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Dall'A.S. 2012/13 è stata concessa una sezione a Indirizzo Musicale e sono stati attivati gli
insegnamenti dei seguenti strumenti:
30 ore di discipline “classiche” (matematica, arte, musica, tecnologia, italiano ecc) che
verranno distribuite utilizzando anche un rientro pomeridiano ove verrà garantita l'assistenza
dalla cooperativa Omnibus cosi strutturato:
13-14 PAUSA PRANZO (con assistenza cooperativa Omnibus)
14-16 ORE CURRICOLARI.
Un'unità oraria di lezione individuale praticata al pomeriggio per ciascun allievo col docente
di strumento (L'unità oraria pomeridiana destinata alla lezione individuale di strumento
potrà collocarsi nell'arco di tempo che va dalle 14 alle 18,30 in uno dei 5 giorni della
settimana)
(Straordinariamente, in vista di preparazione dei concerti o concorsi, possono essere ampliati gli
orari pomeridiani in favore di prove collettive, previa tempestiva comunicazione sul diario.)
Per la formazione di ogni 1F entrante è previsto un test attitudinale con punteggio e graduatoria.
Ulteriori dettagli sono inseriti nell'allegato presente sul sito della scuola, archiviato alla sezione
COMUNICAZIONE - “documenti” - “allegati PTOF 2016” – “corso ad indirizzo musicale”.
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Si intende segnalare inoltre che negli allegati PTOF presenti sul sito va sostituito il documento
attuale con questo aggiornato e corretto:
In considerazione della realtà didattica presente nella nostra scuola, si ritiene opportuno che alla
configurazione del presente progetto contribuiscano i seguenti elementi specifici:
Il Corso ad Indirizzo Musicale è articolato su una componente oraria pari a 72 ore di lezione
settimanali, che scaturisce dalla somma delle attività didattiche delle 4 cattedre di Strumento
musicale (Chitarra - Violino – Clarinetto – Flauto traverso) attualmente presenti nell’organico di
diritto della Scuola. Tutti gli alunni iscritti all’Indirizzo Musicale sono inseriti nel corso F, articolato
nelle tre classi (prima, seconda e terza) costituite omogeneamente da alunni che frequentano il corso
stesso.
Le indicazioni contenute nel D.M. n. 201 del 6/8/1999 prevedono lezioni individuali e/o per piccoli
gruppi di tecnica strumentale, lezioni per gruppi-classe oppure per piccoli gruppi di teoria musicale
e lettura delle notazioni musicali, di musica d’insieme; prevedono l´ascolto partecipativo come
strumento metodologico e, laddove se ne dia necessità o opportunità, la possibilità di curare il
potenziamento delle abilità strumentali, il recupero, la valorizzazione delle eccellenze.
La struttura oraria delle attività didattiche è configurata in assetto stabile per l’intera durata
dell’anno scolastico, comprendendo settimanalmente lezioni individuali e/o per piccoli gruppi di
alunni di tecnica strumentale, lezioni per piccoli gruppi di alunni di musica d’insieme, lezioni per
piccoli gruppi di teoria musicale e lettura delle notazioni. Le lezioni sono impartite sia nella fascia
oraria pomeridiana sia nella mattutina.
Nell’ambito dell’attività didattica di ciascuna classe di Strumento musicale tali lezioni sono
impartite a singoli alunni o a gruppi omogenei di alunni, tenendo conto della configurazione
numerica del gruppo classe.
La durata della lezione individuale, normalmente corrispondente a una unità oraria, può variare nel
caso si diano condizioni ed esigenze che lo richiedono.
Le lezioni si svolgono mediante l’applicazione del metodo induttivo - lezione frontale -
(presentazione dell’argomento, elaborazione guidata, rielaborazione personale, analisi e verifica
dell’esecuzione).
Le fasi dell’ascolto partecipativo si esprimono attraverso le seguenti condizioni: ascolto della
propria esecuzione, ascolto del compagno, ascolto del docente, ascolto guidato di documenti sonori
complementari alle tematiche strumentali.
4. Musica d’insieme
La disciplina della musica d’insieme ha carattere stabile e la relativa attività didattico - formativa è
configurata in lezioni settimanali destinate contemporaneamente a ciascun gruppo strumentale
omogeneo delle tre classi, in maniera da permettere sia la gestione autonoma, da parte dei singoli
docenti di Strumento musicale, dei gruppi di competenza sia l’attuazione di esperienze di
compresenza variamente modulabili fino a giungere, quando se ne diano le condizioni, a esperienze
di “orchestra” che possono riguardare contestualmente tutti gli iscritti all’Indirizzo musicale.
5. Teoria musicale e lettura delle notazioni musicali
Accanto all’attività didattico - formativa di base, possono essere realizzate attività aggiuntive,
integrative e complementari, che valorizzino le esperienze formative degli alunni costituendone
ampliamento ed approfondimento:
Musica
Il lavoro formativo e lo sviluppo delle capacità e competenze, obiettivi della disciplina, contemplati
dai programmi ministeriali, saranno la base teorico-pratica e strumentale nella quale innestare
attività specifiche che presenteranno, nei vari ambiti della didattica, i seguenti contenuti privilegiati.
Classe seconda: la musica e gli strumenti popolari nel corso dei secoli, i grandi compositori
dell’epoca barocca e classica e le principali forme musicali del tempo, ascolto di brani scelti in
relazione agli argomenti trattati, canto corale.
Classe terza: fenomeni musicali del nostro tempo (cinema, pubblicità, informatica), ascolto, analisi
critica e canto corale.
Italiano
Raffronto tra le strutture grammaticali e sintattiche della lingua e gli elementi testuali del linguaggio
musicale.
Possibilità comunicative ed espressive del linguaggio verbale e del linguaggio musicale. I linguaggi
settoriali letterari e i linguaggi settoriali musicali (il fiabesco, il mitico, lo storico congiunturale e di
circostanza). Registri e codici del linguaggio verbale; registri e codici del linguaggio sonoro-
musicale. I testi colti nei due versanti:
letterario e musicale. Gli autori: biografia, formazione, panorama culturale, scuole e stili, visti in un
raffronto diacronico e sincronico.
Storia
Manifestazioni e documenti della creatività e del linguaggio dell’uomo dalle prime forme e
strumenti alle frontiere più avanzate della scienza e della tecnica nel campo della strumentazione e
produzione di linguaggi e testi musicali.
Geografia
Cultura musicale in relazione alle diverse realtà territoriali secondo l’articolazione contenutistica e
didattica triennale. Prodotti musicali contestualizzati territorialmente.
Lingua straniera
Nomenclatura degli strumenti musicali e linguaggio settoriale in lingua straniera. Spot pubblicitari e
canzoni con argomenti collegabili a festività, eventi storici e culturali.
Scienze matematiche
Studio delle frazioni e del calcolo in riferimento alla durata delle note, alla teoria del solfeggio e alla
lettura del pentagramma; elementi di acustica (il suono, la frequenza, l’altezza, il timbro); le unità di
misura dell’intensità e della frequenza del suono; lo studio anatomico dell’orecchio, la percezione
del suono e il suo modo di propagarsi; l’apparato respiratorio e il funzionamento delle corde vocali,
la cassa toracica e il diaframma; l’effetto Doppler; la stereofonia; la rappresentazione grafica dei
fenomeni acustici.
Metodo: trasmissione dei contenuti mediante lezione frontale e ricorso a sussidi didattici e
audiovisivi.
Arte ed immagine
Tecnologia
Studio dei materiali in relazione agli strumenti musicali; tecnologia applicata agli strumenti
musicali.
Osservazione analitica degli strumenti musicali.
Religione
La lode a Dio nel corso del tempo e nelle diverse culture; la musica sacra dal canto gregoriano ai
suoi sviluppi nei secoli successivi; canti sacri e tradizioni musicali religiose nel Torinese; musiche
per organo in riferimento alla tradizione organistica. Trasmissione dei contenuti mediante lezione
frontale; ascolto commentato di brani musicali.
Visite a luoghi sacri in occasione di feste e cerimonie, festività, eventi storici e culturali espressi con
l’accostamento di brani musicali. Poesia e musica. Attività di compresenza in occasione di saggi
musicali.
Il Corso ad Indirizzo Musicale, in atto dall’anno scolastico 2012/2013 si pone come risposta alle
necessità culturali del territorio e soluzione allo specifico bisogno dell’utenza circa l’apprendimento
di uno strumento musicale (chitarra, flauto traverso, clarinetto e violino), essendo l’unica realtà
scolastica pubblica della città di Collegno ad offrire tale opportunità curricolare.
Gli obiettivi, rapportati alle capacità individuali e intesi quali competenze personali da acquisire
nell’arco del corso ad indirizzo musicale, sono i seguenti:
In ogni caso, al termine del triennio, l’alunno dovrà avere acquisito un’impostazione strumentale di
base che gli consenta anche successivi ampliamenti dell’esperienza maturata ed una conoscenza dei
lineamenti essenziali circa la collocazione storico-culturale relativa al proprio strumento musicale.
11. Metodologie
12. Criteri e modalità delle verifiche del profitto e della valutazione finale
Le verifiche del profitto hanno cadenza settimanale e mensile e tengono conto del processo
evolutivo di apprendimento maturato nel corso del periodo di riferimento. Si valutano le abilità di
esecuzione in relazione a tutti gli aspetti attinenti l’attività individuale e di gruppo, con specifico
riferimento agli obiettivi sopra elencati. Ciò in stretta relazione alle capacità individuali, anche
intese come attitudine all’espressione delle proprie potenzialità.
In sede di esame vengono verificate le competenze e le abilità acquisite nel corso del triennio
mediante un’esecuzione individuale e/o di gruppo collocata nell’ambito del colloquio
pluridisciplinare; in tale occasione possono emergere raccordi di natura interdisciplinare, soprattutto
in riferimento all´insegnamento di Musica.
Riguardano gli alunni che, in sede di pre - iscrizione, manifestano la volontà di accedere al corso ad
indirizzo musicale. Le prove verificano le condizioni fisiche e le attitudini dei ragazzi in relazione
all’ammissibilità al corso stesso e in relazione allo strumento musicale da attribuire a ciascuno.
Ciascun candidato sostiene individualmente un colloquio, nell’ambito del quale la commissione
propone semplici quesiti ritmici, melodici per imitazione e di coordinazione (identici per tutti i
candidati); verifica le motivazioni del ragazzo e appura le preferenze di ciascun candidato in
relazione allo strumento.
La valutazione globale della prova orientativo - attitudinale scaturisce dalla somma del punteggio
dei test, al termine del colloquio scritto e di quello conseguito al termine del colloquio. La
commissione preposta a valutare la prova, viene designata di anno in anno dal Dirigente Scolastico.
Le classi sono costituite interamente da alunni iscritti all’Indirizzo Musicale e ripartite in gruppi di
strumento in base agli esiti prodotti dalle prove orientativo – attitudinali.
Il Corso di Scuola Media ad Indirizzo Musicale è integrato al progetto educativo d’istituto ed è
strettamente connesso all´ insegnamento curricolare della musica, di cui è arricchimento ed
approfondimento.
Ha come finalità generale la promozione di una formazione globale del discente conseguita anche
attraverso il linguaggio musicale. La proposta didattica è calibrata sui bisogni formativi del
preadolescente e tende a dare all’alunno mezzi articolati per esprimere in modo compiuto la propria
personalità.
Lo studio e la pratica dello strumento musicale favoriscono, inoltre, la liberazione di capacità
creative e comunicative.
Le finalità specifiche dell’insegnamento strumentale sono:
La scelta del percorso didattico, per ciò che riguarda i quattro strumento insegnati, si basa sulle
direttive e le indicazioni del D.M. n. 201 del 6/8/1999 e soprattutto sui contenuti dell’Allegato “A”
che specifica i Programmi di insegnamento al suddetto D.M. 201/99; inoltre prende spunto dai
programmi ministeriali tuttora vigenti nei Conservatori Statali di Musica.
Ovviamente, è necessario personalizzare, nei limiti del possibile, il metodo d'apprendimento
cercando di assecondare le attitudini di ogni singolo allievo.
Le diverse discipline musicali sottostanno ad una serie di regole, punti fermi che non bisogna
assolutamente ignorare al fine di raggiungere una conoscenza più o meno approfondita di quest'arte.