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Linguetta (meccanica)

Schema rappresentativo di una linguetta, di un albero e di una ruota dentata

In meccanica, la linguetta è un elemento di collegamento tra un albero e un altro organo.


Le chiavette e le linguette sono due metodi per realizzare collegamenti di
trasmissione meccanica tra un albero e un mozzo recante una ruota (ad esempio una ruota
dentata o una puleggia). Pur sembrando simili, questi due metodi presentano delle
differenze sostanziali sia nel funzionamento sia nell'applicazione.

Generalità

Sezione di un accoppiamento tramite linguetta


Albero munito di una sede per linguetta

La linguetta è essenzialmente un parallelepipedo di acciaio. Secondo la norma UNI 6604


deve essere costruita con acciaio avente carico di rottura Rm superiore a 590 MPa.
Essa viene montata all'interno di due sedi scavate negli oggetti da montare dette cave, in
modo tale che i suoi fianchi aderiscano a quelli di queste ultime. Questo è molto importante
perché la linguetta, lavorando per ostacolo su di essi, è soggetta a uno sforzo di taglio che
ne limita la forza trasmissibile.
Il principale vantaggio della linguetta rispetto alla chiavetta consiste proprio nel modo in cui
lavora. Non essendoci alcun tipo di forzamento radiale essa garantisce il corretto centraggio
di albero e mozzo, che una volta in rotazione risultano coassiali e danno luogo a vibrazioni
assai limitate. Per tale motivo la linguetta è indicata specialmente per applicazioni che
prevedano carichi medi e regimi di rotazione alti, per i quali la chiavetta non sarebbe indicata
per via del disallineamento degli assi che essa provoca. Se il carico da trasmettere è invece
molto elevato, si può ricorrere all'uso di un profilo scanalato, che nel suo funzionamento può
essere considerato come una serie di più linguette che lavorano in contemporanea.
Le dimensioni delle linguette sono normate dalla UNI 6604: base e altezza della sezione
rettangolare dipendono principalmente dal diametro dell'albero. Si assume implicitamente
che a un albero grande sia associata una altrettanto grande potenza da trasmettere e che la
dimensione dell'elemento di collegamento debba discendere di conseguenza. Per quel che
riguarda la lunghezza, la medesima norma prescrive, in funzione del diametro nominale
dell'albero, una serie di lunghezze unificate. La scelta della lunghezza opportuna fra quelle
suggerite è responsabilità del progettista.

Lavorazione delle cave


La cava nel mozzo viene creata per mezzo di lavorazioni quali la stozzatura o la brocciatura,
eseguita in un punto di elevato spessore (nel caso di pulegge è consigliabile ad esempio
eseguirla in corrispondenza di una razza). La sua profondità è unificata dalla norma e
indicata in opportune tabelle, così come la tolleranza sulla larghezza.
La cava nell'albero viene creata per fresatura ed è anch'essa di profondità unificata. Nel
caso si usi una fresa cilindrica (detta anche a candela) si ottiene una forma simile a un'asola
nella quale va alloggiata la linguetta tradizionale (del tipo dritta o arrotondata). In alternativa
si può usare una fresa a disco creando una sede a forma di mezzaluna, per la quale viene
usata la cosiddetta linguetta americana o a disco (appunto fatta a forma di "fetta
d'anguria"/"mezzaluna"): questa seconda opzione presenta una notevole facilità di
esecuzione, ma ha il difetto di provocare una sensibile diminuzione della resistenza della
sezione interessata per via di una profondità di cava maggiore di quella ottenibile con la
fresatura cilindrica (è sconsigliabile quindi per alberi di piccolo diametro).

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