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26 CULTURA E SPETTACOLI VENERDÌ 1 NOVEMBRE 2019

Andrea Corazziari e Antoine Didry-Demarle al Festival Aperto Sabato 2 novembre alle 20,30 alla Cavallerizza per Festival Aperto

Prima assoluta per “Utera”


Grandi emozioni con il Duo Métamorphoses di Gabriele Marangoni
Daniela Iotti Serata eccezionale sabato 2 novembre alle 20.30 alla cavallerizza
dove, nell’ambito del Festival Aperto, Gabriele Marangoni pre-
Grandi emozioni al Concerto nell’ambito del festival “Aperto”, senta, in prima assoluta, “Ùtera”, progetto di immersione so-
sabato scorso sul palcoscenico del “Valli” con due pianisti di no-visiva, 13 configurazioni per ensemble elettroacustico, per-
eccezionale bravura, Andrea Corazziari e Antoine Didry-De- former con sensori biodinamici, video e voci spazializzate In
marle, riuniti nel Duo Métamorphoses a eseguire capolavori della “Ùtera” l’integrazione di mezzi espressivi e tecnologici è spinta a
musica del Novecento e brani presentati in prima assoluta o un grado tale da trascendere la forma concerto per farsi esperienza
italiana. Per quest’ultima, Incalzando di Gérard Zinnstag, brano sensoriale totale. L’ensemble elettroacustico funziona come
del 1983, potente per costruzione e capacità comunicativa, un’estensione del corpo umano, ovvero della performer/danza-
nonostante nasca nell’area d’influenza di uno dei rappresentanti trice, grazie a sensori biodinamici che trasformano le tensioni
più radicali della musica contemporanea Helmut Lachemann, muscolari in output atti a modificare il suono in tempo reale.
compositore di grande spessore, ma non sempre di immediata
comunicabilità. Come scrive l’autore, questo brano nasce in un
periodo di emancipazione rispetto all’ascendente lachenmanniano
e ciò può spiegare la presenza di affetti ed effetti, per così dire
teatrali ed emotivamente pregnanti, che pur nascendo da con-
crezioni sonore pure, ovvero dalla intrinseca potenzialità dram-
matica del suono si danno nella loro vitale ed irresistibile
energia.
Discorso di Gagarin attorno alla terra di Mario Lanza, in prima
assoluta, offre una suggestiva interpretazione in suoni, per il lavorio di materiali noti, riciclo possano essere giocati ai più alti
tramite del Poema dell’estasi di Scriabin, i cui temi vengono livelli e soprattutto trovare un canale comunicativo di grande
decomposti e ricomposti secondo una struttura frattale, del primo efficacia. Bis in linea con la suggestione spaziale del brano
volo spaziale umano. Suoni isolati e riverberati in una abissale precedente con un pezzo di Andrea Lanza.
lentezza senza tempo, “come provenienti da distanze siderali”, Pochi addetti ai lavori per un concerto che meritava più spazio;
vengono sottoposti ad un progressivo accumulo di densità e di e a questo proposito una riflessione corre d’obbligo: pur nella
accelerazione dove il virtuosismo trascendentale, richiesto ai due cornice suggestiva del palcoscenico del Valli, una sorta di scena
interpreti si fa lisztianamente espressione. capovolta o invertita, la portata degli interpreti e dei brani proposti
Seguivano due classici del Novecento, Piano Phase di Steve
Reich e Monument – Selbstportrait – Bewegung di Ligeti. pretendeva una collocazione di più ampio respiro, rivolta ad un
Il minimalismo americano nella sua accezione più complessa e pubblico più ampio, la ”Cavallerizza”, o ancora meglio la Stagione
il suo riflesso in Ligeti come portato storico, citazione dentro al concertistica; e se situazioni di nicchia sono proprie di un festival,
proprio autoritratto compositivo - il sottotitolo del secondo pezzo la filosofia costitutiva del festival “Aperto” è sempre stata la
recita ironicamente Selbstportrait mit Reich und Riley (und commistione dei generi e dei pubblici, perché allora rinchiudersi in
Chopin ist auch dabei), Autoritratto con Reich e Riley (e c’è anche situazioni di nicchia laddove le premesse consentirebbero di
Chopin) – tale il bizzarro legame tra i due brani. Una relazione che allargare gli obiettivi?
mostra come gli ingredienti del post moderno: citazione, calco,

Musiche di raro ascolto di Clara Wieck Schumann all’Auditorium


“Gianfranco Masini”, sabato scorso con il corredo di una lezione
All’Auditorium Masini grande successo di pubblico per l’evento della rassegna Soli Deo Gloria

Alla scoperta di Clara Wieck Schumann


introduttiva, tenuta da Silvia Perucchetti, che ha delineato i tratti
salienti della vita e dell’attività compositiva di una delle personalità
più note, ma anche meno studiate, nel panorama romantico. Passata
alla storia prevalentemente come moglie di Robert Schumann e
pianista di fama internazionale, la sua produzione musicale è stata
sempre trascurata e considerata marginale, con l’avallo anche di una
sua testimonianza che riteneva la sua persona e in generale la natura inevitabilmente inibita da ragioni sociali e culturali.
femminile inadeguata alla dimensione creativa. Ma al di là del E dunque il trio in sol minore op. 17 è stato al centro del concerto
mainstream della storia è proprio nelle sue pieghe che si possono seguito alla lezione, nella eccellente esecuzione di Elisa Coppellini
trovare, oltre che tesori nascosti, chiavi decisive per la comprensione al pianoforte, Igor Cantarelli al violino, Gregorio Buti al vio-
di un epoca e di un autore. E allora l’indagine su Clara Schumann loncello: quattro movimenti, rispetto delle scansioni classiche, ma
evidenzia come il talento femminile, soprattutto in ambito com- elevata complessità di scrittura, che tiene conto della lezione bee-
positivo, se faticava ad imporsi persino nella consapevolezza in- thoveniana, originalità inventiva nell’Andante, solcato da momenti
dividuale, quando opportunamente coltivato poteva arrivare a ri- di improvvisa inquietudine, così come nello Scherzo, di insolita
sultati di alta qualità, tanto da eguagliare i grandi protagonisti leggerezza viennese. Oltre al trio sono state eseguite due Romanze,
maschili; giustamente il racconto della Perucchetti si è soffermato una per solo pianoforte, op 21 n.1, l’altra per violino e pianoforte, op
sulla vicenda dello scambio di Lieder tra Robert e Clara avvenuto in 22 n. 1, tipici brani dell’espressività romantica che la compositrice
occasione di un concerto, episodio in realtà tutt’altro che marginale, affronta del tutto scevra da atteggiamenti epigonici e che gli in-
visto che studi recenti hanno sollevato interrogativi sulla esclusiva terpreti hanno restituito con intelligenza e intensità.
paternità dei Lieder firmati da Schumann; analogamente la sot- Un pubblico numeroso e attento ha premiato l’evento che rien-
tolineatura della date di composizione di quello che probabilmente trava nella rassegna di Soli Deo Gloria in collaborazione con
è il capolavoro della produzione di Clara Wieck, il trio op. 17, del l’”European Women’s Management Development” in occasione
1946 e del primo trio di Schumann, posteriore di circa un anno a dei 200 anni dalla nascita di Clara Wieck; e ben vengano gli
questo, fa riflettere sui reciproci debiti e imprestiti, collocando nella anniversari se riescono ad aprire quelle pieghe della storia che
giusta prospettiva una produzione musicale che, non solo sostenuta allargano i nostri orizzonti di conoscenza.
Gregorio Buti Silvia Perucchetti
dall’illustre marito, ma frutto di uno scambio alla pari, veniva poi Daniela Iotti

FILATELIA

Paperino a sorpresa, solo per i big


La lunga attesa per l’uscita, mer- destinatari dei francobolli “formato illustrati con Paperino e gli altri
coledì scorso, della serie dedicata a grande” non possiamo certo pen- soggetti della famiglia come Pa-
Paperino che si ipotizzava sulla sarli pronti al bagarinaggio per ven- perone, nonna Papera, Qui, Quo, e
falsariga di quella per Topolino di dere queste rarità fondate sulla ir- Qua. Paperino è raffigurato nel se-
due anni fa, ha partorito una novità razionalità. Li si definisce come condo francobollo alla guida
assoluta, indicata come “francobol- francobolli, ci si piazza il valore dell’inseparabile e leggendaria auto
lo formato grande”. facciale, eppoi si dice che non si targata 313, in primo piano sul
Il comunicato delle Poste spiega possono utilizzare per lo scopo che profilo dell’Italia. In alto a destra è
che ne sono stati stampati dal Po- li ha partoriti: affrancare la cor- riprodotto il logo dell’85° anni-
ligrafico dello Stato solo sei esem- rispondenza. Vedremo. Intanto ag- versario della creazione di Donald
plari che recano l’indicazione del giungiamo qualche dato tecnico dif- Duck mentre in basso compare la
valore (B, da 1,10 euro) ma che non fuso dalle Poste. Sono stampati in firma dell’autore, Giorgio Cavaz-
sono però commerciabili perché ri- digitale su carta bianca patinata zano. Questo francobollo è stam-
servati a sei clienti “speciali”. Ossia, opaca autoadesiva e fluorescente. pato in fogli da 28 esemplari per una
uno alla Presidenza della Repub- Decisamente insolito poi è il for- tiratura di 300 mila pezzi. Quat- gli altri paesi stanno anche loro sens, Croce Rossa, capitali europee
blica, uno al Ministero dello Svi- mato, di ben 22,2 x 18,5 centimetri. trocentomila quelli del singolo fran- guardando al calendario, ma a quel- (Lubiana) la Cappella reale di
luppo economico cui fa capo la La stampa copre invece 19,88 x cobollo. E’ stato anche realizzato un lo del 2020 se non del 2021. Dreux, i mestieri d’arte.
realizzazione dei francobolli, al 16,47 centimetri. folder al costo di 20 euro. Scontato, se si vuole, un fran- Il Canada pensa invece alla Se-
Museo delle Comunicazioni, uno al L’illustrazione è la stessa firmata La scarsità di programmazione cobollo per il restauro di Notre conda guerra, alla storia della radio,
Museo dell’Istituto Poligrafico del- da Giorgio Cavazzano utilizzata per per la filatelia italiana sta costrin- Dame a Parigi che arriverà tra due al balletto, al movimento artistico
lo Stato, uno a Poste italiane e, francobollo singolo e il foglietto. gendo a una rincorsa del calendario anni insieme a Napoleone I, gli Gruppo dei sette, i pionieri della
infine, uno per la Walt Disney Com- Questo è formato da 8 valori, tutti di per far spuntare la lunga lista di scrittori Gustave Flaubert ed Elisa medicina, le popolazioni native.
pany Italia. Vista la levatura dei sei tariffa B, disposti su tre file ed emissioni targata 2019. Al contrario Triolet, il cantautore Georges Bras- Gigi Zerbini

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