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Cumorino Dicembre Z00




A mio Pudre
II corso deIIu tuu vitu |
II corso deIIo fuo vifo,
come un oIbero in crescifo.
Dopprimo piccoIino, quindi sempre pi gronde. Duronfe Io crescifo non so moi, se
pofr oncoro confinuore o vivere o no, se verr obboffufo oggi, se verr rovinofo
o disfruffo. Mon so coso gIi pofr occodere.
Sfo Ii in piedi, inerme e Io si impiego per Io necessif deI momenfo.
0Ii sono occorsi moIfi onni per crescere, ho dovufo superore inverni, primovere,
esfofi e oufunni, iI freddo e Ie infemperie.
Lo rodice oncoro ben fisso neIIo ferro IoIbero si erge orgogIioso verso iI cieIo.
Mo in un boffere docchio Io suo vifo viene frosformofo in pe;;effi di Iegno e
usofo come Iegno do ordere. Lo sfesso voIe per Iuomo, cresce mofuro con
Iesperien;o gode Io suo vifo, mo se gIi occode quoIcoso che pi forfe di Iui,
soIo e impofenfe come IoIbero soIiforio.
Mon puo difendersi, no, non puo l

8orfoIo, o.IZ.Z00b

LA RURRICA DI CUCINA
u curu di FIuviu uIIoni
Mouri;io doIIo commissione cucino ci propone:

Pisoffo oIIe erbe oromofiche
moIto romuntico e di modu reguIure un muzzetto di erbe fresche uromutiche u chi si
umu,
Anche Ioro come i fiori nuscondono infutti un Iinguuggio segreto,
Un muzzetto di origuno porter grunde uIIegriu uI vostro umore,
Un muzzetto di rosmurino significu eterno umore,
Un muzzetto di muggiorunu feIicit continuu,
Un muzzetto di busiIico fedeIt eternu,
Un muzzetto di prezzemoIo e uno di mentu rufforzerunno I'energiu "umorosu",
Prepurute un risotto con queste erbe che doserete u vostro piucimento,
E per stupire iI vostro umore nuscondeteIo sotto un mure di busiIico e contornuteIo du
deIicute vioIette: significher,

10 g di riso CurnuroIi o Arborio 1 cucchiuio di burro
mezzo scuIogno finemente trituto 70 mI di vino biunco secco
brodo boIIente {vu bene unche queIIo di dudo}
3 cucchiui di erbe uromutiche
1 cucchiuio di burro per Iu muntecuturu e purmigiuno

Tritute Ie erbe e mescoIuteIe dosundoIe u vostro piucimento, Soffriggete neI burro Io scuIogno
uggiungete iI riso e girundoIo sempre futegIi bene ussorbire iI burro, A questo punto uIzute iI
fuoco e bugnute iI riso primu con iI vino che Iuscerete evuporure poi con Z mestoIi di brodo
boIIente; mescoIute sempre uggiungendo poco uIIu voItu deII'uItro brodo,
Truscorsi 1 minuti dovete ussuggiure iI riso moIto di frequente per essere sicuri che non
scuociu, Cinque minuti primu di togIiere iI riso duI fuoco uggiungete Ie erbe uromutiche,
Ricordutevi di girurIo sempre|
Unu voItu cotto togIieteIo duI fuoco conditeIo con 1 cucchiuio di burro ed ubbondunte
purmigiuno e primu di servirIo IusciuteIo riposure per minuti in modo che possu muntecure
bene, Come uvrete notuto non purIo di suIe in quunto non so se iI brodo che uvete usuto moIto
suIuto o no, Comunque megIio uggiungerIo e uIIu fine piuttosto che presenture un risotto
troppo suIuto, VersuteIo neI piutto du portutu nuscondeteIo con iI busiIico ben Iuvuto e
contornuteIo du muzzettini di vioIette, Sur un successone|

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VIASSIO IN TERRA SANTA O TERRA DI ETERNA
AILONIATROVO PIU`APPROPRIATA,

"LA 0UEPPA DEI POSES" FILM PAPA0OME
Un oIfro piccoIo sogno che sono riuscifo o reoIi;;ore, ovendoIo desiderofo per
onni, od essere sincero pi per ospiro;ione cuIfuroIe che spirifuoIe. Comunque
sono feIice di overIo foffo, perche sfofo emo;iononfe onche spirifuoImenfe.
Siomo porfifi do Mo;orefh per orrivore, offroverso Io voIIe deI 0iordono o
0erusoIemme. Mo;orefh Iuogo deIIonnuncio;ione, dove sono nofi Morio e
0iuseppe e dove si svoIfo in gron porfe Io breve vifo di Crisfo e 0erusoIemme
Iuogo deIIo suo fine ferreno. 8isogno considerore che Z000 onni sono possofi e
come dopperfuffo cuIfuro, poesoggio, sforio si sono modificofi. Piesce difficiIe,
oro, vedere quei Iuoghi ed immoginorIi oIIepoco foffi di groffe. Con Ie invosioni
ovvenufe finoro ognuno ho disfruffo IoriginoIe per cosfruirvi sopro Ie proprie
cuIfure e reIigioni, chiese orobe, orfodosse, ecc. 0Ii scovi orcheoIogici effeffuofi
in quesfuIfimo secoIo honno porfofo oIIo Iuce significofivi reperfi pi o meno
originoIi, come Io groffo di Morio, suI monfe degIi UIivi, Iuogo deIIo crocifissione,
IuIfimo impronfo deI suo piede primo di essere inchiodofo oIIo croce. Un oIfro
esempio, dove si suppone fosse esisfifo IEden i Iuoghi di Abromo. Accenni sforici
o quesfo popoIo erronfe, per orrivore oIIincredibiIe sifuo;ione offuoIe, uno vero
8obiIonio. SoIifi suI monfe Tobor, offroversofo iI Iogo di Tiberiode, orrivofi oI
Mor Morfo, che sfo morendo veromenfe perche Io poco ocquo deI rigognoIo
0iordono (che io immoginovo enorme) Io usono per irrigore, menfre Iocquo morino
viene sfruffofo per cosmefici e prodoffi sonifori. Lero deI consumismo sfo
prosciugondo Ie merovigIie nofuroIi, quesfo degrodo nofuroIe veromenfe frisfe
e preoccuponfe. Pensore o come si vioggio oggi, con fuffi i comforf e veIocif e
immoginore come si sposfovono con iI povero osineIIo, Ho visifofo 0erico ed
oIfre
ciff occessibiIi, perche Io sifuo;ione poIifico per noi vi;iofi di fuffo, risuIfo
incredibiIe. AIIe ;one "coIde" orobe neonche ovvicinorsi. 8efIemme sfofo
recinfofo come i gheffi no;isfi ed i confroIIi dogonoIi sono snervonfi e spovenfosi.
Affroverso fofocomere, con i miIifori munifi di mifro, senfineIIe suI feffo,
perquisifi ed inferrogofi oIIincredibiIe.
0i moIfi crisfioni honno obbondonofo. Abbiomo visifofo chiese e boby hospifoI,
fondofo do uno svi;;ero deI Confone VoIIese e gesfifo do suore froncescone, non
si so fino o quondo resisferonno oIIo duro sifuo;ione. I greci orfodossi honno in
mono unoIfro buono porfe di chiese e Iuoghi socri. Lo coofico 0erusoIemme, con iI
nucIeo sforico murofo con offo porfe, ogni reIigione occede oIIo ciff doIIo
proprio porfo. Vi uno fensione poIpobiIe neIIorio, fuffi sono ogifofi, sospeffi.
Ogni movimenfo fuori posfo un oIIorme. Come pofr esserci pocel Per me
impossibiIe. 0Ii ebrei, in moggioron;o nofuroImenfe, fonno i podroni.
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MeI giro di pochi giorni o noffi, si oppropriono di uno coIIino roccioso sen;o un fiIo
derbo, orido come i suoi obifonfi e vi cosfruiscono un nuovo quorfiere. E chioro
poi Io reo;ione vioIenfo deIIo popoIo;ione orobo. Copirci o fondo quoIcoso
impossibiIe. Lo sforio froppo compIesso e Ie Mo;ioni Unife honno foffo
grossoIoni errori. Ho pensofo fro me, honno imporofo bene Io Ie;ione doi no;isfi.
Sfonno orrivondo o queI IiveIIo onche con i musuImoni.
II bionco deserfo deIIo 0iudeo obbogIionfe e disfurbo moIfo Io visfo. In me;;o
od esso, offoccofo od uno roccio, vi un beIIissimo eremo orfodosso, dove vivono
oncoro oIcuni frofi. Uno di essi vive in compIefo soIifudine in uno groffo, soIo uno
voIfo o seffimono vo oIIeremo. Che spirifuoIif po;;esco, vero7
E sfofo un condensofo di sforio e Iuoghi in pochi giorni, che impossibiIe
descrivere fuffo, provore per credere. Sono esperien;e sfroordinorie,
nonosfonfe Io sfupore e Io frisfe;;o oIIinverosimiIe, visfo che iI cosiddeffo
"essere umono" riesce o combinore guoi enormi.
Scusofemi se vi ho sfoncofi.

Muriu


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Cari amici,
laccoglienza che ci avete riservato stata molto calda, non ce lo aspettavamo.
Solo al termine dellincontro, e grazie alle vostre osservazioni, abbiamo compreso di essere allinizio del
nostro processo di de-formazione. La conferma di ci deriva dallo stupore di restare senza parole rispetto alla
domanda Quest-ce que je fous l?
Una non risposta, la nostra, carica di significati tutti da esplorare nellottica della de-formazione.
Ci siamo riuniti intorno a un tavolo per condividere le riflessioni rispetto allincontro con voi. Sono emersi
tantissimi punti su cui abbiamo voluto riflettere e di cui vogliamo rendervi partecipi, tutti densi, tutti
interessanti. La sensazione costante che riguarda tutti noi il piacere di esserci trovati in un luogo caldo e
accogliente e per questo vi ringraziamo.
Laspetto che pi mi ha colpito e mi incuriosisce, il senso, lidea di vicinanza, di fusione, limportanza che
viene data a ogni membro del club che riduce e assottiglia il limite che esiste tra operatore e utente, un vero
esempio di integrazione. Grazie Alessandro.
Ringrazio Lorenzo e tutti voi per avermi dato sia lopportunit di conoscere un luogo dove il pensiero pi
forte delle porte chiuse, sia la possibilit di vedere come possibile assumersi la responsabilit dellazione
che accompagna un cambiamento che riguarda tutte le persone coinvolte nel percorso. E una riflessione
preziosa per la mia formazione e per il mio futuro lavoro di educatrice. Grazie e buon lavoro a tutti. Carla.
Carissimi i momenti passati con voi mi hanno riempito il cuore di calore, un calore che mi ha permesso di
muovermi con agio e libert con voi e che ha cancellato quel confine che spesso con tanta veemenza viene
marcato. Mi ha colpito moltissimo lincontro dopo pranzo, una tavola rotonda talmente rotonda da far
girare la testa! Amerei potervi avere pi vicino e potervi vedere tutti i giorni! Chiara
Per prima cosa vorrei ringraziare tutti per la giornata piacevole e piena di significati che ci avete permesso di
trascorrere con voi.
Sono stati molti gli aspetti sui quali io e i miei compagni ci siamo soffermati a riflettere e poi a discuterne
insieme.
Uno tra questi la consapevolezza di malattia dei pazienti e la loro disponibilit nel parlarne (anche con
estranei, ovvero noi, il pomeriggio della Tavola Rotonda), credo che questa possa essere una grande risorsa

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sia per noi educatori sia per loro stessi che in una societ forse un po difficile riescono a portare avanti con
dignit la loro fondamentale caratteristica: essere uomini e donne uguali agli altri. N pi n meno.
Ringrazio di nuovo tutti e vi mando tanti saluti. Claudia
Volevo ringraziare tutti per la calorosa accoglienza e per la semplicit e la spontaneit con cui ci avete
accolti. Ho trascorso una giornata molto piacevole in un contesto inizialmente a me poco familiare, che mi ha
permesso di approfondire e ampliare la mia visione in questo ambiente. Fra
Accoglienza e vivibilit, dal benvenuto Statalini, al discorso del Presidente agli studenti in formazione prima
dellaperitivo, al pranzo, alla tavola rotonda, alla giornata passata insieme.
Il piacere di vivere uno spazio fisico, oltre che mentale, accogliente, caldo, bello, curato e ancora in fase di
progettazione collettiva, consapevoli che la cura dellambiente indispensabile nella cura della persona.
La possibilit di poter esercitare il diritto di cittadinanza riappropriandosi della libert di esprimersi,
partecipare, confrontarsi, decidere, rendersi visibili rompendo lisolamento, recuperando responsabilit,
dignit, autonomia, autostima e potere di scegliere.
La volont di coniugare insieme un sapere medico e un sapere sociale, in equilibrio e senza prevaricazioni,
promovendo processi e pratiche di attribuzione di senso e risposte concrete alla domanda di benessere.
Lemozione di non essermi sentito solo uno studente in visita in una struttura psichiatrica ma parte del
gruppo, pazienti, medico, infermiere, animatore socioculturale che ha lasciato in me una impronta forte,
molto entusiasmo e tantissimi stimoli di riflessione, lopportunit di poter essere parte di una realt popolata
da persone ed essere partecipe di ricerca e cambiamenti insieme a loro.
La responsabilit come futuro educatore di non fossilizzare il punto di osservazione sulla malattia psichica
dimenticando che dietro ogni diagnosi c una persona unica e sofferente, oltre che per la malattia, anche per
lisolamento determinato dalla stigmatizzazione sociale. Gerbi
In primis volevo ringraziare il club per la calda accoglienza e per laperitivo. Ma soprattutto volevo
sottolineare che mi ha colpito la perfetta armonia tra operatori e pazzerelli tanto che un occhio esterno non
in grado di distinguere i ruoli. Solitamente una situazione cos potrebbe spaventare una persona che si
crede normale, perch vuole capire chi come lui si distingue dai pazzi. In realt un gruppo che si presenta,
come il vostro, rassicura perch, chi arriva da fuori, respira una profonda consapevolezza da parte di chi nel
club. Tutte queste riflessioni non sarebbero possibili se non fosse proprio quello il luogo del club, nel senso

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che la calda accoglienza imprescindibile dai colori e dalla disposizione dei mobili cos da farlo apparire un
bar. E lo star bene dei pazzerelli penso sia data anche dal fatto che possono vivere in pieno quel luogo,
curandolo, lontani dallambiente ospedaliero. Maddalena
Mi domando quale sia la forma della cura in un progetto che sembra non comprendere questo aspetto
sanitario nellambito delle malattie mentali: soprattutto mi sono chiesta chi cura chi? Parlando
dellorganizzazione e del funzionamento della struttura, della produzione artistica e culturale e quindi del
servizio che il centro offre alla comunit, non posso fare a meno di notare come il prendersi cura reciproco
il club cura la societ che a sua volta deve curarsi del club stesso. Nellabitudine allidea che un servizio
sociale sia a carico dei contribuenti, quasi un peso di cui si farebbe volentieri a meno, mi scopro invece a
pensare alla funzione di crescita sociale che il club propone non solo a coloro che lo compongono ma alla
societ intera. Manu
Si pu lavorare ottenendo la sufficienza e lapprovazione di chi ci conferisce il lavoro, e si pu lavorare per
appagare il proprio senso etico e la propria passione, certo pi facile fare da s piuttosto che delegare a terzi
assumendosi lonere della responsabilit, ma forse anche meno produttivo. La vostra tendenza allauto
gestione un esempio di lavoro svolto con passione dove lobiettivo delleducatore arrivare a restare in
ombra. Maurizio
Grazie a tutti voi, ho trascorso piacevolmente dei momenti unici, pienamente a mio agio. Grazie per la
splendida accoglienza, il pranzo, i giochi, ma soprattutto grazie per aver condiviso con noi la vostra
esperienza. Monica
Gli striscioni, laperitivo e il magnifico pranzo ci hanno fatto sciogliere e cos permesso di prendere
confidenza e di fare conoscenza. La cosa che pi risalta allocchio la cura degli ambienti, molto curati e che
predispongono a rilassarsi e che non fanno certo pensare a un luogo di cura, Nellincontro pomeridiano
abbiamo avuto modo di approfondire lintervento educativo, atto ad aprire questa realt allesterno pi che
chiusa allinterno, con lidea che sia proprio la societ a curare le persone e non con quella di riparare un
guasto. A questo proposito siamo venuti a conoscenza di telecatarsi e del giornalino; anche il prendere
delle decisioni un percorso che permette di confrontarsi e di sentirsi parte attiva del gruppo, nel cammino
della propria autoconsapevolezza.

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Credo che la creativit sia uno strumento indispensabile proprio perch non smette di cercare le soluzioni per
affrontare una via che a volte pu essere molto difficile. Vito

Quest-ce que je fous l? Come vedete ce lo stiamo ancora chiedendo un abbraccio a tutti voi da tutti noi, a
presto!




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Quundo NutuIe
Code Io neve.
ForfoIIe bionche si inseguono neIIorio e si posono suIIe cose.
Piono piono Io coIfre bionco divenfo pi spesso.
E Io cornice ideoIe per un giorno mogico: iI MofoIe.
Quesfo un giorno specioIe, fruffo di bonf e buoni proposifi.
E onche iI fempo di ricordi.
Io, od esempio, ho sempre neIIo mio menfe iI MofoIe di quondo ero piccoIino.
QuoIche giorno primo mio modre preporovo iI presepio.
Meffevo dei Iibri in modo do formore uno scoIinofo sopro Io rodio.
Quindi sfendevo un droppo bionco.
In seguifo coIIocovo Io coponno in cimo oIIo scoIinofo e riempivo iI fuffo con deIIe
sfofuine.
QueIIo che pi mi piocevo ero Io porfofrice docquo, mo ero offoscinofo onche
doIIe pecoreIIe. II presepio ero iI segnoIe che presfo sorebbero orrivofi i regoIi.
Duronfe Io vigiIio di MofoIe non sfovo pi neIIo peIIe per pofermi gusfore Ie
sorprese.
II moffino seguenfe mi oI;ovo fuffo eccifofo e correvo oI fovoIo deIIo soIo per
impossessormi di quonfo ero presenfe: mondorini, noccioIine, un forrone e quoIche
giocoffoIo.
A me;;ogiorno cero Iorrosfo od oIIiefore Io fovoIo.
II pomeriggio per me ero un confinuo sgronocchiore noccioIine.
Lo sero ero dedicofo oi giochi. Uno voIfo ho oppre;;ofo moIfo uno combino;ione di
cosfru;ioni in Iegno. Poi onche Io giornofo finivo e con esso si sfemperovo Io
mogio.
MATALE TOPMEPA 7
Fisio, ZZ.II.Z00b



Esperienzu neI deserto

8eIIin;ono, offobre Z00b

Tempo fo ho visfo in feIevisione un documenforio che mi ho foffo rifIeffere
e dirmi. Ecco quesfo unesperien;o che forei voIenfieri onche io per
buffor fuori Io robbio represso.
Si froffovo di un gruppo di I3 uomini doi 30 oi o0 onni occompognofi do un
socioIogo e do uno psicoferopeufo porfifi per uno vocon;o psico Iiberoforio
neI deserfo deIIo Sirio due seffimone vio doIIinquinomenfo moferioIisfico e
moferioIisfo deIIOccidenfe, doIIo sfress e smog e deI uso e geffo dove i
voIori non honno pi Iimporfon;o riequiIibronfe. MoIeggiofo commeIIi e guide
beduine con poche scorfe per soprovviven;o e vio.
Impressiononfe Ie cose che sono successe in queIIe due seffimone oIfre che
o pofire iI disogio deI coIore, deIIo sobbio, deIIo sfonche;;o erono Ie forfi
emo;ioni che ovevono denfro represse queIIe che pion piono emergevono con
doIore. Dovevono orrongiorsi do soIi in fuffo, coIIoboro;ione fofoIe nei Iovori
di ordine quofidiono, poco cibo, poco ocquo nofuroImenfe e poco Iovorsi.
8ruciofi doI soIe deserfico.
Vi erono momenfi di croIIo psicofisico mo iI Ioro scopo prefissosi divenfovo
oncoro pi orduo. AIIonfonorsi do fuffo per rifrovore se sfessi, imporore o
superore Ie Ioro deboIe;;e che gIi ovevono porfofi o commeffere gIi errori
deIIo vifo. E sfofo drommofico per ognuno di Ioro riuscire od urIore o
esfernore fuffo Io robbio represso, i sensi di coIpo giusfi o ingiusfi o per
ingiusfi;ie vissufe fin doIIinfon;io e che pesovono su di Ioro come mocigni,
pionfi disperofi Iiberofori sen;o pudori erono Io per quesfo e fro Ioro si creo
uno soIidorief e di sosfegno reciproco, fuffi si erono ripromessi di
combiore quoIche coso oI Ioro riforno o coso. Uno di Ioro in porficoIore mi
fece sorridere quondo disse che ovevo sempre odiofo suo modre per
Ioppressione che ovevo esercifofo su di Iui e quesfo Io indusse o fore
offen;ione neIIo scegIiersi uno mogIie che non Ie somigIiosse offoffo. Mo
dopo oIcuni onni di mofrimonio Io mogIie si riveIo essere oncoro peggiore
deIIo modre geffondoIo neIIo sconforfo oufo occusondosi dessere suo Io
coIpo se Ie donne Io froffovono cos.
Tuffi ovevono rimpionfi, sconfiffe do superore. Disgusfo per un Iovoro che
producevo soIo benessere insommo misero o nudo ogni Ioro deboIe;;o,
svuoforono fuffo iI Ioro sconfenfo.


Si ripromisero che rifornofi neIIo socief di provenien;o Ie cose sorebbero
ondofe diversomenfe.


PS Sor ondofo cos7 8osfono due seffimone Ionfono do queI mondo per
voIfore Io pogino mocchiofo doi Ioro confIiffi7



Morio P.

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Vioggio fonfosfico


Ho sognofol O ci sono ondofo7
Mo oIIoro sfofo vero7
Io cero
QueIIo Iuce ero Ionfono
Ero uno sfeIIo7
Forse deI firmomenfo ed io
ci voIevo ondore
Io voIevo occhioppore
Mi ci son voIufo offondore
come fosse uno piscino
o copofiffo sono finifo
Ero beIIo, uno Iuce immenso
cero pure un gronde omico
che non ho mosso un difo
ed io, mi son svegIiofo,.
do queI vioggio che
forse e spero moi si ripefer
perche Io vifo beIIo quol

Cioo omico mio,
gro;ie per overmi rispedifo viol

Ad AIessondro, iI covoIiere, con offeffo per Io
suo rinoscifo doI vioggio verso IoIdiI


Anno





Ad AIessondro, iI covoIiere, con offeffo per Io
suo rinoscifo doI vioggio verso IoIdiI


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Ciuo du Deyniru


Duronfe quesfo sfoge mi sono frovofo moIfo bene.
Mi sono senfifo membro deI gruppo di persone con obbieffivi comuni o fuffi.
quesfo voIfo iI mio ruoIo doIIievo infermiero non ero pi queIIo di sosfifuire ( od
esempio, puIirsi, oiuforIo neI mongiore, ecc.)Iufenfe neIIe offivif quofidione
come quosi succede sempre oIIospedoIe.
8en si di occompognorIo o fionco neI suo percorso.
Di voi mi ho coIpifo Io vosfro sensibiIif che dimosfrofe Iuno verso IoIfro.
Vi ringro;io deIIoccogIien;o e di esservi operfi verso uno sconosciufo.
Mi dispioce che iI fempo sio possofo cos in freffo.
Mi moncher moIfissimo Io ,,,,,,,cucinol E i suoi cuochil

Deyniro, II.II.Z00b





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SARA

Oh curu Suru
oggi mi hui futto
unu sorpresu
venendomi u trovure,

Tu sei Iu miu figIiocciu
e ti ho visto crescere
ed eri gi beIIu
du bumbinu,

Sei venutu u trovurmi
e ne sono stuto
contento bruvu
Suru,

Avevi un beI vestito
che ti rendevu
iI tuo beI corpo
moIto urmonioso,

Mi hui portuto in dono
un vuso di mieIe in
segno di riconoscenzu
e io ti ringruzio tunto,

Continuu cosi che
vui bene e non
cumbiure strudu
con i tuoi 19 unni,
Tuo Podrino Mondingo 8 0ennoio Z00o


LA RURRICA DI CUCINA
u curu di FIuviu uIIoni
Haur|z|o da||a comm|ss|one cuc|na c| propone:

Linguine oI pesfo
Lu ricettu trudizionuIe dice di pesture gIi ingredienti in un mortuio mu vi
consigIio un metodo pi veIoce che offre ottimi risuItuti,Comunque chi
voIesse eseguire Iu veru ricettu dovrebbe usure iI busiIico Iigure u fogIie
piccoIe e deIicuto neI gusto e neII'odore, II pesture iI busiIico con iI
mortuio futto sopruttutto perch Ie Iume d'ucciuio deI fruIIutore funno
uscire Ie essenze umure deI busiIico e quindi rendono Iu suIsu pi umuru di
quunto dovrebbe essere, Se proprio non si pu o non si vuoIe usure iI
mortuio megIio surebbe usure Ie Iume di pIusticu deI fruIIutore, Per i
ruffinuti uggiungere uIIu pustu unu pututu e quuIche fugioIino giovune
Iessuti neII'ucquu di cotturu
Per 4 persone:
1/Z kg di Iinguine
per iI pesto:
30 fogIie di busiIico freschissimo ben puIite
3 spicchi d'ugIio
1 bicchiere di oIio etruvergine di oIivu
0 g di pecorino gruttugiuto {vu bene unche iI purmigiuno}
30 g pinoIi suIe
Mettete neI freezer iI bicchiere deI fruIIutore e IusciuteIo unu mezz'oru per furIo diventure
moIto fredde,
Mettete oru neI fruIIutore tutti gIi ingredienti e uzionute u veIocit sostenutu per circu 1
minuto,
Otterrete unu suIsu cremosu con cui potrete condire Iu pustu che uvrete scoIuto bene uI dente,
E' importunte che Iu diIuiute un poco mentre Iessute Iu pustu con quuIche cucchiuio deIIu
suu ucquu di cotturu per renderIu fIuidu uI punto giusto,
II pesto si conservu bene in freezer per quuIche mese, Comunque se non voIete furIo u cusu in
commercio si trovu deII'ottimo pesto,



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SIRO DI OA

Siumo quusi u NutuIe ed con piucere che scrivo questo mio pensiero dopo uver
percorso orumui gi ud un beI pezzo di questu regutu,
Ho cominciuto u nuvigure con voi u met murzo Z00 ed oru siumo gi per Iu verit
un po' oItre uI giro di bou, Quundo sono urrivuto qui questo mure eru per me
pruticumente sconosciuto e misterioso,
Lo supevo di difficiIe ed impegnutivu nuviguzione e I'inizio stuto piuttosto
truumutico Io ummetto,
en presto mi sono reso conto che Iu concIusione di studi universituri non un punto
di urrivo mu soIo un punto di purtenzu duI quuIe proseguire, L'universit ti uiutu u
costruire unu burcu per resture in temu di nuviguzione mu poi sei tu che Iu devi
porture nei muri u voIte tempestosi deIIu vitu, AItrettunto in frettu per ho cupito
che non ero soIo uI timone, Ho incontruto tunte persone che mi hunno uiututo { e mi
stunno uiutundo uncoru} u tenerIo quundo iI vento soffiuvu pi forte e unche u
riIussursi ridere e scherzure quundo iI mure eru in bonucciu, Dui coIIeghi di Iuvoro
ugIi Stugiuires dugIi utenti stessi sto ricevendo duvvero tunto e orumui comincio u
vedere iI truguurdo deIIu regutu, Lu bou stutu doppiutu un puio di mesi fu e oru
si tornu indietro fino uI porto un porto che ruggiungeremo ussieme fru quuIche
mese,
Mu per iI momento guurdundo indietro gi moIte cose non Ie dimenticher
fuciImente, Come infutti scordure i tunti prunzi prepuruti ussieme? Mu unche Ie
sempre interessunti riunioni di segreturiuto Iu vucunzu ui monti Ie cene deI
giovedi i pomeriggi in piscinu durunte I'estute e Ie purtite di cuIcetto {riuscir u
vincerne unu primu di murzo siutene certi |}, E tunte uItre cose uncoru,
E non potr nemmeno dimenticure voi tutti operutori ed utenti,
Lu regutu stu voIgendo rupidumente uI termine e nuvighiumo con iI vento in poppu,
Mu primu di terminure ci uspettuno uncoru diverse cose du fure ussieme come Iu
cenu di NutuIe Cupodunno i mercutini e uItre cose che nemmeno immugino,
Sono feIice di continuure u nuvigure con voi e di urrivure uI porto ussieme, Poi Iu
burcu non si fermer mu probubiImente cumbierunno gIi equipuggi, Terr per
sempre con me iI ricordo di questo percorso e con I'uvvicinursi deI NutuIe coIgo
I'occusione per ringruziundovi cuore per tutto ci che mi uvete duto e mi stute
dundo e porgo u voi e uIIe vostre fumigIie i miei pi sinceri uuguri di un uon NutuIe
e di un FeIice e Sereno Anno Nuovo,
SIMONE COTTI
Simone C,

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Quesfo un infoinformoIe info cIub. Difoffi verronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre in fose di
oIIesfimenfo o in progrommo.
Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono.
Attivit svoIte:

Devo dire che per quonfo riguordo iI corso smeffere o megIio oncoro, diminuire di Fumore, non che
obbio ovufo un gronde effeffo.......oIcuni nervosi.....oIfri che fumono iI doppio, mo perIomeno un
obbieffivo sfofo .....quosi roggiunfo......iI "RODA", Loren;o, rodo meno..RISATINA MALIZIOSA
D'INIZIO ANNO.
II Cenone di NutuIe deI ZZ,1Z,0, sfofo ben oppre;;ofo do fuffi gIi invifofi, forse un po' meno
do coIoro che honno dovufo Iovorore in cucino.....CHE SE NON FOSSE PER LORO,,,,,,"NUN SE
MASNA",,,e spesso si dimenfico chi sfo diefro Ie quinfe o in quesfo coso diefro oi forneIIi...un
ringro;iomenfo o Ioro.
II RIO AIERTO giusfo scriffo cosi, ho visfo un Iibro che ne porIovo in uno Iibrerio di Lugono, si
concIuso, peccofo, sfofo diverfenfe e sfimoIonfe. Pore obbio uno confinuo;ione......speriomol
Lo Mosfro di Ines ho ovufo un gron successo di PubbIico, speriomo non sio sfofo onche per iI ME0A
8UFFET preporofo per I'occosione.......8rovo Ines...l
L'AssembIeu SeneruIe deI 1,1Z,0 sfofo seguifo doi pi offe;ionofi, firofino d'orecchie oi non
presenfe sen;o uno buono scuso voIido......SCHERZO,,,,| E sfofo comunque inferessonfe Io
presenfo;ione deIIinfermiero deI SPS di 8;ono, Siovunnu . suI suo Iovoro svoIfo, con femo
suII'occogIien;o oI C,D,,,,,DAL QUALE SONO USCITE DELLE LACUNE |,,,,,Oru u
Voi,,,OPERATOR e unche u Noi,,,,,UTENTS di coImurIe,,,,,|
Chiuso un cupitoIo deI Sruppo Percorsi,,,,si continuu comunque ,,,,,,,,,| Dove undremo muh
vedremo,,Forse u cuvuIIo come iI beIIissimo disegno futto du AIfred P,
Purtroppo iI corso di Ietturu di AIessiu Morundi hu futto un tonfo per curenzu di Adepti,,,|




Attivit in corso:

Per quonfo riguordo iI Sruppo Percorsi, ondremo od Andeer, per un percorso ucquutico, oIIe
Terme....non moIe come "Percorso" ini;ioIe.. iI Temo iI riIossomenfo...con...fecniche
vorie......VEDREMO,
Ci sur un uscitu uI Museo di Storiu NuturuIe u Luguno guidutu du Simone C e suo pudre in
dutu du stubiIire,,,,,|
Continuu I'AteIier Autobiogrufico di Murinu , Sicurumente interessute sopruttutto dopo
queIIu mungiutu pre-NutuIiziu di doIci futti in cusu,,CompIimenti uIIu Pusticceru,

PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30







By Isa.M.


LA RURICA SPORTIVA
u curu di Mundingo
Mofi;ie in breve:

CoIcio: iI compionofo svi;;ero fermo per Io pouso invernoIe, con iI 8osiIeo in
fesfo. Do nofore che Io no;ionoIe svi;;ero di coIcio si quoIificofo
per i mondioIi Z00o in 0ermonio. Percio geffo uno sguordo oI compio
nofo dei vicini cugini ifoIioni, dove Io Juvenfus neffomenfe oI
comondo. 0Ii oIfri compionofi confinuono o secondo deI fempo
mefeoroIogico.

Disco su ghioccio: MeI disco su ghioccio in Super Leogue Ie ficinesi si
difendono obbosfon;o bene e sono fro Ie prime offo cio
che do diriffo oIIo porfecipo;ione oi PIoy Off, i quoIi
designeronno iI compione svi;;ero. Anche iI 8erno ed i
grigionesi deI Dovos vonno od un buon rifmo. Do nofore
Io vifforio di 4 o b deIIAmbri o Lugono che non
succedevo pi do Io onni.

Sci : MeIIo sci oIpino femminiIe in fesfo Io Coppo deI Mondo Io non pi
giovone Jonico IosfeIic. 0Ii uomini invece vedono in fesfo Iousfrioco
8enjiomin Poich. Do nofore Ie b vifforie di 0iorgio Pocco (nofo o Coiro
mo residenfe o Livigno) neIIo SIoIom specioIe. 0Ii Svi;;eroffi sono un
po Iofifonfi.
Lo sci di fondo ho visfo Io quoIifico;ione deIIo sfoffeffo 4xb km deIIo
squodro femminiIe con Io Ticino-grigionese Mofoscio Leonordi-Corfesi.
MeIIe discipIine invernoIi fuffi ospeffono Ie OIimpiodi di Torino che si
svoIgeronno prossimomenfe.

8occe: II mio compoesono Dovide 8ionchi ho sborogIiofo iI compo neI Z00b
vincendo diverse gore (fro IoIfro iI compione deI Mondo) ed
fufforo in boIIo neIIe diverse Mo;ione dondo uno Ie;ione di Foir PIoy.
8PAVO DAVIDE..
Ci sorebbero oIfre cose do dire neIIo sporf, mo rimondo i cori Ieffori oI
prossimo numero di Perseo, gro;ie e buono Ieffuro
5


8eIIo, oIfero,

simpofico e soIore.

Sfoi sempre cos

che sfoi bene, non combiore.

Linverno orrivofo

Io brino Io fo do podrono.
8uone Fesfe


do Armondo
deffo "Mondingo"
10
,,e un uItro unno se ne vu |||||||||||

Eh si|
Pure ieri che eru incominciuto I'unno nuovo,Z00,
Ed pure iniziuto muIe se si guurdu ui puesi usiutici mu si su benissimo che Iu
nuturu fu queI che vuoIe senzu chiedere u nessuno e non si uncoru fermutu soIo
Iu hu continuuto u fursi noture per tutto I'unno negIi USA e ui poveri deIIe regioni
deI SuutemuIu {tutti posti nei quuIi ci sono pussuto}, A muIincuore guurduvo i dunni
che fucevuno gIi eIementi I'ucquu Iu terru I'uriu ed unche iI fuoco non muncuto,
Mu torniumo neI nostro piccoIo iI C,D, {non compuct disc} mu benservito centro
diurno o megIio uncoru CIub Andromedu-Perseo dove|,,,,,,,,,,,,udesso incominciu iI
beIIo|
Chi non si ricordu che ud "oscuIture" musicu uI Iuned pomeriggio quundo c'eruno
urtisti vedi Mike OIdfieId {iI mio preferito|} quuIcuno uccennuvu un Ieggero russure
di sottofondo cupitu| Per quundo iI ritmo uumentuvu con iI Rock dei Pink FIoyd o di
Jimi Hendri o uItri Ii si che si eru svegIi,,,,| Anche unu purte di Juzz coudiuvutu
duII'intenditore "musicoIogo" Antonio C,{di cui fur un cenno in seguito} hu
riscontruto unu cerchiu d'interessuti me compreso| Mu Iusciumo Iu musicu ed
undiumo uvunti,,,,,per modo di dire, Pussiumo poi uIIe uscite con Tour Operutor
vuri uI Sun ernurdino dove primu ci siumo futti un Iungo giro u piedi {circu
minuti} e poi ci siumo "pupputi" unu Fondutu di Formuggio viste Ie cuIorie bruciute
durunte Iu pusseggiutu,,,,,| E chi non pu dimenticure iI Lust Minute deI Mercuto di
Luino,,,,,queIIu si che ugire,,,| Arrivuno poi Ie proposte vurie,,,,AbbeIIimento
C,D,| Non uncoru terminute per cuusu di forzu muggiore mu in costruzione, MoIte
cose ubbiumo futto Ie tende pitturuto iI C,D,{non noi fortunutumente} dei ripiuni
in Iegno nuove tonuIit di Iuce iI tutto coudiuvuto duIIu Operutor Siovunnu un mito
neI fui du te e neI ripuIisti di "RTT E ROTAM" unu purte uncoru giucenti in
cuntinu, Ed oru torno ud Antonio e uI beI Iuvoro futto u cusu suu gIi ubbiumo
creuto unu suu ousi privutu deI quuIe ne vu moIto fiero, Non dimenticher mui come
Io futto "sgumeIIure" primu riordino e poi neI dipingere iI suo IocuIe oru preferito,
"AM PODI P" dicevu unu puusu unu "pugIiu" e un bicchiere di Cocu-CoIu con
ghignute vurie ci siumo divertiti|
Per Ie vucunze uII'EIbu mi undutu muIe| Sur per Iu prossimu voItu| Mi sono
rifutto comunque suII'AIpe AIbion {PERSEO I sopruvissuti d'AIbion} stutu unu
vucunzu simputicu con iI "New Entry Psy in stuge" Simone
Non dimenticundo un uppunto per Ie vucunze fruncesi non vi ho purteciputo mu per
sentito dire du fonte moIto uttendibiIe i struni giri gi uIIu purtenzu concIusi con
furti vuri subiti in Costu Azzurru, Ci sono stuto moIte voIte in moto in Frunciu e Iu
primu puuru eru sempre di non pi ritrovurIu iI giorno dopo| Chi non pu dimenticure
i venerd pussuti u visionure DVD uII'inizio diversificuti mu poi in seguito suIIu Iineu
deIIu commediu comicu, Quunte russute neI visionure i fiIm d'uutore giupponesi
10
uvevuno sempre trume intrigunti mu se chiudevi gIi occhi per un uttimo con Ie
musichette di sottofondo deI fiIm purtivuno i dormienti {operutor compresi},
Rio Abierto o Rio Avierto? Questo iI diIemmu| In SpugnoIo surebbe giusto iI
secondo mu,,,,,strunu truduzione comunque incominciuto bene e hu futto buIIure
girure e muovere gIi "irremovibiIi", Un vero spusso|
Diminuire di fumure,,,,,vedremo|
Mu non dimentichiumo chi hu urIuto chi hu piunto e chi hu riso duvunti u tutti
senzu sentirsi giudicuto mu esprimendo suI momento queIIo che provuvu,,,,,|
QueI gruppo chiumuto percorsi,,,,,,| Non muIe| Ci sono urrivuto pruticumente
d'ufficio un gioved pomeriggio, Simputico sentire i vissuti di giovent mu iI pi
beIIo riderci sopru nonostunte ud uIcuni ubbiu futto ritornure uIIu mente i bei
tempi deIIu giovent struppundo unu muIinconicu smorfiu suI viso,,,,,Pussuto
pussuto,,,ed stuto vissuto du tutti chi pi chi meno| Io non mi posso Iumenture|
ANZI||||||||||||||||
Isu,M,


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FinoImenfe

FinoImenfe sei orrivofo
Sono due onni che ospeffo
FinoImenfe
Sono feIice, sono vivo
oIIegro, copriccioso, comboffivo
vogIioso, fuffe quoIif per me
FinoImenfe sono me sfesso
Mo ohim ogIi oIfri, o fuffi, o chi
mi conosce foccio pourol
Ecco oIIoro: Anno "ci risiomol"
Mol Signori quesfo voIfo non
mi fregofel
Perche io i medicomenfi Ii so
gesfire.
Lo 8IPOLAPE puo for pouro
o voi o me sicuromenfe nol
Oro sfo di nuovo gusfondo
mo ohim sconfrormi con froppe
persone che mi vedono moIofo
io devo
ed oIIoro che fore7
SoIo fuggire


Anno


Corissimi omici deI CIub Andromedo Perseo

dopo un periodo di siIen;io Ioborioso e misferioso, soremmo feIici di pofer
riprendere i confoffi con Io vosfro redo;ione e ci sfiomo chiedendo:" mo o
8eIIin;ono ci sono oncoro i Picercofori di Senso7" MeI froffempo vi inviomo
uno norro;ione deI nosfro Loren;o.
Sperondo di pofer overe vosfre nofi;ie, vi mondiomo i nosfri pi cori soIufi.


Lo boio deI se



MeIIobbo;io pi onfico deIIo ciff, iI priore nofo con sconforfo iI degrodo
dei suoi sfupendi offreschi ormoi do onni in queIIe condi;ioni. Dopo uno
breve consuIfo;ione si decide: Sl 8isogno resfourorIi.
Per forIo rinfrocciono con non poche difficoIf i migIiori orfisfi di quei
fempi, che si presfono moIfo voIenfieri per Io scopo deIIobofe. Con orduo
Iovoro i resfourofori sfudiono gIi offreschi, i coIori ormoi spenfi, monfono Ie
impoIcofure e si occingono od ini;iore Iopero. confro Ie previsioni ini;ioIi, iI
Iovoro fu pi compIicofo di quonfo si credevo e Ie impoIcofure furono
ospifofe doIIobbo;io per deIIuIferiore fempo. Mo per pofer rigusfore i suoi
offreschi iI soprinfendenfe ero sfofo chioro: "fuffo iI fempo che occorre",
ovevo deffo. Anche se ero innegobiIe che con impo;ien;o confroIIovo
quofidionomenfe iI sussegguirsi deIIe opero;ioni e nofovo piocevoImenfe i
progressi offenufi doIIo froupe.
FinoImenfel Le impoIcofure furono Ievofe, e menfre i fiepidi roggi di soIe
perforovono Ie vefrofe coIorofe deIIo chieso, meffevono in risoIfo gIi sciomi
di poIvere dorofo fro uno coIonno e IoIfro deIIo novofo, i quoIi rofeovono, si
disperdevono e fornovono o ricomporsi oIIe spoIIe in queI Ioro mofo
disordinofo e fIuffuonfe seguendo diIigenfemenfe i movimenfi deI priore, iI
quoIe si fece ovonfi fro Ie ;one di penombro e di Iuce, con immenso sfupore
e merovigIio rimose un offimo o bocco operfo o confempIore i suoi offreschi.
Ero come se per onni ovesse guordofo queIIe immogini come offroverso uno
specchio suI quoIe iI fempo ovevo posofo sfrofi e sfrofi di poIvere rendendo
Iimmogine opoco e sbiodifo. Oro quoIcuno ovevo finoImenfe dofo un deciso
coIpo di spugno. Li fisso oncoro per un secondo. Sfupendi.

Forse, possiomo dire, che gIi offreschi siomo un po noi sfessi, uno voIfo
sen;o nessun probIemo, beIIi, coIorofi, neI pieno deI Ioro spIendore, mo che


moIoffio, per chi in moniero pi grove e per chi in modo pi Iieve ho scoIfifo
e degrodofo. Impedendo cos o fuffi i visifofori di oppre;;orIi in modo pieno.
Poi un giorno, noi sfessi, do soIi o con i nosfri cori,
obbiomo deciso di forci dore uno mono. Un po come iI priore, che nofondo
ormoi do froppo fempo iI degrodo dei suoi dipinfi si deciso di o sisfemorIi,
e cos ci siomo rivoIfi oi medici, oi cenfri, frovondovi oscoIfo, comprensione e
nuovi omici.
Con Ioiufo di Ioro fuffi, forse onche noi un giorno pofremmo fornore oIIo
spIendore di un fempo come iI migIiore offresco. Pesfourofo.




Loren;o di Vimercofe
12
FE88PAIO Z00o


EPOS

Hoi porfofo i soIifi occendini, od ognuno iI suo coIore, poiche sopevi che iI coIore ovevo
un significofo o chi Ii donovi...oImenol Per iI mio sil
Ti vonfovi deI fuo nome...II Dio 0reco deII'Amorel,.Dicevi, e forse I'omore vero non
I'hoi moi conosciufo. Simpofico, quondo voIevi, burIone ogni fonfo e pure Ieggermenfe,
on;i moIfo punfigIioso.
Spero oImeno in un posfo con fonfe beIIe donne, visfo che fi piocevono moIfo.
Mon so quonfo sio sfofo pieno Io fuo vifo, do come ne porIovi penso di si....
Poi ognuno se Io vive in proprio modo, fino o quondo non orrivo quoIcuno o prenderfi e fi
dice:
"Cioo sono Io Morfel E orrivofo iI fuo momenfo, devi venire con mel"
Tu Io segui sen;o dire nienfel Mon dobbiomo over pouro e ignororIo, non men;ionorIo,
dimenficorIo, primo o poi orrivo per fuffi. E dicono, pore che ci rifroveremo oncoro
fuffi ossieme. Mohl Vedremol Comunque uno coso cerfo, si Ioscio sempre un ricordo,
beIIo o bruffo che sio, quondo si porfe con Leil
Un omico di possoggio.

Iso.M.





A SE0UIPE:

LA LE00EMDA DI EPOS (CUPIDO PEP I POMAMI)

13
Lu Ieggendu di Cupido {Eros}


Cupido do sempre ho giocofo un ruoIo imporfonfe neI fesfeggiore I'Amore e gIi innomorofi.
EgIi conosciufo come fonciuIIeffo oIofo e seminudo, dofofo di frecce con Ie quoIi frofigge i
cuori, foIvoIfo per for innomorore, foIvoIfo per porfor scompigIio nei senfimenfi.
MeII'onfico 0recio ero conosciufo come Eros, Dio deIIAmore, originofo doI coos: giovone figIio
di Ares (dio deIIo guerro) ed Afrodife (deo deIIo beIIe;;o).
Presso i Pomoni viene invece chiomofo Cupido, figIio di Venere(deo deIIo beIIe;;o) e di Morfe
(Dio deIIo guerro).
Innomorofo deIIo giovone Psiche che venne immorfoIofo neIIOIimpo come suo sposo.
Uno Ieggendo norro Io sforio di Cupido e di Psiche, giovone fonciuIIo morfoIe:
si rocconfo che Venere fosse geIoso deIIo beIIe;;o di Psiche ed ordino oI figIio di punire Io
rogo;;o, mo egIi, on;iche eseguire Iossurdo prefeso deIIo modre, se ne innomoro.
I due giovoni si sposorono, mo in quonfo morfoIe fu proibifo o Psiche di pofer guordore iI
morifo. Mon riuscendo od ubbidire oI comondo, Io giovone frosgred e Cupido si frovo cosfreffo
o punire Io suo disobbedien;o: Io Ioro dimoro ed iI Ioro giordino scomporvero ossieme oIIomofo.
VoIendo rifrovore iI suo omore Io fonciuIIo roggiunse iI fempio di Venere impIorondoIe perdono,
mo Io deo desiderondo ordenfemenfe di disfruggerIo, Ie diede uno serie di prove do
offronfore,
Le prime furono superofe briIIonfemenfe, mo IuIfimo provo che Venere Ie ovevo riservofo ero
moIfo pi difficoIfoso deIIe oIfre: come suo uIfimo compifo, infoffi, diede o Psiche un piccoIo
voso ordinondoIe di offroversore gIi Inferi per coffurore un po' deIIo beIIe;;o di Proserpino
(mogIie di PIufo) e di riporIo in esso per poi donorgIieIo.
Fu pero dofo o Psiche Iovverfimenfo di non oprire moi iI voso quoIsiosi coso occodesse.
Ancoro uno voIfo Io fenfo;ione ossoI Psiche che Io opr codendo in un sonno morfoIe.
Cupido Io frovo sen;o vifo suIIo ferro e ricordondo I'omore che ovevo provofo per Iei, rinchiuse
nuovomenfe iI moIeficio oIIinferno deI voso.
Offeso doI crudeIe gesfo deIIo modre Cupido perdono Psiche.
0Ii dei, commossi deII'omore dei due, frosformorono Psiche in uno deo.
6
Comorino, 30.IZ.Z00b


CAMIAMENTI,,,,,,,,MA NON SOLO,

E curioso rifrovorsi oIIo fine di ogni onno, fro rimpionfi, ricordi e speron;e. E curioso
dirsi che sor diverso, migIiore, che non commefferemo pi errori froppo grossoIoni,
che imporeremo od oscoIfore, che Ie cose ondronno sicuromenfe bene. E invece non
moi verol Picodremo negIi sfessi errori, Ie cose ondronno cos, e Iobifudine di vivere e
soprovvivere ci render foIvoIfo sordi e mogori, proprio quondo dovremmo sfore od
oscoIfore. QueIIo che c di vero che dovonfi o noi ci sono fonfi giorni do riempire e
non soppiomo di coso. E forse, per offronforIi, rimosfo fro froffico coofico dei gesfi
e deIIe poroIe che obbiomo speso dei no che obbiomo gridofo, dei sussurrofi, deIIo
nebbio dei giorni neri e dei giorni bIu.




E cosi fore ordine neI proprio ormodio, sfipofo sino oIIinverosimiIe di cose per Io pi
inufiIi, che sfrofificono offeffi, comicie, poroIe e coppoff, disegnondo in modo confuso
Ie fue ere geoIogiche. E Ii, dimenficofi soffo insignificonfi oggeffi, ci sono i segni deIIe
cose pi core. Soi che ci sono do quoIche porfe se Iocchio vogo smorrifo o cercorIe. E
oIIoro piono ricominci, primo fimidomenfe, poi sempre meficoIoso o riordinore
queIIormodio, neI bouIe, come un espIorofore che si preporo od un vioggio deI desfino
incerfo. In quei giorni nuovi, oncoro fuffi do bere, non fi puoi porfore fuffo o forse
non fuffo fi sor ufiIe. Quindi scegIi, orchivi, ordini in se;ioni:

cuore vifo, possofo, sogno, doIore

Piempi cosseffi, scofoIe, corfeIIe, deIIessen;ioIe, di queIIo che sio essen;ioIe per fe.
II Iovoro Iungo e foficoso e non soIo in senso fisico, riporfore oIIo Iuce Ie gioie
possofe un po senfire iI doIore deIIe cose finife, e iI doIore7
7
E no,queIIo non posso,non fo nienfe, onche queIIo servifo.
Ti siedi sfinifo, Ie moni pieni di poIvere, gIi occhi sfonchi e un poco orrossofi, (sor
poIvere7) e guordi iI mosoico osfruso deIIe cose soIvofe, iI resfo gi venfo Ionfono. Di
fronfe o fe c quosi fuffo queIIo che hoi conservofo neIIo fuo vifo, uno sfrono
coIeidoscopio, un pu;;Ie doi miIIe coIori, dove i pe;;i sincosfrono un po moIe, mo in
fondo quesfo Io fuo vifo. Monco Io poroIo chiove o quesfo rebus, mo non dispero
dinconfrorIo mogori in uno di quesfi giorni, oncoro pieni di fuffo. Mon vogIio porIore di
queI pu;;Ie, non oro, non qui. Mo di uno scofoIo pieno di poroIe e desfini, di core;;e e
risposfe, ho messo un eficheffo con uno scriffo

"IL SRANDE SOSNO"

Quesfo Io vogIio porfore con me, in quesfo vioggio incerfo, con Io suo discre;ione, con
Io suo profondif, con Io suo foIIio coroggioso. Perche ci sono persone I denfro,
persone che senfo vicine, persone che sono voIfi, persone che sono core. E quesfe
persone no, non combieronno:

RESTERANNO SEMPRE NEL MIO VIASSIO |

8orfoIo ComensoIi





11
PSICOFAPMACI


UIfimomenfe un foffo di cronoco ho riveIofo dei risvoIfi sconcerfonfi suIIo soIufe
psichico degIi psichiofril (ArficoIo opporso sui quofidioni).
II mofivo di foIe scoIpore scoffofo oIIo conoscen;o che Ioffenfofore oI
ConsoIofo IfoIiono di Lugono uno psichiofro professionisfo. Sfondo oIIe nofi;ie,
si offermo che gIi psichiofri ossumono pi formoci dei po;ienfi sfessil
Come oI soIifo Io mio "scovofrice coforfico" subifo scoffofo con i suoi miIIe
perchel Se vero, perche succede7
VogIio credere che iI mofivo di chi svoIge quesfo professione posso essere
coinvoIfo emofivomenfe, se Io fo con iI cuore e non soIo con Io fesfo. Pur se sono
sfofi preporofi o fenere un sono disfocco.
Quondo Ie frogedie umone ossumono connofofi veromenfe sofferenfi, non si puo
rimonere possivi oI doIore oIfrui.
Comunque, sono convinfo che, indipendenfemenfe doIIo professione che si svoIge,
un forIo di foIIio convivo in ognuno di noi,,speriomo soIo che rimongo ossopifo e
fronquiIIo.

Morio P.

17










Quesfo un InfoinformuIe Info CIub. Difoffi, verronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre
in fose di oIIesfimenfo o in progrommo.
Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono.
Attivit svoIte:

Devo che iI Sruppo Percorsi sfo percorrendo moIfe sfrode, ed forse queIIo che sfimoIo o
porfeciporvi....nonosfonfe Io vorionfe oI posfo d'Andeer (Locornese e dinforni), comunque
sfofo oppre;;ofo, pur ovendo ovufo oIcuni inconfri o (sconfri) per Io
sfrodo..,immobiIi....stutici...mu sopruttutto soIidi....{chi vuoIe intendere in,,,,tendu
tutti gIi uItri in rouIotte,,,|} MigIioruno Ie prestuzioni du piIotu di Cristiunu unche se
"Ludy First" non Iu si pu sempre uppIicure,,,, sopruttutto in
strudu,,,,,,,,"RISATINA A DENTI STRETTI", II Sruppo continuu|
stuto uddobbuto iI C,D, per Ie Feste CurnusciuIesche,,con decoruzioni vurie,UN
PO' DI COLORE|
stutu uttuuIizzutu I'uscitu uI owIing di Quurtino iI di murzo 0 con pizzu
unnessu, RisuItuto finuIe| TENDINITE SENERALE ALLA MANO DESTRA O
SINISTRA deI giorno dopo mu con Iu vittoriu deI "purtente" Simone, Tutti divertiti
e contenti| Du rifure||||

Attivit in corso:

Per quunto riguurdu I'uscitu uI Museo di Storiu NuturuIe u Luguno stutu fissutu Iu
dutu definitivu per Iu stessu,,,,,iI Z ApriIe Z00,,,,,,,|

Lu Commissione Cucinu continuu u riscuotere ottimi upprezzumenti du purte dei
CIienti che prunzuno regoIurmente presso Iu nostru tuvoIu imbunditu, Sur forse
unche per i continui eIogi che iI nostro Operutor Lorenzo P, uIIu stessu mu
sopruttutto u Stefuniu,

Continuuno Ie prove deIIu und MusicuIe di mercoIedi,,oru rientrutu u pieni
runghi,Su compreso {eru in fuse di revisione},,|
Continuu pure I'Autobiogrufiu deI venerd condottu du Murinu ,
Continuuno Ie visioni cinemutogrufiche deI venerd,


PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30






Y ISA,M,
10
Comorino, ZI.IZ.Z00b


IL PAPADISO
"DEDICATA A MAP0HEPITA 8ETTOMI"

Un giorno,,moriremo ed ogni memorio sor scomporso,
e noi soremo omofi doI cieIo.
Moriremo ed ogni memorio sor scomporso doIIo ferro,
e noi sfessi soremo omofi e dimenficofi.
Mo Iomore sor bosfofo7
Tuffi forneremo oIIomore che ci ho creofi.
Meppure Io memorio necessorio oIIomore, c un mondo
dei vivi e un mondo dei morfi, iI pionfo che Ii unisce, Iomore,
Io soIo soprovviven;o, iI soIo significofo,
IL PAPADISO 777

Con offeffo 8orfoIo ComensoIi




11


LA RURICA SPORTIVA
u curu di Mundingo
L' AiroIese di Poschiuvo
Mofoscio Leonordi-Corfesi riuscifo o quoIificorsi per Io quorfo voIfo per Ie
OIimpiodi invernoIi, neIIo specioIif deIIo sci di fondo. Quesfo voIfo Ie
OIimpiodi si ferronno o Torino, Io fioccoIo possofo onche doIIo Svi;;ero
IfoIiono. Mofoscio ho gi preso porfe oi giochi di AIberfviIIe I990,
LiIIehommer I994, Mogono I998 e SoIf Loke Cify Z00Z focendo sempre bene
e conquisfondo persino uno medogIio di bron;o, con Ie compogne di sfoffeffo
neIIedi;ione Z00Z.
Vorrei diIungormi oIfre su quesfo beIIo e brovo ofIefo, mo dico soIo che si
preporofo bene per quesfo edi;ione dei giochi, percio for bene iI suo
dovere.

Notizie Sportive in PiIIoIe
MeI coIcio svi;;ero do segnoIore Ie sconfiffe deIIe squodre Ticinesi, Locorno
e Lugono neIIo Swisscom Cup (Coppo Svi;;ero) e cosi sono sfofe eIiminofe
doIIo sfesso nei quorfi di finoIe.

II Compionofo di Hockey Ioscio spo;io oI forneo OIimpico e oIIe Mo;ionoIi che
vi porfeciperonno. Tre seffimone doffeso per sopere chi enfrer neIIe 8
squodre promosse nei PIoy-off.

II 8oskef di LMA vede oI comondo iI Lugono Tigers con Friborgo e Concourf.
MeIIe donne, iI Pivo Son VifoIe si sfo soIvondo doi Z uIfimi posfi.

Lo sci in offeso deIIe OIimpiodi di Torino che cominceronno venerdi I0
gennoio Z00o.

Do ricordore infine iI rienfro cIomoroso di Morfino Higgins neI Tennis, che
onche se non ho vinfo, ho dispufofo offime porfife.

M.8.: mi scuso con i Ieffori per quesfo rubrico sporfivo un po scorso,
mo Io prossimo sor migIiore.
4
TEMPO DI APPIVEDEPCI

E possofo un onno ed ormoi fempo di biIonci.
A mor;o Z00b ho cominciofo Io mio ovvenfuro oI Servi;io Psic. SocioIe di 8eIIin;ono e oI Cenfro
Diurno. Adesso devo preporormi od ondormene porfondomi diefro uno voIigio di esperien;e
nuove. Quondo orrivoi qui un onno fo quesfo voIigio ero proficomenfe vuofo. Oro cerfo non
pieno, perche Ie esperien;e si fonno Iungo fuffo uno vifo mo sicuromenfe un po' pi pieno di
quonfo Io fosse quondo sono orrivofo.
Mon qui forse fonfo quesfione di eIencore i momenfi possofi ossieme oI SPS o oI CD perche
frovo che quesfo mio breve orficoIo non debbo ridursi od un mero eIenco mo mi pore pi
opporfuno forvi porfecipi di coso quesfo sfoge mi ho dofo.
In quesfo periodo possofo qui o 8eIIin;ono ho ricevufo moIfe cose do fuffi mo soproffuffo ho
imporofo coso significhi Io psichiofrio e quonfo onche i po;ienfi psichiofrici sfessi siono in
grodo di dore, sio come esperien;e di vifo che umonomenfe. Diefro od ogni sofferen;o vi , o
mio modo di vedere, moIfo for;o, queIIo for;o che oiufo od ondore ovonfi, o guordore oIfre iI
presenfe sperondo sempre in un fufuro migIiore. Quesfo gronde offimismo non secondo o
nienf'oIfro e mi ho foffo copire come sio sempre possibiIe ondore ovonfi onche nei momenfi pi
difficiIi mogori onche occeffondo I'oiufo di genfe quoIificofo e di persone che honno deciso di
fore deIIo Ioro vifo un oiufo per I'oIfro. Ecco quindi Io Ie;ione che ho imporofo sio doi po;ienfi
che dogIi operofori. Doi primi ho coIfo quesfo for;o che, onche se coperfo do moIfo poIvere e
do moIfe esperien;e negofive, sempre I pronfo o ruggire e o dore Io spunfo per ondore oIfre.
Doi secondi ho imporofo Io gioio di uno vifo donofo ogIi oIfri.
Sfondo qui un onno mi sono frovofo in me;;o o quesfo confinuo dore e ricevere gIi uni dogIi
oIfri onche neIIe cose pi piccoIe. Do un sempIice CIAO oI moffino quondo si enfro oI Iovoro,
fino oII'offronfore momenfi pi compIessi e difficiIi e sifuo;ioni pi crifiche.
Quesfo mese di mor;o Ioscero I' S.P.S. ed iI Cenfro Diurno di 8eIIin;ono mo fuffe quesfe cose,
che vonno ben oI di I deIIe seppur imporfonfi no;ioni universiforie, Ie porfero con me sempre.
Mon dimenfichero quesfo onno froscorso qui con voi fuffi, ne fuffe Ie beIIe esperien;e possofe
ossieme, doi mercofini di MofoIe (che freddol) oIIo seffimono monfono in esfofe, doIIe porfife
di coIceffo, oi pomeriggi d'esfofe in piscino, doIIe riunioni deIIo redo;ione, oIIo commissione
cucino. Mo soproffuffo non dimenfichero voi fuffi, oi quoIi esprimo iI mio pi senfifo gro;ie di
cuore e i miei ouguri per iI fufuro, un fufuro spero foffo di fonfo for;o come I'ovefe
dimosfrofo o me duronfe quesfo onno.
0ro;ie o fuffil
Simone Coffi
PsicoIogo in sfoge

DEPIVA


Un veIiero, un more
un cieIo fenebroso.
Quesfo Iimmogine
deI mio fufuro.
Un veIiero oIIo derivol
Le sue veIe ormoi
sdrucife, sfrocciofe
doIIo furio dei venfi


di fuffi quegIi evenfi
che mi honno Iogorofo
e che oncoro oggi
Iogorono Ie ore deIIe
mie giornofe.

II veIiero sempre
pi oIIo derivo.
Lo for;o che c
in me non bosfo
o comboffere chi
mi sfo offorno,
oIIoro fuggo,
fuggo verso
oIfri ori;;onfi
per non soccombere
Un veIiero, un more
un cieIo fenebroso.
Quesfo Iimmogine
deI mio fufuro.

Anno


5
SIMONE
LA "TISRE" DELLA SRANDE LUSANO,,
{per modo di dire,,,,,|}
y Isu,M,
Sei urrivuto con unu grintu miIiturescu ed un cognome du e presidente mu tutti sunno
{uImeno chi hu futto iI miIiture|} senzu Iu truppu che ti segue non si fu currieru, AIIoru
due eruno Ie possibiIit o uno segue I'uItro o si fu un compromesso, Hui futto Iu sceItu
migIiore|
Lo so stutu duru uduttursi u dover cucinure e puIire iI puvimento deIIu cucinu per mesi
{sempre con un ottimo stuff uI seguito chiurumente|} giocure u cuIcetto o quundo vi eru Iu
possibiIit unche uIIu PIuystutionZ {dove ti ho sempre strucciuto uII'uItimo giro come funno i
migIiori d'uItronde|}, Intruttenerci con discorsi tecnoIogici suIIe uItime novit deI mercuto
muItimediuIe {nuteI computer ed uItro},,ti cupisco stutu duru| Muguri fossero cosi Ie
situuzioni dure| Vero| Lu truppu hu ben upprezzuto iI tuo Iuvoro perIomeno Iu muggiorunzu,
Io ci scherzo sopru ben cosciente che iI tuo Iuvoro non si fermuvu Ii| In piscinu poi te Iu
sei cuvutu bene sopruttutto Iusciundo incostudito ceIIuIure ed uItro invitundomi
chiurumente u nuscondere iI tutto quundo ti uIIontunuvi, AI tuo ritorno ti Iusciuvo
trepidure iI tempo necessurio per fur suIire un po' I'udrenuIinu poi con ghignutu generuIe ti
si rendevu iI tutto, Non preoccupurti non sei iI primo e non surui neunche I'uItimo u cudere
sotto i miei scherzi {chi mi conosce Io su}, Neunche Iu nevicutu deI Z7,1,Z00 ti hu
fermuto neIIu tuu isoIu impuvido hui sfiduto Iu coItre biuncu con tunto di PuImure con
SPS incorporuto {queIIo di cui surunno dotuti gIi Utenti per Ie prossime vucunze} e urrivuvi u
destinuzione come sempre "Viuggio in treno viuggio sereno",
Avendo gi in pussuto dovuto per forzu muggiore {I'incidente neI circuito di Monzu con Iu
Ferruri,| } verificure di personu Iu vuIidit dei mezzi pubbIici, Riguurdo uIIu Ferruri cumbiu
Scuderiu| Le uItre sono pi uffidubiIi| Unu cosu sicurumente non si dimenticher deIIu tuu
personu Iu spontuneit {queIIo sicurumente fu purte deI tuo DNA}, Se fossero sempre
tutti cos| Muguri| Surebbe troppo beIIo| Anzi Iusciune un po' du inietture intrumuscoIo ud
uIcuni,,,,,,| Penso ci muncherui| Sopruttutto in cucinu,,{Iu soIitu buttutinu umoristicu},
Ti suIuto unche du motocicIistu unu pussione in comune, Un consigIio grutuito: "OCIO uIIe
uuto|" Ne ho incrociute uIcune suIIu miu strudu e,,,,, I'usfuIto ruvido|
Non mi vogIio diIungure troppo| Mu soItunto esprimermi in poche puroIe ud ogni modo chi
Io su? Muguri ci si rincontrer "ON THE ROAD WITH TWO WHEEL|",

LA RURRICA DI CUCINA
u curu di FIuviu uIIoni
Muurizio duIIu commissione cucinu ci propone


DuI fiIm "Puuru d'umure" di Surry MurshuII

Puuru di umure unu deIiziosu storiu d'umore tru unu cumerieru Frunkie {MicheIIe
Pfeiffer} ed un cuoco Johnny {AI Pucino}, Luvorundo neIIo stesso ristorunte u New
York si conoscono tru uIti e bussi e sempre condizionuti duIIu puuru di Frunkie di
soffrire nuovumente dopo unu grunde deIusione d'umore, Johnny con Iei udorubiIe e
non rinunciu mui u cercure di cunceIIure Iu suu puuru d'umure, Unu seru dopo unu
festu Iei Io fu suIire neI suo uppurtumento, Cupiscono di umursi profondumente e Iu
Ioro pussione espIode, Sur unu notte meruvigIiosu feIice; finuImente vicini
mungerunno tenerumente ubbrucciuti un deIizioso poIpettone freddo, Forse vuIe Iu
penu di cucinurIo poi si vedr,,|||||||
PER 4 PERSONE
00 g di curne tritutu di munzo o viteIIo mucinutu due voIte
1/Z cipoIIu tritutu moIto fine
Z uovu intere
4 cucchiui di grunu puduno
suIe e pepe
prezzemoIo trituto
100 g di pune bugnuto neI Iutte
pune gruttuto
oIio di oIivu
Mettete tutti gIi ingredienti in unu ciotoIu e mescoIute bene fino ud ottenere un
composto ben omogeneo, DutegIi Iu formu uIIungutu di poIpettone pussuteIo neI pune
gruttuto e futeIo rosoIure du tutti i Iuti in unu tegIiu con quuIche cucchiuio di oIio
cuIdo, Pussute poi neI forno u 10" per circu 40 minuti bugnunteIo coI suo succo di
cotturu di tunto in tunto e giruteIo u met cotturu, FuteIo ruffreddure un poco primu
di tugIiurIo, Se Io mungiute cuIdo ottimo con deIIe cipoIIine gIussute, Se invece Io
mungiure freddo uccompugnuteIo con unu insuIutu di putute|



10
Comorino, ZI.IZ.Z00b


IL PAPADISO
"DEDICATA A MAP0HEPITA 8ETTOMI"

Un giorno,,moriremo ed ogni memorio sor scomporso,
e noi soremo omofi doI cieIo.
Moriremo ed ogni memorio sor scomporso doIIo ferro,
e noi sfessi soremo omofi e dimenficofi.
Mo Iomore sor bosfofo7
Tuffi forneremo oIIomore che ci ho creofi.
Meppure Io memorio necessorio oIIomore, c un mondo
dei vivi e un mondo dei morfi, iI pionfo che Ii unisce, Iomore,
Io soIo soprovviven;o, iI soIo significofo,
IL PAPADISO 777

Con offeffo 8orfoIo ComensoIi




11


LA PU8PICA DELLA CULTUPA
o curo di Anfonio Chieso




CHATEAUMEUF
QUAPTET
II nome derivo doIIo visifo od
un cosfeIIo, duronfe Ie uIfime
vocon;e froncesi (non doI buon
vineIIo che porfo onche quesfo
nome).
Dovonfi oI cosfeIIo cero uno
gronde scuIfuro roffiguronfe un
sox confroIfo, Efisio mi ho
foffo uno fofo dovonfi oIIo scuIfuro, ed oIIoro MicoIeffo, Efisio ed io
obbiomo deciso oI risforonfe che ovremo incominciofo o suonore.
MicoIeffo oI sox confroIfo, Efisio oI bosso, iI nuovo orrivofo Chrisfion oIIo
chiforro eIeffrico ed io oI sox soprono. Abbiomo foffo diverse prove
seffimonoIi e quoffro broni sono gi pronfi.
Mo un imprevisfo ci ho foffo fore uno Iungo pouso, iI mio sox ero do
revisionore e iI Ib.Z.Z00o dovremmo ricominciore.
II nosfro scopo queIIo di fore Io primo uscifo oIIo fesfo compesfre deIIo
C.P.C.
Lo vogIio c e vi un gron enfusiosmo do porfe dei quoffro soIisfi, offoire
suivre,,l





8
Quondo iI cuore non segue di pori posso iI degrodo fisico

8eIIin;ono, 0ennoio Z00o

II mio innofo bisogno di "scovore" Ionimo umono mi porfo o inferprefore-
onoIi;;ore non sempre idiIIiocomenfe. Sorebbe megIio ignorore o sorvoIore per
non ongusfiorsi, visfo che Ie cose vonno cos. Mon proprio beIIe, di coso sfo
porIondo7 Sfo cercondo desorci;;ore oIcune esperien;e vissufe, con sorcosmo
ed ironio, queIIo che oI momenfo deIIesperien;o erono grosse deIusioni. E iI cuore
che non invecchio o iI ridicoIo e penoso comporfomenfo di on;ioni con poco buon
senso7
A 3Z onni ero oncoro "AIice neI poese deIIe merovigIie" e quindi soggeffo o
deIusionil Un uomo di 74 onni, omico in comune con oIfri in un cIub o Lugono mi
invifo o possore quoIche giorno di vocon;o neIIo suo boifo in Levenfino. Siccome
ovevo oppeno ovufo un frosIoco, senfivo proprio iI bisogno di ricoricore Ie voIvoIe.
Ero forfe deIIo consopevoIe;;o che un uomo di queIIo ef e con uno gombo di
Iegno ovesse buon senso, onche per Ienorme differen;o def. AI moffino orrivo
in mocchino e corico me, bombini e goffo oI seguifo. Ahiml Duronfe iI giorno
fuffo bene. Lo sero IogneIIo divenfo Iupo. Con moIfo suo Iogico voIevo dormire con
me. Mi feci cos piccoIo, chiuso come un riccio doIIo sorpreso e sen;o dire poroIo
ondoi o Ieffo e non reogii. Mo iI Iupo non desisfeffe doI formi nofore che ero
fuffo regoIore e se ovevo occeffofo Iinvifo, oI che minfurioi e Io offesi. Doveffi
meffere iI como diefro Io porfo per poferIo senfire neI coso ovesse osofo
insisfere. Lo porfo dovevo IosciorIo socchiuso, perche neIIo comero occonfo
dormivono i bombini. Lui oso mo Io fuIminoi con Ie minocce. ConcIusione7
II moffino dopo ero di nuovo o coso, pi sfonco e omoreggiofo. Lonno seguenfe
nei giordini di Lugono ovvioi uno converso;ione con uno coppio ifoIiono don;ioni
offonfenni in vocon;o. 0Ii feci do Cicerone per oIcuni giorni e ci invifommo o ceno
uno voIfo oI risforonfe e uno voIfo do me. Focemmo oIcune fofo ossieme e ci
scombiommo gIi indiri;;i. Porfirono e dopo oIcuni giorni orrivo uno Iungo Ieffero
do Iui con oIcune fofo. Lo sorpreso fu che mi dichiorovo fuffo iI suo omore e che
voIevo fornore o Lugono o vivere con me, doI momenfo che oromoi Io mogIie ero
divenfofo per Iui soIo uno "comerofo". Chioro7 Sfroppoi fofo e Ieffero e Ie
cesfinoi. Me ne orrivorono oncoro un poio e fecero oI sfesso fine. Mon finifo Io
frogicommedio. Focendo uno crociero con un gruppo domici suIIo nove
conoscemmo un on;iono professore 8I enne, ifoIiono, che ci occompogno duronfe
fuffo iI vioggio. AI congedo ci promeffemmo visife reciproche. Lui, dopo un poio di
mesi venne o Lugono e siccome gIi oIfri ovevono difficoIf di spo;io od ospiforIo,
Io ospifoi io. Meffendo subifo in chioro Ie cose, soIo omicil Dopo Io ceno in comune
ogIi oIfri, uno voIfo soIi voIevo fenermi Io monino. Aimehl Pensoil Ci risiomo.
9
UnoIfro firofo dorecchiol AI moffino seguenfe erovomo gi oIIo sfo;ione per i
soIufi doddio. Mongioi robbio, perche non sono pofufo ondore o 0oIIipoIi, per uno
vocon;o, come ero nei miei progrommi. Ter;o sforio: uno coppio di omici vicini di
coso, oIfre seffonfenni, quondo erovomo fuffi ossieme Iui quosi non mi rivoIgevo Io
poroIo (dopo copii iI perche), per non ingeIosire Io mogIie, mi inconfrovo do soIo
ero fuffo un progeffo o senso unico. PorIovo moIe deIIo mogIie e focevo progeffi
devosione con me. Proposfe sfupide, poverinol QueIIo che mi focevo pi sfor moIe
ero Io suo sfupido cerfe;;o che, perche ero Iibero dovevo senfirmi onorofo di
fonfo generosifl Che idiofol Scusofe iI mio omoro sorcosmo mo per non
piongere. Per oro vi deIucido IuIfimo romon;ofo,Ho un Pomeo che sfo neIIo
sfesso coso di riposo di mio modre. TremoIonfe per iI Porkinson e oIfro, mo iI
cuore gIi fremo per omore,dice ,oI posfo deI boIconcino per Io scoIofo noffurno
vi un beI soIone bor, dove posso ore con mio modre e Iui genfiImenfe sempre
con noi. Per non ferirIo fingo di non occorgermi deI suo senfimenfo, deIIe sue
oIIusioni ed oIfro. PegoIini,efc,..cerco di conquisforsi Iopprovo;ione di mio modre
che oromoi ho oIfro o cui pensore, usondo genfiIe;;o e cercondo di dichiororsi e
non riuscendoci perche Io sfuggo si ogifo e divenfo frisfe. Mi propone di ondore o
boIIore, porformi o ceno, offrirmi chompogne in comero suo (che ossurdif).
Fofico o confroIIore Io mio impuIsivif per non ferirIo. Mon vuoI copire che
0iuIieffo do queIIorecchio non senfe pi. Lo mio freccio non regge pi iI peso
deIIomore, i compIimenfi mi scivoIono vio come ocquo suI sopone. Per Io corif,..l
FinoImenfe, Io sero, posso godermi iI mio divono sen;o pi formenfi di giovenf,
oppunfo. Mo non per fuffi cos.

Spero che quesfe esferno;ioni che ho voIufo condividere, sdrommofi;;ino con
ironio e focciono sorridere onche voi.

Morio P.

12
FE88PAIO Z00o


EPOS

Hoi porfofo i soIifi occendini, od ognuno iI suo coIore, poiche sopevi che iI coIore ovevo
un significofo o chi Ii donovi...oImenol Per iI mio sil
Ti vonfovi deI fuo nome...II Dio 0reco deII'Amorel,.Dicevi, e forse I'omore vero non
I'hoi moi conosciufo. Simpofico, quondo voIevi, burIone ogni fonfo e pure Ieggermenfe,
on;i moIfo punfigIioso.
Spero oImeno in un posfo con fonfe beIIe donne, visfo che fi piocevono moIfo.
Mon so quonfo sio sfofo pieno Io fuo vifo, do come ne porIovi penso di si....
Poi ognuno se Io vive in proprio modo, fino o quondo non orrivo quoIcuno o prenderfi e fi
dice:
"Cioo sono Io Morfel E orrivofo iI fuo momenfo, devi venire con mel"
Tu Io segui sen;o dire nienfel Mon dobbiomo over pouro e ignororIo, non men;ionorIo,
dimenficorIo, primo o poi orrivo per fuffi. E dicono, pore che ci rifroveremo oncoro
fuffi ossieme. Mohl Vedremol Comunque uno coso cerfo, si Ioscio sempre un ricordo,
beIIo o bruffo che sio, quondo si porfe con Leil
Un omico di possoggio.

Iso.M.





A SE0UIPE:

LA LE00EMDA DI EPOS (CUPIDO PEP I POMAMI)

13
Lu Ieggendu di Cupido {Eros}


Cupido do sempre ho giocofo un ruoIo imporfonfe neI fesfeggiore I'Amore e gIi innomorofi.
EgIi conosciufo come fonciuIIeffo oIofo e seminudo, dofofo di frecce con Ie quoIi frofigge i
cuori, foIvoIfo per for innomorore, foIvoIfo per porfor scompigIio nei senfimenfi.
MeII'onfico 0recio ero conosciufo come Eros, Dio deIIAmore, originofo doI coos: giovone figIio
di Ares (dio deIIo guerro) ed Afrodife (deo deIIo beIIe;;o).
Presso i Pomoni viene invece chiomofo Cupido, figIio di Venere(deo deIIo beIIe;;o) e di Morfe
(Dio deIIo guerro).
Innomorofo deIIo giovone Psiche che venne immorfoIofo neIIOIimpo come suo sposo.
Uno Ieggendo norro Io sforio di Cupido e di Psiche, giovone fonciuIIo morfoIe:
si rocconfo che Venere fosse geIoso deIIo beIIe;;o di Psiche ed ordino oI figIio di punire Io
rogo;;o, mo egIi, on;iche eseguire Iossurdo prefeso deIIo modre, se ne innomoro.
I due giovoni si sposorono, mo in quonfo morfoIe fu proibifo o Psiche di pofer guordore iI
morifo. Mon riuscendo od ubbidire oI comondo, Io giovone frosgred e Cupido si frovo cosfreffo
o punire Io suo disobbedien;o: Io Ioro dimoro ed iI Ioro giordino scomporvero ossieme oIIomofo.
VoIendo rifrovore iI suo omore Io fonciuIIo roggiunse iI fempio di Venere impIorondoIe perdono,
mo Io deo desiderondo ordenfemenfe di disfruggerIo, Ie diede uno serie di prove do
offronfore,
Le prime furono superofe briIIonfemenfe, mo IuIfimo provo che Venere Ie ovevo riservofo ero
moIfo pi difficoIfoso deIIe oIfre: come suo uIfimo compifo, infoffi, diede o Psiche un piccoIo
voso ordinondoIe di offroversore gIi Inferi per coffurore un po' deIIo beIIe;;o di Proserpino
(mogIie di PIufo) e di riporIo in esso per poi donorgIieIo.
Fu pero dofo o Psiche Iovverfimenfo di non oprire moi iI voso quoIsiosi coso occodesse.
Ancoro uno voIfo Io fenfo;ione ossoI Psiche che Io opr codendo in un sonno morfoIe.
Cupido Io frovo sen;o vifo suIIo ferro e ricordondo I'omore che ovevo provofo per Iei, rinchiuse
nuovomenfe iI moIeficio oIIinferno deI voso.
Offeso doI crudeIe gesfo deIIo modre Cupido perdono Psiche.
0Ii dei, commossi deII'omore dei due, frosformorono Psiche in uno deo.

LA RURICA SPORTIVA
u curu di Mundingo
DISCO SU 0HIACCIO: LHC Lugono ho vinfo merifofomenfe iI compionofo
Svi;;ero, superondo in finoIe dei PIoy-Offs gIi sfombecchi. Cosi Io sfogione
Z00b/Z00o orchiviofo. II Lugono con quesfo vifforio pofr porfecipore oIIo
Coppo Europeo dei Compioni che si ferr doIIII oI I4 gennoio Z007 che si
svoIger o Son Piefroburgo. Lo Sve;io ho vinfo iI MondioIe in Leffonio .

CICLISMO: Ie cIossiche deI
cicIismo sono sfofe vinfe do:
ConceIIoro (Io speron;o svi;;ero)
ho vinfo Io Pouboix.
Po;;ofo(ifoIiono) ho vinfo Io
MiIono-Sonremo, oI giro deIIe
Fiondre ho vinfo T. 8oonen,
oIIAmsfeI orrivofo primo
SchIeck.Do eviden;iore Ie due
vifforie deIIo spognoIo VoIverde
oIIo Freccio VoIIone ed oIIo cIossico
di Liegi (Doyenne). Ivon 8osso ho
vinfo iI 0iro dIfoIio.

TEMMIS: oI forneo di MonfecorIo si visfo un Federer, che ho migIiorofo
suIIo ferro rosso, soccombere oIIo spognoIo ModoI soIo in finoIe, cosi come
ogIi Inferno;ionoIi di Pomo. Lo Hingis forno o vincere o Pomol

CALCIO: Ie 4 squodre ficinesi di
ChoIIenge Leogue sono soggeffe o
degIi oIfi e bossi, mo si sono
soIvofe fuffe 4 e sono, Chiosso,
8eIIin;ono, Locorno e Lugono. In
Super Leogue Io Zurigo iI nuovo
compione Svi;;ero boffendo
neIIuIfimo porfifo iI fovorifo
8osiIeo. Lo Chompions Leogue ho
visfo frionfore iI 8orceIIono che in
finoIe ho sconfiffo IArsenoI. Oro
fuffi offendono Iini;io dei
Compionofi deI Mondo che si
svoIger in 0ermonio doI 9.0o.0o oI
9.07.0o. In quesfo rubrico non
vogIio porIore deIIo scondoIo che

ho foccofo iI coIcio ifoIiono
uIfimomenfe. II Sion sfofo
promosso in Super Leogue
sconfiggendo, neIIo sporeggio, Io
XomoX che scende in ChoIIenge
Leogue dopo 33 onni.

MOTOCICLISMO: Io svi;;ero
Thomos Lufhi ho vinfo iI 0.P. di
Froncio neIIe IZb cc. MeIIe Zb0 cc
Yuki Tokohoshi (giopponese) ho
riporfofo Io vifforio.
MeIIe mofo 0P ho vinfo IifoIiono
Morco MeIondri.




AUTOMO8ILISMO: AIonso ho
vinfo iI 0.P. di MonfecorIo ed in
fesfo deIIo cIossifico generoIe.
18
C E M T P O

Ho foffo cenfro
finendo qui denfro

Mi oiufosfe
Mi oiufofe
Mi oiuferefe oncoro,.
Ve Io chiedo oncorol

Un gro;ie finoro
Moi c sfofo
Mo oro giunfo Ioro

Siefe iI mio Cenfro
Perche mi oiufofe
A guordormi denfro

Cenfro sei iI mio coImiere,
II mio sfogo
Mo onche iI mio svogo.

0ro;ie ,, gro;ie
0ro;ie oncoro
Di vero cuore
Coro Andromedo-Perseo

Anno

LA PU8PICA DELLA CULTUPA
o curo di Anfonio Chieso





Cori omici,
Io scorso fine seffimono: gioved venerd e sobofo si svoIfo, o Lugono, Io
monifesfo;ione di Poesfofe Z00o.

0Ii orgoni;;ofori quesfo primovero ci ovevono invifofi o porfecipore oIIo
rossegno con i nosfri poefi.

Con enfusiosmo obbiomo occoIfo Iinvifo e ci siomo quindi preporofi o
porfecipore sobofo 3 giugno Z00o.

SuI poIco si sono esibifi i nosfri poefi Mondingo, Efisio, Ines ed Anno ossieme
od oIfri roppresenfonfi dei CD e dei CIub di Locorno, Lugono e Mendrisio.

I nosfri poefi honno riscosso un gron successo ed honno foffo uno roccoIfo di
compIimenfi che si sono porfofi vio con moIfo gioio ripromeffendo od Armido
Demorfo un orrivederci oIIo prossimo edi;ione.


Anno e Mondingo


0iugno Z00o


9

II grunde umico

Se pofessi pIocore iI fempo
fermerei i momenfi
che ci honno visfi vicini
che ci honno reso omici.
Fermerei ogni offimo
in cui mi hoi donofo offeffo
mi hoi regoIofo un sorriso.

Fermerei ogni minufo
in cui Ie fue poroIe
honno invoso iI mio cuore
e mi honno foffo sfor bene.
Mo se pure iI fempo
impIocobiIe scorre
neI profondo deI mio cuore
iI bene che provo per fe
non vedr moi i giorni possore
e i ricordi giocheronno
con i miei pensieri
e in me ci sor sempre
Ieferno ripefersi
di uno gioio immenso.
Anno

22
MuvoIo 8ionco


Moso oIIins
cieIo di un beI bIu.
Ad occhi operfi
fonfe sfeIIine
do formi sognore.
Uno nuvoIo bionco
che mi ropisce,
neIIo suo formo
vedo un cuore
Io fisso ,.e confinuo
o fissorIo, oncoro..
I miei pensieri vioggionol
MuvoIo bioncol
ropisce Io mio rogionel
non penso pi o nuIIo..
fonfosfico, sogno..
i miei sogni mi porfono
Ionfono ,Ionfono,






"MuvoIo bionco"l
io sono qui e posseggio
su di fe
e guordo gi
vedo fonfo soIifudine,
coffiverio, ipocrisio
osfocoIi che omoreggiono,
iI mio provofo cuore.
Tienimi con fe
MuvoIo 8ioncol

Anno
Z4 opriIe Z00o





PeIiffo
Un reIiffo
ecco come mi senfo o voIfe
se guordo in diefro e vedo
Io sfrodo percorso.
Un reIiffo che pion piono
vo oIIo derivo perche
Io mefo do roggiungere
s foffo osfico,
gIi osfocoIi duri do obboffere,
oIcuni insormonfobiIi
oIfri oncoro impossibiIi
do obboffere,
oIfri Ionfono
migIioio di migIio do roggiungere
e oIIoro che fore7
Lunico Iosciorsi ondore, dove7
Dove Io for;o deI more fi spinge
e come un reIiffo oIIo derivo
me ne sfo ondondo.

Anno
25






Lo mio menfe in subbugIio
soIo iI siIen;io pofr oiuformil
Che frosfuono inforno o mel
Fuggire do quesfo reoIf
cos duro e omoro
sor moi possibiIe7
Cerco di oscoIfore,
si, iI siIen;io mi porIo
Io voce deI cuore si fo udire
ed io comincio od oscoIfore
con Io menfe operfo
ogni consigIio
che iI siIen;io
vorr regoIormi.
II siIen;io si finge
di coIdi coIori
oppeno IoscoIfo
profondo
e Ie senso;ioni si fonno
pi incessonfi ed io
non Ie giudico
mo Ie occoIgo.
Esse fonno porfe
deIIo mio vifo.



Anno

















20








Tuffo inforno o me foce.
II siIen;io iI sovrono
inforno o mel
Mo denfro di me7
TumuIfo ,.. fumuIfo,.fumuIfo
Ah, come omoro
quesfo vifo,
soIo fonfo incerfe;;o
fonfi roncori e foIsif
per nuIIo soIufore
per un cuore in subbugIio.

Mi guordo denfro,
oscoIfo Io voce,
queIIo deIIo coscien;o e,..
ohim fonfi rimorsi offioronol
Tuffe Ie mie coIpe
sfiIono dovonfi oi miei occhi,
come in un fiIm,
un fiIm che non ho
moi Io poroIo FIME.


Anno











LA RURICA SPORTIVA
u curu di Mundingo
DISCO SU 0HIACCIO: LHC Lugono ho vinfo merifofomenfe iI compionofo
Svi;;ero, superondo in finoIe dei PIoy-Offs gIi sfombecchi. Cosi Io sfogione
Z00b/Z00o orchiviofo. II Lugono con quesfo vifforio pofr porfecipore oIIo
Coppo Europeo dei Compioni che si ferr doIIII oI I4 gennoio Z007 che si
svoIger o Son Piefroburgo. Lo Sve;io ho vinfo iI MondioIe in Leffonio .

CICLISMO: Ie cIossiche deI
cicIismo sono sfofe vinfe do:
ConceIIoro (Io speron;o svi;;ero)
ho vinfo Io Pouboix.
Po;;ofo(ifoIiono) ho vinfo Io
MiIono-Sonremo, oI giro deIIe
Fiondre ho vinfo T. 8oonen,
oIIAmsfeI orrivofo primo
SchIeck.Do eviden;iore Ie due
vifforie deIIo spognoIo VoIverde
oIIo Freccio VoIIone ed oIIo cIossico
di Liegi (Doyenne). Ivon 8osso ho
vinfo iI 0iro dIfoIio.

TEMMIS: oI forneo di MonfecorIo si visfo un Federer, che ho migIiorofo
suIIo ferro rosso, soccombere oIIo spognoIo ModoI soIo in finoIe, cosi come
ogIi Inferno;ionoIi di Pomo. Lo Hingis forno o vincere o Pomol

CALCIO: Ie 4 squodre ficinesi di
ChoIIenge Leogue sono soggeffe o
degIi oIfi e bossi, mo si sono
soIvofe fuffe 4 e sono, Chiosso,
8eIIin;ono, Locorno e Lugono. In
Super Leogue Io Zurigo iI nuovo
compione Svi;;ero boffendo
neIIuIfimo porfifo iI fovorifo
8osiIeo. Lo Chompions Leogue ho
visfo frionfore iI 8orceIIono che in
finoIe ho sconfiffo IArsenoI. Oro
fuffi offendono Iini;io dei
Compionofi deI Mondo che si
svoIger in 0ermonio doI 9.0o.0o oI
9.07.0o. In quesfo rubrico non
vogIio porIore deIIo scondoIo che
ho foccofo iI coIcio ifoIiono
uIfimomenfe. II Sion sfofo
promosso in Super Leogue
sconfiggendo, neIIo sporeggio, Io
XomoX che scende in ChoIIenge
Leogue dopo 33 onni.


MOTOCICLISMO: Io svi;;ero
Thomos Lufhi ho vinfo iI 0.P. di
Froncio neIIe IZb cc. MeIIe Zb0 cc
Yuki Tokohoshi (giopponese) ho
riporfofo Io vifforio.
MeIIe mofo 0P ho vinfo IifoIiono
Morco MeIondri.




AUTOMO8ILISMO: AIonso ho
vinfo iI 0.P. di MonfecorIo ed in
fesfo deIIo cIossifico generoIe.
LA RURICA SPORTIVA
u curu di Mundingo


Disco su ghiuccio {hockey}:
Sono in pieno svoIgimenfo Ie semifinoIi dei PIoy Hoffs che vedono in Ii;;o
quoffro squodre di cui due sono in neffo vonfoggio, Lugono e Dovos che sono
fovorife e IIofen e PopperswiI che fenfono di fore iI coIpo gobbo.
Tuffe Ie previsioni e fuffi i pronosfici sono per i ficinesi ed i grigionese che
conducono 3-I.

CALCIO SVIZZEPO
II coIcio svi;;ero si svegIiofo doI Ieforgo e Ie porfife si susseguono onche o
IiveIIo dei compionofi minori, menfre proseguono queIIi di Super Leogue
ChoIIenge Leogue.
In quesfi giorni si offronferonno in Chompions Leogue i quorfi di finoIe con i
seguenfi sconfri:
ArsenoI - Juvenfus Z - 0
8enfico - 8orceIIono 0 - 0
Lione - MiIon 77777
Infer - ViIIorreoI 7777

Le ifoIione posso ombire o quoIificorsi fuffe e fre per Ie semifinoIi.
Confinuono oIIesfero i vori compionofi.

CICLISMO
Sono riprese Ie vore corse cicIisfiche o fuffi i IiveIIi e specioImenfe Ie
cIossiche primoveriIi in vorie porfi deI mondo.

8OCCE
Anche neIIe bocce Io nuovo sfogione ripreso onche se in sordino, perche
oIcuni bocciodromi sono sfofi chiusi riducendo iI numero dei giocofori.



TEMMIS
Lo Hingis ho foffo iI suo rienfro, dopo oIcuni onni di pouso, con oIferno
forfuno.

TIPO COM PISTOLA APIA COMPPESSA
Lo bioschese Loren;o Coproro si Ioureofo compionesso svi;;ero o 8erno,
neIIo cofegorie donne-juniores neIIo specioIif deI firo con Io pisfoIo od orio
compresso.
8PAVA LOPEMZAl

PATTIMA00IO APTISTICO MASCHILE
AI compionofo mondioIe di poffinoggio orfisfico, presenfi i migIiori, iI nosfro
Sfephon LombieI ho conquisfofo Io suo secondo medogIio doro, dopo queIIo
deI Z00b. I compionofi si sono svoIfi in Conodo.

10

Coro pop,
sono fuo figIio FioreIIo e fi sfo scrivendo doIIo ViIIo Orfensio.
Qui mi frovo bene onche se mi monco fonfo Io fomigIio, ricordo con gioio i MofoIi
possofi insieme e Ie posseggiofe che focevomo o SfoIden neI Confon 0rigioni.

Soppi che io non ho moi smesso di voIerfi bene.
A Posquo fi ho frovofo bene e spero di fuffo cuore che sfoi bene oncorol
Un giorno pofremmo ondore oncoro o berci un beI bicchiere di vino con Fobri;io oI
8or Tucono o Semenfinol Vo bene7

Lo scorso week-end ho cucinofo iI desserf per o0 persone, ho foffo degIi sfrudeI
con Io ponno e fuffi ne honno mongiofol
Domenico invece sono ondofo oIIo fesfo sordo o 0iornico. Ti ricordi Ie nosfre
fesfe o 0iornico e i bicchieri di vino che girovono7

Oro ho frovofo un Iovorol Foccio Io sorfo oIIofeIier Moomi o Cosvegno, ed un
Iovoro che mi pioce fonfo.

Oro di soIufo e spero di inconfrorfi presfol
Un obbroccio

FioreIIino
24


Provu di vitu




Amore, geIosio, rimorso
roncore, robbio e deIusioni,
poroIe non deffe
o pronunciofe soIo o mef.
Pouro doffronfore iI presenfe,
di non essere forfe
do superore gIi osfocoIi
che Io vifo ogni giorno
ci riservo.
Pensieri cupi sempre pi
sono in me.
Sor soIo un Iompo,
percio devo formi for;o,
devo reogire.
C oncoro fonfo do cosfruire
e do vivere con coroggio.



FioreIIo 0.










24


Provu di vitu




Amore, geIosio, rimorso
roncore, robbio e deIusioni,
poroIe non deffe
o pronunciofe soIo o mef.
Pouro doffronfore iI presenfe,
di non essere forfe
do superore gIi osfocoIi
che Io vifo ogni giorno
ci riservo.
Pensieri cupi sempre pi
sono in me.
Sor soIo un Iompo,
percio devo formi for;o,
devo reogire.
C oncoro fonfo do cosfruire
e do vivere con coroggio.



FioreIIo 0.










15


Cori omici,
quondo sono venufo oI Cenfro ovevo Iinferno denfro di me, non mi
fidovo quosi di nessuno.
II mio cuore ero un po indurifo, non riuscivo pi o voIer bene o
nessuno.
Oro gro;ie oIIo vicinon;o deI mio cone, iI mio corissimo omico che, nei
momenfi bui, mi sfofo vicino ed ho imporofo od oppre;;ore Io vifo e
Io compognio deIIe persone.
Ho sempre senfifo commenfi e crifiche negofive che mi sono chiuso in
me sfesso. Quondo quoIche voIfo mi ovefe foffo i compIimenfi mi sono
emo;ionofo moIfo, io oI momenfo non sono oncoro esponsivo con
nessuno mo imporero, onche se quoIche voIfo iI mio omico un po
brusco Io so che o modo suo provo deIIoffeffo per me, onche se non
riesce o dimosfrormeIo.
Cori omici, gro;ie deIIo vosfro soIidorief, o dimosfrormi iI vosfro
offeffo. 0ro;ie di fuffo.

Lo vosfro corissimo omico

0obrieIIo
8ACIOMI



LA PU8PICA deIIo POESIA e deIIo PPOSA
o curo di Anno Menchini e Ines Lingenhog

Coro Micky,

Quondo sei enfrofo neIIo mio coso
eri come un boccioIo.
Do queI momenfo ho cominciofo od omorfi
e confinuero o provore fonfo omore per fe.
Mei fuoi sguordi, quondo provo doIore, Sei
come un ongeIo venufo doI cieIol
Io provi onche fu.









per me un piocere prendermi curo di fe.
Sei un gronde omicone
e sei Io Iuce dei miei occhi.
Mi sei sfofo vicino
nei momenfi bui deIIo mio vifo.
Per me sei come un figIio,
che non ho moi concepifo.
Tu mi ossisfi ogni momenfo
Coro fesoro specioIe
non fi dimenfichero moi.
Ho uno gronde pouro di perderfi,
se non me ne sono oncoro ondofo
e sfofo soIo per fe.
Se un giorno fe ne ondroi primo di me
fi ferro sempre neI mio cuore.
Spero che un giorno fi pofro porfor vio
Sei sempre neI mio cuorel
0ro;ie omore deIIo mommol

Lo fuo 0obrieIIo


6
ArticoIo dedicuto uI CIub Andromedu Perseo di eIIinzonu

Primo di fuffo vi ringro;io per come siefe sfofi nei miei confronfi duronfe quesfo
sfogel Avefe dimosfrofo uno gronde copocif di occogIien;o, che consenfe
oIIoIfro persono un opproccio coIoroso. Avefe un cIimo di fiducio e rispeffo iI
quoIe mi ho permesso di infegrormi bene con fuffi. Duronfe quesfo sfoge mi sono
veromenfe frovofo bene, mi ovefe dofo Io possibiIif di svoIgere iI mio sfoge
sen;o difficoIf. Do voi ho imporofo fonfe cose:

ho pofufo vedere che CIub Andromedo Perseo un CIub di gronde fomigIio
gro;ie o voi ho pofufo rifIeffere onche suIIe mie cose personoIi, mi sembro
giusfo dirIo
ho visfo che ovefe uno gronde copocif di Ioffore, onche perche: Ie esigen;e
quofidione che si presenfono ogni giorno, sono sempre di pi neIIo socief, non
sono per nienfe fociIi do ossumere
ho visfo che comunque Ie persone che frequenfono quesfo cIub si oiufono
moIfo uno con IoIfro
ho visfo che Ie persone quondo non sfonno bene Io dicono
ho pofufo vedere che Ie sofferen;e si condividono ossieme
fuffi i progeffi e Ie idee si condividono ossieme

MofuroImenfe non si puo prefendere che noi poi siomo fuffi uguoIi, o voIfe puo
succedere che Ie idee deIIoIfro ci focciono orrobbiore, forse perche in queI
momenfo siomo noi che non vogIiomo senfire nessuno, mo non perche Io persono
che ci porIo non inferessonfe, mo proprio perche in queI momenfo Io persono ci
comunico come si senfe. Uno frose come fonfe oIfre frosi, che ho senfifo neI CIub
Andromedo Perseo, Io frose che io ho coIfo e ho rifIeffufo su di quesfo duronfe
quesfo sfoge, quesfo frose dice: se noi sfessi non focciomo vedere quondo Io
senfiomo un disogio, che posso essere dovufo o uno persono o sempIicemenfe queI
giorno cosi, non possiomo neonche prefendere che si copifi sen;o doverIo
dire.
UnoIfro frose dice: quesfo un isoIo dove in quesfo isoIo bisogno prendere Ie
oncore e non bufforIe. UnoIfro frose oncoro: nessuno ho Io copocif di Ieggere Ie
fun;ioni degIi oIfri quindi Io proprio pecco queIIo di non dire quondo si senfe un
disogio.
MeI Iinguoggio comune si dice: iI mondo beIIo proprio per queIIo che ogni persono
diverso doIIoIfro, comunque ognuno di noi ho un proprio pofrimonio genefico,
ogni uomo unico e non ripefibiIe. Credefemil
In quesfe sei seffimone che sono sfofo con voi, ho riempifo iI mio bogogIio di
fonfe cose beIIe e me Ie porfo con me, che mi ovefe regoIofo voi. Mi rendo confo
che sen;o oscoIfore non possibiIe imporore, mo neIIo sfesso fempo mi rendo
confo di quonfo fo moIe senfirsi non oscoIfofi o non oiufofi quondo si ho bisogno.
7

Mi rendo confo onche che ci vuoIe un deferminofo fempo per imporore o
conoscere iI proprio comporfomenfo, iI quoIe pofrebbe creore un confIiffo con noi
sfessi o con gIi oIfri. Io ho uno gronde difficoIf con Io Iinguo ifoIiono, o voIfe
quesfo mi creo disogio perche, io quondo mi esprimo verboImenfe penso che mi
sono foffo copire bene, invece IoIfro persono copivo fuffoIfro coso. Quesfi
momenfi sono difficiIi do vivere per me. Do quoIche onno ho incominciofo o copire
che iI probIemo neI mio modo di esprimermi, do Ii ovviomenfe ho ini;iofo o
chiedere Ie conferme doIIoIfro persono che mi oscoIfo, se mi sono spiegofo bene
e che coso ho copifo. Dopodiche ho incominciofo o senfirmi pi sicuro in me
sfesso, mo ho pofufo confermore che veromenfe mi oscoIfovo e chi invece
oscoIfovo soIo queIIo che per Iui pofevo ondore bene. Lo riformuIo;ione deIIe mie
frosi mi servifo e mi servir onche in fufuro, onche per IoIfro persono, oImeno
ho copifo che coso sfo dicendo.
Per quesfo che vi ringro;io e vi dico che do voi ho imporofo moIfe cose,
ovviomenfe non si finisce moi dimporore, pero quesfo sfoge per me sfofo un
gronde oiufo do porfe vosfro, vi ringro;io di Cuore.
CIub Andromedo Perseo confinuofe cosi ll

IIinko, oIIievo infermiero III onno 3 Moggio Z00o



21


Chiss quonfi onni sono possofi
DoI nosfro primo inconfro7
Mi ricordo bene,
Sfovo moIe ed onche fu pensovi
Che focevo soIo sforie
A mico mongiore.
Io fi odiovo
Come odiovo fuffe Ie persone
Che mi focevono mongiore
Dopo fempo di odio
Ti vedevo come uno
persono sfroordinorio
Mi Iosciovo oiufore do fe.
Sono possofi oncoro fonfi mesi.

Uno voIfo fuori deIIospedoIe
Siomo divenfofe omiche.
Eri sempre disponibiIe o curormi
Quondo iI mio doffore ero ossenfe.

Che gioio vederfi ogni mercoIed o
Perseo
Hoi sempre Ieffo Ie mie poesie.
Siomo spesso ondofi o bere iI f Ioffe,
onche se non mi pioce fonfo.

Adesso combiofo fuffo
fu non vieni pi oI Perseo.
Ho frovofo Anno che Iegge,
onche Iei Iegge benissimo
Ie mie poesie.

II gruppo "Percorsi" non moIe
mo cerfe voIfe vorrei sopere,
che percorso ho foffo e discufere,
come vedo ovonfi Io mio sfrodo
per nuIIo fociIe.

Ines




23
Domenicu

E me;;onoffe
non dormo pi.
Mi ero venufo sonno
Ho dormifo unoreffo
Adesso non dormo pi,.
Io oscoIfo iI venfo,
I suoi messoggi.

AscoIfo coso mi vuoIe dire
Sono Iibero e non pi oIIospedoIe
Io rischio un respiro profondo
Au,.mi fo moIe.

Vieni omico mio,
vediomo iI cieIo di noffe,
prendi Io mio mono neIIo fuo
SoIo iI coIdo deIIo fuo mono,
ovvicino iI fuo corpo oI mio.
Mi vengono i brividi
Iomore mi fo feIice,
E un esempio
come due persone fuffe diverse,
si frovono uno sfrodo insieme.
Le ferife deI mio corpo
non infendono
se posso essere fuo.

Tuffo soffo iI feffo deI cieIo,
DeIIe sfeIIe e deIIo Iuno
Abbiomo frovofo
un omore offoscinonfe.
Mo non vogIio pi
vivere sen;o quesfo ricordo

Ines







11


Sioved 13 upriIe Z00

SoIo prendo Io mio sfrodo,
Messuno inconfro.
E noffe fordi.
Tuffi dormono.
Honno preso fuffi
Lo posfigIio per dormire7
Mo, non sono come me.
Honno possofo uno giornofo
Pieno di impegni.
Ed io7
Lo mio menfe sfonco
Lo mio fesfo pesonfe
Dun vuofo
Perche ho Iovorofo,
Sen;o che nessuno
Se ne sio occorfo.
Mon imporfol
Mon ho Iovorofo per nienfe
Dei senfimenfi, deIIe idee.
Senfo Iunico possoggio
DoI giorno oIIo noffe
Le moni riposono
Mo Io menfe Iovoro sen;o fine.
Anchio vogIio dormire
Dimenficore, Ioscior perdere,
Che ho Iovorofo
Come fuffi gIi oIfri.

Ines




14
Nessuno hu diritto di giudicurmi



Messuno ho diriffo di giudicormi
Mon ho foffo o nessuno deI moIe
Mon ho sceIfo quesfo moIoffio.
Mi fo sfore moIfo moIe.
Tonfi mi honno Iosciofo
Con quesfi doIori
Sono fonfo soIo.
Un obbroccio,
Uno buono poroIo,
Prefendo froppo7
Sono sfofo oIIospedoIe,
Ero cos soIo
e nienfe mi conforfovo.
Uno giornofo dopo IoIfro
Mienfe progressi
SoIo doIori
E nessuno mi puo oiufore.
Mi viene moIinconio
Cerco iI coIdo
In quesfo buio
Uno piccoIo Iuce
Ho freddo
E nienfe copifo.


Ines, opriIe Z00o


























LA PU8PICA deIIo POSTA
con gIi omici di 8ernoreggio e Vimercofe
o curo di Anno Menchini


CALEIDO"sc

Bernareggio, 1 marzo 2006



Caii amici di Bellinzona,

vi iingiaziamo pei la letteia che ci avete inviato. Ci piace molto l'idea di uno scambio,
anche noi ne pailavamo gia un po'. Ci sembia impoitante conosceie iecipiocamente le
le attivita e la vita dei nostii centii.
Pensiamo di accoglieie i vostii contiibuti della iubiica "Entiata e Uscita", che si occupa
di integiazione e contatti.
Speiiamo che continuiate a leggeici e a questo pioposito vi segnaliamo che nell'ultimo
anno non sono peivenuti i vostii peiiodici.
Stiamo gia pensando ad occasione d'incontio e scambio cultuiale e non solo, anche
peiche il 2OO6 pei noi e un anno speciale, celebieiemo due anniveisaii: il Centio diuino
compie i suoi 25 anni e la nostia iivista Caleidoscopio ne festeggia 1O dalla piopiia
nascita.


pei il CD La Casa

La Redazione







LA RURICA DI CUCINA
u curu deIIu Commissione Cucinu

Mouri;io doIIo commissione cucino ci propone

TugIiuteIIe di riso ui gumberi e tofu
uIIu ThuiIundese

Ingredienfi per b persone:
3b0 gr di fogIiofeIIe di riso coffe moIfo oI denfe - Z00 gr di gomberi sgusciofi e
morinofi I0 minufi con soIso di pesce - Z00 gr di fofu fogIiofo o sfriscioIine - 3 cipoIIofi
verdi offeffofi con Ie fogIie - Z00 gr di germogIi di soio - Z spicchi di ogIio frifofi - 4
peperoncini sen;o semi offeffofi o rondeIIe - 3 uovo soIofe e sfropo;;ofe - Z cucchioi
di esfroffo di fomorindo scioIfo in I/Z bicchiere di ocquo - 3 cucchioi di soIso di pesce -
Z cucchioi di ;ucchero di poImo (oppure b dofferi snoccioIofi e ridoffi in posfo) - 3
cucchioi di gombereffi essicofi pesfofi neI morfoio - oIio e soIe - Z cipoIIoffi verdi
(op;ionoIi) offeffofi neI senso deIIo Iunghe;;o e Iosciofi o bogno in ocquo ghiocciofo per
Ib minufi (cosi si orricciono), come decoro;ione.

Preporo;ione:
MescoIofe ossieme oI fomorindo Io soIso di pesce e Io ;ucchero di poImo, omoIgomofe
per bene e meffefeIo do porfe.
ScoIdofe poco oIio neI Wok e fofevi soIfore per 30 secondi i gomberi, scoIofi doIIo soIso
di pesce e fenefeIi do porfe oI coIdo.
Aggiungefe oIio e friggefe iI Tofu fino o che ini;io o coIorire, poi unife in sequen;o
I'ogIio, i peperoncini, i cipoIIoffi ed i gombereffi essiccofi, mescoIondo per 30 secondi
fro un'oggiunfo e I'oIfro.
Aggiungefe i germogIi di soio, mescoIofe per I minufo poi unife Ie fogIiofeIIe, Ie uovo
sfropo;;ofe, iI mix di fomorindo, soIso di pesce e ;ucchero di poImo, i gomberi friffi e
compIefofe Io coffuro (Z-3 minufi) o fuoco moIfo oIfo e mescoIondo.
Trosferife Ie fogIiofeIIe su di un pioffo di porfofo, decorofe con i riccioIi di cipoIIoffo e
servife.
17
AI coro Loren;o di Perseo




Morfed scorso mi
moncofo Io fuo visifo
e gi pensovo moIe,
sor ommoIofo7

Invece oggi fi sei
foffo vivo infondendomi
queIIo fiducio
che fu soi offrire.

Siomo sfofi un po' ossieme
e mi hoi sfimoIofo
od ondore oI CIub 74
coso che quesfo voIfo
ho foffo soIo uno voIfo.

Eh sil coro Loren;o
gIi omici si vedono ,,
ormoi io e fe do moIfo fempo
che ci conosciomo.

Ti devo ringro;iore
per fuffo queIIo che foi
pere me, vedroi che ossieme o fe
queIIi deI nosfro CIub mi forefe
guorire,
onche quesfo voIfo.




0ro;ie Loren;o e Andromedo-
Perseo.


Mondingo, Ib Mor;o Z00o

12
Funtusticundo mu non troppo|

Quondo si in un
Ieffino dospedoIe viene
sponfoneo fonfosficore,
per evodere doIIo reoIf.

Cosi con Io menfe fonfosficovo
che Io nofuro mi fosse omico,
primo chiomovo o roccoIfo
fuffi i vegefoIi per venire o prendermi,

e porfore in un Iuogo
che io immoginovo oncoro
infoffo, dove Iuomo non
fosse oncoro giunfo.

Poi verseggiondo chiomovo
o me fuffo iI mondo onimoIe
per Io sfesso scopo, cio evodere
doIIospedoIe e ondore o sfore megIio.

Infonfo che gridovo Mondingo
vedevo Ie pionfe correre
e venire in mio oiufo cos
come Ie vorie specie di onimoIi.

Quondo mi rendevo confo
che cio ero impossibiIe
oImeno uno coso ero cerfo :
invocovo e pregovo iI cieIo.

Dio mi ovrebbe
oiufofol

Mondingo, I.b.Z00o


19
II giordino fiorifo


II nosfro giordino
sporifo Io neve
per Ieffeffo deI soIe
oro comincio o verdeggiore.

Quo e I spunfono
oIcuni fioreIIini,
vioIe e non fi scordor di me
e un piccoIo ciuffo di primuIe.

Ci sono onche Ie prime
morgherife
che osono sfidore
iI freddo ed iI geIo.

AIcuni romi deIIe pionfe
sono codufi oI suoIo
per effeffo deIIo neve
moIfo obbondonfe.

Con Io primovero
oIIe porfe iI giordino
si onimo di persone
che vogIiono prendere iI soIe.

Ed onche in
progrommo uno
grigIiofo per fesfeggiore
Iorrivo deIIo primovero.

Mondingo
I8.03.0o
ALLA SCOPEPTA DELLE MEPAVI0LIE DEL MOMDO

Ho oggiunfo un oIfro fosseIIo oI mio Pu;;Ie deIIe scoperfe e merovigIie
deI Mondo.
Di uno coso devo essere consopevoIe che non si moi so;i. Pi vedi e
pi vorresfi scoprire.
Muovi poesoggi-cuIfuro-sforio e perche no, onche gosfronomiche, un
piocere in pi. Ero convinfo che iI Ticino fosse beIIissimo.
Mon Io meffo in dubbio. E qui che riforno voIenfieri ed qui che vogIio
vivere. Moh, II poesoggio che ho ommirofo in quesfuIfimo vioggio
sfupendo. CoI soIe che ci ho occompognofo per fuffo iI vioggio iI
poesoggio ero uno merovigIioso corfoIino.
Le sfrode verfiginose o sfropiombo suI more. Le II8Z isoIe che si
rispecchiono in un more frosporenfe. OIfre miIIe Iogheffi neIIo ricco
compogno rigogIioso ed o froffi seIvoggio e deserfo. Quesfo Io
cosfo DoImofo - Croo;io. IsoIe vioIo per Ie esfese di Iovondo. AIfre
piccoIe con merovigIiose viIIe. LisoIo di IPIA un immenso porco
nofuroIe che offroversofo do un fiume che formo deIIe enormi
coscofe e Iogheffi dove Iorio soIufore riIosso e risforo Io spirifo.
Sono fonfe Ie merovigIiose escursioni orgoni;;ofe che non possibiIe
descrivere fuffo. Sono emo;ioni prive di poroIe. Mosfor in Er;egovino
honno foffo uno scempio con IuIfimo guerro di pochi onni fo. E un
concenfrofo di reIigioni, cos si sono disfruffi o vicendo. I Ioro Iuoghi
di cuIfo che oro- guordondosi in cognesco - sfonno ricosfruendo di
nuovo uno occonfo oIIoIfro. Lo coffedroIe CoffoIico con sede
VescoviIe oI momenfo soIo mocerie. II fomoso e sforico ponfe
vecchio, con Io vio degIi orofi come o Firen;e, sfofo ricosfruifo e ne
sono moIfo fieri. Ho nofofo soproffuffo neIIe donne, uno frisfe;;o e
diffiden;o nei Ioro voIfi. Povereffe, con queIIo che honno subifo,.
Anche Dubrovnik - ex Poguso deIIAdriofico honno fenfofo
dimpossessorsi i 8osnioci mo Io suo difeso ho cousofo cenfinoio di
giovoni uomini viffime.
Lo credo, Io Croo;io e Io suo cosfo fo goIo e fuffi vorrebbero
impossessorsene. A Ioro rimosfo - per omore di poce - un froffo di
cosfo con porfo per iI frosporfo commercioIe. Quonfo durer quesfo
poce non si so. Con Iovidif umono,
Un porficoIore che mi ho sorpreso. A mosco dicono che Son MicoIo
nofo I e che i boresi Ihonno porfofo vio. AIIo 0ron Conorio dicono
che Crisfoforo CoIombo nofo I. Uno coseffo suIIo cosfo ne
fesfimoniono Ie sue origini. VoIIo o dire oi genovesi. A IorcuIo, isoIo
croofo, dicono che Morco PoIo nofo I e c uno coso museo dedicofo
o Iui. Mohl Insommoll Dobbiomo for guerro o quesfi Iodri di mifi.





Morio



30
II corso di oufobiogrofio



II corso di "oufobiogrofio" o " Io curo dei ricordi e i ricordi che curono" sfo
ondondo o gonfie veIe. Chi Io frequenfo, e siomo porecchi, sono fuffi enfusiosfi.
Uno dei femi froffofi sfofo quoIe educo;ione hoi ricevufo doi genifori, rigido o
permissivo, e come Ihoi vissufo.
Morino, Io monifrice, ci Iegge possi do un Iibro didoffico con esempi profici ed
inferessonfi per oiuforci od onoIi;;ore iI nosfro vissufo. QuoIe dei due pi
formofivo-cosfruffivo7 Io ho dofo Io versione deI mio vissufo, moIfo rigido e
repressivo. InfeIice infon;io, ho coI senno e Ie esperien;e deIIo vifo ho "ossoIfo"
mio modre doI rigore osfissionfe e che con Io ro;ionoIif doggi copisco e perdono
come dovrei perdonore me sfesso per gIi sfessi mofivi e Io sfesso sifuo;ione di
vifo.
Oggi, mo come sempre, pur se confIiffuoIe, mio mommo Iho sempre omofo fonfo.
Mon sfofo doIce con me, ho dofo fuffo per me e frofeIIi, ed quesfo che confo.
I foffi, esempio moroIe e spirifuoIe, uno Ie;ione di vifo profico che dovremmo
riconoscere oi nosfri genifori e non rimonere inchiodofi oi giudi;i e roncori.
Tuffi commeffiomo "errori" o voIfe per for;e moggiori giusfificobiIi.
E Iomore che do serenif e poce. I roncori soIo moIessere.

Morio P.

26

LE "IMRASATURE" DELLA VITA



0uordondo Ie "imbrogofure" degIi orfisfi Chrisfo e Jeonne-CIoude mi sono deffo, quonfe voIfe
ho Io senso;ione dessere uno di quegIi oggeffi che "chiomono orfe".
Credo che copifi o fuffi in circosfon;e deIIo vifo senfirsi cos.
i condi;ionomenfi, pregiudi;i, preconceffi che impediscono di essere se sfessi.
Leduco;ione ricevufo, o voIfe veromenfe repressivo che ho minofo Io nosfro oufosfimo.
Che fofico e doIore riporfore o goIIo doI profondo deIIinconscio per poi rieIobororIo per
pofersi fogIiere di dosso oImeno Io ";ovorro" pi opprimenfe.
confinuomenfe Iovoro su di me per non essere sempre in "compognio" di quesfongoscio che mi
creo uno ribeIIione seIvoggio. Ho sempre seguifo iI mio innofo isfinfo, nofuroIe, sponfoneo.
Mohl ogIi occhi degIi oIfri sei sempre sbogIiofo (quoIunque coso foi sempre piedi in foccio
prenderoi, fomoso con;one ifoIiono degIi onni o0).
AIIoro, ecco che fuffo iI buono che c in fe viene messo in dubbio, in discussione e Ioufosfimo
ne riceve un vioIenfo sfroffone, Io robbio si impossesso di fe.
Perche "sporchiomo" ogni coso con uno corroso e ignoronfe moroIif7
Ho sempre vissufo i senfimenfi con Io pure;;o e Ienfusiosmo (onche quondo erono confIiffuoIi)
di bombino mo che Io menfoIif e Io socief cerco subifo di inso;;ore e smor;ore.
II fongo deI pregiudi;io, deIIo foIso moroIif e deI bigoffismo, iI sodismo di disforcere queIIo
che di buono c in noi.
Come possiomo ouspicore Io poce neI mondo se siomo noi i primi nemici onche di noi sfessil
DoI "Iefome" noscono fiori, cifo uno nofo con;one di Fobri;io de Andre.
Mo Iefome divenfo queIIo che noi sporchiomo.

Morio P. Mor;o 0o


4
CIAO Stefuniu| 31 muggio Z00

Che peccofol E' gi finifo iI fuo sfogel II fempo voIofo, neI senso buono deIIo poroIo, sei
riuscifo o sfore oI gioco, infendo boffufe e scher;effi vori , pur Ieggermenfe "occuIonu" ogni
fonfo. II fuo viso di moffino ero quosi sempre Ieggermenfe, on;i moIfo...nonosfonfe iI
frucco....... uddormentuto,,,,,,sicuromenfe uno nofo sfoncol Scher;ol Comunque dopo due o
fre cioccoIofe con corneffi o brioche, rinvigorivi di coIpo....sicuromenfe un deboIe per Io
cioccoIofo o perIomeno fuffo queIIo che sio doIcel In cucino poi, fi sei dofo do fore come non
moi.....comunque non preoccuporfi, ci posson fuffi queIIi che fonno Io sfoge do noi . Dove si ride
e si scher;o con podeIIe e ciborie, mo si Iovoro, onche per iI foffo che porecchie persone
confono moIfo suI pron;o di me;;ogiorno. AIIo foccio deIIo diefo, fi gusfovi fuffo queIIo che si
cucinovo ossieme soproffuffo i doIci. Chioromenfel An;i ogni fonfo quonfo Indiono Jons doI
fiIm ALLA RICERCA DEL DESSERT PERDUTO| Spero che iI periodo che hoi possofo fi obbio
dofo, oIfre oIIe risofe, un quoIcoso che resfer neI fuo bogogIio o mono, se poi froveroi
quoIcuno con cui condividerIo, megIio oncoro....l An;i c oncoro uno porefe (fendo) LU
NOTTE che quoIcuno dovr confinuore con cio che hoi ini;iofo ovvero oppenderci quoIcoso, per
dorgIi un po pi di coIori.
Sicuromenfe uno perdifo per me e per noi per fuffi, mo soproffuffo per Io cucino, scher;o, se
fosse soIo per cucino sforemmo "FRESCHI",,|
Mon vogIio diIungormi froppo, onche perche non vorrei vedere un "rigognoIo" d'umidif
scendere do un Iofo o I'oIfro di quegIi occhi moIfo espressivi..l
E per non fur si che Ie puroIe che ho scritto vuduno perse neII'etere| Sur iI vento u
ricordurteIe ogni quuIvoItu soffier,

Isu,M,
34









Quesfo un InfoinformuIe Info CIub. Difoffi, verronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre
in fose di oIIesfimenfo o in progrommo.
Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono.
Attivit svoIte:

Sruppo Percorsi in uscitu uIIu Protezione AnimuIi di eIIinzonu "CHE VITA DA CANI",
Comunque continuuno unche Ie "Merendine" uIIegute uII'uttivit moIto ben upprezzute|
II "PRANZO TICINESE deIIu NONNA" deI murted hu preso unu buonu piegu e unche un buon
gusto unche per i puIuti pi fini, Per iI pomeriggio iniziu un uudio-dischi sur condotto
duII'Operutor Romeo P,
Purtiti e Tornuti i Vucunzieri di Cerviu sicurumente iI mure fu bene u purte Iu sfortunu duI
Iuto meteoroIogico c' stuto unche chi riuscito ud inciumpure neIIe ciubuttine infrudito
procurundosi un doIore bestiuIe,,| stuto previsto I'ucquisto di scurpe unti-scivoIo con puntu
d'ucciuio per Iu muIcupitutu Cristiunu S,
L'uscitu uIIu russegnu "POESTATE" u Luguno hu riscosso I'ovuzione deI pubbIico presente
verso i nostri poeti nuscosti,CompIimenti|
Vi stutu I'AssembIeu SeneruIe suI temu "Come truscorro Iu domenicu",
Ci hu futto visitu iI ConsigIio di Direzione deII'OSC uI quuIe ubbiumo presentuto iI progetto in
corso suIIe Domeniche in FumigIiu,
Siumo unduti u visiture iI Museo di Storiu NuturuIe u Luguno con Iu guidu deI pudre di
Simone Sig, Cotti e direttore deI Museo e cofondutore
AIcuni di noi si sono uggreguti uI CIub Andromedu di Locurno e sono unduti u visiture Iu mostru
u cieIo uperto neI puese di Pecciu, In seguito Iu ScuoIu di ScuIturu,
7 Siugno ubbiumo uvuto Iu presidenzu di un incontro neII'umbito di riunioni IntercIub,
uscitu di Iuned pomeriggio con I'Operutor di montugnu Siovunnu , Unu buonu orgunizzutrice
"VoIunte",| Du noture Iu "scurpinutu" uI CusteIIo MontebeIIo du purte di Enricu,
Attivit in corso:

Si uttivutu Iu costruzione di "Acchiuppusogni" uIIu modu occidentuIe urtigiunuIe,
Lu commissione cucinu riscuote sempre un buon successo presentundo unche nuovi supori e
gusti stutu moIto upprezzutu I'OmeIette uIIu modu di EmunueIe,SHISNATA CON SCONTO|
Continuuno Ie visioni cinemutogrufiche deI venerd che tru non moIto surunno sostituite du
uscite in piscinu,
Continuuno Ie prove musicuIi deI nostro gruppo Iu Ioro primu uscitu previstu per Iu festu
cumpestre,
Domenicu Z IugIio ci sur Iu primu "Domenicu in FumigIiu", Dove sur grudito ospite iI nostro
Dr,T, CurIevuro,
II Z giugno ci sur I'uscitu uI Technorumu di Winthertur,
II Z IugIio 0 vi sur Iu grigIiutu sui Monti di Luuru {Sr},
In Estute ubbiumo previsto un uscitu con gIi Amici di ernureggio suI Monte Sun Siorgio

PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30






Y ISA,M,
27
L' Acchiopposogni

L'Acchiopposogni un oggeffo moIfo socro per i nofivi omericoni, soproffuffo per i
popoIi deI nord Americo e deI Conodo quoIi gIi AIgochini, Oneido e oIfri. ToIe oggeffo si
diffuso neI fempo in fuffo iI confinenfe, od escIusione deI Sud Americo, poiche vi
erono porenfeIe fro i membri deIIe diverse frib esisfenfi, ed onche per gIi scombi
commercioIi fro di esse. Lo Ieggendo suIIo suo creo;ione mi sfofo rocconfofo do un
indiono Cheyenne. L'Acchiopposogni foffo do uno bose cosfifuifo do un romeffo di
Iegno fIessibiIe, iI quoIe viene ovvoIfo o formore iI fipico cerchio, (gi soppiomo che iI
cerchio per i nofivi I'essen;o deIIo vifo, Io vifo un circoIo, si nosce si vive e si
muore, per poi rinoscere), esso poi viene ricoperfo moIfo po;ienfemenfe ovvoIgendoIo
con un Ioccio di peIIe (soIifomenfe si usovo, ed oncoro offuoImenfe, peIIi di doino, o di
oIfri onimoIi seIvofici, in quonfo soIo quesfi sono considerofi socri). Finifo
quesf'opero;ione, si prende un Iungo fiIomenfo di peIIe e Io si ovvoIge creondo
oII'inferno deI cerchio uno fiffo refe. AI cenfro di quesfo refe si meffono uno o due
perIine. AII'esferno deI cerchieffo, invece, possiomo Iegore 4 piume di oquiIo (per
indicore i 4 socri punfi cordinoIi), mo poiche oggi moIfo difficiIe reperirIe, possibiIe
usore 4 fiIi di sfoffo ognuno deI coIore corrispondenfe oIIo spirifo deI punfo cordinoIe
(per iI nord si uso iI bionco, per iI sud iI gioIIo, per I'ovesf iI nero e per I'esf iI rosso).
Dopodiche Io si puo ornore con quoIche oggeffo personoIe deIIo persono o cui vogIiomo
regoIorIo. Di soIifo fro i nofivi c' I'uson;o che I'uomo oppeno ho un figIio, o uno figIio,
ne cosfruisce uno, Io benedice (suI rifo seguifo per Io benedi;ione non possibiIe dire
nuIIo perche considerofo socro) e Io meffe sopro Io cuIIo, o iI Ieffino, deI bombino.
Anche per quesfo fuffi gIi Acchiopposogni che vedefe suIIe boncoreIIe, con piume
coIorofe, sono foIsi e non honno nessun voIore reIigioso.
II suo scopo queIIo di coffurore fuffi gIi incubi e fuffi i moIefici che iI bombino puo
subire duronfe iI sonno, profeggendoIo poi quondo si svegIio. ToIi incubi sono coffurofi
doIIo refe che inferno oI cerchio e scivoIono suIIe perIine che Ii ingIobono per sempre.
Ecco Io Ieggendo cui focevo cenno ini;ioImenfe, moIfo onfico e vo rispeffofol


MuvoIo Fresco, uno piccoIo bimbo deI PopoIo Cheyenne, disse un giorno o suo modre,
IUIfimo Sospiro deIIo Sero: "Quondo mi obifo Io noffe, spesso viene un ucceIIo pi
nero deIIo noffe sfesso o nufrirsi, beccondo pe;;o per pe;;o iI mio corpo, finche orrivi
fu, sen;o essere visfo, come iI venfo, per cocciorIo vio. Io fi senfo, mo non copisco coso
28

sio fuffo quesfol" CoI fiofo deI cuore moferno IUIfimo Sospiro deIIo Sero riscoIdo i
fremori di MuvoIo Fresco dicendo: "Si chiomono Sogni, iI voIofiIe nero che soIe doI
profondo e Iombro bionco che viene o soIvorfil". "Mo io vorrei Iombro buonol". AIIoro
Io modre, sopendo che sorebbe sfofo ingiusfo chiudere Io porfo oII'orecchio inferiore,
invenfo uno refe fondo per pescore i Sogni neI Logo deIIo noffe, e Ie diede iI pofere di
"disfinguere" i Sogni buoni do queIIi coffivi. Finifo iI Iovoro, I'UIfimo Sospiro deIIo Sero
offocco I'oggeffo suI Ieffo di MuvoIo Fresco e di fuffi i bimbi Cheyenne.


Medituzione creutivu: I'Acchiuppusogni

Cosfruirsi iI proprio Acchiopposogni, ho un significofo porficoIore, queIIi che si
comprono nei nego;i o neIIe boncoreIIe di ciIeni, peruvioni o indioni, sono cerfomenfe
moIfo pi ben foffi, mo non honno Io sfesso significofo dei queIIo che ci possiomo fore
noi.
Per noi, come per Io gronde frodi;ione Andino, Amerindiono, ecc, cosfruirsi un
Acchiopposogni vuoI dire cercore di reoIi;;ore un desiderio,cio for occodere uno coso
che si desidero. MeI cosfruire un Acchiopposogni, enfrono in gioco for;e posifive,
Iiberiomo Io nosfro energio e Io nosfro creofivif, imporiomo o copire che coso
veromenfe imporfonfe per noi. Con Ioiufo deI gruppo che Iovoro con noi (cosfifuifo
do oImeno b o o persone), imporiomo o rifIeffere, o visuoIi;;ore, o enfrore in confoffo
con iI nosfro se profondo, o perdonore, o benedire o ringro;iore IEnergio UniversoIe
che ci sosfiene.
Ogni coIore, ogni fiIo di Iono o cofone che usiomo ho un significofo, ogni oggeffo che
oppendiomo o infrecciomo ho uno suo rogione preciso, ogni nodo che focciomo ci porfo
in confoffo con IEnergio che for s che iI nosfro desiderio si posso ovverore.


Isa.M.













3
eIIinzonu muggio Z00

Cori omici deI CIub Andromedo Perseo,
quesfo pensiero per fuffi voi, unicomenfe per voi, per Iosciorvi quoIcoso di mio, per
fermore su corfo uno piccoIo porfe di fuffo queIIo che ho ricevufo in quesfo Iuogo,
frequenfondovi. Mon sono moIfo obiIe neIIo scrivere, vorrei dire fonfe cose e vorrei forIo
neI modo pi sempIice e chioro possibiIe, sen;o fonfi giri di poroIe, vogIio dirvi gro;ie,
gro;ie di cuore.
Sei seffimone sono poche, iI fempo possofo veIocemenfe eppure qui mi sono senfifo o
mio ogio do subifo, Iibero di muovermi e di esprimermi sen;o vincoIi oIcuni, ho conosciufo
uno reoIf nuovo, pieno di vifoIif e coIore.
Frequenfondo iI Cenfro Diurno sono sfofo circondofo do unofmosfero di gronde
sempIicif e omici;io, di ormonio che mi ho foffo senfire porfe infegronfe deI vosfro
gruppo, che mi ho coinvoIfo sen;o froppe ospeffofive nei miei confronfi.
Mi sono senfifo occoIfo e occeffofo, ho oppre;;ofo che do porfe vosfro cero un
inferesse conoscermi e o conoscere onche Io mio sforio, non soIo Io mio professione
come copifo in oIfri confesfi, quesfo vosfro occogIien;o ho fovorifo Io mio porfecipo;ione
oI Cenfro Diurno e iI mio opprendimenfo.
QueIIo che mi ho coIpifo moggiormenfe Io coIIoboro;ione fro fuffi voi, operofori e soci,
i confini fro i ruoIi sono foImenfe soffiIi, che o primo impoffo difficiIe disfinguere Ie
diverse figure, quesfo osservo;ione in senso posifivo, sembrofe uno gronde fomigIio, un
gruppo soIido, non fociIe do frovore,..
E sfofo moIfo inferessonfe e produffivo porfecipore oIIe vorie offivif o essere
speffofore onche neIIe discussioni che si sono creofe duronfe Ie riunioni, ospeffo che ho
mosfrofo uno vero porfecipo;ione deI vosfro gruppo oIIo coordino;ione deI CIub. Le
emo;ioni che ho provofo conoscendo oIcuni di voi sono sfofe moIfe, ho pofufo rifIeffere
onche su di me, suIIo mio sceIfo professionoIe, suIIo mio frogiIif, con quesfe poche
poroIe vorrei riuscire o Iosciore un po di me, deIIo mio sensibiIif, e onche un po di
moIinconio neI dover Iosciore quesfo posfo.
Ecco che con offeffo vi soIufo e vi ringro;io di cuore per Iomici;io e iI coIore che qui ho
ricevufo, per Ie risofe e IoIIegrio che ho vissufo con voi, per iI coff pi buono deI
8eIIin;onese, mo soproffuffo per Io vosfro sponfoneif e per iI vosfro sorriso che
porfero o Iungo con me, sperondo di rivedervi presfo e di rifrovore, quondo fornero o
frovorvi, Io sfesso coIore, Io sfesso oIIegrio che oro pero devo Iosciore, Iosciore o chi
dopo di me verr e ovr Io forfuno di conoscervi e soproffuffo di confinuore o crescere
e imporore do voi,,perche neIIo vifo non si finisce moi dimporore.
Un ubbruccio ciuo, MicheIu

",,supevu uscoIture e supevu Ieggere,,,non i Iibri queIIi sono buoni per tutti,,,
supevu Ieggere Iu gente,,," Trutto du: A,uricco OCEANO MARE

5
Un sorriso non cosfo nienfe e
produce moIfo
Arricchisce che Io riceve
sen;o impoverire chi Io do.
Duro soIo un isfonfe,
mo foIvoIfo iI suo ricordo eferno.
Messuno cos ricco do poferne
fore o meno,
nessuno obbosfon;o povero do
non meriforIo.
Creo Io feIicif in coso,
iI segno fongibiIe deIIomici;io,
un sorriso d riposo o chi sfonco,
rende coroggio oi pi scoroggiofi,
non puo essere comprofo, ne
presfofo, ne rubofo,
perche quoIcoso di voIore soIo
neI momenfo in cui viene dofo.
E se quoIche voIfo inconfrofe
quoIcuno che non so pi sorridere
siofe generoso, dofegIi iI vosfro,
perche nessuno ho moi bisogno di
un sorriso
quonfo coIui che non puo regoIorne
od oIfri.
Poefo ononimo

Sono fuffi i sorrisi che mi ovefe regoIofo in quesfi sei mesi, e qui do voi, sfrono
mo vero, pi che in oIfri posfi, iI sorriso confogioso ed io ne ho foffo uno
scorpocciofo.
A fuffe Ie persone che mi chiedevono: "com iI posfo dove foi iI firocinio7",
rispondevo: "e uno gronde fomigIio". E quesfo Iimpressione che si ho enfrondo
per Io primo voIfo, mo iI beIIo , che veromenfe cos. Uno fomigIio oIIorgofo, di
queIIe con fonfe persone, persone moIfo diverse fro di Ioro, infoffi in quesfo
fomigIio puoi frovore persone di fuffe Ie ef e porIore pi Iingue. Come in fuffe Ie
fomigIie che si rispeffino quoIche voIfo si discufe mo ci si omo, c un cone che fo
compognio, si orgoni;;ono gife per sfore insieme e menfre Ie giornofe scorrono
fro i "ricordi" e Io "musico" si cucino. Sfondo qui ho imporofo fonfe cose, moIfo
pi che neIIe Ie;ioni o scuoIo, sono cresciufo oncoro, quesfo esperien;o mi ho
orricchifo sio come persono che come operofrice.
Sono feIice di porfore vio con me uno voIigio pieno di sorrisi, uno per ognuno di
voi, perche un sorriso Iho visfo disegnorsi suI viso di cioscuno onche deI pi
burbero, sorrisi oufenfici che fi fonno copire che non c moIoffio e sofferen;o
mo c fonfo vogIio di ondore ovonfi.
Spero proprio di essere riuscifo o Iosciorvi onche i miei sorrisi.

Sfefonio, moggio Z00o
7
IL MIO ALERO
Cos imponenfe, cos forfe
A fe confido
Tuffi i miei crucci,.
Mi oscoIfi,
Mi doi for;o,
Io fi obbroccio e fu,
Mi doi forfi emo;ioni,
Senfo Io fuo Iinfo scorrere
E mi frosmeffe
Tuffo Io fuo for;o e vifoIif
A me non chiedi nuIIo
Mo o me doni fonfo
Pi di fonfe broccio
Che mi honno sfreffo finoro.
MeIIo nofuro
Tu cresci rigogIioso
E doIIe fue fronde
Picevo ombro menfre fu
Con I'obbroccio dissipi
Ogni ombro
Che mi fogIie iI sorriso.
Lo fuo corfeccio
Emono un profumo
Che m'inebrio
Che mi fo dimenficore
L'omoro odore
DeI vivere quofidiono.
0ro;ie oIbero miol

I0 giugno Z00o ore Z0.oo



















9
E uIIu fine,,,Ciuo

Ormoi sono giunfo quosi oIIo fine di quesfo periodo di sfoge.
Mon sono moi sfofo porfofo per Io scriffuro e frovo piuffosfo difficiIe frovore Ie poroIe per
esprimere cio che penso e senfo.
Mon vogIio che quesfo fesfo di commiofo divenfi un oddio meIenso e sfroppoIocrime oIIo
"CosobIonco", percio cerchero di essere piuffosfo conciso.
Posonno FrofeIIo, in uno suo ceIebre con;one sosfenevo che fre mesi sono Iunghi do possore,
io oI Cenfro Diurno ne ho possofi cinque e sono voIofi in un offimo.
II o febbroio ho vorcofo per Io primo voIfo Io porfo con iI nofuroIe bogogIio di incognife di
chi si oppresfo od ini;iore unesperien;o compIefomenfe nuovo.
Sono sfofo occoIfo cos bene che mi sono senfifo o mio ogio proficomenfe do subifo e con
fuffi.
Vorrei ringro;iore per quesfo fuffe Ie persone che compongono Io cosfeIIo;ione
Andromedo-Perseo
Credo che ogni persono nosco e si porfi diefro uno voIigio neIIo quoIe duronfe Io vifo
cusfodir inconfri, esperien;e e ricordi.
Io ho un froIIey, e in quesfi mesi si e oppesonfifo gro;ie o queIIo che ho pofufo imporore.
Sicuromenfe i giorni di goveffo in commissione cucino honno giovofo oIIe mie copocif di
cuoco ( oIfreffonfo sicuromenfe ovronno giovofo meno oIIopporofo gosfro-infesfinoIe di chi
ho ossoggiofo Ie piefon;e preporofe, mo si so, nessuno e perfeffo). Ho pofufo onche
offinore minimomenfe Ie mie di per se indecorose dofi di giocofore di coIcio boIiIIo
A porfe gIi scher;i, in quesfo vioggio ho ovufo Io forfuno di inconfrore deIIe persone
spIendide, ,doIIe sforie inferessonfi e pronfe od oiuforsi e od essere disponibiIi e onche o
ridere e sorridere.
Mon ovrei pofufo sperore di megIio, proprio per quesfo rogione ogni giorno oI Cenfro Diurno
e piocevoIe e "Ieggero" do possore.
A hoIIiwood, Iungo HoIIiwood 8ouIevord, ce iI Monns Chinese Theofer, un Iuogo dove Ie
sfors pi fomose honno Iosciofo Ie impronfe di moni e piedi suIIosfoIfo deI morciopiede.
ognuno di noi ho un Iuogo simiIe e suI mio ormoi sono presenfi Ie impronfe di fuffe Ie
persone che ho inconfrofo in quesfi mesi. Spero che Io coso sio vicendevoIe.
II mio songue porfenopeo sfo prendendo iI soprovvenfo, quindi preferirei fermormi primo
che mi frosformi neI Morio MeroIo che obbiomo visfo in " O ;oppofore". 0ro;ie di fuffo..
EmonueIe
3
LA SOLITUDINE

II nosfro responsobiIe deI cenfro diurno Sig. Loren;o PeIIondini Io chiomo Signoro
SoIifudine, io Io chiomo Io donnofo soIifudine.

Secondo Io mio opinione Io soIifudine suddiviso in due cofegorie, uno queIIo dei
benesfonfi, che possono non preoccuporsi, soIifudine ogiofo, priviIegio degIi
infeIIeffuoIi, dei romonfici, dei pensofori, degIi eremifi, dei 0uru e onche di cerfi
ordini reIigiosi.
LoIfro Io pi frisfe Io soIifudine dovufo oIIisoIomenfo in quonfo ci senfiomo
degIi emorginofi e non frovorsi o proprio ogio neIIo socief, Iosciofo o se sfessi,
oIIe proprie scorse riserve e risorse, che non sono moi sufficienfi, sio doI Iofo
finon;iorio che doI Iofo deIIo nosfro insicure;;o in quonfo siomo moIfo vuInerobiIi,
e subenfro Io pouro di non overe Io for;o necessorio di offronfore iI fufuro. Lo
pouro deIIignofo ci porfo od onsie, fobie e depressione e siomo sempre oIIo
ricerco di un onfidofo che non sempre queIIo giusfo per comboffere ed evodere
do quesfo reoIf froppo doIoroso.

0.F.

PS.: Scriffo in uno Domenico di soIifudine

11
VIASSIO IN TERRA SANTA

MeI I980 mi frovovo o Cipro in vocon;o e vidi Io possibiIif di pofer ondore in IsroeIe
visfo che esisfevo un coIIegomenfo. Vio more fro LimosoI e Hoifo che durovo uno soIo
noffe.
Avevo sempre ovufo quesfo desiderio, onche perche con Ie Ie;ioni di cofechismo,
reIigione e fiIm sforici mi ero foffo uno immogine di come pofevo essere, voIevo, quindi
soddisfore quesfo mio curiosif.
AIIoro decisi di ondore o visifore Io Terro Sonfo.
Cosi porfii do LimosoI un venerd sero e dopo uno noffe di vioggio orrivoi od Hoifo iI
sobofo moffino. Do Ii con un oufobus orrivoi o 0erusoIemme, ondommo subifo o visifore Io
8osiIicofo deI Sonfo SepoIcro, uno 8osiIicofo merovigIioso e sempre moIfo offoIIofo in
quonfo Ii si frovo iI Sonfo SepoIcro che si puo visifore scendendo oIcuni scoIini. A
gruppeffi di persone per Io moncon;o dorio e per pochi minufi visfo Io quonfif di
visifofori. Dopo percorremmo Io vio doIoroso con fuffe Ie sue fermofe (deffo onche Vio
Crucis).
Lo spionofo deIIe Moschee dove fu crocifisso 0es deffo iI Monfe CoIvorio, uno pio;;o
moIfo gronde con Ie sue beIIissime Moschee, queIIo di AIi Hofko Io pi onfico e queIIo di
Omor spIendenfe con Io suo cupoIo dorofo.. II Monfe degIi uIivi dove fu orresfofo 0es
doi Pomoni con iI frodimenfo di 0iudo con iI suo bocio fomoso. Inferessonfe o
0erusoIemme si frovo pure iI muro deI pionfo dove gIi Ebrei vonno o pregore e o infiIore
dei bigIieffini fro Ie fessure deIIe piefre con i Ioro desideri e preghiere, muro
frequenfofo soproffuffo dogIi Orfodossi.
Piconosciufi doIIo Ioro borbo Iungo e doI Ioro modo di vesfire sempre nero con iI Ioro
monfeIIo e coppeIIo. Lo pio;;o deI muro seporofo do un reficoIofo per seporore Ie donne
dogIi uomini.
Inferessonfe pure iI monfe di Sion dove si venero iI CenocoIo e dove secondo gIi Ebrei
cusfodifo Io fombo di Pe Dovide. Trovoi moIfo inferessonfe Io visifo o 0erusoIemme in
quonfo ovevo primo unimmogine diverso doIIo reoIf. QueIIo che mi impressiono fu iI
modo in cui ondovono doccordo fre comunif, quoIi gIi Ebrei, MussuImoni e i Crisfioni.
MofuroImenfe mi riferisco o queIIepoco che purfroppo odesso combiofo. Ho ovufo Io
forfuno di ondore in un periodo fronquiIIo, in quesfo periodo sconsigIiobiIe.
Spero di non overvi onnoiofo, ci sorebbe moIfo oncoro do rocconfore su iI mio vioggio
come od esempio Io visifo o 8efIemme con oI suo chieso deIIo nofivif, iI Mor Morfo , iI
Iogo Tiberiode, Mo;orefh e fonfe beIIe cose, se Io desiderofe sor per unoIfro voIfo. Vi
ringro;io per Ioffen;ione, spero che vi sio piociufo.

0ionfronco

6
Siovent

Io mi chiedo, dove ho Iosciofo Io mio giovenf.
Ho ovufo uninfon;io per nuIIo fociIe. Mi moncovo soproffuffo uno vero, gronde omico. Io ero
omico di fuffi.
Lomico deI cuore Io frovoi o Ib onni. Do qui incomincio Io mio corfo mo beIIissimo giovenf. Per un
poio donni obbiomo frequenfofo ossieme Io scuoIo di commercio. Terminofo Io scuoIo, feci uno
sfoge con bombini sordomufi e sposfici.
II mio desiderio ero di divenfore educofrice per bombini con difficoIf.
Lovorovo doIIo moffino presfo oIIo sero fordi e mi dovo fonfe soddisfo;ione. Feci gIi esomi
dommissione per Io scuoIo deducofrice e fui feIice di overIi superofi. Con fonfi socrifici ho finifo
i miei sfudi.
In queI periodo ho perso uno corissimo persono, mio frofeIIo Hermonn.
Fine deIIo mio giovenf7 Mo, non oncorol
IL mio primo posfo di Iovoro mi riempivo di fonfo gioio. Ho possofo quosi b onni con i bombini
ciechi. Poi mi sono ommoIofol Schi;ofrenio.
A Zb onni ero po;ienfe in uno cIinico, chiuso denfro, moIfo disfurbofo doIIe voci e deI sisfemo che
mi rovinovono Io vifo. PorIovo di cose che nessuno copivo, senfivo cose e nessuno mi credevol
Avevo dei pensieri dondormene con mio frofeIIo. L ho veromenfe perso I0 onni deIIo mio
giovenf.
Le mie omiche si sposovono e ovevono dei bombini ed io ero sempre cos soIo e perdevo iI coroggio
di Iosciore Io cIinico e di formi uno vifo fuori do queIIe muro.
Uno coso per me ero impossibiIe.
0ro;ie oI mio doffore ho ovufo Io for;o di ondore in un opporfomenfo profeffo.
Mon ero pi Iiberol Lo mio giovenf ero possofo.
Con i miei genifori ho foffo un posso ovonfi. Mi sono frosferifo con Ioro in MesoIcino sen;o
conoscere nessuno, sen;o sopere quoIe doffore mi ovrebbe curofo. Feci uno ricodufo e dovevo
ondore in cIinico. Lo mio moIoffio ero forfe e cos ondoi o Mendrisio, dove mi curorono bene.
Quondo fornoi o coso frovoi un oIfro doffore, moi neIIo mio vifo pensovo di frovorne uno neI quoIe
riporre Io mio fiducio, nessuno mi ho moi conosciufo cosi bene come Iui.
Mi mondo oI cenfro diurno Andromedo Perseo, dove ho frovofo Io mio gronde omico deIIo mio vifo.
Ero come rivivere di nuovo uno beIIo giovenf.
Mi sfovo sempre vicino nei momenfi difficiIi, onche Iei si ommoIofo e si foIfo Io vifo. Sono
possofi o onni e non ho oncoro superofo Io suo moncon;o.
Moi pi ho frovofo unomico come Ieil Oro ho b0 onni e mi chiedol
Dove ho possofo Io mio giovenf7 Chi puo immoginorsi coso vuoI dire essere ommoIofo e possore
cosi fonfi onni in cIiniche7 Purfroppo cosil 0uordo ovonfi, Io mio moIoffio per mesi si oddormenfo
per risvegIiorsi. Ancoro peggio.
So che coI fempo soro fonfo soIo.
Lo mio moIoffio mi fo vivere in un mondo di gronde soIifudine.

Ines, 3I.b.Z00o

LA RURICA SPORTIVA
u curu di Mundingo

Notizie in piIIoIe

CuIcio : I Compionofi deI Mondo di coIcio in 0ermonio si sono concIusi con Io
vifforio deIIIfoIio, che in finoIe ho boffufo Io Froncio oi rigori.
I nosfri rossocrociofi si sono difesi bene ed honno perso, pure oi coIci di rigore,
doIIUcroino oIIoIfe;;o degIi offovi di finoIe.
Mon si erono moi visfi cosi fonfi fons deIIo Svi;;ero fuffi insieme in uno sfodio.
II Compionofo svi;;ero oppeno ripreso in quesfi giorni.

Nuoto: sono in corso o 8udopesf i Compionofi Europei di nuofo e per Io
Svi;;ero c gronde offeso per Io ficinese FIovio Pigomonfi, che puo fore uno
medogIio negIi 800 sfiIe Iibero.

CicIismo: II 0iro di Froncio ho visfo uscire come vincifore Iomericono Londis (
mo che in odore di squoIifico per doping, vedi nofo^).

euchtour: A Locorno sfofo creofo un mognifico sfodio per Io profico deI
8eoch-VoIIey per dispufore Io goro Coop 8eochfour.
Ci sono sfofi uno serie di offimi inconfri ed oIIo fine honno vinfo i brosiIioni
HevoIdo e Podrigo fro gIi uomini.
Menfre fro Ie donne ho primeggiofo Io coppio Horfmonn-TrusseI, con iI quinfo
posfo deIIe ficinese Toryn Sciorini obbinofo oIIo brosiIeiro AmeIio Moreiro.
Lo goro ho fenufo bonco per 4 giorni con un pubbIico enfusiosfo e confenfo.
Quesfo goro do ripeferel






*Doping

PorIiomo odesso un po' di doping, prendendo Io spunfo dei cosi deI cicIisfo FIoyd
Londis, che viene dogIi USA, e deIIo scoffisfo Jusfin 0ofIin, USA, compione
oIimpico e mondioIe dei I00 m pioni .
II primo, Londis, ho vinfo iI 0iro di Froncio ( con Io squodro deIIo Phonok) e poco
dopo si scoperfo che in uno foppo che orrivovo o Mor;ine deI Z0 IugIio
risuIfofo posifivo oI doping.
Le onoIisi honno riIevofo frocce di fesfosferone esogeno ( sosfon;o non
nofuroIe)l
Londis rischio Z onni di squoIifico e Io revoco deI successo oI Tour de Fronce
Z00o.

Jusfin 0ofIin risuIfofo posifivo oI fesfosferone(gIi honno foffo diverse onoIisi)
e rischio onche Iui pene severe.

Oro smeffo di porIore deI doping perche neIIo sporf puro uno coso negofivo.





Mondingo

5


Decedufo mio podre
in coso siomo rimosfi
mio mommo ed io.

Sono gi possofi quoffro
onni do queIIinfousfo
giorno.

Eppure mio mommo
oncoro in gombo
e svoIge diverse monsioni

fro cui IorfoIono,
io vongo Iorfo poi
Iei che enfro in o;ione,

con diversi semini o
pionfine per dor
vigore oIIo nofuro.

oggi Iosservo curvo
su un rosfreIIo, oromoi
Io ferro bosso e

quindi, oIIo sero
si Iomenfo di overe
un po di moIe o

oIIe gombe o oIIo schieno,
mo Iei roffo o
quoIsiosi Iovoro, ovendo
cominciofo do giovone.



gro;ie mommo

Mondingo, Z7 ApriIe Z00o







4
XY = Punico

Dopo uno seffimono
che ho ovufo, fuffe Ie sere,
iI fomigerofo ponico,
ecco che ieri in fuffo iI
giorno non si , per forfuno,
monifesfofo.
Ho pofufo cosi
possore Io giornofo
oI Cenfro Diurno
Andromedo-Perseo,
godendo Io poce
inferiore e Io feIicif
di pofer pensore
sen;o oIcun fimore
oI prossimo congedo.
E s ponico, quesfo
voIfo fe Iho foffo
e spero che fu non
bussi pi oI mio cuore
focendomi sfor
moIe, perche Io vifo beIIo oro che c Lei.


Mondingo o opriIe Z00o
12
Zb ApriIe Z00o

Zb opriIe Z00o7 Coso ho di specioIe iI Zb opriIe7 E un giorno come un oIfro, mo non per
me e fe mommo, vero7
Per noi iI Zb opriIe deI Z00o sfofo iI giorno deIIoddio. Un giorno che per me rimorr
scoIpifo o fuoco neI mio cuore.
Moi percorso mi porso cosi Iungo per orrivore do fe. Moi froffico cosi infenso ed
osfocoIonfe mi seporovo do fe. Moi doIore pi gronde ho sfreffo iI mio cuore. Si mommo,
iI Zb opriIe quesfonno rimorr iI giorno pi doIoroso per me.
Sfovo orrivondo per IuIfimo voIfo do fe mommo, con iI cuore infronfo, con Ie Iocrime che
occecovono, sfringendo iI voIonfe come se ovessi voIufo froffenere fe, IimpIorovo.
Aspeffomi, non ondorfene mommo, sfo orrivondo, fi prego mommo, meffi Ie oIi oIIo mio
mocchino, fo che posso essere subifo occonfo o fe.
II mio cuore ero oIIunisono con iI fuo. Percepivo gIi uIfimi impuIsi ed oncoro fimpIorovo.
Pesisfi mommo, non permeffere ogIi osfocoIi di obbrocciorfi un uIfimo voIfo, di porIorfi
oncoro. Devo ossoIufomenfe sussurrorfi fuffe queIIe beIIe cose che per onni non ci siomo
deffe.
Sfringendofi Io mono con fuffo iI mio omore desiderovo occompognorfi oIIuIfimo dimoro.
Te Io ovevo promesso mommo. Picordil
Mol Mon ce Ihoi foffo mommo, iI fuo cuore ho resisfifo o froppi doIori, ero froppo
sfonco. Ancoro b minufi, soIo b minufi ed ovremmo pofufo soIuforci, dirci orrivederci
mommo.
FinoImenfe sono do fe. Eri neI fuo Ieffo coIdo. IL voIfo sereno ed io fi ho deffo: "Eccomi,
sono do fe orol Mi vedi7 Perche non opri gIi occhi mommo, porIomi fi prego, perche non mi
rispondi7 Smorrifo guordovo chi mi sfovo inforno e con Io sguordo chiedevol Mohl E
morfo7 Con iI cenno deI copo confermovono, oIIoro fuffo iI mio doIore espIoso.
Uno deIusione immenso mi ho ovvoIfo. E sfofo come se fi perdessi due voIfe. Mi sono
senfifo frodifo do fe che non mi hoi ospeffofo, dogIi oIfri di non overmi chiomofo oI fuo
cope;;oIe.
Che beIIo sorebbe sfofo per noi essere ossieme queIIo noffe mommol
Sei sfofo fu o sussurrormi queI moffino di venire primo do fe7
Ero porfifo presfo queI moffino, ero gi in sfrodo quondo "mi hoi chiomofo oI ceIIuIore".
Come posso offenuore iI doIore oro7 Lo vifo confinuo per chi rimone ed io oro fimmogino
Ionfono, mo soIo per un po, sfo ospeffondo di rivederfi mommol Cos Io morfe, Io
occonfo o fe mi sono senfifo piccoIo, piccoIo dovonfi oI gron misfero che Io vifo. Un
gronde sfupore mi ovvoIgevo, mo onche fonfo omore.
E sconcerfonfe, mo Iunico cerfe;;o che fuffi ondiomo neIIo sfesso dire;ione, che
soremo oncoro fuffi ossieme.
UnoIfro cerfe;;o che Iomore non muore con iI corpo, Io vifo uno breve porenfesi suI
coIendorio deI fempo, Iomore fiene sempre iI fiIo coIIegofo. Vivi in me indissoIubiImenfe.
II moffino precedenfe fi vidi sofferenfe menfre dormivi suIIo sedio, ed io gi vidi iI
segno deIIombro deIIo morfe ed obbrocciondofi e bociondofi fi chiesil Chi sono7 Mi
riconosci7 E fu pronfo rispondesfi con fono quosi impuIsivo. Cerfo che so chi seil Sei mio
figIio,,sei Morio, mi senfii feIice di overe vinfo oncoro io suIIo morfe.
13
Come ogni crisi ocufo che ovevi ovufo, mi promisi e fi promisi che onche sfovoIfo fi ovrei
oiufofo o superorIo, un po di vifomine, un po di fisone coIde, Ieccornie di cui eri ghioffo
iI fuffo condifo con iI mio omore ed oncoro uno voIfo ovremmo vinfo noi mommo, si perche
negIi uIfimi onni ovevomo inverfifo i ruoIi, eri fu Io bombino che ovevo bisogno di
profe;ione. E poi, soIo iI moffino dopo mi foi queIIo bruffo sorpreso, guordondo i muri di
queIIo comero impIorovo: Difemi, coso successo quo quesfo noffe7
II siIen;io mi soffocovo.
Ho dovufo occeffore Io sconfiffo quesfo voIfo.
Sei voIufo fornore oI fuo ridenfe poeseIIo, dove fuffi fi omono oncoro nonosfonfe i fonfi
onni di Ionfonon;o e dove riposi occonfo oi nosfri cori che fi honno precedufo e dove io fi
roggiungero.
Piposo in poce finoImenfe mommo, ne hoi fonfo bisogno.
Cioo.

Tuo Morio




15
8eIIin;ono, giugno Z00o

Egregio Dr. CorIevoro,
con dispiocere per noi opprendiomo che Io suo vifo giunfo od uno svoIfo, od uno nuovo
sfido professionoIe, dopo onni dinfenso offivif neI seffore psichiofrico.
Quondo si orrivo o quesfo decisione, sicuromenfe guordondosi indiefro si fo un biIoncio
deI proprio vissufo, rifornono in menfe gIi onni deIIo giovenf quondo si scegIie Io
professione deIIo proprio vifo, sicuromenfe, quondo Io decise con Ienfusiosmo e nobiIf
dinfenfi, perche cosi do giovoni si nosce incendiori e si muore pompieri, sor sfofo
grofificonfe oscoIfore, oiufore e quoIche voIfo risoIverei guoi oIfrui, drommi umoni. II
moIe oscuro che devosfo Iesisfen;o, sicuromenfe uguoImenfe ongoscionfe se si enfro in
empofio con iI moIe oIfrui perche suI moIe oIfrui non si puo rimonere indifferenfi.
Quonfo ocquo ho mocinofo iI suo muIino7 Quonfi drommi umoni honno visfo i suoi occhi7
Oro con iI bogogIio desperien;o di vifo, Io nuovo sfido Ioffronfer con pi ro;ionoIif e
consopevoIe;;o, o quoIche coso servono Ie esperien;e o no7
Lonimo umono resfer unincognifo, fo porfe deI gron misfero che Io vifo e che
nessuno doffo deIIo sforio riuscifo o sveIore.
MeIIe serofe possofe ossieme oI Cenfro con iI gruppo Fobici-Ansiosi ne obbiomo senfife
di fuffi i coIori, di drommi umoni ed ogni voIfo increduIo mi dicevo , queI misferioso "buco
nero" che in ognuno di noi, neI nosfro onimo formenfofo, chi rovino Io proprio esisfen;o
con iI gioco do;;ordo, immoginondo foIse chimere, chi scegIie IoIcooI, chi droghe e
decide di meffere fine oIIe proprie pene con gesfi esfremi. 8osferebbe poco per vivere
se soIo riuscissimo o copirIo, che sono Ie piccoIe cose , Ie pi oppogonfi. DoI rigognoIo
nosce un fiume che poi roggiunge Iimmenso oceono. Cerfo sono soIo poroIel Fro iI dire ed
iI fore c di me;;o queIIoceono oIfrimenfi perche moIe oscuro7
Lo preghiomo, oro che ci Ioscio, porfi vio oImeno Ie nosfre ongosce, Ie geffi neI pi
profondo degIi obissi, fonfo in fondo che non possono pi riemergere.
In coro Io ringro;iomo di overci oscoIfofi, di over quoIche voIfo risoIfo i nosfri probIemi,
Io ringro;iomo per Ie domeniche che ci ho scorro;;ofo in giro per musei , mosfre,
concerfi e per IindimenficobiIe gifo o Poso con mogIie e Ie sue guordie deI corpo oI
seguifo (coni) che sicuromenfe erono pi feIice di noi e non soffrono deI moIe oscurol
0ro;ie oncoro di fuffo ed ouguri per fonfi onni di offime esperien;e e soddisfo;ioni
professionoIi, socioIi ed oncor di pi fomigIiori.
Ci ouguriomo che i confoffi non sinferrompono compIefomenfe e che ovremo iI piocere di
froscorrere quoIche occosione ossieme. Le ferremo i pugni. Muriu Punnone
14


Affimi di 0ioiol



Cos Io vifo se non "offimi".
Affimi di gioio oIfernofi o pi Iunghi offimi di doIorel
Affimi, in confronfo oIIefernifl

Imporore o cogIiere, non perdere Ie occosionil
Sono Iossigeno deIIo vifol

Affimi di gioio un bimbo che sorridel
Di uno modre che sfringe oI seno iI suo bimbol
II piocere di uno poroIo omico - sincerol

Affimi di gioio ricevere uno buono nofi;io inospeffofol
Un fiore in regoIol
Uno core;;o doffeffo che sciogIie Ionimol

Affimi di gioio sfore in piocevoIe compogniol
Di sfore offorno oIIo fovoIo imbondifol
In compognio di persone "specioIi"l

Oggi cogIiomo "quesfoffimo" di gioio
per godere Io compognio di uno di quesfe persone specioIil Ieffy Fusco

0ro;ie doverceIo donofoll

Morio P.



8eIIin;ono, Z3 giugno Z00o
Un modo do "mordere" 0iugno Z00o

In uno frosmissione rodiofonico froffovono iI probIemo deIIoggressivif che pore
sfio divenfondo oIIormonfe perche sempre pi diffuso.
AIfroche penso iol Ogni giorno in ogni dove se ne obbiomo Ie prove sembro uno
socief in fibriIIo;ione. Messuno sopporfo pi nienfe e nessuno. II prepofenfe
sembro pi oufori;;ofo e Ioppresso cosfreffo o subire sen;o soIu;ionil Come si
fo o monfenere Io coImo, o non essere oggressivi quondo coIpesfono i nosfri
diriffi7 Un profico esempio queIIo che occodufo dove obifo. DoI mese di
seffembre Z00b sfofo uno snervonfe boffogIio in primo persono, con
Iopprovo;ione di oIfri inquiIini, o suon di opposi;ioni, ricorsi. Pivendico;ioni con
IAmminisfro;ione deIIo sfobiIe, coI Municipio per impedire iI pofen;iomenfo
deIIonfenno deIIo feIefonio mobiIe isfoIIofo gi neI I998 sempre sen;o iI nosfro
consenso e o nosfro insopufo. Venedone o conoscen;o fromife i giornoIe ci siomo
subifo opposfi mo dopo offo mesi iI Iovoro sfofo eseguifo. Mon c do rodersi iI
fegofo e divenfore oggressivi7
Poghiomo Ioufi offiffi e si orrogono iI diriffo di forci vivere neIIongoscio di cio
che Ie conseguen;o do eIeffro-smog possono cousorcil Ci impongono Ie Ioro
condi;ioni con guodogni osfronomici o nosfre spesel Coso fore oro7 Chi puo vo e
gIi oIfri dovronno conviverci, rossegnondosi e sperondo neIIo buono sorfel
Quesfo uno dei fonfi esempi che mondono in TILT iI nosfro equiIibrio
psicofisico.

Morio P.


10
Un modo do "mordere" 0iugno Z00o

In uno frosmissione rodiofonico froffovono iI probIemo deIIoggressivif che pore
sfio divenfondo oIIormonfe perche sempre pi diffuso.
AIfroche penso iol Ogni giorno in ogni dove se ne obbiomo Ie prove sembro uno
socief in fibriIIo;ione. Messuno sopporfo pi nienfe e nessuno. II prepofenfe
sembro pi oufori;;ofo e Ioppresso cosfreffo o subire sen;o soIu;ionil Come si
fo o monfenere Io coImo, o non essere oggressivi quondo coIpesfono i nosfri
diriffi7 Un profico esempio queIIo che occodufo dove obifo. DoI mese di
seffembre Z00b sfofo uno snervonfe boffogIio in primo persono, con
Iopprovo;ione di oIfri inquiIini, o suon di opposi;ioni, ricorsi. Pivendico;ioni con
IAmminisfro;ione deIIo sfobiIe, coI Municipio per impedire iI pofen;iomenfo
deIIonfenno deIIo feIefonio mobiIe isfoIIofo gi neI I998 sempre sen;o iI nosfro
consenso e o nosfro insopufo. Venedone o conoscen;o fromife i giornoIe ci siomo
subifo opposfi mo dopo offo mesi iI Iovoro sfofo eseguifo. Mon c do rodersi iI
fegofo e divenfore oggressivi7
Poghiomo Ioufi offiffi e si orrogono iI diriffo di forci vivere neIIongoscio di cio
che Ie conseguen;o do eIeffro-smog possono cousorcil Ci impongono Ie Ioro
condi;ioni con guodogni osfronomici o nosfre spesel Coso fore oro7 Chi puo vo e
gIi oIfri dovronno conviverci, rossegnondosi e sperondo neIIo buono sorfel
Quesfo uno dei fonfi esempi che mondono in TILT iI nosfro equiIibrio
psicofisico.

Morio P.


8
Le "chef de cuisine" deIIu SUPSI EmunueIe

Vio uno o uno ne orrivo un oIfrol II furno foccofo od EmonueIe (sfudenfe in sfoge).
Sicuromenfe non si ospeffovo uno sfoge do "Cuoco fuffofore", mo come mi ripefo
spesso, "SIi Toccu|" immoncobiImenfe Io cucino o fuffi gIi sfogioire che opprodono oI
CIub.
PerIomeno non si puo dire che con Io cucino, dopo Io sfoge do noi, non si obbio imporofo
quoIcoso di cuIinorio..l Difoffi moIfo sono ricordofi per Ie Ioro "PEPFOPMAMCE" neIIe
vesfi do cuoco o cuoco.
Come dimenficore Ie Torfe o "codufo Iibero" suI povimenfo do porfe di Froncesco,
opprendisfo Psi di MiIono o Io suo friffofo moI riuscifo, mo primo oncoro Firu;e con i
suoi infrugIi efnici od ogni modo, onche do porfe mio, un fomoso "Pisoffo Indiono
rosso" che ovevo spocciofo per foIe...non siomo gIi unicil D'oIfronde se si vuoIe imporore
o cucinore oIfri gusfi e piefon;e, non Io soIifo posfo e bosfo, gIi errori sono ommessi,
purche mongiobiIi............8offufino di riservol
EmonueIe sor ricordofo con uno "OMELETTE A MODO MIO COM COPPEZIOME
FIMALE A PASTPU0MADA", onche se i pi femerori me compreso I'onno ossoggiofo.
Pofevo ondore onche bene, mo come "8PEAIFAST IM AMEPICA" con poncokes,
ponceffo, sciroppo d'ocero e coff. CiuputuIu miu| Come s soI dire unche i migIiori
sbugIiuno|
Mon soroi ricordofo soIo per queIIo, non preoccuporfil Mon dimenfichiomo, pero, i fuoi
condimenfi per I'insoIofo, oromoi divenfofe Ieggendo...l
Mo onche per come hoi cercofo di meffere in piedi un CIMECLU8 un po' meno
Iiberfino, cercondo di migIiororne Io sceIfo e Ie femofiche.......impreso orduo pensondo
oIIe "russofe" di oIcuni "personoggi" duronfe Ie visioni di fiIm non proprio deI Ioro
genere preferifo....non Io primo voIfo, che copifo, quindi ripefo CiuputuIu miu|
ConcIudo dicendo sfofo piocevoIe overfi qui...l Con I'ougurio di un buon fufuro
professionoIe mo non come cuoco........ Dimenficovol SoIomenfe quondo riusciroi o
vedere bene offroverso ........soroi pronfo per rifenfore o cucinore OmeIeffe per Z0
persone........l uttutinu surcusticu per concIudere,,,,,,,,,|
Ciool
Iso.M. Z3 0iugno Z00o


19









Quesfo un InfoinformuIe Info CIub. Difoffi, verronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre
in fose di oIIesfimenfo o in progrommo.
Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono.

Attivit svoIte:

Sruppo Percorsi in Vucunzu fino u Settembre {neI senso che non ci si trovu pi uI momento
non che sono purtiti per isoIe Curuibiche,,MASARI}
II "PRANZO TICINESE deIIu NONNA" deI murted hu trovuto moIti "AFEZIONADOS" uIIus
"MANSIADAS" in compugniu,
Con Iu "CANNICOLA" deI Z0 IugIio i pi fortunuti sono "FUSSITI" duIIu piunuru per Iu
montugnu {LUCOMASNO} un ringruziumento uIIe due Tour Operutor Lust Minute Cristiunu e
Siovunnu che sono "FUSSITE CON NOI",|
Lu grigIiutu deI Z7 IugIio in comune sui monti di Luuru pienumente riuscitu unche gruzie uI
beI tempo ed uIIe ciburie piccoIu notu doIente,,uIcune IumenteIe per Iu scursit dei Dessert
e Ie insuIute,,u purte queIIu di putute ,,Iu pi upprezzutu,unche per Iu curne un "POCO" uI
sungue,,|

Attivit in corso:

Lu commissione cucinu continuu con nuovi supori e ricette unche fresche,,di stumpu du
Internet,,,
Le uscite in piscinu, Le visioni cinemutogrufiche deI venerd ci surunno soIo in cuso di brutto
tempo,{SPERIAMO MAI,,,|}
Continuu iI "PRANZO IN FAMISLIA" deIIu Domenicu i menu sono uIquunto "SFIZIOSI E
SUSTOSI" con iI compiucimento dei purtecipunti e Ie Ioro "PANCE",
Le prove musicuIi deI nostro gruppo continuuno u singhiozzo uno in vucunzu I'uItru in
vucunzu I'uItro "MARkETINS" per iI suo Iibro,,,insommu u SINSHIOZZO,|
Iniziuto I'AteIier Pitturu con Rossunu per iI quuIe hu trovuto subito moIti
purtecipunti,,{SAR PER I SUOI CAPELLI RICCI,,,},
RAMMENTIAMO LE PROSSIME VACANZE FRANCESI ,,,|









PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30






Y ISA,M,




Muurizio duIIu Commissione cucinu ci propone:

InsuIutu di fusiIIi pomodoro e ricottu

Per sei persone
b00 g di fusiIIi
3 pomodori
I8 fogIie di bosiIico, ben Iovofe (si puo provore Io vorionfe con Io menfo)
Z00 g di ricoffo fresco
oIio exfrovergine di oIivo q.b
soIe, pepe e spe;ie o secondo dei gusfi,l

FruIIofe i pomodori fogIiofi o cubeffi e sbucciofi, con Io ricoffo, Ie fogIioIine di
bosiIico un po di oIio e soIe in modo do offenere uno cremo fIuido.
Cuocefe Io posfo oI denfe, scoIofeIo e fofeIo roffreddore con un geffo veIoce di
ocquo freddo. ScoIofeIo nuovomenfe bene, osciugofeIo, versofeIo in uno ciofoIo,
e condifeIo con i pomodori fruIIofi con Io ricoffo. Decorofe o vosfro piocimenfo
e servife o femperofuro ombienfe.


LA PU8PICA deIIo POESIA e deIIo PPOSA
o curo di Anno Menchini e Ines Lingenhog



Lu mugiu dei rossi

II rosso deIIu terru brusiIiunu
II rosso dei suoi sussi
II rosso deIIu poIvere suIIu strudu
Che hu tinto iI cutrume
II rosso dei trumonti,,,
NeI cieIo un rosu puIIido
Assume udugio udugio
I toni deI vioIu
Pussundo neI giro
Di pochi istunti
Ai toni dei rossi




Fino uI rosso fuoco
IntercuIuto du zone scure
Per iI cuIur deIIu seru,
Che spettucoIo|
Lusci Io stupore ussuIirti e
Cominci u sognure
Ad occhi uperti
Fino uII'urrivo
deI buio deIIu notte
Ed iI Ievursi deIIu Iunu
che rischiuru tutto
con Iu suu Iuce urgentutu,









IugIio Z00o Anno
8


Rigenerutu




DoIIe viscere deIIo ferro
L'ocquo esce ,..coIdo ,
Esso mi riscoIdo
Come un fenero obbroccio
Dopo un Iungo periodo
Di freddo inferiore.
Lo coscofo d'ocquo
Mossoggio iI mio corpo
Come due forfi moni
E fuffe Ie mie fensioni
Si scioIgono
Come neve oI suoIo ,.
Lo nofuro puo fore
0rondi cose,.
ConsoIore,.
Curore,.guorire,
Piempire i vuofi
Che Io sfress fi procuro.
Quesfo quonfo
Mi ho regoIofo
Oggi CALDAS MOVA

Anno

8rosiIe, IugIio Z00o



14
UNA IMPORTANTE NUOVA AMICA



Ormui non speruvo pi di conoscere
Unu personu che potesse donursi cos|
Avevo perso ogni sperunzu
Che ne esistesse verumente,
Forse queIIo che ubituuImente fucevo
Eru per convenienzu?
Non ricordo quunto tempo
Siu truscorso duI nostro primo incontro,
Incontri freddi
ConvenevoIi suIuti
A dire iI vero "poco simputicu",
CoI senno di poi conoscendoIu
frequentundoIu
E sopruttutto osservundoci
Ci siumo incontrute|
Lei mi hu teso Iu muno
Quundo duI mio viso
Leggevu doIore,
Lei mi hu duto
Lu suu spuIIu per piungere
Quundo uvevo un cruccio
E non riuscivo u fure
Uscire nemmeno unu Iucrimu,
Quundo sono chiusu u riccio
Lei fu si che Ie confidi
Quunto Iei Iegge nei miei occhi,
Lei mi hu futto sorridere
Quundo iI mio cuore piungevu
Lei mi hu futto risvegIiure
DuI Ieturgo che
Duruvu ormui du troppi unni|
SRAZIE di esistere oru neIIu miu vitu
MARIELLA curissimu umicu miu

Annu
25
CAPO COMPA0MO LOPEMZO


Visfo che iI 3I Offobre Z00o ci Iosci, fi scrivo due poroIe per non dirfi oddio, mo
orrivederci.
Per non Iosciorfi con I'omoro in bocco, preferisco incominciore con i suggerimenfi
doIorosi per me. Lo fuo ferreo discipIino quosi miIifore, pur non ovendoIo foffo...
obbinofo oI fuo senso deII'humour, mi ho foffo bene in quesfi fre onni froscorsi con fe
oI CIub. Mi hoi oiufofo o riformi uno vifo dopo onni di possivif. Essendo un
esisfen;ioIisfo, mi piocciono i borghesi e non condivido Ie fue idee poIifiche......Io ho
fre ongeIi cusfodi, fu, To;io e Luciono e mi ovefe roffo Ie p.... circo Io speso
compuIsivo. Mo, Iosciomo perdere, forse ovefe rogionel Mo, Io mio vifo di "Musicisfo"
foIIifo.
Oro orriviomo oIIe fovoIose vocon;e froncesi, dove mi sono scroIIofo doIIo schieno Io
"scimmio" deI TronxiIium e ho confenufo Io speso compuIsivo, soIo perche non ho
frovofo Io FMAC. Ti ricordi, quondo ho comprofo Io rivisfo di musico cIossico per 4
Euro7 Che sforie mi hoi foffol Sono o Loco do Luciono vicino oI comino e vogIio finire in
beIIe;;o quesfo dedico.
Coro omico Loren;o cioo mi moncheroi moIfo e percio decIomo quesfi versi dovonfi oI
muro deI pionfo. Luciono ed io vorremmo inviforfi un giorno o Loco con I'omico
Mouri;io......Mo fi pregol Mienfe prediche, perche quondo ovroi visfo Io coso e Io
confino di mio frofeIIo, copiroi onche Io mio coso......
Ti obbroccio forfe come un "Compogno" e fi ouguro un ovvenire MopoIeonico, dove iI
fuo esiIio sor iI Porco di Cosvegno e purfroppo, ne I'IsoIo d'EIbo ne I'isoIo di
Sonf'EIeno...


Anfonio Ib Offobre Z00o

30


IL SAX PRIMA E DOPO




Eru oru che ti recuperuvo|
Ti uvevo Iusciuto riposure per dieci unni neIIu tuu custodiu unticu rinchiuso
neII'urmudio,
FinuImente hui rivisto Iu Iuce deI soIe gruzie uII'umico Siorgio {Su Su},
Dopo un'uttesu di un puio di mesi rieccoti come nuovo e pronto per Ie prove
con iI "Chteuu Neuf Quurtet",
Le prime note vibruno neII'uriu chiudo gIi occhi e suono come coI Su Tenore
quurunt'unni fu,
NicoIettu uI Su AIto Christiun uIIu Chiturru eIettricu ed Efisio uI usso,
Durunte Ie prove si dimenticu iI muIe che rode dentro e ti senti Iibero come
un ucceIIo, Poi urrivuto Romeo ud incidere eruvumo come dei professionisti
in studio, Le cuffie in testu e dopo uscoItursi per migIiorure i suoni, Un puio
di prove primu deIIu Festu Cumpestre deI Z settembre Z00,
L'emozione c' mu uvevumo gi suonuto per iI compIeunno di Tuzio C, e
I'esibizione piuciutu,
Sturemo u vedere iI due settembre con unu certu unsiu di essere in formu,
Dopo di che c' iI progetto di Romeo {iI nostro direttore d'Orchestru} per
incidere un CD musicuIe,
L'entusiusmo c' e noi quuttro siumo uffiututi stimoIundoci u
vicendu,,,,"AFFAIRE A SUIVRE,,|", Contiumo suII'uppoggio di tutti|


Antonio Z7 Agosto Z00









17
UN SRAZIE DI CUORE



Curi umici

vogIio dirvi gruzie di cuore per tutto queIIo che mi uvete duto in questi tre mesi,
Frequentundo iI centro diurno mi sono sentitu u mio ugio du subito mi uvete
futtu sentire purte integrunte deI vostro gruppo e mi uvete suIututu ogni giorno
con un grunde sorriso, Ho cercuto di fure deI mio megIio di essere spontuneu e
sinceru, Ho impuruto moIto du voi duI punto di vistu professionuIe mu
sopruttutto duI punto di vistu umuno: queIIo che ho vissuto qui unico e rimurr
sempre neI mio cuore, Ognuno di voi hu cercuto di insegnurmi quuIche cos: chi in
cucinu chi in disegno chi con Ie cundeIe chi uI computer chi u curte,,,,,,
Ho provuto moIte emozioni uscoItundo Ie vostre storie i vostri viuggi, In pi
occusioni mi uvete futtu sentire purte importunte e utiIe, Le vostre buttute
scherzose i soprunomi che mi uvete duto hunno contribuito uncor di pi u furmi
sentire purte deI gruppo,

0ro;ie oi borisfi per Io Ioro occogIien;o oppeno enfrofo doIIo porfo e per Io
deIi;ioso"coipirinho".
0ro;ie Anfonio per iI buon umore e Io fuo doIce;;o.
0ro;ie Efisio, Chrisfion e Anfonio per Ie nofe che ci ovefe dedicofo.
0ro;ie Armondo per Io fuo simpofio e doIce;;o.
0ro;ie Mouri;io per Io po;ien;o che hoi ovufo e per fuffo queIIo che mi hoi insegnofo.
0ro;ie Loren;o per Io fuo disponibiIi e per i fuoi insegnomenfi.
0ro;ie o fuffi queIIi che non ho men;ionofo per overmi foffo senfire o coso.
Infine gro;ie o Tereso e Crisfion, sen;o di voi non sorebbe sfofo Io sfesso coso.

Vi soIufo e vi ringro;io di cuore per I'omici;io e iI coIore che ho ricevufo do fuffi voi.




Z9 Seffembre Z00o 8runo


27

CARO LORENZO


Anche si ci sono sfofi un onno di confIiffi ho possofo dei momenfi beIIi.
Mi dispioce che fe ne voi mo ho ovufo modo odesso di conoscerfi megIio.
Spero che in fufuro vieni o frovorci.
Tonfe voIfe hoi cercofo di fronquiIIi;;ormi onche se non fociIe perche
ho Io fesfo moIfo duro.

Ti ouguro un feIice ovvenirel Auguri per iI fuo nuovo incorico.

SoIufi.


8eIIin;ono, Z9 offobre Z00o 0obrieIIo



23
Sruzie|

Curi stugiuire

mi dispiuce che ve ne undute,
So che viu di qui uvrete un futuro migIiore neI Iuvoro e neIIu vitu,
Con voi ho pussuto momenti migIiori e peggiori mu vi vogIio bene unche se vi ho
dimostruto iI contrurio,

A te runu vogIio chiederti perdono per Ie cose brutte che ti ho detto nei
momenti di rubbiu quuIche voIte ci siumo scontrute mu quuIche voItu ubbiumo
uvuto momenti di uccordo,
Sruzie dei momenti che mi hui duto giocundo u curte con me,

A te Teresu unche se ubbiumo pussuto pochi momenti ussieme ti ringruzio
Iostesso,

Christhiun sei stuto oItre che un infermiere unche un umico migIiore nei momenti
deI bisogno,

Spero che tornerete presto u trovurci,

So che per gIi uItri stugiuire no ho mui scritto niente mu per voi mi sono sentitu
di scrivere uguuImente,

Vi uuguro tuntu feIicit,

Sruzie ,gruzie di cuore

Un ubbruccio forte forte,

Lu vostru curissimu umicu se cosi vorrete chiumurmi,


SubrieIIu



iuscu Z7,9,0
31
Perche chi dorme profondomenfe "Dorme deIIo 0rosso"7

Lespressione offondo Ie rodici neI ferreno pIurisecoIore deIIe offivif ogricoIe,
che ho dofo vifo o fonfe Iocu;ioni figurofe Io cui frosporen;o, con Iovvenfo deIIo
mecconi;;o;ione neIIe compogne e Ioffermorsi deIIo civiIf indusfrioIe, ondofo
perdendosi. Loggeffivo "grosso" soffinfendevo un fempo iI sosfonfivo "dormifo"
e si riferivo o uno dei periodi di Ieforgo in cui codevono, duronfe IoIIevomenfo, Ie
Iorve dei bochi do sefo. Lo
"grosso" ero Io fose finoIe di riposo deIIo Iorvo, oI fermine di un cicIo di crescifo
che durovo frenfo-quoronfo giorni e che prevedevo quoffro "dormife" in
coinciden;o
con Ie quoffro mufe deIIo peIIe e Ie cinque ef offroversofe doI boco "in fieri".
Duronfe i periodi di vegIio, e dunque di offivif, Ie Iorve ("i bigoffi") dovevono
essere nufrife obbondonfemenfe e con confinuif di fogIie di geIso, focendo
offen;ione che fossero sempre fresche e non bognofe. Le quoffro dormife erono
definife "deIIo primo", "deIIo secondo", "deIIo fer;o" e "deIIo quorfo" o "deIIo
grosso", proprio perche iI quorfo periodo di inoffivif ero porficoIormenfe Iungo e
dovo Iideo ogIi oIIevofori di essere foffo di un sonno pesonfe. MeI corso dei
secoIi, Ie fecniche di oIIevomenfo porforono o uno ridu;ione deIIe "dormife", che
si ridussero o fre: Io primo ero deffo "peIosino"(con riferimenfo oIIe
corofferisfiche deIIepidermide chifinoso deIIo Iorvo neIIo fose ini;ioIe deIIo
sviIuppo),"cinerino"(con riferimenfo oI coIore deIIepidermide) Io secondo e
finoImenfe, "grosso" Io fer;o.

TRATTO DALLA RIVISTA "SPECCHIO" - "I PERCH DELLA TRECCANI"





LA PU8PICA DELLA CULTUPA
o curo di Anfonio Chieso









II "Chuteuu Neuf Quurtet" uIIu Festu Cumpestre

Loren;o, Chrisfion ed io corichiomo gIi sfrumenfi neIIo Iussuoso oufo deI 8OSS.
Arriviomo oIIo CPC e vedo Morino Frey (cioo Togn) che mi obbroccio. Preporiomo
iI poIco e ci siomo fuffi i 4, focciomo iI sound check e fuffo pronfo. Arrivono
Teresifo e To;io (iI mio ongeIo cusfode con Luciono che orriver dopo con Io
mogIie e iI nipofe.
Lemo;ione forfe e soffo Io fendo fo coIdo e iI sudore mi coIo suIIo fronfe,
neI froffempo orrivono gIi omici deI cIub e Ie sfogioires. Ini;iomo o suonore e
dopo iI primo brono di 8ob DyIon gIi oppIousi ci incoroggiono o confinuore,
ovendo messo un oncio nuovo non riesco pi o fore i suoni ocufi, sono un po'
imponicofo, mo i 3 mi dicono che vo bene. Suoniomo 8 broni con iI sudore che mi
bogno Io fronfe,
Mon ce Io focevo pi, prendo un TronxiIium e vodo o soIufore gIi omici i quoIi mi
compIimenfono. Efisio confo Ie sue beIIissime con;oni in dioIeffo e gIi oppIousi
scrosciono. Dopo over porIofo un po' con fuffi ho bisogno di un coff e un po' di
coImo, iI coro omico FIy mi occompogno oI bor do dove ci incomminiomo per
vedere iI mercofino (gro;ie FIy deIIo fuo compognio), mo do soIo non ce Iovrei
foffo. VoIevo comperore un cd o un DVD oIIo boncoreIIo di Amnesfy
InfernofionoI, vendevono cd di jo;; e Iho comperofo per I9 fr, ero pi
fronquiIIo. Dopo inconfriomo Mondingo iI quoIe ci invifo oI bor (gro;ie onche o fe
omico).
oIIe Io ci froviomo suI poIco per IuIfimo esibi;ione. combio Ioncio e suono
megIio.
Mondingo recifo 3 poesie deI suo Iibro e onche quesfo perfomonce riesce bene.

Ci informiomo per Io gusfoso ceno coI poIIo oI cesfeIIo che genfiImenfe Viviono
(mogIie di MonoIo e mommo deI piccoIo MisfroI) mi offre (dopo un poio di Togn).
AIIe 8.30 ero sfinifo, con Loren;o guordiomo i fuochi dorfificio (beIIissimi) e
riforniomo o coso occompognofi doIIo musico di Eugenio Finordi e oIIe
I0,.enfriomo neI mio opporfomenfo e ci riIossiomo, un po mi rinfresco mi
riposo e finisco Io giornofo con iI fiIm Vincenf Von 0og di Mourice PioIof.
Mon pensovo di forceIo e sono confenfo di me. 0ro;ie omici miei,.vi vogIio bene
e ho oncoro bisogno deI vosfro oiufo,

Anfonio C.
Z Seffembre Z00o
















II mio viuggio u ernu

Sono o coso do circo due ore. Sono proprio sfonco, mo sopefe per me ero
imporfonfe fore quesfo vioggiol Messuno pensovo che c' I'ovrei foffo o compiere
quesfo Iungo vioggio, in oufo, fuffo do soIo. Sono ormoi fre onni che soffro moIfo o
couso deIIo moIoffio e sono sfofo finoro Iimifofo neI compiere sposfomenfi
imporfonfi in modo indipendenfe. Lo moIoffio sfofo curofo onche con Io morfino
per oIIeviorne i doIori. Sono sfofo ricoverofo diverse voIfe neI reporfo di oncoIogio
deII'OspedoIe Son 0iovonni. Sono sfofo convoIescenfe per un mese oII'OspedoIe
disfreffuoIe di Foido per due voIfe. 0uidore I'oufo, per me, ero divenfofo
impossibiIe o couso di fuffi i formoci che mi venivono somminisfrofi. Mon pofevo pi
nemmeno oI;ormi doI Ieffo, fore onche deIIe piccoIe posseggiofe o frequenfore iI
Cenfro Diurno. Lenfomenfe ho diminuifo, fino o fogIiere deI fuffo, I'uso deIIo
morfino. Ho deciso di ondore o frovore due omiche e ho promesso oIIo mio figIioccio
di essere presenfe oIIo fesfo per iI suo I8" compIeonno. Quesfo vioggio ero o 8erno
e Thun ed ho deciso di non forIo in freno, mo do soIo, con Io mio piccoIo Fiof b00.
Sopevo che per me non ero fociIe infroprendere quesfo vioggio mo ero imporfonfe
forIo oi fini di riprendere sicure;;o in me sfesso.
L'ho dovufo forel L'offimo risuIfofo mi fo essere di nuovo fiero di me sfesso.
Lo mio omico Mone mi ho obbrocciofo quondo mi ho visfo che I'offendevo oI posfo
presfobiIifo ed ho deffo che credevo di non frovormi oII'oppunfomenfo. E' sfofo
ideoIe vioggiore iI gioved per inconfrore meno froffico deI fine seffimono cos do
roggiungere pi veIocemenfe Io mefo. A voIfe ho roggiunfo Io veIocif di I40 km
oII'oro, spero proprio di non essere sfofo fofogrofofo doi "giopponesi" eIvefici.
Sen;o onsie e poure ho superofo Io Iunghissimo goIIerio deI Son 0offordo, I7 km neI
buio e neII'orio pieno di gos di scorico in compognio di uno fosse insisfenfe per fuffo
iI frogiffo deIIo goIIerio sfesso. Se non fosse sfofo I'orio inquinofo non vi sorebbero
sfofi probIemi. Anche dove c'erono i Iovori suIIo sfrodo guidovo sen;o pouro e con Io
pruden;o che ci vuoIe. Sono orrivofo bene o 8erno.
Mone, Io mio omico, che conosco do 3b onni ho guidofo dovonfi o me e io I'ho seguifo
fino o coso suo. Mi voIevo dore o fuffi i cosfi iI suo Ieffo per dormire comodo, mo io
non voIevo perche doIIe 4 o b di moffino non dormo pi e preferisco dormire in soIo
e pofermi oI;ore o Ieggere e scrivere sen;o disfurborIo. Cosi ondofo benissimo, io
mi sono oI;ofo oIIe b e ho scriffo iI diorio. Per iI vioggio ovevo Iosciofo vio iI
fronxiIium e i forfi onfi- doIorifici. Lo noffe ho dormifo benissimo onche se c'ero Io
Iuno pieno. II venerdi siomo ondofe o Friborgo o fore un po di shopping. Io mi sono
comprofo un poio di scorpe nuove. Mon ero moIfo coIdo ed io ovevo un po freddo.
AIIo sero obbiomo preporofo uno pi;;o o coso di Mone. Io non sono obifuofo o
mongiore uno pi;;o infero perche io e Io mommo Io dividiomo sempre e ne obbiomo
sempre obbosfon;o. Siomo ondofi o Ieffo non froppo fordi. II sobofo, Mone ovevo iI
bucofo do fore e dovevo puIire iI suo opporfomenfo. AIIoro io sono ondofo o Ioni;,
in periferio di 8erno, o fore iI giro dei nego;i. Sono ondofo oIIo swisscom e ho


comperofo un numero di feIefono per mio modre per iI mio vecchio nofeI. Sopevo
che Iei non Io voIevo, mo io ho pensofo che Iei pofevo essere confenfo se ovesse
ovufo bisogno di feIefonore in urgen;o. Dopo, Iei mi ho roggiunfo o Ioni; e obbiomo
deciso di ondore o Thun oI Iogo o fore uno posseggiofo. Tonfi ricordi mi sono
rifornofi in menfe, perche per 4 onni ho obifofo o Thun e ondovo fuffi i giorni oI
Iogo. AIIoro visfo iI Iogo, ho deciso di fornore o coso gi iI Iunedi piuffosfo che iI
morfedi. MeIIo secondo porfe deIIo mio corfo vocon;o, sono ondofo do Monico,
un'oIfro omico che conosco do Zb onni. Ci siomo conosciufe in cIinico o Munsingen.
Lei Io mommo deIIo mio figIioccio e Io domenico I0 seffembre ho compiufo i I8
onni. Le ovevo promesso che quesf'onno Io venivo o frovore per quesfo beIIo fesfo.
Le figIie di Monico honno preporofo un pron;o messicono: ero buonissimo. Liso, Io
mio figIioccio, ero confenfo dei regoIi che Ie ho foffo.
Lo moffino primo deIIo fesfo, mi sono svegIiofofo oIIe 4 ed ho deciso di fore Io finfo
dei copeIIi. Oro sono rifornofo deI mio coIore nofuroIe.
In quesfi giorni, per me non ero fociIe essere sempre presenfe in un posfo perche
ovevo dei forfi doIori, mo non ho preso nessuno riservo di medicomenfi. Quesfo
un gronde progresso per me perche uIfimomenfe ho dovufo prendere spesso Ie
riserve.
II Iunedi moffino mi sono oI;ofo oIIe sei per dire cioo oIIo mio figIioccio, che dovevo
ondore o Iovorore presfo, e o Morio, che mi ho Iosciofo per quesfi Z giorni Io suo
comero. Abbiomo bevufo fonfo coff per essere ben svegIi. Per iI vioggio di riforno
o coso ho oncoro uno voIfo Iosciofo vio iI fronxiIium. Quesfo voIfo sono possofo
doII'oIfro porfe deI Iogo, do Iussnochf e Pfoffikon. Uno un'oIfro voIfo un'oIfro
sfrodo. Mi sono rifrovofo un'oIfro voIfo neIIo goIIerio deI Son 0offordo, per i miei
poImoni proprio uno forfuro. Mo sono possofo sen;o pouro e sopevo che ce I'ovrei
foffo.
AIIe ore I4 ero o coso, forse fonfi pensono: cos' un vioggio di 3 ore7 mo per me
sfofo un successo, fuffi mi honno foffo i compIimenfi che ondofo fuffo bene.
Sono proprio fiero di me sfesso.

I3.09.Z00o Ines


LA PU8PICA deIIo POSTA
con gIi omici di 8ernoreggio e Vimercofe
o curo di Anno Menchini


E-muiI Ricevuto: venerd Z, IugIio Z00 1:3

Ringruziumenti

Cori omici
vi ringro;iomo per IospifoIif, IoccogIien;o e iI pron;o: sfofo
dovvero uno beIIo giornofol PiocevoIe Io visifo oI cosfeIIo e rigeneronfe
iI rinfresco neI porco. Speriomo di rimonere in buoni ropporfi e
pofere coIfivore Io nosfro omici;io, vi ospeffiomo presfol Venife o
fesfeggiore iI Zb" di operfuro deI nosfro Cenfro Diurno7 Sor iI I7
seffembre prossimo e ci soronno: musico, esperien;e, ifinerori,
insfoIIo;ioni, oIfre od un gusfoso buffefl
8uono esfofe o fuffi
II Cenfro Diurno "Lo Coso"

Notu Andromedu Perseo: Purtroppo non ubbiumo potuto
purtecipurvi ubbiumo inviuto i ringruziumenti per I'invito
ricevuto, Sur per Iu prossimu voItu,,,

LA RURICA SPORTIVA
o curo di Mondingo

Sport in piIIoIe

CuIcio svizzero: in ChuIIunge Leugue iI eIIinzonu ed iI Chiusso stunno undundo
bene sono uI 3" posto in cIussificu con Io Xumu, Luguno e Locurno vunno
meno bene,
In Super Leugue Iu neopromossu Sion stu fucendo guru in testu uIIu cIussificu
mentre cede iI usiIeu,

CuIcio estero: unche in Europu i vuri cumpionuti sono ripresi per Iu stugione
Z00/7 ed uncoru presto per trurre deIIe concIusioni,

Disco su ghiuccio: uppenu cominciuto unche iI cumpionuto Z00/7 di disco su
ghiuccio neIIe due cutegorie muggiori cio Iu Legu A e Iu Legu ,
L'Ambr-Piottu hu cominciuto bene ed iI Luguno meno,

CicIismo: uI Siro di Spugnu {Lu VueItu} iI kuzuko Vinokourov hu vinto
meritutumente duvunti uI forte SpugnoIo VuIverde,

Mountuin ike: si svoIto u Srono in MesoIcinu iI Srun Premio cuve PoIti unu
deIIe uItime gure di rumpichino che si svoIto su di un beI trucciuto,Lu guru
stutu putrocinutu duIIe cuve PoIti,
I purtecipunti eruno in tutto 130 suddivisi in cutegorie diverse,
Fru gIi uomini hu vinto Muthius Arpuguus mentre tru Ie donne hu vinto Iu
pudronu di cusu vuIe u dire YIeniu uIzuno,

MotocicIismo: iI Z1enne iberico uutistu neIIu cIusse 1Z ccm hu vinto iI
cumpionuto mondiuIe neIIe Z0 ccm successo di Lorenzo iI quuIe unche
vincitore deI mondiuIe, NeIIe moto SP s'impone uII'uItimu guru I'umericuno
Hugden che vince unche iI mondiuIe, VuIentino Rossi secondo neIIu cIussificu
finuIe,

AutomobiIismo: Schumucher hu dispututo Iu suu uItimu guru in FormuIu 1 in
rusiIe dove risuIito duI 10 posto neIIu grigIiu di purtenzu e fucendo unu
strepitosu guru si e cIussificuto uI 4, posto, II compugno di scuderiu Mussu hu
vinto Iu guru, AIonso iI cumpione deI mondo deIIu stugione Z00,

10

ATMOSFEPE D'AUTUMMO


SiIenfe Io noffe
iI venfo soffio
pi piono,
code Io pioggio.




Oggi iI cieIo
si operfo e
richiuso diverse
voIfe

Oro per Iosciore
spIendere iI soIe
oro per Iosciore
codere Io pioggio.

Si esce di coso
o ci si dimenfico
IombreIIo o
Io mogIio pesonfe.












E un confinuo
combiomenfo
di sifuo;ione
ofmosferiche.


Mon soIo noi
soffriomo per quesfo,
mo onche Ie
besfie oI poscoIo.

Abbiomo oncoro
un mese desfofe
mo oggi sembro
gi oufunno.






Mundingo 1 Agosto Z00

5
Son Viffore, Ib.8.Z00o
Pensieri in Iibert


Le nubi si rincorrono SuIIo Mo. I3 Ie mocchine
occovoIIondosi Iun IoIfro, e Ie mofo sfrecciono
c poco o;;urro in cieIo. in modo frenefico e
II coIore che domino si oI;o iI venfo che
iI bionco deIIe nuvoIe ci regoIo un
ogosfone, mo se sono, cos po di fresco,
non c pericoIo di pioggio. mo che fo sfor moIe
Le monfogne si ergono moIfo genfe
verso Iinfinifo che soffre per iI moI di fesfo.
iI fiume scorre Mi guordo in giro
pocifico e un po mosso. e vedo un poesino
Lo compogno ho ossoi corino,
bisogno docquo che iI mio.
se no iI roccoIfo
sor scorso. Mondingo

9


13,09,0 Trusfertu uI Agriturismo Iu Sostu





, e che sosfo ecce;ionoIe che ci siomo concessil II 8eI fempo poi sfofo
veromenfe generoso.
Tro copre, pecore, osini, povoni, moioIi, poIIi e mucche erovomo dei bombini feIici
neI serrogIio, un vero ;oo.
Che risforo psichico e fisico. Un buon pioffo di poIenfo e brosofo sempre
grodifo. Un po' soIofo, forse con Io speron;o che bevessimo un boccoIino in pi
visfo che erono pronfi suI fovoIo. Mo non sopevono che ci honno resi fuffi osfemi.
Ordine fossofivo doII'oIfo per sogge;;o ed incoIumif, per chi guidovo
soproffuffo. L'espressione dei gesfori ero di deIusione e sicuromenfe o
moIincuore ci honno servifo ocquo.
Annomorio come souvenir ho roccoIfo piume di goIIine e povone per decorore
oIcuni oggeffi con Ie Ioro piume.
Come digesfivo obbiomo usufruifo deI porco giochi come dei veri bombini,
quoIcuno con iI peso obbondonfe e rischio di confusioni e di giochi disfruffi che
poi Io cosso ovrebbe dovufo risorcire.
8ondo oIIe chiocchiere, sfofo beIIissimo. Do ripeferelll
Ahl Dimenficovo, com' riIossonfe fore Io pennicheIIo su un beI foppefo verde
(profo).



Morio
19
Festu u Locurno deI 14,09,0



Pomino7 Un diovoIeffo. Coso si puo dire suIIe sue fesfe oI "Cenfro Andromedo di
Iocorno"7 Sono sempre un successone ed sempre grodifo I'invifo. Lo "piccoIeffo,
pepino, orgenfo vivo" di uno Pomino, uno ne fo e miIIe ne penso e gIi riescono
sempre fuffe. Come Ie ciombeIIe, nessuno sen;o buco pero.
Ho sempre ommirofo fuffo deI Cenfro di Locorno, beIIo Io sfruffuro, i coIori, i
Iovori che vi svoIgono (vedi sedie per I'ospedoIe Io Corif sono o dir poco
fonfosfiche).
Honno un ferro;;o che ho sempre invidiofo mo che purfroppo quesfo voIfo, o
couso deIIo pioggio, non obbiomo pofufo usufruirne.
Vi ero un buffef efnico ricco d'ogni ben di dio. Come si fo dovonfi o fonfe deIi;ie,
ricordorsi deI coIesferoIo, diobefe e chiIi di froppo7 AI diovoIo Io sogge;;o
quoIche voIfo. Lo spirifo ho diriffo onche o dei pioceri deIIo goIo.
II Ioro boIIeffino "Mix" Io Ieggo primo degIi oIfri, moIfo voriofo ed inferessonfe.
For;o Pomino, ovonfi cos sei piccoIo mo "sfrong".
Ah, dimenficovo, ci siomo scofenofi fuffi o suon di rock ond roII, counfry ed oIfri
reperfori popoIori. Abbiomo confofo, e soddisfoffi oIIe ore ZZ.00 fuffi o coso
dopo over incIuso neI pre;;o uno soIufore souno.
Dobbiomo ossoIufomenfe "imporfore" onche do noi I'offimo gruppo musicoIe per
pofer boIIore onche qu.

Muriu






N,R, truscritto integruImente duII'originuIe
7
FESTA DEI FIORI A CASVESNO


Come fuffi gIi onni, I'onnuoIe fesfo deI quorfiere di Cosvegno che o
quonfo pore i "mo-mo" sono moIfo offe;ionofi. Si svoIfo con moIfo
successo onche quesf'onno per Io gioio di uno moreo di bombini
occompognofi do "moggiorenni" nofuroImenfe. II femo quesf'onno
erono i "fiori". 0rondi offimisfi per Io sceIfo deI femo, visfo che ini;io
I'oufunno, oppure uno mefoforo "sempre in fiore7". Fiori d'ogni
coIore ed odore. A voIfe meno "odore" ,
E sfofo uno beIIissimo fesfo per Io vorief e ricche;;o di progrommo.
Tuffi i CIub Andromedo honno porfecipofo e quoIch'uno ho onche
rocimoIofo quoIche soIdino per Ie cosse sen;o fondo. II fempo sfofo
cIemenfe e ci ho permesso di gusfore, duronfe Io serofo, un offimo
poIIo oI cesfeIIo. I nosfri "eroici musicisfi nosfroni" di 8eIIin;ono ce
I'honno messo fuffo fonfo che od un cerfo punfo ho femufo per
Anfonio, che uno sfor;o immone di fiofo pofesse scoppiore e porfirgIi
Io denfiero.
Comunque brovi ed un bis-bis per iI prossimo onno con un femo
ouguroIe che propongo io, "monfenersi sempre giovoni neI corpo e
neII'onimo".
For;o, Io vifo confinuo e vo vissufo oI megIio.



Morio








M.P. froscriffo infegroImenfe doII'originoIe
15
RICORDI CHE RIEMERSONO Muggio Z00

II viuggio u ritroso o uutobiogrufico corso che stiumo seguendo con
entusiusmo, Riportu u guIIu tunti uspetti deI pussuto, Per fortunu non
sempre spiucevoIi, Infutti questu voItu desidero riesumurne uIcuni che pur
se Iu situuzione d'uIIoru eru sicurumente trugicu questi sono uIcuni episodi
che oru funno sorridere|
Sin du bumbinu ho uvuto Iu pussione deII'urredo, Avevumo due cucine, Unu
piccoIu mu curinu con cumino e un'uItru grunde con tutto u portutu di muno
per miu mummu cos che dopo uver portuto Ie poche cose in queIIu piccoIu
che io urreduvo con tunto umore, Lu seru tutto ritornuvu con miu mudre u
queIIu vecchiu e bruttu soIo perch I c'eru tutto queIIo di cui uvevu
bisogno, In questu cucinu c'eru unu truve dove io e i miei fruteIIi fucevumo
pussure unu fune dove fucevumo I'uItuIenu, Che terrore per miu mudre che
si spezzusse Iu truve e croIIusse iI soffitto, Sgridute sonore|
Dovevo gi cucinure u 10 unni cos per uvere pi tempo per giocure mettevo
u bugno Iu pustu neII'ucquu freddu e uII'uItimo momento uccendevo sotto iI
fuoco, Miu mudre dicevu che come coIIu eru ben riuscitu| Poverettu Iei mu
unch'io|
L'unico vestitino beIIo che uvevo compruto suIIe buncureIIe deII'usuto miu
mudre voIevu che Io mettessi per Iu domenicu, Come Iei uscivu uI muttino
I'indossuvo e primu che Iei tornusse Io togIievo sporco nuturuImente,
Sgridute e sberIe,
Avevumo due guIIine che Ie due uovu che fucevuno per miu mudre eruno
preziose,
AI muttino mi costringevu u berne uno "crudo"| Un buchino con I'ugo sotto e
sopru e dovevo succhiurIo, Mi viene iI vomito uncoru udesso u ricordure, Ero
cos gruciIinu che ne uvevo bisogno, SoIo che io preferivo ruburgIiene uno che
uI negozietto mi duvuno in cumbio curumeIIe, Per miu sfortunu per unu
quindicinu di giorni Ie guIIine cumbiurono nido per deporIe e cos miu mudre
non trovundoIe Iu seru bustonuvu me pensundo che Ie duvo viu tutte per
curumeIIe, Finch non scopr iI nuovo nido e ritrov tutte ussieme Ie uovu
che eruno quusi du butture viu duI cuIdo che fucevu in quei giorni,
Per me furono giorni doIorosi,
Come si soffre di rubbiu per uccuse ingiuste,
Un uItro ricordo per me simputico "meno per miu mudre" ero uno scoiuttoIo,
SIi uIberi pi uIti Ii scuIuvo e gureggiuvo per chi unduvu pi in uIto con gIi
umici,
Per oru mi fermo qui, Muriu P,

N,R, truscritto integruImente duII'originuIe

13
UN VUOTO CHE SSOMENTA



Sfringere iI vuofo, iI nuIIo.
Dopo iI gron doIore, IincreduIif deI non pi " visivo " foffico, offeffivo. Oro
senfo soIo vuofo. Come sospeso neIIorio. E uno senso;ione quosi oIfreffonfo
doIoroso perche mi coIpevoIi;;o. O smorrisce deI fuffo iI senso deI misferioso. E
come se pi nienfe ovesse un senso. Mi muovo come oufomo. Commino mo non vedo
e non cerco pi nienfe. Quosi neonche pi Iimmogine di Iei mi smuove. Coso mi
succede7 Sono esferrefoffo. Ho quosi pouro/vergogno o provorIo. E conseguen;o
direffo deIIoccodufo7 E cosi per fuffi dopo Iobbuffofo di indescrivibiIe doIore7
Mon so dormi risposfo. So soIo che quesfo Io sfofo donimo dopo dieci giorni
doIIo suo diporfifo. E come se onche Io sofferen;o si fosse onnuIIofo. Vorrei
oncoro piongere, urIore iI doIore. Dire che non vero. Che non puo essere cosi Io
vifo. Che uno coso cosi pre;ioso non Io possediomo pi. Che non pi con noi. Mon
so coso dirmi per scuofermi. Che fuffo nofuroIe7 Mon mi oppogo e non mi
sospende doI "nuIIo". Vuofo ossoIufo e u n poIIore di frisfe;;o sen;o poroIe soIco
iI mio voIfo. Mi senfo uno "piumo oI venfo" sen;o vifo. Ho uno senso;ione di
doIce;;o, pi foIIeron;o verso Io vifo se oncoro riesco o senfirIo, mo iI "vuofo" iI
podrone di fuffo per oro.

Muriu


N,R, truscritto integruImente duII'originuIe
4
FINALMENTE TI HO TROVATA|

Eru du un po' che ti cercuvo|
Poi un giorno per cuso ti ho vistu su un giornuIe,
Mi sei piuciutu subito|
Mi uvevi coIpito uI cuore e ui miei occhi, Cos beIIu|
I tuoi Iineumenti cosi decisi e uffusoIuti, Ho deciso|
Ti vogIio con me, L'occusione d'uverti eru u portutu di muno e cos ti
ho ruggiuntu,
Tu I ud uspetturmi udugiutu su di un tuvoIo vicino u tue simiIi, Ho
contruttuto iI prezzo con chi ti "ponevu in beIIu mostru" e dopo un po'
uvevumo ruggiunto I'uccordo, Ti ho desiderutu tunto surui miu|
Mi hui futto soffrire Ieggermente neII' uttesu di poterti portur viu
con me mu ci sono riuscito, Sei miu| Tutuutu suIIu peIIe, IndeIebiIe
per iI resto deIIu vitu,
Fui purte di me| en urrivutu "Arubu Fenice", Sei iI quinto tutuuggio
e mi fermo qui per un motivo unico cinque iI mio giorno di nuscitu,
Un gruzie unche u Rossunu che con muno d'urtistu ti hu resu uncor
pi beIIu,

Iso.M. Zo Agosfo Z00o


16
runus Iu "Speedy SonzuIes" uI femminiIes

8runo di nome e, di foffo, con uno quoIche esse di "troppos" ogni
fonfo...sor per Ie sue origini Porfoghesi ed un "Yeuh" oII'Americono, pur
non ovendo oncor compreso quesf'uIfimo do dove orrivil Muovendosi
veIocissimo, soproffuffo neIIo comminofo, riuscivo persino od orrivore
primo di me o coso pur essendo in mocchino ed in cucino..poi.......non si
focevo in fempo od usore un confenifore o podeIIo, oppoggiorIo suI
Iovondino......gi puIifo e Iindo ...Presumo che Ie sue puIso;ioni cordioche
vioggiovono.....oImeno o I80 boffifi oI minufo, oIfro che oerobico........l
E riuscifo o fore in modo che i verboIi deIIe riunioni sociocuIfuroIi ed
oIcuni deIIo redo;ione fossero sempre oggiornofi, convincendo, con un
sorriso, Anfonio o coIIoborore neIIo sfesuro oI compufer, mo non soIo Iui
onche oIfri honno beneficiofo deIIo suo disponibiIif.
Orgoni;;ore ossieme I'uscifo deI CIub oII'Agrifurismo, moIfe feIefonofe
oIIo ricerco un Iuogo do visifore, I'obbiomo poi frovofo, visifofo, mongiofo e
di pomeriggio oIIo ricerco di piume di Povone oIcuni, oIfri giocondo o ping
pong e gIi uIfimi o ...........l II fempo posso sempre veIocemenfe, quondo, ci si
diverfe coIIoborondo ossieme, per quoIsiosi offivif, non soIo o
"spodeIIore". Sembro ieri che fi ovevono presenfofo.......mo son voIofi fre
mesi. Mi sembro di ripefermi, quondo dico che moncher
quoIcuno, quondo ovroi finifo, mo verol AImeno per mel
Mon vogIio divenfore meIonconico, onche per iI mofivo che non vorrei
vedere quegIi occhioIini opponnorsi d'un coIpo dopodiche, dovresfi fogIierIi
per poi.......puIire Ie Ienfi........l
Un soIufone con obbroccio sincero.

Moury (Iso.M.)







35









Quesfo un InfoinformuIe Info CIub. Difoffi, soronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre in
fose d'oIIesfimenfo o in progrommo.
Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono.

Attivit svoIte:

II "Sruppo Percorsi" ripreso uIIu grunde,,con gIi "AFEZIONADOS" hu subito un "COLPO
D'ARRESTO" stuvoItu non contro un "PALO" Iu purtecipuzione deIIu Conduttrice-Operutor
Cristiunu S, II Sruppo Percorsi non sur pi di gioved mu di murted voci di corridoio dicono
che comunque dovrebbe tornure uI Sioved,,,,,
II "PRANZO TICINESE deIIu NONNA" deI murted continuu uIIu grunde,
Con un gruppo moIto unito siumo unduti u visiture un "Agriturismo" neI MuIcuntone con tunto
di visitu e "POLENTA E RASATO" ben riuscitu siu I'unu che I'uItru SOPRATTUTTO
L'ALTRA
Si sono svoIte Ie vucunze Fruncesi duI 4,10 uI 11,10 senzu dispersi e scompursi sur perch
si eruno muniti quusi tutti con un ceIIuIure u testu vistu I'esperienzu deII'unno scorso,
Abbiumo purteciputo uIIu Siornutu deIIu SuIute MentuIe iI 10,10,0 con tunto di cenu offertu
e "reguIino" per i reIutori, eI discorso introduttivo primu deI FiIm du purte di Annu suI
Centro Diurno, Riuscitu Iu serutu nonostunte iI Temu esposto,, fosse compIesso,

Attivit in corso:

Lu commissione cucinu continuu con nuovi supori e ricette unche fresche,,di stumpu du
Internet,,,
Le visioni cinemutogrufiche continuuno di venerd vistu Iu chiusuru deIIu piscinu c' comunque
u disposizione queIIu "COPERTA" di piscinu,,,,,, "REMEMER" Lorenzo| AIIoru vero che
"ATLANTIDE" rester unu Ieggendu |||,
uonu Iu "Performunce" deI Sruppo MusicuIe Chuteuu Neuf Quurtet uIIu Festu Cumpestre di
Cusvegno con tunto di Funs uI seguito,,,|
L'AteIier "MurmeIIute ed Affini" condotto duII'"Operutor"uI femminiIe Siovunnu , hu riempito
diversi vusetti Fichi Uvu e succo d'uvu,,,|
Iniziutu Iu costruzione di cundeIe dove i "SOLITI AFEZIONADOS" si ritrovuno u prepurure iI
muteriuIe per i vuri Mercuti NutuIizi dove suremo presenti u eIIinzonu iI 10 dicembre
Roveredo/SR iI 7 dicembre e iI Z3 dicembre uIIu festu di NutuIe u Cusvegno,
AnnuIIutu I'uscitu uI Techonrumu di Winterthur,,,PECCATO|
Lu cenu di NutuIe deI nostro CIub sur iI Z1 dicembre,





PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30






Y ISA,M,
20
Lu vispu Teresu

Lu vispu Teresu uveu tru I'erbettu
u voIo sorpresu gentiI furfuIIettu
e tuttu giuIivustringendoIu vivu
griduvu distesu:"I'ho presu| L'ho presu|"
u Iei suppIicundo I'uffIittu grid:
"vivendo voIundo che muIe ti f"?
Tu s mi fui muIe stringendomi I'uIe|
"Dhe| Lusciumi unch'io son figIiu di Dio"|
Teresu pentitu di coIpo urross
dischiuse Ie ditu e queIIu fugg,
Lug Suc (lS25 - lSS5)

L'ho ini;iofo cos, poiche s'oddicevo o fe. Proprio vispo Tereso, con Ie
poroIe, megIio cosl Direffo sen;o giringirol
Mo soproffuffo sempre pronfo o "sboIognorfi" uno suo coIIe;ione di
Tupperwore, focendoIi possore per iI megIio deI mercofo. Sfrocosfosi,
di pIosfico, perIomeno se sorebbero di queIIo ricicIofo, mo non credo..l
Quonfi "sghe;;i" fi sei preso giron;oIondo di quo e di I, iI fuffo con
moIfo ironio e umorismo, ero poi condifo con uno risofo generoIe ossieme
oi presenfi. In cucino fe Io sei covofo obbosfon;o bene onche se, primo
di mondorfi o comperore uovo per preporore uno forfo Io prossimo voIfo
foro in modo di essere pi chioro, cio:
FPESCHE O PEPLOMEMO AMCOPA CPUDE, MOM COME QUELLE CHE
HAI PPESO TU, 0IA COTTE, COLOPATE E SODE......DA PICMIC.
PiccoIo nofo ;odiocoIe: sei uno sogifforio oI I00
E sfofo simpofico e diverfenfe possore un po' di fempo con fel
Un ougurio di buono confinuo;ione e uno buono vendifo di Tupperwore
(oi moIcopifofi che Ii vorronno ocquisfore)......Cioo con obbroccio.

Moury (Iso.M.)



24
LORENZO "LO OPERATOR"

Anche per fe orrivofo iI momenfo di senfire Ie "fue", pur ovendone gi "possofe"
diverse fro InfocIub, verboImenfe e oIfro.
Ti diro in fuffo sincerif che me Io senfivo do un po' che ovrei foffo quesfo orficoIo.
Mon ricordo bene, quondo sfofo Io primo voIfo neIIo quoIe ci siomo incrociofi, mo
ricordo bene, uno con uno borbo do fre giorni e un'ogendo deI CIub vecchio di diversi
d'onni, dicendomi,
Cioo sono Loren;ol "SboIognondomi" I'ogendo escIomondo...
"Quesfe oromoi sono Ie uIfime e diverse offivif non sono pi offuoIil Chinofo suIIo
sfesso ini;iovi o conceIIore queIIo che non si focevo pi e resfovo ben poco devo dire,
"Mo in previsione di forne un nuovo prossimomenfel"
Ero iI Z000 o gi di Iil Posso iI fempo verol Mo sf ogendo7
Le sigoreffe poil Pur ovendoIe provofe fuffe, ovvisi, muIfe o fe e o chi fi fornivo Ie
"8ionde", nienfe do forel PREPARATEVI A"ViIIu AItu" | MI RACCOMANDO A VOI|
Evifofe di dorgIi iI vi;io onche Ii. AIfrimenfi, finifol
Anche gIi scher;i nei quoIi "coscovi" oIIo gronde, non sei sfofo I'unicol Mo pofrebbe
essere un monifo per chi orrivo...Che unu risutu uI giorno "togIie" per modo di
dire,,,,, iI medico di torno|
8en conscio che, per senfifo dire, sei riuscifo o concrefi;;ore diverse offivif e oIfro,
non mi sembro iI coso di eIencorIe,..l
Mo, non posso dimenficore che "Sono/Sei" riuscifo o for scoffore un CIic denfro di me,
rifrovondo uno vogIio, fiducio in me sfesso che ovevo perso sfrodo focendo. Mi hoi dofo
i me;;i e Ie opporfunif, non Io dimenfichero.
Ti soIufo d'omico, con iI quoIe ho condiviso beIIi e bruffi momenfi...
Sicuro che Iosci iI CIub (mo, Io rimpiongeroil) in buone e nuove moni con VoIenfino, con iI
quoIe ho gi ovufo iI piocere di scombiore quoffro chiocchiere, sperondo onche che si
riuscir o combiore desfino;ione per Ie vocon;e sociocuIfuroIi......insommo sfo Fronciol
Sempre Iil
Mi roccomondo comunque di non fore come fon fuffi queIIi che porfono,,.
"PASSEP A TPOVAPVI UM 0IOPMO,.." piuffosfo posso mo non dirIol
AppendiIe dove orrivo Io Iuce deI soIe e vedroi I'effeffo che foronno.
Cioo,,..


Iso.M. Zb Offobre Z00o
22
Tu Iu conosci CIuudiu???????

Eccomi un' uItru stugiuire che finisce e ci Iusciu soIi,,in cucinu|
"uttutu umoristicu" per iniziure| E' urrivutu come un cicIone neI
senso che ,,,,,si e' vistu {sopruttutto per iI rifIesso dei suoi dentoni
biunchi quundo sorride} si e' presentutu,,| Un fuImine u cieI sereno|
Hu messo in piedi in quuttro e quuttro otto un'uttivit per iI CIub, Un
uIbum di foto "futto in cusu", TugIiu incoIIu uttuccu con chiIometri
di nustro udesivo ed uIIu fine ne e' uscito un "quuIcosu di
purticoIurmente originuIe e curino",
Chi hu purteciputo neIIu costruzione hu potuto ricordure dei momenti
pussuti neII'uppiccicure Ie foto ed udornundoIe con coIori e scritte
vurie,Torniumo u "Tu Iu conosci CIuudiu?",,,Un fiIm du vedere| Per chi
non I' uvesse visto| Unu risutu unicu|,,,riIIunte dopo un cuppuccino o
un cuff, Per iI pomeriggio invece unu "brentu" di Cuff "ANTI-
PENNICCHELLA", Titubunte| ,,,,neI mungiure piutti nuovi uII'estero
{unche se questo e' tipicumente du ItuIiuno| } SOLO PASTA E
PIZZA| Anche se comunque Ii hu sempre mungiuti {Iumentundosi in
seguito deI proprio peso formu},
Anche tu Iusci quuIcosu non soIo iI beI uIbum dei "FOTO-RICORDI"
cos mi sono permesso di Iusciurti unch'io un quuIcosu,,,{un
cumpunuccio tipicumente Svizzero che usuno i contudini per Ie
mucche}, SCHERZO,,, CHIARAMENTE| PER SUONA| Riguurduvu unu
tuu "buttutu spontuneu comicu scherzosu uI momento giusto" che mi
uvevu futto sorridere {con meno denti dei tuoi|}, Ciuo MiIunesu| Sei
pi che simputicu| Ci si vede| Mui dire mui,,,|





Isu,M,


Mouri;io doIIo Commissione cucino ci propone:

Muccheroni uIIu "Siucomo Cusunovu"
A duecento unni duIIu scompursu deI pi grunde umutore ituIiuno mi piuce riporture quuIche
suo pensiero trutto duIIu suu uutobiogrufiu " Storiu deIIu miu vitu",
"CoItivure i piuceri dei sensi stutu per tuttu Iu vitu Iu miu principuIe occupuzione,"
"Ho moIto umuto unche Iu buonu tuvoIu ed insieme tutte Ie cose che eccituno Iu
curiosit,"
"Ho umuto i piutti duI supore forte: i muccheroni prepuruti du un bruvo cuoco nupoIetuno"
Prepurundo questo piutto dugIi odori e supori intensi Io ricordiumo, A Iui che moIto hu
moIto umuto,
Si futto umure dedichiumo unu serutu speciuIe, A Iui sovruno deI piucere|

Per 4 persone

400 g moccheroni b0 g oIive nere snoccioIofe
3b0 g pomodori peIofi b0 g occiughe soffosoIe
b0 mI oIio di oIivo I cucchioino concenfrofo di pomodoro
peperoncino rosso soIe

Lovofe e disIicofe Ie occiughe. In uno cosseruoIo soffriggefe neIIoIio iI peperoncino
o pe;;effi e Ie occiughe
che pesferefe bene con uno forcheffo. Aggiungefe i pomodori, Ie oIive ed iI pomodoro
concenfrofo.
MescoIofe bene e fofe cuocere o fuoco bosso per circo
me;;oro. Condife con quesfo sugo i moccheroni che ovrefe scoIofo bene oI denfe.

P,S, QuoIcuno suggerisce che neIIo Vene;io deI I700 per moccheroni si infendono
gIi gnocchi. Siccome pero Cosonovo specifico che iI cuoco nopoIefono,
penso proprio che si riferisco oI moccherone.





6
AL MONTE

Uno girofo in veffo
con uno beIIo risoffofo,
Iugonighe, cofechino e Iugonigheffo.
Mongiomo iI primo pioffo un pochino in freffo,
cos che con Io secondo fondino
ci riempiomo Io poncino.
Uno beIIo comminofo
fino in cimo oIIo sfrodo osfoIfofo,
poi uno coroggioso orrompicofo,
onde roggiungere Io "boifo".
Accendiomo iI comino e ci firiomo vicino.
II fuoco ci d coIore
e Io voce per confore.
Cosicche, infoniomo "Lo CoIonchino"
e con uno Iogno gro;iosino,
poi finifo Io porfifo,
vince sempre iI professionisfo.
Ci chiediomo, perche
non ci focciomo un coff7 Tonfo iI fempo c.
Finifo Io giornofo,
riposiomo Io scheIefro con uno beIIo dormifo,,,,.. Moffe,

Remo A,
18

AL CLU ANDROMEDA PERSEO



Con quesfe poche poroIe cerco iI modo per ringro;iorvi di fuffo queIIo che mi ovefe
donofo.

I miei quoffro mesi froscor;i in me;;o o voi sono possofi in un Iompo, nemmeno vi ho
conosciufi come ovrei voIufo e gi di devo soIuforel
Mi ovefe occoIfo come in uno gronde fomigIio, ovendo oncoro uno voIfo Io vogIio di
meffervi in gioco con me, come fuffi gIi sfudenfi che ovefe ospifofo.
Vi ringro;io per Io vosfro umonif e coIIoboro;ione.
Ognuno di voi o modo suo mi ho dofo quoIocoso di imporfonfe.
AII'Andromedo Perseo ho frovofo fonfo sincerif e vogIio d'inconfro con I'oIfro.
Penso di non over moi conosciufo fonfe persone come in quesfi quoffro mesi eppure,
spero voi possiofe dire Io sfeso, io mi ricordero di fuffi voi con gronde offeffo.

Avrei oncoro moIfe cose do dire mo credo di essermi foffo copire, percio mi resfo soIo
di dirvi gro;ie di fuffo e vi vogIio bene.


8eIIin;ono, Z9 seffembre Z00o Rossunu
26
SRAZIE LORENZO


In dodici unni ubbiumo pussuto tunti bei momenti, E' urrivuto iI giovune Lorenzo
con cupeIIi Iunghi ruccoIti in unu codu ed uncoru convinto non fumutore, In viu
Mugoriu fino ud uIIoru c'eru pocu uttivit, Se non fosse urrivuto Lorenzo non
uvrei pi frequentuto iI Centro Diurno pieno soIo di fumo,
Lorenzo stuto moIto bruvo neI ricevere noi utenti ,, E' purtito in seguito iI
progetto SiornuIe Perseo con riunioni settimunuIi e prunzo se ricordo bene
uII'inizio eruvumo in quuttro utenti, Arte e Musicu stuto un progetto
presentuto e poi reuIizzuto, stutu unu deIIe mie uttivit preferite in tutti
questi unni,
Mi ricordo unche Iu vucunzu durunte I'inverno u Sun ernurdino: ogni seru fino u
turdi dopo Iu mezzunotte Ie giocute u Risiko, Ricordo con piucere i pomeriggi di
musicoterupiu con Juques Siuntu, Uno dei bei ricordi unche queIIo truscorso in
cIinicu Ie surute di provu deI Teutro Mimo quunte risute dietro Ie quinte| Ho
provuto forti emozioni per Iu ruppresentuzione deIIo spettucoIo uI Teutro SociuIe
di eIIinzonu, Siumo pure stuti u fure Iu ruppresentuzione in unu cIinicu
scompursu psichiutricu deI Cunton Juru, Abbiumo sofferto ussieme nei momenti
tristi deIIu deIIu nostru curu umicu Cristinu ubbiumo piunto e ci siumo confortuti
u vicendu, I viuggi in Frunciu con Lorenzo sono sempre stuti divertenti ed uvevu
sempre uno scherzo o unu buonu puroIu per ognuno dei purtecipunti, Ci surebbero
tunte cose du rucconture mu non busterebbero due pugine ,, Mi muncherunno
unche Ie purtite con iI cuIcetto Iui in uttucco e Iui in difesu; siumo stuti proprio
un teum proprio forte,
Lu cosu pi importunte per me stuto che Lorenzo eru un punto di sicurezzu e
riferimento, Quundo uvevo un probIemu o unu situuzione difficiIe per primo mi
confiduvo con Iui e forse pi turdi con iI medico,
Lui riuscito u trusformure iI CD in unu cosu moIto positivu; motivure gIi utenti
tunte voIte proprio difficiIe,
Sono contentu per Ie riunioni deI gruppo socio-cuIturuIe perch siumo noi puzienti
u poter cumbiure e decidere tunte situuzioni, E come funzionuno bene oru Iu
cussu iI bur i prunzi ed uItro,
Sono triste che te ne vui Lorenzo e ti uuguro tuntu feIicit neI tuo prossimo
Iuvoro,

Un grunde SRAZIE|


eIIinzonu Z9 ottobre Z00 Teresu Ficheru
21





Sono urrivutu uI termine deIIu miu esperienzu mi ritrovo nuovumente u purtire
con un bugugIio moIto pesunte mu questu voItu iI buguIio pieno di ricordi di
nuove conoscenze ognuno di voi mi porter neI cuore,
questo
Vi ringruzio moIto per essermi stuti vicini in momento di crescitu professionuIe mu
sopruttutto personuIe,
Insieme u voi ho impuruto moIte cose nuove ho incontruto persone moIto diverse
tru Ioro tutte con unu storiu di vitu moIto emozionunte,

Vi ringruzio di cuore voi tutti per questi tre mesi cos purticoIuri,,mi uvete
reguIuto dei beIIissimi momenti di soddisfuzione,

Vi porter neI cuore ,,,vi vogIio tunto bene,




eIIinzonu Z9 settembre Z00 Teresu




7
NUVOLA IANCA

Ad occhi uperti
Nuso uII'ins
CieIo di un beI bIu
Tunte steIIine du furmi sognure
Unu nuvoIu biuncu che rupisce,
NeIIu suu formu io vedo un cuore
Lu fisso,
E continuo u fissurIu uncoru
I miei pensieri viuggiuno,
NuvoIu biuncu|
Rupisci Iu miu rugione|
Non penso pi u nuIIu,
Funtustico, sogno,
I sogni mi portuno Iontuno,Iontuno
NuvoIu biuncu|
Io sono qui e pusseggio su di te
E guurdo gi
Vedo tuntu soIitudine
Cuttiveriu ipocrisiu
OstucoIi che umureggiuno
II mio provuto cuore,
Tienimi con te
NuvoIu biuncu|

Annu













LA PU8PICA deIIo POESIA e deIIo PPOSA
o curo di Anno Menchini e Ines Lingenhog




S O L I T U D I N E


Sono stuncu
Di viuggiure
NeIIu miu vitu
Con unu compugnu
Indesiderutu:
Iu soIitudine
Lusciu Iu miu viu|
Non intruIciure
II mio cummino
Fummi riprendere
A vivere sorridere
Sperure e,,
Ancoru umure,


Annu
4
LA SOLITUDINE DEL WEEk END

Per infrodurre quesfo femo deIicofo ho sceIfo uno poesio di Puckerf, cifofo neI beI
fiIm "Les omonfs du Ponf Meuf" di Leo Corox:

"Sono diventuto struniero Iu mondo
per iI quuIe unu voItu io sprecuvo tunto tempo,
du tunto tempo che non si su niente e
che si crede che io siu morto;
io non mi preoccupuvo se mi si crede morto,
Non Io negher uffutto non pi perch duvvero
sono morto uI mondo,
Sono morto uI mondo e riposo trunquiIIe dimore:
io vivo soIo neI mio cieIo neI mio umore neI mio cunto,"

Sono Ie I3.00 di domenico e moIgrodo Io musico che mi fo compognio, I'incenso che
profumo I'orio, mi senfo soIo....
II feIefono non suono Ie visife sono rore. Per forfuno c' Io poce in me e non mi
roffrisfo pi di queI fonfo.
Ho possofo domeniche peggiori e mi roIIegro iI foffo che sfosero guordero un Dvd per
formi compognio e sognore, pensondo gi o domoni pomeriggio oI CIub, dove suoneremo
e scrivero i verboIi.
Cori omici deI CIub, mi moncofe, mo sfringendo i denfi posser onche quesfo moIedeffo
domenico......l
Inospeffofomenfe quesfo domenico finifo bene, in quonfo oIIe I7.00 ho ricevufo Io
visifo di MicoIeffo P. (Io forse.. fufuro confonfe) deI nosfro gruppo, Io quoIe mi ho
porfofo un demo "Dono FIoro EnsembIe" e oscoIfondoIo pi voIfe sfofo uno vero
riveIo;ione...0ro;ie MicoIeffo P.
Affoire o suivre....

Antonio C, b Movembre Z00o



9
Lontununzu

Due giorni in cerfi cosi
sono corfi, mo
queIIi che ho possofo
con fe voIgono uno vifo.

Oh omore oro fu sei
Ionfono e ne senfo
Io moncon;o perche
Ti omo fonfo.

II giorno deIIo mio
guorigione vicino e
poi ovremo fuffo iI
fempo per omorci.

Ti ho oppeno Iosciofo,
mo Io vogIio di
vederfi gronde ,
Aspefferol

Ti umo e ti penso
sempre uffuscinunte
uI punto giusto
du piucermi tunto,

Mundingo murzo Z00



12
LA PU8PICA DELLA CULTUPA
o curo di Anfonio Chieso


PERCH UNO STUDENTE CHE STUDIA TROPPO UN "SECCHIONE"?


Miki Imperatore: risponde Luigi Romani, lessicografo dellenciclopedia italiana

Non infrequente che la sedulit sia fatta oggetto di scherno se non, addirittura, di disprezzo; ,
dunque, facilmente comprensibile che nel gergo studentesco sia detto, con sfumatura scherzosa o
spregiativa, secchione, e meno comunemente secchia, lalunno che, anche senza avere capacit
eccezionali, raggiunga tuttavia risultati discreti o addirittura buoni applicandosi allo studio con
ostinata diligenza. La proposta pi interessante stata formulata da Ottavio Lurati che ipotizza, per
secchione, una provenienza dialettale in grado di dare pienamente conto del suo significato.In
particolare, il termine lombardo e ticinese segion, allievo che studia molto, deve essere collegato
al verbo sgamel, sgobbare, lavorare molto ; sullesempio di questultimo, impropriamente
considerato un derivato di gamella, recipiente di latta per il rancio dei soldati , si formato un
altro verbo, segi , sgobbare, lavorare molto, sostituendo, con intento probabilmente scherzoso,
la piccola gamela con la pi grande segia secchia . Questa trafila semantica, sviluppatasi in
ambito dialettale, quindi alla base della diffusione panitaliana di secchione, di cui possiamo
menzionare almeno unattestazione letteraria, offerta dal seguente passo di Riccardo Bacchelli:
Reag colle insolenze, dicendomi sgobbona, secchiona, sputa-sentenze.



PERCH SU MOLTI OROLOSI IL QUATTRO RAFFISURATO CON
"IIII" PIUTTOSTO CHE CON "IV"?


13
Alberto Viberti (millesimo, Savona) risponde Roberto Bartoloni storico dellenciclopedia italiana

Sono sette i caratteri su cui si basa la notazione numerica romana: I=1; V=5; X=10; L=5=: C=100:
D=500: M=1000. Per dar vita agli altri numeri essa pu utilizzare due tipi di sistemi: uno a legge
sottrattiva, secondo cui per formare un numero si pongono uno o pi caratteri prima di un altro
carattere di grandezza superiore (IIC sta a significare due da togliere a cento, ovvero 98); un altro
a legge additiva, lo stesso che oggi usiamo comunemente noi con i numeri arabi e che prevede una
serie di caratteri disposti in valore decrescente: 98 pu essere anche espresso con LXXXXVIII.
Senza dubbio il primo sistema consente di utilizzare un numero minore di caratteri, ed quello che
viene fatto usare alle elementari quando si apprende la numerazione romana, ma nellantica Roma
era forse proprio il secondo sistema a essere pi usato, soprattutto nel caso frequentissimo delle
iscrizioni su pietra: per uno scalpellino, infatti, era molto pi semplice incidere IIII che IV. Dunque,
il motivo per cui nei quadranti degli orologi che usano numeri romani si trova IIII al posto di IV
affonda le sue radici in tempi antichissimi, motivo con tutta probabilit rafforzato anche da
necessit di simmetria grafica allinterno del quadrante stesso.


PERCH UNA PERSONA FRIVOLA UNA PERSONA "FRU FRU"?


Liliana Fortunato, Milano



Fru fru deriva dal francese frou frou e ha unorigine onomatopeica: imita, infatti, il fruscio delle
vesti, lo scalpiccio dei piedi, il raspare e altro. Come sostantivo maschile ha anche il significato di
scompiglio, agitazione, confusione pi o meno sommessa di parecchie persone (si sentiva un fru
fru nella strada; ne nacque un gran fru fru). In passato serv a indicare, soprattutto al plurale, le
varie galanterie, nastri, pizzi fazzolettini, ecc., care alle bambine e, spesso, alle donne
dellOttocento . Con riferimento a questultima accezione, luso di fru fru come aggettivo serve a
indicare oggi leggerezza e frivolezza dabbigliamento o di comportamento: un abitino fru fru,
una ragazza tutta fru fru.






TRATTO DALLA RIVISTA "SPECCHIO" - "I PERCH DELLA TRECCANI"
8
LE MIE PAURE


notte e mi circondu iI freddo che viene dentro Iu finestru,
ChiudiIu|
Non posso mi muncu I'uriu,
Appenu upro gIi occhi comincio u tossire,
Prendi Ie gocce|
S Ii prendo mu non servono|
Ho puuru puuru di soffocure|
Fui deIIe inuIuzioni di ossigeno,
S potrei mu dopo cosu uvviene?
Io ho puuru puuru di dover undure
Lusciure indietro tutto ci che stuto beIIo neIIu miu vitu,
Lu tosse i doIori ,,che inferno|
Mui uvrei creduto di dover soffrire cos tunto,
Nessuno su cosu c' dentro di me che provocu questi doIori quusi insopportubiIi,
Prendi degIi unuIgesici|,,,, S potrei per un'oru di soIIievo e dopo cosu uvviene?
Tossisco in continuuzione non finisco pi,
Dottore un puio di unni vorrei uncoru vivere,
Mu cos? Cos no,
Anche Iei dottore non hu Iu bucchettu mugicu neIIe sue muni,
Lei hu Ie muni Iegute,
I doIori mi stuncuno,
Sono Iunghe notti che non dormo pi,,
Ho tosse ,ho muIe ,e Iu puuru di soffocure,
Lu miu puuru di dover undure non cos grunde
Quunto queIIu di dover vivere unu vitu con questi doIori con questu tosse,
Le mie puure
nute neIIu scuru notte con freddo uddosso e I'uriu che mi muncu,
Amici non vi ho mui purIuto di queste puure,
Vedo certe voIte un sorriso suIIe vostre Iubbru
Perch io orumui sono queIIu con Iu tosse,
So che mi scusute,
Non uuguro u nessuno i doIori che provo uppenu quuIcuno uccende unu sigurettu,
Mu io io ho Iu sensuzione di dover soffocure,
Vorrei cos voIentieri divertirmi con voi,,
Essere unu di voi|

Ines
14
LA RURICA deIIe OPINIONI

T1r:1uDo uIII1rh1uDo T1r:1uDo uIII1rh1uDo T1r:1uDo uIII1rh1uDo T1r:1uDo uIII1rh1uDo


SIAMO ALLE SOLITE

Siomo oIIe soIife. Siomo di fronfe od un'o;iendo pubbIico che vuoIe ogire do privofo.
Sfo o significore che Ie officine di 8eIIin;ono non vogIiono, come dovrebbero,
migIiorore I'efficien;o pofen;iondo i posfi di Iovoro, migIiorondo i servi;i e oumenfondo
Io produ;ione. VogIiono Io mossimi;;o;ione dei profiffi o breve fermine. Come7
Pisfruffurondo negIi impieghi e chiudendo i posfi di Iovoro.
Sono ob0 i posfi soppressi e sono 8b miIioni di fronchi gIi ufiIi che si prevedono.
Pi coIpifi sono i punfi periferici. QueIIi sono di infroIcio per un oumenfo dei profiffi.
E i sindocofi si riuniscono, mo spesso e voIenfieri Iosciono iI fempo che frovono. Mon si
vuoIe rompere Io poce deI Iovoro, quindi si incossono i coIpi e non si fo nienfe.
Mo non Io sonno i sindocofi che I'unico Iinguo che possono usore confro i pofenfi Io
sciopero7
Occorre oI pi presfo uno Ioffo operoio che porfo doI bosso.
I Iovorofori si devono unire per i Ioro diriffi. Le poIifiche sindocoIi in Ticino, come neI
resfo deIIo Svi;;ero, sono inermi. E oro di combiore.
A porfire doI '9I fino oI '04 in Ticino Ie FFS honno soppresso I30b impieghi o fempo
fisso, mo non sono Ie soIe: Swisscom ne ho Iicen;iofi 4b3, menfre Io Posfo I48.
Dobbiomo riprenderci queIIo che nosfro. Siomo oncoro Ionfoni do queIIo socief in cui
fuffi vogIiomo vivere.
Uniomoci e scioperiomo oI grido di : LAVOPAPE POCO, LAVOPAPE TUTTI.

PooIo M.

.


LA RURICA deIIu POESIA e deIIu PROSA
o curo di Anno Menchini e Ines Lingenhog


Oscurif


Sfo qui in oscurif
ho moIinconio
Vorrei chiomorfi
mo non ho senso.

Mi monchi
fe ne sei ondofo
mi hoi Iosciofo.
Mon hoi pensofo
che moIe che mi foi7

Mon vogIio pi uscire di quesfoscurif,
perche so
che fu non ci sei
ed io piongo




Ines



LA RURICA SPORTIVA
u curu di Mundingo


Primo di cominciore con Io sporf in piIIoIe devo dirvi uno coso, ero do ben Ib
onni che non ossisfevo od un mofch di okoy. Ebbene ieri sero sono ondofo o
8eIIin;ono o vedere Io mio squodro, I'Aroso, che oppunfo offronfovo i 0D8. E
sfofo uno porfifo emo;iononfe ed io ho rifrovofo un offimo feeIing, con
quesfo sporf, che ovevo perso. Si froffovo di uno porfifo di I Iego, mo per
me ero gi sufficienfe perche ho visfo oII'opero i miei orosioni. Lo porfifo
purfroppo finifo con Io vifforio dei 0DT per 3-I, mo poco imporfo, ho
possofo uno beIIo serofo ossieme oI coro socio Amedeo che ringro;io per iI
frosporfo e Io compognio.



Sport in piIIoIe

Disco su ghiuccio:
II nuovo presidenfe deII'HCL si chiomo PooIo Possi ed obifo o CosfognoIo.
Le due squodre ficinesi vonno o fose oIferne e froviomo iI Lugono oI V posfo,
menfre I'Ambri-Pioffo oncoro soffo Io Iineo dei pi deboIi.

CuIcio:
In quesfi giorni si giocono gIi inconfri per Ie coppie europee, menfre i vori
compionofi europei proseguono sen;o sosfo. In Svi;;ero oI comondo Io
Zurigo ed in IfoIio si frovo in fesfo I'Infer, che oppore sempre pi forfe.


Sci uIpino:
Lo corovono deIIo sci oIpino si messo in mofo esourendo Ie prime gore. 0i
do odesso gIi ousfrioci dimosfrono di overe degIi squodroni, noi svi;;eri
siomo messi mico moIe.





Nuoto:
II centro AtIuntide di Suvosu iI cui direttore Christophe PeIIundini
hu orgunizzuto i cumpionuti nuzionuIi di nuoto in vuscu cortu, I ticinesi
hunno vinto diverse medugIie, SIi orgunizzutori sono stuti verumente
brovi perche honno pure ricevufo deIIe medogIie per I'orgoni;;o;ione deI pi
beI compionofo svi;;ero in vosco corfo di fuffi i fempi.

Unihockey:

Lo squodro deI Pego;;i-Verbono, che miIifo neIIo I Iego moschiIe C0 deI
compionofo svi;;ero ho frovofo un oIIenofore svedese di nome Pofrik
Dovidsson ed oro oI IV posfo in cIossifico.
In quesfo gruppo pure inserifo iI Ticino che si sfo comporfondo bene
essendo soIdomenfe oI secondo posfo in cIossifico.




8UOME FESTE

A TUTTI
6


Z7 ottobre Z00



In possofo ho senfifo
moIfo chioromenfe,
che per me I'oufunno
e specioImenfe iI mese
di offobre erono dei giorni
o rischio.
Percio onche quesf' onno
sono orrivofi,
ed io mi senfo un po' gi di giri.
Per forfuno che comboffo
con voi cori soci (e)
deI C.D. Andromedo-Perseo.
Oggi non voIevo venire,
mo ovrei foffo moIel
Perche non mi senfivo bene
ed oro che possofo
I'uno deI pomeriggio,
Io vosfro curo ho ovufo
gIi effeffi sperofi.
II mio moroIe
piono, piono si
oI;ofo ed oro quosi normoIe.
0ro;ie o fuffi voi
per quesfo vosfro regoIo,
che forse non
vi rendefe confo di
overmi foffo in fuffo sempIicif.

Mondingo








11
RIVIDO POETICO

Ero iI I98I finoImenfe sedufo comodomenfe suI sediIe deII'oereo, pofei Ieggere queI
fogIio bionco che un omico mi mise in mono oII'imborco. L'uIfimo o soIuformi ero
incuriosifo sopere coso vi ero scriffo. Un doIce brivido froposso iI mio cuore e
peggioro iI mio doIore doI disfocco do Ioro.
Avevo oppeno finifo un'ogognofo vocon;o che per venf'onni ovevo ossessivomenfe
desiderofo. A Sonfo Fe', Argenfino.
DoI I9oI, quondo dopo over vissufo per circo 3 onni con mio podre, Io residenfe, primo
e dopo, fino oIIo morfe neI Z00b. Tornoi o coso in Europo, primo o Pomo e poi quo in
Svi;;ero dove ho messo rodici. QueI giorno riIosciondo omici d'infon;io, fuffi oromoi
oduIfi con fomigIio, podre, ;ii, cugini, frofeIIosfri e fonfi omici. Erono fuffi Io
oII'oeroporfo o soIuformi e ougurondomi di rifornore presfo per un'oIfro vocon;ol
Per rivedere Ie persone core, perche neII'infon;io i Iegomi offeffivi rimongono scoIpifi
per sempre neI cuore. Vendeffi ogni oggeffo d'oro che possedevo per rocimoIore iI
denoro per iI vioggio che oi fempi erono corissimi i voIi, circo Fr. oZ00.- con Io
Swissoirl Fr. b400.- con I'AgreoIines Argenfino per me e per mio figIio bombino.
Tornondo oI fogIio do Ieggere, mi scioIsi in Iocrime, froffenufe doI congedormi do fuffi
Ioro. Ero uno poesio di uno foIe profondif che in queI momenfo ossunse doppio
significofo per me. Mi proieffovo in queIIe poroIe come se fossero sfofe scriffe per
me: I'ho sempre cusfodifo come un'icono pre;ioso, onche perche Iegofo o queI
ricordol
Ve ne rendo porfecipi, froscrivendoIo in Iinguo originoIe e chiss che dio un brivido
poefico onche o voil Visfo oII'imminenfe gioio deI MofoIel For;o e speron;o.

Morio 8eIIin;ono, offobre Z00o

Se per recuperare il recuperabile Si para recobrar lo recobrato
dovetti prima perdere il perdibile Deb perder primero lo perdito
e per raggiungere il raggiungibile Si para conseguir lo conseguito
dovetti sopportare il sopportabile! Tuve que soportar lo soportado
Se per essere innamorata Si para estar ahora enamorato
Fu scontata essere stata ferita fue menester haber estado herido
Tengo per ben sofferto il sofferto Tengo por bien sfrido lo sufrido
Tengo per ben pianto il pianto! Tengo por bien llorado lo llorado
Perch dopo tutte ho capito Porqu despues de todo ha comprendido
Che non si gode il godibile que no se goza bien de lo gonzado
Se non dopo aver sofferto! Sino despues de haberlo padecido.
Perch dopo tutto ho capito Porqu despues de todo he comprendido
Che quello che lalbero que lo que el arbol tiene de florido
Ha di fiorito. Vive quello che ha sepolto vive de lo que tiene sepultado.

(Francisco L. Bernandez) (Francisco L. Bernandez)


5

L'AMORE CIECO


Che forfe ed emo;iononfe ovvenfuro ho ovufo neII'uIfimo vocon;o o coso mio o Cossino.
Peccofo che sfofo un omore o senso unico per Iui. Cerfo non ero proprio iI mio fipo. Si
innomorofo o primo visfo confro iI mio porere. Si infrufoIofo neIIo mio coso sen;o iI
mio permesso. Forse ho posseggiofo neIIo mio comero menfre io focevo Io siesfo con Io
porfo operfo suI ferro;;o. Mi svegIio dopo due ore vodo in bogno o Iovormi ed esco suI
ferro;;o con I'osciugomono in mono per prendere i vesfifi do indossore e chi vi frovo7
Luil Sfeso Iungo in un sonno profondo perche non mi ho senfifo uscire. Dormivo sui miei
obifi "mi honno deffo che sor sfofo offroffo doi profumi dei miei vesfifi".
Sorpreso o dir poco sconvoIgenfe per me. Primo increduIo e spovenfofo, poi orrobbiofo,
do un coIpo di osciugomono sui vesfifi e Iui con fripIo soIfo morfoIe oncheggiondo e
sfrusciondo fuggifo in dire;ione di un orfo dove sicuromenfe vi ero Io suo fono,
Iosciondomi Io sgomenfo di rifrovormeIo in ogni dove. Mo poi o pensorci bene mi ho
foffo fenere;;o.
L'omore cieco ed o Iui bosfovo dormire inebriofo doi miei profumi.
Che moIe ho foffo7


Muriu P,



M.P.: Troscriffo infegroImenfe doII'originoIe.





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NOVEMRE RICORDIAMO I CARI DEFUNTI


Accompognore oII'uIfimo froguordo. Vuoi essere in poce con fe sfesso, per non overe
sensi di coIpo dopo7 AmoIo,omoIo,omoIol Mon sfoncorfi moi. Mon ovroi pi fempo dopol
II doIore opprimer iI fuo cuore. II vuofo che Ioscer sor incoImobiIel Un desiderio
sfruggenfe di obbrocciorIo. Sfringeroi iI vuofo. Pipefe oII'infinifo Ie sfesse cose7
AscoIfoIo con omore e po;ien;ol Divenfo oggressivo7 E iI doIore e s di essere oIIo
fine. TronquiIIi;;oIol SfringigIi Ie moni con omore, I'onsio sor pi sopporfobiIel Ogni
momenfo possofo ossieme pre;ioso per enfrombi. PorfoIo con fe finche puoi, sono Ie
sue uIfime uscife. UIfimi confoffi con iI mondol 0Ii offeffi pi cori, gIi omici deI
possofo per ricordore, cio che confo oro.
I nipofi Ie "scioIgono" I'onimol Meffi un posfo o fovoIo per Iei, con inforno i propri cori
e gusfer queIIe cose che uno voIfo preporovo con omore Iei per noil FoIIo senfire o
coso. QueIIo coso che ho dovufo Iosciore per recorsi neIIo suo uIfimo dimoro. Lei ne
coscienfel So che I od offendere Io "fine" IeggergIieIo neIIo sguordo sfro;io iI cuorel
Pensore, forse gi domoni non ci sor pil AmoIo,omoIo,omoIo. Mon sfoccorfi finche
puoil Sor grofificonfe ricordorIo dopol Moncher. Do morire un po' con Iei. E Io vifol II
froguordo Io sfesso per fuffil II gronde misfero: Io morfell MeI nosfro cuore ferreno
non morir moil Ci ho soIo precedufi neI mondo deII'infinifo. Se ne comprende iI vero
senso quondo iI cuore cesso di boffere e fu non puoi fore pi nienfe. Hoi soIo Io
cerfe;;o che fi ricongiungeroi o Ieil

Cioo mommo

fuo Morio P.


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Quesfo un InfoinformuIe Info CIub. Difoffi, soronno eIencofe offivif gi svoIfe ed oIfre in
fose d'oIIesfimenfo o in progrommo.
Piguordo essen;ioImenfe Ie offivif deI C.D. e deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono.

Attivit svoIte:

II "PRANZO TICINESE deIIu NONNA" deI murted continuu uIIu grunde,

Attivit in corso:

Lu commissione cucinu continuu,,,,,,
Le visioni cinemutogrufiche continuuno di venerd
L'AteIier "MurmeIIute ed Affini" condotto duII'"Operutor"uI femminiIe Siovunnu , continuu u
riempire vusetti di murmeIIutu uno spuImubiIe uIquunto doIce,unzi doIcissimo,Non
dimentichiumo Iu produzione di Succo di Peru "io-ionico" deIIu VuIIe di Ienio,
Siumo presenti ui Mercuti NutuIizi di eIIinzonu iI 10 dicembre Roveredo/SR iI 7 dicembre e
iI Z3 dicembre uIIu festu di NutuIe u Cusvegno,
AnnuIIutu I'uscitu uI Techonrumu di Winterthur,,,PECCATO|
II "PRANZO DI NATALE" ci sur uI nostro CIub iI Z1 dicembre con uttivit vurie
II "Sruppo Percorsi" hu in progrummu diverse uscite tru Ie quuIi Luguno e MiIuno ed unche Iu
produzione di iscotti nutuIizi,,,,,Speriumo venguno sfornute uI momento giusto,,,|


PER IL Z00 TUTTO VI RIMANDO AL Z007 CON
L'AUSURIO DI PASSARE DELLE UONE ANZI OTTIME
FESTE





PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVIT: teI, 091 1Z01 duIIe 13,30 uIIe 1,30






Y ISA,M,


Mouri;io doIIo Commissione cucino ci propone:
Punettone uIIu cremu di Iimone
Ingredienti
1 Punettone du Z kg
Lu cremu di Iimone
4 uovu
Z00 g di punnu du monture
cucchiui di zucchero
Z Iimoni
Servite iI punettone uccompugnundoIo duIIu cremu di Iimone che uvrete ottenuto montundo i tuorIi
con Io zucchero fino u ottenere un composto spumoso e uggiungendo iI succo dei Iimoni e Iu Ioro
bucciu gruttugiutu,
A purte montute u neve gIi uIbumi e Iu punnu, UniteIi ui tuorIi mescoIundo Ientumente con un
cucchiuio di metuIIo in modo che non si smontino, Cuso mui vi uvunzusse si conservu in frigorifero
per quuIche giorno,
Punettone furcito
1 Panettone da 2 kg Per decorare:
750 ml di panna da montare 400 g di zucchero a velo
3 cucchiai di zucchero a velo 2 albumi
4 cucchiai di ananas candito a piccoli pezzi 2 cucchiaini di succo di limone
200 g di torrone morbido a piccoli pezzi 1 stella di natale di carta o vera
200 g di cioccolato amaro a piccoli pezzi
200 g di marrons glacs a piccoli pezzi
12 violette candite
TogIiofe Io bose deI poneffone in modo do offenere uno feffo deIIo spessore di circo 3 cm. che
conserverefe infoffo. Con Ioiufo di un coIfeIIo svuofofe iI poneffone deIIo moIIico (pofefe mongiorIo iI
moffino seguenfe oIIo primo coIo;ione) Iosciondo pero fuffinforno un bordo di circo Z cm. Monfofe bene
Io ponno che deve risuIfore sodo, oggiungefe Io ;ucchero e fuffi gIi oIfri ingredienfi che omoIgomerefe
con deIicofe;;o. Piempife iI poneffone con quesfo composfo e richiudefe oppoggiondoIo di nuovo suIIo suo
bose.
Per decororIo oppoggiofeIo su un fogIio di corfo oIeofo. Preporofe Io gIosso con Io ;ucchero o veIo
mescoIofo con gIi oIbumi che Iovorerefe energicomenfe con un cucchioio di Iegno fino od offenere un
composfo eIosfico e deIIo consisfen;o di uno cremo Iiscio. Aggiungefe iI Iimone che render pi fociIe
quesfo opero;ione. Versofe quesfo gIosso suIIo cupoIo deI poneffone focendoIo sgoccioIore bene inforno oi
Iofi. Meffefe oro iI poneffone suI pioffo di porfofo (sen;o Io corfo oIeofo) e conservofeIo in frigorifero.
AI momenfo di servire decorofe iI suo cenfro con uno beIIo sfeIIo di MofoIe.

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