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Villa d’Este, a Tivoli, è una di quelle mete che non lasciano indifferenti. Patrimonio
dell'Umanità dell'Unesco, questo gioiello rinascimentale, situato a pochi chilometri
da Roma, fu realizzato per volere del Cardinale Ippolito II d’Este nel 1550 e vanta
dei giardini di rara bellezza.
Passeggiare per i suoi viali, tra giochi d’acqua e sculture ornamentali, è un'esperienza
unica per impatto scenografico e atmosfera.
Le sue sontuose fontane, come quella dedicata a Nettuno, realizzata da Gian
Lorenzo Bernini, o quelle dei Draghi, o ancora quella dell’Organo sono state fonte di
ispirazione ovunque e lasciano a bocca aperta i numerosi visitatori che, nel corso
dell'anno, giungono da ogni parte del mondo per ammirare le meraviglie di questo
luogo.
Anche i numeri sono impressionanti: il giardino misura complessivamente 35mila
metro quadrati e può contare su qualcosa come 250 zampilli, 60 polle d’acqua, 255
cascate, 100 vasche, 50 fontane e 20 esedre e terrazze. Non stupisce che, nel 2014, la
Villa sia stata il decimo sito statale italiano più visitato, con 451.999 visitatori. Un
successo più che meritato.