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MODULO 7 - LIBRO E FONTI MULTIMEDIALI NELLA DIDATTICA DELLA SCUOLA

SECONDARIA - AREA LINGUISTICA


EFFICACIA DELL’EBOOK COME STRUMENTO DI STUDIO

Roncaglia l’ha definita la “quarta rivoluzione del libro”. Probabilmente è quella che determinerà la
più ampia “rivoluzione della lettura” dall’avvento del codex in poi: l’ebook. Nel presente saggio ci
chiediamo tuttavia quanto lo strumento e-book possa essere utile ai fini dello studio di una materia.
Platone sosteneva che il libro avrebbe potuto annichilire la capacità di pensare e la memoria delle
persone (“ciò che si conserva veramente si conserva nell’anima e non in un libro”). Nel Settecento
la crescita della diffusione del libro a stampa produsse la convinzione che “l’esercizio solitario della
lettura potesse portare al […] rifiuto della realtà”. E’ quindi ovvio che nel clima millenaristico
diffuso intorno a noi qualcuno pensi che, con l’avvento dell’ebook, disimpareremo del tutto a
leggere. L’ebook ci renderà, in conclusione, stupidi.
Non conveniamo tuttavia con tali affermazioni. Così come il libro non ci ha fatto disimparare tutto,
ma si è reso bensì depositario della memoria e della conoscenza, così l’ebook non ci renderà stupidi,
ma si presta come strumento complementare utilissimo nello studio. Elenchiamo qui di seguito le
immense potenzialità di questo ormai affermato strumento. Esso, secondo Ferrieri, permetterà di:

a) guadagnare spazio in casa e conservare più libri;


b) avere più scelta di acquisto e di lettura;
c) leggere più comodamente in mobilità;
d) approvvigionarsi in un click, in qualunque ora della giornata e in ogni luogo del pianeta (tutti i
libri sono allo stesso click di distanza, come dice Granieri) ;
e) avere una maggiore bibliodiversità;
f) pagare meno i libri;
g) prendere in prestito e prestare libri (diritto d’autore permettendo);
h) tenere traccia delle proprie letture;
i) leggere su uno schermo tascabile che ha una risoluzione uguale o superiore a quella della carta;
l) ingrandire o modificare i caratteri a piacimento (per presbiti e ipovedenti e non solo);
m) convertire il testo in audio attraverso la sintesi vocale (per ciechi e ipovedenti e non solo);
n) trovare rapidamente un punto del testo o una citazione;
o) copiare, incollare, trasformare il testo;
p) mescolare lettura e scrittura;
q) scambiare opinioni con altri lettori mentre si legge (social reading);
r) sottolineare, appuntare, glossare e vedere le sottolineature e gli appunti degli altri;
s) effettuare sedute virtuali di gruppi di lettura;
t) avere dei libri con diversi strati di lettura e diversi livelli di approfondimento (augmented
reading);
u) vedere la traduzione dei termini stranieri mentre si legge; 1

Queste le potenzialità. Analizziamo ora i rischi individuati da Ferrieri e come queste potenzialità e
rischi si coniugano con l’attività didattica e apprenditiva. “Il pericolo maggiore non è che l’ebook
uccida il libro di carta (che sopravvivrà eccome!), ma che venga fagocitato e inglobato
dall’”industria dei contenuti”, dando luogo a un ibrido televisizzato, magari infarcito di interruzioni
pubblicitarie, controllato a vista in un sistema culturale sempre più pervasivo e violento”2. Perciò
bisogna domandarsi come cambia la lettura. “La lettura lineare, sequenziale, cui siamo stati abituati
dal libro cartaceo, non scompare con l’ebook. Molto spesso si confonde la lettura digitale con quella
ipertestuale o con la navigazione su Internet. In un certo senso l’ebook addirittura accentua la
verticalità della lettura, recuperando la dimensione di “srotolamento” del volumen che era stata
soppiantata dal codex (Darnton). Proprio perché nell’ebook tutto scorre, come in un imbuto, e il
testo prende la forma del suo contenitore, la direzionalità alto-basso, sinistra-destra, inizio-fine,
viene enfatizzata. Si fa perfino fatica a saltare le pagine, perché le pagine non ci sono più (o sono
virtuali).”3
Bisogna tuttavia fare una distinzione tra “leggere per piacere” e “leggere per studiare”. L’atto dello
studiare, memorizzare richiede sicuramente un’attenzione maggiore, la necessità di apporre
sottolineature, evidenziazioni e sfogliare le pagine velocemente al fine di avere una visione
d’insieme del testo. Questa è sicuramente una caratteristica che viene a mancare nell’e-book, in
queanto l’atto immediato dello sfogliare la pagina o saltare da un punto all’altro del libro viene
meno.
Vantaggio dell’ebook è sicuramente il social reading: essendo possibile condividere note ed
evidenziazioni, gli studenti potrebbero trovare vantaggioso usufruire delle note dei compagni di
classe, delle loro evidenziazioni ed interagire in tempo reale nel momento dello studio.
I detrattori dell’ebook spesso lamentano il fatto che non sia più possibile godersi l’odore della carta,
il fascino di toccare il libro, la manualità dell’atto di leggere. “Per lettori e bibliofili l’odore della

1
Dal Blog “Gruppo di Lettura”, https://gruppodilettura.wordpress.com/2011/09/28/e-book-la-rivoluzione-digitale-e-i-
lettori-alcune-idee-per-discuterne/
2
Idem.
3
Idem.
carta e del balacron hanno sempre rappresentato dei potenti attrattori e inebrianti. E sarebbe assurdo
profumare gli ebook con aromi cartacei come ha fatto la azienda statunitense Smell of- Books .
Ma le mani e il naso sul libro continueremo a metterle anche con l’ebook, seppure in modo diverso.
Occorre liberarsi dall’idea che i nuovi media digitali escludano la fisicità e la sensorialità dai
processi conoscitivi. Anzi, se pensiamo ai device come protesi del nostro corpo, ci accorgeremo di
come essi dischiudano molte nuove forme di con-tatto: le possibilità di toccare un testo, vederlo,
chiosarlo, suonarlo, ascoltarlo, disegnarlo, tracciarlo, riprodurlo, manipolarlo, ne saranno
enormemente aumentate. Non è vero che il testo è solo nelle nuvole (in the cloud): è materialmente
sotto le nostre dita, sinesteticamente presente, anche se questa nuova fisicità dell’atto di leggere ci è
ancora largamente ignota.”4 Ci domandiamo, quindi, come gli studenti percepiscano l’assenza
dell’odore e del piacere di toccare un libro. Alcuni studenti infatti non riescono a studiare senza
toccare con mano il libro, senza poter agevolmente scrivere note, cancellare evidenziare e
sottolineare. E’ pur vero che l’ebook permette oggi di usufruire di tutte queste funzioni, ma la
praticità con la quale esse possono esser svolte su un libro cartaceo è sicuramente diversa.
Riteniamo quindi che l’ebook possa sicuramente essere utile nello studio, ma solo come
complemento. Bisogna peraltro chiedersi su quale supporto l’ebook viene letto/studiato: fattore
determinante sarà la presenza o no della rete; è innegabile che essa costituisca una fonte di
distrazione, determinando così una diminuzione dei tempi di attenzione dei discenti.
E’ necessario considerare anche un fattore puramente materiale/energetico: gli ebook reader
possono scaricarsi, sono fragili, sono potenzialmente dannosi per la vista; tuttavia è indispensabile
prendere in considerazione gli ebook reader non retroilluminati, sui quali la lettura risulta
assolutamente agevole: “L'affaticamento per gli occhi è ciò che mi ha indirizzato maggiormente
verso la scelta dell'ebook (Kindle): uno schermo retroilluminato per 5 ore o più al giorno (a seconda
della scuola che si frequenta), per 200 giorni all'anno circa, moltiplicati per 5 anni (che salgono ad 8
se cominciate ad usarlo dalla scuola media), causa uno sforzo non indifferente agli occhi; a tutto ciò
bisogna anche aggiungere lo studio a casa e sarebbe assolutamente insostenibile per gli occhi.
L'ebook offre uno schermo e-ink non retroilluminato: leggibile senza problemi a scuola, non dà
alcun problema di lettura ed è sufficientemente definito.”5
In conclusione possiamo affermare che l’ebook è sicuramente uno strumento potente nelle mani di
docenti e discenti. I docenti potranno usufruire della grande visibilità e praticità che esso offre nelle
classi, permettendo di poter puntare, sottolineare, aprire collegamenti ipertestuali, video, audio ecc.
Gli studenti, dal canto loro, potranno usufruire delle funzioni iper-testuali e della dimensione di
condivisione con i compagni di classe o con la rete.
4
Idem
5
http://www.tomshw.it/news/kindle-a-scuola-per-una-settimana-ecco-come-e-andata-54082
SITOGRAFIA
http://www.tomshw.it/news/kindle-a-scuola-per-una-settimana-ecco-come-e-andata-54082
https://gruppodilettura.wordpress.com/2011/09/28/e-book-la-rivoluzione-digitale-e-i-lettori-alcune-
idee-per-discuterne/

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