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Tratto da:
"Vita e morte di Annalisa Michel"
Versione dal tedesco di don Silvio Dellandrea
ISBN 88-7282-234-3
Gaspare Bullinger
L e R isposte
dei D emoni
EDIZIONI SEGNO
A n n a l is a M ic h e l
Nata il 21 settembre 1952 in Leibl-
fing (Ndbj) (Baviera bassa); morta il
1° luglio 1976 a Klingenberg sul
Meno nella Festa del Preziosissimo
Sangue.
Sepolta nel primo sabato del Sa
cro Cuore di Maria e Giornata sa
cerdotale, 3 luglio 1976.
P a d re Misericordioso, in unione
con il prezioso Sangue del tuo amatissi
mo Figlio Gesù Cristo, noi ti offriamo
per mezzo del Cuore Immacolato di
Maria, il sacrificio di riparazione, la
passione e la morte della tua serva An
nalisa, che potè portare sul suo corpo le
stimmate del Signore, per i sacerdoti,
per la gioventù e per la patria tedesca.
Salvali tutti. E a noi dona, per la sua
intercessione, lafedeltà fino alla morte.
Noi Ti preghiamo per Gesù Cristo
Nostro Signore.
Amen
PREFAZIONE
Le risp o st e d ei D em o n i 7
ni della sua vita. Il Vescovo mons. Giuseppe Stangl di
Wurzburg, dopo lungo tergiversare, ha concesso final
mente l'esorcismo per questo motivo, cioè la preghiera
per cacciare i demoni, e ha incaricato a questo esorci
smo il salvatoriano padre Arnoldo Renz superiore, allo
ra parroco in Rùck-Schippach. All'esorcismo partecipò
in parte il parroco Ernesto Alt di Ettleben che già da
qualche tempo si era occupato del caso di Annalisa.
I demoni avevano fin dalla sua fanciullezza simulato
in essa malattie di ogni genere, ragion per cui, dappri
ma, nessuno conobbe l'ossessione, anzi nemmeno se ne
ebbe il minimo sospetto e sua madre continuò a portare
da un medico all'altro la sua figliola, apparentemente
malata. Tuttavia quando la stessa Annalisa riconobbe in
sé l'ossessione demoniaca e quindi l'inutilità dei tratta
menti medici e temette di essere ricoverata in una clini
ca neurotica a causa degli attacchi del tutto simili a
quelli di epilessia e affini, essa obbligò i suoi genitori e i
due esorcisti di impedire questo. Perciò nei due ultimi
mesi di vita, quando i demoni le impedirono di prende
re qualsiasi nutrimento ed essa dimagriva spaventosa
mente, rimase senza assistenza medica. L'esorcismo
non riuscì a cacciare i demoni. Annalisa morì.
8 L e rispo ste d ei D em o n i
ducia nella giustizia. Purtroppo, per questa ragione, ri
mase nella gente in genere la convinzione, favorita da
quanto pubblicato dalla stampa e dalla televisione, che
non c'è alcun diavolo, quindi che la sentenza era stata
giusta.
Per questo motivo, per il primo anniversario della
sentenza, il 21.4.1979 io ho pubblicato lo scritto esplica
tivo "Condannati innocenti" ed ho esposto in esso che
Annalisa non era per niente colpita da epilessia o de
menza, ma era ossessa e che essa, a seguito delle medi
cine ordinate dai medici ossia lo Zentropil e il Tegretol,
deve essere morta! Lo scritto ebbe una larga diffusione
e accoglienza. Il demonio, durante un esorcismo su
un'altra ossessa, dichiarò che Annalisa morì di inedia,
denutrita.
L e rispo ste d ei D em o n i 9
ci si dovrebbe occupare delle espressioni dei diavoli,
questi neri compagni, perché essi dicono soltanto bugie
e portano pertanto su una strada sbagliata.
Gaspare Bullinger
L e r ispo ste d e i D em o n i 11
INTRODUZIONE
12 L e r ispo ste d ei D em o n i
Tuttavia io vedevo la colpevolezza eventuale in modo
diverso, perché credevo al fatto reale della possessione
diabolica in Annalisa. Se io non avessi già prima impa
rato con l'istruzione religiosa che esiste Dio, come an
che gli spiriti buoni e cattivi, ci sarei comunque dovuto
arrivare nel corso della mia vita a credere che esiste un
mondo soprannaturale: perché non di rado ho vissuto
delle cose, che devo ascrivere non al caso, ma ad un'in
visibile potenza, buona o cattiva, che ne è causa. Però
mi sono occupato dell'esistenza di Dio e del mondo de
gli spiriti solo nello scritto "Condannati innocenti".
Convinto che nel caso di Annalisa si trattava di una
ossessione demoniaca, come più volte viene descritta
nella Sacra Scrittura - dove là pure vi sono casi di finte
malattie, fatte apparire dai demoni -, presi subito la fac
cenda giudiziaria come una persecuzione contro inno
centi. Considerai l'esorcismo come il giusto mezzo con
tro la ossessione: solo che dapprima non riuscivo a ca
pire come mai Annalisa morì, nonostante l'esorcismo.
In altri casi di ossessione le persone vissero ancora mol
ti anni dopo la loro liberazione dai demoni. "L'ossessio
ne non conduce alla morte", era la solida convinzione
del noto p. gesuita Rodewyk, che durante e dopo l'ulti
ma guerra aveva avuto a che fare con il caso "Magda"
di Treviri (cfr. Possessione diabolica oggi, p. Adolf Ro
dewyk, Edizioni Segno).
Quando poco dopo udii un discorso di un maestro su
ossessione ed esorcismo, e nel quale si parlò del caso
Klingerberg, capii che nel caso di Annalisa si trattava di una
ossessione riparatrice. Ciò mi riuscì anche più evidente
quanto sentii da suo padre, più tardi, che ella non poteva ras
L e r isp o st e d e i D em o n i 13
segnarsi alla caduta di tanti sacerdoti, all'uccisione di mi
gliaia di bambini prima che nascessero e di traviamenti di
tanta gioventù. Per questo aveva detto una volta di doverfa
re qualcosa contro tutto questo. Dio aveva conosciuto la sua
offerta riparatrice e l'aveva accolta. Poiché mi facevano pe
na gli esorcisti e i genitori, accusati di trascuratezza e di
colpevole uccisione, il 15 gennaio 1978 scrissi al tribu
nale di Aschaffenburg e più tardi anche all'esperto di
medicina del medesimo la mia opinione su questa ac
cusa. Pubblicai anche nel "Bildpost" lettere ai lettori,
dove per altro i miei discorsi dovettero per forza essere
molto abbreviati. Dopo lo studio della sentenza scritta
volli spiegare con una lettera, ai lettori in "Bildpost", di
quasi nove pagine, e documentare gli errori della sen
tenza.
Ma non c'era posto per ima lettera così lunga, per cui
feci conoscere al Vescovo di Wurzburg quanto sapevo e
lo pregai di provvedere alla riabilitazione delle persone
ingiustamente condannate. Ma venni poi a sapere che
egli si trovava in una clinica. Ad una mia istanza presso
più alte cariche religiose, con cui avevo esposto la stes
sa richiesta con precisi fondamenti, mi fu risposto che
non era possibile.
Riassunti delle mie lettere li mandai, a conforto, ai ge
nitori Michel e agli esorcisti e più tardi anche ad uno
scienziato in scienze naturali.
Questi mi pregò tre volte di voler raccogliere in una
"brossura" e pubblicare quanto avevo scritto. Ma io vo
levo invece che lo facesse lui perché ero convinto che
uno scienziato avrebbe trovato maggior attenzione. Ma
quando poi mi venne la richiesta della pubblicazione
14 Le rispo ste d e i D em o n i
anche da parte dei condannati, non potevo più rifiutar-
mi. E così mi misi subito all'opera. Se la cosa fosse an
data secondo il volere del mondo dell'abisso, lo scritto
non sarebbe uscito. Ma nelle difficoltà Annalisa mi fu
chiaramente vicina!
L e r ispo ste d e i D em o n i 15
sentante di un antico potere terreno, che perseguitò a
sangue la giovane Chiesa, Caino, il primo fratricida nel
la storia deirumanità, Hitler, l'uccisore di grandi masse
di persone e nemico della Chiesa del nostro tempo, Flei-
schmann, un sacerdote indegno del 16° secolo, altri
dannati del tempo antico e nuovo.
Quale colorita masnada!
Che cosa significano per noi i diversi demoni? Forse
che non hanno innumerevoli seguaci in tutto il mondo?
Per es.: fra quelli cosiddetti intellettuali, che non piega
no la loro testa e le loro ginocchia davanti al Creatore e
Redentore, come fece un tempo Lucifero;
nei traditori che gettano la Chiesa in braccio ai suoi
nemici come Giuda;
nelle potenze terrene che perseguitano la Chiesa e i
cristiani fino al sangue, come Nerone;
nei malfattori prepotenti, omicidi, terroristi, che asso
migliano a Caino, la cui uccisione del fratello gridò ven
detta al cielo;
in coloro che vogliono essere ritenuti come dèi e sono
tiranni e uccisori di moltitudini, come Hitler; in coloro
che vanno verso la dannazione eterna per la loro appar
tenenza a organizzazioni nemiche del cristianesimo,
come quella nazista del terzo Reich, che però, per com
prensibili motivi non si sono rivelati con il nome; in co
loro che non si pentono dei loro delitti e perciò non vo
gliono riparare, come sul Calvario il ladrone crocifisso
alla sinistra di Gesù; in coloro le cui passioni e la vita
mondana fanno sì che arrivino al punto d'impedire la
nascita dei bambini, come si trova alla fine con la testi
monianza delle donne dannate.
16 L e rispo ste d ei D e m o n i
Quale incarico hanno avuto da eseguire i demoni?
Quattro evangelisti hanno scritto per noi la vera dot
trina di Cristo e l'hanno trasmessa per la salvezza della
nostra anima, per ordine dell'Alto.
Quattro demoni principali, che parlano nell'esorci
smo di Klingenberg e precisamente, Lucifero, Giuda,
Nerone e Fleischmann, dovettero ora con le loro affer
mazioni ricordarci la vera dottrina di Cristo, anch'essi
per ordine dell'Alto, anche per la salvezza delle nostre
anime, e così dare un insegnamento religioso, perché da
parte di certi teologi cattolici l'insegnamento di Cristo
in parte è falsificato o diluito o ignorato. È cosa interes
sante che questi quattro oratori del mondo dell'abisso
dovettero perfino trasmettere al signor parroco Alt, di
Ettleben, l'incarico di comunicare al "Superiore di
Wùrzburg" la registrazione su nastro di quanto aveva
no detto, affinché egli lo rendesse pubblico. Altri im
portanti incarichi o discorsi o cose precise dette, p. e.
che il sacerdote come tale deve essere riconoscibile at
traverso il suo abito; che la comunione sulla mano e ri
cevuta in piedi era opera dell'inferno, ecc. ecc. dovette
ro essere affermate pure da diversi demoni.
Ora hanno essi mentito o hanno detto la verità? Ripe
tutamente alcuni di loro si sono contrassegnati come
"padre della menzogna". Forse che questo non è vero?
Lucifero ne diede prova e si è mostrato menzognero con
la sua affermazione che egli era il più alto degli esseri
spirituali e invece lo è Dio. Ma costretto dall'Alto egli
dovette pure ammettere che egli era un creatura, e sol
tanto il supremo capo dei demoni nell'inferno. Giuda
non potè esimersi dal dire che era dannato, mentre Pie
L e rispo ste d e i D em o n i 17
tro "dall'alto" guarda in giù, però talora dice anche lui
è lassù, dove sono gli altri, e che non era dannato! Ma
anche qui le bugie hanno le gambe corte. Egli dovette
poi molte volte confessare che è proprio dannato, per
tutta l'eternità e questo con urla spaventose, tali che ag
ghiacciavano le ossa sino alle midolla!
Una volta un sacrestano, sulla cinquantina, ebbe a far
conoscenza con questo Giuda. Egli mi raccontò di aver
avuto l'occasione di assistere, come ospite, a una sedu
ta di esorcismo. Giuda parlò per bocca di una donna,
senza che si muovessero la bocca o le labbra di lei.
Anche qui egli si mostrò prima come padre della
menzogna, ma poi gli sciorinò i peccati non confessati.
"Questo è vero! Dice il vero! Questa volta non mente!".
Gridò il sacrestano e si fece poi dare l'assoluzione (dal
sacerdote esorcizzante). Da allora egli non ebbe più in
seguito alcuna voglia di assistere un'altra volta ad un
esorcismo. Quando, poi, durante il processo per gli
esorcismi in Aschaffenburg, alla televisione fu fatta sen
tire anche una registrazione delle risposte dei demoni
egli riconobbe nuovamente la voce di Giuda! (Quel pro
cesso fu seguito in televisione da 50.000.000 di persone
in Germania!). Nelle cose dette dai demoni, oltre che
con le menzogne dirette, bisogna fare i conti anche con
le esagerazioni e generalizzazioni, come per esempio
quando Nerone, il 10.10.1975, disse che i vescovi olan
desi sono eretici e che.anche i vescovi vanno all'inferno.
È tanto scurrile, indelicato, tipico del mondo infernale,
il modo di esprimersi dei demoni nei riguardi di Cristo,
i santi, i vescovi, gli esorcisti, e rispetto ad altre persone
presenti, anzi anche perfino tra loro. In ciò appare l'o
18 L e rispo ste d ei D em o n i
dio abissale e la illimitata rozzezza. Sono espressioni
che si sentono anche fra gente triviale, per esempio
scrofa, cane lurido, maiale, ecc. Una volta che una don
na osò entrare nella discussione durante un esorcismo,
subito da parte del demonio le fu rinfacciato: "Chiudi il
becco, scrofa!". È Dio che permette tali espressioni e an
che la loro grossolanità pure nel trattamento della loro
vittima, affinché sappiamo quali fiori spettano a coloro
che cadono sotto le unghie di queste bestie, e perché
possiamo impedire con la preghiera e la riparazione
questa disgrazia. Unicamente e solamente la Madre di
Dio in questi esorcismi viene risparmiata da quelle cru
de espressioni diaboliche. Lei ha infatti posto il suo pie
de sul capo del dragone. Quando essi, per ordine di Lei,
devono dire qualche cosa, parlano come di "quella là",
specialmente quando Annalisa doveva indicare la sta
tua della Madonna, oppure "per incarico della Dama",
dell'"Alta", o di "Madama".
Estremamente odiosi e perciò irripetibili i titoli dati
dai demoni agli oggetti benedetti, per esempio la stola,
le statue, le croci, le reliquie, ecc. L'acqua santa è per lo
ro l'acqua lurida, la stola, similmente, e così l'esorci
smo, la preghiera del rosario "il cicaleccio", i luoghi be
nedetti o di grazia, come luoghi di pellegrinaggio, sono
per loro il porcile.
Non sempre riesce all'esorcista di far rettificare le sue
espressioni. "Questo non lo posso" oppure "questo non
mi va" oppure risponde con un deciso "no"; egli si ri
fiuta di ubbidire al comando. Spesso l'esorcista deve
domandare: "per esempio vuoi dire la mèta del pelle
grinaggio, 'san Damiano oppure Montichiari', 'la santa
L e r ispo ste d e i D e m o n i 19
comunione', la Chiesa?". Oppure cose simili a cui di so
lito il demonio risponde "sì". In seguito, o secondo le
circostanze, le espressioni del demonio sono appena ac
cennate.
Non si può di per sé escludere che un demonio, in una
sua espressione, possa essersi sentito chiamare l'incari
cato da Cristo o dalla Madonna, se ciò non corrispon
desse al vero. Alle volte un ordine dall'Alto può essere
riconosciuto dal tono strozzato del demonio. Allora si
rileva che egli fu costretto a questo. Però anche nell'ese-
guire un incarico un demonio si sforza di aggiungere
una bugia. Anche se riguardo alle loro frasi si deve es
sere molto prudenti, sarebbe tuttavia fondamentalmen
te sbagliato, escludere o rifiutare per principio, o igno
rarle. Ciò sarebbe altrettanto sbagliato, come credere
senz'altro alle loro espressioni e accettarle. Come è ri
petutamente accaduto neiresorcismo "Un avvertimen
to dall'Aldilà". Il padre Arnoldo Renz, nella sua intro
duzione a questo scritto, ha detto che i demoni cercano
sempre di mentire durante l'esorcismo. Perciò quello
che essi dicono lo si deve esaminare fino in fondo. Ci
viene offerta l'occasione a questo con il confronto con il
Vangelo, gli insegnamenti della Chiesa, le rivelazioni a
persone particolarmente favorite, ecc.
Come già si è rivelato una volta, le espressioni dei dia
voli sono state apposte in maniera confusa, ad arte, fra
loro; una volta questo, ima volta quello. Forse il senso
vero e proprio è andato talora perduto. Tuttavia noi vo
gliamo sapere che cosa dicono i demoni di se stessi, di
altri demoni e dell'inferno; come si sono comportati con
la loro vittima; che cosa essi hanno effettivamente detto
20 Le r ispo ste d ei D em o n i
ad Annalisa; che cosa sanno loro delle situazioni del no
stro tempo, soprattutto nella Chiesa; che cosa essi han-
no da dire e quali messaggi ci hanno da trasmettere; co
me essi si sono comportati con gli esorcisti, che cosa
avevano essi ancora da dire. Tutto questo fu raccolto e
messo insieme, mediante registrazioni e nel corso degli
esorcismi.
Quanto ora segue lo potrà dimostrare.
L e rispo ste d e i D e m o n i 21
Lucifero: riguardo a se stesso,
a d altri dem oni e riguardo all'inferno
1) Io sono dannato, perché io non ho voluto ser
vire a Dio, volevo essere io il Signore, anche se
sono una creatura.
2) Io ero in cielo, e precisamente nel Coro di quel
lo che sta sul tavolo (l'arcangelo san Michele).
L'esorcista: "Tu potresti essere fra i Che
rubini!". Risposta: "Sì, io ero anche questo".
3) Io sono il più alto ora di sotto: Michele mi ci ha
scaraventato. Adesso io non gli posso nuocere
più: ma tutto l'inferno mi appartiene.
4) Voglio conquistarmi la terra. Intanto faccio an
cora ricche prede. Io riempio il mio regno. Io
prendo quello che posso prendere, voi vi do
vete convincere.
7) Sapete perché io combatto tanto? Perché io fui
precipitato proprio per causa degli uomini.
8) Sapete chi comanda oggi nel mondo? Colui
che si è sacrificato sulla terra? Sono io! - 1 più
hanno abbandonato il Nazareno. Così idioti! È
un piccolo gregge quello che gli è rimasto fe
dele.
9) Io non mantengo mai quello che prometto.
10) Io vi metto ancora tutti l'uno contro l'altro. Io
sono il diavolo!
22 L e r ispo ste d ei D em o n i
11) Io sono costretto a dire ancora di più. Se "quel
la" non mi costringesse così tanto! La Donna
mi ha calpestato il capo.
12) Io dico la verità se quella mi costringe.
13) Giuda me lo sono preso io! Lui è sempre al
mio servizio. È dannato. Egli si sarebbe effetti
vamente potuto salvare. Ma non lo ha seguito,
il Nazareno.
14) Il Nazareno perdona sempre, se... "Quella" (la
Madonna) glielo ha detto ben spesso, che do
veva migliorarsi.
15) Domanda dell'esorcista: Lo farebbe ancora?
Risposta: No, mai.
16) Giuda ha molti seguaci!
17) Da noi non c'è pentimento, per l'eternità ! Nes
sun riposo. Il riposo e la quiete sono lassù (in
cielo).
18) Sapete voi quanto brucia qui sotto?
19) Da noi non c'è ubbidienza! Questa c'è solo las
sù.
20) Da noi non c'è ritorno! Mai, in tutta l'eternità!
Di qui nessuno torna indietro! Non c'è amore,
da noi, c'è soltanto odio. Noi non abbiamo pa
ce, mai. Noi ci combattiamo l'un l'altro. Anche
noi vogliamo andare lassù!
L e rispo ste d e i D e m o n i 23
21) I nemici della Chiesa sono nostri.
22) La superbia porta gli uomini alla rovina.
23) Quando il mondo sarà finito, noi continuere
mo. Allora le cose diventeranno assai peggio
ri. Se voi aveste un'idea di come stanno le co
se quaggiù! I bambini veggenti di Fatima lo
hanno visto. Se voi aveste un'idea come van
no le cose da noi, stareste in ginocchio giorno
e notte davanti al... (tabernacolo). Io lo devo
dire, perché l'Alta Dama mi costringe.
Spiegazioni
1) / 7) Secondo l'espressione di un demonio, in un
precedente caso di ossessione, Lucifero si ri
volse contro il piano di Dio, di far uscire un
giorno per la stirpe umana il Salvatore da Ella,
e precisamente dalla Vergine Maria.
8) Cristo stesso chiamò Satana principe di que
sto mondo.
13) / 14) Si accorda totalmente alle visioni di Anna Ca
terina Emmerich.
24 L e rispo ste d e i D em o n i
gelo custode, che lo guidava, lo condusse fi
no alla porta interna deirinferno, che sembrò
avere un'estensione senza fine. Alla doman
da: "Dove siamo? Che cosa è questo?", la sua
guida gli indicò le scritte sulle singole porte,
per es.: Dove non c'è redenzione - Via da me,
maledetti, nel fuoco eterno, ch'è preparato per
Satana e per i suoi seguaci (Mt. 25,41) - Ogni
albero che non porta frutto viene tagliato e
gettato nel fuoco (Mt. 3,10) - 1 senza Dio an
dranno al fuoco eterno - Io darò fuoco ai loro
corpi, perché ardano in eterno - Essi saranno
tormentati giorno e notte per tutta l'eternità.
Qui c'è la totalità dei malvagi di tutti i tempi.
Qui non è di casa alcun ordine, ma eterno spa
vento (Giobbe 10, 22) - La sete nei loro tor
menti aumenta in eterno - Per i senza Dio non
c'è pace, ma urla e stridor di denti (Mt. 8,12).
Il loro verme non muore (Me 9, 43; 45, 47). Il
Signore Onnipotente darà fuoco e rimorsi
(vermi) ai loro corpi, affinché essi ardano e
soffrano in eterno (Giuditta XVI, 21).
Poi fu anche mostrato a San Giovanni Bosco
quali dei suoi ragazzi educandi si trovavano
sulla strada dell'abisso, della dannazione eter
na, a causa della disubbidienza, peccati di im
purità, furti, appropriazioni indebite, cattive
confessioni, mancanza di proposito ecc.
Anna Caterina Emmerich udì, quando il suo
angelo custode le mostrò l'inferno, lo spaven
toso urlare dei dannati.
L e r isp o st e d e i D em o n i 25
I piccoli veggenti di Fatima, nella loro visione
dell'inferno, videro, quel 13 luglio 1917, i de
moni in continua disperazione.
Don Bosco si persuase che aveva visto la real
tà quando lasciò quel luogo e dovette toccare
con la mano il muro più esterno. La mano sof
frì per questo una macchia di fuoco, e gli ven
ne via la pelle. (Cfr. Sogni di don Bosco, Pro
vincialato dei Salesiani, Bendorf/Rhein-Sayn
-Burg/Seelbach, 1958, pag. 102 e seg.).
26 L e rispo ste d e i D em o n i
6) Io ho baciato questo Nazareno. Questo Naza
reno si è lasciato crocifiggere: per questo i più
vengono all'infemo, anche parroci!
7) Io sono il padre della menzogna. Io mento, co
me costretto. Ma quella (egli guarda in alto)
mi costringe sempre a dirvelo (il vero).
8) Io non esco. Là sotto è troppo tormentoso.
9) I più ormai non credono in me (nella mia esi
stenza). I molto reverendi signori parroci non
dicono più niente (di me, del diavolo).
10) Esorcista: Sei tu che provochi i Frammassoni
a celebrare le loro messe nere?
Giuda: Sì, sì. Adesso noi siamo molto forte
mente all'opera.
12) Esorcista: Io ho detto che tu sei a S. Damiano.
Giuda: Sì. Io posso essere dappertutto, nello
stesso tempo! (No, Dio solo! Una delle tante
menzogne!).
13) Se io potessi, starei in ginocchio giorno e notte
davanti a quella (la Madonna).
14) Esorcista: Maria ti schiaccerà il capo.
Giuda: Sì, ma adesso ancora no.
15) Due verità non ci sono: (la verità è ima) allora
proviamo con la menzogna. La verità sta las
sù.
16) Io non esco! Laggiù è troppo tormentoso.
L e rispo ste d e i D em o n i 27
17) Anche l'altro è ora accanto a me, quello che
era appeso in croce accanto a Lui. Egli si rifiu
ta di dire il nome.
18) Noi combatteremo per ogni anima.
19) Noi vogliamo venir fuori dall'inferno.
Spiegazioni
28 L e rispo ste d e i D em o n i
dizio finale, entrato nella visione di Dio in Cie
lo.
17) Anna Caterina Emmerich, nelle sue visioni,
vide nel ladrone a sinistra come un traditore e
corruttore del ladrone a destra. Quello a sini
stra fu chiamato da lei Gesmas, quello a de
stra Disma. Ella aveva dimenticato i nomi ve
ri.
Ambedue i ladroni avevano bestemmiato,
contro Cristo, secondo quanto dice il Vangelo.
Ma poi, quello a destra, commosso dalla pa
zienza di Gesù nei suoi dolori, si convertì,
sopportò i tremendi dolori della sua crocifis
sione come riparazione dei suoi delitti. Invece
il ladrone di sinistra aveva ricevuto lo stesso
castigo per i medesimi delitti e aveva i mede
simi tormenti, ma continuò a bestemmiare
Cristo e morì impenitente. Il ladrone alla de
stra, secondo la promessa di Cristo, potè ave
re il paradiso già nello stesso giorno della sua
morte.
L e r ispo ste d e i D em o n i 29
Spiegazioni
Spiegazione
30 L e r ispo ste d e i D em o n i
Spiegazione
1) Hitler fece togliere i crocifissi dalle scuole. Che
Hitler sia dannato, molti non lo possono cre
dere: perché secondo loro egli ha fatto molte
cose buone, per es. ha provveduto un lavoro e
un pane a milioni di disoccupati, ha rinchiuso
i delinquenti e li ha messi sottoguardia, cosic
ché si poteva viver tranquilli, ecc. Ma che Hi
tler, proprio col riarmo e con il preparare la
guerra fece finita la disoccupazione, e con
l'aiuto dei delinquenti, messi in prigione e fat
ti torturatori nei campi di concentramento, ab
bia fatto martirizzare e morire tanta gente per
motivi razzisti, politici, ideologici e religiosi,
questo lo si tace!
Che ora Hitler apparisca nel caso Klingen-
berg, come demonio, è un fatto di cui occorre
rebbe occuparsi, se non altro perché oggi non
viene molte volte presentata ai giovani la sua
vera figura, che manca anche a molte persone
non più giovani.
Le r isp o st e d e i D em o n i 31
2) Io non rimasi fedele, come Giuda.
3) Sono dannato, perché ho compiuto tanto ma
lamente il mio compito.
4) Quando uno è dannato, il suo scopo è quello
di rovinare altre anime.
5) Io sono eternamente dannato. Le pene sono
spaventose e gravissime.
6) Ho ucciso uno. Inoltre ho avuto delle donne.
7) Esorcista: Perché lo ha fatto?
Fleischmanrt: Perché il mio compito era trop
po pesante. Ho pregato troppo poco. Io avevo
sempre fretta di finire. Adesso io languisco
laggiù per tutta l'eternità!
8) Voi, sacerdoti, se aveste l'idea di qual potere
siete investiti! Ma non la volete avere!
9) Io sono da compassionare; ma ora non si può
più volere (non c'è più rimedio).
Spiegazione
1) Le ricerche fatte al riguardo dal parroco Alt,
portarono a conoscenza che difatti c'era stato
un parroco di nome Fleischmann, dal 1572 al
1575, a Ettleben.
Anzi, il parroco Alt fu costretto ad abbandona
re la vecchia casa parrocchiale, perché non vi si
poteva più abitare, causa spiriti e apparizioni!
32 Le ris p o s te d ei D em o n i
Una donna dannata
di cui non viene fa t t o il nom e
1) Io sono una donna dannata. Io sono apparsa a
un'amica: questa era credente. C'è scritto nel
"DRM". Siamo ancora in cinque! Io sono qui
fin dal principio (da quando Annalisa fu ma-
leficiata).
Spiegazione
1) "DRM" "Deutschlands rettende Macht" - For
za che salva la Germania: era il nome del gior
nale dei pellegrini dell'ora defunto fornaio or
ganizzatore di pellegrinaggi, Gunther, per i
suoi aderenti. La sorte della donna dannata fu
pubblicata anche in un libretto diffusissimo
col titolo: Lettera dall'Aldilà, oppure: Sono dan
nata (con imprimatur).
Ci si domanda, perché queste donne furono
dannate? La donna che ha parlato per mezzo
di Annalisa, quando si era sposata aveva sì ri
cevuto la benedizione della Chiesa, però, do
po, nel suo matrimonio ella visse secondo le
idee moderne che vogliono godere la vita.
Per la santa messa non trovava mai tempo,
nemmeno la domenica. Al posto della Messa
si facevano escursioni. Quindi la chiesa la si
vedeva solo di fuori. Naturalmente i bambini
erano un disturbo per un vivere in libertà. Con
suo marito questa donna non ebbe alcun con-
L e r isp o st e d e i D em o n i 33
trasto. Essi vissero uniti insieme, ...finché la
morte li separò, improvvisamente, per un in
cidente. Ella non ebbe nemmeno un secondo
per tornare in sé, pentirsi, convertirsi. Nel suo
allontanamento da Dio condusse la sua vita;
questa comunicazione con Dio rimase stacca
ta anche dopo la morte. Dannata per tutta l'e
ternità!
Ad una sua amica di una volta costei raccontò
tutto questo in un sogno indicando il giorno
ed il luogo della disgrazia. Le ricerche fatte
confermarono quanto visto nel sogno. (Lago
di Garda, estate 1937). Un numero probabil
mente molto grande di donne stavano dentro
Annalisa insieme con la donna di cui sopra.
Sono vissute anch'esse modernamente. Senza
Dio!
Spiegazione
Un innominato del Terzo Reich ci vuole dire
così che Hitler non è l'unico dannato del Terzo
Reich. Una grande massa di gente lo ha soste
nuto una volta e cooperato al compimento dei
L e rispo ste d ei D e m o n i
suoi piani, con la persecuzione della Chiesa,
degli Ebrei, la distruzione di masse di gente
nei campi di concentramento e deportazioni
ecc. Con ciò non si deve assolutamente affer
mare che tutti i suoi soci di un tempo sono fi
niti laggiù con lui!
22&Z5
Lucifero (più volte): La smorfiosa è ossessa: questa è
opera nostra. Essa non può fare nessun esame. A questo
ci penso io.
Ne ho abbastanza della mocciosa. L'ho tormentata
abbastanza a lungo, almeno 6 anni. L'ho tormentata
tanto che è crepata.
Io non vado fuori da lei, nemmeno se tu muovi mil
le volte la tua zampa! (Intende dire a p. Renz, che non
sarebbe uscito nemmeno se egli dava mille benedizio
ni). La mocciosa è maledetta: io non la lascio. Io non va
do via da solo. E ci siamo dentro ancora in tanti.
Giuda: Quell'altro, che era sulla croce accanto a lui, a
sinistra, anche si nasconde ancora dentro di lei.
Esorcista: Dimmi il suo nome!
Giuda: Non lo dico! Ambedue siamo, infatti, damna
ti! E, solo, io non esco.
L e r ispo ste d e i D em o n i 35
Esorcista: Chi è più forte, tu o il Crocifisso?
36 L e r ispo ste d ei D em o n i
Noi la tormentiamo ancora per un po' questa moc
ciosa.
Quello che ha venduto (Giuda) deve andarsene via
per primo. Ah, essa non si è impiccata! Ma è stata quel-
rAltra (la Madonna) che non l'ha lasciata! Difatti ella è
sotto la Sua tutela!
Essa fu maledetta fin da principio. Non era ancora
nata e già fu maledetta!
La mocciosa è nostra! Voi dovete pregare ancora di
più. Per ordine di (quella) devono essere recitati anco
ra... (Rosari), perché altrimenti noi non usciamo. La co
sa durerà ancora almeno mezzo anno. Per ordine di
quella bisogna digiunare.
1.10.75
6.10.75
Lucifero: Io ho da dire tutto. Perciò la mocciosa deve
farne le spese.
Esorcista: Tu devi uscire!
Lucifero: Non lo voglio ancora, perché io devo dire
ancora di tutto!
L e r ispo ste d e i D em o n i 37
Giuda: No, noi non andiamo via! (e giù una scurri
lità) e anche se Lei recita quella roba (l'esorcismo) mille
volte, noi non andiamo fuori!
Sì, sì, io l'ho maledetta: infatti io ci sto dentro ancora.
Io ci sto dentro ancora un poco in lei. E appartiene a
quello di sotto; io l'ho maledetta. Io ci rimango dentro
ancora un poco.
La donna maledetta! Sono stato io! (Giuda).
6J075
Padre Rodewyk (a Giuda): Adesso però anche voi
potete andarvene. La Annalisa ormai non resiste più,
nemmeno fisicamente.
Giuda: Deve resistere, perché fu maledetta e perché
lui (l'angelo custode) è accanto a lei, altrimenti essa si
sarebbe già impiccata!
Lucifero (al padre Alt): Effettivamente la mocciosa è
stata maledetta: essa appartiene a noi. Quella d a... l'ha
maledetta. Essa non vive più.
Esorcista: Essa è giù con voi?
Lucifero: No! La mocciosa, sì, appartiene a noi, è no
stra, noi l'abbiamo pizzicata.
ia.lP.Z5
Giuda: Prima tormentiamo la donna, ancora!
38 L e r ispo ste d ei D em o n i
Esorcista: Quanto a lungo ancora?
Giuda: Quando avrò detto tutto, allora uscirò.
10.10.75
13.10.75
15.10.75
Lucifero: La mocciosa spiffera fuor tutto! Adesso el
la riceve anche suggerimenti da quella (la Madonna).
Della specie della smorfiosa ce ne sono ancora tante.
Le hanno ricoverate nelle cliniche neurotiche. Quella da
... (la signora N ,..) non è pazza! Esagerata sì, ma pazza
no! Lui (il Salvatore) permette questo, sì, ma la smorfio
sa salva con ciò molte anime. (Lucifero ripete ciò): Noi
siamo in 5 (oltre lui): Giuda, Nerone, Caino, Hitler.
17.10.75
Lucifero: Io lavoro la mocciosa fin che crepa. Lei non
può nemmeno accorgersene, perché questo lo abbiamo
Le r ispo ste d ei D em o n i 39
bloccato da sopra. Che essa sia divenuta priva di sensi,
di continuo, anche questo lo abbiamo fatto noi.
Esorcista: Perché trattate così Annalisa?
Lucifero: Perché noi dobbiamo presto andar via, co
sì *i maiali (la gente) lo credevano subito. Io ho avuto il
permesso. Questo mese noi dobbiamo andar fuori.
Io sono accovacciato dentro di lei, perché fu male
detta da una donna d i... La Signora... è proprio stata lei
a comandarlo!
Questo avvenne nel 1951 ! Perché essa era una donna
astiosa. Sì, noi l'abbiamo traviata. La mocciosa fu così
spesso ammalata ed a letto. Anche questo l'abbiamo
fatto noi.
Le cause di molte malattie, siamo noi!
Ma questo nessuno lo vede più. Pregare per gli am
malati! Ordinare la propria vita conforme Lui... (Cri
sto): allora niente può andare perduto! Durante l'esame
di maturità io l'ho confusa. Noi stanchiamo la moccio
sa. Ci teniamo tanto a possederla.
20.10.75
40 L e r ispo ste d ei D em o n i
mostrato quale potere noi abbiamo. E quale potere noi
abbiamo suirintelletto e la volontà dell'Uomo.
La mocciosa non l'ha mai raccontato, anche se è sem
brato così (durante le crisi).
Nell'esame di maturità essa non ha fatto quasi nien
te. Durante l'esame di tedesco per la maturità noi le ab
biamo soffiato negli orecchi per ore che essa era danna
ta. La prima manifestazione fu nella X classe. Lo ha fat
to Giuda. Tutte le malattie essa le ha avute da noi, TBC,
la roba nella testa, le malattie della gola. Noi le abbiamo
continuamente portata alla fine. Al suicidio non l'ab
biamo portata. Essere con i dannati, questo era la cosa
più cattiva, il peggio per lei. Con ciò voi vedete quale
potere noi abbiamo sull'intelletto e sulla volontà del
l'uomo. Noi le abbiamo suggerito che Lui (il Salvatore)
diceva che essa era dannata. L'ultimo giorno di ottobre
noi andiamo via di colpo. E questo vi farà piacere! Voi
avete il potere di scacciarci. La maggior parte non ne
fanno alcun uso. E costoro sono quelli che mi sono più
cari.
La mocciosa farà ancora i suoi esami. Essa non sa
niente, perché essa non ha messo niente nella sua testa.
Ma quella lassù vuole che lei faccia i suoi esami! Quella
che ha maledetta la mocciosa è la signora... Essa non è
dannata e ce l'ha fatta! Io l'avrei voluta tanto volentieri
con noi! Ma purtroppo, purtroppo, purtroppo... Pecca
to, che io debba andarmene presto. La mocciosa conti
nua a dir tutto.
Sapete perché essa non fu portata nella casa di cura?
Perché per mezzo di lei doveva esser detto tutto, affin
ché il vescovo sapesse.
L e r ispo ste d ei D em o n i 41
22.10.75
Lucifero: Noi presto dobbiamo andar fuori! Quella
lassù ci scaccia fuori. Noi siamo dannati in eterno. An
che noi vogliamo andar lassù. Noi non vogliamo andar
fuori! La mocciosa noi la tormentiamo ancora, anche se
dobbiamo andar fuori. Quella sta sotto la protezione di
quella là (la Madonna). Il 31.10.75 alla sera noi uscire
mo. Loro devono essere qui!
24.10.75
Fleischmantt: Oggi siamo in sei, uno di più, un sa
cerdote dannato. Il 31 ottobre io devo uscire. Ne avrete
il segno la prossima volta. Non ho io l'incarico (di dar
lo). La donna... l'ha maledetta. Essa ora sta schiacciata,
molto in fondo. Lei deve pregare per questa donna. La
mocciosa deve darci l'anima, però noi non l'abbiamo
portata fino a questo punto. Ella va troppo in chiesa. El
la ha seguito il Nazareno. Ma noi le rendiamo difficile la
cosa. Quelle hanno anche pregato troppo. La nonna l'ha
portata in chiesa. Lei aveva sei anni. La nonna l'ha tira
ta giù dal letto quasi tutti i giorni.
Io me ne sto dentro di lei già fin da principio. Gli al
tri sono venuti in seguito. Ce ne sono abbastanza delle
persone che maledicono la gente... Allora noi vi entria
mo di nuovo.
U nipote del cappellano Roth è morto. Anche quello
è in alto e continua a guardare giù e la mocciosa lo sa be
nissimo. Sigifredo è nella beatitudine. Anche noi po
tremmo essere là. Noi, scimmie! Egli è già venuto a tro
42 L e r ispo ste d ei D em o n i
vare la mocciosa, e precisamente ieri. Egli ha 20 anni. La
Barbara Weigand e la madre di lui (Orna Michel) anche
è qui. Marta, la sorella di Annalisa anche è qui. Queste
sono tutte insieme.
Noi dobbiamo uscire presto, il 31.10.75.
27.10.75
Lucifero: La mocciosa non stette mai via dalla Chie
sa (mai in peccato mortale). Ciò non è comprensibile.
27.10.75
28.10.75
3L1MB
Caino: Brucia (egli piange).
Esorcista: Perché non uscite?
L e risp o st e d e i D e m o n i 43
Demoni: Perché laggiù è ancora peggio. Prima deve
uscire Hitler. Io non esco. Alle 10 (di sera) noi usciamo:
né prima, né dopo!
Presenti: La Madre di Dio, Barbara Weigand, Sigifre-
do, fra Corrado di Altòting, San Giuseppe e l'Angelo
custode.
3.11.75
BJLZ5
Giuda: Io sono dannato in eterno. Sono qui di nuovo
44 L e rispo ste d ei D em o n i
da un pezzo. Io ritornai subito. Non chiamarmi sempre
per nome!
Presenti: Lucifero, Caino, Hitler, Giuda, Nerone,
Fleischmann ecc.; in tutto 10.
"Per ordine dell'Alta Dama: aver pazienza!".
10.11.75
23.11.75
Giuda: La mocciosa fu di nuovo in chiesa oggi. Que
sto ci è odioso!
Esorcista: Quelli che non ci vanno, vi fanno piacere?
Giuda: Se sapessero cosa sta loro preparato a fare
così!
Esorcista: Tu potresti dirci qualche cosa in proposito!
Le r ispo ste d ei D em o n i 45
Giuda: Io non sono poi così stupido! Ma gli dovrà
andar loro male del tutto.
12.12.75
14.12,Z5
Giuda: Io non esco. Motivo: perché non siamo a ciò
costretti. La cosa va avanti ancora un po', non più mol
to però.
Esorcista: Quanti siete?
Giuda: Questo non le deve importare niente (pro
nuncia una scurrilità).
Esorcista: Dì il tuo nome!
46 L e rispo ste d e i D e m o n i
Giuda: Io non ho alcun nome!
Esorcista: "Giuda!".
19.12.75
L e r ispo ste d e i D em o n i 47
strazione, sul nastro, una spaventosa accentuazione e
così sulla parola eternità).
Sapete che cosa ha saputo quella all'esame? Questo
è incomprensibile! Ha preso un tre di nota. Al prossimo
esame essa passerà volando: è Lui lassù che lo ha per
messo, così viene fatto l'esorcismo (vien indicato con
una scurrile parola).
Esorcista: Se tu dici l'Ave Maria, l'inferno trema ed i
demoni fuggono.
Giuda: Sì, questo è vero!
6.1.76
16.1.76
23-1-Z6
Giuda: E coloro che ricevono i posti in Cielo, questi
noi li possiamo tormentare. In questo secolo ci saranno
tanti santi quanti mai finora. Ma vengono molti anche
da noi laggiù e la gente non lo crede questo. Tutti pen
48 Le rispo ste d e i D em o n i
sano che devono star bene e si procurano tutte le como
dità. Sono proprio tutti così stupidi! Se sapessero! Ma
allora, quando sarà ormai troppo tardi, allora non c'è ri
torno! La mocciosa, quella maledetta, quella stupida
scrofa... (e altri simili titoli).
23.1.76
26.1.76
Esorcista: Perché non te ne vai?
Giuda: Non si può!
L e r ispo ste d ei D em o n i 49
1.2.76
Giuda: La prossima settimana, quella non può man
giare. Quella deve digiunare, quella stupida...! Noi vo
gliamo tormentarla ancora e poi è anche utile digiuna
re. Tanto, quella lì non muore di fame! Per gli esami ella
può mangiare. Ma non sa proprio niente! L'ultima setti
mana non ha imparato proprio niente, proprio niente!
Se ci avesse seguito, non avrebbe fatto la maturità. Noi
abbiamo sempre lavorato contro di lei, sempre presen
ti. Ma lo fa Quello lassù, passo per passo.
Oh, se qualcuno è in nostro potere, allora quello bal
la come noi, suoniamo, proprio come deve ballare la
mocciosa. Se vogliamo, possiamo! Ella non può fare di
verso, quello deve e, se quella mille volte non vuole, de
ve lo stesso, perché è una persona umana. Io ho dei
complici.
Esorcista: Chi ti aiuta di più e di solito?
50 L e r ispo ste d ei D em o n i
Esorcista: Vi piace il martedì grasso? Risposta: Sì!
Questo ci piace.
8.2.76
Giuda: (Mentre il Padre imponeva lo scapolare su
Annalisa e comandava di andarsene subito, Giuda dis
se): Noi non possiamo, così presto, non ancora così pre
sto! In estate sarà finito...
13.2.76
Giuda: (Giuda dice al Padre): Noi siamo dannati!
Tua madre, adesso, è fuori dal purgatorio e noi stiamo
laggiù schiacciati! Voi, (scurrilità...), voi siete tutti come
quella lì.
Esorcista: Voi dovete partire!
Giuda: Non si può! Solo quando lo vogliono VAlta Dama
e Lui (Salvatore). Ormai non va più molto a lungo! Padre:
Sai quando devi uscire?
Giuda: Sì! Alta Dama!
Esorcista: Chi ha detto che noi dobbiamo continua
re ancora?
Giuda: Quella (per mezzo di Annalisa segna la sta
tua della Madonna).
Esorcista: Allora noi dobbiamo continuare? Te lo co
manda la Santissima Vergine!
L e rispo ste d e i D em o n i 51
Giuda: Io non dico niente! No, no, no! Vergogna! Io
sono Giuda, io non dico niente! La stanza della moccio
sa quasi distrutta dal fuoco. Non essere così imperti
nente! Io ho soffiato (fuoco nella stanza). Quello è stato
un bel divertimento! La stupida scrofa, quella non deve
sempre avere candele benedette accese! Purtroppo,
purtroppo si è solo sporcata un po' con la fuligine!
Esorcista: Chi ha aiutato? Se non tutta la Onnipoten
za dell'Alto?
16.2.76
Esorcista: Chi siete?
Giuda: Noi siamo dannati, voi... (scurrilità)!
Esorcista: Perché ti arrabbi tanto se ti si mostra la
statua di San Michele Arcangelo?
Giuda: Perché mi piace fare così. Non mi va! Fuori,
fuori, fuori, voi rapaci!
16.2.76
Esorcista: Voi dovete lasciare andare alla Comunio
ne Annalisa.
Giuda: No!
Esorcista: Hai capito?
Giuda: Sì!
52 L e rispo ste d ei D em o n i
20.2.76
Giuda: Noi vogliamo andar fuori!
Esorcista: Allora perché non uscite?
Giuda: Vogliamo andar fuori dall'inferno e da quella
là (Annalisa): da tutte due!
23.2.76
Giuda: Noi siamo dannati, dannati, dannati! Voglia
mo andar fuori!
Esorcista: Perché sei dannato? Perché hai baciato il Si
gnore?
Giuda: Perché mi sono disperato!
Esorcista: Tu non puoi star qui a lungo!
Giuda: Se lei sa così bene, non occorre che io lo dica
più!
Esorcista: Sarà entro questa settimana?
Giuda: No, non devo dirlo!
Esorcista: Quando può andare alla Comunione An
nalisa?
Giuda: Quella non può, ciò è permesso da Quello che
si è fatto inchiodare in croce. A carnevale noi siamo la
sciati in libertà.
L e r is p o s te d ei D em o n i 53
Giuda: Facciamo ancora (scurrilità) della mocciosa,
capito? Sì, stanotte la governo a dovere!
Esorcista: Io te lo proibisco!
Giuda: No, perché io la calpesto, la stupida scrofa.
Per tutta la notte non ha pace! È carnevale e allora l'Alta
Dama ha bisogno di riparazione e sostituzione per gli al
tri, che ballano con me tutta la notte. Sì, io le sto dietro...
Esorcista: Ella è sotto la protezione della Madonna!
Giuda: Sì, ma ella è una persona: non farà rumore
esternamente, la cosa può andare anche diversamente...
Esorcista: Chi sei?
Giuda: Noi siamo dannati, siamo dannati!!!
29.9.75
1) Giuda (a p. Renz): Lei è consacrato: è terribile.
Lei non piglio, lei è sotto la protezione della
(Madre di Dio).
2) No, mi devi chiamare per nome! Io so che
54 L e rispo ste d e i D em o n i
3) lei è stato in Cina, e là mi ha fatto abbastanza
dispetti, (strappate) anime! Io non la capisco
(ride intanto), ma io la capisco
4) benissimo anche in cinese! Io la avvelenerei
tanto volentieri ancora oggi, se potessi!
Mentre il Padre prega in lingua cinese dice: io
non la capisco! Ah! io la capisco benone! Ed
egli risponde con un mormorio di accento
straniero.
L e r ispo ste d e i D e m o n i 55
Di Roswitha sorella di Annalisa:
10) La Roswitha non deve andar tanto in chiesa,
perché ciò mi è odioso, perché gli uomini vengo
no salvati con le preghiere.
27.10.75
22.10.75
22.10.75
Lucifero (riguardo al Curato d'Ars):
13) Col curato d'Ars, contro il quale ci siamo tan
to scagliati e potremmo ancora molto di più,
se fossimo liberi. Ma noi possiamo solo fino
dove arrivano le catene.
23.1.76
56 L e rispo ste d e i D em o n i
P Arnold: E il vescovo Lefebvre?
Lucifero: Ah, quello! Ma non gli credono, pec
cato!
P Arnold: Chi dice: peccato?
Lucifero: Io no!
Spiegazioni
2) Giuda non può sentire il suo nome, perché co
sì gli viene ricordata la vergogna, che pesa su
di lui, traditore di Cristo.
3) Gli spiriti maligni possono parlare tutte le lin
gue degli uomini e capirle. Essi indovinano
spesso i pensieri segreti degli uomini.
7) Con la parola "tradimento" Giuda intende le
ripetute informazioni date dal parroco Alt al
suo vescovo sulla ossessione demoniaca di
Annalisa.
11) I demoni sono soprattutto furiosi e irritati con
tro tutti coloro per i quali è un grande bisogno
e desiderio la salvezza delle anime. Il Vescovo
mons. Graber sa pure delle preghiere delle
anime riparatrici della sua Diocesi - o che vi
appartennero - e le apprezza, come Teresa
Neumann e Anna Schàffer, fra le altre. Ogni
giorno inoltre, egli fa pregare davanti al San
tissimo nel monastero dell'adorazione di
L e r ispo ste d ei D em o n i 57
Konnersreuth per i bisogni della diocesi e del
la Chiesa... Vale ricordare che nel 1980, a Re-
genburg, ci furono undici neo-sacerdoti con
sacrati e nella diocesi di Wurzburg uno solo.
Naturalmente, con i suoi servi, anche il Papa è
una spina nell'occhio per i demoni. Ne fanno
prova i colpi sparati contro di lui il 13 maggio
1981 sulla piazza di san Pietro da un affiliato
di coloro che già da più di mille anni hanno
sulla loro bandiera lo sterminio dei cristiani
come iscrizione, e così con odio demoniaco ri
spondono alla carità cristiana... E per di più si
illudono di avere essi la vera religione!
L e rispo ste d ei D em o n i
terdetti tutti i ministeri sacerdotali ed episco
pali. Ma egli non riconobbe queste misure di
sciplinari!
29.9.75
L e r ispo ste d e i D em o n i 59
1.10.75
Oggi nessuno crede più alla Immacolata Con
cezione.
6) Per questo essi stanno schiacciati giù, dove
anch'io sto schiacciato.
7) I parroci sono tutti così, bestialmente stupidi.
Tutti sono punzecchiati da me. Infatti, io sono
il traditore, e la maggior parte sono esatta
mente come me. Infatti anch'essi tradiscono il
Nazareno.
8) Quello laggiù (il Papa), quello solo tiene anco
ra in piedi la Chiesa. Gli altri, non lo seguono,
non ubbidiscono. Tutti vogliono essere mo
derni.
9) I parroci, pregano troppo poco, si siedono da
vanti a quella... invece di adorarlo (il SS.mo).
Io ne ho già un'intera moltitudine nel rimor
chio. Se essi credessero a quello laggiù (il Pa
pa), andrebbe loro meglio. Tutti fanno di pro
pria testa, e poi ancora credono di essere astu
ti.
10) La corona - il Rosario, non lo ritengono mo
derno. Il parroco di... nemmeno lo recita. Egli
recita il rosario una volta in settimana, ed egli
crede di aver fatto un miracolo avendo fatto
così! Ogni giorno! No! Non dico niente! Quel
la lassù, se non ci fosse! (La Madre di Dio).
60 L e rispo ste d ei D em o n i
11) Chiesa? La maggior parte crede ormai solo an
cora che ella sia una comunità. 1 modernisti la
uccidono sempre più. Noi ci diamo molto da
fare per questo, perché affoghi, e gettiam den
tro, nella Chiesa, ancora tanto veleno, che essa
affogherà. Ormai sono soltanto pochi quelli
che credono alla Chiesa e le sono fedeli!
12) Il libraccio (indicato con la solita scurrilità, os
sia il catechismo olandese), che essi hanno
scritto è maledetto. Ciò che è scritto nel Padre
Nostro "e non ci indurre in tentazione", ciò è
falsificato. È scritto in Giacomo, cap. 1,13.
13) Molti credono che dopo la vita tutto sia finito,
moltissimi, e vivono di conseguenza, perché
non pregano più.
14) I peccati raggiungono il Cielo: ma la cosa non
dura più a lungo. Quella del 1917 lo ha detto.
Ma solo un paio l'hanno ascoltata. Morte, tri
bolazione e fame, oh sì, verranno ancora! Sì,
Quello lassù non guarda giù più a lungo. Ma
per fortuna nessuno ci crede più! Così noi
possiamo prendercene ancora così tanti.
15) I films sono cattivi e anche la televisione non è
molto migliore.
7.10.75
16) Le balaustre (della comunione) non ci sono
più quasi in nessuna chiesa.
L e rispo ste d ei D em o n i 61
17.10.75
10.10.75
10.10.75
Nerone:
19) I vescovi olandesi sono eretici. Essi sono di
ventati infedeli al Papa!
22J£
Lucifero: Finché essi sono al mondo, va loro
bene. Ma dopo non più!
62 L e rispo ste d ei D em o n i
10.10.75
Nerone:
21) L'altare rivolto al popolo vien da quelli dell'al
tro partito, e questo lo abbiamo fatto noi! Son
corsi dietro agli Evangelici come tante mere
trici! Per ordine dall'alto (lo dico).
22.10.75
Lucifero:
25) La cosa peggiore è questa; che la dottrina sia
falsificata nella Chiesa!
l a r isp o st e d e i D em o n i 63
ta. Le chiese poi sono così moderne! La Chiesa
si adatta troppo al mondo. Il Nkcareno e sua
Madre adesso attaccano! Ormai la& cosa non
dura più a lungo; poi scoppierà!
27.10.75
27.10.75
Lucifero:
Di particole ne vengono prese e profanate
molte, non da voi, perché è difficile da voi.
Questo è il nostro maggior divertimento, ca
gionare dolore al Nazareno e a Sua Madre. La
responsabilità l'hanno i vescovi e i parroci. Il
L e rispo ste d e i D e m o n i
vescovo perché lo ha permesso. Egli vuole che
i preti ubbidiscano. I sacerdoti devono avere
coraggio. Per ordine del Nazareno e di sua
Madre (dico questo). E molti sacerdoti si tro
vano a disagio con la loro coscienza, per que
sta cosa! Da una parte essi devono ubbidire al
vescovo, e dall'altra alla coscienza!
23.1.76
Giuda:
30) Nel nuovo Credo adesso sta molto diversa-
mente, del tutto diverso: "Disceso nel regno
dei morti". Così negano l'inferno! Ma se essi
sapessero, che bei fiori ci sono laggiù, e fiori
scono per loro! Anche i parroci lo interpretano
in modo sbagliato! Si deve dire: "Discese al
l'inferno".
20.10.75
Lucifero:
31) Taluni non hanno più nemmeno una scintilla
di fede: questi mi appartengono!
L e risp o st e d e i D e m o n i 65
Spiegazioni
1) Da Papa Paolo VI ed anche Papa Giovanni
Paolo II, i sacerdoti e religiosi furono ripetuta-
mente richiamati a portare la loro veste sacer
dotale, rispettivamente il loro saio monastico,
e così dimostrare di appartenere a Cristo e di
seguire la loro vocazione! Purtroppo inutil
mente!
2) e seg. Quando Papa Giovanni XXIII, mosso dallo
Spirito Santo, proclamò il Concilio, immedia
tamente anche il "Contrario" (Satana) entrò
campo. In compagnia degli osservatori non
credenti, al Concilio protestarono un giorno
alcuni dignitari, che in perfetto latino o in altro
modo entrarono in discussione (e destarono
impressione anche nel Papa) fortemente, ag
gredendo alcuni membri conservatori della
Curia e contro il governo e l'autorità papale.
Sotto Papa Paolo VI essi ottennero che questi
fossero allontanati e molte decisioni fossero
affidate alle conferenze episcopali locali. L'in
troduzione della Comunione sulla mano, con
tro la quale esattamente due terzi dei vescovi
nel mondo si erano pronunciati, è un esempio
in proposito. La divisione, attraverso la quale
il fumo dell'inferno e lo spirito di ribellione
erano entrati nella Chiesa, fu qui.
Però, come è che doveva essere?
Gesù Cristo dopo la sua Risurrezione, prima
di affidare a Pietro la guida della Chiesa, gli
66 L e r ispo ste d ei D em o n i
domandò: "Simone, figlio di Giovanni, mi
ami? Mi ami più di questi?" Moderni tradut
tori della Bibbia hanno aggiunto a questa fra
se ancora due parole: "Quanto questi mi ama
no?". Cristo non volle sapere con la sua do
manda da Pietro, se egli amava lui in misura
maggiore che non lo amassero gli altri aposto
li - perché questo Pietro, non lo poteva sapere
e, dopo il rinnegamento triplice, Pietro mai
avrebbe presunto di affermarlo, ma se il suo
amore per Lui era più grande che quello verso
i suoi compagni di apostolato. Per Pietro Gesù
aveva pregato particolarmente, prima di chia
marlo ad essere suo rappresentante e dargli il
potere di sciogliere e di legare. Se poi queste
decisioni vengono ratificate anche in cielo, è
segno che devono essere state decise sotto l'i
spirazione dello Spirito Santo.
Non gli agnelli, nemmeno le pecorelle, anzi
nemmeno i discepoli sono stati incaricati da
Cristo, di guidare Pietro, ma viceversa! Ma il
Primato è per molti una spina nell'occhio! Es
si vogliono un Papa che governi secondo la
volontà e l'opinione di una pluralità democra
tica, invece che secondo la guida dello Spirito
Santo.
Questo avrebbe portato alla rovina della Chie
sa.
Mentre con la cosiddetta riforma liturgica - se
condo il formulario e secondo la proposta pro-
testantica di pastori protestanti - le preghiere
L e risp o st e d e i D e m o n i 67
della santa messa furono notevolmente abbre
viate e rese molto simili alle preghiere delle li
turgie protestanti della Cena; già nel Congres
so Eucaristico mondiale, a Monaco di Baviera,
nel 1960, si è aggiunta ima formula di preghie
ra con la quale i Protestanti alla fine della pre
ghiera del Padre Nostro erano riconoscibili
come Protestanti. Ed era così nato il primo
passo verso l'adattamento.
In un discorso, al Congresso Italiano dei pre
dicatori delle missioni al popolo, il Papa Gio
vanni Paolo II nel febbraio 1981 espresse la
sua profonda amarezza, perché i fedeli oggi,
in gran parte camminano neirincertezza e nel
l'errore, spesso sconvolti, raggirati, ingannati:
perché vengono sparse a piene mani dottrine
che sono in contrasto con la rivelazione e la
dottrina insegnata in tutti i tempi dalla Chie
sa, perché su terreno dogmatico e morale sono
state diffuse vere eresie, che hanno avuto co
me conseguenza dubbio e allontanamento e
fu intaccata anche la liturgia, per cui i fedeli
sono esposti alla tentazione di una libera in
terpretazione e ad un costume senza limiti, di
un cristianesimo sociologico senza dogmi si
curi ed esposti ad una morale senza valori og
gettivi. Queste parole del Papa possano essere
un conforto per coloro che, nell'attuale òpera
di distruzione da parte dell'inferno, soffrono
entro la Chiesa.
La devozione a Maria, praticata anche da Lu-
L e rispo ste d ei D em o n i
tero, è vista oggi come un impedimento all'e-
cumenismo non solo da parte dei Protestanti.
Il confessionale poi e in effetti la confessione
auricolare ricevono oggi il "foglio di via". Il
matrimonio misto viene considerato come un
mezzo di riavvicinamento alle varie confes
sioni religiose ecc. Ormai non si vede neanche
più che si chiederà alle generazioni che ver
ranno l'ulteriore rottura nella fede e l'aposta
sia dalla fede stessa!
L e r ispo ste d e i D em o n i 69
re ed educare i loro figli. Proprio nelle famiglie
ricche di figli, i fanciulli vengono più facil
mente educati al lavoro, alla semplicità, alla
subordinazione ecc., meglio che nelle famiglie
di uno o due figli!
Se tutti gli uomini fossero istruiti nella dottri
na cristiana, e ne fossero compenetrati, molti
di loro, per amore del regno dei cieli rinunce
rebbero al matrimonio, per dedicarsi al servi
zio di Dio, come sacerdoti o religiosi, a benefi
cio dei loro prossimi. Si ricordi pure anche la
parola di Gesù ricordata in Matteo (19,12), se
condo la quale non per tutti gli uomini va be
ne il matrimonio, e cioè per coloro che fino dal
grembo materno sono inabili al matrimonio e
coloro che sono resi tali dagli uomini. E fra
questi non si possono intendere soltanto un
paio di persone!
Un grande esempio per le giovani cattoliche,
donne e madri del nostro tempo, è la contadi
na Maria Graf (n. Sutter) - conosciuta come
"Mamma Graf", morta nel 1964 ad Appenzell
in Svizzera. Dapprima ella non sapeva quale
stato scegliere, se quello del matrimonio o del
la vita religiosa.
Le parole udite durante una predica per una
Prima Messa, che cioè un buon sacerdote vie
ne dal Calice del sacrificio di una madre pia e
buona, le parole del santo Padre Pio X "Date
mi delle madri veramente cristiane e salverò il
mondo che minaccia di cadere", la impressio
Le rispo ste d e i D em o n i
narono assai! Ella ebbe la convinzione che
quelle parole erano rivolte a lei. Ella chiese di
incontrare un bravo giovane adatto a lei, il
quale di fatto, dopo pochi mesi, la condusse
pure all'altare!
Quando il suo quarto bambino era ancora nel
la cuna, si ammalò il primo, che morì dopo
due operazioni. Dei seguenti quattro bambini
ne morì ancora uno, che lasciò la mamma
sconsolata e sofferente. Nonostante il molto
lavoro in casa, nella stalla, nei campi e nei pra
ti, se solo le era possibile, andava in chiesa per
la santa messa anche nei giorni feriali, nella
chiesa di Appenzell, distante 5 km. dalla sua
abitazione isolata, dove ella, al primo venerdì
del Sacro Cuore 1941, chiese la salute e ancora
un bambino. Mentre si trovava ancora in chie
sa avvertì di essere liberata dai suoi dolori. Era
guarita. E il suo nono bambino divenne un
raggio di sole come lei!
Mamma Maria Graf ha considerato i suoi mol
ti bambini come un dono di Dio, che un gior
no dovevano diventare eredi del Cielo.
Cristo e la sua Santa Madre le sono apparsi ri
petute volte e le fecero capire quale valore
avevano la devozione alle santissime cinque
Piaghe e la recita del santo rosario per la sal
vezza dei peccatori. Subito dopo la sua morte
ci furono esaudimenti di preghiere - guarigio
ni di malattie, che furono attribuite alla sua in
tercessione.
L e r ispo ste d ei D em o n i 71
È straordinario che anche per Mamma Graf, in
una visione sul castigo che deve avvenire, ci
siano i tre giorni di tenebre (72 ore) durante i
quali i diavoli strapperanno dai corpi le anime
dei nemici della Chiesa, ed ella percepì allora
un orrendo fetore, come qualche volta veniva
diffuso dai demoni a Klingenberg. (Cfr. Rivela
zioni del Divino Amore - (versione di Elisa Za-
nolari) Cappellania del Grazioli, Povo di Tren
to).
72 L e rispo ste d e i D e m o n i
uomini alla conversione, alla preghiera ed al
sacrificio per la conversione dei peccatori. Il
santo rosario deve essere recitato ogni giorno
e Dio non deve più essere offeso col peccato!
L e r is p o s te d ei D e m o n i 73
una santificazione della festa da parte dei cri
stiani (adducono scuse, non motivi seri).
74 L e r ispo ste d e i D em o n i
che una volta dopo il tramonto del deleterio
Modernismo si rivolgeranno alla Chiesa di
Cristo?
L e r isp o st e d e i D em o n i 75
non fu ottenuto, in più di 450 anni, ora essi lo
vogliono assolutamente, costi quello che costi!
Essi si danno da fare con persone di altra fede
per stringere o costituire una Comunità reli
giosa, dove tutti, siano cattolici o protestanti,
o di altre sètte, abbiano gli stessi diritti, lo stes
so servizio religioso, con intercomunione pri
ma di tutto, ecc. Essi vogliono togliere il celi
bato e rifiutare al Papa il Primato fino adesso
riconosciuto e pure lo stesso la sua infallibilità.
Egli dovrebbe essere solo un personaggio che
ha il ruolo di Presidente!
Oggi si sente di più l'esigenza dell'andare
d'accordo; differenze di dottrina si vogliono
sorpassare. Ma ciò è tradimento di Cristo!
Nessun avvicinamento agli eretici, ma ritorno
di questi alla vera Chiesa Cattolica! Questo
vuole il Signore Iddio!
Per capire il grave rimprovero che il demonio
Nerone dovette fare per comando dall'Alto,
occorrerebbe occuparsi della divisione causa
ta da Lutero e poi di lui stesso. Fu egli, vera
mente, un riformatore? O magari un dottore
della Chiesa e un santo, come certuni dicono?
Nerone:
12) Si deve prestare ubbidienza al Papa!
76 Le rispo ste d e i D em o n i
14) Essi dovrebbero portare la (e giù una scurri
lità)... la veste talare!
Lucifero:
18) Sì, i signori parroci dovrebbero dire di me che
esisto! Altrimenti vanno tutti giù! La Dama mi
costringe sempre, perché Lei vuole salvare il
popolo malvagio. Ma tutto non le riesce, per
ché si spiega troppo poco!
14.10.75
Fleischmann:
21) La maggior parte delle persone devono anda
re dal sacerdote quando sono ammalate!
Questo è ordine dell'Alta Dama!
Le r isp o st e d e i Demon/ 77
28.10.75
27.10.75
10.10.75
Nerone:
24) Sì, dovete seguire il Messaggio di Fatima!
78 L e r ispo ste d e i D em o n i
Lucifero:
28) La Democrazia nella Chiesa non è necessaria
mente la cosa migliore! Perché l'ubbidienza è
sepolta! I consigli parrocchiali: nemmeno essi
sono la cosa migliore! I Parroci hanno da co
mandare! I Sacerdoti devono agire secondo la
loro coscienza, soprattutto; soprattutto poi
dovrebbero circolare con questa veste talare.
Bisogna pregare di più l'Angelo custode! Per
ché la potenza dell'inferno è adesso troppo
grande. Gli uomini dovrebbero supplicare i
loro angeli, perché li assistano!
15JL&Z5
31) L'acqua santa deve di nuovo entrare nelle ca
se! E anche il Crocifisso deve ritornare al suo
posto di onore nelle case!
32) I sacerdoti dovrebbero potere chiaramente e
ordinatamente essere riconosciuti come tali.
Se essi andassero in giro vestiti della loro... (ta
lare), noi non avremmo tanto potere sulla
marmaglia della gente!
Per ordine di Lei... (la Madonna) si devono ve
nerare soprattutto le cinque sante Piaghe.
Il Volto Santo deve essere venerato! Questo lo
dice il Nazareno, perché Esso è molto sfigura
to da parte degli uomini! Per questo Esso deve
essere venerato!
L e rispo ste d ei D e m o n i 79
35) La Medaglia del Volto Santo deve essere vene
rata. Questo mi ordina Colui che ha il Potere
sul Cielo e sull'inferno, l'immagine dove c'è il
volto dipinto da suor Faustina anche deve es
sere diffusa (Gesù Misericordioso).
24.10.75
Fleischmann:
40) Nessun prete può sposarsi! Egli è sacerdote in
eterno. E anche con i religiosi non c'è differen
za! Essi devono restare fedeli alla loro voca
zione! Oggi molti sono infedeli!
80 L e r ispo ste d e i D em o n i
24.10.75
Lucifero:
42) Dovete predicare di più. Per ordine di quello
Lassù, voi dovete avvertire la gente di stare at
tenta ai pericoli di un mondo senza Dio.
Essi hanno abbandonato Colui presso il quale
potrebbero trovare la pace!
Spiegazioni supplementari
1) L'eliminazione delle balaustre o banchi della
Comunione non fu ordinata da Roma. Essa è
la conseguenza della Comunione sulle mani e
anche dei propri comodi di taluni sacerdoti!
Le r ispo ste d e i D em o n i 81
di profanazioni o sacrilegi, nei secoli che se
guirono, divenne nuovamente d'obbligo la
comunione in bocca! per poter prendere in
mano le particole consacrate furono consacra
te le mani al diacono).
Di loro iniziativa alcuni Vescovi hanno di nuo
vo introdotto la comunione sulle mani. Circa
due terzi dei Vescovi, interrogati dal Papa, si
sono pronunciati in tutto il mondo contro la
. comunione sulle mani. Ciononostante questo
abuso rimase nelle innovazioni! Anche il Papa
Giovanni Paolo II non è d'accordo! E certa
mente quelli che vi si opposero durante la sua
visita in Germania non gli hanno fatto un pia
cere!
Come vuole essere ricevuto Cristo? Natural
mente in maniera degna, in stato di grazia
santificante e con grande fervore! La domeni
cana stimmatizzata Maria Columba Schonath,
del convento del S. Sepolcro a Bamberga, il
3.3.1787, e più tardi la stigmatizzata Crescien-
zia Hòss di Kaufbeuren (+ 1744) e la stigma
tizzata Teresa Neumann di Konnersreuth (+
1962), hanno avuto ripetutamente la grazia
' che, per il loro grande desiderio della Comu
nione, senza che ci fosse il sacerdote, di riceve
re la Santa Comunione, e ciò in presenza di te
stimoni. La santa Ostia partì volando dal Ta
bernacolo attraverso la navata della chiesa, né
si posò sulla mano, ma direttamente sulla lin
gua. Cristo non vuole essere adorato sulla ma-
L e r ispo ste d e i D em o n i
no, come un pezzo di pane qualunque, ma in
cuore e unirsi all'anima che Lo adora! A ciò si
dovrebbe anche pensare in tante chiese!
Nonostante il pericolo delle profanazioni del
le particelle, che possono cadere, e cadono di
fatto sul pavimento dei frammenti, ci sono dei
preti che continuano a martellare nella testa
del popolo che è lo stesso prendere la comu
nione in bocca o sulle mani! Se da una parte c'è
comodità, però spesso dall'altra parte ci sono
esagerati pretesti di igiene e la paura di essere
contagiati da batteri da parte di altre persone.
Come se i bacilli non si trovassero in infinite
altre occasioni!
Nella celebrazione della Santa Messa, sull'al
tare volto al popolo, si vede con quale atten
zione (purtroppo non da tutti! Anzi c'è chi
scandalizza col modo di non purificare, ma
spolverare la pisside o la "coppa" (scodella)
usata da tanti alla comunione) comunque, chi
pensa a quello che fa e ricorda la preoccupa
zione di un tempo per raccogliere eventuali
frammenti o quelli fermatisi sulle dita... che si
mettevano nel calice per la purificazione accu
rata e non frettolosa come usano adesso fare
tanti! Ma quelli che ricevono la comunione
sulle mani non hanno queste preoccupazioni!
Fu lo spirito di ribellione contro le prescrizio
ni della Chiesa, che volle la comunione sulle
mani!
Chi si può inginocchiare, lo dovrebbe fare ri-
Le r isp o st e d e i D e m o n i 83
cevendo la Santa Comunione, dimostrando
così il proprio rispetto e la devozione al SS.mo
e invece, successe in Canada, che il Vescovo fe
ce condannare in tribunale, dei fedeli che vo
levano la Comunione inginocchiati; ma contro
la condanna ricorsero in cassazione e questa
decise che non è delitto voler adorare Dio; il
Vescovo diceva: sì!
84 L e r ispo ste d ei D em o n i
allora che noi possiamo offrire a Dio, e anche
al nostro Aldilà, maggior tempo, sia in comu
nione con gli altri che a casa, davanti ad un
piccolo altare di famiglia. Nei libri di preghie
re di una volta c'erano molte preghiere e canti
adatti allo scopo, che sono uscite dal profondo
dell'animo o del compositore. Questi libri non
devono essere gettati via!
Come risulta da molte rivelazioni private, do
po la Santa Messa e la devozione alle Cinque
Sante Piaghe, il rosario è la preghiera più gra
dita a Dio. Quando verso il 1200 le eresie de
gli Albigesi avevano portato tanto male in Ita
lia e nella Francia meridionale, san Domenico,
per incarico del Papa, predicò contro questi
eretici. Restando però inefficaci le sue predi
che, gli apparve la Madonna che gli consegnò
il Rosario - la nuova preghiera di 150 Ave Ma
ria al posto dei 150 salmi. Con questa preghie
ra San Domenico ottenne ben presto la con
versione di oltre centomila eretici. La battaglia
navale di Lepanto fu vinta contro i Turchi da
questa preghiera, ordinata da san Pio V - e co
sì l'Occidente fu salvo dal dominio dei Mus
sulmani!
Molti Papi, specialmente al nostro tempo,
hanno raccomandato il santo Rosario ed essi
lo hanno recitato ogni giorno! Tuttavia molti
cosiddetti cattolici, hanno poco da gloriarsi di
esso e non lo gustano, anche se formato dalla
Preghiera stessa di Cristo - il Pater - e il saluto
L e r ispo ste d ei D e m o n i 85
dell'angelo a Maria - Ave Maria e il Gloria, al
la SS. Trinità. Esso sarebbe una meravigliosa
meditazione dei principali misteri e dei più
grandi fatti della Storia Sacra. H Vangelo e le
visioni di Anna Caterina Emmerich, fra le tan
te, offrono tanta materia per queste medita
zioni.
Nella corona dei misteri gaudiosi vediamo
Maria nella sua piccola casa di Nazareth, nel
l'intima preghiera e nell'ardente desiderio
della venuta del Messia. Ella non aveva pre
stato orecchio al Maligno, così fu degna di
concepire di Spirito Santo il Figlio di Dio. Poi
La vediamo in cammino verso E1 Karim, dalla
sua parente, tutta raccolta nel pensiero della
sua Creatura e del Padre e piena di desiderio
di annunziare alla sua parente il Salvatore, e
starle appresso con tutto l'amore e la sapienza
di cui era ricca.
Anche noi dobbiamo essere portatori di Cristo
e pronti ad aiutare.
La nascita di Gesù ci deve muovere ad adorar
lo, come lo adorano i suoi genitori - i pastori, i
Magi e gli Angeli! -. Poi rivolgiamo la nostra
preghiera e il nostro pensiero al momento del
la Presentazione di Gesù al Tempio e all'umile
gesto di Maria per la sua purificazione e al ri
cordo della tremenda profezia del vecchio Si
meone. Poi contempliamo l'angosciosa ricerca
di Gesù per tre lunghi giorni, finché Lo trova
rono nel tempio le misteriose parole di Lui; e
L e rispo ste d ei D em o n i
chiediamo di non perderlo e di trovarlo poi,
nell'eternità, nel Tempio del Cielo dei Cieli!
I Misteri dolorosi sono un cammino lungo i
luoghi della Passione, dall'Orto al Sinedrio, a
Pilato, al Calvario, al Sepolcro... e ricordiamo
anche le parole udite dal p. Alt: "Per Te!" e an
che per noi.
II Rosario dei Misteri gloriosi ci ricorda, con la
resurrezione di Cristo dai morti e la sua
Ascensione e l'Assunzione della Madre, la
certezza della nostra risurrezione e della no
stra possibilità di salire con Lui nella gloria. La
fede Cristiana non è ima pazzia o un'illusione.
Poi il ricordo dello Spirito Santo, e la Sua assi
stenza in vita e in morte!
Con queste o altre meditazioni reciteremo pre
sto con gioia il Santo Rosario nell'attesa di una
recita comune fra cattolici e protestanti. Con
Maria, Madre dei Cristiani, e in una riunione
comune quaggiù che si perpetui lassù! Questa
preghiera potrà ridurre la gravità del minac
ciato e ormai inevitabile castigo, ha detto il Pa
pa, in Germania, nel 1980, a Fulda.
L e r ispo ste d ei D em o n i 87
re con più attenzione la Sacra Scrittura e allora
si accorgerebbero che la prima preoccupazio
ne di Cristo fu quella di liberare noi uomini
dalla schiavitù di Satana e, al posto dell'odio
demoniaco, annunziare e donarci l'amore di
Dio.
88 L e rispo ste d ei D em o n i
portavano a lui gli ammalati, che con la sua
benedizione guarivano. Anche animali furono
guariti dalla sua benedizione. La sua mano
destra, con la quale egli trasmetteva la forza
benedicente del Signore, rimase intatta dopo
la sua morte. Egli è sepolto nella sua chiesa
parrocchiale accanto all'altare laterale destro.
Anche un certo parroco Gasser, nel secolo 18°,
nella Bassa Baviera, guariva coloro che erano
caduti malati per influsso diabolico.
L e r ispo ste d e i D e m o n i 89
me la Croce, che cosa Gesù ha fatto per la no
stra redenzione.
Come nel sudario della Veronica (ora conser
vato in San Pietro a Roma), così nella Santa
Sindone di Torino, Gesù impresse il Suo Volto
in modo miracoloso. Ricerche scientifiche de
gli ultimi tempi hanno dimostrato che nella
Santa Sindone, come nel Sudario di Veronica,
è fissato come in un libro il martirio di Cristo.
Ogni segno degli indicibili dolori, per causa
dei colpi patiti e della corona di spine, si può
vedere qui impresso.
Esso non solo testimonia l'indicibile martirio
che i demoni hanno inflitto a Cristo per mezzo
degli uomini, ma anche l'infinito amore e l'in
finita bontà di Cristo verso di noi e il suo an
goscioso desiderio della nostra salvezza.
90 L e rispo ste d ei D em o n i
Lucifero riguardo al futuro
10.10.75
15.10.75
Spiegazioni
Come una volta i castighi minacciati da Dio per
mezzo dei Profeti agli Ebrei, come fame, guerre, distru
zioni, prigioni ed esilio in terra straniera ecc., si verifi
cavano se continuavano a disprezzare i comandamenti
di Dio, così accadrà pure ai popoli cristiani, come dimo
stra la storia.
L e rispo ste d ei D em o n i 91
Il 13 luglio 1917, quindi ancora durante la prima
guerra mondiale, la Madonna, nella sua terza appari
zione a Fatima, disse ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e
Francesco, dopo aver fatto loro vedere l'inferno:
"Se non si cesserà di offendere Dio, sotto il Pontifica
to di Pio XI scoppierà una nuova guerra peggiore della
prima. Quando una notte vedrete il cielo illuminato da
una luce sconosciuta, sappiate che questo è il segnale
grandioso, che il Signore vi dà, che Egli punirà il mon
do per i suoi delitti con la guerra, la fame, ecc.". (Il se
gno nel cielo apparve la sera del 25 gennaio 1938 e poi
scoppiò la guerra). Se si darà ascolto ai miei desideri, la
Russia si convertirà, altrimenti essa diffonderà i suoi er
rori in tutto il mondo, ci sarà guerra e persecuzione alla
Chiesa. I buoni saranno martirizzati (accade oggi oltre
cortina), il Santo Padre dovrà molto soffrire. Diverse
Nazioni saranno distrutte. "Si deve arrivare alla terza
guerra mondiale? Questa metterebbe nell'ombra le due
prime guerre mondiali. Eppure sarebbe così facile im
pedire, o quanto meno diminuire, questo apocalittico
castigo, cioè assecondare il desiderio della Madre di
Dio e non continuare ad offendere Dio con i peccati, e
convertirsi; fare penitenza tutti, dai grandi ai piccoli, fi
no all'uomo della strada, dai governanti all'ultimo pez
zente e ringraziare Dio e la Madonna per i grandi mi
steri e per le opere della redenzione, con la quotidiana
recita del Santo Rosario.
E tutto questo non costerebbe niente, al massimo un
po' di tempo, che potremmo risparmiare in altro modo.
Le mostruose spese per gli armamenti potrebbero esse
re risparmiate e messo da parte il denaro per i bisogni
L e rispo ste d ei D em o n i 93
ta, anche una morìa di masse di gente per la grande fa
me. Egli vide il benessere dei nostri giorni, ma anche
questo benessere lo vide assalito come da una tigre fe
roce, ed ecco che compratori e venditori venivano tor
mentati e si derubavano e uccidevano l'un l'altro.
Handerwercher vide l'oscillare dei pulpiti, da inten
dersi come una crescente penuria di sacerdoti, e anche
vide i confessionali gettati nel deserto, e tutto il servizio
religioso cessare. Sotto il rompersi delle nubi, il cattivo
tempo, che alla fine arriva anche sulla Baviera. E certo
ciò si riferisce prima di tutto alla guerra dei contadini.
Dopo di ciò accadrà ciò che già il santo vescovo Meto-
dio (+ nell'885) previde: «Tutti i popoli del Nord insor
geranno e avanzeranno verso occidente: "Questi ci libe
reranno dal resto del benessere!"». ■
La terra: "Un mucchio di macerie e di rovine", tale è
la visione dell'undicesimo giorno di Handerwercher,
da lui descritta. Eppure, dopo, la vita riprenderà nuo
vamente e ci sarà l'unità nella fede sotto un solo Pasto
re. Tutto ciò che era accaduto prima, allora sarà veduto
come un diabolico combattimento europeo contro la
Chiesa cattolica. Particolarmente significative sono in
questo insieme di concatenamenti le visioni di don Bo
sco. Fra il resto egli vide come spesso il sole andrà in su
ed in giù, dal p r in c ip io del disordine fino alla fine e co
sì, dall'inizio della fuga del Papa da Roma fino al suo ri
torno, che avverrà prima che nel mese dei fiori ci sia il
secondo plenillunio.
Allora, come dice un'antica profezia, quando gli uo
mini usciranno a carponi dalle loro caverne, se ne in
contreranno solo pochi e l'uno domanderà all'altro:
94 L e r ispo ste d e i D em o n i
"Amico, dove ti sei nascosto, che sei ancora vivo?". E
frattanto questi uomini avranno di nuovo imparato ad
inginocchiarsi e a pregare, ed anzi a braccia aperte, e il
loro saluto sarà di nuovo:
"Sia lodato Gesù Cristo!".
Lucifero disse anche, ai presenti all'esorcismo, che
per il tempo del bisogno dovevano provvedersi di der
rate e di dirlo anche ai parenti e conoscenti. Si può pen
sare che questo consiglio venisse dairAlto. Natural
mente Lucifero ci ha aggiunto del suo, e quindi ha men
tito. Perché un demonio senza un vero comando del-
l'Alto non è affatto capace di darci un consiglio real
mente buono. Che come castigo ci piomberà addosso
anche la fame e la miseria, è fuori dubbio. Ma che cosa
si deve intendere sotto questa parola "presto"? Le cose
in questo caso si devono misurare come nelle profezie,
con un'altra unità di misura. Una montagna alta sem
bra molto vicina stando da lontano, eppure ci si ingan
na nella distanza. La parola di Lucifero è ormai vecchia
da vari anni. In tutto questo tempo molti generi alimen
tari sarebbero andati a male. E se si fossero messe da
parte delle provvigioni, nel tempo prossimo, secondo le
visioni del parroco Handwercher, non sarebbero state
sicure dai furti da parte dei terroristi (chiamati Tigre).
L'uragano può venire e i generi in frigo possono gua
starsi. D'altronde nessuno può prevenire il consiglio di
accapparramento. E il diavolo, dal quale venne questo
consiglio, non è mai ben intenzionato. Senza dubbio in
vece proviene dall'Alto una comunicazione fatta a
Mamma Graf da N. Signore il 25.6.1961, ad Appenzell:
"Io devo punire il mondo con la fame: perché molti
Le r ispo ste d e i D em o n i 95
uomini van via come cani dalla tavola e non conoscono
più il loro padrone. Ma coloro che fanno la volontà di
mia Madre ne verranno fuori con poco (castigo)".
Quindi: Ringraziare Dio anche per il cibo e le bevan
de e recitare il rosario per la conversione dei peccatori.
Allora molti castighi saranno diminuiti! e mitigati!
Fleischmann: g li Angeli!
24.10.75
17.10.75
22.10.75
96 L e rispo ste d e i D em o n i
Del resto lo ha detto colei che ha costruito la chiesa.
Ma oggi non ci si crede più. Ella è stata derisa e disprez
zata. Eppure, purtroppo, è vero. Gli scritti di Barbara
Weigand saranno presto pubblicati. Ma nemmeno que
sto lo lascio fare con facilità.
22.10.75
27.10.75
9.11.75
L e r ispo ste d ei D em o n i 97
23.1.76
Spiegazioni
Barbara Weigand era una contadina particolarmente
favorita di grazie. Nacque il 10.12.1845 e morì il
20.3.1943, in concetto di santità. Dalla Santa Madre di
Cristo e dall'Arcangelo San Michele aveva ricevuto del
le rivelazioni che avevano lo scopo di rinnovare la vita
religiosa in genere, e particolarmente dei sacerdoti. A
questo scopo ella fondò la "Lega eucaristica di amore".
Secondo le parole di Cristo, il suo Padre Celeste in
tutta l'umanità non aveva visto alcuna donna prima
della sua creazione, che sarebbe stata pari a Maria nella
perfezione di tutte le virtù. Per questo ella fu scelta da
Dio per diventare un giorno la Madre del Figlio di Dio e
per dominare anche sopra gli Angeli. Lucifero prese
98 L e r ispo ste d ei D e m o n i
questo progetto come occasione per insorgere, e questa
ribellione condusse lui e i suoi seguaci alla dannazione.
Poi Dio creò l'uomo, che dopo la prova doveva prende
re i posti rimasti vuoti per la caduta degli angeli.
L'anno 1896 Barbara Weigand ha scritto le rivelazio
ni avute. Benché esse non potessero assolutamente es
sere inventate da questa semplice donna, non furono
prese sul serio da parte della Chiesa.
Annalisa Michel si sentì attratta da esse, per cui se ne
fece delle annotazioni. E la sua vita interiore fu molto
arricchita da queste letture e scritti.
Barbara Weigand, con i suoi risparmi, costruì la chie
sa di Schippach. Una volta che era andata a Wurzburg
per chiedere aiuti per la costruzione della chiesa, essa fu
cacciata via come una "pazzoide". Però, quando pro
prio verso la fine della guerra, molte chiese furono di
strutte a Wurzburg e altrove, molte chiese dovettero es
sere ricostruite da capo.
Riguardo all'aborto
l<tZB
Nerone: L'aborto è omicidio, e sempre eguale in
qualsiasi mese venga compiuto. L'anima negli embrio
ni non arriva alla visione di Dio, ma arriva lassù, nel
L e r ispo ste d ei D em o n i 99
Cielo; però non può avere la visione beatifica, perché
non ebbe il battesimo.
1.1.75
Spiegazioni
27.10.75
2Q,1Q.Z5
Non andrà ancora molto a lungo e poi quel (scurri
lità) (san Damiano) sarà riconosciuto. Quella (ingiuria)
acqua ... questa fu la seconda volta portata da San Da
miano, e non s'è ancora guastata (ingiuria).
L e r isp o st e d ei D e m o n i 103
M ontichiari
Sul luogo delle apparizioni di Montichiari e di Fon
tanelle, nella diocesi di Brescia, ne parla lo scritto di A.
Weigl che egli compilò per desiderio di monsignor Gra-
ber - vescovo di Regensburg.
La Madonna è apparsa ivi dal 1947 più volte a Pieri
na Gilli, come "Rosa Mistica" e chiese preghiere e sacri
fici per il rinnovamento dei sacerdoti e dei religiosi.
Se i messaggi di "Rosa Mistica" fossero stati accolti a
tempo e tenuti universalmente da conto nella Chiesa,
sarebbe certamente stato impedito il crollo e il moder
nismo di così tanti sacerdoti!
Il demonio Nerone parlò ancora di un altro luogo sa
cro (che lui offese) ... però alle domande dell'esorcista
circa questo luogo apparentemente straordinario diede
risposta stranissima.
Anche le frasi di Lucifero circa questo luogo non so
no chiare. Quindi in questo scritto non si può dire di
più!
Marienfried
15.10.75
Le nuove riforme ci piacciono moltissimo! Siamo fe
licissimi dei cambiamenti!
6.10,25
Quello di dare in mano la comunione l'ho portata a
termine io!
24.11.75
Peccato che il Sinodo è finito! Esso ci ha rallegrati
moltissimo!
20.10.75
27.10.75
10.11.75 Stamattina
152&
"Prega e implora senza posa per il tuo prossimo, affinché
anch'esso raggiunga la Patria eterna!".
15.2.76
NOVENA
ad Anneliese Michel
Prima Giornata
Terza Giornata
Le ris p o s te d e i D em o n i 111
Altrettanto fervidamente ti prego di concedermi la
Grazia di sottom etterm i, di subire e sopportare
pazientemente le sofferenze quotidiane che non com
prendo, perché il Salvatore ti disse:
Quarta Giornata
Quinta Giornata
Settima Giornata
O ttava Giornata
Le r isp o st e d e i D em o n i 117
Implora la forza della giovinezza a scansare il peccato
e il desiderio - non l'effimera, ma l'eterna gioventù a
gustare il cielo meraviglioso.
Miracolosi desideri sono possibili solo là, dove la gra
zia di Dio è disponibile e la Grazia deve essere eredita
ta, perciò ti dice l'amato Salvatore:
Nona Giornata
PREFAZIONE........................................................................ pag. 7
INTRODUZIONE................................................................ .....»12
Riguardo all'aborto................................................ » 99
Spiegazioni............................................ :................. »100
Montichiari.............................................................. » 104
Marienfried.............................................................. » 104
L e r ispo ste d ei D em o n i
Di che cosa si rallegrano
maggiormente i demoni................ ;........................ pag. 107
L e r isp o st e d e i D em o n i 123