Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
POLPACCI&NUVOLE
fanno pensare che il destino
abbia deciso da che parte sta-
re. La Cremo adesso si sporge
fin troppo e subito dopo il palo
scheggiato da Mogos da 25
metri il Carpi la castiga in con-
trofuga: Agazzi devia su Cissé
ma il rimbalzo sceglie Rolando
che infila senza bisogno di
anagrammarsi il cognome
cioè senza inventarsi fenome-
no. Si stenta a ritrovarsi e si vi-
ve pericolosamente la transi-
zione dallo svantaggio alle
contromosse di Rastelli, i ri-
sultati opportuni degli altri
campi sembrano fare del sar-
casmo sugli affanni grigioros-
si. Rastelli mette Piccolo e
Montalto per Emmers e Car-
retta, prima che la cura faccia
effetto Agazzi deve ribattere
un diagonale quasi dal fondo
di Rolando che adesso si crede
di essere quell’altro del suo
anagramma, Migliore appena
Emmers in duello con Pachonik del Carpi Mariano Arini controllato da Marsura (IB FRAME) prima di lasciare il posto a
Strefezza ruba il tempo alla di-
fesa ma di testa non trova la
di FRANCESCO NUZZO
Giudicate voi È un momento folgorante sbandamento psicologico di
Claiton e compagni. Fino a
torna tra le elette dopo un’as-
senza di otto anni. Doverosi i
n Così pensavo, in raccolto quando l’allenatore cremone- complimenti per la promozio-
silenzio… Settimana cruciale,
quella in corso, perché la Cre-
Guai a farsi prendere dalla presunzione se, autentico e meritato vinci-
tore dell’incontro, immette
ne in serie A, come s’addice ai
gentiluomini, e chissà se non
monese si gioca tutto in senso linfa nuova con Piccolo, Stre- debbano essere ricambiati,
metaforico e reale. Esaurita la per l’attenzione rispettosa do- essa va rispettata per la dili- sunzione, talvolta suggeritrice fezza e Montalto, i quali fran- quando avremo compiuto il
pratica Foggia, per usare un’e- vuta all’avversaria in difficol- gente oculatezza. Qualità, co- di condotte dannose... tumano ogni resistenza carpi- percorso necessario tra le in-
spressione burocratica che tà, che bisogna battere sen- desta, che presuppone una re- Soltanto l’inizio della gara mi giana, per attingere la sospira- sidie delle partite supplemen-
Italo Calvino, con grande pro- z’alternativa possibile, in sponsabile coscienza dell’im- distoglie dal torpore meditati- ta zona del sogno. La festa fi- tari. Con una precisazione, che
babilità, avrebbe inserito nel- quanto la sola vittoria garanti- pegno profuso. Le considera- vo, e suppongo che sia batta- nale rappresenta una meritata deriva dalla consapevolezza
l’antilingua, affrontiamo il sce che la speranza dei playoff zioni appena svolte, riferite glia vera, dura, decisiva o qua- ricompensa a questa incredi- della nostra forza: non ci è
Carpi, altra squadra disperata, acquisti necessaria concre- alla compagine grigiorossa, si- si per entrambe le contenden- bile squadra che, avendo sco- paura di affrontare i primi del-
e il Brescia, solida capolista del tezza. E la sorte capricciosa ci gnificano che l’avversaria di ti. Nulla di particolare, però, perto se stessa, detta ormai i la classe, i quali dovranno sot-
torneo cadetto. mette del suo, offrendoci l’op- turno non va sottovalutata. indica la prima parte della tempi di una musica tecnica tostare alla legge rigorosa im-
Primo argomento di riflessio- portunità di sfruttare al me- Rastelli e i suoi uomini vivono contesa, mentre la successiva davvero travolgente. Purtrop- posta dall’attuale Cremonese.
ne, la compagine emiliana, in- glio il risultato del confronto un momento folgorante in ter- ci gela il cuore. I locali, infatti, po, non abbiamo la possibilità Società e tifosi formeranno un
vischiata nella lotta estrema tra Perugia e Cittadella, le no- mini sportivi, essendo il com- passano in vantaggio, e nubi di godere a lungo gli attimi unisono spirituale, per una
della salvezza, benché il suo stre dirette rivali nella corsa al plesso più in forma sulla sce- tempestose s’addensano sul presenti, giacché domani sia- carica di passione, capace di
passato autorizzasse prospet- posto privilegiato. na, dopo la sciagurata pausa di futuro. Continuano gli emilia- mo chiamati a un esame seve- far saltare il fortino dei presti-
tive diverse. Codesta circo- Di solito, non amo fare i conti metà stagione. Sarebbe un ve- ni, con insistenza, a esercitare ro e forse definitivo. Arriva al- giosi ospiti. E non mancherà
stanza a noi interessa solo per della serva. Oh, al di là di sus- ro peccato sciupare l’acquisita una pressione pericolosa, lo Zini la “Leonessa” bresciana nessuno, proprio nessuno al-
effetti conseguenti: vale a dire siegose e stupide valutazioni, ricchezza sul picco della pre- profittando del momentaneo che, salutata la compagnia, ri- l’evento, statene certi.