DM 08.11.2019 PDF

21-11-2019 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n.
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DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’INTERNO Visto il decreto del Presidente della Repubblica 1° ago-
sto 2011, n. 151, «Regolamento recante la semplificazione
DECRETO 8 novembre 2019. della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione
degli incendi, a norma dell’art. 49, comma 4-quater, del
Approvazione della regola tecnica di prevenzione in- decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con mo-
cendi per la progettazione, la realizzazione e l’esercizio
degli impianti per la produzione di calore alimentati da dificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122»;
combustibili gassosi. Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 ago-
sto 2019, n. 121, «Regolamento recante attuazione della
IL MINISTRO DELL’INTERNO delega di cui all’art. 7, commi 4 e 5, della legge 25 ottobre
2017, n. 163, per l’adeguamento della normativa regola-
Vista la legge 1° marzo 1968, n. 186, recante «Dispo- mentare nazionale alle disposizioni del regolamento (UE)
sizioni concernenti la produzione di materiali, apparec- n. 2016/426 del Parlamento europeo e del Consiglio, del
chiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed 9 marzo 2016, sugli apparecchi che bruciano carburanti
elettronici»; gassosi e che abroga la direttiva 2009/142/CE;
Vista la legge 6 dicembre 1971, n. 1083, recante «Nor- Visto il decreto del Ministro dell’interno 30 novembre
me per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile» e 1983, recante «Termini, definizioni generali e simboli gra-
successive modificazioni; fici di prevenzione incendi», pubblicato nella Gazzetta Uffi-
ciale della Repubblica italiana n. 339 del 12 dicembre 1983;
Visto il decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, re-
cante «Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni Visto il decreto del Ministro dell’interno 12 apri-
ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a le 1996, recante «Approvazione della regola tecnica di
norma dell’art. 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229» e prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione
successive modificazioni; e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combu-
stibili gassosi», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Visto il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante Repubblica italiana n. 103 del 4 maggio 1996;
«Attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123,
in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luo- Visto il decreto del Ministro dell’interno, di concer-
ghi di lavoro» e successive modificazioni; to con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale
del 10 marzo 1998, recante «Criteri generali di sicurezza
Visto il regolamento del Parlamento europeo e del Con- antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi
siglio del 9 luglio 2008, n. 764, che stabilisce procedure di lavoro», pubblicato nel supplemento ordinario n. 64
relative all’applicazione di determinate regole tecniche na- alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 81 del
zionali a prodotti legalmente commercializzati in un altro 7 aprile 1998;
Stato membro e che abroga la decisione n. 3052/95/CE;
Visto il decreto del Ministro dell’interno 16 febbraio
Visto il regolamento del Parlamento europeo e del 2007, recante «Classificazione di resistenza al fuoco di
Consiglio del 9 marzo 2011, n. 305, che fissa condizio- prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione»,
ni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti pubblicato nel supplemento ordinario n. 87 alla Gazzetta
da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del ufficiale della Repubblica italiana n. 74 del 29 marzo 2007;
Consiglio e successive modificazioni;
Visto il decreto del Ministro dell’interno 9 marzo 2007,
Visto il regolamento del Parlamento europeo del 9 mar- recante «Prestazioni di resistenza al fuoco delle costru-
zo 2016, n. 426, sugli apparecchi che bruciano carburanti zioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazio-
gassosi e che abroga la direttiva 2009/142/CE; nale dei vigili del fuoco», pubblicato nel supplemento
Visto il decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 85, re- ordinario n. 87 alla Gazzetta ufficiale della Repubblica
cante «Attuazione della direttiva 2014/34/UE concernen- italiana n. 74 del 29 marzo 2007;
te l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico
relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a 22 gennaio 2008, n. 37, recante «Regolamento concer-
essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva»; nente l’attuazione dell’art. 11-quaterdecies, comma 13,
Visto il decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 106, re- lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante
cante «Adeguamento della normativa nazionale alle dispo- riordino delle disposizioni in materia di attività di instal-
sizioni del regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condi- lazione degli impianti all’interno degli edifici», pubblica-
zioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti to nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 61
da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE»; del 12 marzo 2008;
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21-11-2019 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 273
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 2. Il presente decreto non si applica a:
16 aprile 2008, recante «Regola tecnica per la progetta-
a) impianti realizzati specificatamente per essere in-
zione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza del-
seriti in cicli di lavorazione industriale;
le opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del
gas naturale con densità non superiore a 0,8», pubblicato b) impianti di incenerimento;
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 107 c) impianti costituiti da stufe catalitiche;
dell’8 maggio 2008;
Visto il decreto del Ministro dell’interno 7 agosto d) impianti costituiti da apparecchi di tipo A ad ecce-
2012, recante «Disposizioni relative alle modalità di pre- zione di quelli per il riscaldamento realizzati con diffusori
sentazione delle istanze concernenti i procedimenti di radianti ad incandescenza.
prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, 3. Più apparecchi alimentati a gas, di seguito denomi-
ai sensi dell’art. 2, comma 7, del decreto del Presidente nati apparecchi, installati nello stesso locale, ovvero in
della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151», pubblicato nel- locali direttamente comunicanti, sono considerati come
la Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 201 del facenti parte di un unico impianto di portata termica pari
29 agosto 2012; alla somma delle portate termiche dei singoli apparecchi
Visto il decreto del Ministro dell’interno 20 dicembre ivi installati; qualora detta somma sia maggiore di 35 kW,
2012, recante «Regola tecnica di prevenzione incendi per indipendentemente dal valore della singola portata termi-
gli impianti di protezione attiva contro l’incendio installa- ca di ciascun apparecchio, il locale che li contiene ricade,
ti nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incen- ai fini delle misure di prevenzione incendi, nel campo di
di», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica applicazione del presente decreto. All’interno di una uni-
italiana n. 3 del 4 gennaio 2013; tà immobiliare ad uso abitativo, ai fini del calcolo della
portata termica complessiva, non concorrono gli apparec-
Rilevata la necessità di aggiornare le disposizioni di chi domestici di portata termica singola non superiore a
sicurezza antincendi per gli impianti per la produzione 35 kW quali gli apparecchi di cottura alimenti, le stufe,
di calore alimentati a combustibile gassoso con portata i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifa-
termica superiore a 35 kW di cui al richiamato decreto miliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria. Gli impianti
ministeriale 12 aprile 1996; del gas a cui tali apparecchi sono collegati devono essere
Sentito il Comitato centrale tecnico-scientifico per la comunque realizzati nel rispetto delle norme tecniche vi-
prevenzione incendi di cui all’art. 21 del decreto legisla- genti ad essi applicabili o di specifiche tecniche ad esse
tivo 8 marzo 2006, n. 139; equivalenti.
Espletata la procedura di informazione ai sensi della 4. Più apparecchi installati all’aperto non costituiscono
direttiva (UE) n. 2015/1535; un unico impianto.
5. Le disposizioni del presente decreto si applicano agli
Decreta: impianti di nuova realizzazione. Per gli impianti esistenti
si applicano le specifiche disposizioni indicate nell’art. 5
e nell’allegato 1 di cui all’art. 3.
Art. 1.
Campo di applicazione Art. 2.
1. Le disposizioni contenute nel presente decreto si ap- Obiettivi

plicano alla progettazione, realizzazione ed esercizio de-
gli impianti per la produzione di calore civili extradome- 1. Ai fini della prevenzione degli incendi ed allo scopo
stici di portata termica complessiva maggiore di 35 kW di raggiungere i primari obiettivi di sicurezza relativi alla
alimentati da combustibili gassosi della 1a, 2a e 3a fami- salvaguardia delle persone, alla tutela dei beni, alla sicu-
glia con pressione non maggiore di 0,5 bar, asserviti a: rezza dei soccorritori, contro i rischi di incendio ed esplo-
sione, gli impianti di cui all’articolo precedente devono
a) climatizzazione di edifici e ambienti; essere realizzati in modo da:
b) produzione di acqua calda, acqua surriscaldata e evitare, nel caso di fuoriuscite accidentali di com-
vapore; bustibile gassoso, accumuli pericolosi del combustibile
c) cottura del pane e di altri prodotti simili (forni) ed medesimo nei luoghi di installazione e nei locali diretta-
altri laboratori artigiani; mente comunicanti con essi;
d) lavaggio biancheria e sterilizzazione; limitare, in caso di evento incidentale, danni alle
persone;
e) cottura di alimenti (cucine) e lavaggio stoviglie,
anche nell’ambito dell’ospitalità professionale, di comu- limitare, in caso di evento incidentale, danni ai locali
nità e ambiti similari. vicini a quelli contenenti gli impianti;
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garantire la possibilità per le squadre di soccorso di 3. L’equivalenza del livello di protezione, garantito dai
operare in condizioni di sicurezza. prodotti per uso antincendio di cui al comma 2, è valuta-
ta, ove necessario, dal Ministero dell’interno applicando
le procedure previste dal regolamento (CE) n. 764/2008
Art. 3. del Parlamento europeo e del Consiglio e, a decorrere dal
19 aprile 2020, a quelle previste dal regolamento (UE)
Disposizioni tecniche 2019/515, del 19 marzo 2019, relativo al reciproco rico-
noscimento delle merci legalmente commercializzate in
1. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi descritti un altro Stato membro.
nell’art. 2, è approvata la regola tecnica di prevenzione
incendi di cui all’allegato 1, che costituisce parte inte-
grante del presente decreto. Art. 5.
2. Gli impianti medesimi sono realizzati e gestiti se- Disposizioni per gli impianti esistenti
condo le procedure individuate dal decreto del Ministro
dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, in con- 1. Gli impianti esistenti, ad eccezione di quelli indicati
formità alle norme tecniche vigenti ad essi applicabili, o ai commi 2 e 3, devono essere resi conformi alle presenti
a specifiche tecniche ad esse stesse equivalenti, e utiliz- disposizioni.
zando i prodotti previsti dalle disposizioni comunitarie
applicabili ove esistenti. 2. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del
presente decreto e di portata termica superiore a 116 kW,
3. Specifiche tecniche nella materia del presente decre- approvati o autorizzati dai competenti organi del Cor-
to sono individuate nell’allegato 2, che costituisce parte po nazionale dei vigili del fuoco in base alla previgente
integrante del presente decreto. normativa, non è richiesto alcun adeguamento, anche nel
caso di aumento di portata termica, purché non superiore
Art. 4. al 20% di quella già approvata od autorizzata e purché
realizzata una sola volta.
Impiego dei prodotti per uso antincendio
3. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del
presente decreto e di portata termica superiore a 35 kW
1. I prodotti per uso antincendio, impiegati nel campo e fino a 116 kW, realizzati in conformità alla previgente
di applicazione del presente decreto, sono: normativa, non è richiesto alcun adeguamento, anche nel
a) identificati univocamente sotto la responsabilità caso di aumento di portata termica, purché non superiore
del fabbricante secondo le procedure applicabili; al 20% di quella esistente e purché realizzato una sola
volta e tale da non comportare il superamento della porta-
b) qualificati in relazione alle prestazioni richieste e ta termica oltre i 116 kW.
all’uso previsto;
4. Successivi aumenti della portata termica realizzati
c) accettati dal responsabile dell’attività, ovvero dal negli impianti di cui ai precedenti commi o aumenti re-
responsabile dell’esecuzione dei lavori mediante acquisi- alizzati una sola volta in percentuale superiore al limite
zione e verifica della documentazione di identificazione indicato ai commi precedenti o passaggi del tipo di ali-
e qualificazione. mentazione al combustibile gassoso in impianti di portata
termica superiore a 35 kW richiedono l’adeguamento alle
2. L’impiego dei prodotti per uso antincendio è con- disposizioni del presente decreto. Per le attività soggette
sentito se gli stessi sono utilizzati conformemente all’uso alle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Re-
previsto, sono rispondenti alle prestazioni richieste dal pubblica 1° agosto 2011, n. 151, devono essere attivati i
presente decreto e se: relativi procedimenti.
a) sono conformi alle disposizioni comunitarie
applicabili; Art. 6.
b) sono conformi, qualora non ricadenti nel campo Disposizioni finali

di applicazione di disposizioni comunitarie, alle apposite
disposizioni nazionali applicabili, già sottoposte con esito 1. Fatto salvo quanto previsto nell’art. 5, a partire dalla
positivo alla procedura di informazione di cui alla diretti- data di entrata in vigore del presente decreto non sono più
va (UE) 2015/1535; applicabili le precedenti disposizioni impartite in materia
dal Ministero dell’interno.
c) qualora non contemplati nelle lettere a) e b), sono
legalmente commercializzati in un altro Stato membro 2. Il presente decreto entra in vigore trenta giorni dopo
dell’Unione europea o in Turchia, o provenienti da uno la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli-
Stato EFTA firmatario dell’accordo SEE e in esso legal- ca italiana.
mente commercializzati, per l’impiego nelle stesse condi-
zioni che permettono di garantire un livello di protezione, Roma, 8 novembre 2019
ai fini della sicurezza dall’incendio, equivalente a quello
previsto nella regola tecnica allegata al presente decreto. Il Ministro: LAMORGESE
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21-11-2019 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n.

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

1. Le disposizioni contenute nel presente decreto si ap- Obiettivi

b) sono conformi, qualora non ricadenti nel campo Disposizioni finali

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