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2011
La proprietà intellettuale di quanto scritto in questo
documento è di
Marco Ielpo
Il mercato sembra essere maturo per una diffusione degli ebook anche in
Italia.
Molti però sono ancora i dubbi e le cose che non si conoscono riguardo a
questo nuovo modo di fare letteratura e, soprattutto, nessuno sa ancora bene
gli scenari che questa tecnologia aprirà.
Premesso che il libro cartaceo continuerà a vivere ancora per un bel po’, in
queste pagine si sono voluti stigmatizzare gli aspetti più tangibili che questa
nuova editoria digitale andrà a toccare e le cose che bisogna sapere per essere
preparati a quella che si annuncia essere una vera e propria rivoluzione.
Buona lettura.
Dicembre 2010
Marco Ielpo
IL LIBRO DEL FUTURO
Un e-book disse a un libro di carta:
«Vai per l'estinzione, hai vita corta!
Non appena il futuro sarà arrivato,
tu sarai un oggetto d'antiquariato!».
«Una cosa è più che certa
– gli rispose il libro di carta –
se io me ne andrò via,
scomparirà la fantasia,
e tu sarai il degno rappresentante
di tutte quelle persone,
pigre di immaginazione
che, se gli stacchi la corrente,
proprio come te, non sanno niente».
(da “Tempi che corrono” di Jeco)
1. Introduzione agli eBook
La nascita degli ebook risale al secolo scorso, nei lontani anni 70. L’idea di
digitalizzare il contenuto di un libro, quindi, è vecchia come il cucco ma, in
America, oggigiorno gli ebook rappresentano una realtà consolidata ormai da
diversi anni mentre in Italia stentano a decollare. Forse la colpa è di
un’industria editoriale poco innovativa ed ancora legata al cartaceo, il quale,
comunque continua ad avere un fascino intramontabile.
Non mi soffermerei tuttavia sui motivi per cui solo oggi ci sia tutta questa
attenzione in Italia nei confronti degli ebook ma piuttosto su come essi
potrebbero rivoluzionare il concetto di libro diversamente da come lo si è
sempre inteso.
Un ebook, rispetto al tradizionale libro di carta, offre dei vantaggi
considerevoli, i più importanti sono quelli elencati qui sotto:
5
Distribuzione – La distribuzione di un ebook può avvenire in
tempi brevissimi, a differenza di un libro cartaceo, ed ha costi di
spedizione nulli;
Immaterialità – Se è vero che molti sosterranno sempre che un
libro di carta è tutt’altra cosa, c’è anche da dire che l’immaterialità del
libro digitale fa sì che si riducano i consumi di carta e che la stampa
avvenga solo su richiesta;
Modificabilità – Un libro cartaceo, una volta stampato, se presenta
inesattezze, non c’è nulla da fare. Un libro elettronico può
facilmente essere modificato. Questo naturalmente può essere un
pregio ma anche un difetto perché la modificabilità dei contenuti
potrebbe anche non essere fatta a fin di bene;
Multimedialità – Al libro elettronico è teoricamente possibile
associare direttamente al suo interno immagini, video, suoni ed in
generale contenuti multimediali senza l’ausilio di supporti esterni;
Crittografia – Ad un ebook, essendo un file, possono essere
facilmente applicate le tecniche per proteggerne i contenuti con delle
password o stabilire delle restrizioni per chi dovrà fruirne.
6
2. I formati degli eBook
PDF
Mobipocket (mobi)
ePub
http://calibre-ebook.com/ .
9
3. Il formato ePub
Ci sono tuttavia altri metodi per creare ePub, ovvero quelli che prevedono la
conversione da un formato all’altro e quindi, il già citato software Calibre può
essere un’alternativa, anche se con i difetti di cui si era già discusso.
Poi, visto che siamo in vena di citazioni già fatte, voglio ricordare che ci sono
siti che ti guidano passo dopo passo verso la realizzazione di un ebook e ti
danno la possibilità di esportare il libro in ePub come:
http://www.feedbooks.com
10
Infine, esiste anche un altro modo per creare un documento ePub: crearlo a
mano.
Credo che, per i più smanettoni, sia interessante capire in cosa consista
tecnicamente l’ePub con un esempio tale per cui, dopo aver letto questo
capitolo, sarete in grado di creare un valido documento ePub anche senza
nessun applicativo software.
Create poi un file di testo nella cartella META-INF che contenga il seguente
codice XML:
<?xml version="1.0"?>
<container version="1.0" xmlns="urn:oasis:names:tc:opendocument:xmlns:container">
<rootfiles>
<rootfile full-path="OEBPS/content.opf" media-type="application/oebps-package+xml"/>
</rootfiles>
</container>
Per realizzare il nostro ePub di esempio, ovvero un semplice libro con due
capitoli, una prefazione ed una copertina, nella cartella OEBPS devono
essere contenuti i seguenti file:
11
fogliodistile.css – Un foglio di stile è un file che contiene le regole
grafiche (dimensioni, colori, font, margini, posizionamenti ecc.) che
verranno usate per formattare il testo del libro.
titolo.xhtml – È il file formattato in xhtml della prima pagina del libro
che tipicamente mostra all’utente il titolo, l’autore ed altre informazioni
generali.
copertina.xhtml – È il file formattato in xhtml che richiama
l’immagine della copertina del libro (img_copertina.jpeg), tipicamente è
la prima cosa che si mostra quando viene aperto un ePub con un
software in grado di leggerlo.
prefazione.xhtml – È il file formattato in xhtml che contiene il testo
della prefazione del libro.
capitolo1.xhtml – È il file formattato in xhtml che contiene il testo del
primo capitolo del libro.
capitolo2.xhtml – È il file formattato in xhtml che contiene il testo del
secondo capitolo del libro.
contatti.xhtml – È il file formattato in xhtml che contiene il testo per
eventuali contatti all’autore del libro
img_copertina.jpeg – È il file dell’immagine della copertina del libro
Il codice di ognuno di questi file è mostrato e descritto in seguito.
|content.opf|
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<metadata xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/"
xmlns:opf="http://www.idpf.org/2007/opf">
<dc:title>Il mio primo ePub</dc:title>
<dc:identifier id="bookid">ISBN:XXXyyyZZZ</dc:identifier>
<dc:language>IT</dc:language>
<dc:subject>Informatica</dc:subject>
<dc:description>ePub</dc:description>
<dc:relation>jeco.digitale@gmail.com</dc:relation>
<dc:creator opf:role="aut">Marco Ielpo</dc:creator>
<dc:publisher>Edizioni blablabla</dc:publisher>
<dc:rights>Copyright (c), 2010, Marco Ielpo</dc:rights>
<dc:date>2010-06-01</dc:date>
<meta name="cover" content="cover-image" />
</metadata>
<manifest>
<item id="ncx" href="toc.ncx" media-type="application/x-dtbncx+xml" />
<item id="css" href="fogliodistile.css" media-type="text/css" />
<item id="cover-image" href="img_copertina.jpeg" media-type="image/jpeg"/>
<item id="cover" href="copertina.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>
<item id="titolo" href="titolo.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>
<item id="prefazione" href="prefazione.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>
<item id="capitolo1" href="capitolo1.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>
<item id="capitolo2" href="capitolo2.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>
<item id="contatti" href="contatti.xhtml" media-type="application/xhtml+xml"/>
</manifest>
<spine toc="ncx">
<itemref idref="cover" linear="no"/>
<itemref idref="titolo" />
<itemref idref="prefazione" />
<itemref idref="capitolo1" />
<itemref idref="capitolo2" />
<itemref idref="contatti" />
</spine>
</package>
|toc.ncx|
Questo file deve essere coerente con quanto dichiarato nel file “content.opf”
e sostanzialmente indica quali file richiamare per ogni voce dell’indice
interattivo.
Ad esempio, quando l’utente sceglierà la voce “CAPITOLO 1”, verrà
richiamato il file “capitolo1.xhtml”.
<?xml version="1.0"?>
<!DOCTYPE ncx PUBLIC "-//NISO//DTD ncx 2005-1//EN" "http://www.daisy.org/z3986/2005/ncx-
2005-1.dtd">
<ncx xmlns="http://www.daisy.org/z3986/2005/ncx/" version="2005-1">
<head>
<meta name="dtb:uid" content="Il mio libro"/>
<meta name="dtb:depth" content="1"/>
<meta name="dtb:totalPageCount" content="96"/>
<meta name="dtb:maxPageNumber" content="96"/>
</head>
<docTitle>
<text>IL MIO LIBRO</text>
13
</docTitle>
<navMap>
</navMap>
</ncx>
|fogliodistile.css|
C’è tanta letteratura in Internet che spiega come sono fatti i fogli di stile e
non è questa la sede per entrare a fondo nell’argomento.
In pratica, si associano alcune regole grafiche agli stili ed ai tag che si
useranno nei file xhtml.
Ad esempio, in questo caso, ogni volta che si userà il tag <h1>, il font in
automatico sarà “Garamound” ed il testo verrà centrato sul display.
body { background-image: url(""); margin-left: 5%; margin-right: 5%; margin-top: 5%;
margin-bottom: 5%; text-align: left; }
pre { font-size: x-small; }
14
h1 { font-style: garamond; font-size: 3em; text-align: center; }
h2 { font-style: garamond; text-align: center; }
h3 { font-style: garamond; font-size: 1.4em; text-align: center; }
h4 { text-align: center; }
h5 { text-align: center; }
h6 { text-align: center; }
.centeredImage
{
text-align:center;
display:block;
}
.stile1 {
font-style: garamond;
font-size: 1.4em;
color: black;
text-align: left
.stile2 {
font-style: garamond;
font-size: 1.2em;
color: black;
text-decoration: italic;
text-align: left
.stile3 {
font-style: garamond;
font-size: 1em;
color: black;
text-align: left
.stile4 {
font-style: garamond;
font-size: 1.4em;
color: black;
text-align: center
|titolo.xhtml|
<p> </p>
<p> </p>
<p> </p>
<h2>Marco Ielpo</h2>
</body>
</html>
|capitolo1.xhtml| e |capitolo2.xhtml|
In questi file è da notare l’uso dei codici unicode decimali per html “ ” e
“è” per sostituire il carattere di spazio ed il carattere speciale “è”.
Bisogna infatti fare i conti col fatto che l’xhtml è molto rigido ed è opportuno
trasformare il vostro testo di partenza in un testo dove i caratteri speciali
vengono sostituiti per non generare ambiguità di lettura.
Questa regola vale per tutti i file xhtml.
http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Caratteri_speciali
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<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"
"http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">
<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">
<head>
<title>Capitolo2</title>
<link rel="stylesheet" type="text/css" href="fogliodistile.css" />
</head>
<body>
<p class="stile2">
Questo è il mio secondo capitolo<br/>e non so che
2;scrivere
</p>
</body>
</html>
|prefazione.xhtml| e |contatti.xhtml|
In questi file valgono le stesse cose dette per gli altri xhtml.
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"
"http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">
<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">
<head>
<title>Prefazione</title>
<link rel="stylesheet" type="text/css" href="fogliodistile.css" />
</head>
<body>
<p class="stile1">
PREFAZIONE<br/><br/>bla bla bla
</p>
</body>
</html>
Da notare l’uso del tag <br/> per il ritorno a capo anziché il semplice <br>
perché questo è xhtml e non html.
<head>
<title>Contatti</title>
<link rel="stylesheet" type="text/css" href="fogliodistile.css" />
</head>
<body>
<p><br/><br/><br/><br/></p>
<h2>
Per informazioni e contatti:
</h2>
<p><br/><br/></p>
<p class="stile4">
<i>jeco.digitale@gmail.com</i>
</p>
<p><br/></p>
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<p class="stile4">
<i>http://tempichecorrono.blogspot.com</i>
</p>
<p><br/><br/><br/><br/><br/></p>
</body>
</html>
|copertina.xhtml|
Per chi ne volesse sapere di più su come fare un buon ePub a mano, consiglio
i seguenti siti:
http://www.kepub.org/
http://www.jedisaber.com/ebooks/tutorial.asp
http://infogridpacific.typepad.com/using_epub/2010/02/epub-best-
practices-2010.html
http://www.guidaebook.com
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Una volta configurati correttamente tutti i file precedentemente elencati, è
possibile creare il proprio ePub semplicemente facendo un semplice zip,
avendo cura di far sì che il file mimetype sia il primo file dell’archivio.
Per fare ciò, dopo aver selezionato i tre elementi, basta posizionarsi con il
cursore sull’elemento mimetype e lanciare lo zip come mostrato nella figura
successiva:
Abbiamo così creato dal nulla un file ePub pronto per essere dato in pasto al
validatore per verificare la presenza di eventuali errori.
È buona norma, infatti, sempre validare i propri ePub, lo si può fare ad
esempio attraverso il seguente link:
http://threepress.org/document/epub-validate .
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4. eBook readers
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È per questo che sono stati creati gli ebook reader, i quali, sono appositi
lettori di libri elettronici.
Essi si basano su una tecnologia che chiamata e-ink o anche e-paper che, in
base ad una illuminazione posteriore rispetto ai pixel del display, imita
l’effetto della luce sul foglio di carta e ciò permette all’utente che legge di non
affaticare la vista.
Un’altra tecnologia che viene utilizzata negli ebook reader è la tecnologia
SiPix, esistono dei lettori che hanno adottato questa tecnologia ma, ad un
confronto diretto con quella e-ink, il contrasto visivo di e-ink sembra essere
migliore.
Esistono vari tipi di ebook reader, di diversa marca, capaci di leggere formati
differenti le cui dimensioni degli schermi variano dai 5 ai circa 12 pollici.
Il più famoso è forse proprio il già citato Kindle di Amazon che ha però, ad
oggi, l’inconveniente di non riuscire a leggere gli ePub.
Dall’inizio del 2011, anche IBS, uno dei più importanti store on line di ebook,
commercializzerà un proprio lettore chiamato LEGGO.
È doveroso comunque citare anche il PRS 600/650 della Sony, il Cybook
della Bookeen, l’E60 della Samsung ed il Biblet di Telecom Italia.
Per chi è interessato al confronto tra i diversi modelli, segnalo questo sito:
http://modelli.ebookreaderitalia.com
Esistono poi anche alcuni dispositivi che, pur non avendo una tecnologia e-
ink, nel prossimo futuro, verranno sempre più usati per la lettura degli ebook
e sono gli smartphone, sia quelli della famiglia Apple come l’iPhone, sia quelli
che invece si basano su Android, un sistema operativo creato da Google per
questo tipo di dispositivi.
Il tanto chiacchierato iPad di casa Apple, invece, rientra nella categoria dei
tablet PC, periferiche pensate per essere un anello di congiunzione tra un PC
portatile ed un eBook reader pensato per i giornali elettronici chiamati
eMagazine.
Il magnate australiano Rupert Murdoch sta investendo molto in questo
settore ed ha tutta l’intensione di fare soldi vendendo testate giornalistiche
distribuite esclusivamente, previo abbonamento, sugli smartphone e/o sui
tablet e la sua idea di business è stata condivisa anche da altri imprenditori.
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Aldilà di stare in questa sede a discutere se il futuro dell’informazione
giornalistica sarà questo oppure no, c’è sicuramente da precisare che, da un
punto di vista tecnico, questo tipo di periferiche (palmari e tablet) non sono
dei veri ebook reader perché non sono basate sulla tecnologia e-ink e quindi
non sono adatte ad una lettura prolungata nel tempo.
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5. Pubblicare un eBook
Abbiamo già parlato del fatto che gli ebook possano rappresentare un buon
modo per pubblicare quella letteratura e quegli autori che difficilmente
finirebbero sugli scaffali di una libreria tradizionale per le esigenze del
mercato.
I costi ridotti di filiera per gli ebook danno la possibilità che l’investimento
iniziale per un autore esordiente risulti abbastanza contenuto per la casa
editrice.
Molte case editrici in Italia stanno migrando verso gli ebook e ne stanno
nascendo alcune che, in modo pionieristico, sono orientate esclusivamente al
mercato degli ebook.
Se comunque è vero che il costo di un ebook rispetto ad un libro cartaceo è
ridotto, è altrettanto vero che esso non è nullo.
Ad esempio, un ebook pubblicato da una casa editrice, per essere identificato
a livello internazionale, ha bisogno del codice ISBN così come avviene per i
libri cartacei e questo ha un costo per la casa editrice.
http://www.scribd.com
http://www.feedbooks.com
Se invece volete che la fatica del vostro lavoro sia ricompensata da degli
introiti in denaro, esistono altre soluzioni.
Prima di procedere con un’auto-pubblicazione è bene che l’utente comprenda
che egli sta gettando le basi per una piccola attività di business in quanto
dovrà confezionare un prodotto interessante, sia per i contenuti, sia per
l’aspetto grafico.
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Dovrà cercare di capire a chi il suo prodotto sarà rivolto per ritagliarlo su
misura del suo target. Dovrà infine promuoverlo e portare quanti più possibili
lettori a conoscenza della propria opera, pertanto, saltando il processo
editoriale, l’autore deve essere consapevole che sono affidati, alle sue spalle,
questi elementi che non sono certo “roba da tutti”.
L’autore dovrà essere allo stesso tempo: grafico, correttore di bozze,
informatico, manager, P.R., insomma, il gioco deve valerne la candela
altrimenti il vostro ebook sarà solo uno dei tanti ebook che ci sono in giro
sulla rete e voi uno dei tanti autori falliti che la popolano.
Importante è scegliere poi il sito di self-publishing a cui rivolgersi.
Un servizio utile, invece, per chi voglia pubblicare il proprio ebook è il noto
sito di self-publishing americano Lulu.com:
http://www.lulu.com/publish/ebooks/
http://narcissus.simplicissimus.it/
26
6. Diritto d'autore, licenze, protezioni
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BY – Attribuzione: specifica obbligatoria che indica l’autore dell’opera;
NC – Non consente ad altri all’infuori dell’autore, usi commerciali
dell’opera;
ND – Non consente modifiche all’opera o opere derivate da essa
ovvero l’opera deve essere trasmessa senza alcuna variazione;
SA – L’opera può essere condivisa allo stesso modo con cui l’autore la
condivide ovvero non è possibile modificare la licenza originale.
BY: Attribuzione
BY-ND: Attribuzione, non opere derivate
BY-NC-ND: Attribuzione, non commerciale, non opere derivate
BY-NC: Attribuzione, non commerciale
BY-NC-SA: Attribuzione, non commerciale, condividi allo stesso modo
BY-SA: Attribuzione, condividi allo stesso modo
29
7. Vendere ed acquistare eBook
Spesso chi pubblica ebook, da solo o con una casa editrice, lo fa per il fine
ultimo di vendere. Ma dove e come si vendono gli ebook in Italia?
Partiamo dell’ipotesi che abbiate trovato un editore che ha deciso di
pubblicarvi. Firmando il contratto, ci si mette d’accordo su quale sarà la
vostra percentuale di guadagno per ogni copia venduta.
È importante che il prezzo di copertina venga concordato in modo che il
vostro ebook abbia un costo coerente col mercato a cui si propone ma, allo
stesso tempo, deve essere tale da garantire un guadagno accettabile.
Per quanto riguarda gli ebook, in Italia c’è anche il discorso dell’IVA al 20%
poiché vengono considerati materiale informatico mentre sui libri cartacei
l’IVA è solo al 4%.
7 euro (100%)
30
In primo luogo, il vostro sito deve avere un volume di utenza rilevante e poi
se pensate che basti aprirsi un conto PayPal e farsi pagare direttamente
online, vi state sbagliando.
Innanzi tutto, se si vuole essere in regola, bisogna aprire la partita IVA
perché, se si ha l’ambizione di vendere tanti ebook, non si tratta di una
prestazione occasionale, quindi, è necessario sostenere dei costi iniziali e
cominciare così ad immergersi in alcuni aspetti legali del commercio
elettronico tali per cui il gioco può non valere la candela se non si hanno
consistenti ritorni.
Non pensate neanche che il problema si possa risolvere usando siti per il
commercio elettronico come eBay.
Questo tipo di siti spesso pongono delle limitazioni su cosa si può vendere e
la vendita degli ebook su eBay non è consentita.
Non ci credete? Leggete qua:
http://pages.ebay.it/help/policies/downloadable.html
Quindi, se non si vuole aprire partita IVA o fare un’attività in nero o ancora
violare le regole di eBay, bisogna rassegnarsi al fatto che ci si deve affidare ad
un editore digitale.
Se poi si è scelta la via dell’auto-pubblicazione, il sito di self-publishing già
citato Lulu.com fa al caso vostro anche perché ha già un bacino d’utenza
consolidato da diversi anni.
In entrambi i casi, per stare sereni dal punto di vista fiscale, basterà dichiarare
le vostre ulteriori entrate nella dichiarazione dei redditi.
Comunque, prima di iniziare una qualunque attività commerciale, chiedete
consiglio sempre al vostro commercialista.
Per le vendite del vostro ebook sono importantissimi gli store online in cui il
libro elettronico verrà inserito, ovvero la distribuzione che il libro avrà.
L’utenza che frequenterà gli store online dovrà essere il più possibile vicina al
target di persone a cui il vostro ebook si rivolge.
Amazon, ad esempio, da la possibilità agli utenti registrati di caricare i propri
ebook per essere venduti.
Finire in uno store online come quello di Amazon significa avere come
possibili clienti utenti abituati ad usare un ebook reader ovvero gli
appassionati della lettura, invece, se il vostro target è il ragazzino con lo
smartphone di ultima generazione, forse l’iBook Store della Apple vi assicura
maggiori potenzialità.
31
Quando anche Google entrerà nel mercato italiano ci sarà una terza opzione.
32
8. Promuovere in rete i propri eBook
La parte più difficile per chi scrive ebook è farsi conoscere e magari vendere
la propria creazione, quindi, un ruolo fondamentale ce l’ha la promozione.
Promuovere un ebook non si differenzia molto da quella che è la promozione
di un qualsiasi altro infoprodotto ovvero un prodotto digitale che contiene,
sostanzialmente, informazioni.
Vendere infoprodotti sembra essere diventata la moda del momento, la rete
pullula di sedicenti personaggi che vogliono insegnare tecniche e trucchi per
vendere infoprodotti e spesso lo fanno in che modo? Vendendo a loro volta
infoprodotti.
In pratica, mi è capitato di incappare su dei blog, i cui proprietari volevano
vendermi un ebook in cui c’erano scritti i trucchi di come si fa a guadagnare
con gli ebook e molto spesso il loro segreto era: fai anche tu un ebook su un
qualche argomento e vendilo ondine.
In realtà, però, la cosa non è così semplice. Per vendere qualcosa a qualcuno,
specie online, bisogna essere preparati, bisogna capire le esigenze dell’altro,
studiare il mercato, adottare una strategia, avere dimestichezza con la scrittura
e l’informatica e dunque conoscere i principi dell’infomarketing.
In questo capitolo, tuttavia, non si parlerà di infomarketing ma degli
strumenti che si possono usare per promuovere il proprio ebook.
Sono strumenti che spesso non costano nulla dal punto di vista economico,
ma che comportano, invece, molti sforzi in termini di tempo, organizzazione,
creatività e mantenimento delle relazioni sociali.
Per capire come promuovere online qualcosa, dobbiamo avere chiaro come è
fatta la Rete.
L’Internet che oggi ci circonda viene chiamato Web 2.0 ed è molto diverso da
quello statico degli albori dove i contenuti li facevano soltanto i Web Master.
Oggi, chiunque può scrivere commenti, recensioni, opinioni, aprire un blog,
crearsi un profilo in un social network e comunicare con altre persone;
insomma, oggi tutti possono contribuire a costruire i contenuti della rete delle
reti.
In questo scenario, soluzioni da Web 1.0 del tipo: sito web personale, banner
pubblicitari, newsgroup, presenza nei motori di ricerca, hanno un peso
minore.
Il motore di ricerca più usato oggi è Google ed è importantissimo che il
vostro sito venga trovato da Google.
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Segnalare il proprio sito a Google, in modo che venga indicizzato, è
comunque solo il primo passo.
Una grandissima opportunità che Google offre oggi è quella di Google Libri
Programma Partner:
http://books.google.com/partner
dove è possibile caricare i file del proprio libro per renderlo ricercabile dando
la possibilità agli utenti di consultarne alcune parti di esso e poi di linkare
direttamente da Google Libri il vostro sito web personale dove ci saranno
tutte le informazioni per acquistare il libro.
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La reputazione ed il passaparola, infatti, soprattutto in Internet, sono
importantissimi.
Pensate ad esempio ad eBay dove se il venditore si comporta male,
l’acquirente può dargli un feedback negativo pregiudicando così le sue vendite
future.
La tecnica di fare un regalo al proprio potenziale cliente è molto usata.
Psicologicamente le persone sono sempre meglio disposte verso qualcuno
che gli ha regalato qualcosa ed anche l’utente che si è convinto ed ha
acquistato il vostro ebook, conviene continuare a coccolarlo pure dopo
l’acquisto in modo che venga fidelizzato per il futuro.
È importante che continui a parlare bene di voi ai suoi amici nella vita reale,
nei forum online o magari scrivendo una bella recensione che invogli altri
all’acquisto.
Un bravo venditore, inoltre, non aspetta che i clienti vadano da lui ma se li
procaccia; è quello che potete fare anche voi impiegando del tempo a
girovagare per la rete in cerca di siti e blog, forum online e web communiy
attinenti ai contenuti del vostro ebook.
Cosa fondamentale è commentare e stringere relazioni con chi pensate possa
offrirvi visibilità o essere interessato ai vostri contenuti.
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Un altro social network, che ha enormi potenzialità, è certamente Facebook
(FB).
Moltissime persone in Italia, specie i giovani, hanno un profilo FB e lo usano
quotidianamente. FB offre, oltre alla possibilità di creare profili e mantenere
relazioni sociali con gli amici, anche quella di creare pagine, in particolare
pagine fan.
Per pubblicizzare il vostro ebook su FB non dovete creare un profilo privato
ma una pagina fan.
Le “fan pages” sono pagine relative a prodotti o anche, per dirla in altro
modo, il profilo ufficiale di un’azienda su FB.
Il vostro ebook è senza dubbio un prodotto e l’azienda, in questo caso, siete
voi. Ciò che dovete fare, quindi, è creare la pagina del vostro prodotto in cui
scriverete tutte le informazioni al riguardo.
Una pagina fan ha diverse sezioni sulle quali le persone possono cliccare ma
la cose più importanti sono la presenza del bottone “Mi piace” e la possibilità
di scrivere commenti.
Le persone che vi commenteranno o che cliccheranno sul pulsante “Mi
piace” rappresentano i vostri potenziali clienti o persone che hanno
conosciuto ed apprezzato il vostro ebook.
La presenza di una pagina fan su FB piena di fan è così importante che sono
nate aziende che offrono come servizio (a pagamento), quello di riempire di
fan le pagine fan dei prodotti delle aziende.
http://isayblog.com/blog/isayblog/aumentare-fan-pagina-facebook/
http://www.fbadvertising.net/faq.php
http://davidevolpato.com/BigHelp/2010/10/26/creare-una-pagina-fan-efficace/
http://www.ninjamarketing.it/2010/10/11/dieci-consigli-per-una-pagina-facebook-di-successo/
http://www.juliusdesign.net/facebook-creare-una-pagina-fan-efficace/
La vostra pagina FB potrà essere anche linkata al vostro blog in modo che
ogni volta che aggiornerete il blog, verrà automaticamente aggiornata anche la
pagina fan. Se volete saperne di più un link utile è questo:
http://www.geekissimo.com/2009/07/09/come-promuovere-il-proprio-sitoblog-su-facebook/
Penso di aver fatto una discreta panoramica sugli strumenti online che potete
usare per promuovere il vostro ebook.
Il mio consiglio (da profano) è quello di star sempre a monitorare Internet ed,
in particolar modo, i vostri “colleghi” venditori di ebook per carpire nuove
tecniche e strategie promozionali vincenti.
Infine, non bisogna dimenticare i vecchi metodi di promozione off-line che
possono suscitare la curiosità delle persone:
Presentazioni;
Promozione nelle librerie e nelle biblioteche;
Articoli sui giornali;
Concorsi letterari;
Eventi;
Passaparola.
Detto ciò, non resta che farvi un grande in bocca al lupo per le vostre
vendite!
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9. Il futuro degli eBook
Faccio prima una premessa: questo capitolo vuole essere uno sfogo della
fantasia dell’autore.
Nessuno sa quale sarà il futuro per gli ebook perciò si possono avanzare solo
delle ipotesi, più o meno attendibili, ed è quello che personalmente farò.
Cercando in Internet ho notato che quando si parla di “futuro dell’ebook”
molto spesso si vuole sottolineare come gli ebook cambieranno in futuro il
mondo dell’ editoria, come cambierà il nostro modo di leggere ed il nostro
rapporto col libro.
In realtà, io vorrei dire qualcosa anche su come penso evolverà
tecnologicamente l’ebook e le nuove possibilità che immagino ci saranno in
futuro.
Multimendialità
Oggi un ebook ha il vantaggio di costare meno di un libro tradizionale e di
avere gli stessi contenuti.
Un ebook, però, essendo un oggetto di natura multimediale, in futuro potrà
contenere anche video, animazioni, suoni ed atmosfere oltre al solo testo ed
alle immagini.
Ho scritto “atmosfere”? Sì, mi spiego meglio. Con questa parola intendo la
possibilità di codificare all’interno di un ebook, ad esempio, il controllo di un
cambio di illuminazione del display se la pagina che si sta leggendo è
ambientata in un certo luogo o codificare dei suoni di sottofondo mentre si
leggono certe frasi.
Immagino che in futuro l’eReader sarà dotato di sensore per inseguire la
nostra pupilla e così se ci fermiamo sulla parola “sparo” si possa udire uno
sparo di sottofondo o che immagini di cosa si sta leggendo fluttuino sotto il
testo come se eReader fosse una sfera di cristallo.
Naturalmente gli eReader di nuova generazione dovranno essere compatibili
con queste nuove caratteristiche.
L’audio penso avrà un ruolo importante. In molti lettori già adesso è previsto
il “text to speech” ovvero la possibilità che una voce elettronica legga per noi
il testo contenuto nell’ebook.
Immagino che non sarà difficile che in futuro ebook ed audiolibri letti con
diverse voci(umane) si fondano in un unico oggetto e all’utente sia data la
possibilità di scegliere quale usare.
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Interattività
Gli ebook del futuro me li immagino interattivi. Da bambino mi regalavano i
libri da colorare, i bimbi del futuro coloreranno gli ebook.
L’uso di tecnologie come quelle usate nel mondo Wi o il 3D potranno
integrarsi e far sì che il libro si animi ed interagisca con noi.
Connettività
Penso che in futuro gli eReader si avvicineranno sempre più ai palmari/tablet
per la connettività alla rete e viceversa, i tablet/palmari adotteranno una
tecnologia che non stanchi la vista per letture lunghe, quindi l’ebook reader,
per come è adesso, scomparirà.
Un ebook sarà un oggetto dotato di link per connettersi alla rete, il suo testo
sarà un ipertesto ed altri contenuti potranno essere richiamati solo se si è
connessi.
Credo che gli ebook si fonderanno con la rete divenendo un tutt’uno.
Forse un giorno non molto lontano, non si venderà neanche più il file ma
solo l’accesso ai contenuti online dell’ebook.
Stampabilità
Gli ebook, oltre che copiare ed incollare, si stamperanno di più di quanto
oggi accade. Sembra quasi un paradosso, ma, diminuendo i libri cartacei,
credo che per i più nostalgici sarà il modo per riscoprire il piacere della lettura
su carta.
Multilingua
Si potrà scegliere la lingua dell’ebook, così come succede oggi per i DVD,
leggere ed ascoltare il libro in lingua originale avendo la possibilità di
usufruire di una veloce traduzione.
Modificabilità
Se gli ebook continueranno ad essere file scaricabili e non solo contenuti da
sfogliare in streaming, forse la migliore protezione per i propri contenuti sarà
quella di far sì che qualunque utente abbia facoltà di modificare i contenuti.
La modificabilità ha due aspetti, uno positivo, l’altro negativo.
Ad esempio, un libro di storia modificabile non è proprio il massimo, però, la
possibilità di modificare il contenuto dell’ebook, può andare a vantaggio di
chi pubblica la versione originale.
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Se tutti possono modificare i contenuti del mio ebook, chi lo scarica
illegalmente non saprà mai se è stato ritoccato, mentre, se scarica la versione
ufficiale, avrà questa sicurezza. Un po’ come oggi succede quando
scarichiamo del software dal sito ufficiale o da siti non ufficiali
Non escludo poi, in futuro, la circolazione di virus informatici attraverso
ebook.
In futuro penso che tutti gli autori pubblicheranno su ebook, non solo gli
esordienti, e, soprattutto, chiunque scriverà ebook.
Quanto costerà un ebook? Se tutti scriveranno (più di quanto oggi già accade)
un ebook, specie di un autore non conosciuto, avrà un valore di mercato pari
a zero.
Credo che in futuro editoria e distribuzione si fonderanno e si potrebbe
adottare questa prassi: rendere disponibile il download gratuito per un ebook
appena pubblicato e, solo dopo un certo numero di download, assegnare un
prezzo minimo e poi via via sempre più alto fino a raggiungere un limite
massimo fissato.
In questo modo, solo se l’ebook verrà apprezzato dal pubblico avrà un valore
di mercato altrimenti no ed i distributori non avranno nulla da perdere.
Non so se gli ebook continueranno in futuro ad avere un prezzo minore
rispetto al libro cartaceo, fatto sta che offriranno molte cose in più ed i libri di
carta diventeranno roba per collezionisti, appassionati o per nostalgici
demodè.
Qual è il prezzo che pagheremo per questa rivoluzione?
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Di certo diminuirà la fantasia, la possibilità di immaginare senza che foto,
video, suoni ed effetti speciali ci influenzino.
Ma non è questa la cosa che mi fa più paura.
Dato che aumenterà la possibilità di immagazzinare contenuti nelle nostre
memorie digitali, diminuirà lo sforzo di immagazzinare contenuti nelle nostre
memorie umane, perciò, la Cultura di una persona sarà sempre più
subordinata all’accesso ai contenuti digitali.
Col digitale, inoltre, sarà più facile impedire la diffusione di contenuti
scomodi ed effettuare censure.
Sarà più facile monitorare cosa leggono le persone e basterà un click per far
sparire migliaia e migliaia di titoli da una biblioteca digitale.
Non vedo di buon occhio il fatto che un domani i libri cartacei possano
scomparire dalle nostre case per venire rimpiazzati da qualcosa di intangibile
e che può subire controlli, modifiche e censure.
In un futuro completamente digitale, paradossalmente, la memoria del
mondo è più a rischio.
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10. Risorse on line
Di seguito l’elenco dei link più importanti consultati durante la stesura di questo libro.
Formato PDF
http://www.ebooklabitalia.com/ebook-faq/formati-drm/formato-pdf/
Lo standard ePub
http://it.wikipedia.org/wiki/EPub
Il linguaggio XHTML
http://en.wikipedia.org/wiki/XHTML
http://www.html.it/guide/esempi/guida_xhtml/block.html
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Formati per eBook reader
http://www.ebook-reader.it/news/guida-ai-formati-per-ebook-reader/
Tecnologia e-ink
http://it.wikipedia.org/wiki/E-ink
Tecnologia SiPix
http://www.sipix.com/
Google nell’editoria
http://ehibook.corriere.it/2010/12/nasce_google_ebooks_libri_in_v.html
Ebook su Google
http://books.google.com/ebooks
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Google Libri Programma Partner
http://books.google.com/partner
Un sito per creare gli ebook passo dopo passo ed in diversi formati
http://www.feedbooks.com
Pubblicare ebook
http://www.nonsoloebook.com/showthread.php?t=47&p=316
http://www.guidaconsumatore.com/internet/e-book-come-pubblicare.html
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Articolo sugli eBook Reader
http://www.scribd.com/doc/33946040/eBook-Devices-Lettori-di-eBook
Fisco e ebook
http://adempimentifiscali.it/2009/09/regole-fiscali-vendita-ebook-su-internet/
Il Copyright
http://it.wikipedia.org/wiki/Copyright
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Siti per il self-publishing di ebook
http://www.lulu.com/publish/ebooks/
http://narcissus.simplicissimus.it/
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Nota sull’autore
L’autore di questo libro si chiama Marco Ielpo e non è un esperto del settore
ma solo un semplice appassionato di Cultura Digitale.
Di giorno sfrutta la sua laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni per
campare, di notte scrive per passione, spesso mescolando poesia e tecnologia.
Nel 2010 ha pubblicato, con lo pseudonimo di Jeco, un libro di poesie
satiriche dal titolo “Tempi che corrono”.
Se volete saperne di più di lui, potete visitare il suo blog:
http://tempichecorrono.blogspot.com .
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INDICE
Prefazione .......................................................................................2
1. Introduzione agli eBook ...........................................................5
2. I formati degli eBook ................................................................7
3. Il formato ePub....................................................................... 10
4. eBook readers.......................................................................... 21
5. Pubblicare un eBook .............................................................. 24
6. Diritto d'autore, licenze, protezioni ..................................... 27
7. Vendere ed acquistare eBook................................................ 30
8. Promuovere in rete i propri eBook ...................................... 33
9. Il futuro degli eBook .............................................................. 38
10. Risorse on line....................................................................... 42
Nota sull’autore ........................................................................... 47
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