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A

Tecnologia Meccanica
Prove - Fonderia - Lav. per def. plastica
prova in itinere

Nome:................................................................................................................................................

PARTE 1

Sovrametallo: 2 mm
Ritiro: 1%

Si voglia ottenere il particolare a disegno mediante fusione in terra. Si richiedono:


• uno schizzo quotato del modello e delle eventuali amime;
• uno schizzo della forma pronta per la fusione.

PARTE 2
1) Nella prova di trazione, il fenomeno della strizione:

a) consiste nella reale riduzione della resistenza del materiale


b) e’ legato alla variazione della sezione resistente del provino
c) si verifica solo con materiali fragili
d) precede il fenomeno dello snervamento

2) L’allungamento percentuale a rottura A%

a) dipende dalle condizioni di attrito


b) dipende dalla geometria del provino
c) dipende solo dal materiale provato
d) misura la resistenza del materiale
3) L’unita’ di misura per la deformazione (ε)

a) e’ un numero puro
b) e’ una lunghezza
c) e’ il rapporto tra una forza ed un tempo al quadrato (N/s2)
d) e’ il rapporto tra una forza ed una lunghezza al quadrato (N/m2)

4) La prova di durezza Vickers

a) richiede che il carico sia tale da generare un’impronta sufficientemente grande


b) richiede che il carico sia tale da generare un’impronta sufficientemente piccola
c) richiede che il carico sia contenuto entro limiti precisi (sup. e inf.)
d) e’ valida per qualunque valore del carico applicato

5) Il precarico usato nella prova di durezza Rockwell

a) serve a contrastare il ritorno elastico del materiale


b) serve a garantire un adeguato contatto tra penetratore e superficie
c) serve a ridurre la durata dell’operazione di prova
d) e’ consigliato, ma non e’ obbligatorio

6) Le cavita’ di ritiro possono essere controllate agendo su:

a) materozze
b) forma del canale di colata
c) raggi di raccordo sugli spigoli
d) raggi di raccordo sugli angoli

7) La terra per fonderia e’ composta da:

a) humus, argilloidi e umidita’


b) sabbia silicea, argilloidi e umidita’
c) solo argilloidi e umidita’
d) solo sabbia silicea e umidita’

8) Nel processo di formatura con modello a perdere in polistirene, il mezzo entro cui avviene la
colata e’ costituito da:

a) terra da fonderia a permeabilita’ migliorata


b) sabbia silicea senza alcun elemento aggiuntivo
c) sabbia silicea e leganti sintetici
d) un impasto cementizio

9) La pressofusione a camera calda (rispetto alla pressofusione a camera fredda):

a) e’ piu’ costosa perche’ la macchina che la realizza e’ piu’ complessa


b) puo’ essere usata per una classe piu’ vasta di materiali
c) e’ caratterizzata da una migliore qualita’ del prodotto
d) consente una produttivita’ maggiore
10) Le gocce fredde possono essere controllate agendo su:

a) materozze
b) forma del canale di colata
c) raggi di raccordo sugli spigoli
d) raggi di raccordo sugli angoli

11) La formatura in motta (rispetto al sistema classico che impiega due staffe):

a) consente precisioni dimensionali migliori


b) riduce i tempi di colata
c) produce pezzi meno difettosi
d) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta

12) Tra le caratteristiche della fusione a cera persa vi sono:

a) basso costo
b) bassa difettosita’
c) assenza di angoli di spoglia
d) assenza di raggi di raccordo

13) Il modulo di solidificazione (usato per dimensionare le materozze) di una sfera di raggio R e’:

a) πR2
b) 4
c) R/3
d) πR

14) Le cricche a caldo

a) sono legate ad un’eccessiva temperatura di colata


b) sono localizzate nelle regioni piu’ sottili del getto
c) sono localizzate in prossimita’ del baricentro termico del getto
d) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta

15) Le trappole sul canale di alimentazione

a) basano la loro azione sulle differenti densita’ del metallo e delle impurezze
b) agiscono attraverso un’interazione chimica con le impurezze
c) regolano la temperatura del flusso di metallo liquido
d) sono efficaci solo con impurezze di tipo solido

16) In stampaggio, gli angoli di spoglia

a) dipendono dal coefficiente di attrito


b) sono diversi per superfici interne ed esterne
c) dipendono dalle caratteristiche meccaniche del materiale lavorato
d) nessuna delle risposte precedenti e’ corrett
17) L’attrito in laminazione

a) e’ un fenomeno esclusivamente utile


b) e’ un fenomeno esclusivamente dannoso
c) e’ necessario al processo
d) deve essere contenuto al minimo possibile

18) Tra i prodotti ottenibili per laminazione NON sono presenti

a) barre a sezione circolare


b) lamiere
c) fili (diametri inferiori a 2 mm)
d) tubi

19) Le gabbie di laminazione a quarto

a) servono per migliorare gli aspetti impiantistici del laminatoio (movimentazione)


b) sono piu’ affidabili delle gabbie a duo
c) producono un laminato con geometria piu’ accurata
d) generano una migliore qualita’ superficiale

20) In trafilatura, l’angolo di apertura della trafila

a) dipende dalla temperatura


b) dipende dal materiale usato
c) dipende dal coefficiente di attrito e dalla riduzione di area
d) e’ il piu’ ridotto possibile

21) In trafilatura, la potenza di lavoro e’ introdotta (cioe’ la forza e’ applicata…)

a) attraverso l’utensile (trafila)


b) attraverso il pezzo, dalla parte gia’ lavorata (a valle)
c) attraverso il pezzo, dalla parte ancora da lavorare (a monte)
d) dipende dalle soluzioni impiantistiche

22) L’estrusione inversa

a) richiede attrezzature piu’ semplici di quella diretta


b) richiede una potenza minore
c) genera un estruso di qualita’ migliore
d) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta
B

Tecnologia Meccanica
Prove - Fonderia - Lav. per def. plastica
prova in itinere

Nome:................................................................................................................................................

PARTE 1

Sovrametallo: 2 mm
Ritiro: 1%

Si voglia ottenere il particolare a disegno mediante fusione in terra. Si richiedono:


• uno schizzo quotato del modello e delle eventuali amime;
• uno schizzo della forma pronta per la fusione.

PARTE 2
1) Nella prova di trazione, il fenomeno della strizione:

e) si verifica solo con materiali fragili


f) consiste nella reale riduzione della resistenza del materiale
g) e’ legato alla variazione della sezione resistente del provino
h) precede il fenomeno dello snervamento

2) L’allungamento percentuale a rottura A%


e) misura la resistenza del materiale
f) dipende dalle condizioni di attrito
g) dipende dalla geometria del provino
h) dipende solo dal materiale provato

3) Il precarico usato nella prova di durezza Rockwell

e) serve a contrastare il ritorno elastico del materiale


f) serve a garantire un adeguato contatto tra penetratore e superficie
g) serve a ridurre la durata dell’operazione di prova
h) e’ consigliato, ma non e’ obbligatorio

4) La prova di durezza Brinell

e) richiede che il carico sia tale da generare un’impronta sufficientemente grande


f) richiede che il carico sia tale da generare un’impronta sufficientemente piccola
g) richiede che il carico sia contenuto entro limiti precisi (sup. e inf.)
h) e’ valida per qualunque valore del carico applicato

5) L’unita’ di misura per la deformazione (ε)

e) e’ una lunghezza
f) e’ un numero puro
g) e’ il rapporto tra una forza ed un tempo al quadrato (N/s2)
h) e’ il rapporto tra una forza ed una lunghezza al quadrato (N/m2)

6) Le gocce fredde possono essere controllate agendo su:

e) raggi di raccordo sugli spigoli


f) raggi di raccordo sugli angoli
g) materozze
h) forma del canale di colata

7) I raffreddatori

e) consentono di eliminare del tutto le materozze, se opportunamente dimensionati


f) eliminano le cavita’ di ritiro, ma solo localmente
g) regolano la temperatura del flusso di metallo liquido
h) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta

8) La terra per fonderia e’ composta da:

e) argilloidi e umidita’
f) sabbia silicea, argilloidi e umidita’
g) argilloidi e leganti polimerici
h) sabbia silicea e umidita’
9) Nel processo di formatura con modello a perdere in polistirene, il mezzo entro cui avviene la
colata e’ costituito da:

e) terra da fonderia a permeabilita’ migliorata


f) sabbia silicea senza alcun elemento aggiuntivo
g) sabbia silicea e leganti sintetici
h) un impasto cementizio

10) La formatura in motta (rispetto al sistema classico che impiega due staffe):

e) consente precisioni dimensionali migliori


f) riduce i tempi di colata
g) produce pezzi meno difettosi
h) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta

11) La pressofusione a camera calda (rispetto alla pressofusione a camera fredda):

e) e’ piu’ costosa perche’ la macchina che la realizza e’ piu’ complessa


f) puo’ essere usata per una classe piu’ vasta di materiali
g) e’ caratterizzata da una migliore qualita’ del prodotto
h) consente una produttivita’ maggiore

12) Le cavita’ di ritiro possono essere controllate agendo su:

e) raggi di raccordo sugli spigoli


f) raggi di raccordo sugli angoli
g) materozze
h) forma del canale di colata

13) Tra le caratteristiche della fusione a cera persa vi sono:

e) basso costo
f) bassa difettosita’
g) assenza di angoli di spoglia
h) assenza di raggi di raccordo

14) Il modulo di solidificazione (usato per dimensionare le materozze) di un cubo di lato L e’:

a) 4
b) L/6
c) 6L
d) L2

15) Le cricche a caldo

e) sono legate ad un’eccessiva temperatura di colata


f) sono legate ad un’insufficiente temperatura di colata
g) sono localizzate in prossimita’ del baricentro termico del getto
h) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta
16) Tra i prodotti ottenibili per laminazione NON sono presenti

e) barre a sezione circolare


f) lamiere
g) fili (diametri inferiori a 2 mm)
h) tubi

17) Le gabbie di laminazione a trio

e) servono per migliorare gli aspetti impiantistici del laminatoio (movimentazione)


f) sono piu’ affidabili delle gabbie a duo
g) producono un laminato con geometria piu’ accurata
h) generano una migliore qualita’ superficiale

18) L’attrito in trafilautura

e) e’ necessario al processo
f) e’ un fenomeno esclusivamente utile
g) e’ un fenomeno esclusivamente dannoso
h) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta

19) In trafilatura, l’angolo di apertura della trafila

e) dipende dalla temperatura


f) dipende dal materiale usato
g) dipende dal coefficiente di attrito e dalla riduzione di area
h) e’ il piu’ ridotto possibile

20) In estrusione diretta, la potenza di lavoro e’ introdotta (cioe’ la forza e’ applicata…)

e) attraverso l’utensile (matrice)


f) attraverso il pezzo, dalla parte gia’ lavorata (a valle)
g) attraverso il pezzo, dalla parte ancora da lavorare (a monte)
h) dipende dalle soluzioni impiantistiche

21) L’estrusione inversa

e) richiede attrezzature piu’ semplici di quella diretta


f) richiede una potenza minore
g) genera un estruso di qualita’ migliore
h) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta

22) In stampaggio, i raggi di raccordo sugli ANGOLI

a) consentono di contenere le forze di stampaggio


b) regolarizzano il flusso plastico del materiale, evitando difetti (es. folding)
c) facilitano l’estrazione del pezzo dagli stampi
d) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta
C

Tecnologia Meccanica
Prove - Fonderia - Lav. per def. plastica
prova in itinere

Nome:................................................................................................................................................

PARTE 1
° 60
° 40

Sovrametallo: 2 mm
Ritiro: 1%

° 50
° 80
° 100

Si voglia ottenere il particolare a disegno mediante fusione in terra. Si richiedono:


• uno schizzo quotato del modello e delle eventuali amime;
• uno schizzo della forma pronta per la fusione.

PARTE 2
1) Le gocce fredde possono essere controllate agendo su:

a) materozze
b) forma del canale di colata
c) raggi di raccordo sugli spigoli
d) raggi di raccordo sugli angoli

2) La terra per ANIME e’ composta da:

a) argilloidi e umidita’
b) sabbia silicea, argilloidi e umidita’
c) solo sabbia silicea con leganti polimerici
d) solo sabbia silicea e umidita’
3) Nel processo di formatura a cera persa, il mezzo entro cui avviene la colata e’ costituito da:

a) terra da fonderia a permeabilita’ migliorata


b) sabbia silicea senza alcun elemento aggiuntivo
c) sabbia silicea e leganti sintetici
d) un impasto cementizio

4) La formatura in motta (rispetto al sistema classico che impiega due staffe):

a) consente precisioni dimensionali migliori


b) riduce i tempi di colata
c) produce pezzi meno difettosi
d) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta

5) La pressofusione a camera fredda (rispetto alla pressofusione a camera calda):

a) e’ piu’ costosa perche’ la macchina che la realizza e’ piu’ complessa


b) puo’ essere usata per una classe piu’ vasta di materiali
c) e’ caratterizzata da una migliore qualita’ del prodotto
d) consente una produttivita’ maggiore

6) Le cavita’ di ritiro possono essere controllate agendo su:

a) raggi di raccordo sugli spigoli


b) raggi di raccordo sugli angoli
c) materozze
d) forma del canale di colata

7) Tra le caratteristiche della fusione con modello a perdere in polistirene persa vi sono:

a) basso costo
b) bassa difettosita’
c) assenza di angoli di spoglia
d) assenza di raggi di raccordo

8) Il modulo di solidificazione (usato per dimensionare le materozze) di una sfera di raggio R e’:

a) πR2
e) 4
f) R/3
g) πR

9) Le tensioni di ritiro

a) sono legate ad un’eccessiva temperatura di colata


b) sono tanto piu’ severe quanto piu’ rapida e’ la solidificazione del liquido
c) sono tanto piu’ severe quanto piu’ rapido e’ il raffreddamanto del pezzo
d) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta
10) Le trappole sul canale di alimentazione

a) basano la loro azione sulle differenti densita’ del metallo e delle impurezze
b) agiscono attraverso un’interazione chimica con le impurezze
c) regolano la temperatura del flusso di metallo liquido
d) sono efficaci solo con impurezze di tipo solido

11) L’attrito in laminazione

a) e’ un fenomeno esclusivamente utile


b) e’ un fenomeno esclusivamente dannoso
c) e’ necessario al processo
d) deve essere contenuto al minimo possibile

12) Tra i prodotti ottenibili per trafilatura NON sono presenti

a) barre a sezione circolare


b) lamiere
c) fili (diametri inferiori a 2 mm)
d) tubi

13) Le gabbie di laminazione multicilindro

a) servono per migliorare gli aspetti impiantistici del laminatoio (movimentazione)


b) sono piu’ affidabili delle gabbie a duo
c) producono un laminato con geometria piu’ accurata
d) generano una migliore qualita’ superficiale

14) In laminazione, la potenza di lavoro e’ introdotta (cioe’ la forza e’ applicata…)

a) attraverso l’utensile (cilindri o calibri)


b) attraverso il pezzo, dalla parte gia’ lavorata (a valle)
c) attraverso il pezzo, dalla parte ancora da lavorare (a monte)
d) dipende dalle soluzioni impiantistiche

15) In trafilatura, aumentare l’angolo di apertura della trafila

a) aumenta la forza spesa per la distorsione e diminuisce quella per l’attrito


b) aumenta la forza spesa per l’attrito e diminuisce quella per la distorsione
c) riduce l’effetto sia della distorsione sia dell’attrito
d) e’ un’operazione sempre sconsigliabile

16) In stampaggio, i raggi di raccordo sugli SPIGOLI

a) consentono di contenere le forze di stampaggio


b) regolarizzano il flusso plastico del materiale, evitando difetti (es. folding)
c) facilitano l’estrazione del pezzo dagli stampi
d) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta
17) L’estrusione inversa

a) richiede attrezzature piu’ semplici di quella diretta


b) richiede una potenza minore
c) genera un estruso di qualita’ migliore
d) nessuna delle risposte precedenti e’ corretta

18) Nella prova di trazione, il fenomeno della strizione:

a) consiste nella reale riduzione della resistenza del materiale


b) e’ legato alla variazione della sezione resistente del provino
c) si verifica solo con materiali fragili
d) precede il fenomeno dello snervamento

19) L’allungamento percentuale a rottura A%

a) dipende dalle condizioni di attrito


b) dipende dalla geometria del provino
c) dipende solo dal materiale provato
d) misura la resistenza del materiale

20) L’unita’ di misura per lo sforzo (σ)

a) e’ un numero puro
b) e’ una lunghezza
c) e’ il rapporto tra una forza ed un tempo al quadrato (N/s2)
d) e’ il rapporto tra una forza ed una lunghezza al quadrato (N/m2)

21) La prova di durezza Brinell

a) richiede che il carico sia tale da generare un’impronta sufficientemente grande


b) richiede che il carico sia tale da generare un’impronta sufficientemente piccola
c) richiede che il carico sia contenuto entro limiti precisi (sup. e inf.)
d) e’ valida per qualunque valore del carico applicato

22) Il precarico usato nella prova di durezza Rockwell

a) serve a contrastare il ritorno elastico del materiale


b) serve a garantire un adeguato contatto tra penetratore e superficie
c) serve a ridurre la durata dell’operazione di prova
d) e’ consigliato, ma non e’ obbligatorio

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