Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
classico
Foscolo
Si trova a cavallo tra queste due età che riesce a unire.
alla sera: In questo sonetto la sera simboleggia la morte (poichè sarebbe la fine
del giorno) grazie all'analogia che foscolo fa fin dal primo verso tra il riposo
notturno e il sonno eterno.
Foscolo parla della sua condizione di esiliato, ed è triste perché non può piangere
insieme alla madre per la morte del fratello
A zacinto: tratta del dolore dell’esilio e la rivendicazione di una patria spirituale, oltre che
fisica, soffrendone la mancanza. Il dolore dell’esilio è presente e accentuato con Ulisse, l’esule
per eccellenza, che vagò nell'opera di Omero, per anni e anni prima di poter rivedere la sua
amata Itaca. Purtroppo, a differenza di Ulisse, Foscolo, invece, non tornerà mai più a Zante.
Dei sepolcri: è un carme (canto) epistolare in versi, lo scrive dopo l'editto di sant cloud e ne
fa una questione morale dove creerà una sua "religione delle illusioni" dove si può ricordare una
persona anche senza averla dovuta conoscere e grazie a queste illusioni riesce a trovare una
prospettiva ottimistica della vita superando il nichilismo (dopo la morte il nulla)
si divide in 4 parti:
4: al tema della morte viene affiancato quello della vita ( quindi si traduce in un inno alla vita)
le grazie: poemetto (utilizza il poemetto perchè è il genere consacrato dal genere classico, è
in versi ed è più piccolo del poema) allegorico (significato oltre il livello letterario), scrive questa
opera in un momento più tranquillo. rimane incompiuta ed è neoclassica.
è diviso in tre inni, che narra il mito delle tre dee (venere, vesta, pallade) condotte sulla terra da
Venere e hanno il compito di intermediare tra il cielo e la terra e per aiutare gli uomoni a
superare l'epoca primitiva con l'avvio verso un processo di civilizzazione.
inno 1 a venere: nascita di venere e i suoi effetti che porterà fra gli uomini la civiltà (funzione
civilizzatrice)
inno 3: è ambientate ad atlantide (inaccesibile agli uomini) Minerva fa tessere un velo per
proteggere le tre grazie e fargli portare nel mondo poesia, arte, cultura, civiltà. Il velo
rappresenta allegoricamente la liberazione dalle passioni.