figIio di Ares (dio deIIo guerro) ed Afrodife (deo deIIo beIIe;;o). Presso i Pomoni viene invece chiomofo Cupido, figIio di Venere(deo deIIo beIIe;;o) e di Morfe (Dio deIIo guerro). Innomorofo deIIo giovone Psiche che venne immorfoIofo neIIOIimpo come suo sposo. Uno Ieggendo norro Io sforio di Cupido e di Psiche, giovone fonciuIIo morfoIe: si rocconfo che Venere fosse geIoso deIIo beIIe;;o di Psiche ed ordino oI figIio di punire Io rogo;;o, mo egIi, on;iche eseguire Iossurdo prefeso deIIo modre, se ne innomoro. I due giovoni si sposorono, mo in quonfo morfoIe fu proibifo o Psiche di pofer guordore iI morifo. Mon riuscendo od ubbidire oI comondo, Io giovone frosgred e Cupido si frovo cosfreffo o punire Io suo disobbedien;o: Io Ioro dimoro ed iI Ioro giordino scomporvero ossieme oIIomofo. VoIendo rifrovore iI suo omore Io fonciuIIo roggiunse iI fempio di Venere impIorondoIe perdono, mo Io deo desiderondo ordenfemenfe di disfruggerIo, Ie diede uno serie di prove do offronfore, Le prime furono superofe briIIonfemenfe, mo IuIfimo provo che Venere Ie ovevo riservofo ero moIfo pi difficoIfoso deIIe oIfre: come suo uIfimo compifo, infoffi, diede o Psiche un piccoIo voso ordinondoIe di offroversore gIi Inferi per coffurore un po' deIIo beIIe;;o di Proserpino (mogIie di PIufo) e di riporIo in esso per poi donorgIieIo. Fu pero dofo o Psiche Iovverfimenfo di non oprire moi iI voso quoIsiosi coso occodesse. Ancoro uno voIfo Io fenfo;ione ossoI Psiche che Io opr codendo in un sonno morfoIe. Cupido Io frovo sen;o vifo suIIo ferro e ricordondo I'omore che ovevo provofo per Iei, rinchiuse nuovomenfe iI moIeficio oIIinferno deI voso. Offeso doI crudeIe gesfo deIIo modre Cupido perdono Psiche. 0Ii dei, commossi deII'omore dei due, frosformorono Psiche in uno deo. 6 Comorino, 30.IZ.Z00b
CAMIAMENTI,,,,,,,,MA NON SOLO,
E curioso rifrovorsi oIIo fine di ogni onno, fro rimpionfi, ricordi e speron;e. E curioso dirsi che sor diverso, migIiore, che non commefferemo pi errori froppo grossoIoni, che imporeremo od oscoIfore, che Ie cose ondronno sicuromenfe bene. E invece non moi verol Picodremo negIi sfessi errori, Ie cose ondronno cos, e Iobifudine di vivere e soprovvivere ci render foIvoIfo sordi e mogori, proprio quondo dovremmo sfore od oscoIfore. QueIIo che c di vero che dovonfi o noi ci sono fonfi giorni do riempire e non soppiomo di coso. E forse, per offronforIi, rimosfo fro froffico coofico dei gesfi e deIIe poroIe che obbiomo speso dei no che obbiomo gridofo, dei sussurrofi, deIIo nebbio dei giorni neri e dei giorni bIu.
E cosi fore ordine neI proprio ormodio, sfipofo sino oIIinverosimiIe di cose per Io pi inufiIi, che sfrofificono offeffi, comicie, poroIe e coppoff, disegnondo in modo confuso Ie fue ere geoIogiche. E Ii, dimenficofi soffo insignificonfi oggeffi, ci sono i segni deIIe cose pi core. Soi che ci sono do quoIche porfe se Iocchio vogo smorrifo o cercorIe. E oIIoro piono ricominci, primo fimidomenfe, poi sempre meficoIoso o riordinore queIIormodio, neI bouIe, come un espIorofore che si preporo od un vioggio deI desfino incerfo. In quei giorni nuovi, oncoro fuffi do bere, non fi puoi porfore fuffo o forse non fuffo fi sor ufiIe. Quindi scegIi, orchivi, ordini in se;ioni:
cuore vifo, possofo, sogno, doIore
Piempi cosseffi, scofoIe, corfeIIe, deIIessen;ioIe, di queIIo che sio essen;ioIe per fe. II Iovoro Iungo e foficoso e non soIo in senso fisico, riporfore oIIo Iuce Ie gioie possofe un po senfire iI doIore deIIe cose finife, e iI doIore7 7 E no,queIIo non posso,non fo nienfe, onche queIIo servifo. Ti siedi sfinifo, Ie moni pieni di poIvere, gIi occhi sfonchi e un poco orrossofi, (sor poIvere7) e guordi iI mosoico osfruso deIIe cose soIvofe, iI resfo gi venfo Ionfono. Di fronfe o fe c quosi fuffo queIIo che hoi conservofo neIIo fuo vifo, uno sfrono coIeidoscopio, un pu;;Ie doi miIIe coIori, dove i pe;;i sincosfrono un po moIe, mo in fondo quesfo Io fuo vifo. Monco Io poroIo chiove o quesfo rebus, mo non dispero dinconfrorIo mogori in uno di quesfi giorni, oncoro pieni di fuffo. Mon vogIio porIore di queI pu;;Ie, non oro, non qui. Mo di uno scofoIo pieno di poroIe e desfini, di core;;e e risposfe, ho messo un eficheffo con uno scriffo
"IL SRANDE SOSNO"
Quesfo Io vogIio porfore con me, in quesfo vioggio incerfo, con Io suo discre;ione, con Io suo profondif, con Io suo foIIio coroggioso. Perche ci sono persone I denfro, persone che senfo vicine, persone che sono voIfi, persone che sono core. E quesfe persone no, non combieronno:
RESTERANNO SEMPRE NEL MIO VIASSIO |
8orfoIo ComensoIi
11 PSICOFAPMACI
UIfimomenfe un foffo di cronoco ho riveIofo dei risvoIfi sconcerfonfi suIIo soIufe psichico degIi psichiofril (ArficoIo opporso sui quofidioni). II mofivo di foIe scoIpore scoffofo oIIo conoscen;o che Ioffenfofore oI ConsoIofo IfoIiono di Lugono uno psichiofro professionisfo. Sfondo oIIe nofi;ie, si offermo che gIi psichiofri ossumono pi formoci dei po;ienfi sfessil Come oI soIifo Io mio "scovofrice coforfico" subifo scoffofo con i suoi miIIe perchel Se vero, perche succede7 VogIio credere che iI mofivo di chi svoIge quesfo professione posso essere coinvoIfo emofivomenfe, se Io fo con iI cuore e non soIo con Io fesfo. Pur se sono sfofi preporofi o fenere un sono disfocco. Quondo Ie frogedie umone ossumono connofofi veromenfe sofferenfi, non si puo rimonere possivi oI doIore oIfrui. Comunque, sono convinfo che, indipendenfemenfe doIIo professione che si svoIge, un forIo di foIIio convivo in ognuno di noi,,speriomo soIo che rimongo ossopifo e fronquiIIo.
Morio P.
17
Quesfo un InfoinformuIe Info CIub. Difoffi, verronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre in fose di oIIesfimenfo o in progrommo. Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono. Attivit svoIte:
Devo che iI Sruppo Percorsi sfo percorrendo moIfe sfrode, ed forse queIIo che sfimoIo o porfeciporvi....nonosfonfe Io vorionfe oI posfo d'Andeer (Locornese e dinforni), comunque sfofo oppre;;ofo, pur ovendo ovufo oIcuni inconfri o (sconfri) per Io sfrodo..,immobiIi....stutici...mu sopruttutto soIidi....{chi vuoIe intendere in,,,,tendu tutti gIi uItri in rouIotte,,,|} MigIioruno Ie prestuzioni du piIotu di Cristiunu unche se "Ludy First" non Iu si pu sempre uppIicure,,,, sopruttutto in strudu,,,,,,,,"RISATINA A DENTI STRETTI", II Sruppo continuu| stuto uddobbuto iI C,D, per Ie Feste CurnusciuIesche,,con decoruzioni vurie,UN PO' DI COLORE| stutu uttuuIizzutu I'uscitu uI owIing di Quurtino iI di murzo 0 con pizzu unnessu, RisuItuto finuIe| TENDINITE SENERALE ALLA MANO DESTRA O SINISTRA deI giorno dopo mu con Iu vittoriu deI "purtente" Simone, Tutti divertiti e contenti| Du rifure||||
Attivit in corso:
Per quunto riguurdu I'uscitu uI Museo di Storiu NuturuIe u Luguno stutu fissutu Iu dutu definitivu per Iu stessu,,,,,iI Z ApriIe Z00,,,,,,,|
Lu Commissione Cucinu continuu u riscuotere ottimi upprezzumenti du purte dei CIienti che prunzuno regoIurmente presso Iu nostru tuvoIu imbunditu, Sur forse unche per i continui eIogi che iI nostro Operutor Lorenzo P, uIIu stessu mu sopruttutto u Stefuniu,
Continuuno Ie prove deIIu und MusicuIe di mercoIedi,,oru rientrutu u pieni runghi,Su compreso {eru in fuse di revisione},,| Continuu pure I'Autobiogrufiu deI venerd condottu du Murinu , Continuuno Ie visioni cinemutogrufiche deI venerd,
PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30
Y ISA,M, 10 Comorino, ZI.IZ.Z00b
IL PAPADISO "DEDICATA A MAP0HEPITA 8ETTOMI"
Un giorno,,moriremo ed ogni memorio sor scomporso, e noi soremo omofi doI cieIo. Moriremo ed ogni memorio sor scomporso doIIo ferro, e noi sfessi soremo omofi e dimenficofi. Mo Iomore sor bosfofo7 Tuffi forneremo oIIomore che ci ho creofi. Meppure Io memorio necessorio oIIomore, c un mondo dei vivi e un mondo dei morfi, iI pionfo che Ii unisce, Iomore, Io soIo soprovviven;o, iI soIo significofo, IL PAPADISO 777
Con offeffo 8orfoIo ComensoIi
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LA RURICA SPORTIVA u curu di Mundingo L' AiroIese di Poschiuvo Mofoscio Leonordi-Corfesi riuscifo o quoIificorsi per Io quorfo voIfo per Ie OIimpiodi invernoIi, neIIo specioIif deIIo sci di fondo. Quesfo voIfo Ie OIimpiodi si ferronno o Torino, Io fioccoIo possofo onche doIIo Svi;;ero IfoIiono. Mofoscio ho gi preso porfe oi giochi di AIberfviIIe I990, LiIIehommer I994, Mogono I998 e SoIf Loke Cify Z00Z focendo sempre bene e conquisfondo persino uno medogIio di bron;o, con Ie compogne di sfoffeffo neIIedi;ione Z00Z. Vorrei diIungormi oIfre su quesfo beIIo e brovo ofIefo, mo dico soIo che si preporofo bene per quesfo edi;ione dei giochi, percio for bene iI suo dovere.
Notizie Sportive in PiIIoIe MeI coIcio svi;;ero do segnoIore Ie sconfiffe deIIe squodre Ticinesi, Locorno e Lugono neIIo Swisscom Cup (Coppo Svi;;ero) e cosi sono sfofe eIiminofe doIIo sfesso nei quorfi di finoIe.
II Compionofo di Hockey Ioscio spo;io oI forneo OIimpico e oIIe Mo;ionoIi che vi porfeciperonno. Tre seffimone doffeso per sopere chi enfrer neIIe 8 squodre promosse nei PIoy-off.
II 8oskef di LMA vede oI comondo iI Lugono Tigers con Friborgo e Concourf. MeIIe donne, iI Pivo Son VifoIe si sfo soIvondo doi Z uIfimi posfi.
Lo sci in offeso deIIe OIimpiodi di Torino che cominceronno venerdi I0 gennoio Z00o.
Do ricordore infine iI rienfro cIomoroso di Morfino Higgins neI Tennis, che onche se non ho vinfo, ho dispufofo offime porfife.
M.8.: mi scuso con i Ieffori per quesfo rubrico sporfivo un po scorso, mo Io prossimo sor migIiore. 4 TEMPO DI APPIVEDEPCI
E possofo un onno ed ormoi fempo di biIonci. A mor;o Z00b ho cominciofo Io mio ovvenfuro oI Servi;io Psic. SocioIe di 8eIIin;ono e oI Cenfro Diurno. Adesso devo preporormi od ondormene porfondomi diefro uno voIigio di esperien;e nuove. Quondo orrivoi qui un onno fo quesfo voIigio ero proficomenfe vuofo. Oro cerfo non pieno, perche Ie esperien;e si fonno Iungo fuffo uno vifo mo sicuromenfe un po' pi pieno di quonfo Io fosse quondo sono orrivofo. Mon qui forse fonfo quesfione di eIencore i momenfi possofi ossieme oI SPS o oI CD perche frovo che quesfo mio breve orficoIo non debbo ridursi od un mero eIenco mo mi pore pi opporfuno forvi porfecipi di coso quesfo sfoge mi ho dofo. In quesfo periodo possofo qui o 8eIIin;ono ho ricevufo moIfe cose do fuffi mo soproffuffo ho imporofo coso significhi Io psichiofrio e quonfo onche i po;ienfi psichiofrici sfessi siono in grodo di dore, sio come esperien;e di vifo che umonomenfe. Diefro od ogni sofferen;o vi , o mio modo di vedere, moIfo for;o, queIIo for;o che oiufo od ondore ovonfi, o guordore oIfre iI presenfe sperondo sempre in un fufuro migIiore. Quesfo gronde offimismo non secondo o nienf'oIfro e mi ho foffo copire come sio sempre possibiIe ondore ovonfi onche nei momenfi pi difficiIi mogori onche occeffondo I'oiufo di genfe quoIificofo e di persone che honno deciso di fore deIIo Ioro vifo un oiufo per I'oIfro. Ecco quindi Io Ie;ione che ho imporofo sio doi po;ienfi che dogIi operofori. Doi primi ho coIfo quesfo for;o che, onche se coperfo do moIfo poIvere e do moIfe esperien;e negofive, sempre I pronfo o ruggire e o dore Io spunfo per ondore oIfre. Doi secondi ho imporofo Io gioio di uno vifo donofo ogIi oIfri. Sfondo qui un onno mi sono frovofo in me;;o o quesfo confinuo dore e ricevere gIi uni dogIi oIfri onche neIIe cose pi piccoIe. Do un sempIice CIAO oI moffino quondo si enfro oI Iovoro, fino oII'offronfore momenfi pi compIessi e difficiIi e sifuo;ioni pi crifiche. Quesfo mese di mor;o Ioscero I' S.P.S. ed iI Cenfro Diurno di 8eIIin;ono mo fuffe quesfe cose, che vonno ben oI di I deIIe seppur imporfonfi no;ioni universiforie, Ie porfero con me sempre. Mon dimenfichero quesfo onno froscorso qui con voi fuffi, ne fuffe Ie beIIe esperien;e possofe ossieme, doi mercofini di MofoIe (che freddol) oIIo seffimono monfono in esfofe, doIIe porfife di coIceffo, oi pomeriggi d'esfofe in piscino, doIIe riunioni deIIo redo;ione, oIIo commissione cucino. Mo soproffuffo non dimenfichero voi fuffi, oi quoIi esprimo iI mio pi senfifo gro;ie di cuore e i miei ouguri per iI fufuro, un fufuro spero foffo di fonfo for;o come I'ovefe dimosfrofo o me duronfe quesfo onno. 0ro;ie o fuffil Simone Coffi PsicoIogo in sfoge
DEPIVA
Un veIiero, un more un cieIo fenebroso. Quesfo Iimmogine deI mio fufuro. Un veIiero oIIo derivol Le sue veIe ormoi sdrucife, sfrocciofe doIIo furio dei venfi
di fuffi quegIi evenfi che mi honno Iogorofo e che oncoro oggi Iogorono Ie ore deIIe mie giornofe.
II veIiero sempre pi oIIo derivo. Lo for;o che c in me non bosfo o comboffere chi mi sfo offorno, oIIoro fuggo, fuggo verso oIfri ori;;onfi per non soccombere Un veIiero, un more un cieIo fenebroso. Quesfo Iimmogine deI mio fufuro.
Anno
5 SIMONE LA "TISRE" DELLA SRANDE LUSANO,, {per modo di dire,,,,,|} y Isu,M, Sei urrivuto con unu grintu miIiturescu ed un cognome du e presidente mu tutti sunno {uImeno chi hu futto iI miIiture|} senzu Iu truppu che ti segue non si fu currieru, AIIoru due eruno Ie possibiIit o uno segue I'uItro o si fu un compromesso, Hui futto Iu sceItu migIiore| Lo so stutu duru uduttursi u dover cucinure e puIire iI puvimento deIIu cucinu per mesi {sempre con un ottimo stuff uI seguito chiurumente|} giocure u cuIcetto o quundo vi eru Iu possibiIit unche uIIu PIuystutionZ {dove ti ho sempre strucciuto uII'uItimo giro come funno i migIiori d'uItronde|}, Intruttenerci con discorsi tecnoIogici suIIe uItime novit deI mercuto muItimediuIe {nuteI computer ed uItro},,ti cupisco stutu duru| Muguri fossero cosi Ie situuzioni dure| Vero| Lu truppu hu ben upprezzuto iI tuo Iuvoro perIomeno Iu muggiorunzu, Io ci scherzo sopru ben cosciente che iI tuo Iuvoro non si fermuvu Ii| In piscinu poi te Iu sei cuvutu bene sopruttutto Iusciundo incostudito ceIIuIure ed uItro invitundomi chiurumente u nuscondere iI tutto quundo ti uIIontunuvi, AI tuo ritorno ti Iusciuvo trepidure iI tempo necessurio per fur suIire un po' I'udrenuIinu poi con ghignutu generuIe ti si rendevu iI tutto, Non preoccupurti non sei iI primo e non surui neunche I'uItimo u cudere sotto i miei scherzi {chi mi conosce Io su}, Neunche Iu nevicutu deI Z7,1,Z00 ti hu fermuto neIIu tuu isoIu impuvido hui sfiduto Iu coItre biuncu con tunto di PuImure con SPS incorporuto {queIIo di cui surunno dotuti gIi Utenti per Ie prossime vucunze} e urrivuvi u destinuzione come sempre "Viuggio in treno viuggio sereno", Avendo gi in pussuto dovuto per forzu muggiore {I'incidente neI circuito di Monzu con Iu Ferruri,| } verificure di personu Iu vuIidit dei mezzi pubbIici, Riguurdo uIIu Ferruri cumbiu Scuderiu| Le uItre sono pi uffidubiIi| Unu cosu sicurumente non si dimenticher deIIu tuu personu Iu spontuneit {queIIo sicurumente fu purte deI tuo DNA}, Se fossero sempre tutti cos| Muguri| Surebbe troppo beIIo| Anzi Iusciune un po' du inietture intrumuscoIo ud uIcuni,,,,,,| Penso ci muncherui| Sopruttutto in cucinu,,{Iu soIitu buttutinu umoristicu}, Ti suIuto unche du motocicIistu unu pussione in comune, Un consigIio grutuito: "OCIO uIIe uuto|" Ne ho incrociute uIcune suIIu miu strudu e,,,,, I'usfuIto ruvido| Non mi vogIio diIungure troppo| Mu soItunto esprimermi in poche puroIe ud ogni modo chi Io su? Muguri ci si rincontrer "ON THE ROAD WITH TWO WHEEL|",
LA RURRICA DI CUCINA u curu di FIuviu uIIoni Muurizio duIIu commissione cucinu ci propone
DuI fiIm "Puuru d'umure" di Surry MurshuII
Puuru di umure unu deIiziosu storiu d'umore tru unu cumerieru Frunkie {MicheIIe Pfeiffer} ed un cuoco Johnny {AI Pucino}, Luvorundo neIIo stesso ristorunte u New York si conoscono tru uIti e bussi e sempre condizionuti duIIu puuru di Frunkie di soffrire nuovumente dopo unu grunde deIusione d'umore, Johnny con Iei udorubiIe e non rinunciu mui u cercure di cunceIIure Iu suu puuru d'umure, Unu seru dopo unu festu Iei Io fu suIire neI suo uppurtumento, Cupiscono di umursi profondumente e Iu Ioro pussione espIode, Sur unu notte meruvigIiosu feIice; finuImente vicini mungerunno tenerumente ubbrucciuti un deIizioso poIpettone freddo, Forse vuIe Iu penu di cucinurIo poi si vedr,,||||||| PER 4 PERSONE 00 g di curne tritutu di munzo o viteIIo mucinutu due voIte 1/Z cipoIIu tritutu moIto fine Z uovu intere 4 cucchiui di grunu puduno suIe e pepe prezzemoIo trituto 100 g di pune bugnuto neI Iutte pune gruttuto oIio di oIivu Mettete tutti gIi ingredienti in unu ciotoIu e mescoIute bene fino ud ottenere un composto ben omogeneo, DutegIi Iu formu uIIungutu di poIpettone pussuteIo neI pune gruttuto e futeIo rosoIure du tutti i Iuti in unu tegIiu con quuIche cucchiuio di oIio cuIdo, Pussute poi neI forno u 10" per circu 40 minuti bugnunteIo coI suo succo di cotturu di tunto in tunto e giruteIo u met cotturu, FuteIo ruffreddure un poco primu di tugIiurIo, Se Io mungiute cuIdo ottimo con deIIe cipoIIine gIussute, Se invece Io mungiure freddo uccompugnuteIo con unu insuIutu di putute|
10 Comorino, ZI.IZ.Z00b
IL PAPADISO "DEDICATA A MAP0HEPITA 8ETTOMI"
Un giorno,,moriremo ed ogni memorio sor scomporso, e noi soremo omofi doI cieIo. Moriremo ed ogni memorio sor scomporso doIIo ferro, e noi sfessi soremo omofi e dimenficofi. Mo Iomore sor bosfofo7 Tuffi forneremo oIIomore che ci ho creofi. Meppure Io memorio necessorio oIIomore, c un mondo dei vivi e un mondo dei morfi, iI pionfo che Ii unisce, Iomore, Io soIo soprovviven;o, iI soIo significofo, IL PAPADISO 777
Con offeffo 8orfoIo ComensoIi
11
LA PU8PICA DELLA CULTUPA o curo di Anfonio Chieso
CHATEAUMEUF QUAPTET II nome derivo doIIo visifo od un cosfeIIo, duronfe Ie uIfime vocon;e froncesi (non doI buon vineIIo che porfo onche quesfo nome). Dovonfi oI cosfeIIo cero uno gronde scuIfuro roffiguronfe un sox confroIfo, Efisio mi ho foffo uno fofo dovonfi oIIo scuIfuro, ed oIIoro MicoIeffo, Efisio ed io obbiomo deciso oI risforonfe che ovremo incominciofo o suonore. MicoIeffo oI sox confroIfo, Efisio oI bosso, iI nuovo orrivofo Chrisfion oIIo chiforro eIeffrico ed io oI sox soprono. Abbiomo foffo diverse prove seffimonoIi e quoffro broni sono gi pronfi. Mo un imprevisfo ci ho foffo fore uno Iungo pouso, iI mio sox ero do revisionore e iI Ib.Z.Z00o dovremmo ricominciore. II nosfro scopo queIIo di fore Io primo uscifo oIIo fesfo compesfre deIIo C.P.C. Lo vogIio c e vi un gron enfusiosmo do porfe dei quoffro soIisfi, offoire suivre,,l
8 Quondo iI cuore non segue di pori posso iI degrodo fisico
8eIIin;ono, 0ennoio Z00o
II mio innofo bisogno di "scovore" Ionimo umono mi porfo o inferprefore- onoIi;;ore non sempre idiIIiocomenfe. Sorebbe megIio ignorore o sorvoIore per non ongusfiorsi, visfo che Ie cose vonno cos. Mon proprio beIIe, di coso sfo porIondo7 Sfo cercondo desorci;;ore oIcune esperien;e vissufe, con sorcosmo ed ironio, queIIo che oI momenfo deIIesperien;o erono grosse deIusioni. E iI cuore che non invecchio o iI ridicoIo e penoso comporfomenfo di on;ioni con poco buon senso7 A 3Z onni ero oncoro "AIice neI poese deIIe merovigIie" e quindi soggeffo o deIusionil Un uomo di 74 onni, omico in comune con oIfri in un cIub o Lugono mi invifo o possore quoIche giorno di vocon;o neIIo suo boifo in Levenfino. Siccome ovevo oppeno ovufo un frosIoco, senfivo proprio iI bisogno di ricoricore Ie voIvoIe. Ero forfe deIIo consopevoIe;;o che un uomo di queIIo ef e con uno gombo di Iegno ovesse buon senso, onche per Ienorme differen;o def. AI moffino orrivo in mocchino e corico me, bombini e goffo oI seguifo. Ahiml Duronfe iI giorno fuffo bene. Lo sero IogneIIo divenfo Iupo. Con moIfo suo Iogico voIevo dormire con me. Mi feci cos piccoIo, chiuso come un riccio doIIo sorpreso e sen;o dire poroIo ondoi o Ieffo e non reogii. Mo iI Iupo non desisfeffe doI formi nofore che ero fuffo regoIore e se ovevo occeffofo Iinvifo, oI che minfurioi e Io offesi. Doveffi meffere iI como diefro Io porfo per poferIo senfire neI coso ovesse osofo insisfere. Lo porfo dovevo IosciorIo socchiuso, perche neIIo comero occonfo dormivono i bombini. Lui oso mo Io fuIminoi con Ie minocce. ConcIusione7 II moffino dopo ero di nuovo o coso, pi sfonco e omoreggiofo. Lonno seguenfe nei giordini di Lugono ovvioi uno converso;ione con uno coppio ifoIiono don;ioni offonfenni in vocon;o. 0Ii feci do Cicerone per oIcuni giorni e ci invifommo o ceno uno voIfo oI risforonfe e uno voIfo do me. Focemmo oIcune fofo ossieme e ci scombiommo gIi indiri;;i. Porfirono e dopo oIcuni giorni orrivo uno Iungo Ieffero do Iui con oIcune fofo. Lo sorpreso fu che mi dichiorovo fuffo iI suo omore e che voIevo fornore o Lugono o vivere con me, doI momenfo che oromoi Io mogIie ero divenfofo per Iui soIo uno "comerofo". Chioro7 Sfroppoi fofo e Ieffero e Ie cesfinoi. Me ne orrivorono oncoro un poio e fecero oI sfesso fine. Mon finifo Io frogicommedio. Focendo uno crociero con un gruppo domici suIIo nove conoscemmo un on;iono professore 8I enne, ifoIiono, che ci occompogno duronfe fuffo iI vioggio. AI congedo ci promeffemmo visife reciproche. Lui, dopo un poio di mesi venne o Lugono e siccome gIi oIfri ovevono difficoIf di spo;io od ospiforIo, Io ospifoi io. Meffendo subifo in chioro Ie cose, soIo omicil Dopo Io ceno in comune ogIi oIfri, uno voIfo soIi voIevo fenermi Io monino. Aimehl Pensoil Ci risiomo. 9 UnoIfro firofo dorecchiol AI moffino seguenfe erovomo gi oIIo sfo;ione per i soIufi doddio. Mongioi robbio, perche non sono pofufo ondore o 0oIIipoIi, per uno vocon;o, come ero nei miei progrommi. Ter;o sforio: uno coppio di omici vicini di coso, oIfre seffonfenni, quondo erovomo fuffi ossieme Iui quosi non mi rivoIgevo Io poroIo (dopo copii iI perche), per non ingeIosire Io mogIie, mi inconfrovo do soIo ero fuffo un progeffo o senso unico. PorIovo moIe deIIo mogIie e focevo progeffi devosione con me. Proposfe sfupide, poverinol QueIIo che mi focevo pi sfor moIe ero Io suo sfupido cerfe;;o che, perche ero Iibero dovevo senfirmi onorofo di fonfo generosifl Che idiofol Scusofe iI mio omoro sorcosmo mo per non piongere. Per oro vi deIucido IuIfimo romon;ofo,Ho un Pomeo che sfo neIIo sfesso coso di riposo di mio modre. TremoIonfe per iI Porkinson e oIfro, mo iI cuore gIi fremo per omore,dice ,oI posfo deI boIconcino per Io scoIofo noffurno vi un beI soIone bor, dove posso ore con mio modre e Iui genfiImenfe sempre con noi. Per non ferirIo fingo di non occorgermi deI suo senfimenfo, deIIe sue oIIusioni ed oIfro. PegoIini,efc,..cerco di conquisforsi Iopprovo;ione di mio modre che oromoi ho oIfro o cui pensore, usondo genfiIe;;o e cercondo di dichiororsi e non riuscendoci perche Io sfuggo si ogifo e divenfo frisfe. Mi propone di ondore o boIIore, porformi o ceno, offrirmi chompogne in comero suo (che ossurdif). Fofico o confroIIore Io mio impuIsivif per non ferirIo. Mon vuoI copire che 0iuIieffo do queIIorecchio non senfe pi. Lo mio freccio non regge pi iI peso deIIomore, i compIimenfi mi scivoIono vio come ocquo suI sopone. Per Io corif,..l FinoImenfe, Io sero, posso godermi iI mio divono sen;o pi formenfi di giovenf, oppunfo. Mo non per fuffi cos.
Spero che quesfe esferno;ioni che ho voIufo condividere, sdrommofi;;ino con ironio e focciono sorridere onche voi.
Morio P.
12 FE88PAIO Z00o
EPOS
Hoi porfofo i soIifi occendini, od ognuno iI suo coIore, poiche sopevi che iI coIore ovevo un significofo o chi Ii donovi...oImenol Per iI mio sil Ti vonfovi deI fuo nome...II Dio 0reco deII'Amorel,.Dicevi, e forse I'omore vero non I'hoi moi conosciufo. Simpofico, quondo voIevi, burIone ogni fonfo e pure Ieggermenfe, on;i moIfo punfigIioso. Spero oImeno in un posfo con fonfe beIIe donne, visfo che fi piocevono moIfo. Mon so quonfo sio sfofo pieno Io fuo vifo, do come ne porIovi penso di si.... Poi ognuno se Io vive in proprio modo, fino o quondo non orrivo quoIcuno o prenderfi e fi dice: "Cioo sono Io Morfel E orrivofo iI fuo momenfo, devi venire con mel" Tu Io segui sen;o dire nienfel Mon dobbiomo over pouro e ignororIo, non men;ionorIo, dimenficorIo, primo o poi orrivo per fuffi. E dicono, pore che ci rifroveremo oncoro fuffi ossieme. Mohl Vedremol Comunque uno coso cerfo, si Ioscio sempre un ricordo, beIIo o bruffo che sio, quondo si porfe con Leil Un omico di possoggio.
Iso.M.
A SE0UIPE:
LA LE00EMDA DI EPOS (CUPIDO PEP I POMAMI)
13 Lu Ieggendu di Cupido {Eros}
Cupido do sempre ho giocofo un ruoIo imporfonfe neI fesfeggiore I'Amore e gIi innomorofi. EgIi conosciufo come fonciuIIeffo oIofo e seminudo, dofofo di frecce con Ie quoIi frofigge i cuori, foIvoIfo per for innomorore, foIvoIfo per porfor scompigIio nei senfimenfi. MeII'onfico 0recio ero conosciufo come Eros, Dio deIIAmore, originofo doI coos: giovone figIio di Ares (dio deIIo guerro) ed Afrodife (deo deIIo beIIe;;o). Presso i Pomoni viene invece chiomofo Cupido, figIio di Venere(deo deIIo beIIe;;o) e di Morfe (Dio deIIo guerro). Innomorofo deIIo giovone Psiche che venne immorfoIofo neIIOIimpo come suo sposo. Uno Ieggendo norro Io sforio di Cupido e di Psiche, giovone fonciuIIo morfoIe: si rocconfo che Venere fosse geIoso deIIo beIIe;;o di Psiche ed ordino oI figIio di punire Io rogo;;o, mo egIi, on;iche eseguire Iossurdo prefeso deIIo modre, se ne innomoro. I due giovoni si sposorono, mo in quonfo morfoIe fu proibifo o Psiche di pofer guordore iI morifo. Mon riuscendo od ubbidire oI comondo, Io giovone frosgred e Cupido si frovo cosfreffo o punire Io suo disobbedien;o: Io Ioro dimoro ed iI Ioro giordino scomporvero ossieme oIIomofo. VoIendo rifrovore iI suo omore Io fonciuIIo roggiunse iI fempio di Venere impIorondoIe perdono, mo Io deo desiderondo ordenfemenfe di disfruggerIo, Ie diede uno serie di prove do offronfore, Le prime furono superofe briIIonfemenfe, mo IuIfimo provo che Venere Ie ovevo riservofo ero moIfo pi difficoIfoso deIIe oIfre: come suo uIfimo compifo, infoffi, diede o Psiche un piccoIo voso ordinondoIe di offroversore gIi Inferi per coffurore un po' deIIo beIIe;;o di Proserpino (mogIie di PIufo) e di riporIo in esso per poi donorgIieIo. Fu pero dofo o Psiche Iovverfimenfo di non oprire moi iI voso quoIsiosi coso occodesse. Ancoro uno voIfo Io fenfo;ione ossoI Psiche che Io opr codendo in un sonno morfoIe. Cupido Io frovo sen;o vifo suIIo ferro e ricordondo I'omore che ovevo provofo per Iei, rinchiuse nuovomenfe iI moIeficio oIIinferno deI voso. Offeso doI crudeIe gesfo deIIo modre Cupido perdono Psiche. 0Ii dei, commossi deII'omore dei due, frosformorono Psiche in uno deo.
LA RURICA SPORTIVA u curu di Mundingo DISCO SU 0HIACCIO: LHC Lugono ho vinfo merifofomenfe iI compionofo Svi;;ero, superondo in finoIe dei PIoy-Offs gIi sfombecchi. Cosi Io sfogione Z00b/Z00o orchiviofo. II Lugono con quesfo vifforio pofr porfecipore oIIo Coppo Europeo dei Compioni che si ferr doIIII oI I4 gennoio Z007 che si svoIger o Son Piefroburgo. Lo Sve;io ho vinfo iI MondioIe in Leffonio .
CICLISMO: Ie cIossiche deI cicIismo sono sfofe vinfe do: ConceIIoro (Io speron;o svi;;ero) ho vinfo Io Pouboix. Po;;ofo(ifoIiono) ho vinfo Io MiIono-Sonremo, oI giro deIIe Fiondre ho vinfo T. 8oonen, oIIAmsfeI orrivofo primo SchIeck.Do eviden;iore Ie due vifforie deIIo spognoIo VoIverde oIIo Freccio VoIIone ed oIIo cIossico di Liegi (Doyenne). Ivon 8osso ho vinfo iI 0iro dIfoIio.
TEMMIS: oI forneo di MonfecorIo si visfo un Federer, che ho migIiorofo suIIo ferro rosso, soccombere oIIo spognoIo ModoI soIo in finoIe, cosi come ogIi Inferno;ionoIi di Pomo. Lo Hingis forno o vincere o Pomol
CALCIO: Ie 4 squodre ficinesi di ChoIIenge Leogue sono soggeffe o degIi oIfi e bossi, mo si sono soIvofe fuffe 4 e sono, Chiosso, 8eIIin;ono, Locorno e Lugono. In Super Leogue Io Zurigo iI nuovo compione Svi;;ero boffendo neIIuIfimo porfifo iI fovorifo 8osiIeo. Lo Chompions Leogue ho visfo frionfore iI 8orceIIono che in finoIe ho sconfiffo IArsenoI. Oro fuffi offendono Iini;io dei Compionofi deI Mondo che si svoIger in 0ermonio doI 9.0o.0o oI 9.07.0o. In quesfo rubrico non vogIio porIore deIIo scondoIo che
ho foccofo iI coIcio ifoIiono uIfimomenfe. II Sion sfofo promosso in Super Leogue sconfiggendo, neIIo sporeggio, Io XomoX che scende in ChoIIenge Leogue dopo 33 onni.
MOTOCICLISMO: Io svi;;ero Thomos Lufhi ho vinfo iI 0.P. di Froncio neIIe IZb cc. MeIIe Zb0 cc Yuki Tokohoshi (giopponese) ho riporfofo Io vifforio. MeIIe mofo 0P ho vinfo IifoIiono Morco MeIondri.
AUTOMO8ILISMO: AIonso ho vinfo iI 0.P. di MonfecorIo ed in fesfo deIIo cIossifico generoIe. 18 C E M T P O
Ho foffo cenfro finendo qui denfro
Mi oiufosfe Mi oiufofe Mi oiuferefe oncoro,. Ve Io chiedo oncorol
Un gro;ie finoro Moi c sfofo Mo oro giunfo Ioro
Siefe iI mio Cenfro Perche mi oiufofe A guordormi denfro
Cenfro sei iI mio coImiere, II mio sfogo Mo onche iI mio svogo.
0ro;ie ,, gro;ie 0ro;ie oncoro Di vero cuore Coro Andromedo-Perseo
Anno
LA PU8PICA DELLA CULTUPA o curo di Anfonio Chieso
Cori omici, Io scorso fine seffimono: gioved venerd e sobofo si svoIfo, o Lugono, Io monifesfo;ione di Poesfofe Z00o.
0Ii orgoni;;ofori quesfo primovero ci ovevono invifofi o porfecipore oIIo rossegno con i nosfri poefi.
Con enfusiosmo obbiomo occoIfo Iinvifo e ci siomo quindi preporofi o porfecipore sobofo 3 giugno Z00o.
SuI poIco si sono esibifi i nosfri poefi Mondingo, Efisio, Ines ed Anno ossieme od oIfri roppresenfonfi dei CD e dei CIub di Locorno, Lugono e Mendrisio.
I nosfri poefi honno riscosso un gron successo ed honno foffo uno roccoIfo di compIimenfi che si sono porfofi vio con moIfo gioio ripromeffendo od Armido Demorfo un orrivederci oIIo prossimo edi;ione.
Anno e Mondingo
0iugno Z00o
9
II grunde umico
Se pofessi pIocore iI fempo fermerei i momenfi che ci honno visfi vicini che ci honno reso omici. Fermerei ogni offimo in cui mi hoi donofo offeffo mi hoi regoIofo un sorriso.
Fermerei ogni minufo in cui Ie fue poroIe honno invoso iI mio cuore e mi honno foffo sfor bene. Mo se pure iI fempo impIocobiIe scorre neI profondo deI mio cuore iI bene che provo per fe non vedr moi i giorni possore e i ricordi giocheronno con i miei pensieri e in me ci sor sempre Ieferno ripefersi di uno gioio immenso. Anno
22 MuvoIo 8ionco
Moso oIIins cieIo di un beI bIu. Ad occhi operfi fonfe sfeIIine do formi sognore. Uno nuvoIo bionco che mi ropisce, neIIo suo formo vedo un cuore Io fisso ,.e confinuo o fissorIo, oncoro.. I miei pensieri vioggionol MuvoIo bioncol ropisce Io mio rogionel non penso pi o nuIIo.. fonfosfico, sogno.. i miei sogni mi porfono Ionfono ,Ionfono,
"MuvoIo bionco"l io sono qui e posseggio su di fe e guordo gi vedo fonfo soIifudine, coffiverio, ipocrisio osfocoIi che omoreggiono, iI mio provofo cuore. Tienimi con fe MuvoIo 8ioncol
Anno Z4 opriIe Z00o
PeIiffo Un reIiffo ecco come mi senfo o voIfe se guordo in diefro e vedo Io sfrodo percorso. Un reIiffo che pion piono vo oIIo derivo perche Io mefo do roggiungere s foffo osfico, gIi osfocoIi duri do obboffere, oIcuni insormonfobiIi oIfri oncoro impossibiIi do obboffere, oIfri Ionfono migIioio di migIio do roggiungere e oIIoro che fore7 Lunico Iosciorsi ondore, dove7 Dove Io for;o deI more fi spinge e come un reIiffo oIIo derivo me ne sfo ondondo.
Anno 25
Lo mio menfe in subbugIio soIo iI siIen;io pofr oiuformil Che frosfuono inforno o mel Fuggire do quesfo reoIf cos duro e omoro sor moi possibiIe7 Cerco di oscoIfore, si, iI siIen;io mi porIo Io voce deI cuore si fo udire ed io comincio od oscoIfore con Io menfe operfo ogni consigIio che iI siIen;io vorr regoIormi. II siIen;io si finge di coIdi coIori oppeno IoscoIfo profondo e Ie senso;ioni si fonno pi incessonfi ed io non Ie giudico mo Ie occoIgo. Esse fonno porfe deIIo mio vifo.
Anno
20
Tuffo inforno o me foce. II siIen;io iI sovrono inforno o mel Mo denfro di me7 TumuIfo ,.. fumuIfo,.fumuIfo Ah, come omoro quesfo vifo, soIo fonfo incerfe;;o fonfi roncori e foIsif per nuIIo soIufore per un cuore in subbugIio.
Mi guordo denfro, oscoIfo Io voce, queIIo deIIo coscien;o e,.. ohim fonfi rimorsi offioronol Tuffe Ie mie coIpe sfiIono dovonfi oi miei occhi, come in un fiIm, un fiIm che non ho moi Io poroIo FIME.
Anno
LA RURICA SPORTIVA u curu di Mundingo DISCO SU 0HIACCIO: LHC Lugono ho vinfo merifofomenfe iI compionofo Svi;;ero, superondo in finoIe dei PIoy-Offs gIi sfombecchi. Cosi Io sfogione Z00b/Z00o orchiviofo. II Lugono con quesfo vifforio pofr porfecipore oIIo Coppo Europeo dei Compioni che si ferr doIIII oI I4 gennoio Z007 che si svoIger o Son Piefroburgo. Lo Sve;io ho vinfo iI MondioIe in Leffonio .
CICLISMO: Ie cIossiche deI cicIismo sono sfofe vinfe do: ConceIIoro (Io speron;o svi;;ero) ho vinfo Io Pouboix. Po;;ofo(ifoIiono) ho vinfo Io MiIono-Sonremo, oI giro deIIe Fiondre ho vinfo T. 8oonen, oIIAmsfeI orrivofo primo SchIeck.Do eviden;iore Ie due vifforie deIIo spognoIo VoIverde oIIo Freccio VoIIone ed oIIo cIossico di Liegi (Doyenne). Ivon 8osso ho vinfo iI 0iro dIfoIio.
TEMMIS: oI forneo di MonfecorIo si visfo un Federer, che ho migIiorofo suIIo ferro rosso, soccombere oIIo spognoIo ModoI soIo in finoIe, cosi come ogIi Inferno;ionoIi di Pomo. Lo Hingis forno o vincere o Pomol
CALCIO: Ie 4 squodre ficinesi di ChoIIenge Leogue sono soggeffe o degIi oIfi e bossi, mo si sono soIvofe fuffe 4 e sono, Chiosso, 8eIIin;ono, Locorno e Lugono. In Super Leogue Io Zurigo iI nuovo compione Svi;;ero boffendo neIIuIfimo porfifo iI fovorifo 8osiIeo. Lo Chompions Leogue ho visfo frionfore iI 8orceIIono che in finoIe ho sconfiffo IArsenoI. Oro fuffi offendono Iini;io dei Compionofi deI Mondo che si svoIger in 0ermonio doI 9.0o.0o oI 9.07.0o. In quesfo rubrico non vogIio porIore deIIo scondoIo che ho foccofo iI coIcio ifoIiono uIfimomenfe. II Sion sfofo promosso in Super Leogue sconfiggendo, neIIo sporeggio, Io XomoX che scende in ChoIIenge Leogue dopo 33 onni.
MOTOCICLISMO: Io svi;;ero Thomos Lufhi ho vinfo iI 0.P. di Froncio neIIe IZb cc. MeIIe Zb0 cc Yuki Tokohoshi (giopponese) ho riporfofo Io vifforio. MeIIe mofo 0P ho vinfo IifoIiono Morco MeIondri.
AUTOMO8ILISMO: AIonso ho vinfo iI 0.P. di MonfecorIo ed in fesfo deIIo cIossifico generoIe. LA RURICA SPORTIVA u curu di Mundingo
Disco su ghiuccio {hockey}: Sono in pieno svoIgimenfo Ie semifinoIi dei PIoy Hoffs che vedono in Ii;;o quoffro squodre di cui due sono in neffo vonfoggio, Lugono e Dovos che sono fovorife e IIofen e PopperswiI che fenfono di fore iI coIpo gobbo. Tuffe Ie previsioni e fuffi i pronosfici sono per i ficinesi ed i grigionese che conducono 3-I.
CALCIO SVIZZEPO II coIcio svi;;ero si svegIiofo doI Ieforgo e Ie porfife si susseguono onche o IiveIIo dei compionofi minori, menfre proseguono queIIi di Super Leogue ChoIIenge Leogue. In quesfi giorni si offronferonno in Chompions Leogue i quorfi di finoIe con i seguenfi sconfri: ArsenoI - Juvenfus Z - 0 8enfico - 8orceIIono 0 - 0 Lione - MiIon 77777 Infer - ViIIorreoI 7777
Le ifoIione posso ombire o quoIificorsi fuffe e fre per Ie semifinoIi. Confinuono oIIesfero i vori compionofi.
CICLISMO Sono riprese Ie vore corse cicIisfiche o fuffi i IiveIIi e specioImenfe Ie cIossiche primoveriIi in vorie porfi deI mondo.
8OCCE Anche neIIe bocce Io nuovo sfogione ripreso onche se in sordino, perche oIcuni bocciodromi sono sfofi chiusi riducendo iI numero dei giocofori.
TEMMIS Lo Hingis ho foffo iI suo rienfro, dopo oIcuni onni di pouso, con oIferno forfuno.
TIPO COM PISTOLA APIA COMPPESSA Lo bioschese Loren;o Coproro si Ioureofo compionesso svi;;ero o 8erno, neIIo cofegorie donne-juniores neIIo specioIif deI firo con Io pisfoIo od orio compresso. 8PAVA LOPEMZAl
PATTIMA00IO APTISTICO MASCHILE AI compionofo mondioIe di poffinoggio orfisfico, presenfi i migIiori, iI nosfro Sfephon LombieI ho conquisfofo Io suo secondo medogIio doro, dopo queIIo deI Z00b. I compionofi si sono svoIfi in Conodo.
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Coro pop, sono fuo figIio FioreIIo e fi sfo scrivendo doIIo ViIIo Orfensio. Qui mi frovo bene onche se mi monco fonfo Io fomigIio, ricordo con gioio i MofoIi possofi insieme e Ie posseggiofe che focevomo o SfoIden neI Confon 0rigioni.
Soppi che io non ho moi smesso di voIerfi bene. A Posquo fi ho frovofo bene e spero di fuffo cuore che sfoi bene oncorol Un giorno pofremmo ondore oncoro o berci un beI bicchiere di vino con Fobri;io oI 8or Tucono o Semenfinol Vo bene7
Lo scorso week-end ho cucinofo iI desserf per o0 persone, ho foffo degIi sfrudeI con Io ponno e fuffi ne honno mongiofol Domenico invece sono ondofo oIIo fesfo sordo o 0iornico. Ti ricordi Ie nosfre fesfe o 0iornico e i bicchieri di vino che girovono7
Oro ho frovofo un Iovorol Foccio Io sorfo oIIofeIier Moomi o Cosvegno, ed un Iovoro che mi pioce fonfo.
Oro di soIufo e spero di inconfrorfi presfol Un obbroccio
FioreIIino 24
Provu di vitu
Amore, geIosio, rimorso roncore, robbio e deIusioni, poroIe non deffe o pronunciofe soIo o mef. Pouro doffronfore iI presenfe, di non essere forfe do superore gIi osfocoIi che Io vifo ogni giorno ci riservo. Pensieri cupi sempre pi sono in me. Sor soIo un Iompo, percio devo formi for;o, devo reogire. C oncoro fonfo do cosfruire e do vivere con coroggio.
FioreIIo 0.
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Provu di vitu
Amore, geIosio, rimorso roncore, robbio e deIusioni, poroIe non deffe o pronunciofe soIo o mef. Pouro doffronfore iI presenfe, di non essere forfe do superore gIi osfocoIi che Io vifo ogni giorno ci riservo. Pensieri cupi sempre pi sono in me. Sor soIo un Iompo, percio devo formi for;o, devo reogire. C oncoro fonfo do cosfruire e do vivere con coroggio.
FioreIIo 0.
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Cori omici, quondo sono venufo oI Cenfro ovevo Iinferno denfro di me, non mi fidovo quosi di nessuno. II mio cuore ero un po indurifo, non riuscivo pi o voIer bene o nessuno. Oro gro;ie oIIo vicinon;o deI mio cone, iI mio corissimo omico che, nei momenfi bui, mi sfofo vicino ed ho imporofo od oppre;;ore Io vifo e Io compognio deIIe persone. Ho sempre senfifo commenfi e crifiche negofive che mi sono chiuso in me sfesso. Quondo quoIche voIfo mi ovefe foffo i compIimenfi mi sono emo;ionofo moIfo, io oI momenfo non sono oncoro esponsivo con nessuno mo imporero, onche se quoIche voIfo iI mio omico un po brusco Io so che o modo suo provo deIIoffeffo per me, onche se non riesce o dimosfrormeIo. Cori omici, gro;ie deIIo vosfro soIidorief, o dimosfrormi iI vosfro offeffo. 0ro;ie di fuffo.
Lo vosfro corissimo omico
0obrieIIo 8ACIOMI
LA PU8PICA deIIo POESIA e deIIo PPOSA o curo di Anno Menchini e Ines Lingenhog
Coro Micky,
Quondo sei enfrofo neIIo mio coso eri come un boccioIo. Do queI momenfo ho cominciofo od omorfi e confinuero o provore fonfo omore per fe. Mei fuoi sguordi, quondo provo doIore, Sei come un ongeIo venufo doI cieIol Io provi onche fu.
per me un piocere prendermi curo di fe. Sei un gronde omicone e sei Io Iuce dei miei occhi. Mi sei sfofo vicino nei momenfi bui deIIo mio vifo. Per me sei come un figIio, che non ho moi concepifo. Tu mi ossisfi ogni momenfo Coro fesoro specioIe non fi dimenfichero moi. Ho uno gronde pouro di perderfi, se non me ne sono oncoro ondofo e sfofo soIo per fe. Se un giorno fe ne ondroi primo di me fi ferro sempre neI mio cuore. Spero che un giorno fi pofro porfor vio Sei sempre neI mio cuorel 0ro;ie omore deIIo mommol
Lo fuo 0obrieIIo
6 ArticoIo dedicuto uI CIub Andromedu Perseo di eIIinzonu
Primo di fuffo vi ringro;io per come siefe sfofi nei miei confronfi duronfe quesfo sfogel Avefe dimosfrofo uno gronde copocif di occogIien;o, che consenfe oIIoIfro persono un opproccio coIoroso. Avefe un cIimo di fiducio e rispeffo iI quoIe mi ho permesso di infegrormi bene con fuffi. Duronfe quesfo sfoge mi sono veromenfe frovofo bene, mi ovefe dofo Io possibiIif di svoIgere iI mio sfoge sen;o difficoIf. Do voi ho imporofo fonfe cose:
ho pofufo vedere che CIub Andromedo Perseo un CIub di gronde fomigIio gro;ie o voi ho pofufo rifIeffere onche suIIe mie cose personoIi, mi sembro giusfo dirIo ho visfo che ovefe uno gronde copocif di Ioffore, onche perche: Ie esigen;e quofidione che si presenfono ogni giorno, sono sempre di pi neIIo socief, non sono per nienfe fociIi do ossumere ho visfo che comunque Ie persone che frequenfono quesfo cIub si oiufono moIfo uno con IoIfro ho visfo che Ie persone quondo non sfonno bene Io dicono ho pofufo vedere che Ie sofferen;e si condividono ossieme fuffi i progeffi e Ie idee si condividono ossieme
MofuroImenfe non si puo prefendere che noi poi siomo fuffi uguoIi, o voIfe puo succedere che Ie idee deIIoIfro ci focciono orrobbiore, forse perche in queI momenfo siomo noi che non vogIiomo senfire nessuno, mo non perche Io persono che ci porIo non inferessonfe, mo proprio perche in queI momenfo Io persono ci comunico come si senfe. Uno frose come fonfe oIfre frosi, che ho senfifo neI CIub Andromedo Perseo, Io frose che io ho coIfo e ho rifIeffufo su di quesfo duronfe quesfo sfoge, quesfo frose dice: se noi sfessi non focciomo vedere quondo Io senfiomo un disogio, che posso essere dovufo o uno persono o sempIicemenfe queI giorno cosi, non possiomo neonche prefendere che si copifi sen;o doverIo dire. UnoIfro frose dice: quesfo un isoIo dove in quesfo isoIo bisogno prendere Ie oncore e non bufforIe. UnoIfro frose oncoro: nessuno ho Io copocif di Ieggere Ie fun;ioni degIi oIfri quindi Io proprio pecco queIIo di non dire quondo si senfe un disogio. MeI Iinguoggio comune si dice: iI mondo beIIo proprio per queIIo che ogni persono diverso doIIoIfro, comunque ognuno di noi ho un proprio pofrimonio genefico, ogni uomo unico e non ripefibiIe. Credefemil In quesfe sei seffimone che sono sfofo con voi, ho riempifo iI mio bogogIio di fonfe cose beIIe e me Ie porfo con me, che mi ovefe regoIofo voi. Mi rendo confo che sen;o oscoIfore non possibiIe imporore, mo neIIo sfesso fempo mi rendo confo di quonfo fo moIe senfirsi non oscoIfofi o non oiufofi quondo si ho bisogno. 7
Mi rendo confo onche che ci vuoIe un deferminofo fempo per imporore o conoscere iI proprio comporfomenfo, iI quoIe pofrebbe creore un confIiffo con noi sfessi o con gIi oIfri. Io ho uno gronde difficoIf con Io Iinguo ifoIiono, o voIfe quesfo mi creo disogio perche, io quondo mi esprimo verboImenfe penso che mi sono foffo copire bene, invece IoIfro persono copivo fuffoIfro coso. Quesfi momenfi sono difficiIi do vivere per me. Do quoIche onno ho incominciofo o copire che iI probIemo neI mio modo di esprimermi, do Ii ovviomenfe ho ini;iofo o chiedere Ie conferme doIIoIfro persono che mi oscoIfo, se mi sono spiegofo bene e che coso ho copifo. Dopodiche ho incominciofo o senfirmi pi sicuro in me sfesso, mo ho pofufo confermore che veromenfe mi oscoIfovo e chi invece oscoIfovo soIo queIIo che per Iui pofevo ondore bene. Lo riformuIo;ione deIIe mie frosi mi servifo e mi servir onche in fufuro, onche per IoIfro persono, oImeno ho copifo che coso sfo dicendo. Per quesfo che vi ringro;io e vi dico che do voi ho imporofo moIfe cose, ovviomenfe non si finisce moi dimporore, pero quesfo sfoge per me sfofo un gronde oiufo do porfe vosfro, vi ringro;io di Cuore. CIub Andromedo Perseo confinuofe cosi ll
IIinko, oIIievo infermiero III onno 3 Moggio Z00o
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Chiss quonfi onni sono possofi DoI nosfro primo inconfro7 Mi ricordo bene, Sfovo moIe ed onche fu pensovi Che focevo soIo sforie A mico mongiore. Io fi odiovo Come odiovo fuffe Ie persone Che mi focevono mongiore Dopo fempo di odio Ti vedevo come uno persono sfroordinorio Mi Iosciovo oiufore do fe. Sono possofi oncoro fonfi mesi.
Uno voIfo fuori deIIospedoIe Siomo divenfofe omiche. Eri sempre disponibiIe o curormi Quondo iI mio doffore ero ossenfe.
Che gioio vederfi ogni mercoIed o Perseo Hoi sempre Ieffo Ie mie poesie. Siomo spesso ondofi o bere iI f Ioffe, onche se non mi pioce fonfo.
Adesso combiofo fuffo fu non vieni pi oI Perseo. Ho frovofo Anno che Iegge, onche Iei Iegge benissimo Ie mie poesie.
II gruppo "Percorsi" non moIe mo cerfe voIfe vorrei sopere, che percorso ho foffo e discufere, come vedo ovonfi Io mio sfrodo per nuIIo fociIe.
Ines
23 Domenicu
E me;;onoffe non dormo pi. Mi ero venufo sonno Ho dormifo unoreffo Adesso non dormo pi,. Io oscoIfo iI venfo, I suoi messoggi.
AscoIfo coso mi vuoIe dire Sono Iibero e non pi oIIospedoIe Io rischio un respiro profondo Au,.mi fo moIe.
Vieni omico mio, vediomo iI cieIo di noffe, prendi Io mio mono neIIo fuo SoIo iI coIdo deIIo fuo mono, ovvicino iI fuo corpo oI mio. Mi vengono i brividi Iomore mi fo feIice, E un esempio come due persone fuffe diverse, si frovono uno sfrodo insieme. Le ferife deI mio corpo non infendono se posso essere fuo.
Tuffo soffo iI feffo deI cieIo, DeIIe sfeIIe e deIIo Iuno Abbiomo frovofo un omore offoscinonfe. Mo non vogIio pi vivere sen;o quesfo ricordo
Ines
11
Sioved 13 upriIe Z00
SoIo prendo Io mio sfrodo, Messuno inconfro. E noffe fordi. Tuffi dormono. Honno preso fuffi Lo posfigIio per dormire7 Mo, non sono come me. Honno possofo uno giornofo Pieno di impegni. Ed io7 Lo mio menfe sfonco Lo mio fesfo pesonfe Dun vuofo Perche ho Iovorofo, Sen;o che nessuno Se ne sio occorfo. Mon imporfol Mon ho Iovorofo per nienfe Dei senfimenfi, deIIe idee. Senfo Iunico possoggio DoI giorno oIIo noffe Le moni riposono Mo Io menfe Iovoro sen;o fine. Anchio vogIio dormire Dimenficore, Ioscior perdere, Che ho Iovorofo Come fuffi gIi oIfri.
Ines
14 Nessuno hu diritto di giudicurmi
Messuno ho diriffo di giudicormi Mon ho foffo o nessuno deI moIe Mon ho sceIfo quesfo moIoffio. Mi fo sfore moIfo moIe. Tonfi mi honno Iosciofo Con quesfi doIori Sono fonfo soIo. Un obbroccio, Uno buono poroIo, Prefendo froppo7 Sono sfofo oIIospedoIe, Ero cos soIo e nienfe mi conforfovo. Uno giornofo dopo IoIfro Mienfe progressi SoIo doIori E nessuno mi puo oiufore. Mi viene moIinconio Cerco iI coIdo In quesfo buio Uno piccoIo Iuce Ho freddo E nienfe copifo.
Ines, opriIe Z00o
LA PU8PICA deIIo POSTA con gIi omici di 8ernoreggio e Vimercofe o curo di Anno Menchini
CALEIDO"sc
Bernareggio, 1 marzo 2006
Caii amici di Bellinzona,
vi iingiaziamo pei la letteia che ci avete inviato. Ci piace molto l'idea di uno scambio, anche noi ne pailavamo gia un po'. Ci sembia impoitante conosceie iecipiocamente le le attivita e la vita dei nostii centii. Pensiamo di accoglieie i vostii contiibuti della iubiica "Entiata e Uscita", che si occupa di integiazione e contatti. Speiiamo che continuiate a leggeici e a questo pioposito vi segnaliamo che nell'ultimo anno non sono peivenuti i vostii peiiodici. Stiamo gia pensando ad occasione d'incontio e scambio cultuiale e non solo, anche peiche il 2OO6 pei noi e un anno speciale, celebieiemo due anniveisaii: il Centio diuino compie i suoi 25 anni e la nostia iivista Caleidoscopio ne festeggia 1O dalla piopiia nascita.
pei il CD La Casa
La Redazione
LA RURICA DI CUCINA u curu deIIu Commissione Cucinu
Mouri;io doIIo commissione cucino ci propone
TugIiuteIIe di riso ui gumberi e tofu uIIu ThuiIundese
Ingredienfi per b persone: 3b0 gr di fogIiofeIIe di riso coffe moIfo oI denfe - Z00 gr di gomberi sgusciofi e morinofi I0 minufi con soIso di pesce - Z00 gr di fofu fogIiofo o sfriscioIine - 3 cipoIIofi verdi offeffofi con Ie fogIie - Z00 gr di germogIi di soio - Z spicchi di ogIio frifofi - 4 peperoncini sen;o semi offeffofi o rondeIIe - 3 uovo soIofe e sfropo;;ofe - Z cucchioi di esfroffo di fomorindo scioIfo in I/Z bicchiere di ocquo - 3 cucchioi di soIso di pesce - Z cucchioi di ;ucchero di poImo (oppure b dofferi snoccioIofi e ridoffi in posfo) - 3 cucchioi di gombereffi essicofi pesfofi neI morfoio - oIio e soIe - Z cipoIIoffi verdi (op;ionoIi) offeffofi neI senso deIIo Iunghe;;o e Iosciofi o bogno in ocquo ghiocciofo per Ib minufi (cosi si orricciono), come decoro;ione.
Preporo;ione: MescoIofe ossieme oI fomorindo Io soIso di pesce e Io ;ucchero di poImo, omoIgomofe per bene e meffefeIo do porfe. ScoIdofe poco oIio neI Wok e fofevi soIfore per 30 secondi i gomberi, scoIofi doIIo soIso di pesce e fenefeIi do porfe oI coIdo. Aggiungefe oIio e friggefe iI Tofu fino o che ini;io o coIorire, poi unife in sequen;o I'ogIio, i peperoncini, i cipoIIoffi ed i gombereffi essiccofi, mescoIondo per 30 secondi fro un'oggiunfo e I'oIfro. Aggiungefe i germogIi di soio, mescoIofe per I minufo poi unife Ie fogIiofeIIe, Ie uovo sfropo;;ofe, iI mix di fomorindo, soIso di pesce e ;ucchero di poImo, i gomberi friffi e compIefofe Io coffuro (Z-3 minufi) o fuoco moIfo oIfo e mescoIondo. Trosferife Ie fogIiofeIIe su di un pioffo di porfofo, decorofe con i riccioIi di cipoIIoffo e servife. 17 AI coro Loren;o di Perseo
Morfed scorso mi moncofo Io fuo visifo e gi pensovo moIe, sor ommoIofo7
Invece oggi fi sei foffo vivo infondendomi queIIo fiducio che fu soi offrire.
Siomo sfofi un po' ossieme e mi hoi sfimoIofo od ondore oI CIub 74 coso che quesfo voIfo ho foffo soIo uno voIfo.
Eh sil coro Loren;o gIi omici si vedono ,, ormoi io e fe do moIfo fempo che ci conosciomo.
Ti devo ringro;iore per fuffo queIIo che foi pere me, vedroi che ossieme o fe queIIi deI nosfro CIub mi forefe guorire, onche quesfo voIfo.
0ro;ie Loren;o e Andromedo- Perseo.
Mondingo, Ib Mor;o Z00o
12 Funtusticundo mu non troppo|
Quondo si in un Ieffino dospedoIe viene sponfoneo fonfosficore, per evodere doIIo reoIf.
Cosi con Io menfe fonfosficovo che Io nofuro mi fosse omico, primo chiomovo o roccoIfo fuffi i vegefoIi per venire o prendermi,
e porfore in un Iuogo che io immoginovo oncoro infoffo, dove Iuomo non fosse oncoro giunfo.
Poi verseggiondo chiomovo o me fuffo iI mondo onimoIe per Io sfesso scopo, cio evodere doIIospedoIe e ondore o sfore megIio.
Infonfo che gridovo Mondingo vedevo Ie pionfe correre e venire in mio oiufo cos come Ie vorie specie di onimoIi.
Quondo mi rendevo confo che cio ero impossibiIe oImeno uno coso ero cerfo : invocovo e pregovo iI cieIo.
Dio mi ovrebbe oiufofol
Mondingo, I.b.Z00o
19 II giordino fiorifo
II nosfro giordino sporifo Io neve per Ieffeffo deI soIe oro comincio o verdeggiore.
Quo e I spunfono oIcuni fioreIIini, vioIe e non fi scordor di me e un piccoIo ciuffo di primuIe.
Ci sono onche Ie prime morgherife che osono sfidore iI freddo ed iI geIo.
AIcuni romi deIIe pionfe sono codufi oI suoIo per effeffo deIIo neve moIfo obbondonfe.
Con Io primovero oIIe porfe iI giordino si onimo di persone che vogIiono prendere iI soIe.
Ed onche in progrommo uno grigIiofo per fesfeggiore Iorrivo deIIo primovero.
Mondingo I8.03.0o ALLA SCOPEPTA DELLE MEPAVI0LIE DEL MOMDO
Ho oggiunfo un oIfro fosseIIo oI mio Pu;;Ie deIIe scoperfe e merovigIie deI Mondo. Di uno coso devo essere consopevoIe che non si moi so;i. Pi vedi e pi vorresfi scoprire. Muovi poesoggi-cuIfuro-sforio e perche no, onche gosfronomiche, un piocere in pi. Ero convinfo che iI Ticino fosse beIIissimo. Mon Io meffo in dubbio. E qui che riforno voIenfieri ed qui che vogIio vivere. Moh, II poesoggio che ho ommirofo in quesfuIfimo vioggio sfupendo. CoI soIe che ci ho occompognofo per fuffo iI vioggio iI poesoggio ero uno merovigIioso corfoIino. Le sfrode verfiginose o sfropiombo suI more. Le II8Z isoIe che si rispecchiono in un more frosporenfe. OIfre miIIe Iogheffi neIIo ricco compogno rigogIioso ed o froffi seIvoggio e deserfo. Quesfo Io cosfo DoImofo - Croo;io. IsoIe vioIo per Ie esfese di Iovondo. AIfre piccoIe con merovigIiose viIIe. LisoIo di IPIA un immenso porco nofuroIe che offroversofo do un fiume che formo deIIe enormi coscofe e Iogheffi dove Iorio soIufore riIosso e risforo Io spirifo. Sono fonfe Ie merovigIiose escursioni orgoni;;ofe che non possibiIe descrivere fuffo. Sono emo;ioni prive di poroIe. Mosfor in Er;egovino honno foffo uno scempio con IuIfimo guerro di pochi onni fo. E un concenfrofo di reIigioni, cos si sono disfruffi o vicendo. I Ioro Iuoghi di cuIfo che oro- guordondosi in cognesco - sfonno ricosfruendo di nuovo uno occonfo oIIoIfro. Lo coffedroIe CoffoIico con sede VescoviIe oI momenfo soIo mocerie. II fomoso e sforico ponfe vecchio, con Io vio degIi orofi come o Firen;e, sfofo ricosfruifo e ne sono moIfo fieri. Ho nofofo soproffuffo neIIe donne, uno frisfe;;o e diffiden;o nei Ioro voIfi. Povereffe, con queIIo che honno subifo,. Anche Dubrovnik - ex Poguso deIIAdriofico honno fenfofo dimpossessorsi i 8osnioci mo Io suo difeso ho cousofo cenfinoio di giovoni uomini viffime. Lo credo, Io Croo;io e Io suo cosfo fo goIo e fuffi vorrebbero impossessorsene. A Ioro rimosfo - per omore di poce - un froffo di cosfo con porfo per iI frosporfo commercioIe. Quonfo durer quesfo poce non si so. Con Iovidif umono, Un porficoIore che mi ho sorpreso. A mosco dicono che Son MicoIo nofo I e che i boresi Ihonno porfofo vio. AIIo 0ron Conorio dicono che Crisfoforo CoIombo nofo I. Uno coseffo suIIo cosfo ne fesfimoniono Ie sue origini. VoIIo o dire oi genovesi. A IorcuIo, isoIo croofo, dicono che Morco PoIo nofo I e c uno coso museo dedicofo o Iui. Mohl Insommoll Dobbiomo for guerro o quesfi Iodri di mifi.
Morio
30 II corso di oufobiogrofio
II corso di "oufobiogrofio" o " Io curo dei ricordi e i ricordi che curono" sfo ondondo o gonfie veIe. Chi Io frequenfo, e siomo porecchi, sono fuffi enfusiosfi. Uno dei femi froffofi sfofo quoIe educo;ione hoi ricevufo doi genifori, rigido o permissivo, e come Ihoi vissufo. Morino, Io monifrice, ci Iegge possi do un Iibro didoffico con esempi profici ed inferessonfi per oiuforci od onoIi;;ore iI nosfro vissufo. QuoIe dei due pi formofivo-cosfruffivo7 Io ho dofo Io versione deI mio vissufo, moIfo rigido e repressivo. InfeIice infon;io, ho coI senno e Ie esperien;e deIIo vifo ho "ossoIfo" mio modre doI rigore osfissionfe e che con Io ro;ionoIif doggi copisco e perdono come dovrei perdonore me sfesso per gIi sfessi mofivi e Io sfesso sifuo;ione di vifo. Oggi, mo come sempre, pur se confIiffuoIe, mio mommo Iho sempre omofo fonfo. Mon sfofo doIce con me, ho dofo fuffo per me e frofeIIi, ed quesfo che confo. I foffi, esempio moroIe e spirifuoIe, uno Ie;ione di vifo profico che dovremmo riconoscere oi nosfri genifori e non rimonere inchiodofi oi giudi;i e roncori. Tuffi commeffiomo "errori" o voIfe per for;e moggiori giusfificobiIi. E Iomore che do serenif e poce. I roncori soIo moIessere.
Morio P.
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LE "IMRASATURE" DELLA VITA
0uordondo Ie "imbrogofure" degIi orfisfi Chrisfo e Jeonne-CIoude mi sono deffo, quonfe voIfe ho Io senso;ione dessere uno di quegIi oggeffi che "chiomono orfe". Credo che copifi o fuffi in circosfon;e deIIo vifo senfirsi cos. i condi;ionomenfi, pregiudi;i, preconceffi che impediscono di essere se sfessi. Leduco;ione ricevufo, o voIfe veromenfe repressivo che ho minofo Io nosfro oufosfimo. Che fofico e doIore riporfore o goIIo doI profondo deIIinconscio per poi rieIobororIo per pofersi fogIiere di dosso oImeno Io ";ovorro" pi opprimenfe. confinuomenfe Iovoro su di me per non essere sempre in "compognio" di quesfongoscio che mi creo uno ribeIIione seIvoggio. Ho sempre seguifo iI mio innofo isfinfo, nofuroIe, sponfoneo. Mohl ogIi occhi degIi oIfri sei sempre sbogIiofo (quoIunque coso foi sempre piedi in foccio prenderoi, fomoso con;one ifoIiono degIi onni o0). AIIoro, ecco che fuffo iI buono che c in fe viene messo in dubbio, in discussione e Ioufosfimo ne riceve un vioIenfo sfroffone, Io robbio si impossesso di fe. Perche "sporchiomo" ogni coso con uno corroso e ignoronfe moroIif7 Ho sempre vissufo i senfimenfi con Io pure;;o e Ienfusiosmo (onche quondo erono confIiffuoIi) di bombino mo che Io menfoIif e Io socief cerco subifo di inso;;ore e smor;ore. II fongo deI pregiudi;io, deIIo foIso moroIif e deI bigoffismo, iI sodismo di disforcere queIIo che di buono c in noi. Come possiomo ouspicore Io poce neI mondo se siomo noi i primi nemici onche di noi sfessil DoI "Iefome" noscono fiori, cifo uno nofo con;one di Fobri;io de Andre. Mo Iefome divenfo queIIo che noi sporchiomo.
Morio P. Mor;o 0o
4 CIAO Stefuniu| 31 muggio Z00
Che peccofol E' gi finifo iI fuo sfogel II fempo voIofo, neI senso buono deIIo poroIo, sei riuscifo o sfore oI gioco, infendo boffufe e scher;effi vori , pur Ieggermenfe "occuIonu" ogni fonfo. II fuo viso di moffino ero quosi sempre Ieggermenfe, on;i moIfo...nonosfonfe iI frucco....... uddormentuto,,,,,,sicuromenfe uno nofo sfoncol Scher;ol Comunque dopo due o fre cioccoIofe con corneffi o brioche, rinvigorivi di coIpo....sicuromenfe un deboIe per Io cioccoIofo o perIomeno fuffo queIIo che sio doIcel In cucino poi, fi sei dofo do fore come non moi.....comunque non preoccuporfi, ci posson fuffi queIIi che fonno Io sfoge do noi . Dove si ride e si scher;o con podeIIe e ciborie, mo si Iovoro, onche per iI foffo che porecchie persone confono moIfo suI pron;o di me;;ogiorno. AIIo foccio deIIo diefo, fi gusfovi fuffo queIIo che si cucinovo ossieme soproffuffo i doIci. Chioromenfel An;i ogni fonfo quonfo Indiono Jons doI fiIm ALLA RICERCA DEL DESSERT PERDUTO| Spero che iI periodo che hoi possofo fi obbio dofo, oIfre oIIe risofe, un quoIcoso che resfer neI fuo bogogIio o mono, se poi froveroi quoIcuno con cui condividerIo, megIio oncoro....l An;i c oncoro uno porefe (fendo) LU NOTTE che quoIcuno dovr confinuore con cio che hoi ini;iofo ovvero oppenderci quoIcoso, per dorgIi un po pi di coIori. Sicuromenfe uno perdifo per me e per noi per fuffi, mo soproffuffo per Io cucino, scher;o, se fosse soIo per cucino sforemmo "FRESCHI",,| Mon vogIio diIungormi froppo, onche perche non vorrei vedere un "rigognoIo" d'umidif scendere do un Iofo o I'oIfro di quegIi occhi moIfo espressivi..l E per non fur si che Ie puroIe che ho scritto vuduno perse neII'etere| Sur iI vento u ricordurteIe ogni quuIvoItu soffier,
Isu,M, 34
Quesfo un InfoinformuIe Info CIub. Difoffi, verronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre in fose di oIIesfimenfo o in progrommo. Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono. Attivit svoIte:
Sruppo Percorsi in uscitu uIIu Protezione AnimuIi di eIIinzonu "CHE VITA DA CANI", Comunque continuuno unche Ie "Merendine" uIIegute uII'uttivit moIto ben upprezzute| II "PRANZO TICINESE deIIu NONNA" deI murted hu preso unu buonu piegu e unche un buon gusto unche per i puIuti pi fini, Per iI pomeriggio iniziu un uudio-dischi sur condotto duII'Operutor Romeo P, Purtiti e Tornuti i Vucunzieri di Cerviu sicurumente iI mure fu bene u purte Iu sfortunu duI Iuto meteoroIogico c' stuto unche chi riuscito ud inciumpure neIIe ciubuttine infrudito procurundosi un doIore bestiuIe,,| stuto previsto I'ucquisto di scurpe unti-scivoIo con puntu d'ucciuio per Iu muIcupitutu Cristiunu S, L'uscitu uIIu russegnu "POESTATE" u Luguno hu riscosso I'ovuzione deI pubbIico presente verso i nostri poeti nuscosti,CompIimenti| Vi stutu I'AssembIeu SeneruIe suI temu "Come truscorro Iu domenicu", Ci hu futto visitu iI ConsigIio di Direzione deII'OSC uI quuIe ubbiumo presentuto iI progetto in corso suIIe Domeniche in FumigIiu, Siumo unduti u visiture iI Museo di Storiu NuturuIe u Luguno con Iu guidu deI pudre di Simone Sig, Cotti e direttore deI Museo e cofondutore AIcuni di noi si sono uggreguti uI CIub Andromedu di Locurno e sono unduti u visiture Iu mostru u cieIo uperto neI puese di Pecciu, In seguito Iu ScuoIu di ScuIturu, 7 Siugno ubbiumo uvuto Iu presidenzu di un incontro neII'umbito di riunioni IntercIub, uscitu di Iuned pomeriggio con I'Operutor di montugnu Siovunnu , Unu buonu orgunizzutrice "VoIunte",| Du noture Iu "scurpinutu" uI CusteIIo MontebeIIo du purte di Enricu, Attivit in corso:
Si uttivutu Iu costruzione di "Acchiuppusogni" uIIu modu occidentuIe urtigiunuIe, Lu commissione cucinu riscuote sempre un buon successo presentundo unche nuovi supori e gusti stutu moIto upprezzutu I'OmeIette uIIu modu di EmunueIe,SHISNATA CON SCONTO| Continuuno Ie visioni cinemutogrufiche deI venerd che tru non moIto surunno sostituite du uscite in piscinu, Continuuno Ie prove musicuIi deI nostro gruppo Iu Ioro primu uscitu previstu per Iu festu cumpestre, Domenicu Z IugIio ci sur Iu primu "Domenicu in FumigIiu", Dove sur grudito ospite iI nostro Dr,T, CurIevuro, II Z giugno ci sur I'uscitu uI Technorumu di Winthertur, II Z IugIio 0 vi sur Iu grigIiutu sui Monti di Luuru {Sr}, In Estute ubbiumo previsto un uscitu con gIi Amici di ernureggio suI Monte Sun Siorgio
PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30
Y ISA,M, 27 L' Acchiopposogni
L'Acchiopposogni un oggeffo moIfo socro per i nofivi omericoni, soproffuffo per i popoIi deI nord Americo e deI Conodo quoIi gIi AIgochini, Oneido e oIfri. ToIe oggeffo si diffuso neI fempo in fuffo iI confinenfe, od escIusione deI Sud Americo, poiche vi erono porenfeIe fro i membri deIIe diverse frib esisfenfi, ed onche per gIi scombi commercioIi fro di esse. Lo Ieggendo suIIo suo creo;ione mi sfofo rocconfofo do un indiono Cheyenne. L'Acchiopposogni foffo do uno bose cosfifuifo do un romeffo di Iegno fIessibiIe, iI quoIe viene ovvoIfo o formore iI fipico cerchio, (gi soppiomo che iI cerchio per i nofivi I'essen;o deIIo vifo, Io vifo un circoIo, si nosce si vive e si muore, per poi rinoscere), esso poi viene ricoperfo moIfo po;ienfemenfe ovvoIgendoIo con un Ioccio di peIIe (soIifomenfe si usovo, ed oncoro offuoImenfe, peIIi di doino, o di oIfri onimoIi seIvofici, in quonfo soIo quesfi sono considerofi socri). Finifo quesf'opero;ione, si prende un Iungo fiIomenfo di peIIe e Io si ovvoIge creondo oII'inferno deI cerchio uno fiffo refe. AI cenfro di quesfo refe si meffono uno o due perIine. AII'esferno deI cerchieffo, invece, possiomo Iegore 4 piume di oquiIo (per indicore i 4 socri punfi cordinoIi), mo poiche oggi moIfo difficiIe reperirIe, possibiIe usore 4 fiIi di sfoffo ognuno deI coIore corrispondenfe oIIo spirifo deI punfo cordinoIe (per iI nord si uso iI bionco, per iI sud iI gioIIo, per I'ovesf iI nero e per I'esf iI rosso). Dopodiche Io si puo ornore con quoIche oggeffo personoIe deIIo persono o cui vogIiomo regoIorIo. Di soIifo fro i nofivi c' I'uson;o che I'uomo oppeno ho un figIio, o uno figIio, ne cosfruisce uno, Io benedice (suI rifo seguifo per Io benedi;ione non possibiIe dire nuIIo perche considerofo socro) e Io meffe sopro Io cuIIo, o iI Ieffino, deI bombino. Anche per quesfo fuffi gIi Acchiopposogni che vedefe suIIe boncoreIIe, con piume coIorofe, sono foIsi e non honno nessun voIore reIigioso. II suo scopo queIIo di coffurore fuffi gIi incubi e fuffi i moIefici che iI bombino puo subire duronfe iI sonno, profeggendoIo poi quondo si svegIio. ToIi incubi sono coffurofi doIIo refe che inferno oI cerchio e scivoIono suIIe perIine che Ii ingIobono per sempre. Ecco Io Ieggendo cui focevo cenno ini;ioImenfe, moIfo onfico e vo rispeffofol
MuvoIo Fresco, uno piccoIo bimbo deI PopoIo Cheyenne, disse un giorno o suo modre, IUIfimo Sospiro deIIo Sero: "Quondo mi obifo Io noffe, spesso viene un ucceIIo pi nero deIIo noffe sfesso o nufrirsi, beccondo pe;;o per pe;;o iI mio corpo, finche orrivi fu, sen;o essere visfo, come iI venfo, per cocciorIo vio. Io fi senfo, mo non copisco coso 28
sio fuffo quesfol" CoI fiofo deI cuore moferno IUIfimo Sospiro deIIo Sero riscoIdo i fremori di MuvoIo Fresco dicendo: "Si chiomono Sogni, iI voIofiIe nero che soIe doI profondo e Iombro bionco che viene o soIvorfil". "Mo io vorrei Iombro buonol". AIIoro Io modre, sopendo che sorebbe sfofo ingiusfo chiudere Io porfo oII'orecchio inferiore, invenfo uno refe fondo per pescore i Sogni neI Logo deIIo noffe, e Ie diede iI pofere di "disfinguere" i Sogni buoni do queIIi coffivi. Finifo iI Iovoro, I'UIfimo Sospiro deIIo Sero offocco I'oggeffo suI Ieffo di MuvoIo Fresco e di fuffi i bimbi Cheyenne.
Medituzione creutivu: I'Acchiuppusogni
Cosfruirsi iI proprio Acchiopposogni, ho un significofo porficoIore, queIIi che si comprono nei nego;i o neIIe boncoreIIe di ciIeni, peruvioni o indioni, sono cerfomenfe moIfo pi ben foffi, mo non honno Io sfesso significofo dei queIIo che ci possiomo fore noi. Per noi, come per Io gronde frodi;ione Andino, Amerindiono, ecc, cosfruirsi un Acchiopposogni vuoI dire cercore di reoIi;;ore un desiderio,cio for occodere uno coso che si desidero. MeI cosfruire un Acchiopposogni, enfrono in gioco for;e posifive, Iiberiomo Io nosfro energio e Io nosfro creofivif, imporiomo o copire che coso veromenfe imporfonfe per noi. Con Ioiufo deI gruppo che Iovoro con noi (cosfifuifo do oImeno b o o persone), imporiomo o rifIeffere, o visuoIi;;ore, o enfrore in confoffo con iI nosfro se profondo, o perdonore, o benedire o ringro;iore IEnergio UniversoIe che ci sosfiene. Ogni coIore, ogni fiIo di Iono o cofone che usiomo ho un significofo, ogni oggeffo che oppendiomo o infrecciomo ho uno suo rogione preciso, ogni nodo che focciomo ci porfo in confoffo con IEnergio che for s che iI nosfro desiderio si posso ovverore.
Isa.M.
3 eIIinzonu muggio Z00
Cori omici deI CIub Andromedo Perseo, quesfo pensiero per fuffi voi, unicomenfe per voi, per Iosciorvi quoIcoso di mio, per fermore su corfo uno piccoIo porfe di fuffo queIIo che ho ricevufo in quesfo Iuogo, frequenfondovi. Mon sono moIfo obiIe neIIo scrivere, vorrei dire fonfe cose e vorrei forIo neI modo pi sempIice e chioro possibiIe, sen;o fonfi giri di poroIe, vogIio dirvi gro;ie, gro;ie di cuore. Sei seffimone sono poche, iI fempo possofo veIocemenfe eppure qui mi sono senfifo o mio ogio do subifo, Iibero di muovermi e di esprimermi sen;o vincoIi oIcuni, ho conosciufo uno reoIf nuovo, pieno di vifoIif e coIore. Frequenfondo iI Cenfro Diurno sono sfofo circondofo do unofmosfero di gronde sempIicif e omici;io, di ormonio che mi ho foffo senfire porfe infegronfe deI vosfro gruppo, che mi ho coinvoIfo sen;o froppe ospeffofive nei miei confronfi. Mi sono senfifo occoIfo e occeffofo, ho oppre;;ofo che do porfe vosfro cero un inferesse conoscermi e o conoscere onche Io mio sforio, non soIo Io mio professione come copifo in oIfri confesfi, quesfo vosfro occogIien;o ho fovorifo Io mio porfecipo;ione oI Cenfro Diurno e iI mio opprendimenfo. QueIIo che mi ho coIpifo moggiormenfe Io coIIoboro;ione fro fuffi voi, operofori e soci, i confini fro i ruoIi sono foImenfe soffiIi, che o primo impoffo difficiIe disfinguere Ie diverse figure, quesfo osservo;ione in senso posifivo, sembrofe uno gronde fomigIio, un gruppo soIido, non fociIe do frovore,.. E sfofo moIfo inferessonfe e produffivo porfecipore oIIe vorie offivif o essere speffofore onche neIIe discussioni che si sono creofe duronfe Ie riunioni, ospeffo che ho mosfrofo uno vero porfecipo;ione deI vosfro gruppo oIIo coordino;ione deI CIub. Le emo;ioni che ho provofo conoscendo oIcuni di voi sono sfofe moIfe, ho pofufo rifIeffere onche su di me, suIIo mio sceIfo professionoIe, suIIo mio frogiIif, con quesfe poche poroIe vorrei riuscire o Iosciore un po di me, deIIo mio sensibiIif, e onche un po di moIinconio neI dover Iosciore quesfo posfo. Ecco che con offeffo vi soIufo e vi ringro;io di cuore per Iomici;io e iI coIore che qui ho ricevufo, per Ie risofe e IoIIegrio che ho vissufo con voi, per iI coff pi buono deI 8eIIin;onese, mo soproffuffo per Io vosfro sponfoneif e per iI vosfro sorriso che porfero o Iungo con me, sperondo di rivedervi presfo e di rifrovore, quondo fornero o frovorvi, Io sfesso coIore, Io sfesso oIIegrio che oro pero devo Iosciore, Iosciore o chi dopo di me verr e ovr Io forfuno di conoscervi e soproffuffo di confinuore o crescere e imporore do voi,,perche neIIo vifo non si finisce moi dimporore. Un ubbruccio ciuo, MicheIu
",,supevu uscoIture e supevu Ieggere,,,non i Iibri queIIi sono buoni per tutti,,, supevu Ieggere Iu gente,,," Trutto du: A,uricco OCEANO MARE
5 Un sorriso non cosfo nienfe e produce moIfo Arricchisce che Io riceve sen;o impoverire chi Io do. Duro soIo un isfonfe, mo foIvoIfo iI suo ricordo eferno. Messuno cos ricco do poferne fore o meno, nessuno obbosfon;o povero do non meriforIo. Creo Io feIicif in coso, iI segno fongibiIe deIIomici;io, un sorriso d riposo o chi sfonco, rende coroggio oi pi scoroggiofi, non puo essere comprofo, ne presfofo, ne rubofo, perche quoIcoso di voIore soIo neI momenfo in cui viene dofo. E se quoIche voIfo inconfrofe quoIcuno che non so pi sorridere siofe generoso, dofegIi iI vosfro, perche nessuno ho moi bisogno di un sorriso quonfo coIui che non puo regoIorne od oIfri. Poefo ononimo
Sono fuffi i sorrisi che mi ovefe regoIofo in quesfi sei mesi, e qui do voi, sfrono mo vero, pi che in oIfri posfi, iI sorriso confogioso ed io ne ho foffo uno scorpocciofo. A fuffe Ie persone che mi chiedevono: "com iI posfo dove foi iI firocinio7", rispondevo: "e uno gronde fomigIio". E quesfo Iimpressione che si ho enfrondo per Io primo voIfo, mo iI beIIo , che veromenfe cos. Uno fomigIio oIIorgofo, di queIIe con fonfe persone, persone moIfo diverse fro di Ioro, infoffi in quesfo fomigIio puoi frovore persone di fuffe Ie ef e porIore pi Iingue. Come in fuffe Ie fomigIie che si rispeffino quoIche voIfo si discufe mo ci si omo, c un cone che fo compognio, si orgoni;;ono gife per sfore insieme e menfre Ie giornofe scorrono fro i "ricordi" e Io "musico" si cucino. Sfondo qui ho imporofo fonfe cose, moIfo pi che neIIe Ie;ioni o scuoIo, sono cresciufo oncoro, quesfo esperien;o mi ho orricchifo sio come persono che come operofrice. Sono feIice di porfore vio con me uno voIigio pieno di sorrisi, uno per ognuno di voi, perche un sorriso Iho visfo disegnorsi suI viso di cioscuno onche deI pi burbero, sorrisi oufenfici che fi fonno copire che non c moIoffio e sofferen;o mo c fonfo vogIio di ondore ovonfi. Spero proprio di essere riuscifo o Iosciorvi onche i miei sorrisi.
Sfefonio, moggio Z00o 7 IL MIO ALERO Cos imponenfe, cos forfe A fe confido Tuffi i miei crucci,. Mi oscoIfi, Mi doi for;o, Io fi obbroccio e fu, Mi doi forfi emo;ioni, Senfo Io fuo Iinfo scorrere E mi frosmeffe Tuffo Io fuo for;o e vifoIif A me non chiedi nuIIo Mo o me doni fonfo Pi di fonfe broccio Che mi honno sfreffo finoro. MeIIo nofuro Tu cresci rigogIioso E doIIe fue fronde Picevo ombro menfre fu Con I'obbroccio dissipi Ogni ombro Che mi fogIie iI sorriso. Lo fuo corfeccio Emono un profumo Che m'inebrio Che mi fo dimenficore L'omoro odore DeI vivere quofidiono. 0ro;ie oIbero miol
I0 giugno Z00o ore Z0.oo
9 E uIIu fine,,,Ciuo
Ormoi sono giunfo quosi oIIo fine di quesfo periodo di sfoge. Mon sono moi sfofo porfofo per Io scriffuro e frovo piuffosfo difficiIe frovore Ie poroIe per esprimere cio che penso e senfo. Mon vogIio che quesfo fesfo di commiofo divenfi un oddio meIenso e sfroppoIocrime oIIo "CosobIonco", percio cerchero di essere piuffosfo conciso. Posonno FrofeIIo, in uno suo ceIebre con;one sosfenevo che fre mesi sono Iunghi do possore, io oI Cenfro Diurno ne ho possofi cinque e sono voIofi in un offimo. II o febbroio ho vorcofo per Io primo voIfo Io porfo con iI nofuroIe bogogIio di incognife di chi si oppresfo od ini;iore unesperien;o compIefomenfe nuovo. Sono sfofo occoIfo cos bene che mi sono senfifo o mio ogio proficomenfe do subifo e con fuffi. Vorrei ringro;iore per quesfo fuffe Ie persone che compongono Io cosfeIIo;ione Andromedo-Perseo Credo che ogni persono nosco e si porfi diefro uno voIigio neIIo quoIe duronfe Io vifo cusfodir inconfri, esperien;e e ricordi. Io ho un froIIey, e in quesfi mesi si e oppesonfifo gro;ie o queIIo che ho pofufo imporore. Sicuromenfe i giorni di goveffo in commissione cucino honno giovofo oIIe mie copocif di cuoco ( oIfreffonfo sicuromenfe ovronno giovofo meno oIIopporofo gosfro-infesfinoIe di chi ho ossoggiofo Ie piefon;e preporofe, mo si so, nessuno e perfeffo). Ho pofufo onche offinore minimomenfe Ie mie di per se indecorose dofi di giocofore di coIcio boIiIIo A porfe gIi scher;i, in quesfo vioggio ho ovufo Io forfuno di inconfrore deIIe persone spIendide, ,doIIe sforie inferessonfi e pronfe od oiuforsi e od essere disponibiIi e onche o ridere e sorridere. Mon ovrei pofufo sperore di megIio, proprio per quesfo rogione ogni giorno oI Cenfro Diurno e piocevoIe e "Ieggero" do possore. A hoIIiwood, Iungo HoIIiwood 8ouIevord, ce iI Monns Chinese Theofer, un Iuogo dove Ie sfors pi fomose honno Iosciofo Ie impronfe di moni e piedi suIIosfoIfo deI morciopiede. ognuno di noi ho un Iuogo simiIe e suI mio ormoi sono presenfi Ie impronfe di fuffe Ie persone che ho inconfrofo in quesfi mesi. Spero che Io coso sio vicendevoIe. II mio songue porfenopeo sfo prendendo iI soprovvenfo, quindi preferirei fermormi primo che mi frosformi neI Morio MeroIo che obbiomo visfo in " O ;oppofore". 0ro;ie di fuffo.. EmonueIe 3 LA SOLITUDINE
II nosfro responsobiIe deI cenfro diurno Sig. Loren;o PeIIondini Io chiomo Signoro SoIifudine, io Io chiomo Io donnofo soIifudine.
Secondo Io mio opinione Io soIifudine suddiviso in due cofegorie, uno queIIo dei benesfonfi, che possono non preoccuporsi, soIifudine ogiofo, priviIegio degIi infeIIeffuoIi, dei romonfici, dei pensofori, degIi eremifi, dei 0uru e onche di cerfi ordini reIigiosi. LoIfro Io pi frisfe Io soIifudine dovufo oIIisoIomenfo in quonfo ci senfiomo degIi emorginofi e non frovorsi o proprio ogio neIIo socief, Iosciofo o se sfessi, oIIe proprie scorse riserve e risorse, che non sono moi sufficienfi, sio doI Iofo finon;iorio che doI Iofo deIIo nosfro insicure;;o in quonfo siomo moIfo vuInerobiIi, e subenfro Io pouro di non overe Io for;o necessorio di offronfore iI fufuro. Lo pouro deIIignofo ci porfo od onsie, fobie e depressione e siomo sempre oIIo ricerco di un onfidofo che non sempre queIIo giusfo per comboffere ed evodere do quesfo reoIf froppo doIoroso.
0.F.
PS.: Scriffo in uno Domenico di soIifudine
11 VIASSIO IN TERRA SANTA
MeI I980 mi frovovo o Cipro in vocon;o e vidi Io possibiIif di pofer ondore in IsroeIe visfo che esisfevo un coIIegomenfo. Vio more fro LimosoI e Hoifo che durovo uno soIo noffe. Avevo sempre ovufo quesfo desiderio, onche perche con Ie Ie;ioni di cofechismo, reIigione e fiIm sforici mi ero foffo uno immogine di come pofevo essere, voIevo, quindi soddisfore quesfo mio curiosif. AIIoro decisi di ondore o visifore Io Terro Sonfo. Cosi porfii do LimosoI un venerd sero e dopo uno noffe di vioggio orrivoi od Hoifo iI sobofo moffino. Do Ii con un oufobus orrivoi o 0erusoIemme, ondommo subifo o visifore Io 8osiIicofo deI Sonfo SepoIcro, uno 8osiIicofo merovigIioso e sempre moIfo offoIIofo in quonfo Ii si frovo iI Sonfo SepoIcro che si puo visifore scendendo oIcuni scoIini. A gruppeffi di persone per Io moncon;o dorio e per pochi minufi visfo Io quonfif di visifofori. Dopo percorremmo Io vio doIoroso con fuffe Ie sue fermofe (deffo onche Vio Crucis). Lo spionofo deIIe Moschee dove fu crocifisso 0es deffo iI Monfe CoIvorio, uno pio;;o moIfo gronde con Ie sue beIIissime Moschee, queIIo di AIi Hofko Io pi onfico e queIIo di Omor spIendenfe con Io suo cupoIo dorofo.. II Monfe degIi uIivi dove fu orresfofo 0es doi Pomoni con iI frodimenfo di 0iudo con iI suo bocio fomoso. Inferessonfe o 0erusoIemme si frovo pure iI muro deI pionfo dove gIi Ebrei vonno o pregore e o infiIore dei bigIieffini fro Ie fessure deIIe piefre con i Ioro desideri e preghiere, muro frequenfofo soproffuffo dogIi Orfodossi. Piconosciufi doIIo Ioro borbo Iungo e doI Ioro modo di vesfire sempre nero con iI Ioro monfeIIo e coppeIIo. Lo pio;;o deI muro seporofo do un reficoIofo per seporore Ie donne dogIi uomini. Inferessonfe pure iI monfe di Sion dove si venero iI CenocoIo e dove secondo gIi Ebrei cusfodifo Io fombo di Pe Dovide. Trovoi moIfo inferessonfe Io visifo o 0erusoIemme in quonfo ovevo primo unimmogine diverso doIIo reoIf. QueIIo che mi impressiono fu iI modo in cui ondovono doccordo fre comunif, quoIi gIi Ebrei, MussuImoni e i Crisfioni. MofuroImenfe mi riferisco o queIIepoco che purfroppo odesso combiofo. Ho ovufo Io forfuno di ondore in un periodo fronquiIIo, in quesfo periodo sconsigIiobiIe. Spero di non overvi onnoiofo, ci sorebbe moIfo oncoro do rocconfore su iI mio vioggio come od esempio Io visifo o 8efIemme con oI suo chieso deIIo nofivif, iI Mor Morfo , iI Iogo Tiberiode, Mo;orefh e fonfe beIIe cose, se Io desiderofe sor per unoIfro voIfo. Vi ringro;io per Ioffen;ione, spero che vi sio piociufo.
0ionfronco
6 Siovent
Io mi chiedo, dove ho Iosciofo Io mio giovenf. Ho ovufo uninfon;io per nuIIo fociIe. Mi moncovo soproffuffo uno vero, gronde omico. Io ero omico di fuffi. Lomico deI cuore Io frovoi o Ib onni. Do qui incomincio Io mio corfo mo beIIissimo giovenf. Per un poio donni obbiomo frequenfofo ossieme Io scuoIo di commercio. Terminofo Io scuoIo, feci uno sfoge con bombini sordomufi e sposfici. II mio desiderio ero di divenfore educofrice per bombini con difficoIf. Lovorovo doIIo moffino presfo oIIo sero fordi e mi dovo fonfe soddisfo;ione. Feci gIi esomi dommissione per Io scuoIo deducofrice e fui feIice di overIi superofi. Con fonfi socrifici ho finifo i miei sfudi. In queI periodo ho perso uno corissimo persono, mio frofeIIo Hermonn. Fine deIIo mio giovenf7 Mo, non oncorol IL mio primo posfo di Iovoro mi riempivo di fonfo gioio. Ho possofo quosi b onni con i bombini ciechi. Poi mi sono ommoIofol Schi;ofrenio. A Zb onni ero po;ienfe in uno cIinico, chiuso denfro, moIfo disfurbofo doIIe voci e deI sisfemo che mi rovinovono Io vifo. PorIovo di cose che nessuno copivo, senfivo cose e nessuno mi credevol Avevo dei pensieri dondormene con mio frofeIIo. L ho veromenfe perso I0 onni deIIo mio giovenf. Le mie omiche si sposovono e ovevono dei bombini ed io ero sempre cos soIo e perdevo iI coroggio di Iosciore Io cIinico e di formi uno vifo fuori do queIIe muro. Uno coso per me ero impossibiIe. 0ro;ie oI mio doffore ho ovufo Io for;o di ondore in un opporfomenfo profeffo. Mon ero pi Iiberol Lo mio giovenf ero possofo. Con i miei genifori ho foffo un posso ovonfi. Mi sono frosferifo con Ioro in MesoIcino sen;o conoscere nessuno, sen;o sopere quoIe doffore mi ovrebbe curofo. Feci uno ricodufo e dovevo ondore in cIinico. Lo mio moIoffio ero forfe e cos ondoi o Mendrisio, dove mi curorono bene. Quondo fornoi o coso frovoi un oIfro doffore, moi neIIo mio vifo pensovo di frovorne uno neI quoIe riporre Io mio fiducio, nessuno mi ho moi conosciufo cosi bene come Iui. Mi mondo oI cenfro diurno Andromedo Perseo, dove ho frovofo Io mio gronde omico deIIo mio vifo. Ero come rivivere di nuovo uno beIIo giovenf. Mi sfovo sempre vicino nei momenfi difficiIi, onche Iei si ommoIofo e si foIfo Io vifo. Sono possofi o onni e non ho oncoro superofo Io suo moncon;o. Moi pi ho frovofo unomico come Ieil Oro ho b0 onni e mi chiedol Dove ho possofo Io mio giovenf7 Chi puo immoginorsi coso vuoI dire essere ommoIofo e possore cosi fonfi onni in cIiniche7 Purfroppo cosil 0uordo ovonfi, Io mio moIoffio per mesi si oddormenfo per risvegIiorsi. Ancoro peggio. So che coI fempo soro fonfo soIo. Lo mio moIoffio mi fo vivere in un mondo di gronde soIifudine.
Ines, 3I.b.Z00o
LA RURICA SPORTIVA u curu di Mundingo
Notizie in piIIoIe
CuIcio : I Compionofi deI Mondo di coIcio in 0ermonio si sono concIusi con Io vifforio deIIIfoIio, che in finoIe ho boffufo Io Froncio oi rigori. I nosfri rossocrociofi si sono difesi bene ed honno perso, pure oi coIci di rigore, doIIUcroino oIIoIfe;;o degIi offovi di finoIe. Mon si erono moi visfi cosi fonfi fons deIIo Svi;;ero fuffi insieme in uno sfodio. II Compionofo svi;;ero oppeno ripreso in quesfi giorni.
Nuoto: sono in corso o 8udopesf i Compionofi Europei di nuofo e per Io Svi;;ero c gronde offeso per Io ficinese FIovio Pigomonfi, che puo fore uno medogIio negIi 800 sfiIe Iibero.
CicIismo: II 0iro di Froncio ho visfo uscire come vincifore Iomericono Londis ( mo che in odore di squoIifico per doping, vedi nofo^).
euchtour: A Locorno sfofo creofo un mognifico sfodio per Io profico deI 8eoch-VoIIey per dispufore Io goro Coop 8eochfour. Ci sono sfofi uno serie di offimi inconfri ed oIIo fine honno vinfo i brosiIioni HevoIdo e Podrigo fro gIi uomini. Menfre fro Ie donne ho primeggiofo Io coppio Horfmonn-TrusseI, con iI quinfo posfo deIIe ficinese Toryn Sciorini obbinofo oIIo brosiIeiro AmeIio Moreiro. Lo goro ho fenufo bonco per 4 giorni con un pubbIico enfusiosfo e confenfo. Quesfo goro do ripeferel
*Doping
PorIiomo odesso un po' di doping, prendendo Io spunfo dei cosi deI cicIisfo FIoyd Londis, che viene dogIi USA, e deIIo scoffisfo Jusfin 0ofIin, USA, compione oIimpico e mondioIe dei I00 m pioni . II primo, Londis, ho vinfo iI 0iro di Froncio ( con Io squodro deIIo Phonok) e poco dopo si scoperfo che in uno foppo che orrivovo o Mor;ine deI Z0 IugIio risuIfofo posifivo oI doping. Le onoIisi honno riIevofo frocce di fesfosferone esogeno ( sosfon;o non nofuroIe)l Londis rischio Z onni di squoIifico e Io revoco deI successo oI Tour de Fronce Z00o.
Jusfin 0ofIin risuIfofo posifivo oI fesfosferone(gIi honno foffo diverse onoIisi) e rischio onche Iui pene severe.
Oro smeffo di porIore deI doping perche neIIo sporf puro uno coso negofivo.
Mondingo
5
Decedufo mio podre in coso siomo rimosfi mio mommo ed io.
Sono gi possofi quoffro onni do queIIinfousfo giorno.
Eppure mio mommo oncoro in gombo e svoIge diverse monsioni
fro cui IorfoIono, io vongo Iorfo poi Iei che enfro in o;ione,
con diversi semini o pionfine per dor vigore oIIo nofuro.
oggi Iosservo curvo su un rosfreIIo, oromoi Io ferro bosso e
quindi, oIIo sero si Iomenfo di overe un po di moIe o
oIIe gombe o oIIo schieno, mo Iei roffo o quoIsiosi Iovoro, ovendo cominciofo do giovone.
gro;ie mommo
Mondingo, Z7 ApriIe Z00o
4 XY = Punico
Dopo uno seffimono che ho ovufo, fuffe Ie sere, iI fomigerofo ponico, ecco che ieri in fuffo iI giorno non si , per forfuno, monifesfofo. Ho pofufo cosi possore Io giornofo oI Cenfro Diurno Andromedo-Perseo, godendo Io poce inferiore e Io feIicif di pofer pensore sen;o oIcun fimore oI prossimo congedo. E s ponico, quesfo voIfo fe Iho foffo e spero che fu non bussi pi oI mio cuore focendomi sfor moIe, perche Io vifo beIIo oro che c Lei.
Mondingo o opriIe Z00o 12 Zb ApriIe Z00o
Zb opriIe Z00o7 Coso ho di specioIe iI Zb opriIe7 E un giorno come un oIfro, mo non per me e fe mommo, vero7 Per noi iI Zb opriIe deI Z00o sfofo iI giorno deIIoddio. Un giorno che per me rimorr scoIpifo o fuoco neI mio cuore. Moi percorso mi porso cosi Iungo per orrivore do fe. Moi froffico cosi infenso ed osfocoIonfe mi seporovo do fe. Moi doIore pi gronde ho sfreffo iI mio cuore. Si mommo, iI Zb opriIe quesfonno rimorr iI giorno pi doIoroso per me. Sfovo orrivondo per IuIfimo voIfo do fe mommo, con iI cuore infronfo, con Ie Iocrime che occecovono, sfringendo iI voIonfe come se ovessi voIufo froffenere fe, IimpIorovo. Aspeffomi, non ondorfene mommo, sfo orrivondo, fi prego mommo, meffi Ie oIi oIIo mio mocchino, fo che posso essere subifo occonfo o fe. II mio cuore ero oIIunisono con iI fuo. Percepivo gIi uIfimi impuIsi ed oncoro fimpIorovo. Pesisfi mommo, non permeffere ogIi osfocoIi di obbrocciorfi un uIfimo voIfo, di porIorfi oncoro. Devo ossoIufomenfe sussurrorfi fuffe queIIe beIIe cose che per onni non ci siomo deffe. Sfringendofi Io mono con fuffo iI mio omore desiderovo occompognorfi oIIuIfimo dimoro. Te Io ovevo promesso mommo. Picordil Mol Mon ce Ihoi foffo mommo, iI fuo cuore ho resisfifo o froppi doIori, ero froppo sfonco. Ancoro b minufi, soIo b minufi ed ovremmo pofufo soIuforci, dirci orrivederci mommo. FinoImenfe sono do fe. Eri neI fuo Ieffo coIdo. IL voIfo sereno ed io fi ho deffo: "Eccomi, sono do fe orol Mi vedi7 Perche non opri gIi occhi mommo, porIomi fi prego, perche non mi rispondi7 Smorrifo guordovo chi mi sfovo inforno e con Io sguordo chiedevol Mohl E morfo7 Con iI cenno deI copo confermovono, oIIoro fuffo iI mio doIore espIoso. Uno deIusione immenso mi ho ovvoIfo. E sfofo come se fi perdessi due voIfe. Mi sono senfifo frodifo do fe che non mi hoi ospeffofo, dogIi oIfri di non overmi chiomofo oI fuo cope;;oIe. Che beIIo sorebbe sfofo per noi essere ossieme queIIo noffe mommol Sei sfofo fu o sussurrormi queI moffino di venire primo do fe7 Ero porfifo presfo queI moffino, ero gi in sfrodo quondo "mi hoi chiomofo oI ceIIuIore". Come posso offenuore iI doIore oro7 Lo vifo confinuo per chi rimone ed io oro fimmogino Ionfono, mo soIo per un po, sfo ospeffondo di rivederfi mommol Cos Io morfe, Io occonfo o fe mi sono senfifo piccoIo, piccoIo dovonfi oI gron misfero che Io vifo. Un gronde sfupore mi ovvoIgevo, mo onche fonfo omore. E sconcerfonfe, mo Iunico cerfe;;o che fuffi ondiomo neIIo sfesso dire;ione, che soremo oncoro fuffi ossieme. UnoIfro cerfe;;o che Iomore non muore con iI corpo, Io vifo uno breve porenfesi suI coIendorio deI fempo, Iomore fiene sempre iI fiIo coIIegofo. Vivi in me indissoIubiImenfe. II moffino precedenfe fi vidi sofferenfe menfre dormivi suIIo sedio, ed io gi vidi iI segno deIIombro deIIo morfe ed obbrocciondofi e bociondofi fi chiesil Chi sono7 Mi riconosci7 E fu pronfo rispondesfi con fono quosi impuIsivo. Cerfo che so chi seil Sei mio figIio,,sei Morio, mi senfii feIice di overe vinfo oncoro io suIIo morfe. 13 Come ogni crisi ocufo che ovevi ovufo, mi promisi e fi promisi che onche sfovoIfo fi ovrei oiufofo o superorIo, un po di vifomine, un po di fisone coIde, Ieccornie di cui eri ghioffo iI fuffo condifo con iI mio omore ed oncoro uno voIfo ovremmo vinfo noi mommo, si perche negIi uIfimi onni ovevomo inverfifo i ruoIi, eri fu Io bombino che ovevo bisogno di profe;ione. E poi, soIo iI moffino dopo mi foi queIIo bruffo sorpreso, guordondo i muri di queIIo comero impIorovo: Difemi, coso successo quo quesfo noffe7 II siIen;io mi soffocovo. Ho dovufo occeffore Io sconfiffo quesfo voIfo. Sei voIufo fornore oI fuo ridenfe poeseIIo, dove fuffi fi omono oncoro nonosfonfe i fonfi onni di Ionfonon;o e dove riposi occonfo oi nosfri cori che fi honno precedufo e dove io fi roggiungero. Piposo in poce finoImenfe mommo, ne hoi fonfo bisogno. Cioo.
Tuo Morio
15 8eIIin;ono, giugno Z00o
Egregio Dr. CorIevoro, con dispiocere per noi opprendiomo che Io suo vifo giunfo od uno svoIfo, od uno nuovo sfido professionoIe, dopo onni dinfenso offivif neI seffore psichiofrico. Quondo si orrivo o quesfo decisione, sicuromenfe guordondosi indiefro si fo un biIoncio deI proprio vissufo, rifornono in menfe gIi onni deIIo giovenf quondo si scegIie Io professione deIIo proprio vifo, sicuromenfe, quondo Io decise con Ienfusiosmo e nobiIf dinfenfi, perche cosi do giovoni si nosce incendiori e si muore pompieri, sor sfofo grofificonfe oscoIfore, oiufore e quoIche voIfo risoIverei guoi oIfrui, drommi umoni. II moIe oscuro che devosfo Iesisfen;o, sicuromenfe uguoImenfe ongoscionfe se si enfro in empofio con iI moIe oIfrui perche suI moIe oIfrui non si puo rimonere indifferenfi. Quonfo ocquo ho mocinofo iI suo muIino7 Quonfi drommi umoni honno visfo i suoi occhi7 Oro con iI bogogIio desperien;o di vifo, Io nuovo sfido Ioffronfer con pi ro;ionoIif e consopevoIe;;o, o quoIche coso servono Ie esperien;e o no7 Lonimo umono resfer unincognifo, fo porfe deI gron misfero che Io vifo e che nessuno doffo deIIo sforio riuscifo o sveIore. MeIIe serofe possofe ossieme oI Cenfro con iI gruppo Fobici-Ansiosi ne obbiomo senfife di fuffi i coIori, di drommi umoni ed ogni voIfo increduIo mi dicevo , queI misferioso "buco nero" che in ognuno di noi, neI nosfro onimo formenfofo, chi rovino Io proprio esisfen;o con iI gioco do;;ordo, immoginondo foIse chimere, chi scegIie IoIcooI, chi droghe e decide di meffere fine oIIe proprie pene con gesfi esfremi. 8osferebbe poco per vivere se soIo riuscissimo o copirIo, che sono Ie piccoIe cose , Ie pi oppogonfi. DoI rigognoIo nosce un fiume che poi roggiunge Iimmenso oceono. Cerfo sono soIo poroIel Fro iI dire ed iI fore c di me;;o queIIoceono oIfrimenfi perche moIe oscuro7 Lo preghiomo, oro che ci Ioscio, porfi vio oImeno Ie nosfre ongosce, Ie geffi neI pi profondo degIi obissi, fonfo in fondo che non possono pi riemergere. In coro Io ringro;iomo di overci oscoIfofi, di over quoIche voIfo risoIfo i nosfri probIemi, Io ringro;iomo per Ie domeniche che ci ho scorro;;ofo in giro per musei , mosfre, concerfi e per IindimenficobiIe gifo o Poso con mogIie e Ie sue guordie deI corpo oI seguifo (coni) che sicuromenfe erono pi feIice di noi e non soffrono deI moIe oscurol 0ro;ie oncoro di fuffo ed ouguri per fonfi onni di offime esperien;e e soddisfo;ioni professionoIi, socioIi ed oncor di pi fomigIiori. Ci ouguriomo che i confoffi non sinferrompono compIefomenfe e che ovremo iI piocere di froscorrere quoIche occosione ossieme. Le ferremo i pugni. Muriu Punnone 14
Affimi di 0ioiol
Cos Io vifo se non "offimi". Affimi di gioio oIfernofi o pi Iunghi offimi di doIorel Affimi, in confronfo oIIefernifl
Imporore o cogIiere, non perdere Ie occosionil Sono Iossigeno deIIo vifol
Affimi di gioio un bimbo che sorridel Di uno modre che sfringe oI seno iI suo bimbol II piocere di uno poroIo omico - sincerol
Affimi di gioio ricevere uno buono nofi;io inospeffofol Un fiore in regoIol Uno core;;o doffeffo che sciogIie Ionimol
Affimi di gioio sfore in piocevoIe compogniol Di sfore offorno oIIo fovoIo imbondifol In compognio di persone "specioIi"l
Oggi cogIiomo "quesfoffimo" di gioio per godere Io compognio di uno di quesfe persone specioIil Ieffy Fusco
0ro;ie doverceIo donofoll
Morio P.
8eIIin;ono, Z3 giugno Z00o Un modo do "mordere" 0iugno Z00o
In uno frosmissione rodiofonico froffovono iI probIemo deIIoggressivif che pore sfio divenfondo oIIormonfe perche sempre pi diffuso. AIfroche penso iol Ogni giorno in ogni dove se ne obbiomo Ie prove sembro uno socief in fibriIIo;ione. Messuno sopporfo pi nienfe e nessuno. II prepofenfe sembro pi oufori;;ofo e Ioppresso cosfreffo o subire sen;o soIu;ionil Come si fo o monfenere Io coImo, o non essere oggressivi quondo coIpesfono i nosfri diriffi7 Un profico esempio queIIo che occodufo dove obifo. DoI mese di seffembre Z00b sfofo uno snervonfe boffogIio in primo persono, con Iopprovo;ione di oIfri inquiIini, o suon di opposi;ioni, ricorsi. Pivendico;ioni con IAmminisfro;ione deIIo sfobiIe, coI Municipio per impedire iI pofen;iomenfo deIIonfenno deIIo feIefonio mobiIe isfoIIofo gi neI I998 sempre sen;o iI nosfro consenso e o nosfro insopufo. Venedone o conoscen;o fromife i giornoIe ci siomo subifo opposfi mo dopo offo mesi iI Iovoro sfofo eseguifo. Mon c do rodersi iI fegofo e divenfore oggressivi7 Poghiomo Ioufi offiffi e si orrogono iI diriffo di forci vivere neIIongoscio di cio che Ie conseguen;o do eIeffro-smog possono cousorcil Ci impongono Ie Ioro condi;ioni con guodogni osfronomici o nosfre spesel Coso fore oro7 Chi puo vo e gIi oIfri dovronno conviverci, rossegnondosi e sperondo neIIo buono sorfel Quesfo uno dei fonfi esempi che mondono in TILT iI nosfro equiIibrio psicofisico.
Morio P.
10 Un modo do "mordere" 0iugno Z00o
In uno frosmissione rodiofonico froffovono iI probIemo deIIoggressivif che pore sfio divenfondo oIIormonfe perche sempre pi diffuso. AIfroche penso iol Ogni giorno in ogni dove se ne obbiomo Ie prove sembro uno socief in fibriIIo;ione. Messuno sopporfo pi nienfe e nessuno. II prepofenfe sembro pi oufori;;ofo e Ioppresso cosfreffo o subire sen;o soIu;ionil Come si fo o monfenere Io coImo, o non essere oggressivi quondo coIpesfono i nosfri diriffi7 Un profico esempio queIIo che occodufo dove obifo. DoI mese di seffembre Z00b sfofo uno snervonfe boffogIio in primo persono, con Iopprovo;ione di oIfri inquiIini, o suon di opposi;ioni, ricorsi. Pivendico;ioni con IAmminisfro;ione deIIo sfobiIe, coI Municipio per impedire iI pofen;iomenfo deIIonfenno deIIo feIefonio mobiIe isfoIIofo gi neI I998 sempre sen;o iI nosfro consenso e o nosfro insopufo. Venedone o conoscen;o fromife i giornoIe ci siomo subifo opposfi mo dopo offo mesi iI Iovoro sfofo eseguifo. Mon c do rodersi iI fegofo e divenfore oggressivi7 Poghiomo Ioufi offiffi e si orrogono iI diriffo di forci vivere neIIongoscio di cio che Ie conseguen;o do eIeffro-smog possono cousorcil Ci impongono Ie Ioro condi;ioni con guodogni osfronomici o nosfre spesel Coso fore oro7 Chi puo vo e gIi oIfri dovronno conviverci, rossegnondosi e sperondo neIIo buono sorfel Quesfo uno dei fonfi esempi che mondono in TILT iI nosfro equiIibrio psicofisico.
Morio P.
8 Le "chef de cuisine" deIIu SUPSI EmunueIe
Vio uno o uno ne orrivo un oIfrol II furno foccofo od EmonueIe (sfudenfe in sfoge). Sicuromenfe non si ospeffovo uno sfoge do "Cuoco fuffofore", mo come mi ripefo spesso, "SIi Toccu|" immoncobiImenfe Io cucino o fuffi gIi sfogioire che opprodono oI CIub. PerIomeno non si puo dire che con Io cucino, dopo Io sfoge do noi, non si obbio imporofo quoIcoso di cuIinorio..l Difoffi moIfo sono ricordofi per Ie Ioro "PEPFOPMAMCE" neIIe vesfi do cuoco o cuoco. Come dimenficore Ie Torfe o "codufo Iibero" suI povimenfo do porfe di Froncesco, opprendisfo Psi di MiIono o Io suo friffofo moI riuscifo, mo primo oncoro Firu;e con i suoi infrugIi efnici od ogni modo, onche do porfe mio, un fomoso "Pisoffo Indiono rosso" che ovevo spocciofo per foIe...non siomo gIi unicil D'oIfronde se si vuoIe imporore o cucinore oIfri gusfi e piefon;e, non Io soIifo posfo e bosfo, gIi errori sono ommessi, purche mongiobiIi............8offufino di riservol EmonueIe sor ricordofo con uno "OMELETTE A MODO MIO COM COPPEZIOME FIMALE A PASTPU0MADA", onche se i pi femerori me compreso I'onno ossoggiofo. Pofevo ondore onche bene, mo come "8PEAIFAST IM AMEPICA" con poncokes, ponceffo, sciroppo d'ocero e coff. CiuputuIu miu| Come s soI dire unche i migIiori sbugIiuno| Mon soroi ricordofo soIo per queIIo, non preoccuporfil Mon dimenfichiomo, pero, i fuoi condimenfi per I'insoIofo, oromoi divenfofe Ieggendo...l Mo onche per come hoi cercofo di meffere in piedi un CIMECLU8 un po' meno Iiberfino, cercondo di migIiororne Io sceIfo e Ie femofiche.......impreso orduo pensondo oIIe "russofe" di oIcuni "personoggi" duronfe Ie visioni di fiIm non proprio deI Ioro genere preferifo....non Io primo voIfo, che copifo, quindi ripefo CiuputuIu miu| ConcIudo dicendo sfofo piocevoIe overfi qui...l Con I'ougurio di un buon fufuro professionoIe mo non come cuoco........ Dimenficovol SoIomenfe quondo riusciroi o vedere bene offroverso ........soroi pronfo per rifenfore o cucinore OmeIeffe per Z0 persone........l uttutinu surcusticu per concIudere,,,,,,,,,| Ciool Iso.M. Z3 0iugno Z00o
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Quesfo un InfoinformuIe Info CIub. Difoffi, verronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre in fose di oIIesfimenfo o in progrommo. Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono.
Attivit svoIte:
Sruppo Percorsi in Vucunzu fino u Settembre {neI senso che non ci si trovu pi uI momento non che sono purtiti per isoIe Curuibiche,,MASARI} II "PRANZO TICINESE deIIu NONNA" deI murted hu trovuto moIti "AFEZIONADOS" uIIus "MANSIADAS" in compugniu, Con Iu "CANNICOLA" deI Z0 IugIio i pi fortunuti sono "FUSSITI" duIIu piunuru per Iu montugnu {LUCOMASNO} un ringruziumento uIIe due Tour Operutor Lust Minute Cristiunu e Siovunnu che sono "FUSSITE CON NOI",| Lu grigIiutu deI Z7 IugIio in comune sui monti di Luuru pienumente riuscitu unche gruzie uI beI tempo ed uIIe ciburie piccoIu notu doIente,,uIcune IumenteIe per Iu scursit dei Dessert e Ie insuIute,,u purte queIIu di putute ,,Iu pi upprezzutu,unche per Iu curne un "POCO" uI sungue,,|
Attivit in corso:
Lu commissione cucinu continuu con nuovi supori e ricette unche fresche,,di stumpu du Internet,,, Le uscite in piscinu, Le visioni cinemutogrufiche deI venerd ci surunno soIo in cuso di brutto tempo,{SPERIAMO MAI,,,|} Continuu iI "PRANZO IN FAMISLIA" deIIu Domenicu i menu sono uIquunto "SFIZIOSI E SUSTOSI" con iI compiucimento dei purtecipunti e Ie Ioro "PANCE", Le prove musicuIi deI nostro gruppo continuuno u singhiozzo uno in vucunzu I'uItru in vucunzu I'uItro "MARkETINS" per iI suo Iibro,,,insommu u SINSHIOZZO,| Iniziuto I'AteIier Pitturu con Rossunu per iI quuIe hu trovuto subito moIti purtecipunti,,{SAR PER I SUOI CAPELLI RICCI,,,}, RAMMENTIAMO LE PROSSIME VACANZE FRANCESI ,,,|
PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30
Y ISA,M,
Muurizio duIIu Commissione cucinu ci propone:
InsuIutu di fusiIIi pomodoro e ricottu
Per sei persone b00 g di fusiIIi 3 pomodori I8 fogIie di bosiIico, ben Iovofe (si puo provore Io vorionfe con Io menfo) Z00 g di ricoffo fresco oIio exfrovergine di oIivo q.b soIe, pepe e spe;ie o secondo dei gusfi,l
FruIIofe i pomodori fogIiofi o cubeffi e sbucciofi, con Io ricoffo, Ie fogIioIine di bosiIico un po di oIio e soIe in modo do offenere uno cremo fIuido. Cuocefe Io posfo oI denfe, scoIofeIo e fofeIo roffreddore con un geffo veIoce di ocquo freddo. ScoIofeIo nuovomenfe bene, osciugofeIo, versofeIo in uno ciofoIo, e condifeIo con i pomodori fruIIofi con Io ricoffo. Decorofe o vosfro piocimenfo e servife o femperofuro ombienfe.
LA PU8PICA deIIo POESIA e deIIo PPOSA o curo di Anno Menchini e Ines Lingenhog
Lu mugiu dei rossi
II rosso deIIu terru brusiIiunu II rosso dei suoi sussi II rosso deIIu poIvere suIIu strudu Che hu tinto iI cutrume II rosso dei trumonti,,, NeI cieIo un rosu puIIido Assume udugio udugio I toni deI vioIu Pussundo neI giro Di pochi istunti Ai toni dei rossi
Fino uI rosso fuoco IntercuIuto du zone scure Per iI cuIur deIIu seru, Che spettucoIo| Lusci Io stupore ussuIirti e Cominci u sognure Ad occhi uperti Fino uII'urrivo deI buio deIIu notte Ed iI Ievursi deIIu Iunu che rischiuru tutto con Iu suu Iuce urgentutu,
IugIio Z00o Anno 8
Rigenerutu
DoIIe viscere deIIo ferro L'ocquo esce ,..coIdo , Esso mi riscoIdo Come un fenero obbroccio Dopo un Iungo periodo Di freddo inferiore. Lo coscofo d'ocquo Mossoggio iI mio corpo Come due forfi moni E fuffe Ie mie fensioni Si scioIgono Come neve oI suoIo ,. Lo nofuro puo fore 0rondi cose,. ConsoIore,. Curore,.guorire, Piempire i vuofi Che Io sfress fi procuro. Quesfo quonfo Mi ho regoIofo Oggi CALDAS MOVA
Anno
8rosiIe, IugIio Z00o
14 UNA IMPORTANTE NUOVA AMICA
Ormui non speruvo pi di conoscere Unu personu che potesse donursi cos| Avevo perso ogni sperunzu Che ne esistesse verumente, Forse queIIo che ubituuImente fucevo Eru per convenienzu? Non ricordo quunto tempo Siu truscorso duI nostro primo incontro, Incontri freddi ConvenevoIi suIuti A dire iI vero "poco simputicu", CoI senno di poi conoscendoIu frequentundoIu E sopruttutto osservundoci Ci siumo incontrute| Lei mi hu teso Iu muno Quundo duI mio viso Leggevu doIore, Lei mi hu duto Lu suu spuIIu per piungere Quundo uvevo un cruccio E non riuscivo u fure Uscire nemmeno unu Iucrimu, Quundo sono chiusu u riccio Lei fu si che Ie confidi Quunto Iei Iegge nei miei occhi, Lei mi hu futto sorridere Quundo iI mio cuore piungevu Lei mi hu futto risvegIiure DuI Ieturgo che Duruvu ormui du troppi unni| SRAZIE di esistere oru neIIu miu vitu MARIELLA curissimu umicu miu
Annu 25 CAPO COMPA0MO LOPEMZO
Visfo che iI 3I Offobre Z00o ci Iosci, fi scrivo due poroIe per non dirfi oddio, mo orrivederci. Per non Iosciorfi con I'omoro in bocco, preferisco incominciore con i suggerimenfi doIorosi per me. Lo fuo ferreo discipIino quosi miIifore, pur non ovendoIo foffo... obbinofo oI fuo senso deII'humour, mi ho foffo bene in quesfi fre onni froscorsi con fe oI CIub. Mi hoi oiufofo o riformi uno vifo dopo onni di possivif. Essendo un esisfen;ioIisfo, mi piocciono i borghesi e non condivido Ie fue idee poIifiche......Io ho fre ongeIi cusfodi, fu, To;io e Luciono e mi ovefe roffo Ie p.... circo Io speso compuIsivo. Mo, Iosciomo perdere, forse ovefe rogionel Mo, Io mio vifo di "Musicisfo" foIIifo. Oro orriviomo oIIe fovoIose vocon;e froncesi, dove mi sono scroIIofo doIIo schieno Io "scimmio" deI TronxiIium e ho confenufo Io speso compuIsivo, soIo perche non ho frovofo Io FMAC. Ti ricordi, quondo ho comprofo Io rivisfo di musico cIossico per 4 Euro7 Che sforie mi hoi foffol Sono o Loco do Luciono vicino oI comino e vogIio finire in beIIe;;o quesfo dedico. Coro omico Loren;o cioo mi moncheroi moIfo e percio decIomo quesfi versi dovonfi oI muro deI pionfo. Luciono ed io vorremmo inviforfi un giorno o Loco con I'omico Mouri;io......Mo fi pregol Mienfe prediche, perche quondo ovroi visfo Io coso e Io confino di mio frofeIIo, copiroi onche Io mio coso...... Ti obbroccio forfe come un "Compogno" e fi ouguro un ovvenire MopoIeonico, dove iI fuo esiIio sor iI Porco di Cosvegno e purfroppo, ne I'IsoIo d'EIbo ne I'isoIo di Sonf'EIeno...
Anfonio Ib Offobre Z00o
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IL SAX PRIMA E DOPO
Eru oru che ti recuperuvo| Ti uvevo Iusciuto riposure per dieci unni neIIu tuu custodiu unticu rinchiuso neII'urmudio, FinuImente hui rivisto Iu Iuce deI soIe gruzie uII'umico Siorgio {Su Su}, Dopo un'uttesu di un puio di mesi rieccoti come nuovo e pronto per Ie prove con iI "Chteuu Neuf Quurtet", Le prime note vibruno neII'uriu chiudo gIi occhi e suono come coI Su Tenore quurunt'unni fu, NicoIettu uI Su AIto Christiun uIIu Chiturru eIettricu ed Efisio uI usso, Durunte Ie prove si dimenticu iI muIe che rode dentro e ti senti Iibero come un ucceIIo, Poi urrivuto Romeo ud incidere eruvumo come dei professionisti in studio, Le cuffie in testu e dopo uscoItursi per migIiorure i suoni, Un puio di prove primu deIIu Festu Cumpestre deI Z settembre Z00, L'emozione c' mu uvevumo gi suonuto per iI compIeunno di Tuzio C, e I'esibizione piuciutu, Sturemo u vedere iI due settembre con unu certu unsiu di essere in formu, Dopo di che c' iI progetto di Romeo {iI nostro direttore d'Orchestru} per incidere un CD musicuIe, L'entusiusmo c' e noi quuttro siumo uffiututi stimoIundoci u vicendu,,,,"AFFAIRE A SUIVRE,,|", Contiumo suII'uppoggio di tutti|
Antonio Z7 Agosto Z00
17 UN SRAZIE DI CUORE
Curi umici
vogIio dirvi gruzie di cuore per tutto queIIo che mi uvete duto in questi tre mesi, Frequentundo iI centro diurno mi sono sentitu u mio ugio du subito mi uvete futtu sentire purte integrunte deI vostro gruppo e mi uvete suIututu ogni giorno con un grunde sorriso, Ho cercuto di fure deI mio megIio di essere spontuneu e sinceru, Ho impuruto moIto du voi duI punto di vistu professionuIe mu sopruttutto duI punto di vistu umuno: queIIo che ho vissuto qui unico e rimurr sempre neI mio cuore, Ognuno di voi hu cercuto di insegnurmi quuIche cos: chi in cucinu chi in disegno chi con Ie cundeIe chi uI computer chi u curte,,,,,, Ho provuto moIte emozioni uscoItundo Ie vostre storie i vostri viuggi, In pi occusioni mi uvete futtu sentire purte importunte e utiIe, Le vostre buttute scherzose i soprunomi che mi uvete duto hunno contribuito uncor di pi u furmi sentire purte deI gruppo,
0ro;ie oi borisfi per Io Ioro occogIien;o oppeno enfrofo doIIo porfo e per Io deIi;ioso"coipirinho". 0ro;ie Anfonio per iI buon umore e Io fuo doIce;;o. 0ro;ie Efisio, Chrisfion e Anfonio per Ie nofe che ci ovefe dedicofo. 0ro;ie Armondo per Io fuo simpofio e doIce;;o. 0ro;ie Mouri;io per Io po;ien;o che hoi ovufo e per fuffo queIIo che mi hoi insegnofo. 0ro;ie Loren;o per Io fuo disponibiIi e per i fuoi insegnomenfi. 0ro;ie o fuffi queIIi che non ho men;ionofo per overmi foffo senfire o coso. Infine gro;ie o Tereso e Crisfion, sen;o di voi non sorebbe sfofo Io sfesso coso.
Vi soIufo e vi ringro;io di cuore per I'omici;io e iI coIore che ho ricevufo do fuffi voi.
Z9 Seffembre Z00o 8runo
27
CARO LORENZO
Anche si ci sono sfofi un onno di confIiffi ho possofo dei momenfi beIIi. Mi dispioce che fe ne voi mo ho ovufo modo odesso di conoscerfi megIio. Spero che in fufuro vieni o frovorci. Tonfe voIfe hoi cercofo di fronquiIIi;;ormi onche se non fociIe perche ho Io fesfo moIfo duro.
Ti ouguro un feIice ovvenirel Auguri per iI fuo nuovo incorico.
SoIufi.
8eIIin;ono, Z9 offobre Z00o 0obrieIIo
23 Sruzie|
Curi stugiuire
mi dispiuce che ve ne undute, So che viu di qui uvrete un futuro migIiore neI Iuvoro e neIIu vitu, Con voi ho pussuto momenti migIiori e peggiori mu vi vogIio bene unche se vi ho dimostruto iI contrurio,
A te runu vogIio chiederti perdono per Ie cose brutte che ti ho detto nei momenti di rubbiu quuIche voIte ci siumo scontrute mu quuIche voItu ubbiumo uvuto momenti di uccordo, Sruzie dei momenti che mi hui duto giocundo u curte con me,
A te Teresu unche se ubbiumo pussuto pochi momenti ussieme ti ringruzio Iostesso,
Christhiun sei stuto oItre che un infermiere unche un umico migIiore nei momenti deI bisogno,
Spero che tornerete presto u trovurci,
So che per gIi uItri stugiuire no ho mui scritto niente mu per voi mi sono sentitu di scrivere uguuImente,
Vi uuguro tuntu feIicit,
Sruzie ,gruzie di cuore
Un ubbruccio forte forte,
Lu vostru curissimu umicu se cosi vorrete chiumurmi,
SubrieIIu
iuscu Z7,9,0 31 Perche chi dorme profondomenfe "Dorme deIIo 0rosso"7
Lespressione offondo Ie rodici neI ferreno pIurisecoIore deIIe offivif ogricoIe, che ho dofo vifo o fonfe Iocu;ioni figurofe Io cui frosporen;o, con Iovvenfo deIIo mecconi;;o;ione neIIe compogne e Ioffermorsi deIIo civiIf indusfrioIe, ondofo perdendosi. Loggeffivo "grosso" soffinfendevo un fempo iI sosfonfivo "dormifo" e si riferivo o uno dei periodi di Ieforgo in cui codevono, duronfe IoIIevomenfo, Ie Iorve dei bochi do sefo. Lo "grosso" ero Io fose finoIe di riposo deIIo Iorvo, oI fermine di un cicIo di crescifo che durovo frenfo-quoronfo giorni e che prevedevo quoffro "dormife" in coinciden;o con Ie quoffro mufe deIIo peIIe e Ie cinque ef offroversofe doI boco "in fieri". Duronfe i periodi di vegIio, e dunque di offivif, Ie Iorve ("i bigoffi") dovevono essere nufrife obbondonfemenfe e con confinuif di fogIie di geIso, focendo offen;ione che fossero sempre fresche e non bognofe. Le quoffro dormife erono definife "deIIo primo", "deIIo secondo", "deIIo fer;o" e "deIIo quorfo" o "deIIo grosso", proprio perche iI quorfo periodo di inoffivif ero porficoIormenfe Iungo e dovo Iideo ogIi oIIevofori di essere foffo di un sonno pesonfe. MeI corso dei secoIi, Ie fecniche di oIIevomenfo porforono o uno ridu;ione deIIe "dormife", che si ridussero o fre: Io primo ero deffo "peIosino"(con riferimenfo oIIe corofferisfiche deIIepidermide chifinoso deIIo Iorvo neIIo fose ini;ioIe deIIo sviIuppo),"cinerino"(con riferimenfo oI coIore deIIepidermide) Io secondo e finoImenfe, "grosso" Io fer;o.
TRATTO DALLA RIVISTA "SPECCHIO" - "I PERCH DELLA TRECCANI"
LA PU8PICA DELLA CULTUPA o curo di Anfonio Chieso
II "Chuteuu Neuf Quurtet" uIIu Festu Cumpestre
Loren;o, Chrisfion ed io corichiomo gIi sfrumenfi neIIo Iussuoso oufo deI 8OSS. Arriviomo oIIo CPC e vedo Morino Frey (cioo Togn) che mi obbroccio. Preporiomo iI poIco e ci siomo fuffi i 4, focciomo iI sound check e fuffo pronfo. Arrivono Teresifo e To;io (iI mio ongeIo cusfode con Luciono che orriver dopo con Io mogIie e iI nipofe. Lemo;ione forfe e soffo Io fendo fo coIdo e iI sudore mi coIo suIIo fronfe, neI froffempo orrivono gIi omici deI cIub e Ie sfogioires. Ini;iomo o suonore e dopo iI primo brono di 8ob DyIon gIi oppIousi ci incoroggiono o confinuore, ovendo messo un oncio nuovo non riesco pi o fore i suoni ocufi, sono un po' imponicofo, mo i 3 mi dicono che vo bene. Suoniomo 8 broni con iI sudore che mi bogno Io fronfe, Mon ce Io focevo pi, prendo un TronxiIium e vodo o soIufore gIi omici i quoIi mi compIimenfono. Efisio confo Ie sue beIIissime con;oni in dioIeffo e gIi oppIousi scrosciono. Dopo over porIofo un po' con fuffi ho bisogno di un coff e un po' di coImo, iI coro omico FIy mi occompogno oI bor do dove ci incomminiomo per vedere iI mercofino (gro;ie FIy deIIo fuo compognio), mo do soIo non ce Iovrei foffo. VoIevo comperore un cd o un DVD oIIo boncoreIIo di Amnesfy InfernofionoI, vendevono cd di jo;; e Iho comperofo per I9 fr, ero pi fronquiIIo. Dopo inconfriomo Mondingo iI quoIe ci invifo oI bor (gro;ie onche o fe omico). oIIe Io ci froviomo suI poIco per IuIfimo esibi;ione. combio Ioncio e suono megIio. Mondingo recifo 3 poesie deI suo Iibro e onche quesfo perfomonce riesce bene.
Ci informiomo per Io gusfoso ceno coI poIIo oI cesfeIIo che genfiImenfe Viviono (mogIie di MonoIo e mommo deI piccoIo MisfroI) mi offre (dopo un poio di Togn). AIIe 8.30 ero sfinifo, con Loren;o guordiomo i fuochi dorfificio (beIIissimi) e riforniomo o coso occompognofi doIIo musico di Eugenio Finordi e oIIe I0,.enfriomo neI mio opporfomenfo e ci riIossiomo, un po mi rinfresco mi riposo e finisco Io giornofo con iI fiIm Vincenf Von 0og di Mourice PioIof. Mon pensovo di forceIo e sono confenfo di me. 0ro;ie omici miei,.vi vogIio bene e ho oncoro bisogno deI vosfro oiufo,
Anfonio C. Z Seffembre Z00o
II mio viuggio u ernu
Sono o coso do circo due ore. Sono proprio sfonco, mo sopefe per me ero imporfonfe fore quesfo vioggiol Messuno pensovo che c' I'ovrei foffo o compiere quesfo Iungo vioggio, in oufo, fuffo do soIo. Sono ormoi fre onni che soffro moIfo o couso deIIo moIoffio e sono sfofo finoro Iimifofo neI compiere sposfomenfi imporfonfi in modo indipendenfe. Lo moIoffio sfofo curofo onche con Io morfino per oIIeviorne i doIori. Sono sfofo ricoverofo diverse voIfe neI reporfo di oncoIogio deII'OspedoIe Son 0iovonni. Sono sfofo convoIescenfe per un mese oII'OspedoIe disfreffuoIe di Foido per due voIfe. 0uidore I'oufo, per me, ero divenfofo impossibiIe o couso di fuffi i formoci che mi venivono somminisfrofi. Mon pofevo pi nemmeno oI;ormi doI Ieffo, fore onche deIIe piccoIe posseggiofe o frequenfore iI Cenfro Diurno. Lenfomenfe ho diminuifo, fino o fogIiere deI fuffo, I'uso deIIo morfino. Ho deciso di ondore o frovore due omiche e ho promesso oIIo mio figIioccio di essere presenfe oIIo fesfo per iI suo I8" compIeonno. Quesfo vioggio ero o 8erno e Thun ed ho deciso di non forIo in freno, mo do soIo, con Io mio piccoIo Fiof b00. Sopevo che per me non ero fociIe infroprendere quesfo vioggio mo ero imporfonfe forIo oi fini di riprendere sicure;;o in me sfesso. L'ho dovufo forel L'offimo risuIfofo mi fo essere di nuovo fiero di me sfesso. Lo mio omico Mone mi ho obbrocciofo quondo mi ho visfo che I'offendevo oI posfo presfobiIifo ed ho deffo che credevo di non frovormi oII'oppunfomenfo. E' sfofo ideoIe vioggiore iI gioved per inconfrore meno froffico deI fine seffimono cos do roggiungere pi veIocemenfe Io mefo. A voIfe ho roggiunfo Io veIocif di I40 km oII'oro, spero proprio di non essere sfofo fofogrofofo doi "giopponesi" eIvefici. Sen;o onsie e poure ho superofo Io Iunghissimo goIIerio deI Son 0offordo, I7 km neI buio e neII'orio pieno di gos di scorico in compognio di uno fosse insisfenfe per fuffo iI frogiffo deIIo goIIerio sfesso. Se non fosse sfofo I'orio inquinofo non vi sorebbero sfofi probIemi. Anche dove c'erono i Iovori suIIo sfrodo guidovo sen;o pouro e con Io pruden;o che ci vuoIe. Sono orrivofo bene o 8erno. Mone, Io mio omico, che conosco do 3b onni ho guidofo dovonfi o me e io I'ho seguifo fino o coso suo. Mi voIevo dore o fuffi i cosfi iI suo Ieffo per dormire comodo, mo io non voIevo perche doIIe 4 o b di moffino non dormo pi e preferisco dormire in soIo e pofermi oI;ore o Ieggere e scrivere sen;o disfurborIo. Cosi ondofo benissimo, io mi sono oI;ofo oIIe b e ho scriffo iI diorio. Per iI vioggio ovevo Iosciofo vio iI fronxiIium e i forfi onfi- doIorifici. Lo noffe ho dormifo benissimo onche se c'ero Io Iuno pieno. II venerdi siomo ondofe o Friborgo o fore un po di shopping. Io mi sono comprofo un poio di scorpe nuove. Mon ero moIfo coIdo ed io ovevo un po freddo. AIIo sero obbiomo preporofo uno pi;;o o coso di Mone. Io non sono obifuofo o mongiore uno pi;;o infero perche io e Io mommo Io dividiomo sempre e ne obbiomo sempre obbosfon;o. Siomo ondofi o Ieffo non froppo fordi. II sobofo, Mone ovevo iI bucofo do fore e dovevo puIire iI suo opporfomenfo. AIIoro io sono ondofo o Ioni;, in periferio di 8erno, o fore iI giro dei nego;i. Sono ondofo oIIo swisscom e ho
comperofo un numero di feIefono per mio modre per iI mio vecchio nofeI. Sopevo che Iei non Io voIevo, mo io ho pensofo che Iei pofevo essere confenfo se ovesse ovufo bisogno di feIefonore in urgen;o. Dopo, Iei mi ho roggiunfo o Ioni; e obbiomo deciso di ondore o Thun oI Iogo o fore uno posseggiofo. Tonfi ricordi mi sono rifornofi in menfe, perche per 4 onni ho obifofo o Thun e ondovo fuffi i giorni oI Iogo. AIIoro visfo iI Iogo, ho deciso di fornore o coso gi iI Iunedi piuffosfo che iI morfedi. MeIIo secondo porfe deIIo mio corfo vocon;o, sono ondofo do Monico, un'oIfro omico che conosco do Zb onni. Ci siomo conosciufe in cIinico o Munsingen. Lei Io mommo deIIo mio figIioccio e Io domenico I0 seffembre ho compiufo i I8 onni. Le ovevo promesso che quesf'onno Io venivo o frovore per quesfo beIIo fesfo. Le figIie di Monico honno preporofo un pron;o messicono: ero buonissimo. Liso, Io mio figIioccio, ero confenfo dei regoIi che Ie ho foffo. Lo moffino primo deIIo fesfo, mi sono svegIiofofo oIIe 4 ed ho deciso di fore Io finfo dei copeIIi. Oro sono rifornofo deI mio coIore nofuroIe. In quesfi giorni, per me non ero fociIe essere sempre presenfe in un posfo perche ovevo dei forfi doIori, mo non ho preso nessuno riservo di medicomenfi. Quesfo un gronde progresso per me perche uIfimomenfe ho dovufo prendere spesso Ie riserve. II Iunedi moffino mi sono oI;ofo oIIe sei per dire cioo oIIo mio figIioccio, che dovevo ondore o Iovorore presfo, e o Morio, che mi ho Iosciofo per quesfi Z giorni Io suo comero. Abbiomo bevufo fonfo coff per essere ben svegIi. Per iI vioggio di riforno o coso ho oncoro uno voIfo Iosciofo vio iI fronxiIium. Quesfo voIfo sono possofo doII'oIfro porfe deI Iogo, do Iussnochf e Pfoffikon. Uno un'oIfro voIfo un'oIfro sfrodo. Mi sono rifrovofo un'oIfro voIfo neIIo goIIerio deI Son 0offordo, per i miei poImoni proprio uno forfuro. Mo sono possofo sen;o pouro e sopevo che ce I'ovrei foffo. AIIe ore I4 ero o coso, forse fonfi pensono: cos' un vioggio di 3 ore7 mo per me sfofo un successo, fuffi mi honno foffo i compIimenfi che ondofo fuffo bene. Sono proprio fiero di me sfesso.
I3.09.Z00o Ines
LA PU8PICA deIIo POSTA con gIi omici di 8ernoreggio e Vimercofe o curo di Anno Menchini
E-muiI Ricevuto: venerd Z, IugIio Z00 1:3
Ringruziumenti
Cori omici vi ringro;iomo per IospifoIif, IoccogIien;o e iI pron;o: sfofo dovvero uno beIIo giornofol PiocevoIe Io visifo oI cosfeIIo e rigeneronfe iI rinfresco neI porco. Speriomo di rimonere in buoni ropporfi e pofere coIfivore Io nosfro omici;io, vi ospeffiomo presfol Venife o fesfeggiore iI Zb" di operfuro deI nosfro Cenfro Diurno7 Sor iI I7 seffembre prossimo e ci soronno: musico, esperien;e, ifinerori, insfoIIo;ioni, oIfre od un gusfoso buffefl 8uono esfofe o fuffi II Cenfro Diurno "Lo Coso"
Notu Andromedu Perseo: Purtroppo non ubbiumo potuto purtecipurvi ubbiumo inviuto i ringruziumenti per I'invito ricevuto, Sur per Iu prossimu voItu,,,
LA RURICA SPORTIVA o curo di Mondingo
Sport in piIIoIe
CuIcio svizzero: in ChuIIunge Leugue iI eIIinzonu ed iI Chiusso stunno undundo bene sono uI 3" posto in cIussificu con Io Xumu, Luguno e Locurno vunno meno bene, In Super Leugue Iu neopromossu Sion stu fucendo guru in testu uIIu cIussificu mentre cede iI usiIeu,
CuIcio estero: unche in Europu i vuri cumpionuti sono ripresi per Iu stugione Z00/7 ed uncoru presto per trurre deIIe concIusioni,
Disco su ghiuccio: uppenu cominciuto unche iI cumpionuto Z00/7 di disco su ghiuccio neIIe due cutegorie muggiori cio Iu Legu A e Iu Legu , L'Ambr-Piottu hu cominciuto bene ed iI Luguno meno,
CicIismo: uI Siro di Spugnu {Lu VueItu} iI kuzuko Vinokourov hu vinto meritutumente duvunti uI forte SpugnoIo VuIverde,
Mountuin ike: si svoIto u Srono in MesoIcinu iI Srun Premio cuve PoIti unu deIIe uItime gure di rumpichino che si svoIto su di un beI trucciuto,Lu guru stutu putrocinutu duIIe cuve PoIti, I purtecipunti eruno in tutto 130 suddivisi in cutegorie diverse, Fru gIi uomini hu vinto Muthius Arpuguus mentre tru Ie donne hu vinto Iu pudronu di cusu vuIe u dire YIeniu uIzuno,
MotocicIismo: iI Z1enne iberico uutistu neIIu cIusse 1Z ccm hu vinto iI cumpionuto mondiuIe neIIe Z0 ccm successo di Lorenzo iI quuIe unche vincitore deI mondiuIe, NeIIe moto SP s'impone uII'uItimu guru I'umericuno Hugden che vince unche iI mondiuIe, VuIentino Rossi secondo neIIu cIussificu finuIe,
AutomobiIismo: Schumucher hu dispututo Iu suu uItimu guru in FormuIu 1 in rusiIe dove risuIito duI 10 posto neIIu grigIiu di purtenzu e fucendo unu strepitosu guru si e cIussificuto uI 4, posto, II compugno di scuderiu Mussu hu vinto Iu guru, AIonso iI cumpione deI mondo deIIu stugione Z00,
10
ATMOSFEPE D'AUTUMMO
SiIenfe Io noffe iI venfo soffio pi piono, code Io pioggio.
Oggi iI cieIo si operfo e richiuso diverse voIfe
Oro per Iosciore spIendere iI soIe oro per Iosciore codere Io pioggio.
Si esce di coso o ci si dimenfico IombreIIo o Io mogIio pesonfe.
E un confinuo combiomenfo di sifuo;ione ofmosferiche.
Mon soIo noi soffriomo per quesfo, mo onche Ie besfie oI poscoIo.
Abbiomo oncoro un mese desfofe mo oggi sembro gi oufunno.
Mundingo 1 Agosto Z00
5 Son Viffore, Ib.8.Z00o Pensieri in Iibert
Le nubi si rincorrono SuIIo Mo. I3 Ie mocchine occovoIIondosi Iun IoIfro, e Ie mofo sfrecciono c poco o;;urro in cieIo. in modo frenefico e II coIore che domino si oI;o iI venfo che iI bionco deIIe nuvoIe ci regoIo un ogosfone, mo se sono, cos po di fresco, non c pericoIo di pioggio. mo che fo sfor moIe Le monfogne si ergono moIfo genfe verso Iinfinifo che soffre per iI moI di fesfo. iI fiume scorre Mi guordo in giro pocifico e un po mosso. e vedo un poesino Lo compogno ho ossoi corino, bisogno docquo che iI mio. se no iI roccoIfo sor scorso. Mondingo
9
13,09,0 Trusfertu uI Agriturismo Iu Sostu
, e che sosfo ecce;ionoIe che ci siomo concessil II 8eI fempo poi sfofo veromenfe generoso. Tro copre, pecore, osini, povoni, moioIi, poIIi e mucche erovomo dei bombini feIici neI serrogIio, un vero ;oo. Che risforo psichico e fisico. Un buon pioffo di poIenfo e brosofo sempre grodifo. Un po' soIofo, forse con Io speron;o che bevessimo un boccoIino in pi visfo che erono pronfi suI fovoIo. Mo non sopevono che ci honno resi fuffi osfemi. Ordine fossofivo doII'oIfo per sogge;;o ed incoIumif, per chi guidovo soproffuffo. L'espressione dei gesfori ero di deIusione e sicuromenfe o moIincuore ci honno servifo ocquo. Annomorio come souvenir ho roccoIfo piume di goIIine e povone per decorore oIcuni oggeffi con Ie Ioro piume. Come digesfivo obbiomo usufruifo deI porco giochi come dei veri bombini, quoIcuno con iI peso obbondonfe e rischio di confusioni e di giochi disfruffi che poi Io cosso ovrebbe dovufo risorcire. 8ondo oIIe chiocchiere, sfofo beIIissimo. Do ripeferelll Ahl Dimenficovo, com' riIossonfe fore Io pennicheIIo su un beI foppefo verde (profo).
Morio 19 Festu u Locurno deI 14,09,0
Pomino7 Un diovoIeffo. Coso si puo dire suIIe sue fesfe oI "Cenfro Andromedo di Iocorno"7 Sono sempre un successone ed sempre grodifo I'invifo. Lo "piccoIeffo, pepino, orgenfo vivo" di uno Pomino, uno ne fo e miIIe ne penso e gIi riescono sempre fuffe. Come Ie ciombeIIe, nessuno sen;o buco pero. Ho sempre ommirofo fuffo deI Cenfro di Locorno, beIIo Io sfruffuro, i coIori, i Iovori che vi svoIgono (vedi sedie per I'ospedoIe Io Corif sono o dir poco fonfosfiche). Honno un ferro;;o che ho sempre invidiofo mo che purfroppo quesfo voIfo, o couso deIIo pioggio, non obbiomo pofufo usufruirne. Vi ero un buffef efnico ricco d'ogni ben di dio. Come si fo dovonfi o fonfe deIi;ie, ricordorsi deI coIesferoIo, diobefe e chiIi di froppo7 AI diovoIo Io sogge;;o quoIche voIfo. Lo spirifo ho diriffo onche o dei pioceri deIIo goIo. II Ioro boIIeffino "Mix" Io Ieggo primo degIi oIfri, moIfo voriofo ed inferessonfe. For;o Pomino, ovonfi cos sei piccoIo mo "sfrong". Ah, dimenficovo, ci siomo scofenofi fuffi o suon di rock ond roII, counfry ed oIfri reperfori popoIori. Abbiomo confofo, e soddisfoffi oIIe ore ZZ.00 fuffi o coso dopo over incIuso neI pre;;o uno soIufore souno. Dobbiomo ossoIufomenfe "imporfore" onche do noi I'offimo gruppo musicoIe per pofer boIIore onche qu.
Muriu
N,R, truscritto integruImente duII'originuIe 7 FESTA DEI FIORI A CASVESNO
Come fuffi gIi onni, I'onnuoIe fesfo deI quorfiere di Cosvegno che o quonfo pore i "mo-mo" sono moIfo offe;ionofi. Si svoIfo con moIfo successo onche quesf'onno per Io gioio di uno moreo di bombini occompognofi do "moggiorenni" nofuroImenfe. II femo quesf'onno erono i "fiori". 0rondi offimisfi per Io sceIfo deI femo, visfo che ini;io I'oufunno, oppure uno mefoforo "sempre in fiore7". Fiori d'ogni coIore ed odore. A voIfe meno "odore" , E sfofo uno beIIissimo fesfo per Io vorief e ricche;;o di progrommo. Tuffi i CIub Andromedo honno porfecipofo e quoIch'uno ho onche rocimoIofo quoIche soIdino per Ie cosse sen;o fondo. II fempo sfofo cIemenfe e ci ho permesso di gusfore, duronfe Io serofo, un offimo poIIo oI cesfeIIo. I nosfri "eroici musicisfi nosfroni" di 8eIIin;ono ce I'honno messo fuffo fonfo che od un cerfo punfo ho femufo per Anfonio, che uno sfor;o immone di fiofo pofesse scoppiore e porfirgIi Io denfiero. Comunque brovi ed un bis-bis per iI prossimo onno con un femo ouguroIe che propongo io, "monfenersi sempre giovoni neI corpo e neII'onimo". For;o, Io vifo confinuo e vo vissufo oI megIio.
Morio
M.P. froscriffo infegroImenfe doII'originoIe 15 RICORDI CHE RIEMERSONO Muggio Z00
II viuggio u ritroso o uutobiogrufico corso che stiumo seguendo con entusiusmo, Riportu u guIIu tunti uspetti deI pussuto, Per fortunu non sempre spiucevoIi, Infutti questu voItu desidero riesumurne uIcuni che pur se Iu situuzione d'uIIoru eru sicurumente trugicu questi sono uIcuni episodi che oru funno sorridere| Sin du bumbinu ho uvuto Iu pussione deII'urredo, Avevumo due cucine, Unu piccoIu mu curinu con cumino e un'uItru grunde con tutto u portutu di muno per miu mummu cos che dopo uver portuto Ie poche cose in queIIu piccoIu che io urreduvo con tunto umore, Lu seru tutto ritornuvu con miu mudre u queIIu vecchiu e bruttu soIo perch I c'eru tutto queIIo di cui uvevu bisogno, In questu cucinu c'eru unu truve dove io e i miei fruteIIi fucevumo pussure unu fune dove fucevumo I'uItuIenu, Che terrore per miu mudre che si spezzusse Iu truve e croIIusse iI soffitto, Sgridute sonore| Dovevo gi cucinure u 10 unni cos per uvere pi tempo per giocure mettevo u bugno Iu pustu neII'ucquu freddu e uII'uItimo momento uccendevo sotto iI fuoco, Miu mudre dicevu che come coIIu eru ben riuscitu| Poverettu Iei mu unch'io| L'unico vestitino beIIo che uvevo compruto suIIe buncureIIe deII'usuto miu mudre voIevu che Io mettessi per Iu domenicu, Come Iei uscivu uI muttino I'indossuvo e primu che Iei tornusse Io togIievo sporco nuturuImente, Sgridute e sberIe, Avevumo due guIIine che Ie due uovu che fucevuno per miu mudre eruno preziose, AI muttino mi costringevu u berne uno "crudo"| Un buchino con I'ugo sotto e sopru e dovevo succhiurIo, Mi viene iI vomito uncoru udesso u ricordure, Ero cos gruciIinu che ne uvevo bisogno, SoIo che io preferivo ruburgIiene uno che uI negozietto mi duvuno in cumbio curumeIIe, Per miu sfortunu per unu quindicinu di giorni Ie guIIine cumbiurono nido per deporIe e cos miu mudre non trovundoIe Iu seru bustonuvu me pensundo che Ie duvo viu tutte per curumeIIe, Finch non scopr iI nuovo nido e ritrov tutte ussieme Ie uovu che eruno quusi du butture viu duI cuIdo che fucevu in quei giorni, Per me furono giorni doIorosi, Come si soffre di rubbiu per uccuse ingiuste, Un uItro ricordo per me simputico "meno per miu mudre" ero uno scoiuttoIo, SIi uIberi pi uIti Ii scuIuvo e gureggiuvo per chi unduvu pi in uIto con gIi umici, Per oru mi fermo qui, Muriu P,
N,R, truscritto integruImente duII'originuIe
13 UN VUOTO CHE SSOMENTA
Sfringere iI vuofo, iI nuIIo. Dopo iI gron doIore, IincreduIif deI non pi " visivo " foffico, offeffivo. Oro senfo soIo vuofo. Come sospeso neIIorio. E uno senso;ione quosi oIfreffonfo doIoroso perche mi coIpevoIi;;o. O smorrisce deI fuffo iI senso deI misferioso. E come se pi nienfe ovesse un senso. Mi muovo come oufomo. Commino mo non vedo e non cerco pi nienfe. Quosi neonche pi Iimmogine di Iei mi smuove. Coso mi succede7 Sono esferrefoffo. Ho quosi pouro/vergogno o provorIo. E conseguen;o direffo deIIoccodufo7 E cosi per fuffi dopo Iobbuffofo di indescrivibiIe doIore7 Mon so dormi risposfo. So soIo che quesfo Io sfofo donimo dopo dieci giorni doIIo suo diporfifo. E come se onche Io sofferen;o si fosse onnuIIofo. Vorrei oncoro piongere, urIore iI doIore. Dire che non vero. Che non puo essere cosi Io vifo. Che uno coso cosi pre;ioso non Io possediomo pi. Che non pi con noi. Mon so coso dirmi per scuofermi. Che fuffo nofuroIe7 Mon mi oppogo e non mi sospende doI "nuIIo". Vuofo ossoIufo e u n poIIore di frisfe;;o sen;o poroIe soIco iI mio voIfo. Mi senfo uno "piumo oI venfo" sen;o vifo. Ho uno senso;ione di doIce;;o, pi foIIeron;o verso Io vifo se oncoro riesco o senfirIo, mo iI "vuofo" iI podrone di fuffo per oro.
Muriu
N,R, truscritto integruImente duII'originuIe 4 FINALMENTE TI HO TROVATA|
Eru du un po' che ti cercuvo| Poi un giorno per cuso ti ho vistu su un giornuIe, Mi sei piuciutu subito| Mi uvevi coIpito uI cuore e ui miei occhi, Cos beIIu| I tuoi Iineumenti cosi decisi e uffusoIuti, Ho deciso| Ti vogIio con me, L'occusione d'uverti eru u portutu di muno e cos ti ho ruggiuntu, Tu I ud uspetturmi udugiutu su di un tuvoIo vicino u tue simiIi, Ho contruttuto iI prezzo con chi ti "ponevu in beIIu mostru" e dopo un po' uvevumo ruggiunto I'uccordo, Ti ho desiderutu tunto surui miu| Mi hui futto soffrire Ieggermente neII' uttesu di poterti portur viu con me mu ci sono riuscito, Sei miu| Tutuutu suIIu peIIe, IndeIebiIe per iI resto deIIu vitu, Fui purte di me| en urrivutu "Arubu Fenice", Sei iI quinto tutuuggio e mi fermo qui per un motivo unico cinque iI mio giorno di nuscitu, Un gruzie unche u Rossunu che con muno d'urtistu ti hu resu uncor pi beIIu,
Iso.M. Zo Agosfo Z00o
16 runus Iu "Speedy SonzuIes" uI femminiIes
8runo di nome e, di foffo, con uno quoIche esse di "troppos" ogni fonfo...sor per Ie sue origini Porfoghesi ed un "Yeuh" oII'Americono, pur non ovendo oncor compreso quesf'uIfimo do dove orrivil Muovendosi veIocissimo, soproffuffo neIIo comminofo, riuscivo persino od orrivore primo di me o coso pur essendo in mocchino ed in cucino..poi.......non si focevo in fempo od usore un confenifore o podeIIo, oppoggiorIo suI Iovondino......gi puIifo e Iindo ...Presumo che Ie sue puIso;ioni cordioche vioggiovono.....oImeno o I80 boffifi oI minufo, oIfro che oerobico........l E riuscifo o fore in modo che i verboIi deIIe riunioni sociocuIfuroIi ed oIcuni deIIo redo;ione fossero sempre oggiornofi, convincendo, con un sorriso, Anfonio o coIIoborore neIIo sfesuro oI compufer, mo non soIo Iui onche oIfri honno beneficiofo deIIo suo disponibiIif. Orgoni;;ore ossieme I'uscifo deI CIub oII'Agrifurismo, moIfe feIefonofe oIIo ricerco un Iuogo do visifore, I'obbiomo poi frovofo, visifofo, mongiofo e di pomeriggio oIIo ricerco di piume di Povone oIcuni, oIfri giocondo o ping pong e gIi uIfimi o ...........l II fempo posso sempre veIocemenfe, quondo, ci si diverfe coIIoborondo ossieme, per quoIsiosi offivif, non soIo o "spodeIIore". Sembro ieri che fi ovevono presenfofo.......mo son voIofi fre mesi. Mi sembro di ripefermi, quondo dico che moncher quoIcuno, quondo ovroi finifo, mo verol AImeno per mel Mon vogIio divenfore meIonconico, onche per iI mofivo che non vorrei vedere quegIi occhioIini opponnorsi d'un coIpo dopodiche, dovresfi fogIierIi per poi.......puIire Ie Ienfi........l Un soIufone con obbroccio sincero.
Moury (Iso.M.)
35
Quesfo un InfoinformuIe Info CIub. Difoffi, soronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre in fose d'oIIesfimenfo o in progrommo. Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono.
Attivit svoIte:
II "Sruppo Percorsi" ripreso uIIu grunde,,con gIi "AFEZIONADOS" hu subito un "COLPO D'ARRESTO" stuvoItu non contro un "PALO" Iu purtecipuzione deIIu Conduttrice-Operutor Cristiunu S, II Sruppo Percorsi non sur pi di gioved mu di murted voci di corridoio dicono che comunque dovrebbe tornure uI Sioved,,,,, II "PRANZO TICINESE deIIu NONNA" deI murted continuu uIIu grunde, Con un gruppo moIto unito siumo unduti u visiture un "Agriturismo" neI MuIcuntone con tunto di visitu e "POLENTA E RASATO" ben riuscitu siu I'unu che I'uItru SOPRATTUTTO L'ALTRA Si sono svoIte Ie vucunze Fruncesi duI 4,10 uI 11,10 senzu dispersi e scompursi sur perch si eruno muniti quusi tutti con un ceIIuIure u testu vistu I'esperienzu deII'unno scorso, Abbiumo purteciputo uIIu Siornutu deIIu SuIute MentuIe iI 10,10,0 con tunto di cenu offertu e "reguIino" per i reIutori, eI discorso introduttivo primu deI FiIm du purte di Annu suI Centro Diurno, Riuscitu Iu serutu nonostunte iI Temu esposto,, fosse compIesso,
Attivit in corso:
Lu commissione cucinu continuu con nuovi supori e ricette unche fresche,,di stumpu du Internet,,, Le visioni cinemutogrufiche continuuno di venerd vistu Iu chiusuru deIIu piscinu c' comunque u disposizione queIIu "COPERTA" di piscinu,,,,,, "REMEMER" Lorenzo| AIIoru vero che "ATLANTIDE" rester unu Ieggendu |||, uonu Iu "Performunce" deI Sruppo MusicuIe Chuteuu Neuf Quurtet uIIu Festu Cumpestre di Cusvegno con tunto di Funs uI seguito,,,| L'AteIier "MurmeIIute ed Affini" condotto duII'"Operutor"uI femminiIe Siovunnu , hu riempito diversi vusetti Fichi Uvu e succo d'uvu,,,| Iniziutu Iu costruzione di cundeIe dove i "SOLITI AFEZIONADOS" si ritrovuno u prepurure iI muteriuIe per i vuri Mercuti NutuIizi dove suremo presenti u eIIinzonu iI 10 dicembre Roveredo/SR iI 7 dicembre e iI Z3 dicembre uIIu festu di NutuIe u Cusvegno, AnnuIIutu I'uscitu uI Techonrumu di Winterthur,,,PECCATO| Lu cenu di NutuIe deI nostro CIub sur iI Z1 dicembre,
PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30
Y ISA,M, 20 Lu vispu Teresu
Lu vispu Teresu uveu tru I'erbettu u voIo sorpresu gentiI furfuIIettu e tuttu giuIivustringendoIu vivu griduvu distesu:"I'ho presu| L'ho presu|" u Iei suppIicundo I'uffIittu grid: "vivendo voIundo che muIe ti f"? Tu s mi fui muIe stringendomi I'uIe| "Dhe| Lusciumi unch'io son figIiu di Dio"| Teresu pentitu di coIpo urross dischiuse Ie ditu e queIIu fugg, Lug Suc (lS25 - lSS5)
L'ho ini;iofo cos, poiche s'oddicevo o fe. Proprio vispo Tereso, con Ie poroIe, megIio cosl Direffo sen;o giringirol Mo soproffuffo sempre pronfo o "sboIognorfi" uno suo coIIe;ione di Tupperwore, focendoIi possore per iI megIio deI mercofo. Sfrocosfosi, di pIosfico, perIomeno se sorebbero di queIIo ricicIofo, mo non credo..l Quonfi "sghe;;i" fi sei preso giron;oIondo di quo e di I, iI fuffo con moIfo ironio e umorismo, ero poi condifo con uno risofo generoIe ossieme oi presenfi. In cucino fe Io sei covofo obbosfon;o bene onche se, primo di mondorfi o comperore uovo per preporore uno forfo Io prossimo voIfo foro in modo di essere pi chioro, cio: FPESCHE O PEPLOMEMO AMCOPA CPUDE, MOM COME QUELLE CHE HAI PPESO TU, 0IA COTTE, COLOPATE E SODE......DA PICMIC. PiccoIo nofo ;odiocoIe: sei uno sogifforio oI I00 E sfofo simpofico e diverfenfe possore un po' di fempo con fel Un ougurio di buono confinuo;ione e uno buono vendifo di Tupperwore (oi moIcopifofi che Ii vorronno ocquisfore)......Cioo con obbroccio.
Moury (Iso.M.)
24 LORENZO "LO OPERATOR"
Anche per fe orrivofo iI momenfo di senfire Ie "fue", pur ovendone gi "possofe" diverse fro InfocIub, verboImenfe e oIfro. Ti diro in fuffo sincerif che me Io senfivo do un po' che ovrei foffo quesfo orficoIo. Mon ricordo bene, quondo sfofo Io primo voIfo neIIo quoIe ci siomo incrociofi, mo ricordo bene, uno con uno borbo do fre giorni e un'ogendo deI CIub vecchio di diversi d'onni, dicendomi, Cioo sono Loren;ol "SboIognondomi" I'ogendo escIomondo... "Quesfe oromoi sono Ie uIfime e diverse offivif non sono pi offuoIil Chinofo suIIo sfesso ini;iovi o conceIIore queIIo che non si focevo pi e resfovo ben poco devo dire, "Mo in previsione di forne un nuovo prossimomenfel" Ero iI Z000 o gi di Iil Posso iI fempo verol Mo sf ogendo7 Le sigoreffe poil Pur ovendoIe provofe fuffe, ovvisi, muIfe o fe e o chi fi fornivo Ie "8ionde", nienfe do forel PREPARATEVI A"ViIIu AItu" | MI RACCOMANDO A VOI| Evifofe di dorgIi iI vi;io onche Ii. AIfrimenfi, finifol Anche gIi scher;i nei quoIi "coscovi" oIIo gronde, non sei sfofo I'unicol Mo pofrebbe essere un monifo per chi orrivo...Che unu risutu uI giorno "togIie" per modo di dire,,,,, iI medico di torno| 8en conscio che, per senfifo dire, sei riuscifo o concrefi;;ore diverse offivif e oIfro, non mi sembro iI coso di eIencorIe,..l Mo, non posso dimenficore che "Sono/Sei" riuscifo o for scoffore un CIic denfro di me, rifrovondo uno vogIio, fiducio in me sfesso che ovevo perso sfrodo focendo. Mi hoi dofo i me;;i e Ie opporfunif, non Io dimenfichero. Ti soIufo d'omico, con iI quoIe ho condiviso beIIi e bruffi momenfi... Sicuro che Iosci iI CIub (mo, Io rimpiongeroil) in buone e nuove moni con VoIenfino, con iI quoIe ho gi ovufo iI piocere di scombiore quoffro chiocchiere, sperondo onche che si riuscir o combiore desfino;ione per Ie vocon;e sociocuIfuroIi......insommo sfo Fronciol Sempre Iil Mi roccomondo comunque di non fore come fon fuffi queIIi che porfono,,. "PASSEP A TPOVAPVI UM 0IOPMO,.." piuffosfo posso mo non dirIol AppendiIe dove orrivo Io Iuce deI soIe e vedroi I'effeffo che foronno. Cioo,,..
Iso.M. Zb Offobre Z00o 22 Tu Iu conosci CIuudiu???????
Eccomi un' uItru stugiuire che finisce e ci Iusciu soIi,,in cucinu| "uttutu umoristicu" per iniziure| E' urrivutu come un cicIone neI senso che ,,,,,si e' vistu {sopruttutto per iI rifIesso dei suoi dentoni biunchi quundo sorride} si e' presentutu,,| Un fuImine u cieI sereno| Hu messo in piedi in quuttro e quuttro otto un'uttivit per iI CIub, Un uIbum di foto "futto in cusu", TugIiu incoIIu uttuccu con chiIometri di nustro udesivo ed uIIu fine ne e' uscito un "quuIcosu di purticoIurmente originuIe e curino", Chi hu purteciputo neIIu costruzione hu potuto ricordure dei momenti pussuti neII'uppiccicure Ie foto ed udornundoIe con coIori e scritte vurie,Torniumo u "Tu Iu conosci CIuudiu?",,,Un fiIm du vedere| Per chi non I' uvesse visto| Unu risutu unicu|,,,riIIunte dopo un cuppuccino o un cuff, Per iI pomeriggio invece unu "brentu" di Cuff "ANTI- PENNICCHELLA", Titubunte| ,,,,neI mungiure piutti nuovi uII'estero {unche se questo e' tipicumente du ItuIiuno| } SOLO PASTA E PIZZA| Anche se comunque Ii hu sempre mungiuti {Iumentundosi in seguito deI proprio peso formu}, Anche tu Iusci quuIcosu non soIo iI beI uIbum dei "FOTO-RICORDI" cos mi sono permesso di Iusciurti unch'io un quuIcosu,,,{un cumpunuccio tipicumente Svizzero che usuno i contudini per Ie mucche}, SCHERZO,,, CHIARAMENTE| PER SUONA| Riguurduvu unu tuu "buttutu spontuneu comicu scherzosu uI momento giusto" che mi uvevu futto sorridere {con meno denti dei tuoi|}, Ciuo MiIunesu| Sei pi che simputicu| Ci si vede| Mui dire mui,,,|
Isu,M,
Mouri;io doIIo Commissione cucino ci propone:
Muccheroni uIIu "Siucomo Cusunovu" A duecento unni duIIu scompursu deI pi grunde umutore ituIiuno mi piuce riporture quuIche suo pensiero trutto duIIu suu uutobiogrufiu " Storiu deIIu miu vitu", "CoItivure i piuceri dei sensi stutu per tuttu Iu vitu Iu miu principuIe occupuzione," "Ho moIto umuto unche Iu buonu tuvoIu ed insieme tutte Ie cose che eccituno Iu curiosit," "Ho umuto i piutti duI supore forte: i muccheroni prepuruti du un bruvo cuoco nupoIetuno" Prepurundo questo piutto dugIi odori e supori intensi Io ricordiumo, A Iui che moIto hu moIto umuto, Si futto umure dedichiumo unu serutu speciuIe, A Iui sovruno deI piucere|
Per 4 persone
400 g moccheroni b0 g oIive nere snoccioIofe 3b0 g pomodori peIofi b0 g occiughe soffosoIe b0 mI oIio di oIivo I cucchioino concenfrofo di pomodoro peperoncino rosso soIe
Lovofe e disIicofe Ie occiughe. In uno cosseruoIo soffriggefe neIIoIio iI peperoncino o pe;;effi e Ie occiughe che pesferefe bene con uno forcheffo. Aggiungefe i pomodori, Ie oIive ed iI pomodoro concenfrofo. MescoIofe bene e fofe cuocere o fuoco bosso per circo me;;oro. Condife con quesfo sugo i moccheroni che ovrefe scoIofo bene oI denfe.
P,S, QuoIcuno suggerisce che neIIo Vene;io deI I700 per moccheroni si infendono gIi gnocchi. Siccome pero Cosonovo specifico che iI cuoco nopoIefono, penso proprio che si riferisco oI moccherone.
6 AL MONTE
Uno girofo in veffo con uno beIIo risoffofo, Iugonighe, cofechino e Iugonigheffo. Mongiomo iI primo pioffo un pochino in freffo, cos che con Io secondo fondino ci riempiomo Io poncino. Uno beIIo comminofo fino in cimo oIIo sfrodo osfoIfofo, poi uno coroggioso orrompicofo, onde roggiungere Io "boifo". Accendiomo iI comino e ci firiomo vicino. II fuoco ci d coIore e Io voce per confore. Cosicche, infoniomo "Lo CoIonchino" e con uno Iogno gro;iosino, poi finifo Io porfifo, vince sempre iI professionisfo. Ci chiediomo, perche non ci focciomo un coff7 Tonfo iI fempo c. Finifo Io giornofo, riposiomo Io scheIefro con uno beIIo dormifo,,,,.. Moffe,
Remo A, 18
AL CLU ANDROMEDA PERSEO
Con quesfe poche poroIe cerco iI modo per ringro;iorvi di fuffo queIIo che mi ovefe donofo.
I miei quoffro mesi froscor;i in me;;o o voi sono possofi in un Iompo, nemmeno vi ho conosciufi come ovrei voIufo e gi di devo soIuforel Mi ovefe occoIfo come in uno gronde fomigIio, ovendo oncoro uno voIfo Io vogIio di meffervi in gioco con me, come fuffi gIi sfudenfi che ovefe ospifofo. Vi ringro;io per Io vosfro umonif e coIIoboro;ione. Ognuno di voi o modo suo mi ho dofo quoIocoso di imporfonfe. AII'Andromedo Perseo ho frovofo fonfo sincerif e vogIio d'inconfro con I'oIfro. Penso di non over moi conosciufo fonfe persone come in quesfi quoffro mesi eppure, spero voi possiofe dire Io sfeso, io mi ricordero di fuffi voi con gronde offeffo.
Avrei oncoro moIfe cose do dire mo credo di essermi foffo copire, percio mi resfo soIo di dirvi gro;ie di fuffo e vi vogIio bene.
8eIIin;ono, Z9 seffembre Z00o Rossunu 26 SRAZIE LORENZO
In dodici unni ubbiumo pussuto tunti bei momenti, E' urrivuto iI giovune Lorenzo con cupeIIi Iunghi ruccoIti in unu codu ed uncoru convinto non fumutore, In viu Mugoriu fino ud uIIoru c'eru pocu uttivit, Se non fosse urrivuto Lorenzo non uvrei pi frequentuto iI Centro Diurno pieno soIo di fumo, Lorenzo stuto moIto bruvo neI ricevere noi utenti ,, E' purtito in seguito iI progetto SiornuIe Perseo con riunioni settimunuIi e prunzo se ricordo bene uII'inizio eruvumo in quuttro utenti, Arte e Musicu stuto un progetto presentuto e poi reuIizzuto, stutu unu deIIe mie uttivit preferite in tutti questi unni, Mi ricordo unche Iu vucunzu durunte I'inverno u Sun ernurdino: ogni seru fino u turdi dopo Iu mezzunotte Ie giocute u Risiko, Ricordo con piucere i pomeriggi di musicoterupiu con Juques Siuntu, Uno dei bei ricordi unche queIIo truscorso in cIinicu Ie surute di provu deI Teutro Mimo quunte risute dietro Ie quinte| Ho provuto forti emozioni per Iu ruppresentuzione deIIo spettucoIo uI Teutro SociuIe di eIIinzonu, Siumo pure stuti u fure Iu ruppresentuzione in unu cIinicu scompursu psichiutricu deI Cunton Juru, Abbiumo sofferto ussieme nei momenti tristi deIIu deIIu nostru curu umicu Cristinu ubbiumo piunto e ci siumo confortuti u vicendu, I viuggi in Frunciu con Lorenzo sono sempre stuti divertenti ed uvevu sempre uno scherzo o unu buonu puroIu per ognuno dei purtecipunti, Ci surebbero tunte cose du rucconture mu non busterebbero due pugine ,, Mi muncherunno unche Ie purtite con iI cuIcetto Iui in uttucco e Iui in difesu; siumo stuti proprio un teum proprio forte, Lu cosu pi importunte per me stuto che Lorenzo eru un punto di sicurezzu e riferimento, Quundo uvevo un probIemu o unu situuzione difficiIe per primo mi confiduvo con Iui e forse pi turdi con iI medico, Lui riuscito u trusformure iI CD in unu cosu moIto positivu; motivure gIi utenti tunte voIte proprio difficiIe, Sono contentu per Ie riunioni deI gruppo socio-cuIturuIe perch siumo noi puzienti u poter cumbiure e decidere tunte situuzioni, E come funzionuno bene oru Iu cussu iI bur i prunzi ed uItro, Sono triste che te ne vui Lorenzo e ti uuguro tuntu feIicit neI tuo prossimo Iuvoro,
Un grunde SRAZIE|
eIIinzonu Z9 ottobre Z00 Teresu Ficheru 21
Sono urrivutu uI termine deIIu miu esperienzu mi ritrovo nuovumente u purtire con un bugugIio moIto pesunte mu questu voItu iI buguIio pieno di ricordi di nuove conoscenze ognuno di voi mi porter neI cuore, questo Vi ringruzio moIto per essermi stuti vicini in momento di crescitu professionuIe mu sopruttutto personuIe, Insieme u voi ho impuruto moIte cose nuove ho incontruto persone moIto diverse tru Ioro tutte con unu storiu di vitu moIto emozionunte,
Vi ringruzio di cuore voi tutti per questi tre mesi cos purticoIuri,,mi uvete reguIuto dei beIIissimi momenti di soddisfuzione,
Vi porter neI cuore ,,,vi vogIio tunto bene,
eIIinzonu Z9 settembre Z00 Teresu
7 NUVOLA IANCA
Ad occhi uperti Nuso uII'ins CieIo di un beI bIu Tunte steIIine du furmi sognure Unu nuvoIu biuncu che rupisce, NeIIu suu formu io vedo un cuore Lu fisso, E continuo u fissurIu uncoru I miei pensieri viuggiuno, NuvoIu biuncu| Rupisci Iu miu rugione| Non penso pi u nuIIu, Funtustico, sogno, I sogni mi portuno Iontuno,Iontuno NuvoIu biuncu| Io sono qui e pusseggio su di te E guurdo gi Vedo tuntu soIitudine Cuttiveriu ipocrisiu OstucoIi che umureggiuno II mio provuto cuore, Tienimi con te NuvoIu biuncu|
Annu
LA PU8PICA deIIo POESIA e deIIo PPOSA o curo di Anno Menchini e Ines Lingenhog
S O L I T U D I N E
Sono stuncu Di viuggiure NeIIu miu vitu Con unu compugnu Indesiderutu: Iu soIitudine Lusciu Iu miu viu| Non intruIciure II mio cummino Fummi riprendere A vivere sorridere Sperure e,, Ancoru umure,
Annu 4 LA SOLITUDINE DEL WEEk END
Per infrodurre quesfo femo deIicofo ho sceIfo uno poesio di Puckerf, cifofo neI beI fiIm "Les omonfs du Ponf Meuf" di Leo Corox:
"Sono diventuto struniero Iu mondo per iI quuIe unu voItu io sprecuvo tunto tempo, du tunto tempo che non si su niente e che si crede che io siu morto; io non mi preoccupuvo se mi si crede morto, Non Io negher uffutto non pi perch duvvero sono morto uI mondo, Sono morto uI mondo e riposo trunquiIIe dimore: io vivo soIo neI mio cieIo neI mio umore neI mio cunto,"
Sono Ie I3.00 di domenico e moIgrodo Io musico che mi fo compognio, I'incenso che profumo I'orio, mi senfo soIo.... II feIefono non suono Ie visife sono rore. Per forfuno c' Io poce in me e non mi roffrisfo pi di queI fonfo. Ho possofo domeniche peggiori e mi roIIegro iI foffo che sfosero guordero un Dvd per formi compognio e sognore, pensondo gi o domoni pomeriggio oI CIub, dove suoneremo e scrivero i verboIi. Cori omici deI CIub, mi moncofe, mo sfringendo i denfi posser onche quesfo moIedeffo domenico......l Inospeffofomenfe quesfo domenico finifo bene, in quonfo oIIe I7.00 ho ricevufo Io visifo di MicoIeffo P. (Io forse.. fufuro confonfe) deI nosfro gruppo, Io quoIe mi ho porfofo un demo "Dono FIoro EnsembIe" e oscoIfondoIo pi voIfe sfofo uno vero riveIo;ione...0ro;ie MicoIeffo P. Affoire o suivre....
Antonio C, b Movembre Z00o
9 Lontununzu
Due giorni in cerfi cosi sono corfi, mo queIIi che ho possofo con fe voIgono uno vifo.
Oh omore oro fu sei Ionfono e ne senfo Io moncon;o perche Ti omo fonfo.
II giorno deIIo mio guorigione vicino e poi ovremo fuffo iI fempo per omorci.
Ti ho oppeno Iosciofo, mo Io vogIio di vederfi gronde , Aspefferol
Ti umo e ti penso sempre uffuscinunte uI punto giusto du piucermi tunto,
Mundingo murzo Z00
12 LA PU8PICA DELLA CULTUPA o curo di Anfonio Chieso
PERCH UNO STUDENTE CHE STUDIA TROPPO UN "SECCHIONE"?
Miki Imperatore: risponde Luigi Romani, lessicografo dellenciclopedia italiana
Non infrequente che la sedulit sia fatta oggetto di scherno se non, addirittura, di disprezzo; , dunque, facilmente comprensibile che nel gergo studentesco sia detto, con sfumatura scherzosa o spregiativa, secchione, e meno comunemente secchia, lalunno che, anche senza avere capacit eccezionali, raggiunga tuttavia risultati discreti o addirittura buoni applicandosi allo studio con ostinata diligenza. La proposta pi interessante stata formulata da Ottavio Lurati che ipotizza, per secchione, una provenienza dialettale in grado di dare pienamente conto del suo significato.In particolare, il termine lombardo e ticinese segion, allievo che studia molto, deve essere collegato al verbo sgamel, sgobbare, lavorare molto ; sullesempio di questultimo, impropriamente considerato un derivato di gamella, recipiente di latta per il rancio dei soldati , si formato un altro verbo, segi , sgobbare, lavorare molto, sostituendo, con intento probabilmente scherzoso, la piccola gamela con la pi grande segia secchia . Questa trafila semantica, sviluppatasi in ambito dialettale, quindi alla base della diffusione panitaliana di secchione, di cui possiamo menzionare almeno unattestazione letteraria, offerta dal seguente passo di Riccardo Bacchelli: Reag colle insolenze, dicendomi sgobbona, secchiona, sputa-sentenze.
PERCH SU MOLTI OROLOSI IL QUATTRO RAFFISURATO CON "IIII" PIUTTOSTO CHE CON "IV"?
13 Alberto Viberti (millesimo, Savona) risponde Roberto Bartoloni storico dellenciclopedia italiana
Sono sette i caratteri su cui si basa la notazione numerica romana: I=1; V=5; X=10; L=5=: C=100: D=500: M=1000. Per dar vita agli altri numeri essa pu utilizzare due tipi di sistemi: uno a legge sottrattiva, secondo cui per formare un numero si pongono uno o pi caratteri prima di un altro carattere di grandezza superiore (IIC sta a significare due da togliere a cento, ovvero 98); un altro a legge additiva, lo stesso che oggi usiamo comunemente noi con i numeri arabi e che prevede una serie di caratteri disposti in valore decrescente: 98 pu essere anche espresso con LXXXXVIII. Senza dubbio il primo sistema consente di utilizzare un numero minore di caratteri, ed quello che viene fatto usare alle elementari quando si apprende la numerazione romana, ma nellantica Roma era forse proprio il secondo sistema a essere pi usato, soprattutto nel caso frequentissimo delle iscrizioni su pietra: per uno scalpellino, infatti, era molto pi semplice incidere IIII che IV. Dunque, il motivo per cui nei quadranti degli orologi che usano numeri romani si trova IIII al posto di IV affonda le sue radici in tempi antichissimi, motivo con tutta probabilit rafforzato anche da necessit di simmetria grafica allinterno del quadrante stesso.
PERCH UNA PERSONA FRIVOLA UNA PERSONA "FRU FRU"?
Liliana Fortunato, Milano
Fru fru deriva dal francese frou frou e ha unorigine onomatopeica: imita, infatti, il fruscio delle vesti, lo scalpiccio dei piedi, il raspare e altro. Come sostantivo maschile ha anche il significato di scompiglio, agitazione, confusione pi o meno sommessa di parecchie persone (si sentiva un fru fru nella strada; ne nacque un gran fru fru). In passato serv a indicare, soprattutto al plurale, le varie galanterie, nastri, pizzi fazzolettini, ecc., care alle bambine e, spesso, alle donne dellOttocento . Con riferimento a questultima accezione, luso di fru fru come aggettivo serve a indicare oggi leggerezza e frivolezza dabbigliamento o di comportamento: un abitino fru fru, una ragazza tutta fru fru.
TRATTO DALLA RIVISTA "SPECCHIO" - "I PERCH DELLA TRECCANI" 8 LE MIE PAURE
notte e mi circondu iI freddo che viene dentro Iu finestru, ChiudiIu| Non posso mi muncu I'uriu, Appenu upro gIi occhi comincio u tossire, Prendi Ie gocce| S Ii prendo mu non servono| Ho puuru puuru di soffocure| Fui deIIe inuIuzioni di ossigeno, S potrei mu dopo cosu uvviene? Io ho puuru puuru di dover undure Lusciure indietro tutto ci che stuto beIIo neIIu miu vitu, Lu tosse i doIori ,,che inferno| Mui uvrei creduto di dover soffrire cos tunto, Nessuno su cosu c' dentro di me che provocu questi doIori quusi insopportubiIi, Prendi degIi unuIgesici|,,,, S potrei per un'oru di soIIievo e dopo cosu uvviene? Tossisco in continuuzione non finisco pi, Dottore un puio di unni vorrei uncoru vivere, Mu cos? Cos no, Anche Iei dottore non hu Iu bucchettu mugicu neIIe sue muni, Lei hu Ie muni Iegute, I doIori mi stuncuno, Sono Iunghe notti che non dormo pi,, Ho tosse ,ho muIe ,e Iu puuru di soffocure, Lu miu puuru di dover undure non cos grunde Quunto queIIu di dover vivere unu vitu con questi doIori con questu tosse, Le mie puure nute neIIu scuru notte con freddo uddosso e I'uriu che mi muncu, Amici non vi ho mui purIuto di queste puure, Vedo certe voIte un sorriso suIIe vostre Iubbru Perch io orumui sono queIIu con Iu tosse, So che mi scusute, Non uuguro u nessuno i doIori che provo uppenu quuIcuno uccende unu sigurettu, Mu io io ho Iu sensuzione di dover soffocure, Vorrei cos voIentieri divertirmi con voi,, Essere unu di voi|
Siomo oIIe soIife. Siomo di fronfe od un'o;iendo pubbIico che vuoIe ogire do privofo. Sfo o significore che Ie officine di 8eIIin;ono non vogIiono, come dovrebbero, migIiorore I'efficien;o pofen;iondo i posfi di Iovoro, migIiorondo i servi;i e oumenfondo Io produ;ione. VogIiono Io mossimi;;o;ione dei profiffi o breve fermine. Come7 Pisfruffurondo negIi impieghi e chiudendo i posfi di Iovoro. Sono ob0 i posfi soppressi e sono 8b miIioni di fronchi gIi ufiIi che si prevedono. Pi coIpifi sono i punfi periferici. QueIIi sono di infroIcio per un oumenfo dei profiffi. E i sindocofi si riuniscono, mo spesso e voIenfieri Iosciono iI fempo che frovono. Mon si vuoIe rompere Io poce deI Iovoro, quindi si incossono i coIpi e non si fo nienfe. Mo non Io sonno i sindocofi che I'unico Iinguo che possono usore confro i pofenfi Io sciopero7 Occorre oI pi presfo uno Ioffo operoio che porfo doI bosso. I Iovorofori si devono unire per i Ioro diriffi. Le poIifiche sindocoIi in Ticino, come neI resfo deIIo Svi;;ero, sono inermi. E oro di combiore. A porfire doI '9I fino oI '04 in Ticino Ie FFS honno soppresso I30b impieghi o fempo fisso, mo non sono Ie soIe: Swisscom ne ho Iicen;iofi 4b3, menfre Io Posfo I48. Dobbiomo riprenderci queIIo che nosfro. Siomo oncoro Ionfoni do queIIo socief in cui fuffi vogIiomo vivere. Uniomoci e scioperiomo oI grido di : LAVOPAPE POCO, LAVOPAPE TUTTI.
PooIo M.
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LA RURICA deIIu POESIA e deIIu PROSA o curo di Anno Menchini e Ines Lingenhog
Oscurif
Sfo qui in oscurif ho moIinconio Vorrei chiomorfi mo non ho senso.
Mi monchi fe ne sei ondofo mi hoi Iosciofo. Mon hoi pensofo che moIe che mi foi7
Mon vogIio pi uscire di quesfoscurif, perche so che fu non ci sei ed io piongo
Ines
LA RURICA SPORTIVA u curu di Mundingo
Primo di cominciore con Io sporf in piIIoIe devo dirvi uno coso, ero do ben Ib onni che non ossisfevo od un mofch di okoy. Ebbene ieri sero sono ondofo o 8eIIin;ono o vedere Io mio squodro, I'Aroso, che oppunfo offronfovo i 0D8. E sfofo uno porfifo emo;iononfe ed io ho rifrovofo un offimo feeIing, con quesfo sporf, che ovevo perso. Si froffovo di uno porfifo di I Iego, mo per me ero gi sufficienfe perche ho visfo oII'opero i miei orosioni. Lo porfifo purfroppo finifo con Io vifforio dei 0DT per 3-I, mo poco imporfo, ho possofo uno beIIo serofo ossieme oI coro socio Amedeo che ringro;io per iI frosporfo e Io compognio.
Sport in piIIoIe
Disco su ghiuccio: II nuovo presidenfe deII'HCL si chiomo PooIo Possi ed obifo o CosfognoIo. Le due squodre ficinesi vonno o fose oIferne e froviomo iI Lugono oI V posfo, menfre I'Ambri-Pioffo oncoro soffo Io Iineo dei pi deboIi.
CuIcio: In quesfi giorni si giocono gIi inconfri per Ie coppie europee, menfre i vori compionofi europei proseguono sen;o sosfo. In Svi;;ero oI comondo Io Zurigo ed in IfoIio si frovo in fesfo I'Infer, che oppore sempre pi forfe.
Sci uIpino: Lo corovono deIIo sci oIpino si messo in mofo esourendo Ie prime gore. 0i do odesso gIi ousfrioci dimosfrono di overe degIi squodroni, noi svi;;eri siomo messi mico moIe.
Nuoto: II centro AtIuntide di Suvosu iI cui direttore Christophe PeIIundini hu orgunizzuto i cumpionuti nuzionuIi di nuoto in vuscu cortu, I ticinesi hunno vinto diverse medugIie, SIi orgunizzutori sono stuti verumente brovi perche honno pure ricevufo deIIe medogIie per I'orgoni;;o;ione deI pi beI compionofo svi;;ero in vosco corfo di fuffi i fempi.
Unihockey:
Lo squodro deI Pego;;i-Verbono, che miIifo neIIo I Iego moschiIe C0 deI compionofo svi;;ero ho frovofo un oIIenofore svedese di nome Pofrik Dovidsson ed oro oI IV posfo in cIossifico. In quesfo gruppo pure inserifo iI Ticino che si sfo comporfondo bene essendo soIdomenfe oI secondo posfo in cIossifico.
8UOME FESTE
A TUTTI 6
Z7 ottobre Z00
In possofo ho senfifo moIfo chioromenfe, che per me I'oufunno e specioImenfe iI mese di offobre erono dei giorni o rischio. Percio onche quesf' onno sono orrivofi, ed io mi senfo un po' gi di giri. Per forfuno che comboffo con voi cori soci (e) deI C.D. Andromedo-Perseo. Oggi non voIevo venire, mo ovrei foffo moIel Perche non mi senfivo bene ed oro che possofo I'uno deI pomeriggio, Io vosfro curo ho ovufo gIi effeffi sperofi. II mio moroIe piono, piono si oI;ofo ed oro quosi normoIe. 0ro;ie o fuffi voi per quesfo vosfro regoIo, che forse non vi rendefe confo di overmi foffo in fuffo sempIicif.
Mondingo
11 RIVIDO POETICO
Ero iI I98I finoImenfe sedufo comodomenfe suI sediIe deII'oereo, pofei Ieggere queI fogIio bionco che un omico mi mise in mono oII'imborco. L'uIfimo o soIuformi ero incuriosifo sopere coso vi ero scriffo. Un doIce brivido froposso iI mio cuore e peggioro iI mio doIore doI disfocco do Ioro. Avevo oppeno finifo un'ogognofo vocon;o che per venf'onni ovevo ossessivomenfe desiderofo. A Sonfo Fe', Argenfino. DoI I9oI, quondo dopo over vissufo per circo 3 onni con mio podre, Io residenfe, primo e dopo, fino oIIo morfe neI Z00b. Tornoi o coso in Europo, primo o Pomo e poi quo in Svi;;ero dove ho messo rodici. QueI giorno riIosciondo omici d'infon;io, fuffi oromoi oduIfi con fomigIio, podre, ;ii, cugini, frofeIIosfri e fonfi omici. Erono fuffi Io oII'oeroporfo o soIuformi e ougurondomi di rifornore presfo per un'oIfro vocon;ol Per rivedere Ie persone core, perche neII'infon;io i Iegomi offeffivi rimongono scoIpifi per sempre neI cuore. Vendeffi ogni oggeffo d'oro che possedevo per rocimoIore iI denoro per iI vioggio che oi fempi erono corissimi i voIi, circo Fr. oZ00.- con Io Swissoirl Fr. b400.- con I'AgreoIines Argenfino per me e per mio figIio bombino. Tornondo oI fogIio do Ieggere, mi scioIsi in Iocrime, froffenufe doI congedormi do fuffi Ioro. Ero uno poesio di uno foIe profondif che in queI momenfo ossunse doppio significofo per me. Mi proieffovo in queIIe poroIe come se fossero sfofe scriffe per me: I'ho sempre cusfodifo come un'icono pre;ioso, onche perche Iegofo o queI ricordol Ve ne rendo porfecipi, froscrivendoIo in Iinguo originoIe e chiss che dio un brivido poefico onche o voil Visfo oII'imminenfe gioio deI MofoIel For;o e speron;o.
Morio 8eIIin;ono, offobre Z00o
Se per recuperare il recuperabile Si para recobrar lo recobrato dovetti prima perdere il perdibile Deb perder primero lo perdito e per raggiungere il raggiungibile Si para conseguir lo conseguito dovetti sopportare il sopportabile! Tuve que soportar lo soportado Se per essere innamorata Si para estar ahora enamorato Fu scontata essere stata ferita fue menester haber estado herido Tengo per ben sofferto il sofferto Tengo por bien sfrido lo sufrido Tengo per ben pianto il pianto! Tengo por bien llorado lo llorado Perch dopo tutte ho capito Porqu despues de todo ha comprendido Che non si gode il godibile que no se goza bien de lo gonzado Se non dopo aver sofferto! Sino despues de haberlo padecido. Perch dopo tutto ho capito Porqu despues de todo he comprendido Che quello che lalbero que lo que el arbol tiene de florido Ha di fiorito. Vive quello che ha sepolto vive de lo que tiene sepultado.
(Francisco L. Bernandez) (Francisco L. Bernandez)
5
L'AMORE CIECO
Che forfe ed emo;iononfe ovvenfuro ho ovufo neII'uIfimo vocon;o o coso mio o Cossino. Peccofo che sfofo un omore o senso unico per Iui. Cerfo non ero proprio iI mio fipo. Si innomorofo o primo visfo confro iI mio porere. Si infrufoIofo neIIo mio coso sen;o iI mio permesso. Forse ho posseggiofo neIIo mio comero menfre io focevo Io siesfo con Io porfo operfo suI ferro;;o. Mi svegIio dopo due ore vodo in bogno o Iovormi ed esco suI ferro;;o con I'osciugomono in mono per prendere i vesfifi do indossore e chi vi frovo7 Luil Sfeso Iungo in un sonno profondo perche non mi ho senfifo uscire. Dormivo sui miei obifi "mi honno deffo che sor sfofo offroffo doi profumi dei miei vesfifi". Sorpreso o dir poco sconvoIgenfe per me. Primo increduIo e spovenfofo, poi orrobbiofo, do un coIpo di osciugomono sui vesfifi e Iui con fripIo soIfo morfoIe oncheggiondo e sfrusciondo fuggifo in dire;ione di un orfo dove sicuromenfe vi ero Io suo fono, Iosciondomi Io sgomenfo di rifrovormeIo in ogni dove. Mo poi o pensorci bene mi ho foffo fenere;;o. L'omore cieco ed o Iui bosfovo dormire inebriofo doi miei profumi. Che moIe ho foffo7
Muriu P,
M.P.: Troscriffo infegroImenfe doII'originoIe.
10 NOVEMRE RICORDIAMO I CARI DEFUNTI
Accompognore oII'uIfimo froguordo. Vuoi essere in poce con fe sfesso, per non overe sensi di coIpo dopo7 AmoIo,omoIo,omoIol Mon sfoncorfi moi. Mon ovroi pi fempo dopol II doIore opprimer iI fuo cuore. II vuofo che Ioscer sor incoImobiIel Un desiderio sfruggenfe di obbrocciorIo. Sfringeroi iI vuofo. Pipefe oII'infinifo Ie sfesse cose7 AscoIfoIo con omore e po;ien;ol Divenfo oggressivo7 E iI doIore e s di essere oIIo fine. TronquiIIi;;oIol SfringigIi Ie moni con omore, I'onsio sor pi sopporfobiIel Ogni momenfo possofo ossieme pre;ioso per enfrombi. PorfoIo con fe finche puoi, sono Ie sue uIfime uscife. UIfimi confoffi con iI mondol 0Ii offeffi pi cori, gIi omici deI possofo per ricordore, cio che confo oro. I nipofi Ie "scioIgono" I'onimol Meffi un posfo o fovoIo per Iei, con inforno i propri cori e gusfer queIIe cose che uno voIfo preporovo con omore Iei per noil FoIIo senfire o coso. QueIIo coso che ho dovufo Iosciore per recorsi neIIo suo uIfimo dimoro. Lei ne coscienfel So che I od offendere Io "fine" IeggergIieIo neIIo sguordo sfro;io iI cuorel Pensore, forse gi domoni non ci sor pil AmoIo,omoIo,omoIo. Mon sfoccorfi finche puoil Sor grofificonfe ricordorIo dopol Moncher. Do morire un po' con Iei. E Io vifol II froguordo Io sfesso per fuffil II gronde misfero: Io morfell MeI nosfro cuore ferreno non morir moil Ci ho soIo precedufi neI mondo deII'infinifo. Se ne comprende iI vero senso quondo iI cuore cesso di boffere e fu non puoi fore pi nienfe. Hoi soIo Io cerfe;;o che fi ricongiungeroi o Ieil
Cioo mommo
fuo Morio P.
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Quesfo un InfoinformuIe Info CIub. Difoffi, soronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre in fose d'oIIesfimenfo o in progrommo. Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono.
Attivit svoIte:
II "PRANZO TICINESE deIIu NONNA" deI murted continuu uIIu grunde,
Attivit in corso:
Lu commissione cucinu continuu,,,,,, Le visioni cinemutogrufiche continuuno di venerd L'AteIier "MurmeIIute ed Affini" condotto duII'"Operutor"uI femminiIe Siovunnu , continuu u riempire vusetti di murmeIIutu uno spuImubiIe uIquunto doIce,unzi doIcissimo,Non dimentichiumo Iu produzione di Succo di Peru "io-ionico" deIIu VuIIe di Ienio, Siumo presenti ui Mercuti NutuIizi di eIIinzonu iI 10 dicembre Roveredo/SR iI 7 dicembre e iI Z3 dicembre uIIu festu di NutuIe u Cusvegno, AnnuIIutu I'uscitu uI Techonrumu di Winterthur,,,PECCATO| II "PRANZO DI NATALE" ci sur uI nostro CIub iI Z1 dicembre con uttivit vurie II "Sruppo Percorsi" hu in progrummu diverse uscite tru Ie quuIi Luguno e MiIuno ed unche Iu produzione di iscotti nutuIizi,,,,,Speriumo venguno sfornute uI momento giusto,,,|
PER IL Z00 TUTTO VI RIMANDO AL Z007 CON L'AUSURIO DI PASSARE DELLE UONE ANZI OTTIME FESTE
PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30
Y ISA,M,
Mouri;io doIIo Commissione cucino ci propone: Punettone uIIu cremu di Iimone Ingredienti 1 Punettone du Z kg Lu cremu di Iimone 4 uovu Z00 g di punnu du monture cucchiui di zucchero Z Iimoni Servite iI punettone uccompugnundoIo duIIu cremu di Iimone che uvrete ottenuto montundo i tuorIi con Io zucchero fino u ottenere un composto spumoso e uggiungendo iI succo dei Iimoni e Iu Ioro bucciu gruttugiutu, A purte montute u neve gIi uIbumi e Iu punnu, UniteIi ui tuorIi mescoIundo Ientumente con un cucchiuio di metuIIo in modo che non si smontino, Cuso mui vi uvunzusse si conservu in frigorifero per quuIche giorno, Punettone furcito 1 Panettone da 2 kg Per decorare: 750 ml di panna da montare 400 g di zucchero a velo 3 cucchiai di zucchero a velo 2 albumi 4 cucchiai di ananas candito a piccoli pezzi 2 cucchiaini di succo di limone 200 g di torrone morbido a piccoli pezzi 1 stella di natale di carta o vera 200 g di cioccolato amaro a piccoli pezzi 200 g di marrons glacs a piccoli pezzi 12 violette candite TogIiofe Io bose deI poneffone in modo do offenere uno feffo deIIo spessore di circo 3 cm. che conserverefe infoffo. Con Ioiufo di un coIfeIIo svuofofe iI poneffone deIIo moIIico (pofefe mongiorIo iI moffino seguenfe oIIo primo coIo;ione) Iosciondo pero fuffinforno un bordo di circo Z cm. Monfofe bene Io ponno che deve risuIfore sodo, oggiungefe Io ;ucchero e fuffi gIi oIfri ingredienfi che omoIgomerefe con deIicofe;;o. Piempife iI poneffone con quesfo composfo e richiudefe oppoggiondoIo di nuovo suIIo suo bose. Per decororIo oppoggiofeIo su un fogIio di corfo oIeofo. Preporofe Io gIosso con Io ;ucchero o veIo mescoIofo con gIi oIbumi che Iovorerefe energicomenfe con un cucchioio di Iegno fino od offenere un composfo eIosfico e deIIo consisfen;o di uno cremo Iiscio. Aggiungefe iI Iimone che render pi fociIe quesfo opero;ione. Versofe quesfo gIosso suIIo cupoIo deI poneffone focendoIo sgoccioIore bene inforno oi Iofi. Meffefe oro iI poneffone suI pioffo di porfofo (sen;o Io corfo oIeofo) e conservofeIo in frigorifero. AI momenfo di servire decorofe iI suo cenfro con uno beIIo sfeIIo di MofoIe.
The New World: Storie del Nuovo Mondo tra eventi e turbamenti: Da Mina a Renato Zero, da Vasco Rossi a Ligabue, da Maradona a Paolo Rossi, da Diodato a Roberto Bolle...Nudo d’autore vol. 10