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Baltram il Druido

Allineamento: Neutrale

Luogo di Provenienza: Isenbuttel, nel cuore delle terre del Middenland, vicino alla foresta di
Drakwald, all’interno della quale si trova un villaggio elfico che farà da sua seconda dimora.

Vita:
Nato ad Isenbuttel 63 inverni fa, figlio di Akil fabbro del villaggio ora, e guerriero un tempo e di
Natalia la guaritrice è sempre stato un ragazzo “strano”, a differenza dei suoi coetanei che
passavano i pomeriggi nella piazza del villaggio lui preferiva addentrarsi nel bosco e stare a stretto
contatto con la natura passando intere giornate in solitudine cercando di apprendere più cose
possibili sul mondo naturale e sugli animali che lo circondavano.
Nello stesso tempo il padre lo addestrava all’uso delle armi sperando che intraprendesse anche lui
una carriera militare, speranza rimasta tale perché il giovane Baltram più volte fece capire che
quella non era la sua vocazione, tuttavia questo addestramento gli ha conferito una buona
preparazione di base nell’uso delle armi.
Molto diverso invece era il rapporto con la madre, interagiva spesso col suo lavoro e spesso e
volentieri era proprio lui ad andare a procurare le radici necessarie a preparare gli infusi medici, e
sempre più spesso sembrava avesse un dono naturale nel guarire le persone.
E’ proprio trascorrendo le sue giornate nei boschi che un pomeriggio avverte una presenza sopra
alla sua testa, come una presenza, e guardando in alto sulla cima degli alberi scorge un bagliore e
una figura slanciata che si avvicina a lui.
Poteva percepire benissimo che si trattava di una presenza non ostile.
Un elfo, quasi stranito dal fatto di essere stato visto gli ordina di non muoversi e di aspettare lì.
Pochi minuti dopo un altro elfo dall’aspetto maestoso si avvicina a lui e lo invita a salire su di una
scala appena materializzata vicino ad un passaggio dietro ad un albero.
Si tratta di un villaggio elfico, tutto costruito sopra gli alberi, in perfetta sintonia con la natura
circostante, stabilito in quel luogo da tempo immemore i cui abitanti si occupano di proteggere e
preservare la foresta e gli animali che ci vivono dal mondo esterno.
Il villaggio è protetto da un incantesimo che lo rende invisibile a chi non ha uno spirito puro, e il
capo del villaggio invita Baltram nella sua dimora per parlargli in privato.
Nessuno ancora oggi sa bene cosa si siano detti, ma Baltram uscì dalla capanna con un focus
druidico tra le mani ed al collo indossava la collana con i simboli del villaggio elfico.
Lumis, il capo degli Elfi aveva visto in Baltram un grande potenziale, e gli ha donato un bastone con
cui avrebbe potuto lanciare incantesimi, in cambio di una collaborazione con gli altri elfi nel
controllo della foresta.
La vita scorre tranquilla per molti anni, Baltram alterna la sua vita passando molto tempo da
eremita, facendo comunque qualche volta ritorno al villaggio per fare visita ai suoi genitori,
fornendo alla madre radici e materie prime miracolose per i suoi unguenti.
Fu durante una delle sua tappe ad Isenbuttel che venne a conoscenza che era stato incoronato un
nuovo imperatore, si tratta di Sigmar Reik I, già noto a molti per la sua indole sanguinolente e brama
di potere, fama che non fu smentita, perche mosse subito guerra al Middenland in un’avanzata
inesorabile.
Le battaglie sono cruente e molti villaggi vengono rasi al suolo, tra questi anche Isenbuttel, che
venne letteralmente spazzata via dalla furia dei militari del Re Teschio.
Durante questa battaglia i genitori di Baltram, ormai molto anziani perdono la vita in un incendio, la
perdita segna un duro colpo per il Druido che si impegna in tutto e per tutto ad aiutare i suoi
compaesani sopravissuti per cercare di superare la catastrofe, Isenbuttel è ormai una città fantasma,
e i pochi superstiti si trasferiscono nelle città limitrofe rimaste ancora intatte.
Per Baltram inizia ora un altro lungo periodo di eremitaggio, trascorre quasi cinque anni nel bosco,
solo qualche visita al suo ormai caro amico Lumis, con cui continua a collaborare nella
salvaguardia della foresta.
Quando le cose sembravano ormai stabilizzate un altro evento scosse la tranquillità di tutto
l’Impero: Il folle Re Teschio muove guerra Contro Bretonnia e una catastrofe sempre più imminente
si sta per abbattere nelle vite di tutti.
Baltram allora viene convocato ancora dal capo degli Elfi che lo incarica di partire per cercare con
le sue conoscenze di cercare di fare il possibile per salvare la situazione, come primo incarico lo
manda in un lungo cammino verso le terre dello Stirland, senza troppe spiegazioni, che comunque
non sarebbero servite perche la fiducia e il rispetto tra i due era ormai forte come le radici di un
albero millenario…

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