Sei sulla pagina 1di 32

Introduzione alle Tecnologie di Produzione

mediante Asportazione di Materiale


Kalpakjian S., Schmid S.R. (Prentice Hall 2008) Tecnologia meccanica [cap. 8]

Sezione di Tecnologie Meccaniche e Produzione


Dipartimento di Meccanica – Politecnico di Milano
ASPORTAZIONE DI MATERIALE

Obiettivo: asportare materiale per portare un pezzo


grezzo ad avere la geometria desiderata (ΔM<0).

In generale sono le ultime lavorazioni che vengono


eseguite sui componenti meccanici, infatti le lavorazioni
per asportazione di truciolo consentono di ottenere
buona accuratezza a livello:
 macrogeometrico (tolleranze geometriche e dimensionali);
 microgeometrico (finitura superficiale / rugosità).

Tecnologie Generali dei Materiali 2


Lavorazioni per asportazione di truciolo

Analizzeremo:
 Taglio “libero ortogonale”: processo “semplice”
• semplice da descrivere dal punto di vista cinematico
(moti) e dinamico (forze)
• consente di capire il meccanismo elementare di
formazione del truciolo
• poco usato nell’ambito industriale

 Lavorazioni industriali: processi “complessi”


• tornitura
• foratura
• fresatura
• rettifica
Tecnologie Generali dei Materiali
TAGLIO ORTOGONALE

Poco usato nella realtà produttiva industriale, lo


studiamo perché:

 ci consente di capire il meccanismo elementare


di formazione del truciolo;

 è semplice da descrivere dal punto di vista


cinematico (moti) e dinamico (forze);

 molte delle grandezze che si incontrano nel taglio


ortogonale sono presenti anche nelle lavorazioni
industriali (tornitura, foratura, ecc.).

Tecnologie Generali dei Materiali 4


Lavorazioni per asportazione di truciolo

Tornitura Foratura

Fresatura Fresatura
Periferica Frontale

Tecnologie Generali dei Materiali


Lavorazioni per asportazione di truciolo

Utensile monotagliente Utensile a taglienti multipli

Tecnologie Generali dei Materiali


Parametri di taglio

Tasso di asportazione del


materiale
(material removal rate)

Tecnologie Generali dei Materiali


Taglio libero ortogonale

Grandezze cinematiche e dinamiche appartengono ad un piano.

Ipotesi:
• tagliente rettilineo e ortogonale alla direzione di
taglio
• utensile più largo del pezzo (truciolo non
vincolato lateralmente)
• spessore di truciolo indeformato hD << b

Tecnologie Generali dei Materiali


TAGLIO ORTOGONALE

Si ha il taglio ortogonale quando le grandezze cinematiche e


dinamiche appartengono ad un piano.

Grandezze caratteristiche:
hch
vc = velocità di taglio
Superficie lucida
Superficie rugosa
b = larghezza di taglio Petto utensile

hD = spessore di taglio Truciolo


Utensile
(spessore del truciolo Piano di
Angolo di spoglia
scorrimento
indeformato) γ
frontale
vc Fianco utensile
Angolo di spoglia
b α dorsale
hD
Angolo di
scorrimento

Tagliente

Tecnologie Generali dei Materiali 9


TAGLIO ORTOGONALE

c
hD

hch

hD

Tecnologie Generali dei Materiali 10


TAGLIO ORTOGONALE

IPOTESI:
• tagliente rettilineo e ⊥ alla direzione di taglio;
• utensile più largo del pezzo (truciolo non vincolato lateralmente)
• hD << b.
Sezione del truciolo: hch
• spessore di taglio (del
truciolo indeformato): hD Superficie rugosa
Superficie lucida
Petto utensile
• spessore del truciolo: hch Truciolo
Utensile
• larghezza di taglio: b Piano di
Angolo di spoglia
scorrimento
frontale
• sezione del truciolo: γ vc Fianco utensile
AD = bhD b Angolo di spoglia
• rapporto di taglio:
hD α dorsale

hD
r= Angolo di
hch scorrimento

Tagliente

Tecnologie Generali dei Materiali 11


TAGLIO ORTOGONALE

• Viene generato un moto relativo


tra utensile e pezzo;
• l’utensile sollecita profondamente il
materiale che trova davanti a sé;
• il soprametallo (o sovrametallo) si
deforma plasticamente, si separa
dal pezzo e si trasforma in truciolo;
• il truciolo fluisce sull’utensile e si
allontana dalla zona di
lavorazione.

Tecnologie Generali dei Materiali 12


TAGLIO ORTOGONALE (zone di deformazione)

Come avviene la trasformazione del


sovrametallo in truciolo?

L’utensile sollecita il materiale davanti a sé finché quest’ultimo si deforma plasticamente


in una zona primaria di deformazione.
Nel taglio ortogonale si ipotizza che la zona primaria sia così stretta da essere
approssimata da un piano
La deformazione si spinge fino alla separazione fra sovrametallo e pezzo. Il sovrametallo
da origine al truciolo che scorre sull’utensile.
Nella Zona secondaria avviene lo strisciamento fra truciolo e petto del tagliente
Nella Zona terziaria avviene lo strisciamento del dorso sulla superficie lavorata (non
indicata in figura)

Tecnologie Generali dei Materiali


UTENSILE

L’utensile presenta:

hD Petto
 Petto: superficie su cui fluisce
il truciolo.
Tagliente

 Dorso: superficie che si


affaccia sulla superficie
hch
lavorata del pezzo.

 Tagliente: linea di
intersezione tra petto e dorso.
Dorso

Tecnologie Generali dei Materiali 14


UTENSILE

Angoli caratteristici:

 angolo di spoglia frontale γ


vc
• tra il petto e la normale
alla velocità di taglio hD

−15° < γ < 30°


 angolo di spoglia dorsale α
• tra il dorso e la direzione hch
della velocità di taglio γ

2° < α < 15°


β
 angolo solido β
α + β + γ = 90° α

Tecnologie Generali dei Materiali 15


MECCANISMO DI ASPORTAZIONE

Ma come avviene la trasformazione del


sovrametallo in truciolo?
Piano di scorrimento
L’utensile sollecita il materiale
davanti a sé finché quest’ultimo si
hD
deforma plasticamente.
Truciolo
Con buona approssimazione si può
ritenere che la zona dove il
materiale si deforma sia un piano,
detto piano di scorrimento. hch

La deformazione si spinge fino alla


rottura e conseguente separazione
fra sovrametallo e pezzo.
Il sovrametallo da origine al truciolo
che scorre sull’utensile.
Tecnologie Generali dei Materiali 16
MECCANISMO DI ASPORTAZIONE

Confronto con la realtà

Piano di scorrimento hD

hch

Tecnologie Generali dei Materiali 17


MECCANISMO DI ASPORTAZIONE

Tipologia di truciolo

Discontinuo Segmentato

Tagliente di riporto

Continuo
Continuo
con tagliente di riporto

Tecnologie Generali dei Materiali 18


IL MECCANISMO DI
ASPORTAZIONE DEL TRUCIOLO
(tagliente di riporto – built up edge)
Deposizione di materiale sul tagliente, modificandone la geometria e
Fonte: H. Opitz - 1950 aumentando le forze di taglio.

Built up edge on C10 steel (vc = 50 m/min, f = 50 µm/rev,


tool material: HSS, rake angle = 9°, clearance angle = 9°)
(MI_crolab, Politecnico di Milano)

Tecnologie Generali dei Materiali


MECCANISMO DI ASPORTAZIONE

Per evitare la formazione di Piastrina Rompi-truciolo


truciolo continuo si
prima
utilizzando dispositivi rompi- truciolo
Petto
truciolo. dell’utensile
Staffa di
bloccaggio
dopo
Piastrina
La loro azione è quella di utensile
Rompi-truciolo
diminuire il raggio di Utensile

curvatura del truciolo pezzo


portandolo a rottura.
Questo permette di evitare
problemi di interferenza con Petto
dell’utensile
la lavorazione, la macchina e
le attrezzature che il truciolo
lungo e continuo può creare.
gola Angolo di spoglia Angolo di spoglia
superiore positivo superiore nullo

Tecnologie Generali dei Materiali 20


MECCANISMO DI ASPORTAZIONE

Associati all’asportazione di truciolo:

 Forze: l’utensile ed il pezzo si


scambiano le forze necessarie
per deformare il sovrametallo,
per separarlo dal pezzo e per
trasformarlo in truciolo.

 Calore: la deformazione plastica


del sovrametallo e gli attriti
truciolo-utensile e pezzo-utensile
comportano la generazione di
una notevole quantità di calore.

Tecnologie Generali dei Materiali 21


MECCANISMO DI ASPORTAZIONE

Tecnologie Generali dei Materiali 22


MECCANISMO DI ASPORTAZIONE

hD

hch

Tecnologie Generali dei Materiali 23


FORZE

Conoscere le forze è utile per:


• dimensionare azionamenti e organi di trasmissione;
• progettare struttura e componenti meccanici della MU;
• proporzionare correttamente gli utensili.

Le forze di taglio sono dovute allo stato di sollecitazione


all’interfaccia utensile-pezzo dovuto:
• all’azione di compressione esercitata dall’utensile;
• all’adesione del truciolo sul petto;
• al moto relativo con attrito tra truciolo e petto.

Tecnologie Generali dei Materiali 24


FORZE

Tra l’utensile e il pezzo si sviluppa una forza F


che può essere suddivisa nelle due componenti:

 Forza di taglio (cutting) (Fc) Ff = FD


parallela alla velocità di taglio
hD
vc
 Forza di repulsione (thrust) (FD) Fc
normale alla velocità di taglio F= Fa
Queste forze non sono note, possono essere
misurate o previste con modelli matematici. hch

NB: nel taglio ortogonale:


• la forza di repulsione FD è uguale alla forza di
alimentazione Ff
• la forza totale F coincide con la forza attiva Fa

Tecnologie Generali dei Materiali 25


PRESSIONE DI TAGLIO
Approccio alternativo ai modelli a piano di scorrimento (e comunemente
utilizzato nell’industria) per la valutazione della forza e della potenza di taglio
Per definizione (UNI ISO 3002/4), la pressione di taglio si definisce dalla:
def hch
Fc = kc AD

dove: Fc forza di taglio


kc pressione di taglio γ vc
b
AD = hD b area della sezione hD α
AD
del truciolo indeformato
con: f avanzamento
ap profondità di passata
hD spessore di truciolo
b larghezza di taglio (o larghezza
del truciolo)

Tecnologie Generali dei Materiali


PRESSIONE DI TAGLIO
la pressione di taglio kc non è costante, ma dipende:

• dall’area della sezione del truciolo indeformato AD


• dalle proprietà meccaniche del materiale in lavorazione (carico di rottura,
durezza, struttura cristallina (v. trattamenti termici))
• dal materiale dell’utensile e dalla geometria del tagliente (in particolare da
γ)
• dalla velocità di taglio vc
• dalle condizioni di lubrificazione della zona di taglio

I valori di kc eventualmente ottenuti attraverso misure della Fc, sono validi


solo per le condizioni adottate nella sperimentazione

Tecnologie Generali dei Materiali


PRESSIONE DI TAGLIO
Kronenberg allora ricavò un’espressione in funzione di h e b:
k cs
kc = x y
h b
dove: kcs pressione di taglio specifica per asportare una
sezione di truciolo di 1 mm2 con h = 1 mm e b = 1 mm

kcs
tipicamente, con gli attuali materiali per utensili y ≅ 0, quindi: kc = x
h
• kcs costante dipendente principalmente dal materiale da lavorare (in
condizioni standard)
• kc diminuisce con legge esponenziale all’aumentare di h
• x costante dipendente principalmente dal materiale dell’utensile

Tecnologie Generali dei Materiali


POTENZA

Quanta potenza assorbe il taglio ortogonale?


Se vc è la velocità relativa utensile-
pezzo, la potenza è: Ff
hD
vc
Fc
ma dato che nel taglio ortogonale vf = 0 F
si ottiene:
P = Pc = Fc v c hch

Se conosciamo la forza di taglio


possiamo calcolare la potenza
necessaria al taglio o potenza di taglio.

Tecnologie Generali dei Materiali 29


POTENZA

Ma perché calcolare la potenza di taglio?


Perché va paragonata con la potenza fornita al mandrino dalla
macchina utensile (Pmandrino): se la potenza richiesta è maggiore
di quella fornita, non sarà possibile effettuare la lavorazione e
bisogna scegliere una macchina utensile più potente o
intervenire sui parametri di processo:
P ≤ Pmandrino
La potenza fornita al mandrino dalla macchina utensile è pari
alla potenza elettrica assorbita dal motore ridotta dell’efficienza
di trasformazione :
Pmandrino = ηPmotore

In generale 0.75 < η < 0.95, Pmotore è un dato di targa della


macchina.
Tecnologie Generali dei Materiali 30
LAVORAZIONI INDUSTRIALI

Fresatura

Foratura

Tornitura

Rettifica
Altre lavorazioni
Tecnologie Generali dei Materiali 31
MECCANISMO DI ASPORTAZIONE

Nelle lavorazioni industriali per asportazione di truciolo


sono sempre presenti:

 Pezzo Grezzo

 Macchina Utensile
Sistema tecnologico
di trasformazione
 Utensile

 Attrezzatura

Tecnologie Generali dei Materiali 32

Potrebbero piacerti anche