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mo PRIMO I QUADIERNO 4 . DDL MUSICA “A IL ? a PFERAIO MAGICO C'era una volta l'antica e bella citta di Hamlin i suoi abitanti lavorando e commerciando senza curarsi di altro, I'avevano resa ricca, tanto ricca che i granai erano colmi di grano, i negozi traboccavano di merci e le casseforti erano piene di denaro. ‘Ma un giorno, improvvisamente accadde ad Hamlin un fatto straordinario: la citta fu invasa dai topi. Grandi, medi, piccoli, piccolissimi, neri, marrone, grigi, rosati o bianchi, questi folli erano cosi affamati da essere capaci di divorare in un solo giorno tutto quello che i cittadini avevano accumulato lavorando per un intero anno. Dapprima la gente non ci badd poi comincid a preoccuparsi e a darsi da fare. Nascose trappole dappertutto, ma i topi, furbi, non ci cadevano mai: mise veleno nei bocconcini pid ghiotti, ma i topi non ne assaggiavano affatto: compré ed allevé gatti su gatti, mai topi inferociti morsero i gatti e li uccisero tutti Allora la gente si disperé e chiese al Sindaco ed ai suoi consiglieri di prowedere con urgenza e con tutti i mezzi a liberare la citta dai topi II Sindaco tenne consiglio e fece proclamare questo bando per tutte le terre e per tutte le cittd: - Due sacchi pieni di monete d'oro saranno offerti dalla citta di Hamlin a chi riuscira a liberarla dai topi. Sentito il bando, nella speranza di potersi accaparrare tutto quell'oro, tipi e figuri di ogni genere si presentarono al Sindaco impegnandosi a cacciar via da Hamlin fino all'ultimo topo. Ma per quanto facessero e si impegnassero nessuno riusci nell'impresa. I topi intanto crescevano di numero e di peso e divoravano, e distruggevano, e rovinavano tutto. Niente si salvava, nemmeno gli animali nelle stalle, nemmeno i bambini nelle culle. E di notte non si poteva dormire perché i topi rosicchiavano i nasi e le orecchie delle persone e scorrazzavano a frotte per tutte le stanze facendo un rumore d'inferno. Allora gli abitanti di Hamlin decisero con grande rincrescimento di abbandonare la loro citta e di andare a cercarsi altrove un posto per vivere. Cominciarono a radunare le poche cose che erano rimaste, e si prepararono a partire. Ma una mattina all'alba - le colonne dei fuggiaschi erano gid formate, i carri erano gia in partenza - ecco che videro uno strano personaggio venire da lontano a grandi passi verso la citta Era un uomo non tanto giovane e non tanto vecchio, lungo lungo, magro magro, con il naso affilato, il viso incavato, gli occhi profondi e severi. Indossava un mantello rosso sopra un vestito nero e giallo, calzava stivali aguzzi e portava in testa un berretto appuntito. Non diceva niente a nessuno, non si girava ne qua né Id e camminava, camminava, camminava a lunghi passi scattanti. Giunse a Palazzo e si presenté al Sindaco. Ain Voglio liberare la citta dai topi Non ci riuscirai. Campioni famosi ben pid grossi di te sono venuti da tutto il mondo per compiere l'impresa e nessuno @ stato capace di venirne a capo. Inutile perdere altro tempo. Vattene, vattene via. Io libererd la cittd dai topi - ripeté lo strano individuo fissando il Sindaco con uno sguardo acuto e pieno di mistero e tu mi darai i due sacchi di monete d'oro come hai promesso nel bando. Sta bene disse allora il Sindaco con |'approvazione di tutti i suoi consiglieri Vediamo dunque che cosa saprai fare. Lo sconosciuto tird fuori un flauto da scotto il mantello e comincid a suonare avviandosi per le strade della citta. Suonava una musichetta un pé discordante, un pd stonata, acuta e frettolosa Pill pili pili... pil Pili Suonava e camminava per vicoli, vie, viuzze, viali, per piazze, piazzette ¢ grodinate, per strade e per sentieri senza fermarsi mai e senza mai cessare quella sua musica lamentosa Ed ecco che, al suono di quella musica i topi si precipitarono nelle strade e cominciarono a seguire a frotte i passi del pifferaio Uscivano topi dalle soffitte, dalle cantine, dalle fogne, dagli edifici, dai campanili, dagli alberi, dalla terra, dalle carrozze, dalle scatole e dagli scatoloni, dagli orci, dalle botti, dai pozzi, dalle fontane... Uscivano dappertutto e si accalcavano I'uno sull'altro dietro quella musica che li incantava, Parevano un'enorme onda marina che ingrossa e ingrossa e e va spinta dal vento della tempesta. Quando fu certo di aver radunato anche |'ultimo topolino di Hamlin il pifferaio diresse il suo cammino verso il mare. Suona e cammina, lui avanti e i topi dietro, giunse fino al mare e si immerse nell'acqua. Avanti avanti verso i! largo giunse al punto in cui soltanto la sua testa emergeva dalle onde. Allora si fermé, ed attese finché i topi dietro di lui non furono affogati tutti quanti Poi gird lo squardo attorno sulle acque, ripose il flauto solo il mantello, usci dal mare e tornd in citta Si presentd al sindaco, ai consiglieri ed agli abitanti sbalorditi per I'accaduto straordinario, e domandé la paga promessagli, i due sacchi di monete d'oro, Cosa?! - disse il Sindaco. - Che oro e oro. Io non ti ho promesso nessun sacco di monete d'oro, e tu vai via da questa citta prima che io mi arrabbi e ti faccia rinchiudere in prigione. Nessuno dei presenti si fece avanti per invitare il Sindaco a mantenere la sua promessa, nessuno dei cittadini di Hamlin prese le difese del pifferaio. E allora il pifferaio guardé gli abitanti di Hamlin con occhi di fuoco, divenne scuro in volto, triste e severo. Senza dire una sola parola, tird fuori di nuovo il suo flauto di sotto il mantello e comincié a suonare un'altra musica strana, lontana, fioca, lenta, grave di note basse e soffocate: _ Aaaaaaaa ... aa... al aaaAAAaaaa ... aaaaaaa .... aalal vwwwvFFFFFw ... FFFFFFFF . flilliiiiit.. aaaaaaa .... Anche questa volta il pifferaio, suonando, andava per tutte le vie e le piazze della citta, e dove giungeva il suono della sua musica, non pid i topi che ormai erano scomparsi, ma i bambini si precipitavano come impazziti fuori dalle case e lo seguivano a schiere. Perfino i lattanti si rotolavano gid dai lettini e dalle culle e tanto piangevano e strillavano finché qualche bambino pill grande non li prendeva in braccio e non li portava con sé dietro quel suono magico ed irresistibile. A sera, quando non un solo bambino fu rimasto nelle case, il pifferaio lascié la cittd e si incamminé verso la montagna. Cammina, cammina, cammina, giunti che furono ai piedi della montagna, si vide oprirsi una grande caverna nera e profonda fin nel cuore della terra, ¢ il pifferaio vi entré portando con sé tutti i bambini, fino allultimo che era stanco ed era rimasto indietro. Quando anche I'ultimo bambino fu entrato, la caverna si chiuse per non riaprirsi mai pid, ed i cittadini di Hamlin aspettarono inutilmente, per giorni, per mesi e per anni il ritorno dei loro figlioli, finché Hamlin divenne una citta di vecchi ed altri giunsero a popolarla da paesi stranieri. RmnowING GIOCO Spiegazione:La maestra comincera a leggere la pagina e i voi, disposti in cerchio, animerete il testo in una coralité di movimenti e suoni che sfociano nel “ssssst” del silenzio. In questa fase tutti i bambini dovranno immobilizzarsi nella posizione in cui si trovano, mantenendola e osservando gli altri fino a quando |‘insegnante non riprendera a leggere. LA PRIMA PAGINA INVECE DI PARLARE, VORREBBE FAR SILENZIO E STARE AD ASCOLTARE, MA.. ‘Schiaccia leechio Lee & ionnea eo chiude la bocca ‘scarta la cicea Ie a pensaallamucea | ke 2 guiechitercet I Sa” & J <<) Stringe le mani = er7 7 emer cen . hi _€ ad sulta al pied! .& } a pizzica Edy posa i dito re ia aE ssaesssest Silenzio! POT COMINCTA A DIRE... / Fare l’occhiolino, chiudere le orecchie con le mani, tapparsi la bocca, insomma muoversi mimando i vari gesti descritti nella filastrocca iniziale sono tutte azioni che hanno lo scopo di introdurci all’ascolto di noi stessi e prepararci alla percezione dell‘immobilita necessaria a introdurre il concetto di Silenzio. Tene di fonts fimenans Tetuson Dvact Mn iF out an ge a Do, do, do, do F suoni, suani, suoni fd te | tie-toctic-toe tie ml 2 a Sige corti, lenti e rock eee ~ 9 "Gu Stig, curcUcU-cu AF alti, bassi e forse blu... Quali suoni sai far tu con le mani? Coi compagni? af ~ ye = oe Con la voce? Senza luce? Sy 7m tM Cor la bocca? ace ’ Tue la mucca? ‘ BA f sil oi Gn i a ey EPL ——> coo) CO Poidisegna coi colori tutti i suoni e cinque fiori. tutte vil silenzio Crea con i tuoi amici momenti sonori 2 momenti di silenzio Clie cos'e il slenzio? In un ambiente c’é silenzio quando nessuno produce suoni 0 rumori. Disegna un ambiente silenzioso. Trascrivi i suoni e i rumori sotto Villustrazione adatta. toc toc glu glu gnam gnam din don dan driiiinnnnnn bum bum ssssssst plic ploc GL) STRUMENT) NATURAL aKa USAR | MOST RUMEN NATURAL Se sei felice tu lo sai batti le mani. Se sei felice tu lo sai batti le mani. Se sei felice tu lo sai e dirmelo vorrai se sei felice tu lo sai batti le mani. Se sei felice tu lo sai batti i piedi. Se sei felice tu lo sai batti i piedi Se sei felice tu lo sai e dirmelo vorrai se sei felice tu lo sai batti i piedi. Se sei felice tu lo sai schiocca la lingua. Se sei felice tu lo sai schiocca la lingua. Se sei felice tu lo sai e dirmelo vorrai se sei felice tu lo sai schiocca la lingua. Se sei felice tu lo sai schiocca le dita. Se sci felice tu lo sai schiocca le dita. Se sei felice tu lo sai e dirmelo vorrai se sei felice tu lo sai schiocca le dita. Se sei felice tu lo sai batti i denti. Se sei felice tu lo sai batti i denti. Se sei felice tu lo sai e dirmelo vorrai se sei felice tu lo sai batti i denti. <1 LA MACGIINA DEL CAPO Cantiamo insieme La macchina del capo ha un buco nella gomma. La macchina del capo ha un buco nella gomma. La macchina del capo ha un buco nella gomma. E noi laripariamo con la chewing-gum. Disegna la macchina del capo. Disegna tutto quello che ti fanno venire in mente “Le quattro stagioni” di Vivaldi. Roes La voce La voce sa raccontare e pronunciare tutte le parole che il cervello le suggerisce. La voce sa cantare e arrampicarsi cosi in alto come un trillo d'uccello. La voce sa gemere, allora somiglia al lamento di un grande albero frustato dal vento. Solo quando si é felici, la voce puo zampillare come una sorgente di risate. Corinne Albaut 4) WOGSSs La voce é il mezzo di comunicazione pit importante di cui dispone l’uomo. Vediamo quali sono le sue diverse funzioni: Parlare Cantare Gridare — Fischiare — Ridere Piangere Sussurrare Russare ..... 1 Fai un disegno in cui evidenzi almeno una di queste funzioni. Le corele woeallli Appoggiando la mano aperta sul collo e ripetendo una frase si sentono vibrare le corde vocali. Le corde vocali mosse dall’aria che respiriamo vibrano e producono dei suoni. Cosa Gi Serve Per poter parlare? Per produrre i suoni, oltre alle corde vocali, usiamo anche la /ingua, i denti (per la lettera “f’), le /abbra( per le lettere “b”, “m”, “p”). || colore della yore Il tono della voce cambia a seconda delle situazioni. Puo essere: — Allegro — Irritato — Forte — Annoiato — Lamentoso... Lis VOC! DEGLI ANIMAL! Completa Mucca 9 rareal 4 Muuu ri i i i i Ve & f = -18- o Poasias CANMERSUSSURR Canta il gallo: chicchirichi, chicchirichi! Altamente. : | piccioni tubano: ru-cu, ru-cu, ru-cu! Dolcemente. Il cane Fido abbaia: bau, bau, bau! Fortemente. Il cavallo nitrisce: iih, iih; iih! Bruscamente. L'asino raglia: ih-ho, ih-ho! Rumorosamente. Il bue muggisce: muuh, muuh! Lungamente. Le pecore belano: bée, bée! Lentamente. (Antonio Faeti) | versi degli anitnall | = | = re IA MOSCA ose eeeeeeeeeeceeeeeeeeeeeeeeeeeseeees VA POCOFA eae eee eeceeeceeceeeeeteeeeeeteeeeeenes PASINO —eaeeceeceteeseeeteeeeeeeeteeeeteeesaeees Pelefante oo...eececceeceeceseeeeesteeeeseeeees HWICONG eceeeceeceeeceeeeeteeeeteesteeeeeeeees HP maiale eee eeeeeceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeees HP CAVANO eee eeeeceeeeeeteeeteeeeeeeteeeeeeeeeee IA TONGING oo... eeeeeeeeeeeeeeeeeteeeeeeteeeeeeeeeees HW QattO eee eceeeeeeeeeeeees HW CAMNG eeceeeecteeeeeeseteecteeesteeeneeeeees I COIOMDO oes eeeeeceeeteteeeeeeteeteeeeneeeeneeeeae TA MUCCA nee eeceecceteeeeseteeeeseeeeeeeneeeeees e l’elenco finisce. Nella vecehia fattoria Nella vecchia fattoria ia-ia-o Quante bestie ha zio Tobia ia-ia-o C8 la capra-capra-ca-ca-capra Nella vecchia fattoria ia-ia-o. Attaccato a un carrettino ia-ia-o C’@ un quadrupede piecino ia-ia-o Lasinel-nel-né-né-nel C8 la capra-capra-ca-ca-capra Nella vecchia fattoria ia-ia-o. Tra le casse e i ferri rotti ia-ia-o Dove i topi son grassotti ia-ia-o C8 un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto Lasinel-nel-né-ne-nel C8 la capra-capra-ca-ca-capra Nella vecchia fattoria ia-ia-o. Tanto grasso € tanto grosso ia-ia-o Sempre sporco a pit! non posso ia-ia-0 C8 il maiale-iale-ia-ia-iale C2 un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto Liasinel-nel-n@-ne-nel Cé la capra-capra-ca-ca-capra Nella vecchia fattoria ia-ia-o. Poi sullargine del fosso ia-ia-o Allle prese con un osso ia-ia-o Ce un bel cane-cane-ca-ca-cane Ce il maiale-iale-ia-ia-iale C8 un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto Lasinel-nel-né-né-nel C? la capra-capra-ca-ca-capra Nella vecchia fattoria ia-ia-o. Nella stalla silenziosa ia-ia-o Dopo aver mangiato a iosa ia-ia-o Dorme il bue-bue-bu-bu-bue é un bel cane-cane-ca-ca-cane C8 il maiale-iale-ia-ia-iale C2 un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto Lasinel-nel-né-né-nel C8 la capra-capra-ca-ca-capra Nella vecchia fattoria ia-ia-o. oi fratelli ¢ con la chioceia i Nel cortile fa la doccia ia-ia-o Il pulcino-cino-pul-pul-cino Dorme il bue-bue-bu-bu-bue C8 un bel cane-cane-ca-ca-cane Cé il maiale-iale-~ Cé un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto Lasinel-nel-né-né-nel C8 la capra-capra-ca-ca-capra Nella vecchia fattoria Nella vecchia fattoria... (versi degli animali) Nella vecchia fattoria ia-ia-o Nella vecchia fattoria... ia... ia... o. -21- seoktianio ora | SuOn @ i rumor! della campagna. Disegna ora gli animali che hai sentito. DIVENTA LENTACCHIOTTO E ANCHE VELOCINO Corri corri spettinato.., poi ripose rilassato gt 3 & wy \ grida e fai eapricei * 8 digee vedi qui 2 ricci Ce leggi con un fil di voce leggi ora a squarcia gola HD ye ‘BICE, VOLA, SENZA, LUCE Luce, Pace, Bice, Vol.. OS tuo flaute suona piano (4 suoni) poi ascolta un tuo compagno ealla fine fai un disegno: Lentacchiotti e Velocini. Tecto diSoniaSincmansi Tipeaeiot Boars Moncmas: Lintensite, Tanto pil un suono é lontano, tanto pill si sente piano e tanto pili é vicino, tanto pili si sente forte. Se cantano in pochi il suono é debole, se cantano tutti il suono é forte. Cadendo un oggetto pesante produce un suono pili forte; un oggetto pil leggero produce un suono pili debole. Di solito si parla piano : - se non vogliamo farci sentire; - per rispetto a certi luoghi o persone (in ospedale, a scuola, in Chiesa, il biblioteca); - quando si é stanchi 0 tristi; - per timidezza. Si parla forte o si grida: - in situazioni di grande entusiasmo o di grande gioia; - quando si é in collera o durante una discussione; - quando si é spaventati 0 in pericolo (aiuto); - quando non si riesce a comunicare (in un luogo rumoroso, affollato). Ogni suono dell’ambiente é pit o meno forte. Questa caratteristica del suono si chiama INTENSITA’. -m4- Questo uomo si chiude le orecchie perché il tic tac édebole Tra le fonti sonore che ti circondano quali sono forti e quali sono deboli? Indica con una crocetta che tipo di suono hanno: suono FORTE PIANO la sirena dell’autoambulanza L__} LI il pigolare del pulcino ] il muggito della mucca [ il martello pneumatico Il suono della sirena dell’autoambulanza risulta forte] [quando é vicino| mentre ¢[piano quando é lontano Trova altri suoni che risultino forti perché vicini e deboli perché lontani Imita i suoni che hai scoperto con i tuoi “strumenti naturali” -26- Scrivi nel cartellino se la mamma sta chiamando |] suo bambino forte o piano In quali momenti una mamma col suo bambino usa la voce forte 0 piano? La mamma al suo bambino canter la ninna nanna forte o piano? Perché? Imitala giocando con i tuoi amici. -27- Ascolta di Antonio Vivaldi una parte del brano intitolato “La primavera”. Fai attenzione al suono: é tutto forte, é tutto piano o..... Riascolta e metti nel riquadro un p quando la musica ti sembra piano e una { quando ti sembra forte Quante volte hai sentito suonare forte e quante volte piano? e'o) La stessa cosa col brano, sempre di Vivaldi, “L’autunno”’. -28- Impara la frase: piano, piano, sottovoce, poi crescendo fino al forte e dal forte, diminuendo si ritorna fino al piano. Ripeti seguendo con |’occhio il disegno f EM f ED MRDENDS Sera oe 0 Ee mentre esegui col battito delle mani ilcrescendo e ildiminuendo pronuncia la frase mentalmente. La stessa cosa con altri strumentini. Scrivi accanto ai disegni il loro significato Master Benet SET ‘ LA QUARTA PAGINA parla di SUONT LUNGHI e SUONI CORTT a wn P SS corti CS Luuuuunghiiiil CD coat: fF LS) Luuuuuuunghiiiiii ES -30- geet TheeesedlBe erate ETA Aint fo - oj LEGGL e CANTA: Ke suoni lunghi Set ‘suoni lunghi ¢ suoni corti Uv AAA. e UUM, o SUONA: > ‘SOF nal tuofinctesefBacarte nel tuo Flouto sofia lungo NY ecca il suano ‘cca il suono e anche un fungo F > i fel fe care hgh poi disegna 10 funghi STTPTUTTTT LIN [DWR eo] Il verso della mucca é& corto Scrivi lungo 0 corto Il vento produce un suono La pioggia produce un suono La matita battuta sul banco produce un sueno Quali altri versi di animali sono lunghi 0 corti? Quali altri elementi naturali hanno un suono lungo o corto? Fra le fonti sonore conosciute quali hanno un suono lungo 0 corto? Tutto quello che avviene attorno a noi ha una durata nel tempo. Anche i fatti sonori si sviluppano nel tempo, ogni suono ha la sua lunghezza che si chiama durata. -32- “PNIL YL SZZZA/\ La sirena dell’autoambulanza 2 acuta e grave La voce dell'uomo @ grave La voce della donna é@ acuta Il verso della mucca é Tl verso del pulcino & -33- L’altezza del suono é quella qualita che ci permette di individuare suoni alti o acuti e suoni bassi o gravi. Mentre canti “La giostra degli animali” mima l’altezza con le mani. Ascolta se il verso dell’animale é acuto o grave: Scrivi vicino ad ogni verso “A” se é acuto, “G”" se é grave. LA GIOSTRA DEGLI ANIMALI Allla fiera del paese gira gira una giostra sopra gridano e cantano tanti animali. Ecco la mucea: Muu-uh! Ecco il cane: Bau bau! Ecco il grillo: Cri-cril Ecco il cuculo: cu-cu Ecco il maiale: gru-grugn! Ecco una papera: qua qua! Ecco un passero: cip cip!

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