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Salzano: il ragazzo non sopravvive all’incidente, ferito un coetaneo. E a Campolongo altra tragedia, vittima un quarantaduenne
Falciato in bici, muore a 14 anni
Nicola era una promessa del ciclismo: travolto e ucciso da un’auto
LA TROMBA D’ARIA
A Pellestrina
5 milioni di danni
«Stato di calamità»
PELLESTRINA. Il giorno
dopo la tromba d’aria di ve-
nerdì pomeriggio l’isola di
Pellestrina si rimbocca le ma-
niche e si mette al lavoro (fo-
to) per rimettere in sicurezza
abitazioni e strutture pubbli-
«A pagamento anche le spiagge libere»
Michielli (Federalberghi): 2 euro per servizi e pulizia degli arenili
che. Una prima stima parla
di 5 milioni di danni. Il sinda-
co Orsoni ha chiesto lo stato
di calamità al governatore
veneto Zaia, che si è detto di-
sponibile.
BIANCHI ALLE PAGINE 14 E 15
ALL’INTERNO
- MESTRE
19
- SAN DONA’
29
- PORTOGRUARO
31
SALZANO. Lo hanno opera-
to d’urgenza ma alle 22 di ve-
nerdì è spirato. Non ce l’ha
fatta Nicola Pirolo (foto), l’a-
tleta salzanese di 14 anni del
Gruppo ciclistico di Robega-
no, rimasto vittima di un in-
cidente venerdì alle 17.40 a
Salzano. Troppo gravi le feri-
te riportate nell’impatto con
un’auto. Quando il povero Ni-
cola è arrivato all’ospedale
dell’Angelo di Mestre, aveva
un trauma cranico e un altro
toracico. Era il campione in
carica provinciale esordienti
del primo anno, dopo la vitto-
ria del 18 agosto 2009 a Robe-
gano. Il coetaneo coinvolto
nell’incidente, compagno di
squadra e residente a Trivi-
gnano, è ricoverato nel repar-
to di Chirurgia di Mirano. Se
la caverà in un mese circa. E
altra tragedia della strada ie-
ri a Piove di Sacco: è morto
nell’impatto fra il suo scoo-
ter e un furgone il quaranta-
duenne Giuseppe Sgaravatto
di Campolongo.
ALLE PAGINE 3, 4, 5 E 26
LIGHTIMAGE
JESOLO. «Le spiagge libe-
re in Veneto non esistono
più». Così Marco Michielli,
presidente di Federalberghi
Veneto: «Ora tutti dovrebbe-
Sul Passante ro pagare. Siamo d’accordo
che la spiaggia è un bene
traffico pesante pubblico — spiega l’impren-
ditore veneziano — ma ha bi-
salito del 30% sogno di manutenzione rego-
lare». Oggi anche le nostre
spiagge libere sono pulite,
hanno i servizi, l’acqua e tut-
to il resto. «I consorzi paga-
La Zaccariotto no, eccome, per le spiagge in
concessione — dice Michielli
«No a Musile» —. Non credo sia traumatico
chiedere 2 euro a chi fruisce
della spiaggia chiamata im-
propriamente libera».
CAGNASSI A PAGINA 30
Ruba il rame
da antenna Wind
cellulari in tilt
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la Nuova PRIMO PIANO DOMENICA 25 LUGLIO 2010 3

TRAGEDIA A SALZANO

LIGHTIMAGE
A sinistra un mazzo di fiori e un capannello
di persone sul luogo dell’incidente in via
Zigaraga a Salzano. Sopra le biciclette dei
LIGHTIMAGE due quattordicenni del Gc Robeganese

LIGHTIMAGE
A destra l’auto, una Matiz, che ha investito
i due. Era guidata da una ragazza di Mira

Travolto da un’auto, muore a 14 anni

Nicola Pirolo non ce l’ha fatta, era una baby promessa del ciclismo
di Alessandro Ragazzo
SALZANO. Lo hanno operato d’urgenza per fermare le
emorragie interne ma alle 22 di venerdì è spirato. Non ce
l’ha fatta Nicola Pirolo, l’atleta salzanese di 14 anni del
Gruppo ciclistico di Robegano, rimasto vittima di un inci-
dente venerdì, alle 17.40, in via Zigaraga a Salzano.

Troppo gravi le ferite ripor-

tate nell’impatto con la Dae-
woo Matiz condotta da una
22enne di Mira, G.C., ora inda-
gata per omicidio colposo.
Quando il povero Nicola è ar-
rivato all’ospedale dell’Angelo
di Mestre, aveva un trauma
cranico e un altro toracico,
con interessamento di polmo-
ni, milza e fegato. Era il cam-
pione in carica provinciale
esordienti del primo anno, do-
po la vittoria del 18 agosto
2009 a Robegano. Il suo coeta-
neo, compagno di squadra nel-
la stessa categoria e residente
a Trivignano, è ricoverato nel
reparto di Chirurgia di Mira-
no con tre fratture alla mano
sinistra, una alla clavicola de-
stra e 200 punti di sutura. Se
la caverà in un mese circa.
È finito in tragedia lo scon-
tro di venerdì pomeriggio. Ni-
cola stava rientrando nella
sua casa di via Villetta 59 a
Salzano, assieme all’amico.
Avevano appena terminato
l’allenamento con altri cinque
ragazzi, più il direttore sporti-
vo Fabio Zanuzzi, quando in
via Roata a Salzano il gruppet-
to si è diviso in due. Da una
parte Nicola e l’amico, dall’al-
tra gli altri ciclisti. Il duo ha
percorso via Lugatti e poi si è
Il grave incidente
venerdì, la ragazza
alla guida indagata
per omicidio colposo
Ferito il compagno
del Gc Robeganese
immesso in via Zigaraga. An-
cora pochi colpi di pedale e Ni-
cola sarebbe arrivato a casa.
Il coetaneo, invece, avrebbe
proseguito fino a Trivignano.
Ma all’altezza del civico 29 è
arrivata la tragedia.
I due giovani procedevano
in fila indiana, costeggiando il
fossato. Nicola era il primo.
Dalla direzione opposta, arri-
vava una Daewoo Matiz, che
aveva appena affrontato una
curva. Forse a causa dell’asfal-
to reso viscido dalla pioggia,
G.C. ha frenato ma ha perso il
controllo della macchina, che
si è girata e ha invaso la cor-
sia opposta, falciando in pieno
i due poveri ragazzi. Che sono
finiti dentro al fossato, privo
d’acqua, assieme all’auto. Al-
l’arrivo dei primi soccorsi, Ni-
cola era esanime a terra, men-
tre l’amico accusava dei forti
dolori alla spalla destra. Dal
pronto soccorso di Mirano, in-
tanto, arrivavano tre ambu-
lanze. Vista la gravità di Nico-
la, si è deciso il diretto trasferi-
mento a Mestre, dove è arriva-
to in condizioni disperate,
mentre l’amico e G.C. sono sta-
ti portati a Mirano. La condu-
cente dell’auto è stata dimessa
ieri, dopo il grande choc, ha
subìto leggere ferite. Subito
trasportato in sala operatoria,
i medici hanno tentato di fer-
mare le emorragie interne a
Nicola. Nel frattempo all’An-
A sinistra crime.
Nicola Nicola aveva frequentato le
Pirolo medie di Salzano, «promosso»
campione con l’8. A settembre avrebbe
provinciale cominciato la prima superiore
esordienti al corso di elettrotecnica allo
Sopra Zuccante di Mestre. Oltre ai
il 14enne genitori, lascia la sorellina di
mentre ride 5 anni, la nonna materna An-
felicemente gelina e i nonni paterni Vitto-
rio e Rina. Nicola aveva inizia-
gelo sono arrivati i genitori, to a correre in bici a 7 anni, ot-
Maurizio Pirolo di 45 anni e tenendo ottimi risultati ed era
Luana Scattolin, 41 anni oggi, considerato una promessa del
oltre ai dirigenti del Gc Robe- ciclismo locale.
gano, in primis Giuseppe Zec- In segno di lutto, il Gc Robe-
chin. Alle 22 è arrivata la tragi- gano ha sospeso le attività per
ca notizia della scomparsa del la prossima settimana.
giovane e sono scoppiate le la- A RIPRODUZIONE RISERVATA

MIRANO. Ha rimediato 200

punti di sutura, tre fratture
alla mano e una clavicola a
pezzi, ma nonostante questo
le prime lacrime sono state
per l’amico che non ce l’ha
fatta. G.G., 14 anni anche lui,
ha appreso la notizia della
tragedia dal letto di una stan-
za di Chirurgia a Mirano, do-
ve è stato ricoverato in segui-
to al terribile incidente di ve-
nerdì pomeriggio. Rimane
per gran parte del tempo sot-
to sedativi, pochi i momenti
di lucidità per parlare. A ve-
gliarlo giorno e notte sono i
genitori e il fratello maggio-
re, che fanno a turno per
non abbandonarlo un solo
istante. È toccato a mamma
Antonella, ieri mattina, dar-
gli la notizia della morte di
Nicola. «Dal primo momento
Nicola non c’è più. L’amico in lacrime
È in ospedale con molte ferite. La mamma: «Ho dovuto dirglielo»
non ha fatto che chiedere di
lui, stamattina (ieri, ndr) ho
dovuto dirgli che Nicola non
c’era più».
Per la prima volta dalla tre-
menda carambola, il ragazzo
ha pianto. «Sapeva che Nico-
la si era fatto molto male —
prosegue la madre — lo ha in-
tuito quasi subito, ma crede-
va che fosse in coma e che si
sarebbe potuto riprendere».
Prima che ai vigili, giunti ie-
ri in ospedale per proseguire
gli accertamenti, G.G. ha rac-
contato ai genitori come so-
no andate le cose. «Ha visto
quell’auto arrivare verso di
loro già di traverso, senza
controllo — prosegue Anto-
nella —. Nicola pedalava
avanti, mio figlio dietro di
lui. Per quello ha intuito che
all’amico era andata peggio.
Si fossero scambiati di posi-
zione le cose sarebbero anda-
te diversamente». Poi l’urto,
tremendo, l’auto che colpi-
sce Nicola e subito dopo il
compagno di squadra. Il dolo-
re lancinante delle ossa rotte
e delle schegge di vetro im-
pazzite che penetrano nelle
braccia, mentre entrambi fi-
niscono nel fossato. «Per un
attimo mio figlio ha perso co-
noscenza — racconta ancora
la donna — ma dopo pochi
istanti si è risvegliato, den-
tro il fosso. Mi ha detto che
ha subito cercato Nicola, che
era lì a fianco. Rantolava.
Ma lui non riusciva ad alzar-
si per aiutarlo, sentiva trop-
po dolore alla spalla». Poi so-
no arrivate le ambulanze,
che li hanno separati per
sempre, lui diretto a Mirano,
Nicola a Mestre. Mamma An-
tonella non sa darsi pace. Sa
che il suo ragazzo è stato for-
tunato, ma sa anche che la
perdita del migliore amico
non sarà facile per lui da su-
perare.
(Filippo De Gaspari)
A RIPRODUZIONE RISERVATA
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4 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 PRIMO PIANO la Nuova la Nuova PRIMO PIANO DOMENICA 25 LUGLIO 2010 5

TRAGEDIA A SALZANO TRAGEDIA A SALZANO

LE SUE VITTORIE Salzano è sotto choc per il tremendo incidente di via Zigaraga
Pirolo era campione Don Paolo: «Vicini alla famiglia»
provinciale esordienti Il sindaco pensa al lutto cittadino
SALZANO. Nicola Pirolo era nato il 20 SALZANO. Una vita strappata troppo presto, per
marzo 1996. A 7 anni, dopo aver un ragazzo che la viveva a fondo, fedele ai valori del-
gareggiato in una gara di gimcana, i suoi lo sport e della vita di comunità. Salzano si stringe at-
genitori sono stati avvicinati da Giuseppe torno alla famiglia di Nicola Pirolo, nel giorno in cui
«Bepi» Zecchin, tutto fare del Gruppo la tragedia viene annunciata durante la messa prefe-
ciclistico Robegano, che ha chiesto stiva, ancor prima che dai giornali. Una tragedia
informazioni sul figlio e chiedendo loro se enorme e per don Paolo Cargnin è la prima volta, da
poteva cominciare a salire in bicicletta. quando è parroco del paese. Ieri il sacerdote è stato
Maurizio e Luana hanno detto sì ed è tra i primi a far visita ai genitori del povero Nicola,
partita l’avventura del piccolo Nicola. E’ sconvolti per quanto accaduto. «La loro è una fami-
entrato nei giovanissimi e poi era passato glia molto conosciuta in paese — spiega don Paolo —
agli esordienti. Nicola frequentava molto la parrocchia, insieme al
Al suo primo anno in questa categoria, suo gruppo ciclistico e ai compagni di scuola. Un bra-
si era subito fatto notare per le sue doti, vo ragazzo, sapeva farsi benvolere da tutti». Ieri sera
tanto da arrivare primo sul traguardo di e ancora oggi, durante le messe domenicali, don Pao-
Robegano al campionato provinciale lo inviterà tutta la comunità a stringersi attorno alla
esordienti, vincendo la medaglia d’oro famiglia del povero Nicola, invitando i fedeli a prega-
Policlinico San Marco. Era il 18 agosto re per il ragazzo e ad essere vicini ai suoi cari in que-
2009 e sarebbe rimasto in carica fino al 22 sto momento di dolore. Il cordoglio è arrivato ieri an-
agosto prossimo, quando la gara sarà che dal sindaco Alessandro Quaresimin, che sta va-
ripetuta ancora nella frazione salzanese. lutando la possibilità di dichiarare il lutto cittadino
E poi non si contano i piazzamenti, le per il giorno dei funerali. «La notizia ha sconvolto
medaglie e le coppe vinte. Oggi sarebbe tutta la comunità di Salzano — spiega il sindaco —

stato in gara a Solighetto, nel trevigiano,
dove dodici mesi fa era arrivato secondo.
Il prossimo anno sarebbe passato negli
allievi. (a.rag.)
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faremo tutto quanto è in nostro potere per stare vici-
no alla famiglia di Nicola».
(Filippo De Gaspari)
Nicola Pirolo sul palco di Robegano, dove è diventato campione provinciale. A destra con il papà al mare Da sinistra mamma Luana, la figlia Alessia, Nicola Pirolo e papà Maurizio durante una vacanza

Il Gc Robeganese proclama il lutto «Era solare, aveva grande talento»

«Abbiamo perso un campioncino, siamo distrutti»
SALZANO. Il presidente del
Gruppo ciclistico Robeganese
Loris Barzizza non si dà pace.
E’ come se avesse perso un fi-
glio. Gestisce la società nata
22 anni fa, che ora conta su
una quarantina di atleti, tra
ragazzi e ragazze, di età com-
presa fra i 7 e i 16 anni. Ovvio
che ci tenga a tutti, anche per-
ché una tragedia simile non
l’ha mai vissuta. E’ tornato a
casa in fretta e furia dalle va-
canze e ieri mattina ha porta-
to le condoglianze alla fami-
glia Pirolo, assieme al resto
dei dirigenti.
«Cosa volete che dica?»,
commenta con il singhiozzo il
presidente. «Come società sia-
mo distrutti, non ci sono paro-
le per descrivere il nostro sta-
to d’animo. Nicola era un bra-
vo ragazzo, educato, solare.
Andava forte in bicicletta, co-
me dimostrano i risultati otte-
nuti. Era una promessa. E
poi c’è la famiglia, sempre
presente alle gare del figlio.
Ha dato una mano anche al
nostro gruppo e sono delle
Il presidente
Loris Barzizza
«Era un bravo ragazzo,
educato e promettente
Gli dedicheremo
presto un trofeo»
za, è solo la verità. Comunico
che il nostro gruppo inter-
romperà l’attività per i prossi-
mi giorni. Nessun allenamen-
to, nessuna gara e nessun
evento. Qui c’è un ragazzo
morto di mezzo e serve il mas-
simo rispetto per quanto suc-
cesso. Poi riprenderemo le ga-
re e non escludo un trofeo de-
dicato a Nicola».
Chi non riesce ancora cre-
derci è Giuseppe «Bepi» Zec-
chin. Nove anni fa, aveva sco-
perto Nicola a una gara di
gimcana e da quel momento
il giovane aveva cominciato a
far parte della famiglia robe-
ganese.
Il presidente del Gc Robeganese Loris Barzizza e Bepi Zecchin
meriggio. Ha ricevuto decine
di telefonate, tutti a chiedere
come stavano i suoi due cam-
pioncini. Ma, alle 22, è arriva-
ta la tragica notizia di Nicola
e trattenere le lacrime è stato
impossibile. E non ci vuole
ancora credere. «Un ragazzo
buono, bravo a scuola e ap-
fatico a credere che sia suc-
cesso tutto questo. A livello
nazionale, Nicola era arriva-
to terzo in assoluto nel mee-
ting sprint, categoria G5. Le
qualità le aveva. Venerdì se-
ra mi hanno informato del-
l’accaduto. Ho preso la mac-
china e sono andato di corsa
I genitori: «Un dolore immenso, per fortuna c’è la nostra piccola»
«Bepi» Zecchin di Alessandro Ragazzo
l’aveva scoperto SALZANO. Oggi doveva es-
sere una giornata di gioia per
«Aveva una grande la famiglia Pirolo. Nicola
passione, non posso avrebbe tentato di vincere a
Solighetto, dove lo scorso an-
credere che Nicola no era arrivato secondo, e in
serata si sarebbe festeggiato
non ci sia più» il compleanno di mamma
Luana. Invece la morte del fi-
glio ha provocato solo lacri-
hanno detto subito che era me, tristezza e angoscia. La
molto grave. Al tempo stesso, piccola sorellina, di soli 5 an-
però, ci avevano detto che è ni, saltella in giardino. Non
giovane, che ha una fibra for- capisce che dolore immenso
te e speravamo davvero che stanno vivendo i suoi genito-
riuscisse a riprendersi. Ma ri. La mamma la prende in
ha riportato forti emorragie braccio, la bacia perché, dopo
al torace e verso le 22 ci han- tutto, la vita va avanti e rico-
no informati che era morto. mincia proprio da lei. «Per
Sono disperato, distrutto, fortuna c’è Alessia — com-
non so cosa dire. Non ci era menta papà Maurizio — altri-
mai capitata una cosa simile menti non so come faremo».
a livello societario. Certo, Lui ha 45 anni ed è operaio al-
qualche piccolo incidente ma la Fpt di Santa Maria di Sala,
nessuno era finito all’ospeda- lei è casalinga, 41 anni giusto
le. Invece guarda oggi cos’è oggi. La notte è stata insonne
capitato. Il nostro Nicola ora ma hanno voglia di racconta-
non c’è più, tutti noi siamo di- re quel loro figlio che non c’è
strutti». più. E sfogliando l’album dei
Papà Maurizio
è disperato,
mamma Luana lo
ricorda con amore
«Faceva da baby
sitter alla sorellina»
Maurizio Pirolo, col figlio Nicola e
la moglie Luana durante una festa
mese fa — dice il padre con
orgoglio — aveva concluso le
medie, ottenendo un bel voto,
8. A settembre avrebbe co-
minciato le superiori allo Zuc-
cante. La bicicletta era la sua
passione, così come il telefoni-
no e il computer, comperato
con i soldi dei premi vinti. Ni-
cola era solare, intelligente,
sempre disponibile anche con
la sorellina».
Nella stanza di Nicola, tut-
quelle sono niente — conti-
nua compiaciuto il padre —
perché abbiamo tre scatoloni
pieni di trofei vinti». Venerdì
Nicola aveva fatto uno dei
va a casa da solo. Ma stavolta
un incidente gli è stato fatale.
«Aveva tanti amici — dice
mamma Luana —, un bravo
ragazzo, per nulla scalmana-
va fatto anche venerdì matti-
na e poi è partito per il solito
giro in bici. Il destino ha volu-
to che non tornasse più a ca-
sa. Bastava una frazione di se-
condo in un più o in meno,
un metro in più o in meno e
ora sarebbe ancora qui con
noi. Invece si è trovato nel po-
sto sbagliato al momento sba-
gliato. E’ stata una crudele fa-
talità».
I Pirolo erano tornati solo
da pochi giorni da una vacan-
za di una settimana a Umago,
in Croazia. Era il giusto pre-
mio per Nicola dopo un anno
di fatiche tra i banchi di scuo-
la e sulle strade in sella alla
bici. Ora ci si trova a piange-
re per lui.
«Venerdì — racconta il pa-
dre — avevo sentito le ambu-
lanze ma non ci avevo fatto
caso. Poi mi hanno informato
dell’incidente e siamo andati
di corsa all’ospedale, fino a
che non ci hanno dato la brut-
ta notizia. E’ una tragedia im-
mensa, un dolore indescrivi-
bile. Per fortuna c’è la nostra

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brave persone. Non sono le E’ stato uno dei primi a pre- passionato di bicicletta — lo all’ospedale. Hanno operato (Alessandro Ragazzo) ricordi, ripercorrono le tappe to è in ordine, così come le due allenamenti settimanali to. Pensi che faceva pure da figlia più piccola».
classiche parole di circostan- cipitarsi a Mestre venerdì po- descrive così Bepi Zecchin —, Nicola d’urgenza e i medici ci A RIPRODUZIONE RISERVATA della sua vita. «Proprio un coppe sopra l’armadio. «Ma e, come gli capitava, rientra- baby sitter ad Alessia. Lo ave- A RIPRODUZIONE RISERVATA

«Avevo appena lasciato Nicola e l’amico»

A sinistra
Nicola
Pirolo
in sella
alla sua
Zanuzzi: «Ci eravamo allenati, è incredibile». L’incidente a pochi metri da casa bicicletta
A destra
fiori sul
SALZANO. E’ stato l’ultimo a vedere Nicola ga, sono comparsi dei mazzi di fiori bianchi. luogo
e l’amico. Li aveva lasciati in via Roata e poi Su uno c’era un biglietto: «Grazie Nicola per dell’incidente
aveva proseguito verso Salzano. Fabio Zanuz- tutto, per le cazzate che facevamo insieme, i in via Zigaraga
zi, direttore sportivo e allenatore del Gruppo video. Ti ricordi? Quanto ridere. Ci rimarrai a Salzano
ciclistico Robegano, però, non si sarebbe mai sempre nel cuore. Grazie Nicola». Un gruppo e il giovane
immaginato di non vedere più Nicola. «Siamo di persone è andato a visitare il luogo in cui il ciclista
partiti per l’allenamento alle 15 di venerdì — giovane campioncino ha perso la vita. Tra vincitore
— dice l’allenatore degli esordienti — ed era- queste c’era anche Riccardo Callegaro, 20 an- del titolo
vamo in otto, compreso il sottoscritto. Siamo ni ed ex allenatore di Nicola. «L’ho allenato provinciale
andati fino a Fusina e poi siamo rientrati. Tut- tutto l’anno scorso e l’ultimo inverno — spie- esordienti
te stradine interne, per un totale di 60 chilome- ga — ed era un atleta molto promettente. Lo nel 2009
tri. Poi ci siamo salutati e in serata mi hanno avevo visto un mese fa per l’ultima volta. Poi sul podio
informato della tragedia. Nicola era un ragaz- ha sostenuto gli esami e non ci siamo più in- di Robegano
zo splendido, bravo, educato. Era un talento, contrati. Come ragazzo, non posso che parlar-
aveva forza, era intelligente. Sono distrutto ne bene. Era tranquillo, buono, molto educa-
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per quanto successo. Stamani (ieri, ndr) sono to. Siamo davanti a una tragedia indescrivibi-
andato all’ospedale a Mirano a trovare l’altro le». Le due bici e la Daewoo Matiz sono stati

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atleta e per fortuna sta molto meglio». messi sotto sequestro e si trovano all’Aci Ghe-
Nicola Pirolo mentre firma prima di una gara ciclistica Ieri sul luogo dell’incidente, in via Zigara- din di Noale. (a.rag.) Il ds Fabio Zanuzzi
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6 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 ATTUALITÀ la Nuova

POLITICA E AFFARI Frattini: «Non siamo collusi con i criminali»

La minoranza: «Rapporti con ambienti oscuri»

Alta tensione nel Pdl, processo a Granata

I berlusconiani: «Via dal partito». I finiani: provvedimenti per Verdini e Cosentino
di Vindice Lecis L’ANALISI
Il procedimento disciplinare
ROMA. La questione morale scuote il Pdl mentre ripar-
te l’offensiva contro i «finiani». «Granata lasci il Pdl o si
sottoponga al giudizio dei probiviri» attacca il vice presi-
COSA DICE LO STATUTO RICORSO SCRITTO La questione morale
dente della Camera Mario Lupi. Granata replica: «Felice
di andarci ma insieme a Cosentino e Verdini». Ogni associato che ritenga
e l’autunno del Cavaliere
sia stata violata una norma COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Cresce d’intensità l’escala- menti gravi e non compatibi-
dello Statuto o che sia stata
di Luigi Irdi giorni più caldi di Tangento-
tion contro la corrente lega- li con la politica di un gran- poli. Fu una confessione in pie-
ta al presidente della Came- de partito nazionale e conser- commessa una infrazione l menù politico dell’autun- na regola, ma almeno Craxi
ra e su Fabio Granata, ex An vatore che dovrebbe preoccu-
vice presidente della commis- parsi del bene comune, anzi-
sione antimafia, ieri si è con- chè di azioni lobbistiche, affa-
disciplinare o un atto
comunque lesivo della
integrità morale del Popolo
9 membri
eletti dal Congresso nazionale
I no si aprirà il giorno 11 set-
tembre con un gustoso ape-
ritivo. Silvio Berlusconi con-
ebbe un sussulto di dignità
parlamentare e si rivolse alle
Camere offrendo una rispo-
centrato un fuoco di fila. In ri o di rapporti con ambienti della Libertà o degli interessi in carica 3 anni cluderà con un suo solenne in- sta, impudente e sfrontata,
mattinata co- oscuri». La politici dello stesso, può tervento i lavori della scuola ma una risposta.
mincia il mi- conclusione di formazione politica del Po- Berlusconi, al contrario,
nistro degli I PROBIVIRI di Granata
promuovere con ricorso
polo delle Libertà a Gubbio, la- continua a considerare tutti i
esteri Fran- getta la palla scritto il procedimento vori dedicati al nobile tema pezzi che via via cadono dalla
PROCEDIMENTO
co Frattini:
«Non possia-
Nove nomi nel campo
avverso: «Sa-
disciplinare avanti
al competente Collegio A PORTE CHIUSE
durata:
“Competenza e onestà per una
buona politica”. A scorrere
sua scacchiera (Bertolaso, Sca-
jola, Cosentino, Verdini) dei
mo accettare
chi adombra misteriosi rei felice di
andare dai
dei Probiviri
massimo 30 giorni l’elenco dei partecipanti, oltre
al solito pacchetto di mischia
semplici danni collaterali, un
po’ come i generali americani
semplice- probiviri, in- del presidente, torreggiano le in Afghanistan quando invece
mente il peri- ROMA. Sono un oggetto mi- somma, in- personalità del triumviro del di colpire i Taliban fanno fuo-
colo che ci sterioso i probiviri del Pdl, sieme a Nico- IMPUGNAZIONE DECISIONE partito Denis Verdini, il cui in- ri qualche decina di civili. Né
siano collu- eletti nel marzo 2009 ma mai la Cosentino terrogatorio sembra tur-
sioni con am- insediati. Pochi nel partito ri- e a Denis entro 10 giorni maggioranza nell’ambito bato più di
bienti crimi- cordano anche chi faccia par- Verdini» en- dalla comunicazione di almeno 5 membri dell’inchiesta Anche dopo tanto dalle
nali. E’ mol- te dell’organismo, nessuna trambi coin- della decisione all'interessato P3 è program- le parole del Colle parole del
to triste che traccia esiste nel sito inter- volti in in- mato per la presidente
lo faccia Fa- net. Tra i nomi «sicuri» il chieste giudi-
SANZIONI DISCIPLINARI
prossima set- continua a minimizzare Giorgio Na-
ESPULSIONE
bio Grana- professor Vittorio Mathiez, i ziarie,
ta». Poche parlamentari Guido Possa cui
tra
quella inflitta per infrazioni gravi sospensione
timana,
quello dell’ex
e Ma passate le ferie dovrà politano che
ha sintetizza-
ore dopo è (senatore e intimo amico di sulla cosid- alla disciplina del Movimento espulsione ministro mettere mano: e non sa to in due pa-
Mario Val- Berlusconi), Giuliano Urba- detta loggia Claudio Sca- role («che
ducci, berlu- ni, Francesco Paolo Sisto e P3. Un appel-
o per indegnità
morale o politica
revoca ratifica
(per un'Associazione) jola, il quale, che pesci pigliare squallore») lo
sconiano di Maria Teresa Armosino. lo ai «Tor- si spera, avrà sgomento di
stretta osser- quemada in- ANSA-CENTIMETRI nel frattempo molti italia-
vanza, a chie- terni» affin- risolto l’enigma su chi ha pa- ni.
dere agli organi di disciplina chè «si diano una calmata» allestire un maxi processo a daggisti». E Italo Bocchino, gato a sua insaputa un terzo E invece è forse proprio la
interna provvedimenti con- arriva dal deputato finiano quei pezzi di classe dirigente braccio destro di Fini chiede del famoso appartamento con questione morale che attende
tro i finiani: «Il continuo con- Carmelo Briguglio che solida- screditata» del partito prota- di avviare azioni disciplinari vista sul Colosseo che gli è co- Berlusconi alla fine dell’esta-
trocanto di questi esponenti rizza con il suo collega di cor- gonista «di grave malcostu- contro Verdini e Cosentino. stato le dimissioni e certamen- te. Il presidente del Consiglio
sta logorando non l’azione rente: «I probiviri (ci sono?) me» che sta facendo crollare La resa dei conti è stata in- te spiegherà agli studiosi alun- ha sempre più o meno trovato
del governo ma la fiducia del prima di un improbabile pro- «consensi e fiducia al gover- vocata ieri dal quotidiano ni della scuola i fondamenti una risposta per giustificare
nostro elettorato che non ne cesso a Granata dovrebbero no come dicono tutti i son- della famiglia Berlusconi. Il di una politica onesta e traspa- il deficit di governo del suo mi-
comprende le origini e le fi- Giornale diretto da Feltri ie- rente. nistero. Il piano casa sparito?
nalità». Infine è Maurizio Lu- L’ATTACCO DELLA CGIL ri sotto il titolo «ma perchè Con ogni buona intenzione, Colpa delle Regioni. La legge
pi a trarre le conclusioni, ri- stanno nel Pdl?» riportava un convegno dedicato al tema bavaglio e le leggi ad perso-

«No al nuovo contratto Fiat»

cordando ciò che lo statuto
prevede: «Coloro che hanno
parole durissime e strumen-
tali o vanno via dal partito
oppure nel partito c’è un luo-
go che è quello dei probiviri»
dove deve essere giudicato.
Granata risponde a tutti.
A Frattini chiede di riserva-
re «il suo sdegno per vicende
molto più concrete e squalli-
de che riguardano alcuni
esponenti del partito». A Lu-
pi di conoscere «le frasi tan-
to incriminate da me pronun-
ciate che dovrebbero passare
al loro vaglio». Nessun pro-
blema ad andare dai probivi-
ri che, però, «si dovrebbero
interessare anche di quei di-
rigenti accusati di comporta-
quelle definite «sparate» di
Italo Bocchino e «bombe» di
Fabio Granata. Proprio una
frase di quest’ultimo avreb-
ROMA. L’ipotesi di costituire una nuova società per Po- be scatenato le ire di Frattini
migliano e la definizione di un nuovo contratto nazionale e Lupi. Il 19 luglio, nel giorno
per il settore auto da parte della Fiat sarebbe «di una gra- della commemorazione del
vità senza precedenti nella storia delle relazioni del no- giudice Paolo Borsellino ave-
stro paese» commenta Maurizio Landini, segretario gene- va detto che «ci sono pezzi
rale della Fiom. Durissima anche Susanna Camusso, vice dello Stato, del governo e del-
segretaria generale della Cgil: «Se vera la troverei una la politica che fanno di tutto
scelta di scardinamento delle relazioni sindacali. Che non per ostacolare le indagini sul-
trova ragioni, se non in termini di riduzione delle condi- la strage di via D’Amelio e
zioni e delle tutele dei lavoratori. E’ incomprensibile. Man- creare condizioni di delegitti-
cano le ragioni perchè si debba andare ad un nuovo con- mazione della magistratu-
tratto nazionale». Sul fronte di Mirafiori, l’Osservatore Ro- ra». Cinque giorni prima ave-
mano bacchetta la Fiat attaccando la «delocalizzazione a va constatato che per i verti-
senso unico». E in attesa dell’incontro di mercoledì a Tori- ci del Pdl «la questione mora-
no, il ministro Calderoli chiede che «lo stabilimento di Mi- le non esiste, il problema sia-
rafiori resti aperto e siano garantiti i livelli occupzionali». mo noi. Espelleteci tutti».
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dell’onestà in politica, tra cac-
ciagione e insaccati di Gub-
bio, è una risposta un po’ fiac-
ca alla frana che negli ultimi
mesi ha sconvolto il Pdl, colpi-
to dal virus implacabile del-
l’affarismo, dallo scandalo de-
gli appalti del G8 agli impian-
ti eolici in Sardegna, passan-
do per i tentativi di una vivace
cricca di mestatori di condizio-
nare i giudizi della Corte Co-
stituzionale (il massimo orga-
nismo di garanzia della Re-
pubblica) a quelli di pilotare
nomine di alti uffici giudizia-
ri come la Corte d’Appello di
Milano.
Vien quasi da rimpiangere
il famoso discorso in Parla-
mento di Bettino Craxi nei
nam? Colpa della magistratu-
ra aggressiva e dei giornalisti
spregiudicati. La manovra fi-
nanziaria del governo che
non doveva “mettere le mani
nelle tasche degli italiani”?
Colpa della crisi mondiale.
Questa volta una risposta
Berlusconi non ce l’ha, salvo
liquidare gli intrighi delle P3
con uno sbrigativo anatema
nei confronti di “quattro gatti
imbroglioni” che tuttavia, di
questo passo, rischiano presto
di diventare quarantaquattro.
Non c’è ancora una risposta
convincente da parte del pre-
mier. Non è capace di darla
agli italiani. Questa volta non
gli viene in mente niente.
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la Nuova ATTUALITÀ DOMENICA 25 LUGLIO 2010 7

L’INFERNO Cento i feriti. A Duisburg per un milione

ALLA LOVE PARADE e mezzo di persone è continuata la festa

La folla oceanica che partecipava alla colossale festa

rave di Duisburg, circa un milione e mezzo
di persone. Al centro, due giovanissimi partecipanti
al raduno e una ragazza trasportata in barella
A destra i soccorsi ai feriti, schiacciati nella ressa

Calpestati dalla folla, è strage di ragazzi

All’ingresso di un tunnel si scatena il panico. Muoiono in 15, tutti giovanissimi
DUISBURG. Quindici morti schiacciati nella calca, alme-
no cento i feriti. Si è trasformata in un inferno la Love Pa-
rade di Duisburg, mega-festa techno che ha portato nella Maggio 1985, finale Juventus-Liverpool
città tedesca un milione e mezzo di persone, quasi tutti gio-
vanissimi. Il panico si è scatenato all’interno del tunnel
della Karl-Lehr-Strasse mentre il resto dei partecipanti, Sempre vivo il ricordo
ignaro della tragedia, continuava a ballare e a festeggiare.

Le vittime sarebbero nove ha definito la situazione

ragazze e sei ragazzi, di cui
non si conosce identità né na-
zionalità. La Farnesina ha
avviato le verifiche sull’even-
tuale coinvolgimento di con-
nazionali nella tragedia.
Tutto è cominciato verso
le 17, quando una massa di
giovani ha premuto contro
l’ingresso del tunnel che con-
duce alla grande spianata
della Gueterbahnfof, lo scalo
merci abbandonato della
Deutsche Bahn, le ferrovie te-
desche. Nel panico che si è
diffuso tra la calca che non
riusciva più ad avanzare,
moltissime persone sono ca-
dute a terra e sono state cal-
pestate da chi cercava frene-
ticamente di arrivare all’a-
perto, spinto da dietro, ma
impedito di avanzare da chi
era davanti.
Un testimone oculare ha
raccontato che il sottopassag-
gio si è trasformato in «una
trappola», «c’era gente a ter-
ra ovunque, sembrava di sta-
re in guerra, in mezzo ad un
caos indescrivibile». «La gen-
te spingeva da dietro e chi
era dentro il tunnel cercava
di uscire calpestando chi era
a terra», ha raccontato un al-
tro scampato al massacro. Il
capo della polizia di Dui-
sburg, Juergen Kiskemper,
«estremamente caotica», ag-
giungendo che la causa scate-
nante l’ondata di panico non
è ancora chiara: «Dobbiamo
ancora capire cosa è succes-
so». Secondo alcuni media la
ressa è stata originata dal
tentativo della polizia di im-
pedire l’accesso a migliaia di
persone all’area dove si svol-
ge l’evento, il sito di una ex
acciaieria dismessa a metà
degli Anni’80 e trasformato
in parco pubblico. Secondo
molti testimoni, il tunnel di
accesso era semplicemente
«troppo stretto» per garanti-
re l’afflusso dei partecipanti.
Mentre nel tunnel la gente
moriva o lottava per la vita,
in superficie il party andava
avanti a ritmo sfrenato, per
timore che un’interruzione
improvvisa scatenasse la fu-
ria dei partecipanti delusi
per un evento atteso tutto
l’anno. «L’unità di crisi della
città di Duisburg ha deciso
di non interrompere la mani-
festazione per motivi di sicu-
rezza», ha spiegato il portavo-
ce cittadino Frank Kopa-
tschek. Nel frattempo si alza-
no le prime voci critiche per
lo scarso impiego di poliziot-
ti, poichè il servizio di sicu-
rezza previsto dalle autorità
ha mandato sul terreno solo
1200 agenti, a fronte di una
partecipazione di oltre un mi-
lione di giovani arrivati da
ogni angolo della Germania.
In serata un giovane parteci-
pante di 17 anni di origine
turca ha raccontato, con il
dell’Heysel: 39 morti,
32 erano tifosi italiani
Concerti, feste, pellegrinaggi. La
strage di Duisburg è solo l’ultimo di
una lunga serie di episodi simili. Ma
il più lontano, la tragedia dell’Heysel,
è quello più vivo nella memoria. Era
il maggio del 1985, finale di Coppa dei
Campioni,
Juventus-Li-
Nel 1989 a Sheffield verpool. In
uno stadio
un bilancio ancora vecchio e pri-
vo di adegua-
più agghiacciante te misure di
sicurezza la
curva dei tifo-
si inglesi si trova a contatto con la tri-
buna Z, separata da due inadeguate
reti metalliche. Un’ora prima della
partita gli hooligans cominciano a
spingersi verso il settore Z (riempito
da spettatori arrivati lì autonoma-
mente) a ondate. La gente si ammassa
contro il muro opposto. Nella ressa e
nel successivo crollo di un muretto
muoiono 32 italiani, 4 belgi, 2 france-
si, un irlandese. La partita venne gio-
cata ugualmente (1-0 per la Juve).
Nell’aprile del 1989, a Sheffield, in
A terra, volto rigato di lacrime. Inghilterra, il bilancio fu ancora più
i corpi «Quei ragazzi volevano solo agghiacciante. Prima della partita Li-
di alcune divertirsi», ha detto Achmed verpool-Nottingham Forrest, la poli-
delle vittime Hasan, «poi si sono messi tut- zia fa aprire i cancelli sui quali premo-
ti a piangere come ho fatto no tifosi senza biglietto, ma la curva è
io, che non ho mai visto mori- già stracolma di folla: 96 persone
re nessuno». (a.g.) muoiono calpestate o schiacciate.

Alcol, decibel e il trionfo della techno

cosiddetto «Abschlusskun-
dgebung», una successione
di dj set - mezz’ora ognuno -
condotti dai più famosi dj del
mondo come Dj Tiesto, Paul
Il rave kolossal è nato a Berlino dopo la caduta del Muro van Dyk, DJ Rush, DJ Hell,
Westbam, Drum Connection,
Miss Djax o Chris Liebing. E’
DUISBURG. Decibel oltre ogni limite, folla esponenzia- persone. Ma da quella prima Il tunnel in pratica l’unico evento do-
le, carri allegorici con musica dance elettronica in ogni volta non si è più fermata, all’ingresso ve un dj può suonare davanti
declinazione possibile, alcool e sostanze stupefacenti in crescendo in popolarità, fino del quale a una folla di un milione di
abbondanza. È la Love Parade nella tedesca Duisburg, al milione e 600 mila persone si è scatenato persone. Marchio registrato,
già nota alle cronache per la strage di ’ndrangheta il 14 a Dortumund nel 2008. il panico la Love Parade ha dato vita
agosto 2007. Le prime Love Parade si della folla ad un business di merchandi-
svolsero a Berlino, lungo il sing che va da magliette a
La Love Parade è ormai un pagnata da polemiche e pro- Kurfürstendamm fino al cd, perfino a cibo e bevande,
classico ultraventennale nel blemi di ordine pubblico. 1995, ma quando la strada la partecipazione all’evento
mondo e in particolare in Ma l’“originale” è certo non fu più in grado di conte- invece è gratuita.
Germania dove è nata a Ber- quella tedesca, simbolo di nere l’enorme afflusso di gen- Fino alla tragedia di ieri,
lino nel 1989, a quattro mesi quella cultura rave degli an- te, venne spostata lungo la della Love Parade. già la città ospite: Gelsenkir- la cosa che si poteva dichia-
dalla caduta del Muro. Esiste ni Novanta. Nata nel 1989, al- Straße des 17. Juni, strada Per problemi organizzativi chen. rare con certezza era che ai
a Tel Aviv, Acapulco, Santia- la prima edizione, pensata più adatta a contenere una e contrasti tra gli organizza- Trance, house, happyhar- mega raduni techno gli inci-
go, Città del Messico ed è già dal dj Matthias Roeingh, folla di anno in anno sempre tori (c’è una specie di contro- dcore, progressive, hardsty- denti sono sempre stati raris-
stata organizzata in molte al- alias «Dr. Motte» come mani- più numerosa. Successiva- manifestazione ogni anno a le, jumpstyle e schranz: alla simi e la massima tolleranza
tre città (Roma compresa festazione di tipo politico per mente l’angelo dorato della Berlino, la Fuckparade) la Love Parade c’è la massima garantita anche grazie al
con il titolo di festival dell’a- la pace e la fratellanza inter- Siegessäule (colonna della data del 2009 fu cancellata, rappresentazione di musica comportamento delle forze
more), molto spesso accom- nazionale, parteciparono 150 vittoria) divenne il simbolo mentre per il 2011 ci sarebbe techno con un gran finale, il dell’ordine. (a.g.)
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8 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 ATTUALITÀ la Nuova

DRAMMA AVEVA TENTATO DUE VOLTE IL SUICIDIO

OCCUPAZIONE
ROMA. Ha ucciso il suo da-
tore perché temeva di perde-
re il posto. L’ha finito con
una serie di colpi inferti con
violenza, con una mazza da
baseball, al termine di una li-
te, l’ultima. Così Flavio Pen-
netti, 30 anni, romano, avreb-
be ammazzato venerdì Massi-
mo Carpifave, 60 anni, titola-
re di un’agenzia Assirisk, di
cui era sub-agente. Un omici-
dio feroce avvenuto sulla
strada che da Leonessa, in
provincia di Roma, conduce
a Rieti, per il quale l’assicu-
ratore è stato fermato nel pri-
mo pomeriggio di ieri con
l’accusa di omicidio volonta-
rio e occultamento di cadave-
Strage in azienda: depresso ma con la pistola
LUCCA. Aveva tentato per
due volte il suicidio ed era
stato in cura per tre anni nel
Centro di salute mentale di
Pordenone per una sindro-
me depressiva Paolo Iacconi,
l’uomo che si è suicidato ieri
a Massarosa (Lucca), dopo
avere ucciso due dirigenti
della Gifas Electric, l’azien-
da per la quale aveva lavora-
to fino all’anno scorso quan-
do il rapporto si sarebbe in-
terrotto, sembra, consensual-
mente. Ma nonostante il suo
disagio mentale, Iacconi ave-
va il permesso di detenere in
casa una pistola, un’autoriz-
zazione rilasciata nel 1987,
Il luogo in cui è stato ritrovato il corpo della vittima della quale i medici erano al-
l’oscuro. «Quando questi pa- della società, il direttore com-
zienti vengono da noi chie- merciale Andrea Ghilardi,
diamo ai congiunti di elimi- che avrebbe dovuto parteci-
nare qualsiasi oggetto, in par- pare alla riunione con i due
ticolare le armi, che la perso- colleghi uccisi e che, invece,
na depressa possa pensare di non era in
utilizzare contro se stessa. azienda per-
Che Iacconi detenesse una pi- ché al fune-
stola da oltre vent’anni è rale di un pa-
una notizia che mi stupisce» rente. Doma-
ha detto Angelo Cassin, diret- ni, intanto,
tore del Csm di Pordenone. dovrebbe es-
Nel 2009, al termine di un sere eseguita
cammino terapeutico, l’uo- l’autopsia:
mo era stato giudicato «tecni- gli inquiren-
camente guarito». Alla stra- ti vogliono
ge - in cui sono rimasti uccisi capire, tra
Luca Ceragioli e Jan Frede- l’altro, se sul gesto di Iacconi
rik Hillerm - potrebbe essere possa avere influito l’uso di
sfuggito un terzo dirigente medicine o altre sostanze.

Uccide per paura di perdere il lavoro

re. Il corpo è stato ritrovato
in località Fuscello, nascosto
sotto foglie e terriccio.
Dopo aver negato per ore,
Pennetti è crollato davanti
agli agenti delle squadre Mo-
bili di Roma e di Rieti, inca-
strato dai tabulati telefonici:
«Era un dittatore. Mi ha in-
sultato in tutti i modi poi,
quando ha cominciato a par-
lare della subagenzia, quan-
do mi ha fatto capire che po-
teva chiuderla e revocarmi
l’incarico non ci ho visto
più» avrebbe ammesso.
A Leonessa - dove Carpifa-
ve era residente, anche se do-
miciliato a Roma - i due colle-
ghi si erano recati in mattina-
ta sembra per chiarire i loro
dissapori, che si trascinava-
no da tempo. Per l’anziano
assicuratore, un viaggio sen-
za ritorno: secondo la rico-
struzione della polizia, lungo
la strada i due, che viaggiava-
La vittima è un assicuratore romano: finito con una mazza da baseball
no a bordo della macchina di
Pennetti, si sarebbero ferma-
ti a causa di un problema al-
la vettura. Ma la discussione
era già accesa: «Quando so-
no sceso per far rientrare il
parafango con la mazza, non
ce l’ho fatta più e l’ho colpi-
to» avrebbe raccontato l’uo-
mo. Quindi si sarebbe libera-
to del cadavere coprendolo
con la terra e il fogliame, si
sarebbe liberato degli abiti e
sarebbe tornato a Roma.
A lanciare l’allarme, vener-
dì sera, è stata la moglie di
Carpifave che, non vedendo-
I tabulati telefonici incastrano
il sub-agente, che prima nega
poi crolla: «Era un dittatore»
lo rientrare, attorno alle 21 è ro in ufficio, a Roma.
andata al commissariato di Convocato in commissaria-
Tor Carbone a denunciarne to, a Rieti, per spiegare cosa
la scomparsa. Al cellulare fosse accaduto all’assicurato-
del marito, alcune ore pri- re, Pennetti ha raccontato di
ma, avrebbe risposto Pennet- un viaggio a Rieti per acqui-
ti che, alla donna preoccupa- stare una Porsche e ha ripe-
ta, aveva detto di avere ac- tuto di aver lasciato Carpifa-
compagnato il datore di lavo- ve nella sede dell’agenzia e
di non averne più avuto noti-
zie da quel momento. Ma il
controllo delle microcelle dei
telefonini ha permesso agli
investigatori di smentire la
sua versione: i cellulari, in-
fatti, si trovavano sotto la
stessa cella quando la donna
ha chiamato, poi le tracce si
sono separate. Il telefono del-
la vittima è rimasto fermo a
Fuscello, quello di Pennetti è
rientrato a Leonessa. Dopo
un lungo interrogatorio, da-
vanti ai riscontri e alle do-
mande degli investigatori
Pennetti è crollato. Poco do-
po ha condotto la polizia nel
luogo in cui si trovava il cor-
po del datore di lavoro.
Carpifave in passato aveva
tentato la strada della politi-
ca: nel 2001 si era candidato
nella lista di An alle comuna-
li di Roma, ma non era stato
eletto. Nel 2006 ci aveva ri-
provato alla Camera con la
Lega nord. Ma alla politica
era molto legato: i suoi testi-
moni di nozze erano stati
donna Assunta Almirante e
l’ex assessore regionale e at-
tuale consigliere del Lazio
Antonio Cicchetti. (m.r.t.)
V7AVMM...............24.07.2010.............22:58:30...............FOTOC24

la Nuova ATTUALITÀ DOMENICA 25 LUGLIO 2010 9

MALTEMPO Cede la passerella, precipita e muore

Dopo il grande caldo Genova. Turista spagnola stava salendo su una nave da crociera
le perturbazioni:
GENOVA. Stava salendo con il marito e un
vittime e incidenti gruppo di amici sulla nave da crociera per
una vacanza da sogno lungo i principali porti
del Mediterraneo ma, al momento di posare il
piede sul ponte, la passerella di imbarco ha ce-
duto e lei è precipitata in mare morendo sul
PORTOFINO. Un cunicolo nel promonto- colpo. Vittima della incredibile disgrazia, ac-
rio di Portofino diventa una trappola caduta ieri pomeriggio nel porto di Genova du-
mortale per Domenico e Angelo Ferrari, rante l’imbarco dei passeggeri sulla nave
padre e figlio, 54 e 17 anni, piacentini, ri- Splendida della compagnia Msc Crociere, è
masti prigionieri nella grotta, traditi dal- una turista spagnola di 62 anni di Barcellona,
la forte risacca, letale nelle grotte mari- Maria Mercedes Bonastre.
Fausto del Charro, anche lui spagnolo di Bar-
cellona, rimasto ferito ma non in pericolo di
vita. I due sono caduti da una decina di metri
colpendo la banchina e finendo in mare. La
donna ha battuto la testa e la ferita si è rivela-
ta fatale. L’uomo ha riportato diverse contu-
sioni ma è stato recuperato dal personale che
gestiva l’imbarco ed ora è ricoverato in ospe-
dale. Le indagini va dovranno chiarire che
cosa abbia provocato il distacco. Tra le ipotesi
lo spostamento della nave, forse mossa da
una raffica di vento, un errore nel fissaggio o

PIRAN
ne. Un terzo sub riesce a salvarsi. Con lei è precipitato un uomo di 60 anni, un cedimento strutturale della passerella.

Una corrente incontrollabi-

Trappola fatale nella grotta

le che spinge spinge contro
gli scogli ed impedisce di
uscirne. La stessa risacca
che ha bloccato i soccorritori
nei loro tentativi di interven-
to e persino di recuperare il
corpo di Angelo, rimasto in-
trappolato nel cunicolo. Nel
tardo pomeriggio di ieri i
gommoni dei vigili del fuoco
sommozzatori hanno dovuto
desistere. Si tenterà di recu-
perare il corpo del ragazzo
appena le condizioni meteo-
marine lo consentiranno.
La tragedia si è consumata
ieri pomeriggio nello spec-
chio acqueo davanti alla chie-
sa di San Giorgio, sulla pun-
ta del promontorio di Portofi-
no. Lì sotto, ad una quindici-
na di metri di profondità, il
moto ondoso o i movimenti
franosi hanno scavato quella
che viene chiamata la grotta
di San Giorgio, in realtà un
cunicolo profondo una deci-
na di metri dove si possono
ammirare coralli rossi e pe-
sci rari.
Domenico, Angelo e l’i-
struttore, dello European Di-
ving Center di Santa Marghe-
rita, uno dei punti di eccel-
Tragedia a Portofino: padre e figlio sub traditi dall’improvvisa risacca
lenza in Europa, si sono im-
mersi intorno alle 12, proba-
bilmente per visitare le tante
piccole grotte che si trovano
lungo il litorale roccioso tra
Portofino e Camogli. Cosa
sia poi accaduto non è anco-
ra chiaro.
Sembra che i tre sub, nono-
stante le condizioni del mare
lo sconsigliassero, siano en-
trati nella grotta e non siano
più stati in grado di uscirne
a causa del moto ondoso. A
fatica l’istruttore sarebbe riu-
scito a raggiungere l’imboc-
co del cunicolo e riemergere.
Non così, invece, padre e fi-
glio piacentini, forse spinti
dalle onde contro la parete
rocciosa oppure rimasti in
qualche modo incastrati tra
gli scogli. Dopo oltre due ore
l’uomo che conduceva l’im-
mersione è giunto a nuoto a
Portofino e ha dato l’allar-
me.
Immediatamente la zona è
stata raggiunta da un gom-
mone con sei sommozzatori
dei vigili del fuoco che han-
no tentato inutilmente di in-
tervenire. Il movimento del-
le onde di ritorno impediva
di entrare nella grotta.
Nel frattempo, da terra, è
stato avvistato al largo un
corpo: era quello di Domeni-
co Ferrari che il mare aveva
probabilmente spinto all’e-
sterno del cunicolo e fatto
riemergere. Le ricerche di
Angelo, invece, sono state so-
spese nel tardo pomeriggio.
Domenico Ferrari era sin-
PIRAN daco di Agazzano, un comu-
ne di circa duemila abitanti
I vigili del fuoco sommozzatori di Portofino in Valluretta, sulle prime col-
line del Piacentino. Alla gui-
da di una lista civica di cen-
trosinistra era stato rieletto
sindaco nel giugno 2009, ma
era già stato primo cittadino
di Agazzano tra il ‘93 e il
2002. Già funzionario alla Re-
gione Lombardia, era sposa-
to con Isabella Castelli e, ol-
tre ad Angelo, aveva una fi-
glia di 19 anni, Viola. Avreb-
be compiuto 54 anni a novem-
bre.
La zona era già stata tea-
tro di un incidente simile nel
1997. Proprio sotto la grotta
di San Giorgio, racconta un
esperto, erano morte altre
due persone: «La zona non è
particolarmente pericolosa,
tranne se c’è un pò di risac-
ca, che fa sbattere i sub sugli
scogli». L’incidente accadde
nel mese di febbraio.

Un giovane ladro l’ha aggredita e derubata Kite surf contro barca sul lago di Lecco, uomo schiacciato dal crollo di un muro nel Veronese

Ottantenne stuprata in casa Danni e vittime per le tempeste

Notte di orrore a Padova Nel Nordest trombe d’aria e grandinate rovinano le colture
PADOVA. Per dieci minuti una pensionata di 79 an- VENEZIA. Pesante il bilan- drio), in Valtellina, è invece è deceduto più tardi all’ospe- Le prime valutazioni parla-
ni di Mandria, un quartiere residenziale alla perife- cio di vittime danni per il deceduto Armando Marchet- dale Manzoni di Lecco dove no di perdite stimabili in mi-
ria di Padova, è stata in balia di un giovane ladro, maltempo. Grandinate e ti, 63 anni, che mentre lavo- era arrivato in fin di vita. lioni di euro, ma il fondo re-
probabilmente italiano, che l’ha picchiata e l’ha vio- trombe d’aria hanno colpito rava per tagliare una pianta I danni maggiori della vio- gionale per i danni atmosferi-
lentata, prima che l’anziana riuscisse a scendere in la notte di venerdì il Norde- è scivolato e precipitato in di- lenta perturbazione di vener- ci è a zero e non sono possibi-
strada e chiedere aiuto ai vicini che l’hanno soccorsa st, provocando anche due rupo per circa 30 metri, bat- dì notte si sono verificati in li al momento in Veneto stan-
facendo intervenire i carabinieri. Gli investigatori morti e decine di feriti e cau- tendo con violenza la testa Veneto, in particolare a Mon- ziamenti dal bilancio ordina-
hanno raccolto il suo racconto in ospedale, a Padova, sando danni a edifici e coltu- contro sassi. tegrotto Terme, dove il sinda- rio. Una tromba d’aria ha col-
dove la donna è stata ricoverata con una prognosi di re. Vigili del fuoco e forze del- Un quarantenne di Milano co Luca Claudio ha parlato pito un condominio a Bre-
21 giorni a causa della brutalità con cui è stata tratta- l’ordine di Lombardia, Vene- è morto poi ieri in uno scon- di un «quasi-terremoto», e l’i- scia, che ha reso necessario
ta. Era circa l’una e la pensionata, che vive sola per- to e Friuli hanno lavorato tro fra il kite surf che stava sola veneziana di Pellestri- l’allontanamento dallo stabi-
chè è vedova e i suoi figli non abitano con lei, stava tutta la notte per prestare guidando e una barca a vela, na, investita da una tromba le di 45 famiglie. Nella fascia
guardando la Tv al pianoterra della sua casa a due soccorso agli abitanti delle lo- probabilmente a causa del d’aria che ha danneggiato nord del Mantovano, verso il
piani, circondata da altre abitazioni. Nel momento in calità più colpite. forte vento e di una folata im- una sessantina di abitazioni, confine con il Veneto, i nubi-
cui l’ha spenta si è sentita afferrare al capo. «Chi sei, La prima delle due vittime provvisa che gli hanno fatto e per la quale il primo cittadi- fragi e la grandine hanno col-
cosa vuoi?», ha urlato, ma l’aggressore, vestito con si registra nel veronese, a Zi- perdere il controllo, sul lago no di Venezia, Giorgio Orso- pito frutteti e coltivazioni di
abiti chiari e di carnagione chiara, ha cominciato a mella, dove un uomo di 49 an- di Lecco nello specchio d’ac- ni, ha annunciato la richie- mais, provocando in alcuni
spogliarla per violentarla. La donna ha cercato di di- ni, Andrea Moretto, è rima- qua davanti ad Abbadia. L’in- sta di calamità naturale al casi perdite di raccolto supe-
vincolarsi, ma l’aggressore ha prevalso. L’ipotesi più sto schiacciato dal muro di cidente è avvenuto intorno presidente del Veneto, Luca riori al 30%. Anche in Friuli
accreditata è che l’aggressore, che potrebbe essere un capannone agricolo abbat- alle 14,30. L’uomo apparso su- Zaia, così come farà il sinda- Venezia Giulia si contano
saltato dentro da una finestra lasciata aperta. tuto dal vento. A Faedo (Son- bito in gravissime condizioni co di Albignasego. gravi danni.

di Ferdinando Camon
on ditemi: «Però non
N l’ha uccisa», perché
quel che ha fatto questo
rapinatore-stupratore, alla
donna di 78 anni, è peggio
che ucciderla. Per tutto il tem-
po che ha voluto l’ha tenuta
in suo possesso, le ha fatto tut-
to quel che ha voluto, e se n’è
andato quando ha voluto.
Non era entrato in quella ca-
sa - periferia sud di Padova -
per arraffare qualche portafo-
glio, qualche borsetta, qual-
che oggetto di valore, e scap-
pare. Così facevano i ladri
tradizionali, a cui eravamo
abituati fino a una quindici-
na di anni fa. No, questo è
uno dei tanti ladri-rapinatori
della nuova epoca dell’assal-
to alle case, quelli che cercano
QUELLA VIOLENZA È PEGGIO DI UN OMICIDIO
una abitazione solitaria, do-
ve ci viva qualche inquilino
anziano, scavalcano la fine-
stra, si buttano dentro nel
buio, e non pensano: «Speria-
mo che non ci sia nessuno, al
minimo rumore scappo». No,
questi nuovi rapinatori not-
turni - sotto alcol, droga o di-
sperazione, o perché ormai
son fatti così - pensano: «Pren-
do quel che trovo, e se non tro-
vo niente, guai a chi è in ca-
sa». Non ha trovato niente. In
casa c’era una signora. E per
lei sono cominciati i guai.
Il non aver trovato niente
da rubare l’ha infuriato. So-
no i nuovi ladri, per i quali lo-
ro non hanno niente e nelle
IL FATTO
nostre case c’è tutto, quindi
hanno diritto di prendersi
quel che possono. Una volta
cercavano case vuote, e se tro-
vavano poco o niente scon-
quassavano la casa, rovescia-
vano i cassetti, sporcavano
dappertutto. La casa è un tem-
pio per chi ci abita, e loro
sporcando tutto profanavano
il tempio: volevano che chi tor-
nava e trovava tutto a soqqua-
dro, entrasse in crisi per il re-
sto della vita. Adesso voglio-
no squassare le persone.
Anni fa girava da queste
parti una banda di slavi che
dopo aver rubato tutto, pri-
ma di scappare, violentavano
la bambina più piccola. La
violenza sessuale è un atto col
quale segnano la massima pa-
dronanza, loro sono padroni
di tutto e le vittime non sono
padrone di niente, neanche
del proprio corpo, e se ci sono
in casa delle bambine, inflig-
gendogli il massimo male
mentre tutti i presenti guai a
chi si muove, beh così toccano
l’apice della potenza, l’onni-
potenza. Questo ladro-stupra-
tore di Padova Sud non ha
trovato né denaro né ragazze
ma un’anziana, e ha inflitto
la sua onnipotenza all’anzia-
na.
Una donna sola e debole,
nelle mani di un uomo furio-
so e fuori di testa, che le fa
quel che vuole, pensa che per
lei è finita, morirà lì, lui la uc-
ciderà tra un attimo. Fin da
quando è bambina, e si proiet-
ta verso la vita leggendo o
ascoltando fiabe, nella donna
s’impianta il terrore che pri-
ma o poi salti fuori un mo-
stro e le sbarri la strada. Per
le donne che vengono aggredi-
te da un rapinatore-violenta-
tore eccolo il mostro indemo-
niato, che non si capisce cosa
dice, cosa vuole, e intanto le
fa del male: la massima soffe-
renza della donna prigionie-
ra sta nel presentimento della
morte. E qui c’è stato, quel
presentimento. Non c’era al-
tra previsione che quella.
Questa povera, sola, anzia-
na signora può dirsi una so-
pravvissuta. Quando è scap-
pata, nuda, in strada, gridan-
do in piena notte, stava tor-
nando dal mondo di là al
mondo di qua. Ma non deve
considerarsi salva, e tutte le
donne che leggono questo arti-
colo non devono ritenersi al si-
curo. Sbandati come questo
ce ne sono sempre di più, e se
è vero che questo aveva l’ac-
cento dell’Est, non è che all’E-
st siano così per razza, non
c’entra niente il razzismo, il
fatto è che è scoppiato il loro
mondo e loro son proiettati
non sanno dove e non sanno
perché. Sono troppi. La loro
disperazione cresce, e cresce
la nostra insicurezza. Invece
di venir protetti di più, venia-
mo protetti sempre di meno,
perché i mezzi della sicurezza
calano.
Va male. E andrà peggio.
(fercamon@alice.it)
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la Nuova REGIONE DOMENICA 25 LUGLIO 2010 11

FERMENTI Allarme di Sinigaglia (Pd): è interessata tutta la pubblica amministrazione, Usl comprese
A NORDEST «Metà precari licenziati anche in Veneto»
VENEZIA. Un taglio drastico del 50% sui di-
di Renzo Mazzaro pendenti pubblici senza contratto a tempo in-
determinato: lo prevede la manovra finanzia-
VENEZIA. Andavano verso ra all’articolo 9, comma 28. «A decorrere dal-
Nord puntando verso Est e l’anno 2011 le amministrazioni dello Stato an-
Ovest e qualcuno anche ver- che ad ordinamento autonomo, gli enti pubbli-
so Sud. C’è un po’ di confusio- ci non economici, le università e gli enti di ri-
ne nella bussola della carova- cerca (...) possono avvalersi di personale a
na politica, partita venerdì da tempo determinato o con convenzioni ovvero
Villa Braida di Mogliano. Ma con contratti di collaborazione coordinata e
non faremo tante meraviglie: continuativa nel limite del 50 per cento della
se il carico è troppo pesante e spesa sostenuta per le stesse finalità nell’an-
bisogna schiodarlo dall’attri- no 2009». La scoperta ha fatto fare un salto sul-
to, non è sbagliato strattona- la sedia a Claudio Sinigaglia, consigliere regio-
re in tutte le direzioni. Massi- nale del Pd: «Il comma 28 è già passato in XII
mo Cacciari fa venire in men- commissione al Senato, nonostante una richie-
vole, dunque non ci sarà più nessuna modifi-
ca, perché si va al voto di fiducia. Vuol dire
che i precari nella pubblica amministrazione,
compreso il servizio sanitario, e qui si tratta
soprattutto di medici, saranno dimezzati dal
2011. Alla faccia di Giampiero Avruscio e di
Leonardo Padrin che si sono battuti per la lo-
ro sistemazione».
«Ma c’è di più — insiste Sinigaglia —. Il suc-
cessivo comma 32 prevede che d’ora in avanti
i dirigenti della pubblica amministrazione
possano essere rimossi senza valutazioni di
merito, indipendentemente da giudizi sul loro
operato e possano essere inseriti anche in
mansioni inferiori senza alcuna motivazio-
ne». Senza parole: è un comma firmato dall’ar-

te Jack London nel «Richia-
mo della foresta», quando il
cane Buck vince la scommes-
sa trascinando la slitta trop-
po carica: l’importante per il
FOTOFILM
sta di modifica fatta dai parlamentari di mag- ciduca, dal margravio, da chi? «Sarà firmato
gioranza, che non è stata accolta. Peraltro gli dal presidente della repubblica», risponde Si-
La presentazione di Verso Nord stessi senatori hanno poi dato parere favore- nigaglia. Che ha poca voglia di ridere. (r.m.)

Verso Nord, apertura al centro

suo padrone è fargli fare il
primo passo, non importa in
che direzione, purché rompa
l’inerzia.
Cacciari le prova tutte per
non arrendersi allo stallo e
noi pure per trovare un senso
al fatto politico più “insensa-
to” di questa estate: rompere
tutto per costruire non si sa
bene cosa e neppure con chi.
La Lega segue questa iniziati-
va come i lupi seguirebbero
un alce alle latitudini nordi-
che, per restare in tema: brac-
candolo. Ieri la Padania mi-
tragliava l’iniziativa parlan-
do di «compromesso antistori-
co tra Pd e Pdl». Roberto
Ciambetti sostiene che è un
film già visto: «Risalvate il
soldato Galan» nasconde se-
condo lui l’intesa tra protago-
nisti uniti da un «cemento» e
indaffarati attorno ad un
«cantiere» messo in pericolo
dalla Lega. Luciano Dussin ir-
ride alla metamorfosi della si-
Il Pdl frena, il Pd gela, Udc e Api interessate, la Lega bracca tutti
nistra: «Se oggi puntano a
Nord ieri puntavano all’Est
comunista». Peccato che la
stessa Padania per ribattezza-
re il nuovo Veneto a trazione
leghista non trovi di meglio
che attingere al vecchio voca-
bolario d’oltrecortina: «Zaia-
stan». Voto 4 al titolista.
Dal Pdl arriva un silenzio
assordante: il vertice del par-
tito, riunito con singolare con-
temporaneità a Padova, non
ha dedicato all’evento di Mo-
gliano neanche una parola.
Se compromesso con il Pd de-
v’essere, l’unico che può fir-
marlo è Franco Miracco, por-
tavoce del ministro Giancar-
lo Galan. Ma qui si entra nel-
la sagra degli equivoci: non
tanto perché Miracco debba
fare a tutti i costi il portavoce
H24 come i carabinieri e non
si possa permettere un libero
pensiero, almeno nel week
end. Ma per quello che ha det-
to: «Un anno fa, proprio in
questo periodo — ricordava
dal microfono — si è ritrova-
to su questi stessi temi un mo-
vimento di persone che punta-
vano ad abbattere i muri. Poi
non se n’è fatto nulla. Mi au-
guro che Verso Nord consen-
ta loro di ritrovarsi». Peccato
che un anno fa si trattasse di
tutto, meno che di una cosa
disinteressata: gli «autocon-
vocati» erano semplicemente
convocati, Galan cercava di
mobilitare il Pdl veneto sulla
propria ricandidatura. Opera-
zione fallita. Ma l’equivoco
continua: oggi il ministro Ga-
lan, praticamente cancellato
dalla tromba d’aria Zaia e ri-
masto senza presa sul Pdl ve-
neto, le prova tutte per mante-
nere una presenza nel territo-
rio. Se non è vera, almeno è
verosimile.
Le uniche sponde del neo-
nato movimento restano i
centristi: l’Api di Rutelli e Ca-
learo, per cominciare. «Erava-
mo a Villa Braida — fa sape-
re Massimo Calearo — non
per firmare ma per ascoltare,
a differenza di taluni che su-
bdolamente rimangono alla fi-
nestra. I contenuti sono condi-
visibili, ci lasciano perplessi i
metodi». E l’Udc di Casini,
che ha lanciato una mobilita-
zione per creare un «Partito
della Nazione». Oggi Pierfer-
di è a Jesolo, non mancherà
di far sapere cosa ne pensa.
Peccato che l’aggancio all’U-
dc sia già fallito una volta.
A RIPRODUZIONE RISERVATA

Cortina. «Serve un’altra spedizione dei Mille»

Brunetta: «Stop agli sprechi
e ai pianti delle Regioni»
CORTINA. Difende la manovra del governo e l’operato
di Tremonti, il ministro della Pubblica amministrazio-
ne Renato Brunetta: il palcoscenico di «Cortina Incon-
tra» per il ministro è un pulpito dal quale tuona contro
le Regioni lamentose davanti ai tagli. «In Italia - dice -
c’è invece una quantità di sprechi regionali enormi».

E aggiunge: «Inutile prote-

stare: sapete cosa succederà?
I tagli resteranno, le Regioni
non protesteranno più e i ser-
vizi rimarranno: ciò vorrà di-
re che abbiamo ragione noi.
Ha ragione il governo».
Brunetta, inoltre, si augu-
ra una «nuova spedizione dei
mille», ricordando di avere
inserito il concetto nel suo li-
bro «Sud un sogno possibi-
le». «Un concetto che mi ha
procurato insulti e minacce -
ha detto Brunetta - che non
mi fanno però cambiare
idea. Quello che sta succe-
dendo nel nostro Sud è una
selezione al contrario: i mi-
gliori se ne vanno e rimango-
no i peggiori. Difficile cam-
biare le cose così. Devono tor-
nare i migliori e lo Stato do-
vrebbe avere la forza di farli
tornare non in pensione ma
per fare la rivoluzione. Ecco
perchè serve una nuova spe-
dizione dei Mille». «Uno, die-
ci, cento, mille Dalla Chiesa,
Falcone e Borsellino servono
al Sud. Servono più delle au-
tostrade e delle infrastruttu-
re che pur sono necessarie.
Servono i premi Nobel per
fertilizzare le università del
sud dove nessuno vuole an-
dare a insegnare». Il mini-
stro Brunetta conclude così
il suo intervento: «Se aves-
si la bacchetta magica aboli-
rei il valore legale del titolo
di studio».
STATO DI CALAMITÀ
PER IL MALTEMPO
La Regione Veneto, in
raccordo con i sindaci del-
le località interessate, sta
già definendo la richiesta
dello stato di calamità na-
turale per le zone colpite
venerdì dalle trombe d’a-
ria e dalle grandinate ab-
battutesi sulla regione.
VIOLENZA SESSUALE
ARRESTATO CAMERIERE
Un bellunese 34 anni è
stato arrestato dalla poli-
zia di San Candido per mo-
lestie sessuali. L’uomo, ca-
meriere in un ristorante
del paese dell’Alta Val Pu-
steria, da diverso tempo
avrebbe importunato alcu-
ne colleghe. Tutto è oarti-
to dalle denunce di tre
donne, vittime delle «at-
tenzioni» dell’uomo.
MARONI: CIE IN VENETO
MA NON A TESSERA
«Il Veneto avrà il pro-
prio centro Cie (centro
per l’identificazione e l’e-
spulsione), ma non avrà
sede a Tessera». Lo ha det-
to il ministro dell’Interno,
Roberto Maroni, senza for-
nire ulteriore particolari.
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12 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 ECONOMIA la Nuova

IL PANEL DEGLI INTERVISTATI

Ferdinando Albini, Franco Andolfato, Corrado Antoni-
ni, Paolino Barbiero, Maria Teresa Bassa Poropat, Ma-
rina Bergamin, Luciano Bordin, Paolo Bordon, France-
sco Borga, GianPaolo Bottacin, Giorgio Brunetti, An-
drea Castagna, Ferdinando Ceschia, Cristiana Compa-
gno, Alessandro Conte, Giancarlo Corò, Giuseppe Co-
ONE - Opinioni Nord Est raccoglie gli orientamenti di vre, Aniello Cum, Luigi Curto, Riccardo Dal Lago, Al-
un gruppo di testimoni privilegiati della classe dirigente, berto Felice De Toni, Barbara Degani, Michele Degras-
scelti per il loro ruolo di primo piano svolto in ambito re- si, Fulvio Della Rocca, Paolo Doglioni, Giovanni Fa-
gionale veneto e friulano. L’indagine ha visto coinvolti 134 nia, Marino Finozzi, Massimo Fiorese, Pietro Fontani-
soggetti, interpellati via web, nel periodo dal 14 al 28 feb- ni, Gian Luca Foresti, Maurizio Franceschi, Gugliemo
braio 2010. La ricerca è stata progettata e realizzata dalla Frezza, Pier Francesco Ghetti, Fabio Innocenzi, Fran-
Fondazione Nord Est per i giornali locali del Gruppo co Lorenzon, Giorgio Lorenzoni, Carlo Magnani, Rena-
Espresso, con il contributo di Intesa Sanpaolo. to Mason, Giacinto Menis, Fausto Merchiori, Massimo
Il campione è stato selezionato in base alle seguenti cate- Miani, Tiziana Michel Virgili, Marco Michielli, Roberto
gorie di appartenenza: mondo imprenditoriale, istituzioni Muradore, Leonardo Muraro, Alberto Neri, Lauro Pao-
e politica, sindacato, banche e finanza, istruzione e forma- letto, Oreste Parisato, Carla Pellegatta, Lucia Perina,
zione, utilities e infrastrutture, mondo del volontariato, Marco Pezzetta, Dino Pistolato, Guido Pomin, Giovan-
cooperazione, associazionismo e ecclesiastico. L’indagine ni Pone, Adriano Pozzato, Tiziana Pradolini, Armando
ONE è diretta da Daniele Marini. Carlo Bergamasco, Sil- Querin, Sergio Rebecca, Sergio Rosato, Francesco
via Oliva e Gianluca Toschi hanno progettato il questiona- Rossi, Rinaldo Rui, Silvano Scandian, Athos Santolin,
rio. Fabio Marzella ha realizzato l’elaborazione dei dati. Roberto Scarciglia, Giorgio Simonetto, Adriano Sinco-
Questlab Srl ha curato la parte informatica e gestito la ri- vich, Nicola Tognana, Carlo Trentini, Flavio Trinca,
levazione via web. Giuseppe Zaccaria, Luca Zaia, Giovanni Zen, Fernan-
do Zilio e Marino Zorzato.

di Silvia Oliva
VENEZIA. La prima parte
del 2010 si è chiusa con saldi
di opinione positivi per tutte
le valutazioni espresse dalla
classe dirigente nordestina,
interpellata dalla Fondazio-
ne Nord Est nell’ambito del-
l’indagine ONE promossa da
Intesa Sanpaolo, in merito al-
l’andamento delle diverse
economie considerate: da
quella nordestina a quella in-
ternazionale prevale la quo-
ta di indicazioni di aumento
su quelle di decremento.
Unica eccezione è quella re-
lativa al giudizio sul trend
dell’economia italiana in cui
le percentuali di flessione su-
perano ancora quelle di cre-
scita di 10,4 punti. Migliora,
tuttavia, il clima di fiducia
con prospettive per i prossi-
mi mesi improntate ad un dif-
fuso ottimismo, soprattutto
in relazione ai mercati inter-
nazionali. Per quanto riguar-
da l’economia nordestina ed
europea la quota di indicazio-
ni di crescita sulla situazio-
ne congiunturale a giugno
2010 si attesta sopra il 40%
superando sia quella di fles-
sione che quella di stabilità.
Decisamente più consisten-
te il giudizio positivo sia per
quanto riguarda gli Stati Uni-
ti che l’economia internazio-
nale nel suo complesso, in ra-
Il Nordest sente la ripresa
Gli indici tornano in positivo: Italia ed Europa a passo più lento
gione delle ottime performan-
ce di crescita registrate dalla
maggior parte dei paesi emer-
genti, in primis India, Cina e
Brasile. In questi ambiti le in-
dicazioni di crescita supera-
no il 70% attestandosi rispet-
tivamente a 74,7% per gli
Usa e a 78,7% per il Mondo e
con saldi di opinione pari a
+62,5 e a + 69,6.
Il confronto con i dati regi-
strati nella rilevazione di giu-
gno 2009 rendono evidente
che il ciclo economico, dopo
aver toccato il punto più bas-
so proprio a metà 2009, sta
ora recuperando in termini
di crescita seppur con inten-
sità e tempistiche differenti
nei diversi mercati. In soli 12
mesi il saldo di opinione per
gli Stati Uniti è passato da
-72 a +63 e quello per l’econo-
mia mondiale da -52 a +70.
Minore, ma comunque consi-
stente, il recupero registrato
anche dall’Europa (da -78 a
+16), dall’Italia (da -80 a -10)
e dal Nordest (da -69 a +18).
I segnali di ripresa sempre
più incoraggianti provenien-
ti dai mercati internazionali
determinano un netto miglio-
ramento del clima di fiducia
della classe dirigente norde-
stina che, interpellata circa
le aspettative sugli andamen-
ti per i prossimi mesi, espri-
me la convinzione che la cre-
scita si rafforzerà a livello
mondiale con effetti benefici
anche sul Nordest che, come
indicano i dati recentemente
pubblicati dall’Istat sulle
esportazioni del primo trime-
stre 2010, mostra di essere in
grado di sfruttare la sua
apertura internazionale per
cogliere la ripresa del com-
mercio mondiale, anche indi-
rizzandosi verso mercati nuo-
vi e difficili da presidiare.
In termini di attese le indi-
cazioni di flessione scendono
sotto il 20% attestandosi a
un modestissimo 4% per
quanto riguarda le aspettati-
ve sull’economia mondiale e
al 4,8% per quella statuniten-
se. Tali ambiti sono anche
quelli con le maggiori pro-
spettive di crescita che porta-
no il saldo di opinione, rispet-
tivamente a +78,2 e a +81,4.
A livello europeo si registra
un’aspettativa positiva con il
63% della classe dirigente
nordestina che si attende
una crescita. Per il Nordest
il clima di ottimismo coinvol-
ge il 57,2% del panel e per l’I-
talia “solo” il 46,3%. Anche
la ripresa della fiducia rispet-
to ad un anno fa appare de-
gna di richiamo. Il confronto
tra i saldi di opinione di giu-
gno 2009 e quelli di giugno
2010 fa segnare: più 84 punti
percentuali Stati Uniti, più
82 Mondo, più 77 Europa, più
56 Nord Est e Italia.
Insieme alla fiducia ritor-
na indispensabile per le im-
prese progettare strategie
utili a cogliere la ripresa e ad
acquisire nuovi spazi di mer-
cato e per il Paese superare
la fase della semplice gestio-
ne della crisi e operare al fi-
ne di recuperare la competiti-
vità del sistema e di pensare
a nuove strade di sviluppo.
Questo tenendo conto dei mu-
tati scenari internazionali,
dei nuovi modelli di consu-
mo e della necessità di crea-
re nuove opportunità occupa-
zionali e nuove misure di
protezione per chi rischia di
rimanere fuori dal mercato
del lavoro.
A RIPRODUZIONE RISERVATA

Cgia di Mestre. Analisi sulla dinamica inflattiva dall’introduzione dell’euro a oggi

Prezzi, in Veneto crescita del 18%

VENEZIA. Sono state soprattutto le regioni del Sud, con in
testa la Calabria (+25.8%), a pagare l’effetto euro sui prezzi
da quando ha fatto il suo ingresso la moneta unica, nel gen-
naio 2002. Lo afferma una ricerca statistica elaborati dalla AZIENDE STORICHE
Cgia di Mestre, la quale segnala che dal 2001 al giugno 2010 la
media italiana di inflazione è stata del 20%. Confindustria premia
Nel Mezzogiorno l’effetto-euro si è fatto sentire maggior-
mente: dietro la Calabria, le regioni che hanno registrato gli
Distillerie Bonollo
aumenti più elevati sono la Campania (+25,4 %), la Sicilia Le Distillerie Bonollo Um-
(+22,6 %) e l’Abruzzo (+21,2%). Ultime, invece, in questa berto sono state premiate
speciale graduatoria sono il Veneto (+18%), la Lombardia per la loro storia centenaria
(+17,9%) e la Toscana, dove i prezzi sono lievitati del da Confindustria Padova in
+17,8%. «Va sottolineato — spiega Giuseppe Bortolussi se- occasione dell’evento «Il
gretario della Cgia Mestre — che la maggior crescita dell’in- tempo dell’impresa», orga-
flazione non deve essere confusa con il costo della vita. La vi- nizzato nell’ambito delle ce-
ta al Nord è molto più costosa che nel Mezzogiorno. Altra co- lebrazioni per il Centenario
sa, invece, è analizzare, come abbiamo fatto noi, la dinamica della Confindustria.
inflattiva registrata in un determinato periodo di tempo».
Secondo la Cgia, una delle ragioni che ha fatto lievitare INTESA SANPAOLO
maggiormente i prezzi al Sud è dovuta al fatto che la base di
partenza dei prezzi nel 2001 era molto più bassa nel Mezzo- Collaborazione
giorno che nel resto del Paese. Ma basta questa spiegazione
per giustificare la spinta inflattiva registrata nelle regioni
con Veneto Nanotech
del Sud? «Assolutamente no — prosegue Bortolussi —. A con- Intesa Sanpaolo collabo-
dizionare questo risultato hanno concorso molte criticità pre- ra con il distretto per le na-
senti nel Sud: il drammatico deficit infrastrutturale, la pre- notecnologie, Veneto Nano-
senza delle organizzazioni criminali che condizionano molti tech, e il distretto sull’inge-
settori, la poca concorrenza nel campo dei servizi e, soprat- gneria di materiali polimeri-
tutto, un sistema distributivo delle merci molto arretrato e ci, Imast. L’obiettivo è orga-
poco efficiente». I prodotti che hanno subito i rincari più for- nizzare insieme l’edizione-
ti, rilevano l’ufficio studi degli artigiani mestrini, sono stati della competizione sulle
gli alimentari e le bevande analcoliche. Questo settore ha vi- idee imprenditoriali.
sto registrare punte di crescita in Campania del 35,4%.
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la Nuova
La politica ha perso la bussola
a riunione dei fondatori
L del nuovo movimento
era cominciata alle sei
del mattino. La tavola era ri-
gorosamente rotonda. In un
primo momento era stata
proposta una tavola rettango-
lare, ma era stata subito scar-
tata per ragioni di schiera-
mento.
«Il nostro non è un nuovo
partito» aveva cominciato
uno degli anziani. «E’ un mo-
to». «Una moto» aveva inter-
loquito il tesoriere. «Come?»
«Si dice una moto. La moto è
un sostantivo femminile».
«Ma cosa hai capito? — si
arrabbiò l’anziano — Non
parlavo di motociclette. Ho
detto un moto, intendendo
una cosa che si muove in sen-
so filosofico. Un divenire,
una traslazione verso un
cambiamento». Era soddisfat-
to. Questa gli era venuta be-
ne. Tutti annuirono salvo il
tesoriere che non aveva capi-
to niente perché per lui una
moto era una moto e non un
moto. L’anziano proseguì:
«Oggi siamo qui riuniti per
dare un nome a questa idea
alla quale è necessario dare
un nome. E’ urgente prima
che ci pensi qualcun altro.
Lo scopo è quello di creare
una selezione sull’oggetto,
Manovra, la Provincia è passiva
a crescente preoccupazio-
L ne che stanno manife-
stando gli enti locali per
le grosse difficoltà create da
una discussa manovra fiscale,
sembra lasciare del tutto indif-
ferente la Provincia di Vene-
zia, da tempo ormai politica-
mente latitante, anche se fre-
quentemente presente nella
cronaca per eventi privati,
per commentare atti di aggres-
sione ad immigrati, di violen-
za sulle donne o per elogiare
l’operato balneare della Poli-
zia provinciale. A quasi due
mesi dall’emanazione del DL
78, non ha emesso un solo co-
municato sulle ricadute della
manovra nel proprio bilancio,
non ha mai fatto sentire la pro-
pria voce accanto a quella del-
le Regioni e dei Comuni, non
ha neppure iniziato a formula-
re qualche proposta che possa
Borghi e Paesi
delle Tre Vene2ie
N EL L A D EC IM A G UID A
• M O T T A D I L IV E N Z A
La “figlia primogenita” della Serenissima
•N O ALE
La “c ittà in miniatu ra”
• V IT T O R IO V E N E T O
Il b orgo di c ommerc i e la c ittadella feu dale
• C A M P O S A M P IE R O
L’u ltimo rifu gio di fra’ A ntonio da P adov a
su cosa vogliamo fare e cosa
vogliamo ottenere. Per ora
non è così importante perché
stiamo iniziando un viaggio
su un territorio sconosciuto.
Andremo dove ci porta il cuo-
re. Sarà un divenire di idee.
Mano a mano che verranno.
E poi dobbiamo decidere se
siamo contro o no? Se siamo
dentro o fuori. E a che cosa.
Fondamentale è capire. E far
capire. Non è così facile, cari
compagni». «Come, compa-
gni? — disse uno — Compa-
gni no! Una volta forse. Ades-
so siamo un gruppo di, come
dire, amici, conoscenti, teste
che pensano. E ce n’era biso-
gno. C’è una confusione in gi-
ro. Mamma mia! Che confu-
sione! In questo caos c’è per-
fino qualcuno di noi che è ri-
masto disoccupato. Anzi qua-
si tutti. Cervelli straordinari
che hanno dato tanto negli
anni! E poi? Cancellati da un
segno di croce! Non è giusto.
Bisogna ritrovare la via!».
Tutti annuirono, anche se
il tesoriere continuava a pen-
sare alle moto e alle strade
dissestate e pericolose. «E
adesso pensiamo al nome».
«Franco» esclamò uno dei
presenti. «Si? Cosa vuoi?».
«No, non chiamavo te. Vole-
vo solo suggerire un nome».
L’INTERVENTO
di Loredana Serafini *
rimediare a i 4 milioni di tagli
che dovrà sostenere nei prossi-
mi due anni.
Eppure già oggi, con i finan-
ziamenti che ha, non è più in
grado di fare i significativi in-
terventi sulla viabilità o sull’e-
dilizia scolastica, in cui in pas-
sato ha riversato la maggior
parte delle sue risorse; oggi de-
ve limitarsi a gestire la pura e
semplice manutenzione. C’è
da chiedersi se la politica in
Provincia sia davvero andata
in letargo, visto che le sedute
consiliari diventano sempre
più rarefatte e qualche com-
missione pone all’ordine del
giorno argomenti talvolta stra-
vaganti o inconsistenti. E’ or-
mai tempo di affrontare le dif-
ficoltà, non si può rinviare ul-
teriormente l’elaborazione di
un piano d’amministrazione
che rimoduli le spese correnti
•LO N G AR E
Il paese c h e inc antò G alileo
•N EG R AR
C astelli, v ille e u n c ampanile c on il c ontratto
•CAVALESE
Splendori in V al di F iemme
• A Q U IL E IA
I segreti della c ittà romana
PAGINA APERTA
«Ma no, ma no ragazzi! Deve
essere un nome onirico, qual-
che cosa tra la fantasia e la
realtà. Non deve nemmeno
avere un senso compiuto.
Penso a un Va’ pensiero».
«Va’ pensiero? Ma sei mat-
to?» «Perché?» «Ma perché è
l’inno dei nostri avversari!
Ecco perché!»
«Allora va là». «Dove?»
«Va verso est» suggerì un ex
di sinistra. «Semmai ovest»
disse un ex dc. «Sud». «No
troppo antagonista. Dobbia-
mo pensare ai nuovi adepti
che arriveranno numerosi
dagli avversari». «Al nome
penseremo dopo. Con calma
— suggerì l’anziano — Ades-
so dobbiamo stendere il pro-
gramma». «Già pronto — dis-
se un altro anziano — Eccolo
qua, in dieci punti». «Ma, scu-
sa, dieci punti? E chi li leg-
ge? No, no, al massimo due o
tre. Dobbiamo andare incon-
tro alla poca voglia di legge-
re dei simpatizzanti. Se vuoi
dieci punti devi metterli giù
a fumetti». «Bravo. E’ un’i-
dea vincente». «Dieci fumet-
ti, ben disegnati e molto ac-
cattivanti».
Furono tutti d’accordo. In-
tanto era venuto mezzogior-
no e andarono veloci verso il
buffet della sala nord.
per adeguarle alle nuove im-
pellenti necessità; la Provin-
cia deve trovare il coraggio di
farlo anche a costo di provoca-
re reazioni nella sua stessa fra-
gile maggioranza, che sempre
più spesso tende a frantumar-
si di fronte alle più banali que-
stioni. E un’ottima opportu-
nità da cogliere potrebbe esse-
re l’unificazione degli Uffici
nella nuova sede in terrafer-
ma. Occasione irripetibile per
mettere mano a una radicale
razionalizzazione della mac-
china amministrativa provin-
ciale, ricompattando le funzio-
ni che oggi sono spezzettate in
mille rivoli, riducendo il nu-
mero degli assessori, alcuni
dei quali con deleghe molto
leggere, e ridimensionando la
dirigenza.
* consigliere capogruppo PD
della Provincia di Venezia
12 GUIDE
P ER S C O P R IR E
N EL W EEK EN D
I T ES O R I V IC IN O A C A S A
Non capisco
quelle multe
Una dietro l’altra, due let-
tere su contravvenzioni in
via Orlanda: una a un cittadi-
no di Feltre (circa 170 euro
per aver superato di 12 km il
limite consentito), l’altra a
un cittadino di Cavallino Tre-
porti per aver superato di 7
km i 50 km, andando a 57:
ammenda di circa 53 euro.
Anzitutto non si capisce
perché uno debba pagare 170
euro e l’altro 57 per un paio
di km in più. A mio parere,
c’è qualcosa che non quadra.
Anzi sono propenso a pensa-
re che queste contravvenzio-
ni abbiano solo lo scopo di fa-
re cassa in quanto inconcepi-
bili, prive di buon senso, e so-
prattutto del tutto ininfluen-
ti rispetto alla prevenzione.
Lettera firmata
Mestre
Tre biglietti
da Mestre al Lido
Recentemente sono stato a
Londra e ho constatato che
con un unico biglietto si pos-
sono utilizzare tutti i mezzi
all’interno della città compre-
si quelli acquei sul Tamigi. A
Venezia, invece, per muover-
mi all’interno della città de-
vo acquistare tre biglietti e
obliterarli tre volte, per un
totale di 3,30 euro con Carta
Venezia, da settembre 3,60.
In questi giorni ho notato
che il nuovo assessore Ugo
Bergamo sta rivedendo il si-
stema di bigliettazione adot-
tato da Actv. Mi sarei aspet-
tato un drastico cambiamen-
to rispetto all’insensata ge-
stione di Enrico Mingardi al
quale, rivolgendomi nel 2008
per la stessa questione, difen-
deva l’assurda prassi che pre-
vede tra l’altro l’impossibi-
lità di salire sull’autobus a
Piazzale Roma anche quan-
do il biglietto dell’autobus,
obliterato al Lido, non ha an-
cora superato i 75 minuti di
validità.
A me pare un’idiozia.
Marino Chiozzotto
Lido di Venezia
Per gestire
i tagli
I tagli previsti dalla mano-
vra economica, che tengono
banco in questo periodo e
che colpiscono le già magre
a soli
+ il prezzo del quo
tidiano (tutte le
DOMENICA 25 LUGLIO 2010
finanze degli enti locali, non
v’è dubbio che peseranno in
gran parte sull’assistenza e
sui servizi sociali.
A fronte della mia espe-
rienza di volontariato che mi
porta naturalmente a svilup-
pare una particolare sensibi-
lità verso i più deboli, credo
che proprio per la dimensio-
ne dei tagli sia arrivato il mo-
mento di porre sul tavolo, da
parte di tutti, alcune rifles-
sioni che partono dalla circo-
stanza che vede l’Italia con il
terzo debito pubblico del
mondo come entità, che tar-
perà le ali al futuro delle
prossime generazioni se non
si saprà ridimensionarlo si-
gnificativamente. A tale pro-
posito, c’è da ricordare che i
governi che si sono alternati
in questi anni, a prescindere
dal loro colore, hanno dimo-
strato con i fatti che il debito
pubblico lo vogliono far paga-
re agli enti che sono in pri-
ma linea come i Comuni.
Enti locali che, proprio per
questo motivo, dovranno per
forza di cose rifocalizzare la
loro spesa adottando quelle
razionalizzazioni dei costi
che sono ancora possibili e le-
gate all’efficienza della mac-
china amministrativa, a enti
che non ci possiamo più per-
mettere, all’elargizione di
contributi e servizi non indi-
spensabili. Inoltre, quando si
erogano sussidi e contributi
è doveroso accertarsi che gli
stessi siano effettivamente ri-
volti a situazioni di grave bi-
sogno.
Non credo che la piaga del-
l’evasione fiscale che caratte-
rizza il nostro paese si fermi
fuori dalle porte di Mira. Ri-
voli, potrà dire qualcuno,
che però messi tutti insieme
possono contribuire ad am-
mortizzare gli effetti della
manovra a favore dei servizi
sociali, recuperando tra le
pieghe del sistema risorse a
scapito di sprechi e di una
spesa più oculata.
Michela Carraro
Civica Con Te a Mira
I cassonetti
vanno lavati
La temperatura ha rag-
giunto il massimo dei valori
stagionali. Al caldo si aggiun-
gono i miasmi provenienti
dai cassonetti per le immon-
dizie, specialmente da quelli
posizionati in prossimità di
trattorie, ristoranti, pizzerie
e kebab. Tutto considerato,
non si capisce perché il brac-
cio operativo del Comune
4
,9 0
EURO
12 uscite a 4,90
euro l’una)
13
non provveda a lavare e di-
sinfettare i veri tipi di conte-
nitori. Non è solo un dovere
civico-istituzionale legato al
tanto tambureggiato ordi-
ne-pulizia-decoro, è anche
una questione igienico-sani-
taria da non sottovalutare.
Se, pur con una qualsiasi mo-
tivazione, Veritas non di-
sporrà le azioni necessarie,
spero intervenga l’assessore
all’Ambiente con tutta l’auto-
rità che gli compete.
Sestilio Cattozzi
Mestre
di Gianfranco Siega
rima venessiani e po’
P cristiani, un motto che
si potrebbe ben far ri-
salire al Doge Andrea
Dàndolo che, per fare gli in-
teressi della Repubblica, di-
rottò la quarta Crociata
dapprima alla riconquista
della ribelle Zara e poi addi-
rittura a espugnare e a sac-
cheggiare la cristianissima
Costantinopoli. D’altron-
de, i rapporti tra Venezia e
la Santa Sede furono soven-
te burrascosi: tanto che Ve-
nezia subì una volta, ai tem-
pi del Sarpi, anche la con-
danna all’interdizione (ov-
viamente
non fu l’uni-
ca, ma par-
liamo ora so-
lo di que-
sta); allora
a Venezia i
preti, su inti-
mazione del Senato, conti-
nuarono ugualmente e rego-
larmente a celebrare le (vie-
tate dal Papa) Sante Mes-
se. E non andò meglio nep-
pure al Tribunale delle San-
ta Inquisizione, al quale il
Dogado assegnò solo poche
guardie miserelle per tutto
il suo territorio; né furono
mai concessi eccessivi privi-
legi ai Tribunali ecclesiasti-
ci (ai quali la Serenisima si
rifiutava di consegnare i
rei, anche se preti, per sotto-
porli invece alle proprie leg-
gi). Consegnò, è vero, il così
chiamato «filosofo dell’Infi-
nito», Giordano Bruno (de-
nunciato come eretico da
Giovanni Mocenigo) estra-
dandolo e consegnandolo
poi nelle rapaci grinfie del-
l’Inquisizione romana; ma
il Bruno era nato a Nola,
non era un concittadino!
In partnership con
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DOMENICA
25 luglio 2010
la Nuova CRONACA DI VENEZIA DOMENICA 25 LUGLIO 2010 15

14
Interventi a raffica
dei vigili del fuoco
A San Pietro in Volta
cantieri Schiavon crollati
scatta l’allarme eternit
Pennone PORTOSECCO. Il palasport dopo il fortunale SAN PIETRO IN VOLTA. Un’abitazione danneggiata SAN PIETRO IN VOLTA. Danni al tetto della chiesa SAN PIETRO IN VOLTA. I danni alla Remiera SAN PIETRO IN VOLTA. Scoperto di una casa devastato PELLESTRINA. Pompieri all’esterno del municipio PELLESTRINA. Carrogru dei cantieri De Poli su una casa
a Pellestrina
abbattuto

LA TROMBA D’ARIA Fra le case investite dal fortunale: il giorno dopo, uomini sui tetti e ruspe al lavoro

Cinque milioni di danni I danni, la disperazione, il sollievo

«Siamo salvi grazie alla Madonna»
di Simone Bianchi
Pellestrina in ginocchio «Dobbiamo ringraziare la
Madonna della Apparizione, è

«E ora stato di calamità»

Arrivando a San Pietro in
I danni Volta, la prima sensazione che
riportati si aveva ieri è che fosse appe-
da un’auto na terminata una colossale
sparatoria. I vetri delle fine-
stre perfora-
ti, i balconi e
i muri degli
edifici scheg-
giati. A colpi-
re, invece, so-
no state le te-
gole dei tetti,
che la tromba
d’aria di ve-
nerdì ha lan-
ciato in ogni
VIANELLO direzione. Il
giorno dopo il
Il palazzetto disastro,
nubi nere ri-
le
ancora scoperchiato mangono ben
presenti nella
«Serve chiarezza» memoria del-
la gente, che
a capannelli
«Una cosa del genere non si raduna sot- La richiesta di
si era mai vista, e ora speria- to le case o da- Orsoni a Zaia
mo che lo stato di calamità vanti i nego-
naturale possa garantire i zi. La buona «Per la gente
rimborsi a tutti coloro che notizia arriva
hanno subìto danni con que- verso metà
non sarà facile
sta tromba d’aria». E’ l’auspi- mattina, tornare alla normalità»
cio del presidente della Muni- quando si vie-
cipalità, Giorgio Vianello, ie- ne a sapere
ri in sopralluogo a Pellestri- che il sindaco ria — ha detto Luca Zaia — Ho
na per stare accanto ai suoi Orsoni — che già parlato con alcuni dei sin-
concittadini. «Va fatta chia- venerdì sera daci, in particolare con quello
rezza per quanto riguarda il era stato in di Venezia. Assieme stiamo de-
palasport di Portosecco — sopralluogo a finendo la richiesta per lo sta-
continua — è allucinante che Pellestrina — to di calamità naturale. Fare-
per tre volte in cinque anni ha chiesto uf- mo tutto quanto in nostro pote-
si sia scoperchiato. Senza ficialmente al re per arrivare al più presto al
contare — conclude — che la governatore ripristino degli edifici pubblici
vicenda ha provocato il bloc- del Veneto e al rimborso dei danni subi-
co della circolazione sull’iso- che sia dichia- ti». Da una prima stima si par-
la». (s.b.) rato lo stato la di danni per 5 milioni, e già
di calamità ieri pomeriggio al Centro civi-
naturale. Iter che la Regione co è stato aperto un ufficio per
ha già avviato. «Sono vicino al- raccogliere le segnalazioni da
le popolazioni delle località ve- parte dei residenti, mentre l’as-
nete colpite dalle trombe d’a- sessore ai Lavori pubblici,
Alessandro Maggioni, ha in-
contrato una delegazione di re-
sidenti.
Ma i pellestrinotti non si so-
no persi d’animo, dando fondo
a ogni singola energia. Ieri, in
tanti erano sui tetti per far
fronte ai danni con il supporto
di Vigili del fuoco e Protezione
civile. La zona più colpita è sta-
ta quella di San Pietro in Vol-
ta. A decine le case scoperchia-
te, compresa la chiesa. Tutto
attorno alberi spezzati e imbar-
cazioni a fondo. Il vecchio can-
tiere Schiavon, ormai non atti-
vo da decenni, è interamente
crollato e i pannelli di eternit
che formavano il tetto sono vo-
lati nella zona, costringendo i
pompieri a un attento lavoro
di raccolta (hanno dovuto ba-
gnare i pannelli perchè i gra-
nelli di amianto non si sparges-
sero). Tra l’altro il muro di cin-
ta era pericolante e la strada
bloccata. Al civico 303 di via
Laguna un camino è caduto
dal terzo piano sfondando il tet-
to sottostante e distruggendo il
salotto. Al 169, invece, sembra-
va esplosa una bomba. Alberi
abbattuti, vetrate in frantumi,
addirittura corrimano di ferro
divelti e acqua ovunque nelle
case. La sede della Protezione
civile ha subìto danni ingenti.
Alla remiera sono andati in
frantumi i vetri, mentre ca-
noe, una caorlina e altre im-
barcazioni sono state danneg-
giate. Alcuni pedalò sono stati
sollevati da terra e lanciati a
decine di metri di distanza ver-
so la spiaggia. Il Palasport a
Portosecco è inservibile. Al tet-
to scoperchiato si è aggiunto
l’allagamento interno, così co-
me il campo sportivo è ora «oc-
cupato» da decine di metri qua-
drati di lamina di rame accar-
tocciata. E ieri all’interno era
ancora accesa l’aria condizio-
nata, mentre un cavo da 380
volt penzolava pericolosamen-
te. Innumerevoli i camini cadu-
ti a terra, le antenne spazzate
via e le auto con parabrezza
sfondati. Dove non hanno col-
pito i mattoni e le tegole, ci ha
pensato la grandine. A Pelle-
strina, in sestiere Busetti, mol-
tissimi i tetti danneggiati e il
pennone portabandiera della
piazza, con basamento in pie-
tra d’Istria, è stato sradica-
to. Prezioso l’apporto anche
della Protezione civile provin-
ciale: 17 volontari giunti da Co-
na, Chioggia e Cavarzere. Sul-
l’isola sono arrivati in sopral-
luogo anche gli assessori pro-
vinciali Canali, Del Zotto e
D’Anna. «Sono addolorata per
le famiglie che hanno provato
minuti di grande terrore — ha
detto il presidente Francesca
Zaccariotto — Mercoledì ci
sarà la giunta straordinaria de-
dicata a quanto accaduto».
A RIPRODUZIONE RISERVATA
solo grazie a lei se non ci sono
stati morti o feriti in questo di-
sastro». In tanti ieri, a Pelle-
strina, ripetevano questa fra-
se, convinti dell’aiuto ricevuto
nei giorni della festa che si sta
celebrando sull’isola. Ma negli
occhi e nelle parole di molti,
ancora si leggeva il terrore per
quanto accaduto. «E’ stato tre-
mendo — ricorda Mario Via-
nello dal civico 189 di Via della
Laguna — Ero in casa con i
miei bambini e vedevamo vola-
re per aria le biciclette, il tetto
scoperchiarsi e la grandine co-
prire tutto quanto. I miei figli
erano terrorizzati». La fami-
glia Ballarin, dal civico 303, di-
ce: «Eravamo fuori casa e ci
hanno detto di correre subito
qui. Il salotto è andato distrut-
to da un camino, e nelle came-
re è piovuto dentro. I pompieri
hanno lavorato fino alle 2 di
notte, e nostro figlio ha dormi-
to da parenti». Al numero 169 scorsa notte, e ho dovuto butta- ni in forze sono saliti sui tetti,
Il campo
del palasport Luciana Ballarin è ancora sot- re via molte cose del mio ap-
L’abitazione
di Luigi e anche chi ha avuto la casa
di Portosecco to choc. «La casa è letteralmen- partamento». Ballarin danneggiata, era dagli amici
ingombro te distrutta, e mio padre vivo Dalla Remiera parla il presi- a San Pietro ad aiutare. E’ un miracolo che
di detriti per miracolo. Le tegole si solle- dente, Augusto Vianello. «Ab- in Volta dopo nessuno si sia fatto del male,
e della copertu-
ra
vavano dal tetto della ex scuo-
la Goldoni e arrivavano contro
biamo temuto di morire, ma
per fortuna sono siamo riusci-
il passaggio
della tromba
davvero qui c’è la mano della
Madonna».
del palasport di noi come proiettili». ti a proteggerci. Ho visto i pe- d’aria Gianni Gusso (Gruppo Mi-
Il padre Luigi racconta: «Sta- dalò sollevarsi da terra e vola- sto) taglia corto: «Quanto è ac-
vo dando da mangiare alle gal- re via!». Milva Scarpa sottoli- caduto è di enorme gravità, e
line. Quando sono uscito in nea che «improvvisamente il questa isola non va lasciata so-
giardino non riuscivo neppure cielo è diventato nero e abbia- la. Grazie a chi sta dando una
a camminare da tanto era for- mo sentito pezzi di tetto stac- mano, perchè ho visto danni
te il vento, e i pezzi di tegole e carsi. Pazzesco». Qualcuno peggiori di quelli dell’alluvio-
alberi mi hanno lacerato i ve- non manca di prendersela con ne del 1966». In sopralluogo ie-
stiti. In 80 anni non avevo mai i soccorsi. Mentre il consiglie- ri c’era anche il consigliere del
visto nulla del genere». Rober- re municipale per Pellestrina, Pd Angelo Ghezzo. «Tutte le
to Ghezzo pensa all’auto dan- Natale Vianello, osserva: «La forze istituzionali si devono
neggiata. «La colpa non è di cosa che più ci inorgoglisce è unire per aiutare questa gente.
Travolto e trascinato via mentre è nel gabinetto chimico nessuno, però ora ci sono tanti vedere lo spirito di solidarietà E poi bisogna verificare se il
danni cui far fronte». E France- di questa gente. Tutti gli uomi- progetto del palasport ha delle
Si è rifugiato in un gabinetto chimi- to dalla spiaggia vi ha cercato riparo, sco Ballarin ripensa al cielo di lacune. Non può staccarsi ogni
co (foto) per proteggersi dalla tromba ma il vento ha fatto rotolare il gabi- venerdì. «Ho visto le nuvole at- volta il tetto. Allora che la si fi-
d’aria, ma vi è rimasto intrappolato. netto per una decina di metri finché torcigliarsi sopra di noi. Nem- nisca di coprirlo con lamine di
E’ accaduto fuori dal cimitero di Pel- non si è schiantato contro il Muraz- meno il tempo di chiudere le fi- rame».
lestrina. Qui, un turista che era usci- zo. Illeso il turista. (s.b.) nestre ed è stato un vero infer- (Simone Bianchi)
no. Nessuno ha dormito la A RIPRODUZIONE RISERVATA

Sindaco e assessore subito in isola con i tecnici

Maggioni: «In una giornata gran parte degli edifici in sicurezza»
Prima il sindaco, già vener-
dì sera Giorgio Orsoni è arri-
vato a Pellestrina, e poi, ieri
per l’intera giornata, l’asses-
sore ai Lavori pubblici Ales-
sandro Maggioni è rimasto
nell’isola con l’ingegnere ca-
po Manuel Cattani e gli altri
tecnici comunali. Al primo po-
sto, anche per la Protezione
civile, gli interventi per fare
in modo di sistemare le fami-
glie che non potevano rientra-
re subito nelle proprie case
per la notte. Ieri mattina, più
di qualcuno si è lamentato
perchè alcune calli non erano
state ancora sgombrate così
sui tetti c’erano camini peri-
colanti, ma nella tarda matti-
nata sono arrivati i rinforzi
(uomini e mezzi, soprattutto
quelli forniti di gru con cestel-
lo per abbattere camini) dei
Vigili del fuoco e a fine gior-
nata l’assessore ha potuto af-
fermare che la maggior parte
degli edifici colpiti (circa 150)
erano stati posti in sicurezza.
«Stamane (ieri: ndr), dopo
aver parlato con il presidente
del Veneto Luca Zaia — ha di-
chiarato il sindaco — ho deci-
so di chiedere lo stato di cala-
mità per gli ingenti danni che
ha subito l’isola. L’evento di
venerdì sera ha lasciato in
condizioni difficili gli abitan-
ti. La Protezione civile sta fa-
cendo il possibile, ma di fron-
te alla vastità dell’evento
sarà difficile tornare presto
alla normalità».
«L’impatto è stato fortissi-
mo — spiega l’assessore Mag-
gioni — se non è il caso di di-
chiarare lo stato di calamità
qui e ora non so dove. Da ieri
sono al lavoro pompieri e pro-
tezione civile, da domani si
metteranno al lavoro anche i
tecnici comunali, quelli di In-
sula e delle altre aziende per
monitorare tutte le situazio-
ni. Poi avvieremo tutte le pro-
cedure, come è accaduto a Me-
stre dopo l’allagamento, per i
risarcimenti. Comunque, nel-
l’isola tutti si sono rimboccati
le maniche ancor prima che
arrivassero i soccorsi». L’as-
sessore infine comunica che
nella sede della Municipalità
è stato attivato un ufficio che
già nel pomeriggio di ieri ha
cominciato a ricevere segnala-
zioni e richieste, funzionerà
pure nei prossimi giorni. A
dare una mano da ieri sono
arrivate le maestranze del
Consorzio Venezia Nuova e
l’impresa del Lido «De Marti-
no Costruzioni» ha messo a di-
sposizione materiali e uomi-
ni.
A RIPRODUZIONE RISERVATA
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la Nuova VENEZIA LIDO-ISOLE DOMENICA 25 LUGLIO 2010 17

Vertice in Prefettura, i commercianti preparano locandine e volantini per informare i turisti dita sui masegni è contraffat-
ta e fuorilegge, quindi passibi-

Borse di cartone contro gli ambulanti abusivi
VENEZIA. Borse di cartone per terra,
manifesti nei negozi, locandine negli al-
berghi e una pioggia di volantini per in-
formare i turisti che la merce dei vendito-
ri ambulanti è contraffatta e fuorilegge.
La protesta dei commercianti sta passan-
do alle vie di fatto.
Ambulanti Le riunioni delle ultime set-
abusivi timane hanno dato forza alle
in Riva categorie che, venerdì, sono
degli Schiavoni state ricevute dal prefetto Giu-
lia Lamorgese che ha garanti-
to tutto il suo appoggio per ar-
ginare un fenomeno che con
INTERPRESS
volo di Ca’ Corner Ascom,
Ava, Confesercenti, Cna, As-
sociazione Piazza San Marco
e Comitato per Venezia che
hanno illustrato al prefetto
una situazione sempre più de-
licata, anche alla luce degli ef-
fetti delle fughe degli ambu-
lanti, che più di una volta han-
no travolto turisti e passanti
(bambini inclusi).
Le categorie hanno chiesto
più controlli, specialmente
dal tramonto in poi, quando
gli extracomunitari hanno
San Bartolomeo, Riva degli
Schiavoni, calle larga San
Marco, campo San Moisè, via
XXII Marzo, Santo Stefano,
l’Accademia, Strada Nuova e
Lista di Spagna.
Il prefetto ha convocato un
altro tavolo tecnico per sette-
mebre ma, nel frattempo, le
categorie non staranno a guar-
dare. Come spiega il vice pre-
sidente vicario dell’Ascom
Marco Francalli, commercian-
ti, esercenti ed albergatori
stanno mettendo a punto una
le di multe, come è già accadu-
to a Jesolo, dove gli ambulan-
ti si sono notevolmente ridot-
ti.
Quattro anni fa ci avevano
provato con la campagna
«Bad bag»: totem, locandine e
manifesti giallo fastidio in cui
si spiegava ai foresti che la
borsa che stavano per acqui-
stare era bad, cioè cattiva. La
campagna morì dopo poche
settimane ma il fenomeno no.
Di qui la decisione di riprovar-
ci di nuovo, con un’informa-
zione capillare anche grazie a
una «collezione» di finte bor-
se di cartone piazzate sui len-
zuoli.

l’estate è diventato incontrol- campo praticamente libero e serie di inziative per informa- (Manuela Pivato)
labile. Intorno allo stesso ta- spuntano come funghi tra re i turisti che la merce in ven- A RIPRODUZIONE RISERVATA

Asili e assistenza domiciliare Intervento urgente

Ca’ Rezzonico
dopo la stangata sui ticket Actv rischio distacchi
dei voltatesta
sono in arrivo altri rincari
L’assessore Simionato: «Con i tagli imposti dal Governo centrale
inevitabile chiedere un contributo maggiore anche ai cittadini»
di Enrico Tantucci
VENEZIA. Dopo l’Actv, le rette degli asi- to a fare per coprire il «buco» dei minori
li nido, i contributi per il trasporto scola- trasferimenti dallo Stato imposti dalla

LIGHTIMAGE
stico, quella per l’assistenza domiciliare. manovra di Tremonti, che al momento
Potrebbero essere queste le prossime vo- ammontano a circa 15 milioni di euro.
ci del «menù» degli aumenti dei servizi L’assessore al Bilancio Sandro Simionato
pubblici che il Comune si troverà costret- non nasconde la sua preoccupazione. Asili nido, rincari in vista Ca’ Rezzonico

«Abbiamo già avviato una
Sabato 24 luglio è mancata all’affet- prima ricognizione sul fron-
to d ei s uoi cari nella cas a d i rip os o te delle spese di ogni Assesso-
“D omenico Sartor” d i C as telfranco rato - spiega Simionato - per
V eneto studiare le riduzioni possibi-
li, e sono convinto che ci sia-
no ancora dei margini. Non
c’è invece da far gran conto
per noi sulle misure compen-
sative che il Governo dovreb-
be varare a favore di Comu-
ni per recuperare risorse ri-
spetto ai tagli, perché la cedo-
lare secca sugli affitti sareb-
be per noi ininfluente, visto
che da tempo agiamo sul re-
cupero dell’evasione e per
quanto riguarda l’Imu, la
MARIA GEMMA nuova imposta comunale sul-
P AS Q U AL O N la casa che dovrebbe accorpa-
v e d . GIU S T O re tutte le precedenti, non
sembra ci sia accordo al mo-
d ian n i94 mento tra Tremonti e berlu-
A d d olorati ne d anno il tris te annun- sconi. Dunque per noi — av-
cio i figli, le nuore, i nip oti e i p arenti verte l’amministratore pub-
tutti. blico — sarà inevitabile agi-
I funerali av ranno luogo mercoled ì re anche sul fronte dell’au-
28 luglio alle ore 1 1 nella ch ies a mento delle entrate per fron-
p arrocch iale d el Sacro C uore, v ia teggiare la situazione in vi-
A leard i.
sta del bilancio 2011 e dobbia-
Si ringraz iano q uanti p artecip eran-
no alla cerimonia. mo muoverci ora».
L’alternativa è ormai il ta-
Me s tr e , 25 luglio 20 1 0
glio o la forte riduzione di al-
I.o.f. B us olin - M es tre - T el.0 41 /5 3 40 7 44 cuni servizi pubblici o la ri-
chiesta ai cittadini di contri-
buire maggiormente al loro
costo. «E’ chiaro che il Comu-
ne deve dare il buon esem-
pio, riducendo tutte le spese
possibili - spiega ancora l’as-
sessore al Bilancio — ma,
pur consapevoli del momen-
to di diffocoltà che attraver-
sano anche le famiglie, do-
vremo chiedere loro di con-
Piazza San Marco apre alla moda
Giovedì sfilata con talk show
VENEZIA. Venezia apre al-
le sfilate di moda. Giovedì al-
le in Piazza San Marco si
terrà «Venezia Fashion Ni-
ght», manifestazione com-
prensiva di talk show e sfila-
ta di moda. In passerella 30
modelle indosseranno i capi
di griffe internazionali, ripre-
se da Italia1 per il program-
ma Tv Moda, condotto da Jo
Squillo, presentatrice della
serata. Il pubblico potrà assi-
stere allo show. L’evento ha
infatti l’obiettivo di avvicina-
re il pubblico al mondo della
tribuire almeno in parte al
mantenimento di alcuni ser-
vizi essenziali. Ad esempio le
rette degli asili nido, il contri-
buto per i trasporti scolastici
e quello per l’assistenza do-
miciliare di anziani e disabili
che è oggi richiesto dal Co-
mune di Venezia è oggi tra i
più bassi tra quelli degli enti
moda, facendolo percepire
non come un settore volut-
tuario, ma come sistema arti-
stico, culturale e voce impor-
tante dell’economia naziona-
le. Organizzata da Expo Veni-
ce in coproduzione con Evo-
lution Vision Advisory, la
manifestazione è realizzata
in collaborazione con Vene-
zia Marketing ed Eventi. Nel
talk show, Gianluca Lo Ve-
tro, direttore di Book Moda.
E’ previsto un omaggio a Ro-
berta di Camerino, recente-
mente scomparsa.
locali italiani, nonostante il
loro livello di eccellenza. Fa-
remo perciò un discorso one-
sto ai cittadini, facendo capi-
re loro che se vogliamo man-
tenere gli stessi servizi e il li-
vello attuale, è inevitabile ri-
chiedere una maggiore parte-
cipazione economica ai citta-
dini».
L’altra «minaccia» per il bi-
lancio comunale è rappresen-
tata dal rispetto del Patto di
Stabilità, sempre più difficile
nelle condizioni attuali, an-
che per la diffiocoltà di porta-
re a termine le vendite immo-
biliari previste — dall’ex Pil-
sen all’ex Ospedale al Mare
— come hanno sottolineato
anche i revisori dei conti nel-
la loro relazione alla varia-
zione di bilancio 2010. Sottoli-
neando la situazione di incer-
tezza per i conti di Ca’ Farset-
ti. «Le osservaszioni dei revi-
sori dei conti - sottolinea con-
cludendo il vicesindaco Si-
mionato — sono corrette, ma
il problema e il Governo che
deve capire che con i limiti
che impone, rispettare il Pat-
to di Stabilità è quasi impos-
sibile».
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VENEZIA. Ca’ Rezzoni-
co, si pulisce e si restaura
la facciata e si scopre un
problema statico nei volta-
testa laterali del magnifico
palazzo che ospita il Musei
del Settecento, con elemen-
ti lapidei che rischiano di
staccarsi dall’edificio e ca-
dere nei rii laterali, con pe-
ricolo per l’incolumità pub-
blico Per questo il Comune
ha deliberato un finanzia-
mento di somma urgenza
di 46 mila euro, pee inter-
rvemire subito, con fondi
residui della Legge Specia-
le. I voltatesta - come recita
la delibera di Giunta che
autorizza il finanziamento
— «presentano notevoli dis-
sesti statici e fessurazioni
evidenti con distacchi di in-
tonaci provocando così una
situazione pericolosa per
l’incolumità di chi transita
lungo i canali, nonché per
la tutela del bene». A ese-
guire l’intervento sarà la
società Fondaco che in ba-
se a un contratto di sponso-
rizzazione con la Replay
sta già eseguendo il restau-
ro della facciata principale.

«Barovier & Toso, cambio positivo»

Murano, imprenditori favorevoli. E il 27 si vota per gli Industriali del vetro
MURANO. Il cambio di pro-
prietà della Barovier & Toso,
una delle dieci aziende più an-
tiche al mondo, e leader nel
campo del vetro artistico di
Murano, sull’isola è stata letta
in maniera nettamente positi-
va. «Assistiamo a un cambio di
proprietà che non dovrebbe
creare alcun problema — sotto-
linea il presidente degli Indu-
striali del vetro, Guido Ferro
— Dietro ci sono imprenditori
seri, nomi come quello di Caz-
zola che danno ampie garan-
zie. Non credo nemmeno che
ci possa essere il rischio di per-
dita di posti di lavoro. Il timo-
ne resta in mano a Jacopo Ba-
rovier, e con questo il 20 per
cento del capitale, cosa fonda-
mentale. Credo che ci saranno
solo ricadute positive a seguito
di questa operazione che, anzi,
può dare nuova linfa a questa
azienda». Dal Consorzio Pro-
movetro, il presidente Gian-
franco Albertini si allinea al
collega. «Già lo scorso anno si
sentivano voci in merito a una
cessione, ma quanto accaduto
è forse dovuto al fatto che non
c’è più, come negli anni Settan-
ta, il naturale passaggio da pa-
dre in figlio alla guida di un’a-
zienda. Ma qualche gruppo se-
rio, come questo, crede ancora
evidentemente nel vetro di Mu-
rano di pregio e nelle sue po-
tenzialità. Piuttosto che veder
chiudere questa azienda, ben
vengano nuovi imprenditori.
Murano ha un futuro, ma di-
verso da quello attuale».
Intanto fervono i preparativi
per la successione al vertice de-
gli Industriali del vetro con le
elezioni previste il 27 luglio.
Guido Ferro ha già annunciato
che non si ricandiderà, cosa in-
vece fatta già da Luigi Monti,
presidente di Formia Interna-
tional Murano. «La mia candi-
datura nasce dalla volontà di
mettere competenze a disposi-
zione del comparto da Mura-
no. La via, illustrata nel mio
programma, per uscire dalla
crisi attuale, prevede un ap-
proccio innovativo e gestiona-
le che segni un punto di rottu-
ra con il passato». (s.b.)
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P19MCM...............24.07.2010.............21:08:55...............FOTOC24
VMAPOM...............24.07.2010.............21:55:35...............FOTOC24
IL NODO
DEI TRASPORTI
di Mitia Chiarin
Nei primi sei mesi di que-
st’anno si registra un più
32,4% di aumento del transito
complessivo di mezzi pesanti
sul Passante di Mestre. Tor-
nano i tir e quindi l’economia
riprende quota, dicono dalla
Regione. Un dato che sale al
40% se si calcola il volume
complessivo di veicoli transi-
tati da gennaio a giugno 2010
sulla nuova autostrada. Più
43% per le auto.
La ripresa. «E’ il segnale di
una significativa ripresa eco-
nomica e questo è decisamen-
te confortante in questo mo-
mento. Ma i dati di traffico —
commenta soddisfatto l’asses-
sore regionale alle Infrastrut-
ture Renato Chisso dicono an-
che che il sistema infrastrut-
turale, ora grazie al Passante
tiene. A luglio abbiamo supe-
rato gli 80 mila veicoli in tran-
sito sul Passante, con valori
superiori a quelli del 1 agosto
2009, quando sull’autostrada
ci fu il maxi-ingorgo delle po-
lemiche». I dati sui volumi di
transito sul Passante sono sta-
ti diffusi da Chisso prima del-
l’appuntamento di domani, lu-
nedì, quando a Villabona la
Cav la concessionaria mista
Anas-Regione che gestisce i
32 chilometri di Passante, pre-
senterà i propri servizi all’u-
tenza in vista dell’esodo di
agosto.
Il traffico aumenta. Quel
che molti avevano notato nei
giorni scorsi, rivedendo le co-
lonne di camion in autostra-
da, viene ora confermato dai
numeri. Nel sistema autostra-
dale che interessa Mestre
(comprendendo quindi la vec-
chia A4 Padova-Dolo, il Pas-
sante e la barriera di Mestre
di Villabona) complessiva-
mente in sei mesi sono transi-
tati 1 milione e 257 mila veico-
li. Il dato medio giornaliero di
transiti sul Passante è passa-
to dai 51.819 veicoli del 2009 ai
LA POLEMICA
Pressing
sull’assessore
Tram, dopo l’altolà del Par-
tito Democratico all’assesso-
re Bergamo sulle varianti al
tracciato (Vempa e via Tori-
no), anche il resto della mag-
gioranza che sostiene Giorgio
Orsoni fa sentire il peso delle
tante perplessità. Ugo Berga-
mo ieri ha risposto al segreta-
rio provinciale Pd Gabriele
Scaramuzza: «Voglio tranquil-
lizzarlo, non c’è alcuna fuga
in avanti. Scaramuzza do-
vrebbe sapere che il mio scru-
poloso lavoro è teso a presen-
tare al sindaco, alla giunta, al
Consiglio comunale e alla
città, con trasparenza, una
puntuale e attenta verifica
che permetta di compiere le
scelte opportune e adeguate e
finalizzate al completamento
tempestivo della rete del
tram, comprendendo la ric-
chezza in termini di trasporto
della nuova Mestre che si svi-
luppa attorno al polo univer-
sitario-scientifico e direziona-
le di Vega e via Torino». Per
Bergamo le scelte che si stan-
no per prendere esulano «da
responsabilità di chicchessia
nella soluzione del passaggio
sotto la ferrovia perché oggi
conosciamo i costi e sappia-
mo che i lavori possono ripar-
Passante, il traffico aumenta del 30%
Boom di transiti nei primi sei mesi del 2010, buon segnale per l’economia
In aumento
costante
il numero
dei mezzi pesanti
lungo il tracciato
56.910 di questo primo seme-
stre 2010.
I numeri: Oltre 580.652 pas-
saggi in sei mesi sulla Pd-Mi-
rano Dolo; 294 mila sul Pas-
sante e 382.272 alla barriera
di Villabona (il dato è sempre
riferito alle medie su base
giornaliera). Più 3,17% rispet-
to allo stesso periodo del 2009,
con una crescita da gennaio a
giugno di quest’anno del 43,9
per cento, di traffico sull’A4
tra Padova Est e Dolo Mira-
no. La performance migliore
è quella del Passante che ri-
spetto al 2009 (l’autostrada è
attiva dal febbraio 2009) ha vi-
sto aumentare il traffico me-
dio giornaliero del 40,2 per
cento. Più 43,37 per i veicoli
leggeri e 32,4% per quelli pe-
santi. In calo invece i dati di
entrate e uscite alla barriera
di Mestre Villabona. Il dato
generale segna un calo di
1,45% che significa un lieve
aumento (2,72%) del traffico
LIGHTIMAGE
Ugo Bergamo
tire subito». Quindi, niente er-
rori, dice. Il punto su cui si de-
ve scegliere, prosegue, è «fare
il solo tratto Favaro-Marghe-
ra e aspettare 7 anni per por-
tare il tram a Venezia speran-
do di trovare i 30 milioni di
euro che non abbiamo, oppu-
Il tram durante una corsa di prova
di veicoli leggeri e un drasti-
co calo, pari al meno 17,53%
dei camion.
Tir, crescita costante. Ana-
lizzando mese per mese, da
gennaio a giugno 2010, si nota
l’aumento costante dei mezzi
pesanti. Dai poco più di 12.600
transiti di gennaio si è passa-
ti ai 15.783 di febbraio e ai
Tram, le due nuove varianti non convincono
La maggioranza chiede certezze. Bergamo: «Nessuna fuga in avanti»
re arrivarci in due anni a pa-
rità di costi e recuperando un
traffico importante». Ma i
dubbi innescati dai toni duri
del Pd trovano sponde più pa-
cate nel resto della maggio-
ranza che appoggia Orsoni.
L’Italia dei Valori, annuncia
Nicola Funari, ha chiesto un
incontro con l’assessore per
valutare le perplessità del
progetto, «dal sistema di colle-
gamenti tra Mestre e Venezia
alla certezza dei conti econo-
mici». Anche il verde Beppe
Caccia è incerto sull’ipotesi
LIGHTIMAGE
DOMENICA
25 luglio 2010
19
LE CIFRE
Due milioni
di passaggi
Dai 773 mila veicoli del
febbraio 2009, quando il
Passante venne aperto
dal presidente del Consi-
glio Silvio Berlusconi, ai
quasi 2 milioni di transiti
complessivi calcolati tra
A4 e nuova autostrada a
giugno 2010. Dai dati diffu-
si dalla Regione emergo-
no anche queste curiosità.
Il mese in cui è stato più
alto l’incremento di traffi-
co dei mezzi pesanti sul
Passante è stato febbraio
2010 con un più 71,7% che
si è poi ridotto nei mesi
LIGHTIMAGE
successivi a valori dal
35% di febbraio al 12,9%
di giugno, ma sempre con-
Traffico traddistinti dal segno posi-
lungo tivo. Per le auto, stessa di-
il Passante namica. L’incremento più
autostradale importante è stato a gen-
In questi naio 2010, con un più 102,1
giorni per cento rispetto al 2009
aumentano e poi, nei mesi successivi,
i passaggi valori dal 54 per cento di
di veicoli febbraio al 12% di giugno.
Vempa, per la delicata vici- di scontro politico ma della
nanza al traffico della tangen- scelta della migliore soluzio-
ziale, e chiede che si accerti- ne tecnica». Martedì potreb-
no le responsabilità degli «er- be esserci un incontro tra Pd
rori commessi nel progetto e Bergamo. Il capogruppo
del sottopasso», ma avvisa an- Claudio Borghello, spiega che
che che «non si può parlare «la critica non è a Bergamo,
16.888 di marzo. Aprile si è
chiuso con 17 mila passatti
mentre ai 18.210 si è arrivati
nel mese di giugno, quando il
traffico ha superato i 63 mila
passaggi complessivi.
130 mila veicoli a giugno.
Oltre la soglia dei 130 mila
veicoli giornalieri si è andati
lo scorso mese di giugno, dico-
no i dati diffusi dalla Regione
Veneto. Sul Passante si sono
contati 63.868 passaggi giorna-
lieri che aggiunti a quelli alla
barriera di Villabona (68.930)
portano nel nodo di Mestre a
contare oltre 130 mila passag-
gi medi al giorno. «Valori che
prima dell’apertura del Pas-
sante — precisa Chisso —
avrebbero determinato ogni
giorno il blocco totale della
circolazione».
Le «punte» di luglio. L’au-
mento è proseguito, in termi-
ni di incremento di traffico,
nel mese di luglio. Il record
sul Passante è stato toccato il
16 luglio scorso quando si è
arrivato a contare 83.613 vei-
coli in transito. Sopra gli ot-
tantamila passaggi si era an-
dati anche il 9 luglio (81.596).
Dopo il 16 luglio il traffico è ri-
disceso rimanendo comun-
que sopra i 67 mila transiti
giornalieri.
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che ha già incontrato la mag-
gioranza 15 giorni fa» ma ser-
ve una riflessione non fretto-
losa. «Il partito, l’altro ieri,
ha incontrato Pmv e il presi-
dente Stifanelli e si è capito
che se pare opportuno anda-
re in via Torino per evitare di
suicidarsi in attesa del nuovo
cavalcavia di San Giuliano,
ottenendo anche un potenzia-
mento di traffico, restano le
perplessità sulla scelta di non
realizzare più il sottopasso
della stazione». Sebastiano
Bonzio (Rifondazione) è per-
plesso sull’ipotesi via Torino
e sull’abbandono dei binari di
viale San Marco. Il centrode-
stra, intanto, se la gode. Il ca-
pogruppo Pdl Michele Zuin
legge l’azione del Pd come il
«primo vero segnale che den-
tro la maggioranza non è tut-
to tranquillo e scontato, spe-
cie per gli assessori non del
Pd» e spiega che potrebbe tor-
nare anche la richiesta di
una commissione speciale sul
tram. Su questa posizione an-
che Saverio Centenaro. E Re-
nato Boraso conferma «che è
in preparazione un corposo
dossier da portare alla Corte
dei conti». (m.ch.)
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VMBPOM...............24.07.2010.............20:59:51...............FOTOC24

20 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 CRONACA DI MESTRE la Nuova

Torna a colpire il piromane

In fiamme a Campalto un deposito degli attrezzi
Incendio doloso l’altra not-
te in via Norosina a Campal-
to. E ritorna l’incubo del pi-
romane: incendiario che da
anni colpisce, periodicaa-
mente in zona riuscendo a
farla sempre franca. Indaga
la polizia. L’altra notte l’al-
larme è scattato poco prima
covero di attrezzi ad un centi-
naio di metri dalla strada
principale. Sul posto, per pri-
mi, sono intervenuti i vigili
del fuoco. Le fiamme aveva-
no avvolto una catasta di
bancali di legno accatastati
nei pressi del ricovero stes-
so. La squadra dei pompieri
re l’area e verificare, quindi,
che non vi fossero altri foco-
lai che potevano far riavvia-
re l’incendio.
Il ricovero non è servito da
energia elettrica che possa
far pensare ad un incendio
dovuto a cortocircuito. E in
quel momento nessuno stava
fuoco è apparso chiaro che si
trattava di un incendio dolo-
so. E’ stata chiamata la poli-
zia. Sul posto sono intervenu-
ti gli agenti di una volante.
Ora le indagini sono state af-
fidate agli investigatori del
commissariato di via Ca’ Ros-
sa che si stanno occupando
anche di altri incendi.
Diventa un giallo quello
del piromane di Campalto o
dei piromani di Campalto. In-
fatti da anni l’incendiario en-
tra in azione bruciando dalle
auto ai motorini, dai tavolini
dei bar ai cassonetti. Incendi

MACCA
dell’una quando un passante intervenuti ha impiegato die- lavorando nell’area per po- ci sono stati anche nelle pic-
ha notato delle fiamme e del ci minuti per spegnere le ter pensare ad un incidente. cole darsene che si trovano a
Due autobotti dei vigili del fuoco fumo alzarsi da un piccolo ri- fiamme e un’ora per bonifica- Di conseguenza ai vigili del ridosso della laguna.

Fallisce la concessionaria Sartori

La storica azienda vendeva Mercedes, 70 in cassa integrazione
E’ fallimento anche per Fratelli Sartori United. Con la to a chiudere la filiale di Por- ti i 70 dipendenti. Abbiamo
dichiarazione depositata due giorni fa nella cancelleria togruaro a fine 2009, poi quel- già contattato il curatore fal-
del tribunale di Treviso, la società di concessionaria au- la di Castelfranco. Rimango- limentare, pensiamo di rag-
to nata a Venezia nel lontanissimo 1948 è destinata a li- no attive le concessionarie di giungere un’intesa anche sul-
quidare le attività e chiudere i battenti. In città i Fratel- Treviso (14 dipendenti), Ve- la mobilità. I numeri ci sono
li Sartori sono sinonimo di Mercedes, il marchio dell’au- nezia (36), Limena di Padova le formalità potrebbero esse-
to tedesca. (16), Noventa di Piave (4). re svolte in poco tempo, azze-
Non tutti i lavoratori sono rando le incertezze per i lavo-
Per i 70 dipendenti verrà 2007-2008 da un fatturato di però rimasti al proprio po- ratori».
chiesta la cassa integrazione 56 milioni a 28. sto, alcuni di loro hanno deci- Un altro colpo che affossa
straordinaria, azzerando la La proprietà si era impe- so infatti di migrare verso al- le possibilità di riscatto di un
cigs a rotazione attivata due gnata in una profonda ri- tre società alla ricerca di settore ancora in piena crisi
mesi fa. strutturazione, fino alla ri- nuova occupazione nel setto- di consumi. I fratelli Sartori,
Dopo il crac della marazza- chiesta di cassa integrazione re delle rivendite di auto. rilevarono nel dopoguerra
to, un’altra concessionaria per 30 dipendenti e per 12 me- «Entro la prossima settima- l’autofficina del Garage di
storica, ora tocca ai fratelli si con rotazione. Un tampo- Una delle concessionarie della ditta Fratelli Sartori na convocheremo un’assem- Venezia, distribuendo poi il
Sartori, storica famiglia, le- ne che doveva concedere fia- blea — spiega Mirco Ceotto, marchio Mercedes nel Trive-
gata alla Mercedes. to ai conti, abbassando i co- sposizione debitoria calata di la sede di Treviso, operando della Cisl — con ogni proba- neto, grazie alla conduzione
Il processo di ristruttura- sti fissi saliti sopra il livello 10 milioni (-42%), che non è ripetute iniezioni di liquidità bilità la cassa già attivata di Alessandro Sartori, classe
zione avviato nel 2007 non è di guardia, erodendo i margi- bastata per stemperare però in cassa tramite versamenti per 30 dipendenti verrà azze- 1960, successore del padre
servita a riportare a galla il ni operativi. La perdita del la tensione sui conti. Già a fi- diretti effettuati dagli azioni- rata, permettendo di attivare Luigi Sartori, pioniere del
risultato economico della so- 2008 era superiore ai 2 milio- ne 2008 l’azienda voleva ven- sti tra il 2008 e il 2009. Il ridi- il nuovo accordo per la settore.
cietà, passata nel biennio ni, controbilanciata da un’e- dere alcuni immobili, tra cui mensionamento aveva porta- straordinaria a favore di tut- A RIPRODUZIONE RISERVATA

«Più incidenti, meno pattuglie» «Riabilitazione, serve un piano»

Il Siulp: confronto con i vertici della Polstrada
«Gli incidenti sono in continuo au-
mento, oltre duemila in sei mesi, le
pattuglie della Polstrada sono in di-
minuzione. E’ evidente che i conti
non tornano». Diego Brentani, segre-
tario generale provinciale del Siulp,
ha chiesto un incontro urgente con i
vertici della polizia stradale.
«Come già sottolineato all’indoma-
ni degli incidenti sul Passante di Me-
stre che ne hanno imposto anche la
parziale chiusura — scrive Brentani
— ribadiamo le preoccupazioni relati-
ve alla continua carenza di uomini e
strutture in grado di fronteggiare le
continue emergenze che questa arte-
ria pone».
Da un lato l’aumento del numero
di incidenti (2mila in sei mesi) e la
gravità degli stessi (38 morti in tota-
le; 5 incidenti mortali con 7 decessi
sul solo Passante); dall’altro la dimi-
nuzione del numero di agenti: dai 15
promessi ai 9 inviati agli attuali 6 in
servizio. «E alla fine di luglio tutti gli
aggregati sono destinati a tornare do-
v’erano» sottolinea il segretario del
Siulp.
Lo scorso week-end, nella giornata
di sabato, il Passante è rimasto di fat-
to sguarnito dal controllo della Pol-
strada perchè i poliziotti di una pat-
tuglia dovevano controllare in caser-
ma uno straniero clandestino appe-
na arrestato e un agente dell’altra
pattuglia si era sentito male e non si
era trovato nessuno in grado di sosti-
tuirlo. «Questa è la sicurezza che vie-
ne offerta ai cittadini — conclude
Brentani — Ci avevano assicurato
una vigilanza adeguata della maggio-
re arteria del Nordest. Sono rimaste
solo le parole». (m.sca.)
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Pettenò chiede alla Regione di vigilare sull’Asl 12
Riabilitazione da esternalizzare ai
privati: la Federazione della sinistra
veneta non ci sta. Il consigliere Pie-
trangelo Pettenò ha presentato un’in-
terrogazione a risposta immediata
con la quale chiede alla Giunta regio-
nale «se è a conoscenza del piano di
esternalizzazione dell’Asl 12 con il
quale si vuole dare ai privati tramite
gara ad evidenza pubblica la gestione
di tutti i servizi di riabilitazione ospe-
dalieri e dei distretti». Un’intenzione
illustrata nei giorni scorsi dalla dire-
zione dell’Asl ai sindacati, spiazzati
da quella che hanno subito considera-
to «il primo passo verso la privatizza-
zione di una parte della sanità pubbli-
ca».
La Federazione della Sinistra Vene-
ta ritiene che l’eccellenza di un siste-
ma sanitario regionale si identifichi
«con l’efficacia dei servizi resi agli
utenti, evitando agli utenti il conti-
nuo peregrinare tra ospedali, distret-
ti, centri privati, senza la certezza del-
le prestazioni e con oneri a proprio ca-
rico»; una situazione che arreca disa-
gio anche a tutti quei familiari che de-
vono accompagnare i propri cari lon-
tano dai luoghi di residenza.
«La privatizzazione dei servizi di
riabilitazione — si preoccupa Pettenò
— potrebbe causare seri problemi a
chi ha già subito un forte trauma e c’è
il rischio concreto che i costi aumenti-
no, anzichè diminuire. Ecco perché
serve un piano regionale adeguato
con servizi e strutture pubbliche ido-
nee ad una efficace erogazione di pre-
stazioni di riabilitazione post-inter-
venti ospedalieri e per traumi da inci-
denti stradali e per la riabilitazione
funzionale per malattie croniche».
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la Nuova CRONACA DI MESTRE DOMENICA 25 LUGLIO 2010 21

RISPARMIATORI TRUFFATI

Scatta la caccia al tesoro di Busetto

La Finanza setaccia i conti di parenti e amici del promotore
di Carlo Mion Già ascoltate
È caccia al tesoro di Andrea Busetto, il promoter fi-
nanziario mestrino residente nel Padovano che ha in-
dagli inquirenti
gannato decine e decine di risparmiatori intascando il una trentina di vittime
denaro che gli consegnavano perché venisse investito in
fondi sicuri. La Guardia di Finanza sta controllando con-
Molti dei loro assegni
finivano al casinò

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ti correnti riconducibili all’uomo e a persone a lui colle-
gate. Non si tratta di soli parenti ma pure di amici.

Da quando, alcuni mesi fa il

A GAGGIO sostituto procuratore Emma Il consulente
Rizzato ha aperto il fascicolo di Az Investimenti
Martedì affidando le indagini al Nu-
cleo provinciale di polizia tri- continua a negare
i funerali

di Ilenia
Saranno celebrati mar-
tedì pomeriggio nella chie-
sa di San Bartolomeo a
Gaggio, i funerali di Ilenia
Vecchiato, la 28enne ucci-
sa in provincia di Udine
dal 35enne goriziano Ra-
mon Berloso. Il papà Iva-
no, la mamma Silvana e
la nonna Gina, si stringe-
ranno attorno ai parenti e
agli amici più cari. Il rito
sarà infatti celebrato in
forma strettamente priva-
ta nella chiesa che la ra-
gazza frequentava da bam-
bina, nel paese dove è cre-
sciuta e dove faceva ritor-
no almeno una volta al
mese.
butaria della Guardia di Fi-
nanza, i militari hanno sentito
una trentina di risparmiatori
truffati. Tutti clienti di An-
drea Busetto che in quindici
anni gli hanno affidato i loro
risparmi. Non per investimen-
ti a rischio, bensì per titoli si-
curi. Alla fine si sono trovati
con un pugno di carta strac-
cia. Documenti molto proba-
bilmente fatti in casa dallo
stesso promoter che serviva-
no a certificare, falsamente,
che i soldi erano stati investi-
ti. I finanzieri del colonnello
Nisi hanno raccolto i riscontri
e la documentazione che testi-
moni come i soldi sono stati
consegnati al promotore e poi
sono spariti. Inoltre la Guar-
dia di Finanza sta rintraccian-
do i conti correnti «sospetti»
che possono dire dove sia fini-
to il denaro svanito. In sostan-
za sta seguendo le tracce la-
«Operazioni sbagliate ma
nessun furto»
sciate dai soldi che Busetto
non ha investito ma si sareb-
be intascato. Sono stati verifi-
cati conti correnti riconducibi-
li a Busetto ma anche a perso-
ne molto vicine a lui, come pa-
renti e amici. Ma per il mo-
mento hanno trovato solo le
tracce.
Busetto, l’ex broker del-
l’«Az Investiment», con ufficio
a Mestre e casa a Trebasele-
ghe ha sempre dichiarato di
dovere un milione e mezzo di
euro affidatigli da 42 clienti e
non tre milioni come sostengo-
no i truffati, dice di non avere
nessun tesoro, che tutti i soldi
sono finiti in investimenti sba-
gliati. Ma non tutti ci credono.
Anche perché alcuni assegni
Il palazzo di via Rondina sede dell’ufficio di Andrea Busetto (nel riquadro)
le tracce le hanno lasciate. As-
segni che clienti di Busetto
avevano consegnato al loro
broker e poi sono stati cambia-
ti non lontano da sedi di casi-
nò. E questo «ricordo», pro-
prio ora in tempo di ferie, fa
montare ancora di più la rab-
bia. Naturalmente i clienti
truffati vogliono sapere se i lo-
ro risparmi magari non siano
stati spesi nel gioco. Del resto
Busetto era uno che giocava
pesante.
C’è la testimonianza di un
compagno di gioco al casinò di
Nova Gorica: «Andrea gioca-
va pesante, in una sera ha gio-
cato anche cento milioni di
vecchie lire. Alla casa da gio-
co era considerato un cliente
top».
«Ci siamo conosciuti perché
entrambi grossi giocatori di
carte nei bar. Lui è considera-
to un pesce facile. Uno che si
batte senza tante difficoltà. A
metà degli anni Novanta ab-
biamo iniziato a giocare al ca-
sinò a Nova Gorica. Lui si è ap-
passionato alla roulette. E co-
me nel suo stile giocava forte.
Mostrava di avere soldi. Era
considerato dalla direzione
della casa da gioco un ottimo
cliente. Mi ricordo che spesso,
grazie a lui, gli amici poteva-
no mangiare ostriche e bere
champagne offerti dalla dire-
zione ai clienti di riguardo».
L’amico racconta di come Bu-
setto arrivasse con gli assegni
LIGHTIMAGE
e spesso si trovava strozzato
dai cambisti. «Arrivava con
assegni da cambiare e allora
si affidava ad un certo Diego.
Gli consegnava un assegno da
10 mila euro e ne riceveva 9
mila in contanti. Non andava
mai sotto ai 20-30 mila euro
giocati a serata. Ricordo che
una sera ha maneggiato cento
milioni delle vecchie lire». Ec-
co come mai parecchi degli as-
segni che i risparmiatori gli
hanno consegnato sono stati
cambiati nella zona di Gori-
zia. Del resto Busetto ci anda-
va spesso. «C’è stato un perio-
do che ci andavamo anche 3-4
sere la settimana», ricorda l’a-
mico.
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Internet point, controlli e denunce

Nuovo blitz della polizia tra via Piave e Terraglio
NASCERE MEGLIO
Corsi pre-parto
I corsi di preparazione al-
la nascita organizzati dal-
l’associazione Nascere me-
glio continueranno anche
in questo periodo nella se-
de dell’associazione, in
via Torino 3, con i seguen-
ti orari: martedì dalle 18
alle 20 e giovedì dalle 10 al-
le 12. Per informazioni te-
lefonare fino a fine luglio
a Nadia Piazza
(041.926274) e ad agosto a
Marilena Taboga
(041.927333) oppure colle-
garsi al sito www.nascere-
meglio.it. Continuano i controlli della polizia nelle vie del centro

PROVINCIA Titolari di internet point denunciati, clandestini espulsi,

Tavolo della nautica
L’assessore provinciale al-
le attività produttive Mas-
similiano Malaspina ha
convocato per lunedì alle
10 al Centro servizi della
Provincia, in via Herma-
da, il tavolo della nautica.
Saranno presenti i sinda-
ci del veneziano e i refe-
renti di associazioni ed en-
ti del settore.
CONCORSO
Balconi fioriti
C’è tempo fino al 31 ago-
sto per presentare le do-
mande di partecipazione
al concorso «Balconi fiori-
ti» e «Premio miglior fo-
to» organizzato dalla Mu-
nicipalità. Partecipazione
gratuita. Per informazio-
ni contattare l’Associazio-
ne Rosso veneziano, piaz-
za Canova 5.
prostitute raccolte in strada e tolte dal marciapiede per
una notte e clienti multati. E per finire, una settantina di
persone identificate di cui oltre la metà pregiudicate. Una
notte di controlli interforze a Mestre e nelle zone del sesso
a pagamento per polizia, carabinieri e vigili urbani.
Controlli e ancora controlli, strategia voluta dalla Pre-
fettura e trasformata in azione operativa dal questore Ful-
vio della Rocca. L’ultimo servizio, iniziato venerdì sera e
terminato nella notte, ha interessato le zone di via Piave,
il Terraglio e via Ca’ Sagredo. In particolare sono stati con-
trollati numerosi internet point. In via Cappuccina e in
via Verdi i proprietari sono stati denunciati per mancata
registrazione dei clienti come prevede la legge antiterrori-
smo. Controllati anche numerosi bar e sale giochi, all’in-
terno delle quali sono state identificate 57 persone di cui
31 pregiudicate.
Nei giardini di via Piave sono stati fermati due tunisini
ed un moldavo, denunciati per mancata esibizione di docu-
menti e perché clandestini. Tutti sono stati nuovamente
espulsi. Nella zona del Terraglio e della Favorita sono sta-
te identificate 18 prostitute. Come capita oramai da diver-
se settimane sono state accompagnate in ufficio per la veri-
fica dei documenti. Tutte ragazze comunitarie, in partico-
lare romene e ungheresi, quindi non soggette al decreto di
espulsione. Durante i controlli antiprostituzione agenti
della polizia locale hanno elevato due contravvenzioni ad
altrettanti clienti delle «lucciole» per la violazione dell’or-
dinanza del sindaco sul divieto di fermarsi con le prostitu-
te lungo le strade. (c.m.)
VMHPOM...............24.07.2010.............22:03:00...............FOTOC24

22 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 MESTRE FAVARO-CAMPALTO-TESSERA la Nuova

CAMPALTO CAMPALTO GIOVANE DI CAMPALTO DESE

Sfrattato, costretto a convivere Festa Democratica
CAMPALTO. «Non voglio andare in una casa
in convivenza». A maggio l’ex moglie di Ro-
berto Fontana e la figlia Greta avevano lan-
ciato un appello per l’uomo, rimasto fuori
dalla casa Ater dove abitava. I servizi sociali
lo hanno sistemato in alloggi provvisori.
«Adesso vogliono sistemarlo — racconta la fi-
glia — in via Monte Celo (foto) in un apparta-
mento con un’altra persona, ma non può abi-
tare con uno sconosciuto». (m.a.)
CAMPALTO. Rush finale per la Festa
Democratica al parco Chiarin. Alle 19
spritz letterario con Maurizio Crema
sul libro Sulle ali del leone: diario di bor-
do di un viaggio in barca a vela da Vene-
zia a Corfù passando per Croazia, Mon-
tenegro e Albania. Domani alle 19 «Inte-
grazione e convivenza: i nuovi rapporti
e le potenzialità evolutive delle comu-
nità urbane». (m.a.)
Fuori strada con la moto
CAMPALTO. Brutta caduta in moto, ieri
alle 18 al passo di S. Osvaldo, tra Cimo-
lais ed Erto e Casso, per un giovane di
Campalto, G.T., 29 anni. Il ragazzo è sta-
to trasportato in elicottero all’ospedale
di Pordenone, dove è stato ricoverato
per traumi ritenuti seri, ma non preoc-
cupanti. Nell’affrontare una curva il
giovane ha perso il controllo della moto
ed è rotolato giù per la scarpata.
Passerella pedonale
DESE. Quasi terminati i lavori della
passerella pedonale che permetterà ai
cittadini di via Pialoi di raggiungere in
sicurezza la fermata di via Altinia. A
giugno gli abitanti si erano lamentati
per la lentezza del cantiere. Non essen-
doci marciapiedi i pedoni sono costretti
a camminare sulla carreggiata. Il per-
corso in legno ha evitato il costoso tom-
binamento dei fossati. (m.a.)

Campalto. Il presidente della Municipalità, Ezio Ordigoni: «Non è possibile che la darsena resti nel degrado» Campalto. Davanti alla chiesa

«Apriamo l’area del cantiere Marchi» La fontana invasa

L’azienda propone di abbattere il capannone e realizzare una terrazza pubblica
CAMPALTO. Il presidente della Munici-
palità Ezio Ordigoni è deciso: «Bisogna
prendere in mano la questione del cantie-
re Marchi». Ritorna attuale il nodo del-
l’attività cantieristica e di rimessaggio
che si trova a Punta del Passo, in uno de-
gli affacci ancora intonsi della laguna.
Il cantiere nautico è attivo
da quasi 85 anni. «Una parte
della darsena è in degrado —
spiega Ordigoni — mentre
potrebbe essere un punto di
accesso alla laguna meravi-
glioso. Oggi più che mai ci so-
dalle zanzare
to all’assessore al Patrimo- uno spazio per i cantieri Mar- CAMPALTO. Il parroco di Campal-
nio Bruno Filippini, che già chi assieme alle attività di to, don Massimo Cadamuro, non sa
da consigliere comunale si San Giuliano. Ma tutto è ri- più che dire. Se non che il sagrato di
era occupato della questione. masto in stand-by. L’azienda fronte alla chiesa è tornato un ango-
«Ho appreso — spiega Ordi- si era offerta di investire una lo tropicale e la fontana un vero e
goni — che c’è una sentenza somma considerevole, ri- proprio «acquitrino» dove si moltipli-
che non viene fatta rispetta- strutturando una parte del cano rane e girini, incubatrice di zan-
re dal Comune, mi sto impe- cantiere e realizzando una zare tigri. Nella fontana l’acqua è tor-
gnando per andare in fondo terrazza con affaccio in lagu- nata per l’ennesima volta verde. «L’a-
e cercare di conoscere lo sta- na. Ad intervenire è il vice- rea fronte chiesa — precisa — è in
to della pratica, sono sicuro presidente del Consiglio co- uno stato di abbandono totale, man-
che ci siano i margini di di- munale Saverio Centenaro cano le panchine, i tigli perdono il fo-
scussione e che sia possibile (Pdl): «Il cantiere non è una gliame ma non si sa di chi sia la com-
trovare un accordo». La Mu- attività incompatibile con la petenza, sono anni che andiamo
nicipalità per la gronda ha al- laguna, la soluzione era sta- avanti con questa storia e tutto rima-

no i presupposti per fare un
ragionamento serio». Una vi-
cenda che ha tenuto banco in
più d’un’occasione, special-
mente durante la discussio-
ne del Piano integrato di
Campalto e di cui si tornerà
a parlare a breve, perché
rientra all’interno del Piano
di assetto territoriale, che si
è arenato a fine della scorsa
legislatura. Ordigoni ha scrit-
tri piani, l’affaccio deve tor-
nare pubblico. Il pronuncia-
mento della Corte di Cassa-
zione attorno alla quale si è
aperto il dibattito risale a
due anni e mezzo fa: un ulti-
matum all’attività di Punta
del Passo era stato lanciato
dall’ex presidente di Favaro,
Gabriele Scaramuzza, pro-
prio sulla scorta della senten-
za del Tribunale che ha dato
LIGHTIMAGE
Ezio Ordigoni
il potere al Comune di allon-
tanare i Marchi dalla darse-
na. Poi la posizione si era am-
morbidita. L’allora assessore
Gianfranco Vecchiato aveva
cercato una soluzione, quale
ad esempio quella di trovare
ta avanzata dagli stessi Mar-
chi, quella cioè di abbattere
il capannone e realizzare
uno spazio per la cittadinan-
za, con l’assessore Filippini
stiamo cercando il modo di
trovare una soluzione all’in-
terno del Pat. Il cantiere crea
posti di lavoro e pertanto
non se ne deve andare».
(Marta Artico)
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ne come prima». La «cura» è lasciata
alla buona volontà del parroco e di
qualche residente. L’ex consigliere
di An Giorgio Ragazzoni ha in serbo
una lettera indirizzata al sindaco e al-
l’assessore competente. «La fontana
— sottolinea — nonostante l’inter-
vento è ancora una fogna. Era stato
installato un dosatore di cloro, che
evidentemente non serve, ma mi do-
mando quanto costi alla comunità
pulirla ogni volta». (m.a.)
VMGPOM...............24.07.2010.............22:33:13...............FOTOC24

la Nuova MESTRE MARGHERA-CHIRIGNAGO-ZELARINO DOMENICA 25 LUGLIO 2010 23

Chirignago. I primi effetti del boom demografico dovuto ai nuovi insediamenti nel quartiere seggiano.
Ora, in attesa di un bilan-

Niente posti, tutto esaurito nei centri estivi
CHIRIGNAGO. Tutto esaurito per i cen-
tri estivi a Chirignago-Zelarino. Quella
che, nonostante il potenziamento del ser-
vizio, finora era una previsione ora è una
realtà, tanto che nei giorni scorsi c’è sta-
to anche chi si è sentito rispondere che di
posti liberi c’erano, ma a Venezia.
Non c’è Va anche aggiunto che sul-
più posto la sezione dedicata alla Muni-
per altri cipalità presente all’interno
bambini del sito del Comune (www.co-
nei centri mune.venezia.it) era stata
estivi di stata segnalata una piccola
Chirignago disponibilità di posti per il
centro estivo ospitato all’in-
terno della Gori di Zelarino,
per un periodo che data dal
19 luglio fino al 27 agosto e
per una fascia di età compre-
sa tra i 3 e i 6 anni: bene, an-
che questi sono andati «bru-
ciati», a conferma di quanto
questo tipo di servizio sia di-
ventato di fondamentale im-
portanza per tante famiglie.
Va infatti ricordato che solo
all’interno di questa parte
della terraferma il sistema
dei centri estivi interessa,
con la modalità di diversi tur-
ni nel corso dell’estate, circa
un migliaio di minorenni,
dai tre anni all’adolescenza.
Un dato che deve stupire fi-
no a un certo punto: Chiri-
gnago-Zelarino, infatti, è una
municiplaità con età media
molto bassa, una parte del
territorio comunale dove un
abitante su sei ha meno di di-
ciotto anni. Va ricordato,
inoltre, che quest’anno si è
assistito a un potenziamento
generale del servizio, sia sul
versante dei centri comunali
(una nuova struttura ha
aperto i battenti proprio a Ze-
larino), sia su quello del sup-
porto a quelle strutture se-
guite dalle parrocchie, con
Chirignago-Zelarino che ha
destinato tra l’altro fondi a
quelle della Cipressina e As-
cio che potrà arrivare solo
con la fine dell’estate, si apro-
no una serie di interrogativi
su quello che potrà succede-
re in futuro, considerando
anche il trend di crescita de-
mografica all’interno della
municipalità. Lucio Zanetti,
delegato alle Politiche sociali
ed esponente dell’Italia dei
Valori, non si fa troppe illu-
sioni. «È mia opinione che il
prossimo anno possa e debba
continuare il sostegno econo-
mico ai centri comunali», af-
ferma, «viste le poche risor-
se a nostra disposizione po-
tremmo però dover rivedere
l’aiuto dato ai centri parroc-
chiali».
(Maurizio Toso)
A RIPRODUZIONE RISERVATA

LA NUOVA ECONOMIA

Al Vega un’azienda tutta verde

«eAmbiente» ha assunto 20 giovani laureati, più di un milione il fatturato
di Gianni Favarato
MARGHERA. «Conoscere,
progettare e gestire l’ambien-
te», è questo il «core business»
di eAmbiente srl, fondata nel
2003 al parco Vega di Marghe-
ra da Gabriella Chiellino, in-
stancabile imprenditrice di Co-
negliano per sostenere le
aziende che vogliono fare busi-
ness rispettando le norme che
tutelano l’ambiente e la salute
delle popolazioni.
Nel 1994 Gabriella Chiellino
è stata la prima studentessa di
Ca’ Foscari a laurearsi in
Scienze ambientali; cinque an-
ni di studi a tutto campo, dalla
chimica all’ingegneria fino al-
la biologia e ai sistemi ambien-
tali. Dopo la laurea — con una
tesi sull’inquinamento delle
acque di falda ad Arzignano
causato dalle attività agricole
— ha cominciato a lavorare
per una società di certificazio-
ne ambientale norvegese e, co-
me consulente ambientale,
per importanti aziende (Fiat e
Ferrari, Agip, Petrolchimico,
ecc.) che per la prima volta co-
minciavano a presentare i lo-
ro rapporti sulla «sostenibilità
ambientale» delle loro atti-
vità.
«È stata dura, a quei tempi
chi parlava di ambiente non
era molto considerato — spie-
ga Gabriella Chiellino nel suo
ufficio al parco Vega — ma
poi sono cominciate ad arriva-
re leggi e direttive che impone-
vano alle aziende di rispettare
limiti e norme sulle emissioni
in atmosfera, la gestione dei ri-
fiuti e dell’acqua, la valutazio-
La titolare è
Gabriella Chiellino
prima laureata
in Scienze ambientali
di Ca’ Foscari
ne dell’impatto ambientale dei
processi industriali e la certifi-
cazione dei processi produtti-
vi». Così la sua piccola azien-
da è cresciuta rapidamente e
nel giro di sette anni ha rag-
giunto oltre 1 milione di euro
di fatturato e assunto a tempo
indeterminato una ventina di
giovani, età media 30 anni, tut-
ti laureati in Chimica, o Inge-
gneria, Biologia, Scienze agro-
forestali o Zoologia. Oltre ad
essere titolare di eAmbiente,
Gabriella Chiellino è iscritta
all’Ordine dei pianificatori e
paesaggisti, membro della
Commissione Ambiente Regio-
ne Veneto (Ctra) e della Com-
missione Valutazione Impatto
Ambientale della provincia di
Padova, «Lead auditor am-
bientale e verificatore Emas»
per enti di certificazione e, in-
fine, docente a Ca’ Foscari e
per i programmi formativi del-
la International University.
«Le tematiche ambientali che
riguardano aria, acqua, rifiu-
ti, processi produttivi e consu-
mi energetici rappresentano
oggi la più grande sfida che il
mondo, le istituzioni, le azien-
de e i cittadini non possono
eludere — dice Gabriella —.
Per questo noi forniamo alle
imprese consulenze per mi-
gliorare la gestione dei loro
impatti ambientali ottimizzan-
do i costi, le aiutiamo negli
iter autorizzativi e a comuni-
care. Allo stesso tempo lavo-
riamo con le pubbliche ammi-
nistrazioni per riqualificare le
loro attività in un’ottica di
buon governo del territorio».
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Appello del presidente Dal Corso alla Provincia
Malcontenta, l’interramento
degli elettrodotti di Terna
rischia ulteriori ritardi
MARGHERA. Martedì prossimo una
riunione straordinaria del Consiglio
provinciale discuterà del progetto di ri-
strutturazione dell’elettrodotto Pado-
va-Venezia di Terna a cui è legato an-
che il previsto interramento di tre elet-
trodotti di
Malcontenta.
«Senza questo intervento Per l’occasio-
ne il presiden-
il Vallone Moranzani te della Muni-
cipalità, Fla-
non sarà mai un parco» vio Dal Cor-
so, chiede
che in quella
sede siano «evitati ulteriori ritardi per
l’intervento a Malcontenta senza il
Gabriella
Chiellino quale non possono partire gli interven-
al centro
della foto
ti previsti dall’accordo Moranzani».
Comitati e sindaci di alcuni comuni
circondata chiedono l’interramento dei cavi che
da una
parte
attraversano il loro territorio.
Dal Corso teme che le polemiche, in
del suo corso da anni, finiscano per ritardare
staff ulteriormente tutto il progetto legato
nella al Vallone Moranzani, alla gestione
sede dei fanghi inquinati scavanti dai cana-
dell’azienda li portuali e alla creazione di un parco
al parco di 200 ettari a Malcontenta.
Vega «Invito il consiglio provinciale — di-
ce Flavio Dal Corso — a non causare
ulteriori rallentamenti ad un progetto
di compensazione e di riqualificazione
ambientale atteso da tempo a Malcon-
tenta». (mi.bu.)

«Piantate altri pioppi in via dell’Azoto»
Marghera. La Municipalità protesta contro il taglio di venti alberi
MARGHERA. L’Autorità portuale
taglia una ventina di pioppi nell’area
della Banchina dell’Azoto, ma le as-
sociazioni del territorio e la Munici-
palità protestano e chiedono che ven-
gano ripiantati sul lato opposto della
strada, dove si stanno conducendo la-
vori per l’ampliamento della carreg-
giata. A fare la denuncia è Paolo Naz-
zari, presidente dell’Associazione
Salvaguardia di Malcontenta. «La
scorsa settimana - spiega Nazzari - si
è assistito al taglio sistematico di ol-
tre una ventina di pioppi su un lato
della Banchina dell’Azoto dove l’Au-
torità portuale sta procedendo con
l’allargamento della strada di circa
un metro e mezzo. Queste piante a
mio avviso e ad avviso di tanti resi-
denti mitigavano il paesaggio pretta-
mente industriale della zona. Sareb-
be opportuno per dare un bell’esem-
pio che un uguale numero di pioppi
fosse ripiantato sul lato opposto del-
la carreggiata, dove lo spazio per il
verde ancora c’è, sempre a carico del
Porto». L’idea di Nazari è appoggiata
anche dal delegato ai Lavori pubblici
della Municipalità di Marghera Val-
dino Marangon che ha deciso di solle-
citare l’Autorità Portuale con una let-
tera. (a.ab.)
Viabilità, mappa dei punti a rischio
Domani in Municipalità un piano su marciapiedi e piste ciclabili
MARGHERA. Vertice alla Munici-
palità di Marghera domani alle 18,
quando si riunirà la commissione
viabilità per discutere dei problemi
relativi ai pericoli emersi con la re-
cente morte di un pensionato in via
Trieste. L’anziano è stato ucciso da
un Tir mentre stava transitano con
la sua bicicletta. «Si è deciso - spiega
il presidente della commissione via-
bilità Giorgio Minto - di analizzare
nel dettaglio le questioni dei marcia-
piedi e piste ciclabili a Catene viste
le continue sollecitazioni dei cittadi-
ni del rione per avere più sicurezza.
Stileremo poi una sorta di mappa dei
punti neri della viabilità di Marghe-
ra». A inizio settembre si terrà un’as-
semblea pubblica a cui parteciperà
anche l’assessore Ugo Bergamo. I cit-
tadini potranno porre tutte le preoc-
cupazioni direttamente ai tecnici e a
Bergamo. Sarà affrontato domani se-
ra anche il tema dell’apposizione del-
le telecamere necessarie al videocon-
trllo dei punti di accesso al quartiere
da parte dei Tir. A Marghera da anni
esiste un divieto di transito ai mezzi
pesanti, che però per la scarsità di
personale fra i vigili urbani e assen-
za di telecamere non si riesce a far ri-
spettare. (a.ab.)
VP8POM...............24.07.2010.............21:51:58...............FOTOC24

24 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 MOGLIANO-MARCON-QUARTO la Nuova

MOGLIANO La decisione di Azzolini: «Se il privato non si sveglia, ci pensiamo noi»

MOGLIANO. «Se il privato

Edifici diroccati, scatta l’esproprio
non si sveglia, lo svegliamo
noi». Pugno di ferro del primo
cittadino Giovanni Azzolini
contro lo stato di degrado in
cui versano numerosi immobi-
per chi si rifiuterà di sistemarli
li del centro. O si riqualifica o della banda comunale sul Ter- noperosità di pochi, è tutta la
scatta l’esproprio. Dopo il raglio e l’altro immobile alle nostra comunità». Cosa suc-
crollo, alcune settimane fa, di
un pezzo di cornicione sull’ala
cosiddette «ex Rossi». Ora
l’amministrazione leghista ha
cederà? «Se i privati in que-
stione non si sbrigheranno a
Torna la rassegna di film all’aperto
a sud est di Piazza Caduti, è
emerso l’annoso problema del
degrado di numerosi palazzi
deciso di andare giù pesante.
In giunta è stata approvata la
delibera quadro, poi, di volta
mettere in atto ristrutturazio-
ni e riqualificazioni architetto-
niche — risponde il sindaco —
«Il cinema è alle Porte»
ed edifici. Una situazione che in volta, saranno eseguite le il Comune interverrà espro-
domani a Portegrandi

non aiuta né la sicurezza nè l’i-
giene, né i commercianti del
centro, i quali da tempo chie-
dono misure di rilancio. Mo-
gliano rischia di apparire sem-
pre più una città completa-
mente a pezzi: basta alzare lo
sguardo quando si cammina
in via Matteotti a ridosso del
passaggio pedonale sul Terra-
glio e si può notare l’incuria
del palazzo di proprietà della
famiglia Zanetti, famosi indu-
striali nordestini del caf-
fè. Oppure basta parcheggia-
re al mercato del pesce, in
piazza Donatori di Sangue e al-
l’angolo tra via XXIV maggio
e via Gris e notare l’abbando-
no dell’ex negozio «Taglie For-
ti» di Maggiotto. Muri sgarrup-
pati, topi, e quant’altro si ripe-
tono anche negli edifici di pro-
prietà del Comune, all’ex sede
FOTOFILM
ordinanze ad hoc quando se
ne ravvisasse la neces-
L’edificio sità. «Con questo provvedi-
ex Maggiotto mento — spiega Azzolini — ob-
«Taglie forti» bligheremo i privati, e noi stes-
si, ad adottare al più presto
dei piani di recupero per ri-
mettere in sesto gli edifici. Si
tratta di un piano di rinascita
per il centro storico mogliane-
se, ci siamo stancati di aspetta-
re — commenta — a pagare
questa situazione, dovuta all’i-
priando gli immobili e li siste-
merà da sè». Ma le casse del-
l’ente non erano vuote? «I
soldi ci sono, e siamo pronti
ad usarli. Il provvedimento va-
le anche per il distretto socio-
sanitario in piazzale Donatori
di Sangue, che ha una struttu-
ra ormai vetusta, risalente
agli anni Ottanta: è nostra in-
tenzione intervenire al più
presto». (m.ma.)
A RIPRODUZIONE RISERVATA
PORTEGRANDI. Prosegue l’appun-
tamento con la rassegna di cinema al-
l’aperto «Il cinema è alle Porte», orga-
nizzata dal Gruppo Paracadute di
Portegrandi, in collaborazione con il
comitato cittadino, la Pro Loco di
Quarto d’Altino e con il patrocinio
dell’amministrazione comunale.
Domani sera alle 20.30 è di scena
«L’Invictus. L’invincibile», per la re-
gia di Clint Eastwood (2009), pellico-
la che ha come sfondo la Coppa del
Mondo del 1995 del Sudafrica. Lune-

Ancora treni in ritardo, proteste dei pendolari
Quarto. Il Trieste-Venezia è arrivato mezz’ora dopo. «Ma nessuno ci ha spiegato il perché»
QUARTO D’ALTINO. Ancora ritardi lungo la
linea Venezia-Trieste. A protestare, per l’enne-
sima volta, il portavoce dei pendolari e respon-
sabile Codancons altinate Luciano Ferro: «Ve-
nerdì sera il treno numero 2864 che doveva par-
tire alle 19.24 per Venezia è invece arrivato alle
19.44, ed è infine giunto a Venezia alle 20.18, an-
ziché come previsto alle 19.49, portando un ri-
tardo 29 minuti». Prosegue Ferro: «Eravamo in
stazione verso le 19.15, del ritardo sul display
nemmeno l’ombra, nessun annuncio sonoro è
stato comunicato in una lingua comprensibile
anche dagli stranieri che si recavano in lagu-
na. Sembrava che tutto filasse liscio, invece
verso le 19.35 dall’altoparlante e poi sul display
veniva data la comunicazione di 30 minuti di ri-
tardo. A quel punto stavamo per organizzarci
per andare a casa e prendere l’automobile per
essere più puntuali possibile sul posto di lavo-
ro. Poi il contrordine. Un’altra comunicazione
diceva che il treno proveniente da Trieste non
portava più di 30 minuti di ritardo, ma solo 20
minuti e si scusavano per il disagio». Si lamen-
ta Ferro: «Pagare l’abbonamento e avere que-
sta continua disinformazione non va bene.
Una volta a Mestre, sembrava che il convoglio
partisse quasi subito, sennonché un altro pro-
blema, stavolta «sulla linea» che ci ha fatto pe-
nare per altri minuti». Conclude il pendolare:
«Il motivo dei 20 minuti di ritardo, non lo abbia-
mo certo saputo». Domando: «Ogni anno al rin-
novo del contratto e all’avviso di gara d’appal-
to solo Trenitalia partecipa. Non ci sono altre
società che concorrono? Troppa pubblicità vie-
ne fatta per treni dell’alta velocità: freccia ros-
sa, freccia d’argento, ma i veri frequentatori
dei treni siamo noi pendolari, eppure Trenita-
lia e Regione ci riservano soppressioni e disin-
formazione e noi paghiamo. Urgono treni regio-
nali all’avanguardia, pensiline in stazione, al-
tro che la metropolitana di superficie».
(Marta Artico)
dì 9 agosto invece, sarà la volta di
«Shall we dance?» di Peter Chelsom
(2004) con Richard Gere, Jennifer Lo-
pez e Susan Sarandon.
Un’occasione per passare una sera-
ta in compagnia, fare due chiacchie-
re, bere qualche cosa e nel frattempo
gustarsi un film che ha fatto storia o
una pellicola che a suo tempo non si
è riusciti a vedere. Il gruppo Paraca-
dute legato alla parrocchia di San
Magno Vescovo, da 14 anni organiz-
za attività dedicate ai giovani e pen-
sate proprio da giovani.
Davvero molte le iniziative di cui
si fanno protagonisti i ragazzi. A set-
tembre ripartirà anche il Grest dedi-
cato ai bambini delle elementari e ai
ragazzi delle medie. (m.a.)
A RIPRODUZIONE RISERVATA
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la Nuova SPINEA-MIRANO-NOALE DOMENICA 25 LUGLIO 2010 25

Le mamme: «Sistemate il parco di via Gagliardi»

Noale. Erba alta, giostrine e pavimenti rotti. Il Comune: «Interverremo molto presto»
NOALE. «Sistemate il parco di via Ga-
gliardi e tagliate l’erba degli spazi verdi
del centro». A parlare sono due mamme,
Roberta Genovesi e Martina Beggio, che
ogni giorno portano i loro figli a trascor-
rere qualche ora all’aria aperta. «I giochi
di via Gagliardi sono rotti da un pezzo —
dice Genovesi — e anche i camminamen-
ti interni sono rovinati, specie nell’area
dell’arena. Per quanto riguarda le gio-
stre, quando piove si formano delle poz-
zanghere e diventano inagibili per i bam-
bini. Da tempo chiediamo al Comune di
fare qualcosa». C’è poi il problema dell’er-
ba alta, non solo nel parco ma anche nei
giardinetti di via La Fonda e via Fapanni,
attorno al centro storico, dove capita di
non vedere neppure le panchine. «Stiamo
parlando dei polmoni verdi di Noale — di-
ce Beggio — e se non sono sfruttati con la
bella stagione, quando lo facciamo? In di-
versi punti, è da tempo che non si taglia
l’erba. Inoltre in via Gagliardi, manca un
bagno per i bambini. Una mia idea sareb-
be affidare qualcosa anche agli anziani,
in modo che ci sia una cura più continua
di queste aree». Il Comune promette d’in-
tervenire in fretta. «La prossima settima-
na — spiega il delegato noalese all’Am-
biente Renato Damiani — è previsto uno
sfalcio dell’erba sia nei giardinetti che
lungo i cigli stradali. Era già in agenda e
a breve sarà eseguito». Per quanto riguar-
da i giochi, invece, l’assessore comunale
alla Manutenzione Andrea Muffato an-
nuncia interventi nell’arco di poche setti-
mane. «Le giostre vecchie — commenta
— saranno sostituite con sei di nuove,
mentre abbiamo già ordinato del materia-
le in gomma da mettere attorno ed evita-
re che i bimbi si facciano male e tutto sia
messo in sicurezza. (a.rag.) L’erba alta del parco Gagliardi di Noale e le lastre rotte del marciapiede

Spariti 50 mila euro, bigliettaia indagata

La 23enne di Salzano avrebbe trattenuto i soldi raccolti alla biglietteria di Mirano
MIRANO. Non adottava particolari trucchi per portarsi dente di Salzano a non depo- de il codice, tacere, oppure
a casa i soldi dei biglietti che dovevano finire nelle casse sitare dove avrebbe dovuto respingere le accuse o, anco-
dell’Actv. Semplicemente se li teneva, invece di versarli gli incassi. ra, ammettere se davvero è
in banca a Mirano. Andava avanti da circa cinque mesi Naturalmente la 23enne si stata lei a far sparire qui 50
ed è stata l’azienda a segnalare l’ammanco di poco supe- è accorta che i controlli era- mila e più euro. Nel frattem-
riore ai 50 mila euro. Così, la 23enne bigliettaia di Salza- no aumentati e, invece, di po Actv avvierà le procedure
no è stata perquisita, ora è indagata per peculato. smettere, non solo avrebbe per la sua sospensione dal la-
continuato a portarsi a casa voro, così come è accaduti ai
La giovane lavorava nella no un dipendente che non fa- denaro non suo, ma avrebbe colleghi che l’hanno precedu-
biglietteria degli autobus di ceva il suo dovere. anche creato documentazio- ta e che sono finiti sotto in-
Mirano e circa cinque mesi Man mano che è trascorso ne fasulla. I carabinieri, pri- chiesta. C’era chi vendeva
fa la direzione dell’azienda il tempo, il dubbio è divenu- ma di perquisire la sua abita- biglietti a prezzo maggiorato
dei trasporti ha cominciato a to una certezza e alla fine zione e di farla iscrivere sul rispetto a quello che conse-
capire che qualcosa non fun- hanno capito anche chi, tra registro degli indagati, han- gnava, c’era chi, d’accordo
zionava in quel punto vendi- il personale in servizio in no sentito alcuni suoi colle- con alcuni utenti, faceva pa-
ta. Quelli dell’amministrazio- quella biglietteria, non depo- ghi e anche i cassieri della gare meno e si teneva il prez-
ne hanno aumentato i con- sitava tutto ciò che nella gior- banca presso la quale deposi- zo pagato, c’era chi aveva ri-
trolli, soprattuto per quanto nata di lavoro aveva incassa- tava gli incassi. ciclato vecchi biglietti che
riguarda i versamenti degli to. E’ partita l’ennesima de- Adesso dovrà difendersi: avrebbero dovuto finire al

incassi (cosa che probabil-
mente avrebbero dovuto av-
viare prima), e hanno comin-
ciato a capire che c’era alme-
nuncia e i controlli dei cara-
binieri della Polizia giudizia-
ria veneziana hanno confer-
mato. Era la giovane dipen-
avrebbe già nominato i difen-
sori e nei prossimi giorni
verrà interrogata. natural-
mente potrà, come le conce-
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macero. Tutti sono stati so-
spesi o licenziati e ora sono
in attesa del processo.
A RIPRODUZIONE RISERVATA Il capolinea dell’Actv a Mirano, dove lavorava la donna accusata

Tentata violenza su una badante Spinea. Le segnalazioni degli automobilisti

Fossa, rotatoria
L’episodio all’ospedale di Noale (e non all’Angelo di Mestre)
l’infermiere avrebbe cercato di palpeggiare la donna senza illuminazione
NOALE. Lavorava all’ospedale Pie- avrebbe denunciato SPINEA. Buia e pericolosa la roton-
tro Fortunato Calvi (foto) di Noale (e il fatto. «Chiederemo da della Fossa al confine tra i comuni
non, come appreso venerdì, all’ospe- all’Asl e alla Procura di Spinea e Mirano. Alcuni automobi-
dale dell’Angelo di Mestre) l’infer- (a cui la segnalazio- listi, infatti, hanno fatto notare come
miere accusato di un tentativo di vio- ne è stata inoltrata, a una certa ora sulla rotatoria, dove
lenza sessuale ai danni di una don- ndr) di acquisire gli sotto scorre il Passante, non ci sia l’il-
na. Un reato che si sarebbe concretiz- atti del procedimen- luminazione, rendendola molto ri-
zato nei confronti di una giovane ba- to — fa sapere Luigi- schiosa per chi vi transita. Il proble-
dante (e non di una paziente, come no Schiavon, presi- ma è circoscritto attorno alla roton-
appreso venerdì) che assisteva un’an- dente dell’Ipasvi, il da, perché poi le strade provinciali e
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ziana. collegio provinciale comunali sono illuminate. L’altra se-

Il reato, pur verificatosi un paio di
mesi fa, ai primi di giugno, sarebbe
stato denunciato ai carabinieri sol-
tanto nei giorni scorsi. Appena venu-
ta a conoscenza dell’episodio la dire-
zione sanitaria dell’Asl 13 ha segnala-
to il caso ai carabinieri. Successiva-
mente anche la vittima del tentativo
di violenza sessuale (l’uomo, secon-
do la denunciante, avrebbe tentato
di palpeggiarla approfittando del
buio, durante un turno notturno)
degli infermieri, piut-
tosto seccato per non
essere stato informato — A tutela del-
la categoria, dei pazienti e dei loro as-
sistenti avvieremo un procedimento
disciplinare per accertare i fatti. Si
tratta di una grave violazione deonto-
logica». Al termine del procedimento
disciplinare che sarà avviato nei
suoi confronti l’infermiere rischia la
sospensione dalla professione.
A RIPRODUZIONE RISERVATA
ra, ad esempio, non c’era un filo di lu-
ce. Se fosse arrivata una bicicletta o
uno scooter senza fanale, l’incidente
con un camion o una macchina sareb-
be stato inevitabile. La zona è strategi-
ca per il traffico locale. «Non sapevo
di questo inconveniente — spiega l’as-
sessore alla Viabilità Gianpier Chinel-
lato — e ho subito chiamato la Provin-
cia per chiedere spiegazioni. Neppure
loro erano informati, cercheranno di
capire». (a.rag.)

Martellago, Bernardi lascia il Pdl

«Partito allo sfascio e antidemocratico»
MARTELLAGO. Moreno Bernardi la-
scia il Pdl di Martellago e va nel grup-
po Misto con Livio Rigo, dove farà il
capogruppo. Perde un altro pezzo,
dunque, il partito di Berlusconi, dai
cinque di due anni fa ai due attuali
(Gianfranco Pesce e Paride Costa
ndr). Bernardi ha deciso di lasciare il
gruppo, non senza togliersi qualche
sassolino e attaccando un po’ tutti.
Una mossa un pò nell’aria dopo quan-
to successo giovedì in Consiglio, dove
si era capito che il feeling con Pesce e
Costa si era azzerato. «Ormai Forza
Italia è nel misto — dice Bernardi —
mentre il Pdl si sta spostando sempre
più a destra. Di recente molte cose mi
hanno amareggiato a livello locale.
Soprattutto la vicenda di Costa, che si
era iscritto a un gruppo razzista su
Facebook. Quella volta avevo sbaglia-
to a minimizzare ma aveva ragione il
sindaco Giovanni Brunello a dire che
tutti, in casi simili, cadono sempre
dalle nuvole». Poi Bernardi ne ha per
i vertici provinciali. «Un partito anti-
democratico — attacca — dove pochi
decidono per molti, mettendo nei po-
sti che contano chi non ha fatto risul-
tati nel proprio territorio. Si preferi-
scono gli amici, alcuni dei quali im-
presentabili, e questo ha aumentato i
malumori. Un anno fa, alle elezioni
provinciali, sono stato tra i primi dei
non eletti. Siccome si è preferita la lo-
gica degli esterni, che durante la cam-
pagna elettorale se ne sono rimasti a
casa in pantofole, si è penalizzato chi
ha lavorato. Così sono rimasto fuori
dal Consiglio provinciale». (a.rag.)
CAPPELLA DI SCORZE’
Festa del pomodoro
Oggi alla festa del pomodoro, ci sarà la
«Giornata dell’agricoltore», con l’inaugura-
zione ufficiale di questa edizione alle 11. Al-
le 21 si ballerà con l’orchestra danzante
Maurizio Guzzinati.
SANITÀ DI TURNO
Farmacie e medici
Farmacie di turno fino al 30 luglio. Mira-
no: Dottor Rossi, piazza Martiri 2; Olmo di
Martellago: Alberti, piazza Maestri del La-
voro 6; Piazza Vecchia di Mira: Vianello,
via XXV Aprile 7; Stra: Mori, piazza Marco-
ni 50.
Guardia medica: 041.410313 - 041.442828
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r ep ar to p r o duzio ne lo g istic a e
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mail elettro mec c anic a.2 @ alic e.it
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max 8 min. v ietato mino renni.
VPCPOM...............24.07.2010.............20:46:07...............FOTOC24

26 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 DOLO-MIRA-RIVIERA la Nuova

LA TRAGEDIA L’incidente a Piove di Sacco. L’uomo ha perso

l’equilibrio ed è piombato contro l’altro mezzo

Muore dopo lo schianto con un furgone

Giuseppe Sgaravatto, 42 anni di Campolongo, venerdì stava rientrando dal lavoro in scooter
di Elena Livieri
PIOVE DI SACCO. Muore
in ospedale a poche ore dal-
l’incidente: Giuseppe Sgara-
vatto, 42 anni, è deceduto ve-
nerdì sera a causa delle gra-
vi lesioni riportate nel terri-
bile schianto avvenuto poco
dopo mezzogiorno in via del-
l’Industria a Piove di Sacco.
Il quarantaduenne, che vive
con la famiglia in via Roma a
Campolongo Maggiore, stava
Giuseppe Sgaravatto, di 42 anni
rientrando dal lavoro in sel-
la al suo scooter quando si è
scontrato con un furgone. La
dinamica dell’incidente è sta-
ta ricostruita per ora solo in
modo parziale dagli agenti
della polizia locale intervenu-
ti sul posto per i rilievi. Era-
no le 12.25 quando Sgaravat-
to stava percorrendo via del-
l’Industria da Arzergrande
in direzione di Piove di Sac-
co: per cause ancora in fase
di accertamento pare che
l’uomo abbia perso l’equili-
brio cadendo con lo scooter
sul lato sinistro, vicino al ci-
glio della strada. In quel mo-
mento sopraggiungeva dal-
l’opposto senso di marcia il
furgone Iveco condotto B. M.
C., 35 anni, di Pontelongo:
Sgaravatto, disarcionato dal-
la sella dello scooter è finito
contro il paraurti dell’auto-
carro. Una botta violentissi-
ma che gli ha procurato lesio-
ni molto gravi. Che la sua vi-
ta fosse appesa ad un filo è
stato purtroppo evidente fin
Via dal primo momento ai soc-
dell’Industria corritori giunti sul posto: i
a Piove sanitari del Suem 118 hanno
di Sacco prestato le cure più urgenti a
dove venerdì Sgaravatto e quindi lo hanno
l’uomo caricato in ambulanza e tra-
ha perso sportato a sirene spiegate al-
la vita l’ospedale. L’uomo, privo di
conoscenza, è stato ricovera-
to in rianimazione e i medici
si sono riservati la prognosi.
Qualche ora più tardi, poco
dopo le 19, il suo cuore ha ce-
duto e Sgaravatto è morto. I
medici hanno fatto il possibi-
LA FAMIGLIA
«Non possiamo credere
che non ci sia più»
le per salvarlo ma le lesioni
che aveva riportato schian-
tandosi contro il furgone si
sono rivelate fatali e per lui
non c’è stato nulla da fare.
Dato l’orario di punta per i
pendolari della zona indu-
striale, l’incidente è stato vi-
sto da diversi testimoni: la
polizia locale sta raccoglien-
do diverse testimonianze per
ricostruire l’esatta dinamica
dello schianto e stabilire le
eventuali responsabilità.
A RIPRODUZIONE RISERVATA
CAMPOLONGO. «Mio marito era
una persona splendida, sempre alle-
gra, uno sportivo, non posso nemme-
no pensare che non ci sia più, che non
sia più qui con noi». E’ senza pace Sabi-
na Arretino, moglie di Giuseppe Sgara-
vatto, l’uomo di 42 anni morto in ospe-
dale a Piove di Sacco (Padova), dopo
un incidente capitato con il suo scoo-
ter nel pomeriggio di venerdì, ad Ar-
zergrande poco distante dalla fabbrica
di biciclette Olympia (si trova in via
Galilei 12) in cui lavorava da tantissi-
mi anni. Ieri pomeriggio nel suo appar-
tamento al primo piano di via Roma al
civico 2/a c’era tanta tristezza. La mo-
glie Sabina e la figlia Sara fanno fatica
a trattenere le lacrime. A far loro co-
raggio, appena circolata la notizia, so-
no arrivati in tanti. Sia gli amici di
scuola e di quartiere di Sara, sia quelli
che conoscevano da sempre Giuseppe.
«Siamo tutti qui vicini al dolore di Sa-
bina e Sara — spiega un’amica di fami-
glia — non possiamo lasciarle sole in
questo momento di grande sconforto.
Tutta la comunità sarà vicina alla fa-
miglia». «Mio papà — racconta la fi-
glia Sara, che frequenta l’istituto com-
merciale a Piove di Sacco — era un
grande sportivo. Partecipava ai radu-
ni e alle gare con la società ciclistica al-
la quale era iscritto, la Olympia Asd.
Era sempre allegro e pieno di impegni
sportivi e conviviali a cui ci coinvolge-
va spesso». I funerali di Giuseppe Sga-
ravatto, si terranno nella chiesa di
Campolongo, dopo il via libera della
magistratura.
(Alessandro Abbadir)

Aprono i cantieri contro gli allagamenti
Gli interventi dei consorzi a Mira, Pianiga e Campagna Lupia
DOLO: VIA BOTTICELLI MIRA. Contro gli allaga-
menti partono cantieri a Mi-
Il progetto del canale di scolo ra Campagna Lupia e Piani-
ga. A Mira gli interventi supe-
rano il milione di euro con la
portato in tribunale dai residenti realizazione del nuovo scolo
Brentelle. L’opera metterà in
sicurezza l’area ovest di Mira
DOLO. Si terrà martedì alle 10 nel tribunale di Do- Taglio e consentirà l’allaccia-
lo la prima udienza del processo intentato dai resi- mento alla rete fognaria di
denti di via Botticelli contro Veritas. Il nodo della centinaia di famiglie della zo-
questione è il progetto che prevede la costruzione di na ovest di Mira Taglio. Ma
un canale di scolo a pochi metri dalle loro abitazioni. vediamo i dettagli: il nuovo
Il ricorso è stato attivato dai residenti che si sono affi- Scolo Brentelle sarà scavato
dati all’avvocato Ivone Cacciavillani. «Crediamo che accanto a quello attuale per
il progetto non abbia tenuto conto della crescita del sostituirlo integralmente. Le
quartiere e delle nuove abitazioni — spiegano i resi- acque scorreranno nell’alveo
Malcontenta. Il cantiere creava disagi ai commercianti
Piazzetta, si è conclusa
la prima parte dei lavori
condotta principale è colloca-
ta oltre il canale di scolo».
MIRA. La prima parte dei lavori in piazzetta a
Malcontenta (foto) è conclusa. Questa settimana
Dei 900 mila euro complessi-
vi, 135 mila sono a carico del
comune di Mira. «Abbiamo
sono stati fatti anche gli interventi per i passaggi
pedonali. Ad annunciare la fine dei disagi tanto at-
tesa dai commercianti della frazione è l’assessore
raggiunto un obiettivo impor-
tante — sottolinea il sindaco
Michele Carpinetti — perché
ai lavori pubblici Stefano Lorenzin. Ora via Fosca-
ra, bloccata da mesi per i lavori della piazzetta, è
stata completamente libera-
dopo la botte sifone sotto l’I- ta e resa a doppio senso di
drovia, lo scavo del nuovo circolazione (sia verso la Ro-
Brentelle rappresenta un’al- mea che verso il ponte sul
tra importante opera per la si- Naviglio). «La strada — spie-
curezza idraulica di tutta Mi- ga Lorenzin — è sgombra da
ra».Il via libera alla nuova restringimenti e sensi unici.
opera è arrivato e dal commis- Dopo i passaggi pedonali
sario straordinario per gli al- qualche intervento riguar-
lagamenti Mariano Carraro. derà qualche piccolo ritocco
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denti — oltre al fatto che il canale di scolo sarebbe della nuova infrastruttura Questa però è solo una delle ai marciapiedi e all’asfaltatu-
stato costruito a pochi metri dalle nostre abitazioni». per circa un chilometro, tra opere necessarie alla messa ra. Si tratterà di interventi
La battaglia era iniziata quasi due mesi fa quando i via Savoldelli e Porto Menai, in sicurezza del territorio dal che dureranno qualche ora,
cittadini avevano promosso una petizione, con oltre seguendo un percorso che punto di vista idraulico. Fra al massimo un giorno, e che non provocheranno
cento firme, per opporsi al progetto che prevede la non tralasscierà le priorità le zone più in sofferenza ci so- ulteriori disagi». Il progetto della piazzetta costa
realizzazione di un invaso di circa 6 metri di larghez- ambientali. Il nuovo canale, no qelle di via Valmarana e 570 mila euro. L’operazione è realizzata con mate-
za, che percorre un terreno comunale a pochi metri che servirà Mira sarà realiz- via Riscossa. Intanto lavori riali nobili, come il porfido, la pietra d’Istria, la
dalle case, oltre alla costruzione di una vasca di pri- zato dal Consorzio di Bonifi- anti allagamento sono partiti trachite e il marmo. In questo contesto si inserisce
ma raccolta. «Non eravamo a conoscenza del proget- ca «Acque Risorgive», che ha questa settimana nel centro quindi la ricostruzione della passeggiata sul Soste-
to — commentano i residenti — fino a che non abbia- avviato le procedure di pro- di Pianiga e nella frazione di gno del Naviglio, che collegherà il centro con la
mo cambiato amministratore di condominio e lui ha gettazione e di esproprio del- Mellaredo. Si scaverannoi fos- piazzetta pedonale del casello idraulico. Il comune
ricevuto una comunicazione di convocazione da par- le aree interessate dall’inter- sati dell’area del graticolato però per rassicurare i commercianti, promette
te del comune». I residenti non si oppongono alla si- vento. «Lo spostamento del romano fino a settembre. An- che la seconda tranche dei cantieri non creerà di-
stemazione idraulica dell’area ma chiedono di rive- Brentelle — afferma l’assesso- che a Campagna Lupia per sagi. «La seconda tranche dei lavori che termi-
dere il progetto perché sia di minore impatto. «Ab- re all’ambiente Maurizio Bar- tutta agosto si scaveranno i nerà nel 2012 e che partirà il prossimo autunno —
biamo proposto dei progetti alternativi — concludo- berini — consentirà l’allaccia- fossati consorziali. «Gli scavi assicura l’assessore Lorenzin — non creerà disagi
no — che prevedono anche il recupero del fossato de- mento alla rete fognaria di ineresseranno — spiega il sin- ai commercianti e alla viabilità della frazione. I
maniale e che la vasca di prima raccolta venga fatta tutte le utenze di via Argine daco Fabio Livieri — il capo- cantieri saranno a lato della piazza sul lungoargi-
lontano dalle case vicino ai campi da tennis». Destro Novissimo, oggi impe- luogo e la frazione di Lughet- ne, e quindi saranno defilati. (a.ab.)
(Giacomo Piran) dita proprio dal fatto che la to». (a.ab.) A RIPRODUZIONE RISERVATA
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la Nuova RIVIERA-CHIOGGIA DOMENICA 25 LUGLIO 2010 27

MIRA. Festa grande ieri a

Giare per la riapertura dell’
Ostello della Gioventù che
ora si chiamerà «Ostello a Co-
lori». All’inaugurazione c’era-
no oltre cento persone allieta-
te dalle atmosfere jazz suona-
te da maestri e allievi della
scuola di musica «Thelonius
Monk». L’ostello si trova in
via Giare, nel 2007 era stato
chiuso a causa di gravi danni
provocati per la caduta di al-
beri per un fortunale. Poi si
scoprì nel 2008 che aveva biso-
gno di altre riparzioni. Ecco i
numeri della struttura ricetti-
va riaperta ieri: 56 posti letto,
Giare, riapre l’ostello. Ed è «a colori»
Inaugurata la struttura chiusa dopo i danni per il maltempo del 2007
di cui tre camere con bagno L’ostello è il luogo ideale per Città So.La.Re. gestisce a Pa-
interno, due stanze da 5 posti chi ama la natura e desidera dova, Dolo e Auronzo di Cado-
letto e sei camere a partire da fare una sosta del proprio re. Con l’occasione è stata an-
6 posti letto con bagno ester- viaggio in mezzo alla campa- che presentata l’impresa di
no. «E’ questo un bel momen- gna incontaminata che antici- Maurizio Trabuio (presidente
to — hanno detto il sindaco pa la suggestiva Laguna, tra della Cooperativa Città Sola-
Michele Carpinetti ed il vice Venezia e Chioggia e l’Oasi re e direttore della Fondazio-
Davide Meggiato — Mira ri- «Valle Averto» del wwf». Si ne La Casa onlus) che ha deci-
torna ad avere una struttura chiama «Ostello a Colori», si- so ieri di dare inizio ad una
ricettiva per giovani e fami- milmente a la «Casa a Colo- lunga pedalata estiva, che lo
glie che offre possibilità di so- ri», le altre strutture di acco- porterà a Santiago de Compo-
sta qualificata ed economica. glienza che la cooperativa stela. (a.ab.) L’inaugurazione dell’«Ostello a colori» di Giare di Mira

«Contro la camorra serve prevenzione»

Borraccetti sulle infiltrazioni nel Veneziano: «Le intimidazioni vanno denunciate»
CHIOGGIA. Non esistono zone franche, al riparo dal- ve in giro per l’Italia. E’ suc- scano poi per radicarvisi?
l’offensiva della criminalità organizzata. Per questo oc- cesso in passato, succederà in «Che arrivino nella zona
corre vigilare, intervenendo con la repressione, ma so- futuro. Il pericolo che la crimi- queste persone legate ai grup-
prattutto con la prevenzione. In tal senso va il protocol- nalità organizzata arrivi nel pi camorristi deve senz’altro
lo antimafia appena firmato dal ministro Roberto Maro- territorio esiste. Occorre vigi- preoccupare. Dietro, infatti,
ni e dal governatore Luca Zaia in vista dei lavori per la lare e la vigilanza, se questi c’è l’intimidazione dei clan e
Pedemontana. episodi sono venuti alla luce, per questo gli episodi di usura
evidentemente c’è. E occorre ed estorsione sono particolar-
Lo sostiene l’ex procuratore condo gli inquirenti campani, proteggersi, sempre». mente gravi. Ma non credo al
capo della Direzione Distret- ha allungato i suoi tentacoli Proteggersi come? loro radicamento. E’ però ne-
tuale Antimafia di Venezia (e nella zona: qui lavava i soldi «Con la prevenzione, facen- cessario, come dicevo, essere
procuratore aggiunto alla dire- sporchi prestandoli a tassi d’u- do funzionare bene tutto quel- vigilanti sia sul piano repressi-
zione nazionale Antimafia di sura agli imprenditori in diffi- lo che è prevenzione. Penso, vo che preventivo».
Roma) Vittorio Borracetti, coltà e qui realizzava altro de- ad esempio, al protocollo ani- Intanto il tribunale del Rie-
neocomponente del Csm. Al- naro illecitamente, attraverso mafia contro l’infiltrazione ne- same di Napoli ha confermato

l’indomani dell’operazione del-
la Dda napoletana che ha in-
carcerato 72 presunti affiliati
al clan camorristico Moccia
contestandone l’attività delit-
tuosa anche nella Marca e nel
Veneziano, il magistrato met-
te in guardia il territorio dai
pericoli della criminalità orga-
nizzata. Un’offensiva — so-
stengono gli inquirenti napole-
tani — è stata lanciata dalla
camorra di Afragola che, se-
truffe ed estorsioni. Qui, inol-
tre, il clan Moccia aveva un
suo «emissario», Antonio Bar-
ra, 44 anni, pizzaiolo a Casa-
corba di Vedelago trasferitosi
poi a Chioggia e ora detenuto
a Padova. L’uomo, che ha deci-
ne di precedenti penali, avreb-
be destinato i soldi ricavati
con le attività illecite svolte
nel territorio, a sovvenziona-
re la cosca campana. E’ la rico-
struzione inquietante, conte-
Vittorio Borraccetti, il procuratore nuovo membo del Csm
nuta nelle 1.120 pagine dell’or-
dinanza firmata dal gip di Na-
poli Maria Vittoria Foschini
ed eseguita il 9 luglio scorso.
Dottor Borraccetti, lei co-
me procuratore dell’Anti-
mafia, ha indagato per anni
sui reati associativi in Vene-
INTERPRESS
to. Cosa pensa delle conclu-
sioni dei suoi colleghi napo-
letani circa la presenza del-
le cosche nella Marca e nel
Veneziano?
«Conclusioni che non mi
sorprendono. Chi fa parte di
quei gruppi criminali si muo-
gli appalti pubblici appena fir-
mato dal ministro Maroni e
dal governatore Zaia. Questa
è prevenzione. Poi è necessa-
ria la collaborazione tra istitu-
zioni e categorie produttive. E
occorre che le vittime abbiano
fiducia nello Stato e denunci-
no, denuncino qualsiasi inti-
midazione ricevuta».
C’è, dottor Borraccetti, il
rischio che i clan, una volta
arrivati nel territorio, fini-
il carcere per alcuni dei reati
contestati ad Antonio Barra,
ritenuto dagli inquirenti cam-
pani uno degli emissari del
clan Moccia. Il suo difensore
ha escluso qualsiasi legame
dell’uomo con la camorra. Il
legale chiederà anche il disse-
questro dei beni messi sotto se-
questro all’ex pizzaiolo. Tra
questi, una società di vendita
all’ingrosso di bestiame. (s.t.)
A RIPRODUZIONE RISERVATA

Mira, il faro «molesto» Mira, «Daremo il giusto supporto DOLO: I CONTROLLI

sarà depotenziato alla famiglia di Rossetto»
MIRA. «Il potente faro puntato sulla
casa della signora Rita Fasolato, sarà
diminuito nella sua potenza di quasi la
metà grazie ad un accordo che abbia-
mo trovato con i proprietari del distri-
butore dd via XXV Aprile a Gambara-
re». Ad assicurarlo è l’assessore al-
l’ambiente Maurizio Barberini che si è
interessato al problema segnalato da
una coppia anziana, a ridosso della
curva Versuro. In casa Fasolato da 3
mesi non si riesce più a dormire a cau-
sa dell’intensità dell’impianto di illu-
minazione del distributore. Ora con l’e-
state, visto che con il caldo le finestre
restano socchiuse di notte, la luce di-
venta davvero fastidiosa e molesta.
«Speriamo — dice la donna — che le
promesse siano mantenute». (a.ab.)
Cinque patenti ritirate
per eccesso di alcol
DOLO. Cinque patenti ri-
DOLO: «MILLE SOGNI»
MIRA. «Ho assicurato alla famiglia di Roberto Rossetto il
massimo aiuto da parte delle strutture di assistenza del co-
tirate per eccesso di alcol
alla guida nel giro di una
Musica e motori
mune, dopo il grave infortunio che ha subìto. Ho spiegato an- settimana. Questo il bilan- L’associazione «Mille Sogni» organizza oggi
che alla famiglia, preoccupata, che seguiremo con attenzione cio dei controlli dei cara- una giornata dedicata al mondo dei motori
l’evolvere della situazione e non li lasceremo soli». Si è bnieri della Tenenza di e della musica. Dalle 10 alle 23.30 in piazza
espresso così il sindaco di Mira Michele Carpinetti che ieri Dolo e della Compagnia di Mercato si terrà un raduno per auto tu-
ha voluto accertarsi personalmente della situazione con i fa- Chioggia. Le patenti sono ning, l’esposizione di auto americane, auto
migliari dell’operaio di 55 anni che risiede a Mira Taglio. state ritirate nei controlli d’epoca, moto, una partita di beneficenza
L’uomo è stato ricoverato dopo essere rimasto gravemente in- mirati fatti a Dolo a Piani- presso lo stadio «Walter Martire» e vario in-
fortunato per ustioni al reparto fusione della Sav di Trebase- ga e a Fiesso. Fra chi ha trattenimento con musica e stand gastrono-
leghe. E’ rimasto incastrato fra lastre di metallo incandescen- perso la carta di guida an- mico.
ti a 200 gradi, in una linea di produzione dell’azienda. Rosset- che una donna di 31 anni.
to ha subìto due lunghissimi interventi di chirurgia plastica In nessun caso però si è SANITÀ DI TURNO
durati oltre 10 ore e ora è ricoverato nel reparto di Neurochi- superato il limite d 1,5 che
rurgia a Padova. I famigliari hanno spiegato al sindaco che le
condizioni del loro caro restano molto gravi. «Sappiamo be-
prevede il sequestro del-
l’auto di proprietà. I con-
Farmacie
nissimo che questa famiglia — dice il sindaco — avrà biso- trolli proseguono serrati Piazza Vecchia di Mira: Vianello, via
gno di cure e supporto continuo per una buona riabilitazio- nel weekend. (a.ab.) XXV Aprile 7; Stra: Mori, p. Marconi 50.
ne. Potranno contare sull’aiuto del Comune». (a.ab.)
VP3POM...............24.07.2010.............22:24:02...............FOTOC24

28 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 CHIOGGIA-SOTTOMARINA-CAVARZERE la Nuova

LA TRAGEDIA Erano in dieci a bordo della barca

IN BARCHINO La Capinateria di porto ha raccolto nuove testimonianze
CHIOGGIA. Non erano sei, ma ad-
dirittura dieci le persone a bordo del
barchino che domenica scorsa si era
schiantato contro una bricola e un pi-
lone del ponte dell’Isola dell’Unione,
provocando la morte della ventino-
venne Stefania Ardizzon e procuran-
do gravi ferite a un’altra ragazza.
La circostanza emerge dalle ultime
testimonianze raccolte dalla capita-
neria di porto che, su disposizione
del magistrato titolare dell’indagine,
ha risentito tutte le persone coinvol-
te e incrociato le rispettive dichiara-
zioni per cercare di ricostruire gli ul-
timi momenti prima dell’incidente.
LIGHTIMAGE
no, nelle prime testimonianze, ha
mentito o omesso di raccontare qual-
cosa, e che qualcun altro ha cercato
di evitare il coinvolgimento nella tra-
gica vicenda, mancando di presentar-
si in capitaneria, o comunque alle
forze dell’ordine, per dire quel che sa-
peva. Comprensibile, anche se poco
giustificabile, che la «paura» del coin-
volgimento abbia preso, stando a
quanto emerso finora dai testimoni,
il pilota del barchino, Alan Bozzato,
che guidava senza patente e a vlocità
eccessiva. Ma gli altri? Paura delle
conseguenze? Di certo le «scompar-
se» dal luogo dello schianto, dal pilo-

Il feretro in Duomo a Chioggia
LIGHTIMAGE
Un dato, questo del numero delle per-
sone, che non fa che aumentare il mi-
stero sulle modalità della disgrazia,
Il Duomo gremito per l’ultimo saluto a Stefania Ardizzon (in alto a sinistra) anche perché dimostra che qualcu-
ta, ai quattro passeggeri, allo stesso
barchino, sono probabilmente un po’
troppe. (d.deg.)
A RIPRODUZIONE RISERVATA

Un applauso infinito per Stefania

di Diego Degan
CHIOGGIA. Sembrava non
finire mai l’applauso che ha
accompagnato la bara di Stefa-
nia Ardizzon mentre usciva
dalla cattedrale di Chioggia.
Migliaia di mani che batteva-
no dentro la chiesa e altre cen-
tinaia che, a più riprese, l’han-
no salutata fuori, tanta era la
gente che ha voluto partecipa-
re alla cerimonia di addio. Un
duomo stracolmo da cui nes-
suno ha voluto andarsene pri-
ma che la salma l’avesse la-
sciato e in cui molti si sono at-
tardati ad abbracciare i genito-
ri della ragazza, soprattutto la
madre piangente e disperata.
Decine di corone di fiori: i non-
ni, gli amici di Chioggia, quel-
li «più cari», quelli del bar
New Sandy, i colleghi del Clo-
dia, del servizio recapito di
Chioggia, dove Stefania aveva
fatto le prime esperienze lavo-
Duomo gremito per l’addio. Il parroco la ricorda: «Ragazza solare e altruista»
rative come postina, e quelli
delle poste di Mestre, dove la-
vorava adesso. Un elenco che
potrebbe continuare.
Sette sacerdoti a concelebra-
re: da don Vincenzo Tosello,
arciprete della Cattedrale, a
don Fabio Calore, parroco di
Ca’ Lino, dove risiede la fami-
glia e, tra gli altri, don Giulia-
no Marangon, che era stato
professore di greco di Stefania
al liceo Veronese, don Giaco-
mo dei padri Filippini, vicino
alla cui chiesa si trova il nego-
zio di frutta e verdura del
papà di Stefania, don Luigi
che ricordare la personalità di a «non vivere sentimenti nega-
Nell’omelia un invito a non vivere Stefania, «una ragazza solare»
che interpretava le circostan-
tivi» nei confronti di chi «diret-
tamente o indirettamente» ha
«sentimenti negativi» nei confronti ze della vita «come servizio», provocato l’incidente. Un rife-
fin da quando, da portalettere rimento trasparente al giova-
di chi ha provocato l’incidente fresca di assunzione, si recava ne che guidava, senza patente
a visitare, fuori orario lavora- e a velocità eccessiva la barca
tivo, gli anziani o le persone del tragico incidente. E di Ste-
Dalle Nogare, parroco di San che stava per rientrare» ha che vedeva bisognose di una fania ha parlato l’amica Elena
Giacomo. E, soprattutto, la detto don Vincenzo, ricordan- parola o di un po’ di compa- sottolineando quanto fosse fa-
gente: oltre un migliaio di per- do la tragica domenica in cui, gnia. Un altruismo che si è ma- cile per lei stringere amicizia
sone di tutte le età che hanno la barca, di ritorno dalla festa nifestato, in ultimo, nel dono e donare «un sorriso, una pa-
testimoniato sia l’attaccamen- del Redentore è andata a sbat- degli organi voluto dai genito- rola» a chiunque, ricordando
to a una ragazza che moltissi- tere contro il ponte, causando ri in accordo con le convinzio- la sua passione per i viaggi, e
mi conoscevano, sia lo sbigot- anche il ferimento grave di un- ni della loro unica figlia ormai la voglia di arrivare dove vole-
timento per la sua morte. ’altra giovane, ancora in ospe- morta. Nell’omelia c’è stato va. Tranne quell’ultima volta.
«Aveva già telefonato a casa dale. Il sacerdote ha voluto an- anche lo spazio per un invito A RIPRODUZIONE RISERVATA

«Vittoria del comitato contro il sindaco» SANIATÀ

Strada Madonna Marina cambia senso, esultano i residenti Farmacie di turno
CHIOGGIA SOTTOMARINA. La decisione di ri-
pristinare il vecchio senso di marcia,
nostre richieste e i nostri dati, che so-
no sotto gli occhi di tutti, sarebbe ar-
24 ore su 24: Alla Navicella, viale
Mediterraneo 486, Chioggia. Fino al-
Tutte le scuole accorpate sud-nord, in strada Madonna Marina
riporta la pace nel quartiere. Il comi-
tato ha accolto con un sospiro di sol-
rivata alla stessa conclusione molto
tempo prima». Il tempo delle polemi-
che sembra però finito. «Abbiamo ap-
le 22: S. Giovanni di Paola, Riva Ve-
na 1146/A. Dalle 17 alle 21.30: Al
Mare, via S. Marco 629, Sottomarina.
in cinque istituti comprensivi lievo la notizia annunciata dal vice-
sindaco Lucio Gianni venerdì nella
commissione consiliare convocata
prezzato l’intervento del vicesindaco
- spiegano le responsabili - che ha
spiegato che serviranno tempi tecni-
Dalle 17 alle 21.30: All’Adriatico,
viale Mediterraneo 157-159, Sottoma-
rina; San Martino, viale Veneto 1,
CHIOGGIA. Via libera alle verticalizzazioni. La giunta ha per analizzare i dati dell’Università ci per invertire il senso, ma anche Sottomarina.
approvato l’ultimo atto per riorganizzare da settembre 2011 di Padova sulla viabilità. L’opposizio- per approntare delle migliorie rispet-
le scuole della città che saranno raggruppate in 5 istituti com- ne parla di «vittoria del comitato e di to alla situazione della strada di un SOTTOMARINA
prensivi: Chioggia centro, Borgo San Giovanni e frazioni ove- smacco per la testardaggine del sin- anno fa. Ci auguriamo che ora tutto
st, Sottomarina nord e frazioni sud, Sottomarina centro, Sot-
tomarina sud. Ognuno comprenderà scuola materna, elemen-
daco», Gianni preferisce smorzare i
toni riconducendo il caso ad una sem-
fili liscio e dopo di poter finalmente
festeggiare». A rinfocolare la polemi-
Bob Sinclair all’InDiga
tare e media sotto un’unica dirigenza offrendo percorsi for- plice «sperimentazione conclusa». ca ci pensa però l’opposizione. «Per Attesi migliaia di fan stasera all’InDi-
mativi omogenei dai 3 ai 14 anni. «Dopo 14 mesi di fatica - spiegano Ste- la giunta - spiega Giorgio Varisco di ga per il live di Bob Sinclair sul pal-
Il progetto delle verticalizzazioni si è aperto nel 2008 con fania Scarpa e Claudia Desiderio, re- Rc - si tratta di un vergognoso dietro- co con Carlos Fauvrelle e il vocalist
una prima delibera di indirizzo e l’avvio di un confronto con sponsabili del comitato - grazie all’ap- front. È una vittoria del comitato che dj Gaty. Si consiglia di raggiungere
dirigenti, docenti, sindacati ed enti scolastici sovracomunali. porto prezioso dei residenti e della in tutti questi mesi ha tenuto sotto la zona con largo anticipo e di usu-
Nel confronto sono emersi critiche e suggerimenti che sono maggioranza dei commercianti, la pressione il sindaco».«Non ci sono fruire dei parcheggi limitrofi. Aper-
stati valutati dall’amministrazione prima di arrivare alla de- giunta ha fortunatamente deciso di dietrofront - precisa il vicesindaco - ture delle casse dalle 10 (biglietti a 35
libera finale approvata qualche giorno fa. invertire il senso di marcia avvalen- era una sperimentazione che serviva euro), apertura cancelli dalle 16.
L’obiettivo della riforma è ottimizzare da un lato le risorse, dosi di uno studio commissionato al- a raccogliere dati che ci saranno mol-
eliminando i circoli didattici, e raggruppando materna, ele- l’Università. Se avesse considerato le ti utili per il futuro». (e.b.a.) SANT’ANNA
mentare e media sotto un’unica dirigenza, dall’altro accom-
pagnare il bambino nella formazione di base con percorsi Continua la sagra
omogenei e lineari.
«Abbiamo evitato di forzare la mano - spiega l’assessore al-
l’Istruzione, Nicola Pecchie - rispettando i tempi del confron-
Guarnieri: «Il milione per la pesca? Continua con successo la tradiziona-
le sagra. Stasera intrattenimento mu-
to e lasciando spazio a proposte di modifica. Ai 5 istituti com-
prensivi faranno riferimento anche i 2 poli delle frazioni di La giunta fa soltanto propaganda» sicale con la band «I Sabia» ed esibi-
zione di hip hop. Domani gran finale
Sant’Anna e Valli. È un provvedimento storico che raziona- con l’estrazione della lotteria (due au-
lizza un sistema scolastico locale lasciato, da sempre, nell’i- CHIOGGIA. «Una gradassata fatta abbia rischiato di perderli quei finan- tomobili Citroen C3 e uno scooter) e i
nerzia. La verticalizzazione garantirà una migliore offerta di- per nascondere il fallimento della lo- ziamenti - dice Guarnieri - osservo fuochi d’artificio.
dattica, una continuità gestionale e l’ottimizzazione delle ri- ro amministrazione». Così Fortunato che ottenere soldi da una giunta ami-
sorse che noi, in controtendenza di questi tempi, abbiamo in- Guarnieri replica agli assessori Er- ca, che ha fatto dell’elargizione ai Co- CHIOGGIA
crementato». menegildo Nata e Nicola Pecchie muni del suo stesso colore un siste-
Questi i 5 comprensivi: Chioggia centro (Padoan, Principe
Amedeo, Gregorutti, Marchetti, Pellico); Borgo San Giovanni
che, nell’annunciare l’avvio di pro-
getti a favore della pesca per oltre un
ma, non è un gran merito. Io ho otte-
nuto, da governi di destra e sinistra,
Walter Beltrami
(Borgo San Giovanni, Chiereghin Olivi) e frazioni ovest (Val- milione di euro, grazie a finanzia- 250 milioni di euro in dieci anni per Torna la grande musica al chiostro
li e Ca’ Bianca); Sottomarina nord (Padovan, Todaro, Pasco- menti regionali ottenuti dal Comune, la città. Quanto alla Regione, il suo del museo. Stasera il cartellone di
li) e frazioni sud (Cavanella, Ca’ Lino, Sant’Anna); Sottomari- sottolineavano che questa cifra è più scarso impegno sui problemi veri del- «Che spettacolo in provincia» di Arte-
na centro (Madre Teresa Calcutta, Caccin, Galilei); Sottoma- di quanto avesse mai «portato a ca- la pesca si è visto nella vicenda delle ven propone alle 21.30 Walter Beltra-
rina sud (Brondolo, Don Milani, Merlin, De Conti). sa» il sindaco Guarnieri nei suoi die- tre miglia, in cui è mancato un attivo mi in «Paroxysmal postural vertigo».
(Elisabetta Boscolo Anzoletti) ci anni di mandato. «Lasciamo pur impegno verso la Ue. Il resto è solo Biglietto unico a 5 euro. Info e preno-
A RIPRODUZIONE RISERVATA perdere che questa amministrazione propaganda». (d.deg.) tazioni al 348-5403277.
VP4POM...............24.07.2010.............20:24:23...............FOTOC24

la Nuova SAN DONA’ DI PIAVE DOMENICA 25 LUGLIO 2010 29

CONFARTIGIANATO NUOVA ORDINANZA A MEOLO

Conto alla rovescia per l’assemblea pubblica Stop alla musica fuori dai locali alle 23.30
SAN DONA’. Tensioni alla Confartigianato,
ora cala il silenzio dopo le polemiche al vetrio-
lo dell’ultima settimana. Conto alla rovescia
intanto verso la seduta pubblica del Consiglio
direttivo programmato per mercoledì sera nel-
la sala del teatro dell’oratorio don Bosco. Dal-
la sede di via Perugia, sono partiti ben 1600 in-
viti, tanti quante sono le imprese associate al-
la Confartigianato di San Donà e Jesolo, quin-
di del mandamento. Il presidente Antonio Sar-
torello, tornato in carica dopo la sfiducia in
forza di una decisione del giudice, si è chiuso
nel massimo riserbo e lo stesso ha fatto Ilde-
brando Lava, coordinatore del comitato sorto
dopo l’estromissione di Sartorello. Come no-
to, il segretario Roberto Barbieri è stato di-
messo con provvedimento firmato da Sartorel-
lo stesso. Mai avrebbe pensato, il presidente,
che saremmo arrivati a questo punto dello
scontro dopo la famosa denuncia, alla magi-
stratura oltre che alla pubblica opinione, dei
due funzionari accusati di aver sottratto risor-
se all’associazione e agli associati. La strate-
gia è ora quella di attendere, mentre mercole-
dì sera l’assemblea pubblica della Confartigia-
nato potrebbe essere esplosiva. Tra gli artigia-
ni «storici» si respira un certo malumore do-
po che è scoppiato il bubbone. (g.ca.)
MEOLO. Stop dopo le 23.30 alla musica fuo-
ri dai bar e dai locali notturni, nonché obbli-
go di vigilare che all’esterno del locale i clien-
ti non attuino comportamenti di disturbo al-
la quiete o contro l’igiene pubblica, ad esem-
pio abbandonando ovunque i bicchieri. E’
quanto prevede un’ordinanza firmata dal sin-
daco Michele Basso. Le norme saranno in vi-
gore fino al 30 settembre e, in caso di tra-
sgressione, prevedono sanzioni da 25 a 500 eu-
ro. Il giro di vite si è reso necessario in segui-
to a una serie di segnalazioni, giunte dai cit-
tadini e dalle stesse forze dell’ordine, in meri-
to a schiamazzi e sporcizia fuori da alcuni
esercizi pubblici. «Vogliamo rispettare il di-
ritto alla libera attività imprenditoriale, ma
questa ordinanza intende richiamare tutti i
gestori all’obbligo di controllare che la fre-
quentazione del locale da parte dei clienti
non crei disturbo alla quiete pubblica — spie-
ga Basso — Abbiamo avuto la segnalazione
di ripetuti schiamazzi. Per questo abbiamo
prescritto che i locali debbano fare in modo
che, dalle 23.30 in poi, la musica non si senta
all’esterno. Inoltre i gestori devono assicura-
re il corretto smaltimento dei rifiuti, con bot-
tiglie e bicchieri gettati nei bidoni. Basta get-
tare rifiuti nei giardini privati». (g.mon.).

«L’unione dei Comuni è una follia» MUTUI TRUFFA

Errata corrige
Il sindaco di San Donà boccia il «matrimonio» con la vicina Musile In merito all’articolo uscito ieri sulla
truffa dei mutui si precisa che il geo-
SAN DONA’. Unione dei Comuni, il sindaco Francesca ti per dimostrare che fanno metra professionista Giorgio Valeri
Zaccariotto boccia il progetto del Pdl che inizia ad avere qualcosa, sono affari loro». non appare nell’elenco delle persone
consensi trasversali anche nella Lega oltre che nel cen- Sulla questione è intervenu- cui il pm ha chiesto il rinvio a giudi-
trosinistra. Realista più del re, la Zaccariotto non crede to anche l’ex onorevole Lu- zio in quanto lo stesso pubblico mini-
al sogno di unire i due Comuni alle sponde opposte del ciano Falcier che fu tra i pro- stero ha gia presentato al gip una ri-
Piave e invita amministratori e politici a pensare a cose motori della famosa Provin- chiesta di archiviazione. Il geometra
più serie nell’interesse dei cittadini. cia del Veneto Orientale, mai è assistito dall’avvocato Andrea An-
realizzata. «Io credo che uni- geletti.
Martedì in Consiglio comu- la necessità di abbattere i co- re due Comuni come Musile
nale a San Donà sarà presen- sti della politica e di unire e San Donà sarebbe sbaglia- MUSILE
tata la mozione di Pietro due realtà come San Donà e to oltre che negativo per i cit-
Nuovo in merito alla questio-
ne dell’Unione, mentre da
Musile anche per risparmia-
re nei servizi. Ma la Zacca-
tadini che vedrebbero allon-
tanarsi i centri del governo
Zanet presidente
Musile il sindaco Gianluca riotto vuole porre una pietra FOTOFILM locale. Parliamo allora di E’ Eros Zanet, 51 anni, il nuovo presi-
Forcolin si avvicina inaspet- tombale sull’intera questio- semplice collaborazione tra dente degli Imprenditori per Musile.
tatamente alla linea del suo ne. «Mi viene da pensare che Comuni, ma non di fusione.
vice sindaco, Ivan Saccilotto, l’unica cosa che potremmo Il sindaco lo un costo per i Comuni. Al contrario le Province, co- SANITA’
e propone un referendum fare io e Forcolin — dice iro- di San Donà Non si riesce ad unire le co- me quella del Veneto Orien-
per sentire il parere dei citta-
dini. La proposta iniziale è
nica — è scambiarci i due Co-
muni, quindi io diventare
e presidente
della Provincia
munità montane, figuriamo-
ci due Comuni di oltre 40 e ol-
tale, possono portare lavoro,
servizi, opportunità per i cit-
Farmacie di turno
stata lanciata in realtà dal- sindaco di Musile e lui di Francesca tre 10 mila abitanti. Il resto tadini». Farmacie di turno fino al 30 luglio.
l’assessore sandonatese Oli- San Donà. Credo che un refe- Zaccariotto delle proposte sono pura fol- (Giovanni Cagnassi) In servizio 24 ore su 24. San Donà:
viero Leo che ha parlato del- rendum rappresenterebbe so- lia, se vogliono portarle avan- A RIPRODUZIONE RISERVATA Comunale, via Garibaldi 85.

San Donà, trapiantato denuncia SAN DONA’

Niente aria condizionata non solo a San Donà e anche nella nuova struttura di Jesolo Lido

«Pronto soccorso troppo lento»

Cerrato Ufficiale
SAN DONA’ Il marescial-
lo e comandante della sta-
SAN DONA’. Dializzato e con il cuore trapianta- zione carabinieri di San
to, chiama invano il pronto soccorso. La denun- Donà, Vincenzo Cerrato
cia è del sandonatese Roberto Padovan, 49 anni, (nella foto), è stato insigni-
che ha subìto anni fa il trapianto del cuore e ades- to del titolo
so deve sottoporsi alla dialisi dopo che le sue con- di Ufficiale
dizioni si sono aggravate. della Re-
Il quarantanovenne si è sentito male, ma la sua pubblica.
richiesta di aiuto è stata troppo lenta, così sono Marescial-
stati gli amici a soccorrerlo in tempo. «Ho inizia- lo aiutante,
to a perdere sangue da un braccio — racconta Pa- Vincenzo
dovan — e ho chiamato il pronto soccorso dello- Cerrato, 50
GAVAGNIN
Sale d’attesa come forni, protesta all’Atvo
SAN DONA’. Niente aria
condizionata, la sala d’aspet-
to dell’Atvo diventa un for-
no. In questi giorni di caldo
tropicale la situazione è dive-
nuta insopportabile nella se-
de di San Donà dell’azienda
trasporti del Veneto Orienta-
le, tanto che i fruitori del ser-
vizio di trasporto pubblico,
ma anche il personale, chie-
vero esausti perchè qui l’a-
ria condizionata non c’è pro-
prio. «Non è possibile che
nel 2010 ci troviamo in que-
ste condizioni — protestano
gli utenti — con una sala d’at-
tesa da terzo mondo che non
ha neppure l’aria condiziona-
ta. Fino a quando il tempo
era brutto e pioveva, non c’e-
rano grossi problemi, ma da
ta nella sala d’attesa e al bar
prima che ci sia una protesta
pubblica». Al bar dell’auto-
stazione di piazza IV Novem-
bre non si parla d’altro. Il
personale dell’Atvo ha inol-
tre ricordato che anche nella
modernissima autostazione
di Jesolo la condizione non è
certo migliore e l’impianto
dovrebbe quanto meno esse-

spedale civile di San Donà. Non mi è stato rispo- anni, ha dono sia attivato un impian- quando il caldo è divenuto in- re controllato, ammesso che
sto in tempo, ma io stavo molto male e avevo pau- una lunga to di condizionamento al più sopportabile, è praticamente sia in funzione perché il ri-
ra perché sono solo. Dopo diversi minuti, io cre- esperienza alle spalle, sia presto. Lo stesso accade a Je- impossibile restare seduti sultato finora è stato di un’a-
do quasi mezz’ora, sono riuscito a mettermi in nella lotta contro il crimi- solo, dove nonostante la nuo- nella sala d’attesa di San ria calda e irrespirabile. «Sia-
contatto, ma non c’erano autoambulanze disponi- ne, sia nelle missioni di va struttura da poco inaugu- Donà. Ci sono anziani che si mo in una città turistica —
bili. Allora ho chiamato degli amici che sono ac- guerra come militare. Si è rata in via Equlilio, l’aria è sono sentiti male, bambini spiegano a Jesolo — eppure
corsi a casa mia. Ero coperto di sangue». arruolato nell’Arma nel irrespirabile in sala d’attesa che piangono in condizioni basta venire nella sala d’atte-
«Alla fine — conclude Roberto Padovan — so- 1979 e dal 1997 è coman- ed i nuovi sistemi per rinfre- oltretutto di promiscuità, sa del lido per rendersi conto
no stato ricoverato e adesso sto molto meglio, ma dante della locale stazio- scare l’aria evidentemente con tanta gente seduta ad at- che la situazione non è certo
me la sono vista davvero brutta e adesso non pos- ne carabinieri. In Bosnia non sono molto efficaci. Alcu- tendere. I dirigenti devono migliore di San Donà. L’a-
so che denunciare questa mia disavventura, an- ha meritato la medaglia ni cittadini che attendono in prendere in considerazione zienda dovrebbe fare qualco-
che perché nelle mie condizioni ho rischiato vera- della Nato. (g.ca.) sala d’attesa a San Donà, so- un intervento per dotare l’im- sa». (g.ca.)
mente la vita». (g.ca.) prattutto anziani, sono dav- mobile dell’aria condiziona- A RIPRODUZIONE RISERVATA

STAZIONE DI CEGGIA FESTIVAL SFORTUNATO

Erba altissima, zanzare e locali sprangati Maltempo, Noventa cancella le «Vibrazioni»

CEGGIA. Erba alta 1 metro e 65 cen-
timetri da non vederci nemmeno le
persone che stanno aspettando il tre-
no. E ancora: alberi ingombranti che
invadono la sede stradale. La stazio-
ne di Ceggia in questi giorni si è tra-
sformata in una foresta amazzonica.
Zanzare, mosche e insetti di vario ti-
po fanno compagnia ai pendolari che
ogni giorno prendono il treno per an-
dare al lavoro. Purtroppo da diversi
anni i pendolari non possono più con-
tare sul riparo della sala d’attesa in
quanto è stata sprangata e completa-
mente chiusa al pubblico. La decisio-
to a seguito dei continui atti vandali- NOVENTA. Quest’anno il maltem- ni. Il maltempo è arrivato dalla stes-
ci che si verificavano all’interno del- po sembra proprio aver preso di mi- sa direzione della tromba d’aria del-
la struttura. Attualmente non c’è ra il Venice Doc Festival. Dopo la la settimana scorsa. Il concerto è sta-
nemmeno la possibilità di timbrare tromba d’aria che si è abbattuta sul to così annullato e gli uomini della se-
il biglietto del treno o di sedersi al- Parco Nord la settimana scorsa, ve- curity hanno garantito il tranquillo
l’ombra per aspetta- nerdì sera il temporale ha fatto salta- deflusso degli spetta-
re l’arrivo del treno. re l’atteso concerto delle Vibrazioni, tori. Che avranno
Il più delle volte i che proprio a Noventa avrebbero do- tempo fino alle 20 di
pendolari sono co- vuto aprire il loro nuovo tour italia- oggi per rivolgersi al-
stretti ad aspettare il no. Ad attendere sotto al palco Fran- le casse e ottenere il
treno in macchina o cesco Scarcina e soci c’erano circa 3 rimborso del bigliet-
lungo la strada. Ad mila persone. Intorno alle 21.30, pe- to. Stasera gran fina-
aggravare la situazio- rò, hanno iniziato a fare capolino nu- le del festival con
ne è l’umidità costan- bi minacciose e lampi, accompagnate «Custodie cautelari»
temente presente nel da alcune forti folate di vento che e lo spettacolo pirote-
GAVAGNIN

ne è stata presa dalle Ferrovie di Sta- sottopasso. (ma.ca.) hanno fatto sobbalzare gli ombrello- cnico. (g.mon.)
VP5POM...............24.07.2010.............21:58:46...............FOTOC24

30 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 JESOLO-CAVALLINO-ERACLEA la Nuova

Bimba fratturata, i genitori hanno rifiutato il ricovero

JESOLO. «Se fossimo stati
interpellati dal pronto soc-
corso avremmo convinto i ge-
nitori della bambina danese
a farla ricoverare e operare
immediatamente nel nostro
ospedale». Rispondono senza Jesolo. Ortopedia non è stata nemmeno allertata dal medico del Pronto soccorso
ombra di dubbio i medici del
reparto di ortopedia dell’o- sembrava impossibile che disossamento dei monconi» su 24 - spiega il nuovo prima- schi connessi ad un incauto
spedale di Jesolo che dichia- una tale risposta arrivasse che le provocava dolori tal- rio di ortopedia, Gian Paolo trasporto in presenza di quel-
rano di non essere stati atti- dall’ortopedia di Jesolo — mente lancinanti da obbliga- Ferrari, che da un mese diri- la brutta frattura ed a farla
vati dal pronto soccorso che commenta il consigliere re i genitori a chiamare il ge lo staff medico forte di 30 operare a Jesolo la notte stes-
ha ricevuto la piccola turista Claudio Ferro — infatti ab- giorno dopo la croce verde di anni di clinica ortopedica sa». «Non ho chiamato i colle-
danese di sei anni con la gam- biamo appurato che gli orto- Ca’ Savio che ha stavolta tra- universitaria - e su ogni tipo ghi dell’ortopedia — dice il
ba fratturata in due punti e pedici non sono neppure sta- sferito la bambina all’ospeda- di frattura. Proviamo grande medico del Pronto soccorso
poi l’ha dimessa con una doc- ti chiamati». Alla bimba do- le di Venezia dove verrà ope- dispiacere per questo caso in — perché era chiaro che ser-
cia di gesso e la firma dei ge- po l’esame radiologico di gio- rata domani o martedì. «Fin cui è mancata la comunica- viva l’operazione e non servi-
GAVAGNIN

nitori che rifiutavano il rico- vedì scorso era stata diagno- dal mio arrivo a Jesolo ho da- zione dal pronto soccorso. va interpellarli».
vero a Jesolo per portarla a sticata la «frattura biossea to ordine assoluto a tutti gli Avremmo convinto i genito- (Francesco Macaluso)
Il Pronto soccorso di Jesolo operarsi in Danimarca. «Mi della tibia e del perone con ortopedici di operare 24 ore ri della piccola ad evitare i ri- A RIPRODUZIONE RISERVATA

«Spiagge libere a pagamento» Acquisti dagli abusivi Jesolo. Sanzione di 1000 euro

Michielli (Federalberghi): «Solo due euro per i servizi erogati» multate due donne
JESOLO. «Le spiagge libere in Veneto non esistono poichè la pagano i consorzi JESOLO. Comprano dagli extracomunitari
più». Altro che provocazione, quella di Marco Michielli, che hanno in gestione le no- in spiaggia, altre due turiste multati a Jeso-
presidente di Federalberghi Veneto, è un’affermazione stre spiagge. Io credo che il ra- lo. I controlli dei vigili su bici e quad lungo
sicura e per questo il presidente degli albergatori veneti gionamento di Michielli — tutto l’arenile hanno permesso di organizza-
rilancia: «Ora tutti devono pagare». Michielli non ha precisa Schiavon — sia sensa- re una rete a maglie sempre più strette. Ieri
paura di attirarsi attacchi che lui giudica strumentali e to e che comunque, da qui al mattina è stata multata un’altra turista, que-
privi di fondamento, oltre che inutilmente idealisti. 2015, dovremo affrontare se- sta volta italiana. Si tratta di M.D. di anni 42,
riamente, e qui penso a Jeso- residente in provincia di Brescia. Gli agenti
«Siamo d’accordo che la le risorse degli altri. I consor- lo, la questione della spiaggia in borghese si erano mescolati fra i numero-
spiaggia è una bene pubblico zi pagano, eccome, per le a pagamento lungo tutto la si turisti intenti a prendere il sole nella spiag-
— spiega — ma ha bisogno di spiagge in concessione. Non nostra costa». Il sindaco di Je- gia davanti all’Hotel Loreley, in piazza Bre-
manutenzione regolare. Oggi credo sia dunque traumatico solo, Francesco Calzavara, ap- scia, quando hanno notato un cittadino stra-
anche le nostre spiagge libere chiedere 2 euro a chi fruisce pare sulla stessa linea. «Effet- niero di colore contrattare con M.B. per l’ac-
sono pulite, hanno i servizi, della spiaggia chiamata im- tivamente le spiagge libere quisto di un paio di jean’s Armani, ovviamen-
l’acqua e tutto il resto. E se propriamente libera». Pochi hanno dei costi notevoli — ag- te contraffatti. Dopo aver notato lo scambio
qualcuno annega, ci sono gli sanno che nel meridione que- giunge il primo cittadino — e dei jean’s per 25 euro, gli agenti sono interve-
assistenti ai bagnanti che ar- sto accade normalmente in non è sbagliato pensare di ini- nuti, mentre l’extracomunitario è fuggito di
rivano a salvarlo visto che molte spiagge. In Sicilia, ad ziare a farla pagare a chi frui- corsa tra i lettini e le sdraio, e la turista si è
non si fermano di certo per- esempio, ci sono moltissime sce dei servizi. La chiusura vista contestare la sanzione di 1000 euro. La
ché l’annegato è in una spiag- spiagge in cui si paga un euro della spiaggia, invece, credo merce contraffatta è stata raccolta e seque-
gia libera. E poi anche questi per una spruzzata di doccia del resto i chioschi o ristoran- Marco che avverrà con la realizzazio- strata dopo la fuga. Nei giorni scorsi è stata
tratti di arenile sono perfetta- fredda. Per visitare le riserve ti. Altro che Mezzogiorno di- Michielli ne degli stabilimenti balneari sanzionata un’ altra turista, H. G., austriaca,
mente puliti e non certo inva- naturali, con le magnifiche menticato e selvaggio. «Non presidente che sono la naturale evoluzio- per l’acquisto di un portafoglio griffato Bur-
si da sacchi di spazzatura co- spiagge, l’ingresso è di 3 euro vedo lo scandalo — dice il pre- Federalberghi ne della nostra spiaggia». E berrys anche questo contraffatto. Le sanzio-
me avviene in altre regioni e senza alcun servizio. A que- sidente dell’Aja, associazione adesso il dibattito si allarga ni sono state finora elevate tutte a carico di
d’Italia. Diciamole queste co- sto si aggiunga che prezzi di jesolana albergatori, Massi- anche a Bibione. donne, evidentemente in maggioranza tra gli
se, altrimenti è facile parlare ombrelloni e lettini sono gros- miliano Schiavon — oggi la (Giovanni Cagnassi) acquirenti degli extracomunitari. E ben due
di giustizia e democrazia, con somodo come i nostri, come spiaggia è già a pagamento, A RIPRODUZIONE RISERVATA sono state di nazionalità austriaca. (g.ca.)

Eraclea. Domani alle 16.30 l’addio in chiesa parrocchiale

E’ morto a 67 anni Attilio Filippi Calzavara: «Contratto Miss Italia entro l’anno»
molto attivo nell’Avis e nell’Aido Il sindaco stringe i tempi ma qualcuno scherza: «Porti Miss Padania»
ERACLEA. Si è spento all’età di 67 anni Attilio Fi- JESOLO. Miss Italia, Jesolo del 2011. «Io credo che subito Damiano Mengo del Partito parte a quanto pare infastidi-
lippi (nella foto). Attilio, uomo molto attivo e impe- non cede e pensa già all’edi- dopo il mese di settembre — Democratico — speriamo al- to dal tira e molla continuo
gnato ad Eraclea, ha lasciato la moglie Rita e i figli zione del prossimo anno. Ieri ha detto il sindaco di Jesolo meno di avere delle certezze che non è piaciuto neppure al-
Francesco, Michela, Renata, consigliere comuna- mattina, nel corso di una tra- — potremo pensare all’edizio- per quanto riguarda magari l’opinione pubblica e a quella
le, e Mirco. I funerali saranno celebrati do- smissione su Radio 1, Patri- ne del prossimo anno. Se è ve- Miss Padania a Jesolo». L’ «af- parte di opposizione che era
mani alle 16.30 nella chiesa parrocchiale di zia Mirigliani ha confermato ro che Salsomaggiore ha con- faire» Miss Italia è denso di pronta a prenderlo di mira
Santa Maria Concetta ad Eraclea. la sede storica di Salsomag- fermato l’edizione 2010 senza misteri. Intanto non si com- nel caso avesse allargato i cor-
Attilio faceva parte della banda cittadina, giore per il 12, 13 e 14 settem- più la prelazione, noi ci impe- prende tutta questa passione doni della borsa per avere in
del comitato festeggiamenti di Eraclea, oltre bre, dopo che Jesolo ha prov- gneremo per avere un con- della Mirigliani-Miren sban- Veneto, e a Jesolo, una mani-
ad Avis e Aido. Amava definirsi un uomo visoriamente ammainato la tratto entro l’anno che possa dierata per Jesolo, poi ritrat- festazione che molti giudica-
semplice e molto legato alla famiglia, ma chi bandiera nell’eterna lotta che dare una conferma di Miss tata con discrezione davanti to un po’ «decotta». Per il mo-
lo conosceva ha sempre detto che Attilio era da almeno tre anni ha ingag- Italia a Jesolo pe i prossimi alle giuste pretese di Salso- mento Jesolo si deve accon-
soprattutto generoso e pronto ad aiutare gli giato con il Comune di Salso- tre anni». Visti i precedenti, è maggiore. Lo stesso atteggia- tentare di Miss Italia nel mon-
altri senza chiedere nulla in cambio, tanto maggiore Terme. Persa ogni lecito esprimere più di qual- mento è quello assunto dalla do che, nonostante il discreto
meno la celebrità vista la sua discrezione. speranza per questa edizione, che dubbio. Intanto c’è chi la Rai che pare abbia trovato a successo sul litorale, resta la
Per questo domani pomeriggio la chiesa parroc- che comunque Salso è riusci- prende con ironia: «Se pensia- Jesolo un’isola felice oltre manifestazione «cadetta» ri-
chiale sarà affollata di amici e conoscenti che ne ta a strappare in extremis, mo alle ultime esperienze po- che ricca. E Zaia? Il governa- spetto a Miss Italia. (g.ca.)
onorerenno il ricordo. (g.ca.) Calzavara pensa già a quella litiche di Calzavara — dice tore del Veneto si è fatto da A RIPRODUZIONE RISERVATA

COSTA VENEZIANA CAVALLINO: UN CHIOGGIOTTO

Traffico in tilt già all’alba, lunghe code in A4
JESOLO. Traffico intenso anche ie-
ri nella giornata del «cambio» dei tu-
risti per l’ultima settimana di luglio
al mare. I primi rallentamenti sono
stati segnalati in autostrada ai casel-
li di Noventa, San Stino e Latisana.
Traffico intenso lungo entrambe le
carreggiate per tutta la mattinata vi-
sto che sulla A4 transito i turisti per
Venezia, ma anche per la Croazia, ol-
tre alle località della costa veneziana
ma abbastanza fluido rispetto alle
settimane precedenti quando ci sono
state code di chilometri. Lo stesso a
Bibione, Eraclea e Caorle, nei giorni
dell’ultimo cambio in un mese in cui
il sole non è certo mancato e neppu-
re il caldo tropicale. Le maggiori lo-
calità turistiche della costa venezia-
na sono dunque piene, nei casi peg-
giori al 90 per cento. Le previsioni so-
no buone fino ai primi di settembre.
GAVAGNIN
Vince 10 mila euro al Superenalotto
CAVALLINO. Chioggiotto vince 10
mila euro al Superenalotto istantaneo
della ricevitoria di Marcello Dalla Mo-
ra di Cavallino. Dalla felicità ha la-
sciato una lauta mancia al titolare
più un regalo alla commessa Ilenia.
La vincita ieri mattina alle 10 alla ri-
cevitoria lungo via Fausta. «Si tratta
di un giocatore assiduo — commenta
Marcello Dalla Mora — che viene
spesso nella mia ricevitoria da fuori
ha acquistato 100 euro di giocate in 50
cartelle da 2 euro l’una. Inserite le car-
telle nella macchina telematica una
ha fatto risultare la vincita di 10 mila
euro. Immediatamente il giocatore mi
ha chiesto se potevo pagargli tutti i
contanti della vincita nell’immediato
promettendomi una lauta mancia.
L’ho accontentato e dalla contentezza
ha voluto omaggiare con un dono an-
che la mia commessa Ilenia. Non è la

BIANCHI

e friulana. Non ci sono stati gravi in- Le ultime due settimane sono invece prendendo il vaporetto per motivi di prima volta che la ricevitoria Dalla
cidenti e anche per questo il flusso ancora un’incognita per gli operatori lavoro che lo portano sul litorale. Dal- Mora viene baciata dalla fortuna Lo
non si è bloccato. Verso Jesolo il traf- turistici alle prese con le ultime ri- Traffico l’accento ho sempre pensato che fosse scorso anno la vincita era stata di 30 La fortuna
fico è stato molto inteso in entrata, chieste. (g.ca.) a Jesolo chioggiotto o giù di lì». Ieri mattina mila euro. (f.ma.) a Cavallino
VP6POM...............24.07.2010.............22:06:10...............FOTOC24

la Nuova PORTOGRUARO-CAORLE-BIBIONE DOMENICA 25 LUGLIO 2010 31

PORTOGRUARO Denunciato il ladro che aveva compiuto il furto già due volte in dieci giorni

PORTOGRUARO. Ruba i ca-

Ruba il rame da un’antenna Wind
vi di rame di un’antenna a
poche centinaia di metri da
casa sua, blocca tutti i cellu-
lari, ma viene colto in fla-
grante dai carabinieri men-
e blocca tutti i cellullari della zona
tre se li sistema sul furgone cellulari. I tecnici, ricevuta pressi dell’antenna vivesse Bibione. Salvato dai bagni della spiaggia
per portarli chissà dove. la segnalazione dai residenti una loro vecchia conoscen-
S.M., pregiudicato 40enne di
Portogruaro, vecchia cono-
della zona, si sono recati sul
posto, scoprendo come circa
za, un pregiudicato negli an-
ni autore di molti svariati Turista tedesco di 30 anni
scenza dei carabinieri, aveva 50 metri di rame proveniente furti. I carabinieri hanno
pensato di buttarsi nel busi-
ness del commercio clande-
dei cavi dell’antenna erano
stati asportati. Ripristinato
quindi pensato di andare a
fargli visitae lo hanno colto
va in mare dopo il pranzo
stino di rame. Era riuscito a
fare un colpo la settimana
scorsa, ed ha pensato subito
il collegamento con nuovi ca-
vi, la ricezione era tornata.
Era però questione di giorni.
con le proverbiali mani nella
marmellata: l’uomo, S.M. 40
anni, aveva sguainato i cavi
e rischia l’annegamento
di replicarne un altro. Pecca- L’antenna ha continuato a dell’antenna e li stava cari- BIBIONE. Ieri, poco prima delle 13,
to che abiti a poche centinaia funzionare solo per un’altra cando su un furgoncino, il giovane tedesco V.V. di 30 anni, sta-
di metri dal luogo del furto, e settimana. Venerdì scorso in- mentre nel giardinetto della va nuotando a poca distanza dalla ri-
che i sospetti siano caduti su- fatti il segnale era di nuovo sua stessa casa aveva lascia- va, quando per ragioni non ancora
bito su di lui. Circa una setti- scomparso. I tecnici hanno ri- to altro materiale rubato. I te- chiarite, probabilmente per un malo-
mana fa l’antenna ripetitore scontrato nuovamente la spa- cnici «Wind» hanno subito ri- re causato da un pranzo consumato
del gestore telefonico rizione dei cavi in rame. Han- conosciuto l’attrezzatura. da poco, si è sentito male ed è andato
«Wind», situata in via Ron- no quindi denunciato l’acca- L’uomo è stato quindi denun- sotto acqua seppur per breve tempo.

chi, aveva smesso di funzio-
nare. In tutta l’area era scom-
parso il segnale dei telefoni
GAVAGNIN
duto ai carabinieri: i militari
del Nucleo Operativo si sono
L’antenna Wind in via Ronchi depredata due volte ricordati come proprio nei
ciato per ricettazione.
(Stefano Zadro)
A RIPRODUZIONE RISERVATA
Sufficiente però per allarmare i soc-
corsi che si sono precipitati in acqua
per aiutarlo e l’hanno trasportato a
riva. Nel frattempo era stato allerta-
to il Pronto Soccorso la cui ambulan-

Mistero su uno zainetto sporco di sangue trovato in spiaggia
Bibione. Apparterrebbe ad una 19enne di Portogruaro che fa la stagionale in un bar di Lido dei Pini
BIBIONE. Mistero sul ritrovamento di
uno zainetto in spiaggia in piazzale Zenith
ieri pomeriggio, con all’interno dei fazzolet-
ti sporchi di sangue.
Lo zainetto apparterrebbe ad una ragazza
di 19 anni, E. R., nativa di Valdobbiadene
ma residente a Portogruaro e che lavora co-
me stagionale in un locale di Bibione.
La ragazza non si sarebbe presentata ve-
nerdì sera in un bar a Lido dei Pini dove la-
vora, né pare che chi la conosca sappia dove
sia. Al momento però non sarebbero state
presentate denunce di scomparsa. L’accadu-
to è ancora avvolto nel mistero, si teme che
alla ragazza possa essere accaduto qualco-
sa. Lo zainetto è stato ritrovato ieri pomerig-
gio nella spiaggia antistante piazzale Zenith
a Bibione. Il ritrovamento sarebbe stato ef-
fettuato da una signora in vacanza; la don-
na, visto che lo zaino era abbandonato, ha
deciso di aprirlo per cercare elementi che
potessero ricondurre al suo proprietario.
Dentro la borsa la signora ha ritrovato i do-
cumenti della ragazza e, particolare che l’ha
fatta preoccupare, fazzoletti macchiati di
sangue. La donna ha quindi chiamato un ba-
gnino raccontando del suo ritrovamento.
Da quanto si è appreso, la giovane E. R. non
si sarebbe presentata al lavoro in un locale
a Lido dei Pini, dove avrebbe dovuto comin-
ciare a prestare servizio venerdì alle 22. I
suoi conoscenti non avrebbero quindi rice-
vuto alcuna notizia da lei. La notizia è arri-
vata alle forze dell’ordine, alle quali non ri-
sulta sia stata presentata denuncia di scom-
parsa, almeno fino a ieri sera.
Gli investigatori si sono comunque inte-
ressati del caso per cercare di comprendere
se si tratti di un fatto di poco conto, oppure
se alla ragazza sia veramente accaduto qual-
cosa di preoccupante. (s.za.)
A RIPRODUZIONE RISERVATA
za con medico a bordo si è portata
sull’arenile antistante via Ariete do-
ve era stato adagiato il giovane tede-
sco confortato dai due bagnini che
gli avevano prestato soccorso. Al me-
dico le sue condizioni sono apparse
critiche anche se non proprio preoc-
cupanti in quanto il suo quadro clini-
co, seppur lentamente, stava dando
segni di miglioramento. Dopo averne
stabilizzato le condizioni è stato tra-
sportato nei locali del Pronto Soccor-
so e tenuto sotto osservazione fino al-
le 15, quando, per una maggiore tran-
quillità e sicurezza del paziente, il
medico Maurizio Mazzier insieme ai
colleghi, ne ha deciso il suo trasferi-
mento presso l’ospedale di Portogrua-
ro per un più completo monitoraggio
delle sue condizioni. (g.p.d.g.)

Bibione. La rassegna fino al 7 agosto allo Spazio Arte di via Rigel

Mostra di fotografie di Enza Vio Pacco e contro pacco, denunciato truffatore
apre «Acqua di mare e di laguna» Bibione. Bidonava i turisti con succhi di frutta al posto di telefonini
BIBIONE. Acqua di mare e di laguna è il titolo BIBIONE. Pacco e contro hanno sequestrato anche sa fulminea, l’uomo provve- appropriazione indebita in
della mostra fotografica di Enza Vio (nella foto), or- pacco, ma la Polizia Locale l’auto che l’uomo aveva no- deva a sostituire la custodia quanto l’auto non era stata
ganizzata dall’associazione Insieme per Lido dei ha messo fine a questo gene- leggiato nel mese di maggio con la telecamera o la mac- restituita nei tempi dovuti
Pini e dal Comune, che si inaugura questa se- re di truffa portata sugli a Barcellona in Spagna e china fotografica, con un’al- all’autonoleggio spagnolo
ra alle 20.30 allo Spazio Arte di via Rigel, alla schermi, fermando un’Audi non l’aveva più restituita. tra dello stesso peso, conte- dove l’aveva presa a nolo an-
presenza delle autorità comunali e di colle- 3 alla cui guida si trovava Soprattutto le custodie vuo- nente però esclusivamente cora in maggio. Per A.C.
ghi artisti di Enza Vio. In esposizione quadri un italiano di 32 anni, A.C. te ed i succhi di frutta erano confezioni di succhi di frut- quindi scatterà il foglio di
che esaltano l’arte fotografica. Sono stati rap- di Cattolica. Il suo aggirarsi gli elementi chiave per la ta. via obbligatorio da San Mi-
presentati con precisione spazi dove l’acqua a velocità ridotta per le vie truffa perpetrata principal- La spiacevole sorpresa chele, richiesto alla Questu-
del mare si unisce a quella della laguna o al- della cittadina balneare, ave- mente ai danni di turisti per il turista arrivava poco ra di Venezia. Secondo gli
tri dove terra e mare si confondono. Enza vano fatto nascere il sospet- stranieri. Alle malcapitate dopo con l’apertura della cu- agenti della polizia munici-
Vio ha saputo cogliere ed esaltare con l’obiet- to di un qualcosa che merita- vittime del raggiro veniva stodia, quando l’auto si era pale di Bibione era da tempo
tivo le particolarità, le sfumature che solo un va un controllo. mostrata una custodia conte- ormai allontanata. Qualche che l’uomo portava avanti
occhio esperto sa fissare. Può essere quindi All’interno infatti, gli nente alternativamente un giorno prima, una truffa la vecchia truffa del «pac-
considerata una delle poche artiste che sia agenti hanno trovato teleca- cellulare, oppure una teleca- analoga era stata segnalata co», reso celebra anche da
riuscita a creare con la fotografia e con l’intelligen- mere, cellulari, macchine fo- mera od una macchina foto- dalla Polizia di Lignano. Per una trasmissione televisiva.
za di chi è attento ai mutamenti della natura, delle tografiche, succhi di frutta grafica. Il prezzo convenien- il giovane di Cattolica è scat- Ma solo a Bibione è stato in-
vere e proprie opere d’arte. La mostra rimarrà ed 11 contenitori vuoti ed in te era l’esca. Una volta con- tata la denuncia oltre che castrato. (g.p.d.g.)
aperta al pubblico fino al 7 agosto. (g.p.d.g.) più, ciliegina sulla torta, cluso l’affare, con una mos- per tentata truffa anche per A RIPRODUZIONE RISERVATA

PORTOGRUARO
Avis batte i sosia al Mecchia
Partita della solidarietà. Ieri sera la finale
di Gian Piero del Gallo La nazionale di gente affascinata non solo te, per decretare il vincitore
dei sosia dalla professionalità dei can- di questa quinta edizione,
PORTOGRUARO. La solida- che si è tanti, ma anche dalle perfor- che non è detto che sia ma-
rietà non è un optional; per battuta mance di Stefania Falanga at- schio vista la caratura della
la Nazionale Sosia e soprat- con la squadra trice e da Moreno Morello, Bertè, della Mina, della Man-
tutto per l’Avis mandamenta- dell’Avis autentico mattatore che ha noia o di Madonna. Non è sta-
le, è un vero e proprio stile catalizzato l’attenzione del to un compito facile per la
di vita. Le due formazioni si pubblico. giuria composta da giornali-
GAVAGNIN

sono confrontate al Mecchia
per raccogliere fondi destina-
ti ai meno fortunati, ma la
competizione calcistica ha
prevalso sulle intenzioni ed
è stata partita vera. Con Mili-
to, e chi altri se no, i Sosia so-
no passati subito in vantag-
gio, poi però, dopo il pareg-
gio, gli Avisini hanno dilaga-
to e si sono imposti con un 4
ad 1 che non ammette repli-
che. Ha vinto l’Avis che ha
battuto fior di campioni in
una formazione 4-4-2 che ve-
deva in porta Ringhio Gattu-
so con Buffon, Ron, Benigni,
Ramazzotti 1; Bublé, Ramaz-
zotti 2, Ferro, Milito; Briato-
re e Celentano. Terminate le
ostilità calcistiche, brindisi
ed abbracci, poi tutti in Piaz-
za della Repubblica. Qui si
sono esibiti i cantanti sosia,
da Cocciante vincitore dello
scorso anno alla Bertè, sem-
pre più decisa a conquistare
il primo posto, ed è stata tut-
ta un’altra musica che ha al-
lietato una piazza stracolma
Applausi a scena aperta
per tutti e calato il sipario
sulla trasferta portogruarese
alla quale era presente an-
che l’assessore regionale Da-
niele Stival, il ritorno a Bibio-
ne dove ieri sera su piazza
Fontana si è svolta la serata
finale, conclusasi a tarda not-
sti ed addetti del settore che
hanno dovuto esprimere il lo-
ro voto su artisti che, come
bravura e canto, nulla han-
no da invidiare agli originali
e che, terminato il festival
dei sosia, ritornano tutti ad
essere sé stessi.
A RIPRODUZIONE RISERVATA
VK1POM...............24.07.2010.............21:15:19...............FOTOC24

13.00 Italia 1 Grand Prix 18.05 Raidue Numero 1

13.55 Raiuno F.1: Gp di Germania 19.00 Raisport1 Pallanuoto: 8 Nazioni, finale
15.30 Raitre Tour de France, 20ª tappa 23.30 Raidue La Domenica Sportiva Estate
16.00 Raiuno Pole Position 23.50 Canale 5 Fuori Giri

Calcio serie D. Un rinforzo per l’attacco, mentre il ds Seno valuta alcuni portieri

Venezia, ritorna Florean

Dettagli da definire, ma l’operazione è quasi conclusa
MESTRE. Il Venezia e Lau- ATTACCANTE.
ro Florean sempre più vici- Lauro Florean
ni. Ieri mattina l’attaccante con la maglia

di Mansuè si è intrattenuto
per una mezzoretta con il di-
rettore sportivo Andrea Se-
no e poi ha seguito dall’in-
gresso degli spogliatoi all’al-
lenamento. «Non mi dispiace-
rebbe tornare al Venezia —
ha ammesso Florean — que-
sta è una piazza eccezionale
con un grande blasone e am-
bizioni di promozione. Stia-
mo parlando, vediamo».
«Non è una questione econo-
mica — ha aggiunto Andrea
Seno — quanto il fatto che
Florean ha qualche offerta
tra i professionisti. Da doma-
ni potrà allenarsi con il no-
stro gruppo, anche per con-
sentirgli di non perdere trop-
pi giorni di allenamento, poi
vedremo gli sviluppi in setti-
mana». Lauro Florean face-
va parte della rosa di Nello
Di Costanzo nel Venezia
2006-2007 promosso in serie
C/1, effettuò la preparazione
a Cles, poi a gennaio, non tro-
vando molto spaziò andò al
Pergocrema. «Mi sono trova-
to bene a Crema, dove sono
rimasto fino a giugno — spie-
ga Florean — stavo bene an-
che a Venezia, ma avevo biso-
gno di giocare». Ventinove
anni, Florean arrivò al Vene-
zia dal Portosummaga, nel-
l’ultima stagione in Prima Di-
visione al Pergocrema ha
realizzato due reti in 30 parti-
te. Sul fronte dei portieri il
Venezia sta seguendo varie
piste: piacciono Simon Mair,
ventenne gigante (190 cm) di
Bressanone, estremo difenso-
re dell’Alto Adige neopro-
mosso in Prima Divisione, e
del Venezia
nel 2006
durante
la gestione
Di Costanzo
In quella
stagione
la punta
di Mansuè
non riuscì a
trovare spazio
INTERPRESS
Giacomo Peirano, portiere prima del fallimento del
della Berretti del Bassano, 2005, ultima stagione al
compagno di squadra di Ma- ChioggiaSottomatina con 18
lacarne e Signori. Il Venezia presenze, di cui 14 da titola-
segue anche il talento ita- re. Primo test martedì a Co-
lo-americano Angelo Viterit- gollo del Cengio contro la
ti, portierone classe 1992, che Rappresentativa giovanile
si è messo in mostra al tor- australiana in ritiro a Tonez-
neo di Viareggio con la ma- za (ore 17), è probabile che
glia del LIAC New York, tan- un paio di australiani provi-
to da fare poi un provino con no nei giorni successi con il
Mantova, Chievo e Parma. Ie- gruppo di Cunico. Sabato 31,
ri si è aggregato al gruppo di invece, test contro la Rappre-
Cunico anche Enrico Regoli- sentativa dell’Alto Vicentino
ni, ventenne difensore, nel (Marano, Thiene, Schio).
settore giovanile del Venezia (Michele Contessa)
BOEM
RECUPERO. Per il granata Puccio oggi è giornata di collaudo
Calcio Serie B. Arreghini tra i nuovi sponsor
Porto, oggi secondo test
In campo Puccio e Lanzoni
SAPPADA. Di nuovo in campo, oggi ore 17, per affrontare
una rappresentativa di dilettanti friulani. Per il Porto è la se-
conda partitella in ritiro, dopo quella di mercoledì contro
una squadra di amatori di Sappada. «Giocheranno un pezzo
di partita sia Puccio, che ha ricominciato a pieno ritmo dopo
l’infortunio a un piede — spiega l’allenatore Viviani — sia
Lanzoni, che è appena arrivato e voglio vederlo all’opera».
Quando potrà tornare a giocare Daniele Mattielig? «Fino al
termine del ritiro si allenerà senza forzare — dice ancora Vi-
viani — per adesso si limita alla bicicletta e poco altro. Dall’i-
nizio di agosto cambierà metodo di lavoro».
Dopo una settimana di ritiro è arrivato Lanzoni, ma ci
vorrà di più. «La società sta lavorando per portare a casa tut-
ti i nomi che ben sapete — prosegue l’ex calciatore del Vicen-
za — già durante la prossima settimana ritroveremo Mada-
schi, ma non solo. Sono impaziente di avere quanti più uomi-
ni a disposizione, ma ogni cosa a suo tempo». Anche Gargiu-
lo è molto vicino alla firma del contratto. «Gargiulo sta lavo-

Ciclismo. Giovanissimi a Musile rando molto bene, qui è conosciuto perchè gioca nel Porto
dal 2007, quindi c’è stima per la persona e per l’atleta. Contia-
mo resti qui». Il Portosummaga attende domani Madaschi, di

CICLISMO - TOUR DE FRANCE
Cancellara vince la crono, oggi passerella per Contador
Lo Lo svizzero Fabian Cancellara ha vinto la 19ª e penulti-
ma tappa del Tour 2010, la crono individuale di 52 km da
Bordeaux a Pauillac. Il campione del mondo e olimpico
della specialità ha chiuso la gara con il tempo di 1h00’56”,
anticipando di 17” l’americano Tony Martin. Contador ha
difeso la maglia gialla e oggi sfilerà in passerella sui Cam-
pi Elisi per la sua terza vittoria al Tour.
Ordine d’arrivo di ieri: 1) Fabian Cancellara in 1h00’56”;
2) Tony Martin a 17”; 3) Bert Grabsch a 1’48”; 4) Ignatas
Konovalovas a 2’34”; 5) David Zabriskie a 3’00”.
Classifica generale: 1) Alberto Contador in 89h16’27”; 2)
Andy Schleck a 39”; 3) Denis Menchov a 2’01”. Cunego è il
primo degli italiani, 29º con un ritardo di 56’53”.
FORMULA UNO - G.P. DI GERMANIA
Vettel parte in pole position, secondo è Alonso
Sebastian Vettel su Red Bull parte oggi in pole position
nel G.P. di Germania di Formula Uno, in programma sul
Allieve ed Esordienti a Scorzè rientro dall’Australia, per la firma del nuovo contratto, dopo
di lui dovrebbe toccare a Federico Gerardi, attaccante dell’U-
dinese, nell’ultima stagione a metà fra Cittadella e Ancona.
MUSILE. Stamattina (ore 9 dagli impianti Poi sarà la volta dei vari D’Elia, Pisani, Amodio e altri.
sportivi di via San Marco) in programma il 9º Una notizia importante arriva intanto dal fronte delle spon-
Trofeo «Città di Musile di Piave», corsa cicli- sorizzazioni: la società ha chiuso un munifico contratto con
stica organizzata dal Gs Lagunare e riserva- la Cap Arreghini di Portogruaro, grande azienda che produ-
ta alle categorie Giovanissimi Maschili e ce colori, tra le più grandi del settore a livello nazionale. Il
Femminile. In gara oltre cento piccoli atleti, suo logo troverà spazio sulle maglie della squadra, probabil-
impegnati in un circuito di 950 metri da per- mente come co-sponsor. L’amministratore delegato granata,
correre varie volte a seconda della categoria. Paolo Mio, commenta con entusiasmo l’operazione. «Per la
A Cappella di Scorzè, ore 14.30 nella zona prima volta una famiglia di grandi industriali portogruaresi
della Sagra, è invece in programma il 14º ha deciso di investire nel Portosummaga calcio. Ringraziamo
G.P. «Sportivi di Cappella» corsa riservata al- per il notevole contributo la famiglia Arreghini, che ha colto
le Donne Esordienti e Allieve. Le cicliste do- l’importanza del momento, visto che il calcio in serie B non
vranno percorrere un circuito che misura 4 si era mai visto a Portogruaro». Ora la società granata cerca
km per le Esordienti, che faranno otto giri di chiudere un altro contratto di notevole portata, che faccia
(totale 32 km), mentre alle Allieve toccheran- da main sponsor sulle maglie della squadra granata.
no 12 giri (totale 48 km). (g.pir.) (Gianluca Rossitto)

Service Med nel lombardo-veneto

circuito di Hockenheimm. In prima fila anche il ferrarista
Fernando Alonso, in ritardo di due soli millesimi. Il pilota
tedesco, alla sesta pole della stagione dopo quelle dei Gp
di Bahrain, Australia, Cina, Europa e Gran Bretagna, ha
fatto segnare il miglior tempo con 1’13”791. Terzo crono
per l’altra Ferrari di Felipe Massa, a quasi cinque decimi
da Vettel con 1’14”290, completa la seconda fila la Red Bull
di Mark Webber con 1’14”347. Michael Schumacher, 11º ed
eliminato nel Q2, partirà dalla sesta fila mentre Jarno
Trulli, fuori nel Q1 col 18º tempo, dovrebbe recuperare
qualche posizione visto che Adrian Sutil, 14º perderà cin-
que posti sulla griglia per aver sostituito il cambio.
MOTOMONDIALE - G.P. USA
Valentino, sesto tempo nelle libere
Sesto tempo per Valentino Rossi nelle prove libere del Gp
degli Stati Uniti in programma oggi alle 23 italiane (diret-
ta su Italia 1). Il più veloce è stato Casey Stoner con la Du-
cati, davanti a Lorenzo e dovizioso. Valentino è apparso
abbacchiato ed ha sottolineato le difficoltà al rientro dopo
la frattura rimediata al Mugello. «La spalla e la gamba mi
fanno abbastanza male - ha detto - e nel finale abbiamo
usato una gomma dura che non ci ha permesso di espri-
merci al meglio, se solo avessi avuto un paio di giri in più
forse sarebbe stato meglio».
CALCIO - LE AMICHEVOLI
Totti a segno, la Lazio fatica (2-1) con il Vicenza
Alto Adige-Roma 1-4 (Totti, Cascone, Adriano, Menez e
Okaka); Lazio-Vicenza 2-1 (Bresciano, Kozak, Tonucci);
Trento-Bologna 0-3 (Di Vaio, Meggiorini, Bernacci); Dilet-
tanti Friuli-Udinese 1-5 (Belek, Cuadrado, Romero, Abdi,
Floro Flores); Mezzocorona-Napoli 0-1 (Lavezzi).
Nel programma di oggi ci sono Belluno-Lazio (Belluno
ore 17); Cittadella-Napoli (Rovereto, 17); Montebelluna-Fio-
rentina (Cortina, 17.30); Varese-Milan (Varese, 18); PAr-
ma-Spal (Levico, 17); Cesena-Pergocrema (Malles, 17).
VOLLEY. Fatti i gironi, Cercato Stra ripescata in B/2 femminile
MESTRE. Sarà composta ancora da sei squadre la rap-
presentanza della nostra provincia nei campionati na-
zionali di serie B. Ieri la Federvolley ha ufficializzato la
composizione dei gironi per la prossima stagione, con il
ripescaggio in serie B/2 delle Officine Cercato Stra. Con-
fermato anche il ritorno in B/1 femminile della Service
Med San Donà, dopo l’acquisizione del titolo. Per Marti-
na Marangoni (foto piccola) e compagne ci sarà da lottare
nel girone lombardo-veneto.
Dunque Service Med nel girone B con Sani-
tars Flero Bs, Iseo Pisogne Bs, Castellanzese
Va, Eas Italia Orago Va, Cistellum Cislago
Va, Trentino Tn, Policart Padova, Olivieri
Vr, Atomat Ud, Domovip Porcia, Campagno-
la Bologna, Aics Forlì, Greenline Viserba.
In B/1 maschile Bibione Mare nel girone A
con Hasta Asti, Trawelfly Bergamo, McDo-
nald’s Brescia, Cantù, Viadana, Diavoli Rosa
Brugherio, Mestrino, Professionalshow Tre-
baseleghe, Tmb Monselice, Avesani Vr, Bas- La novità più importante arriva dalla B/2 RIVINCITE.
sano, Pallavolo Massa, L’Arca Cascina Pi. femminile, con il ripescaggio delle Officine Service Med
In serie B/2, tutto da copione nel settore Cercato Stra. Per le rivierasche girone C con qui contro
maschile, con Agorà Venezia, Volley Sotto- Lizzana Rovereto, Ita Trento, Fratte Santa l’Aics Forlì
marina Chioggia e Volley Team San Donà Giustina Pd, Eurologistica Saonara, Energol Una sfida
nel girone C assieme a Metallsider Trento, Limena, Volley Cittadella, Micromeccanica che si rinnova
Trentino Trento, Alpifind Belluno, Vergati Padova, Cartomarket Galliera Pd, Marchiol
Sarmeola, Valsugana Padova, Motta di Liven- Villorba, Volley Mareno Tv, TopTeam Bellu-
za, Giorgione Castelfranco, Povegliano, Si- no, Vbl Cormons, Martignacco. I calendari
sley Treviso, Prata Pn, Futura Cordenons. entro la prima settimana di agosto. (g.monf.)
VK2POM...............24.07.2010.............21:12:14...............FOTOC24

la Nuova SPORT DOMENICA 25 LUGLIO 2010 33

RUGBY SUPER 10. Decisi tecnico e staff, raduno confermato il 2 agosto TENNIS

Casinò, scelto Marcuglia Borchia (3ª cat.)

Ma il XV amaranto-oro in campionato partirà da -4
FAVARO. Veneziamestre
Rugby 1986 (ma la società
spera presto di poter tornare
al più «comodo» Casinò di
Venezia Rugby, la trattativa
sembra a buon punto) ha
sciolto gli ultimi dubbi sullo
staff tecnico: il nuovo
head-coach è Mauro Marcu-
glia, classe 1971, ex-mediano
di mischia lagunare con tra-
scorsi importanti anche a Mi-
rano, Bologna e Rovigo. L’an-
no scorso secondo di Alejan-
dro Canale, per Marcuglia si
tratta della prima esperienza
da capo-allenatore, dopo
aver trascorso gli ultimi due
anni in rispettoso apprendi-
stato con il tecnico di Cordo-
ba e, prima ancora, con il to-
losano Gajan, ora impegnato
nel Top 14 francese a Bayon-
ne. Fresco di “supercorso” fe-
derale per il patentino di
quarto livello (il massimo
raggiungibile in Italia), il
nuovo capo-allenatore è ap-
parso entusiasta della chan-
ce messagli a disposizione
dal club di Pipitone. «Ringra-
zio la società per aver pensa-
to a me in un momento così
delicato per la sua storia —
le sue prime parole — l’av-
ventura non sarà facile ma
gli stimoli sono al massimo.
La lunga attesa per il ripe-
scaggio ci ha tenuti in una
specie di limbo per troppo
tempo, regalando alle altre
squadre un vantaggio enor-
me nell’allestimento delle ro-
se. Il mio rugby è basato su
umiltà e lavoro duro, stiamo
valutando i giocatori più giu-
sti tra quelli disponibili, so-
no certo si lavorerà con gran-
de entusiasmo». Annunciato
anche il resto dello staff, con
l’ex-seconda linea azzurra
Roberto Favaro (da giocato-
re due Coppe del Mondo e
tre scudetti a Treviso) in ve-
ste di assistente e specialista
della mischia, Andrea Borile
responsabile della prepara-
zione atletica e la conferma
dell’intero staff medico (Ales-
sandra Chiffi fisioterapista
in collaborazione con Fisio-
Sport Terraglio, Andrea On-
garo medico sociale e Ma-
nuel Sanavio referente orto-
pedico). Si parte il 2 agosto,
con il ritrovo di facce vec-
chie e nuove al Comunale di
Favaro e la sorpresa amara
dei 4 punti di penalizzazione
in classifica comminati per
non aver ottemperato all’ob-
bligatorietà della categoria
Under 20 l’anno scorso. «Nes-
suna sorpresa — commenta
il d.s. Simionato — sapeva-
mo già da mesi di questo han-
dicap iniziale, causato da un-
’interpretazione controversa
del regolamento sulle catego-
rie obbligatorie. E’ un ulte-
riore elemento di difficoltà,
ma nessuno qui intende farsi
condizionare in alcun modo,
lavorando seriamente cer-
cheremo di superare il gap
quanto prima». (g.g.)
La penalizzazione è dovuta
al non aver allestito
nella scorsa stagione la Under 20
Roberto Favaro sarà il secondo
Andrea Borile preparatore atletico
EX MEDIANO DI MISCHIA. Mauro Marcuglia (39 anni)
Vecio San Donà, canestri in Estonia
Basket. La squadra vice campione d’Italia al mondiale Csit Sports Games
SAN DONA’. Spedizione in partecipato a Tallin al torneo 2009 del campionato italiano
Estonia per il Vecio Basket mondiale Csit World Sports Uisp e della relativa Super-
San Donà. La formazione Games, come unica rappre- coppa. Gli atleti sandonatesi
amatoriale, che nelle settima- sentante dell’Italia per il ba- hanno potuto sfilare per le
ne scorse si è laureata vice- sket. Un’opportunità conqui- vie della capitale estone con
campione d’Italia 2010, ha stata grazie alla vittoria nel la bandiera tricolore fino al-
lo stadio, dove ad attenderli
c’erano migliaia di spettato-
ri. Archiviata la cerimonia
inaugurale, il Vecio Basket
si è trovato ad affrontare
team delle più quotate nazio-
ni nordiche come Finlandia,
Estonia, Lettonia e Lituania,
alcune delle quali rappresen-
tate da Nazionali giovanili.
Buona la vittoria contro i
messicani. L’unica nota nega-
tiva è stata la mancanza di at-
tenzione da parte delle istitu-
zioni e dell’imprenditoriale
sandonatese: nonostante gli
ottimi risultati, da anni la so-
cietà è costretta ad autofinan-
A TALLINN. Una bella esperienza per il Vecio Basket San Donà ziarsi. (g.monf.)
si aggiudica
il «Burchiello»
a Dolo
DOLO. Alessandro Bor-
chia (Tc San Paolo) si è ag-
giudicato la terza edizione
del Trofeo «Burchiello»,
riservato ad atleti di 3ª ca-
tegoria. In finale ha supe-
rato Nicola Ronchi, tesse-
rato per l’Open Park Vil-
lorba. Un successo in ri-
monta, visto che Ronchi
aveva vinto il primo set
(6-3), prima di ritirarsi al
termine del quinto game
del secondo set quando
Borchia conduceva per
4-1. Nelle due semifinali
Borchia ha spento le ambi-
zioni del mestrino Marco
Ballarini della Canottieri
Mestre (6-3, 6-2), mentre
Ronchi aveva eliminato
in tre set Andrea Ziterni
del Tc Dolo (6-4, 3-6, 7-6).
Nel tabellone di 4ª cate-
goria dominio di Nicola
Scomparin (Gs Tennis Ri-
viera del Brenta), che ha
superato in finale Stefano
Santon del Tc Camponoga-
rese, anche in questo caso
al termine di tre set con
continui capovolgimenti
di situazione (6-3, 3-6, 6-2).
Successo per il GS Tennis
Riviera del Brenta anche
nel tabellone Non Classifi-
cati dove ha prevalso Da-
vide Giacchetto su Gianni
Baseggio del Tc Mira. Il
torneo è stato diretto dal
giudice arbitro Franco
Bianchetto. (m.c.)

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«Presentazione di Gesù al Tempio» (particolare)
di Giovanni Martini. A destra, un altro particolare
el territorio compreso Dal 7 agosto una grande mostra punta i riflettori sulla straordinaria arte del territorio tra Livenza e Tagliamento
N tra due fiumi, Livenza
Portogruaro, enclave del Rinascimento
e Tagliamento, tra il
versante orientale del Vene-
to e l’area pordenonese del
Friuli, storicamente riferito
all’antica diocesi di Concor-
dia, per un secolo e poco più
due diversissime scuole arti- Le reciproche influenze tra la scuola veneta e venziana e quella friulana
stiche si sono reciprocamen-
te fecondate: quella veneta e
veneziana e quella friulana
aperta a influssi nordici, an-
dando a creare un modo auto-
nomo di fare pittura, ma an-
che scultura e architettura.
Ora una mostra darà conto
di questo fenomeno tutt’altro
che provinciale. A preceder-
la, anni di ricognizione sul
territorio e negli archivi, un
convegno di studi in cui tutti
i filoni di questo approfondi-
to lavoro sono stati messi a
confronto e ulteriormente ap-
profonditi.
«Rinascimento tra Veneto
e Friuli. 1450-1550» (dal 7 ago-
sto al 17 ottobre) è il frutto di
quella estesa, capillare ricer-
ca. A promuovere la mostra
sono la Regione Veneto, il Co-
mune di Portogruaro, la So-
printendenza per i Beni stori-
ci artistici ed etnoantropolo-
gici per le province di Vene-
zia, Belluno, Padova e Trevi-
di Nicolò Menniti-Ippolito
Q
uella nei confronti di
Ida Dalser e Benitino,
non è tra le colpe meno
gravi di Mussolini. Certo, il
numero delle vittime è limi-
tato, ma la insensibilità, la
durezza, la
crudeltà che
Una parte inedita ebbero a su-
bire loro e i
della travagliata vita loro parenti
ha qualcosa
della moglie del duce di terribile.
A ricordarce-
lo, dopo il
film di Bellocchio, è ora una
ricostruzione biografica La
Mussolina (Cierre, p. 275, eu-
ro 14) firmata dallo psichia-
tra Umberto Dinelli. E la pro-
fessione non è irrilevante,
perché lo psichiatra venezia-
no ha avuto accesso ed ha
studiato una parte sostanzial-
mente inedita della vita di
so, la Diocesi di Concor-
dia-Pordenone e la Fondazio-
ne Marconi.
Nel 1420 Portogruaro e il
suo territorio passarono alla
Repubblica di Venezia che in-
vestì molte risorse nel polo
Ne «La Mussolina» del veneziano Umberto Dinelli lo studio delle carte manicomiali
Lo psichiatra racconta la “follia” di Ida Dalser
Ida Dalser, quella che tra-
scorse nei manicomi, tra cui
quello di Pergine e quello di
San Clemente a Venezia.
Se infatti la ricostruzione
della prima fase dei rapporti
tra Mussolini e la Dalser,
con gli anni dell’amore ap-
passionato e travolgente,
l’abbandono di tutto da parte
della donna ben avviata in
carriera, il matrimonio reli-
gioso poi misconosciuto, la
nascita del figli Benitino e il
suo riconoscimento, seguono
le orme delle biografie già
consolidate, Dinelli aggiunge
di suo lo studio delle carte
psichiatriche, le relazioni dei
medici, la progressiva disso-
luzione della donna e di suo
In alto, «San Giovanni Battista» di Cima da Conegliano
Sotto il titolo, un’opera di Pomponio Amalteo
commerciale appena acquisi-
to (Portogruaro era il fulcro
del commercio fluviale dal-
l’Adriatico verso il Nord). In
pochi anni al borgo medioeva-
le si sostituì una nuova città
rinascimentale con eleganti
palazzi dalle facciate affresca-
te. Un radicale voltar pagina
che coinvolse anche gli edifi-
ci religiosi, nel capoluogo ma
non solo: dalla magnifica cat-
tedrale romanica di Concor-
dia alle chiese della città, ad
ogni convento, monastero e
chiesa parrocchiale. Tanta vi-
talità richiamò e mise a con-
tatto, spesso intorno alla me-
desima committenza, artisti
diversi. Personalità di primo
piano e comprimari, da An-
drea Bellunello a Pietro di
San Vito e Gianfrancesco da
Tolmezzo. Un confronto tra
culture figurative che culmi-
nò al principio del XVI secolo
con la realizzazione da parte
figlio. Perché questa è la
realtà che racconta Dinelli,
Ida Dalser e Benito Albino
Mussolini si sono dissolti
progressivamente nell’arco
di 15 anni. O meglio sono sta-
ti fatti dissolvere da chi, Mus-
solini e i suoi servitori, vole-
va che ogni traccia sparisse,
che le identità venissero an-
nullate, che l’oblio calasse
non solo sulla storia, ma an-
che nella mente di chi l’ave-
va subita. E qui entra il ma-
nicomio, coscientemente usa-
to come strumento per piega-
re una donna che pur sconfit-
ta continuava a battersi con-
tro forze soverchianti e non
voleva rassegnarsi a subire
la violenza accoccolandosi
DOMENICA
25 luglio 2010
di Cima da Conegliano e del-
l’udinese Giovanni Martini
di due importanti pale per le
maggiori chiese cittadine,
Sant’Andrea e San France-
sco. La mostra riunirà tutte
le Madonne lignee di Andrea
Bellunello e ha rintracciato
molte delle opere dell’esigua
ma importan-
te produzio-
ne pittorica Al Collegio
di Giovanni
Martini. L’e-
Marconi
sposizione, saranno esposte anche
allestita nel-
lo storico
tutte le Madonne lignee
complesso di Andrea Bellunello
dell’antico
Seminario,
oggi Collegio Marconi, conti-
nuerà sul territorio con itine-
rari che conducono alle chie-
se delle attuali province di
Venezia e Pordenone che con-
servano affreschi, altari, pa-
le, arredi non movibili.
nel silenzio.
La follia di Isa Dalser era
la verità. La sua colpa era di-
re la verità: sono la moglie di
Mussolini, sono la madre del
suo primogenito maschio. So-
lo che ci sono momenti in cui
dire la verità conduce diritto
verso il manicomio, perché è
la verità stessa che, agli oc-
chi di chi non vuole vedere,
risulta impronunciabile e
inattendibile. Eppure i medi-
ci capiscono che qualcosa
non funziona. Si chiedono
perché il ricovero coatto sia
firmato da un otorino, si chie-
dono perché una donna col-
ta, intelligente dovrebbe rac-
contare una storia così folle
se non fosse vera. Se lo chie-
L’omaggio
di Venezia
a Toni Benetton
e a Pier Luigi
Nervi
Un’opera di Toni Benetton
Nervi, Palazzo del lavoro a Torino
ue mostre veneziane,
D entrambe collegate con
la Biennale Architettu-
ra ed entrambe connesse ad
un centenario. La prima è al
Padiglione Venezia dei Giar-
dini dove sarà presentato ciò
che un grande scultore, Toni
Benetton (di cui si celebra il
centenario della nascita), ha
saputo ideare per dare unita-
rietà e dignità, tramite l’arte,
a luoghi periferici e ad archi-
tetture di scarso o nullo pre-
gio. E tutto questo molto pri-
ma che questi temi fossero al-
l’ordine del giorno di architet-
ti ed urbanisti. A Palazzo Giu-
stinian Lolin, sul Canal Gran-
de, spettacolare omaggio al
più internazionale degli ar-
chitetti italiani del ’900, Pier
Luigi Nervi, anche in questo
caso nel primo centenario
della nascita. Titolo della ras-
segna: «Pier Luigi Nervi.
L’architettura come sfida».
dono, come se lo erano chie-
sto i primi giudici coinvolti
nella vicenda e che pure, al-
meno una volta, a marcia su
Roma avvenuta diedero co-
munque ragione a lei.
Ma se la compromissione
dei medici non è totale, co-
munque c’è,
perché nes-
suno cerca
di andare fi-
Verità impronunciabili
no in fondo, e il ricovero coatto
perché ognu-
no si tiene le firmato da un otorino
sue perples-
sità fino a
che veramente la mente di
Ida Dalser non comincia a ce-
dere. L’obiettivo era a quel
punto raggiunto, le acque
sufficientemente intorbidate
perché anche la memoria di
Ida Dalser fosse negata, av-
volta nella nebbia della ma-
lattia che fa perdere anche i
contorni della verità.
VGAPOM...............24.07.2010.............22:23:11...............FOTOC24
La notte di Bob Sinclar all’Indiga
Cancelli aperti dalle 16 per il più grande dei dj
E’ uno degli eventi più atte-
si dell’estate: sono già oltre
quattromila i biglietti vendu-
ti in prevendita e all’Indiga
di Sottomarina la notte di an-
nuncia lunga e scatenata. Ar-
riva Bob Sinclar; per lui le lu-
ci del palco si accenderanno
alle 22, ma fin dalle 16 ci sarà
musica e voglia di ballare
per trasformare una giorna-
ta di mare nella più grande
discoteca a cielo aperto. Per
l’appuntamento di Sottomari-
na, Sinclar
EVENTO
sarà accom-
pagnato da
SULLA SABBIA
Carlos Fau-
vrelle, lea-
der nella
dance elettro-
nica, e dal vo-
calist dj Ga-
ty.
Da settima-
ne il pubbli-
co del Norde-
st e non solo
è già in fibril-
lazione come
dimostra
l’andamento
delle preven-
dite.
Riconosciuto come il più
grande dj al mondo, virtuoso
della consolle e producer,
Cristophe Le Friant — que-
sto il vero nome di Bob Sin-
clar — ha iniziato a suonare
a 18 anni nel 1986 mixando
funky e hip hop, facendosi so-
prannominare Chris the
French Kiss. Con il suo stile
inimitabile presenterà al
grande pubblico una selezio-
ne musicale all’insegna di
nuovi e storici successi. Suoi
Skardy e i Fahrenheit
nel video «Fame un spritz»
Bob
Sinclar
stasera
è la star
dell’Indiga
alcuni dei tormentoni musi-
cali che hanno venduto milio-
ni di copie negli ultimi anni:
«Love Generation» e «World,
Hold On».
Non mancheranno le hit
tratte dall’ultimo album,
«Made in Jamaica», dove il
dj transalpino rilegge alcuni
Grande suoi classici in chiave reg-
pubblico
all’
Indiga
gae, con un tocco solare e ine-
briante.
Ad affiancare Sinclar, al-
tre due star, Carlos Fauvrel-
Skardy brinda e parla ai giovani
«Fame un spritz» diventa un video
«Fame un spritz», il succes-
so dell’estate firmato da Sir
Oliver Skardy e diventato
già fenomeno, è on line: si
può vedere su http://video-
drome-xl.blogautore.repub-
blica.it/2010/07/24/xl-antepri-
ma-fame-uno- spritz-il-nuo-
vo-video-di-sir-oliver-skar-
dy-e-fahrenheit-451/
Il brano anticipa il nuovo
disco «Piragna», in uscita il
21 settembre, e da oltre due
settimane è ai vertici della
classifica singoli e album reg-
gae di iTunes.
Il videoclip, girato a San-
le, leader nella dance elettro-
nica ed il vocalist DJ Gaty.
Per l’occasione si preannun-
cia una scenografia di gran-
de effetto, dal palco posizio-
nato di spalle al mare, all’im-
mensa pista sulla spiaggia re-
sa ancora più suggestiva da
un impianto audio surround
di grande qualità sonora e a
giochi di luci che trasforma-
no la location in un set da vi-
deoclip. Il tutto integrato da
un maxischermo che ripro-
t’Erasmo, rappresenta il ri-
cordo di una venezianità or-
mai perduta: una volta lo
spritz in campo rappresenta-
va un momento importante
della socialità, oggi è un rito
esasperato. Dice Skardy: «Da
una parte non c’è educazio-
ne, i più giovani vedono lo
spritz come un modo per
ubriacarsi insanamente. Dal-
l’altra il proibizionismo che
ci ruota attorno lo rende non
più un motivo di festa, ma so-
lo un motivo per essere sor-
vegliati. Questa canzone allo-
ra vuole essere più che un
DOMENICA
25 luglio 2010
35
durrà in diretta le perfor-
mance.
Il concerto di Bob Sinclar è
il clou della stagione.
In due edizioni, l’Indiga è
diventata una tappa obbliga-
ta per la movida del Nord Il quintetto di Beltrami
Est e non solo, visto che giun-
gono a Sottomarina arriva
anche pubblico dall’Emilia nel Chiostro di Chioggia
Romagna. Un risultato dovu-
to al felice mix fra l’indubbia Oggi alle 21.30 nel Chiostro
bellezza della location, il del Museo di San Francesco,
grande spazio a disposizione Veneto Jaza propone il con-
gli impianti audio e luci di certo Walter Beltrami Paro-
grande qualità oltre a un ca- xysmal Postural Vertigo: Bel-
lendario che porta sul palco trami guida in questa occa-
dell’Indiga i personaggi di sione un quintetto di star in-
spicco della musica interna- ternazionali al suo debutto,
zionale. per un sound energico e crea-
Cinque gli appuntamenti fi- tivo, caratterizzato dalla li-
nora proposti, che hanno ri- nea melodica e lirica del lea-
chiamato oltre 25 mila perso- Il chitarrista der, che firma i brani origina-
ne. Walter li. La sezione ritmica vanta
Indiga si fa promotore di Beltrami due icone della nuova scena
una campagna di sensibiliz- newyorkese: Jim Black, ne-
zazione per il divertimento gli anni giovanili con Tim Berne e Dave
intelligente: durante tutte le Douglas e poi con Uri Cane e Ellery Eske-
serate è infatti presente un lin, e Stomu Takeishi, eccentrico bassista
corner dove operatori sociali elettrico giapponese. Tra i solisti, due assi
con test e materiale didattico italo-francesi: Vincent Courtois d France-
svolgono informazione e pre- sco Bearzatti, friulano di stanza a Parigi,
venzione sui rischi legati al uno tra i più apprezzati e creativi sassofo-
consumo di stupefacenti ed nisti europei. Il biglietto costa 5 euro.
alcool. E’ una iniziativa pro-
mossa da Molocinque e Bo-
scolo Bielo.
Le biglietterie saranno
aperte dalle 10, mentre i can-
Domenica al Village
celli aprono alle 16. L’evento
inizia alle 16 con questa sca- con il Coro Serenissima
letta. Live di musica elettro-
nica con Max Zennaro. A se- Questa sera al Marghera Estate Village:
guire Carlos Fauvrelle & Ga- alle 20.30, concerto del Coro Serenissima
ty (alle 20.30); dalle 22 Bob diretto da Giancarlo Cartago. Venti cori-
Sinclar. sti, cinque musicisti di mandola, mandoli-
Il pubblico è invitato a rag- no e chitarra. I cantori indossano il costu-
giungere l’Indiga con largo me dei gondolieri, repertorio veneziano.
anticipo, e a utilizzare i appo- Dalle 22, energia pura con Supermambo:
siti parcheggi auto nelle adia- acrobatica e danze keniane.
cenze. Per le bici e le moto
sarà disponibile tutta la pi-
sta ciclabile a partire dalla
rotonda della darsena fino al-
la Diga.
Miss e Mr. Summer Fest
I biglietti costano 35 euro.
per chiudere in bellezza
tributo all’esplosione della
moda di questo aperitivo,
una critica costruttiva e un
Festa di chiusura per il Mirano Summer
Fest, dopo due settimane di spettacolo e di-
vertimento. In programma, dalle 21.30, la
messaggio per i giovani».
E infatti Skardy alla fine
terza edizione del concorso di bellezza
«Miss e Mr Summer Festival», che lo scor-
del videoclip brinda insieme so anno aveva incoronato Giorgio Ronchi-
a Valerio Silvestri (con lui ni, poi secondo al Grande Fratello.
nei Pitura Freska) con un
semplicissimo bicchiere d’ac-
qua. Anche in questo lavoro,
il bidello più famoso d’Italia
lavora con Fahrenheit 451:
Il Venice Doc si congeda
un sodalizio nato quattro an-
ni fa, con uno show suddivi- con la Notte delle Chitarre
so in due parti in cui il grup-
po ska veneziano presentava Il Venice Doc Festival saluta il suo pubbli-
il proprio repertorio prima co questa sera, al termine di un’edizione
di offrirsi come backing coronata da grande successo di pubblico
band per il live del principe (nonostante i dispetti del maltempo). Cu-
del reggae. stodie Cautelari offrono «La Notte delle
Il 31 luglio, Skardy e i Fa- Chitarre»; gran finale con i fuochi d’artifi-
hrenheit saranno sul palco cio. Il biglietto costa 5 euro.
del Marghera Estate Village.
VGBPOM...............24.07.2010.............20:22:00...............FOTOC24

36 DOMENICA 25 LUGLIO 2010 la Nuova

Tutta l’eleganza di Pat Metheny

Suoni e volumi soavi, con tante rarità in scaletta
di Michele Bugliari
Justin Peyser espone a Ca’ Zenobio Il grande chitarrista jazz
Pat Metheny conquista i
2.300 spettatori di Piazza San
Peggy Guggenheim Collection Marco con la sua inarrivabi-
Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro 701 le eleganza e con il suo splen-
Utopia Matters dido Group, di nuovo in tour
Orario: 10-18. Chiuso martedì con lui cinque anni dopo l’ul-
Ultimo giorno timo cd della formazione,
«The Way Up».
Punta della Dogana e Palazzo Grassi E’ stato un concerto molto
Mapping the Studio: Artists particolare rispetto per il Pat
from the François Pinault Collection Metheny Group ristretto a
Orario: 10-19. Chiuso martedì un essenziale quartetto (Pat
Metheny: chitarre, Lyle
Fondazione Vedova Zattere, 50 Mays: tastiere, Steve Rodby:
Louise Bourgeoise. The Fabric Works contrabbasso e basso e Anto-
Orario: 10.30-18. Chiuso martedì nio Sanchez: batteria), come
Fino al 19 settembre ai tempi di Quartet del ’96
(con l’unica differenza che
Fondazione Bevilacqua La Masa dal 2003 Sanchez ha sostitui-
Galleria Piazza San Marco 71 to lo storico batterista Paul
Art Enclosures. Confini d’arte Wertico). Mancavano, quin-
Jabulani Maseko e Kiluanji Kia Henda di, vocalist, percussionisti e
Orario 11-17. Chiuso lunedì polistrumentisti che dai tem-
Fino all’8 agosto pi di Nana Vasconcelos fino
a quelli di Richard Bona han-
Ca’ Zenobio no dato colore alla musica
Dorsoduro, Fondamenta del Soccorso 2596 senza confini (un mix di jazz,
Alla deriva. Sculture di Justin Peyser rock, pop e world) del Pmg
Orario 10-18. Chiuso il lunedì che ormai conta 32 anni di
Fino al 21 novembre carriera.
Pur mantenendo la grinta
solita il gruppo questa volta
ha utilizzato i suoni e i volu-
mi in modo più soave, grazie
anche a tecnici del suono che
hanno fatto un lavoro egre-
gio.
Metheny poi per Venezia e
Pat Metheny in concerto
venerdì sera a San Marco
ha costruito una scaletta con
tanti brani vecchi, alcuni dei
quali non suonava da tempo.
Lo spettacolo durato meno di
due ore, quindi, ha dato mo-
do al chitarrista e al suo
gruppo di regalare versioni
più intime dei brani famosi
accanto a composizioni usci-
te da tempo dal repertorio.
Metheny ha aperto alla gran-
de con la melodica e solare
«Have You Heard» da «Let-
ter From Home» dell’89. Do-
po di che è venuta la volta
della delicata «James», dedi-
cata al cantautore James
Taylor nel 1982. Un altro as-
so: «Are You Going With
Me» in cui ha replicato con
energia il suo primo solo alla
chitarra synth.
A RIPRODUZIONE RISERVATA
Dionne Warwick in concerto a Noventa
TEATRO LA FENICE
Coppelia
Oggi alle 15.30 alla Fenice, «Coppelia», Bal-
let de l’Opera National de Bordeax. Coreo-
grafia di Charles Jude.
PIAZZA SAN MARCO
Roberto Bolle & Friends
Martedì 27 luglio alle 21.30 in Piazza San
Marco, Galà di Roberto Bolle & Friends a
favore del Fai.
TEATRO LA FENICE
Paco de Lucia
Giovedì 29 luglio alle 21, alla Fenice, con-
certo di Paco de Lucia. Presenta il suo ulti-
mo lavoro, «Cositas Buenas». Biglietti da
90 a 30 euro, Ticketone e Hello Venezia.
ARENA LIVE SOTTOMARINA
Alessandra Amoroso
Sabato 31 luglio alle 21.30 in Arena Live a
Sottomarina, Alessandra Amoroso in con-
certo. Il biglietto costa 20 euro.
VENETO OUTLET
Dionne Warwick
Venerdì 6 agosto alle 21 al Veneto Outlet
di Noventa di Piave, Dionne Warwick in
concerto. Ingresso gratuito.

Giuseppe Santomaso espone alla Perl’A
Scuola Grande di San Giovanni Evangelista
San Polo 2454
Mariano Yunta Lopesino
Eyes in the Depht
Orario 10-17. Chiuso lunedì
Ultimo giorno
Spazio Dse
Scienze Economiche di Ca’ Foscari
Fondamenta San Giobbe 873
Gerusalemme per tre
fotografie di Barbara Zanon
Orario: lun-ven 9.30-18
sabato 9.30-12
Fino a dicembre
Galleria Perl’A
Salizada San Samuele 3216
Giuseppe Santomaso
retrospettiva
Orario: 10.30-13 e 17.20. Chiuso martedì
Fino al 2 agosto
Bugno Art Gallery
San Marco 1996
Vladimir Asmirko
Russia: il Sacro e il Mistero
Fino al 6 agosto
Il desiderio di evadere dalla solita rou-
tine quotidiana vi spingerà verso nuo-
ve esperienza professionali e priva-
te. In amore saprete fare la mossa giu-
sta al momento giusto.
La giornata presenta delle buone op-
portunità di incontri. Potete contare
su degli influssi positivi per risolvere
vecchie questioni. Buona l’intesa con
la persona amata.
La giornata trascorrerà in maniera ab-
bastanza tranquilla al punto che in
qualche momento vi sembrerà addi-
rittura noiosa. Ma questo è un balsa-
mo per i vostri nervi.
MARCIANA
Lezioni di tango APPUNTAMENTI drea Tolin basso. Special gue-
st Julia Poulson voce e chi-
tarra. Ingresso libero.
Dopo lo spettacolo di ieri se-
ra nella Libreria Sansovinia- TREKKING
na, lezioni di tango argenti- Tre proposte
no oggi dalle 15.30 alle 19 in
Marciana. Con Carlitos Espi- Tre proposte dalla sezione ve-
noza e Pamela Ramos. Infor- neziana di Trekking Italia.
mazioni 335.8181293. Domenica 1 agosto, Campani-
le di Val Montanaia, l’urlo
LIDO pietrificato: vanto del Parco
Bossa Nova delle Dolomiti Friulane, una FARMACIE DI CITTA’
torre isolata, al centro un ca-
Oggi alle 21 nell’ex Mercati- tino glaciale perfetto con in- VENEZIA
no in via Pisani, Vjc Latin torno una corona di splendi- FINO ALLE 9 DI
Quartet in concerto «Bossa de cime, dalla Croda Cimolia- VENERDI’ 30 LUGLIO
Nova ma non solo». I brani na a Cima Toro. Sempre do-
in repertorio sono i classici menica 1 agosto, Valle di Fas- CANNAREGIO:
come: la garrota de ipanema, sa nel cuore del gruppo del Ai sei gigli
desafinado, corcovado, fave- Catinaccio Rifugio Anter- campo S. Leonardo 1339
la oltre a brani del reperto- moia: un percorso classico. S. MARCO:
rio latin jazz. Ingresso libe- Da domenica 15 a venerdì 20 Antica farmacia al mondo
ro. agosto Val d’Aosta, Valpelli- S. Marco - Frezzeria 1676
ne su e giù da Bionaz a Ollo- GIUDECCA: Risorta
VIGONOVO mont. Base in un bio-agrotu- Sacca Fisola
Concerto Duck Baker alla Guggenheim rismo. Iscrizioni entro giove- LIDO: Excelsior
dì, telefono 041. 924547. via S. Gallo 74
Oggi alle 20.30 nel parco di Domani alle 21.30, nel Giardino delle Scul- CA’ SAVIO: Zorzetto
Villa Zanon concerto «Profes- ture alla Collezione Guggenheim, concer- CINEMAPIU’ via Fausta 69
sor Louie Spaghetti Adventu- to di Duck Baker. Presenta, con Alex Nuove tessere BURANO: S. Albano
re» con Maria Spinosa voce, Ward al clarinetto e Joe Williamson al S.M.D. 357
percussioni; Aaron Hurwitz basso, un repertorio che spazia dalla pura Sono in vendita nelle sale del PELLESTRINA: Pellestrina
voce, organo hammond, ta- tradizione irlandese e celtica a tematiche Circuito Cinema Comunale e sestiere Scarpa 976
stiere, fisarmonica; e con di american old-time, jazz e blues. Bigliet- al Candiani le nuove tessere
The Beards, Maz Magro voce teria dalle 20.30; ingresso 12 euro. In colla- CinemaPiù, valide fino al 30 TURNO DIURNO 9-21
e chitarra; Emanuele Mar- borazione con Veneto Jazz. giugno 2011, per il libero ac- CASTELLO: Dell’orso
chiori voce e batteria; An- cesso alle programmazioni campo Santa Maria Formosa
del Candiani e della Casa del 6127
Cinema. La tessera ordina- S. POLO: Alla colonna e mezza
ria costa 30 euro, 20 euro campo San Polo 2012
quella ridotta per gli studen-
ti; consente il biglietto ridot- Aperte sabato dalle 15.45 alle
to nelle sale cittadine oltre a 19.30 - domenica e festivi dalle
sconti e benefit in un centi- 9 alle 12 e dalle 15.45 alle 19.30
L’intima trasformazione della vostra Superate con intelligenza le piccole con- Non giova pensare al passato, fate una naio di esercizi convenziona- MURANO: Dezuanni
personalità, dovuta al risveglio vitale trarietà in campo sentimentale. Nella vi- telefonata ed uscite. Una persona aspet- ti. La carta è attiva dal 1994; ramo San Salvador 9
del vostro potenziale affettivo, vi ren- ta sociale grazie al buon influsso degli ta un vostro cenno per muoversi. Con il lo scorso anno ha contato ol-
derà estremamente disponibili. Accetta- astri manterrete una buona posizione. vostroatteggiamentorischiatedisciupa- tre mille e 500 adesioni. TERRAFERMA
te un invito. Prendere una decisione. re ogni cosa.
FINO ALLE 9 DI
ABA MARTEDI’ 27 LUGLIO
Numero verde MESTRE: S. Marco
viale San Marco 46
Un’improvvisa attrazione per una per- Piccole difficoltà e qualche incom- La vostra naturale capacità di socia- E’ aperto a Venezia un cen- MESTRE: Alla Pace
sona già impegnata sentimentalmen- prensione potrebbero essere la cau- lizzare vi porterà ad essere apprezza-
te, vi farà rimanere male. L’affetto dei sa di nervosismo e di litigi in famiglia ti da color che avrete occasione di co- tro associato Aba per la cu- via Gazzera Alta 133
vostri amici più cari vi aiuterà a dimen- o con chi amate. Non riuscirete a vede- noscere e di frequentare. Vi attende ra, la sensibilizzazione e la
ticare tutto. re le cose con il giusto distacco. una bella serata. prevenzione dell’anoressia, TURNO DIURNO 9-21
bulimia e obesità. L’Aba ha CARPENEDO: Al Doge
un numero verde gratuito, via S.Donà 105
800.165616, al quale esperti di MALCONTENTA: Ragazzi
Vita sentimentale molto intensa, ma Avete davanti a voi una situazione Attraversate una fase di instabilità disturbi alimentari accolgo- via Malcontenta 61
bisognerebbe anche saperla mante- sentimentale splendida, sintonizzata emotiva che potrebbe condurvi in si- no richieste di aiuto e infor- QUARTO D’ALTINO: Menegale
nere tale. Grande disinvoltura nelle al massimo. Sappiate dare il meglio tuazioni imbarazzanti. Siete volubili mazione. Il numero della se- via Trieste 71
relazioni sociali, contatti nuovi e sti- di voi stessi. In famiglia avete la ten- ed impulsivi, proprio come un bambi- de veneziana è 041.5229548. Portegrandi
molanti in serata. denza a stare sulla difensiva. no. Più razionalità.
VGCPOM...............24.07.2010.............20:23:56...............FOTOC24
la Nuova
Jazz e sapori al Molino Stucky
Una settimana di concerti nel salotto più chic
La spettacolare piscina panoramica dello Stucky
ISTITUTO DELLA PIETA’
Arrighini e un Vivaldi altro
L’Istituto della Pietà, che
ospita il Piccolo Museo Vi-
valdi con gli strumenti ba-
rocchi utilizzati dalle Figlie
di Coro, ospita stasera alle
21 un concerto dedicato al-
la musica del grande com-
positore, rivisitata in chia-
ve jazz da uno dei più affer-
mati pianisti italiani, il to-
scano Riccardo Arrighini.
VENEZIA
q GIORGIONE
Cannaregio 4612 - Tel. 041 5226298
Chiuso per lavori
q MULTISALA ASTRA
via Corfù, Lido - Tel. 041 5265736
Toy Story 3 ore 17.00 19.15 21.30
The box - C’e un regalo per te ore 17.20 19.40 22.00
q CASA DEL CINEMA
Palazzo Mocenigo, S. Stae 1990 - Tel. 041 5241320
Chiusura estiva
MESTRE
q MULTISALA CORSO E CORSINO
Corso del Popolo 30 - Tel. 041 986722
Chiusura estiva
q DANTE
via Sernaglia - Tel. 041 5381655
City island ore 17.30 19.45 22.00
q MULTISALA EXCELSIOR
piazza Ferretto 14 - Tel. 041 988664
Toy Story 3 (3D) ore 17.30 20.00 22.15
The box - C’e un regalo per te ore 17.40 20.00 22.15
Solomon Kane ore 17.50 22.15
Predators ore 15.40 20.00
q MULTISALA PALAZZO
via Palazzo 29 - Tel. 041 971444
Chiusura estiva
ESTATE GLAMOUR
Una settimana di Jazz al
Molino Stucky, con una se-
rie di concerti programma-
ti dalle 20 all’Aromi Restau-
rant & Bar, con terrazza
sul Canale della Giudecca.
Questa sera si esibisce il
Beija Flor Trio, dal nome
portoghese (significa coli-
brì) e dalle radici italiane;
nel repertorio il sound del
Brasile anni ’50. Le canzoni
dei creatori della Bossano-
va vengono rivisitate in
chiave jazzistica, plasmate
dal fraseggio vocale di Pao-
la Cantini che mette in evi-
denza sensibilità ritmiche
di indubbia originalità. Le
evoluzioni solistiche del
pianoforte e il tappeto ritmi-
co degli altri strumenti
completano il suono morbi-
do ispirato alle atmosfere
«Sol, sal e mar» delle spiag-
ge della Rio degli anni d’o-
ro. I Beija Flor riprendono
Per l’appassionato di jazz, quindi l’attività musicale
un viaggio attraverso uno iniziata dieci anni fa arric-
più dei più importanti patri- chendola delle esperienze
moni della cultura euro- maturate in ambiti musica-
pea; per l’appassionato del- li diversi nel corso degli ul-
la classica, l’opportunità di timi anni. Mercoledì sera,
acquisire il linguaggio jazzi- concerto di Nina & Ves, vo-
stico ma addolcito da melo- ce di Elena Carraro e David
die più familiari. Biglietto Soto Chero alla chitarra.
intero 20 euro, ridotto 15, bi- Latin-Jazz. Partecipare alla
glietteria in loco. serata, concerto e cena, co-
sta 82 euro.
q PIAVE
via Premuda - Tel. 041 989101
Riposo
q CENTRO CULTURALE CANDIANI
Chiusura estiva
MARGHERA
q UCI CINEMAS
via Colombara - Tel. 041.2527826
Toy Story 3 ore 15.40 20.20 22.45
Twilight Saga: Eclipse ore 20.40
The losers ore 15.30 20.15 22.30
Matrimonio in famiglia ore 15.40 20.00 22.10
The box - C’e un regalo per te ore 20.10 22.50
Predators ore 15.30 20.20 22.50
Fish Tank ore 16.15 21.45
Un microfono per due ore 16.00 20.00 22.00
Toy Story 3 (3D) ore 15.20 20.00 22.20
Solomon Kane ore 15.10 20.15 22.40
Robin Hood ore 16.30
The A Team ore 22.45
Twilight Saga: Eclipse ore 16.15 22.00
Il Solista ore 16.00 21.45
PORTOGRUARO
q DUECENTO
via Annia, 34 - Tel. 0421 705352
Film a Luce Rossa ore 15.00 22.40
q SOCIALE
via Martiri della Libertà, 14 - Tel. 0421 71125
Riposo
THE LOSERS
(Usa 2010), azione
di Sylvain White con Zoe Saldana, Jeffrey
Dean Morgan, Chris Evan, Idris Elba, Jason
Patric
Un gruppo di elite delle forze speciali ameri-
cane viene mandato nella giungla boliviana
in una missione di distruzione, e finisce al
centro di un tradimento letale ordito da un
uomo potente di cui conoscono solamente il
nome: Max.
MATRIMONIO IN FAMIGLIA
(Usa 2010), commedia
di Rick Famuyiwa con America Ferrera, Fore-
st Whitaker, Taye Diggs, Regina King
Due padri iperprotettivi devono mettere da
parte la loro rivalità e pianificare il matrimo-
nio dei rispettivi figli in tempi strettissimi.
THE BOX
(Usa 2009), thriller
di Richard Kelly con Cameron Diaz, James
Marsden, Frank Langella, James Rebhorn
Norma e Arthur, sposati e con un figlio picco-
lo, ricevono la visita di uno sconosciuto che
consegna una scatola di legno con un botto-
ne: se premeranno il pulsante, riceveranno
un milione di euro e qualcuno morirà. Han-
no 24 ore di tempo per decidere.
TOY STORY 3 - LA GRANDE FUGA
(Usa 2010), animazione
di Lee Kunkrik
Woody, Buzz e tutta la banda si ritrovano in
un asilo dove sono costretti a giocare con
una banda di bambini indemoniati e dalle di-
ta appiccicose. Pianificano allora la grande
fuga e a loro si uniranno altri personaggi,
chi di plastica e chi di peluche. Un nuovo suc-
cesso annunciato per i personaggi tanto ama-
ti dai bambini.
TWILIGHT SAGA: ECLIPSE
(Usa 2010), horror fantasy
di David Slade con Kristen Stewart, Robert
Pattinson, Taylor Lautner, Billy Burke
ROBEGANO
q CINEMA TEATRO ORATORIO
via XXV Aprile, 61 - Tel. 348 2923046
Riposo
SAN DONA’ DI PIAVE
q MULTISALA CRISTALLO
galleria Riviera Sinistra Piave - Tel. 0421 52585
Twilight Saga: Eclipse ore 18.30 21.00
q CINEMA TEATRO DON BOSCO
via XIII Martiri 86 - Tel. 0421 338911
Chiusura estiva
S. STINO DI LIVENZA
q CINEMA TEATRO R. PASCUTTO
via Papa Giovanni XXIII 7 - Tel. 0421 310627
Chiusura estiva
SOTTOMARINA
q MULTISALA VITTORIA
via S. Marco 36 - Tel. 041 405840
The A Team ore 21.30
Twilight Saga: Eclipse ore 17.30 21.30
Toy Story 3 ore 17.30
Poliziotti Fuori - Due sbirri a piede libero ore 17.30
21.30
CAVARZERE
q MULTISALA VERDI
piazza Mainardi - Tel. 0426 310999
Chiusura estiva
DOMENICA 25 LUGLIO 2010 37
Bella è ancora una volta in pericolo mentre
Seattle viene colpita da una serie di omicidi e
una malvagia vampira cerca vendetta. Un
successo senza fine.
POLIZIOTTI FUORI
(Usa 2010), commedia
di Kevin Smith con Bruce Willis, Tracy Mor-
gan, Juan Carlos Hernandez, Cory Fernan-
dez
Due poliziotti di New York sono sulle tracce
di una preziosissima e rara figurina di base-
ball che è stata rubata. Incappano in un gan-
gster, fanatico di cimeli antichi.
THE A-TEAM
(Usa 2010), drammatico
di Joe Carnahan con Bradley Cooper, Jessica
Biel, Liam Neeson, Quinton «Rampage» Ja-
ckson, Sharlto Copley
Ispirato all’omonimo cult-tv americano degli
anni ’80. Un gruppo di veterani della guerra
in Iraq viene incastrato per un crimine che
non hanno commesso. Cercheranno in tutti i
modi di scagionarsi dalle accuse.
SOLOMON KANE
(Usa 2010), storico
di Michael J. Bassett, con James Purefoy,
Max von Sydow, Patrick Hurd-Wood
Nell’Inghilterra del XVI secolo, Solomon Ka-
ne è un brutale guerriero armato di pistole e
spada. E a capo di un gruppo di mercenari,
assassini assetati di sangue, che combattono
nelle varie guerre affrontate dagli inglesi.
ROBIN HOOD
(Gb e Usa 2010), storico
di Ridley Scott con Russell Crowe, Cate Bla-
chette, Scott Grimes, Kevin Durand
Robin Hood, nobile arciere al servizio di Ric-
cardo Cuor di Leone durante la guerra di
Francia, cambia prospettive dopo la morte
del sovrano. Tornando a casa, infatti, scopre
in che condizioni versa la contea di Nottin-
gham, vessata da un dispotico sceriffo. Cono-
sce una vedova: lady Marian.
SPINEA
q MULTISALA AI BERSAGLIERI
via Roma - Tel. 041 992500
Chiusura estiva
MIRANO
q CINEMA TEATRO DI MIRANO
via della Vittoria - Tel. 041 430884
Toy Story 3 ore 16.20 18.25 21.00
Twilight Saga: Eclipse ore 16.00 18.20 21.10
The A Team ore 16.15 18.30 21.15
MARCON
q UCI CINEMAS
via Mattei - Tel. 892960
Predators ore 17.15 19.45 22.20
Twilight Saga: Eclipse ore 16.45 19.45 22.35
The losers ore 15.00 17.25 20.05 22.35
The A Team ore 16.30 19.50 22.40
Twilight Saga: Eclipse ore 15.30 18.30 21.30
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